TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE - ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO

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TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE - ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO
TECNOLOGIA, DISEGNO E
   PROGETTAZIONE

ESAME A VISTA IMPIANTO
     ELETTRICO
TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE - ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO
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                                                               ESAME A VISTA

                                        L'esame a vista è propedeutico alle prove e può essere di due tipi:
                                        Esame a vista ordinario
                                        Esame a vista approfondito
                                        L'esame a vista ordinario deve accertare che i componenti siano, conformemente
                                        alle relative Norme, correttamente scelti ed installati e che non presentino
                                        danneggiamenti evidenti. Consiste nell'ispezione di tutti i materiali impiegati per
                                        identificarne eventuali difetti visibili a colpo d'occhio, come ad esempio rotture
                                        degli involucri, fissaggi non eseguiti a regola d'arte, assenza di targhette
                                        identificative ecc..
                                        L'esame a vista approfondito consiste in un'ispezione più accurata nella quale,
                                        avvalendosi di opportuni attrezzi, si vogliono evidenziare difetti quali ad esempio
                                        errati collegamenti, morsetti allentati, ecc.. E' un esame che normalmente
                                        richiede l'accesso ai componenti dell’impianto.
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ESAME A VISTA
       Conformità, scelta e non danneggiamento dei componenti

L'art. 611.2 della Norma CEI 64-8/6 prescrive che l'esame a vista deve accertare
che i componenti elettrici siano:
Conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme;
Scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni della Norma;
Non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza

                               CONFORMITA’
  La conformità dei componenti alle Norme viene accertata nei seguenti modi:
  1° Provvisto di marcatura CE – Non necessità di ulteriori verifiche .
  2° Provvisto di marchio IMQ - Non necessità di ulteriori verifiche.
  3° Provvisto di un marchio UE - Non necessità di ulteriori verifiche.

  In mancanza di marcatura CE, marchio IMQ o di altro marchio UE di conformità
  alle norme, é necessaria la dichiarazione della rispondenza alla regola dell'arte
  ai sensi dell'articolo 5 del DPR 447/91.
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ESAME A VISTA – CONFORMITA’
       ALLE NORME

Marchio CE                 Marchio UE

             Marchio IMQ
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ESAME A VISTA
        Conformità, scelta e non danneggiamento dei componenti

                                    SCELTA
I componenti elettrici devono essere scelti ed installati correttamente in conformità
delle relative Norme CEI applicabili ed in particolare:
Norma CEI 64-8/1/2/3/4/5 - Norma CEI 64-8/7 - Norma CEI 64-4
I componenti infine devono essere scelti in base alle condizioni di esercizio
e delle influenze esterne.
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ESAME A VISTA
        Conformità, scelta e non danneggiamento dei componenti

                            DANNEGGIAMENTO
I componenti elettrici ( cassette di derivazione quadri elettrici, canali e passerelle)
non devono presentare alcun segno di danneggiamento tale da compromettere
la sicurezza e la funzionalità.
(In questo caso essi devono essere prontamente sostituiti).

ESEMPIO: Quadro elettrico che potrebbe non assicurare il grado di protezione
originario qualora le condutture in partenza del quadro stesso (cavi in tubi
protettivi, canali o passerelle) non siano state realizzate a regola d’arte.
SOLUZIONE: Ripristinare il grado di protezione per evitare che questo fatto
negativo possa pregiudicare l’esito della verifica.
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ESAME A VISTA
                 Esame della documentazione e degli schemi

Riferimenti normativi
Norma CEI 64-8/5 art. 514.5
Guida CEI 0-2
Prima di iniziare l'esame a vista
all'impianto elettrico é necessario prendere
visione della documentazione tecnica e
degli schemi come richiesto dalla normativa.
La documentazione deve prevedere le
misure di protezione adottate contro i
contatti diretti, indiretti, sovracorrenti, effetti
termici e le caratteristiche richieste per la
scelta dei componenti di sezionamento e
comando e delle condutture.
La mancanza o incompletezza della
suddetta documentazione fa decadere la
possibilità di procedere agli esami e
verifiche successive.
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ESAME A VISTA
                       Protezione contro i contatti diretti

E’ necessario verificare che:

Le parti attive abbiano        un adeguato
isolamento alla tensione       nominale del
sistema;

Le parti attive non isolate siano collocate
all’interno di involucri o dietro barriere con
grado di protezione almeno IPXXB;

La porta dei quadri elettrici sia interbloccata
o apribile con chiave. L’interblocco è un
dispositivo di sezionamento tale che la porta
del quadro può essere aperta solo se il
dispositivo è aperto e non può essere
chiuso se la porta è aperta.
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ESAME A VISTA
 Protezione contro i contatti indiretti senza interruzione della alimentazione

Può essere ottenuta per mezzo di:

Impiego di componenti di classe II;

Protezione per separazione elettrica tramite
trasformatore;

Bassissima tensione di sicurezza ( SELV –
PELV ).
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ESAME A VISTA
                                Portata dei cavi

La portata di un cavo dipende
oltre che dalla sezione e tipo di
cavo anche dalla condizioni di
posa in quanto influiscono sullo
scambio termico tra il cavo e
l’ambiente circostante. Se si
hanno più cavi con isolamento
diverso posati entro lo stesso
tubo o canale vanno considerati
come se fossero tutti isolati con
il   materiale    che    ha     la
temperatura di funzionamento
più bassa.
ESAME A VISTA
                              Caduta di tensione

La caduta di tensione a
regime tra l’origine dell’impianto
e l’apparecchio utilizzatore o
presa non deve superare il 4%
della tensione nominale salvo
diverse        esigenze        del
committente. E’ difficile eseguire
tale verifica strumentalmente a
causa delle oscillazioni della
rete. In genere la verifica viene
effettuata calcolando la caduta
di tensione oppure verificare
che la lunghezza della linea non
ecceda quella indicata in
apposite tabelle.
ESAME A VISTA
Protezione contro i sovraccarichi e cortocircuiti

                                   CORTO CIRCUITO

                             Il potere di interruzione del
                             dispositivo di protezione non
                             deve essere inferiore alla
                             corrente di corto circuito
                             presunta       nel punto    di
                             installazione.
ESAME A VISTA
                Sezionamento e comando di emergenza

      SEZIONAMENTO                    COMANDO DI EMERGENZA

Ogni circuito deve essere            Viene        utilizzato           per
singolarmente sezionabile e          interrompere l’alimentazione di
deve avvenire su tutti i             un sistema o di un intero
conduttori attivi.                   impianto   e       deve     essere
Nei sistemi TT deve essere           previstoove richiesto in base
sezionato anche il neutro.           alal normativa ( centrale
Nei sistemi TN-C è proibito          termica,     scuole,         grandi
sezionare il conduttore PEN.         magazzini di vendita . . . . . . )
Nei sistemi TN-S non è
necessario sezionare il neutro
dei sistemi quadripolari mentre
bisogna sezionarlo nei sistemi
bipolari.
ESAME A VISTA
              Tensione nominale e sezione minima dei cavi

    TENSIONE NOMINALE                         SEZIONI MINIME

La tensione di isolamento dei          I conduttori devono avere
cavi deve essere adeguata e            sezioni uguali o superiori alla
deve essere almeno pari alla           sezioni minime previste. Le
tensione nominale del sistema          sezioni      minime      per    le
in cui vengono impiegati.              condutture fisse sono:
In un sistema 230/400 V si             1,5 mmq per i circuiti di potenza
potrebbero utilizzare cavi con         0,5 mmq per i circuiti di
tensione 300/500 V ( sigla 03 ).       segnalazione.
La guida CEI 20-40 consiglia di        Nei     sistemi    monofase      il
utilizzare cavi con tensione           conduttore di neutro deve avere
450/750 V ( sigla 05 ). Per la         stessa sezione del conduttore di
posa interrata cavi con tensione       fase, nei circuiti trifase quando
0,6/1 kV ( sigla 07 ).                 la sezione è uguale o inferiore a
                                       16 mmq.
ESAME A VISTA
                                  Codice colori

La norma prescrive che la colorazione giallo-verde sia riservata esclusivamente
al conduttore di protezione, di terra ed equipotenziale mentre la colorazione blu
è riservata al conduttore di neutro.

I cavi unipolari con guaina 0,6/1 kV hanno la guaina di colore unico, non esiste
la colorazione giallo-verde.
In questo caso o si utilizza un cavo unipolare senza guaina di colore giallo-
verde oppure si deve applicare una fascetta giallo-verde alle estremità del cavo

Lo stesso per il conduttore di neutro ( fascetta blu ).
ESAME A VISTA
      Impianto di terra- dimensioni minime dispersori

Le dimensioni minime sono quelle indicate dalla norma CEI 64-8.
ESAME A VISTA
             Impianto di terra- dimensioni conduttore di terra

Collega il nodo di terra al dispersore Se è interrato e nudo va considerato come
                                   un dispersore.
ESAME A VISTA
  Impianto di terra- dimensioni conduttore di protezione

Le dimensioni minime sono quelle indicate dalla norma CEI 64-8.
ESAME A VISTA
 Impianto di terra- dimensioni conduttore Equipotenziale

Le dimensioni minime sono quelle indicate dalla norma CEI 64-8.
ESAME A VISTA
                      Impianto di terra- Nodo di terra

   In ogni impianto deve essere previsto un nodo o collettore di terra a cui
vengono collegati i conduttori di protezione di terra, i conduttori equipotenziali
 ed il conduttore di terra. Il nodo di terra può essere costituito da una barra di
             rame e deve essere posizionato in luogo accessibile.
    Negli impianti più estesi si avranno più nodi di terra, ad esempio in un
                condominio si avranno un nodo per ogni scala.
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