Synergy: parola di allevatore!
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atti e tendenze n° 07 | settembre 2020 Frisitali (Frisona), Anajer (Jersey), Anarb (Bruna), Anaga (Grigio Alpina), Anaborava (Valdostana) e Ris Bufala (Bufala italiana mediterranea) hanno dato vita ad un’associazione di secondo grado per rendere la selezione italiana sempre più efficiente e sostenibile. Obiettivo dichiarato: ridare autonomia alle scelte degli allevatori Synergy: di Giovanni De Luca parola di allevatore! La riforma della legge sulla riproduzione animale e l’adeguamento del sistema allevatori alle normative europee ha portato ad un allargamento dei protagonisti della scena zootecnica. C’è gran fermento e la voglia di essere protagonisti del proprio futuro ha spinto molti allevatori Per Enrico Santus, presidente di Synergy, a dar vita a nuovi “enti selezionatori”, che si vanno ad affiancare alle associazioni nazio- la collaborazione tecnica nali di razza che tutti abbiamo sempre conosciuto. Una rivoluzione silenziosa che è soltanto fra le varie associazioni darà vita a vantaggi all’inizio, ma che nei prossimi anni modificherà il modo in cui vengono gestiti selezione e mi- concreti per gli allevatori glioramento genetico, ampliando le possibilità a disposizione dei professionisti della zootecnia e lasciando loro la facoltà di scegliere in libertà. Parallelamente nascono anche nuove strutture di servizio a disposizione delle asso- ciazioni allevatori, per ottimizzare le risorse, coordinare insieme i talenti disponibili ed essere competitivi in un mercato sempre più selettivo, dove scienza e tecnica dovranno tornare a fare la differenza. Su queste basi nasce Synergy (Unione per i servizi alla selezione e biodiver- sità), un’associazione di secondo grado fondata da Frisìtali (Frisona italiana indi- pendente), Anajer (Associazione nazionale allevatori Jersey), Anarb (Associazione nazionale allevatori razza Bruna), Associazione nazionale allevatori bovini razza Gri- gio Alpina, Anaborava (Associazione nazionale allevatori bovini di razza Valdostana) e Ris Bufala, e presieduta da Enrico Santus, attuale direttore Anarb. “Un direttore 12
allevatori TOP fatti e tendenze che fa il presidente? È un’anomalia per gli standard a cui siamo abituati - spiega Santus - ma è un segnale chiaro: Synergy è una struttura tecnica, composta da tecnici, persone che non hanno ruoli di carattere po- litico. Siamo “sotto” le associazioni e non “sopra”, ma soprattutto non c’è alcuna volontà di dirigere il sistema allevatori. Lo ribadisco, Synergy offre esclusivamente servizi e non c’è obbligo per le Nazionali di rivolger- si a noi se i servizi non vengono giudicati congrui sia sotto il profilo tecnico che sotto quello dei costi. Ecco perché a gestire la nostra struttura ci sono persone che nella loro vita professionale hanno sempre svolto compiti tecnici, con curriculum adeguati al ruolo che devono ricoprire. Questa scelta è prima di tutto un messaggio forte agli allevatori, perché in casa Synergy saranno loro a decidere, in sintonia con le in- dicazioni dei nostri clienti, che al momento sono le associazio- ni di razza. Siamo un grande Elisabetta Quaini: ufficio studi a disposizione di tutti, senza preclusioni e Frisona Italiana Indipendente Nel mondo della Frisona, la famiglia Quaini ha sempre senza fare doppioni, che costa- giocato un ruolo importante e il fatto che il primo no, drenano risorse e rallenta- presidente della nuova associazione di razza della Frisona no il progresso che possiamo sia Elisabetta Quaini la dice lunga sull’attenzione con ottenere lavorando insieme. È cui il mondo bianco nero guarda al futuro del settore. una scelta rischiosa – continua “È un’esperienza nuova per tutti noi, vissuta con grande Enrico Santus – perché non c’è emozione e voglia di dare un vero contributo alla nostra nessuno dall’alto che ci garanti- razza. Vorrei sottolinearlo - ribadisce con forza Elisabetta sca il lavoro o che imponga agli Quaini - Frisìtali non nasce “contro”, ma ha preso forma altri di dover applicare le nostre per riportare gli allevatori di Frisona al centro delle loro decisioni. Ma qui entra in gioco scelte e far crescere tutti i frisonisti. Il percorso è lungo la professionalità e la credibilità e siamo solo agli inizi, ma il gruppo di associazioni che di una squadra che si occupa di hanno portato alla nascita di Synergy è composto da persone animate da una zootecnia da molti anni, ha so- sana voglia di fare e che, nel nostro caso, ma anche in altre realtà, oggi non percepiscono né stipendio, né rimborso spese. Ultimati gli aspetti burocratici lidi rapporti di collaborazione diventeremo un ente selezionatore e potremo creare i nostri indici, con l’estero e che sta applicando superando vincoli che oggi riteniamo non più attuali. La genetica, specialmente le possibilità che la tecnologia nel caso di una razza cosmopolita come la Frisona, si gioca a livello mondiale e ci offre per essere sempre più occorre essere aperti a collaborazioni ed esperienze comuni con gli altri attori snella e flessibile”. della scena, senza arroccamenti nazionalistici e dando spazio allo stesso tempo alla genetica sviluppata in questi anni nelle stalle italiane. Siamo rimasti indietro? Spazio al cloud Le vendite di seme italiano sono in calo? Prendiamone atto e recuperiamo la “L’esempio migliore è quello distanza accumulata. Altro aspetto chiave è la consapevolezza che gli allevatori della gestione informatica dei abbiano esigenze diverse fra loro, a cui Frisìtali deve rispondere in maniera dati. Abbiamo scelto di affidar- adeguata, erogando servizi diversificati e tariffati in maniera modulare, ci al cloud, senza avere più uno allo stesso modo in cui la rappresentatività in Frisìtali è legata al numero di capi stoccaggio fisico in sede, dicen- allevati e alla contribuzione di ogni socio. C’è molto da fare, ne sono consapevole, do addio alle costose batterie di ma la squadra è piena di energie e questa è la vera ricetta vincente”. server e senza avere più bisogno 13
atti e tendenze n° 07 | settembre 2020 di avere dipendenti addetti alla loro gestione e manutenzione. Si è invece deciso di caricare tutti i dati in server remoti (il cosiddetto “cloud”), gestiti da società che a livello mondiale fanno que- sto lavoro, offrendoci garanzie di funzionamento difficili da replicare in maniera tradizionale e a costi estremamente più bassi di quelli che un classico centro elaborazione dati richiede. Una Andreas Tauferer, Grigio Alpina nuova associazione entra in Sy- “I progetti si fanno sulle idee, ma conta molto - spiega il Presidente della Grigio nergy? Acquistiamo nuovi spa- Alpina - il rapporto con le persone e la loro professionalità. Nel corso degli anni zi in cloud e siamo operativi in si è instaurata una bella collaborazione fra la nostra razza e la Bruna, e pochi istanti senza dover com- la scelta di partecipare alla nascita di un progetto importante come Synergy è stata del tutto naturale. La squadra di esperti che danno spessore all’ufficio studi prare nuovi computer, allargare della nuova struttura è di notevole livello e siamo la sala server, rivedere l’impian- certi che tutti insieme potremo dare concretezza a to di condizionamento dell’aria, progetti che una struttura piccola come la nostra ingrandire i gruppi di continuità nazionale di razza faticherebbe a realizzare da sola. e aver bisogno di nuovo perso- C’è un grande lavoro da portare avanti e come nale da assumere. Preferiamo Grigio Alpina - ricorda Andrea Tauferer - abbiamo investire in analisti, stati- sempre creduto che la biodiversità sia un valore stici, zootecnici, genetisti, reale per i nostri allevatori e per tutta la collettività. informatici, piuttosto che Con Synergy potremo sviluppare servizi innovativi a in hardware, perché è sulla valore aggiunto per gli allevatori che hanno scelto ricerca e lo sviluppo di nuovi la Grigio Alpina. Ma siamo anche certi che questa progetti che vogliamo essere collaborazione trasversale ci consentirà di investire competitivi”. in maniera ancora più efficiente le risorse economiche a nostra disposizione”. Massima trasparenza “Un altro aspetto a cui tenia- mo molto - ricorda il Presiden- Paolo Borello, Anajer te Santus - è la trasparenza, “Qui da noi in Anajer contano gli allevatori, e non l’apparato, e saremo sia nei confronti dei soci che quindi noi allevatori a dare l’indirizzo”. Parola di Paolo Borello della Società nei confronti delle istituzioni. agricola La Jersina di Vestigné (To), uno dei jersisti italiani che hanno dato vita E non è un caso che sin dalla all’Associazione nazionale allevatori Jersey (Anajer), di cui Borello è presidente. nostra costituzione abbiamo “La Jersey – osserva – è una razza bovina straordinaria sia per le prestazioni che riesce a esprimere in allevamento, sia per il suo latte, particolarmente sempre tenuto informato il mi- ricco di grasso e vocato alla trasformazione casearia e dal caratteristico colore nistero delle Politiche agricole giallo-paglierino. L’obiettivo che ci siamo dati è di riuscire finalmente a delle nostre attività, in un’otti- valorizzare tutte queste virtù, anche ca di collaborazione e di condi- attraverso un’adeguata opera di promozione visione, anche se non avremmo dei consumi dei formaggi prodotti a partire avuto alcun obbligo formale in dal latte della nostra razza. L’auspicio – tal senso. Synergy è forse una sottolinea Borello – è di riuscire ad ottenere novità per il sistema allevato- una retribuzione finalmente adeguata ri italiano, ma all’estero le so- per il nostro latte, e dunque stimolare cietà di servizi come la nostra anche una maggiore diffusione della razza esistono da anni in Paesi come Jersey nelle stalle italiane. Negli Stati Uniti Canada, Stati Uniti, Germania, i nostri colleghi ci sono riusciti, adesso Francia, Svizzera, dove il futuro tocca a noi: rimbocchiamoci le mani e partiamo”. (A.A.) degli allevatori è una questio- ne eminentemente tecnica. La 14
allevatori TOP fatti e tendenze riforma della legge 30 ridà agli Silvano Turato, Anarb allevatori il ruolo che avrebbero “La nascita di Synergy - spiega il presidente dovuto avere anche in passato, della Razza Bruna - è una grande rendendoli nuovamente prota- occasione per tutti gli allevatori per gonisti e dando loro maggiori tornare essere autonomi e costruire il garanzie di indipendenza. Valo- proprio futuro da veri attori. La squadra c’è ri che tutte le associazioni che ed è formata da persone con un’esperienza hanno dato vita a Synergy han- ed una visione internazionale. Abbiamo no fatto proprie. Vorrei essere preso una decisione non semplice certi che ancora più chiaro: chi decide metterci insieme e confrontarci su solide basi in quale direzione spingere tecniche, valorizzando l’esperienza che ogni singola associazione ha al suo interno sia una determinata razza de- il vero punto di forza per un reale salto di vono essere gli allevatori di qualità. Ma soprattutto vogliamo che Synergy quella razza e non i funziona- sia un punto di riferimento per tutti coloro ri. Oggi abbiamo gli strumenti che credono in una zootecnia moderna, siano per farlo e non vogliamo perde- essi associazioni, università o aziende, in totale libertà e senza vincoli. Siamo re questa occasione in manie- aperti a tutti e su questo, come allevatore e come Presidente di una storica ra seria e partendo dal basso, Associazione di razza italiana mi sento di dire che faremo la differenza”. senza imposizioni che esulano dagli aspetti tecnici”. Soldi spesi bene “Chi vede nella nascita di nuovi Enrico Migliaccio, Ris Bufala “enti selezionatori” una balca- Nel mondo delle nuove nazionali zootecniche Ris Bufala è stata la prima a cogliere nizzazione del sistema alleva- le opportunità offerte dalla riforma della legge 30 ed oggi ha già ottenuto lo tori perde di vista che invece status di “ente selezionatore”, come ci racconta il presidente Enrico Migliaccio: “Siamo giovanissimi, ma abbiamo già fatto tanta strada e abbiamo una base questa pluralità darà nuovi sti- associativa in continuo aumento, segno che il settore ha bisogno non solo moli e restituirà agli allevatori di nuovi attori con cui confrontarsi, ma anche di una rinnovata autonomia. la voglia di essere protagonisti, L’esperienza è positiva e ci ha spinto ad essere fra i fondatori di Synergy, uscendo dagli schemi ai qua- consapevoli che insieme troveremo le risorse e le competenze per crescere ed li eravamo abituati. Le risorse offrire nuovi servizi agli allevatori, ma sempre in una logica di indipendenza pubbliche hanno subìto negli ed autonomia. Ognuno resta padrone a casa propria, tanto per essere ultimi anni un costante ridi- chiari. Per le nazionali più piccole mensionamento e occorre cam- come la nostra significa potersi biare la visione con cui pensia- avvalere di altre professionalità in mo ai controlli funzionali. forza a Synergy, quando ad esempio La genomica ha stravol- decideremo di offrire un nuovo to il modo di pensare alla servizio agli allevatori. Gli esperti di selezione e oggi offre nuove Synergy affiancheranno il personale di Ris Bufala, senza che occorra opportunità che vanno colte, assumere nuovi tecnici, per i quali investendo dove è più proba- non avremmo le risorse. È un cambio bile che si potranno raccogliere di mentalità che ridà all’allevatore risultati. Se i lattometri elettro- quegli spazi di cui ha bisogno per nici degli impianti di mungitu- crescere anche come imprenditore, ra hanno dati affidabili, in linea ma soprattutto è un modo per con le indicazioni Icar, perché unire le energie e trarne tutti ignorare quei dati disponibili a vantaggio”. costo zero? Ma soprattutto oc- 15
atti e tendenze n° 07 | settembre 2020 corre uscire dal dogma che tutti gli allevatori abbiano le stesse esigenze e che debbano pagare tutti le stesse quote associative. In Anarb già da tempo abbiamo portato avanti una politica di tariffazione diversa, in modo che in una stalla dove bastano alcuni servizi-base, l’allevatore non debba pagare per attività che non sono prioritarie nella sua azienda. Allo stesso modo in cui in un’azienda con esigenze evolute l’allevatore è disposto a contribuire con un prezzo più alto, se siamo in grado di sod- disfare i suoi bisogni. Analo- Edy Bianquin, Valdostana gamente c’è un grande lavoro “La nostra associazione si occupa di una piccola razza, presente in una piccola di semplificazione da portare regione come la Val d’Aosta - ricorda il presidente di Anaborava Edy Bianquin - e avanti per dare agli allevatori anche per questo abbiamo bisogno di confrontarci con allevatori di altre razze e le informazioni di cui hanno trovare insieme una strada comune realmente bisogno in base per innovare e dare un futuro alle alla tipologia della loro stal- nostre aziende. Aver contribuito la e alla razza allevata. Oggi alla costituzione di Synergy è per noi in azienda hai sempre meno un ulteriore stimolo ad aprirci verso tempo libero e uno dei punti l’esterno, nella certezza che troveremo sui quali stiamo già lavoran- interlocutori capaci di ascoltarci, do è la creazione di una piat- animati da una sana voglia di mettere a taforma personalizzata sulle frutto tutto ciò che scienza, tecnologia e reali esigenze del singolo al- genomica offrono al mondo zootecnico. levatore: dati chiari, com- E’ una scelta importante per utilizzare al meglio le risorse disponibili sia prensibili, modulabili e umane che economiche, rimettendo al facili da consultare”. centro l’allevatore e le sue esigenze. Synergy sarà lo strumento per farlo in Il progetto Ecolatte autonomia e questa è la vera svolta a “In questo momento alcune cui tutti aspiriamo”. associazioni che hanno dato vita a Synergy, nella fattispe- cie Anarb, Frisìtali e Anajer insieme all’Università di Parma e di Bari, con la collaborazione come consulenti dell’Università di Padova, di Milano, della North Carolina (Usa) e di Aarhus (Danimarca), stanno partecipando al bando per il Piano di sviluppo rurale nazionale latte e hanno presentato una propria proposta al Ministero con un approccio innovativo e che a livello internazionale viene condi- viso dalla comunità scientifica. Il focus resta quello di indagare il mondo della biodiversità, del benessere animale e delle emissioni degli allevamenti, uscendo dalla logica con cui oggi rilevia- mo ed utilizziamo i dati provenienti dai controlli funzionali. E per fare questo ci occorre una struttura leggera, flessibile, che costi poco, che non dreni la maggior parte delle risorse disponibili per il proprio sostenimento e che sia in grado di utilizzare i finanziamenti pubblici per trovare soluzioni utili agli allevatori. Vorremmo creare una sorta di “officina genetica” alla quale tutti gli allevatori contribuiscono con i dati provenienti dalle loro stalle, raccolti in con- formità agli standard Icar, sfruttando ogni possibilità che la tecnologia offre. Poi è chiaro che gli studi sull’efficienza alimentare li svolgeremo in strutture specializzate, già oggi disponibili alla rete Synergy, utilizzando le più moderne attrezzature per il monitoraggio dell’ingestione. È un progetto complesso, ricco di opportunità e in linea con la direzione che l’animal science sta prendendo a livello mondiale. Ma soprattutto è veramente innovativo e gli allevatori hanno tutti i diritti di chiederci conto di come spendiamo i soldi stanziati dall’Unio- ne Europea per rendere le loro stalle più efficienti e sostenibili”. * 16
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