SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO
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SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO Istituto di Management Turistico Committente: Direzione del Programma San Gottardo 2020 Viale S.Franscini 32, CH-6500 Bellinzona www.imat.ch „Chi respira l’aria del cambiamento non deve costruire ripari frangivento, ma mulini a vento.“ (proverbio cinese del 14.secolo)
Indice 1. Mandato e metodologia 4 1.1. Premessa 4 1.2. Descrizione del mandato 4 2. Gli spazi d’esperienza 5 2.1. Definizione 5 2.2. Gli spazi di esperienza nel programma San Gottardo 2020 6 2.3. Elenco degli spazi di esperienza della Regione del San Gottardo 7 2.4. Il concetto di esperienza vissuta 8 2.5. Prodotti esistenti ad alto valore di esperienza vissuta 8 2.6. Conseguenze 9 3. Lo spazio di esperienza Ritom-Piora-Cadagno 10 3.1. Introduzione 10 3.2. Dichiarazione d’intenti 11 3.3. Indicatori del turismo regionale 12 3.4. Punti di accesso per raggiungere la regione Ritom-Piora 13 3.5. Offerte turistiche rilevanti nello spazio di esperienza Ritom-Piora 14 3.6. Elenco alloggi e offerta gastronomica nella regione Ritom-Piora 17 3.7. La Funicolare Ritom SA 23 3.8. Sondaggio 2011 fra gli utenti della funicolare 26 3.9. Interviste con gli operatori turistici nello spazio di esperienza 36 3.10. Il Centro di Biologia Alpina 40 3.11. Il Comune di Airolo 42 3.12. L’Azienda Elettrica Ticinese 42 3.13. Analisi SWOT dello spazio di esperienza Ritom-Piora 43 3.14. Panoramica della situazione attuale e dei possibili sviluppi futuri 44 3.15. Il concetto della messa in scena dello spazio di esperienza Ritom-Piora-Cadagno 45 2
4. Schede di progetto / proposte operative 46 4.1. Introduzione 46 4.2. Concetto della segnaletica, tavole e pannelli informativi 46 4.3. Rinnovo impianto di risalita Piotta-Ritom e creazione di un info-point 51 4.4. Nuovo spazio multiuso del Centro Biologia Alpina 54 4.5. Messa in rete del futuro percorso didattico sul tema dell’energia 56 4.6. Ampliamento e segnalazione di due sentieri e collegamento con il San Gottardo 57 4.7. Valutazione dei progetti in essere 58 5. Conclusioni e prossimi passi 60 6. Scarico 61 3
1. MANDATO E METODOLOGIA 1.1. Premessa Durante la recente decisione del livello politico del Progetto San Gottardo (composto dai 4 Consiglieri di Stato UR-VS-TI-GR) di fine novembre 2010, è stato deciso un importante cambiamento strategico di nome e indirizzo: Il progetto San Gottardo diventa ufficialmente “Programma San Gottardo 2020”; al posto di un’esposizione nazionale, ci si concentra su di un programma decennale di rilancio economico della regione del San Gottardo con progetti e attività durevoli e sostenibili. 1.2. Descrizione del mandato La Direzione del Progetto San Gottardo ha affidato all’Istituto di Management Turistico (detto in seguito IMAT) il mandato di condurre un test (analisi dell’offerta esistente e potenzialità future, analisi della fattibilità, concetto di messa in rete e formulazione, insieme ai committenti e ai partner di progetto, di proposte operative per lo sviluppo dei primi spazi di esperienza ritenuti prioritari: a) Regione di Göschenen/Göscheneralp e Gole della Schöllenen, con particolare riferimento alle vie di trasporto e all’importanza del tema dell’acqua e dell’energia. b) Laghi e flora nella regione del Ritom/Piora/Cadagno: con particolare riferimento alle attività del Centro di Biologia Alpina; Fasi del mandato Fase preliminare Fase analitica Fase propositiva 25.11.2010 - 10.12.2010 gennaio-marzo 2011 marzo-agosto 2011 a. Riunioni con il committente (25.11; 2.12). d. Analisi dell’offerta esistente e delle g. ispezioni in loco b. Elaborazione e inoltro dell’offerta. potenzialità future h. concetto di messa in rete c. Verifica, approvazione e firma del e. Verifica della fattibilità (vincoli, proposte già i. necessità logistiche (segnaletica, infrastrutture, contratto di mandato. esistenti) collegamenti, ecc.) f. riunioni e interviste con i partner e i j. verifica progetti operativi promotori in loco k. Redazione rapporto finale, presentazione, validazione. Si prende atto che il rapporto finale viene consegnato al committente in due tappe: la parte concernente lo spazio di esperienza “Göschenen-Schöllenen” entro il 30.06.2011; la parte relativa allo spazio di esperienza “Ritom-Piora- Cadagno” entro il 31.08.2011. 4
2. GLI SPAZI DI ESPERIENZA 2.1. Definizione Gli spazi d’esperienza sono disseminati su tutto il perimetro della Regione del San Gottardo e si caratterizzano per la loro appartenenza alla montagna e per l’esperienza diretta di conoscenza che offrono al visitatore e alle attività possibili in prima persona (scoprire - toccare - apprendere - sperimentare). Gli spazi di esperienza si basano nella maggior parte dei casi su infrastrutture e attività che già esistono. Ai temi che definiscono gli spazi di esperienza vanno aggiunte tematiche trasversali, che permeano tutto il territorio e per la quali sarebbe riduttivo individuare dei punti specifici. Piuttosto, ogni spazio andrà connotato secondo i seguenti aspetti: - Cultura: la cultura è riscontrabile in tutta la Regione San Gottardo attraverso testimonianze storiche, architettoniche e religiose; manifestazioni, eventi, festival e feste, ecc. - Mitologia e storia: così come la cultura, mitologia e storia sono presenti in tutta la Regione San Gottardo e in tutti gli spazi di esperienza selezionati. Diverse le epoche e i fatti storici di cui si ha testimonianza: il Medioevo, la vita sulle Alpi nel ‘600-‘700, il campo di battaglia della Schöllenen, la Belle Epoque, la costruzione della galleria ferroviaria, il ridotto militare, ecc. La mobilità interna della Regione San Gottardo, più che essere un tema da illustrare attraverso spazi di esperienza, è il mezzo stesso per usufruire degli spazi e degli itinerari. Tutti gli spazi di esperienza devono essere connessi tra di loro ed essere accessibili con i trasporti pubblici. La gestione dei flussi informativi viene garantita in tutti gli spazi di esperienza attraverso info-point, tavole e pannelli informativi che diano al visitatore la certezza di trovarsi in un unico spazio. Gli spazi di esperienza dovranno essere in grado di generare interesse, conoscenza, emozione ed esperienza. L’aspetto ludico e la possibilità di un uso attivo del tempo trascorso nello spazio di esperienza saranno prioritari. Laddove possibile e non in contrasto con il paesaggio sono pensabili allestimenti scenici particolari: p.es. su pareti di roccia, in posizioni- chiave visibili dalle vie di comunicazioni principali (ferrovia, autostrada). 5
2.2. Gli spazi di esperienza nel programma San Gottardo 2020 Di comune accordo con la Direzione di progetto, è stato deciso di operare per gli spazi di esperienza elaborati nell’ambito dell’avamprogetto Expo Gottardo 20201 una selezione in base a criteri di ponderazione2. A tale proposito, con riferimento al grafico riassuntivo degli spazi di esperienza che erano stati previsti in quell’avamprogetto (pag. 56), è stata operata una nuova suddivisione geografica, che assegna a ognuna delle quattro parti del rombo del San Gottardo un’area tematica prioritaria. Al centro del rombo, come finora, si trova la regione del Passo, considerato il nucleo del Programma San Gottardo 2020. Resta inteso che in ognuna delle quattro regioni possono essere previsti in futuro degli spazi minori appartenenti a tematiche di un’altra area. Di seguito viene esemplificata la nuova proposta di suddivisione: A) Nucleo (zona del Passo del SG): tutte le tematiche, ovvero: Energia col il progetto di Parco Eolico e il sentiero didattico dell’energia; Storia con il Museo Nazionale sul Passo del SG e i Forti di Airolo e Forte Ospizio; Natura con i percorsi pedestri (prioritariamente il “sentiero delle quattro sorgenti”; Acqua con il Progetto Sasso San Gottardo (Wasserschloss) B) Ticino (Airolo, Ritom-Piora-Cadagno): natura C) Uri (Schöllenen, Göscheneralp): acqua D) Vallese (Obergoms): energia E) Grigioni (Surselva): storia, natura 1 Pagg. 55-63 documento „Gottardo 2020-it“ sul sito web www.gottardo 2020.ch 2 Grado di accettazione politica / disposizione geografica / importanza della tematica per la singola ragione / esistenza attuale di prodotti 6
2.3. Elenco degli spazi di esperienza della Regione San Gottardo Ricordiamo qui quanto era emerso nell’avamprogetto “Gottardo Expo 2020” a proposito degli spazi di esperienza suscettibili di diventare posizioni strategiche di successo: 1 Grado di coerenza Titolo e descrizione Numerazione Tematica Cantone tematica / regione 1) Castelli di Bellinzona, patrimonio UNESCO 5S Storia Ticino Alta 2) Laghi e fauna della regione del Ritom-Piora, Centro Biologia Alpina 3S Natura Ticino Molto alta 3) Impianto innovativo biomassa di Ulrichen (Obergoms) 4W Energia Vallese Molto alta Storia 4) Ferrovia a vapore vecchia linea del Furka (Gletsch-Realp-Andermatt) 1W Vallese Alta (trasporti) 5) Centro Termale di Vals 4E Acqua Grigioni Media 6) Abbazia di Disentis 3E Storia Grigioni Alta 7) Wasserwelten (Göschenertal, Göschenen e gole della Schöllenen) 3N Acqua Uri Molto alta 8) Vecchia linea FFS del Gottardo, da Amsteg a Göschenen Storia 4N Uri Alta (progetto patrimonio mondiale UNESCO) e rampa sud da Biasca (trasporti) Nel nucleo: 9) Parco dell’esercito (progetto Armeepark – secondo rapporto elaborato dal Uri, 0, 1N, 2N, 1S Esercito Molto alta gruppo infrastrutture PSG) Ticino Secondo la Direzione di progetto, prima di progettare in dettaglio tutti gli spazi di esperienza previsti, è opportuno e necessario procedere a un test con due esempi significativi di possibili spazi di esperienza, entrambi sull’asse nord-sud, ma in due realtà cantonali differenti (e dunque diverse anche dal punto di visto linguistico e culturale). Si è quindi optato da una parte per Göschenen e la zona della gola della Schöllenen nel Canton Uri (fattore-chiave: acqua) e dall’altra per la zona Ritom-Piora-Cadagno in Ticino (fattore-chiave: natura). Nelle pagine che seguono queste due zone vengono analizzate nella loro potenzialità di diventare degli spazi d’esperienza attrattivi e che sappiano generare effetti socio-economici durevoli e saranno formulate delle proposte concrete per lo sviluppo dei due territori. 1 secondo Gottardo Expo 2020, documento finale pag.57 7
2.4. Il concetto di esperienza vissuta Gli spazi di esperienza seguono le macro-tendenze socio-culturali che si stanno sempre più affacciando e che stanno prendendo forma fra i visitatori. Secondo gli esperti dello studio dei trend futuri (“Zukunftsforschung”), il primo decennio del 21.secolo ha fatto apparire sulla scena nuovi valori, che stanno prendendo sempre più piede1: − Ricerca di forme di vita coerenti con la sostenibilità e maggior sensibilità verso la mobilità lenta − Sempre maggior uso di prodotti regionali, del „terroir“, concetto di turismo „soft“ (slow-food, prodotti biologici, ecc.) − Richiesta di partecipazione attiva alla creazione / sviluppo di prodotti („concetto di prosumer“) − Maggior attenzione verso il wellness (legato all’acqua), salutismo e fitness („lifestyle of health and well-being“) Fattori-chiave quali l’aumento della durata media della vita, i miglioramenti socio-sanitari, i cosiddetti “baby-boomers” (che in questi anni andranno in pensione in massa, con AVS e cassa pensioni generalizzata) faranno sì che sul mercato del tempo libero si affaccerà una grossa e nuova fetta di mercato fatta di persone che hanno sia tempo sia disponibilità finanziaria. Per questi nuovi segmenti non sono prioritari valori legati unicamente al benessere materiale (come invece lo erano per la generazione nata a ridosso della 2.guerra mondiale), ma piuttosto un uso cosciente e attivo del proprio tempo libero. Da qui emerge la necessità di offrire al mercato nuovi prodotti turistici e del tempo libero attivi, coinvolgenti e non più soltanto passivi e contemplativi. Le offerte naturali (natura, montagne, boschi, laghi) non potranno più essere promossi in modo passivo, ma dovranno comprendere esperienze vissute (“gelebtes Erlebnis”), che richiedono scenografie adatte (“Erlebnis-Setting”). 2.5. Prodotti esistenti ad alto valore di esperienza vissuta Seguendo con coerenza questo filone, si integrano in maniera ottimale i seguenti prodotti, quasi tutti già in funzione oggi: - il progetto “Alp-Mobil”, di mobilità lenta e sostenibile; - il progetto di “Armeepark”, recentemente elaborato e presentato alla Direzione di progetto San Gottardo; - le visite guidate alla memoria storica del ridotto del Gottardo (Forte Airolo, Foppa Grande, Forte Ospizio, Crestawald, ecc.); - il progetto Sasso San Gottardo, con i suoi spazi di esperienza legati al wellness e all’esplorazione del passato in modo coinvolgente; - le rappresentazioni teatrali “dal vivo” ad Andermatt, che utilizzano l’ambiente fisico circostante quale scenografia; - la diligenza storica del San Gottardo e il Museo Nazionale sul Passo del S.Gottardo; - i caseifici dimostrativi (come quello di Airolo e del Piora); - la ricerca e la formazione nel campo della biologia alpina, come già dimostrato con successo dal CBA. 1 „The age of less“ (Gottlieb-Duttweiler-Institut GDI, Rüschlikon 2008) 8
A questi prodotti vanno aggiunte le offerte alberghiere a tema storico (ad esempio la recente ristrutturazione del Vecchio Ospizio sul Passo del S.Gottardo) e i sentieri tematici (il Sentiero delle Quattro Sorgenti attorno al Passo del San Gottardo “Vier-Quellen-Weg”, che sarà inaugurato parzialmente il 1.agosto 2011). 2.6. Conseguenze Il concetto di messa in scena dell’esperienza vissuta si adatta in modo ideale alla Regione del San Gottardo, che dispone di una scenografia naturale di altissimo livello. Infatti, come si afferma nel documento finale dell’avamprogetto “Expo Gottardo 2020, nel cuore delle Alpi”: Gli spazi d’esperienza si caratterizzano per la loro appartenenza alla montagna e rappresentano esempi concreti dei temi trattati nelle diverse porte d’entrata e in altri luoghi dell’esposizione. Non sono realizzati per Gottardo 2020, ma per la montagna stessa e per la sua attività presente e futura”. Ma tutte queste iniziative e i singoli progetti non avranno visibilità e successo sul mercato se saranno considerati dai loro promotori come singoli prodotti che possono competere da soli sul mercato: occorre un rigoroso e lungimirante concetto di messa in rete a livello locale (concetto di spazio d’esperienza) e regionale (Regione del San Gottardo). 9
3. LO SPAZIO DI ESPERIENZA RITOM-PIORA-CADAGNO 3.1. Introduzione I primi due spazi-test scelti dalla direzione di progetto del “Programma San Gottardo 2020” sono: a) La regione di Göschenen-Göschenertal e le gole della Schöllenen, con particolare riferimento alle vie di trasporto e all’importanza del tema dell’acqua11. b) I laghi e la flora nella regione del Ritom-Piora-Cadagno: con particolare riferimento alle attività del Centro di Biologia Alpina; La fase di test prevede l’analisi dell’offerta esistente, la valutazione delle potenzialità future, il concetto di messa in rete e la formulazione di proposte per l’avvio di progetti concreti. I principali portatori d’interesse dello spazio d’esperienza “Ritom-Piora-Cadagno” (Comuni di Quinto e Airolo, Funicolare Ritom SA e AET) hanno deciso un ampliamento del mandato. Di conseguenza, è stato deciso di affidare all’IMAT il compito di gettare le basi operative per lo sviluppo futuro dello spazio d’esperienza in oggetto. Più precisamente saranno trattati i seguenti temi: - Attività del Centro di Biologia Alpina; - Funicolare Ritom SA: possibilità di sviluppo e integrazione di un Info-point principale - Concetto di messa in rete della segnaletica, tavole / cartelli informativi - Ripari valangari:, possibile integrazione dello studio inerente i pannelli fotovoltaici (centro studi di Neuchâtel), info-point per la presentazione delle opere; - Messa in rete del futuro percorso didattico sul tema dell’energia 11 Il rapporto sullo spazio di esperienza “Göschenen-Schöllenen” è già stato consegnato alla Direzione di Progetto San Gottardo il 30 giugno 2011. 10
3.2. Dichiarazione d’intenti Nell’ottica di garantire la maggior possibile uniformità a livello di immagine e di visibilità nell’avanzamento dei progetti (parzialmente già in fase avanzata al momento del conferimento di questo mandato al nostro Istituto) si ritiene importante che i partner (committenti) del mandato si possano identificare con alcune linee direttrici. Ai quattro portatori d’interesse e committenti del mandato é stato quindi chiesto di sottoscrivere la seguente “dichiarazione d’intenti”: • tutti i partner coinvolti si riconoscono parte di un insieme chiamato “spazio di esperienza Ritom/Piora”; • i committenti riconoscono il “programma San Gottardo 2020” come partner di riferimento privilegiato per il coordinamento delle attività nella regione del San Gottardo in generale e per lo spazio Ritom/ Piora in particolare; • i partner si consultano fra di loro per coordinare le iniziative legate allo spazio di esperienza Ritom/Piora e consultano la direzione di progetto prima di passare a decisioni vincolanti / operative in merito a nuovi servizi, info-point, segnaletica, tavole esplicative, azioni e strumenti promozionali, ecc. L’obiettivo di questo coordinamento è garantire il massimo livello possibile di uniformità per tutto quanto è rivolto al pubblico (nel limite delle proprie filosofie aziendali e necessità particolari). In particolare, si vuole irradiare su tutto quanto viene prodotto verso l’esterno l’immagine coordinata della regione del San Gottardo. Tutti i portatori d’interesse hanno dichiarato di voler aderire a questa richiesta. In particolare, la Funicolare Ritom SA fa notare che già “nella lettera alla Direzione del Progetto San Gottardo” del maggio 2010, sottoscritta dai Municipi dei Comuni di Airolo e di Quinto e dalla Funicolare Ritom SA, si riconosceva l’importanza del Progetto e si chiedeva di essere considerati e coinvolti nelle sue attività”. Seguono alcuni indicatori dell’offerta turistica regionale. 11
3.3. Indicatori del turismo regionale 3.3.1. Evoluzione dei pernottamenti alberghieri nella Valle Leventina Come si può notare dal grafico, dagli anni quaranta c’è stato un boom di pernottamenti alberghieri. Nei decenni successivi assistiamo ad un graduale calo dei pernottamenti, soprattutto a partire dalla messa in funzione, nel 1980, della galleria autostradale e dell’autostrada A2, fino al punto più basso registrato agli inizi del 2000. Nell’arco di 60 anni i pernottamenti si sono dimezzati, segno di un declino dell’offerta e di una minor attrattività della Leventina per il turismo di soggiorno (vacanze). Da notare un leggero rialzo registrato negli ultimi dieci anni durante i quali da 41.760 (2000) si è passati a 54.095 (2010) pernottamenti, segno di una lieve ripresa. Fino all’inizio degli anni ’60, il numero di pernottamenti era nettamente superiore agli arrivi. Questa significa che gli ospiti restavano più tempo in Valle Leventina. A partire dagli anni 60 la differenza tra pernottamenti ed arrivi é andata affievolendosi. La durata media del soggiorno è sempre minore. I turisti utilizzano la Leventina sempre più come meta di turismo di giornata o spesso pernottano per una sola notte per riposarsi durante il viaggio (cfr. cap. 4.5 di questo rapporto). Periodo trattato nelle pagine successive 12
3.4. Punti di accesso per raggiungere lo spazio di esperienza Ritom‐Piora Per meglio interpretare i dati e le statistiche seguenti, occorre tener conto che la funicolare del Ritom è l’accesso più diretto alla regione, ma non è l’unico. Si può infatti giungere nella stessa zona a piedi passando da Uri (Andermatt), dal Passo del S.Gottardo, da Acquacalda oppure dal Lucomagno (Valle di Blenio) e in automobile fino a Piora. Ciò viene illustrato mediante la cartina a lato1. Va inoltre tenuto conto della concorrenza causata dall’apertura (sempre dalle 17:00 alle 09:00) della strada che porta fino a Piora, permettendo di usufruire delle offerte in quota per il turismo di giornata. Questa concorrenza penalizza i passaggi della funicolare; infatti, nel periodo estivo la strada è molto frequentata. Secondo i responsabili della funicolare la strada, malgrado la limitazione del traffico fra Ritom e Piora, rappresenta un problema durante i fine-settimana e i giorni di forte affluenza: le auto disturbano gli escursionisti a piedi, in particolare nella tratta funicolare-diga. È logico quindi immaginare che parecchi escursionisti di passaggio e turisti di giornata visitino la regione senza usare la Funicolare e senza effettuare alcun pernottamento. I valori del turismo di giornata non sono di conseguenza censibili, se non attraverso un sondaggio fatto sul posto, che è stato effettuato nel mese di luglio 20112. 1 Fonte: www.ritom.ch 2 vedi capitolo separato più avanti in questo rapporto. 13
3.5. Offerte turistiche rilevanti nello spazio di esperienza Ritom‐Piora I laghetti alpini I 21 laghetti alpini della regione Ritom-Piora fanno da corona al paesaggio. Numerose sono le escursioni nella regione, passando dal lago Ritom (il più grande), per il laghetto d'Isra (il più piccolo) e arrivare al lago Scuro (il più alto). In particolare, va citato il Lago di Cadagno, nel cuore della Val Piora, meta di numerosi ricercatori 1 provenienti da tutto il mondo. Il fenomeno della “meromissi” attrae infatti ricercatori, appassionati e curiosi da tutto il mondo, grazie alla presenza e alle attività del Centro Biologia Alpina di Piora. La Strada Alta parte da Airolo e si snoda lungo il fianco sinistro della Valle Leventina. Il sentiero (di 3 o 4 tappe) è indicato con la segnaletica di montagna bianco-rosso-bianco. Dalla maggior parte delle località è possibile scendere a valle a piedi o in Autopostale. Passando dall'Alta alla Bassa Leventina, il sentiero permette di osservare dei netti cambiamenti climatici e naturalistici. Lungo i 45 Km del percorso si possono rivivere pezzi di storia Leventinese contrassegnata dalle fatiche rurali della vita di montagna. Piccole chiese, villaggi con vecchie case ristrutturate, minuscoli pascoli e boschi incontaminati profumati di resina accompagnano l’escursionista lungo tutto il cammino. La Strada Alta è stata per decenni l’offerta escursionistica per eccellenza fra i turisti confederati, i quali per lungo tempo hanno identificato i sentieri del Ticino con la Strada Alta. Essa ha quindi rappresentato per lungo tempo una vera e propria “porta d’entrata” verso la valle, benché la stessa non sia comunque prioritaria (per motivi geografici) per lo spazio di esperienza in oggetto. 14
Il Centro Biologia Alpina di Piora Nel 1993, con l'intervento del Cantone, della Confederazione e delle Università di Ginevra e Zurigo, sull’Alpe Piora é stato aperto il Centro di Biologia Alpina (CBA), ricavato da antichi edifici agricoli. Il CBA, aperto a università, scuole medio-superiori e politecniche, rappresenta il fulcro della ricerca scientifica nella regione. In Svizzera e lungo tutto l'Arco alpino, il Lago di Cadagno costituisce il solo ecosistema acquatico d'alta quota che presenta una meromissi crenogenica e un considerevole sviluppo di batteri fototrofi anaerobici a 10-12 m di profondità. Il CBA è adatto a corsi universitari di ecologia e idrobiologia, soggiorni naturalistici, lavori di laboratorio, seminari, atélier di lavoro e conferenze. Il CBA svolge le proprie attività con laboratori e spazi di accoglienza (cucina, servizi, dormitori) ricavate da antiche costruzioni sull’Alpe. Il restauro degli edifici ha anche avuto lo scopo di salvaguardare le testimonianze rurale del ‘500, ed in questo senso le opere sono state sussidiate dalla Protezione federale dei monumenti storici. Del CBA e dei suoi progetti futuri si parla in modo più ampio più avanti in questo rapporto, trattandosi di uno dei committenti del mandato affidato all’IMAT. Sentiero mountain-bike Il tracciato nazionale no. 65, denominato “Gottardo Bike”, collega Andermatt a Biasca e passa dal lago Ritom (Andermatt-Lago Ritom 45 km). La prima tappa attraversa il passo del San Gottardo, dopodiché si scende verso Airolo passando dalla Val Canaria. Da Airolo si segue il tracciato della “Strada Alta”per raggiungere Altanca da dove si salirà al Lago Ritom. Costeggiando il Lago Ritom e passando dal Lago Cadagno si raggiungerà il Passo dell’Uomo. Da questo percorso si potrà ammirare un fantastico panorama sulla Val Piora. Lungo la Val Termine si raggiunge il Passo del Lucomagno da dove si scenderà verso Olivone passando dalla Valle Santa Maria. Sentiero didattico Lago Ritom Il Sentiero Didattico Lago Ritom è stato inaugurato nell'estate 2009 (19.07.09) e percorre il lato sud e boschivo dello specchio d'acqua alpino. Il percorso tra il Lago Ritom e la zona di Cadagno misura 10.7 km. Il tempo di percorrenza totale è di circa 3 ore; dalla zona di Piora si raggiunge quella di Cadagno in circa 1h 30 min. Il sentiero didattico del Lago Ritom parte dalla diga del Ritom e viene effettuato sotto forma di escursione ecologica, con una serie di spunti «biologico-culturali», in modo da poter evocare anche alcune curiosità storiche. 15
La funicolare del Ritom La funicolare del Ritom, realizzata nel 1921 in concomitanza con i lavori di costruzione dell'omonimo impianto idroelettrico delle FFS, è un'attrazione particolare. Una pendenza massima dell'87,8 % la rende una delle più ripide funicolari del mondo aperte al pubblico. Su un percorso di 1’369 metri supera un dislivello di 786 metri, raggiungendo in poco tempo la stazione superiore di Piora a quota 1’793 metri sul livello del mare. La capacità di trasporto è di 100 persone all'ora per ogni direzione. Dopo che nel 2000 le FFS, allora proprietari dell’impianto, avevano annunciato la volontà di cessare l’esercizio, la funicolare per due anni (2001-2002) era stata gestita dalle Funivie del Gottardo SA di Airolo. Dopo il fallimento di quest’ultima, nel 2003 fu fondata l’attuale Funicolare Ritom 2 SA, il cui azionariato è interamente Leventinese . Della funicolare e dei suoi progetti futuri si parla in modo più ampio più avanti in questo rapporto, trattandosi di uno dei committenti del mandato affidato all’IMAT. Il Caseificio dell’Alpe Piora Quello dell’Alpe Piora è l’alpeggio ticinese più esteso (3'500 ettari) e l’unico interamente posto sopra i 2'000 metri d’altitudine. Dal 2005 è in funzione il nuovo caseificio alpino con una caldaia da 4'000 litri di nuova generazione e la nuova cantina per la stagionatura di 3'500 forme del pregiato formaggio d’alpe Piora. La caldaia è riscaldata a vapore e raccoglie il latte munto dalle ca. 260 vacche in estivazione e dopo la caseificazione e il trasporto diretto nelle forme, fornisce quotidianamente 64 forme di formaggio. Il “Piora” è il formaggio d’alpe ticinese più conosciuto a livello nazionale. Il “Piora” fa parte della categoria DOP “Formaggio d’alpe ticinese” (denominazione di origine protetta). 16
3.6. Elenco alloggi e offerta gastronomica nella regione Ritom‐Piora Agriturismo Altanca e Ristorante Genziana Altanca é un piccolo villaggio posto a oltre 1'400 metri d'altitudine, adagiato sui terrazzamenti della sponda sinistra della Leventina. La funicolare del Ritom ha una fermata intermedia a Altanca. Il villaggio é caratteristico: antiche case costruite in stile Walser, case costruite in stile alpino e nord-alpino (case urane). Nel villaggio c'è pure un antico mulino azionato con la forza dell'acqua. L’agriturismo Altanca intende avvicinare il turista alla realtà di produzione dei prodotti e sull'apprezzamento gastronomico di quanto il territorio sa offrire. Offerta di ristorazione e alloggio (camere singole, doppie e dormitorio). Durante l'estate le mucche vengono portate nella regione del Piora per l'estivazione, dove viene prodotto il famoso e prestigioso formaggio d'alpe PIORA. L’azienda agricola segue i principi della produzione integrata, ossia del rispetto e integrazione dell'agricoltura con l'ambiente naturale del territorio in cui opera. Ad Altanca si trova anche il ristorante Genziana che attualmente è in fase di transizione. Rifugio-ristorante del Lago Ritom Il rifugio-ristorante Lago Ritom si trova nella Val Piora a 1’850 m. Sulla terrazza panoramica oppure nella sala- ristorante si possono gustare specialità ticinesi. L’ubicazione rappresenta un ideale punto di partenza per escursioni a piedi ed in mountain bike in tutta la Val Piora e rappresenta una tappa di ristoro sui diversi sentieri che transitano nella valle (Strada Alta, Strada del Lucomagno, sentiero nazionali no. 6 e percorso nazionale no. 65 in mountain-bike). Possibilità di alloggio e piccola sala riunioni. Apertura da maggio a ottobre, in concomitanza con l’esercizio della funicolare. La Capanna Cadagno La Capanna Cadagno è situata a 1990m. Costruita nel 1934, é stata ristrutturata quasi completamente nel 1993. Appartiene alla Società Alpinistica Ticinese sezione Ritom. La capanna è aperta tutto l'anno, ma custodita solo dal 1. giugno alla fine di ottobre (in inverno su prenotazione) e dispone di 57 posti letto (36 in inverno). Il rifugio, situato nella valle Piora, è stato costruito nel 1939 e si affaccia direttamente sul Lago Cadagno. Al piano terra, si trovano un’accogliente sala da pranzo per circa 60 persone, un piccolo locale per le scarpe e i servizi igienici. Al primo piano vi sono 3 camere (una da 36, una da 17 e una da 4 posti letto) ed una doccia (a pagamento). Il rifugio è dotato di elettricità e viene riscaldato con due stufe a legna. Ampia terrazza con 130 posti a sedere. 17
La Capanna Cadlimo La capanna è situata a 2500m ed è di proprietà della SAC sezione Uto di Zurigo. È aperta tutto l’anno, ma custodita solo dal 20 giugno al 20 ottobre. In alta stagione ha una capienza di 80 posti letto, mentre nella stagione bassa di 20 posti. Possibilità di consumare pasti caldi preparati dal guardiano (in inverno su richiesta). La Capanna ha recentemente ottenuto il livello 1 del “Marchio di qualità del turismo svizzero”. La capanna è composta da un edificio centrale, con 3 dormitori e un ulteriore locale che viene usato come dormitorio in caso di necessità. A questo si aggiunge una nuova sezione, costruita nel 2002. L’acqua é attinta da un lago vicino e l`energia elettrica é fornita da un pannello solare, provvisto di batterie, da una turbina ad acqua e in caso di emergenza da un generatore a diesel. La capanna può essere raggiunta da tutte le direzioni. I sentieri più percorsi sono quello attraverso il Passo del Lucomagno e la Val di Cadlimo, e quello che parte da Priora e passa per il lago Ritom. Il Rifugio di Föisc Il rifugio Föisc è situato a 2200 m, sulla cima che porta il suo nome ed è ubicata sopra la regione dei laghi di Piora, con vista panoramica a 360° sulla Valle Bedretto, sul Gottardo, sulla Leventina e sulla regione di Piora. Costruzione in legno dell'anno 2000, suddivisa in 4 locali. Cucina a legna e gas e illuminazione tramite pannelli solari. Dispone di 8 posti letto, non è custodito. Fonti: www.ritom.ch; www.lagoritom.ch; www.capanneti.ch. 18
Cartina della regione Ritom/Piora 19
Legenda Funicolare Ritom Föisch (2h) (Piora – Föisch - Bocchetta di Föisch - Diga Ritom – Piora Regione Ritom Piora (4h) Piora – Diga Ritom – Pinétt – Capanna Cadagno – Alpe Piora – Cadagno – Lago Tom – Diga Ritom – Piora Giro dei Laghetti alpini (8h) Piora - Diga Ritom - Cadagno - Lago Cadagno - Capanna Cadagno - Lago di Dentro - Laghetti Miniera - Lago d'Isra - Capanna Cadlimo – Lago Scuro - Lago Taneda - Lago Tom - Diga Ritom – Piora La Val Cadlimo: dal sud al nord delle alpi (8h) Piora - Diga Ritom - Lago Ritom - Lago Tom - Lago Taneda - Lago Scuro - Capanna Cadlimo - Lago d'Isra - Lago Santa Maria - Val Termine - Passo dell'Uomo - Alpe Carorescio - Capanna Cadagno - Alpe Piora - Cadagno - Lago Ritom - Diga Ritom – Piora Sentiero Didattico Lago Ritom (4h) Piora - Diga Ritom - Lago Ritom - Fontanelle - Mottone- Capanna Cadagno - Alpe Piora - Lago Cadagno - Cadagno - Lago Ritom - Diga Ritom - Piora 20
3.6.1. Evoluzione dei pernottamenti della Capanna Cadlimo La Capanna Cadlimo, oltre ad essere la più capiente della regione, é l’unica a far parte del CAS (Club Alpino Svizzero). Per questa ragione, i dati sui pernottamenti sono precisi, dettagliati e compresi in uno spazio temporaneo di 15 anni. Purtroppo lo stesso non vale per le altre capanne di cui si dispone di statistiche, la cui attendibilità non é però altrettanto alta. La capienza della Capanna Cadlimo é stata ampliata nell’anno 2001-2002 da 50 a 85 posti-letto. Nel grafico accanto si nota l’aumento costante dal 2002 rispetto agli anni precedenti. Come detto in precedenza, é difficile definire quanti turisti che hanno pernottato nella capanna siano saliti con la funicolare. Molti di loro, infatti, sono escursionisti provenienti dai quattro punti cardinali (vedi “punti d’accesso per la valle”). Il numero di giovani e bambini é sceso fortemente (da 800 pernottamenti del 1996 a 200 pernottamento del 2009). Questo può voler dire che il numero di famiglie che pernottano nella capanna é diminuito. Inoltre sempre più visitatori sono membri del CAS. I dati relativi al 2002 non sono disponibili. 21
3.6.2. Evoluzione dei pernottamenti nelle altre capanne Questi dati relativi ai pernottamenti degli ultimi 5 anni ci aiutano a farsi farci un’idea delle dimensioni delle differenti capanne. Notiamo infatti che, dopo Cadlimo, la capanna con maggiore capienza é quella di Cadagno. Segue secondo numero di pernottamenti il Ristorante Lago Ritom e infine il Rifugio Föisc con un centinaio di pernottamenti annui. 22
3.7. La Funicolare Ritom SA 3.7.1. Obiettivi della funicolare sullo allo sviluppo dello spazio di esperienza Ritom-Piora Da questo studio, la Funicolare Ritom SA e il Comune di Quinto5 si attendono un documento che descriva dei progetti concreti per la realizzazione di strutture atte a migliorare l’offerta turistica della regione Ritom-Piora. Tale documento dovrà poter essere sottoposto al neo-costituito Ente Regionale di Sviluppo della “Regione Bellinzona e Valli”, per l’avvio di procedure di sussidiamento. Segue l’elenco dei progetti postulati come prioritari dalle funicolare. 3.7.2. Elenco dei progetti della Funicolare L’ultima ristrutturazione (del 2003) ha riguardato la parte elettromeccanica e di comando con una verifica delle parti del genio civile, per un totale di CHF 1'600'000 (di cui il 25% con capitale proprio, il resto crediti LIM e LTur). La concessione (ovvero l’autorizzazione d’esercizio dell’attuale impianto), scade il 30 giugno 2021, quindi lo stesso dovrà essere rinnovato entro il 2020. Il CdA della Funicolare (in particolare il Comune di Quinto, suo maggior azionista) stanno valutando due varianti: la prima prevede il rinnovo dell’attuale impianto sullo stesso tracciato, la seconda la sua sostituzione con una filovia che da Piotta raggiunga la diga del lago Ritom. In ogni caso si pensa a un raddoppio della capacità di trasporto rispetto all’attuale6. Un primo progetto di massima sarà pronto entro ottobre 2011. Onde evidenziare già sin d’ora l’importanza del progetto, il C.d.A. ha stimato i costi dell’investimento fra i 15 e i 20 milioni di CHF. Il rinnovo dell’impianto di risalita appare comunque la “conditio sine qua non” per lo sviluppo turistico futuro dello spazio d’esperienza Ritom-Piora-Cadagno7. A breve termine, e in attesa dell’importante progetto di rinnovo dell’impianto, per la Direzione di progetto del “Programma San Gottardo 2020” dovrà comunque essere data la massima attenzione possibile all’ottimizzazione dell’offerta turistica (concetto globale della segnaletica, politica d’informazione per i visitatori). Allo stesso tempo, la Direzione di progetto ritiene prioritaria la messa in rete degli obiettivi, nell’interesse di un continuo miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta in loco. Creazione di un info-point principale: Si tratta di allestire un info-point principale presso la stazione di partenza della funicolare, che possa fungere da centro di servizi per tutto lo spazio di esperienza in quota. Messa in rete dei punti di informazione sul territorio e concetto globale della segnaletica tematica: Vanno allestiti altri spazi d’informazione (mediante tavole informative, pannelli) presso la diga del lago Ritom e in altri punti-chiave lungo i percorsi pedestri in quota. 23
Creazione delle interfacce di collegamento dei sentieri in alta quota fra la regione del Ritom e quella del San Gottardo: Il primo collegamento, partendo dalla Capanna Cadlimo, dovrebbe raggiungere il nuovo “Sentiero delle 4 sorgenti” (che è stato inaugurato ufficialmente e messo parzialmente già in funzione lo scorso 1.agosto 2011 sul Passo del S.Gottardo) nella regione del Maighels. Il secondo collegherebbe la regione Ritom-Piora con la zona dei ripari valangari sopra Airolo8 (Pontino, Schiena d’asino) attraversando la Val Canaria. Un preventivo di massima dei costi sarà allestito dai committenti entro la fine dell’estate 2011. Nota: Al momento della stesura della versione finale di questo rapporto, il preventivo non è ancora a disposizione. Questi progetti vengono descritti e valutati in dettaglio, con la formulazione di proposte operative, nel capitolo 5 di questo rapporto. 3.7.3. Evoluzione dei passaggi della funicolare Nel corso degli ultimi sette anni il numero di biglietti venduti è aumentato progressivamente, ad eccezione del 2004 e 2008 in cui c’è stato un lieve calo. L’anno in cui sono stati venduti più biglietti è stato il 2009 (27’559). * Un guasto tecnico avvenuto il 21 luglio 2010 ha causato la messa fuori servizio dell'impianto durante 4 giorni e la riduzione della capacità di trasporto durante un mese, dal 24.07 al 25.08.2010. In Inoltre la capacità di trasporto è stata limitata dalla velocità da 2.7 a 2.0 m/s, concon un carico massimo da 50 a 30 persone. Per questo motivo il numero ela relativo al 2010 non modifica il trend di crescita. PerPer la stagione 2011, la Funicolare prevede (meteo permettendo) di poter tor- are nare ad operare sui buoni livelli del 2009. I 24
Secondo le indicazioni della Direzione della Funicolare, la capacità massima possibile con l’attuale impianto si situa attorno ai 45'000 passeggeri. Già oggi nel fine-settimana la capacità ha raggiunto livelli limite; i miglioramenti a breve termine potrebbero comunque essere di tre tipi: a) allungamento della stagione di esercizio (anticipo apertura da 2 a 4 settimane). Ciò sarebbe però possibile con un intervento considerevole di messa in sicurezza del tratto a piedi (ca. 25’) dall’arrivo fino alla diga del Ritom, che si trova in zona rossa a livello di rischio di valanghe. b) con un aumento delle attività del CBA durante i giorni infrasettimanali (lu-ve) mediante corsi, workshop, seminari c) con una politica di prezzo focalizzata maggiormente sui giorni infrasettimanali (azioni speciali per tipi ti pubblico mirato, quali p.es. i seniori e le scolaresche di oltre Gottardo). I m Il Centro di Biologia Alpina, Leventina Turismo e la Funicolare Ritom SA hanno allestito un progetto di massima per le tavole didattiche informative da e piazzare lungo il percorso didattico sulla sponda sinistra del Lago Ritom. In coerenza con quanto si afferma nel capitolo 4.2 di questo rapporto e s tenuto conto che i quattro committenti hanno tutti sottoscritto la relativa dichiarazione d’intenti sottoposta dall’IMAT, si chiede al CBA, alla Funicolare i e a Leventina Turismo di attendere fino alla prossima stagione 2012 con la posa dei cartelloni informativi lungo il sentiero didattico della sponda sinistra del Lago Ritom. I partner in loco hanno aderito a questa proposta. c o n m a g g i o r e a 25 f f l u
3.8. Sondaggio 2011 fra gli utenti della Funicolare 3.8.1. Introduzione Secondo indicazioni dei responsabili della funicolare (aprile 2011), i segmenti attuali possono essere individuati come segue: • turisti di giornata (coppie, famiglie, singoli, gruppi), amanti della natura, ma non necessariamente amanti della montagna (diverse escursioni nella zona sono relativamente corte e poco impegnative); • amanti della montagna medio-alta (che svolgono gite anche di più giorni con pernottamenti nelle diverse capanne e con destinazione anche esterne dalla regione stessa); • persone legate all’ambiente biologico e scientifico che fanno capo in particolare al CBA Dato che l’ultimo sondaggio era stato effettuato parecchi anni fa e con un approccio metodologico non del tutto oggettivo, l’IMAT ha proposto alla direzione della funicolare un sondaggio con i passeggeri della Funicolare, per conoscere in particolare provenienza, motivi del viaggio e tipo di prodotto utilizzato in quota. Ciò ha permesso pure di verificare l’attualità dei segmenti di riferimento. La Direzione della funicolare ha dato il proprio consenso e il sondaggio si è tenuto nel mese di luglio 2011. 3.8.2. Il questionario Il formulario (in italiano e in tedesco), creato dall’IMAT e validato dalla direzione della funicolare, si trova in allegato a questo rapporto. Il periodo di rilevazione è stato dal 1. al 9 luglio 2011. I questionari sono stati distribuiti e raccolti alla partenza e all’arrivo della funicolare da tre studenti della Scuola superiore alberghiera e del turismo (SSAT) di Bellinzona. Inoltre i questionari erano presenti nelle capanne e nei ristoranti in quota. 3.8.3. Indicazioni sulla campionatura Durante il periodo di rilevazione sono stati raccolti un totale di 198 formulari, che rappresenta secondo gli estensori di questo rapporto un campione rappresentativo (comprensivo dell’errore statistico), per dare una radiografia sufficientemente veritiera della situazione. Analizzando i dati, risulta che il campione si suddivide come segue: 26
Il campione è principalmente caratterizzato da uomini che rappresentano il 57%, le donne completano il restante 43%. Si nota che il campione è contraddistinto da una maggioranza di persone di età sopra ai 50 anni (46%), vi sono inoltre anche molti turisti tra i 25 e i 50 anni (44%). Ai bambini e ragazzi, con meno di 25 anni, corrisponde soltanto al 10%, va però considerato che le famiglie erano numerose e il sondaggio veniva fatto principalmente al genitore e non al bambino. Per quel che concerne il nucleo famigliare si può notare che vi è una certa uniformità tra single, coppia e famiglia. Il campione è così caratterizzato: single (42%), seguito dalle coppie (35%) ed in fine le famiglie (23%). 27
È interessante conoscere la provenienza del campione poiché permette di comprendere la tipologia del target di riferimento. Principalmente il campione intervistato è ticinese (44%) seguito da persone provenienti da tutta la Svizzera (35%). Interessante è anche il numero delle persone provenienti dalla Germania (17%). Meno numerose sono invece le persone che provengono dall’Italia, dal resto dell’Europa e dal resto del mondo. Si può dunque constatare che l’attenzione deve concentrarsi principalmente sul turismo interno (Svizzera), sulla Germania e sull’Italia (vista soprattutto la vicinanza). Segue la sintesi grafica dei risultati del sondaggio, con i relativi commenti. 28
3.8.4. Raccolta, analisi e interpretazione dei risultati emersi Sono state poste ai turisti le seguenti domande: − Da dove è arrivato oggi? − Con quale mezzo di trasporto è arrivato? − Con quale mezzo di trasporto è arrivato alla stazione di partenza? − Dove soggiorna nella Regione Ritom-Piora-Cadagno? − Quanto tempo si fermerà nella Regione Ritom-Piora-Cadagno? − Quali sono le attività che vi interessano maggiormente nella regione? − Come giudica l’offerta della regione? − Cosa manca nella regione? − Pensa di tornare l’anno prossimo nella regione? Ecco i risultati dei dati raccolti: Come si può ben notare dal grafico (a sinistra), il turista si reca nella regione Ritom-Piora-Cadagno principalmente in automobile da Piotta (44%), il che è un valore molto alto. Molti utilizzano però anche la funicolare per raggiungere la regione (arrivando sempre da Piotta). Sono meno le persone che raggiungono la regione da Airolo e ancora meno dalla Valle di Blenio attraverso il Passo dell’Uomo. Uno degli obiettivi deve essere quello di incentivare i turisti ad utilizzare ancora maggiormente la funicolare anziché l’automobile al fine di diminuire il traffico nella regione. 29
Il turista usa principalmente l’automobile per accedere alla regione (stazione di parzenza di Piotta sopratuttto), con il 69% delle risposte. Il 29% invece si affida ai mezzi pubblici. Analizzando l’offerta sono pochi sono i bus turistici che raggiungono la regione, sarebbe sicuramente interessante incentivare l’utilizzo e la promozione dei mezzi pubblici. Nessuno all’interno del campione ha raggiunto il luogo con un’auto a noleggio. 30
Risulta molto interessante capire se il turista si ferma più giorni nella regione (o se è un turista di giornata), per quante notti resta e dove soggiorna esattamente. Dal grafico emerge che il 77% delle persone che visitano la regione sono turisti di giornata. Coloro che decidono di restare pernottano principalmente ad Airolo e nella Capanna Cadlimo. Alcuni restano a Quinto, Ambrì o Piotta e solamente l’1% pernotta nella Capanna Cadagno o al Ristorante Lago Ritom. 31
Come si è potuto notare, chi raggiunge la regione Ritom-Piora- Cadagno è anzitutto un turista di giornata. È interessante notare come il turista che soggiorna nella regione preferisce principalmente fermarsi una notte soltanto oppure trascorrere una settimana o più nel territorio. Meno numerosi sono i pernottamenti di durata da due a quattro notti. Dunque la regione risulta interessante sia per un weekend di relax che per una vacanza. Dall’istogramma emerge che i maggiori punti d’interesse della regione Ritom-Piora-Cadagno sono le escursioni e le passeggiate, stimolate soprattutto dalla bellissima flora. Anche l’enogastronomia e il sentiero didattico Lago Ritom rappresentano un punto d’interesse per il turista. Per quel che concerne il biking e il Caseificio Piora sono meno interessanti per il turista che arriva nella regione, esso infatti preferisce passeggiare ed ammirare la natura che lo circonda. 32
Dall’analisi risulta che l’offerta della regione è soddisfacente. La maggior parte considera l’offerta della natura e delle escursioni ottima, anche se è la natura l’offerta più interessante. Per quel che concerne la gastronomia la maggioranza la considera buona, dunque vi è certamente possibilità di miglioramento. L’offerta dei trasporti è caratterizzata da più opinioni, alcuni la considerano sufficiente, altri buona e altri ancora ottima. Notiamo che vi è anche un’insufficienza nell’offerta di trasporti dovuta principalmente ai collegamenti dei mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la regione. L’offerta degli alloggi è considerata ottima, ricordiamo però che solo il 23% delle persone intervistate potevano rispondere a questa domanda, poiché hanno pernottato nella regione. Il 65% dei turisti sono interessati a tornare nella regione l’anno seguente e questo è sicuramente un dato molto positivo. Circa il 30% non erano in grado di rispondere a questa domanda mentre il 6% ha risposto che non sarebbe più tornato, principalmente poiché erano dell’opinione che i posti si vedono una volta e poi se ne scoprono di nuovi. 33
Abbiamo poi chiesto al turista perché tornerà l’anno prossimo nella regione: il motivo che spinge il turista a ritornare sono la natura ed il clima. L’offerta sportiva e la gastronomia vanno al pari seguiti dalla qualità dell’offerta, dal possesso di una casa secondaria ed in fine la vista di conoscenti e/o amici. È significativo constatare che i motivi principali dell’insoddisfazione sono i prezzi troppo alti, sia dei mezzi di trasporto (funicolare) che per gli alimenti (pasti al ristorante e formaggio Alpe Piora). Sono per fortuna pochi coloro i quali decidono di non tornare a causa della gastronomia. Il 32% decide di non tornare per altri motivi come il fatto di voler scoprire posti nuovi. 34
Dopo l’analisi dei dati risultanti dal sondaggio, si ossono fare alcune considerazioni finali, basate principalmente su quanto è stato riferito dai visitatori stessi durante il sondaggio sotto la voce “osservazioni personali”. I visitatori rilevano il problema dei prezzi secondo loro elevati (e il franco molto forte e l’Euro debole ovviamente non fanno che aumentare la criticità di questo aspetto), sia per quanto concerne la funicolare che per la ristorazione. Questo porta ad un ulteriore disagio per i turisti che hanno più volte nominato il disturbo della automobili (anche oltre la diga). Limitare così l’accesso delle macchine renderebbe la regione più attrattiva. Una famiglia, però, preferisce andare con la propria auto, almeno fino alla diga, poiché la funicolare è troppo costosa. Queste due questioni si potrebbero risolvere introducendo prezzi più bassi per il viaggio in funicolare per esempio per studenti e/o accettando l’abbonamento metà prezzo. La funicolare è un’attrazione importante visto che si posiziona come la più ripida d’Europa. Sarebbe inoltre interessante dare la possibilità ai turisti di leggere le informazioni tecniche inerenti la funicolare in tedesco e inglese (visto che si trovano solo in italiano). Il sentiero didattico potrebbe essere reso più attrattivo segnalando lungo il percorso informazioni sulla flora e la fauna che si sta ammirando. Inoltre sarebbe interessante comunicarlo maggiormente, poiché è una passeggiata unica nel suo genere. Molti turisti hanno accennato alla tranquillità della regione, dicendo che è stupenda ed una delle regioni più belle della Svizzera. Questo è sicuramente un fattore positivo che bisogna sfruttare. Per quanto concerne la segnaletica sarebbero apprezzati più cartelli nella regione di Piotta che indichino come arrivare alla funicolare mentre per la segnaletica dei sentieri erano tutti d’accordo che fosse di qualità. Ci è stata inoltre riferita la difficoltà per le biciclette di attraversare il Passo dell’Uomo. La maggior parte delle persone intervistate hanno segnalato la mancanza di panchine lungo i sentieri e visto che vi sono molte persone anziane sarebbe interessante migliorare questo aspetto. Ci vorrebbero inoltre più cestini per permettere ai turisti di smaltire i rifiuti. Alcuni turisti hanno accennato al fatto che l’offerta alberghiera in Leventina è di scarsa qualità. Un miglioramento in questo settore potrebbe incrementare le visite della regione Ritom-Piora-Cadagno. Inoltre si potrebbero intensificare i collegamenti dei mezzi pubblici tra la Valle Leventina e la Valle di Blenio. Abbiamo notato la scarsa affluenza durante un giorno di pioggia. Sarebbe interessante creare un’attrazione che spinge i turisti a visitare la regione nonostante il brutto tempo. È stato più volte lodata l’accoglienza del personale, il buon servizio nei vari posti di ristoro come anche la bellezza dei sentieri. 35
3.9. Interviste con gli operatori turistici nello spazio di esperienza 3.9.1. Premessa Venerdì 08.07.2011, terzo ed ultimo giorno dedicato alla compilazione dei sondaggi, l’affluenza dei turisti nella regione Ritom-Piora è stata fortemente limitata dal brutto tempo. Tuttavia, per non sprecare un intero giorno lavorativo, è stato deciso di improvvisare alcune brevi interviste ai proprietari, gerenti, o collaboratori degli esercizi pubblici in funzione in Val Piora (Capanna Cadagno, Caseificio Piora, Canvetto del Carletto, Rifugio Lago Ritom), ponendo loro le medesime domande. Si ringraziano gli operatori per la loro completa disponibilità e per le loro osservazioni. 3.9.2. Le domande poste Le domande tengono conto sia del rapporto tra esercizio pubblico e turista, sia di quello tra esercizio pubblico e regione. In alcuni casi l’intervistato ha lasciato dei commenti personali. 1. Quanti dipendenti conta il vostro esercizio e da dove provengono? 2. Qual è il motivo principale della visita del turista (nella regione e presso l’esercizio pubblico)? 3. Cosa apprezzano maggiormente i turisti da Voi? 4. Quali sono, se ce ne sono, i maggiori problemi causati dai turisti? 5. Chi è il vostro cliente (provenienza)? 6. Di cosa si lamentano i turisti (se si lamentano)? 7. Come vede il futuro della regione Ritom-Piora? 8. Cosa si potrebbe fare per migliorare turisticamente? 3.9.3. Le risposte degli operatori Capanna Cadagno 1. Quanti dipendenti conta il vostro esercizio e da dove vengono? Ci sono 5/6 collaboratori, soprattutto studenti provenienti da tutto il Ticino, che vogliono lavorare un qualche mese durante l’estate, oppure che desiderano vivere una nuova esperienza. 36
2. Qual è il motivo principale della visita del turista (nella regione e presso l’esercizio pubblico)? Il motivo principale della visita resta la regione stessa, turisticamente molto profilata, confermato dal fatto che molti tornano dopo esserci venuti la prima volta. Sempre più turisti (biker) arrivano grazie alla tratta di SvizzeraMobile Gottardo Bike 65, che è sempre più conosciuta e battuta. 3. Cosa apprezzano maggiormente i turisti da Voi? Credo siamo una delle poche capanne che offra il servizio al tavolo. Questo viene molto apprezzato dai nostri clienti. Inoltre abbiamo ricevuto degli ottimi feedback sulla qualità dei piatti preparati. 4. Quali sono, se ce ne sono, i maggiori problemi causati dai turisti? Il problema maggiore è l’atteggiamento dei alcuni turisti nei confronti con la natura; troppo spesso vediamo rifiuti abbandonati da visitatori maleducati, che sporcano, inquinano e rovinano l’immagine del posto. 5. Chi è il vostro cliente (provenienza)? Il cliente che pernotta in capanna viene soprattutto dalla Svizzera tedesca e dalla Germania. Durante i week end arrivano pure alcuni ticinesi e italiani. Il ristorante conta soprattutto ticinesi e italiani. 6. Di cosa si lamentano i turisti (se si lamentano)? Di lamentele ce ne sono poche. Qualcuno si lamenta degli orari di apertura alle auto private della strada; credono (erroneamente) che si possa arrivare fino in capanna in automobile, cosa assolutamente non vera. 7. Come vede il futuro della regione Ritom-Piora? Organizzando e regolamentando bene l’utilizzo della strada e dei trasporti, guardo al futuro in maniera positiva. 8. Cosa si potrebbe fare per migliorare turisticamente? Attualmente è stato accettato il progetto di modernizzazione/ampliamento della capanna. Questo gioverà sicuramente non solo a noi, bensì a tutto il turismo della regione. Caseificio Alpe Piora 1. Quanti dipendenti conta il vostro esercizio e da dove vengono? Ci sono circa 10 collaboratori provenienti dal Ticino e dall’Italia (Bergamo). 2. Qual è il motivo principale della visita del turista (nella regione e presso l’esercizio pubblico)? I turisti arrivano soprattutto per la bellezza del paesaggio, ma anche per visitare il nostro caseificio. Inoltre offriamo la possibilità di assaggiare il formaggio prodotto l’anno precedente, e ciò è apprezzato dai nostri visitatori. 3. Cosa apprezzano maggiormente i turisti da Voi? Sicuramente la disponibilità. 4. Quali sono, se ce ne sono, i maggiori problemi causati dai turisti? Ancora troppo spesso si nota una mancanza di rispetto nei confronti della natura. Soprattutto da parte dei pescatori che, una volta finita la giornata, se ne vanno lasciando dietro di sé una marea di rifiuti di tutti i tipi (cartoni, plastica, vetro,...). 37
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