SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO

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SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO
SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA
NELLA REGIONE SAN GOTTARDO

Istituto di Management Turistico                                    Committente: Direzione del Programma San Gottardo 2020
Viale S.Franscini 32, CH-6500 Bellinzona
www.imat.ch

„Chi respira l’aria del cambiamento non deve costruire ripari frangivento, ma mulini a vento.“
(proverbio cinese del 14.secolo)
SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO
Indice

  1. Mandato e metodologia                                                                  4
  1.1.    Premessa                                                                          4
  1.2.    Descrizione del mandato                                                           4

  2. Gli spazi d’esperienza                                                                 5
  2.1.    Definizione                                                                       5
  2.2.    Gli spazi di esperienza nel programma San Gottardo 2020                           6
  2.3.    Elenco degli spazi di esperienza della Regione del San Gottardo                   7
  2.4.    Il concetto di esperienza vissuta                                                 8
  2.5.    Prodotti esistenti ad alto valore di esperienza vissuta                           8
  2.6.    Conseguenze                                                                       9

  3. Lo spazio di esperienza Ritom-Piora-Cadagno                                            10
  3.1.    Introduzione                                                                      10
  3.2.    Dichiarazione d’intenti                                                           11
  3.3.    Indicatori del turismo regionale                                                  12
  3.4.    Punti di accesso per raggiungere la regione Ritom-Piora                           13
  3.5.    Offerte turistiche rilevanti nello spazio di esperienza Ritom-Piora               14
  3.6.    Elenco alloggi e offerta gastronomica nella regione Ritom-Piora                   17
  3.7.    La Funicolare Ritom SA                                                            23
  3.8.    Sondaggio 2011 fra gli utenti della funicolare                                    26
  3.9.    Interviste con gli operatori turistici nello spazio di esperienza                 36
  3.10.   Il Centro di Biologia Alpina                                                      40
  3.11.   Il Comune di Airolo                                                               42
  3.12.   L’Azienda Elettrica Ticinese                                                      42
  3.13.   Analisi SWOT dello spazio di esperienza Ritom-Piora                               43
  3.14.   Panoramica della situazione attuale e dei possibili sviluppi futuri               44
  3.15.   Il concetto della messa in scena dello spazio di esperienza Ritom-Piora-Cadagno   45

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4. Schede di progetto / proposte operative                                             46
4.1.   Introduzione                                                                    46
4.2.   Concetto della segnaletica, tavole e pannelli informativi                       46
4.3.   Rinnovo impianto di risalita Piotta-Ritom e creazione di un info-point          51
4.4.   Nuovo spazio multiuso del Centro Biologia Alpina                                54
4.5.   Messa in rete del futuro percorso didattico sul tema dell’energia               56
4.6.   Ampliamento e segnalazione di due sentieri e collegamento con il San Gottardo   57
4.7.   Valutazione dei progetti in essere                                              58

5. Conclusioni e prossimi passi                                                        60

6. Scarico                                                                             61

                                                                                            3
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1. MANDATO E METODOLOGIA

   1.1.        Premessa
Durante la recente decisione del livello politico del Progetto San Gottardo (composto dai 4 Consiglieri di Stato UR-VS-TI-GR) di fine novembre 2010,
è stato deciso un importante cambiamento strategico di nome e indirizzo: Il progetto San Gottardo diventa ufficialmente “Programma San Gottardo
2020”; al posto di un’esposizione nazionale, ci si concentra su di un programma decennale di rilancio economico della regione del San Gottardo con
progetti e attività durevoli e sostenibili.

   1.2.        Descrizione del mandato
La Direzione del Progetto San Gottardo ha affidato all’Istituto di Management Turistico (detto in seguito IMAT) il mandato di condurre un test (analisi
dell’offerta esistente e potenzialità future, analisi della fattibilità, concetto di messa in rete e formulazione, insieme ai committenti e ai partner di
progetto, di proposte operative per lo sviluppo dei primi spazi di esperienza ritenuti prioritari:

   a) Regione di Göschenen/Göscheneralp e Gole della Schöllenen, con particolare riferimento alle vie di trasporto e all’importanza del tema
         dell’acqua e dell’energia.
   b) Laghi e flora nella regione del Ritom/Piora/Cadagno: con particolare riferimento alle attività del Centro di Biologia Alpina;

Fasi del mandato

Fase preliminare                                Fase analitica                                         Fase propositiva
25.11.2010 - 10.12.2010                         gennaio-marzo 2011                                     marzo-agosto 2011
a. Riunioni con il committente (25.11; 2.12).   d. Analisi dell’offerta esistente e delle              g. ispezioni in loco
b. Elaborazione e inoltro dell’offerta.            potenzialità future                                 h. concetto di messa in rete
c. Verifica, approvazione e firma del           e. Verifica della fattibilità (vincoli, proposte già   i. necessità       logistiche  (segnaletica,     infrastrutture,
    contratto di mandato.                          esistenti)                                             collegamenti, ecc.)
                                                f. riunioni e interviste con i partner e i             j. verifica progetti operativi
                                                   promotori in loco                                   k. Redazione rapporto finale, presentazione, validazione.

                                                                                                       Si prende atto che il rapporto finale viene consegnato al
                                                                                                       committente in due tappe: la parte concernente lo spazio
                                                                                                       di esperienza “Göschenen-Schöllenen” entro il 30.06.2011;
                                                                                                       la parte relativa allo spazio di esperienza “Ritom-Piora-
                                                                                                       Cadagno” entro il 31.08.2011.

                                                                                                                                                                      4
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2. GLI SPAZI DI ESPERIENZA

   2.1.        Definizione

Gli spazi d’esperienza sono disseminati su tutto il perimetro della Regione del San Gottardo e si caratterizzano per la loro appartenenza alla
montagna e per l’esperienza diretta di conoscenza che offrono al visitatore e alle attività possibili in prima persona (scoprire - toccare - apprendere -
sperimentare). Gli spazi di esperienza si basano nella maggior parte dei casi su infrastrutture e attività che già esistono.

Ai temi che definiscono gli spazi di esperienza vanno aggiunte tematiche trasversali, che permeano tutto il territorio e per la quali sarebbe riduttivo
individuare dei punti specifici. Piuttosto, ogni spazio andrà connotato secondo i seguenti aspetti:

   -   Cultura: la cultura è riscontrabile in tutta la Regione San Gottardo attraverso testimonianze storiche, architettoniche e religiose;
       manifestazioni, eventi, festival e feste, ecc.
   -   Mitologia e storia: così come la cultura, mitologia e storia sono presenti in tutta la Regione San Gottardo e in tutti gli spazi di esperienza
       selezionati. Diverse le epoche e i fatti storici di cui si ha testimonianza: il Medioevo, la vita sulle Alpi nel ‘600-‘700, il campo di battaglia della
       Schöllenen, la Belle Epoque, la costruzione della galleria ferroviaria, il ridotto militare, ecc.

La mobilità interna della Regione San Gottardo, più che essere un tema da illustrare attraverso spazi di esperienza, è il mezzo stesso per usufruire
degli spazi e degli itinerari.

Tutti gli spazi di esperienza devono essere connessi tra di loro ed essere accessibili con i trasporti pubblici. La gestione dei flussi
informativi viene garantita in tutti gli spazi di esperienza attraverso info-point, tavole e pannelli informativi che diano al visitatore la
certezza di trovarsi in un unico spazio.

Gli spazi di esperienza dovranno essere in grado di generare interesse, conoscenza, emozione ed esperienza. L’aspetto ludico e la possibilità di un
uso attivo del tempo trascorso nello spazio di esperienza saranno prioritari.
Laddove possibile e non in contrasto con il paesaggio sono pensabili allestimenti scenici particolari: p.es. su pareti di roccia, in posizioni-
chiave visibili dalle vie di comunicazioni principali (ferrovia, autostrada).

                                                                                                                                                            5
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2.2.            Gli spazi di esperienza nel programma San Gottardo 2020

Di comune accordo con la Direzione di progetto, è stato deciso di operare per gli spazi di esperienza elaborati nell’ambito dell’avamprogetto Expo
Gottardo 20201 una selezione in base a criteri di ponderazione2. A tale proposito, con riferimento al grafico riassuntivo degli spazi di esperienza
che erano stati previsti in quell’avamprogetto (pag. 56), è stata operata una nuova suddivisione geografica, che assegna a ognuna delle quattro
parti del rombo del San Gottardo un’area tematica prioritaria. Al centro del rombo, come finora, si trova la regione del Passo, considerato il
nucleo del Programma San Gottardo 2020. Resta inteso che in ognuna delle quattro regioni possono essere previsti in futuro degli spazi minori
appartenenti a tematiche di un’altra area.

Di seguito viene esemplificata la nuova proposta di suddivisione:

A) Nucleo (zona del Passo del SG): tutte le tematiche, ovvero:

             Energia col il progetto di Parco Eolico e il sentiero didattico dell’energia;
             Storia con il Museo Nazionale sul Passo del SG e i Forti di Airolo e Forte Ospizio;
             Natura con i percorsi pedestri (prioritariamente il “sentiero delle quattro sorgenti”;
             Acqua con il Progetto Sasso San Gottardo (Wasserschloss)

B) Ticino (Airolo, Ritom-Piora-Cadagno): natura
C) Uri (Schöllenen, Göscheneralp): acqua
D) Vallese (Obergoms): energia
E) Grigioni (Surselva): storia, natura

1
    Pagg. 55-63 documento „Gottardo 2020-it“ sul sito web www.gottardo 2020.ch
2
    Grado di accettazione politica / disposizione geografica / importanza della tematica per la singola ragione / esistenza attuale di prodotti

                                                                                                                                                  6
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2.3.          Elenco degli spazi di esperienza della Regione San Gottardo
Ricordiamo qui quanto era emerso nell’avamprogetto “Gottardo Expo 2020” a proposito degli spazi di esperienza suscettibili di diventare posizioni
strategiche di successo:

                                                                                                   1                                  Grado di coerenza
Titolo e descrizione                                                                 Numerazione        Tematica         Cantone
                                                                                                                                      tematica / regione
       1) Castelli di Bellinzona, patrimonio UNESCO                                       5S                 Storia         Ticino            Alta
       2) Laghi e fauna della regione del Ritom-Piora, Centro Biologia Alpina             3S               Natura           Ticino         Molto alta
       3) Impianto innovativo biomassa di Ulrichen (Obergoms)                            4W                Energia         Vallese         Molto alta
                                                                                                           Storia
       4) Ferrovia a vapore vecchia linea del Furka (Gletsch-Realp-Andermatt)            1W                                Vallese            Alta
                                                                                                           (trasporti)
       5) Centro Termale di Vals                                                          4E               Acqua           Grigioni          Media

       6) Abbazia di Disentis                                                             3E               Storia          Grigioni           Alta

       7) Wasserwelten (Göschenertal, Göschenen e gole della Schöllenen)                  3N               Acqua             Uri           Molto alta
       8) Vecchia linea FFS del Gottardo, da Amsteg a Göschenen                                            Storia
                                                                                          4N                                 Uri              Alta
        (progetto patrimonio mondiale UNESCO) e rampa sud da Biasca                                        (trasporti)

Nel nucleo:

       9) Parco dell’esercito (progetto Armeepark – secondo rapporto elaborato dal                                       Uri,
                                                                                     0, 1N, 2N, 1S         Esercito                        Molto alta
       gruppo infrastrutture PSG)                                                                                        Ticino

Secondo la Direzione di progetto, prima di progettare in dettaglio tutti gli spazi di esperienza previsti, è opportuno e necessario procedere a un test
con due esempi significativi di possibili spazi di esperienza, entrambi sull’asse nord-sud, ma in due realtà cantonali differenti (e dunque diverse
anche dal punto di visto linguistico e culturale). Si è quindi optato da una parte per Göschenen e la zona della gola della Schöllenen nel Canton Uri
(fattore-chiave: acqua) e dall’altra per la zona Ritom-Piora-Cadagno in Ticino (fattore-chiave: natura). Nelle pagine che seguono queste due zone
vengono analizzate nella loro potenzialità di diventare degli spazi d’esperienza attrattivi e che sappiano generare effetti socio-economici durevoli e
saranno formulate delle proposte concrete per lo sviluppo dei due territori.

1
    secondo Gottardo Expo 2020, documento finale pag.57

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SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO
2.4.           Il concetto di esperienza vissuta

Gli spazi di esperienza seguono le macro-tendenze socio-culturali che si stanno sempre più affacciando e che stanno prendendo forma fra i visitatori.
Secondo gli esperti dello studio dei trend futuri (“Zukunftsforschung”), il primo decennio del 21.secolo ha fatto apparire sulla scena nuovi valori, che
stanno prendendo sempre più piede1:

−      Ricerca di forme di vita coerenti con la sostenibilità e maggior sensibilità verso la mobilità lenta
−      Sempre maggior uso di prodotti regionali, del „terroir“, concetto di turismo „soft“ (slow-food, prodotti biologici, ecc.)
−      Richiesta di partecipazione attiva alla creazione / sviluppo di prodotti („concetto di prosumer“)
−      Maggior attenzione verso il wellness (legato all’acqua), salutismo e fitness („lifestyle of health and well-being“)

Fattori-chiave quali l’aumento della durata media della vita, i miglioramenti socio-sanitari, i cosiddetti “baby-boomers” (che in questi anni andranno in
pensione in massa, con AVS e cassa pensioni generalizzata) faranno sì che sul mercato del tempo libero si affaccerà una grossa e nuova fetta di
mercato fatta di persone che hanno sia tempo sia disponibilità finanziaria. Per questi nuovi segmenti non sono prioritari valori legati unicamente
al benessere materiale (come invece lo erano per la generazione nata a ridosso della 2.guerra mondiale), ma piuttosto un uso cosciente e attivo
del proprio tempo libero. Da qui emerge la necessità di offrire al mercato nuovi prodotti turistici e del tempo libero attivi, coinvolgenti e non
più soltanto passivi e contemplativi. Le offerte naturali (natura, montagne, boschi, laghi) non potranno più essere promossi in modo passivo, ma
dovranno comprendere esperienze vissute (“gelebtes Erlebnis”), che richiedono scenografie adatte (“Erlebnis-Setting”).

       2.5.           Prodotti esistenti ad alto valore di esperienza vissuta

Seguendo con coerenza questo filone, si integrano in maniera ottimale i seguenti prodotti, quasi tutti già in funzione oggi:

       -   il progetto “Alp-Mobil”, di mobilità lenta e sostenibile;
       -   il progetto di “Armeepark”, recentemente elaborato e presentato alla Direzione di progetto San Gottardo;
       -   le visite guidate alla memoria storica del ridotto del Gottardo (Forte Airolo, Foppa Grande, Forte Ospizio, Crestawald, ecc.);
       -   il progetto Sasso San Gottardo, con i suoi spazi di esperienza legati al wellness e all’esplorazione del passato in modo coinvolgente;
       -   le rappresentazioni teatrali “dal vivo” ad Andermatt, che utilizzano l’ambiente fisico circostante quale scenografia;
       -   la diligenza storica del San Gottardo e il Museo Nazionale sul Passo del S.Gottardo;
       -   i caseifici dimostrativi (come quello di Airolo e del Piora);
       -   la ricerca e la formazione nel campo della biologia alpina, come già dimostrato con successo dal CBA.

1
    „The age of less“ (Gottlieb-Duttweiler-Institut GDI, Rüschlikon 2008)

                                                                                                                                                       8
SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO
A questi prodotti vanno aggiunte le offerte alberghiere a tema storico (ad esempio la recente ristrutturazione del Vecchio Ospizio sul Passo del
S.Gottardo) e i sentieri tematici (il Sentiero delle Quattro Sorgenti attorno al Passo del San Gottardo “Vier-Quellen-Weg”, che sarà inaugurato
parzialmente il 1.agosto 2011).

   2.6.       Conseguenze

Il concetto di messa in scena dell’esperienza vissuta si adatta in modo ideale alla Regione del San Gottardo, che dispone di una scenografia
naturale di altissimo livello.

Infatti, come si afferma nel documento finale dell’avamprogetto “Expo Gottardo 2020, nel cuore delle Alpi”: Gli spazi d’esperienza si caratterizzano
per la loro appartenenza alla montagna e rappresentano esempi concreti dei temi trattati nelle diverse porte d’entrata e in altri luoghi
dell’esposizione. Non sono realizzati per Gottardo 2020, ma per la montagna stessa e per la sua attività presente e futura”.

Ma tutte queste iniziative e i singoli progetti non avranno visibilità e successo sul mercato se saranno considerati dai loro promotori come singoli
prodotti che possono competere da soli sul mercato: occorre un rigoroso e lungimirante concetto di messa in rete a livello locale (concetto di
spazio d’esperienza) e regionale (Regione del San Gottardo).

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SVILUPPO DEGLI SPAZI DI ESPERIENZA NELLA REGIONE SAN GOTTARDO
3. LO SPAZIO DI ESPERIENZA RITOM-PIORA-CADAGNO
      3.1.          Introduzione
I primi due spazi-test scelti dalla direzione di progetto del “Programma San Gottardo 2020” sono:

      a) La regione di Göschenen-Göschenertal e le gole della Schöllenen, con particolare riferimento alle vie di trasporto e all’importanza del tema
             dell’acqua11.
      b) I laghi e la flora nella regione del Ritom-Piora-Cadagno: con particolare riferimento alle attività del Centro di Biologia Alpina;

La fase di test prevede l’analisi dell’offerta esistente, la valutazione delle potenzialità future, il concetto di messa in rete e la formulazione di
proposte per l’avvio di progetti concreti.

I principali portatori d’interesse dello spazio d’esperienza “Ritom-Piora-Cadagno” (Comuni di Quinto e Airolo, Funicolare Ritom SA e AET) hanno
deciso un ampliamento del mandato. Di conseguenza, è stato deciso di affidare all’IMAT il compito di gettare le basi operative per lo sviluppo futuro
dello spazio d’esperienza in oggetto. Più precisamente saranno trattati i seguenti temi:

      -    Attività del Centro di Biologia Alpina;
      -    Funicolare Ritom SA: possibilità di sviluppo e integrazione di un Info-point principale
      -    Concetto di messa in rete della segnaletica, tavole / cartelli informativi
      -    Ripari valangari:, possibile integrazione dello studio inerente i pannelli fotovoltaici (centro studi di Neuchâtel), info-point per la presentazione
           delle opere;
      -    Messa in rete del futuro percorso didattico sul tema dell’energia

11
     Il rapporto sullo spazio di esperienza “Göschenen-Schöllenen” è già stato consegnato alla Direzione di Progetto San Gottardo il 30 giugno 2011.

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3.2.        Dichiarazione d’intenti

Nell’ottica di garantire la maggior possibile uniformità a livello di immagine e di visibilità nell’avanzamento dei progetti (parzialmente già in
fase avanzata al momento del conferimento di questo mandato al nostro Istituto) si ritiene importante che i partner (committenti) del mandato si
possano identificare con alcune linee direttrici. Ai quattro portatori d’interesse e committenti del mandato é stato quindi chiesto di sottoscrivere la
seguente “dichiarazione d’intenti”:

   •   tutti i partner coinvolti si riconoscono parte di un insieme chiamato “spazio di esperienza Ritom/Piora”;
   •   i committenti riconoscono il “programma San Gottardo 2020” come partner di riferimento privilegiato per il coordinamento delle attività nella
       regione del San Gottardo in generale e per lo spazio Ritom/ Piora in particolare;
   •   i partner si consultano fra di loro per coordinare le iniziative legate allo spazio di esperienza Ritom/Piora e consultano la direzione di progetto
       prima di passare a decisioni vincolanti / operative in merito a nuovi servizi, info-point, segnaletica, tavole esplicative, azioni e strumenti
       promozionali, ecc.

L’obiettivo di questo coordinamento è garantire il massimo livello possibile di uniformità per tutto quanto è rivolto al pubblico (nel limite delle proprie
filosofie aziendali e necessità particolari). In particolare, si vuole irradiare su tutto quanto viene prodotto verso l’esterno l’immagine coordinata della
regione del San Gottardo.

                                 Tutti i portatori d’interesse hanno dichiarato di voler aderire a questa richiesta.

In particolare, la Funicolare Ritom SA fa notare che già “nella lettera alla Direzione del Progetto San Gottardo” del maggio 2010, sottoscritta dai
Municipi dei Comuni di Airolo e di Quinto e dalla Funicolare Ritom SA, si riconosceva l’importanza del Progetto e si chiedeva di essere considerati e
coinvolti nelle sue attività”. Seguono alcuni indicatori dell’offerta turistica regionale.

                                                                                                                                                        11
3.3.     Indicatori del turismo regionale

3.3.1.   Evoluzione dei pernottamenti alberghieri nella Valle Leventina
                                                                          Come si può notare dal grafico, dagli anni quaranta c’è stato
                                                                          un boom di pernottamenti alberghieri. Nei decenni successivi
                                                                          assistiamo ad un graduale calo dei pernottamenti, soprattutto
                                                                          a partire dalla messa in funzione, nel 1980, della galleria
                                                                          autostradale e dell’autostrada A2, fino al punto più basso
                                                                          registrato agli inizi del 2000. Nell’arco di 60 anni i
                                                                          pernottamenti si sono dimezzati, segno di un declino
                                                                          dell’offerta e di una minor attrattività della Leventina per il
                                                                          turismo di soggiorno (vacanze). Da notare un leggero rialzo
                                                                          registrato negli ultimi dieci anni durante i quali da 41.760
                                                                          (2000) si è passati a 54.095 (2010) pernottamenti, segno di
                                                                          una lieve ripresa.

                                                                          Fino all’inizio degli anni ’60, il numero di pernottamenti era
                                                                          nettamente superiore agli arrivi. Questa significa che gli ospiti
                                                                          restavano più tempo in Valle Leventina. A partire dagli anni
                                                                          60 la differenza tra pernottamenti ed arrivi é andata
                                                                          affievolendosi. La durata media del soggiorno è sempre
                                                                          minore. I turisti utilizzano la Leventina sempre più come meta
                                                                          di turismo di giornata o spesso pernottano per una sola notte
                                                                          per riposarsi durante il viaggio (cfr. cap. 4.5 di questo
                                                                          rapporto).
                                                                          Periodo trattato nelle pagine successive

                                                                                                                                        12
3.4.            Punti di accesso per raggiungere lo spazio di esperienza Ritom‐Piora
                                                                                          Per meglio interpretare i dati e le statistiche seguenti,
                                                                                          occorre tener conto che la funicolare del Ritom è
                                                                                          l’accesso più diretto alla regione, ma non è l’unico. Si
                                                                                          può infatti giungere nella stessa zona a piedi
                                                                                          passando da Uri (Andermatt), dal Passo del
                                                                                          S.Gottardo, da Acquacalda oppure dal Lucomagno
                                                                                          (Valle di Blenio) e in automobile fino a Piora.
                                                                                          Ciò viene illustrato mediante la cartina a lato1.
                                                                                          Va inoltre tenuto conto della concorrenza causata
                                                                                          dall’apertura (sempre dalle 17:00 alle 09:00) della
                                                                                          strada che porta fino a Piora, permettendo di
                                                                                          usufruire delle offerte in quota per il turismo di
                                                                                          giornata. Questa concorrenza penalizza i passaggi
                                                                                          della funicolare; infatti, nel periodo estivo la strada è
                                                                                          molto frequentata.
                                                                                          Secondo i responsabili della funicolare la strada,
                                                                                          malgrado la limitazione del traffico fra Ritom e Piora,
                                                                                          rappresenta un problema durante i fine-settimana e i
                                                                                          giorni di forte affluenza: le auto disturbano gli
                                                                                          escursionisti a piedi, in particolare nella tratta
                                                                                          funicolare-diga.
                                                                                          È logico quindi immaginare che parecchi escursionisti
                                                                                          di passaggio e turisti di giornata visitino la regione
                                                                                          senza usare la Funicolare e senza effettuare alcun
                                                                                          pernottamento.
                                                                                          I valori del turismo di giornata non sono di
                                                                                          conseguenza censibili, se non attraverso un
                                                                                          sondaggio fatto sul posto, che è stato effettuato nel
                                                                                          mese di luglio 20112.

1
    Fonte: www.ritom.ch
2
    vedi capitolo separato più avanti in questo rapporto.

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3.5.   Offerte turistiche rilevanti nello spazio di esperienza Ritom‐Piora

                                 I laghetti alpini
                                 I 21 laghetti alpini della regione Ritom-Piora fanno da corona al paesaggio. Numerose sono le escursioni nella
                                 regione, passando dal lago Ritom (il più grande), per il laghetto d'Isra (il più piccolo) e arrivare al lago Scuro (il più
                                 alto). In particolare, va citato il Lago di Cadagno, nel cuore della Val Piora, meta di numerosi ricercatori
                                                                                                1
                                 provenienti da tutto il mondo. Il fenomeno della “meromissi” attrae infatti ricercatori, appassionati e curiosi da tutto
                                 il mondo, grazie alla presenza e alle attività del Centro Biologia Alpina di Piora.

                                 La Strada Alta parte da Airolo e si snoda lungo il fianco sinistro della Valle Leventina. Il sentiero (di 3 o 4 tappe) è
                                 indicato con la segnaletica di montagna bianco-rosso-bianco. Dalla maggior parte delle località è possibile
                                 scendere a valle a piedi o in Autopostale. Passando dall'Alta alla Bassa Leventina, il sentiero permette di osservare
                                 dei netti cambiamenti climatici e naturalistici. Lungo i 45 Km del percorso si possono rivivere pezzi di storia
                                 Leventinese contrassegnata dalle fatiche rurali della vita di montagna. Piccole chiese, villaggi con vecchie case
                                 ristrutturate, minuscoli pascoli e boschi incontaminati profumati di resina accompagnano l’escursionista lungo tutto
                                 il cammino. La Strada Alta è stata per decenni l’offerta escursionistica per eccellenza fra i turisti
                                 confederati, i quali per lungo tempo hanno identificato i sentieri del Ticino con la Strada Alta. Essa ha quindi
                                 rappresentato per lungo tempo una vera e propria “porta d’entrata” verso la valle, benché la stessa non sia
                                 comunque prioritaria (per motivi geografici) per lo spazio di esperienza in oggetto.

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Il Centro Biologia Alpina di Piora
Nel 1993, con l'intervento del Cantone, della Confederazione e delle Università di Ginevra e Zurigo, sull’Alpe Piora
é stato aperto il Centro di Biologia Alpina (CBA), ricavato da antichi edifici agricoli. Il CBA, aperto a università,
scuole medio-superiori e politecniche, rappresenta il fulcro della ricerca scientifica nella regione. In Svizzera e
lungo tutto l'Arco alpino, il Lago di Cadagno costituisce il solo ecosistema acquatico d'alta quota che
presenta una meromissi crenogenica e un considerevole sviluppo di batteri fototrofi anaerobici a 10-12 m di
profondità. Il CBA è adatto a corsi universitari di ecologia e idrobiologia, soggiorni naturalistici, lavori di laboratorio,
seminari, atélier di lavoro e conferenze. Il CBA svolge le proprie attività con laboratori e spazi di accoglienza
(cucina, servizi, dormitori) ricavate da antiche costruzioni sull’Alpe. Il restauro degli edifici ha anche avuto lo scopo
di salvaguardare le testimonianze rurale del ‘500, ed in questo senso le opere sono state sussidiate dalla
Protezione federale dei monumenti storici. Del CBA e dei suoi progetti futuri si parla in modo più ampio più avanti
in questo rapporto, trattandosi di uno dei committenti del mandato affidato all’IMAT.

Sentiero mountain-bike
Il tracciato nazionale no. 65, denominato “Gottardo Bike”, collega Andermatt a Biasca e passa dal lago Ritom
(Andermatt-Lago Ritom 45 km). La prima tappa attraversa il passo del San Gottardo, dopodiché si scende verso
Airolo passando dalla Val Canaria. Da Airolo si segue il tracciato della “Strada Alta”per raggiungere Altanca da
dove si salirà al Lago Ritom. Costeggiando il Lago Ritom e passando dal Lago Cadagno si raggiungerà il Passo
dell’Uomo. Da questo percorso si potrà ammirare un fantastico panorama sulla Val Piora. Lungo la Val Termine si
raggiunge il Passo del Lucomagno da dove si scenderà verso Olivone passando dalla Valle Santa Maria.

Sentiero didattico Lago Ritom
Il Sentiero Didattico Lago Ritom è stato inaugurato nell'estate 2009 (19.07.09) e percorre il lato sud e boschivo
dello specchio d'acqua alpino. Il percorso tra il Lago Ritom e la zona di Cadagno misura 10.7 km. Il tempo di
percorrenza totale è di circa 3 ore; dalla zona di Piora si raggiunge quella di Cadagno in circa 1h 30 min. Il sentiero
didattico del Lago Ritom parte dalla diga del Ritom e viene effettuato sotto forma di escursione ecologica, con una
serie di spunti «biologico-culturali», in modo da poter evocare anche alcune curiosità storiche.

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La funicolare del Ritom
La funicolare del Ritom, realizzata nel 1921 in concomitanza con i lavori di costruzione dell'omonimo impianto
idroelettrico delle FFS, è un'attrazione particolare. Una pendenza massima dell'87,8 % la rende una delle più
ripide funicolari del mondo aperte al pubblico. Su un percorso di 1’369 metri supera un dislivello di 786 metri,
raggiungendo in poco tempo la stazione superiore di Piora a quota 1’793 metri sul livello del mare. La capacità di
trasporto è di 100 persone all'ora per ogni direzione. Dopo che nel 2000 le FFS, allora proprietari dell’impianto,
avevano annunciato la volontà di cessare l’esercizio, la funicolare per due anni (2001-2002) era stata gestita dalle
Funivie del Gottardo SA di Airolo. Dopo il fallimento di quest’ultima, nel 2003 fu fondata l’attuale Funicolare Ritom
                                                   2
SA, il cui azionariato è interamente Leventinese . Della funicolare e dei suoi progetti futuri si parla in modo più
ampio più avanti in questo rapporto, trattandosi di uno dei committenti del mandato affidato all’IMAT.

 Il Caseificio dell’Alpe Piora
 Quello dell’Alpe Piora è l’alpeggio ticinese più esteso (3'500 ettari) e l’unico interamente posto sopra i 2'000 metri
 d’altitudine. Dal 2005 è in funzione il nuovo caseificio alpino con una caldaia da 4'000 litri di nuova generazione e
 la nuova cantina per la stagionatura di 3'500 forme del pregiato formaggio d’alpe Piora. La caldaia è riscaldata a
 vapore e raccoglie il latte munto dalle ca. 260 vacche in estivazione e dopo la caseificazione e il trasporto diretto
 nelle forme, fornisce quotidianamente 64 forme di formaggio. Il “Piora” è il formaggio d’alpe ticinese più
 conosciuto a livello nazionale. Il “Piora” fa parte della categoria DOP “Formaggio d’alpe ticinese”
 (denominazione di origine protetta).

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3.6.   Elenco alloggi e offerta gastronomica nella regione Ritom‐Piora

                                   Agriturismo Altanca e Ristorante Genziana
                                   Altanca é un piccolo villaggio posto a oltre 1'400 metri d'altitudine, adagiato sui terrazzamenti della sponda
                                   sinistra della Leventina. La funicolare del Ritom ha una fermata intermedia a Altanca. Il villaggio é
                                   caratteristico: antiche case costruite in stile Walser, case costruite in stile alpino e nord-alpino (case urane).
                                   Nel villaggio c'è pure un antico mulino azionato con la forza dell'acqua. L’agriturismo Altanca intende
                                   avvicinare il turista alla realtà di produzione dei prodotti e sull'apprezzamento gastronomico di quanto il
                                   territorio sa offrire. Offerta di ristorazione e alloggio (camere singole, doppie e dormitorio). Durante l'estate le
                                   mucche vengono portate nella regione del Piora per l'estivazione, dove viene prodotto il famoso e prestigioso
                                   formaggio d'alpe PIORA. L’azienda agricola segue i principi della produzione integrata, ossia del rispetto e
                                   integrazione dell'agricoltura con l'ambiente naturale del territorio in cui opera. Ad Altanca si trova anche il
                                   ristorante Genziana che attualmente è in fase di transizione.

                                   Rifugio-ristorante del Lago Ritom
                                   Il rifugio-ristorante Lago Ritom si trova nella Val Piora a 1’850 m. Sulla terrazza panoramica oppure nella sala-
                                   ristorante si possono gustare specialità ticinesi. L’ubicazione rappresenta un ideale punto di partenza per
                                   escursioni a piedi ed in mountain bike in tutta la Val Piora e rappresenta una tappa di ristoro sui diversi sentieri
                                   che transitano nella valle (Strada Alta, Strada del Lucomagno, sentiero nazionali no. 6 e percorso nazionale
                                   no. 65 in mountain-bike). Possibilità di alloggio e piccola sala riunioni. Apertura da maggio a ottobre, in
                                   concomitanza con l’esercizio della funicolare.

                                   La Capanna Cadagno
                                   La Capanna Cadagno è situata a 1990m. Costruita nel 1934, é stata ristrutturata quasi completamente nel
                                   1993. Appartiene alla Società Alpinistica Ticinese sezione Ritom. La capanna è aperta tutto l'anno, ma
                                   custodita solo dal 1. giugno alla fine di ottobre (in inverno su prenotazione) e dispone di 57 posti letto (36 in
                                   inverno). Il rifugio, situato nella valle Piora, è stato costruito nel 1939 e si affaccia direttamente sul Lago
                                   Cadagno. Al piano terra, si trovano un’accogliente sala da pranzo per circa 60 persone, un piccolo locale per le
                                   scarpe e i servizi igienici. Al primo piano vi sono 3 camere (una da 36, una da 17 e una da 4 posti letto) ed una
                                   doccia (a pagamento). Il rifugio è dotato di elettricità e viene riscaldato con due stufe a legna. Ampia terrazza
                                   con 130 posti a sedere.

                                                                                                                                                   17
La Capanna Cadlimo
                                         La capanna è situata a 2500m ed è di proprietà della SAC sezione Uto di Zurigo. È aperta tutto l’anno, ma
                                         custodita solo dal 20 giugno al 20 ottobre. In alta stagione ha una capienza di 80 posti letto, mentre nella
                                         stagione bassa di 20 posti. Possibilità di consumare pasti caldi preparati dal guardiano (in inverno su
                                         richiesta). La Capanna ha recentemente ottenuto il livello 1 del “Marchio di qualità del turismo svizzero”. La
                                         capanna è composta da un edificio centrale, con 3 dormitori e un ulteriore locale che viene usato come
                                         dormitorio in caso di necessità. A questo si aggiunge una nuova sezione, costruita nel 2002. L’acqua é attinta
                                         da un lago vicino e l`energia elettrica é fornita da un pannello solare, provvisto di batterie, da una turbina ad
                                         acqua e in caso di emergenza da un generatore a diesel. La capanna può essere raggiunta da tutte le
                                         direzioni. I sentieri più percorsi sono quello attraverso il Passo del Lucomagno e la Val di Cadlimo, e quello
                                         che parte da Priora e passa per il lago Ritom.

                                         Il Rifugio di Föisc
                                         Il rifugio Föisc è situato a 2200 m, sulla cima che porta il suo nome ed è ubicata sopra la regione dei laghi di
                                         Piora, con vista panoramica a 360° sulla Valle Bedretto, sul Gottardo, sulla Leventina e sulla regione di Piora.
                                         Costruzione in legno dell'anno 2000, suddivisa in 4 locali. Cucina a legna e gas e illuminazione tramite
                                         pannelli solari. Dispone di 8 posti letto, non è custodito.

Fonti: www.ritom.ch; www.lagoritom.ch;
www.capanneti.ch.

                                                                                                                                                      18
Cartina della regione Ritom/Piora

                                    19
Legenda

 Funicolare Ritom

 Föisch (2h)
 (Piora – Föisch - Bocchetta di Föisch - Diga Ritom – Piora

 Regione Ritom Piora (4h)
 Piora – Diga Ritom – Pinétt – Capanna Cadagno – Alpe Piora – Cadagno – Lago Tom – Diga Ritom – Piora

 Giro dei Laghetti alpini (8h)
 Piora - Diga Ritom - Cadagno - Lago Cadagno - Capanna Cadagno - Lago di Dentro - Laghetti Miniera - Lago d'Isra - Capanna Cadlimo – Lago
 Scuro - Lago Taneda - Lago Tom - Diga Ritom – Piora

 La Val Cadlimo: dal sud al nord delle alpi (8h)
 Piora - Diga Ritom - Lago Ritom - Lago Tom - Lago Taneda - Lago Scuro - Capanna Cadlimo - Lago d'Isra - Lago Santa Maria - Val Termine -
 Passo dell'Uomo - Alpe Carorescio - Capanna Cadagno - Alpe Piora - Cadagno - Lago Ritom - Diga Ritom – Piora

 Sentiero Didattico Lago Ritom (4h)
 Piora - Diga Ritom - Lago Ritom - Fontanelle - Mottone- Capanna Cadagno - Alpe Piora - Lago Cadagno - Cadagno - Lago Ritom - Diga Ritom -
 Piora

                                                                                                                                             20
3.6.1. Evoluzione dei pernottamenti della Capanna Cadlimo

                                                                     La Capanna Cadlimo, oltre ad essere la più capiente della regione, é l’unica a
                                                                     far parte del CAS (Club Alpino Svizzero). Per questa ragione, i dati sui
                                                                     pernottamenti sono precisi, dettagliati e compresi in uno spazio temporaneo di
                                                                     15 anni. Purtroppo lo stesso non vale per le altre capanne di cui si dispone di
                                                                     statistiche, la cui attendibilità non é però altrettanto alta.

                                                                     La capienza della Capanna Cadlimo é stata ampliata nell’anno 2001-2002 da 50
                                                                     a 85 posti-letto. Nel grafico accanto si nota l’aumento costante dal 2002 rispetto
                                                                     agli anni precedenti. Come detto in precedenza, é difficile definire quanti turisti
                                                                     che hanno pernottato nella capanna siano saliti con la funicolare. Molti di loro,
                                                                     infatti, sono escursionisti provenienti dai quattro punti cardinali (vedi “punti
                                                                     d’accesso per la valle”).

Il numero di giovani e bambini é sceso fortemente (da 800
pernottamenti del 1996 a 200 pernottamento del 2009). Questo
può voler dire che il numero di famiglie che pernottano nella
capanna é diminuito. Inoltre sempre più visitatori sono membri del
CAS. I dati relativi al 2002 non sono disponibili.

                                                                                                                                                     21
3.6.2. Evoluzione dei pernottamenti nelle altre capanne

Questi dati relativi ai pernottamenti degli ultimi 5 anni ci aiutano a farsi
farci un’idea delle dimensioni delle differenti capanne. Notiamo infatti che,
dopo Cadlimo, la capanna con maggiore capienza é quella di Cadagno.
Segue secondo numero di pernottamenti il Ristorante Lago Ritom e infine
il Rifugio Föisc con un centinaio di pernottamenti annui.

                                                                                22
3.7.        La Funicolare Ritom SA

3.7.1. Obiettivi della funicolare sullo allo sviluppo dello spazio di esperienza Ritom-Piora

Da questo studio, la Funicolare Ritom SA e il Comune di Quinto5 si attendono un documento che descriva dei progetti concreti per la realizzazione di
strutture atte a migliorare l’offerta turistica della regione Ritom-Piora. Tale documento dovrà poter essere sottoposto al neo-costituito Ente Regionale
di Sviluppo della “Regione Bellinzona e Valli”, per l’avvio di procedure di sussidiamento. Segue l’elenco dei progetti postulati come prioritari dalle
funicolare.

3.7.2. Elenco dei progetti della Funicolare

L’ultima ristrutturazione (del 2003) ha riguardato la parte elettromeccanica e di comando con una verifica delle parti del genio civile, per un totale di
CHF 1'600'000 (di cui il 25% con capitale proprio, il resto crediti LIM e LTur). La concessione (ovvero l’autorizzazione d’esercizio dell’attuale
impianto), scade il 30 giugno 2021, quindi lo stesso dovrà essere rinnovato entro il 2020. Il CdA della Funicolare (in particolare il Comune di Quinto,
suo maggior azionista) stanno valutando due varianti: la prima prevede il rinnovo dell’attuale impianto sullo stesso tracciato, la seconda la sua
sostituzione con una filovia che da Piotta raggiunga la diga del lago Ritom. In ogni caso si pensa a un raddoppio della capacità di trasporto rispetto
all’attuale6. Un primo progetto di massima sarà pronto entro ottobre 2011. Onde evidenziare già sin d’ora l’importanza del progetto, il C.d.A. ha
stimato i costi dell’investimento fra i 15 e i 20 milioni di CHF.
Il rinnovo dell’impianto di risalita appare comunque la “conditio sine qua non” per lo sviluppo turistico futuro dello spazio d’esperienza
Ritom-Piora-Cadagno7.
A breve termine, e in attesa dell’importante progetto di rinnovo dell’impianto, per la Direzione di progetto del “Programma San Gottardo 2020” dovrà
comunque essere data la massima attenzione possibile all’ottimizzazione dell’offerta turistica (concetto globale della segnaletica, politica
d’informazione per i visitatori). Allo stesso tempo, la Direzione di progetto ritiene prioritaria la messa in rete degli obiettivi, nell’interesse di un continuo
miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta in loco.

Creazione di un info-point principale: Si tratta di allestire un info-point principale presso la stazione di partenza della funicolare, che possa fungere
da centro di servizi per tutto lo spazio di esperienza in quota.
Messa in rete dei punti di informazione sul territorio e concetto globale della segnaletica tematica: Vanno allestiti altri spazi d’informazione
(mediante tavole informative, pannelli) presso la diga del lago Ritom e in altri punti-chiave lungo i percorsi pedestri in quota.

                                                                                                                                                              23
Creazione delle interfacce di collegamento dei sentieri in alta quota fra la regione del Ritom e quella del San Gottardo: Il primo collegamento,
partendo dalla Capanna Cadlimo, dovrebbe raggiungere il nuovo “Sentiero delle 4 sorgenti” (che è stato inaugurato ufficialmente e messo
parzialmente già in funzione lo scorso 1.agosto 2011 sul Passo del S.Gottardo) nella regione del Maighels. Il secondo collegherebbe la regione
Ritom-Piora con la zona dei ripari valangari sopra Airolo8 (Pontino, Schiena d’asino) attraversando la Val Canaria. Un preventivo di massima dei costi
sarà allestito dai committenti entro la fine dell’estate 2011.
Nota: Al momento della stesura della versione finale di questo rapporto, il preventivo non è ancora a disposizione.

Questi progetti vengono descritti e valutati in dettaglio, con la formulazione di proposte operative, nel capitolo 5 di questo rapporto.

3.7.3. Evoluzione dei passaggi della funicolare

                                                                 Nel corso degli ultimi sette anni il numero di biglietti venduti è aumentato
                                                                 progressivamente, ad eccezione del 2004 e 2008 in cui c’è stato un lieve
                                                                 calo. L’anno in cui sono stati venduti più biglietti è stato il 2009 (27’559).

                                                                 * Un guasto tecnico avvenuto il 21 luglio 2010 ha causato la messa fuori
                                                                 servizio dell'impianto durante 4 giorni e la riduzione della capacità di
                                                                 trasporto durante un mese, dal 24.07 al 25.08.2010.

                                                            In
                                                                Inoltre la capacità di trasporto è stata limitata dalla velocità da 2.7 a 2.0
                                                            m/s, concon un carico massimo da 50 a 30 persone. Per questo motivo il
                                                            numero
                                                            ela relativo al 2010 non modifica il trend di crescita.
                                                            PerPer la stagione 2011, la Funicolare prevede (meteo permettendo) di poter
                                                            tor- are nare ad operare sui buoni livelli del 2009.
                                                            I

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Secondo le indicazioni della Direzione della Funicolare, la capacità
                                                                                massima possibile con l’attuale impianto si situa attorno ai 45'000
                                                                                passeggeri.
                                                                                Già oggi nel fine-settimana la capacità ha raggiunto livelli limite; i
                                                                                miglioramenti a breve termine potrebbero comunque essere di tre tipi:

                                                                                  a) allungamento della stagione di esercizio (anticipo apertura da
                                                                                     2 a 4 settimane). Ciò sarebbe però possibile con un intervento
                                                                                     considerevole di messa in sicurezza del tratto a piedi (ca. 25’)
                                                                                     dall’arrivo fino alla diga del Ritom, che si trova in zona rossa a
                                                                                     livello di rischio di valanghe.
                                                                                  b) con un aumento delle attività del CBA durante i giorni
                                                                                     infrasettimanali (lu-ve) mediante corsi, workshop, seminari
                                                                                  c) con una politica di prezzo focalizzata maggiormente sui
                                                                                     giorni
                                                                                     infrasettimanali (azioni speciali per tipi ti pubblico mirato, quali
                                                                                     p.es. i seniori e le scolaresche di oltre Gottardo).
                                                                                                                                                                  I

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Il Centro di Biologia Alpina, Leventina Turismo e la Funicolare Ritom SA hanno allestito un progetto di massima per le tavole didattiche informative da
                                                                                                                                                              e
piazzare lungo il percorso didattico sulla sponda sinistra del Lago Ritom. In coerenza con quanto si afferma nel capitolo 4.2 di questo rapporto e            s
tenuto conto che i quattro committenti hanno tutti sottoscritto la relativa dichiarazione d’intenti sottoposta dall’IMAT, si chiede al CBA, alla Funicolare   i
e a Leventina Turismo di attendere fino alla prossima stagione 2012 con la posa dei cartelloni informativi lungo il sentiero didattico della
sponda sinistra del Lago Ritom. I partner in loco hanno aderito a questa proposta.                                                                            c
                                                                                                                                                              o
                                                                                                                                                              n

                                                                                                                                                              m
                                                                                                                                                              a
                                                                                                                                                              g
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                                                                                                                                                              i
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                                                                                                                                                              r
                                                                                                                                                              e

                                                                                                                                                              a
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                                                                                                                                                              f
                                                                                                                                                              l
                                                                                                                                                              u
3.8.        Sondaggio 2011 fra gli utenti della Funicolare

   3.8.1.      Introduzione

Secondo indicazioni dei responsabili della funicolare (aprile 2011), i segmenti attuali possono essere individuati come segue:

   •   turisti di giornata (coppie, famiglie, singoli, gruppi), amanti della natura, ma non necessariamente amanti della montagna (diverse escursioni
       nella zona sono relativamente corte e poco impegnative);
   •   amanti della montagna medio-alta (che svolgono gite anche di più giorni con pernottamenti nelle diverse capanne e con destinazione anche
       esterne dalla regione stessa);
   •   persone legate all’ambiente biologico e scientifico che fanno capo in particolare al CBA

Dato che l’ultimo sondaggio era stato effettuato parecchi anni fa e con un approccio metodologico non del tutto oggettivo, l’IMAT ha proposto alla
direzione della funicolare un sondaggio con i passeggeri della Funicolare, per conoscere in particolare provenienza, motivi del viaggio e tipo
di prodotto utilizzato in quota. Ciò ha permesso pure di verificare l’attualità dei segmenti di riferimento. La Direzione della funicolare ha dato il
proprio consenso e il sondaggio si è tenuto nel mese di luglio 2011.

   3.8.2.      Il questionario

Il formulario (in italiano e in tedesco), creato dall’IMAT e validato dalla direzione della funicolare, si trova in allegato a questo rapporto.
Il periodo di rilevazione è stato dal 1. al 9 luglio 2011. I questionari sono stati distribuiti e raccolti alla partenza e all’arrivo della funicolare da tre
studenti della Scuola superiore alberghiera e del turismo (SSAT) di Bellinzona. Inoltre i questionari erano presenti nelle capanne e nei ristoranti in
quota.

   3.8.3.      Indicazioni sulla campionatura

Durante il periodo di rilevazione sono stati raccolti un totale di 198 formulari, che rappresenta secondo gli estensori di questo rapporto un campione
rappresentativo (comprensivo dell’errore statistico), per dare una radiografia sufficientemente veritiera della situazione. Analizzando i dati, risulta che
il campione si suddivide come segue:

                                                                                                                                                          26
Il campione è principalmente caratterizzato da uomini               che
rappresentano il 57%, le donne completano il restante 43%.

Si nota che il campione è contraddistinto da una maggioranza di
persone di età sopra ai 50 anni (46%), vi sono inoltre anche molti
turisti tra i 25 e i 50 anni (44%). Ai bambini e ragazzi, con meno di 25
anni, corrisponde soltanto al 10%, va però considerato che le famiglie
erano numerose e il sondaggio veniva fatto principalmente al genitore e
non al bambino.

Per quel che concerne il nucleo famigliare si può notare che vi è una
certa uniformità tra single, coppia e famiglia.
Il campione è così caratterizzato: single (42%), seguito dalle coppie
(35%) ed in fine le famiglie (23%).

                                                                           27
È interessante conoscere la provenienza del campione poiché
                                                                                 permette di comprendere la tipologia del target di riferimento.

                                                                                 Principalmente il campione intervistato è ticinese (44%) seguito da
                                                                                 persone provenienti da tutta la Svizzera (35%). Interessante è anche il
                                                                                 numero delle persone provenienti dalla Germania (17%). Meno
                                                                                 numerose sono invece le persone che provengono dall’Italia, dal
                                                                                 resto dell’Europa e dal resto del mondo.

                                                                                 Si può dunque constatare che l’attenzione deve concentrarsi
                                                                                 principalmente sul turismo interno (Svizzera), sulla Germania e
                                                                                 sull’Italia (vista soprattutto la vicinanza).

Segue la sintesi grafica dei risultati del sondaggio, con i relativi commenti.

                                                                                                                                                           28
3.8.4.       Raccolta, analisi e interpretazione dei risultati emersi

Sono state poste ai turisti le seguenti domande:

−   Da dove è arrivato oggi?
−   Con quale mezzo di trasporto è arrivato?
−   Con quale mezzo di trasporto è arrivato alla stazione di partenza?
−   Dove soggiorna nella Regione Ritom-Piora-Cadagno?
−   Quanto tempo si fermerà nella Regione Ritom-Piora-Cadagno?
−   Quali sono le attività che vi interessano maggiormente nella regione?
−   Come giudica l’offerta della regione?
−   Cosa manca nella regione?
−   Pensa di tornare l’anno prossimo nella regione?

Ecco i risultati dei dati raccolti:

                                                                            Come si può ben notare dal grafico (a sinistra), il turista si reca nella
                                                                            regione Ritom-Piora-Cadagno principalmente in automobile da
                                                                            Piotta (44%), il che è un valore molto alto.

                                                                            Molti utilizzano però anche la funicolare per raggiungere la regione
                                                                            (arrivando sempre da Piotta). Sono meno le persone che raggiungono
                                                                            la regione da Airolo e ancora meno dalla Valle di Blenio attraverso il
                                                                            Passo dell’Uomo.

                                                                            Uno degli obiettivi deve essere quello di incentivare i turisti ad
                                                                            utilizzare ancora maggiormente la funicolare anziché l’automobile al
                                                                            fine di diminuire il traffico nella regione.

                                                                                                                                                        29
Il turista usa principalmente l’automobile per accedere alla
regione (stazione di parzenza di Piotta sopratuttto), con il 69%
delle risposte.

Il 29% invece si affida ai mezzi pubblici.

Analizzando l’offerta sono pochi sono i bus turistici che
raggiungono la regione, sarebbe sicuramente interessante
incentivare l’utilizzo e la promozione dei mezzi pubblici.

Nessuno all’interno del campione ha raggiunto il luogo con un’auto
a noleggio.

                                                                     30
Risulta molto interessante capire se il turista si ferma più giorni nella regione (o se è un turista di giornata), per quante notti resta e dove soggiorna
esattamente.

                                                                                            Dal grafico emerge che il 77% delle persone che visitano
                                                                                            la regione sono turisti di giornata.

                                                                                            Coloro che decidono di restare pernottano principalmente ad
                                                                                            Airolo e nella Capanna Cadlimo.

                                                                                            Alcuni restano a Quinto, Ambrì o Piotta e solamente l’1%
                                                                                            pernotta nella Capanna Cadagno o al Ristorante Lago Ritom.

                                                                                                                                                             31
Come si è potuto notare, chi raggiunge la regione Ritom-Piora-
Cadagno è anzitutto un turista di giornata.

È interessante notare come il turista che soggiorna nella
regione preferisce principalmente fermarsi una notte soltanto
oppure trascorrere una settimana o più nel territorio.

Meno numerosi sono i pernottamenti di durata da due a quattro
notti. Dunque la regione risulta interessante sia per un weekend di
relax che per una vacanza.

                                                                      Dall’istogramma emerge che i maggiori punti
                                                                      d’interesse della regione Ritom-Piora-Cadagno sono
                                                                      le escursioni e le passeggiate, stimolate soprattutto
                                                                      dalla bellissima flora.

                                                                      Anche l’enogastronomia e il sentiero didattico Lago
                                                                      Ritom rappresentano un punto d’interesse per il turista.

                                                                      Per quel che concerne il biking e il Caseificio Piora sono
                                                                      meno interessanti per il turista che arriva nella regione,
                                                                      esso infatti preferisce passeggiare ed ammirare la natura
                                                                      che lo circonda.

                                                                                                                              32
Dall’analisi risulta che l’offerta della regione è soddisfacente.
La maggior parte considera l’offerta della natura e delle
escursioni ottima, anche se è la natura l’offerta più
interessante. Per quel che concerne la gastronomia la
maggioranza la considera buona, dunque vi è certamente
possibilità di miglioramento.

L’offerta dei trasporti è caratterizzata da più opinioni, alcuni la
considerano sufficiente, altri buona e altri ancora ottima.
Notiamo che vi è anche un’insufficienza nell’offerta di
trasporti dovuta principalmente ai collegamenti dei mezzi di
trasporto pubblici per raggiungere la regione.

L’offerta degli alloggi è considerata ottima, ricordiamo però
che solo il 23% delle persone intervistate potevano rispondere a
questa domanda, poiché hanno pernottato nella regione.

Il 65% dei turisti sono interessati a tornare nella regione
l’anno seguente e questo è sicuramente un dato molto positivo.

Circa il 30% non erano in grado di rispondere a questa domanda
mentre il 6% ha risposto che non sarebbe più tornato,
principalmente poiché erano dell’opinione che i posti si vedono
una volta e poi se ne scoprono di nuovi.

                                                                 33
Abbiamo poi chiesto al turista perché tornerà l’anno prossimo nella
                                                                           regione: il motivo che spinge il turista a ritornare sono la
                                                                           natura ed il clima.

                                                                           L’offerta sportiva e la gastronomia vanno al pari seguiti dalla qualità
                                                                           dell’offerta, dal possesso di una casa secondaria ed in fine la vista
                                                                           di conoscenti e/o amici.

È significativo constatare che i motivi principali dell’insoddisfazione
sono i prezzi troppo alti, sia dei mezzi di trasporto (funicolare) che
per gli alimenti (pasti al ristorante e formaggio Alpe Piora).

Sono per fortuna pochi coloro i quali decidono di non tornare a causa
della gastronomia. Il 32% decide di non tornare per altri motivi come il
fatto di voler scoprire posti nuovi.

                                                                                                                                               34
Dopo l’analisi dei dati risultanti dal sondaggio, si ossono fare alcune considerazioni finali, basate principalmente su quanto è stato riferito dai visitatori
stessi durante il sondaggio sotto la voce “osservazioni personali”.

I visitatori rilevano il problema dei prezzi secondo loro elevati (e il franco molto forte e l’Euro debole ovviamente non fanno che aumentare
la criticità di questo aspetto), sia per quanto concerne la funicolare che per la ristorazione. Questo porta ad un ulteriore disagio per i turisti che
hanno più volte nominato il disturbo della automobili (anche oltre la diga). Limitare così l’accesso delle macchine renderebbe la regione
più attrattiva. Una famiglia, però, preferisce andare con la propria auto, almeno fino alla diga, poiché la funicolare è troppo costosa. Queste due
questioni si potrebbero risolvere introducendo prezzi più bassi per il viaggio in funicolare per esempio per studenti e/o accettando l’abbonamento
metà prezzo.

La funicolare è un’attrazione importante visto che si posiziona come la più ripida d’Europa. Sarebbe inoltre interessante dare la possibilità ai turisti
di leggere le informazioni tecniche inerenti la funicolare in tedesco e inglese (visto che si trovano solo in italiano).

Il sentiero didattico potrebbe essere reso più attrattivo segnalando lungo il percorso informazioni sulla flora e la fauna che si sta ammirando.
Inoltre sarebbe interessante comunicarlo maggiormente, poiché è una passeggiata unica nel suo genere.

Molti turisti hanno accennato alla tranquillità della regione, dicendo che è stupenda ed una delle regioni più belle della Svizzera. Questo è
sicuramente un fattore positivo che bisogna sfruttare.

Per quanto concerne la segnaletica sarebbero apprezzati più cartelli nella regione di Piotta che indichino come arrivare alla funicolare mentre per
la segnaletica dei sentieri erano tutti d’accordo che fosse di qualità. Ci è stata inoltre riferita la difficoltà per le biciclette di attraversare il Passo
dell’Uomo.
La maggior parte delle persone intervistate hanno segnalato la mancanza di panchine lungo i sentieri e visto che vi sono molte persone anziane
sarebbe interessante migliorare questo aspetto.
Ci vorrebbero inoltre più cestini per permettere ai turisti di smaltire i rifiuti.

Alcuni turisti hanno accennato al fatto che l’offerta alberghiera in Leventina è di scarsa qualità. Un miglioramento in questo settore potrebbe
incrementare le visite della regione Ritom-Piora-Cadagno. Inoltre si potrebbero intensificare i collegamenti dei mezzi pubblici tra la Valle Leventina e
la Valle di Blenio.

Abbiamo notato la scarsa affluenza durante un giorno di pioggia. Sarebbe interessante creare un’attrazione che spinge i turisti a visitare la
regione nonostante il brutto tempo.

È stato più volte lodata l’accoglienza del personale, il buon servizio nei vari posti di ristoro come anche la bellezza dei sentieri.

                                                                                                                                                            35
3.9.        Interviste con gli operatori turistici nello spazio di esperienza

   3.9.1.      Premessa

Venerdì 08.07.2011, terzo ed ultimo giorno dedicato alla compilazione dei sondaggi, l’affluenza dei turisti nella regione Ritom-Piora è stata
fortemente limitata dal brutto tempo.
Tuttavia, per non sprecare un intero giorno lavorativo, è stato deciso di improvvisare alcune brevi interviste ai proprietari, gerenti, o collaboratori degli
esercizi pubblici in funzione in Val Piora (Capanna Cadagno, Caseificio Piora, Canvetto del Carletto, Rifugio Lago Ritom), ponendo loro le medesime
domande. Si ringraziano gli operatori per la loro completa disponibilità e per le loro osservazioni.

   3.9.2.      Le domande poste

Le domande tengono conto sia del rapporto tra esercizio pubblico e turista, sia di quello tra esercizio pubblico e regione. In alcuni casi l’intervistato ha
lasciato dei commenti personali.

   1.   Quanti dipendenti conta il vostro esercizio e da dove provengono?
   2.   Qual è il motivo principale della visita del turista (nella regione e presso l’esercizio pubblico)?
   3.   Cosa apprezzano maggiormente i turisti da Voi?
   4.   Quali sono, se ce ne sono, i maggiori problemi causati dai turisti?
   5.   Chi è il vostro cliente (provenienza)?
   6.   Di cosa si lamentano i turisti (se si lamentano)?
   7.   Come vede il futuro della regione Ritom-Piora?
   8.   Cosa si potrebbe fare per migliorare turisticamente?

   3.9.3.      Le risposte degli operatori

Capanna Cadagno

1. Quanti dipendenti conta il vostro esercizio e da dove vengono?
   Ci sono 5/6 collaboratori, soprattutto studenti provenienti da tutto il Ticino, che vogliono lavorare un qualche mese durante l’estate, oppure che
   desiderano vivere una nuova esperienza.

                                                                                                                                                          36
2. Qual è il motivo principale della visita del turista (nella regione e presso l’esercizio pubblico)?
   Il motivo principale della visita resta la regione stessa, turisticamente molto profilata, confermato dal fatto che molti tornano dopo esserci venuti la
   prima volta. Sempre più turisti (biker) arrivano grazie alla tratta di SvizzeraMobile Gottardo Bike 65, che è sempre più conosciuta e battuta.

3. Cosa apprezzano maggiormente i turisti da Voi?
   Credo siamo una delle poche capanne che offra il servizio al tavolo. Questo viene molto apprezzato dai nostri clienti. Inoltre abbiamo ricevuto
   degli ottimi feedback sulla qualità dei piatti preparati.
4. Quali sono, se ce ne sono, i maggiori problemi causati dai turisti?
   Il problema maggiore è l’atteggiamento dei alcuni turisti nei confronti con la natura; troppo spesso vediamo rifiuti abbandonati da visitatori
   maleducati, che sporcano, inquinano e rovinano l’immagine del posto.
5. Chi è il vostro cliente (provenienza)?
   Il cliente che pernotta in capanna viene soprattutto dalla Svizzera tedesca e dalla Germania. Durante i week end arrivano pure alcuni ticinesi e
   italiani.
   Il ristorante conta soprattutto ticinesi e italiani.
6. Di cosa si lamentano i turisti (se si lamentano)?
   Di lamentele ce ne sono poche. Qualcuno si lamenta degli orari di apertura alle auto private della strada; credono (erroneamente) che si possa
   arrivare fino in capanna in automobile, cosa assolutamente non vera.
7. Come vede il futuro della regione Ritom-Piora?
   Organizzando e regolamentando bene l’utilizzo della strada e dei trasporti, guardo al futuro in maniera positiva.
8. Cosa si potrebbe fare per migliorare turisticamente?
   Attualmente è stato accettato il progetto di modernizzazione/ampliamento della capanna. Questo gioverà sicuramente non solo a noi, bensì a
   tutto il turismo della regione.

Caseificio Alpe Piora

   1. Quanti dipendenti conta il vostro esercizio e da dove vengono?
      Ci sono circa 10 collaboratori provenienti dal Ticino e dall’Italia (Bergamo).
   2. Qual è il motivo principale della visita del turista (nella regione e presso l’esercizio pubblico)?
      I turisti arrivano soprattutto per la bellezza del paesaggio, ma anche per visitare il nostro caseificio. Inoltre offriamo la possibilità di assaggiare
      il formaggio prodotto l’anno precedente, e ciò è apprezzato dai nostri visitatori.
   3. Cosa apprezzano maggiormente i turisti da Voi?
      Sicuramente la disponibilità.
   4. Quali sono, se ce ne sono, i maggiori problemi causati dai turisti?
      Ancora troppo spesso si nota una mancanza di rispetto nei confronti della natura. Soprattutto da parte dei pescatori che, una volta finita la
      giornata, se ne vanno lasciando dietro di sé una marea di rifiuti di tutti i tipi (cartoni, plastica, vetro,...).

                                                                                                                                                           37
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