"SOCIAL CARD? NO! SOCIAL TRUFFA" - IL PD SMASCHERA CON I NUMERI IL PROVVEDIMENTO-ELEMOSINA DEL GOVERNO.

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COMUNICATO STAMPA
                                                            Partito Democratico
                                                             Febbraio 2009

                    Gruppo Consiliare Provincia di Torino

                 “SOCIAL CARD?
               NO! SOCIAL TRUFFA”.
         IL PD SMASCHERA CON I NUMERI
         IL PROVVEDIMENTO-ELEMOSINA
                 DEL GOVERNO.
       “Il nostro territorio attraversa una forte crisi. Tante sono le
famiglie in difficoltà, 160.000 le persone che vivono sotto la soglia della
povertà e avrebbero bisogno di un segnale serio di aiuto e attenzione,
mentre le ore di cassa integrazione sono passate da un milione e 114
mila ore autorizzate nel 2008 contro 2 milioni e 905 mila richieste nel
2009, quindi un incremento di circa il 250%. La risposta del Governo è
stata 40 euro per 8.682 persone (su 11.603 domande) che hanno
ottenuto l’attivazione della Social card in Provincia di Torino: una ‘non
risposta’ assolutamente inaccettabile, una vera e propria Social truffa”:
con queste parole Claudio LUBATTI, Capogruppo del PD in Provincia
di Torino, ha illustrato agli organi di informazione i dati ufficiali (fonte
Inps) relativi al provvedimento della Social Card e l’effettivo impatto
sul territorio provinciale.
       “I nostri timori iniziali sulla Social card - ha aggiunto Claudio
LUBATTI - si sono dimostrati fondati. Eravamo contrari a questo
provvedimento come risposta alla crisi e sostegno a chi è in difficoltà.
Ora i numeri dimostrano che le nostre critiche erano corrette. Abbiamo
76.000 persone in Provincia di Torino segnalate dai servizi sociali come
in difficoltà, 15.600 persone che hanno chiesto agli enti locali un
sostegno per l’affitto, nel quarto trimestre del 2008 ci sono state 48.000
persone che hanno chiesto l’accesso alle liste dei centri per l’impiego.
Una proposta? Lasciamo alla Provincia di Torino la possibilità di
sfondare il patto di stabilità per fare investimenti sul versante delle
grandi infrastrutture. Le idee e le progettazioni sono già in campo”
       “Il percorso per ottenere la Social card è farraginoso, complicato,
eccessivamente burocratizzato - ha spiegato Claudio LUBATTI –
infatti la persona che avanza la domanda riceve una prima lettera con
l’assegnazione della carta che è una sorta di bancomat. Poi riceve una
seconda lettera con il codice Pin ma è successo che molte persone prima
dell’arrivo sono andate a fare la spesa e quando alla cassa hanno
consegnato la carta della povertà, autoproclamandosi pubblicamente
                                     1
come ‘bisognosi’ (cosa culturalmente per noi inaccettabile), hanno
scoperto di avere una carta “scarica” e alla fine hanno dovuto lasciare lì
la spesa perché la carta risulta priva di credito. I criteri per individuare i
beneficiari sono molto, troppo limitativi: 6.000 euro lordi all’anno come
soglia massima, il dato si commenta da solo e chi, per esempio, ha
ottenuto l’assegno di accompagnamento è cancellato dall’elenco dei
beneficiari, il che è davvero contraddittorio”.

       L’On. Marco CALGARO ha sottolineato come il Governo “ha
messo a bilancio per la copertura finanziaria solo 170 milioni di euro
contro i 900 milioni necessari e nel decreto che istituisce la Social card
si stabilisce che sia l’entità sia il numero dei beneficiari possono essere
modulati a seconda delle risorse disponibili. Quindi una vera e propria
operazione di immagine. Un’elemosina offensiva e pure incerta”.

      L’On. Stefano ESPOSITO ha aggiunto: “Il Governo è ancora in
campagna elettorale, le elezioni si sono concluse ma Berlusconi non se
ne è ancora accorto, e continua con i proclami e gli spot pubblicitari. La
Social card è inaccettabile come metodo e nel merito della proposta,
perché offensiva prima di tutto della dignità dei destinatari”.

      Alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente della
Provincia di Torino Antonio SAITTA, l’On. Stefano ESPOSITO, il
Segretario cittadino Carlo CHIAMA, l’Assessore alle Politiche sociali
della Città di Torino Marco BORGIONE e i Consiglieri del Gruppo
Provinciale del PD.

      Il PD ha annunciato una campagna di comunicazione e un ciclo di
incontri sul territorio per informare la gente dell’inutilità del
provvedimento e per comprendere invece insieme ai vari cittadini quali
proposte avanzare al governo per un intervento davvero “anticrisi”.

                                                                 Il Capogruppo
                                                                Claudio Lubatti
                                                                     3385485982

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“SOCIAL TRUFFA”
                               DATI RIEPILOGATIVI
                                   (dettaglio in cartellina)

Questi i numeri della crisi:

POVERTA’

Utenze persone in difficoltà della provincia di Torino: (afferiscono
complessivamente alle prestazioni di assistenza economica, assistenza domiciliare,
educativa terr.le, affidamenti familiari,adozioni, inserimenti in presidi diurni,
inserimenti in presidi residenziali, inserimenti lavorativi, attività istruttorie per
incapaci,servizio sociale professionale, telesoccorso, altro): 76017

Nuclei in difficoltà: 36159

Allegata tabella ripartizione casi in fasce sociali. (dati povertià.xls – utenti)

Abitanti totali provincia di Torino: 2.269.215
Nuclei abitanti provincia di Torino: 1.016.404

FONDO PER SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE – ANDAMENTO DOMANDE

    anno di          anno di riferiemento
                                                     n. domande raccolte
    raccolta           canone/reddito
          2004                        2002                               11.909
          2005                        2003                               10.607
         2006*                        2004                               13.640
         2006*                        2005                               14.570
        2008**                        2006                                14.651
        2008**                        2007                                15.655

ORE AUTORIZZATE DI CASSA INTEGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI
TORINO
RAFFRONTO DICEMBRE 2007 CON DICEMBRE 2008
Fonte: Inps

                  Ore Operai                                   Ore Impiegati
                    2008     2009                                2008     2009
Ordinaria          316.797 1.583.815       Ordinaria             53.535 326.810
Straordinaria      584.808   872.656       Straordinaria        159.246 181.142
Totale             901.605 2.397.786       Totale               212.781 507.484

(DICEMBRE)
              Totale Ore autorizzate
                 2008        2009
Ordinaria        370.332 1.910.625
Straordinaria    744.054 1.053.798
Totale         1.114.386 2.905.270

                                              3
PROVINCIA:
    Torino                     Mese di gennaio 2009

                          Ore autorizzate agli          Ore autorizzate agli            Totale ore
     Tip. CIG                   Operai                        Impiegati                 autorizzate
     Ordinaria                1.583.815                        326.810                  1.910.625
   Straordinaria               872.656                         181.142                  1.053.798
       Totale                 2.397.786                        507.484                  2.905.270
 CIGO (cassa integrazione guadagni ordinaria): periodo di erogazione 12 mesi + 12 mesi (proroga)
    E' ordinaria perché causata da eventi temporanei ma si presume sia certa la ripresa dell'attività
                                               produttiva.
CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria): in caso di crisi aziendale periodo di erogazione 12 mesi
                                                 + 12 mesi )
      E' straordinaria in quanto inerente a processi di ristrutturazione (evoluzione tecnologiche),
                                            riorganizzazione
  (riorganizzazione aziendale), riconversione (trasformazione attività produttiva), o in caso di crisi
                                                aziendale.

             ANDAMENTO AVVIAMENTI CPI DI TORINO
             (risposta alla crisi della Provincia ma preoccupante segnale dalle aziende)

 Torino                        Ottobre                        Novembre                          Dicembre                     quarto trimeste
                   F           M         Totale    F          M          Totale      F          M          Totale     F           M       Totale
 anno 2008             10788    8038       18826       9531       7288      16819        7268       5158      12426       27587   20484    48071

             Dati crisi occupazione e risposta della Provincia di Torino: dati crisi
             occupazione.

                                                                     2005            2006            2007            2008
             N. Aziende che si sono rivolte ai centri               3.437           3.378           3.648           3.497
             N. lavoratori segnalati alle aziende                   22.604          18.336          22.236          22.221

             I Beneficiari della Social Card

             La Carta spetta ai cittadini con più di 65 anni e alle famiglie con figli di età inferiore
             ai 3 anni che abbiano un reddito fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni, la
             soglia di reddito è 8.000 euro.
             Requisiti anziani: (testo della lettera inviata da Inps)
             Può avere diritto ad ottenere una Carta Acquisti se:
             • è cittadino/a italiano e residente in Italia;
             • ha un’età tra i 65 e i 69 anni e ha redditi e trattamenti pensionistici fino a 6.000
             euro all’anno;
             • ha un’età pari o superiore a 70 anni e redditi e trattamenti pensionistici fino a
             8.000 euro all’anno;

             • ha redditi personali tali da non comportare il pagamento di alcuna imposta;
             • è proprietario di una sola casa di abitazione (da solo o insieme al Suo coniuge);
             • è titolare di una sola utenza elettrica e del gas (da solo o insieme al Suo coniuge);
             • è proprietario di un solo autoveicolo (da solo o insieme al Suo coniuge);

                                                                          4
• ha meno di 15.000 euro di risparmi in Banca, alle Poste, ecc. (da solo o insieme al
Suo coniuge);

• la Sua famiglia ha un indicatore ISEE della situazione economica complessiva fino
a 6.000 euro.
A questo va aggiunto quanto scritto nel sito ministero tesoro e cioè:
· Non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in
quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena;
Si sommano troppi requisiti e si riduce la platea in modo non equo.

Copertura finanziaria INCERTA dal sito del governo emerge che:
· 170 milioni di euro già messi a disposizione dal D.L. 112/2008 e in bilancio 08
· 250 milioni sono previsti da donazioni di soggetti privati (200 milioni dall’ENI, 50
milioni dall’ENEL.)
· 450 milioni in base all’art.4 del decreto-legge n.155/08 in discussione alla Camera
(A.C. 1762-A), nel testo approvato in Commissione si tratta delle somme derivanti
dai conti dormienti
e dal recupero di aiuti di stato.
· 200 milioni in base all’art. 13, comma 1, del disegno di legge n. 1195, attualmente
all’esame del Senato si tratta delle somme derivanti da sanzioni dell’authority della
concorrenza.
Il sito non cita altre fonti di finanziamento previste dall’art 81 del 112 e altri
provvedimenti ad esempio i fondi dalle cooperative.
Perché?
Poiché nel bilancio 2008 sono previsti solo i 170 mil. il resto (900 mil) va tutto sul
2009 ?
Si segnala che nel D.M. 16.9.08 art 10 è prevista la possibilità di modulare al
ribasso sia la cifra del beneficio che i requisiti per averlo in caso di mancanza della
compatibilità finanziaria.

DATI EMISSIONI SOCIAL CARD

numero totale delle richieste attraverso poste a livello provinciale (territorio
metropolitano + collegno moncalieri ivrea pinerolo e torino nord) circa 11603 -
(anche più individui per famiglie) aggiornato

numero ricariche effettuate e concesse 8682

2741 respinti perché non aventi diritto secondo legis

dato piemontese: sono state richieste 19254 social card - concesse 14863 -

40 mese, 120 euro ottobre novembre dicembre

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