SVALBARD - Travel Design Studio
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SVALBARD ECONOMICO | 24 luglio 2017 | Rif. 2160.5 INP SVALBARD IL CUORE DI GHIACCIO DELL’ARTICO 18 - 23 MARZO 2018, 6 giorni - 5 notti Le Svalbard, che si trovano a metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord, sono isole di una bellezza inquietante, seppur austera, con un ecosistema estremamente fragile, dove la fauna artica, spesso a rischio di estinzione, convive in faticoso equilibrio tra la natura incontaminata e la presenza dell’uomo. Per l’uomo le isole sono un ambiente duro, il buio e il freddo mettono a dura prova il metabolismo e le scorrerie degli orsi affamati obbligano a imparare, fin dai tempi della scuola, a maneggiare armi per difendersi dai loro attacchi. LA META SRL | VIALE ASSUNTA 11/A, 20063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI, ITALY | P.IVA 04822280964 CAP. SOC. € 50.000 | REA 1776549 | CCIAA 4822280964 SEDE OPERATIVA: VIA LEGNANO 31, 24124 BERGAMO BG, ITALY | TEL +39 03519901200 | FAX +39 03519901204 info@traveldesignstudio.com | www.traveldesignstudio.com AUT. PROVINCIALE A/B N° 6 DEL 18/2/11 | POLIZZE ASSICURATIVE UNIPOL N° 100000268 E 100263306
TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO 1° giorno, domenica 18 marzo 2018: Milano > Oslo > (Longyearbyen) Ritrovo dei signori partecipanti in mattinata all’aeroporto di Malpensa, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza con volo di linea Scandinavian SK 4718 delle 12h45 per Oslo. All’arrivo, previsto alle 15h25, dopo 2h40’ di volo, visita panoramica guidata di Oslo. Ritorno in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Scandinavian SK 4496 delle 21h35 per Longyearbyen. Isole Svalbard. Arcipelago del mare Glaciale Artico che si trova tra i 74° e gli 81° nord, a metà strada da Capo Nord e il Polo. Le isole, le terre abitate più a nord del pianeta, 10 grandi, tra cui Spitsbergen e Nordaustlandet, e 9 minori, coprono un'area di poco superiore ai 62.000 km² e sono abitate da poco meno di 3.000 persone, l’80% delle quali vivono a Longyearbyen. Nel 1920 42 Paesi firmarono un trattato che imponeva alle isole Svalbard lo stato di neutralità, per effetto del quale oltre a non ospitare installazioni e personale militare, le isole possono essere colonizzate da tutti i paesi firmatari. L'unico Paese a prendere sul serio questa possibilità fu l'Unione Sovietica, con gli insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden. Tuttavia, a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'interruzione dei sussidi, la popolazione russofona si è ridotta a circa 500 unità e Pyramiden è stata del tutto abbandonata. Nelle Svalbard non vi sono comuni e gli abitanti non eleggono rappresentanti al parlamento norvegese. Fu l'olandese Willem Barents a raggiungere per primo le Svalbard nel 1596. Più tardi, nel XVII e XVIII secolo, le isole servirono da base internazionale per la caccia alle balene e per le esplorazioni artiche. Da Ny-Ålesund il 23 maggio 1928 partì per il Polo Nord la tragica spedizione del dirigibile Italia, al comando del generale Umberto Nobile. La gran parte delle Svalbard è coperta da ghiacci, il suolo, permanentemente gelato, si sgela in piena estate solo per una modesta profondità che permettere solamente la vegetazione di un leggero manto erboso nei luoghi soleggiati ed esposti ai venti meno freddi. Il clima delle isole Svalbard va dai −40 °C dell’inverno polare della tundra interna e sui rilievi, ai 5-6 °C dell’estate sulla costa occidentale lambita dalla Corrente del Golfo All’inizio dell’estate, i cieli delle Svalbard sono attraversati da centinaia di migliaia di uccelli marini, di cui 30 specie nidificano sulle scogliere. Nel mare vivono foche, trichechi, balene, beluga, orche e narvali, a terra vivono volpi artiche, le piccola renne delle Svalbard e oltre 3.000 orsi polari bianchi. L’orso polare è il più grande mammifero terrestre carnivoro, non va mai in letargo ed è sempre affamato, perciò tutte le escursioni sono scortate da guide armate di fucile. Il governo norvegese ha costruito una galleria di 120 m nella roccia di Spitsbergen che ospita una banca genetica dei semi. Qui, a −18 °C, sarà conservato il più gran numero possibile di specie di semi provenienti dai 1.400 depositi di raccolta che si trovano nei paesi di tutto il mondo. Lo scopo di questo progetto è prevenire l'eventuale estinzione di piante causata da catastrofi globali come il riscaldamento globale o una guerra nucleare. Le pozze termali di Troll presso il ghiacciaio Karl, da cui sgorga acqua a 28 °C, e quelle di Jotun presso il ghiacciaio Friedrich, le più settentrionali del mondo, sono incluse dalla guida Lonely PlanetTM tra le dieci sorgenti naturali più inconsuete del mondo. La stessa guida include gli pseudotramonti estivi, quando il sole non scende mai sotto la linea dell’orizzonte, ma, intorno alla mezzanotte, produce colori fantastici nell’aria glaciale, tra i dieci albe e i tramonti da sogno. Alcune scene del film Quo vado? di Checco Zalone sono state girate nella località di Ny-Ålesund. 2° giorno, lunedì 19 marzo 2018: Longyearbyen > Tempelfjorden > Camp Barentz > Longyearbyen Arrivo previsto a Longyearbyen alle 0h30 locali dopo 2h55’ di volo e trasferimento all’hotel per la sistemazione immediata nelle camere riservate. Dopo la prima colazione, escursione in motoslitta (140 km, 7h) attraverso la Valle dell’Avvento, fino al Tempelfjorden. Durante l’escursione visita a Fredheim, base del leggendario cacciatore Hilmar Nøis, morto nel 1975, che partecipò ai soccorsi della spedizione Nobile. Dopo il pranzo, rientro a Longyearbyen. In serata trasferimento nella tundra a Camp Barentz (10 km) per la cena (bevande incluse). Tempelfjorden. L’estremo orientale dell'Isfjorden, il fiordo che s’incunea più profondo a Spitsbergen, Svalbard. Il nome del fiordo deriva dalle coste, che onde e venti modellano come la parete di una cattedrale. La riva terminale del Tempelfjorden raccoglie le acque di fusione dei ghiacciai Tunabreen e Nordenskjöldbreen. Il fjordo è una riserva naturale protetta dove nidifica la maggioranza di uccelli marini che popolano i cieli delle isole, tra cui pulcinelle, gabbiani, sterne, gazze marine, ceffi e oche brante. 3° giorno, martedì 20 marzo 2018: Longyearbyen Prima colazione e pranzo. Intera giornata dedicata all’escursione alla grotta di ghiaccio con la slitta trainata dai cani (7h). Pranzo in un iglù e rientro a Longyearbyen nel tardo pomeriggio. Iglù. O all'inglese igloo, costruzione tipica degli Inuit, popolazione originaria dell'estremo nord del Canada, è un rifugio costruito con blocchi di neve, generalmente a forma di cupola. La parola deriva dalla voce eschimese iglu, casa. Poiché la parola iglu in lingua inuktitut identifica ogni tipo di casa, la capanna di neve vera e propria dovrebbe essere chiamata col più preciso nome igluvigaq, igluvigait al plurale. Dato che l'iglù è un ambiente abbastanza piccolo, portarlo a una temperatura adatta per viverci è piuttosto veloce. Due persone e un piccolo braciere sono sufficienti per raggiungere e mantenere i 17 °C anche con temperature esterna inferiori a -40 °C. I blocchi di ghiaccio che costituiscono le pareti dell’iglù non si sciolgono a causa della capacità termica, il rapporto fra il calore scambiato tra il ghiaccio e l'ambiente e la variazione di temperatura che ne consegue, e della rigida temperatura esterna. 4° giorno, mercoledì 21 marzo 2018: Longyearbyen > Pyramiden > Longyearbyen Prima colazione e pranzo. Giornata dedicata alla navigazione del Isfjorden e del Sassenfjorden, verso il Nordenskiöld, ghiacciaio lungo 25 km e largo 11 km situato tra la Terra di Dickson, la penisola tra il Billefjorden e il Dicksonfjorden, e il parco nazionale Terra di Sassen- Bünsow e Pyramiden. Sarà servito un pasto caldo a bordo, normalmente barbecue sul ponte. In caso le condizioni della banchisa non consentissero la navigazione verso Pyramiden, sarà prevista in alternativa un escursione in battello al ghiacciaio Esmark, alla Terra di Oscar II e all’insediamento russo di Barentsburg. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio. TRAVEL DESIGN STUDIO | 24 luglio 2017 | pagina 2 di 5
TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO Pyramiden. Comunità russa situata sull'isola di Spitsbergen nelle Svalbard, affacciata sulla baia di Adolfbukta, il cui nome deriva dalla caratteristica forma piramidale della montagna alle spalle delle città. L’insediamento, fondato nel 1910 da minatori svedesi, fu venduto nel 1927 all'Unione Sovietica. Sopravvissuto anche nella Russia postcomunista grazie allo sfruttamento dei giacimenti carboniferi e al turismo nei mesi estivi, oggi è una città fantasma. Nel periodo sovietico Pyramiden fu dotato di due scuole, una piscina riscaldata, un ospedale attrezzato per le operazioni chirurgiche più complicate, un cineteatro da 300 posti, palestre e campi sportivi. Terra fertile fu fatta arrivare dall'Ucraina per permettere agli abitanti di coltivare verdura al chiuso. Nonostante l’insediamento sia stato abbandonato nel 1998 e nonostante vandalismi e furti, le case e le infrastrutture di Pyramiden sono ancora intatte. Pochi anni fa, il programma televisivo di History Channel, La Terra dopo l'uomo, sostenne che, grazie al clima gelido, gli edifici di Pyramiden si conserverebbero integri per altri 400 anni senza intervento umano, facendone, molto probabilmente, l'ultima città della Terra a scomparire. Lonely PlanetTM include Pyramiden tra le dieci città fantasma più surreali della terra. Barentsburg. Il secondo insediamento in termini di popolazione delle isole Svalbard dista circa 55 km da Longyearbyen, ma non vi sono strade di collegamento fra i due centri abitati. La popolazione, circa 850 persone, è quasi interamente costituita da minatori russi e ucraini. Barentsburg fu fondata nel 1932 da una compagnia carbonifera olandese che la cedette poi alla sovietica Arktikugol. All'interno del vecchio Palazzo della Cultura e dello Sport si trova il Museo dedicato ai Pomory, i coloni russi provenienti principalmente dalla regione di Velikij Novgorod, che si stabilirono sulla costa del mar Bianco. 5° giorno, giovedì 22 marzo 2018: Longyearbyen > Oslo Prima colazione e pranzo. Mattinata dedicata alla visita di Longyearbyen con il Museo e la Galleri Svalbard. Dopo il pranzo trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Scandinavian SK 4425 delle 14h45 per Oslo, via Tromsø. All’arrivo a Oslo, previsto alle 19h00 locali dopo 3h55’ complessive, trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena. Longyearbyen. L’abitato più popoloso delle isole Svalbard, con poco più di 2.000 abitanti, di cui il 80% norvegesi e il 5% tailandesi (!), fu fondato nel 1906 da John Munro Longyear, proprietario della Arctic Coal Company di Boston. Nel 1943 il paese fu distrutta dai tedeschi e ricostruito dopo la II guerra mondiale. Nonostante le dimensioni relativamente ridotte, a Longyearbyen si trovano l’aeroporto internazionale, un centro universitario per gli studi artici, un museo etnografico, l'Airship Museum, con reperti e documenti relativi al volo del dirigibile Italia e all'operazione di recupero dei superstiti e, a un chilometro dal centro, il deposito sotterraneo globale dei semi. La temperatura più alta mai registrata a Longyearbyen fu 21,3 °C nel mese di luglio 1979, mentre la più bassa fu -46,3 °C nel marzo 1986. 6° giorno, venerdì 23 marzo 2018: Oslo > Milano Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Scandinavian SK 4719 delle 7h55 per Milano. L’arrivo alla Malpensa è previsto alle 10h35 locali, dopo 2h40’ di volo. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE BASE 15 PERSONE € 2.430 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 390 *Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi, ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso QUOTA DI ISCRIZIONE € 50 Le quote comprendono: voli di linea SK Milano / Oslo / Longyearbyen / Oslo / Milano; *tasse aeroportuali (205 €) aggiornate al 31 maggio 2017; sistemazione negli hotel indicati o similari; trattamento di mezza pensione dalla prima colazione del II giorno alla prima colazione del VI giorno, come da programma; trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour; escursioni in motoslitta, slitta trainata da cani e battello; carburante per motoslitta; equipaggiamento per l’uso di motoslitte con tuta termica, stivali, guanti esterni, casco e sottocasco; equipaggiamento per l’uso di slitte trainate da cani con tuta termica e stivali; ingressi ai siti in programma; guida parlante inglese a disposizione per tutto il tour; assicurazione sanitaria AXA B10 (massimale € 10.000) e bagaglio (massimale € 1.000); assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni); Le quote non comprendono: pasti in aeroporto; cene del III, IV e V giorno; bevande; mance e facchinaggi; tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende. TRAVEL DESIGN STUDIO | 24 luglio 2017 | pagina 3 di 5
TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO Supplementi: hotel Radisson Blu Polar **** a Longyearbyen con bagni privati in camera: + 370 € per persona (base 25 partecipanti) + 390 € per persona (base 20 partecipanti) + 400 € per persona (base 15 partecipanti) + 400 € sul supplemento singola pensione completa (cene del III, IV e V giorno): + 170 € per persona guida in italiano a Svalbard: + 80 € per persona (base 25 partecipanti) + 130 € per persona (base 20 partecipanti) + 170 € per persona (base 15 partecipanti) Riduzioni: – passeggere in motoslitta: - 150 € per persona (massimo 1 passeggere per motoslitta) Assicurazioni facoltative: assicurazione annullamento viaggio AXA F30: + 72 € fino a 2.500 € di spesa + 87 € fino a 3.000 € di spesa In caso di sottoscrizione dell’assicurazione facoltativa AXA F30 contro i rischi di annullamento del viaggio, le coperture per spese mediche sono aumentate a 10.000 €. La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta contestualmente al versamento del primo acconto di iscrizione con accettazione scritta di ricezione e presa visione delle condizioni di polizza, con particolare riferimento al comma C3 (esclusioni). Operativi aerei (non sono state effettuate prenotazioni): SK 4718 Milano Malpensa Oslo 12h45 15h25 2h40’ SK 4496 Oslo Longyearbyen 21h35 0h30 del giorno successivo 2h55’ SK 4425 Longyearbyen Oslo 14h45 19h00 via Tromsø 3h55’ SK 4719 Oslo Milano Malpensa 7h55 10h35 2h40’ Hotel quotati (o similari): Longyearbyen Hotel Coal Miners Cabins ** TRAVELLERS’ CHOICE Oslo Hotel Radisson Blu Airport **** Le camere dell’hotel Coal Miners Cabins non hanno il bagno privato. I bagni sono al piano nella misura di 1 bagno ogni 2 camere. Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori: Passaporto in corso di validità. Note: Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e sono forniti, come le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione. Le tariffe aeree di gruppo non danno diritto alla preassegnazione dei posti a bordo, né all’emissione anticipata delle carte di imbarco. Le nostre hostess e il nostro personale d’agenzia si adopereranno, in collaborazione con la compagnia aerea e nei limiti del possibile, per favorire una sistemazione a bordo che mantenga il gruppo unito. Potrà essere tuttavia possibile che la compagnia aerea richieda un supplemento per questo servizio. L’assegnazione di posti particolari individuali è a totale discrezione della compagnia aerea, che per alcuni di essi può richiedere un supplemento. Le regole dell’aeronautica civile prevedono che i posti antistanti le uscite d’emergenza possano essere assegnati solo a passeggeri adulti in buone condizioni di salute e che parlano fluentemente inglese. Per guidare una motoslitta è indispensabile che il conducente sia in possesso di una patente A o B valida. Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio assegnato dal sito Tripadvisor®, rilevato alla data del presente preventivo. I partecipanti al viaggio dovranno sottoscrivere il contratto di viaggio al momento dell’iscrizione, per accettazione dei contenuti e dei termini contrattuali, così come richiesto dalle normative vigenti. Non è consentita la riproduzione, nemmeno parziale, di questo programma senza il consenso espresso di Travel Design Studio. Rif. 2160.5 INP Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage) La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e insostituibilità. Al 20 luglio 2017, la lista include 1.052 siti in 165 paesi dei 190 che hanno ratificato la Convenzione. TRAVEL DESIGN STUDIO | 24 luglio 2017 | pagina 4 di 5
TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO Lonely Planet’s 1000 Ultimate Sights (Luoghi da vedere) Sono almeno 1000 i luoghi del mondo che meritano almeno una visita secondo le guide turistiche Lonely PlanetTM: per ognuna di cento aree di interesse diverse le dieci migliori, le più romantiche, le più avventurose, le più esotiche mete da visitare. TRAVEL DESIGN STUDIO | 24 luglio 2017 | pagina 5 di 5
Puoi anche leggere