STUDI DI SETTORE Di Giovanni Valcarenghi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
STUDI DI SETTORE Di Giovanni Valcarenghi
STUDI DI SETTORE E ACCERTAMENTO Accertamenti nei confronti di soggetti non congrui agli Studi di settore (componente degli accertamenti eseguiti nei confronti delle imprese di piccole dimensioni e dei lavoratori autonomi) 2010 2009 N° Accertamenti eseguiti 30.219 56.437 Maggiore Imposta Accertata media * 14.341 12.802 N° Accertamenti definiti con adesione e con 14.591 24.619 acquiescenza Maggiore Imposta Definita media * 5.005 4.410
STUDI DI SETTORE ED ACCERTAMENTO Accertamenti ordinari II.DD. con determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche 2010 2009 Δ% N° Accertamenti eseguiti 30.443 28.316 + 8% Maggiore Imposta Accertata 501 460 + 9% N° Accertamenti definiti con adesione o 12.729 8.506 + 50% con acquiescenza Maggiore Imposta Definita 96 59 + 63%
CIRCOLARE 21/E/2011: accertamento Con la nota n. 2011/16980 del 14 febbraio u.s. di questa Direzione Centrale, sono stati forniti specifici esempi di percorsi di analisi del rischio e selezione - da realizzare mediante gli applicativi informatici d'ausilio messi a disposizione delle Direzioni Regionali e Provinciali - con riferimento a: 1 a) i soggetti che hanno presentato il modello studi di settore e sono risultati non congrui (nei confronti dei quali i controlli vanno sviluppati tenendo rigorosamente presenti le istruzioni metodologiche riferite all'invito al contraddittorio e alla motivazione dell'atto di accertamento di cui rispettivamente alla nota n. 68125 del 2009 e alla Comunicazione di servizio n. 49 del 2010 - aggiornata nel mese di gennaio 2011 - onde mantenere costante il trend di crescita dell' ammontare mediano delle maggiori imposte accertate e di quelle definite); 2 b) i soggetti congrui e "appiattiti" alle risultanze degli studi di settore nonché i soggetti congrui a seguito di adeguamento significativo alle risultanze degli essi; 3 c) i soggetti che, seppure rientranti nel campo di applicazione degli studi di settore, non hanno presentato il relativo modello (con riferimento a tale platea di soggetti, resta valida l'indicazione della circolare n. 20/E del 2010 riguardante la quota minima di accertamenti da eseguire, pari ad almeno il 5 per cento del totale degli atti previsti per la macrotipologia di contribuenti in argomento); d) i soggetti che esercitano attività per le quali non risultano applicabili gli studi di settore ; e) i soggetti che hanno evidenziato una perdita per più periodi d'imposta consecutivi . 2 CONGRUO APPIATTITO: Così definiti in quanto hanno dichiarato - per almeno tre periodi d'imposta consecutivi - un volume di ricavi/compensi che si discosta di una percentuale molto bassa rispetto al ricavo/compenso di riferimento.
CIRCOLARE 21/E/2011: accertamento A tali percorsi metodologici ha fatto e farà seguito l'inoltro di liste d'ausilio derivanti da specifiche elaborazioni di dati presenti in Anagrafe Tributaria , tra le quali in particolare, quelle relative: 4 a) ai soggetti che hanno evidenziato comportamenti anomali nella gestione delle rimanenze di magazzino ; b) ai soggetti titolari di partita IVA che hanno omesso di dichiarare in tutto o in parte compensi di lavoro autonomo certificati dai sostituti di imposta nei modelli 770 riferiti ai periodi d'imposta 2006 e 2007; 5 c) ai soggetti che hanno dichiarato componenti negativi di reddito, rientranti nella categoria dei "costi residuali", di ammontare significativo ; d) ai soggetti che, pur avendo effettuato operazioni rilevanti ai fini IVA per i periodi d'imposta 2006 e 2007, non risultano aver presentato la relativa dichiarazione essendone obbligati; e) ai soggetti che, destinatari nel corso del 2010 delle apposite comunicazioni concernenti la 6 rilevata esistenza di anomalie , relative al triennio 2006-2008, degli indicatori economici ricostruiti dai dati dichiarati ai fini degli studi di settore, risultano - dai dati dichiarati per il periodo d'imposta 2009 - non aver mutato il comportamento ritenuto anomalo (come di consueto, il controllo di questi soggetti va sviluppato nella massima misura possibile, selezionando dalle liste di ausilio le posizioni la cui verifica, secondo i criteri già in passato descritti, può garantire la maggiore proficuità, anche a fini preventivi).
APPROCCIO GENERALE AGLI STUDI NEL CORSO DELLA LORO APPLICAZIONE HANNO DETERMINATO UN 1 TREND DI INCREMENTO RILEVANTE DEI RICAVI / COMPENSI DICHIARATI VENGONO SEMPRE PIU’ UTILIZZATI COME ELEMENTO PER LA 2 FORMAZIONE DELLE LISTE DEI CONTRIBUENTI DA VERIFICARE NON VANNO VISSUTI COME TARGET DA RAGGIUNGERE PER LA 3 TRANQUILLITA’ MA COME PARAMETRO DI CONFRONTO SERVONO ANCHE A NOI COME SPUNTO PER TESTARE LA POSIZIONE 4 COMPLESSIVA DEL CONTRIBUENTE (riparo da altre forme di controllo) BISOGNA RASSEGNARSI AD ENTRARE NELL’OTTICA DEL 5 FUNZIONAMENTO TECNICO DEGLI STUDI (contraddittorio)
STRUMENTI DISPONIBILI E MANCANTI 1. Decreti Ministeriali del 16.03.2011 di approvazione degli studi revisionati per il 2010 2. Decreto Ministeriale del 16.03.2011 di aggiornamento della territorialità degli DEFINITIVI studi 3. Decreto Ministeriale del 22.03.2011 di aggiornamento delle aree territoriali comunali e dei FOC 4. Decreti Ministeriali del 16.03 e del 22.03.2011 di modifica del decreto del 11.02.2008 1. Istruzioni parte generale BOZZA 2. Modelli singoli studi 3. Istruzioni singoli studi 4. Gerico 2011 (versione Beta del 01.06.2011) 1. Nota metodologica correttivi anticrisi ASSENTI 2. Gerico 2011 (versione 1.0.0)
Studi di settore: cause di esclusione Ateco 2007 Codici cause Barratura prevalente Non previste cause inapplicabilità
Compilazione note STUDI DI SETTORE: CAUSE ESCLUSIONE
STUDI DI SETTORE: SDS O INE? CAUSA ESCLUSIONE SdS applicabili ai fini accertativi SdS NON applicabili ai fini accertativi Cause 2-3-5- Altre cause 7-12 SdS compilazione SdS Ine
NON RILEVANZA PER IL SOLO 2010 Per il solo periodo d’imposta 2010, lo studio di settore dell’attività prevalente non può essere utilizzato in fase di accertamento ma soltanto ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo nei confronti dei seguenti contribuenti: società cooperative a mutualità prevalente; soggetti che redigono il bilancio in base agli IAS; soggetti che esercitano in maniera prevalente l’attività di “consorzi di garanzia collettiva fidi” “bancoposta”; QUADRO X SEGNALARE MINIMI 2009
LO SVOLGIMENTO DI PIÙ ATTIVITÀ Se il contribuente svolge contemporaneamente più attività rientranti in studi di settore differenti bisogna valutare l’incidenza delle attività non prevalenti sul complesso dei ricavi. In pratica AI FINI DELL’ACCERTAMENTO possono verificarsi le seguenti ipotesi: 1. se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti sono uguali o inferiori al 30% di quelli complessivi, lo studio di settore dell’attività prevalente può essere utilizzato in fase di accertamento; 2. se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti sono superiori al 30% di quelli complessivi, lo studio di settore dell’attività prevalente può essere utilizzato soltanto ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo. VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE DEI RICAVI: soglia di rilevanza da usare ai fini difensivi Si precisa, inoltre, che nel caso in cui il contribuente eserciti più attività di impresa comprese nel medesimo studio di settore, la prevalenza rispetto ai ricavi complessivi deve essere intesa con riferimento alla somma dei ricavi relativi alle predette attività.
LO SVOLGIMENTO DI PIÙ ATTIVITÀ I soggetti che rientrano nella seconda ipotesi sono tenuti a inviare il modello relativo al codice dell’attività prevalente, compilando il prospetto delle “Imprese multiattività”. Si precisa che i dati (contabili ed extracontabili) da indicare nel modello dovranno essere forniti tenendo conto del complesso dell’attività d’impresa esercitata.
LO SVOLGIMENTO DI PIÙ ATTIVITÀ Pertanto, ad esempio, i contribuenti che esercitano, prevalentemente, una attività d’impresa soggetta a studi di settore e un’altra soggetta a parametri da cui derivino ricavi superiori al 30 per cento di quelli complessivamente dichiarati, sono tenuti alla compilazione del modello dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dello studio di settore relativo all’attività prevalente. Ricavi derivanti dall’attività X (studio UD47U) 300.000 (54%) Ricavi derivanti dall’attività Z (soggetta a parametri) 250.000 (46%) Totale ricavi 550.000 Il contribuente, in questa ipotesi, dovrà compilare l’allegato studio di settore UD47U, con l’indicazione dei dati (contabili ed extracontabili) riferiti all’intera attività d’impresa esercitata. Le revisioni degli studi tentano un accorpamento: il criterio delle attività complementari
STUDI REVISIONATI: COMMERCIO TABACCHERIE Lo studio di settore UM85U, approvato con il presente decreto, si applica anche ai contribuenti, che svolgono, unitamente all’attività oggetto dello studio, l’attività di "Ricevitorie del Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio eccetera" 92.00.01. Lo studio UM85U si applica, “altresì”, nel caso in cui i ricavi derivanti dall'attività di ricevitoria siano prevalenti rispetto ai ricavi derivanti dall’attività oggetto dello studio.
STUDI REVISIONATI: MANIFATTURE PANETTERIA E COMMERCIO DI PANE AL DETTAGLIO Lo studio di settore VD12U, approvato con il presente decreto, si applica anche ai contribuenti che svolgono, unitamente alle attività oggetto dello studio, una o più delle seguenti attività complementari: a) supermercati, codice attività 47.11.20; b) discount di alimentari, codice attività 47.11.30; c) minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari, codice attività 47.11.40; d) commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata, codice attività 47.21.02; e) commercio al dettaglio di bevande, codice attività 47.25.00; f) commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari, codice attività 47.29.10; g) commercio al dettaglio di caffè torrefatto, codice attività 47.29.20; h) commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici, codice attività 47.29.30; i) commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati n.c.a., codice attività 47.29.90. Lo studio VD12U si applica, in presenza delle predette attività complementari, se i ricavi delle attività oggetto dello studio sono prevalenti rispetto a quelli derivanti dall'insieme delle attività complementari.
STUDI REVISIONATI: SERVIZI ALBERGHI, AFFITTACAMERE, ALLOGGI Lo studio di settore VG44U, approvato con il presente decreto, si applica anche ai contribuenti che svolgono, unitamente alle attività oggetto dello studio, una o più delle seguenti attività complementari: a) Ristorazione con somministrazione, codice attività 56.10.11; b) Gelaterie e pasticcerie, codice attività 56.10.30; c) Bar e altri esercizi simili senza cucina, codice attività 56.30.00. Lo studio VG44U si applica, in presenza delle predette attività complementari, se i ricavi delle attività oggetto dello studio sono prevalenti rispetto a quelli derivanti dall’insieme delle attività complementari.
STUDI DI SETTORE: LA TERRITORIALITÀ DECRETO MINISTERIALE 16 MARZO 2011 • DM 30.03.1999 • DM 03.02.2000 • DM 26.02.2000 • DM 16.02.2001 AGGIORNAMENTO PER TENERE CONTO DELLA • DM 08.03.2002 ISTITUZIONE DI NUOVI COMUNI • DM 06.03.2008 • DM 19.05.2009 • DM 07.07.2009 • DM 12.03.2010 • DM 16.03.2011
STUDI DI SETTORE: LA TERRITORIALITÀ FACTORY OUTLET CENTER (F.O.C.) IMPATTO SULLA PRODUZIONE DI RICAVI PER LO STUDIO DI SETTORE VM05U Commercio al dettaglio di abbigliamento, pelletterie ed accessori STIMATO IN FORMA AUTOMATICA DA GERICO IN ALCUNE IPOTESI
Codice F.O.C. Factory Outlet Center (F.O.C.) Regione Comune 1 Designer Outlet Serravalle Scrivia Piemonte Serravalle (AL) 2 Nassica Retail Outlet Centre Piemonte Vicolungo (NO) 3 The Place Luxury Outlet Piemonte Sandigliano (BI) 4 Mondovicino Factory Outlet Piemonte Mondovì (CN) 5 Fifty Factory Store Aosta Valle d'Aosta Aosta (AO) 6 La Galleria Factory Outlet Seriate Lombardia Albano Sant'Alessandro (BG) 7 Full & Fifty Factory Outlet Lombardia Meda (MI) 8 Franciacorta Outlet Village Lombardia Rodengo Saiano (BS) 9 Fashion District Bagnolo San Vito Lombardia Bagnolo San Vito (MN) 10 Luxury Outlet Noventa di Piave Veneto Noventa di Piave (VE) 11 Palmanova Outlet Village Friuli-Venezia Giulia Palmanova (UD) 12 Fidenza Village Emilia-Romagna Fidenza (PR) 13 Castel Guelfo Outlet City Emilia-Romagna Castel Guelfo (BO) 14 The Mall Outlet Center Toscana Leccio Reggello (FI) 15 Factory Outlet Valdichiana Toscana Foiano della Chiana (AR) 16 Designer Outlet Barberino del Mugello Toscana Barberino di Mugello (FI) 17 Designer Outlet Castel Romano Lazio Castel Romano (RM) 18 Fashion District Valmontone Lazio Valmontone (RM) 19 Soratte Outlet Shopping Lazio Sant'Oreste (RM) 20 Fashion District Molfetta Puglia Molfetta (BA) 21 Sardinia Outlet Village Sardegna Sestu Loc. More Collaxe (CA) 22 San Marino Factory Outlet San Marino Repubblica di San Marino 23 Factory Stores Mendrisio Svizzera Italiana Mendrisio, Svizzera (CH) 24 Pescara Outlet Village Abruzzo Città Sant'Angelo (PE) 25 Outlet Capri Due (La Reggia) Campania Marcianise (CE) 26 Sicilia Factory Outlet Sicilia Agira (EN)
STUDI DI SETTORE: LA TERRITORIALITÀ Al fine di tener conto, nell’ambito dello studio VM05U - commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature e pelletterie ed accessori, della concorrenza costituita dai Factory Outlet Center, sono state individuate le “aree gravitazionali”, ovvero le aree di mercato influenzate dalla presenza di ciascun F.O.C., considerando la distanza in minuti di percorrenza di ogni comune dal F.O.C. più vicino. I valori delle distanze in minuti sono state calcolate tramite funzionalità specifiche (Networking) di software GIS (Geographic Information System). Per tale calcolo è stato utilizzato un network che ha memorizzata la rete stradale italiana, con le relative distanze e i tempi medi di percorrenza calcolati su medie automobilistiche. Nella tabella allegata sono riportate le distanze . Si fa presente che i comuni distanti più di 90 minuti dal F.O.C. più vicino non compaiono nella tabella, poiché l’analisi delle funzioni di ricavo ha evidenziato che oltre tale raggio la presenza di un F.O.C. non risulta significativa.
ESEMPIO DI ANALISI DI UNO STUDIO VM05U Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori Dati utilizzati Anno 2008 Posizioni studiate Da 93.910 a 81.914 Escluse imprese con anomalie Funzione di ricavo (manca indicazione del numero) variabili Contabili, strutturali, territoriali
ESEMPIO DI ANALISI DI UNO STUDIO Livello delle retribuzioni Reddito disponibile per abitante Variabili territoriali Canoni di affitto comunali Territorialità FOC Verifica dei dati di riferimento su cui sono costruiti i conteggi
MONITORAGGIO CRISI SUL 2010 Acquisizione delle informazioni per valutare l’impatto della crisi nei Settori e nei territori (PROMETEIA, BANCA D’ITALIA, ISTAT) Raccolta informazioni dagli Osservatori Regionali e dalle Associazioni di categoria Analisi dei dati delle Dichiarazioni Annuali IVA e delle Comunicazioni Annuali Dati IVA
MONITORAGGIO CRISI SUL 2010 Interventi relativi all’analisi di normalità economica Correttivi congiunturali di settore Correttivi congiunturali individuali FUNZIONE A CASCATA
PERMANGONO POCHI CORRETTIVI SPECIFICI BARRANDO CASELLA DEL QUADRO X BENEFICIO DEL VK21U CORRETTIVO DERIVANTE DALL’ADESIONE AL PROGETTO odontoiatri ODONTOIATRIA SOCIALE (rigo D58) UG68U COLLABORATORE CHE SVOLGE ATTIVITA’ DI SEGRETERIA odontoiatri INDICARE AMMONTARE BONUS PER CARO PETROLIO AGENTI COMMERCIO COLLABORATORE CHE SVOLGE ATTIVITA’ DI SEGRETERIA
ANALISI NORMALITA’ ECONOMICA Soggetti che presentano una situazione di crisi SOGGETTI INTERESSATI (contrazione dei ricavi 2010 rispetto al 2009) e sono coerenti rispetto alla gestione delle esistenze iniziali Rimodulazione del valore soglia di normalità DURATA DELLE SCORTE economica per tener conto di merci e prodotti invenduti a seguito della contrazione delle vendite
I risultati degli Studi di Settore 2008 CORRETTIVI CONGIUNTURALI PROMETEIA Banca Dati Banca Dati Banca Dati Banca Dati e Proiezione SDS SDS SDS SDS COMUNICAZIONI ANNUALI SDS 2006 2007 2008 2009 2010 IVA Analisi delle modifiche della struttura del Conto Economico 2010 rispetto a quello STUDI DI dell’anno di costruzione dello Studio SETTORE Da definire con le Comunicazioni Annuali IVA INTERESSATI Adattamento della funzione di regressione OBIETTIVO rispetto alla contrazione dei margini e al minor utilizzo degli impianti Correttivo congiunturale MODALITÀ Tutti i soggetti non congrui di DI ACCESSO Settore Introduzione di un fattore di correzione MODALITÀ applicato al ricavo teorico APPLICATIVE per singolo modello organizzativo
SIGNIFICATO CORRETTIVI CONGIUNTURALI CRISI RIGIDITÀ DEI FATTORI PRODUTTIVI RIDUZIONE DEI COSTI VARIABILI INVARIABILITÀ DEI COSTI FISSI SOVRASTIMA DEI RICAVI TEORICI SULLA BASE DEI COSTI DI GESTIONE CORRETTIVO CONGIUNTURALE
CORRETTIVI CONGIUNTURALI DI SETTORE 1 SI APPLICA A QUASI TUTTI GLI STUDI DI SETTORE 2 IL CONTIRBUENTE DEVE ESSERE NON CONGRUO LA MISURA VARIA PER SETTORE E CRESCE CON IL CRESCERE DELLA 3 NONCONGRUITA’ ADATTA LA FUNZIONE MATEMATICA ALLA CONTRAZIONE DEI MARGINI 4 ED AL MINOR UTILIZZO DEGLI IMPIANTI 5 NON E’ INFLUENZATO DA SITUAZIONI SPECIFICHE DEL SOGGETTO
I risultati degli Studi di Settore 2008 CORRETTIVI Correttivi congiunturali di settore INDIVIDUALI STUDI DI SETTORE Da definire con le Comunicazioni Annuali IVA INTERESSATI Adattamento della funzione di ricavo/compenso OBIETTIVO in presenza di una situazione di crisi riferibile al singolo soggetto MODALITÀ Accedono al correttivo i soggetti non congrui che DI ACCESSO presentano nel 2010 una situazione di crisi rispetto al biennio precedente (2008-2009) I coefficienti congiunturali strutturali (per cluster) e territoriali agiscono in funzione della situazione di crisi MODALITÀ riferibile al singolo soggetto APPLICATIVE e allo specifico territorio per la parte non spiegata dal Correttivo Congiunturale di Settore
CORRETTIVI INDIVIDUALI 1 SI APPLICANO A CASCATA DOPO I PRECEDENTI CORRETTIVI 2 RIGUARDANO L’ECCEDENZA DI NON CONGRUITA’ ANCORA PRESENTE 3 NON SONO PIU’ RIFERITI AL LIVELLO DI CONTRAZIONE DEI RICAVI GUARDANO LIVELLO DI CONTRAZIONE DEI COSTI VARIABILI RISPETTO 4 BIENNIO PRECEDENTE 5 SCATTANO ANCHE SE LA RIDUZIONE C’E’ PER SINGOLA ANNUALITA’
CORRETTIVI E COSTI VARIABILI
STUDI PROFESSIONALI Correttivi congiunturali di settore: problema degli acconti Correttivi congiunturali individuali
ALCUNE SIMULAZIONI anno 2009 anno 2010 Ricavi o attività studio compensi Ricavo/compenso Ricavo/compenso dichiarati posizione puntuale correttivi posizione puntuale Correttivi ante correttivi ante correttivi VM05U 45.000,00 congruo 43.560,00 // Non congruo, ma 45.742,00 381,00 Commercio al nell’intervallo di dettaglio di confidenza abbigliamento VM04U 1.337.574,00 congruo 1.330.478,00 // congruo 1.330.063,00 // Farmacia VK02U 90.000,00 Congruo per // Congruo per 93.577,00 6.251,00 effetto dei Dato non fornito effetto dei Ingegnere correttivi correttivi da Gerico Agente di Dato non fornito VG61B 142.581,00 Congruo // Congruo 141.849,00 0 commercio da Gerico Congruo per Fiorista VM40A 250.929,00 Congruo 246.599,00 // effetto dei 253.351,00 5.700,00 correttivi Non congruo ma Macelleria VM02U 326.044,00 nell'intervallo di 331.042,00 // Congruo 324.949,00 // confidenza
ALCUNE SIMULAZIONI FERRAMENTA UM11U Ricavi puntuali ante Ricavi minimi ante Correttivo anno Ricavi dichiarati correttivi correttivi Correttivo di settore individuale 2009 € 153.308,00 € 167.288,00 € 149.258,00 € 4.667,00 € 2.074,00 2010 € 153.308,00 € 167.288,00 € 149.258,00 € 1.491,00 € - ERBORISTERIA UM35U Ricavi puntuali ante Ricavi minimi ante Correttivo anno Ricavi dichiarati correttivi correttivi Correttivo di settore individuale 2009 € 238.018,00 € 272.697,00 € 243.598,00 € 1.746,00 € 9.037,00 2010 € 238.018,00 € 272.697,00 € 243.598,00 € 3.509,00 € 4.040,00 CARPENTERIA UD32U Ricavi puntuali ante Ricavi minimi ante Correttivo anno Ricavi dichiarati correttivi correttivi Correttivo di settore individuale 2009 1.220.486,00 1.444.103 1.430.542,00 139.090,00 // 2010 1.220.486,00 1.444.103 1.430.542,00 83.575,00 // IMPRESA EDILE UG69U Ricavi puntuali ante Ricavi minimi ante Correttivo anno Ricavi dichiarati correttivi correttivi Correttivo di settore individuale 2009 4.497.215,00 4.536.436,00 4.452.246,00 31.301,00 // 2010 4.497.215,00 4.536.436,00 4.452.246,00 298.951,00 // AVVOCATO VK04U compensi puntuali ante Correttivo prestazioni in Correttivo anno compensi dichiarati correttivi acconto Correttivo di settore individuale 2009 292.318,00 320.644,00 3.848,00 // 9.828,00
Puoi anche leggere