Storia contemporanea - CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE a.a. 2018-2019
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Giorgio Candeloro, Storia dell’Italia moderna. La fondazione della Repubblica e la ricostruzione 1945-1950 Feltrinelli 1986
Altri dati • Costo della vita dal 1938 al 1945: aumentato 23 volte • Salari: aumentati di circa 10 volte • Disoccupazione: 1.600.000 disoccupati • Popolazione totale: 46.000.000 nel 1946
P. Ginsborg, Storia d’Italia, 1989 (p. 104-105)
LE CAMPAGNE IL SUD DEL LATIFONDO • grande proprietà • monocoltura estensiva • manodopera salariata (braccianti) • insediamento rurale concentrato (= «agrotowns») • Aree di agricoltura specializzata (ortaggi, frutta) IL CENTRO DELLA MEZZADRIA • media proprietà • conduzione a mezzadria • insediamento rurale sparso; famiglie pluri-nucleari IL NORD DELL’AGRICOLTURA INTENSIVA • grande proprietà; grande affitto capitalistico • Agricoltura intensiva (allevamento bovino, frumento, riso, mais) • braccianti
LE FABBRICHE • TORINO • MILANO • GENOVA Industria «pesante»: metallurgica, meccanica, chimica • NORD-EST E CENTRO: manifattura tessile, pelletteria, accessori, calzetteria, poi elettronica
DONNE, UOMINI E LAVORO
Politica e governi
I PARTITI DI MASSA • - PCI ( 2.250.000 ISCRITTI) • - PSI (500.000 ISCRITTI) • - DC (200.000 ISCRITTI + ASSOCIAZIONI) • = 3 milioni di tesserati • Su 45 milioni di abitanti • Su 12 milioni di famiglie
FASI POLITICHE DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA 1) 1948-1963 centrismo 2) 1963-1976 centrosinistra 3) 1976-1980 solidarietà nazionale 4) 1980-1992 pentapartito 5) 1992-1994 governi del presidente 6) 1994-2012 sistema bipolare
Legislature (5 anni) Centrismo I maggio 48 – giugno 53 termine II giugno 53 – giugno 58 termine III giugno 58 – maggio 63 termine Centro-sinistra IV maggio 63 – giugno 68 termine V giugno 68 – maggio 72 termine VI maggio 72 – luglio 76 scioglimento anticipato Solidarietà nazionale VII luglio 76 – giugno 79 scioglimento anticipato VIII giugno 79 – luglio 83 scioglimento anticipato Pentapartito IX luglio 83 - luglio 87 scioglimento anticipato X luglio 87 - aprile 92 termine
Legislature (5 anni) GOVERNI DEL PRESIDENTE XI aprile 92 - aprile 94 sc. ant. SISTEMA BIPOLARE XII aprile 94 - maggio 96 sc. ant. XIII maggio 96 - maggio 2001 termine XIV maggio 2001 - aprile 06 termine XV aprile 06 - aprile 08 sc. ant. XVI aprile 08 - aprile 13 termine XVII aprile 13 - aprile 18 TERMINE XVIII aprile 18
Sitografia • http://storia.camera.it/legislature/#nav • http://legislatureprecedenti.camera.it/ (Più AGGIORNATO)
Presidenze della Repubblica (7 anni) I De Nicola Enrico 1948 II Einaudi Luigi 1948 III Gronchi Giovanni 1955 IV Segni Antonio 1962 V Saragat Giuseppe 1964 VI Leone Giovanni 1971 VII Pertini Sandro 1978 VIII Cossiga Francesco 1985 IX Scalfaro Oscar Luigi 1992 X Ciampi Carlo Azeglio 1999 XI Napolitano Giorgio 2006 XII Napolitano Giorgio 2013 XIII Mattarella Sergio 2015
Governi 57 in 14 legislature [mag 48 – apr 06] = 4 governi a legislatura [poco più di 1 anno di durata media]
La Repubblica italiana 1) Il ‘centrismo’ [1948-1963 ]
Governi a formula centrista 1948 De Gasperi V (1) [DC, PLI, PRI, PSDI] 1950 De Gasperi VI (2) [DC, PLI, PRI, PSDI] 1951 De Gasperi VII (3) [DC, PRI] 1953 De Gasperi VIII (4) [DC] 1953 Pella [DC + tecnici] 1954 Fanfani I [DC + tecnici] 1954 Scelba [DC, PSDI, PLI] 1955 Segni I [DC, PSDI, PLI] 1957 Zoli [DC] 1958 Fanfani II [DC, PSDI] 1959 Segni II [DC] 1960 Tambroni [DC, con appoggio esterno MSI] 1960 Fanfani III [DC] 1962 Fanfani IV [DC, PSDI, PRI, app. est. PSI] 1963 Leone I [DC]
LA PRIMA LEGISLATURA (1948-1953)
L’uscita delle sinistre dall’area di governo Fra 46 e 47 termina l’esperienza governi antifascisti DC-PSIUP-PCI. Perché? - inizia la Guerra Fredda e si irrigidiscono le contrapposizioni ideologiche → - il PSIUP si spacca: escono i riformisti (Saragat) → - costituzione del Partito socialdemocratico (PSLI poi PSDI) - l’ala del PSIUP vicina al PCI (Nenni) si ridenomina PSI - si scioglie il Partito d’Azione → confluenza in PSIUP e PRI - alle elezioni dei consigli regionali [regioni a Statuto speciale], aprile 48 → arretra la DC e avanzano PSI-PCI - si riorganizza la destra, con la formazione dell’MSI
Formula di governo centrista Quali partiti formano la maggioranza che dà la fiducia al Governo? a) l’alleanza è incardinata sulla DC [De Gasperi], primo partito con grande peso elettorale b) include i partiti minori del centro [PLI; PRI; PSDI] c) esclude programmaticamente e permanentemente sia le Sinistre (PSI, PCI), sia la destra filo-fascista (MSI) / = conventio ad excludendum d) gode dell’appoggio di: USA, Chiesa, associazioni laicali cattoliche (Agesci, ACLI), imprenditori italiani, ceti medi urbani, parte dei ceti contadini (Coldiretti)
Composizione del Parlamento 1948 ELEZIONI politiche 18 aprile 1948 [cfr. Piretti, p. 362]: - DC → 48% - Fronte Popolare (PCI + PSI) → 31% → MAGGIORANZA: DC, PLI, PSDI, PRI → → 1948-1953: 3 governi De Gasperi
‘CONVENTIO’ E SINISTRE Sinistre all’opposizione [PCI, PSI]: → prevalgono i ‘duri’ (Pietro Secchia) e arretrano i mediatori (Togliatti) → disordini luglio 1948 (attentato a Togliatti) → spaccatura del sindacato: - CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) - CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori / 1950, area DC) - UIL (Unione Italiana Lavoratori / 1950, area partiti laici e PSDI)
Programma di governo De Gasperi (a) POLITICA ESTERA NATO : coltivare alleanza con USA [Patto atlantico, 1949] EUROPA : promuovere la formazione di una comunità economica europea (1949 inclusione nel Consiglio d’Europa, 1951 ratifica del trattato che costituisce la Comunità Europea Carbone Acciaio) CHIESA : assenso alla propaganda anticomunista della Chiesa
Programma di governo De Gasperi (b) POLITICA MONETARIA, FINANZIARIA, FISCALE INFLAZIONE : contenere inflazione BILANCIO : risanare bilancio SISTEMA FISCALE : riforma Vanoni (1951), con introduzione della denuncia dei redditi
Programma di governo De Gasperi © POLITICHE SOCIALI POLITICA ECONOMICA: liberismo (limitare intervento dello Stato nell’economia) a favore di imprese e agrari PROTESTA SOCIALE : contrastare la protesta di lavoratori e sinistre con impiego della polizia MERIDIONE : - riforma agraria [L. 4 maggio 1950 (‘Sila’); ‘legge stralcio’ (ott. 1950 / Delta padano, Maremma tosco-laziale, Fucino, Campania, Puglia, Lucania, Molise e Sardegna) - 120 mila nuclei famigliari - Cassa del Mezzogiorno [legge 10/08/1950 n. 646] / 170.000 progetti
CENTRISMO CONGELAMENTO DELLA COSTITUZIONE e incompletezza del sistema delle garanzie
IL ‘CONGELAMENTO DELLA COSTITUZIONE’ a)motivazioni politiche b)ritardo nell’attivazione della Corte costituzionale [le resistenze soprattutto democristiane fanno leva sull’articolo 137, che rinvia a legge costituzionale e a legge ordinaria la definizione di alcune questioni tecniche cruciali] c) la Corte di Cassazione esercita transitoriamente il giudizio di costituzionalità (VII disposizione transitoria): distinzione fra ‘norme precetto’ e ‘norme programma’ [Sentenza Sezioni riunite penali 7 febbraio 1948], e rallentamento delle defascistizzazione delle leggi
Ritardi nell’attuazione di norme costituzionali Corte costituzionale: - legge che disciplina la procedura di nomina dei giudici → L. 87 del 1953 [disegno presentato in origine nel 1949]; - entrata in funzione → 1956 Consiglio superiore della magistratura: - legge 24 marzo 1958, n. 195 Regioni a statuto ordinario: - legge su elezione dei Consigli regionali → 1968; - prime elezioni → 1970 - - leggi attuative: anni Settanta Istituto referendario (1971 dopo varo legge sul divorzio)
Leggi elettorali la ‘legge truffa’ (1953)
Legge elettorale per la Costituente/ 1 (1946-48) [DLL 10/03/1946 n. 74] proporzionale a collegio plurinominale, con scrutinio di lista
LEGGI ELETTORALI 1948 - Legge elettorale per la Camera [L. 20/01/1948 n. 6 / TU 05/02/1948 n. 26] proporzionale come quella per la Costituente - Legge elettorale per il Senato [L. 06/02/1948 n. 29] collegio uninominale (a condizione che il candidato ottenga 65% dei voti) / altrimenti ripartizione dei voti su base proporzionale
1953: PRESUPPOSTI DELLA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE Elezioni amministrative 1951 e 52 → avanzamento partiti estremi (soprattutto a destra) → la DC propone una riforma della legge elettorale / con premio di maggioranza (legge ‘Scelba’, dall’opposizione soprannominata ‘legge truffa’) OBIETTIVO della Legge: nelle elezioni politiche del 1953 rafforzare il centro e confermare la formula centrista; evitare la polarizzazione del sistema
Legge Scelba (sola Camera) Correzione maggioritaria per la Camera, con conservazione dello scrutinio di lista su collegi plurinominali L'articolo unico della legge 31 marzo 1953, n. 148 - Attribuiva un PREMIO DI MAGGIORANZA (65% dei seggi, 385/590) - alla lista o alle liste collegate tra loro che, in tutto il territorio nazionale, presenti in almeno 5 circoscrizioni e che avessero raccolto il 50% + 1 dei voti. → elezioni politiche giugno 1953 [la lista DC non raggiunge il 50% + 1] Legge abolita all’inizio della II legislatura su proposta di Nenni (1954) NB Legge Acerbo 1923: premio che porta la lista che abbia ottenuto almeno il 25% dei voti a guadagnare i 2/3 dei seggi
seggi 50% premio 15% altri
De Gasperi Discorso tenuto a Predazzo (TN) 31 agosto 1952 (Piretti 2003)
(Piretti 2003) Discorso del senatore DC Italia in aula e commenti di senatori dell’opposizione (10/3/53)
LA SECONDA LEGISLATURA (1953-1958)
Formula politica di governo 1953: entra in crisi la formula del centrismo / 1954: muore De Gasperi → fase di transizione
Segreteria Fanfani (1954-1959) • svecchiamento del partito • emancipazione dalla Chiesa • ramificazione territoriale del partito • aumento importante dei tesserati • abbozzo di un programma progressivo
Amintore Fanfani (Pieve Santo Stefano – AR, 1908)
Quadro internazionale 1953 Morte di Stalin (segretario generale del Partito Comunista Unione Sovietica) Nikita Krusciov diventa capo del PCUS e promuove la ‘destalinizzazione’ dell’URSS → distensione con gli Stati Uniti - Disponibilità dei moderati italiani ad aprire verso sinistra 1956 Rivolta antisovietica Ungheria → Krusciov ordina repressione → Contraccolpi in Italia
PSI Contraccolpi in Italia della crisi in Ungheria: - indebolimento del PCI - raffreddamento rapporti PCI-PSI → PSI si riorienta verso il centro → si preparano le premesse per una convergenza con la DC
DC (1954-1958) Adotta un Programma politico progressista: 1) ‘disgelo costituzionale’ 2) politica economica: passaggio da liberismo a interventismo: istituzione del Ministero delle Partecipazioni Statali per la gestione di - IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale, 1933] - ENI (Ente Nazionale Idrocarburi, 1953)
‘DISGELO COSTITUZIONALE’ 1956
Pressioni Durante la prima legislatura: - proteste della minoranza in Parlamento e dell’opinione pubblica di minoranza - si intensificano in occasione dell’approvazione della legge truffa
Documento: intervento del costituzionalista Carlo Lavagna Senza la Corte la Costituzione viene ad essere «un edificio senza tetto … Ogni costituzionalista e giurista perciò, del tutto al di fuori delle proprie concezioni politiche, non può, lealmente ed onestamente, non invocare, in nome della stessa concretezza e dell’efficienza delle supreme norme regolatrici della nostra società statale, la sollecita istituzione di quest’organo, attraverso una rapida definizione del processo legislativo in corso». [cit. in F. Bonini, Storia della Corte Costituzionale, p. 71]
Insediamento della Corte Costituzionale 1956
CORTE COSTITUZIONALE: SENTENZA 1/1956 a) nega distinzione fra norme costituzionali precettive e programmatiche, riconoscendo ad entrambe le categorie lo stesso valore giuridico, cioè lo stesso carattere vincolante b) dichiara di essere competente anche rispetto a vizi di costituzionalità di leggi anteriori all’entrata in vigore della Costituzione → AVVIO DELLA REVISIONE DELLA LEGISLAZIONE FASCISTA ANCORA VIGENTE
•https://www.cortecostituzionale.it/actionSch edaPronuncia.do?anno=1956&numero=1
Corte costituzionale sentenza 1/1956 • Oggetto: • - costituzionalità art. 113 T.U. delle leggi di p.s. approvato con R.D. 18 giugno 1931, n. 773 / per incompatibilità con art. 21 Cost. • - giudizio promosso da ordinanza di 30 giudici • Persone imputate di trasgressioni al precetto dell'art. 113 del T.U. delle leggi di p.s. per avere o distribuito avvisi o stampati nella pubblica strada, o affisso manifesti o giornali, ovvero usato alto parlanti per comunicazioni al pubblico, senza autorizzazione dell'autorità di pubblica sicurezza, com'è prescritto nel detto articolo, o anche, nonostante il divieto espresso di tale autorità. A tutti perciò era contestata contravvenzione punibile a norma dell'articolo 663 Cod. pen. modificato con D.L. 8 novembre 1947, n. 1382.
Sentenza Corte Cost. 1/1056 1) L'assunto che il nuovo istituto della "illegittimità costituzionale" si riferisca solo alle leggi posteriori alla Costituzione e non anche a quelle anteriori) non può essere accolto … 2) Ma la questione è stata posta, quasi esclusivamente, sotto il profilo della abrogazione dell'art. 113 per incompatibilità con l'articolo 21 della Costituzione e le discussioni si sono svolte principalmente sul punto se le norme dettate in questo ultimo articolo fossero da ritenere precettive di immediata attuazione o programmatiche. Anche nel presente giudizio queste discussioni sono state riprese dalle parti. Ma non occorre fermarsi su di esse né ricordare la giurisprudenza formatasi in proposito, perché la nota distinzione fra norme precettive e norme programmatiche può essere bensì determinante per decidere della abrogazione o meno di una legge, ma non è decisiva nei giudizi di legittimità costituzionale, potendo la illegittimità costituzionale di una legge derivare, in determinati casi, anche dalla sua non conciliabilità con norme che si dicono programmatiche, tanto più che in questa categoria sogliono essere comprese norme costituzionali di contenuto diverso: da quelle che si limitano a tracciare programmi generici di futura ed incerta attuazione, perché subordinata al verificarsi di situazioni che la consentano, a norme dove il programma, se così si voglia denominarlo, ha concretezza che non può non vincolare immediatamente il legislatore, ripercuotersi sulla interpretazione della legislazione precedente e sulla perdurante efficacia di alcune parti di questa; vi sono pure norme le quali fissano principi fondamentali, che anche essi si riverberano sull'intera legislazione.
Insediamento del Consiglio Nazionale per l’Economia e il Lavoro (CNEL) 1957
Insediamento del Consiglio Superiore della Magistratura 1958
Presidenza della repubblica • Giovanni Gronchi [1955-1962] DC
Presidenza Gronchi • Attivismo presidenziale (interpretazione estensiva delle attribuzioni presidenziali) • Impulso al ‘disgelo costituzionale’ e in particolare all’attivazione della Corte Costituzionale • Iniziale favore alla prospettiva di una convergenza fra DC e PSI • Ricerca di un ruolo più autonomo dell’Italia nella NATO • Alleanza politica con presidente ENI Enrico Mattei • Avvallo dell’opera di schedatura dei militanti di sinistra avviata dal capo del SIFAR (servizio segreto militare) generale De Lorenzo • Stagione di sfarzo al Quirinale (in controtendenza con l’austerità della presidenza Einaudi) • Sostegno al fallimentare governo Tambroni del 1960 • Nel 1962 punta invano alla rielezione
Europa: primi passi dell’integrazione • 1957 / firma dei TRATTATI ISTITUTIVI di: • - MERCATO COMUNE EUROPEO [MEC] • - EURATOM
1958 • crisi della leadership di Fanfani • riemergere delle correnti nella DC • recupero di vecchie tecniche di manipolazione dell’elettorato tramite i prefetti (v. Tambroni all’interno) • muore il papa conservatore Pio XII
Una società conservatrice • a condizione della donna • un modello famigliare patriarcale e autoritario • etica sociale repressiva e estetica conformista • disagio della condizione operaia e contadina e discriminazione • i rapporti di potere nella fabbrica • l’arretratezza del sistema scolastico • le disparità economiche • la scarsa mobilità sociale e rigidità delle prospettive esistenziali • distorsioni e scollamento nei rapporti fra i partiti, i sindacati (v. CGIL) e la società civile • la stagnazione culturale e la distanza dell’età eroica della Liberazione
Codice penale e disparità di genere Codice penale, 19/10/1930 Art. 559 Adulterio: La moglie adultera è punita con la reclusione fino a un anno. Con la stessa pena è punito il correo dell’adultera. a pena è della reclusione fino a due anni nel caso di relazione adulterina. Il delitto è punibile a querela del marito. Art. 560 Concubinato: Il marito che tiene una concubina nella casa coniugale, o notoriamente altrove, è punito con la reclusione fino a due anni. La concubina è punita con la stessa pena. Il delitto è punibile a querela della moglie. Art. 587 Delitto d’onore: Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.
Italo Calvino, La giornata di uno scrutatore, romanzo, 1963 • [Elezioni 1953] • «Egli prese a contrapporre allo scenario che aveva davanti agli occhi il clima che c’era stato in Italia dopo la liberazione […] quell’epoca era ormai finita, e piano, piano a invadere il campo era tornata l’ombra grigia dello Stato burocratico, uguale prima durante e dopo il fascismo, la vecchia separazione fra amministratori e amministrati». • [cit. in Crainz, Storia della Repubblica, p. 75]
TERZA LEGISLATURA (1958-1963)
Tensioni politiche • La terza legislatura è caratterizzata da tensioni fra orientamenti conservatori e orientamenti progressisti, che dividono anche il partito di maggioranza relativa • I conservatori e moderati DC temono che l’apertura al PSI consenta al PCI di ribaltare i rapporti di forza fra centro e sinistre frammentazione del partito in correnti
Il secondo governo Fanfani [1958-1959] Fanfani cumula cariche: •Presidenza del Consiglio •Ministero degli esteri •Segreteria della DC Propugna apertamente il passaggio al centro- sinistra, irritando destra DC, gerarchie ecclesiastiche e Nato
L’opposizione ‘dorotea’ nella DC • Nella DC si rafforza opposizione a Fanfani e all’ipotesi del centrosinistra, sia dalla destra del partito (Scelba) sia da sinistra (Rumor, Moro) • Fanfani sconfitto: segreteria passa a Aldo Moro (1959), che si muove con molta cautela • Emerge la nuova leadership della corrente ‘dorotea’ (Rumor, Russo, Taviani, Colombo)
Il rinvio del centro-sinistra Moro e dorotei rinviano l’entrata del PSI al governo: -attendono l’assenso della Chiesa -e degli USA
Fine anni Cinquanta: la ripresa della destra •governo di Antonio Segni •governo di Fernando Tambroni con sostegno esterno dell’ MSI (Movimento Sociale Italiano)
Il governo di Fernando Tambroni (estate 1960) Governo monocolore DC presieduto da Fernando Tambroni, con patrocinio di Gronchi e sostegno di MSI e monarchici - Violenti disordini a Genova in conseguenza del congresso nazionale MSI (30/6/1960) inviso agli antifascisti - Governo assume atteggiamento fortemente repressivo e censorio (comizi; cinema) - l’opposizione di sinistra si mobilita; CGIL proclama sciopero generale - critiche anche all’interno della maggioranza e pressioni su Tambroni perché si dimetta → dimissioni precoci di Tambroni (luglio 1960) e fallimento della linea autoritaria
Testi Francesco Bonini, Storia costituzionale della Repubblica, Carocci, Roma 2008 Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Einaudi, Torino 2006 Simona Colarizi, Storia del Novecento italiano, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2000 Roberto Martucci, Storia costituzionale italiana dallo Statuto albertino alla Repubblica, Carocci, Roma 2002 Maria Serena Piretti, La legge truffa: il fallimento dell'ingegneria politica, Il Mulino, Bologna 2003 Guido Crainz, Storia della Repubblica, Donzelli, Roma 2016
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