ICEI-Artemisia annua L. Stato dell'arte
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ICEI-Artemisia annua L. Stato dell’arte ICEI, nel 2005, ha deciso di inserire all’interno di un programma di preservazione ambientale finanziato dall’Unione Europea, la coltivazione sperimentale dell’Artemisia annua quale possibile strumento di lotta alla malaria nelle zone rurali difficilmente raggiungibili che non hanno accesso ai farmaci. La coltivazione dell’Artemisia annua è iniziata apportando una variazione al progetto di preservazione ambientale che ICEI sta portando avanti dal 2002 nel territorio di Silves, (Stato dell’Amazzonia, Brasile). Nel territorio è stata avviata una piccola coltivazione sperimentale di un ibrido naturale di Artemisia annua, utilizzando le sementi e la consulenza scientifica dell’Unicamp- CPQBA (Università di Campinas e nello specifico del Centro Pluridisciplinar de Pesquisas Quimicas Biologicas e Agricolas) e del Prof. Pedro Melillo de Magalhaes, coordinatore del CPQBA. A Silves, nelle foglie di Artemisia annua germinate da sementi certificate dall’Unicamp-CPQBA, è stato riscontrato un tenore più che soddisfacente di artemisinina (il principio attivo efficace nella cura della malaria falciparum), compreso tra lo 0,8 e l’1% del peso della foglia secca. Le sementi ricavate dalle piante coltivate a Silves sono state classificate dall’Unicamp-CPQBA come valide, riproduttive e riproducibili. In seguito a tali risultati, nello Stato dell’Amazzonia sono state avviate diverse coltivazioni in terreni aventi caratteristiche differenti (palude, varzea, terra ferma) allo scopo di individuare le condizioni pedoclimatiche ideali per la crescita della pianta. 1 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
Semi e coltivazione di artemisia a Silves (Amazzonia), Brasile, nel 2006 ICEI, venendo incontro alle esigenze della popolazione locale, in collaborazione con i servizi sanitari locali, ha voluto e ha partecipato alla distribuzione di kit (contenenti foglie secche selezionate e certificate dall’Unicamp-CPQBA) contenenti 35gr di foglie secche di Artemisia annua, un misurino da 5gr (la dose giornaliera) e le istruzioni per la corretta assunzione dell’infuso. Con tale iniziativa si è cercato di aiutare le autorità locali ad arginare l’elevato numero di casi di malaria che stava colpendo il territorio del municipio di Silves e quelli limitrofi. Kit di artemisia per la distribuzione controllata a Silves (Amazzonia), Brasile, nel 2006 I risultati dell’assunzione dell’infuso di Artemisia annua (raccolti empiricamente dal personale volontario locale), sono stati molto soddisfacenti: dopo l’assunzione dell’infuso gli esami clinici hanno confermato la caduta verticale del plasmodium presente nel sangue (parassitemia) già al primo giorno di terapia. Attività svolte ICEI, al fine di rendere la propria azione nella lotta alla malaria realmente efficace e fruibile da tutti, ha cominciato a intessere, nel mondo, significative relazioni con i principali attori istituzionali specializzati in materia e con tutte le realtà locali in grado di apportare un significativo contributo: 2 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
In BRASILE ICEI collabora con un gruppo di lavoro covinto delle potenzialità dell’infuso di Artemisia annua nel trattamento terapeutico della Malaria in situazioni strategiche o aree remote.Il gruppo ha raggiunto il consenso sulla necessità di condurre uno studio clinico sull’infuso di Artemisia annua che rispetti le linee guida dell’OMS, utilizzando protocolli ufficiali e termini di consenso dei pazienti partecipanti alla sperimentazione approvati da specifici comitati etici. A tal scopo sono stati coinvolti come partner principali del gruppo di lavoro , alcuni settori del Ministero della Sanità brasiliano (Anvisa-Agência Nacional de Vigilância Sanitária e Farmanguinhos, un azienda farmaceutica a partecipazione statale) e l’Università di Campinas (Unicamp-CPQBA Centro di Ricerca Quimica, Biologica e Agricola dell’Università di Campinas). All’interno di tale gruppo, ICEI ha fortemente lottato affinché venisse discussa e autorizzata la prima sperimentazione clinica del tè di Artemisia annua, avente tutti gli standard di scientificità internazionalmente richiesti. Tale sperimentazione permetterà di provare l’efficacia e la non pericolosità dell’infuso di artemisia quale rimedio in sé, sdoganandolo definitivamente dal ruolo di collaboratore dei tradizionali farmaci a cui è al momento costretto a causa della mancanza di dati scientificamente sistematizzati. Altro progetto sull’Artemisia annua in corso appoggiato dal CNPq- Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico brasiliano, prende in considerazione aspetti agronomici studiando la pianta in tre differenti ambienti dell’Amazzonia e monitorando in vitro l’efficacia del dell’infuso di artemisia nella cura della malaria falciparum. Partner di questo progetto sono l’Università di Campinas, l’Embrapa-Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária di Manaus, l’Inpa- Instituto Nacional de Pesquisas da Amazonia di Mnaus, l’UFMA-Università Federale del Stato dell’Amazzonia e l’Fmt- Fundação de Medicina Tropical. Farmanguinhos (azienda farmaceutica a partecipazione statale), uno dei partener del gruppo di lavoro sull’Artemisia annua, assieme al DNDi-Drugs for Neglected Diseases iniziative, ha recentemente lanciato l’Asmq, un farmaco antimalarico frutto di una combinazione di meflochina e artesunato (in unica compressa) non coperto da brevetto. 3 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
Confezione di foglie secche di Artemisia annua L. per la sperimentazione clinica prodotte e confezionate da Farmanguinhos in collaborazione con il Ministero della Sanità brasiliano, Unicamp-CPQBA e ICEI Scatole contenenti le confezioni di foglie secche di Artemisia annua pronte per essere inviate all’ospedale di Tucuruì. nel Parà, dove sarà condotto lo studio clinico. 4 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
Sempre in territorio brasiliano oltre alle azioni in campo scientifico/istituzionale, ICEI ha rafforzato e strutturato i partenariati con i soggetti della società civile locale: nel municipio di Silves, (Stato dell’Amazzonia, Brasile) con l’ASPAC (Associazione di Silves per la Protezione Ambientale e Culturale) e nel municipio di Carolina, (Stato del Maranhão, Brasile) con la “Comunità S. Rita”, dove è stata già avviata a coltura con successo una parcella sperimentale. In BURKINA FASO nel territorio di Koubri, l’ONG locale Watinoma, con l’appoggio di ICEI, è già responsabile di piccola produzione di Artemisia annua inserita all’interno della attività di un progetto di formazione finanziato dalla Fondazione Cariplo. La presidentessa dell’associazione Watinoma, Flora Tognoli, mostra le tecniche della semina ai tecnici responsabili della coltivazione In REPUBBLICA CENTRAFRICANA, nel territorio di Bangui, l’ONG locale Donaval grazie al finanziamento di ICEI, sta già coltivando l’Artemisia annua in una parcella di circa 1 ettaro. Presidente dell’ONG Donaval, Bernard Ndonazi durante il primo trapianto dal semenzaio al vaso 5 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
In SUD-SUDAN, nel territorio di Turalei, l’ONG CCM e ARES-onlus con l’appoggio di ICEI, hanno iniziato la coltivazione dell’ Artemisia annua in 2 parcelle. ICEI e il CCM hanno già elaborato una proposta di progetto consortile all’interno del quale è prevista una componente di sperimentazione colturale dell’Artemisia annua. Tale proposta di progetto sarà presentata al Ministero degli Affari Esteri tra i mesi di giugno e luglio del 2008. La prima sperimentazione colturale di Artemisia nel territorio di Turalei del 2007 In MOZAMBICO ICEI ha avviato un importante collaborazione con il Centro di Ricerca e Produzione Etnobotanica di Maputo che farà da focal point scientifico per l’Africa. ICEI ha già elaborato una proposta di progetto di sviluppo agricolo per il Mozambico in cui, tra le diverse attività, è stata prevista la coltivazione sperimentale dell’Artemisia annua. Nell’ambito delle attività relative all’artemisia, sarà il suddetto Centro a occuparsi della ricerca, della selezione delle piante, della coltivazione e delle analisi di laboratorio per verificare il tasso di artemisinina prodotto dalla pianta. In MADAGASCAR, nel Municipio di Imerina Imady, con l’appoggio dell’Università di Palermo, di ICEI e dell’Associazione Simposio, all’interno del progetto di sviluppo agricolo con base in Mozambico, sarà avviata la coltivazione di Artemisia annua in tre parcelle della grandezza di circa 1 Ha ciascuna. 6 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
In GHANA, assieme all’ONG locale Afram-Plains Development Organisation (APDO) e con l’appoggio di ICEI e dell’ONG Ricerca e Cooperazione, sarà avviata la coltivazione dell’Artemisia annua in 2 parcelle, apportando una variazione al progetto di sviluppo agricolo dell’ONG Ricerca e Cooperazione già in fase di attuazione In BENIN l’ONG locale AFMA con l’appoggio di ICEI e dell’ONG Ricerca e Cooperazione, sarà responsabile della coltivazione sperimentale di Artemisia annua nel Paese. Tale iniziativa sarà inserita all’interno di una proposta di progetto di sviluppo agricolo che sarà presentata al Ministero degli Affari Esteri tra i mesi di giugno e luglio del 2008. In R. D. del CONGO, nelle regioni di Kinshasa e del Bas Congo, sarà avviata la coltivazione sperimentale dell’Artemisia annua, all’interno di un progetto promosso di lotta alla povertà tramite il rilancio della risicoltura, (che sarà presentato al Ministero degli Affari Esteri nel mese di giugno del 2008 dall’ONG CISP in consorzio con ICEI.). Responsabile in loco dell’iniziativa sarà l’ONG locale CEDEF-Centre de Dévelopment Familial, che, con l’appoggio di ICEI e dell’ONG CISP, si occuperà della coltivazione dell’Artemisia annua in tre diverse località (Mikonga, Kiyala e Ngeba). Sempre in R. D. del Congo, verrà avviata una coltivazione sperimentale di Artemisia annua nell’ospedale di Kimbau, nella provincia del Bandundu meridionale. Questa iniziativa sarà seguita dalla dott.ssa Chiara Castellani, direttore sanitario della zona di Kimbau, appoggiata e supportato nelle sue attività sul campo da diverse organizzazioni italiane e straniere e da personaggi del mondo medico/scientifico quali Rita Levi Montalcini. La Piattaforma Artemisia ICEI nel frattempo ha promosso la creazione di un coordinamento tra soggetti europei1, istituzioni brasiliane e africane, le autorità locali e le organizzazioni della società civile dei Paesi che stanno già appoggiando programmi di coltivazione, ricerca e sperimentazione dell’Artemisia annua, con l’obiettivo di promuovere una strategia di cooperazione allo sviluppo nel campo della lotta alla malaria basato: a) sulla diffusione delle coltivazioni dell’Artemisia annua; b) sull’appoggio alla ricerca scientifica; c) sul miglioramento degli standard qualitativi della pianta. 1 Ministero degli Esteri italiano, ONG italiane, Università di Bari, Lecce e Palermo, Consiglio Nazionale delle Ricerche. 7 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
Le linee d’azione attuali I punti cardine dell’azione di ICEI vanno in tre precise direzioni: 1)La Creazione di una piattaforma tematica internazionale (Piattaforma Artemisia) che riunisca istituzioni pubbliche e organizzazioni della società civile dei diversi Paesi coinvolti, in grado di costituire un valido strumento di scambio: 1) di esperienze, 2) di buone pratiche e 3) di competenze, acquisite dagli attori coinvolti nelle diverse aree geografiche (America Latina-Europa-Africa), al fine di costruire una efficace strategia di intervento a più livelli sul tema della lotta alla malaria. La Piattaforma Artemisia avrà tre focal point: nel continente africano avrà sede presso il Centro di Ricerca e Produzione Etnobotanica di Maputo, in Mozammbico; in america latina avrà sede presso l’Unicamp-CPQBA con sede a Campinas, Stato di S. Paulo, Brasile; in Italia, il focal point della piattaforma sarà a Milano presso la sede ICEI che fungerà inoltre anche da centro di riferimento e coordinamento degli altri focal point. 2) Sostegno alla ricerca e alla sperimentazione di fitopreparazioni a base di artemisia annua (infuso e tintura madre) nella cura della malaria, sia in Brasile che in Mozambico, che negli altri paesi coinvolti nella Piattaforma Artemisia. A tal proposito sarà promossa la collaborazione tra Ministero della Sanità brasiliano, l’Agência Nacional de Vigilância Sanitaria brasiliana e Unicamp-CPQBA da un lato e il Ministero della Sanità mozambicano assieme il Centro di Ricerca e Sperimentazione Etnobotanica di Maputo dall’altro. Tali Paesi, attraverso la ricerca sui fitopreparati a base di Artemisia annua, stanno assumendo un ruolo fondamentale nel campo della lotta malaria indirizzando la ricerca, non soltanto verso la creazione di nuovi e sempre più efficaci e costosi farmaci, ma anche verso strumenti terapeutici ugualmente efficaci ma economicamente sostenibili. 3) Diffusione controllata e su piccola scala delle colture sperimentali di Artemisia annua in Africa e America Latina al fine di valutare l’adattabilità e il raggiungimento dell’efficacia terapeutica della pianta nelle diverse aree geografiche colpite da malaria endemica. I partenariati in Italia In ITALIA l’Università Lecce, di Bari e di Palermo (che da alcuni anni portano avanti la ricerca sull’Artemsia annua), collaborano dal 2007 con ICEI e fanno parte della Piattaforma Artemisia, fornendo expertise scientifica e competenza sul campo. Il Ministero Affari Esteri e in particolare l’Unità Tecnica Centrale dell’ufficio per la cooperazione allo sviluppo DGVII, sono stati informati del processo innescato da ICEI e hanno già dato parere favorevole alle iniziative legate alla Piattaforma Artemisia. Anche il Comune di Roma dal 2005 sostiene l’intervento di ICEI in Brasile sia sul piano strettamente colturale che sul piano della ricerca scientifica. ICEI ha inoltre avviato un dialogo, a oggi senza esiti, con la casa farmaceutica Sigma-Tau. 8 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
Conclusioni Tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi da ICEI, molto spesso da sola e con le scarse risorse umane e finanziaria a sua disposizione, sono diretti a rendere autonome e autosufficienti le comunità marginali ed emarginate escluse dall’approvvigionamento dei farmaci. In questi difficili contesti, alla malaria e all’impossibilità di accedere ai farmaci, si aggiunge il dramma dei farmaci scaduti o contraffatti. ICEI ritiene che tale iniziativa debba essere necessariamente condivisa con altri soggetti pubblici e privati italiani e stranieri al fine di rendere più vivibile e dignitosa la vita di milioni di persone che ogni anno sono infettate da una malattia facilmente curabile che, per motivi quasi esclusivamente economici, uccide ogni anno circa due milioni di persone. _______________________________________________ contatti: artemisia@icei.it Domenico Abbate –Iniziative speciali ICEI 0039- 02- 36582774 domenicoabbate@icei.it 9 ICEI via Cufra, 29 20159 Milano – Tel. 02 25785763 - Fax 02 36582762 - www.icei.it - info@icei.it
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