SPL Director Mk2 - Audiogamma
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034-037 AR433 SPL Director MK2 PROVA preamplificatore.qxp_-- 06/07/21 09:36 Pagina 34 PROVE SPL Director Mk2 Lo specialista tedesco dell’audio professionale mette sul podio un preamplificatore hi-fi che sa condurre sorgenti analogiche e digitali con grande maestria. C apita sempre più frequentemente che aziende specializzate nell’au- dio professionale decidano di av- venturarsi nel mercato dell’alta fedeltà di qualità. È il caso di SPL Audio, azienda te- desca che da 35 anni produce compo- nenti per la registrazione e per il maste- ring, avendo inoltre maturato anche una certa esperienza nello sviluppo di software plug-in. Sound Performance Lab, è questo il significato dell’acronimo, nasce dall’impegno di due ingegneri del suono, Hermann Gier e Wolfgang Neu- mann, che decisero di sviluppare compo- nenti proprietari per ottenere migliori performance nel loro lavoro in studio. Oltre all’impegno nell’audio professiona- le, SPL ha realizzato una serie definita ne di quelli professionali. Il Director Mk2 li. Si tratta dei circuiti Voltair 120V DC Professional Fidelity, dedicata alla ripro- è un componente compatto, di dimensio- Audio Rail, vero punto di forza della duzione hi-fi ma derivata evidentemente ni medie vista la sua larghezza vicina ai SPL, che meritano un approfondimento dalle altre linee Mastering e Studio. Ab- trenta centimetri. Il telaio è costruito at- a parte. Sul lato sinistro è raccolta la se- biamo incontrato sul numero 432 di AU- traverso una culla di lamiera ferrosa pie- zione di alimentazione che include un DIOREVIEW l’ottimo amplificatore per gata a U e verniciata a polvere su cui sono trasformatore toroidale schermato, pro- cuffie Phonitor XE, in grado di pilotare avvitati i pannelli frontale e posteriore. dotto dalla compatriota Noratel, più una con disinvoltura anche le cuffie più osti- La chiusura del box avviene attraverso batteria di dieci condensatori elettroliti- che. Il catalogo del marchio tedesco è am- un coperchio di alluminio, quindi ama- ci da 1.000 μF - 100 volt e alcuni regola- pio e la zona dedicata alla riproduzione gnetico, la cui forma simile ad un omega tori di tensione. Per limitare eventuali hi-fi comprende preamplificatori, linea e accoglie al suo interno il telaio portante. disturbi da parte della rete la vaschetta fono, amplificatori finali e pure un cros- Lo spessore delle due lamiere si discosta IEC include un filtro EMI. Una saggia di- sover attivo. Il Director Mk2 è il pream- da quello, a volte sovrabbondante, che sposizione dei componenti evita la pre- plificatore di vertice, un apparecchio che molti marchi hi-end utilizzano per dare senza di corrente alternata in giro per si interfaccia con pari zelo sia con l’analo- massa alle loro creature. In questo caso l’apparecchio, il trasformatore infatti è gico che con il digitale. siamo a 1,5 millimetri, valore che rende vicinissimo all’ingresso della tensione di l’insieme non pesantissimo e minima- rete. Lo stesso toroidale, che per natura mente risonante grazie alla struttura av- ha un basso flusso disperso, è posiziona- Progetto e costruzione volgente. Il frontale è realizzato in allumi- to in verticale sul fianchetto, orientato nio anodizzato, disponibile in nero, ar- quindi in modo che il suddetto flusso sia I prodotti SPL della linea Professional Fi- gento o in un distintivo rosso, da 6 milli- comunque meno influente sull’elettro- delity condividono la stessa impostazio- metri finemente lavorato. Al centro di nica circostante. Una seconda scheda di questo pannello troviamo una corposa superficie più contenuta è stata sovrap- manopola, di metallo pieno, che control- posta alla board principale. Ospita an- SPL DIRECTOR MK2 la il potenziometro del volume e che ch’essa alcuni moduli Voltair 120V in- Preamplificatore e DAC ospita il LED spia di funzionamento che nestati verticalmente ed è complanare Distributore per l’Italia: Audiogamma S.p.A., funge anche come riferimento per la po- con la sezione digitale che è collegata at- Via Nino Bixio 13, 20900 Monza (MB). Tel. sizione. In basso a sinistra ve ne è un’altra traverso connettori multi-pin. Quest’ul- 02 55181610 - www.audiogamma.it più piccola la cui rotazione a scatti sele- tima è incentrata sul DAC AK4490, uno Prezzo (IVA inclusa): euro 3.599,00 ziona gli ingressi. Poco sopra è stato posi- dei modelli di punta di Asahi Kasei pri- zionato un display a matrice da una riga ma del recente rinnovamento delle li- CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE che segnala l’ingresso selezionato e nel nee. Il chip è ancora perfettamente at- Impedenza di uscita: 75 ohm (bilanciate). Li- caso di segnali digitali ci informerà della tuale in fatto di prestazioni e capacità vello uscita massimo: 32,5 dBu. Risposta in frequenza di campionamento. operative come dimostrano i 32 bit 768 frequenza: 10 Hz (-0,1 dB), 200 kHz (-1,2 L’interno mostra una ingegnerizzazione kHz e DSD256 a cui il Director Mk2 rie- dB). Separazione tra i canali (1 kHz): -108 dB (analogico); -108 dB (digitale). THD: davvero notevole con lo sfruttamento sce ad arrivare. SPL ha poi applicato un 0,00992% (analog 0 dBu); 0,0014% (digital - completo del volume a disposizione co- filtraggio analogico in uscita specifico 1 dBfs). Rumore (pesato-A): -102,5 dB (ana- me raramente capita di incontrare. Le per le due conversioni multibit e bit- logico); -100,2 dB (digitale). Frequenze di schede sono numerose e disposte su tut- stream che per loro natura richiedereb- campionamento: fino a 32 Bit PCM (kHz): ti i vari piani ortogonali, anche su livelli bero differenti punti e pendenze di roll- 44,1, 48, 88,2, 96, 176,4, 192, 352,8, 384, sovrapposti, in modo da riempire tutto off. Il segnale ricostruito nel dominio 705,6, 768; DSD: DSD64, DSD128, DSD256. lo spazio. Una scheda occupa tutto il analogico infatti deve essere successiva- Dimensioni (LxAxP): 27,8x10x33 cm. Peso: 4,55 kg fondo dell’apparecchio e su questa si in- mente filtrato con un passa-basso che nestano verticalmente numerosi modu- elimini il rumore fuori banda del DSD 34 AUDIOREVIEW n. 433 luglio-agosto 2021
034-037 AR433 SPL Director MK2 PROVA preamplificatore.qxp_-- 06/07/21 09:36 Pagina 35 SPL Director Mk2 PROVE piegare un subwoofer o la bi-amplifica- zione non c’è la seconda uscita variabile necessaria. È previsto invece il by-pass Tape Monitor, uscita e ritorno del segna- le, in voga quando la registrazione su na- stro era molto diffusa e ora un po’ meno Gli ingressi sono numerosi e coprono tutte le principali esigenze dell'audio digitale ed tanto che molti concorrenti tendono a analogico. Le uscite variabili sono solo bilanciate. La qualità dei connettori è molto buona. non adottarla più. Allo stato attuale può essere invece utile nel caso si volesse im- dovuto al noise shaping o le immagini Note d’uso piegare un processore esterno come un spurie che il PCM ha oltre la frequenza di equalizzatore. SPL Audio ha intelligente- Nyquist. Non tutti i produttori adottano Il Director Mk2 ha una buona dotazione mente previsto la possibilità di abbassare l’accortezza avuta dal marchio tedesco e di ingressi con quattro sbilanciati e due di 10 dB il livello dell’uscita del Tape Mo- per ragioni di praticità impostano uno bilanciati. Oltre ad essere un preamplifi- nitor visto che i segnali moderni sono stadio di uscita con un unico filtraggio catore linea è anche un performante con- molto più alti di quelli di un tempo e po- analogico facendo affidamento sui filtri vertitore D/A con un ingresso coassiale, trebbero saturare l’ingresso di qualche digitali del DAC. Il cablaggio tra le varie un AES/EBU, un Toslink e un USB B per registratore d’epoca. Di concerto, l’in- sezioni è virtualmente assente e anno- un computer. Vengono accettati segnali gresso di ritorno subirà un pari aumento tiamo in pratica solo due piattine infor- digitali con specifiche molto elevate della sensibilità. Il Director Mk2 non vie- matiche che servono la parte anteriore quando si sfrutta il PC come sorgente, e ne fornito con un controllo remoto inclu- dove troviamo le PCB dei controlli, del per gli utenti Windows il produttore so ma è in grado di imparare il linguaggio display e dei VU-Meter. Anche il volu- mette a disposizione sul suo sito un appo- a infrarossi di qualsiasi telecomando. Sul me è alloggiato su di una scheda a parte, sito driver. Le connessioni elettriche in- pannello posteriore è previsto un tastino appena sollevata dalla motherboard. vece arrivano a 192 kHz mentre quella che attiva la modalità di apprendimento. L’attenuatore è un potenziometro ana- ottica a 96 kHz. Tramite una breve sequenza guidata dal logico, il ben noto Alps Blue RK27 moto- Tra le uscite analogiche una sola è a livel- display (sul sito del produttore è disponi- rizzato, quindi un modello tradizionale a lo variabile, quella XLR, mentre pur es- bile un tutorial che spiega l’operazione) contatto strisciante. sendoci un’altra RCA, questa è fissa e non consente all’apparecchio di associare dei potrà quindi essere sfruttata per pilotare codici IR ai quattro comandi principali, uno stadio di potenza privo di regolazio- vale a dire volume su e giù e cambio cana- I moduli Voltair 120V DC Audio Rail ne del volume. Secondo quanto riporta il le progressivo avanti e indietro. Una vol- manuale ad esempio può essere impiega- ta effettuata la procedura il selettore degli Le schedine che popolano sia la main- ta per il collegamento ad un amplificatore ingressi andrà ruotato su una specifica board che quella del secondo livello, so- per cuffie della stessa casa. Bisognerà va- posizione Remote che abilita quindi il no un’idea sviluppata da SPL per miglio- lutare tale caratteristica al momento controllo a distanza. Il muting si attiva rare le prestazioni elettriche e d’ascolto dell’acquisto nel caso non si posseggano dalla stessa manopola. La presenza dei delle sue realizzazioni. Secondo i proget- finali con ingressi bilanciati (si potrà ov- VU-Meter, specie su di un preamplifica- tisti sfruttando una tensione di alimenta- viare eventualmente con cavi specifici o tore, per alcuni potrà sembrare pleona- zione più alta di quella solitamente im- adattatori che comunque complicano un stica ma in realtà è un’informazione che piegata nei circuiti audio si possono otte- po’ la vita). Anche in caso si volesse im- molti utenti, non solo quelli di estrazione nere notevoli benefici. Comunemente gli amplificatori operazionali vengono fatti lavorare con tensione differenziale di ±15 volt DC. SPL sostiene che quadrupli- cando tale tensione si potrebbe migliora- re la gamma dinamica, si potrebbe innal- zare la soglia di saturazione e si potrebbe garantire un miglior rapporto segnale/ rumore e una minore distorsione che si riflette in minore fatica di ascolto e quin- di in piacere musicale superiore. Ha scel- to quindi di operare ad una tensione dif- ferenziale di ±60 volt, 120 Vpp da cui il nome della tecnologia, un valore a cui non è possibile sfruttare gli op-amp audio commerciali progettati per lavorare a tensioni duali più basse. Il produttore te- desco ha allora sviluppato in casa circuiti operazionali a componenti discreti che possono operare con la tensione DC au- spicata. I tanti moduli che vediamo quin- di montati in verticale sulle schede madri all’interno del Director Mk2, se ne conta- no una ventina senza smontare tutto, contengono transistor complementari MJE340 e MJE350 e nel caso del percorso digitale, come già affermato, sono stati L'interno mostra una ingegnerizzazione di alto livello, modulare, con numerose schede disposte implementati con dei filtri passa-basso su tutti i piani ortogonali. specifici. AUDIOREVIEW n. 433 luglio-agosto 2021 35
034-037 AR433 SPL Director MK2 PROVA preamplificatore.qxp_-- 06/07/21 09:36 Pagina 36 PROVE SPL Director Mk2 Preamplificatore e DAC SPL Director Mk2 CARATTERISTICHE RILEVATE SEZIONE ANALOGICA misure relative all’ingresso 1 (bilanciato) ed alle uscite bilanciate a volume regolabile se non diversamente specificato. RISPOSTA IN FREQUENZA SBILANCIAMENTO DEI CANALI ANDAMENTI FREQUENZA/DISTORSIONE (a 2,83 V su 8 ohm) (in funzione dell’attenuazione di volume, da 0 a -80 dB) (livelli di prova 0,2 e 2 V efficaci) Ingresso 1 (bilanciato) SEZIONE DAC Sensibilità: 2,05 V per 2 V out. Tensione di rumore pesata “A” riportata all’in- uscita bilanciata, volume al massimo gresso: terminato su 600 ohm, 6,75 μV. Rapporto segnale/rumore pesato “A”: terminato su 600 ohm, 103,4 dB (rif. 1 V in). Massima tensione in ingresso ad 1 Risoluzione effettiva kHz: >26,66 V Fs 44,1 kHz: sinistro >17,3 bit, destro >17,3 bit Fs 192 kHz: sinistro >17,3 bit, destro >17,3 bit Ingresso 3 (sbilanciato) Fs 768 kHz: sinistro >17,4 bit, destro >17,4 bit Sensibilità: 2,05 V per 2 V out. Tensione di rumore pesata “A” riportata all’in- DSD64: sinistro >17,3 bit, destro >17,3 bit gresso: terminato su 600 ohm, 7,5 μV. Rapporto segnale/rumore pesato “A”: DSD128: sinistro >17,3 bit, destro >17,3 bit terminato su 600 ohm, 96,5 dB (rif. 0,5 V in). Massima tensione in ingresso ad 1 DSD256: sinistro >17,3 bit, destro >17,3 bit kHz: >13,33 V Gamma dinamica Fs 44,1 kHz: sinistro 112,0 dB, destro 113,0 dB Impedenza di uscita Fs 192 kHz: sinistro 112,4 dB, destro 113,2 dB Linea bilanciata: 75 ohm Fs 768 kHz: sinistro 111,8 dB, destro 113,0 dB Linea sbilanciata livello fisso: 76 ohm DSD64: sinistro 111,5 dB, destro 111,4 dB DSD128: sinistro 110,7 dB, destro 110,9 dB DSD256: sinistro 111,1 dB, destro 111,1 dB RISPOSTA IN FREQUENZA CON SEGNALI PCM E DSD DISTORSIONE ARMONICA JITTER TEST (a -3 dB) (tono da 1 kHz a -70,31 dB, PCM 192 kHz) (DSD128, tono di prova a 22,05 kHz, -6 dB e -70 dB) I n qualità di preamplificatore questa unità SPL fornisce un mas- simo guadagno praticamente unitario, ed è sfruttabile quindi con sorgenti digitali con livello di uscita già sufficiente a pilotare bilmente al variare del volume mentre con quest’ultimo varia un po’ il bilanciamento, che supera il singolo dB oltre i 30 dB di atte- nuazione. La sezione DAC offre una risposta più piana in DSD l’amplificazione di potenza posta a valle. In effetti, data l’enorme che in PCM, con i segnali monobit a 2X e 4X si arriva infatti li- capacità dinamica di tutta la linea di amplificazione (che accetta nearmente a 30 kHz con una banda utile di circa 40 kHz, ma in senza problemi i 26,6 volt efficaci massimi fornibili dal nostro PCM l’estensione utile è maggiore ed arriva a 53 kHz pur se le Audio Precision e può salire anche ben sopra, vista l’alimentazio- curve iniziano a flettere blandamente già all’estremo udibile. ne a ±60 volt), offre anche un’altra opzione interessante: amplifi- Molto bene il jitter, che è basso anche per la solitamente meno cazione di linea per preamplificatori fono ad alta accettazione, contenuta componente casuale ed è in pratica costituito quasi che possono arrivare ad erogare anche 40 volt efficaci e mettere esclusivamente da multipli della frequenza di rete rettificata (100 quindi in crisi gli stadi linea di preamplificatori non appositamen- Hz). I valori risoluzione integrale e gamma dinamica sono più te predisposti. I valori di rumore sono buoni, la distorsione esce che buoni e molto simili per tutti i segnali digitali applicabili, nel- dal grafico a 2 volt efficaci essendo costituita solo da un residuo di lo spettro del tono puro a basso livello compaiono invece varie rumore e l’impedenza interna è molto bassa per ambo le uscite. componenti spurie, tutte comunque molto deboli. La risposta in frequenza è molto estesa e non cambia apprezza- Fabrizio Montanucci 36 AUDIOREVIEW n. 433 luglio-agosto 2021
034-037 AR433 SPL Director MK2 PROVA preamplificatore.qxp_-- 06/07/21 09:36 Pagina 37 L’utilizzo di una tensione di alimentazione pari a ±60 volt offre dei I moduli Voltair 120V sono innestati in verticale sulle due schede benefici in fatto di range dinamico, distorsione, livello di uscita e rapporto principali del Director MK2. segnale/rumore come SPL mostra in questi grafici. Il range dinamico si alza fino a circa 141 dB invece dei 124 dB (di per sé ragguardevoli) disponibili nei circuiti comuni alimentati a ±15 volt. Anche il livello di Splendida anche la perfomance con le uscita del Director Mk2 sarà maggiore e arriva a 33,2 dBu (35,4 Vrms) voci, come quella di Anne Sophie von Ot- contro i 21,5 dBu (9,2 Vrms) possibili con i circuiti tradizionali ad ter ne “La Vie en Rose”, palpabile sul pal- op-amp. Come ulteriore beneficio la THD+N si abbassa di 8 dB arrivando coscenico virtuale, davvero credibile e a -114 dB, un valore superiore perfino a quello ottenuto dall’uscita diretta naturale. Buona senz’altro la resa con il del chip DAC AK4490. Aggiungiamo noi che grazie all’alta tensione di genere classico come ha testimoniato la alimentazione il Director Mk2 non rischia di saturare con i picchi che stadi Nona di Dvorák eseguita dai Berliner fono ad alta accettazione potrebbero inviargli. Philharmoniker e diretta da Raphael Ku- belik, una edizione reperibile in vari for- più tecnica, imparano presto ad apprez- 1200G e testina Ortofon Quintet Black. mati compreso il SACD. Il riversamento zare. La sensibilità degli indicatori può Con il brano “Chameleon” dal famoso su file dsf è stato gestito senza problemi essere ridotta di 6 o 12 dB all’occorrenza. “Head Hunters” di Herbie Hancock, il dal Director Mk2 in DoP. L’allegro con Il display è leggibile da lontano, segnala Director Mk2 ha offerto una sensazione fuoco ha brillato dinamico con gli ottoni l’ingresso selezionato e nel caso dei se- di tridimensionalità con i suoni perfetta- luminosi e l’orchestra ben distesa nella ri- gnali digitali indica una lettera (O, C, A, mente distinti su un ampio stage. Il basso costruzione scenica. Nel medesimo for- U) e un numero. Per il collegamento al e la batteria hanno scandito il ritmo con mato è apparsa ancora più convincente la PC ad esempio scrive U (USB) e poi la controllo, ponendo gli altri suoni su pia- Romanza per violino e orchestra di frequenza di campionamento. ni distinguibili e privi di sovrapposizioni. Beethoven eseguita da Anne-Sophie In particolare il basso elettrico è sembra- Mutter per Deutsche Grammophon. Le to molto solido e tenuto mentre il calei- capacità di risoluzione del preamplifica- L’ascolto doscopio di suoni offerto da questo pez- tore-DAC tedesco si sono dimostrate no- zo è apparso molto vivido nei toni cro- tevoli. In questo brano si è confermato Per molti il preamplificatore è la centrale matici. Con un jazz più romantico come l’equilibrio tra calore e precisione che operativa dell’impianto e contempora- la “Koto Song” eseguita live dal Dave nella riproduzione di uno strumento co- neamente un componente nevralgico Brubeck Quartet in “Concord on a Sum- me questo non sono mai un compito ba- nell’impostazione sonora della catena au- mer Night” si sono apprezzate le note del nale. Anche i legni sono apparsi fluidi e dio. In SPL devono pensarla in questa pianoforte, precise, solide e quasi milli- naturali al pari degli archi. Il Director maniera visto che hanno chiamato il loro metriche. Lo strumento ha risuonano in Mk2 ha passato così tutti i test in scioltez- pre di punta con l’appellativo che si dà a uno spazio davvero nitido, con un ideale za dando pure una bella prova negli slanci chi dirige l’orchestra. Come un direttore nero di fondo molto denso. Il Director orchestrali che si intramezzano in questa infatti questo preamplificatore effettiva- Mk2 ha saputo controllare bene l’ingres- traccia. Una perfomance complessiva mente “sale sul podio” in sala di ascolto e so del contrabbasso che non ha tolto spa- notevole da parte del nostro tedesco che sapientemente conduce la musica con zio al piano ma è risultato perfettamente sembra sapere come comportarsi in tutte polso e notevole coerenza. Non assume complementare alla melodia. Anche la le situazioni. un atteggiamento da protagonista borio- batteria è apparsa adeguata e sottolineata so ma è invece corretto e lineare e sa tira- attraverso i piatti cristallini. Il lirismo del re fuori il meglio dagli “orchestrali”, vale brano ha poi preso quota con l’interven- Conclusioni dire i componenti dell’impianto, a tutto to del clarinetto che arriva a metà brano, vantaggio dalla musica stessa. È un’elet- ed è risultato privo di grana, quasi vellu- Con il proverbiale pragmatismo teutoni- tronica decisamente neutra e precisa che tato e accattivante. Il preamplificatore co SPL ha riversato il suo know-how pro- non sembra aggiungere nulla al segnale tedesco ha così dimostrato di avere un fessionale in un preamplificatore per alta che lo attraversa. Ciò non implica una lato raffinato di eccellente livello. Non fedeltà adeguato alle esigenze e alle mancanza di carattere perché questo da meno ha saputo rendere coinvolgen- aspettative di molti audiofili. Il Director preamplificatore è decisamente dinami- te lo spettacolo con un concerto di altra Mk2 è un apparecchio molto ben proget- co ed energico all’occorrenza. Il Director tipologia come il “Live in Prague” ricco tato e realizzato con cura, senza troppi Mk2 riesce poi a separare i suoni in ma- di momenti intensi e di atmosfera presi fronzoli e “merletti” hi-end bensì pun- niera davvero notevole, scontorna con dalle innumerevoli colonne sonore tando alla sostanza e all’efficacia. Riesce a grande accuratezza e posiziona gli stru- composte da Hans Zimmer. Orchestra, gestire analogico e digitale ugualmente menti sullo stage con precisione. Di fatto organo, archi elettrificati e non ma anche bene e in pratica vale come due compo- appare analitico pur mantenendo un sag- percussioni incessanti, chitarra rock o nenti, DAC e pre, e al netto della elevata gio equilibrio tra contrasto e calore più o pezzi vocali. Dai buchi neri di “Interstel- qualità sonora fa apparire l’investimento meno con tutte le registrazioni. lar” passando per le battaglie del “Gladia- sensato. Offre una notevole ricettività e Il test è stato condotto con finale tore” alle atmosfere dark del “Cavaliere sa “condurre” con grande autorità mo- Anthem MCA525, diffusori Bowers & Oscuro” o i canti etnici del “Re Leone”, il strando doti musicali molto valide adatte Wilkins 804 D3, pre fono Junior by Wal- Director Mk2 si è sempre trovato a pro- ad appassionati esigenti. ter Gentilucci, giradischi Technics SL- prio agio. Andrea Allegri AUDIOREVIEW n. 433 luglio-agosto 2021 37
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