Il libretto meteo - A cura dei Gruppi di Logopedia composti da: Filomena, Valeria, Alessandra, Giancarlo, Paolo, Floriano, Lorenzo, Ezio, Pippo ...
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Il libretto meteo A cura dei Gruppi di Logopedia composti da: Filomena, Valeria, Alessandra, Giancarlo, Paolo, Floriano, Lorenzo, Ezio, Pippo, Nicolino, Cristina, Dario, Gezim, Angelo, Francesca D.H.AUSILIATRICE-DON GNOCCHI TORINO GIUGNO 2010 - LUGLIO 2011 1
INDICE Introduzione 1. Istruzioni per inserire i dati della stazione Meteo PAG. 5 2. Schede di spiegazione di termini tecnici: PAG. 7 2.1 Mappe isobare PAG. 7 2.2 Umidità dell’aria PAG. 9 2.3 Pressione PAG. 11 2.4 Temperatura PAG. 12 2.5 Venti PAG. 13 2.6 Nuvole PAG. 15 2.7 Pioggia PAG. 18 2.8 Neve PAG. 21 2.9 Foschia e nebbia PAG. 24 2.10 Meteorologia popolare PAG. 26 3. Glossario: definizioni dei termini tecnici PAG. 30 4. Il sito www.meteorete.it PAG. 34 5. A cosa serve il gruppo “Meteo”? PAG. 37 Bibliografia 2
INTRODUZIONE Nella produzione di questo libretto sono stati coinvolti 2 gruppi di Logopedia ed il lavoro è durato un anno. Abbiamo cercato di descrivere in che cosa consiste il lavoro del gruppo Meteo (cap. 1-Istruzioni per inserire i dati della stazione Meteo, cap. 5-A cosa serve il gruppo “Meteo”?). Inoltre abbiamo preparato delle schede per dare nozioni base di Meteorologia (cap. 2.1-Mappe isobare, cap.2.2-Umidità dell’aria, cap.2.3-Pressione, cap. 2.4-Temperatura, cap. 2.5- Venti, cap. 2.6-Nuvole, cap. 2.7-Pioggia, cap. 2.8-Neve, cap. 2.9-Foschia e nebbia,cap. 2.10-Meteorologia popolare). Infine abbiamo elaborato un Glossario semplice (cap. 3- Glossario: definizioni dei termini tecnici) e dato dei cenni sui contenuti del sito Meteorete (cap. 4-Il sito www.meteorete.it). E’ stato un lavoro complesso perché bisognava riprendere le fila ogni volta che cambiavano i componenti dei gruppi. E’ stato anche impegnativo perché bisognava discutere e mettersi d’accordo su cosa scrivere. E’ stato interessante perché abbiamo imparato delle cose nuove. Speriamo che possa essere utile a chi vuole incamminarsi sulla strada della Meteorologia. 3
E’ un libretto che si può usare in modo “libero”: leggendo solo le parti che interessano, leggendole non in ordine, usandolo con il PC davanti (Cap. 4-Il sito www.meteorete.it). Non ci resta che dire… In bocca al lupo per la consultazione del libretto!! Filomena, Valeria, Alessandra, Giancarlo, Paolo, Floriano, Lorenzo, Ezio, Pippo, Nicolino, Cristina, Dario, Gezim, Angelo, Francesca 4
1. ISTRUZIONI PER INSERIRE I DATI DELLA STAZIONE METEO 1. Andare su Internet e scrivere nello spazio degli indirizzi dei siti: www.meteorete.it 2. Cliccare su STAZIONI in alto 3. Cercare a destra la scritta DON GNOCCHI 4. Cliccare su TORINO 5. Cliccare su INSERIMENTO DEI DATI TORI 400 6. Scrivere la password zqtori2 per inserire i dati ATTENZIONE: NON DARE INVIO!! 7. Rispondere alle domande guardando fuori dalla finestra e sulla centralina nera. Cliccare sulla freccia a destra (esce il menu a tendina), si può selezionare la risposta e poi cliccarci sopra. a. domande 1 e 2: guardare fuori, per vedere il tempo e il cielo b. domanda 3: guardare la temperatura sulla centralina nera (vedi modello) c. domanda 4: guardare l’umidità sulla centralina d. domanda 5: guardare la pressione atmosferica e. domanda 4 (anche se il numero è sbagliato): guardare fuori se piove o nevica 5
f. domanda 5: se piove: guardare sulla centralina quanto sta piovendo g. domanda 6: guardare fuori se c’è vento (le piante si muovono) e sulla centralina da dove arriva il vento h. domanda 7: guardare fuori se ci sono altri fenomeni (afa, foschia, nebbia, …) i. domanda 8: descrivi il tempo con le tue parole: scrivere com’è la giornata 8. Controllare i dati e cliccare in basso su INVIA 9. Cliccare molto in basso su PAGINA PRINCIPALE 10. Andare a vedere sulla pagina principale di meteorete i dati immessi (compare la FOTO della stazione) sulla sinistra 11. Cliccare sullo ZOOM (Disegno della lente d’ingrandimento ) in basso sulla cartina METEO IN TEMPO REALE sulla destra, vedere sulla cartina in alto a sinistra la stazione lampeggiante di verde (dovrebbe essere la nostra (FDG-TORINO): si controlla andandoci vicino con il mouse. 12. Per uscire si chiude internet in alto a destra con la X rossa. 6
2. SCHEDE DI SPIEGAZIONE DI TERMINI TECNICI 2.1 MAPPE ISOBARE Le mappe isobare rappresentano i valori della pressione sul suolo, a livello del mare. Le isobare sono linee che uniscono i punti con la stessa pressione. Hanno dei simboli: = caldo, arriva una massa di aria calda con temporali locali. = freddo, arriva una massa di aria fredda con pioggia. Inoltre ci sono delle lettere: H = A = alta pressione, porta a stabilità atmosferica. L = B = bassa pressione, con instabilità e possibili piogge. 7
I fronti sono situazioni meteorologiche in cui si confrontano due isobare di diversa temperatura. Quando un fronte caldo si scontra con uno freddo si ha una collisione con la perturbazione. Le nubi sono di tipo cumuliforme, (compatte, a forma di batuffoli di cotone o a forma di montagne). Quando passa il fronte freddo la visibilità migliora, perché il contenuto di umidità nell’aria è più basso. Quando l’aria fredda scende si forma un anticiclone creando una zona di alta pressione. L’aria si sposta da una zona anticiclonica verso una ciclonica sotto forma di vento. La zona ciclonica è di bassa pressione. Questo passaggio di aria calda verso l’alto porta alla formazione delle nubi. 8
2.2 UMIDITA’ DELL’ARIA L’aria contiene sempre una certa quantità di acqua. L’acqua nell’aria ha la forma di vapore e si chiama VAPORE ACQUEO. L’igrometro, la cui scala è graduata da 0% a 100%, serve a misurare l’umidità, ovvero la quantità di vapore acqueo presente nell’aria L’UMIDITA’ è una tappa fondamentale del Ciclo dell’acqua. Il calore del Sole fa salire nell’aria, dal mare e dai laghi, milioni di litri d’acqua, trasformata in invisibile vapore (evaporazione). 9
Quando la temperatura è più elevata, l’aria può contenere una maggior quantità di vapore. Se l’aria si raffredda ne può contenere di meno e si “satura” più velocemente. Quando l'umidità dell'aria raggiunge il 100%, l'eccesso di vapor acqueo condensa (condensazione) in minuscole goccioline d'acqua, che tutte insieme sono visibili sotto forma di nuvole. Quando le nuvole diventano molto grandi, e perciò troppo pesanti per “galleggiare” nell’aria, cadono al suolo come pioggia o neve. Una parte della pioggia finisce direttamente in mare, mentre una parte cade sul terreno, e attraverso i fiumi e i torrenti è riportata nuovamente in mare. Così il ciclo dell’acqua ricomincia. 10
2.3 PRESSIONE La pressione atmosferica è la forza dell’aria che agisce su tutti i corpi. Può essere alta o bassa. Nelle zone di alta pressione c’è più stabilità atmosferica, con tempo asciutto e sereno (anticiclone). Nelle zone di bassa pressione c’è instabilità, con tempo umido e nuvoloso (ciclone). L’aria si sposta, sotto forma di vento, da zone ad alta pressione (area anticiclonica), a zone di bassa pressione (area ciclonica). La pressione è legata all’altitudine. Se si sale molto in montagna la pressione diminuisce, per il minor peso dell’aria sovrastante. All’altezza del mare la pressione varia tra 960 e 1040 ectopascal (hPa). Il valore più basso mai registrato è 870 hPa, il valore più alto è 1080 hPa. 11
2.4 TEMPERATURA La temperatura indica il calore. Il calore viene trasferito con tre sistemi diversi: 1) Conduzione :quando il calore passa tra due punti di un corpo con temperatura diversa 2) Convezione: quando il calore passa servendosi di un fluido (ad esempio il termosifone) 3) Irraggiamento: quando i raggi solari con il loro calore (cioè energia) sollevano particelle di aria dal suolo verso l’alto e innalzano la temperatura. La temperatura si misura in gradi Celsius e Fahrenheit come si osserva nella seguente tabella: 12
2.5 VENTI Il VENTO non è altro che aria in movimento. L’aria infatti si sposta con un movimento orizzontale da zone ad alta pressione (anticicloniche) verso zone a bassa pressione (cicloniche). Lo spostamento dell’aria, a causa della rotazione terrestre, non avviene secondo una linea retta, ma segue un percorso “a spirale”. [movimento a spirale del vento] La classificazione del vento e' basata sull'intensità con la quale esso spira e sulla direzione da cui spira. L'intensità è misurata da uno strumento, l'anemometro ed è espressa in in km/ora o in nodi. La scala di Beaufort,proposta nel 1806 dal marinaio britannico Francis Beaufort, indica i 12 gradi di intensità del vento (da leggero, a forte, teso, tempestoso, burrascoso, fino all’uragano). La Direzione dei venti è indicata nella Rosa dei venti. Essa ci dice che ci sono diversi tipi di vento, freddo, caldo, umido, e secco, e che ognuno di questi proviene da punti geografici diversi. 13
I principali venti sono: tramontana, grecale, levante, scirocco, ostro (o mezzogiorno o austro), libeccio, ponente, maestrale. 14
2.6 NUVOLE Le nuvole sono un ammasso visibile di goccioline di acqua sospese in aria. Ci sono quattro tipi fondamentali di nubi che si differenziano per la loro forma: · I CIRRI: hanno una forma allungata, sono bianchi e formati da cristalli di ghiaccio. Sono nubi alte. Assomigliano a dei riccioli e normalmente non portano pioggia. · I CUMULI: appaiono come dei batuffoli di cotone, con dimensioni molto diverse. Sono nubi alte e gonfie. Possono portare temporali. 15
· GLI STRATI: sono nuvole grigie, molto grandi e basse, sono molto vicine alla superficie della Terra. Di solito sembrano uno strato di lamiera ma qualche volta si trovano in chiazze. Raramente portano pioggia. · I NEMBI: sono grigio scuro e sono basse, oscurano la luce del sole. Sono compatte e portano pioggia. Un altro modo per classificare le nuvole riguarda l’altezza della loro base dal terreno. Quindi si possono trovare: · NUBI ALTE (Cirri, Cirrocumuli, Cirrostrati) 16
· NUBI MEDIE (che iniziano con la parola “alto”: Altocumuli, Altostrati) · NUBI BASSE (che iniziano con la parola “strato”::Strati, Nembostrati) · NUBI VERTICALI (che iniziano con la parola “cumulo”: Stratocumuli, Cumuli, Cumulonembi) 17
2.7 PIOGGIA La pioggia è la forma più comune di precipitazione atmosferica e si forma quando gocce separate di acqua cadono al suolo dalle nuvole. Una parte della pioggia che cade dalle nuvole non riesce a raggiungere la superficie ed evapora nell’aria mentre cade, specialmente se attraversa l’aria secca. La pioggia gioca un ruolo importantissimo nel ciclo dell’acqua, nel quale il liquido che evapora dagli oceani si condensa nelle nuvole e cade di nuovo a terra, poi ritorna negli oceani con le correnti e i fiumi per ripetere di nuovo il ciclo. La quantità della pioggia caduta si misura in millimetri. Il pluviometro 18
Una nube è formata da miliardi di goccioline di acqua, ciascuna delle quali è a sua volta formata da circa 550 miliardi di molecole di acqua. Queste goccioline sono il risultato dell’evaporazione dell’acqua da oceani, mari, corsi d’acqua. La pioggia cade quando la forza di gravità (che tira in basso le goccioline d’acqua) è superiore alla forza di sospensione (che tira verso l’alto le goccioline d’acqua). Caratteristiche: le gocce di pioggia sono spesso descritte e raffigurate come a “forma di lacrima” (tonde sul fondo e più strette verso la cima), ma questo è scorretto. Solo se le gocce d’acqua gocciolano da qualche sorgente sono a forma di lacrima nel momento in cui si formano. 19
Le piccole gocce di pioggia sono quasi tonde. Le gocce più grandi sono molto appiattite, quelle più grandi ancora sono a forma di paracadute (come una lacrima rovesciata). Le gocce di pioggia che risultano dallo scioglimento di un fiocco di neve sono grandi e formano una rosellina di gocce più piccole quando arrivano al suolo. In media le gocce sono grandi 1-2 millimetri di diametro . 20
2.8 NEVE La neve si forma quando il vapore acqueo, sotto 0 gradi, gela e si cristallizza formando i fiocchi di neve. La temperatura al suolo è di solito sotto i 2 gradi, mentre negli strati intermedi la temperatura non deve superare 0 gradi, se no la neve si scioglie e diventa pioggia o acquaneve. La forma dei cristalli dipende dal variare dell'umidità e della temperatura. Tipi di precipitazioni nevose · La polvere di diamante si crea quando la temperatura scende intorno allo zero, e prende la forma di finissimi cristalli di ghiaccio non aggregati tra loro. · Imbiancata: leggera caduta di neve, quanto basta a ricoprire in modo disomogeneo il terreno. · Leggera e polverosa: quando la temperatura dell’aria è sotto zero e con poca umidità. 21
· Pesante: quando la temperatura va sopra lo zero, cosa molto frequente in montagna, la neve diventa umida e un po' più pesante. · Grande e pesante: i fiocchi di neve si uniscono in agglomerati più grandi ed si possono fare le palle di neve. · Ghiacciata: molto frequente in pianura, è il fenomeno per cui la neve si trasforma in ghiaccio, per questo motivo diventa difficilmente compattabile, quindi inadatta a fare le palle di neve. · Trasformata: quando la temperatura scende e sale intorno allo zero e diventa adatta per sciare. · Con crosta: quando per il vento e i passaggi di temperatura sopra e sotto lo zero, si forma una crosta molto rigida e spessa sopra la neve polverosa. 22
I bracci dei cristalli di neve che formano i fiocchi sono perfettamente simmetrici ed allo stesso tempo non ci sono due cristalli di neve identici. Questo capita perché ci sono differenti condizioni ambientali (umidità, tenperatura,…) quando si formano i cristalli. 23
2.9 FOSCHIA E NEBBIA La foschia e la nebbia sembrano fumo, ma in realtà sono nuvole a livello del suolo, formate da goccioline di acqua sospese nell’aria. La foschia è una nebbia poco fitta che rimane al livello del suolo. Le foschie mattutine sono più frequenti nelle valli, lungo i fiumi, dove di notte si raccoglie l’aria fredda. La nebbia è molto più densa della foschia, e si forma nelle zone umide per condensazione del vapore acqueo. Il cielo nuvoloso rende difficile la sua formazione, poiché trattiene il calore del suolo. La nebbia 24
sulle colline è una nube bassa che si forma quando l’aria si raffredda ed il vapore si condensa. 25
2.10 METEOROLOGIA POPOLARE Prima della meteorologia, gli esseri umani prevedevano piogge, alluvioni o eventi tramite l’osservazione di segni naturali. La maggior parte di questi indizi manca di fondamenti scientifici, ma alcuni di essi hanno dei principi naturali basati soprattutto sull’osservazione delle piante e degli animali. OSSERVAZIONE DELLA FLORA E DELLA FAUNA Nei paesi di campagna, l’ansia per il raccolto e la dipendenza dal clima hanno creato la nascita di alcune credenze. Alcuni segnali accompagnano l’aumento di umidità che precede il passaggio di una perturbazione. Le rondini: compiono voli più bassi prima di forti piogge. Le pigne: aperte significano siccità,chiuse tempo umido. 26
Le alghe: più sono secche, più la giornata seguente sarà secca. Gli asini: se ragliano di più, preannunciano un aumento dell’umidità nell’ambiente. I rospi: quando “camminano“ significa che la primavera sarà umida, quando nuotano presto pioverà, mentre se rimangono fermi nell’acqua, la pioggia durerà a lungo. La luna: quando ha un alone, l’indomani pioverà. Le nuvole: in avvicinamento prevedono brutto tempo,se si allontanano il tempo sarà migliore. 27
La quercia: l’estate sarà asciutta quando le foglie della quercia cadono prima di quelle dei frassini. Il frassino: se le foglie cadono prima di quelle della quercia, l’estate sarà umida. · Le lumache: sono nascoste in giardino e se escono annunciano giornate umide.prima di una pioggia. · Previsioni dell’almanacco: nel sedicesimo secolo, gli almanacchi con le previsioni del tempo venivano venduti in tutta Europa. I calendari suggerivano consigli agricoli e medici. Inoltre si credeva che la luna determinasse il comportamento 28
dell’atmosfera e le variazioni climatiche fossero causate dalle fasi lunari. 29
3. GLOSSARIO = DEFINIZIONI DEI TERMINI TECNICI ALTITUDINE Altezza rispetto al livello del mare. ANEMOMETRO Strumento per misurare la velocità e la direzione del vento. BAROMETRO Strumento per misurare la pressione atmosferica. Una diminuzione di pressione di solito comporta l’arrivo di tempeste. Un aumento di pressione annuncia bel tempo. BORA Vento secco e freddo, molto forte che arriva da Nord-Nord Est (NNE). C’è spesso a Trieste. BRINA Strato di cristalli di ghiaccio su un oggetto freddo. BURIAN = BURIANA Vento freddo, molto forte che arriva da Nord-Nord Est (NNE). Soffia sulla Russia creando tempeste. CIRRO Nuvole sottili che si trovano sopra i 30
5000 metri. FOEHN Vento secco e caldo che si forma quando una corrente d’ aria supera una montagna e si riscalda scendendo a valle. FOSCHIA Offuscamento dovuto a vapore, pulviscolo o fumo. Assomiglia alla nebbia ma è meno fitta, cioè meno densa. FOSCHIA Microscopiche gocce d’acqua sospese in aria o particelle umide che riducono la visibilità a livello del terreno. GALAVERNA Aghi e scaglie di ghiaccio che si possono formare sui rami di cespugli e alberi, in presenza di nebbia quando la temperatura dell'aria è inferiore a 0 °C. GRECALE Vento che arriva da Nord Est (NE) e soffia sulla Grecia e le regioni adriatiche. Nella stagione invernale, assume spesso le caratteristiche di vento freddo e secco; durante la stagione estiva, soffia come brezza di terra lungo le coste del Tirreno e come brezza di mare lungo le coste dell’Adriatico. IGROMETRO Strumento per misurare l’umidità. INONDAZIONI Improvvise inondazioni causate dal LAMPO passaggio di una grande quantità d’ acqua attraverso uno spazio ristretto, ad esempio un canyon o una valle. INVERSIONE L’ inversione del normale calo della 31
TERMICA temperatura con l’ aumento dell’ altitudine. ISOBARE Linea ideale che sulle carte meteorologiche unisce i punti con uguale pressione atmosferica. LATITUDINE E’ la distanza in gradi di un punto della superficie terrestre dell’equatore. Ha come riferimento un sistema di linee parallele immaginarie che circondano il pianeta al nord e al sud dell’equatore. I poli sono situati a 90° di altitudine nord e sud e l’equatore a 0° di altitudine. LIBECCIO Vento caldo che arriva da Sud Ovest (SO) (dalla Libia). MAESTRALE Vento che arriva da Nord Ovest (NO) e spesso è forte sulla Corsica e sulla Sardegna. METAR Nome del formato dei bollettini meteorologici degli aeroporti. Comprendono dati su vento, visibilità, temperatura, punto di rugiada, pressione atmosferica. NEBBIA Insieme di piccolissime gocce di acqua che si condensano vicino al suolo e offuscano la visibilità. 32
PERTURBAZIONE Arrivo di aria instabile a bassa pressione, portatrice di maltempo. PRESSIONE Forza dell’aria su tutti i corpi. Può ATMOSFERICA essere alta o bassa. È legata all’altitudine. SCIROCCO Vento caldo che viene da Siria e Nord Africa Sud Est (SE). STAU Vento umido e freddo che porta brutto tempo, pioggia e neve. TRAMONTANA Vento freddo che scende dalle montagne, arriva da Nord (N). Soffia spesso in Liguria in inverno e causa cali di temperatura importanti e improvvisi. Porta tempo asciutto, cielo sereno e buona visibilità. UMIDITA’ Presenza di vapore acqueo nell’atmosfera. VENTO Aria in movimento che si sposta con un movimento orizzontale da zone ad alta a zone a bassa pressione seguendo un percorso a spirale. N.B. Per convenzione, il punto di riferimento della Rosa dei venti si trova a Malta. 33
4. IL SITO METEORETE Nel sito www.meteorete.it guardiamo le previsioni. Ci sono in alto molti argomenti: 1. HOME = pagina principale 2. PREVISIONI = a distanza di giorni, per quasi tutta la settimana. Si può anche ascoltare. Ci sono anche delle cartine che spiegano bene le previsioni del fine settimana. 3. CARTE = si possono consultare varie carte e grafici tra cui quella che indica le temperature e le precipitazioni entro i 16 giorni. 4. WEB-CAM = telecamere sistemate in diversi luoghi che fanno vedere l’immagine reale delle località. C’è anche una mappa dell’Italia con tutte le località in cui c’è la telecamera. 5. SERVIZI = istruzioni per attivare una stazione meteo ed entrare nella Rete Meteo Nazionale. 6. STAZIONI = si trovano le stazioni meteo della Rete Nazionale divise regione per regione, e i collegamenti alle 34
stazioni dell’Aeronautica Militare (AM) e a quelle del don Gnocchi, visualizzato a destra dello schermo. Da qui si entra per inserire i dati. 7. ARTICOLI = raccolta di articoli sul meteo. 8. INFORMAZIONI = spiegazione del progetto Meteorete. 9. MONDO = si può cercare il tempo di qualsiasi località che si desidera (in Italia, in Europa o nel mondo) inserendo il nome della città. 10. GLOBAL WARMING = RISCALDAMENTO GLOBALE contiene delle spiegazioni su cosa significa e come mai si verificano il riscaldamento terrestre e i cambiamenti climatici. 11. WEEKEND = previsioni per il fine settimana, di sabato e domenica sulle Alpi, al nord, sud, e al centro Italia. 12. HOME PAGE: In alto a sinistra c’è l’articolo del giorno. A destra: previsioni, che si possono leggere e ascoltare cliccandoci sopra. Sotto le previsioni, meteo in tempo reale: si può cliccare sulla cartina e vedere meglio le località con le stazioni meteo. Ancora sotto, galleria immagini: foto varie di paesaggi e persone che si susseguono velocemente. 35
Sotto la Galleria immagini ci sono ancora Rubrica e Video. A sinistra articolo del giorno: testo scritto correlato di foto. Sotto, stazione meteo: scheda della stazione meteo che per ultima ha inserito i dati. Sotto la stazione meteo, diretta meteo: la situazione aggiornata del meteo con una foto da satellite e con una breve spiegazione scritta. 36
5. A COSA SERVE IL GRUPPO METEO? · Scrivere al computer (saper inserire, al posto giusto, i dati della stazione meteo, anche da sole) · Saper usare il sito Meteorete da Internet (guardare le previsioni del tempo, saperle spiegare, guardare il meteo nel mondo, …) · Imparare le basi della meteorologia (temperatura, pressione, pioggia, venti, nuvole, mappe isobare, umidità, nebbia e foschia) 37
· Lavorare in gruppo e collaborare, saperci spiegare e confrontare 38
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA · Pinna L. (1998), Il clima – iperlibri della scienza, ed. DoGi, Firenze · Farndon J. (1992), Il tempo – per osservare e conoscere i fenomeni meteorologici – Le guide natura, ed. Arnoldo Mondatori, Milano · Cassian F. (2009 – coordinamento generale), Clima – scienza illustrata per i ragazzi, Enciclopedia Britannica, ed. La Biblioteca di Repubblica – l’Espresso · http://it.wikipedia.org/wiki/Vento · http://www.osv.it/ita/agricola/pdf/vento.pdf · http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Beaufort · http://www.meteorologia.it/ 39
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