SPECIE ALIENE INVASIVE - NUTRIA GAMBERO ROSSO DELLA LOUISIANA - LifeGreen4Blue
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Secondo l’Agenzia Europea 60 dell’Ambiente, in Europa il 60% delle specie protette (animali e vegetali a rischio di estinzione, e quindi tutelate dalle leggi o da convenzioni), e il 77% degli habitat (il contesto cui le specie vivono) si trova in uno stato di degrado. km di canali coinvolti Tra le cause di questa grave situazione vanno ricordati prima di tutto i cambiamenti climatici, dalle attività le trasformazioni del territorio, l’uso intensivo delle acque e del suolo, e il loro inquinamento. Argenta Tutte cause riconducibili alle azioni dell’uomo e alle sue scelte di sfruttamento delle risorse naturali. Baricella Ma anche la diffusione di specie animali aliene contribuisce alla riduzione della biodiversità degli Budrio ambienti, mettendone a rischio l’equilibrio. Il progetto LIFE GREEN4BLUE ridurrà la presenza Medicina di specie aliene invasive lungo i canali di bonifica così che gli habitat locali possano ospitare Minerbio nuovamente specie animali e vegetali autoctone in grado di riprodursi correttamente. Molinella Le azioni saranno concentrate lungo sei canali, che attraversano sei comuni della Città Metropolitana di Bologna e della provincia di Ferrara: Argenta, Baricella, Budrio, Medicina, Minerbio e Molinella.
LE SPECIE Il controllo delle Si stima che dal ‘600 ad oggi, la In Italia, le specie aliene sono più di diffusione di specie aliene abbia 3.000, con un incremento del 96% negli specie invasive contribuito a circa il 40% delle ultimi 30 anni, e 33 di esse sono iscritte ALIENE estinzioni animali di cui è nota la causa. tra le specie europee che destano maggiore preoccupazione. LIFE GREEN4BLUE si occupa di 2 di queste Per risolvere lo squilibrio che specie, particolarmente impattanti per le specie invasive creano negli l’ecosistema dei canali di bonifica: il gambero ecosistemi è necessario agire su due rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) fronti: e la nutria (Myocastor coypus). 1. prima di tutto, ridurre le 40% I canali sono però abitati anche da altre introduzioni accidentali o specie invasive, come la testuggine palustre dolose delle specie aliene; Gli “alieni” che popolano i nostri territori sono specie animali o americana (Trachemys spp.), la rana toro 2. in secondo luogo, ridurre la vegetali originarie di altri paesi, (Lithobates catesbeianus), il siluro (Silurus crescita demografica delle introdotte accidentalmente o glanis), il pesce gatto (Ameiurus melas), e il specie aliene attraverso la deliberatamente dall’uomo in lucioperca (Sander lucioperca), con il risultato riduzione della loro fecondità. habitat in cui erano assenti. di una forte alterazione degli habitat. Una volta insediate in un territorio, 1 le specie aliene (alloctone) DEFINIZIONI Ridurre le entrano in competizione con le specie locali per assicurarsi le risorse e sopravvivere. delle estinzioni animali Ecosistema introduzioni di specie aliene è stata causata da L’insieme degli organismi viventi Quando una specie aliena ha un specie aliene e della materia non vivente che 2 impatto notevole sull’ecosistema interagiscono in un determinato in cui essa si è insediata, viene ambiente costituendo un sistema Ridurre la loro definita “invasiva”. autosufficiente e in equilibrio fecondità dinamico (lago, stagno, savana, ecc.).
La nutria o “castorino” 10 una delle La nutria (M. coypus) è un roditore La sua dannosità è legata a vari aspetti: Le nutrie vivono in colonie familiari del Sud-America di medie dimensioni composte dalle femmine e dai suoi • la sua attività di scavatore: sono importato per la prima volta in Italia negli piccoli, mentre i maschi sono solitari e si pari a circa 3 milioni di euro i danni anni ‘30 per la produzione commerciale spostano da un luogo ad un altro. diretti per il territorio che la nutria di pellicce. ha provocato in Emilia-Romagna La loro vita è facilitata dal fatto che specie aliene invasive con È una specie considerata tra le 100 nell’ultimo anno. Dissestando argini non hanno antagonisti naturali, e peggiori specie aliene invasive al e sistemi di irrigazione, ne favorisce sono molto prolifiche: ogni femmina il maggiore impatto sui mondo, e una delle 10 specie aliene il collasso, minacciando la sicurezza si riproduce infatti 2 volte l’anno, servizi ecosistemici invasive con il maggiore impatto sui delle infrastrutture. partorendo ogni volta da 5 a 10 servizi ecosistemici. In Italia è presente e esemplari. • le sue abitudini alimentari: in espansione in quasi tutte le regioni, e cibandosi di mais, barbabietole da 3 in tutta l’Emilia-Romagna, sia in pianura zucchero e altri prodotti agricoli, che nelle zone collinari e montane. Nella provincia di Ferrara è presente danneggia le colture in prossimità NON HANNO ANTAGONISTI con almeno 36.000 individui. dei corsi d’acqua in cui vive. NATURALI milioni di euro • il suo impatto sanitario: può infatti veicolare malattie all’uomo come la i danni diretti per leptospirosi e la salmonellosi. il territorio che la Nelle aree di intervento di nutria ha provocato LIFE GREEN4BLUE, si stima in Emilia-Romagna che vivano stabilmente nell’ultimo anno dai 3500 ai 6000 individui.
I comportamenti A chi rivolgersi da adottare Se si avvistano nutrie in area urbana è necessario rivolgersi alla Polizia Locale. Nel caso di avvistamento in un’area protetta (Parco Regionale, Riserva regionale, Oasi di protezione, Area urbana I comportamenti da adottare nei Sito Natura 2000), il cittadino dovrà rivolgersi all’Ente per la gestione dei Territorio di caccia confronti della nutria variano a seconda della zona in cui viene avvistata. Parchi e della Biodiversità di competenza. In area urbana, il controllo della nutria è consentito esclusivamente mediante Oltre alle gabbia-trappola, in territorio di cattura in vivo con gabbie-trappola caccia è consentito anche l’abbattimento Per proteggere la biodiversità effettuata dalla Polizia Locale, dalle diretto con arma da fuoco, ma solo se e i servizi ecosistemici dagli “Guardie Forestali”, e da altri soggetti effettuato dai soggetti autorizzati e a impatti delle specie esotiche autorizzati dalle autorità. particolari condizioni. invasive, nell’Unione Europea è in vigore dal 2015 un Regolamento Aree protette (n. 1143/2014) che elenca le disposizioni volte a prevenire e Tra i comportamenti vietati: gestire la loro introduzione e la • la detenzione della nutria loro diffusione. Un comportamento come animale domestico Nelle aree protette vengono usate vietato a prescindere prevalentemente gabbie-trappola, e ad • l’immissione in natura di occuparsene sono gli Enti di Gestione dei dalla zona in cui ci si esemplari prima tenuti Parchi e della Biodiversità. In alcuni casi trova, è l’uso di veleni in cattività (ad esempio è consentito usare anche armi da sparo, di ogni tipo. provenienti da allevamenti) ma solo sotto specifico controllo delle autorità.
Il Gambero rosso della Louisiana Il gambero rosso della Louisiana La sua dannosità è legata a vari aspetti: (P. clarkii) è un crostaceo di medie Può nutrirsi • il suo impatto sulla catena dimensioni originario degli Stati Uniti. alimentare degli habitat in cui si anche di Di colore rosso scuro, arancione o insedia: si ciba infatti di invertebrati individui della bruno-rossastro, ha il carapace ruvido e di piante di cui altri animali sua stessa e una spina alla base delle chele, e può avrebbero potuto nutrirsi, e caccia i specie. raggiungere anche i 20 cm di lunghezza. girini e gli avannotti (piccoli di pesce) di specie a rischio di estinzione. • la sua capacità di scavatore: Il Gambero rosso della scavando cunicoli e tane destabilizza Louisiana è molto aggressivo e gli argini dei canali, altera l’idrologia invasivo. Introdotto in Italia nel del suolo e contribuisce ad 1989 per poterlo allevare e È in grado, infatti, di affrontare animali incrementare la torbidità delle anche più grandi di lui, e può riprodursi vendere come cibo, è fuggito acque. dagli impianti di acquacoltura più volte all’anno producendo ogni e ha rapidamente colonizzato • il suo utilizzo a fini alimentari: se volta fino a 600 uova, caratteristica che la nostra penisola dove, vive in acque di scarsa qualità, può gli consente, ad esempio, di sovrastare tra gli altri effetti, minaccia infatti accumulare metalli pesanti, il gambero di fiume indigeno anche dal di estinguere i gamberi fitotossine e residui di fertilizzanti, punto di vista numerico. indigeni veicolando loro la mettendo dunque a rischio la salute A causa del forte impatto che esercita “peste dei gamberi”. del consumatore. sulla biodiversità locale, è noto anche come “gambero killer”.
Il problema delle specie aliene invasive La metodologia più diffusa nel nostro è molto grave, e per talune di esse, considerata la loro particolare dannosità, paese, infatti, è quella delle gabbie- trappola unite allo sparo a vista, con Specie aliene vengono stanziate importanti risorse economiche. il risultato di ridurne sì il numero, ma contemporaneamente di creare anche invasive le condizioni perché nutrie residenti Specie introdotte in un territorio Nel caso della nutria, però, in territori adiacenti si muovano per diverso da quello di origine, nonostante gli investimenti occupare i posti lasciati vuoti dagli con capacità di danneggiare la fatti sia in Europa che in Italia, esemplari morti. biodiversità locale e le attività non si è riusciti a raggiungere dell’uomo. l’obiettivo. COSA POSSIAMO FARE? Nutria Il progetto LIFE GREEN4BLUE ha come obiettivo quello di ridurre il numero di nutrie che vivono stabilmente nelle aree di intervento - stimato in circa 3500-6000 esemplari - sperimentando l’applicazione di un metodo aggiuntivo a quelli già adottati, che interviene sulla riduzione L’unico paese europeo che è riuscito piano, però, c’è stato l’avvicendarsi di della loro capacità di riproduzione. ad eliminare con successo la specie, è inverni molto rigidi che hanno impedito l’Inghilterra, raggiungendo l’obiettivo già la sopravvivenza dei nuovi nati. Agli esemplari catturati con le gabbie- nel 1989. trappola verrà infatti somministrato In Italia, al contrario, nonostante ogni un vaccino immuno-contraccettivo La tecnica utilizzata è stata quella di anno vengano catturati numerosi chiamato GonaConTM già impiegato catturare gli individui tramite gabbie- esemplari (ben 220.000 nel periodo con successo per altre specie animali, trappola munite di esca alimentare 1995-2000), i risultati sono ancora che ha la capacità di ridurre il rilascio e quindi di abbatterli. Tra i fattori che insoddisfacenti. degli ormoni sessuali, abbassando hanno favorito la buona riuscita del quindi la fecondità dell’animale.
Anche nel caso del A livello locale, invece, il controllo della Nel progetto LIFE GREEN4BLUE, il specie è stato raggiunto più volte: controllo dei gamberi rossi verrà attuato gambero rosso della seguendo una modalità di lavoro che Louisiana, l’eliminazione • in Friuli-Venezia-Giulia, dove combina due tecniche: il progetto europeo Life Rarity radicale della specie su è riuscito a ridurre dell’87% la • campagne intensive di trappolaggio larga scala è molto difficile. popolazione di gamberi rossi tramite nasse dove è stata collocata Gambero rosso residenti nel Lago Casette di un’esca alimentare, immerse Sesto al Reghena, grazie a catture nell’acqua per 24 ore; intensive eseguite con le nasse e al della Louisiana • azioni di modifica strutturale degli rilascio di maschi sterili in natura; COSA POSSIAMO FARE? argini allo scopo di favorire il loro DEFINIZIONI • in Svizzera, dove nel corso degli anni sono stati utilizzati sistemi di drenaggio per asciugare le pozze in ripopolamento con specie vegetali autoctone, e di attrarre alcuni uccelli Alloctona della famiglia degli Ardeidi, come cui il gambero si era stabilito. l’airone cenerino, la garzetta, l’airone Una specie vivente che, a causa bianco maggiore e l’airone rosso, che dell’azione intenzionale o sono predatori naturali dei gamberi. accidentale dell’uomo, si trova a vivere in un territorio diverso dal Così facendo, la riduzione degli individui suo luogo di origine. grazie alla cattura si combinerà con quella ottenuta grazie agli uccelli predatori.
Le invasioni di specie vegetali TRA LE SPECIE ALIENE CHE Nel bacino mediterraneo, infatti, fin Lungo i canali di bonifica su cui agirà LIFE GREEN4BLUE, POSSONO OCCUPARE UN dall’antichità l’uomo ha trasportato le specie vegetali invasive più note sono: TERRITORIO CI SONO ANCHE piante da un paese all’altro, facendo QUELLE VEGETALI. percorrere loro distanze ben maggiori di quelle che avrebbero potuto raggiungere naturalmente, ad esempio con la dispersione nel vento. La canna comune Il falso indaco Arundo donax è una pianta di Amorpha fruticosa è un arbusto di origine Asiatica tra le più invasive origine nordamericana simile alla al mondo, introdotta in Europa Robinia che ha trovato il suo habitat prima della scoperta dell’America. lungo i fiumi e i canali di bonifica. Fino a pochi decenni fa la loro presenza sui In Italia, la pianta non si riproduce Introdotta nel ‘700 in Europa come territori ospitanti non aveva raggiunto livelli di attraverso l’impollinazione, ma pianta ornamentale e coltivata particolare problematicità, e molte di esse solo vegetativamente, ovvero come pianta per colorare i tessuti (come le piante ornamentali o quelle officinali), grazie allo sviluppo di nuovi di blu, è scappata dai giardini si sono rilevate addirittura di grande utilità. individui a partire dal fusto aereo, e si è naturalizzata diventando dalle sue gemme o dalle parti di invasiva. Ogni pianta può produrre In tempi più recenti, però, il fenomeno si è evoluto, fusto sotterranee, anche quando fino a circa 3.000.000 di semi mettendo a rischio la conservazione della biodiversità il fusto è stato separato dal che si disperdono nell’ambiente e l’integrità degli ecosistemi. corpo principale della pianta. attraverso i corsi acqua.
Le invasioni di specie vegetali Ma vanno purtroppo segnalati anche “nuovi arrivi”: Eclipta prostrata Forbicina Porracchia Euclipta prostrata è una specie peduncolata plepoide DEFINIZIONI tropicale di incerta origine (americana o asiatica), introdotta Bidens frondosa è una specie di Ludwigia peploides è una specie nativa della fascia intertropicale Habitat in Europa insieme alle sementi di origine americana che colonizza L’insieme delle condizioni ambientali riso. Si diffonde nelle zone umide, i suoli umidi, con frutti provvisti americana, arrivata dell’area del in cui vive una determinata specie lungo gli argini di corsi d’acqua e di uncini in grado di propagarsi progetto nell’estate del 2020 e di animali o di piante, o anche dove stagni, e i suoi semi si disperdono a grande distanza attraverso gli propagatasi rapidissimamente. si compie un singolo stadio del ciclo attraverso l’acqua. È molto invasiva animali. È una pianta che cresce sulla biologico di una specie. e infestante per le risaie, presenti superficie dell’acqua, togliendo luce anche nelle pianure dell’Emilia- e ossigeno a tutto ciò che rimane Romagna. sommerso al di sotto del tappeto galleggiante che la pianta crea.
DEFINIZIONI Biodiversità La coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni DEFINIZIONI Canale di bonifica Canale di pianura creato per raccogliere e distribuire le acque piovane, e proteggere il territorio dai rischi di allagamento e alluvioni.
Progetto co-finanziato dal Programma LIFE – Natura e Biodiversità LIFE GREEN4BLUE Lifegreen4blue GREENing the BLUE canals infrastructure of Reno basin to LGreen4blue enhance ecosystem connectivity and services LIFE GREEN4BLUE LIFE18 NAT/IT/000946 DURATA 01/10/2019 – 30/09/2025 BUDGET 2.414.299 euro (di cui 1.327.303 euro da finanziamento europeo) PARTNER Consorzio della Bonifica Renana (coordinatore) Alma Mater Studiorum Università di Bologna - DISTAL e DIMEVET Legambiente Emilia-Romagna APS
Per maggiori informazioni www.lifegreen4blue.eu lifegreen4blue@gmail.com
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