Speciale Sicily Trek Fest - CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei
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CAMMINARE PER L’EUROPA NOTIZIARIO DEI SEGNASENTIERI EUROPEI EUROPEAN FOOTPATH MARKERS anno 2018 - numero 1 Speciale Sicily Trek Fest 1
CAMMINARE PER L’EUROPA ANNO 2018 - N U MERO 1 Coordinatore MAURIZIO BONI info@maurizioboni.it Grafica e impaginazione MARIA GRAZIA COMINI info@mariagraziacomini.it Fotografie Capo Nord - Norvegia dove inizia il Sentiero Europeo E1 MARIA GRAZIA COMINI le foto di pag. 8 sono di MARIO MACARO la foto di pag. 10 è di MARIO BONATI Redazione VIA SAN ROCCO,1 37012 BUSSOLENGO (VERONA) info@sentierieuropei.eu Portopalo di Capo Passero - Sicilia - Italia dove termina il Sentiero Europeo E1 © Maria Grazia Comini Boni-Maurizio Boni 2
sentieri INDICE 04 Sicily Trek Fest di Maria Grazia Comini e Maurizio Boni 07 Il piacere di avervi partecipato di Mario Macaro 10 Sicilia Trek - sole e ancora sole di silvanaesandro, camminatori del martedì 12 Dalla Norvegia alla Sicilia la Redazione 3
SICILY TREK FEST sul Sentiero Europeo E1 siciliano S ono apparsi quasi dal nulla tieri Europei. I molti colori del molo, sul grande molo di Porto- delle barche, delle cime, le belle reti palo di Capo Passero. Poi distese al vento con le tinte vivaci i numerosi autobus da cui dei loro palloni di galleggiamento, il sono scesi hanno faticosamente vociare dei pescatori, il loro battere hanno fatto manovra e si sono al- dei remi sull’acqua, lo stridore dei lontanati, lasciando il piazzale del gabbiani, queste cose sembrava- molo colorato del giallo abbagliante no scomparse, assorbite da questa delle magliette indossate dagli oltre grande massa di educati escur- ottocento escursionisti partecipanti sionisti che, parlando sottovoce, si al quarto Raduno Europeo sui Sen- sono allontanati per il sentiero lun- 4
go la costa, salutando le altre persone presenti. Nel giallo festoso apparivano qua e là macchie colorate, erano le bandiere della Francia, dell’Inghilterra, della Ger- mania, della Finlandia dell’Italia, della Norvegia, della vi- cina Malta. Tra le bandiere vi era anche quella rossa con disegno bianco di Hong Kong. Tra queste macchie di co- lore spiccavano le bandiere dell’ERA (European Rambler Association) e della FIE (Federazione Italiana Escursioni- smo). In mezzo al giallo degli escursionisti si distingueva qual- che maglietta arancione, destinata agli accompagnatori escursionistici della FIE che guidavano e seguivano la ca- rovana. Gli unici due escursionisti in verde eravamo noi: Maria Grazia e Maurizio, con addosso la polo dei Segna Sentieri Europei (European Footpath Markers), quasi a ricordare il sacrificio di chi giornalmente si occupa della manutenzione e sistemazione dei sentieri europei anche per permettere queste manifestazioni. Incontriamo Antonio Mirulla, presidente del Comitato Re- gionale Siciliano, che ci accoglie a braccia aperte, con il consueto calore amichevole degli isolani. Ci racconta del- le molte fatiche sopportate assieme ai suoi collaboratori, prima per cercare, poi per tracciare il tratto Siciliano dai Monti Peloritani fino a Portopalo di Capo Passero, e in- fine per organizzare la manifestazione. Si sa, la Sicilia è un’isola, e per organizzare una manifestazione come que- sta spesso ci si trova a lavorare isolati. E aggiunge: «Sono 5
cammino sui sentieri europei voluti dalla Federazione Eu- ropea Escursionismo. È una rete di sentieri che s’incrocia per tutta l’Europa e tutte le nazioni ne sono coinvolte. La verità è che fino a cinque anni fa non si era mai organiz- zato un evento su un sentiero europeo. La FIE ha propo- sto, iniziato, questa attività nel Cilento con il primo raduno sull’E12, abbiamo stimolato una simile attività in Francia e Spagna. Ci siamo riusciti. Questo è il quarto raduno in assoluto in Europa, ma primo raduno sull’E1, e ha cataliz- zato l’attenzione di tanti, tanti escursionisti. Siamo circa ottocento iscritti a questo raduno, con una bella rappre- sentanza che viene da Hong Kong. A questo punto l’idea di coesione della gente attraverso la sentieristica è andata oltre i confini europei se siamo arrivati nel sud est asiati- co. Che dire di più? Viva l’escursionismo, viva le persone di buona volontà che vogliono realizzare assieme ad altri momenti come questi, momenti che portano a dialogare piuttosto che dividersi: l’escursionismo è anche questo.» La parola passa al signor Cournet, vice presidente (ERA), poche le amministrazioni che comprendono, ad esempio poi alla signora Louise Brunborg-Næss, Responsabile E1 per questo evento ci sono state solamente cinque o sei per la Den Norske Turistforening da dove inizia il Sentiero amministrazioni che ci hanno supportato e hanno capito E1; il signor Rungger della Commissione Sentieri della FIE, l’importanza del passaggio di un sentiero del genere dal il rappresentante del CAI locale e il vicepresidente dell’As- loro territorio». sociazione “Etna e dintorni”. A Portopalo di capo Passero, lo sciabordio del mare, anzi Il microfono viene consegnato al presidente della Coope- dei mari, ci avvolge, ci trascina, ci inebria del panorama: rativa dei Pescatori, al comandante della Polizia Locale e una bellissima spiaggia di sabbia finissima intrisa di ve- al reggente del Comune di Capo Passero, veri artefici di getazione spontanea colorata, ma che diventa scogliera. quest’ultima parte del raduno. Loro ci permettono di uti- Da qui è possibile osservare tracce passate dei pescatori. lizzare le loro strutture che si aprono al turismo e ci offro- Davanti a noi, l’isolotto, con il suo fortino, incastonato nel- no un banchetto tipicamente siciliano a base di arancini lo splendido scenario di sabbie fini e dorate di capo delle e altre specialità, per ringraziarci di essere assieme a loro Correnti, del mar Mediterraneo che si interseca con il mar sulla loro meravigliosa terra. Jonio. Gli escursionisti prendono posto tutt’attorno, nel Ad oggi, 30 maggio 2018, il sentiero europeo E1 può con- grande anfiteatro, prende la parola il presidente Pandol- siderarsi concluso da Capo Nord in Norvegia a Capo Pas- fo (FIE): «Arriva a compimento il quarto atto della costru- sero in Sicilia. zione di un’identità escursionistica europea attraverso il Maria Grazia Comini - Maurizio Boni 6
IL PIACERE DI AVERVI PARTECIPATO E1 SICILY TREK FEST Ho partecipato all’evento con un gruppo della mia associazione Blue and Green. L’evento, indubbiamente di grande successo, ha avuto una larghissima partecipazione con il coinvolgimento di circa 800 persone di 10 nazionalità straniere e 12 associazioni FIE. I partecipanti sono stati assistiti da una squadra entusiasta di 40 persone dello staff, composto da accompagnatori, guide e traduttori e da un servizio giornaliero di 18 pullman. Mi pace condividere in quest’articolo le emozioni e fare alcune considerazioni. 7
Marcia a Capo Passero ternazionale della manifestazione. L’evento, grazie alla L presentazione nell’’ambito della European Ramblers a marcia del 30 maggio ha costituito il momen- Association - ERA ha avuto una foltissima adesione in- to clou della manifestazione,che ha visto sfilare ternazionale: gli escursionisti stranieri erano in effetti la insieme tutti gli 800 partecipanti in un lungo ser- maggioranza dei partecipanti, in particolare i francesi che pentone di maglie gialle e decine di bandiere delle hanno scesi in massa. Oltre ai francesi presenti con varie varie nazioni ed associazioni: veramente una giornata ric- associazioni, c’erano portoghesi, spagnoli, maltesi, tede- ca di emozioni! schi, inglesi, i danesi, norvegesi, svedesi, croati e persino Nella giornata si é avuto la percezione dell’impatto in- un gruppo di Hong Kong. E’ in assoluto un grande risultato in un mondo dominato dai nazionalismi e dalle divisioni! Sul sito della FIE al link https://www.fieitalia.com/fie/wp-con- tent/uploads/Album-E1-Sicily-Trek-Fest-a-Capo-Passe- ro-180530.pdf è possibile vedere un mio ampio reportage fotografico dell’evento. L’ evento è stato ripreso dal TG2 RAI http://www.rainews. it/dl/rainews/TGR/media/sic-trekking-capo-nord-capo-passe- ro-79b836f0-1d80-49c9-af30-5df16ffebfed.html ed è stato commentato da La Sicilia http://www.lasicilia.it/news/even- ti/163639/il-trek-fest-approda-in-sicilia-in-arrivo-800-escur- sionisti-da-tutta-europa.html. Escursioni, visite culturali e …. una sorpresa Il festival ha offerto ai partecipanti un’ampia scelta di escursioni e visite culturali nel territorio della Sicilia Orien- tale di cui vorrei ricordare alcuni flash: le varie zone dell’E- tna caratterizzate da rocce, paesaggi ampli ed una flora lussureggiante, in particolare gli alberi centenari di gine- stre; la gola incantata dell’alcantara; la necropoli dell’età del bronzo di Pantalica con i suoi paesaggi selvaggi; i bor- ghi; l’immersione nel ricchissimo patrimonio culturale si- 8
ciliano, le persone. ufficialmente chiuso per pericolo di rotolamento di massi, Oltre alle visite programmate, molti sono stati stimolati a anche se di fatto è frequentato da decine si escursionisti. prolungare il soggiorno. Io in particolare con mia moglie Il tutto ha costituito un’occasione unica per un appassio- mi sono trattenuto per altri 5 giorni per visitare altri luoghi nato di fotografia come me! Ho inserito solo qualche scat- del siracusano e dell’agrigentino, in parte con amici sici- to nell’articolo. liani alla ricerca di mete classiche quali la Valle dei Templi e Noto ed in parte facendosi guidare dalla curiosità alla Escursionismo e valorizzazione del territorio scoperta di siti e zone poco note. La nostra curiosità è stata in particolare premiata dalla Il festival ha dato una bella dimostrazione dell’importanza scoperta di Cavagrande, sito suggerito dai una nostra al- dell’escursionismo nella valorizzare il territorio quando si bergatrice di Ortigia. Il posto a quanto pare è poco cono- riesce a fare sinergia con le risorse culturali, il folclore e le sciuto agli stessi siciliani e merita senz’altro una segnala- tradizioni locali, l’enogastronomia. In particolare de sen- zione. Cavagrande è sostanzialmente un canyon scavato tieri di lunga percorrenza come l’E1 che attraversano non dal fiume Cassibile e si estende nell’entroterra di Avola solo montagne, ma territori e culture creando opportunità sviluppandosi per circa 10 Km ed una profondità mas- unione e scambi tra le persone. sima di 300 m. L’area è inquadrata nella Riserva Naturale Questo è anche lo spirito dell’Atlante dei Cammini d’Italia Orientata Cavagrande del Cassibile. Vedere il sito ufficiale lanciato lo scorso anno dal MiBACT http://www.turismo.be- http://www.parks.it/riserva.cavagrande.cassibile/ e soprattut- niculturali.it/home-cammini-ditalia/ nel quale come FIE vor- to l’ampia documentazione fotografica del sito http://www. remmo candidare l’introduzione dell’E1 e di altri sentieri cavagrandedelcassibile.it/home_page.asp. europei. A Cavagrande si giunge dalla Strada Provinciale 4 da Per aumentare l’efficacia di future analoghe manifesta- Avola, parcheggiando nei pressi del Belvedere, dal quale zioni sarà opportuno migliorare la logistica, la comunica- si gode la splendida vista del canyon e della antistante zione, la sinergia con le amministrazioni locali. “Grotta dei Briganti” o “Conceria” con insediamenti rupe- A questo punto ci diamo appuntamento per i prossimi stri realizzati dei Siculi nell’età del bronzo e successiva- raduni sull’E1: l’inaugurazione del tratto laziale-abruzzese mente utilizzati da bizantini, arabi (che vi realizzarono una prevista per la primavera del 2019 e l’inaugurazione del conceria di pelli dalla quale deriva l toponimo) e nell’otto- tratto toscano nel 2020. cento dai briganti. Dalla staccionata del Belvedere inizia il sentiero “Scala Mario Macaro Cruci”che in meno di un ora porta all’incantevole area Responsabile Relazioni Istituzionali FIE dei laghetti in fondo del canyon. Purtroppo il sentiero è Relazioni Esterne Blue and Green 9
SICILIA TREK 2018 sole, sole e ancora sole! D opo aver partecipato del fiume Anapo, ed infine La ai raduni Europei nel Necropoli di Pantalica. 2013 in Cilento, nel La nostra permanenza in Sicilia 2015 in Provenza, nel ci ha ha permesso di vedere le 2017 in Catalugna quest’anno ci forre del fiume Alcntara, carat- siamo dedicati al raduno 2018 in teristiche perché il suo letto ed i Sicilia. lati sono scavati nel duro basalto Nei giorni precedenti alla mani- lavico e per questo è chiamato festazione abbiamo avuto modo “il sentiero di pietra” ammirare la di vedere cose interessantissime Chiesa di S.ta Domenica che è la come, ad esempio: La Necropoli più importante Cuba bizantina in di Pantalica e fiume Anapo: ab- Sicilia con una grande trifora in biamo camminato a fianco di facciata e all’interno volte a cro- grandi canyon calcarei scavati ciera. Dopo abbiamo proseguito dai fiumi con ai lati, nelle rocce, per visitare Castiglione di Sicilia, centinaia di tombe a grotticella un comune di 3300 abitanti con di età preistorica (impressionan- il Castello di Lauria del periodo te vedere dal basso tutti quei bu- normanno-svevo che domina la chi quadrati dove venivano sep- valle. Il terzo giorno di perma- pellite le persone); visto la grotta nenza si è svolta la Festa FIE. della bottigliera, le abitazioni d’e- Eravamo in 800. La parte mag- poca bizantina, i resti del palazzo giore era composta dai francesi: del principe detto anche Anakto- almeno 400, poi maltesi, svede- ron (blocchi di pietra megalitici) si, portoghesi, romani, toscani, e prima di tornare ci siamo rin- veneti, veronesi, trentini, geno- frescati nell’ acqua trasparente vesi e pure alcuni provenienti da 10
Hong Kong! Ci siamo radunati a Portopalo ed abbiamo che famosa per l’infiorata che si era appena svolta e che camminato tutti insieme formando un enorme serpente quest’anno aveva come tema “Cina in fiore – la via della giallo fino a Capo Passero. È stato il momento più sug- seta”. Poi nel pomeriggio passeggiata ad Avola gestivo di tutto il raduno e in piazza è stata apposta una Il rientro si avvicinava ed una visita a Taormina era d’ob- targa a ricordo dell’ evento. bligo, di questa città riportiamo soltanto due frasi “lembo Alla sera, a Belpasso ci hanno proposto un ricco buffet ac- di paradiso sulla terra” di Goethe e “si trova tutto ciò che compagnato dallo spettacolo del Gruppo Folk “Carusiddi e sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la Picciriddi” e “Ensemble di clarinetti Calamus” . Ci ha fatto fantasia” di Guy de Maupassant. Caratteristico anche Ca- molto piacere assistere alle loro performance perché oltre stelmola, ridente cittadina, molto turistica e piena di vita e ad essere bravi erano tutti giovanissimi. Vedere tanti gio- colori. Per terminare vorremmo solo fare una riflessione: vani che si impegnano, i primi a portare avanti le canzoni il raduno ci ha fatto camminare, ammirare posti incante- ed i balli antichi siciliani, i secondi studenti dell’istituto voli, conoscere e vedere dal vivo parte della nostra storia superiore di studi musicale di Catania hanno eseguito un passata, eravamo in tanti e l’organizzazione ha cercato di repertorio particolare, ci fa ben sperare nelle nuove gene- fare del proprio meglio considerato che molti sono volon- razioni. La nostra presenza in sicilia continuava a Monte tari ma a nostro avviso è mancato una cosa di base di Lauro e Buccheri. Abbiamo camminato contornati di gi- cui i responsabili siamo tutti: lo spirito di fraternità e a tal nestre che emanavano un profumo intensissimo. Il monte proposito riportiamo la scritta della targa apposta nella Lauro è la cima più alta dei Monti Iblei. piazza di Capo Passero durante la festa: “SENTIERO E1 da Buccheri è un paese con circa 1900 anime e nel 1693 è Capo Nord a Capo Passero, attraverso Norvegia, Svezia, stato distrutto da un terremoto, pertanto è stato ricostrui- Danimarca, Germania, Svizzera, Italia CONGIUNGE NA- to. Arrivati abbiamo visto la “Fontana dei canali” e le chie- ZIONI E CULTURE PER SIMBOLEGGIARE FRATERNITÀ E se di S. Antonio e S. Maria Maddalena. L’Oasi di Vendicari: COMUNIONE TRA I POPOLI lungo 8000 Km di cammino”. Affascinante vedere lo straordinario spettacolo di colori e Frase su cui dovremmo meditare tutti quanti…….!!! perché forme. Ad attenderci all’ingresso c’era Rosario, un giovane abbiamo avuto l’impressione (forse sbagliata’) che que- che ci ha spiegato con passione la flora e la fauna dell’oa- sto concetto non è parte di noi! si. Soprattutto uccelli (aironi, fenicotteri ecc) e data la po- Un grazie di cuore a tutti quanti e, arrivederci al prossimo sizione strategica, Vendicari diventa l’ultima sosta prima raduno ERA (European Ramblers’ Association). del viaggio di circa 350 km verso le coste africane. Inoltre ci ha illustrato La Torre Sveva e la tonnara di ori- silvanaesandro, camminatori del martedì gine araba definita tonnara di ritorno perché pescavano i . tonni e gli sgombri che dopo la stagione degli amori ritor- navano in mare aperto. I ruderi diroccati dello stabilimento,i pilastri che ne sorreg- gevano il tetto, la ciminiera e le case dei pescatori sono stati ristrutturati e sono diventati uno dei simboli dell’oasi ed hanno mantenuto un grande fascino. Attraverso il sentiero che costeggia la costa abbiamo rag- giunto Calamosche con la sua spiaggia: mai visto delle piante di timo di un così intenso color viola. È stata un lunga sosta in terra di Trinachia, con la visita al Barocco ibleo di Noto e Avola, con una gita turistica a Noto: capitale europea del barocco con i palazzi e le chie- se costruite con la dorata pietra locale. Con la guida Ros- sella, di origine siriane, abbiamo potuto ammirare la porta Ferdinandea, la cattedrale San Nicolò, la fontana d’Erco- le, la chiesa s. Agata, e una parte di noi è salita nell’ex monastero delle Benedettine per visitare le gelosie e la Torre belvedere e da lì si è potuto ammirare lo splendore della città vista nel suo complesso dall’alto. Noto è an- 11
DALLA NORVEGIA ALLA SICILIA E1 SICILY TREK FEST 12
E RA (European Ramblers Association) organizza visto incrementare in maniera esponenziale la presenza di ogni anno il Trek Fest e sempre in una nazione escursionisti in Sicilia e leggendo le prenotazioni per i rifu- diversa, spiega Antonio Mirulla, presidente del Co- gi si capisce quanto il fenomeno sia in ascesa. Cammina- mitato Regionale Sicilia della FIE, l’anno scorso in re fa parte della natura umana. In fondo, cerchiamo tutti Spagna, due anni fa in Francia, quest’anno in Sicilia in oc- di ritrovarci in armonia con ciò che fa parte delle nostre casione dell’inaugurazione del tratto finale dell’E1. Il sen- origini. Quando ti trovi al cospetto dell’Etna e ti dimentichi tiero E1 in Sicilia è tutto segnalato e tratteggiato, ci sono pure il lavoro che fai…? cos’altro ti serve? “i punti amici” dove trovare accoglienza specifica, il B&B o Il camminatore tipo dei percorsi a lunga percorrenza è il ristorante a prezzi dedicati per i camminatori dell’E1, si straniero, se non altro perché la cultura del trekking ha ra- trovano rifugi e ostelli forestali. Negli ultimi anni abbiamo dici più lontane. Gli italiani, prosegue Antonio Mirulla, per- corrono dei tratti e si trattengono 2-3 giorni fuori adottan- do un po’ il principio delle vie Francigene o del Cammino di Santiago. Lo straniero deve capitalizzare la sua presenza in Italia e quindi si sottopone a una sorta di escursionismo “intensivo” spalmato nell’arco di una settimana o due. I siciliani fanno trekking la domenica, ci metteranno possi- bilmente un anno per completare tutto il percorso dell’E1 in Sicilia, ma gli appassionati sono costanti. Tanti Comuni sono coinvolti nel Trek Fest, tutti quelli nei quali ricadono i “percorsi selezionati” da Nicolosi, Casti- glione di Sicilia, Buccheri, Portopalo, che hanno messo a disposizione le loro risorse logistiche e i loro servizi. Il lavoro più impegnativo toccherà a Portopalo di Capo Pas- sero, punto d’arrivo del Trek Fest che ospiterà la grande festa conclusiva del 3 giugno, nella quale sarà posta la targa del “capolinea” del sentiero E1. Finalmente da Capo Nord a Capo Passero a piedi. Lun- go l’E1, uno dei 12 sentieri che attraversano l’Europa – l’unico che arriva in Sicilia – istituiti quando nel Vecchio Continente diviso dalla cortina di ferro, si cercava di uni- re idealmente le nazioni attraverso la passione condivisa dell’escursionismo. Un messaggio, oggi, più importante che mai in un’Europa divisa dagli individualismi. Questa edizione del 2018 è stata assegnata alla Sicilia e conta la partecipazione di oltre 800 delegati provenienti 13
da 34 nazioni europee. Per una settimana, percorreran- offrire questa opportunità ai tanti escursionisti che arrive- no a piedi da Nord a Sud la Sicilia Orientale seguendo tre ranno da tutta Europa. Per noi è una grande soddisfazione direttrici fondamentali: l’arte, la cultura e la natura. Tutto se si pensa che, fino al 2015, il percorso siciliano dell’E1 questo sull’ultimo tratto del “Sentiero europeo E1”, il più a era solo un tratto di penna su una cartina. sud d’Europa, 280 km da Capo Peloro a Capo Passero, dai Peloritani al Mar Ionio, dall’Alcantara, all’Etna, passando A piedi da Capo Nord a Capo Passero per la Piana di Catania, i Monti Iblei, Buccheri e Noto, Pan- lungo il Sentiero Europeo E1 un percorso di oltre 8000 chilo- talica, Ispica a Ragusa camminando lungo fiumi, laghi, metri, quasi tutti segnalati. riserve naturali e città d’arte. Un percorso reale e soprat- tutto dell’anima che si candida a diventare una delle mete del turismo a piedi, un settore che la Sicilia sta finalmente cominciando a sviluppare. Il 3 giugno gli escursionisti del Trek Fest, lasciati i sentieri tra i megaliti dell’Argimusco o la Necropoli di Pantalica, accompagnati dalle guide, accolti nei rifugi, rifocillati con i prodotti tipici del territorio, educati alla bellezza dell’arte e dei paesaggi contrastanti della Sicilia, raggiungeranno Portopalo di Capo Passero. Là sarà scoperta la targa della fine del sentiero europeo E1. Un’organizzazione imponen- te, con richieste di partecipazione anche da escursionisti di Hong Kong, dunque eccezionalmente extra-europei, messa in piedi dal Comitato Regionale della FIE. Non ci abbiamo dormito la notte, ammette Antonio Mi- I rulla, presidente del CRSicilia FIE, ma siamo felici di poter l grande trekking, uno dei più lunghi d’Europa, assie- me al Sentiero Europeo E4 e al Sentiero Europeo E6, è divenuto realtà. Il Sentiero Europeo E1, come tutti gli altri S. E. ha un senso di marcia, nel suo caso: da nord verso sud, ma nulla osta il percorrerlo al contrario. Il Sentiero Europeo E1 venne inaugurato a Costanza sull’omonimo lago, assieme al Sentiero Europeo E5 il 2 luglio 1972. All’epoca, l’E1, prendeva il via dalla cittadina di Flensburg sul confine tra la Danimarca e la Germania e terminava a Genova sul mare Tirreno. Il lavoro fatto era notevole, partendo da Flensburg (incro- cia E6), Schleswig, Kiel, Eutin, Lübeck, Hamburg,(variante da Flensburg, Schleswg, Hamburg), Hameln, Ratzeburg, Mölln, Güster (incrocia E6) (incrocia E11) Francoforte, Darmstadt (incrocia E3) Heidelberg, Costanza (incrocia E5, E4). In Svizzera proseguiva per Rapperswil, San Got- tardo, Ariolo, Bellinzona, Lugano. In Italia, da Porto Ceresio sull’omonimo lago (o lago di Lugano), scendeva per il par- co dei fiori, il parco del Ticino, (incrocia E7) e raggiungeva Genova dove si fermava. Nel frattempo dalla Danimarca il tratto si allungava verso nord: Frederikhavn, Alborg, Arhus, Gotemborg. Orebro e Mora in Svezia per proseguire in Norvegia: Adoro, Kilpisjarvi Laksselv ed infine Capo Nord. Nella nostra nazione le associazioni affiliate alla FIE (Fe- derazione Italiana Escursionismo) con i loro segna sen- 14
tieri, si sono attivate in più periodi dando corpo al Sentiero pea, quando venivano innalzati muri per dividere l’Europa, Europeo E1: prima in Liguria, Abruzzo ed in Umbria, poi questa visione assunse un senso profetico. Verso la fine nel Lazio, ultimamente in Toscana, Campania e Sicilia, per degli anni ’60 quando vigeva ancora la “Cortina di Ferro” quanto riguarda la Calabria il lavoro alla data odierna è e quindi l’Europa era divisa in due blocchi, il Dr. Fahrbach ancora in fase di completamento. fondo la Federazione Escursionistica Europea ed iniziò il L’idea del sentiero Europeo E1 nasce alla fine della secon- progetto del camminare per conoscere, per capire, per ve- da Grande Guerra da parte di un personaggio straordi- dere: “camminare da popolo a popolo”. I Sentieri Europei nario il Dott. Georg Fahrbach, che coniò lo slogan: “Cam- devono essere inseriti nel concetto del camminare lento, minare liberamente, senza barriere, da popolo a popolo”; del camminare per la bellezza dei luoghi visitati, del loro uno slogan come questo oggi può far sorridere ma negli folclore, della storia, e perché no anche della loro enoga- anni ‘60 quando ancora nessuno parlava di unità euro- stronomia. La Federazione Europea Escursionismo, venne fondata in Germania nel 1969 e fino al 1971 ne fecero su- bito parte 14 organizzazioni di carattere escursionistico in rappresentanza di sei Paesi europei. Oggi è un’organizzazione capillarmente diffusa su tutto il territorio Europeo. l’Italia è rappresentata unicamente dalla FIE Federazione Italiana Escursionismo. Il logo della Federazione Europea Escursionismo, riporta gli acronimi delle tre lingue riconosciute (lingue delle nazioni fondanti) ovvero: ERA – EWV – FERP. In Tedesco “Europäische Wan- dervereinigung”; in Francese: “Federation Européenne de la Randonnée Pédestre” in Inglese: “European Ramblers Association” (www.era-ewv-ferp.com). La redazione 15
affiliata FIE-Federazione Italiana Escursionismo apss-abazia@libero.it https://www.facebook.com/APSSabazia SEGNASENTIERI EUROPEI-EUROPEAN FOOTPATH MARKERS info@sentierieuropei.eu www@sentierieuropei.eu https://www.facebook.com/sentierieuropei.it 16
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