Speciale Sicily Trek Fest - CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei

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Speciale Sicily Trek Fest - CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei
CAMMINARE PER L’EUROPA

    NOTIZIARIO DEI
SEGNASENTIERI EUROPEI
EUROPEAN FOOTPATH MARKERS
 anno 2018 - numero 1

                    Speciale
                    Sicily Trek Fest

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Speciale Sicily Trek Fest - CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei
CAMMINARE PER L’EUROPA

                                        ANNO 2018 - N U MERO 1

                                                          Coordinatore
                                                          MAURIZIO BONI
                                                          info@maurizioboni.it

                                                          Grafica e impaginazione
                                                          MARIA GRAZIA COMINI
                                                          info@mariagraziacomini.it

                                                          Fotografie
                Capo Nord - Norvegia
          dove inizia il Sentiero Europeo E1              MARIA GRAZIA COMINI
                                                          le foto di pag. 8 sono di MARIO MACARO
                                                          la foto di pag. 10 è di MARIO BONATI

                                                          Redazione
                                                          VIA SAN ROCCO,1
                                                          37012 BUSSOLENGO (VERONA)
                                                          info@sentierieuropei.eu

      Portopalo di Capo Passero - Sicilia - Italia
        dove termina il Sentiero Europeo E1

© Maria Grazia Comini Boni-Maurizio Boni

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sentieri INDICE

    04 Sicily Trek Fest
        di Maria Grazia Comini e Maurizio Boni

    07 Il piacere di avervi partecipato
        di Mario Macaro

    10 Sicilia Trek - sole e ancora sole
        di silvanaesandro, camminatori del martedì

    12 Dalla Norvegia alla Sicilia
        la Redazione

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SICILY TREK FEST
sul Sentiero Europeo E1 siciliano

              S
                        ono apparsi quasi dal nulla   tieri Europei. I molti colori del molo,
                        sul grande molo di Porto-     delle barche, delle cime, le belle reti
                        palo di Capo Passero. Poi     distese al vento con le tinte vivaci
                        i numerosi autobus da cui     dei loro palloni di galleggiamento, il
              sono scesi hanno faticosamente          vociare dei pescatori, il loro battere
              hanno fatto manovra e si sono al-       dei remi sull’acqua, lo stridore dei
              lontanati, lasciando il piazzale del    gabbiani, queste cose sembrava-
              molo colorato del giallo abbagliante    no scomparse, assorbite da questa
              delle magliette indossate dagli oltre   grande massa di educati escur-
              ottocento escursionisti partecipanti    sionisti che, parlando sottovoce, si
              al quarto Raduno Europeo sui Sen-       sono allontanati per il sentiero lun-

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go la costa, salutando le altre persone presenti.
Nel giallo festoso apparivano qua e là macchie colorate,
erano le bandiere della Francia, dell’Inghilterra, della Ger-
mania, della Finlandia dell’Italia, della Norvegia, della vi-
cina Malta. Tra le bandiere vi era anche quella rossa con
disegno bianco di Hong Kong. Tra queste macchie di co-
lore spiccavano le bandiere dell’ERA (European Rambler
Association) e della FIE (Federazione Italiana Escursioni-
smo).
In mezzo al giallo degli escursionisti si distingueva qual-
che maglietta arancione, destinata agli accompagnatori
escursionistici della FIE che guidavano e seguivano la ca-
rovana. Gli unici due escursionisti in verde eravamo noi:
Maria Grazia e Maurizio, con addosso la polo dei Segna
Sentieri Europei (European Footpath Markers), quasi a
ricordare il sacrificio di chi giornalmente si occupa della
manutenzione e sistemazione dei sentieri europei anche
per permettere queste manifestazioni.
Incontriamo Antonio Mirulla, presidente del Comitato Re-
gionale Siciliano, che ci accoglie a braccia aperte, con il
consueto calore amichevole degli isolani. Ci racconta del-
le molte fatiche sopportate assieme ai suoi collaboratori,
prima per cercare, poi per tracciare il tratto Siciliano dai
Monti Peloritani fino a Portopalo di Capo Passero, e in-
fine per organizzare la manifestazione. Si sa, la Sicilia è
un’isola, e per organizzare una manifestazione come que-
sta spesso ci si trova a lavorare isolati. E aggiunge: «Sono

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cammino sui sentieri europei voluti dalla Federazione Eu-
                                                                      ropea Escursionismo. È una rete di sentieri che s’incrocia
                                                                      per tutta l’Europa e tutte le nazioni ne sono coinvolte. La
                                                                      verità è che fino a cinque anni fa non si era mai organiz-
                                                                      zato un evento su un sentiero europeo. La FIE ha propo-
                                                                      sto, iniziato, questa attività nel Cilento con il primo raduno
                                                                      sull’E12, abbiamo stimolato una simile attività in Francia
                                                                      e Spagna. Ci siamo riusciti. Questo è il quarto raduno in
                                                                      assoluto in Europa, ma primo raduno sull’E1, e ha cataliz-
                                                                      zato l’attenzione di tanti, tanti escursionisti. Siamo circa
                                                                      ottocento iscritti a questo raduno, con una bella rappre-
                                                                      sentanza che viene da Hong Kong. A questo punto l’idea
                                                                      di coesione della gente attraverso la sentieristica è andata
                                                                      oltre i confini europei se siamo arrivati nel sud est asiati-
                                                                      co. Che dire di più? Viva l’escursionismo, viva le persone
                                                                      di buona volontà che vogliono realizzare assieme ad altri
                                                                      momenti come questi, momenti che portano a dialogare
                                                                      piuttosto che dividersi: l’escursionismo è anche questo.»
                                                                      La parola passa al signor Cournet, vice presidente (ERA),
poche le amministrazioni che comprendono, ad esempio                  poi alla signora Louise Brunborg-Næss, Responsabile E1
per questo evento ci sono state solamente cinque o sei                per la Den Norske Turistforening da dove inizia il Sentiero
amministrazioni che ci hanno supportato e hanno capito                E1; il signor Rungger della Commissione Sentieri della FIE,
l’importanza del passaggio di un sentiero del genere dal              il rappresentante del CAI locale e il vicepresidente dell’As-
loro territorio».                                                     sociazione “Etna e dintorni”.
A Portopalo di capo Passero, lo sciabordio del mare, anzi             Il microfono viene consegnato al presidente della Coope-
dei mari, ci avvolge, ci trascina, ci inebria del panorama:           rativa dei Pescatori, al comandante della Polizia Locale e
una bellissima spiaggia di sabbia finissima intrisa di ve-            al reggente del Comune di Capo Passero, veri artefici di
getazione spontanea colorata, ma che diventa scogliera.               quest’ultima parte del raduno. Loro ci permettono di uti-
Da qui è possibile osservare tracce passate dei pescatori.            lizzare le loro strutture che si aprono al turismo e ci offro-
Davanti a noi, l’isolotto, con il suo fortino, incastonato nel-       no un banchetto tipicamente siciliano a base di arancini
lo splendido scenario di sabbie fini e dorate di capo delle           e altre specialità, per ringraziarci di essere assieme a loro
Correnti, del mar Mediterraneo che si interseca con il mar            sulla loro meravigliosa terra.
Jonio. Gli escursionisti prendono posto tutt’attorno, nel             Ad oggi, 30 maggio 2018, il sentiero europeo E1 può con-
grande anfiteatro, prende la parola il presidente Pandol-             siderarsi concluso da Capo Nord in Norvegia a Capo Pas-
fo (FIE): «Arriva a compimento il quarto atto della costru-           sero in Sicilia.
zione di un’identità escursionistica europea attraverso il                                    Maria Grazia Comini - Maurizio Boni

                                                                  6
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IL PIACERE
     DI AVERVI
  PARTECIPATO
                             E1 SICILY
                            TREK FEST
  Ho partecipato all’evento con un gruppo della
                mia associazione Blue and Green.
   L’evento, indubbiamente di grande successo,
   ha avuto una larghissima partecipazione con
    il coinvolgimento di circa 800 persone di 10
     nazionalità straniere e 12 associazioni FIE.
         I partecipanti sono stati assistiti da una
   squadra entusiasta di 40 persone dello staff,
composto da accompagnatori, guide e traduttori
       e da un servizio giornaliero di 18 pullman.
           Mi pace condividere in quest’articolo le
           emozioni e fare alcune considerazioni.

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Marcia a Capo Passero                                             ternazionale della manifestazione. L’evento, grazie alla

L
                                                                  presentazione nell’’ambito della European Ramblers
        a marcia del 30 maggio ha costituito il momen-            Association - ERA ha avuto una foltissima adesione in-
        to clou della manifestazione,che ha visto sfilare         ternazionale: gli escursionisti stranieri erano in effetti la
        insieme tutti gli 800 partecipanti in un lungo ser-       maggioranza dei partecipanti, in particolare i francesi che
        pentone di maglie gialle e decine di bandiere delle       hanno scesi in massa. Oltre ai francesi presenti con varie
varie nazioni ed associazioni: veramente una giornata ric-        associazioni, c’erano portoghesi, spagnoli, maltesi, tede-
ca di emozioni!                                                   schi, inglesi, i danesi, norvegesi, svedesi, croati e persino
Nella giornata si é avuto la percezione dell’impatto in-          un gruppo di Hong Kong.
                                                                  E’ in assoluto un grande risultato in un mondo dominato
                                                                  dai nazionalismi e dalle divisioni!
                                                                  Sul sito della FIE al link https://www.fieitalia.com/fie/wp-con-
                                                                  tent/uploads/Album-E1-Sicily-Trek-Fest-a-Capo-Passe-
                                                                  ro-180530.pdf è possibile vedere un mio ampio reportage
                                                                  fotografico dell’evento.
                                                                  L’ evento è stato ripreso dal TG2 RAI http://www.rainews.
                                                                  it/dl/rainews/TGR/media/sic-trekking-capo-nord-capo-passe-
                                                                  ro-79b836f0-1d80-49c9-af30-5df16ffebfed.html ed è stato
                                                                  commentato da La Sicilia http://www.lasicilia.it/news/even-
                                                                  ti/163639/il-trek-fest-approda-in-sicilia-in-arrivo-800-escur-
                                                                  sionisti-da-tutta-europa.html.

                                                                  Escursioni, visite culturali e …. una sorpresa
                                                                  Il festival ha offerto ai partecipanti un’ampia scelta di
                                                                  escursioni e visite culturali nel territorio della Sicilia Orien-
                                                                  tale di cui vorrei ricordare alcuni flash: le varie zone dell’E-
                                                                  tna caratterizzate da rocce, paesaggi ampli ed una flora
                                                                  lussureggiante, in particolare gli alberi centenari di gine-
                                                                  stre; la gola incantata dell’alcantara; la necropoli dell’età
                                                                  del bronzo di Pantalica con i suoi paesaggi selvaggi; i bor-
                                                                  ghi; l’immersione nel ricchissimo patrimonio culturale si-

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ciliano, le persone.                                                  ufficialmente chiuso per pericolo di rotolamento di massi,
Oltre alle visite programmate, molti sono stati stimolati a           anche se di fatto è frequentato da decine si escursionisti.
prolungare il soggiorno. Io in particolare con mia moglie             Il tutto ha costituito un’occasione unica per un appassio-
mi sono trattenuto per altri 5 giorni per visitare altri luoghi       nato di fotografia come me! Ho inserito solo qualche scat-
del siracusano e dell’agrigentino, in parte con amici sici-           to nell’articolo.
liani alla ricerca di mete classiche quali la Valle dei Templi
e Noto ed in parte facendosi guidare dalla curiosità alla             Escursionismo e valorizzazione del territorio
scoperta di siti e zone poco note.
La nostra curiosità è stata in particolare premiata dalla             Il festival ha dato una bella dimostrazione dell’importanza
scoperta di Cavagrande, sito suggerito dai una nostra al-             dell’escursionismo nella valorizzare il territorio quando si
bergatrice di Ortigia. Il posto a quanto pare è poco cono-            riesce a fare sinergia con le risorse culturali, il folclore e le
sciuto agli stessi siciliani e merita senz’altro una segnala-         tradizioni locali, l’enogastronomia. In particolare de sen-
zione. Cavagrande è sostanzialmente un canyon scavato                 tieri di lunga percorrenza come l’E1 che attraversano non
dal fiume Cassibile e si estende nell’entroterra di Avola             solo montagne, ma territori e culture creando opportunità
sviluppandosi per circa 10 Km ed una profondità mas-                  unione e scambi tra le persone.
sima di 300 m. L’area è inquadrata nella Riserva Naturale             Questo è anche lo spirito dell’Atlante dei Cammini d’Italia
Orientata Cavagrande del Cassibile. Vedere il sito ufficiale          lanciato lo scorso anno dal MiBACT http://www.turismo.be-
http://www.parks.it/riserva.cavagrande.cassibile/ e soprattut-        niculturali.it/home-cammini-ditalia/ nel quale come FIE vor-
to l’ampia documentazione fotografica del sito http://www.            remmo candidare l’introduzione dell’E1 e di altri sentieri
cavagrandedelcassibile.it/home_page.asp.                              europei.
A Cavagrande si giunge dalla Strada Provinciale 4 da                  Per aumentare l’efficacia di future analoghe manifesta-
Avola, parcheggiando nei pressi del Belvedere, dal quale              zioni sarà opportuno migliorare la logistica, la comunica-
si gode la splendida vista del canyon e della antistante              zione, la sinergia con le amministrazioni locali.
“Grotta dei Briganti” o “Conceria” con insediamenti rupe-             A questo punto ci diamo appuntamento per i prossimi
stri realizzati dei Siculi nell’età del bronzo e successiva-          raduni sull’E1: l’inaugurazione del tratto laziale-abruzzese
mente utilizzati da bizantini, arabi (che vi realizzarono una         prevista per la primavera del 2019 e l’inaugurazione del
conceria di pelli dalla quale deriva l toponimo) e nell’otto-         tratto toscano nel 2020.
cento dai briganti.
Dalla staccionata del Belvedere inizia il sentiero “Scala                                                         Mario Macaro
Cruci”che in meno di un ora porta all’incantevole area                                    Responsabile Relazioni Istituzionali FIE
dei laghetti in fondo del canyon. Purtroppo il sentiero è                                      Relazioni Esterne Blue and Green

                                                                  9
Speciale Sicily Trek Fest - CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei
SICILIA TREK 2018
sole, sole e ancora sole!

                D
                            opo aver partecipato         del fiume Anapo, ed infine La
                            ai raduni Europei nel        Necropoli di Pantalica.
                            2013 in Cilento, nel         La nostra permanenza in Sicilia
                            2015 in Provenza, nel        ci ha ha permesso di vedere le
                 2017 in Catalugna quest’anno ci         forre del fiume Alcntara, carat-
                 siamo dedicati al raduno 2018 in        teristiche perché il suo letto ed i
                 Sicilia.                                lati sono scavati nel duro basalto
                 Nei giorni precedenti alla mani-        lavico e per questo è chiamato
                 festazione abbiamo avuto modo           “il sentiero di pietra” ammirare la
                 di vedere cose interessantissime        Chiesa di S.ta Domenica che è la
                 come, ad esempio: La Necropoli          più importante Cuba bizantina in
                 di Pantalica e fiume Anapo: ab-         Sicilia con una grande trifora in
                 biamo camminato a fianco di             facciata e all’interno volte a cro-
                 grandi canyon calcarei scavati          ciera. Dopo abbiamo proseguito
                 dai fiumi con ai lati, nelle rocce,     per visitare Castiglione di Sicilia,
                 centinaia di tombe a grotticella        un comune di 3300 abitanti con
                 di età preistorica (impressionan-       il Castello di Lauria del periodo
                 te vedere dal basso tutti quei bu-      normanno-svevo che domina la
                 chi quadrati dove venivano sep-         valle. Il terzo giorno di perma-
                 pellite le persone); visto la grotta    nenza si è svolta la Festa FIE.
                 della bottigliera, le abitazioni d’e-   Eravamo in 800. La parte mag-
                 poca bizantina, i resti del palazzo     giore era composta dai francesi:
                 del principe detto anche Anakto-        almeno 400, poi maltesi, svede-
                 ron (blocchi di pietra megalitici)      si, portoghesi, romani, toscani,
                 e prima di tornare ci siamo rin-        veneti, veronesi, trentini, geno-
                 frescati nell’ acqua trasparente        vesi e pure alcuni provenienti da

                           10
Hong Kong! Ci siamo radunati a Portopalo ed abbiamo                    che famosa per l’infiorata che si era appena svolta e che
camminato tutti insieme formando un enorme serpente                    quest’anno aveva come tema “Cina in fiore – la via della
giallo fino a Capo Passero. È stato il momento più sug-                seta”. Poi nel pomeriggio passeggiata ad Avola
gestivo di tutto il raduno e in piazza è stata apposta una             Il rientro si avvicinava ed una visita a Taormina era d’ob-
targa a ricordo dell’ evento.                                          bligo, di questa città riportiamo soltanto due frasi “lembo
Alla sera, a Belpasso ci hanno proposto un ricco buffet ac-            di paradiso sulla terra” di Goethe e “si trova tutto ciò che
compagnato dallo spettacolo del Gruppo Folk “Carusiddi e               sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la
Picciriddi” e “Ensemble di clarinetti Calamus” . Ci ha fatto           fantasia” di Guy de Maupassant. Caratteristico anche Ca-
molto piacere assistere alle loro performance perché oltre             stelmola, ridente cittadina, molto turistica e piena di vita e
ad essere bravi erano tutti giovanissimi. Vedere tanti gio-            colori. Per terminare vorremmo solo fare una riflessione:
vani che si impegnano, i primi a portare avanti le canzoni             il raduno ci ha fatto camminare, ammirare posti incante-
ed i balli antichi siciliani, i secondi studenti dell’istituto         voli, conoscere e vedere dal vivo parte della nostra storia
superiore di studi musicale di Catania hanno eseguito un               passata, eravamo in tanti e l’organizzazione ha cercato di
repertorio particolare, ci fa ben sperare nelle nuove gene-            fare del proprio meglio considerato che molti sono volon-
razioni. La nostra presenza in sicilia continuava a Monte              tari ma a nostro avviso è mancato una cosa di base di
Lauro e Buccheri. Abbiamo camminato contornati di gi-                  cui i responsabili siamo tutti: lo spirito di fraternità e a tal
nestre che emanavano un profumo intensissimo. Il monte                 proposito riportiamo la scritta della targa apposta nella
Lauro è la cima più alta dei Monti Iblei.                              piazza di Capo Passero durante la festa: “SENTIERO E1 da
Buccheri è un paese con circa 1900 anime e nel 1693 è                  Capo Nord a Capo Passero, attraverso Norvegia, Svezia,
stato distrutto da un terremoto, pertanto è stato ricostrui-           Danimarca, Germania, Svizzera, Italia CONGIUNGE NA-
to. Arrivati abbiamo visto la “Fontana dei canali” e le chie-          ZIONI E CULTURE PER SIMBOLEGGIARE FRATERNITÀ E
se di S. Antonio e S. Maria Maddalena. L’Oasi di Vendicari:            COMUNIONE TRA I POPOLI lungo 8000 Km di cammino”.
Affascinante vedere lo straordinario spettacolo di colori e            Frase su cui dovremmo meditare tutti quanti…….!!! perché
forme. Ad attenderci all’ingresso c’era Rosario, un giovane            abbiamo avuto l’impressione (forse sbagliata’) che que-
che ci ha spiegato con passione la flora e la fauna dell’oa-           sto concetto non è parte di noi!
si. Soprattutto uccelli (aironi, fenicotteri ecc) e data la po-        Un grazie di cuore a tutti quanti e, arrivederci al prossimo
sizione strategica, Vendicari diventa l’ultima sosta prima             raduno ERA (European Ramblers’ Association).
del viaggio di circa 350 km verso le coste africane.
Inoltre ci ha illustrato La Torre Sveva e la tonnara di ori-                             silvanaesandro, camminatori del martedì
gine araba definita tonnara di ritorno perché pescavano i              .
tonni e gli sgombri che dopo la stagione degli amori ritor-
navano in mare aperto.
I ruderi diroccati dello stabilimento,i pilastri che ne sorreg-
gevano il tetto, la ciminiera e le case dei pescatori sono
stati ristrutturati e sono diventati uno dei simboli dell’oasi
ed hanno mantenuto un grande fascino.
Attraverso il sentiero che costeggia la costa abbiamo rag-
giunto Calamosche con la sua spiaggia: mai visto delle
piante di timo di un così intenso color viola.
È stata un lunga sosta in terra di Trinachia, con la visita
al Barocco ibleo di Noto e Avola, con una gita turistica a
Noto: capitale europea del barocco con i palazzi e le chie-
se costruite con la dorata pietra locale. Con la guida Ros-
sella, di origine siriane, abbiamo potuto ammirare la porta
Ferdinandea, la cattedrale San Nicolò, la fontana d’Erco-
le, la chiesa s. Agata, e una parte di noi è salita nell’ex
monastero delle Benedettine per visitare le gelosie e la
Torre belvedere e da lì si è potuto ammirare lo splendore
della città vista nel suo complesso dall’alto. Noto è an-

                                                                  11
DALLA
NORVEGIA
    ALLA
  SICILIA
    E1 SICILY
   TREK FEST

        12
E
          RA (European Ramblers Association) organizza                visto incrementare in maniera esponenziale la presenza di
          ogni anno il Trek Fest e sempre in una nazione              escursionisti in Sicilia e leggendo le prenotazioni per i rifu-
          diversa, spiega Antonio Mirulla, presidente del Co-         gi si capisce quanto il fenomeno sia in ascesa. Cammina-
          mitato Regionale Sicilia della FIE, l’anno scorso in        re fa parte della natura umana. In fondo, cerchiamo tutti
Spagna, due anni fa in Francia, quest’anno in Sicilia in oc-          di ritrovarci in armonia con ciò che fa parte delle nostre
casione dell’inaugurazione del tratto finale dell’E1. Il sen-         origini. Quando ti trovi al cospetto dell’Etna e ti dimentichi
tiero E1 in Sicilia è tutto segnalato e tratteggiato, ci sono         pure il lavoro che fai…? cos’altro ti serve?
“i punti amici” dove trovare accoglienza specifica, il B&B o          Il camminatore tipo dei percorsi a lunga percorrenza è
il ristorante a prezzi dedicati per i camminatori dell’E1, si         straniero, se non altro perché la cultura del trekking ha ra-
trovano rifugi e ostelli forestali. Negli ultimi anni abbiamo         dici più lontane. Gli italiani, prosegue Antonio Mirulla, per-
                                                                      corrono dei tratti e si trattengono 2-3 giorni fuori adottan-
                                                                      do un po’ il principio delle vie Francigene o del Cammino di
                                                                      Santiago. Lo straniero deve capitalizzare la sua presenza
                                                                      in Italia e quindi si sottopone a una sorta di escursionismo
                                                                      “intensivo” spalmato nell’arco di una settimana o due. I
                                                                      siciliani fanno trekking la domenica, ci metteranno possi-
                                                                      bilmente un anno per completare tutto il percorso dell’E1
                                                                      in Sicilia, ma gli appassionati sono costanti.
                                                                      Tanti Comuni sono coinvolti nel Trek Fest, tutti quelli nei
                                                                      quali ricadono i “percorsi selezionati” da Nicolosi, Casti-
                                                                      glione di Sicilia, Buccheri, Portopalo, che hanno messo
                                                                      a disposizione le loro risorse logistiche e i loro servizi. Il
                                                                      lavoro più impegnativo toccherà a Portopalo di Capo Pas-
                                                                      sero, punto d’arrivo del Trek Fest che ospiterà la grande
                                                                      festa conclusiva del 3 giugno, nella quale sarà posta la
                                                                      targa del “capolinea” del sentiero E1.
                                                                      Finalmente da Capo Nord a Capo Passero a piedi. Lun-
                                                                      go l’E1, uno dei 12 sentieri che attraversano l’Europa –
                                                                      l’unico che arriva in Sicilia – istituiti quando nel Vecchio

                                                                      Continente diviso dalla cortina di ferro, si cercava di uni-
                                                                      re idealmente le nazioni attraverso la passione condivisa
                                                                      dell’escursionismo. Un messaggio, oggi, più importante
                                                                      che mai in un’Europa divisa dagli individualismi.
                                                                      Questa edizione del 2018 è stata assegnata alla Sicilia e
                                                                      conta la partecipazione di oltre 800 delegati provenienti

                                                                 13
da 34 nazioni europee. Per una settimana, percorreran-                   offrire questa opportunità ai tanti escursionisti che arrive-
no a piedi da Nord a Sud la Sicilia Orientale seguendo tre               ranno da tutta Europa. Per noi è una grande soddisfazione
direttrici fondamentali: l’arte, la cultura e la natura. Tutto           se si pensa che, fino al 2015, il percorso siciliano dell’E1
questo sull’ultimo tratto del “Sentiero europeo E1”, il più a            era solo un tratto di penna su una cartina.
sud d’Europa, 280 km da Capo Peloro a Capo Passero, dai
Peloritani al Mar Ionio, dall’Alcantara, all’Etna, passando              A piedi da Capo Nord a Capo Passero
per la Piana di Catania, i Monti Iblei, Buccheri e Noto, Pan-            lungo il Sentiero Europeo E1 un percorso di oltre 8000 chilo-
talica, Ispica a Ragusa camminando lungo fiumi, laghi,                   metri, quasi tutti segnalati.
riserve naturali e città d’arte. Un percorso reale e soprat-
tutto dell’anima che si candida a diventare una delle mete
del turismo a piedi, un settore che la Sicilia sta finalmente
cominciando a sviluppare.
Il 3 giugno gli escursionisti del Trek Fest, lasciati i sentieri
tra i megaliti dell’Argimusco o la Necropoli di Pantalica,
accompagnati dalle guide, accolti nei rifugi, rifocillati con
i prodotti tipici del territorio, educati alla bellezza dell’arte
e dei paesaggi contrastanti della Sicilia, raggiungeranno
Portopalo di Capo Passero. Là sarà scoperta la targa della
fine del sentiero europeo E1. Un’organizzazione imponen-
te, con richieste di partecipazione anche da escursionisti
di Hong Kong, dunque eccezionalmente extra-europei,
messa in piedi dal Comitato Regionale della FIE.
Non ci abbiamo dormito la notte, ammette Antonio Mi-

                                                                     I
rulla, presidente del CRSicilia FIE, ma siamo felici di poter
                                                                              l grande trekking, uno dei più lunghi d’Europa, assie-
                                                                              me al Sentiero Europeo E4 e al Sentiero Europeo E6, è
                                                                              divenuto realtà. Il Sentiero Europeo E1, come tutti gli
                                                                              altri S. E. ha un senso di marcia, nel suo caso: da nord
                                                                         verso sud, ma nulla osta il percorrerlo al contrario.
                                                                         Il Sentiero Europeo E1 venne inaugurato a Costanza
                                                                         sull’omonimo lago, assieme al Sentiero Europeo E5 il 2
                                                                         luglio 1972. All’epoca, l’E1, prendeva il via dalla cittadina
                                                                         di Flensburg sul confine tra la Danimarca e la Germania e
                                                                         terminava a Genova sul mare Tirreno.
                                                                         Il lavoro fatto era notevole, partendo da Flensburg (incro-
                                                                         cia E6), Schleswig, Kiel, Eutin, Lübeck, Hamburg,(variante
                                                                         da Flensburg, Schleswg, Hamburg), Hameln, Ratzeburg,
                                                                         Mölln, Güster (incrocia E6) (incrocia E11) Francoforte,
                                                                         Darmstadt (incrocia E3) Heidelberg, Costanza (incrocia
                                                                         E5, E4). In Svizzera proseguiva per Rapperswil, San Got-
                                                                         tardo, Ariolo, Bellinzona, Lugano. In Italia, da Porto Ceresio
                                                                         sull’omonimo lago (o lago di Lugano), scendeva per il par-
                                                                         co dei fiori, il parco del Ticino, (incrocia E7) e raggiungeva
                                                                         Genova dove si fermava. Nel frattempo dalla Danimarca il
                                                                         tratto si allungava verso nord: Frederikhavn, Alborg, Arhus,
                                                                         Gotemborg. Orebro e Mora in Svezia per proseguire in
                                                                         Norvegia: Adoro, Kilpisjarvi Laksselv ed infine Capo Nord.
                                                                         Nella nostra nazione le associazioni affiliate alla FIE (Fe-
                                                                         derazione Italiana Escursionismo) con i loro segna sen-

                                                                    14
tieri, si sono attivate in più periodi dando corpo al Sentiero        pea, quando venivano innalzati muri per dividere l’Europa,
Europeo E1: prima in Liguria, Abruzzo ed in Umbria, poi               questa visione assunse un senso profetico. Verso la fine
nel Lazio, ultimamente in Toscana, Campania e Sicilia, per            degli anni ’60 quando vigeva ancora la “Cortina di Ferro”
quanto riguarda la Calabria il lavoro alla data odierna è             e quindi l’Europa era divisa in due blocchi, il Dr. Fahrbach
ancora in fase di completamento.                                      fondo la Federazione Escursionistica Europea ed iniziò il
L’idea del sentiero Europeo E1 nasce alla fine della secon-           progetto del camminare per conoscere, per capire, per ve-
da Grande Guerra da parte di un personaggio straordi-                 dere: “camminare da popolo a popolo”. I Sentieri Europei
nario il Dott. Georg Fahrbach, che coniò lo slogan: “Cam-             devono essere inseriti nel concetto del camminare lento,
minare liberamente, senza barriere, da popolo a popolo”;              del camminare per la bellezza dei luoghi visitati, del loro
uno slogan come questo oggi può far sorridere ma negli                folclore, della storia, e perché no anche della loro enoga-
anni ‘60 quando ancora nessuno parlava di unità euro-                 stronomia. La Federazione Europea Escursionismo, venne
                                                                      fondata in Germania nel 1969 e fino al 1971 ne fecero su-
                                                                      bito parte 14 organizzazioni di carattere escursionistico in
                                                                      rappresentanza di sei Paesi europei.
                                                                      Oggi è un’organizzazione capillarmente diffusa su tutto
                                                                      il territorio Europeo. l’Italia è rappresentata unicamente
                                                                      dalla FIE Federazione Italiana Escursionismo. Il logo della
                                                                      Federazione Europea Escursionismo, riporta gli acronimi
                                                                      delle tre lingue riconosciute (lingue delle nazioni fondanti)
                                                                      ovvero: ERA – EWV – FERP. In Tedesco “Europäische Wan-
                                                                      dervereinigung”; in Francese: “Federation Européenne de
                                                                      la Randonnée Pédestre” in Inglese: “European Ramblers
                                                                      Association” (www.era-ewv-ferp.com).
                                                                                                                      La redazione

                                                                 15
affiliata FIE-Federazione Italiana Escursionismo

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