Speciale Europa Aggiornamenti dall'UE - Regione Toscana
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Ufficio Rapporti istituzionali con gli organi ed organismi comunitari, dello Stato, delle Regioni e con gli Enti locali Speciale Europa Aggiornamenti dall’UE
Speciale Europa 1 Aggiornamenti dall’UE Edizione N. 32 Gennaio 2022 Lo speciale è uno strumento di aggiornamento semplice e diretto, pensato per informare cittadini e attori del territorio toscano in merito alle opportunità e iniziative più significative promosse dall'Unione europea. Sommario Notizie 02 Opportunità & Bandi 24 Contatti 47 Gennaio 2022
Speciale Europa 2 Aggiornamenti dall’UE Notizie Ultimo saluto a David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso nei giorni scorsi. Venerdì 14 gennaio si sono tenuti i funerali di David Sassoli, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma alla presenza delle più alte cariche dello Stato e i presidenti della Commissione e del Consiglio UE von der Leyen e Michel. Nato a Firenze il 30 maggio 1956, Sassoli è stato prima volto familiare del TG1, poi eurodeputato fino a diventare nel 2019 presidente del Parlamento europeo. Quella di David Sassoli è stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles. Durante la situazione eccezionale e senza precedenti causata dalla pandemia da COVID-19, Sassoli si è impegnato affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo - già nel marzo 2020 - dibattiti e votazioni a distanza, primo parlamento al mondo a farlo. “Una notizia terribile – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - che ci lascia sgomenti. Provo un grande dolore, penso innanzitutto allo strazio dei suoi cari per un tempo interrotto in modo così difficile da accettare. Ma penso anche alla perdita enorme per la politica, per la buona politica, italiana ed europea”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, esprime il suo cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo. “Sassoli ha interpretato con grande correttezza ed equilibrio il suo ruolo di presidente dell’assemblea di Strasburgo – prosegue – ma senza mai rinunciare alla battaglia per difendere e rinnovare i valori dell’europeismo, impegnandosi in prima persona contro l’insidia dei populismi e dei nazionalismi. Nella sua attività di giornalista e di uomo delle istituzioni trasmetteva a tutti noi la convinzione, l’orgoglio e la passione con le quali agiva e che lo hanno sempre distinto. Lo piangiamo e lo piange la Toscana, che gli ha dato i natali e che si stringe alla famiglia. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari le condoglianze della giunta regionale e le mie personali”. __________________________________________________________________________ Affari europei, la Francia alla presidenza del Consiglio dell’Unione europea dal 1º gennaio al 30 giugno 2022. Dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2022, la Francia eserciterà la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. La Presidenza del Consiglio dell’Unione europea è esercitata a turno dagli Stati membri dell’Unione Europea per una durata di sei mesi. Il Paese che detiene la Presidenza guida le diverse formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori. Gennaio 2022
Speciale Europa 3 Aggiornamenti dall’UE Il presidente francese Emmanuel Macron, nel discorso pronunciato il 9 dicembre 2021 per presentare le priorità della presidenza francese, ha definito i tre assi principali intorno ai quali ruoteranno le attività della presidenza: - perseguire un’agenda per la sovranità europea, vale a dire la capacità dell’Europa di esistere nel mondo contemporaneo per difendere i suoi valori e interessi; - costruire un nuovo modello europeo di crescita; - creare un’Europa più “a misura d’uomo”. Le priorità della presidenza francese si riflettono nel suo motto: “Ripresa, forza e senso di appartenenza“: - ripresa, per consentire all’Europa di sostenere le transizioni ecologica e digitale; - forza, per difendere e promuovere i nostri valori e interessi; - un senso di appartenenza, per costruire e sviluppare una visione europea condivisa attraverso la cultura, i nostri valori e la nostra storia comune. Maggiori informazioni: Portale del Consiglio dell’UE Sito web della presidenza francese Priorità della presidenza francese Calendario delle riunioni e degli eventi durante la presidenza francese __________________________________________________________________________ Affari Europei, NextGenerationEU: la Commissione UE ha ricevuto dall'Italia una richiesta di erogazione di 21 miliardi di euro. Lo scorso 30 dicembre la Commissione europea ha ricevuto la prima domanda di erogazione presentata dall'Italia nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF). L'Italia ha infatti inviato alla Commissione UE una domanda di erogazione di 21 miliardi di euro di sostegno finanziario (al netto dei prefinanziamenti). Il piano generale per la ripresa e la resilienza dell'Italia sarà finanziato con 68,9 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e con 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti. I versamenti per l'Italia nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono basati sui risultati e subordinati alla realizzazione degli investimenti e delle riforme previste nel piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia. La prima richiesta di erogazione presentata dall'Italia riguarda 51 tappe fondamentali relative a diverse riforme nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, dell'audit e del controllo, dell'istruzione, delle politiche attive del mercato del lavoro, del digitale e del turismo, nonché della semplificazione della legislazione in settori quali i rifiuti, le acque e il trasporto ferroviario. La Commissione europea dispone ora di due mesi per valutare la domanda, trascorsi i quali trasmetterà al Comitato economico e finanziario (CEF) del Consiglio la propria valutazione preliminare del conseguimento da parte dell'Italia dei target intermedi e finali necessari per tale erogazione. Ulteriori informazioni sul processo delle richieste di erogazione nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono disponibili in questo elenco. Maggiori informazioni sul piano italiano per la ripresa e la resilienza sono disponibili sul seguente sito. Gennaio 2022
Speciale Europa 4 Aggiornamenti dall’UE __________________________________________________________________________ Affari europei, NextGenerationEU: la Commissione UE ha presentato il quadro di valutazione della ripresa e della resilienza. E’ stato presentato dalla Commissione europea il quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, una piattaforma pubblica online per tracciare i progressi compiuti nell'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel suo complesso e dei singoli piani nazionali in materia. Il quadro di valutazione è innanzitutto uno strumento per mostrare ai cittadini dell'UE informazioni sull'attuazione del dispositivo, in modo trasparente. Servirà inoltre da base sia per preparare le relazioni annuali della Commissione UE sull'attuazione del dispositivo e la relazione di riesame al Parlamento europeo e al Consiglio, sia per il dialogo sulla ripresa e la resilienza tra il Parlamento e la Commissione europea. Il sito web del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza contiene sezioni dedicate al conseguimento dei traguardi e degli obiettivi e agli esborsi del dispositivo. Oltre a ciò, dispone di dati specifici compilati dalla Commissione UE: ad esempio le spese per settore e una ripartizione delle spese verdi, digitali e sociali nell'ambito del dispositivo. Il quadro di valutazione fornisce inoltre informazioni qualitative attraverso analisi tematiche dell'attuazione dei piani in settori strategici specifici. Il quadro di valutazione contiene due tipi di informazioni: - dati raccolti dalla Commissione UE nel corso del monitoraggio dell'attuazione dei piani di ripresa e resilienza; includono informazioni sul conseguimento di traguardi e obiettivi comunicati dagli Stati membri e valutati dalla Commissione. Il quadro contiene inoltre informazioni sugli esborsi, insieme a dati elaborati dalla Commissione - per esempio le spese in ciascuno dei sei settori di intervento del dispositivo per la ripresa e la resilienza e anche la spesa sociale nell'ambito del dispositivo, definita nell'atto delegato sul dispositivo per la ripresa e la resilienza del 2 dicembre 2021; - dati raccolti dagli Stati membri su 14 indicatori comuni in materia di comunicazione definiti nell'atto delegato sul dispositivo per la ripresa e la resilienza del 2 dicembre 2021. Si tratta di dati che consentono di monitorare i progressi compiuti nell'attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza verso il conseguimento degli obiettivi del dispositivo, dimostrandone anche i risultati complessivi. La maggior parte degli indicatori in materia di comunicazione misura il contributo del dispositivo nei confronti di più di un pilastro strategico. Ad esempio, l'indicatore "Capacità delle aule delle strutture scolastiche e per la cura dell'infanzia nuove o modernizzate" contribuisce sia al pilastro 4 (coesione sociale e territoriale) sia al pilastro 6 (politiche per la prossima generazione, come l'istruzione e le competenze) del dispositivo. Gli Stati membri riferiranno sugli indicatori comuni due volte l'anno, entro il 28 febbraio e il 31 agosto. La Commissione aggiornerà i dati sul sito web del quadro di valutazione entro aprile e ottobre. La prima comunicazione sugli indicatori comuni si terrà nel febbraio 2022. Questa prima versione del quadro di valutazione contiene dati sui piani presentati finora dagli Stati membri, approvati dalla Commissione e poi dal Consiglio (attualmente i piani sono 22). Le cifre saranno aggiornate man mano che verranno approvati altri piani. I traguardi e gli obiettivi saranno considerati raggiunti quando uno Stato membro avrà fornito prova in merito alla Gennaio 2022
Speciale Europa 5 Aggiornamenti dall’UE Commissione, e la Commissione avrà valutato positivamente tale prova in una decisione di esecuzione (una fase non ancora raggiunta da nessuno Stato membro). La prima comunicazione degli Stati membri sugli indicatori comuni si terrà a primavera 2022. La Commissione aggiornerà i dati sul sito web del quadro di valutazione entro aprile 2022. Il 28 settembre scorso la Commissione ha adottato due atti delegati nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sulla base dei contributi degli Stati membri, del Parlamento europeo e dei portatori di interessi: - un primo atto delegato stabilisce le modalità con cui gli Stati membri riferiscono in merito ai risultati complessivi del dispositivo e sui progressi compiuti verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. Ciò comprende la definizione di indicatori comuni in materia di comunicazione; - un secondo atto delegato stabilisce la metodologia per la rendicontazione della spesa sociale nei piani di ripresa e resilienza degli Stati membri. Gli atti delegati sono entrati in vigore il 2 dicembre, consentendo alla Commissione di ultimare e lanciare il quadro di valutazione della ripresa e della resilienza e i dati che contiene, compresi gli indicatori comuni e la rendicontazione della spesa sociale. Maggiori informazioni: Quadro di valutazione della ripresa e della resilienza Dispositivo per la ripresa e la resilienza Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza Regolamento delegato (UE) 2021/2106 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza Regolamento delegato (UE) 2021/2105 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale __________________________________________________________________________ Affari finanziari, il Fondo Europeo per gli Investimenti investe in Magellano, il nuovo fondo d’investimento a supporto delle PMI italiane. Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) investe 30 milioni di euro nel nuovo fondo Magellano, gestito da Opyn (fintech italiana attiva nel lending alle imprese) attraverso ART SGR. Il FEI investe con il sostegno del programma “Credito privato su misura per le PMI” del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), parte del Piano di Investimenti per l'Europa varato dall'EU. Magellano è un fondo di investimento alternativo, chiuso, dedicato agli investitori istituzionali. Il collocamento ha raggiunto la soglia di 75 milioni di euro, e le prossime fasi di raccolta del fondo, che ha un target complessivo pari a 200 milioni di euro. Il fondo è gestito da Opyn attraverso ART SGR, la controllata della holding Business Innovation Lab Spa a cui fa capo il marchio Opyn. La nascita di Magellano è la dimostrazione che il fintech può essere un valido strumento di finanziamento alternativo per le imprese, in particolare, in un contesto di crisi che si innesta su un credit crunch ormai decennale che ha colpito particolarmente le attività produttive di piccola e media dimensione. Banca d'Italia ha calcolato che tra la fine del 2011 e il marzo 2019 lo stock di credito bancario alle imprese fosse diminuito di circa 250 miliardi, oltre un quarto del totale. Gennaio 2022
Speciale Europa 6 Aggiornamenti dall’UE In questi mesi si osserva un nuovo irrigidimento, che dipende ancora una volta dalla maggiore percezione del rischio da parte delle banche e non ad un peggioramento delle condizioni finanziarie delle imprese. In questo contesto è evidente che un fondo di direct lending come Magellano sia un canale alternativo per portare liquidità al tessuto imprenditoriale. I prestiti diretti alle piccole e medie imprese rappresentano inoltre un asset class particolarmente interessante per gli investitori professionali perché può offrire un rendimento elevato in un contesto di mercato permanentemente a tassi zero. Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) è un'istituzione finanziaria parte del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti (BEI). La sua missione principale è quella di supportare le micro, piccole e medie imprese (PMI) europee, sostenendo le loro possibilità di accesso al credito. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) è il pilastro principale del Piano di investimenti per l'Europa. I progetti e gli accordi approvati per il finanziamento nell'ambito del FEIS hanno finora mobilitato 546,5 miliardi di euro di investimenti, a beneficio di oltre 1,4 milioni di PMI. In Italia, il totale dei finanziamenti FEIS ammonta finora a 13,3 miliardi di euro ed è destinato ad attivare 77 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi. Opyn, è la prima piattaforma che rende accessibile e rapido l'accesso al credito per le aziende e semplifica il lavoro delle banche. Nata nel 2012 come broker di prestiti online, oggi – grazie ad una tecnologia proprietaria, altamente innovativa e paperless – offre, da un lato, finanziamenti in 24h e denaro in pochi giorni alle PMI italiane e, dall'altro, il proprio software as a service a realtà finanziarie e corporate, che attraverso intelligenza artificiale e machine learning vogliono supportare i loro clienti in maniera istantanea e smart. Con oltre 307 milioni di credito erogati, nei primi sei mesi del 2021 ha supportato 563 aziende per 154 milioni, diventando leader in Italia. __________________________________________________________________________ Agroalimentare e salute: Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla modifica della legislazione relativa all'etichettatura sui prodotti alimentari. Questa consultazione pubblica lanciata dalla Commissione UE si inserisce nel più ampio e vivace dibattito su quale sia il miglior sistema di etichettatura FOPNL (front-of-pack Nutrition Labelling, o etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore della confezione) per l’Unione Europea, che si adegui ai principi di corretta informazione del consumatore. L’Italia è attualmente in prima linea nel difendere un sistema di etichettatura alternativo in contrapposizione al Nutri-score attualmente in vigore in Francia. L’Italia ha proposto un’alternativa al Nutri-score, il sistema di etichettatura Nutrinform battery. Innanzi tutto, questo si basa sul concetto di “porzione”, e non su valore arbitrario di 100 grammi o 100 millilitri. Questa differenza potrebbe avere degli effetti importanti sulla classificazione di alimenti: per esempio, un prodotto baluardo della dieta mediterranea come l’olio d’oliva, che non si consuma normalmente in quantità di 100 millilitri, verrebbe mostrato come tollerato in quantità controllate, e non penalizzato. Gennaio 2022
Speciale Europa 7 Aggiornamenti dall’UE Secondo i suoi sostenitori, il Nutrinform battery fornisce una più corretta indicazione nutrizionale, perché lascia al consumatore il compito di bilanciare i nutrienti nella propria alimentazione giornaliera. La consultazione pubblica lanciata della Commissione UE nell’ambito della strategia "Dal produttore al consumatore" e del piano europeo di lotta contro il cancro, riguarda la revisione della legislazione relativa all'informazione dei consumatori sui prodotti alimentari ("regolamento FIC"). L'obiettivo è revisionare la legislazione dell'UE e presentare, entro la fine del 2022, una proposta legislativa al Parlamento europeo e agli Stati membri. L’importante consultazione riguarda quattro ambiti oggetto di revisione: - l’etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell'imballaggio/la creazione di profili nutrizionali (es. Nutri-Score), - l’etichettatura di origine; - l’indicazione della data di consumo; - l’etichettatura delle bevande alcoliche. E’ importante che i cittadini e i soggetti interessati esprimano il proprio in merito partecipando alla consultazione pubblica, che rimarrà aperta fino al 7 marzo 2022. Costituirà anche un ulteriore elemento di prova a sostegno della valutazione d'impatto per la revisione del regolamento FIC. __________________________________________________________________________ Agricoltura, visione a lungo termine per le zone rurali: lancio del patto rurale. La Commissione europea ha lanciato il patto rurale, un'iniziativa annunciata nel quadro della visione a lungo termine per le zone rurali presentata nel giugno 2021. Il nuovo patto, pensato per chiamare le autorità pubbliche e i portatori d’interessi ad agire in funzione delle esigenze ed aspirazioni delle comunità rurali, fornirà un quadro comune per coinvolgere e collaborare con i portatori d’interessi a livello UE, nazionale, regionale e locale. Il vicepresidente Šuica, il commissario Wojciechowski e il commissario Ferreira hanno lanciato un invito aperto a partecipare alla discussione sul patto rurale. Tutte le parti interessate sono invitate ad esprimere il proprio impegno per gli obiettivi della visione ed a partecipare allo sviluppo e all'attuazione del patto rurale. La Commissione UE contribuirà a questo quadro attraverso i partner e le reti e incoraggerà lo scambio di idee e migliori pratiche a tutti i livelli. Sulla base di ampie consultazioni con i cittadini e i portatori d’interessi del settore rurale, la visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE individua una serie di sfide urgenti ed evidenzia alcune delle opportunità più promettenti disponibili per queste zone. Con il sostegno del patto rurale e del piano d'azione rurale messo a punto dalla Commissione UE, la visione a lungo termine mira a rendere le zone rurali dell'UE più forti, più connesse, più resilienti e più prospere. Da qui al giugno 2022, portatori d’interessi e attori possono aderire alla Comunità del patto rurale e condividere riflessioni e idee sulla sua attuazione e sviluppo. Nel giugno 2022, la conferenza ad alto livello del patto rurale sarà l'occasione per fare il punto sugli impegni assunti e le idee presentate nonché per definire le prossime tappe. Maggiori informazioni sono disponibili sul seguente sito. Gennaio 2022
Speciale Europa 8 Aggiornamenti dall’UE __________________________________________________________________________ Agricoltura: forte crescita del commercio agroalimentare dell'UE. Gli ultimi dati pubblicati sul commercio agroalimentare dell'UE, indicano che per il periodo gennaio-settembre 2021 il valore totale del commercio agroalimentare dell'UE (esportazioni più importazioni) ammonta a 239,5 miliardi di euro, con un aumento del 6,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Le esportazioni sono aumentate dell'8%, attestandosi a 145,2 miliardi di euro, con un aumento delle importazioni del 3,5 %, che ha permesso di raggiungere un fatturato complessivo pari a 94,2 miliardi di euro. Tali dati riflettono un'eccedenza complessiva del commercio agroalimentare equivalente a 51 miliardi di euro per i primi nove mesi dell'anno, con un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il maggiore aumento delle esportazioni si registra verso gli Stati Uniti, cresciuto del 15%, principalmente grazie alle esportazioni di vino, acquaviti e liquori nonché di cioccolato e dolciumi. In aumento anche le esportazioni verso la Corea del Sud - in virtù delle eccellenti “performance” del vino, della carne suina, del frumento e del frumento segalato - e le esportazioni verso la Svizzera. Le esportazioni agroalimentari verso il Regno Unito nel 2021 hanno per la prima volta superato l’importo del corrispondente periodo dell’anno precedente, aumentando di 166 milioni di euro. Segnalate invece riduzioni significative del valore delle esportazioni verso l'Arabia Saudita, Hong Kong e Kuwait. Per quanto riguarda le importazioni agroalimentari, l'aumento maggiore è stato registrato per i prodotti provenienti dal Brasile, le cui importazioni sono cresciute di 1,4 miliardi di euro, con un aumento del 16 % rispetto allo stesso periodo del 2020. In crescita anche le importazioni dall'Indonesia, dall'Argentina, dall'Australia e dall'India. Diminuzioni considerevoli sono state per contro rilevate nelle importazioni da diversi paesi, tra le quali la più significativa è la diminuzione di 2,9 miliardi di euro, pari al 27 %, delle importazioni provenienti dal Regno Unito, seguita da quelle provenienti da Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Moldavia. Per quanto riguarda le categorie di prodotti, il periodo gennaio-settembre ha registrato un forte aumento dei valori di esportazione di vino, acquaviti e liquori. Altri significativi aumenti del valore delle esportazioni sono stati osservati per gli oli di colza e di girasole, il cioccolato e la pasticceria. Sono viceversa diminuite considerevolmente le esportazioni di alimenti per bambini e di frumento. Maggiori informazioni sugli ultimi dati relativi al commercio agroalimentare dell'UE sono disponibili sul seguente sito, mentre i dati sul commercio agroalimentare dell'UE in generale sono consultabili sul seguente portale. __________________________________________________________________________ Aiuti di Stato: la Commissione UE approva un regime di buoni per 610 milioni di euro a sostegno dell'accesso ai servizi a banda larga ad alta velocità da parte delle PMI. Nel quadro delle norme UE in materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime di buoni per 610 milioni di euro volto ad aiutare le piccole e medie imprese (PMI) ad accedere ai servizi a banda larga ad alta velocità. La misura sosterrà l'accesso delle PMI a connessioni Internet efficaci, consentendo loro di beneficiare di servizi e offerte online e limitando nel contempo le distorsioni della concorrenza. La misura rientra in una strategia globale che l'Italia Gennaio 2022
Speciale Europa 9 Aggiornamenti dall’UE ha messo in atto per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del paese e contribuirà anche agli obiettivi strategici dell'UE relativi alla transizione digitale. Il regime italiano offrirà sostegno sotto forma di buoni destinati alle PMI che si abboneranno a servizi a banda larga in grado di garantire una velocità di download di almeno 30 megabit al secondo (Mbps). Scopo del regime è incentivare un maggior numero di PMI ad avvalersi dei servizi a banda larga ad alta velocità in Italia, facilitando in tal modo il loro sviluppo economico. Sebbene in Italia vi sia abbondanza di reti in grado di fornire i servizi a banda larga ammissibili, i dati disponibili mostrano che l'utilizzo dei servizi a banda larga ad alta velocità da parte delle PMI continua ad essere relativamente basso. I buoni favoriranno l'aumento dell'utilizzo di tali servizi da parte delle PMI, coprendo parte dei costi di installazione dei servizi a banda larga ad alta velocità e del canone mensile, per un periodo massimo di 24 mesi. I buoni possono essere utilizzati per abbonarsi a nuove connessioni o per potenziare le connessioni esistenti, a condizione che le connessioni prevedano una velocità di download minima di almeno 30 Mbps e che il buono sia utilizzato per abbonarsi al servizio con le prestazioni più elevate disponibili nei locali della PMI interessata. Ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, l'Italia ha notificato la misura di sostegno alla Commissione perché la valuti. La Commissione ha constatato che il regime costituisce un aiuto di Stato a favore sia delle PMI che dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica e ha pertanto valutato la misura alla luce delle norme in materia di aiuti di Stato, in particolare dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, che consente di concedere aiuti di Stato destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche. La Commissione europea ha concluso che la misura è necessaria per far fronte a un fallimento del mercato a livello di utilizzo dei servizi a banda larga ammissibili da parte delle PMI in Italia. La misura risulta inoltre avere un effetto di incentivazione, in quanto i buoni copriranno una parte dei costi di abbonamento a nuove connessioni o di potenziamento delle connessioni esistenti. Infine, sono previste misure di salvaguardia sufficienti per evitare indebite distorsioni della concorrenza. In particolare, l'Italia ha effettuato una valutazione di mercato e una consultazione pubblica per valutare la disponibilità di infrastrutture a banda larga, individuare i fornitori ammissibili e raccogliere informazioni per calcolare la loro quota di mercato. Inoltre, la misura sarà tecnologicamente neutrale e garantirà la parità di trattamento dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica. A tale riguardo, le PMI potranno utilizzare i buoni per abbonarsi ai servizi a banda larga oggetto del sostegno offerti da qualsiasi prestatore in grado di fornirli, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, a condizione che esse sottoscrivano un contratto relativo al servizio con le prestazioni più elevate disponibile nei loro locali. Alla luce di tali dati, la Commissione UE ha concluso che il regime risulta in linea con le norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in quanto esso permetterà di incrementare sia l'accesso ai servizi Internet per le PMI sia la fornitura di servizi a banda larga da parte dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica, senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico. La connettività a banda larga riveste un'importanza strategica per la crescita e l'innovazione in tutti i comparti dell'economia così come ai fini della coesione sociale e territoriale. La misura contribuisce agli obiettivi strategici dell'UE definiti nella comunicazione Gigabit, nella comunicazione "Plasmare il futuro digitale dell'Europa", nella comunicazione "Bussola per Gennaio 2022
Speciale Europa 10 Aggiornamenti dall’UE il digitale 2030" e nella proposta di decisione della Commissione che istituisce il programma strategico per il 2030 "Percorso per il decennio digitale". Nel settore della banda larga, le norme in materia di aiuti di Stato prevedono che le misure sul versante della domanda possano integrare le misure sul versante dell'offerta finalizzate alla realizzazione delle infrastrutture, sostenendo la fruizione dei servizi a banda larga utilizzando le infrastrutture realizzate. I regimi di buoni possono essere utilizzati per sostenere gli abbonamenti ai servizi a banda larga riducendo i costi per gli utenti finali. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.57496 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Concorrenza della Commissione UE una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate su Internet e nella Gazzetta ufficiale dell'UE figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato. __________________________________________________________________________ Ambiente, Green Deal europeo: la Commissione UE propone di rafforzare la tutela dell'ambiente attraverso il diritto penale. La Commissione europea ha adottato la proposta di una nuova direttiva dell'UE per reprimere la criminalità ambientale, onorando un impegno fondamentale del Green Deal europeo. La proposta intende rendere più efficace la tutela dell'ambiente obbligando gli Stati membri ad adottare misure di diritto penale. A tal fine definisce nuovi reati ambientali, fissa un livello minimo di sanzioni e rafforza l'efficacia della cooperazione in materia di applicazione della legge. La proposta obbliga inoltre gli Stati membri a fornire sostegno ed assistenza alle persone che denunciano reati ambientali e a cooperare con le autorità preposte all'applicazione della legge. La proposta contribuirà a proteggere la natura e le risorse naturali nonché la salute pubblica e il benessere. Maggiori informazioni: Testo della proposta di direttiva Scheda informativa __________________________________________________________________________ Bioeconomia, Regione Toscana ha lanciato un’indagine per conoscere il parere dei soggetti interessati. Regione Toscana è impegnata in varie collaborazioni a livello europeo volte a comprendere quale ruolo può essere svolto dalla bioeconomia e dalle cosiddette “bio-based industries” nel contribuire ad un futuro più sostenibile. Grazie alla collaborazione tra la Rete ERIAFF, coordinata dalla Regione Toscana, e l’iniziativa Bioregions facility dell’European Forest Institute, le Regioni d’Europa hanno la possibilità di partecipare ad una indagine volta a valutare il modo in cui la bioeconomia è percepita dagli attori del territorio, così da poter orientare eventuali iniziative regionali e locali. Sarà possibile partecipare all’indagine accedendo al seguente sito, entro il 31 gennaio 2022,. Il tempo stimato per rispondere alle varie domande è pari a circa 15 minuti. Le risposte aiuteranno a comprendere come gli organismi pubblici e le imprese del territorio regionale percepiscono la bioeconomia, i suoi benefici e le sfide collegate. Gennaio 2022
Speciale Europa 11 Aggiornamenti dall’UE I risultati consentiranno alla Regione di meglio posizionarsi nel panorama delle politiche nazionali ed europee, capire il contesto regionale per lo sviluppo della bioeconomia, rafforzare le partnership con l'industria e le imprese, contribuire ad accrescere la comprensione della bioeconomia in tutta Europa e nel mondo. Ognuno ha un ruolo da svolgere nel rafforzare la bioeconomia: dal settore privato, ai governi, alle organizzazioni internazionali, fino ai singoli consumatori. Le nostre scelte possono aiutare a spingere la transizione verso sistemi più sostenibili e circolari. Partecipando all’indagine sulle percezioni della bioeconomia in Toscana, si avrà diritto a partecipare a eventi di networking e matchmaking con soggetti provenienti da tutta Europa attraverso l’iniziativa Bioregions facility. Maggiori informazioni: Link per partecipare all’indagine. Volantino dell'Iniziativa __________________________________________________________________________ Consumatori, tatuaggi più sicuri grazie alle nuove norme dell'UE sugli inchiostri. Dall’inizio di questo mese, in tutta l'UE si applica una restrizione sull’uso di determinate sostanze chimiche pericolose contenute nelle miscele di inchiostri per tatuaggi e trucco permanente. La restrizione riguarda le sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, le sostanze chimiche vietate nei cosmetici, i sensibilizzanti cutanei, le sostanze irritanti per la pelle e gli occhi, le impurità metalliche, le ammine aromatiche e alcuni pigmenti. Mentre alcuni Stati membri disponevano già di una legislazione nazionale per limitare le sostanze chimiche pericolose negli inchiostri per tatuaggi, le nuove norme a livello dell'UE sono state adottate per proteggere equamente le persone in tutta l'UE, indipendentemente dal paese in cui vengono tatuate e dal fatto che l'inchiostro sia fabbricato o meno nell'UE. Per le sostanze vietate a partire da questo mese esistono già alternative sicure sul mercato. Il divieto di Pigment Blue 15 e Pigment Green 7 scatterà invece solo a partire dal 4 gennaio 2023, essendo stata concessa un'ulteriore deroga di un anno per concedere alle imprese del settore più tempo al fine di trovare alternative sicure per questi due pigmenti. In base alle statistiche circa il 12 % degli europei e delle europee, adolescenti compresi, è tatuato. La restrizione entrata ora in vigore, era stata adottata nel dicembre 2020 dalla Commissione UE in risposta a una richiesta da parte degli Stati membri e sulla base di valutazioni d'impatto scientifiche e socioeconomiche effettuate dall'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) nonché di studi che dimostrano l'esistenza di allergie e problemi cutanei dovuti ai tatuaggi. __________________________________________________________________________ Cultura, Europa creativa: nel 2022 aumenterà il bilancio a sostegno dei settori culturali e creativi. La Commissione europea ha adottato il programma di lavoro 2022 di Europa creativa, cui seguirà la pubblicazione dei relativi inviti a presentare proposte. Con una dotazione di circa 385 milioni di euro, quasi 100 milioni di euro in più rispetto al 2021, Europa creativa rafforza il Gennaio 2022
Speciale Europa 12 Aggiornamenti dall’UE suo sostegno ai partner dei settori culturali e creativi tenendo conto delle sfide derivanti dalla crisi COVID-19 e dalla crescente concorrenza a livello mondiale. I settori culturali e creativi sono l'anima della società europea, nel 2022 Europa creativa beneficerà della dotazione più consistente di sempre. L'UE sarà al fianco di tali settori per sostenerne la ripresa, il processo creativo e il potenziale di innovazione. La sezione Cultura del programma comprenderà nuovi bandi e iniziative per i settori della musica, del patrimonio culturale, delle arti dello spettacolo e della letteratura. Sarà inoltre varato un programma di mobilità che offrirà ad artisti, creatori o professionisti della cultura l'opportunità di recarsi all'estero per il proprio sviluppo professionale o per collaborazioni internazionali e di raggiungere nuovi pubblici, coprodurre, creare insieme o presentare il loro lavoro. La sezione MEDIA si concentra sul settore audiovisivo e nel 2022 saranno introdotte diverse novità. Sarà finanziato il sostegno allo sviluppo di videogiochi innovativi ed esperienze di realtà virtuale. Una nuova azione, "MEDIA 360º", sarà rivolta ai forum industriali di punta che interagiscono con le imprese lungo tutta la catena del valore del settore audiovisivo. Per promuovere ulteriormente l'innovazione sarà lanciato il portale di mercato MEDIA per le start- up promettenti. La collaborazione tra i festival cinematografici verrà rafforzata attraverso le reti. Infine, la sezione Transettoriale aumenterà i finanziamenti al Laboratorio per l'innovazione creativa per i progetti comuni di innovazione che coinvolgono diversi settori creativi, contribuendo anche al nuovo Bauhaus europeo. Sarà inoltre ampliato il sostegno ai mezzi di informazione mediante ulteriori misure volte a promuovere la libertà dei media. Europa creativa affronterà anche questioni fondamentali che interessano i settori culturali e creativi I progetti finanziati da MEDIA dovranno attuare strategie ecologiche e per la diversità, compreso l'equilibrio di genere. Europa creativa darà pertanto un contributo significativo alle priorità politiche della Commissione in materia di sostenibilità e inclusione. Il programma comprenderà iniziative riguardanti altre priorità dell'UE, quali il contributo alla strategia dell'UE volta a combattere l'antisemitismo e a sostenere la vita ebraica e l'Anno europeo dei giovani. I settori culturali e creativi sono inoltre incoraggiati a utilizzare CulturEU, la guida online lanciata recentemente e dedicata a tutti i finanziamenti dell'UE a loro disposizione. Il sito web interattivo raccoglie un totale di 75 opportunità di finanziamento provenienti da 21 diversi programmi dell'UE, da Europa creativa e Horizon Europe ai fondi strutturali e InvestEU. I settori culturali e creativi sono sempre stati elementi di ricchezza della vita europea grazie al loro contributo alla coesione sociale e alla diversità dell'Europa, come pure alla sua economia: rappresentano infatti il 4,2% del PIL totale dell'UE ed occupano il 3,7% della sua forza lavoro. Il bilancio totale disponibile per Europa creativa per il periodo 2021-2027 è pari a circa 2,4 miliardi di euro, il che rappresenta un aumento del 63% rispetto al periodo 2014-2020. L'aumento del bilancio rispecchia l'impegno dell'Unione europea di sostenere la ripresa del settore e promuoverne la resilienza negli anni a venire. Gli organismi pubblici e privati che operano nei settori creativi possono presentare domanda di finanziamento con l'assistenza dei desk Europa creativa, presenti in tutti gli Stati membri dell'UE e nei paesi terzi associati al programma. Sul sito web dedicato sono disponibili informazioni dettagliate sulle azioni specifiche e sui relativi termini di presentazione delle domande. Maggiori informazioni: Gennaio 2022
Speciale Europa 13 Aggiornamenti dall’UE Programma di lavoro annuale 2022 per l'attuazione del programma Europa creativa Sito web Europa creativa __________________________________________________________________________ Digitale, Commissione UE ha adottato il programma di lavoro pluriennale per la parte digitale del Connecting Europe Facility. La seconda generazione della parte digitale del Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF) mira a sostenere e catalizzare gli investimenti nelle infrastrutture europee di connettività digitale di interesse comune. CEF Digital migliorerà, renderà sicure e innovative le infrastrutture di connettività come le reti Gigabit e 5G in tutta Europa. Queste azioni riceveranno più di 1 miliardo di euro di finanziamenti per i primi tre anni (2021-2023). Di questo budget, HaDEA gestirà più di 710 milioni di euro. CEF Digital sosterrà le seguenti azioni chiave: - Diffusione delle infrastrutture 5G in Europa, in particolare la copertura 5G lungo i corridoi transfrontalieri e il 5G per le comunità intelligenti. - Diffusione di nuove reti dorsali o significativo aggiornamento di quelle esistenti, comprese le federazioni cloud, le infrastrutture di comunicazione quantistica ultra-sicura e i cavi sottomarini, per migliorare le prestazioni delle reti di comunicazione elettronica all'interno e tra gli Stati membri e tra l'Unione e i paesi terzi. - Realizzazione di infrastrutture di connettività digitale legate a progetti transfrontalieri nei settori dei trasporti o dell'energia e/o sostegno alle piattaforme digitali operative direttamente associate alle infrastrutture di trasporto o energetiche. La Commissione UE ha recentemente lanciato la prima serie di inviti a presentare proposte nell'ambito del programma Connecting Europe Facility Digital, con un budget previsto di 258 milioni di euro e scadenza 22 marzo 2022. I bandi riguardano le seguenti aree: - Copertura 5G lungo i corridoi di trasporto; - 5G per le comunità intelligenti; - Reti dorsali per la federazione paneuropea del cloud; - Connettività backbone per i gateway digitali globali; - Azioni di supporto al programma per piattaforme digitali operative e infrastrutture di connettività 5G. Maggiori informazioni sugli inviti sono disponibili nella sezione “Opportunità & Bandi” di questo speciale e sul seguente sito. Il 19 gennaio 2022 dalle 09:30 alle 13:30, si terrà l'Info Day sui primi bandi CEF Digital, l'evento ha lo scopo di preparare i candidati a redigere le migliori proposte possibili. Maggiori informazioni: Meccanismo per collegare l'Europa - Programma di lavoro Meccanismo per collegare l'Europa - CEF digitale Meccanismo per collegare l'Europa - Attuazione di HaDEA Sito Info Day – 19 gennaio 2022 __________________________________________________________________________ Gennaio 2022
Speciale Europa 14 Aggiornamenti dall’UE Energia, dal progetto PROSPECT+ opportunità per città e regioni europee. Il progetto PROSPECT+ sostiene le città e le regioni dell'UE nel loro percorso di implementazione delle loro azioni locali per l'energia e il clima utilizzando finanziamenti innovativi. A tal fine, il programma di Capacity-Building mira a promuovere sinergie e migliorare i processi decisionali delle città per quanto riguarda l'attuazione di misure di efficienza energetica, e consiste in 5 moduli di apprendimento tematici: 1. Edifici pubblici; 2. Edifici privati ; 3. Trasporti; 4. Illuminazione pubblica; 5. Intersettoriale. I principali strumenti di finanza alternativa sono: a) Citizens Finance (crowdfunding); b) Energy Performance Contracting (EPC); c) Internal Contracting (intracting); d) Green Bonds; e) Guarantee Funds; f) Soft Loans; g) Revolving Funds; h) Third Party Financing. In tale contesto, nei prossimi mesi il progetto PROSPECT+ lancerà 4 call for applictation per diventare mentor o mentee. I principali vantaggi di essere mentor sono: a) mostrare a livello europeo i risultati della tua città/regione; b) migliorare le competenze di mentoring e leadership; c) ricevere feedback sui tuoi progetti attraverso il confronto tra pari; d) partecipare a viaggi studio organizzati da altri mentors. I principali vantaggi di essere mentee sono: a) imparare da altri progetti europei e replicare i risultati nella tua città/regione; b) avere assistenza su misura dei tuoi obiettivi e bisogni; c) confrontare idee tra pari per produrre nuove soluzioni; d) avere accesso diretto ad un network di città, regioni e agenzie energetiche che lavorano su sfide comuni. La prima call per essere mentee è aperta fino al 28 Gennaio 2022 e si può aderire compilando questo form. Possono aderire come mentor e mentee: autorità locali, autorità regionali, agenzie energetiche. __________________________________________________________________________ Giovani, la Commissione UE rafforza le misure per un volontariato giovanile inclusivo e di qualità. Come una delle prime iniziative concrete nel quadro dell'Anno europeo dei giovani 2022, la Commissione europea ha pubblicato la sua proposta di raccomandazione del Consiglio sul volontariato giovanile, che mira ad agevolare il volontariato giovanile transnazionale nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà o di altri programmi a livello nazionale. Riconoscendo il contributo fondamentale del volontariato allo sviluppo delle capacità e delle competenze dei giovani e il suo ruolo per affrontare con successo le sfide sociali, la raccomandazione proposta mira a rafforzare le dimensioni dell'inclusività, della qualità, del riconoscimento e della sostenibilità del volontariato giovanile transnazionale, oltre ad affrontare le limitazioni alla mobilità che permangono nell'ambito del volontariato e a tenere conto degli Gennaio 2022
Speciale Europa 15 Aggiornamenti dall’UE insegnamenti tratti dalla pandemia da COVID-19 e dall'esperienza del Corpo europeo di solidarietà, iniziativa che nel 2022 compirà 5 anni. Con questa proposta sul volontariato giovanile, la Commissione UE invita gli Stati membri, tra l'altro, a: - fare in modo che la partecipazione ad attività di volontariato transnazionali costituisca un'opportunità concreta per tutti i giovani, anche quelli con minori opportunità; - considerare misure che contribuiscano all'istituzione di un quadro legislativo e attuativo adeguato e chiaro per la salute e la sicurezza di chi partecipa ad attività di volontariato transnazionali; - promuovere un livello qualitativo elevato con gli organizzatori nazionali delle attività di volontariato; - fornire informazioni sui diritti dei volontari e fare opera di sensibilizzazione su tale tematica; - fare opera di sensibilizzazione sui benefici delle attività di volontariato transnazionali attraverso attività di informazione, orientamento e promozione; - promuovere la cooperazione a livello nazionale e dell'UE tra gli organizzatori che offrono opportunità di volontariato transnazionale; - sostenere le attività di volontariato che apportano un contributo significativo in ambito climatico e ambientale; - valutare nuove tendenze e dimensioni e formati alternativi di volontariato, come il volontariato digitale e intergenerazionale. La Commissione UE è pronta a sostenere l'attuazione della raccomandazione attraverso i meccanismi e gli strumenti di cooperazione della strategia dell'UE per la gioventù e dei programmi dell'UE per la gioventù, come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà. La Commissione agevolerà l'apprendimento e gli scambi reciproci tra gli Stati membri e i partner del settore, sviluppando le migliori pratiche per il volontariato digitale e intergenerazionale e promuovendo e informando sulle opportunità di volontariato attraverso il portale europeo per i giovani. Inoltre svilupperà e promuoverà ulteriormente gli attuali strumenti di convalida dell'UE per i risultati dell'apprendimento non formale e informale (Europass, Youthpass) e sosterrà la ricerca e la raccolta di dati sull'impatto a lungo termine del volontariato. La Commissione invita gli Stati membri ad adottare rapidamente la proposta presentata sul volontariato giovanile internazionale e le iniziative di solidarietà. Al contempo, la Commissione si impegna a riferire sull'utilizzo della raccomandazione nel contesto dei lavori sull'attuazione della strategia dell'UE per la gioventù e del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell'istruzione e oltre. Il volontariato è un'attività importante per i giovani europei: nel 2019 il 34% di loro ha dichiarato di aver partecipato, nei 12 mesi precedenti, ad attività di volontariato organizzate. Questo dato è in costante aumento dal 24% del 2011. I cittadini giovani dell'UE possono partecipare al volontariato transnazionale attraverso il programma del Corpo europeo di solidarietà oppure nell'ambito di programmi nazionali o regionali di sostegno ad attività di volontariato transfrontaliero (in Italia, Grecia, Svezia, Austria, Slovenia, Francia, Repubblica slovacca, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Finlandia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Malta e Spagna). Il bilancio del programma del Corpo europeo di Gennaio 2022
Speciale Europa 16 Aggiornamenti dall’UE solidarietà per il periodo 2021-2027 ammonta complessivamente a 1 miliardo di euro, di cui oltre 138 milioni di euro disponibili nel 2022. Maggiori informazioni: Proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio sul volontariato giovanile Portale europeo per i giovani __________________________________________________________________________ Imprese, varato un fondo da 47 milioni di euro per proteggere la proprietà intellettuale delle PMI dell'UE. La Commissione europea e l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) hanno varato il nuovo Fondo per le PMI dell'UE che offre voucher alle PMI con sede nell'UE per aiutarle a proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale (PI). Si tratta del secondo Fondo per le PMI dell'UE volto a sostenere le PMI nella ripresa dalla pandemia da COVID-19 e nelle transizioni verde e digitale per i prossimi tre anni (2022-2024). Se le PMI vogliono crescere o diventare leader nelle nuove tecnologie devono proteggere le loro invenzioni e le loro creazioni, come fanno le grandi imprese. Il principale valore aggiunto attualmente disponibile nell'UE è rappresentato da nuove idee e competenze. Con la creazione di questo fondo l’UE vuole aiutare le PMI particolarmente colpite dalla crisi COVID-19 a far fronte a questo periodo particolare e a restare forti e innovative nei decenni a venire. Grazie a una dotazione di 47 milioni di euro, il Fondo per le PMI dell'UE offrirà il sostegno seguente: - rimborso del 90% dei costi previsti dagli Stati membri per i servizi di IP Scan, che forniscono un'ampia valutazione delle esigenze della PMI richiedente in materia di proprietà intellettuale, tenendo conto del potenziale innovativo dei suoi beni immateriali; - rimborso del 75% dei costi addebitati dagli uffici per la proprietà intellettuale per la registrazione di marchi e disegni o modelli; - rimborso del 50% dei costi addebitati dall'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale per l'ottenimento della protezione internazionale di marchi e disegni o modelli; - rimborso del 50% dei costi addebitati dagli uffici nazionali dei brevetti per la registrazione dei brevetti nel 2022; - a partire dal 2023 potrebbero essere previsti altri servizi, ad esempio il rimborso parziale dei costi della ricerca relativa allo stato anteriore della tecnica, dei costi di deposito della domanda di brevetto e dei costi della consulenza privata in materia di proprietà intellettuale da parte di avvocati di PI (per la registrazione di brevetti, gli accordi di licenza, la valutazione della PI, i costi della risoluzione alternativa delle controversie ecc.). Per proteggere le loro innovazioni, le PMI hanno bisogno di strumenti flessibili e di finanziamenti rapidi in materia di proprietà intellettuale. Di conseguenza, per la prima volta il nuovo Fondo per le PMI dell'UE riguarderà anche i brevetti. Il contributo finanziario della Commissione UE, pari a 2 milioni di euro, sarà interamente destinato ai servizi relativi ai brevetti. Una PMI potrebbe ad esempio presentare domanda di rimborso dei costi di registrazione sostenuti per brevettare la sua invenzione in uno Stato membro. Gennaio 2022
Speciale Europa 17 Aggiornamenti dall’UE L'EUIPO gestirà il Fondo per le PMI mediante inviti a presentare proposte Il primo invito è attualmente pubblicato sul sito web dell'EUIPO. Al fine di garantire un trattamento equo e paritario dei potenziali beneficiari, nonché di salvaguardare una gestione efficiente dell'azione, sarà possibile presentare domanda di sovvenzione durante l'intero periodo 2022-2024. Le domande saranno esaminate e valutate sulla base del principio "primo arrivato, primo servito". Le PMI senza esperienza in materia di proprietà intellettuale sono invitate a presentare in primo luogo una domanda per un servizio di IP Scan e a richiedere gli altri servizi solo successivamente. In occasione delle Giornate europee dell'industria (8-11 febbraio 2022) si terrà una sessione speciale dedicata al Fondo per le PMI, durante la quale le PMI potranno porre domande agli esperti che gestiscono il Fondo e ricevere una guida pratica sulle modalità di presentazione delle domande per i diversi servizi. La sessione speciale è in programma l'11 febbraio 2022 e potrà essere seguita a distanza iscrivendosi alle Giornate europee dell'industria. L'UE deve aumentare la resilienza delle sue PMI per consentire loro di far fronte alle attuali sfide causate dalla crisi COVID-19 e aiutarle nella transizione verso le tecnologie verdi e digitali. L'UE capitalizza il valore dei beni immateriali creati, sviluppati e condivisi dalle sue imprese aiutandole a gestire tali beni più efficacemente e fornendo sostegno finanziario e un migliore accesso ai finanziamenti. Nel 2021 la Commissione, insieme all'EUIPO, ha varato un primo Fondo per le PMI dell'UE, che offriva servizi per il rimborso dei costi dei servizi di IP Scan e dei costi nazionali di registrazione di marchi e di disegni o modelli. Complessivamente 12.989 PMI provenienti da tutti i 27 Stati membri hanno beneficiato di un totale di 6,8 milioni di euro della dotazione. Durante il primo anno di attività del Fondo per le PMI originario sono stati erogati 28 065 servizi, a dimostrazione del grande successo riscosso dall'azione. Maggiori informazioni: Fondo per le PMI 2022 Fondo per le PMI 2022 – Invito a presentare proposte Piano d'azione sulla proprietà intellettuale Programmi di finanziamento per le PMI Giornate europee dell'industria __________________________________________________________________________ Innovazione, Horizon Europe: info days il 18 e 19 gennaio sulle Missioni UE. La due giorni promossa dalla Commissione europea ha lo scopo di informare i potenziali candidati sui nuovi argomenti inclusi nel programma di lavoro delle Missioni UE 2021. Le Missioni UE sono una novità del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe per il 2021-2027 che mira ad affrontare alcune delle più grandi sfide della nostra società. Con questo programma di lavoro, la Commissione UE lancia le prime azioni di ricerca e innovazione a pieno titolo che lanceranno le missioni nella fase di attuazione. Le azioni includono un sostegno diretto alle priorità generali dell'UE, come l'European Green Deal, un'Europa adatta all'era digitale, il piano d'azione Beating Cancer e un'economia che funziona per le persone. Gennaio 2022
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