SOSTENIBILITÀ Rapporto di 2020 - Corepla
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FOCUS: i numeri della sostenibilità 3 5.3. Emissioni di CO2 evitate 19 5.4. Energia elettrica prodotta 19 1. Lettera agli Stakeholder 5 5.5. Energia termica prodotta 19 5.6. Discarica evitata 19 2. Nota metodologica 7 5.7. Progetti per recupero rifiuti già 19 dispersi nell’ambiente 3. Gli imballaggi in plastica in Italia 8 6. L’impatto economico e occupazionale di 20 4. Il sistema COREPLA 9 COREPLA 4.1. Mission strategica 9 6.1. Organizzazioni coinvolte nel 20 4.2. Il coinvolgimento degli Stakeholder 9 corsorzio 4.3. L’analisi di materialità 10 6.2. Il sostegno alle amministrazioni locali 21 4.4. La struttura di governance 10 6.3. Il contributo allo sviluppo della filiera 21 4.5. Il modello organizzativo di COREPLA 11 6.4. Il valore delle risorse umane 21 4.6. I numeri del sistema 12 6.5. Comunicazione e promozione sul 23 4.6.1. La raccolta 12 territorio 4.6.2. Riciclo 14 6.6. Valore economico distribuito 23 4.6.3. Recupero 14 4.7. Importanza della selezione degli 15 7. I livelli di controllo sulla filiera 25 imballaggi per il riciclo 4.8. Sbocchi di mercato per la plastica 16 8. Uno sguardo al futuro 26 riciclata 9. SDGS collegati a temi materiali 27 5. I benefici ambientali 18 5.1. Materia prima risparmiata 19 5.2. Energia primaria risparmiata 19 2 Indice
FOCUS I numeri della sostenibilità IL CICLO DI VITA DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA Utilizzo e riutilizzo Produzione Progettazione Raccolta differenziata Energia Selezione Materie prime Riciclo Discarica Energia IMBALLAGGI IMMESSI AL CONSUMO Non recuperato 5% E RICICLATI Nel 2020 sono state immesse al consumo 1.913.914 ton- nellate di imballaggi in plastica di pertinenza COREPLA e ne sono state recuperate 1.820.270 tonnellate, pari al 95%. Il 47% degli imballaggi in plastica è stato avviato a riciclo mentre il 48% è stato avviato a recupero energetico. 2020 1.913.914 t IMBALLAGGI IMMESSI A CONSUMO Riciclo totale 47% Recupero energetico 1.820.270 t RECUPERO COMPLESSIVO totale 48% 3 I numeri della sostenibilità
LA GESTIONE DIRETTA COREPLA Raccolta differenziata urbana A riciclo dai centri di selezione A riciclo da raccolte dedicate 1.433.203 t 625.115 t Commercio&Industria 30.278 t Discarica 155.453 t Recupero totale Avviati a recupero Avviati a riciclo 1.033.200 t energetico 655.393 t 377.807 t I BENEFICI APPORTATI DALLA GESTIONE DIRETTA COREPLA Per Per Per lo sviluppo l’ambiente le persone economico Materia prima vergine risparmiata Abitanti serviti dalla Fatturato grazie al riciclo raccolta differenziata oltre 771 milioni di € 458.000 t 58.875.335 Energia primaria risparmiata Intensa attività di sensibilizzazione Valore economico distribuito grazie al riciclo ed educazione alla oltre 755 milioni di € 9.472 GWh sostenibilità ambientale Emissioni di CO2 eq evitate di cui alla Pubblica Amministrazione Attenzione alla crescita (Comuni o soggetti da questi grazie al riciclo professionale e al benessere 906.000 t delegati) oltre 391 milioni di € organizzativo dei dipendenti e Energia elettrica prodotta grazie collaboratori, anche tramite di cui remunerazione dei fornitori al recupero energetico attività di formazione continua oltre 353 milioni di € 91 GWh (64 dipendenti, 24 corsi di formazione, 89 ore di formazione Energia termica prodotta grazie salute e sicurezza) Differenziazione del CAC per favorire al recupero energetico la produzione di imballaggi più 183 GWh Coordinamento e coinvolgimento facilmente riciclabili dei diversi stakeholders Discarica evitata grazie Contributo allo sviluppo della al recupero totale 34.440.000 m3 Creazione di reddito e occupazione degli imballaggi in plastica 4 I numeri della sostenibilità
CAPITOLO 1 Lettera agli Stakeholder È stato un anno che definire straordinario, nella sua dram- è diffusa prima e radicata poi una coscienza civica e una maticità, suona come un beffardo eufemismo. La pande- maggiore attenzione ai temi della sostenibilità ambienta- mia non solo ha messo a dura prova per molti mesi la re- le. Non è scontato, né banale, rilevare questo aspetto che sistenza del nostro sistema sanitario e di tanti operatori a conferma come non esistano preconcetti o resistenze cui andrà per sempre la nostra gratitudine, ma ha inevita- tanto consolidate da non poter essere gradualmente scal- bilmente influito sull’organizzazione complessiva dei nostri fite dal buon senso e da una cultura che metta al centro sistemi sociali e di convivenza civile. il benessere e la protezione dell’ambiente e, conseguen- Alla prima reazione di sgomento per ciò che stava acca- temente, di ognuno di noi. Spesso durante i mesi di pan- dendo e che ci ha colti impreparati sono subentrate for- demia abbiamo ripetuto che non ci si “salva” da soli ma za d’animo e intraprendenza, alla ricerca di soluzioni che tutti insieme, grazie al contributo dei singoli che diventa potessero metterci al riparo da criticità che avrebbe- patrimonio e protezione per tutti. Anche la nostra missio- ro maggiormente complicato uno scenario già per molti ne è “collettiva” nel senso più esteso ed etimologico del versi compromesso e che garantissero una pur difficol- termine, e senza l’intervento di chi, quotidianamente, as- tosa continuità operativa. Non sono mancati momenti di sume la propria quota di responsabilità e si fa carico di in- disorientamento ma nella sostanza i nostri sistemi, dalla coraggiare anche chi questa predisposizione non la ritrova raccolta al riciclo, hanno fronteggiato bene le prime e più spontaneamente, ogni nostro sforzo risulterebbe vano. critiche battute dell’emergenza e, come dimostrano i dati Non è retorica, è esperienza constatata sul campo, vissuta riportati all’interno di questo Rapporto, hanno successiva- con senso civico, e che deve progredire ancora, perché mente recuperato smalto e ritmi serrati, portando a termi- ogni traguardo già raggiunto, come ribadiamo in questo ne egregiamente il proprio mandato. Rapporto, si trasformi nel punto di partenza per nuove Un risultato reso possibile non solo perché frutto dell’e- conquiste. E per questo voglio ringraziare i cittadini e chi, sperienza, della competenza e della passione di tutti gli come operatori, pubbliche amministrazioni, consorziati e attori direttamente e indirettamente coinvolti nella nostra dipendenti, collabora con noi perché tutto ciò si traduca filiera, ma anche, e soprattutto, perché le collettività hanno in realtà, tutti i giorni. Nello stesso modo, il mio invito rivolto risposto positivamente alla richiesta di collaborazione, e a tutti i cittadini è quello di continuare a sostenerci come mi riferisco particolarmente ai cittadini di Comuni italiani primi e fondamentali stakeholder della nostra attività, in grandi e piccoli. È stata una prova vinta, a nostro avviso. modo attivo e proattivo. Il Consorzio Corepla sarà sempre Grazie alla sapienza e lungimiranza con cui il Sistema ha aperto per accogliere contributi e indicazioni che, quando gestito un servizio tanto delicato quanto essenziale per la giungono dal territorio, sono sicuramente improntati al mi- comunità e l’ambiente e alle iniziative di sensibilizzazione glioramento, e noi intendiamo crescere ancora. svolte in sinergia con le amministrazioni locali e centrali, si 5 Lettera agli Stakeholder
CAPITOLO 2 Nota metodologica Con l’edizione 2020 del Rapporto di Sostenibilità, CO- Il periodo di rendicontazione del presente report è il REPLA intende confermare il proprio impegno al co- 2020 con elementi di confronto estesi al biennio pre- stante miglioramento degli obiettivi di recupero e rici- cedente e fornisce informazioni in merito agli obiettivi clo degli imballaggi in plastica, conciliando sostenibilità̀ futuri sul breve e medio termine. ambientale, economica e rispetto dei valori condivisi di COREPLA dedica questa edizione del Rapporto di So- responsabilità̀ sociale. stenibilità ai cittadini. Anche quest’anno, per la rendicontazione dei propri im- patti economici, ambientali e sociali, COREPLA ha re- datto il proprio Rapporto di Sostenibilità sulla base dei GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) basato sui principi di rendicontazione e incentrato sui “temi materiali”. Attraverso la realizzazione di un report redatto in con- formità ai GRI Standard opzione Core, COREPLA for- nisce un’immagine completa ed equilibrata dei propri temi materiali, dei relativi impatti e di come tali impatti vengono gestiti. 7 Nota metodologica
CAPITOLO 3 Gli imballaggi in plastica in Italia “Plastica” è il termine comunemente usato per descri- vere un vasto assortimento di materiali sintetici o se- mi-sintetici che vengono utilizzati in una vasta e cre- scente gamma di applicazioni. Parliamo di “plastica” come se fosse un singolo mate- riale, ma non è così: come esistono diversi tipi di metal- li con differenti proprietà, allo stesso modo le materie plastiche costituiscono una vasta famiglia di materiali diversi. Si tratta di materiali organici, proprio come il le- Guida alla raccolta gno, la carta o la lana. Le materie prime utilizzate per produrre materie plastiche sono costituite infatti da degli imballaggi in prodotti naturali che possono essere di origine fossi- le (petrolio greggio, ecc.) o rinnovabile (canna da zuc- plastica chero, amido, oli vegetali, ecc.) o anche a base minerale 1. Solo gli imballaggi possono essere (sali). Indipendentemente dalla natura delle loro materie prime, alcune materie plastiche sono anche biodegra- messi nella raccolta differenziata della dabili e compostabili. plastica La gestione di quest’ultima tipologia di imballaggi, conformi alla norma UNI EN 13432:2002, a partire dal 2. Svuota gli imballaggi e, se possibile, 1° gennaio 2021 ricade sotto la responsabilità del nuo- schiacciali vo consorzio Biorepack. In particolare tali imballaggi in bioplastica biodegradabile e compostabile sono da 3. La qualità della raccolta è fondamen- conferirsi nella raccolta dell’umido. tale per il riciclo e dipende anche da te 4. Ricorda: gli imballaggi biodegardabili e compostabili non vanno conferiti nella plastica ma nell’umido 8 Gli imballaggi in plastica in Italia
CAPITOLO 4 Il sistema COREPLA MISSION STRATEGICA tra loro per natura e per ruolo, portatori di interessi tal- volta anche confliggenti ma uniti dal comune obiettivo di incrementare il riciclo ed il recupero degli imballaggi Riceve in plastica. la raccolta differenziata dei rifiuti d’imballaggio in plasti- ca effettuata dai Comuni, riconoscendo loro o agli ope- Il ruolo del CONSORZIO è anche quello di recepire le ratori da essi delegati, corrispettivi in base alla quantità differenti esigenze, mediando e coordinando in modo e qualità del materiale conferito. costruttivo ed equilibrato, i diversi interessi degli sta- Supporta keholders con i propri principi e le proprie finalità, salva- i Comuni nell’attivare e sviluppare adeguati sistemi di guardando al contempo l’economicità, la solidità e l’effi- raccolta differenziata e fornisce strumenti di informa- cienza del sistema. zione ed educazione ai cittadini per migliorare la qualità della raccolta, massimizzandone le possibilità di riciclo. L’importanza di costruire un rapporto trasparente e collaborativo con tutti gli stakeholder in un contesto di Assicura trasformazione ha assunto ancora più rilevanza durante il corretto avvio a riciclo e recupero del materiale rac- quest’anno, soprattutto in un periodo nel quale le ne- colto, facendosi carico della sua valorizzazione e collo- cessarie misure di contrasto alla pandemia e l’obbligo di cazione presso le imprese di riciclo, nel rispetto delle distanziamento interpersonale hanno fortemente condi- regole del mercato e della parità di accesso per tutti zionato gli spostamenti e gli incontri fra le persone. gli operatori, svolgendo un’azione sussidiaria al mercato. Coinvolge Grazie all’impegno del Consorzio e alla riorganizzazione i cittadini, le imprese e i diversi portatori di interesse delle proprie iniziative, COREPLA ha continuato le atti- con l’obiettivo di prevenire la dispersione dei rifiuti di vità di stakeholder engagement in un’ottica di ascolto e imballaggio in plastica nell’ambiente e di ridurne l’im- inclusione di tutti gli interlocutori, instaurando un dialogo patto ambientale a fine vita. continuo e trasparente, accrescendo la fiducia reciproca e servendo al meglio i processi decisionali del Consorzio. IL COINVOLGIMENTO DEGLI Durante il 2020 è stato dato risalto alle attività delle di- STAKEHOLDERS verse categorie di stakeholder mediante una vivace at- tività convegnistica, ai rapporti con le Istituzioni di riferi- Gli stakeholder di COREPLA sono soggetti molto diversi mento e al mondo media in generale. 9 Il sistema COREPLA
li dell’organizzazione, o che influenzano le decisioni de- Preparatori e utilizzatori gli stakeholder. Cittadini di combustibili da rifiuti Convenzionati Nell’analisi, attività svol- ta annualmente, sono stati Piattaforme considerati gli ambiti pre- Centri di visti dal D. Lgs. 254/2016 Produttori e selezione e gli aspetti caratteristici Dipendenti importatori Fornitori materia prima del settore in cui CORE- consorziati PLA opera, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione delle attività Produttori della Società, del suo an- Riciclatori/ Sistemi damento, dei suoi risultati Associazioni recuperatori e importatori imballaggi autonomi e dell’impatto dalla stessa consorziati consorziati prodotto. LA STRUTTURA Utilizzatori auto produttori DI GOVERNANCE Clienti Enti Locali (riciclatori) consorziati ANCI COREPLA – Consorzio Na- zionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica – è un Istituzioni consorzio costituito a se- nazionali guito del recepimento della ed europee Direttiva 94/62 CE sugli im- ballaggi e i rifiuti di imbal- laggio ed opera, nell’ambito del sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio coor- Fasi del processo di coinvolgimento degli dinato dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI), per stakeholders concorrere al raggiungimento degli obiettivi di riciclo e di recupero dei rifiuti di imballaggio immessi sul terri- 1. IDENTIFICARE torio nazionale, attraverso l’organizzazione di una rete attraverso un’attività di mappatura, le diverse categorie distribuita in modo capillare di centri di conferimento, di stakeholder, con cui il Consorzio interagisce seguen- selezione e lavorazione. do l’evoluzione del contesto e lo sviluppo delle attività aziendali Il Consorzio COREPLA, avente personalità giuridica di diritto privato, non ha fini di lucro e la sua attività è con- 2. ANALIZZARE E COMPRENDERE formata ai principi generali contenuti nella Parte IV del il profilo degli stakeholder e il posizionamento del Con- D.Lgs. 152/2006, Titolo II, in particolare ai principi di ef- sorzio nei loro confronti ficienza, efficacia, economicità e trasparenza, nonché di libera concorrenza nelle attività di settore. 3. APPROFONDIRE gli interessi e le tematiche più rilevanti per ciascuna ca- Tutte le attività svolte sono finanziate attraverso: tegoria di stakeholder anche attraverso l’aggiornamento • Il Contributo Ambientale CONAI (CAC) sugli imballaggi periodico dell’analisi di materialità in plastica immessi nel mercato nazionale (prodotti in Italia o importati sia vuoti che pieni); 4. COMUNICARE • I proventi delle vendite dei rifiuti valorizzati a valle della periodicamente agli stakeholder i risultati della gestione raccolta differenziata. in relazione alle tematiche materiali di interesse reci- Nel 2020 hanno aderito a COREPLA 2.520 imprese ope- proco attraverso il Report di Sostenibilità e tutti gli altri ranti nelle diverse fasi del ciclo di vita degli imballaggi, strumenti di reporting e comunicazione. suddivise in 4 categorie: • Categoria A: imprese produttrici o importatrici di ma- teria prima per la fabbricazione di imballaggi in plastica L’ANALISI DI MATERIALITÀ (81); I temi materiali • Categoria B: imprese produttrici o importatrici di im- Il Consorzio ha aggiornato la propria analisi di materia- ballaggi in plastica (2.265); lità al fine di individuare i temi maggiormente rilevanti • Categoria C: imprese utilizzatrici che fabbricano i pro- di sostenibilità (temi materiali) che riflettono in maniera pri imballaggi in plastica e provvedono al riempimento o significativa gli impatti economici, ambientali e socia- imprese che importano merci imballate (65); 10 Il sistema COREPLA
• Categoria D: imprese che riciclano e/o recuperano ri- bri eletti dall’Assemblea in rappresentanza dei Con- fiuti di imballaggi in plastica (109). sorziati che restano in carica 3 esercizi, è responsabile della gestione ordinaria e straordinaria del Consorzio e Nel corso dell’anno 2020 il Consorzio si è avvalso del- dell’attuazione e del raggiungimento degli scopi con- la collaborazione di 64 presenze operative (media an- sortili. Tra i suoi compiti vi è la nomina di Presidente e nuale personale a libro paga), di cui 6 Dirigenti. In corso Vicepresidente, la stesura del bilancio annuale e la pre- d’anno è stata presentata 1 dimissione e sono state ef- disposizione del Piano Specifico di Prevenzione. fettuate 2 assunzioni a tempo indeterminato. Il Presidente e Vicepresidente sono nominati dal CdA a rotazione fra i consorziati appartenenti alle categorie Come ogni anno è stata altresì effettuata per tutto il A (produttori di materie prime per la fabbricazione di personale del Consorzio la valutazione delle prestazioni imballaggi) e B (produttori di imballaggi). Al Presidente individuali basata su obiettivi specifici di ogni dipen- spetta la rappresentanza legale del Consorzio e nei rap- dente – sia quali/quantitativi che comportamentali – porti con le istituzioni, oltre alla presidenza delle riunio- integrati da un obiettivo consortile comune per tutti. ni del CdA e dell’Assemblea dei Consorziati. Il Direttore Generale nominato dal CdA su proposta del Presidente, IL MODELLO ORGANIZZATIVO DI COREPLA coadiuva quest’ultimo nell’esecuzione delle delibera- zioni degli organi consortili e attua le strategie e le poli- I documenti fondamentali che regolano il funzionamen- tiche individuate, gestendo le risorse umane, tecniche e to del Consorzio sono lo Statuto, che indica scopi, fina- finanziarie assegnate. lità, durata, modalità di partecipazione e il Regolamento che dà attuazione allo Statuto stesso. Lo Statuto prevede il coinvolgimento e la partecipazio- ne dell’intera filiera industriale degli imballaggi in plasti- ca nelle proprie attività, con ruoli e responsabilità diver- Il Consorzio è sottoposto alla sificati, coerentemente con la normativa che assegna alle sole imprese produttrici (sia di materia prima che di vigilanza del Ministero della imballaggi) la responsabilità diretta del raggiungimento degli obiettivi di legge. Transizione Ecologica (MITE) Il Consorzio, inoltre, è sottoposto alla vigilanza del Mi- nistero della Transizione Ecologica (MITE) (ex Ministe- (ex Ministero dell’Ambiente ro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della Tutela del Territorio MATTM) e del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). e del Mare MATTM) e del L’Assemblea dei Consorziati è composta dai rappre- sentanti di tutti i Consorziati, nomina i membri del CdA, Ministero dello Sviluppo i membri del Collegio Sindacale ad eccezione di quelli di nomina ministeriale, approva il bilancio consuntivo e Economico (MISE) il bilancio preventivo, la relazione annuale sulla gestio- ne predisposta dal CdA e delibera su tutti gli altri argo- menti attinenti alla gestione del Consorzio. Il Consiglio di Amministrazione è composto da 16 mem- Assemblea dei consorziati Collegio sindacale Consiglio di amministrazione Organismo di vigilanza Presidente e vicepresidente Direttore generale 11 Il sistema COREPLA
I NUMERI DEL SISTEMA: LE ATTIVITÀ LA RACCOLTA DI RACCOLTA, RICICLO E RECUPERO La raccolta dei rifiuti di imballaggio in plastica avviene A livello nazionale, nel 2020, il 95,1% degli imballaggi in su due circuiti, in base alla provenienza: flusso urbano plastica immessi al consumo di competenza COREPLA (per imballaggi provenienti da superficie pubblica) e è stato recuperato e la performance di riciclo rispetto flusso da commercio e industria (per rifiuti provenienti all’immesso al consumo ha raggiunto il 47,3%. da superficie privata). L’attività svolta da COREPLA, grazie all’impulso dato al riciclo dei rifiuti di imballaggio in plastica, rappresenta RACCOLTA DIFFERENZIATA URBANA un passaggio fondamentale del ciclo di vita degli im- ballaggi in plastica, nell’ottica dell’economia circolare. La raccolta differenziata urbana dei rifiuti di imballaggio L’attività del Consorzio è finalizzata a colmare il gap tra in plastica è quella conferita dai consumatori finali e ri- l’esistenza di una “risorsa” - rifiuto che necessita di co- tirata a cura dei Comuni (o dei soggetti da loro delegati). sti per essere raccolto e selezionato (con i relativi oneri Nel 2020 la raccolta differenziata urbana ha raggiunto per il recupero energetico di quanto non riciclabile) e quota 1.433.203 tonnellate, con un aumento dell’4,0% l’immissione sul mercato di “prodotti” - rifiuti valorizza- rispetto al 2019. bili per attività di riciclo. Anche il dato relativo alle quantità raccolte in rappor- to al numero di abitanti serviti, risulta in crescita e nel 2020 ha quasi raggiunto i 23,7 kg per abitante. Non recuperato 5% 2018 2019 2020 Raccolta differenziata 1.219.571 1.378.384 1.433.203 urbana La raccolta è composta per il 90,6% da imballaggi in plastica (1.298.613 t) e per il restante 9,4% dalle frazioni estranee (117.665 t) e neutre (16.925 t) contenute nella raccolta mono materiale. Riciclo totale 47% Recupero energetico totale 48% Frazioni estranee o neutre 9,4% 2018 2019* 2020* Imballaggi immessi al consumo di 2.292.000 2.083.880 1.913.914 competenza COREPLA Recupero 1.990.961 1.909.861 1.820.270 complessivo Recupero 986.417 1.013.322 915.377 energetico totale Riciclo totale 1.004.544 896.539 904.893 Imballaggi in plastica 90,6% Non recuperato 301.039 174.019 93.644 * il dato è confrontabile solo negli anni 2019 e 2020, vista la discon- tinuità con l’anno 2018 precedente all’attivazione del sistema auto- nomo Coripet 12 Il sistema COREPLA
Raccolta differenziata urbana pro capite Tonnellate | variazione quantità raccolte % 20-19 23,1 | 2,2% 20,9 | -0,7% 21,9 | 7,9% 34,1 | 7,4% 28,8 | 1,0% 24,2 | 5,9% 27,9 | 7,7% 23,4 | 6,5% 25,9 | -2,6% 23,6 | 3,5% 33,1 | 34,2% 23,9 | 20,1% 19,4 | -13,1% 20,3 | -1,3% 21,2 | 6,4% 24,5 | 0,0% 21,1 | 17,6% 18,4 | 7,3% 32,0 | 0,0% 19,7 | 8,5% Le quantità gestite da COREPLA sono state pari a È bene ricordare che i quantitativi di rifiuti di imballaggi 1.305.465 t inclusive della raccolta di competenza dei in plastica da commercio e industria complessivamente Sistemi autonomi CONIP1 e PARI2 ma non dei volumi di riciclati sono molto più elevati - rispetto ai quantitativi competenza del Sistema autonomo CORIPET. riportati in seguito relativi alle piattaforme PIFU e PEPS - grazie all’attività autonoma degli operatori industriali del 1 Quota CONIP rilevata nei flussi monomateriale, classificata come fra- settore. In questo caso, COREPLA si limita a registrare zione neutra e gestita da COREPLA. 2 Quota PARI rilevata nei flussi monomateriale e multimateriale, classi- i dati per verificare il raggiungimento degli obiettivi di ficata e gestita da COREPLA come imballaggi. legge di riciclo e recupero complessivo, di cui sono re- sponsabili i produttori. PIATTAFORME COMMERCIO & INDUSTRIA 2018 2019 2020 I circuiti di raccolta dei rifiuti non domestici supportati n. di piattaforme per rifiuti da COREPLA si sviluppano su tre tipologie di piattaforme: di imballaggi in plastica da 48 50 48 • Piattaforme per il conferimento di rifiuti di imballaggi in Commercio e Industria plastica provenienti da attività di commercio e industria (PIA); n. di piattaforme per fusti/ 35 34 34 • Piattaforme per il ritiro di fusti, cisternette, ecc., pro- cisterne venienti dall’industria chimica, ma non solo, che ne as- n. di piattaforme per rifiuti sicurano il recupero/riutilizzo previa eventuale bonifica di imballaggio in polistirene 25 28 30 (PIFU); espanso (EPS) • Piattaforme per il ritiro di rifiuti di imballaggio in poli- stirolo espanso, in grado di assicurarne direttamente il riciclo (PEPS). 13 Il sistema COREPLA
RICICLO Di queste, 625.115 tonnellate derivano dalla raccolta diffe- renziata urbana, mentre 30.278 tonnellate da commercio Dopo la fase di selezione, le frazioni ottenute vengono e industria (raccolte presso le piattaforme PIFU e PEPS). collocate da COREPLA sul mercato con modalità diffe- COREPLA, infatti, fornisce il proprio contributo anche alla renti a seconda della tipologia di materiale e delle capa- raccolta dei rifiuti di imballaggio in plastica provenienti cità e maturità dei mercati di riciclo. da “superfici private”, ossia rifiuti di imballaggi industriali e commerciali, di origine non domestica, che non vengo- no quindi conferiti al servizio pubblico di raccolta. I materiali selezionati provenienti dalla raccolta differen- FILS&IPP 10,40% IMBALLAGGI MISTI ziata sono stati avviati a riciclo presso 88 impianti, loca- 25,70% lizzati per la maggior parte in Italia (74%). RECUPERO COREPLA avvia a recupero energetico esclusivamente quegli imballaggi per i quali non esiste possibilità di rici- FILM SRA clo o potrebbe esistere solamente a costi non sosteni- 21,40% 2,60% bili per motivi tecnologici o rese molto basse. Il recupero energetico dei residui derivanti dalla selezione dei rifiuti di imballaggio in plastica avviene attraverso le seguenti modalità: • avvio diretto ad impianti di termovalorizzazione effi- cienti in cui i residui dei processi di selezione vengono HDPE 11,92% conferiti tal quali; PET 27,98% • produzione di un combustibile alternativo, utilizzabile sia in termovalorizzatori efficienti sia in impianti termici in sostituzione di combustibili fossili, tra cui, in particolare, i cementifici. Questa attività è svolta per conto di CORE- PLA da operatori specializzati (preparatori) che ritirano PRODOTTO 2018 2019 2020 gli scarti dai centri di selezione, preparano il combustibile alternativo e lo avviano a valorizzazione energetica. PET * 244.809 193.918 174.896 Il Consorzio opera pertanto per la crescita di una rete di HDPE 69.967 71.261 74.517 soluzioni tecnologiche diversificate, sicure e controllate, che, previa un’opportuna preparazione, possano consen- FILM 84.608 116.884 133.770 tire la trasformazione in energia e calore degli imballaggi FILS 35.336 19.763 17.871 non ancora riciclabili, sfruttando l’altissimo potere calori- fico contenuto nei materiali plastici in modo da sottrarre IPP 36.726 39.815 47.144 al conferimento in discarica consistenti flussi di rifiuti. IMBALLAGGI La quantità di rifiuti di imballaggio in plastica avviati a re- 140.183 138.815 160.644 MISTI cupero energetico, nel 2020 è stata di 377.807 tonnellate. SRA 4.549 10.227 16.273 TOTALE 616.178 590.682 625.115 Quantità di recupero energetico * il dato è confrontabile solo negli anni 2019 e 2020, vista la discon- tinuità con l’anno 2018 precedente all’attivazione del sistema auto- 383.057 445.812 377.807 nomo Coripet Nel 2020 i rifiuti di imballaggio in plastica avviati a riciclo da COREPLA sono aumentati, raggiungendo le 655.393 tonnellate. 2018 2019* 2020* A riciclo da raccolta 616.178 590.682 625.115 urbana A riciclo da raccolte dedicate 27.366 26.610 30.278 Commercio&Industria Avviati a riciclo 643.544 617.292 655.393 * il dato è confrontabile solo negli anni 2019 e 2020, vista la discon- tinuità con l’anno 2018 precedente all’attivazione del sistema auto- nomo Coripet 2018 2019 2020 14 Il sistema COREPLA
Nel 2020 COREPLA si è avvalso di 36 preparatori ed uti- conferita dai Comuni e dagli altri soggetti convenzionati lizzatori di combustibile per l’avvio a recupero energeti- attraverso i centri di selezione, imprese terze specializza- co dei rifiuti di imballaggi in plastica non riciclabili. te nella cernita, incaricate di effettuare la separazione per polimero/colore, ripulendo così i flussi anche dalle frazioni 2018 2019 2020 estranee conferite per errore dai cittadini. n. di preparatori e utilizzatori di Nel corso dell’anno 2020 COREPLA si è avvalso media- 32 32 36 mente di una rete di 33 centri di selezione, localizzati combustibile da rifiuti sull’intero territorio nazionale. Il Consorzio ha fissato una La quota parte del materiale impiegata in co-combustio- serie di requisiti minimi (autorizzativi, tecnici, gestionali) di ne in cementifici è pari a circa 75%, mentre il restante 25% cui gli impianti devono essere in possesso per poter sot- ha trovato spazio presso termovalorizzatori efficienti. toscrivere il contratto di selezione. Nel 2020 sono stati ottenuti dalla raccolta differenzia- IMPORTANZA DELLA SELEZIONE DEGLI ta ben 30 flussi distinti di rifiuti selezionati destinati alla produzione di materie prime seconde. Trattasi principal- IMBALLAGGI PER IL RICICLO mente di bottiglie in polietilentereftalato (PET) traspa- rente, azzurrato e colorato, flaconi in polietilene (PE), film La plastica è un materiale che deve la straordinaria versa- d’imballaggio e plastiche miste a base poliolefinica. I centri tilità prestazionale alla sua natura molto articolata. Essa, di selezione ricevono un corrispettivo per ogni tonnellata infatti, comprende una grande varietà di polimeri, ognuno di materiale selezionato che è nettamente maggiore per i con proprie caratteristiche, proprietà e campi di applica- materiali avviabili a riciclo rispetto a quelli destinati a re- zione. La selezione dei diversi materiali plastici presenti cupero energetico. Ciò, oltre a rispondere alle esigenze nella raccolta differenziata è pertanto essenziale per ga- qualitative richieste dalle aziende riciclatrici, consente di rantire la possibilità di pervenire all’effettivo riciclo. Tale promuovere il riciclo. attività necessita di continui investimenti in tecnologie e Dal 2020, tutti gli impianti sono dotati di detettori, grazie processi sempre più automatizzati e richiede, in partico- ai quali il materiale è selezionato con tecnologie automa- lare, l’introduzione di sistemi a tecnologia automatica fina- tiche che ottimizzano efficacia, efficienza ed economicità lizzati al riconoscimento dei diversi polimeri. dell’operazione e garantiscono migliori condizioni per i la- COREPLA assicura la selezione della raccolta differenziata voratori impiegati. Localizzazione Centri di selezione attivi 5 1 1 1 2 3 1 1 1 3 3 5 1 2 3 15 Il sistema COREPLA
IMBALLAGGI 24% AGRICOLTURA EDIFICI E COSTRUZIONI 13% 46% ALTRO 11% ELETTRONICA CASA, SPORT, 2% TEMPO LIBERO 1% SETTORE AUTO 3% Fonte: PlasticsEurope – Plastics – the Facts 2020 SBOCCHI DI MERCATO PER LA PLASTICA degli obiettivi di riciclo e fare da propulsore per la ricer- ca e sviluppo nel settore, le istituzioni devono favorire lo RICICLATA sviluppo di una vera economia circolare. In ogni settore ci sono esempi di prodotti realizzati in RICICLO 2018 2019 2020 plastica riciclata, dal settore tessile (i pile ad esempio, o gli indumenti in tessuto tecnico per fare sport, deri- Frazione a riciclo vano dal riciclo delle bottiglie di PET), al settore dell’im- rispetto al totale 43,8% 43,0% 47,3% ballaggio (es. bottle-to-bottle) a quello edile (tubi, etc,), immesso a consumo a quello dell’automotive (moquette per auto) e ancora, di cui Riciclo da ovviamente, all’arredamento e tanti altri. 361.000 279.247 249.500 gestione indipendente Nel 2018, dei 5 milioni di tonnellate di riciclati di plastica prodotti in Europa, circa l’80% è rientrato, sottoforma di di cui Riciclo da prodotti riciclati, nell’economia europea. gestione diretta 643.544 617.292 655.393 I risultati ottenuti sono in costante miglioramento: no- COREPLA nostante la raccolta in ingresso agli impianti sia sempre più ricca di materiali complessi, in Italia il riciclo aumen- Riciclo da gestione indipendente ta anno dopo anno e vengono recuperati anche que- 249.500 gli imballaggi che attualmente non hanno ancora una presenza consolidata nel riciclo meccanico e quindi nel mercato del riciclato. L’apporto della gestione di CORE- PLA ha permesso di raggiungere nel 2020 un recupero complessivo pari al 95% di tutti gli imballaggi in plastica di pertinenza del Consorzio (1.913.914 tonnellate per le quali è stato pagato il CAC). Affinché le cose funzionino occorre sinergia fra tut- ti i soggetti: i produttori devono “disegnare” imballaggi sempre più riciclabili, i cittadini devono fare la raccolta differenziata, le pubbliche amministrazioni devono met- tere a disposizione gli strumenti per fare la raccolta, i Riciclo da gestione COREPLA Consorzi di filiera devono contribuire al raggiungimento 655.393 16 Il sistema COREPLA
RECUPERO RECUPERO 2018 2019 2020 2018 2019 2020 ENERGETICO COMPLESSIVO Frazione recupero Frazione recupero energetico rispetto complessivo rispetto 43,1% 48,6% 47,8% 86,9% 91,6% 95,1% al totale immesso a al totale immesso a consumo consumo Recupero energetico di imballaggi in 603.360 567.510 537.570 Recupero da gestione plastica contenuti nella 1.026.601 1.063.104 1.033.200 raccolta indifferenziata diretta COREPLA Recupero energetico di imballaggi in Altro (riciclo da plastica contenuti nella gestione indipendente 383.057 445.812 377.807 raccolta differenziata e recupero energetico 964.360 846.757 787.070 (gestione diretta da raccolta COREPLA) indifferenziata) Recupero energetico di imballaggi in plastica Altro (riciclo da gestione indipendente e recupero contenuti nella raccolta indifferenziata energetico da raccolta indifferenziata) 537.570 787.070 Recupero energetico di imballaggi in plastica contenuti nella raccolta differenziata Recupero da gestione diretta COREPLA (gestione diretta COREPLA) 1.033.200 377.807 17 Il sistema COREPLA
CAPITOLO 5 I benefici ambientali I benefici generati dall’attività di COREPLA sono stati recupero) che dipendono dall’evoluzione e dal continuo determinati utilizzando un approccio di Lyfe Cycle Co- progresso delle tecnologie impiegate nei settori di ri- sting (LCC) che consente di valutare i costi e i benefici ferimento. In conseguenza di ciò, il modello LCC viene di un prodotto o servizio lungo l’arco del suo ciclo di periodicamente aggiornato per rappresentare al meglio vita, dalla produzione all’utilizzo fino allo smaltimento le tecnologie adottate e i processi in uso nel periodo finale o al recupero nel sistema produttivo. La metodo- di riferimento: nel caso delle filiere del riciclo questo logia sviluppata nell’ambito del sistema CONAI e gestita processo può avere degli effetti apparentemente para- attraverso uno specifico tool, consente la quantificazio- dossali, andando a ridurre i vantaggi unitari del riutilizzo ne dei benefici ambientali generati dal recupero degli di materiale in quanto confrontati con processi di pro- imballaggi e la traduzione di questi in termini econo- duzione tradizionale (basati su materie prime vergini) mici. Nella lettura dei dati occorre tenere conto che gli sempre più puliti. andamenti registrati nell’arco temporale analizzato sono legati non solo alle variazioni della quantità di materiale conferito a COREPLA e avviato a riciclo (c.d. “dati pri- mari”), ma anche all’aggiornamento dei c.d. “dati secon- dari” (ad esempio i consumi energetici o le emissioni inquinanti connesse alle performance degli impianti di 18 I benefici ambientali
MATERIA PRIMA RISPARMIATA ENERGIA TERMICA PRODOTTA Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in plastica consente Il ricorso al recupero energetico per la quota di rifiu- inoltre di risparmiare sulle materie prime vergini neces- ti non riciclabili comporta, inevitabilmente, un impatto sarie a produrre nuova plastica. Nel 2020 la materia pri- dal punto di vista delle emissioni in atmosfera. Tuttavia, ma vergine risparmiata grazie al riciclo COREPLA è stata vanno considerati anche i benefici derivanti dal recu- stimata pari a 458.000 tonnellate. pero energetico, non solo in termini di mancato confe- rimento in discarica, ma anche di energia termica pro- 2018 2019 2020 dotta, pari a 183 GWh nel 2020. Materia 2018 2019 2020 prima vergine 436.000 424.000 458.000 risparmiata [t] Energia termica prodotta da 268 218 183 ENERGIA PRIMARIA RISPARMIATA recupero energetico [GWh] Il processo di riciclo della plastica richiede meno ener- gia di quello per la produzione di plastica vergine, gene- DISCARICA EVITATA rando così un risparmio energetico che nel 2020 è stato stimato pari a 9.472 Gigawattora. Il recupero di oltre un milione di tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica nel 2020 ha consentito un ri- 2018 2019 2020 sparmio in volume, in termini di discarica evitata, pari ad oltre 34 milioni di metri cubi. Energia primaria 9.040 8.714 9.472 2018 2019 2020 risparmiata Volume in EMISSIONI DI CO2 EVITATE discarica 34.220.033 35.436.800 34.440.000 evitata [mc]* La disponibilità di materia prima seconda da sostituire alla materia prima vergine genera, conseguentemente, * Il calcolo si basa sul peso medio di un metro cubo di rifiuti di im- anche benefici in termini di minori emissioni di gas cli- ballaggi in plastica (raccolta monomateriale sfuso) pari a 30 kg. malteranti in atmosfera: nel 2020 la CO2eq evitata gra- zie al riciclo COREPLA è stata stimata pari a 906.000 PROGETTI PER RECUPERO RIFIUTI GIÀ tonnellate. DISPERSI NELL’AMBIENTE 2018 2019 2020 In corso d’anno il Consorzio ha dato impulso ad una Emissioni di CO2 serie di sperimentazioni volte a prevenire il fenomeno eq evitate grazie 916.000 828.000 906.000 del river e marine litter e a verificare la presenza e la al riciclo tipologia dei rifiuti per valutarne l’effettiva seleziona- bilità e riciclabilità. Rientrano in tale ambito il progetto ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA “Barriere acchiappa rifiuti” sul fiume Tevere e Aniene, in collaborazione con Regione Lazio, e gli accordi con Re- Il ricorso al recupero energetico per la quota di rifiu- gione Puglia e Regione Lazio, che prevedono varie attivi- ti non riciclabili comporta, inevitabilmente, un impatto tà di sensibilizzazione e, tramite l’ausilio di pescherecci, dal punto di vista delle emissioni in atmosfera. Tuttavia, l’intercettazione dei rifiuti dispersi in mare. Nel mese vanno considerati anche i benefici derivanti dal recu- di agosto è stato inoltre sancito un accordo biennale pero energetico, non solo in termini di mancato confe- con l’ex MATTM ora MITE che prevede l’impiego di 15 rimento in discarica, ma anche di energia elettrica pro- imbarcazioni della “flotta antinquinamento” per la cap- dotta, pari a 91 GWh nel 2020. tazione, la caratterizzazione e l’avvio a riciclo dei rifiuti galleggianti nelle aree marine protette, lungo le coste in prossimità delle foci dei fiumi. 2018 2019 2020 Energia elettrica prodotta da 132 108 91 recupero energetico [GWh] 19 I benefici ambientali
CAPITOLO 6 L’impatto economico e occupazionale di COREPLA COREPLA contribuisce al benessere sociale grazie ad COREPLA rappresenta per le imprese consorziate, pro- una gestione responsabile delle risorse umane, all’atti- duttrici ed utilizzatrici di imballaggi, uno strumento ef- vità di sensibilizzazione ed educazione alla sostenibilità ficace per conseguire gli obiettivi di legge in materia di ambientale e all’importante contributo, non solo eco- recupero e riciclo degli imballaggi in plastica, di cui al- nomico, dato alle amministrazioni locali per lo sviluppo trimenti dovrebbero farsi carico singolarmente, ognuna della raccolta differenziata. Va inoltre ricordato l’impat- per la quota di imballaggi immessa sul mercato, con oneri to sociale, inteso come contributo per la creazione di gestionali ed economici generalmente ben maggiori. nuove imprese e di posti di lavoro e lo sviluppo di tec- nologie sempre più efficienti, realizzato dal Consorzio in 2018 2019 2020 questi anni e rappresentato dall’azione di stimolo per la Trasformatori 2.323 2.308 2.265 creazione della filiera del recupero dei rifiuti di imbal- laggio in plastica. Autoproduttori 64 65 65 Riciclatori e ORGANIZZAZIONI COINVOLTE 111 115 109 recuperatori NEL CORSORZIO Produttori 84 84 81 Nel 2020 hanno aderito a COREPLA 2.520 imprese operanti nelle diverse fasi del ciclo di vita degli imbal- Riciclatori e laggi in plastica. Secondo quanto stabilito dal D. Lgs. recuperatori n. 152/2006, salvo che non adempiano agli obblighi di 109 legge secondo una delle modalità alternative previste, sono tenuti ad aderire al Consorzi • i produttori (categoria A): imprese produttrici o impor- tatrici di materia prima per la fabbricazione di imballag- gi in plastica; Produttori Trasformatori • i trasformatori (categoria B): imprese produttrici o im- 81 2.265 portatrici di imballaggi vuoti in plastica. Hanno, invece, la facoltà di aderire al Consorzio: • gli autoproduttori (categoria C): imprese utilizzatrici che fabbricano i propri imballaggi in plastica o impor- tano merci imballate; • i riciclatori e recuperatori (categoria D): imprese che Autoroduttori riciclano e/o recuperano rifiuti di imballaggi in plastica. 65 20 L’impatto economico e occupazionale di COREPLA
IL SOSTEGNO ALLE AMMINISTRAZIONI 2018 2019 2020 LOCALI n. di piattaforme per rifiuti di imballaggi in plastica da 48 50 48 COREPLA stipula convenzioni per il conferimento del- Commercio e Industria la raccolta differenziata urbana con i Comuni o con i soggetti gestori da questi delegati (consorzi di Comu- n. di piattaforme per ni, operatori di raccolta etc.) sulla base delle condizioni 35 34 34 fusti/cisterne poste dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI. Attraverso tali convenzioni, alle Amministrazioni locali vengono garan- n. di piattaforme per rifiuti titi non solo un corrispettivo economico tramite il quale di imballaggio in polistirene 25 28 30 coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata ma espanso (EPS) – ugualmente importante – condizioni certe di ritiro e una corretta gestione del rifiuto. n. di centri di selezione 33 35 33 Nel 2020 le convenzioni attive sono state 904, per un totale di 7.436 Comuni coinvolti (pari al 94% dei Comuni italiani). Questo significa che nel 2020 gli Italiani servi- ti da raccolta differenziata grazie al convenzionamento n. di impianti di riciclo 74 77 88 con COREPLA sono stati 58.875.335, pari al 97% della popolazione. Il corrispettivo erogato da COREPLA ai Comuni per so- n. di preparatori e utilizzatori 32 32 36 stenere i maggiori costi della raccolta differenziata è di combustibile da rifiuti stato pari nel 2020 a circa 391 milioni di euro. IL VALORE DELLE RISORSE UMANE 2018 2019 2020 L’impegno di COREPLA per la sostenibilità sociale non % Comuni con convenzione può che iniziare dal rapporto con i propri dipendenti e 91% 92% 94% collaboratori. Consapevole dell’alto valore rappresentato, COREPLA in particolare, dal capitale umano, COREPLA pone grande attenzione, non solo alla crescita professionale, ma an- % Popolazione servita da che al benessere organizzativo dei propri dipendenti e 95% 96% 97% convenzione COREPLA collaboratori. Il capitale umano, infatti, si compone delle competenze e conoscenze delle persone che operano in COREPLA acquisite attraverso un’esperienza difficil- 2018 2019 2020 mente ritrovabile in altre realtà. Come ogni anno è stata altresì effettuata per tutto il personale del Consorzio la Convezioni attive 980 951 904 valutazione delle prestazioni individuali basata su obiet- tivi specifici di ogni dipendente – sia quali/quantitativi Comuni coinvolti 7.231 7.345 7.436 che comportamentali – integrati da un obiettivo consor- tile comune per tutti. Abitanti serviti 57.781.901 58.377.389 58.875.335 2018 2019 2020 Nel corso dell’anno 2020 il Contributo erogato da 351 401 391 Consorzio si è avvalso della COREPLA ai comuni [M€] collaborazione di 64 presen- ze operative (media annuale IL CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO personale a libro paga), di cui DELLA FILIERA 6 Dirigenti. In corso d’anno è L’impatto sociale, inteso come contributo per la creazio- ne di nuove imprese e di posti di lavoro e lo sviluppo di stata presentata 1 dimissione tecnologie sempre più efficienti, realizzato dal Consor- ed effettuate 2 assunzioni a zio in questi anni, è rappresentato dall’azione di stimolo per la creazione di quella filiera di operatori, composta tempo indeterminato. da centri di selezione, piattaforme, impianti di riciclo e preparatori ed utilizzatori di combustibile da rifiuti. 21 L’impatto economico e occupazionale di COREPLA
< 30 ANNI 2% DIRIGENTI UOMINI 9% IMPIEGATE DONNE 36% QUADRI UOMINI 14% DA 30 A 50 ANNI 59% IMPIEGATI UOMINI > 50 ANNI 28% 39% QUADRI DONNE 13% 2018 2019 2020 L’attività formativa ha per parte sua evidentemente ri- sentito della particolare situazione che si è venuta a de- < 30 anni 5% 1% 2% terminare, con la chiusura delle lezioni in presenza per la maggior parte dell’anno. In ogni caso si è svolto larga parte del Piano annuale previsto, in diversi casi utiliz- da 30 a 50 anni 60% 59% 59% zando la modalità a distanza. È stato altresì garantito lo svolgimento degli interventi formativi omnicomprensivi > 50 anni 35% 40% 39% dei corsi in tema di salute e sicurezza, per un totale di 24 corsi con 196 partecipazioni. Particolare attenzione viene posta alle tematiche della Dirigenti uomini 6% 6% 9% salute e sicurezza sul lavoro. In tale ambito, oltre all’as- solvimento puntuale degli obblighi di legge, dal 2010 il sistema di gestione della sicurezza aziendale è certi- Quadri uomini 16% 14% 14% ficato secondo la norma ISO 45001 (in precedenza lo standard OHSAS 18001), al fine di garantire un’anco- Quadri donne 11% 11% 13% ra più efficace gestione di tali aspetti. Annualmente il Consorzio svolge una significativa attività formativa del Impiegati uomini 27% 29% 28% proprio personale su tali tematiche. Nel 2020, sono sta- te erogate complessivamente 89 ore di formazione sui Impiegate donne 40% 40% 36% temi della salute e sicurezza sul lavoro. A causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, l’attivi- COMUNICAZIONE E RELAZIONI tà lavorativa durante il 2020 è stata prevalentemente svolta in modalità smart working: ciò ha comportato, COL TERRITORIO inevitabilmente, una ridotta interazione diretta fra le Il contesto in cui COREPLA opera è diventato sempre persone e di conseguenza la diminuzione delle inter- più complesso ed influenzato dallo scetticismo matu- viste individuali volte a registrare il clima aziendale o a rato dall’opinione pubblica nei confronti delle ragioni rilevare una prima valutazione del potenziale dei giovani dell’industria e dell’utilizzo degli articoli monouso, e in laureati assunti dal Consorzio. Queste ultime, ad ogni particolare degli imballaggi in plastica. Verso questi ul- modo, sono state effettuate alle persone per le quali timi si è generata una vera e propria avversione perché erano state previste nel piano di lavoro per l’anno. identificati come la principale fonte di inquinamento 22 L’impatto economico e occupazionale di COREPLA
dei mari e dell’ambiente in generale. In questo contesto Questi “numeri” stanno a dimostrare la capacità del si- il Consorzio ha operato su differenti fronti, con diversi stema COREPLA non solo di generare e distribuire valori strumenti, tentando al contempo di riportare l’attenzio- economici molto significativi, ma anche di creare red- ne non tanto sul materiale quanto sul comportamento dito ed occupazione verso i soggetti, soprattutto Co- corretto di tutti gli attori coinvolti. muni e fornitori (diretti ed indiretti) che rappresentano, La pandemia da Coronavirus ha però sconvolto abitu- con i clienti, le componenti del sistema creato negli anni dini e modi di vivere e messo in discussione i modelli di dal Consorzio, fondamentali nel generare sviluppo per il consumo e con questi anche la percezione dell’imbal- territorio e per tutta la collettività. laggio, in particolare quello alimentare, per il suo ruolo fondamentale nella prevenzione dei rischi per la salute 2018 2019 2020 e nella garanzia di sicurezza del contenuto. La plastica, in questa situazione di emergenza, ha rivelato tutta la Valore economico sua utilità arrivando a determinare in molti un cambio di direttamente distribuito dal 654 760 755 prospettiva: l’opinione pubblica si è accorta che la pla- Consorzio stica ha contribuito a salvare le vite, non solo in ospeda- le, ma anche nella sicurezza di ogni giorno. Quota destinata alla pubblica 351 401 391 amministrazione Oggi più che mai il cittadino/consumatore rappresenta uno degli elementi chiave dell’equazione del riciclo; per Valore totale distribuito ai questo COREPLA promuove un’intensa attività di sen- 292 347 353 fornitori sibilizzazione ed educazione alla sostenibilità ambien- tale. In tal senso, lo scopo non è solo di contribuire al Unità di misura: milioni di € raggiungimento finale degli obiettivi di riciclo, ma an- che quello, più generale, di contribuire allo sviluppo del- la “coscienza ambientale” dei cittadini, facilitando una Remunerazione corretta informazione e stimolando la messa in pratica dei fornitori Remunerazione degli di comportamenti virtuosi. organismi societari 46,8% 0,1% VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO Il Bilancio dell’esercizio 2020 di COREPLA si è chiuso con un disavanzo pari a circa 10 milioni di euro. Le principali fonti di finanziamento di COREPLA sono costituite dal Contributo Ambientale CONAI (CAC) e dai Remunerazione ricavi provenienti dalla vendita dei materiali selezionati del personale a valle della raccolta. I ricavi complessivi del Consorzio dipendente per l’anno 2020 sono stati pari a 771 milioni di euro, di 0,7% cui circa 650 milioni costituiti da CAC e circa 68 milio- ni da vendite per riciclo. Il totale dei costi di esercizio sostenuti da COREPLA nel 2020 è stato di 765 milioni Costi di funzionamento di euro, di cui circa il 97% sono rappresentati dai costi CONAI industriali, ovvero quelli sostenuti principalmente per fi- nanziare le attività di raccolta, selezione e recupero del 0,6% Remunerazione della PA (Comuni e loro delegati) flusso di materiali gestiti dal Consorzio. Nel 2020 il valore economico direttamente distribui- 51,8% to dal Consorzio ammonta a 755 milioni di euro, dove la quota di valore principale, pari a circa 391 milioni di euro è quella destinata alla pubblica amministrazione, IL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI (CAC) soprattutto locale e costituita dai Comuni o da soggetti da questi delegati, come supporto economico alla rac- colta differenziata degli imballaggi in plastica. Il Contributo Ambientale CONAI (CAC), principale voce Una quota ugualmente significativa è quella relativa ai di ricavo del Consorzio, è dovuto dalle aziende produt- fornitori, in larga misura coinvolti nell’attività di selezio- trici o importatrici di imballaggi quando l’imballaggio fi- ne, nel recupero energetico, nei trasporti, nelle analisi nito viene venduto al primo utilizzatore (che può essere ed audit, oltre ad altre attività di supporto al sistema anche un commerciante o distributore) e dalle aziende COREPLA. Il valore totale distribuito a questa categoria produttrici di materia prima o semilavorati quando que- è stato nel 2020, complessivamente pari ad oltre 353 sti vengono ceduti ad un “autoproduttore” ossia a chi milioni di euro. La quota di valore economico distribuito produce l’imballaggio e lo riempie; sono inoltre soggetti al personale dipendente è stata pari a circa lo 0,7% del al pagamento del contributo anche i materiali di imbal- totale per il 2020, mentre la quota per la remunerazione laggio e gli imballaggi acquistati all’estero (sia UE che degli organi societari è stata pari a circa lo 0,1%, in linea extra UE) in quanto il loro utilizzo darà luogo a rifiuti sul con lo scorso anno. territorio nazionale. 23 L’impatto economico e occupazionale di COREPLA
Versando il CAC, quindi, i produttori e gli utilizzatori di Dal 2018 è stata introdotta la diversificazione del CAC imballaggi si fanno carico, nel rispetto della c.d. respon- per gli imballaggi in plastica, che prevede diverse fa- sabilità estesa del produttore, degli oneri relativi alla sce contributive in funzione dei criteri di selezionabilità, raccolta, al recupero e al riciclo degli imballaggi immes- di riciclabilità e del circuito di destinazione prevalen- si al consumo, non gravando, quindi, sulla tariffa rifiuti te (“Domestico” o “Commercio & Industria”). Le fasce pagata dai cittadini contributive individuate vengono aggiornate (come av- venuto nel corso del 2020) sulla base delle evoluzioni delle caratteristiche degli imballaggi, così come delle Trend CAC unitario (€/t) tecnologie utilizzate negli impianti di selezione e trat- tamento. 208,80 260,90 339,50 Fasce contributo CAC 2020 Importo [€/ton] Fascia A 150,00 Fascia B1 208,00 Fascia B2 436,00 2018 2019 2020 Fascia B1 546,00 24 L’impatto economico e occupazionale di COREPLA
CAPITOLO 7 I livelli di controllo sulla filiera L’attività di COREPLA è volta a raggiungere gli obiettivi 2018 2019 2020 di riciclo e di recupero dei rifiuti di imballaggi in mate- riale plastico generati sul territorio nazionale secondo Raccolta quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/2006 e dalle Direttive Audit di parte seconda per la comunitarie in materia. verifica del rispetto di procedure 990 971 760 Nella consapevolezza che tale importante obiettivo non di analisi sulla raccolta può e non deve essere visto unicamente per gli aspetti quantitativi, ma anche come parte di un traguardo più Audit di parte seconda per ampio finalizzato alla minimizzazione degli impatti eco- la verifica dell’operato delle Società di analisi, tramite la nomici, sociali ed ambientali che le attività di raccolta, 373 307 169 segregazione del materiale selezione e riciclo del materiale plastico, comunque ge- analizzato e la successiva nerano, il Consorzio si è dotato nel tempo di strumenti rianalisi gestionali e di rendicontazione sempre più sofisticati e innovativi, per rendere i propri processi più efficaci e Selezione performanti. Audit per accreditamento CSS 2 4 2 Tra questi, un contributo significativo viene dal Siste- ma di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicu- Audit CSS per verifica rezza, certificato da organismi indipendenti accre- conformità autorizzativa ed 31 32 33 ditati, conforme alle norme internazionali UNI EN ISO impiantistica e verifica dei flussi 9001:2015, 14001:2015 e UNI ISO 45001:2018. di plastiche extra COREPLA Tale sistema è stato implementato nel tempo, attraver- Audit CSS su prevenzione so un percorso che si è completato nel gennaio del 2011 incendi (Compresi follow up 16 48 - con il raggiungimento della certificazione del Sistema di documentali) Gestione della Sicurezza delle Informazioni secondo la norma ISO/IEC 27001:2013. Riciclo COREPLA ha anche ottenuto la registrazione europea Visite di controllo presso 93 106 122 EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), non solo riciclatori con contributo per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambien- Monitoraggio impianti di riciclo 41 47 33 tali, ma anche e soprattutto per fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria ge- Monitoraggio/accreditamenti stione ambientale attraverso la pubblicazione annuale impianti di riciclo secondo 14 21 19 della Dichiarazione ambientale. Scopo prioritario dell’E- standard EucertPlast MAS, infatti, è contribuire alla realizzazione di uno svi- Audit amministrativi presso i luppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo 10 10 24 riciclatori con contributo e le responsabilità delle imprese. Audit di qualifica riciclatori per COREPLA, inoltre, sottopone da sempre i propri bilanci 7 17 14 accreditamento a certificazione e si è dotato di un proprio Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs. 231/2001 Attività di qualifica documentale 15 16 18 sulla responsabilità dell’azienda come persona giuridica per i reati eventualmente commessi da suoi ammini- Recupero energetico stratori o dipendenti nell’interesse dell’azienda stessa. Visite di controllo presso i Al fine di promuovere buone pratiche e garantire alti li- preparatori di combustibile 40 44 34 velli qualitativi, COREPLA effettua attività periodiche di solido secondario audit su tutta filiera. Audit di qualifica/monitoraggio presso i preparatori di 27 31 7 combustibile solido secondario Attività di qualifica documentale 31 21 27 25 I livelli di controllo sulla filiera
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