SENEGALDa un Senegal Break 7 days

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SENEGALDa un Senegal Break 7 days
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    RACCONTI DI VIAGGIO | Iran                                       RACCONTI DI VIAGGIO | Senegal

               SORPRENDENTE
               SENEGAL
                                                           Da un Senegal Break 7 days
  S
          ono partita con la serenità che mi avvolge
          ogni volta che si prende un volo per l’Africa,
          ma infondo dentro di me pensavo che forse
   il Senegal non sarebbe stato al passo con gli altri
   paesi africani visti, e invece questo paese si è
   rivelato una grande sorpresa!
   Primo giorno. Appena svegliati andiamo a visitare
   il lago rosa con le sue montagna di sale, e poi con
   il ns camion 4x4 ci spariamo una bellissima corsa
   sulla spiaggia in riva l’oceano fino a un colorato
   mercato del pesce, con le sue caratteristiche
   barche coloratissime, purtroppo arriviamo in
   terda mattinata e il grosso del pescato era già
   stato sbarcato. Ma ci aspetta San Luis, la vecchia
   capitale del Senegal, che subito al ns arrivo ci
   accoglie col Festival del Jazz! Concerto molto bello,
   suonano due gruppi: il primo del Lussemburgo e il
   secondo del Kamerun! Hanno allestito un piccolo
   ristorantino con candele e tappeti veramente
   grazioso, se avessero solo un po’ più cura per la
   pulizia sarebbe davvero bellissimo! In ogni caso
   questa cultura della musica ci colpisce e il concerto
   è straordinariamente piacevole. Al risveglio giro
   in calesse per le viuzze di San Luis, tra edifici
   colonia balconi e balconi, da cui si affacciavano –
   ci racconta la ns guida- le belle signore per farsi
   vedere dei passanti. E’ per questo che dicono
   che gli africani di San Luis avevano tutti il collo
   più lungo di chiunque altro: perché guardavano
   sempre in alto verso i balconi con le loro belle           Testo e foto della coordinatrice Simona Zati
   signore! Tra le viuzze dietro un vecchio cancello
   si scorge un edificio abbandonato e in decadenza
   con delle scale elicoidali di straordinaria bellezza.
   Ma a fine della ns. corsa in calesse ci aspetta lo
   scenario che è per me è stato il più affascinante e
   caratteristico di tutto il viaggio.

 88 - Avventure nel mondo 1 | 2019
SENEGALDa un Senegal Break 7 days
RACCONTI DI VIAGGIO | Senegal

Sono le 9:00 del mattino e lì, sulla punta della costa,      il secondo è la costanza, devono esser presenti                favorisce l’incontro è l’interscambio culturale tra
inizia tutto un brulicare di gente che va e che viene;       ogni giorno e se per qualche motivo sono assenti               culture diverse in genere. I responsabili del progetto
quelli che corrono di più sono i portatori di pesce,         devono dare un giustificativo idoneo, 3) il terzo è            sono: 1 responsabile della collocazione presso le
con i loro incerati verdi e con i loro cappelli imbottiti,   un modus imposto nella gestione dello stipendio                famiglie, 1 responsabile dell’Artigianato, 1 che si
su cui poggiano la cassa piena di pesce. Edi correre         che percepiscono, devono mettere da parte, almeno              occupa degli eventi, e infine 1 è la presidentessa.
dalla spiaggia dove riempiono le casse di pesce dalle        una quota dello stipendio mensile, versandola su               La fondatrice del progetto, signora anziana, aveva
barche ai camion sulla strada, di cui intravediamo           un libretto postale, e devono dare un’altra parte              inventato una canzone sull’ accoglienza e la pace,
il cassone dietro stracolmo di ghiaccio. Dentro il           del guadagnato alla propria famiglia. Se durante               ma è morta la scorsa settimana e sono in lutto,
camion c’è un altro operaio che con una pala via             il progetto-lavoro viene a mancare uno di questi               quindi ce ne danno il testo ma non ce la cantano.
via che arriva il pesce spezza il ghiaccio e svuota          tre requisiti, il ragazzo che li ha violati è fuori dal        Ci fanno assaggiare il frutto fresco rosso, da cui
il pesce sul camion e rende poi la cassa vuota al            progetto e non viene più riaccettato.                          vengono estratti gli anacardi, è un frutto simile a
portatore. Allora vedi il portatore che ritorna verso la     Il viaggio prosegue, scendiamo verso il deserto di             melina morbida, che avevamo visto lungo la strada,
spiaggia con la cassa vuota e il suo volto è diverso,        Lompoul. Sulla strada troviamo delle vere e proprie            accanto a innumerevoli alberi di mango, tutti come
cambia espressione, i visi diventano più rilassati,          foreste di baobab, tutti concentrati in poche centinaia        potati alla stessa altezza, con l’ effetto estetico di
qualcuno addirittura sorride, e il passo è più lento.        di metri. Sembrano grandi silenziosi guardiani che             un giardino, degno di Edward mani di forbici, siamo
Arriviamo coi calesse fino alla punta, sulla costa, e        ci osservano e chissà quali storie di quelle terre             curiosi, visto che la cura dell’estetica da queste parti
lì ci aspetta tutto non spaccato umano incredibile:          potrebbero raccontare. In 4x4 si arriva al campo               non ci pare proprio essere una delle prime doti dei
un centinaio di barche coloratissime, alcune più             tentato: è bellissimo! Tramonto d’obbligo sulla duna           senegalesi, e la presidentessa dell’associazione ci
grandi altre più piccole, tutte ormeggiate a riva; dalle     più alta! E poi la pace e la serenità ci avvolge. E’           spiega l’arcano: sono le capre che si alzando si sugli
barche scendono pescatori carichi di pesce che               pazzesco come ogni volta il deserto, anche il più              zoccoli e arrivano a brucare tutte solo fino a quella
consegnano il frutto di una notte di lavoro ai portatori     piccolo, ti entri dentro. Dopo cena danze di rumba e           altezza, per questo gli alberi sono tutti esattamente
(gli omini verdi di cui sopra); sulla riva centinaia di      tamburi, intorno al fuoco, e poi doccia notturna sotto         “potati” per natura allo stesso modo. Che buffo, le
donne che dovranno lavorare tutto il pesce che non           le stelle, ciascuna nel retro della sua tenda, davvero         capre giardiniere! Ci distribuiscono nelle case, a due
viene esportato coi camion, essiccandolo al sole; e          suggestivo!                                                    a due, ognuno va ad incontrare la sua famiglia. La
qua e là qualcuno fa l’elemosina con una ciotola,            Terzo giorno. Oggi attraverseremo tutto il paese               Nostra Signora ci presenta la seconda moglie dello
camminando coi piedi nell’acqua ormai lurida,                per scendere a sud. Lungo la strada ci fermiamo a              stesso suo marito, quest’ultimo al momento non è a
e passando di barca in barca per farsi regalare              visitare la grande moschea di Tuba, che ricorda quella         casa, in quanto si trova da un’altra donna, e tornerà
un pesce; in tutto questo caos un ragazzino con              di Gerusalemme, e quella di Casablanca; dopo la                dopocena. Lei è molto dolce e ci racconta che un
molta disinvoltura tira fuori il pisellino e si mette        Mecca e la Medina pare che la maschera di Tuba sia             suo figlio fa il poliziotto, e l’altro fa il pescatore, e lei
a far pipì nell’acqua, facendosi posto tra la ressa          la terza più grande moschea del mondo, ogni anno               lavora il pesce che lui porta a casa, il marito, che ha
della gente; qualcuno sistema le grandi reti verdi;          staccano gli stucchi e li rifanno, e periodicamente            almeno vent’anni più di lei, fa invece il meccanico di
qualche ragazzetto corre dietro ai portatori con le          viene ingrandita dello sceicco! Visitiamo tutta la             motori per le barche. Più tardi il marito rientra e si
casse di pesce, sperando di riuscire a rubarti un            parte esterna del primo anello, perché per entrare             butta su una poltroncina nel cortile, ma non sembra
pesce, o di riuscire a farlo sbilanciare cosicché gli        al successivo anello più interno, occorre purificarsi          tanto interessato a noi, ci pare un po’ un padre
cadano a terra i pesci più sporgenti. Uno spettacolo         lavandosi più volte occhi, naso, orecchie, mani                padrone, mentre la nostra ospite, tutta vestita di
indimenticabile. Come un formicaio brulicante che            e piedi. Ilaria ha acquisto uno                                                  giallo, è così dolce con noi e curiosa
al contempo sembrava un girone dell’inferno e una            speciale rosario di mogano, che                                                  di tutto e ci riempie di domande,
tavolozza di colori e di pennellate di vita come un          usa come collana, e scopriamo                                                    quasi si commuove quando il giorno
arcobaleno. Una sensazione difficile da spiegare ma          che alcuni locali lo interpretano                                                dopo ce ne andiamo. La seconda
per un viaggiatore certamente indimenticabile!               come se cercasse marito, in                                                      moglie sembra addirittura più
Dobbiamo andare perché ci aspetta la visita al parco         realtà tra la gente del posto                                                    giovane della prima, che già aveva
degli uccelli di Djoudj: rilassante navigazione in           questo rosario viene usato dalle                                                 vent’anni di differenza dal marito;
piroga tra mangrovie, pellicani, coccodrilli e sciacalli!    jaifall, moglii dei byfall (p.s. non                                             ci sono anche una decina di ragazzi
Un gruppo di pellicani nuota e pesca, in modo                so se scrive così in senegalese).                                                e bambini che mangiano tutti prima
sincronizzato, andando tutti perfettamente a ritmo,          La cosa più bella di Tuba è                                                      di noi a terra, nel cortile, noi due
sembra quasi una danza degna di Quark! Avevo visto           l’integrazione e la tolleranza; nella                                            invece ceniamo con le due mogli sul
una scena simile solo in Bolivia con i fenicotteri di        moschea infatti possono entrare sia islamici che               marciapiede del patio, rigorosamente con le mani,
Uyuny!                                                       cristiani, non ci sono luoghi interdetti gli uni agli altri,   senza posate, su una tovaglia a terra, come da loro
Tappa successiva: la missione di Savogne. Il Padre           e questa tolleranza per la diversità, che si respira un        tradizione. Piatto: pollo e cipolle buonissimo! Accanto
ci spiega che sta cercando di insegnare ai ragazzi           po’ in tutto il Senegal, è una delle cose che ricordo          a noi c’è una teiera con un catino per lavarsi le mani.
del posto un mestiere e ad avere costanza su lavoro,         con più piacere di questo viaggio. Si pensi che anche          Ci hanno lasciato la camera matrimoniale, più che
tant’è che quando non possono venire, chiede loro            i materiali utilizzati per la costruzione della moschea        dignitosa. Dopo cena in pulmino tra piste sabbiose
una giustificazione scritta, in modo che si abituino         vengono volutamente da diverse parti del mondo,                raggiungiamo qualche costruzione isolata e una
ad avere costanza in quello che fanno. A fine mese           proprio a simboleggiare questa unione tra le diverse           mega Arena recintata da pali e da un lungo telone,
gli consegna un piccolo stipendio, e così imparano a         religioni, per esempio abbiamo visto il marmo di               in mezzo al nulla. Al centro si stanno scaldando
lavorare la creta, la terracotta, e le stoffe, producendo    Carrara, i lampadari donati da uno sceicco di Dubai,           i lottatori, siamo gli unici turisti, non l’avrei mai
dei pezzi per il presepe, borse, tovaglie, e ogni altro      ecc ecc                                                        detto, ma questa è una delle cose più belle di usi e
genere di oggetto che poi possono vendere i turisti.         Si riparte alla volta di due villaggi della tribu nomade       costumi, mai visti, in Africa! Al pari della danza dei
Purtroppo in questo ultimo anno soltanto tre gruppi          dei Peul, con il loro tatuaggio nero alla bocca, e della       dervisci in Nubia! I lottatori si allenano, dalla fine
di Avventure sono andati e il Padre ci spiega che            tribù dei Cerere, dal colore nero nero, che per lo più         dei raccolti, per tutto l’anno, quasi ogni giorno, e
il turismo che c’era prima non c’è più, quindi per           vivono nel delta del fiume. La ns. Roberta gli scatta          poi ha inizio una sorta di campionato, che si sposta
loro è diventato difficile tirare avanti la missione.        una Polaroid, che lascia alla signora più anziana              di villaggio in villaggio. Le donne sono vestite con
Per partecipare al progetto i ragazzi devono avere           del villaggio, grande curiosità tra tutti i bambini. E         i loro abiti migliori, dai mille colori elegantissime,
tre requisiti: 1) il primo è la puntualità, ogni giorno      scendiamo ancora verso le famiglie del progetto,               con gonne lunghe, pochette di classe, come da noi
devono venire a lavorare all’orario prestabilito, 2)         del villaggio Rurale di Jokko, a Toubakouta, che               in certi paesi di campagna dove si tiene ancora

                                                                                                                                    Avventure nel mondo 1 | 2019 - 89
SENEGALDa un Senegal Break 7 days
RACCONTI DI VIAGGIO | Senegal

l’abito migliore per la messa della domenica. Sulla         neppure       una
sinistra una di loro incita le altre donne a cori di tifo   birra, e in effetti
appassionato, intanto al centro si sfidano in due           nessuno lì è uso
coppie di uomini, iniziano a combattere toccandosi          a bere alcolici.
la testa, e piegandosi è muovendosi con le gambe            Comunque finito
come rinoceronti e con le con le braccia come               lo     spettacolo
leoni, sono manifestazioni di forza. Tutte le donne         andiamo          a
del gruppo sono incantate! Davvero un bellissimo            cercarci almeno
spettacolo! Dei ragazzini ai margini dell’Arena             una birretta per
passano bottiglie di acqua e oli con vari essenze           noi e finiamo
preparate dal marabutto per il lottatore, che si            a ballare in un                                             tempo insieme, l’atmosfera sembra un po’ quella
spoglia e si unge prima di combattere, resta con una        capannone industriale che di giorno si trasforma in         dei vicoli dell’Havana a Cuba! Una chiesa gesuita
sorta di mutandone, arrotolato è infilato tra le mele,      una scuola e un centro sportivo! Bellissima serata.         ci colpisce per le sue acquasantiere fatte con le
per proteggere “il pacco”, davanti sulla vita si legano     Quarto giorno. Colazione, ciascuna nella sua                conchiglie, e per il fatto che aggrega in sé tutto il
una cordicella che prima di combattere tengono              famiglia, e poi oggi si naviga sul delta del Sine           villaggio, dietro l’altare è raffigurata l’immagine di
legata ai denti e lasciano cadere sui pettorali. Il         Salum. Tappa a Djiffer, un villaggio con 1000               mangrovie, piroghe, un granaio per il miglio, e una
riscaldamento avviene camminando con passi da               bambini, che ci accompagnano per mano per tutta             luce rossa sempre accesa, segno della presenza
rinoceronte intorno al ring, come per mostrare agli         la visita, qui vengono coltivate ostriche e vongole,        costante di Dio nella loro vita quotidiana che di
sfidanti la propria forza e potenza, appena prima           è abitato solo da giovani, perché non c’è niente,           quelle cose semplici è fatta. Assolutamente degno
dell’inizio del combattimento, il lottatore prende un       persino il pronto soccorso è rappresentato solo da          di nota anche il cimitero, cui si arriva attraversando
po’ di terra e sabbia che si cosparge addosso, e poi        una piroga. Arriviamo infine a Palmarin, con i suoi         un pontile. In cima alla collina, sorge su un letto di
prende un pugnale d’osso che conficca nella sabbia          tagliatori di conchiglie, questo si che sembra un           conchiglie, con tombe sul mare per metà in ferro
disegnando con la punta una stella, che poi bagna           girone dell’inferno. A svolgere quel lavoro alienante       battuto islamiche, e per metà con la croce di pietra
con gli oli del Marabutto. Un rito pieno di fascino e       sono sia donne che uomini. Cercano tutti quanti dei         bianca cristiane, ennesimo segno di integrazione
simbolismi. Se il suo spirito, con cui entra in contatto    guanti da lavoro perché i loro sono ormai distrutti. Ci     culturale persino tra le tombe al cimitero! Il posto
conficcando il pugnale a terra, condivide quello che        mostrano le mani tagliate nello spaccare le conchiglie      è suggestivo anche perché tra le tombe crescono
lui desidera, attraverso quel contatto tra la terra e       per estrarne i molluschi che vengono esportati              bellissimi baobab: non avremmo mai creduto di
se stesso gli farà transitare la forza per vincere il       all’estero. Faccio per consegnare dei guanti nuovi          visitare un cimitero con tanto interesse e fascino!
combattimento. Scende nell’arena “il rosso”, uno            ad una donna, ma, dopo pochi attimi, si avvicina            Ultima tappa da Dakar per l’isola di Goreè, da cui
                                                                                                 una specie di          venivano deportati gli schiavi verso le Americhe.
                                                                                                 Capo, vestito in       Impressionante la visita a una delle case degli
                                                                                                 modo       diverso,    schiavi, ove in memoria di quanto avvenuto è stata
                                                                                                 che        sembra      conservata la cosiddetta “porta sul nulla”, una porta
                                                                                                 controllare       il   che si affaccia sul mare, dove veniva appoggiata
                                                                                                 personale,       le    un’asse per creare un pontile di legno per far passare
                                                                                                 prende i guanti        gli schiavi con una palla di ferro alle caviglie da 2 kg
                                                                                                 e la rimanda           e mezzo. Se avessero tentato di fuggire, essendo
                                                                                                 a lavorare con         legati due a due, sarebbero andati a fondo in mare
                                                                                                 quelli      vecchi.    uccidendo anche il compagno di catene. Dentro la
                                                                                                 Noto allora che        struttura c’erano stanze in cui venivano pesati e solo
                                                                                                 anche la guida         gli uomini sopra i 60 kg potevano essere deportati
                                                                                                 aveva dato gran        in America, gli altri non avrebbero sopravvissuto al
                                                                                                 parte dei nostri       viaggio. I coloni facevano le prove, li stipavano in
                                                                                                 guanti ad un’altra     una stanza per 3 mesi, pari alla durata del viaggio
                                                                                                 “Capetta”,             per raggiungere l’America, e li metteva all’ingrasso,
                                                                                                 vestita        allo    dando loro molto cibo, frutta albicocche e olio di
                                                                                                 stesso modo. Ci        palma, in modo che resistessero. I bambini invece
                                                                                                 deve essere una        venivano tutti accatastati in una sorta di corridoio,
                                                                                                 qualche struttura      nudi, e li c’era il più alto tasso di mortalità infantile.
                                                                                                 piramidale.            In altra stanza mettevano gli uomini di peso inferiore
                                                                                                 Povera gente.          ai 60 kg, che venivano usati come schiavi sul posto,
                                                                                                 Prendiamo       un     per le case patronali. Quelli malati venivano uccisi, o
dei più votati, e gli spalti vanno in fibrillazione, cori   pulmino di fortuna perché al nostro ha avuto qualche        lasciati morire. Non c’era nessun tipo di infermeria,
carichi di entusiasmo, eccitazione e adrenalina, degni      problema meccanico. Andiamo a visitare il grande            chi si ribellava veniva invece infilato in un buco, dov’è
di uno stadio. Poi passano le donne tra le panche nel       baobab, che ha quasi mille anni, riusciamo ad               neanche poteva stare in piedi, e lasciato lì al buio,
pubblico e ci attaccano a tutti una spilletta con un        entrarci tutti e 16 dentro, passando da un buco nel         senza niente da mangiare, né da bere, per molto
nastrino rosa o bianco, qualcuno lancia caramelle tra       tronco. Bellissimo, e poi arriviamo, per il tramonto, a     tempo. Da tutte le stanze solo una volta al giorno gli
la folla o spruzza sulle spalle dei tifosi del profumo,     Joal Fadiiuth, una sorta di piccola Venezia dell’Africa,    uomini venivano fatti uscire per fare i propri bisogni,
il ritmo dei tamburi sale, c’è l’ultimo combattimento,      poetica e suggestiva, tra le sue piazze acciottolate        qualcuno non ce la faceva, e se la faceva addosso.
viene proclamato il vincitore della serata e poi,           di conchiglie siedono poggiati su una panchina              Fu infatti da qui che partì un’epidemia di peste,
incredibilmente, corrono tutti via, portandosi via          degli anziani signori, vestiti in modo elegante, con        proprio a causa delle pessime condizioni di igiene.
sulla testa panche, seggiole, e spariscono in un            gli occhiali da vista che gli danno un’aria di grande       Ci si stringe il cuore davanti a tutto.
attimo. L’Arena resta vuota, come essersi svegliati         saggezza e posatezza. Leggono un libro o parlano            Ma è tempo di tornare a Dakar per il ns volo. Un
da un sogno, che strano questo fuggi fuggi di               tra loro, ci sono anche dei circoli di aggregazione,        viaggio intenso, bellissimo decisamente sopra le
corsa. E pensare che tutto questo è avvenuto senza          all’ombra, ove gli anziani del villaggio passano il         aspettative!

 90 - Avventure nel mondo 1 | 2019
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