SENEGALDa un Senegal Break 7 days
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http://www.viaggiavventurenelmondo.it/viaggi/1905 RACCONTI DI VIAGGIO | Iran RACCONTI DI VIAGGIO | Senegal SORPRENDENTE SENEGAL Da un Senegal Break 7 days S ono partita con la serenità che mi avvolge ogni volta che si prende un volo per l’Africa, ma infondo dentro di me pensavo che forse il Senegal non sarebbe stato al passo con gli altri paesi africani visti, e invece questo paese si è rivelato una grande sorpresa! Primo giorno. Appena svegliati andiamo a visitare il lago rosa con le sue montagna di sale, e poi con il ns camion 4x4 ci spariamo una bellissima corsa sulla spiaggia in riva l’oceano fino a un colorato mercato del pesce, con le sue caratteristiche barche coloratissime, purtroppo arriviamo in terda mattinata e il grosso del pescato era già stato sbarcato. Ma ci aspetta San Luis, la vecchia capitale del Senegal, che subito al ns arrivo ci accoglie col Festival del Jazz! Concerto molto bello, suonano due gruppi: il primo del Lussemburgo e il secondo del Kamerun! Hanno allestito un piccolo ristorantino con candele e tappeti veramente grazioso, se avessero solo un po’ più cura per la pulizia sarebbe davvero bellissimo! In ogni caso questa cultura della musica ci colpisce e il concerto è straordinariamente piacevole. Al risveglio giro in calesse per le viuzze di San Luis, tra edifici colonia balconi e balconi, da cui si affacciavano – ci racconta la ns guida- le belle signore per farsi vedere dei passanti. E’ per questo che dicono che gli africani di San Luis avevano tutti il collo più lungo di chiunque altro: perché guardavano sempre in alto verso i balconi con le loro belle Testo e foto della coordinatrice Simona Zati signore! Tra le viuzze dietro un vecchio cancello si scorge un edificio abbandonato e in decadenza con delle scale elicoidali di straordinaria bellezza. Ma a fine della ns. corsa in calesse ci aspetta lo scenario che è per me è stato il più affascinante e caratteristico di tutto il viaggio. 88 - Avventure nel mondo 1 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Senegal Sono le 9:00 del mattino e lì, sulla punta della costa, il secondo è la costanza, devono esser presenti favorisce l’incontro è l’interscambio culturale tra inizia tutto un brulicare di gente che va e che viene; ogni giorno e se per qualche motivo sono assenti culture diverse in genere. I responsabili del progetto quelli che corrono di più sono i portatori di pesce, devono dare un giustificativo idoneo, 3) il terzo è sono: 1 responsabile della collocazione presso le con i loro incerati verdi e con i loro cappelli imbottiti, un modus imposto nella gestione dello stipendio famiglie, 1 responsabile dell’Artigianato, 1 che si su cui poggiano la cassa piena di pesce. Edi correre che percepiscono, devono mettere da parte, almeno occupa degli eventi, e infine 1 è la presidentessa. dalla spiaggia dove riempiono le casse di pesce dalle una quota dello stipendio mensile, versandola su La fondatrice del progetto, signora anziana, aveva barche ai camion sulla strada, di cui intravediamo un libretto postale, e devono dare un’altra parte inventato una canzone sull’ accoglienza e la pace, il cassone dietro stracolmo di ghiaccio. Dentro il del guadagnato alla propria famiglia. Se durante ma è morta la scorsa settimana e sono in lutto, camion c’è un altro operaio che con una pala via il progetto-lavoro viene a mancare uno di questi quindi ce ne danno il testo ma non ce la cantano. via che arriva il pesce spezza il ghiaccio e svuota tre requisiti, il ragazzo che li ha violati è fuori dal Ci fanno assaggiare il frutto fresco rosso, da cui il pesce sul camion e rende poi la cassa vuota al progetto e non viene più riaccettato. vengono estratti gli anacardi, è un frutto simile a portatore. Allora vedi il portatore che ritorna verso la Il viaggio prosegue, scendiamo verso il deserto di melina morbida, che avevamo visto lungo la strada, spiaggia con la cassa vuota e il suo volto è diverso, Lompoul. Sulla strada troviamo delle vere e proprie accanto a innumerevoli alberi di mango, tutti come cambia espressione, i visi diventano più rilassati, foreste di baobab, tutti concentrati in poche centinaia potati alla stessa altezza, con l’ effetto estetico di qualcuno addirittura sorride, e il passo è più lento. di metri. Sembrano grandi silenziosi guardiani che un giardino, degno di Edward mani di forbici, siamo Arriviamo coi calesse fino alla punta, sulla costa, e ci osservano e chissà quali storie di quelle terre curiosi, visto che la cura dell’estetica da queste parti lì ci aspetta tutto non spaccato umano incredibile: potrebbero raccontare. In 4x4 si arriva al campo non ci pare proprio essere una delle prime doti dei un centinaio di barche coloratissime, alcune più tentato: è bellissimo! Tramonto d’obbligo sulla duna senegalesi, e la presidentessa dell’associazione ci grandi altre più piccole, tutte ormeggiate a riva; dalle più alta! E poi la pace e la serenità ci avvolge. E’ spiega l’arcano: sono le capre che si alzando si sugli barche scendono pescatori carichi di pesce che pazzesco come ogni volta il deserto, anche il più zoccoli e arrivano a brucare tutte solo fino a quella consegnano il frutto di una notte di lavoro ai portatori piccolo, ti entri dentro. Dopo cena danze di rumba e altezza, per questo gli alberi sono tutti esattamente (gli omini verdi di cui sopra); sulla riva centinaia di tamburi, intorno al fuoco, e poi doccia notturna sotto “potati” per natura allo stesso modo. Che buffo, le donne che dovranno lavorare tutto il pesce che non le stelle, ciascuna nel retro della sua tenda, davvero capre giardiniere! Ci distribuiscono nelle case, a due viene esportato coi camion, essiccandolo al sole; e suggestivo! a due, ognuno va ad incontrare la sua famiglia. La qua e là qualcuno fa l’elemosina con una ciotola, Terzo giorno. Oggi attraverseremo tutto il paese Nostra Signora ci presenta la seconda moglie dello camminando coi piedi nell’acqua ormai lurida, per scendere a sud. Lungo la strada ci fermiamo a stesso suo marito, quest’ultimo al momento non è a e passando di barca in barca per farsi regalare visitare la grande moschea di Tuba, che ricorda quella casa, in quanto si trova da un’altra donna, e tornerà un pesce; in tutto questo caos un ragazzino con di Gerusalemme, e quella di Casablanca; dopo la dopocena. Lei è molto dolce e ci racconta che un molta disinvoltura tira fuori il pisellino e si mette Mecca e la Medina pare che la maschera di Tuba sia suo figlio fa il poliziotto, e l’altro fa il pescatore, e lei a far pipì nell’acqua, facendosi posto tra la ressa la terza più grande moschea del mondo, ogni anno lavora il pesce che lui porta a casa, il marito, che ha della gente; qualcuno sistema le grandi reti verdi; staccano gli stucchi e li rifanno, e periodicamente almeno vent’anni più di lei, fa invece il meccanico di qualche ragazzetto corre dietro ai portatori con le viene ingrandita dello sceicco! Visitiamo tutta la motori per le barche. Più tardi il marito rientra e si casse di pesce, sperando di riuscire a rubarti un parte esterna del primo anello, perché per entrare butta su una poltroncina nel cortile, ma non sembra pesce, o di riuscire a farlo sbilanciare cosicché gli al successivo anello più interno, occorre purificarsi tanto interessato a noi, ci pare un po’ un padre cadano a terra i pesci più sporgenti. Uno spettacolo lavandosi più volte occhi, naso, orecchie, mani padrone, mentre la nostra ospite, tutta vestita di indimenticabile. Come un formicaio brulicante che e piedi. Ilaria ha acquisto uno giallo, è così dolce con noi e curiosa al contempo sembrava un girone dell’inferno e una speciale rosario di mogano, che di tutto e ci riempie di domande, tavolozza di colori e di pennellate di vita come un usa come collana, e scopriamo quasi si commuove quando il giorno arcobaleno. Una sensazione difficile da spiegare ma che alcuni locali lo interpretano dopo ce ne andiamo. La seconda per un viaggiatore certamente indimenticabile! come se cercasse marito, in moglie sembra addirittura più Dobbiamo andare perché ci aspetta la visita al parco realtà tra la gente del posto giovane della prima, che già aveva degli uccelli di Djoudj: rilassante navigazione in questo rosario viene usato dalle vent’anni di differenza dal marito; piroga tra mangrovie, pellicani, coccodrilli e sciacalli! jaifall, moglii dei byfall (p.s. non ci sono anche una decina di ragazzi Un gruppo di pellicani nuota e pesca, in modo so se scrive così in senegalese). e bambini che mangiano tutti prima sincronizzato, andando tutti perfettamente a ritmo, La cosa più bella di Tuba è di noi a terra, nel cortile, noi due sembra quasi una danza degna di Quark! Avevo visto l’integrazione e la tolleranza; nella invece ceniamo con le due mogli sul una scena simile solo in Bolivia con i fenicotteri di moschea infatti possono entrare sia islamici che marciapiede del patio, rigorosamente con le mani, Uyuny! cristiani, non ci sono luoghi interdetti gli uni agli altri, senza posate, su una tovaglia a terra, come da loro Tappa successiva: la missione di Savogne. Il Padre e questa tolleranza per la diversità, che si respira un tradizione. Piatto: pollo e cipolle buonissimo! Accanto ci spiega che sta cercando di insegnare ai ragazzi po’ in tutto il Senegal, è una delle cose che ricordo a noi c’è una teiera con un catino per lavarsi le mani. del posto un mestiere e ad avere costanza su lavoro, con più piacere di questo viaggio. Si pensi che anche Ci hanno lasciato la camera matrimoniale, più che tant’è che quando non possono venire, chiede loro i materiali utilizzati per la costruzione della moschea dignitosa. Dopo cena in pulmino tra piste sabbiose una giustificazione scritta, in modo che si abituino vengono volutamente da diverse parti del mondo, raggiungiamo qualche costruzione isolata e una ad avere costanza in quello che fanno. A fine mese proprio a simboleggiare questa unione tra le diverse mega Arena recintata da pali e da un lungo telone, gli consegna un piccolo stipendio, e così imparano a religioni, per esempio abbiamo visto il marmo di in mezzo al nulla. Al centro si stanno scaldando lavorare la creta, la terracotta, e le stoffe, producendo Carrara, i lampadari donati da uno sceicco di Dubai, i lottatori, siamo gli unici turisti, non l’avrei mai dei pezzi per il presepe, borse, tovaglie, e ogni altro ecc ecc detto, ma questa è una delle cose più belle di usi e genere di oggetto che poi possono vendere i turisti. Si riparte alla volta di due villaggi della tribu nomade costumi, mai visti, in Africa! Al pari della danza dei Purtroppo in questo ultimo anno soltanto tre gruppi dei Peul, con il loro tatuaggio nero alla bocca, e della dervisci in Nubia! I lottatori si allenano, dalla fine di Avventure sono andati e il Padre ci spiega che tribù dei Cerere, dal colore nero nero, che per lo più dei raccolti, per tutto l’anno, quasi ogni giorno, e il turismo che c’era prima non c’è più, quindi per vivono nel delta del fiume. La ns. Roberta gli scatta poi ha inizio una sorta di campionato, che si sposta loro è diventato difficile tirare avanti la missione. una Polaroid, che lascia alla signora più anziana di villaggio in villaggio. Le donne sono vestite con Per partecipare al progetto i ragazzi devono avere del villaggio, grande curiosità tra tutti i bambini. E i loro abiti migliori, dai mille colori elegantissime, tre requisiti: 1) il primo è la puntualità, ogni giorno scendiamo ancora verso le famiglie del progetto, con gonne lunghe, pochette di classe, come da noi devono venire a lavorare all’orario prestabilito, 2) del villaggio Rurale di Jokko, a Toubakouta, che in certi paesi di campagna dove si tiene ancora Avventure nel mondo 1 | 2019 - 89
RACCONTI DI VIAGGIO | Senegal l’abito migliore per la messa della domenica. Sulla neppure una sinistra una di loro incita le altre donne a cori di tifo birra, e in effetti appassionato, intanto al centro si sfidano in due nessuno lì è uso coppie di uomini, iniziano a combattere toccandosi a bere alcolici. la testa, e piegandosi è muovendosi con le gambe Comunque finito come rinoceronti e con le con le braccia come lo spettacolo leoni, sono manifestazioni di forza. Tutte le donne andiamo a del gruppo sono incantate! Davvero un bellissimo cercarci almeno spettacolo! Dei ragazzini ai margini dell’Arena una birretta per passano bottiglie di acqua e oli con vari essenze noi e finiamo preparate dal marabutto per il lottatore, che si a ballare in un tempo insieme, l’atmosfera sembra un po’ quella spoglia e si unge prima di combattere, resta con una capannone industriale che di giorno si trasforma in dei vicoli dell’Havana a Cuba! Una chiesa gesuita sorta di mutandone, arrotolato è infilato tra le mele, una scuola e un centro sportivo! Bellissima serata. ci colpisce per le sue acquasantiere fatte con le per proteggere “il pacco”, davanti sulla vita si legano Quarto giorno. Colazione, ciascuna nella sua conchiglie, e per il fatto che aggrega in sé tutto il una cordicella che prima di combattere tengono famiglia, e poi oggi si naviga sul delta del Sine villaggio, dietro l’altare è raffigurata l’immagine di legata ai denti e lasciano cadere sui pettorali. Il Salum. Tappa a Djiffer, un villaggio con 1000 mangrovie, piroghe, un granaio per il miglio, e una riscaldamento avviene camminando con passi da bambini, che ci accompagnano per mano per tutta luce rossa sempre accesa, segno della presenza rinoceronte intorno al ring, come per mostrare agli la visita, qui vengono coltivate ostriche e vongole, costante di Dio nella loro vita quotidiana che di sfidanti la propria forza e potenza, appena prima è abitato solo da giovani, perché non c’è niente, quelle cose semplici è fatta. Assolutamente degno dell’inizio del combattimento, il lottatore prende un persino il pronto soccorso è rappresentato solo da di nota anche il cimitero, cui si arriva attraversando po’ di terra e sabbia che si cosparge addosso, e poi una piroga. Arriviamo infine a Palmarin, con i suoi un pontile. In cima alla collina, sorge su un letto di prende un pugnale d’osso che conficca nella sabbia tagliatori di conchiglie, questo si che sembra un conchiglie, con tombe sul mare per metà in ferro disegnando con la punta una stella, che poi bagna girone dell’inferno. A svolgere quel lavoro alienante battuto islamiche, e per metà con la croce di pietra con gli oli del Marabutto. Un rito pieno di fascino e sono sia donne che uomini. Cercano tutti quanti dei bianca cristiane, ennesimo segno di integrazione simbolismi. Se il suo spirito, con cui entra in contatto guanti da lavoro perché i loro sono ormai distrutti. Ci culturale persino tra le tombe al cimitero! Il posto conficcando il pugnale a terra, condivide quello che mostrano le mani tagliate nello spaccare le conchiglie è suggestivo anche perché tra le tombe crescono lui desidera, attraverso quel contatto tra la terra e per estrarne i molluschi che vengono esportati bellissimi baobab: non avremmo mai creduto di se stesso gli farà transitare la forza per vincere il all’estero. Faccio per consegnare dei guanti nuovi visitare un cimitero con tanto interesse e fascino! combattimento. Scende nell’arena “il rosso”, uno ad una donna, ma, dopo pochi attimi, si avvicina Ultima tappa da Dakar per l’isola di Goreè, da cui una specie di venivano deportati gli schiavi verso le Americhe. Capo, vestito in Impressionante la visita a una delle case degli modo diverso, schiavi, ove in memoria di quanto avvenuto è stata che sembra conservata la cosiddetta “porta sul nulla”, una porta controllare il che si affaccia sul mare, dove veniva appoggiata personale, le un’asse per creare un pontile di legno per far passare prende i guanti gli schiavi con una palla di ferro alle caviglie da 2 kg e la rimanda e mezzo. Se avessero tentato di fuggire, essendo a lavorare con legati due a due, sarebbero andati a fondo in mare quelli vecchi. uccidendo anche il compagno di catene. Dentro la Noto allora che struttura c’erano stanze in cui venivano pesati e solo anche la guida gli uomini sopra i 60 kg potevano essere deportati aveva dato gran in America, gli altri non avrebbero sopravvissuto al parte dei nostri viaggio. I coloni facevano le prove, li stipavano in guanti ad un’altra una stanza per 3 mesi, pari alla durata del viaggio “Capetta”, per raggiungere l’America, e li metteva all’ingrasso, vestita allo dando loro molto cibo, frutta albicocche e olio di stesso modo. Ci palma, in modo che resistessero. I bambini invece deve essere una venivano tutti accatastati in una sorta di corridoio, qualche struttura nudi, e li c’era il più alto tasso di mortalità infantile. piramidale. In altra stanza mettevano gli uomini di peso inferiore Povera gente. ai 60 kg, che venivano usati come schiavi sul posto, Prendiamo un per le case patronali. Quelli malati venivano uccisi, o dei più votati, e gli spalti vanno in fibrillazione, cori pulmino di fortuna perché al nostro ha avuto qualche lasciati morire. Non c’era nessun tipo di infermeria, carichi di entusiasmo, eccitazione e adrenalina, degni problema meccanico. Andiamo a visitare il grande chi si ribellava veniva invece infilato in un buco, dov’è di uno stadio. Poi passano le donne tra le panche nel baobab, che ha quasi mille anni, riusciamo ad neanche poteva stare in piedi, e lasciato lì al buio, pubblico e ci attaccano a tutti una spilletta con un entrarci tutti e 16 dentro, passando da un buco nel senza niente da mangiare, né da bere, per molto nastrino rosa o bianco, qualcuno lancia caramelle tra tronco. Bellissimo, e poi arriviamo, per il tramonto, a tempo. Da tutte le stanze solo una volta al giorno gli la folla o spruzza sulle spalle dei tifosi del profumo, Joal Fadiiuth, una sorta di piccola Venezia dell’Africa, uomini venivano fatti uscire per fare i propri bisogni, il ritmo dei tamburi sale, c’è l’ultimo combattimento, poetica e suggestiva, tra le sue piazze acciottolate qualcuno non ce la faceva, e se la faceva addosso. viene proclamato il vincitore della serata e poi, di conchiglie siedono poggiati su una panchina Fu infatti da qui che partì un’epidemia di peste, incredibilmente, corrono tutti via, portandosi via degli anziani signori, vestiti in modo elegante, con proprio a causa delle pessime condizioni di igiene. sulla testa panche, seggiole, e spariscono in un gli occhiali da vista che gli danno un’aria di grande Ci si stringe il cuore davanti a tutto. attimo. L’Arena resta vuota, come essersi svegliati saggezza e posatezza. Leggono un libro o parlano Ma è tempo di tornare a Dakar per il ns volo. Un da un sogno, che strano questo fuggi fuggi di tra loro, ci sono anche dei circoli di aggregazione, viaggio intenso, bellissimo decisamente sopra le corsa. E pensare che tutto questo è avvenuto senza all’ombra, ove gli anziani del villaggio passano il aspettative! 90 - Avventure nel mondo 1 | 2019
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