Mele, Giampaolo (1993) "Aljama" di casa nostra. Sardegna fieristica, Vol. 45 (aprile-maggio), 2 p. Documento ...
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Mele, Giampaolo (1993) "Aljama" di casa nostra. Sardegna fieristica, Vol. 45 (aprile-maggio), [2] p. http://eprints.uniss.it/7280/ Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch
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/ EG fieristica SOMMARIO ~ in occasione della XLV Rera Internazionale della Sardegna: quarantacinquesima edizione Fiera Campionaria di Carlo Fabrizi Internazionale Le imprese sarde devono diventare più competitive di Giuseppe Usai della Sardegna Nonostante il " governissimo" , sulla Regione grava un clima di incertezza di Filippo Peretti A colloquio col sindaco di Cagliari di Roberto Cossu La profonda crisi dell'apparato industriale isolano di Lucio Piga AI via gli accordi di programma predisposti dalla Regione di Giuseppe Centore La Regione ha approvato il bilancio 1993 ed il programma triennale di Davide Veneziano Imprenditore dove sei? Copertina di Cosimo Canelles di Antonello Angius Per le banche sarde il 1992 è stato un anno difficile di Gianni De Magistris Ancora giorni grigi per il carbone sardo Campanilismi al bando anche in Sardegna Vi presentiamo il CRS4 che opera a Cagliari di AntìJnelio De Candia di Vindice Ribichesu ed è presieduto dal Nobel Carlo Rubbia La Regione si prepara a combattere gli incendi La Crucca, una grande azienda agricola isolana sorta di Giancarlo Ghirra di Marcello Coni alla porte di Sassari nel 1843 L'isola radiografata nel dossier "Sardegna in cifre" L'Oristanese vuole invertire la rotta di Carlo Pillai di Ottavio Loi di Marco Enna La straordinaria collezione di pani conservata nel Museo In gestazione la "Banca popolare di Cagliari" Siamo al quinto posto tra le regioni italiane etnografico a Nuoro di Carlo Perisi nella classifica dell ' Aids di Paolo Piquereddu L"'osservatorio industriale" , uno strumento per conoscere di Sergio Loddo Lo sviluppo delle miniere sarde nel trentennio 1850-1880 la realtà delle aziende sarde Assunta Erriu, la coraggiosa donna di Senorbì che si batte di Francesco Manconi di Ottavio Olita a favore degli handicappati La saga degli Albano, una famiglia di industriali caseari L'elettrificazione delle strade ferrate isolane in un binario morto di Maria Paola Masala trapiantata a Macomer di Pietro Picciau Giovanni Viarengo, Difensore civico alla Regione di Paolo Fadda Un volano per l'isola: la Fondazione Moratti di Mauro Spignesi Dal gennaio 1944 al maggio 1949 la Sardegna venne retta di Lorenzo Atzeni La criminalità isolana nella relazione del Procuratore da un Alto Commissariato Porto industriale di Cagliari in fase conclusiva generale Francesco Pintus di Maria Rosa Cardia di Carmelo Atzori di Alberto Testa Dopo i bombardamenti , Cagliari fu saccheggiata dagli In attuazione a Sardara il progetto per rilanciare Inaugurata la nuova sede del Credito industriale sardo sciacalli la zona delle terme di Vittorio Scano di Gianni Filippini di Carlo Alberto Melis In Sardegna buone prospettive per la stagione turistica Giovanni Francesco Fara fu il primo ad approfondire le Le "nuove iniziative" awiate dall'Ente Minerario Sardo di Andrea Mureddu vicende della nostra isola di Gennaro Forte In piena attuazione un grande progetto per lo sviluppo di Eugenia Tognotti Il pecorino romano sta vivendo una stagione d'oro della bassa Marmilla Enrico Besta, l'illustre studioso che contribuì a far luce di Francesco Oggianu di Gigi Cavagnino sulla storia medievale della Sardegna La Camera dì commercio intende realizzare un centro La Pinacoteca di Cagliari gode buona salute di Antonio Romagnino intermodale passeggeri in piazza Matteotti di Paolo Ottonello Un grande giurista cagliaritano del XVII secolo : Giovanni di Silvana Migoni La meravigliosa grotta di Is Zuddas a Santadi Dexart In attesa del Piano regionale del commercio di Gian Paolo Caredda di Antonello Mattone di Mario Franceschi Isola di Budelli, un gioiello conteso Felice Cavallotti, il deputato lombardo amico Inaugurato a Monte Nieddu un modernissimo impianto di Lorenzo Paolini della nostra isola per la lavorazione del talco di Orani di Carlino Sole Il turismo ha messo in crisi Stintino di Paolo Murtas di Gibi Puggioni 1\ Museo di Sassari, una tra le maggiori istituzioni culturali A Cagliari operano varie banche dati della Sardegna Il parco del Gennargentu è una meta ancora lontana di Giuseppe Pinna di Marco Mascia di Lello Caravano L'approwigionamento energetico nelle isole comunitarie Nora, la più antica città isolana Il Museo della tecnologia contadina a Santulussurgiu di Raimondo Zucca discusso recentemente in un convegno alle Canarie di Giosi Moccia di Gherardo Gherardini • 'Oro nero", il film voluto da Mussolini per celebrare Le spoglie del pilota Mario Mameli sono tornate a Cagliari il lavoro nelle miniere del Sulcis La situazione economica del Nuorese nel rapporto Aspes di Francesco Milia di Michele Tatti di Giuseppe Podda La necropoli prenuragica di Montessu a Villaperuccio Carmelo Floris, pittore ed incisore di grande valore Progetto pilota della "Sgaravatti Mediterranea" finalizzato di Remo Forresu a rivitalizzare il territorio di Salvatore Naitza di Luisa Siddi A Cagliari la diagnostica ha fatto passi da gigante Santa Maria di Tergu, una tra le più notevoli chiese di Giuseppe Marongiu romaniche della Sardegna Sei aziende isolane alla Fiera Internazionale di Abu Dhabi di Gino lasso . .. Quando il bosco sulcitano venne sfruttato di Aldo Sari dalla "Compagnie des Hauts Fourneaux" l a storia degli ebrei in Sardegna nel XIV secolo if1", un Tra breve anche a Cagliari gli sportelli polifunzionali di Maria Paola Pinna di Umberto Aime volume di Cecilia Tasca Una tra le più interessanti testimonianze del Medioevo di Giampaolo Mele Disegno di legge regionale per rilanciare il fico d'India sardo : i condaghi di Paolo Cubeddu Vi presentiamo gli ultimi due volumi della collana di Alessandra Cioppi " Arte in Sardegna" di cui sono autori Maria Grazia Scano La " Carlo Felice" continua ad essere la strada della morte La nascita di Sassari risale alla seconda metà del XII e Salvatore Naitza di Franco Brozzu secolo di Ivo Serafino Fenu Awiato ad Ortacesus un allevamento di struzzi di Maria Giuseppina Meloni Profilo del letterato nuorese Francesco Cucca di Antonello Deidda Il sistema portuale della Sardegna dal XII al XVII secolo dì Dino Manca Bocche di Bonifacio: stop al transito delle petroliere di Giancarlo Sorgia Salvatore Cambosu ricordato da Manlio Brigaglia a di Alfonso De Roberto L'influenza della Rivoluzione francese in Sardegna trent'anni dalla morte Grazie al programma " Nexus '95", industriali americani di Lorenzo Del Piano potrebbero investire in Sardegna Nel 1767 il Regno di Sardegna si annettè l'arcipelago Bachisio Zizi , un dirigente di banca con la passione di Massimo Aresu di La Maddalena della letteratura La fede sarda minacciata dalla concorrenza asiatica di Paolo Cau di Giovanni Mameli di Carla Raggio Cinque maggio 1850: i reduci della Legione italiana Lo splendido tabernacolo che si ammira nell 'altare A Villacidro un interessante esperimento di bachicoltura arrivano a Cagliari maggiore del duomo di Cagliari di Giorgio Plaisant di Francesco Ruggieri dì Maria Grazia Scano SARDEGNA FIERISTICA / APRILE-MAGGIO 1993/ RESPONSABILE: VITTORIO SCANO - AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI CAGLIARI IN DATA 9/3/1973 N. 270 IMPIANTO OFFSET: PRESTAMPA - QUARTU S. ELENA - TEL. 883223 I STAMPA: EDiGRAF - VI~lE ELMAS - TEL. 240496
SARDEGNA FIERISTICA I APRilE-MAGGIO 1993 HGli ebrei in Sardegna nel XIV secolo. Società, cultura, istituzioni": questo il titolo del libro di Cecilia Tasca apparso recentemente in libreria 'i\L}AMN' DI CASA NOSTRA di Giampaolo Mele Quel 21 gennaio 1359, il vescovo sulcitano Rai- mondo, dettando testamento, non si rivelò ingra- to. Volle infatti concedere ai medici ebrei del Ca- stello di Cagliari, Simon Fadalo e magister Jureff, Utilizzando una vastissima documentazione, il volume un lascito di lO lire in alfonsini minuti da divide- ripercorre minuziosamente le vicende relative ai giudei re equamente. Il prelato era memore di brillanti che, dopo la conquista aragonese, si stanziarono nelle cure somministrategli dai due valenti judei phisi- ci per vincere una scocciante malattia. principali città isolane. Vennero cosi a formarsi vere e proprie Sin dall' Alto Medioevo un'ampia letteratura comunità che, peraltro, nonostante le differenze religiose ed storiografica ci attesta che i cristiani hanno siste- maticamente avversato gli ebrei, spesso con fan- etniche, improntarono ad un pacifico "modus vivendi" i loro tasiosi pretesti, dettati da squallidi interessi poli- rapporti con i cristiani locali tici ed economici. Ma. anche in campo cristiano non sono mai mancati casi di tolleranza e anche di illuminata collaborazione. nali piuttosto variegate, da inquadrare in un com- guardante le serrature e le chiavi per le porte del- Del resto è ben noto che le perizie professio- plesso contesto storico puntualmente lumeggia- la torre dell'Elefante. nali degli ebrei, il loro grande dinamismo in cam- to dalla Tasca. Ad esempio, in un documento bar- L' 11 luglio del 1381 ad Alghero, Jacob Bassach po economico - universalmente riconosciuto - cellonese del re d'Aragona Pietro il Cerimonio- e sua moglie Set riconobbero invece di avere ri- erano frequentemente usati e sfruttati dal potere so, datato 28 novembre 1361, si parla di una la- cevuto da altri ebrei, Vidal Alibi, Isach Abrahe, che, però, a più riprese, quando non ne aveva più dra ebrea, certa Bonfat, che aveva perpetrato un Mordoffay Juceff, Abram de Monso e Ysach Gua- bisogno, li perseguitò spietatamente. Giudicati di furto ai danni di tale Jaspert de Camploch. schi, che rappresentavano la comunità ebraica del norma nelle fonti, sin dal primo periodo della dia- In un altro documento (15 settembre 1362), centro catalano, 30 lire in alfonsini minuti per l'ac- spora, gente cocciuta, tirchia, testarda, infingar- sempre proveniente dalla cancelleria della Coro- quisto di una casa nel vico che conduce al Castel- da, e persino unica responsabile dell'uccisione del na d'Aragona, apprendiamo invece del fabbro las. Tale edificio doveva fungere da sinagoga e cen- Figlio di Dio, in realtà gli ebrei si sono rivelati tro didattico della comunità ebraica. Elias de Ysach, ebreo del Castello di Cagliari, che soprattutto una tenace e irriducibile etnÌa religio- Dalla ingente documentazione si evincono inol- ricevette dall'amministratore reale del Capo di Ca- sa, in grado di sopravvivere alle più ingiuste ves- tre innumerevoli dati riguardanti le merci che gli gliari, Francesco Des-Corral, 2 lire, 8 soldi e 4 de- sazioni, di solito scaturite in seguito a crisi poli- ebrei importavano nell'isola o esportavano. Le me- nari in alfonsini minuti a saldo di un lavoro ri- tiche ed economiche. te più frequenti erano Barcellona, San Feliu de Nella ponderosa opera di Cecilia Tasca, ((Gli Gùixols, Maiorca, Minorca, Marsiglia, la Proven- ebrei in Sardegna nel XIV secolo. Società, cultura, za, Santonoceto, Napoli, Tropea, Palermo e Tra- istituzioni", recentemente pubblicata dalla Depu- pani. tazione di Storia Patria per la Sardegna e dal Presenze ebraiche in Sardegna sono attestate sin "Centro di Ricerca per gli Studi di Paleografia e dall'epoca romana. Come tramanda Tacito nei Diplomatica" dell'Università di Cagliari, grazie suoi ((Annali", durante il regno di Tiberio, nel 19 anche alla Regione Sarda, ben 827 documenti at- d.C., il senato romano confinò nell'isola i seguaci testano esaurientemente il ruolo della comunità dei superstiziosi culti egiziani e giudaici. Per l'e- ebraica nella Sardegna del secolo XIV, epoca di poca alto-medioevale è celebre l'episodio ripor- grandi rivolgimenti nella nostra isola, caduta sotto tato dal ricco epistolario di Gregorio Magno. Un il dominio della Corona d'Aragona. ebreo, di nome Pietro, convertitosi al cristianesi- Come ha scritto nella prefazione allibro la stes- mo, con un gesto violentemente provocatore, ave- sa presidente della Deputazione di Storia Patria, va occupato nella domenica di Pasqua del 599 la Luisa D'Arienzo, nel libro della Tasca si staglia- sinagoga di Cagliari dove aveVa sistemato un'ico- «un quadro del tutto nuovo che avvicina la Sar- na della Madonna. Un'immagine di Cristo, la cro- degna alle più grandi e già note comunità ebrai- ce e la veste bianca con cui era stato rivestito al- che della penisola iberica e del Mediterraneo oc- l'atto del battesimo. Gregorio Magno biasimò l'e- cidentale». pisodio difendendo la libertà di culto nella sina- Tasse e vari impicci doganali, insieme ad altri goga. oneri fiscali, ma soprattutto una intensissima at- Sino al secolo XIII-XIV sono assai scarne le no- tività economica nell'isola sono sintomatici ((spac- tizie sulla presenza dei giudei in Sardegna. In quel cati" del vivace mondo giudaico, che traspare eru- periodo le comunità ebraiche venivano designate ditamente e brillantemente dall'opera della Tasca. con termini quali aljama oppure Juharia; il ter- I numerosi documenti, reperiti attraverso una si- mine ghetto è invece segnato da connotazioni stematica serie di missioni di studio svolte in Spa- storico-politiche che non concernono il periodo gna (sopratutto presso l'Archivio della Corona in questione. d'Aragona), in Portogallo, e naturalmente anche La prima attestazione di un quartiere ebreo a in Italia e in Sardegna, consentono d'evincere la Cagliari si desume dal capitolo 124 delle Ordina- parabola non solo economica e politica, ma an- zioni dei Consiglieri che regolavano la vita della che umana vissuta dagli ebrei in quello scorcio città. Nella disposizione era fatto divieto, pena una tanto travagliato del Trecento. multa di 5 soldi, di ingombrare con immondizie Tra le altre notizie si segnalano vicende perso- le case degli eredi di Bertran Canayll, ubicate nella
SARDEGNA FIERISTICA I APRILE-MAGGIO 1993 Jueri.a ~el Caste~o. ~a già dal 1335 l'a ljama di Caglian beneficIO dI numerose concessioni che comprovano la crescita della comunità. La Tasca r~marca in partic~lare un privilegio del I O mag- gIO 1.335.col q.uale il sovrano Alfonso IV estese agli ebreI ~esId:ntI nel Cas~ello di Cagliari le stesse pre- rogatIve nservate agh ebrei della alja ma di Bar- cellona. Ciò, naturalmente, con tribù i ad attirare a Cagliari nuovi profughi . . Indubbiamente, lo sbarco dei catalano-ar agone- SI nel 1323 per conquistare il Regnum Sardiniae ~mprime una decisiva svolta alla storia dei giudei In Sardegna. I primi ebrei che seguirono nell'iso- la le truppe catalano-aragonesi, si stanziarono in un hospicium del colle di Bonaria. Dopo una pri- ma comunità, insediatasi a Cagliari tra il 1328 ed il 1331, si ebbero altri gruppi, tra cui diversi ebrei di Maiorca, i mercanti Dahut, Simon Menagera, Jacme de Montso, Johan Navarro, Jacme Sala . . La .~asca ci infor~a inoltre di altri profughi, gIUntI In un numero Imprecisato nel 1344 da Ci- pro, dalla Catalogna e forse dalla Provenza. Sem- pre secondo una fondata congettura dell' autrice, gli ebrei che vissero a Cagliari - così come in tut- ta l'isola - dovettero essere ben più numerosi, rispetto alle attestazioni delle fonti. La comunità giudaica a Cagliari comprendeva, a vent'anni dalla sua nascita, almeno 200-300 unità, circa un quinto della intera popolazione residente. La composi- zione sociale della aljama era assai variegata. In- Privilegio concesso nel 1391 dal ovrano aragonese si vi problemi; ma proprio il loro bene ere do- Giovanni I agli ebrei del Ca tello di Cagliari vette procurare pericolo e invidie, da parte de i cludeva sia mercanti di elevata posizione sociale, che rivestivano le principali cariche della colonia Consiglieri, rappresen tanti del ceto me rca ntil e - ossia quella del nunzio e del segretario - , ma catalano-aragone e che mal tollerava tan to tem i- anche piccoli artigiani, modesti commercianti, me- bi li concorrenti. dici e profughi di svariata condizione. Ma sin quando la Corona li proteggeva - sem- Nel secolo XV l'aljama raggiunse il culmine dal- pre per in teresse naturalmen te - gli ebrei non la sua espansione, toccando le 1000-1200 unità ed dovettero certamente preoccuparsi per le limi ta- occupando circa un terzo del Castello. Alla fine zioni concernenti la morale ed il costume, anche del secolo XIV la politica del potere locale si orien- perché le multe - a parte quelle sull'abbigl iamen- ta sempre più in termini antigiudaici. Ciò è atte- to femminile - erano piuttosto modeste. stato soprattutto da una serie di nuove Ordina- La Torre degli ebrei costruita La grande capacità economica della comun ità zioni con le quali si imponevano agli ebrei di Ca- ad Alghero nel 1360 ebraica, che pre tava ingenti somme alla orona gliari severissime limitazioni e agli stessi Con iglieri , tutelava so tanzia lmen te che talvolta non trovano ri- i diritti di fondo della a/jama. In effett i, nel pri- scontro nelle coeve disposizio- mo scorcio del secolo XV a Cagliari, ma for e an - ni vigenti a Barcellona. Ad cor più a a ari, la comunità giudaica e quella esempio, a nessuna ebrea era cristiana appaiono perfettamente ama lgamate, in lecito recarsi al bagno, né la un regime di pacifica convivenza destinata a rom - bagnaiuola doveva azzardarsi persi drammaticamente alla fine del Quattrocento. ad accoglierla, dopo che era La plurisecolare vicenda storica, religiosa, po- suonata la terza, sotto pena di litica, umana e culturale degli ebrei subì infatti, 60 soldi sia alla bagnaiuola che nel 1492, un nuovo sco sone traumatico. Ferdi - all'ebrea. nando il Cattolico in quell'anno decretò la loro Di particolare durezza l'im- espulsione dai regni spagnoli. posizione che obbligava gli Secondo una te timonianza di Francisco Sali- ebrei a portare dentro il Ca- nas, esattamente di un secolo dopo, Juan de An - stello ed i suoi sobborghi, ad- chieta - celebre compo itore attestato in canzo- dosso ai propri abiti, una ro- nieri sivigliani di età colombiana - cris e una tella di drappo vermiglio o messa, oggi perduta, sul tema Ea judios a enfar- giallo, dalla cintola in su, del- delar, que mandan 10s reyes gue paséis la mar la grandezza e della misura di (
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