SLOWZINE Magazine di informazione e approfondimento della Condotta Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda Per un Trentino free pesticidi - Cibuslex

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SLOWZINE Magazine di informazione e approfondimento della Condotta Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda Per un Trentino free pesticidi - Cibuslex
SLOWZINE
                  Magazine di informazione e approfondimento
              della Condotta Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda
                                      Le analisi dell’Ispra (Istituto superiore     poste vicino alle coltivazioni, nell’urina
                                      per la protezione e la ricerca ambientale)    delle persone, anche nei periodi di non
            Per un Trentino           hanno evidenziato come i pesticidi
                                      siano presenti nel 54% delle acque dei
                                                                                    trattamento, nel latte delle mamme
                                                                                    e persino nei cordoni ombelicali dei
              free pesticidi          fiumi e dei laghi trentini.
                                      Gli esiti della ricerca scientifica,
                                                                                    bambini. Bandito in Usa ma consigliato
                                                                                    da noi anche dalla Fondazione Mach
                                      condotta su persone residenti in Val di       contro la psilla del melo, vettore degli
                 di Lucia Coppola     Non e analizzando le acque di superficie      scopazzi, è neurotossico, teratogeno e
                                      e sotterranee, evidenziano che gli            mutageno. Parole difficili per dire che è
            Consigliere Provinciale
                                      erbicidi sono le sostanze più presenti,       incredibilmente dannoso per la salute.
                                      seguiti da insetticidi e fungicidi. I dati
                                      sono davvero allarmanti.                      Dunque non è più sufficiente sostenere
                                      Soprattutto per quanto riguarda il            l’agricoltura integrata, che non
  Numero 5 | Dicembre 2020                                                          garantisce nessuno, bisogna fare di più
                                      glifosato, che è l’erbicida più diffuso
                                      al mondo, non può non destare viva            e meglio. Ci sono esempi di agricoltori
                                      preoccupazione che tracce di questi           che producono cibo di qualità e con
PER UN TRENTINO FREE PESTICIDI        veleni siano stati trovati anche in           maggior reddito senza usare pesticidi
                                      persone non collegate direttamente            e con riduzione di trattamenti: questo
   LA MOLITURA DELLE OLIVE            al loro utilizzo. Chi affronta in             modo di produrre si chiama agricoltura
        DI MONTAGNA                   Trentino, con lungimiranza e senso            biologica e biodinamica. Sarebbe
                                      di responsabilità il tema dei pesticidi,      davvero importante che tutti i comuni
  IL VOTO PER LA NUOVA PAC            non è certamente né contro i contadini        agricoli dessero un segnale importante,
                                      né contro l’agricoltura. I Medici per         come è stato fatto a Trento, Vanoi,
     L’ETICHETTATURA DEL              l’Ambiente spiegano come la presenza          Val di Gresta e Valle dei Laghi, con la
           BIOLOGICO                  nel DNA umano crei una rottura del            costruzione di Bio Distretti, garantendo
                                      genoma, inibendone successivamente            ampie zone libere dai pesticidi. La
    LA FILIERA DEI CEREALI            la ricostruzione e obbligando la cellula a    nostra provincia deve fare un salto di
      NELLE GIUDICARIE                riprodursi in modo sbagliato. Dunque il       qualità, ormai non più rinviabile.
                                      rischio di future malattie degenerative       Anche il PAN, il documento che detta
CAMPAGNA PER IL COMMERCIO             o di tumori è piuttosto concreto.             nuove prescrizioni in materia di
      DI PROSSIMITÀ                   L’attenzione dei media, anche nazionali,      prodotti fitosanitari, parla di distanze,
                                      ha peraltro posto in rilievo il triste        di rinnovamento dei macchinari, vieta
   LA SCIARPA FATTA A MANO            primato del Trentino-Alto Adige, cuore        l’uso di pesticidi in aree adiacenti a
       TINTA CON I PETALI             con oltre il 70%, della produzione            zone sensibili, frequentate da persone
       DELLO ZAFFERANO                nazionale di mele, per quanto attiene         vulnerabili (ma la salute dovrebbe
                                      l’utilizzo di fitofarmaci, meglio noti        essere un diritto per tutti) . Tutti i
   MI COLTIVO: IL SOCIALE AL          come pesticidi. L’Ispra, che risponde         comuni che hanno davvero a cuore la
  SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA           al ministero dell’Ambiente, registra          salute del loro territorio e di chi ci vive
                                      che da noi si utilizzano più di 40 Kg di      dovrebbero necessariamente applicare
      GRANO SARACENO:                 pesticidi per ettaro, contro i 9 utilizzati   il principio di precauzione così come
    APPELLO PER IL MULINO             a livello nazionale.                          definito nella specifica norma europea,
                                                                                    rendendo più stringenti le attuali linee
  NUOVI INGRESSI NELL’ARCA            E’ ormai chiaro che non serve produrre        guida, a tutela non solo della salute
         DEL GUSTO                    cibo con modalità intensive o usando          dei cittadini, ma anche di chi pratica
                                      più OGM, più pesticidi, più veleni.           l’agricoltura e dell’attività turistica, che
     OSTERIE D’ITALIA 2021            Ciò che serve è produrne di più alta          costituisce per il nostro territorio una
                                      qualità, sano, nutriente, al servizio         fonte di reddito importantissima. Noi
 I CONSIGLI DI LETTURA DELLA          delle persone e non contro di loro. È         dovremmo ambire a un marchio Verde
     LIBRERIA DUE PUNTI               purtroppo provato che il pesticida            di qualità, spendibile nel resto d’Italia e
                                      chlorpirifos etil, che anche in Trentino      all’estero, che sancisca la salubrità del
                                      ci si ostina ancora ad usare, viene           nostro Trentino. Se solo fossimo un po’
                                      rinvenuto nella polvere delle abitazione      più avveduti e lungimiranti.
                                                                                              CONTINUA NELL’ULTIMA PAGINA
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La molitura delle olive di montagna
di Benedetta Dolecki benedettadolecki@gmail.com
                                                                                         #mappadellabiodiversità
Nel panorama delle cultivar dell’Alto       frammenti di noccioli, acqua
Garda trentino, una varietà in              e olio.
particolare si distingue dalle altre        La frangitura invece è la
per rappresentanza della biodiversità       più moderna tecnica di
del Territorio da tutelare: la Casaliva,    estrazione per mezzo di
una specie che risulta essere tra gli       un macchinario chiamato
alberi patriarchi della zona, presente      frangitore a martelli o coltelli,
in coltivazione da diversi secoli. Viene    dove le olive giungono
chiamata anche Drizzar, in dialetto         dopo la pulizia attraverso
raddrizzare, perché la sua produzione       dei nastri trasportatori,
scalare e tardiva permetteva un tempo       e dove avviene la rottura
di “raddrizzare” le sorti del raccolto se   delle pareti cellulari e delle
questo non fosse andato bene. Oltre         membrane grazie agli urti
a questa, altre qualità tipiche della       meccanici ad alta velocità.
zona sono il Frantoio, il Leccino, e in     Questo tipo di estrazione
misura minore il Pendolino, il Negrel e     permette di ridurre di molto
il Grignano.                                i tempi di lavorazione. Una
Quando le olive delle varie cultivar        volta ottenuta la pasta d’olio,
sono state raccolte, si presenta il         questa viene riversata nelle
delicato processo della molitura,           gramole, per continuare
la prima fase di estrazione per la          il processo meccanico di
produzione dell’olio extravergine,          rottura delle membrane.
dopo alcune operazioni preliminari.         La separazione dell’olio dal
Poco dopo la raccolta e la deposizione      resto della materia presente
dei frutti negli appositi contenitori,      nelle olive avviene con due
un tempo i sacchi di juta, oggi le          centrifughe: il decanter, che
cassettine, le olive vengono portate al     scinde la parte solida da
frantoio in un tempo ideale inferiore       quella liquida, e il separatore,
alle 24 ore per preservarne la qualità      dove l’olio viene separato
ed evitare rotture o fermentazioni.         dall’acqua.
Nei migliori frantoi le olive vengono       Le diverse lavorazioni portano
pulite e lavate con dei macchinari
che attraverso la movimentazione
                                            all’ottenimento
                                            con       differenti
                                                                     di       prodotti
                                                                       caratteristiche   Broccolo di Torbole
dell’acqua in apposite vasche               organolettiche. Con la frangitura
rimuovono polvere, terra e residui          infatti la maggiore rottura delle            Siamo in piena stagione del
organici che si sono depositati sui         pareti cellulari delle olive permette        Presidio del Broccolo, ecco
frutti e sulla pianta nei mesi di           la fuoriuscita delle sostanze volatili       i nominativi e i contatti dei
maturazione.                                e una maggior concentrazione dei             produttori:
Per l’estrazione dell’olio ci sono due      polifenoli. Con la molitura classica
procedimenti differenti: la molitura        si ottiene un gusto meno piccante e          Matteo Briosi
classica e la frangitura.                   amaro e una minore resa dal punto            Arco
Nella molitura classica viene utilizzata    di vista organolettico. Una menzione         Tel. 334 7734131
la molazza, uno strumento della             particolare va all’olio denocciolato, che    matteo.briosi@gmail.com
tradizione, figlio delle macine in pietra   si ottiene con un macchinario diverso
trainate grazie all’ausilio di asini o      dal frangitore, il denocciolatore, in cui    Ghezzi Ivan
cavalli, ben presenti nell’immaginario      viene tolto il nocciolo intero e lavorata    Riva del Garda
comune. Oggi la molazza è una               solo la polpa delle olive, ottenendo un      Tel. 338 9840841
ruota solitamente in granito, posta         prodotto ancora più ricco degli altri in     francescaghezzi87@gmail.com
in una vasca in granito e acciaio, che      sostanze antiossidanti.
girando esercita con la sua rotazione       Delle diverse tipologie di olio che si       Giorgio Planchenstainer
un’azione meccanica di sfregamento          possono ottenere nel nostro territorio,      Riva del Garda
dei noccioli e dei suoi frammenti           merita di essere nominato il Garda Dop       Tel. 0464 521847
sulle drupe. Contrariamente a               Trentino. L’olio con questa menzione         planchestainer@tiscali.it
quanto si possa pensare, infatti, la        deve essere ricavato con almeno
fuoriuscita dei liquidi non avviene         l’80% delle cultivar Casaliva, Frantoio,     Luca Rigatti
per lo schiacciamento dei frutti da         Pendolino e Leccino, in purezza o            Nago - Torbole
parte delle macine, che servono per         cuvée, eventualmente completate              Tel. 348 3053911
rimescolare la polpa in lavorazione,        per il restante 20% con altre varietà        iltrentino@libero.it
ma grazie alla composizione dura            locali. La zona di produzione Garda
dei noccioli che rompono le pareti          con menzione geografica aggiuntiva           Aldo Rosà
cellulari della polpa delle olive           Trentino comprende i comuni di Arco,         Torbole
rendendo possibile l’estrazione di un       Calavino, Cavedine, Drena, Dro, Lasino,      Tel. 0464 505592
olio di oliva grezzo, chiamato pasta        Nago-Torbole, Padergnone, Riva del           vivairosa@gmail.com
d’olio, composto da bucce, polpa,           Garda, Tenno, Vezzano.
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Il voto per la nuova PAC
Primo passo fasso verso il Green Deal

Erano tante le speranze riversate nella Politica    e          sostenere
agricola comune da coloro che hanno a cuore         abitudini
l’agroecologia.                                     alimentari sane,
Per questo il voto di ottobre del Parlamento        ridurre lo spreco
europeo è stato una doccia fredda per Slow          alimentare,
Food e per tutto il mondo dell’ambientalismo        combattere le
militante, oltre che per migliaia di piccoli        frodi alimentari.
produttori, agricoltori, allevatori e pescatori.    L’elemento
Una sconfitta per tutti che mette seriamente        veramente
a rischio l’European Grean Deal e le speranze       innovatore
di una transazione ecologica a cui la               della strategia
Commissione europea sembrava aver dato              Farm to fork era
avvio, pensando la crescita economica del           affrontare             in
continente non in contraddizione con scelte         un unico piano
più ambiziose dal punto di vista ambientale.        settori diversi
L’European Grean Deal si basa su due strategie      ma coevi come
importanti, la Farm to fork e la strategia per la   l ’a g r i c o l t u r a ,
biodiversità.                                       l’alimentazione,
Il piano decennale Farm to fork, pubblicato         l’ambiente              e
a fine maggio 2020, è la proposta legislativa       la          gestione
elaborata dalla Commissione europea con             di risorse e
                                                                                                                     attraverso la cooperazione internazionale,
l’ambizioso obiettivo di cambiare il sistema        territorio, la salute e il commercio.
                                                                                                                     dall’altra per le politiche commerciali che
alimentare europeo per renderlo più                    Un percorso che prevedeva investimenti
                                                                                                                     coinvolgerebbero i Paesi terzi.
sostenibile e ridurne l’impatto. Viene coinvolta    in ricerca e innovazione, elaborazione dati,
                                                                                                                     Vista la sua importanza economica (è
l’intera filiera alimentare, dalla produzione al    sviluppo di nuove competenze e condivisione
                                                                                                                     finanziata a partire dal 2022 con 400 miliardi
consumo cercando di perseguire gli obiettivi        di conoscenze. La transizione esprimeva anche
                                                                                                                     di euro) il mondo ambientalista chiedeva
propri della transazione ecologica: produzione      in modo preciso alcuni obiettivi specifici per
                                                                                                                     a gran voce che la PAC fosse riformata e
alimentare sostenibile, sicurezza alimentare,       il 2030 in merito alla riduzione dei pesticidi
                                                                                                                     diventasse una espressione dell’European
sostenibilità      della   filiera   alimentare,    (meno 50%), al deterioramento del suolo
                                                                                                                     Grean Deal. Quanto è stato votato il 23 ottobre
promozione del consumo di cibi sostenibili          (riduzione del 20% fertilizzanti), riduzione
                                                                                                                     è stato invece visto come un compromesso al
                                                                               del 50% della vendita di
                                                                                                                     ribasso, non all’altezza delle ambizioni delle
                                                                               antimicrobici per animali
                                                                                                                     strategie Farm to fork e biodiversità 2030.
                                                                               di allevamento e
                                                                                                                                               Il modello agricolo
                                                                               di antibiotici per
                                                                                                                                               finanziato è quello
                                                                               l ’a c q u a c o l t u r a ,
                                                                                                                                               che      contribuisce
                                                                               trasformare il 25%                  le associazioni
                                                                                                                                               alla crisi climatica
                                                                               dei terreni agricoli           ambientaliste si sono
                                                                                                                                               e     alla     perdita
                                                                               convenzionali in                subito riunite nella
                                                                                                                                               della     biodiversità,
                                                                               biologici.                    coalizione Cambiamo
                                                                                                                                               s o s t e n e n d o
                                                                               Farm        to        fork          Agricoltura per
                                                                                                                                               agricoltura intensiva
                                                                               avrebbe                poi sensibilizzare l’opinione
                                                                                                                                               e        allevamento
                                                                               a               cascata pubblica e farne giungere
                                                                                                                                               industriale.
                                                                               influenzato              le     le richieste fino alle
                                                                               politiche dei singoli           istituzioni europee
                                                                                                                                               Solo     una     forte
                                                                               stati         obbligati
                                                                                                                                               volontà       politica
                                                                               a rispettare gli
                                                                                                                                               da     parte     della
                                                                               obiettivi stabiliti
                                                                                                                     Commissione europea può rimettere in
                                                                               dalla Commissione. Non
                                                                                                                     discussione il voto del Parlamento. Per
                                                                               era una proposta perfetta,
                                                                                                                     questo le associazioni ambientaliste si sono
                                                                               debole                 soprattutto
                                                                                                                     subito riunite nella coalizione Cambiamo
                                                                               nella lotta ai pesticidi
                                                                                                                     Agricoltura per sensibilizzare l’opinione
                                                                               e per l’inclusione del
                                                                                                                     pubblica e farne giungere le richieste fino
                                                                               concetto di nuovi OGM.
                                                                                                                     alle istituzioni europee. Ogni stato inoltre
                                                                               Ma        sicuramente          era
                                                                                                                     ha ora la possibilità di mettere a punto i
                                                                               un’occasione importante
                                                                                                                     propri Piani strategici seguendo o meno
                                                                               La          strategia          per
                                                                                                                     direzioni innovative o conservative. Purtroppo
                                                                               la                    biodiversità,
                                                                                                                     i parlamentari italiani hanno votato in modo
                                                                               parallelamente, si pone
                                                                                                                     sostanzialmente compatto la nuova PAC e
                                                                               l’obiettivo di bloccare la
                                                                                                                     anche la maggior parte dei media nazionali
                                                                               perdita della biodiversità
                                                                                                                     ha salutato il voto della PAC come un
                                                                               negli ecosistemi europei.
                                                                                                                     momento positivo. La coalizione Cambiamo
                                                                               Una strategia di questo tipo
                                                                                                                     Agricoltura ha redatto un decalogo per una
                                                                               per l’EU avrebbe importanti
                                                                                                                     PAc più sostenibile che è visionabile sul sito
                                                                               ricadute anche sul resto
                                                                                                                     www.cambiamoagricoltura.it
                                                                               del mondo da una parte
SLOWZINE Magazine di informazione e approfondimento della Condotta Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda Per un Trentino free pesticidi - Cibuslex
DIRITTO A TAVOLA
L’etichettatura dei prodotti biologici
di Stefano Senatore, Studio Legale CIbuslex di Trento
L’agricoltura biologica è un sistema                consumatore, in quanto è l’unica a poter           - il prodotto della caccia e della pesca
di gestione delle aziende agricole che              riportare in etichetta:                            è l’ingrediente principale (più del 50%)
persegue, come obiettivi principali, la tutela      1) il termine “biologico” all’interno della        dell’alimento composto;
dell’ambiente e del clima, il rispetto della        denominazione di vendita (ad esempio:              - al contempo, tutti gli altri ingredienti di
biodiversità, la conservazione della fertilità      “crostata alle mele biologica”);                   origine agricola sono biologici.
dei suoli e la garanzia del benessere degli         2) il logo biologico europeo (ossia, la foglia     D) Prodotti in conversione.
animali.                                            su sfondo verde).                                  Il passaggio da un sistema di produzione
Per realizzare queste finalità, i prodotti          B) Prodotti con ingredienti biologici.             convenzionale al sistema biologico prevede
biologici devono rispettare una rigorosa            Sono i prodotti che non soddisfano i requisiti     una fase iniziale, definita di “conversione”,
disciplina di matrice europea, incardinata          dei “prodotti biologici”, in quanto:               in cui l’operatore è già tenuto a rispettare la
sul regolamento (CE) 834/2007, che regola           - contengono una percentuale di ingredienti        normativa sul biologico, ma non può ancora
l’intero processo produttivo sino alla messa        di origine agricola biologici inferiore al 95%;    commercializzare i suoi prodotti come
in vendita al consumatore finale (e che             - oppure contengono, anche in percentuale          “bio”. La durata del periodo di conversione
prevede, tra l’altro, il divieto di utilizzo di     minima, ingredienti convenzionali di origine       dipende dal tipo di prodotto e può variare
OGM e di prodotti chimici di sintesi).              agricola diversi da quelli espressamente           dalle 6 settimane (per le galline ovaiole) ai 3
Solo i prodotti ottenuti in conformità a            autorizzati (come le mele convenzionali,           anni (per colture perenni come la vite).
tali requisiti possono essere designati,            non ammesse).                                      Il consumatore può comunque trovare,
nell’etichettatura e pubblicità, con l’uso          Potrebbe trattarsi, esemplificativamente,          sull’etichetta di taluni prodotti come farina
di termini quali “biologico”, “bio”, “eco”,         di una crostata ottenuta con farina di farro       di frumento, arance o vino, la dicitura
“organic” ed ogni altro termine che faccia          biologica ma in cui tutti i restanti ingredienti   “prodotto in conversione all’agricoltura
riferimento alla produzione biologica.              sono di tipo convenzionale.                        biologica”.
Questo aspetto merita alcuni ulteriori              Per questi alimenti, non è ammessa                 Tale indicazione è infatti ammessa quando:
chiarimenti, che possono essere utili al            l’apposizione del logo bio europeo.                - si tratta di prodotti in conversione di origine
consumatore per comprendere meglio                  Inoltre, il termine “biologico” non potrà          vegetale (quindi non uova, latte, carne, ecc.);
come leggere le etichette degli alimenti            essere utilizzato nella denominazione di           - l’alimento contiene un solo ingrediente
“biologici” e ricavare, da queste, interessanti     vendita o in altre parti dell’etichetta, ma        vegetale di origine agricola;
informazioni sul prodotto.                          soltanto nell’elenco degli ingredienti, per        - prima del raccolto, è trascorso un periodo
Provando a fare un po’ di ordine, possiamo          contrassegnare quelli biologici.                   di conversione di almeno 12 mesi.
distinguere cinque diverse categorie di             Il consumatore troverà anche indicata              Se non ricorrono tutte queste condizioni,
alimenti che riportano in etichetta i termini       la percentuale totale degli ingredienti            purtroppo, gli alimenti in conversione non
“biologici”.                                        biologici. Per non fraintendere questa             possono differenziarsi sul mercato dagli
A) Prodotti biologici.                              informazione, è importante sapere che la           alimenti convenzionali. Eventualmente, il
Sono, innanzitutto, i prodotti agricoli non         percentuale indicata non si riferisce al totale    consumatore interessato potrà verificare
trasformati (ad esempio, le mele) che sono          degli ingredienti, ma riguarda soltanto            l’iscrizione       dell’azienda      produttrice
costituiti esclusivamente da ingredienti            gli ingredienti di origine agricola (quindi,       nell’Elenco degli Operatori Biologici Italiani,
biologici.                                          “ingredienti biologici 10%” significa solo         costantemente aggiornato e consultabile
Rientrano tra i “prodotti biologici” anche gli      che gli ingredienti bio rappresentano il 10%       alla pagina www.sian.it/aBiologicoPubb/
alimenti trasformati (come una crostata alle        degli ingredienti di origine agricola, senza       start.do
mele), purché sia biologico almeno il 95% in        tenere conto, invece, degli ingredienti non
peso degli ingredienti di origine agricola          agricoli, che potrebbero costituire fino al
in essi contenuti. Inoltre, gli ingredienti di      50% dell’alimento).
origine agricola devono rappresentare più           C) Prodotti con ingredienti biologici, ottenuti
del 50% in peso dell’intero prodotto.               da prodotti della caccia o della pesca.
Qui qualcuno potrebbe domandarsi:                   Potrebbe apparire paradossale ma i prodotti
“Quindi un prodotto bio può avere anche             della caccia e della pesca, essendo ricavati
ingredienti convenzionali?!” In effetti sì:         dalla natura – e quindi non ottenuti
un alimento trasformato può contenere               dall’uomo con “metodi biologici” – di per
sia ingredienti di origine non agricola, che        sé non possono essere qualificati come
sono necessariamente “convenzionali”                “biologici”.
(ad esempio gli additivi, i coadiuvanti             Di conseguenza, vale la regola già illustrata
tecnologici, gli aromi naturali), sia ingredienti   alla lettera B: i termini “biologici” saranno
convenzionali di origine agricola (ammessi          utilizzabili solo nell’elenco ingredienti            Iniziamo con questo numero la
quando si tratta di prodotti non disponibili        degli alimenti composti, per evidenziare             collaborazione con lo studio legale
da agricoltura biologica nell’Unione                l’eventuale presenza di altri ingredienti            Cibuslex e l’avvocato Stefano Senatore
Europea, come il cacao). In entrambi i casi,        biologici (si pensi ad un patè di cervo              di Trento che ogni mese dedicherà un
però, la scelta dei prodotti convenzionali          contenente anche olio extravergine di oliva          intervento all’approfondimento di una
non è libera, essendo consentiti solo quelli        biologico).                                          tematica dal punto di vista legale.
espressamente elencati dalla normativa.             In alcuni casi, la presenza degli ingredienti
Inoltre, il consumatore potrà fare                  biologici può essere messa in risalto anche          Per contattare lo studio:
riferimento all’elenco degli ingredienti,           fuori dall’elenco degli ingredienti, vicino          Via Filippo Serafini, 9
all’interno del quale va obbligatoriamente          alla denominazione di vendita del prodotto           0461 230084
indicato quali sono i prodotti bio (di solito,      (tornando al nostro esempio: riportando              www.cibuslex.it
con un asterisco).                                  la dicitura “con olio extravergine di oliva          facebook.com/cibuslex
La categoria dei “prodotti biologici” – che è       biologico” sotto alla denominazione “patè di         senatore@cibuslex.it
chiaramente quella più rappresentativa del          cervo”). Se il consumatore legge un’etichetta
mondo bio – è facilmente riconoscibile dal          di questo tenore, significa che:
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La filiera dei cereali nelle Giudicarie
di Giuliano Beltrami dalla Condotta Slow Food delle Giudicarie
Filiera. Termine moderno per definire il il                frumento
percorso di un qualsiasi prodotto dalla nascita comincia             ad
alla completa realizzazione. E’ un percorso che essere venduto
prevede la creazione, il viaggio dal produttore nella         grande
al trasformatore, il viaggio dal trasformatore d i s t r i b u z i o n e
al cliente, ossia la consegna del prodotto o r g a n i z z a t a .
finito all’utilizzatore.                           E durante il
Detta così, sa molto di commerciale: avremmo lockdown della
potuto parlare indifferentemente di un pezzo primavera del
di ferro che diventa automobile o di un tronco 2020 ha vissuto
d’albero trasformato in libreria.                  il suo momento
Niente di tutto questo. Parliamo di un di gloria dovuto
seme che diventa pane, o pasta, o torta. Già alla               moda
avvertiamo il profumo. Ma prima vediamo (cresciuta con la
l’oro del campo di grano, che non è quello frenesia con cui
triste in cui “dorme sepolto” l’eroe di De si diffondono le
Andrè, ma il campo gioioso che sta all’origine mode) di farsi la
della produzione del pane.                         pasta ed il pane
La filiera di cui vogliamo parlare è quella dei in casa. E proprio
cereali, sulla quale si sta appuntando da un la farina bianca                                           programma) ed alla Cassa Rurale Giudicarie
paio d’anni l’attenzione della Condotta Slow di Agri 90 viene utilizzata anche da laboratori            Valsabbia Paganella, che ha accettato di
Food delle Giudicarie. Siamo alla nicchia, lanciati nella produzione industriale: panifici              entrare in partnership con la Condotta.
perché il frumento (la materia prima da cui di città e forni con produzione che va oltre                Filiera perché? Per recuperare una storia
si estrae dopo la molitura la farina bianca) i confini di valle. Come quello di Levà, che               ed una tradizione, ma con lo sguardo ben
ha una produzione nella provincia di Trento traduce nel suo nome il termine dialettale del              puntato in avanti. Partiamo dal presupposto
che non supera i 3.000 quintali.                                  lievito.                              che il morbido paesaggio delle Giudicarie
Nelle Giudicarie ha due poli:                                     Diverso e più vicino allo stile       Esteriori è stato caratterizzato negli ultimi
in valle del Chiese e nelle             E il turista del          dell’agricoltura di montagna è        decenni principalmente dalla coltivazione di
Giudicarie Esteriori. Con due          terzo millennio,           il modo di coltivare il frumento      patate e mele, oltre che dall’allevamento dei
logiche diverse: nel Chiese ha un     si sa, vuol vedere nelle Giudicarie Esteriori. E qui              bovini. Certo, il recupero della produzione di
valore che oseremmo definire             accanto alle             entra la Condotta, che ha deciso      cereali, che potrebbe affiancarsi alla noce ed
industriale,      mentre      nelle     testimonianze             di promuovere la filiera dei          alla vigna, oltre a diversificare il paesaggio,
Esteriori ha il sapore antico della     storiche anche            cereali. Per farlo è necessario       certamente offre un dono anche all’ambiente
campagna “artigianale”, quella             paesaggi               avere l’alleanza dei produttori e     ed all’economia della zona. Siamo in una
del contadino appassionato.                 colorati              dei trasformatori. In altre parole,   valle dalla vocazione turistica, grazie alla
Intendiamoci, non ha meno                  e genuini              la collaborazione fra i contadini e   presenza delle terme di Comano. E il turista
valore la produzione del Chiese,                                  i panificatori.                       del terzo millennio, si sa, vuol vedere accanto
ma è diversa. A Storo esiste da                                   L’alleanza       implica         la   alle testimonianze storiche anche paesaggi
trent’anni una Cooperativa                                        sensibilizzazione degli uni e degli   colorati e genuini.
(Agri 90) nata per commercializzare la farina altri. E la Condotta proprio su questo punto              E a proposito di genuinità, vuoi mettere il
gialla, figlia del granoturco, diventato nel si è data molto da fare. Un compito non                    valore del pane, simbolo antico della fertilità
marketing grano nostrano di Storo. Da alcuni semplice, ma affrontato con determinazione                 del suolo?
anni la Cooperativa ha deciso di diventare un attraverso incontri con i protagonisti grazie
polo cerealicolo, così ha affiancato al grano alla collaborazione con Mab Unesco Rete delle             slowfoodgiudicarie@gmail.com
nostrano il frumento ed il grano saraceno. Se Riserve della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria          facebook.com/condottaslowfoodgiudicarie
quest’ultimo ha una produzione residuale, (che ha inserito il progetto nel proprio

                                                                                     #mappadellabiodiversità
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Campagna per il commercio di prossimità
Affissioni e attività social per sostenere le attività di Slow Food in Tasca
Anche la nostra Condotta si è impegnata per          Nella campagna si ricorda che quei servizi
                                                                                                                        #advocacy
                                                                                                       domicilio e delivery.
prende posizione contro i giganti dell’online.       che spesso vengono pubblicizzati come
Lo abbiamo fatto lanciando una campagna              punto di forza delle grandi multinazionali        La campagna, che prevede delle affissioni
di sensibilizzazione sul tema in vista del           online, in realtà possiamo trovarli anche         per le vie di Roveretoe Trento e la presenza
Natale 2020.                                         nelle piccole attività: consegne a domicilio,     sui social, vuole ricordarci la responsabilità
Il messaggio che si vuole trasmettere è              gestione dei resi, prezzi competitivi e la        di ognuno e il ruolo centrale nella vita della
drammatico: tanti negozi, ristoranti e piccole       capacità di consigliare a fronte di esperienze    nostra comunità e nel determinarne il
attività rischiano di chiudere per sempre se         che spesso si basano su generazioni di piccoli    futuro.
anche per i regali di Natale ci si affiderà ai       imprenditori. I veri punti di forza di amazon
grandi siti di e-commerce. In crisi in queste        & co. purtroppo sono altri: pagare tasse         Durante il primo lockdown Carlin Petrini,
settimane è tutta la filiera alimentare, dai         molto basse in altri paesi, mancate tutele       intervistato, aveva lanciato questa riflessione
piccoli produttori che vedono venir meno             dei lavoratori, una posizione dominante sul      in merito allo sviluppo dei grandi siti del
il loro canale di vendita principale legato          mercato che permette di dettare ogni regola.     commercio online causato dalla pandemia:
all’horeca, ai negozi di quartiere, ai ristoranti,   È certamente vero che tutti dobbiamo             “L’uomo è per sua natura sociale. Senza
bar e osterie delle nostre valli.                    adattarci alle nuove tecnologie e coglierne      dubbio l’e-commerce ne uscirà rafforzato
                                                     le opportunità e non combattere contro i         ma attenti non ci sono solo ricadute positive
La campagna vede protagonisti un bambino             mulini a vento. Ma ciò ha senso solo se le       perché l’accentramento delle risorse in
e una bambina che da grandi sognano di               regole sono uguali per tutti e purtroppo a       questo modo passa dalle mani di pochi a
aprire un’attività e che però si scontrano           causa di vuoti normativi oggi la situazione      quelle di pochissimi. Io penso che questo
con una realtà ben diversa: “Anche i regali          penalizza le piccole attività anche nel caso in  discorso di far rifiorire le comunità andrà di
di Natale 2020 li hai fatti online” e così il        cui tentino di organizzare le vendite online.    pari passo con lo sviluppo dell’online. Perché
processo di impoverimento delle comunità                                                              nella comunità c’è la sicurezza affettiva che
locali e di disgregazione del piccolo tessuto        Sulla campagna è presente un QR-code che su Internet non si trova”.
economico è proseguito inesorabilmente               rimanda a Slow Food in Tasca, una web app
ed è stato accelerato dalla pandemia e dai           in cui vengono presentati tutti i negozi, i Ognuno di noi può fare la sua importante
cambiamenti di abitudine che ne sono                 ristoranti e i piccoli produttori della zona con parte, riscoprendo al contempo il valore
derivati.                                            i dettagli di eventuali servizi di consegna a della comunità e delle persone.
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#comunità
La sciarpa fatta a mano tinta con i petali dello zafferano
di Ala Azadkia alaazadkia@gmail.com
Portavoce della Comunità
Nel paesino di Khorashad, nella provincia di
Birjand, in Iran, esiste una coopertiva femminile,
protagonista della riscoperta del Tobafi: un’arte
tessile iraniana molto antica che era in via di
estinzione e che oggi fa parte del Patrimonio
Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 2018. Nel
2003 la signora Fatemeh Zakerian con tenacia
e lungimiranza, andando contro le indicazioni
della maggioranza nel paese, rese possibile il
restauro della prima macchina-telaio.
Quasi tutti nel paesino avevano dimenticato
questa antica arte di tessitura, credendo che
con le nuove tecnologie a disposizione, tessere
a mano non avesse più senso. Oggi, grazie alla
signora Zakerian, in questo villaggio si sente
ovunque echeggiare il rumore dei telai dalle
case, esattamente come una volta.
Il viaggio “Iran, zafferano, pistacchio e zereshk”
che è stato organizzato e realizzato da Shirin
Persia in collaborazione con l’agenzia “Viaggi e
Miraggi”, passa dalla cooperativa delle donne di
Khorashad.
Qui le donne spiegheranno ai visitatori le
tecniche di tessitura a mano, con diversi disegni
tradizionali, e come si tinge il cotone biologico
con prodotti vegetali come petali di fiori, bucce
di frutta, ecc. L’Iran, producendo mediamente
400 tonnellate di zafferano all’anno, fornisce
il 95% dello zafferano prodotto nel mondo,
ma tutti i petali del fiore dello zafferano
tradizionalmente vengono buttati. Shirin Persia
per la prima volta sta provando a valorizzare
questi petali in diversi prodotti artigianali.
Il primo prodotto realizzato con i petali di
zafferano è stata la candela decorativa. Poi, in
collaborazione con la cooperativa delle donne
di Khorashad, abbiamo realizzato i sacchetti
tinti con i petali dello zafferano come porta
gioiello per la collana con il fiore dello zafferano.
Infine abbiamo realizzato, sempre con la stessa
coopertiva, le sciarpe tinte con i petali dello
zafferano (in tre modelli)
Questo prodotto è un passo significativo verso
l’economia circolare ed ecologica: rappresenta
una risorsa economica nuova per i contadini,
realizzata a partire da uno scarto, utilizza
cotone biologico ed evita l’utilizzo di coloranti
chimici.
I coloranti sintetici richiedono un ingente
consumo di risorse e producono rifiuti tossici,
provocano spesso danni ambientali da non
sottovalutare.
L’industria della moda è annoverata, infatti, tra
i maggiori consumatori di acqua al mondo e
la tintura tessile rappresenta circa il 20% delle
fonti di inquinamento globale delle acque
industriali.
Queste sciarpe tessute a mano e colorate con
questo metodo tradizionale, sono oggetti
unici al mondo che rappresentano un passo
importante verso il rispetto delle persone, delle
tradizioni e dell’ambiente. Le sciarpe possono
essere acquistate dal sito di Shirin Persia:
www.shirinpersia.com
                                                              fotografie di: Iman Behdani
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#comunità
Mi Coltivo il sociale a servizio dell’agricoltura
di Maurizio Passerini, responsabile del progetto
Il progetto di Agricoltura Sociale Mi Coltivo-
il Sociale a servizio dell’Agricoltura nasce
nel 2019 grazie alla partecipazione da parte
della Cooperativa Sociale Villa Maria ad uno
degli innumerevoli bandi che Fondazione
Caritro mette a disposizione della comunità
Trentina.

La sperimentazione giunta al secondo anno
di attività, ha sviluppato servizi innovativi
per l’inclusione sociale/lavorativa all’interno
di 3 aziende agricole della Vallagarina.
Le lavorazioni proposte dal progetto
permettono alle persone inserite di
sperimentarsi ed acquisire competenze
negli ambiti dell’orticoltura (nel corso del
2020 la superficie produttiva di orticole è
stata di 6000 metri quadrati), del vivaismo
(con la cura di più di 6000 piantine messe
a dimora), della zootecnia ed in particolare
di cura del benessere animale e della
viticoltura. Nel 2020 la rete si è allargata ad
altri 3 nuovi partner agricoli.

Tutte le aziende della rete si differenziano
per produzioni, stagionalità e conduzione
familiare; in 4 aziende un familiare presenta in tirocini per lo sviluppo di prerequisiti cura del cibo prodotto è soprattutto cura delle
disabilità, elemento che avvalora la lavorativi. Gli aspetti legati alla formazione, relazioni. Mi Coltivo è anche sostenibilità
motivazione delle stesse alla                              consulenza           agronomica, ambientale ed alimentare; segue fin dal
sperimentazione e dà risposta                              innovazione e ricerca, sono principio i dettami dell’agricoltura biologica
ad uno degli obiettivi principi                            garantiti dalla forte partnership e distribuisce parte del proprio raccolto alle
del     progetto:      rigenerare        Uno degli                                            comunità alloggio per disabili dislocate ed
processi      agricoli    perduti    obiettivi principi con la Fondazione Edmund integrate nel territorio roveretano.
                                                           Mach (Centro Trasferimento
con l’insorgere di malattie            del progetto:                                          A Mi Coltivo si spazia dalla responsabilità
invalidanti. Da qui l’inversione   rigenerare   processi Tecnologico).                        sociale delle aziende agricole ed imprese
di paradigma “il sociale a           agricoli perduti
                                                           Il progetto vive, immagina coinvolte            in   questa     entusiasmante
servizio dell’agricoltura”. Ad        con l’insorgere
                                                           e disegna il proprio futuro, esperienza, al sostegno quotidiano di
oggi il progetto ha favorito            di malattie
                                                           soprattutto grazie alle reti; la uno staff di volontari che arricchiscono
l’inclusione socio- lavorativa di       invalidanti
                                                           collaborazione e co-creazione le relazioni alleggerendo il duro lavoro
14 giovani/adulti con disabilità                           di conoscenza tra i diversi                                 q u o t i d i an o
intellettiva, esclusi dal mondo                            attori è il nostro stimolo                                  agricolo. Mi Coltivo
del lavoro. La sperimentazione                 per innovare il sistema del welfare. Un      Mi Coltivo è anche         è un crogiuolo nel
ha inserito inoltre 19 giovani in percorsi Welfare a kmO dove l’attenzione e la                 sostenibilità          quale si mescolano
di volontariato e 4 giovani con fragilità,                                                    ambientale ed            quotidianamente
                                                                                          alimentare; segue fin linguaggi                 e
                                                                                          dal principio i dettami c o m p e t e n z e
                                                                                              dell’agricoltura         provenienti       da
                                                                                                 biologica e           vari ambiti: quello
                                                                                           distribuisce parte del agricolo, sociale e
                                                                                           proprio raccolto alle dell’impresa.
                                                                                           comunità alloggio
                                                                                          per disabili dislocate        Nel 2021 Mi Coltivo
                                                                                            ed integrate nel            approderà       con
                                                                                          territorio roveretano         un grande orto
                                                                                                                        nel cuore del Polo
                                                                                                                        Meccatronica
                                                                                              all’interno del quale ricerca e innovazione,
                                                                                              imprese e formazione interagiscono
                                                                                              quotidianamente tra loro. Anche noi, in
                                                                                              questa nuova veste e location, vorremmo
                                                                                              portare il nostro piccolo contributo
                                                                                              per creare un polo formativo dedicato
                                                                                              all’agricoltura sociale, uno spazio nel quale
                                                                                              offrire ai giovani:
                                                                                              • tirocini di formazione ed orientamento
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nell’ambito agricolo per:
• acquisire e migliorare competenze
specifiche
• facilitare la maturazione di scelte del proprio
percorso formativo o lavorativo
• favorire la consapevolezza realistica delle
risorse personali (interessi, competenze,
capacità)
• favorire l’avvicinamento di domanda offerta
di lavoro

Il nostro impegno sarà sempre orientato alle
persone con disabilità e/o disagio sociale - che
grazie a queste esperienze lavorative, hanno
l’opportunità di veder riconosciuto il proprio
valore e ruolo sociale, alla pari di qualsiasi
altra persona, nella nostra comunità:
• promuovere la socializzazione e sviluppare
capacità relazionali
• sviluppare consapevolezza rispetto alle
proprie potenzialità
• sviluppare il senso di autostima e
autoefficacia
• stimolare la costruzione di un progetto           contesto aziendale                            della nostra comunità e MI Coltivo vuole fare
personale per il futuro                                                                           la propria parte.
• sviluppare capacità di relazione e abilità        L’agricoltura sociale, in questo contesto,
lavorative                                          può contribuire ad accrescere e sviluppare il Per maggiori informazioni:
• sperimentare esperienze di lavoro in un           capitale sociale e le reti di relazioni all’interno mauriziop@coopvillamaria.org

Grano saraceno: appello per il mulino
Lanciato un crowdfunding per sostenere il Presidio
Il nuovo Presidio Slow Food del Grano Saraceno di
Terragnolo è nato ad ottobre ma la strada da fare è ancora
lunga per rendere la produzione sufficiente a soddisfare le
richieste di ristoratori e privati.
Per ora il grano saraceno è un importante simbolo di
comunità e di resistenza, in una valle minacciata dallo
spopolamento e dai nefasti progetti per la costruzione
dell’A31.

L’associazione Terragnolo Che Conta, che ha avuto un ruolo
fondamentale nella riscoperta di questa coltura, vuole
promuovere la coltivazione e produzione di grano saraceno
a Terragnolo. Si è pensato quindi a una produzione
collettiva grazie all’acquisto di un mulino macinacereali
professionale. L’associazione ha ottenuto contributi dal
Comune di Terragnolo e dal BIM dell’Adige, non riuscendo a
raggiungere perà la cifra di 8.200 € necessari per procedere
all’acquisto.

Non manca però molto e quindi Terragnolo Che Conta
ha lanciato un appello chiedendo a chiunque abbia a
cuore questo progetto e la tutela del territorio di fare una
donazione. I coltivatori del gruppo dei Saraceni ad esempio
si sono autotassati donando ognuno ottanta euro.

Anche la Condotta Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda ha
dato il suo contributo. Ma se in tanti sosterremo la raccolta
fondi i progetti dei Saraceni e di Terragnolo Che Conta
potranno svilupparsi più velocemente.

Il mulino sarà a disposizione della collettività e nel
laboratorio dove verrà collocato sarà posta una targa con
l’elenco di tutti i finanziatori che avranno donato almeno
80€.

Partecipa anche tu con la tua donazione, questo è l’iban
dell’associazione a cui puoi donare il tuo contributo:
IT59 O080 1135 6300 0004 3308 418 intestato a Terragnolo
Che Conta causale donazione acquisto mulino.
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#mappadellabiodiversità
Nuovi ingressi nell’Arca del Gusto
Si arricchisce il catalogo a tutela della biodiversità
L’Arca del gusto è un catalogo che segnala          poesia “’Na pèstola de ‘n
razze animali, varietà di frutta, verdura,          levro” “…Ma té déva, ’n
formaggi, pani, dolci, salumi, ne porta             toc de pam de molche,…”.
alla luce l’esistenza e denuncia il rischio
che possano scomparire, contribuendo                Oggi      le     molche
all’impoverimento della biodiversità e dei          tradizionali       sono
saperi agricoli tradizionali.                       considerate       scarto
La      biodiversità     agroalimentare        e    di    produzione, quel
l’agricoltura familiare di piccola scala sono       sottoprodotto        del
in pericolo infatti in tutto il mondo a causa       processo di estrazione
dell’industrializzazione        dell’agricoltura,   dell’olio        d’oliva
dell’erosione genetica, della trasformazione        conosciuto come sansa.
degli stili alimentari, dei cambiamenti
climatici, dell’abbandono delle aree rurali,        Questa pasta grezza di
delle migrazioni e dei conflitti. L’Arca            olive continua ad essere
invita tutti a fare qualcosa: a volte serve         prodotta partendo dal
riscoprire questi prodotti e riportarli sulle       frutto intero. Le olive sono
tavole, a volte serve raccontarli e sostenere i     raccolte a mano a piena
produttori; in alcuni casi – quando i prodotti      maturazione, quando il
sono specie selvatiche a grave rischio di           frutto è violaceo e più
estinzione – è meglio mangiarne meno                dolce. Dopo la raccolta,
o non mangiarli affatto, per tutelarli e            sono immerse in una
favorirne la riproduzione.                          salamoia blanda per
La Condotta Slow Food Valle dell’Adige Alto         8/16 settimane al fine di
Garda ha segnalato in queste settimane              ridurre ulteriormente le
due prodotti molto diversi e interessanti:          note di amaro ed esaltare
la ricetta delle molche del Garda e il vitigno      il gusto del frutto. Questa
Casetta.                                            tecnica permette di
                                                    deamarizzare le olive
L’attività di ricerca necessaria a segnalare        evitando al contempo,
questi prodotti nel catalogo online                 grazie alla presenza
dell’Arca del Gusto è stata finanziata dal          del sale, l’ossidazione
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,     o l’irrancidimento del
Direzione Generale del Terzo Settore e della        composto. Le olive sono
Responsabilità Sociale delle Imprese – avviso       infine        denocciolate,
                                                                                                     nulla ha in comune con le grandi famiglie di
n° 1/2018 “Slow Food in azione: le comunità         ridotte in pasta, e trasferite in vasetti di
                                                                                                     uve Lambrusco.
protagoniste del cambiamento”, ai sensi             vetro con l’aggiunta di olio extravergine in
                                                                                                     Il suo aspetto è caratterizzato da una foglia
dell’articolo 72 del codice del Terzo Settore,      quantità variabile, tra il 15 e il 25%.
                                                                                                     tonda da qui anche il nome dialettale foja
di cui al decreto legislativo n 117/2017.                                                            tonda; il grappolo è conico e di dimensioni
                                                    Il prodotto ottenuto è identico alle molche
                                                                                                     medie, con acino medio-grande, mentre la
Le molche del Garda                                 originali per composizione (polpa e buccia)
                                                                                                     buccia è di norma sottile, di colore scuro,
Con il termine molche nel dialetto trentino         ma il sapore è decisamente più delicato e
                                                                                                     quasi un blu-nero, abbastanza resistente ai
si indica il residuo solido, composto dalla         gradevole.
                                                                                                     freddi sebbene molto sensibile alle gelate
buccia e dalla polpa delle olive, che si ottiene                                                     invernali. Si adatta bene a terreni calcarei
dalla spremitura durante la produzione              Oggi, le molche sono disponibili in quantità
                                                                                                     e collinari con una buona esposizione e
dell’olio extravergine.                             limitate, spesso confuse con i più comuni
                                                                                                     ventilazione, ad altezze che non superino i
                                                    patè o tapenade. A differenza di questi
                                                                                                     quattrocento metri di altitudine.
Testimonianza della necessità del mondo             ultimi, le molche si fanno solo con olive e olio
contadino di non buttare via nulla e ricavare       extra vergine seguendo un procedimento
                                                                                                     Il casetta ha ceppi particolarmente longevi,
il massimo da ogni risorsa, le molche erano         ben preciso, e sono espressione di un sapere
                                                                                                     per questo non è raro trovare piante
tradizionalmente prodotte con gli scarti            contadino che merita di essere conservato.
                                                                                                     produttive risalenti a 70 anni fa. Infatti, fino
del frantoio. Il risultato era un prodotto                                                           agli anni Cinquanta, il vitigno era tra i più
dal sapore molto amaro, astringente, che                                                             coltivati nei comuni trentini di Ala e Mori; in
doveva essere precotto in olio prima di             Vitigno casetta                                  seguito è stato in gran parte abbandonato
essere congelato per la conservazione. A            L’uva casetta si coltiva tradizionalmente sia per ragioni commerciali sia per la sua
causa del loro sapore deciso, le molche             nelle zone collinari della Val Lagarina. Ad vulnerabilità alla muffa grigia (Botrytis
erano utilizzate quasi esclusivamente per           oggi, possiamo trovare alcuni piccoli vigneti cinerea). Oggi questa varietà è presente
la panificazione, e dunque consumate solo           nei comuni di Ala in Trentino e Dolcé in su piccole superfici, in vigneti risalenti a
una volta impastate con acqua e farina,             provincia di Verona.                             quell’epoca, lungo tutta la Vallagarina ed
con l’aggiunta di zucchero, uvetta e altri                                                           in provincia di Verona. Si ritiene che il nome
ingredienti per addolcirne il sapore: Il pane       Questo vitigno deriva dalla domesticazione casetta derivi dall’antico soprannome di
di molche, o pam de molche, è ancora oggi           della Vitis vinifera silvestris, varietà d’uva una famiglia della frazione di Marani che
uno dei prodotti tradizionali più noti nella        selvatica nata da un incrocio spontaneo. coltivava quest’uva.
zona dell’Alto Garda Trentino, tanto che il         Questa varietà a bacca rossa è nota anche
poeta Giacomo Floriani lo ricorda in una sua        col nome di lambrusco a foglia tonda ma Alla vendemmia di fine settembre, segue
Osterie d’Italia 2021
Un Presidio contro l’A31                                                                    La Guida Osterie d’Italia resiste alla difficile situazione
                                                                                            del momento ed esce anche quest’autunno per essere
Il Grano saraceno nasce anche per tutelare il territorio                                    al fianco di osti e ristoratori e delle piccole economie
                                                                                            di territorio che vi girano intorno.
                                                                                            Un’edizione speciale e diversa poichè non era possibile
                                                                                            valutare il lavoro dei ristoranti con gli stessi parametri
                                                                                            degli anni precedenti. Nessuna osteria quindi è stata
                                                                                            eliminata e non è stata assegnata alcuna Chiocciola,
                                                                                            l’ambito premio che segnala i locali che racchiudono
                                                                                            in sé il meglio dell’espressione di Slow Food. Il motivo?
                                                                                            Perchè quest’anno è un po’ come se tutti i ristoranti
                                                                                            che hanno saputo resistere se la fossero meritata.

                                                                                            Il territorio della nostra Condotta si arricchisce di
                                                                                            alcune belle novità che non vediamo l’ora di conoscere
                                                                                            insieme a voi.

                                                                                                                                  Le Servite
la classica vinificazione in rosso e          dall’elenco dei vitigni autorizzati a                                               Arco,
l’invecchiamento in bottiglia per almeno      causa della sua particolare sensibilità a                                           via Passirone 68
un anno.                                      malattie fungine. Negli ultimi anni, grazie                                         T. 0464 557411
                                              al ritrovato interesse per questo vitigno,
L’uva casetta presenta un potenziale          la varietà è stata reintrodotta tra quelle
qualitativo molto interessante con            ammesse alla coltivazione. Nel 2006 è                                               Maso Palù
caratteristiche organolettiche intense        stata premiata con il riconoscimento                                                Brentonico,
e fini e connotate da note fruttate e         della Valdadige Terra dei Forti DOC, da                                             Via Graziani 56
speziate. Come vino, il Casetta alla vista    cui si possono produrre alcune tipologie                                            T, 0464 395014
si presenta dal colore rosso rubino           di vino a denominazione di origine con
intenso. Al naso presenta note fruttate       uve casetta in purezza.
di prugna matura e mora, un sottofondo                                                                                            Locanda
lievemente vegetale e una nota speziata       Nella foto il vigneto Majere dove l’azienda                                         Delle Tre Chiavi
di pepe nero nel finale. Al palato è          agricola Cadalora di Santa Margherita                                               Isera, Via Vannetti 8
strutturato,      giustamente     tannico,    di Ala coltiva viti di oltre settant’anni                                           T. 0464 423721
abbastanza morbido e persistente. Nelle       che danno vita all’uva Casetta e al vino
tradizioni locali è da sempre considerato     Majere Casetta Vallagarina IGT.                                                     Lusernarhof
vino da invecchiamento da servire nelle       Il Casetta viene prodotto anche da Albino                                           Luserna,
grandi occasioni di festa. Si abbina alla     Armani di Dolcè (verona) che lo produce                                             Via Tezze, 43
selvaggina, alla carne rossa, ai formaggi     riportando in etichetta il nome Foja                                                T. 347 1824006
e a piatti importanti.                        Tonda.
                                                                                            Eden Marone NOVITÀ
A causa della scarsa reperibilità in                                                        Riva del Garda, Via Marone 23
commercio di barbatelle innestate il                                                        T. 328 5620746
casetta viene ancor oggi riprodotto per
ramificazione, interrando un tralcio di                                                     Il Masetto
una vite vicina. In passato è stato radiato                                                 Terragnolo, loc. Maso San Giuseppe
                                                                                            T. 349 2962189

                                                                                            Il Libertino
                                                                                            Trento, Piazza di Piedicastello 4-6
                                                                                            T. 339 5008672

                                                                                            Rifugio Maranza
                                                                                            Strada per Maranza 23
                                                                                            T. 0461 1862998

                                                                                            Rifugio Pino Prati ai Bindesi
                                                                                            Trento, Strada dei Bindesi 14
                                                                                            T. 392 6133730

                                                                                            Sant’Anna
                                                                                            Trento, Strada del Monastero di Sant’Anna 37
                                                                                            T.0461 18860370

                                                                                            Ca’ de Giosi NOVITÀ
                                                                                            Vallelaghi, Via Villa Alta 9
                                                                                            T. 0461 862110
CONSIGLI DI LETTURA
in collaborzione con Elisa + Federico duepuntilibreria@gmail.com
della libreria due punti di Trento, Via San Martino 78

IL MITO DELLE ORIGINI                             TERRA BRUCIATA Stefano Liberti (Rizzoli)            L’INCONFONDIBILE TRISTEZZA
Massimo Montanari (Laterza)                       FRAGOLE D’INVERNO Fabio Ciconte (Laterza)           DELLA TORTA AL LIMONE
                                                                                                      Aimee Bender (minimum fax)
“Alle origini di ogni cosa c’è solo un inizio:    I due autori scrissero un testo fondamentale
per cercare l’identità serve tutta la storia,     - Il grande carrello - per capire come si           Cosa succederebbe se assaggiando un
fatta di incontri, incroci, mescolanze. Accade    sviluppano (male) le filiere alimentari,            qualunque cibo oltre al gusto riuscissimo a
anche per gli spaghetti al pomodoro”. Un          insostenibili e pericolose. Ora si dividono         percepire anche a percepire i sentimenti di chi
autorevole storico ci guida alla scoperta - tra   ma per percorrere due strade parallele che li       lo ha cucinato? Questa è la bizzarra storia che
tradizioni e fake news - del cibo “italiano”      conducono a studiare gli impatti devastanti         Aimee Bender ricostruisce in questo gustoso
per antonomasia. Scoprirete una quantità          del cambiamente climatico sui territori che         romanzo. Fino a quando nel piatto si assaggia
incredibile di aneddoti e curiosità.              abitiamo e a raccontare buone pratiche -            felicità le cose vanno bene. Meno quando il
                                                  individuali e collettive - per modificare le        retrogusto è quello della malinconia, della
                                                  forme della produzione e del consumo di             rabbia, della depressione, dell’ansia. Sarà
                                                  cibo. L’obiettivo è uno solo: costruire una         l’occasione per scavare nelle relazioni intime
                                                  consapevolezza diffusa dei cambiamenti              dei propri più cari affetti.
                                                  necessari e urgenti.

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA
Ecco perché sono state raccolte, in tempo         agricoltori e cittadini. Vi sarà dunque una         abbandonati e dismessi, con la Banca
di Covid, ben 13 mila firme (ne bastavano         gradualità, senza forzature e tenendo conto         della Terra, sovvenzionando imprese che
8000) per indire un referendum che                di tutti i portatori di interesse. Un percorso      potrebbero riconvertirsi nello sviluppo
promuova in Trentino un Distretto Biologico.      inclusivo che non lasci indietro nessuno e che      agricolo, individuando le eccellenze dei
Tutti in marcia uniti e molto motivati in         dia a tutti il tempo necessario per adeguarsi.      prodotti e perseguendo la bio-diversità. Ci
un Comitato che non ha sigle, composto            Sia San Michele che Laimburg dovranno               vorrà l’impegno di tutti e tutte, perché il
da singoli cittadini, associazioni e anche        investire convintamente per arrivare nel            Referendum, che si terrà probabilmente a
partiti, per una grande condivisione che          breve tempo a formare agricoltori biologici         primavera, dovrà raggiungere per essere
sancisca un ‘agricoltura amica dell’ambiente.     con competenze certe, non risparmiando in           valido il 40% dei votanti.
Un investimento sulla salute che sarà             ricerca e formazione.                               Vogliamo un Trentino libero da pesticidi, che
certamente anche economico, perché                Il Distretto Biologico prevede anche la             investa davvero sulla salute di tutti e sulla
non potrà prescindere dal reddito di chi è        salubrità generale del territorio e il recupero     qualità dei prodotti agricoli.
occupato in agricoltura, iniziando un percorso    delle aree agricole, fonte di reddito e di
virtuoso che non metta in contrapposizione        lavoro per tanti giovani, censendo terreni          info.luciacoppola@gmail.com

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