Situazione dell'avifauna in Svizzera Rapporto 2016 - Schweizerische ...

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Situazione dell'avifauna in Svizzera Rapporto 2016 - Schweizerische ...
Situazione dell‘avifauna in Svizzera
Rapporto 2016
Situazione dell'avifauna in Svizzera Rapporto 2016 - Schweizerische ...
Sotto la lente

                         Un 2015 con condizioni estreme: le al-
                         luvioni di maggio hanno causato mol-
                         te perdite alle specie delle zone umide.
                         Al contrario, la bella estate ha offerto a
                         molti uccelli montani condizioni ideali
                         per l‘allevamento dei piccoli.  pagina 6

Addio ai paesaggi montani incontaminati:
i cambiamenti nell‘agricoltura e il riscal-
damento climatico mettono sempre più in
difficoltà gli uccelli montani.  pagina 10

                         Il ritorno: dopo 140 anni il Gipeto fa di
                         nuovo parte degli uccelli nidificanti re-
                         golari della Svizzera. Già più di una doz-
                         zina di coppie si riproducono con succes-
                         so.  pagina 14

Per il nuovo Atlante degli uccelli nidifi-
canti, nel 2015 sono stati effettuati cen-
simenti degli effettivi di quattro specie
acquatiche. Inverni miti portano a un au-
mento di martin pescatori.  pagina 18

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Le situazioni di sbarramento con preci-
pitazioni intense di inizio maggio 2015
hanno costretto a terra grandi numeri di
limicoli. Il Piro piro boschereccio era pre-
sente in numero particolarmente eleva-
to.  pagina 22

                                                            Negli ultimi 15 anni in tutta l‘Europa gli
                                                            effettivi nidificanti di Moriglione e Fola-
                                                            ga sono diminuiti. Anche il numero degli
                                                            ospiti invernali si riduce, come conferma-
                                                            no ora i nostri censimenti degli uccelli ac-
                                                            quatici.  pagina 26

Il lavoro sul campo per l‘Atlante europeo
degli uccelli nidificanti fa progressi. An-
che grazie a un importante sostegno dal-
la Svizzera che deve assolutamente conti-
nuare.  pagina 30

 Indice
 Editoriale ....................................................................................... 4
 Uccelli nidificanti ........................................................................... 6
 Uccelli di passo ............................................................................ 22
 Ospiti invernali ............................................................................ 26       Ulteriori informazioni:
 A livello internazionale .............................................................. 30             Online trovate ulteriori informazioni, inclu‑
                                                                                                        si gli sviluppi degli effettivi delle specie ni‑
 Metodologia ................................................................................ 32        dificanti, e analisi aggiuntive:
                                                                                                        www.vogelwarte.ch/situazione
 Ringraziamenti ............................................................................ 34

                                                                                                                                                           3
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EDITORIALE

Sorvegliare per conservare
La reintroduzione del Gipeto è una                Per questo bisogna impegnarsi con
storia di successo ineguagliata nel‑              tutti i mezzi perché le specie rare non
la protezione della natura: dal 2015              scompaiano e le specie diffuse non di‑
in Svizzera il Gipeto fa di nuovo par‑            ventino rare. La Stazione ornitologi‑
te degli uccelli nidificanti regolari poi‑        ca si impegna in questo senso. Nel di‑
ché ha nidificato in nove degli ultimi            partimento «Sorveglianza dell’avifau‑
dieci anni!                                       na», con l’insostituibile sostegno di
    Come ci mostrano gli sforzi durati            oltre 2000 collaboratrici e collabora‑
decenni nel caso del Gipeto, una rein‑            tori volontari, elaboriamo il riassunto
troduzione con successo non è sconta‑             annuale dello sviluppo degli uccelli ni‑
ta: dopo primi tentativi andati a vuo‑            dificanti, di passo e svernanti in Svizze‑
to, nel 1978 a Morges, sul lago Lema‑             ra. Con il presente rapporto sulla situa‑
no, 35 specialisti hanno lanciato un              zione dell’avifauna desideriamo for‑
progetto internazionale per la reintro‑           nire informazioni riguardo ai risultati
duzione del Gipeto nelle Alpi. È stato            più importanti. Questo costante lavo‑
necessario molto impegno personale,               ro di raccolta di dati di base è decisi‑
combinato con una lunga perseveran‑               vo per poter riconoscere precocemen‑         nidificanti. A un primo sguardo le re‑
za, finché nel 1986 in Austria i primi            te eventuali cambiamenti e poter rea‑        gioni alpine sembrano poco compro‑
uccelli hanno potuto essere rilasciati            gire per tempo in caso di diminuzioni        messe dall’uomo. Tuttavia, i cambia‑
e il progetto essere condotto a buon              degli effettivi. Chi si sarebbe aspetta‑     menti nelle pratiche agricole o quelli
fine. Le premesse per questi progetti             to che dal 2012 gli effettivi del Verdo‑     climatici non si arrestano ai piedi del‑
sono solide basi scientifiche e il rico‑          ne, specie molto diffusa, sono crollati      le Alpi. A seconda delle regioni i pa‑
noscimento e la rimozione delle cause             di ca. un terzo? Al contrario abbiamo        scoli vengono abbandonati o sfruttati
dell’estinzione. Numerose discipline e            constatato anche sviluppi positivi: dal      in modo più intensivo, le temperatu‑
istituzioni devono collaborare al di là           2005 la Rondine montana è aumenta‑           re aumentano, i ghiacciai si sciolgo‑
dei confini statali. Il pubblico e le au‑         ta ad esempio di ca. il 40 %.                no e anche le condizioni di vita degli
torità vanno informati, in maniera che                Il tema centrale del rapporto sul‑       abitanti delle Alpi vengono profonda‑
il progetto venga accettato e il suo fi‑          la situazione degli uccelli di quest’an‑     mente modificate.
nanziamento assicurato. Per questo,               no sono gli uccelli montani. Le diffici‑         Vi auguriamo una buona lettura e
agli attori di successo che si sono uni‑          li condizioni ambientali permettono          vi ringraziamo per il costante sostegno
ti nelle due fondazioni Pro Gipeto e              solo a poche specie con adattamen‑           al nostro lavoro in favore degli uccelli
Vulture Conservation Foundation van‑              ti particolari di sopravvivere. A causa      e della natura in generale!
no grande rispetto e ringraziamento!              della posizione geografica della Sviz‑
    La storia mostra che lo sforzo neces‑         zera, dobbiamo assumerci una parti‑                             dr. Thomas Sattler
sario a una reintroduzione è enorme.              colare responsabilità per queste specie

Negli ultimi anni in Europa il Luì verdastro,
specie originariamente nordorientale, ha
espanso il suo areale verso sudovest. Nel
2015 F. Schneider e L. Maumary hanno po-
tuto osservare nelle Prealpi vodesi una cop-
pia con almeno 6 piccoli in grado di volare: si
tratta della 222a specie con prova di nidifica-
zione in Svizzera! La specie, a quanto pare di
poche pretese, troverebbe da noi nei boschi
montani semiaperti molte possibilità di
nidificazione.

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Quale specie di alta montagna, il Fringuel-
lo alpino reagisce probabilmente ai cam-
biamenti climatici. Un nuovo progetto di
ricerca della Stazione ornitologica studia
questo tema in modo più approfondito.
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Le inondazioni del maggio 2015 hanno distrutto i nidi di molti uccelli acquatici. Grazie a covate di rimpiazzo e a una magnifica estate il successo
riproduttivo dello Svasso maggiore è stato comunque buono.

Situazione degli uccelli nidificanti
«Da un estremo all’altro» potrebbe es‑             Dopo un breve ritorno dell’inverno a               come il Cigno reale, il Germano reale,
sere il motto degli ultimi anni per gli            fine marzo, con le miti condizioni del             lo Svasso maggiore, il Piro piro piccolo
uccelli nidificanti. I cambiamenti clima‑          mese di aprile anche l’attività riprodut‑          o il Migliarino di palude, le inondazio‑
tici sono divenuti una realtà e pongo‑             tiva è iniziata a pieno ritmo e, in un pri‑        ni sono arrivate in un momento molto
no questi ultimi di fronte a nuove sfide.          mo tempo, le condizioni meteo l’han‑               sfavorevole e hanno portato anche a
Nel 2015 la temperatura annuale è sta‑             no favorita. Nella prima settimana di              spostamenti di alcune specie che nidi‑
ta di 1,3 °C superiore alla media 1981–            maggio in alcune regioni si sono veri‑             ficano nei canneti. Si sono potute udi‑
2010. Al sud della Svizzera l’inverno              ficate in poco tempo importanti preci‑             re salciaiole in zone dove in anni nor‑
2014/15 è stato il secondo più caldo               pitazioni che hanno provocato in mol‑              mali non nidificano, soprattutto nelle
dal 1864. L’estate 2015 è stata a livel‑           ti luoghi l’esondazione di torrenti, fiu‑          vicinanze del lago di Neuchâtel dove
lo svizzero persino la seconda più calda.          mi e laghi. In questo modo, per specie             si trova la principale popolazione di

La Heideweg sul lago di Bienne durante le inondazioni nel maggio 2015 (a sinistra) e in un maggio normale.

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UCCELLI NIDIFICANTI

Salciaiola della Svizzera. Ulteriori pre‑                       160
cipitazioni hanno reso il mese di mag‑                                         Passera scopaiola
gio uno dei più piovosi dall’inizio del‑                        140            Fiorrancino
                                                                               Pettirosso
le misurazioni.
                                                                120
Vincenti e perdenti per la calura

                                                       Indice
estiva                                                          100
In giugno si è verificato un netto cam‑                          80
biamento del tempo e questo mese
è divenuto in molte regioni il quarto                            60
più caldo dall’inizio delle misurazioni.
In alcune località luglio è stato il mese                        40
più caldo dall’inizio delle misurazio‑

                                                                      1999

                                                                             2000

                                                                                    2001

                                                                                             2002

                                                                                                    2003

                                                                                                            2004

                                                                                                                     2005

                                                                                                                                 2006

                                                                                                                                         2007

                                                                                                                                                  2008

                                                                                                                                                              2009

                                                                                                                                                                      2010

                                                                                                                                                                               2011

                                                                                                                                                                                           2012

                                                                                                                                                                                                   2013

                                                                                                                                                                                                             2014

                                                                                                                                                                                                                        2015
ni, 150 anni fa. In particolare la pri‑
ma settimana di luglio ha portato va‑
lori record. Il tempo stabile ha permes‑
so una fienagione precoce, per questo
i nidificanti nei prati hanno probabil‑
mente subito più perdite che in anni
normali. A causa della canicola, molti
rondoni non ancora in grado di vola‑
re non hanno più resistito sotto i tetti                Nel 2015, dopo due inverni miti, alcuni migratori parziali e a corto raggio come la Passera
e hanno abbandonato i nidi anzitem‑                     scopaiola, il Fiorrancino e il Pettirosso hanno raggiunto effettivi record.
po, precipitando a terra. Sono stati
colpiti anche numerosi rondoni mag‑
giori, un fenomeno finora sconosciuto               Leggeri aumenti degli effettivi,                                               Picchio verde e Picchio rosso maggiore,
in queste dimensioni. L’inusuale calura             quasi nessuna diminuzione                                                      Ghiandaia, Cinciallegra e Cincia mora,
ha persistito anche in agosto, causan‑              Inverni miti con poche precipitazio‑                                           Picchio muratore, Regolo, Ciuffolotto
do una gran siccità. Queste condizioni              ni facilitano la sopravvivenza di molte                                        e Crociere. Per lo Scricciolo, il Pettiros‑
hanno permesso agli uccelli montani                 specie di uccelli sedentari. Se anche in                                       so, il Merlo, il Fiorrancino e la Passera
di nidificare con successo. Tra i bene‑             Italia e nelle regioni occidentali del Me‑                                     scopaiola abbiamo persino osservato
ficiari del periodo di calura si trovano            diterraneo in inverno non si verificano                                        gli effettivi massimi dall’inizio dei cen‑
probabilmente, tra gli altri, i Tetraoni‑           periodi di freddo, anche molti dei no‑                                         simenti nel 1999. Solo una specie, il
di e la Coturnice: il loro successo ri‑             stri migratori a corto raggio ne appro‑                                        Balestruccio, è fortemente diminuita
produttivo è infatti buono quando l’e‑              fittano. Nell’inverno 2014/15 si sono                                          rispetto all’anno precedente.
state è calda e asciutta. La siccità ha             verificate entrambe queste premesse.
reso più difficoltosa la ricerca del nu‑            In totale, con il progetto Monitorag‑
trimento a tutte le specie che si nutro‑            gio degli uccelli nidificanti diffusi, per                                                  Ulteriori informazioni:
no principalmente di lombrichi come,                non meno di 14 specie è risultato un                                                        www.vogelwarte.ch//situazione/nidificanti
ad esempio, i tordi.                                aumento rispetto all’anno precedente:
                                                                                             160

                                                                                             140

                                                                                             120
                                                                                    Indice

                                                                                             100

                                                                                              80

                                                                                              60
                                                                                                     1999
                                                                                                            2000
                                                                                                                   2001
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                                                                                                                                  2003
                                                                                                                                         2004
                                                                                                                                                2005
                                                                                                                                                       2006
                                                                                                                                                              2007
                                                                                                                                                                     2008
                                                                                                                                                                             2009
                                                                                                                                                                                    2010
                                                                                                                                                                                           2011
                                                                                                                                                                                                  2012
                                                                                                                                                                                                          2013
                                                                                                                                                                                                                 2014
                                                                                                                                                                                                                        2015

Allarme per il Verdone: come in Germania e in Austria, anche in Svizzera negli ultimi anni si è delineata una marcata diminuzione. Si sospetta che
la causa sia la Trichomoniasis, una malattia provocata da un parassita unicellulare. I Fringillidi che stanno spesso al suolo e in gruppi, vi sono parti-
colarmente esposti.

                                                                                                                                                                                                                        7
Situazione dell'avifauna in Svizzera Rapporto 2016 - Schweizerische ...
UCCELLI NIDIFICANTI

Il Sordone è un tipico rappresentante dell’avifauna che vive sopra il limite del bosco. La Svizzera ospita più del 15 % dei suoi effettivi europei.

Lo SBI® quale strumento di sorveglianza

Lo Swiss Bird Index SBI® documenta                  una singola specie ha per lo più meno                   Tutto stabile nelle Alpi...?
con valori semplici la situazione degli             peso. La tendenza negativa delle spe‑                   L’indice parziale per gli uccelli nidifican‑
uccelli nidificanti svizzeri dal 1990. Dal          cie della Lista Rossa ci indica quindi in               ti degli habitat alpini riassume lo svilup‑
2005 lo SBI® viene attualizzato annual‑             maniera ancora più pressante che gli                    po di 12 specie diffuse principalmente
mente, assieme ai suoi indici parziali,             sforzi per la loro conservazione non                    sopra il limite superiore degli alberi. Il
tramite i nuovi dati sugli effettivi de‑            devono diminuire.                                       Gipeto è stato recentemente aggiunto
gli uccelli nidificanti svizzeri. In Svizze‑
ra questo indice si è affermato quale
                                                                140
strumento di sorveglianza e viene in‑
cluso da diversi uffici della Confedera‑                        120
zione nei loro rapporti.                                        100
    Le tendenze dei diversi indici resta‑
                                                                 80
no spesso simili per periodi di tempo
                                                       Indice

piuttosto lunghi. Anche nel 2015 non                             60
sono cambiate di molto. Lo SBI® per
                                                                 40
tutte le specie nel loro insieme mo‑
stra uno sviluppo leggermente posi‑                              20
tivo, mentre le specie della Lista Ros‑                          0
sa sono diminuite. La costanza dei
                                                                      1991

                                                                             1993

                                                                                    1995

                                                                                           1997

                                                                                                  1999

                                                                                                         2001

                                                                                                                2003

                                                                                                                       2005

                                                                                                                              2007

                                                                                                                                     2009

                                                                                                                                            2011

                                                                                                                                                   2013

                                                                                                                                                          2015

diversi indici dipende dal fatto che
riassume lo sviluppo degli effettivi di                I valori dello Swiss Bird Index SBI® dal 1990 al 2015: lo SBI® per tutte le specie (in blu) sale
un massimo di 174 specie nidifican‑                    leggermente, dal 1990 l’indice parziale per le specie della Lista Rossa (in rosso) è invece di-
ti regolari. Per questo, lo sviluppo di                minuito di quasi il 40 %.

 8
Situazione dell'avifauna in Svizzera Rapporto 2016 - Schweizerische ...
UCCELLI NIDIFICANTI

a questo gruppo. La sua tendenza dal                     160
1990 è positiva. Anche l’indice parzia‑                                  Habitat alpini
le per gli uccelli tipici del bosco, specie              140
                                                                         Climate Change Minus
                                                                         Bosco
subalpine incluse, è in aumento. Gli ef‑
fettivi in questo ambiente subalpino ed                  120
alpino, apparentemente stabile, varia‑

                                                Indice
no tuttavia fortemente e possono veri‑
                                                         100
ficarsi veloci cambiamenti. Gli esempi
della Rondine montana, del Merlo dal
collare e della Pernice bianca lo illustra‑               80
no bene (vedi pag. 16). Per le regioni
alpine modellizzazioni del clima preve‑                   60

                                                                  1991

                                                                          1993

                                                                                 1995

                                                                                         1997

                                                                                                1999

                                                                                                       2001

                                                                                                                    2003

                                                                                                                              2005

                                                                                                                                          2007

                                                                                                                                                   2009

                                                                                                                                                            2011

                                                                                                                                                                     2013

                                                                                                                                                                              2015
dono in futuro temperature significati‑
vamente più elevate e modifiche nel‑
le precipitazioni. Ghiacciai che si sciol‑
                                                 Lo SBI® parziale per gli habitat alpini oscilla fortemente, tuttavia tende piuttosto a salire. Nel
gono e aumento della caduta di massi             2015 raggiunge un massimo. L’indice parziale «Bosco» ha un decorso positivo simile, l’indi-
sono primi indizi di questo sviluppo. Per        ce per Climate Change Minus è stabile. Tutti i 12 indici parziali possono essere visionati in
questo una rete rappresentativa di su‑           Internet (vedi «Ulteriori informazioni»).
perfici di studio sul piano alpino è mol‑
to importante, anche se la raccolta dei
dati sul campo per i nostri collaborato‑                                                                           160
ri è in parte estremamente difficoltosa.                                                                           140
                                                                                                                   120

                                                                                                          Indice
Responsabilità a livello internazio-                                                                               100
nale per specie alpine
                                                                                                                    80
Venti specie, per le quali si prevede un
restringimento dell’areale di distribu‑                                                                             60

zione a causa dei cambiamenti clima‑                                                                                40
                                                                                                                            1991
                                                                                                                            1993
                                                                                                                            1995
                                                                                                                            1997
                                                                                                                            1999
                                                                                                                            2001
                                                                                                                            2003
                                                                                                                            2005
                                                                                                                            2007
                                                                                                                            2009
                                                                                                                            2011
                                                                                                                            2013
                                                                                                                            2015
tici, vengono riunite nell’indice parzia‑
le SBI® Climate Change Minus. Sedici
di queste 20 specie vivono soprattut‑                                                                     La Rondine montana, specie in origine pretta-
to nei boschi subalpini di conifere o                                                                     mente alpina, dal 1980 ha espanso il suo area-
                                                                                                          le nel Giura e in alcune città (in rosso). Dal
nel piano alpino. A queste apparten‑
                                                                                                          2005 l’aumento degli effettivi si è rinforzato.
gono la Pernice bianca, il Picchio tridat‑                                                                Fino al 2007 il Merlo dal collare (in blu) era
tilo, lo Spioncello, il Merlo dal collare, il                                                             fortemente diminuito, da allora gli effettivi
Fringuello alpino e il Venturone alpino.                                                                  oscillano in maniera relativamente marcata.
Per ora si mostra una diminuzione solo
per poche specie. Tuttavia aumentano
i segnali che qualcosa si sta mettendo
in moto (vedi pagg. 10–11), fatto che                Responsabilità internazionale
desta preoccupazione. Queste specie                  La responsabilità internazionale della Sviz‑                           Spioncello
                                                     zera è un importante criterio per identifi‑                              Sordone
hanno un areale di distribuzione rela‑
                                                     care le specie prioritarie a livello nazionale.                 Fringuello alpino
tivamente piccolo con baricentro nel‑                A questo scopo tutte le specie vengono                           Gracchio alpino
le Alpi. La Svizzera ospita quindi un’e‑             suddivise in cinque classi di responsabilità,                   Merlo dal collare
levata percentuale della loro popola‑                sulla base del loro contributo agli effettivi      Codirosso spazzacamino
                                                     europei. La Svizzera copre lo 0,7 % della
zione europea e ha quindi una grande                                                                                         Coturnice
                                                     superficie europea. Per specie, la cui per‑
responsabilità a livello internazionale.             centuale degli effettivi europei è superiore
                                                                                                                           Nibbio reale
                                                                                                                    Venturone alpino
                                                     a questo valore, il nostro Paese ha una re‑
                                                                                                                            Nocciolaia
                                                     sponsabilità particolare. 16 specie si trova‑
                                                                                                                           Aquila reale
                                                     no nelle due categorie di responsabilità più
                                                     elevate. La categoria 4 presenta una per‑                             Fiorrancino

                                                     centuale 5–10 volte superiore a ciò che ci                            Cincia mora
                                                     si aspetterebbe in base alla percentuale che                  Civetta capogrosso
                                                     la superficie della Svizzera ricopre a livello                             Poiana
                                                     europeo (3,5–7 % degli effettivi), la cate‑                               Tordela
                                                     goria 5 persino 10 volte superiore (> 7 %).
  Ulteriori informazioni:                                                                                                                  0     5 10 15 20 25 30
                                                                                                                                                 Percentuale svizzera degli
  www.vogelwarte.ch//situazione/nidificanti                                                                                                        effettivi europei (%)

                                                                                                                                                                              9
Situazione dell'avifauna in Svizzera Rapporto 2016 - Schweizerische ...
UCCELLI NIDIFICANTI

Uccelli montani con perdite ai margini dell‘areale

La distribuzione degli uccelli è sogget‑                                                   uccelli montani in particolare dovran‑     effettivi sotto i 1500 m slm rispetto a
ta a continui cambiamenti. Accanto a                                                       no fare i conti con i cambiamenti del      quelli al di sopra di questa quota. Alle
fattori naturali, negli ultimi tempi que‑                                                  clima. Per il Merlo dal collare viene      quote più basse gli effettivi di tipici uc‑
sti ultimi vengono causati da attività                                                     pronosticata una diminuzione del‑          celli montani come il Fagiano di mon‑
umane. Per molte specie è problema‑                                                        le superfici di habitat idonei entro il    te, lo Spioncello, il Culbianco e la Noc‑
tica soprattutto la velocità alla quale                                                    2070 di quasi il 20 %. Ciò è collega‑      ciolaia tendono a diminuire in manie‑
questi cambiamenti si verificano, in                                                       to con uno spostamento in regioni a        ra più o meno marcata, mentre al di
particolare il riscaldamento climatico.                                                    quote più elevate di, in media, 440 m,     sopra di questa quota restano perlo‑
Temperature più elevate, combinate                                                         così che la distribuzione altitudinale     meno stabili. Nelle zone a quote su‑
con cambiamenti degli habitat, pos‑                                                        media si troverà sui 2200 m slm. A se‑     periori Ciuffolotto e Fanello mostrano
sono obbligare gli uccelli ad abbando‑                                                     guito di ciò, nel migliore dei casi, nel   per lo più degli aumenti, mentre am‑
nare habitat situati a quote più basse.                                                    Giura il Merlo dal collare potrà ancora    bedue sotto i 1500 m slm sono ten‑
                                                                                           mantenersi solo alle quote più elevate.    denzialmente in diminuzione. Sopra
Merlo dal collare ed altri uccelli                                                             Questi sviluppi si possono osserva‑    i 1500 m l’Allodola non è minacciata,
montani con problemi                                                                       re già oggi tramite i dati del proget‑     mentre a quote inferiori diviene rara
Ciò può ripercuotersi molto veloce‑                                                        to di sorveglianza Monitoraggio degli      o scompare a causa dell’intensificazio‑
mente sull’areale di nidificazione a di‑                                                   uccelli nidificanti diffusi (MHB). Que‑    ne dell’agricoltura.
sposizione: le possibilità di spostarsi                                                    sti ultimi dal 1999 per diverse specie
verso l’alto sono infatti limitate. Gli                                                    mostrano uno sviluppo diverso degli

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Negli ultimi tempi, alle quote più basse lo Spioncello sta diventando nettamente più raro. Si suppone che i motivi siano l’intensificazione dell’agri-
coltura e i cambiamenti climatici. Oltre i 1500 m slm i suoi effettivi restano invece stabili.

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                                                                                                                              2015

L’Allodola risente dell’intensificazione dell’agricoltura. Per questo, dal 1999 sotto i 1500 m slm i suoi effettivi sono in netta diminuzione, mentre al
di sopra di quella quota sono (ancora) stabili.

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UCCELLI NIDIFICANTI

   1993–1996
   1993–1996 & 2013–2015
   2013–2015

     1986–1991

     1986–1991 & 2013–2015

     2013–2015
                                   Bulle                                   Per il periodo 2013–2016, in confronto all’Atlante 1993–1996 (a sinistra
                                                                           in alto), nel Cantone di Friburgo la distribuzione del Venturone alpino a
                                                                           livello svizzero non presenta praticamente nessuna lacuna. Al contrario,
                                                                           un confronto con la risoluzione più elevata dell’Atlante degli uccelli nidi-
                                                                           ficanti del Cantone di Friburgo 2013–2015 e 1986–1991 (a sinistra) mo-
                                                           Gstaad          stra un chiaro restringimento dell’areale di nidificazione. Qui è rappre-
                                                                           sentato lo stato intermedio provvisorio dopo tre delle quattro stagio-
                                                                           ni sul campo. Nel 2016 alcune lacune potrebbero ancora colmarsi.

La tendenza è chiara: l’areale si sta                 Per i quadrati Atlante di 10 x 10 km la         areali di nidificazione si sono ristretti ri‑
restringendo                                      risoluzione spaziale è molto bassa, così            spetto ai primi rilievi 1986–1991. Accan‑
I primi risultati dell’Atlante degli uccelli      che le perdite effettive vengono sotto‑             to alla Beccaccia, al Prispolone e al Merlo
nidificanti 2013–2016 confermano, per             stimate. Ciò è quanto scaturisce dall’A‑            dal collare, tutte specie in diminuzione,
l’areale di nidificazione, che il processo        tlante degli uccelli nidificanti del Canto‑         nel Cantone di Friburgo anche il Picchio
di restringimento è già chiaramente ini‑          ne di Friburgo, attualizzato in contempo‑           tridattilo e il Venturone alpino stanno
ziato. Molti degli uccelli montani cita‑          ranea con l’Atlante nazionale sotto la di‑          perdendo terreno.
ti più sopra hanno abbandonato regio‑             rezione del Cercle ornithologique de Fri‑
ni nel Giura e sull’arco alpino che negli         bourg (COF). Un quadrato Atlante viene
anni 1993–1996 erano ancora occupate.             qui suddiviso in 16 quadratini, ognuno                      Ulteriori informazioni:
Le lacune sono particolarmente eviden‑            di 2,5 km di lato. I lavori in corso mostra‑                www.vogelwarte.ch/atlas
ti per il Venturone alpino e la Nocciolaia.       no per diverse specie che, ai margini, gli

   1993–1996
   1993–1996 & 2013–2015
   2013–2015

Rispetto agli anni 1993–1996, nel periodo 2013–2015 ai bordi dell’areale la distribuzione della Nocciolaia mostra evidenti lacune.

                                                                                                                                                   11
UCCELLI NIDIFICANTI

Tendenze degli uccelli nidificanti della Svizzera
Ognuna delle 174 specie di uccelli nidificanti1 della Svizzera analizzati viene indicata una tendenza positiva, negativa o nes‑
suna tendenza per tutto il periodo della ricerca (di norma 1990–2015) e per gli ultimi dieci anni (2006–2015). Nessuna ten‑
denza significa che per il periodo di studio non ha potuto essere constatato nessun cambiamento statisticamente significa‑
tivo; ciò può essere il caso per popolazioni effettivamente stabili ma anche per effettivi con forti oscillazioni. I colori dell’ulti‑
ma colonna mostrano lo status nella Lista Rossa Svizzera (rosso = nella Lista Rossa, arancione = potenzialmente minacciato,
verde = non minacciato). I punti contrassegnano le specie prioritarie per una conservazione mirata delle specie.

 Specie                    Tendenza     Tendenza     Lista Rossa      Specie                    Tendenza     Tendenza     Lista Rossa
                           1990–2015    2006–2015      Priorità                                 1990–2015    2006–2015      Priorità

 Canapiglia                                                           Colombella                    +            +
 Germano reale                 +                                      Colombaccio                   +            +
 Fistione turco                +                                      Tortora dal collare           +
 Moriglione                                                           Tortora selvatica              –
 Moretta                       +                                      Cuculo                                                  •
 Edredone                      +                                      Barbagianni                    –                        •
 Smergo maggiore               +            +                         Assiolo                       +                         •
 Francolino di monte                                     •            Gufo reale                     –                        •
 Pernice bianca                 –                        •            Civetta nana
 Fagiano di monte                                        •            Civetta                       +            +            •
 Gallo cedrone                                           •            Allocco
 Coturnice                      –                        •            Gufo comune3
 Starna                                                  •            Civetta capogrosso                          –
 Quaglia comune                                                       Succiacapre                    –                        •
 Tuffetto                       –                                     Rondone maggiore              +                         •
 Svasso maggiore                –                                     Rondone comune2                                         •
 Svasso piccolo                                                       Rondone pallido               +            +
 Cormorano                     +            +                         Martin pescatore              +                         •
 Tarabusino                    +                                      Gruccione                     +            +
 Airone cenerino               +            +                         Upupa                         +            +            •
 Airone rosso                  +                                      Torcicollo                                              •
 Cicogna bianca                +            +            •            Picchio cenerino3                                       •
 Falco pecchiaiolo             +            +                         Picchio verde                 +
 Nibbio bruno2                 +                                      Picchio nero                  +
 Nibbio reale                  +            +            •            Picchio rosso maggiore        +
 Gipeto                        +            +            •            Picchio rosso mezzano         +            +            •
 Astore                                     +                         Picchio rosso minore          +
 Sparviere                     +            +                         Picchio tridattilo
 Poiana                        +                                      Tottavilla                    +                         •
 Aquila reale                  +                                      Allodola                       –            –           •
 Gheppio                       +                                      Topino                         –                        •
 Lodolaio                      +                                      Rondine montana               +            +
 Falco pellegrino              +                                      Rondine                        –
 Porciglione                                                          Balestruccio                   –                        •
 Voltolino                                                            Prispolone                     –
 Re di quaglie                 +            +            •            Pispola                        –
 Gallinella d’acqua                                                   Spioncello
 Folaga                        +            +                         Cutrettola                    +
 Corriere piccolo                                        •            Ballerina gialla
 Pavoncella                     –           +            •            Ballerina bianca                            –
 Beccaccino                     –                        •            Merlo acquaiolo               +
 Beccaccia                      –                        •            Scricciolo                    +
 Chiurlo maggiore               –                        •            Passera scopaiola             +
 Piro piro piccolo              –                        •            Sordone
 Gabbiano corallino            +                                      Pettirosso                    +
 Gabbiano comune                –                        •            Usignolo                      +
 Gavina                                                               Pettazzurro                   +
 Gabbiano reale                +                                      Codirosso spazzacamino                     +
 Sterna comune                 +                         •            Codirosso comune               –                        •

 12
UCCELLI NIDIFICANTI

    Specie                          Tendenza         Tendenza         Lista Rossa           Specie                      Tendenza       Tendenza        Lista Rossa
                                    1990–2015        2006–2015          Priorità                                        1990–2015      2006–2015         Priorità

    Stiaccino                             –                                 •               Picchio muratore
    Saltimpalo                            +                +                                Picchio muraiolo                 –               +
    Culbianco                             +                                                 Rampichino alpestre              +
    Codirossone                           –                                                 Rampichino comune                +
    Passero solitario                                                                       Rigogolo                         +
    Merlo dal collare                     –                                 •               Averla piccola                   –               –
    Merlo                                 +                +                                Averla capirossa                 –                              •
    Cesena                                –                                 •               Ghiandaia                        +
    Tordo bottaccio                       +                +                                Gazza                            +
    Tordela                               +                                                 Nocciolaia
    Forapaglie macchiettato                                                                 Gracchio alpino
    Salciaiola                            +                                 •               Gracchio corallino               +
    Cannaiola comune                                                                        Taccola                          +               +              •
    Cannaiola verdognola                                                                    Corvo comune                     +               +
    Cannareccione                         +                +                •               Cornacchia nera                  +
    Canapino maggiore                     –                                                 Corvo imperiale                  +
    Canapino comune                       +                +                                Storno
    Capinera                              +                +                                Passera europea
    Beccafico                             –                –                                Passera mattugia                 +
    Bigia padovana                                                                          Fringuello alpino
    Bigiarella                                                                              Fringuello                       +
    Sterpazzola                                                             •               Verzellino                                       –
    Luì bianco                            +                +                                Venturone alpino
    Luì verde                             –                                 •               Verdone                                          –
    Luì piccolo                           +                                                 Cardellino                       –
    Luì grosso                            –                –                •               Lucherino                        +
    Regolo                                +                                                 Fanello
    Fiorrancino                                                                             Organetto minore                 +
    Pigliamosche                          –                                                 Crociere                         +
    Balia nera                            +                                                 Ciuffolotto scarlatto                            +
    Basettino                                                                               Ciuffolotto                      –
    Codibugnolo                           +                                                 Frosone                          +
    Cincia bigia                          +                                                 Zigolo giallo                    +
    C. alpestre o C. dei salici2          +                                                 Zigolo nero                      +                              •
    Cincia dal ciuffo                     +                                                 Zigolo muciatto                  +
    Cincia mora                                                                             Ortolano                         –               –              •
    Cinciarella                           +                                                 Migliarino di palude             –
    Cinciallegra                          +                                                 Strillozzo                       –                              •
1
  Sono comprese le specie che dal 1990 hanno figurato almeno una volta tra gli uccelli nidificanti regolari
(hanno cioè nidificato in 9 di 10 anni consecutivi) e per le quali disponiamo della necessaria base di dati.              Ulteriori informazioni:
Senza le specie introdotte (ad es. Cigno reale, Casarca, Fagiano comune) si tratta di 177 specie. A cau‑                  www.vogelwarte.ch//situazione/nidificanti
sa della mancanza di dati, per il Picchio dorsobianco, la Balia dal collare e la Passera d’Italia non è possibi‑
le effettuare alcuna valutazione.
2
  Periodo di studio 1999–2015
3
  Periodo di studio 1996–2015

Specie che nidificano in maniera irregolare o eccezionalmente
                                                                                                                    Bibliografia
Dal 2000 27 ulteriori specie hanno nidificato in modo irregolare o eccezionalmente
                                                                                                                    Müller, C. (2016): Seltene und bemerkenswerte
in Svizzera. I loro areali di nidificazione vengono documentati, nel limite del possibi‑                            Brutvögel 2015 in der Schweiz. Ornithol. Beob.
le, in maniera continua (tabella ottenibile in Internet sotto «Ulteriori informazioni»).                            113: 189–204.

                                                                                                                                                                13
UCCELLI NIDIFICANTI

Al momento nelle Alpi svizzere la posizione dell’Aquila reale è consolidata. La produzione di giovani è bassa ma la situazione è equilibrata fintan-
to che il tasso di sopravvivenza degli uccelli adulti resta elevato.

Aquila reale e Gipeto:
Voli in altitudine in cieli tempestosi

Osservandola da una certa distanza, la             documentano la storia di alti e bassi del‑         quali in Svizzera (9 nel Canton Grigio‑
situazione attuale delle nostre due spe‑           la specie in Svizzera. Per secoli nel nostro       ni, 4 nel Canton Vallese). In 29 territo‑
cie più grandi di rapaci è una storia di           Paese l’Aquila reale è stata fortemente            ri si sono già verificate riproduzioni con
successo. Nelle Alpi per l’Aquila reale da         perseguitata e nel Giura era scomparsa;            successo. Attualmente nel nostro Pae‑
tempo c’è il «tutto esaurito», tutte le re‑        al contrario del Gipeto, nelle Alpi non è          se ogni anno si aggiungono 1–2 nuove
gioni idonee sono cioè effettivamente              tuttavia mai stata portata all’estinzio‑           coppie. Al momento, nelle regioni Mon‑
occupate da coppie nidificanti. Di tan‑            ne. Durante la revisione della Legge fe‑           te Bianco-Vallese ed Engadina-Stelvio si
to in tanto una coppia riesce ancora a             derale sulla caccia del 1953 la specie è           trovano due baricentri della distribuzio‑
intrufolarsi tra due grandi territori e a          stata messa sotto protezione totale. In            ne. Nel 2015 nelle Alpi si sono invola‑
conquistarsi uno spazio di caccia. Ne‑             seguito gli effettivi hanno cominciato a           ti 20 giovani gipeti, di cui 8 in territorio
gli ultimi anni lo specialista dell’Aquila         riprendersi lentamente. Anche gli effet‑           svizzero. Al momento, con un tasso ri‑
reale, David Jenny, assieme ai guardia‑            tivi di nuovo più elevati di animali selva‑        produttivo di quasi 0,6 giovani per cop‑
caccia grigionesi, ha potuto documen‑              tici le permettono di riconquistare i ter‑         pia nidificante, nelle Alpi, per una specie
tare questo fenomeno più di una volta              ritori persi in passato.                           di queste dimensioni, i gipeti si stanno
in Engadina. In quella regione oggi vivo‑                                                             riproducendo con molto successo. L’A‑
no 32 coppie rispetto alle 28 del 2000.            Il Gipeto è di nuovo un nidifican-                 quila reale raggiunge solo ca. la metà di
In generale la situazione è tuttavia mol‑          te regolare                                        questo valore.
to stabile. Soltanto nel Giura svizzero            Nel 2015 il Gipeto ha nidificato in Sviz‑
è riconoscibile una certa dinamica. Qui            zera per il nono anno consecutivo. Per             Disturbi, avvelenamenti, collisioni
nel 2009 ha nidificato di nuovo per la             questo, la specie viene di nuovo consi‑            Sui grandi rapaci incombono tuttavia
prima volta dopo 200 anni una coppia               derata nel nostro Paese quale nidifican‑           ancora pericoli. Disturbi sui siti di nidi‑
di aquile reali. Da allora si sono verifica‑       te regolare. Trent’anni dopo l’inizio dei          ficazione causati da fotografi sono in
te nidificazioni anche in una seconda              rilasci, su tutto l’arco alpino vivono oggi        forte aumento e portano spesso alla
regione. Queste nidificazioni nel Giura            almeno 37 coppie nidificanti, 13 delle             perdita di covate. Poiché per la caccia

 14
UCCELLI NIDIFICANTI

                     35
                     30
Coppie nidificanti

                     25

                     20

                     15

                     10
                                     Engadina
                     5               Prealpi occidentali
                                     Basso Vallese
                     0
                          1980

                                  1983

                                            1986

                                                     1989

                                                            1992

                                                                   1995

                                                                           1998

                                                                                  2001

                                                                                          2004

                                                                                                 2007

                                                                                                        2010

                                                                                                                 2013
  Sviluppo degli effettivi di Aquila reale nelle Prealpi occidentali, in Enga-
  dina e nel Basso Vallese (G. Banderet, D. Jenny, H. Haller, S. Denis,
  P.-A. Oggier, guardiacaccia Berna, Friburgo e Grigioni).

                     35
                                         Coppie nidificanti
                     30
                                         Numero di giovani involati
Coppie nidificanti

                     25

                     20

                     15

                     10

                      5

                      0
                           1997

                                     1999

                                                   2001

                                                            2003

                                                                    2005

                                                                              2007

                                                                                         2009

                                                                                                 2011

                                                                                                          2013

                                                                                                                        2015

  Numero di territori di Gipeto nelle Alpi, nei quali almeno una volta si è                                                    Tra gipeti e aquile reali (a destra in alto) si verificano a volte scaramuc-
  verificata una nidificazione con successo, e numero di giovani involati-                                                     ce. Lotte serie sono tuttavia rare.
  si con successo per anno (fonte: Fondazione Pro Gipeto).

 vengono ancora utilizzate molte muni‑
 zioni al piombo e gli uccelli si nutrono                                                        I vagabondaggi dei giovani gipeti
 delle interiora e dei cadaveri della sel‑                                                       A fine maggio 2015, presso Melchsee-Frutt è stato rilasciato il gipeto di tre mesi «Sempach II»,
                                                                                                 sponsorizzato dalla Stazione ornitologica. I segnali del suo trasmettitore satellitare mostrano in
 vaggina, molti di loro presentano for‑
                                                                                                 modo esemplare quanto lontano vagabondino nei primi mesi e anni i giovani gipeti sull’arco al‑
 ti concentrazioni di metalli pesanti e al‑                                                      pino. Ciò aumenta il pericolo che siano confrontati a situazioni che non gli sono familiari. Da ciò
 cuni soffrono di avvelenamenti acuti da                                                         risulta in particolare un grosso rischio di collisione con strutture della nostra civilizzazione.
 piombo. Disturbi causati dalle attività                                                            Durante i suoi vagabondaggi, nel suo primo anno di vita «Sempach II» ha raggiunto tra l’al‑
                                                                                                 tro l’Alta Savoia e la Val d’Aosta (fonte: Fondazione Pro Gipeto).
 del tempo libero e pericoli dovuti a strut‑
 ture della nostra civiltà come impianti
 per il trasporto, condotte per l’elettri‑
 cità e, sempre in maggior misura, im‑
 pianti per l’energia eolica, restringono
 sempre più gli habitat alpini, apparen‑
 temente ampi. Alla luce di queste mi‑
 nacce sarà necessario continuare a se‑
 guire con «occhio d’aquila» anche gli
 sviluppi futuri.

  Bibliografia
  Jenni, L. et al. (2015): The frequency distri‑                                                                                                                              Luogo di rilascio
  bution of lead concentration in feathers, blo‑
                                                                                                                                                                              Soggiorno dopo un anno
  od, bone, kidney and liver of golden eagles
  Aquila chrysaetos: insights into the modes
  of uptake. J. Ornithol. 156: 1095–1103.

                                                                                                                                                                                                       15
UCCELLI NIDIFICANTI

Caratteristiche fisiche tra cui penne con vessillo secondario piumoso e zampe piumate, come pure adattamenti del comportamento, ad esempio il
pernottare in cavità scavate nella neve, permettono alla Pernice bianca di sopravvivere in montagna.

La Pernice bianca sotto pressione

Nelle Alpi, sopra il limite del bosco, la       coppie nidificanti, di cui ca. il 30 %          … non protegge dal declino
Pernice bianca è un uccello nidifican‑          vive nel nostro Paese. La Svizzera ha           Per censire le pernici bianche sono ne‑
te molto diffuso. Ma per quanto an‑             quindi una particolare responsabili‑            cessari impegnativi rilevamenti il mat‑
cora? Come mostrano gli studi più re‑           tà per quanto riguarda la sopravvi‑             tino presto. Su incarico dell’Ufficio fe‑
centi, in determinate regioni i luoghi          venza a lungo termine di questa spe‑            derale dell’ambiente UFAM, i censi‑
dove soggiornano le pernici bianche             cie e, in particolare, della sottospe‑          menti vengono coordinati dall’ufficio
si stanno spostando verso l’alto e gli          cie helvetica.                                  di consulenza ambientale KBP, Berna,
effettivi sono in calo.                                                                         nel Canton Grigioni dal locale Ufficio
                                                Anche il massimo adattamento...                 caccia e pesca. La Stazione ornitolo‑
La Svizzera ha una responsabili-                Le pernici bianche si sono perfetta‑            gica ha studiato in dettaglio se gli ef‑
tà a livello internazionale                     mente adattate alla vita in alta mon‑           fettivi così rilevati lasciano già traspa‑
Gli effettivi totali europei della Perni‑       tagna. Il loro piumaggio le protegge            rire effetti del riscaldamento climatico
ce bianca sono di 257 000–1 000 000             in modo ottimale dal clima rigido. A            e di altri fattori. Nei 18 anni dal 1995
di coppie. Poiché la specie in Euro‑            temperature oltre i 21 °C questi uccel‑         al 2012, nelle 40 regioni censite gli
pa in 13 anni è diminuita del 30 %,             li hanno tuttavia già troppo caldo. Per         effettivi sono diminuiti del 13 %, an‑
nel 2015 è stata considerata da Bir‑            questo in estate le pernici bianche si          che se le oscillazioni a livello regiona‑
dLife International quale potenzial‑            rifugiano in luoghi freschi e ombreg‑           le sono importanti. In combinazione
mente minacciata. Per la sottospecie            giati. Probabilmente, sono quindi par‑          con il riscaldamento climatico, l’ab‑
endemica dell’arco alpino Lagopus               ticolarmente sensibili a un aumento             bandono dell’utilizzo dei pascoli alpi‑
muta helvetica la popolazione tota‑             delle temperature a causa del gene‑             ni porta a un infoltimento del bosco
le viene stimata sulle 33 000–49 000            rale riscaldamento climatico.                   e a uno spostamento verso l’alto del

 16
UCCELLI NIDIFICANTI

suo limite in quella fascia. Disturbi do‑
vuti al turismo, in particolare in inver‑
no, o alla caccia sono fattori che pos‑
sono influenzare gli effettivi.

In alto si sta stretti
In un’altra ricerca si è studiato come                                                                              +6 %
sia cambiata la distribuzione altitudi‑
                                                                                                 –16 %
nale della Pernice bianca. A questo
scopo sono state analizzate osserva‑                                                                                           –11 %
zioni provenienti dalla banca dati del
Servizio d’informazione della Stazio‑                                                                       –18 %
ne ornitologica. L’altitudine sul livello                                     –50 %
del mare delle osservazioni di Perni‑
ce bianca raccolte in 29 anni è stata
confrontata con quella di tutte le altre
specie di uccelli per escludere un co‑
siddetto «effetto osservatore»: in ef‑
fetti potrebbe darsi che, a causa del‑              Nei 18 anni dello studio, a seconda delle regioni, la Pernice bianca ha subito perdite più o
lo scioglimento più precoce delle nevi,             meno elevate. Nelle Alpi nordorientali è tuttavia leggermente aumentata.
gli osservatori si rechino a quote più
elevate di un tempo, fatto che falsifi‑
cherebbe i risultati. Nelle Alpi orien‑
tali e meridionali l’altitudine delle os‑
servazioni di Pernice bianca si è innal‑
zata in media di 6–9 m l’anno, nelle
Alpi settentrionali di 2–3 m. Al contra‑
rio, nelle Alpi occidentali non è stato
constatato nessun innalzamento. Dal
1990 anche altre specie alpine sono
salite più in alto, tuttavia in maniera
meno marcata della Pernice bianca.
    Nel caso di un riscaldamento di 4 °C
e di una contemporanea modificazio‑
ne dell’habitat, modellizzazioni preve‑
dono che in Svizzera la Pernice bianca
perderà fino a due terzi del suo spa‑
zio vitale. In combinazione con la di‑
minuzione degli effettivi già consta‑
tabile, queste previsioni presentano
prospettive inquietanti per la soprav‑
vivenza a lungo termine sull’arco alpi‑
no di questa specie caratteristica.

Bibliografia
Furrer, R. et al. (2016): Variable decline of Al‑
pine Rock Ptarmigan (Lagopus muta helve-
tica) in Switzerland between regions and si‑
tes. J. Ornithol., DOI: 10.1007/s10336-
016-1324-8.
Pernollet, C. A., F. Korner-Nievergelt & L. Jen‑
ni (2015): Regional changes in the elevatio‑        Verso l’alto, l’habitat a disposizione della Pernice bianca è limitato. In futuro, a causa del ri-
nal distribution of the Alpine Rock Ptarmi‑         scaldamento climatico e dell’innalzamento del limite superiore del bosco e delle infrastrut-
gan Lagopus muta helvetica in Switzerland.          ture (impianti sciistici), rischia di restringersi ulteriormente e la specie di diminuire di
Ibis 157: 823–836.                                  conseguenza.

                                                                                                                                                 17
UCCELLI NIDIFICANTI

Diversi sviluppi degli effettivi per Cigno reale,
Smergo maggiore & Co.

Cigno reale, Smergo maggiore, Svas‑                 nidificanti. Nell’Atlante 1993–1996 gli        A causa dei due inverni piuttosto miti e
so maggiore e Martin pescatore appar‑               effettivi erano indicati ancora con 450–       in gran parte senza ghiaccio 2013/14 e
tengono agli uccelli nidificanti che con i          600 coppie, nel caso della prima stima         2014/15 e delle buone condizioni nelle
mappaggi abituali e le segnalazioni at‑             nel 1971–1974 erano ca. 500 coppie ni‑         seguenti stagioni riproduttive, nel 2015
traverso ornitho non vengono rilevati in            dificati e un numero circa uguale di non       risulta persino l’indice degli effettivi più
maniera completa. Per questo, nel 2015              nidificanti. Confrontati agli anni settan‑     elevato dal 1990. E ciò malgrado il fat‑
gli effettivi di queste specie sono stati           ta, gli effettivi nidificanti sono quindi      to che gli alti livelli delle acque abbiano
rilevati in maniera mirata lungo tutti i            solo leggermente aumentati. Anche i            probabilmente causato anche alcune
fiumi e i laghi nell’ambito dei lavori sul          censimenti invernali degli uccelli acqua‑      perdite nella prima nidificazione.
campo per il nuovo Atlante degli uccelli            tici indicano un leggero aumento.
nidificanti. L’obiettivo era una stima na‑                                                         Ulteriore aumento degli effettivi di
zionale degli effettivi.                           Su e giù per il Martin pescatore                Smergo maggiore
    In origine questo rilevamento era pre‑         La presenza del Martin pescatore può            Lo Smergo maggiore è diffuso soprat‑
visto per metà maggio. A causa dei li‑             facilmente passare inosservata, soprat‑         tutto nella Svizzera occidentale. Dagli
velli delle acque estremamente eleva‑              tutto lungo fiumi con rive quasi impra‑         anni settanta effettivi ed areale aumen‑
ti ad inizio maggio, in alcune regioni i           ticabili. Per questo per la nuova stima         tano in maniera netta, fatto che si ri‑
censimenti sono stati posticipati a fine           non abbiamo utilizzato solo le osser‑           percuote anche sulla nuova stima de‑
maggio e inizio giugno. A causa dell’al‑           vazioni nel periodo di nidificazione del        gli effettivi. Nel 2015 sono state rileva‑
to livello delle acque, molti nidi di uccel‑       2015 ma anche quelle del 2013 e 2014.           te 590–1070 coppie. Nel 1998 da un
li acquatici sono stati inondati. Mentre           In questo modo, a livello nazionale, sia‑       censimento nazionale erano risultate
alcune specie hanno effettuato più tar‑            mo arrivati a 320–440 coppie. La varia‑         solo 490–670 coppie. L’aumento de‑
di ancora una cova sostitutiva, ciò non            zione è maggiore di quella della stima          gli effettivi porta a una forte espansio‑
è stato il caso, ad esempio, per molte             di 300–350 coppie per l’Atlante 1993–           ne: dal 1998 lo Smergo maggiore si è
coppie di Cigno reale. In totale, volonta‑         1996. Ciò dipende anche dal fatto che           diffuso in direzione nordest e nel frat‑
ri e gruppi ornitologici hanno perlustra‑          per ca. un terzo dei territori abbiamo a        tempo nidifica in numeri rispettabili an‑
to 730 chilometri di riva di laghi e fiumi.        disposizione solo un’unica osservazione         che lungo la Reuss, sul lago dei Quat‑
                                                   in periodo di nidificazione. Una piccola        tro Cantoni, sul lago di Zurigo, sul lago
Leggero aumento per il Cigno                       parte dei territori non è probabilmen‑          di Walen, come pure, dal 2003, in Tici‑
reale                                              te stata scoperta. Globalmente si deli‑         no. Analisi genetiche mostrano una dif‑
Per il Cigno reale per il 2015 sono state          nea un leggero aumento ma, a seconda            ferenziazione della popolazione alpina
stimate 590–720 coppie nidificanti. Ad             della rigidità dell’inverno, gli effettivi di   rispetto a quella nordeuropea. Il nostro
esse si aggiungono ca. 1200 uccelli non            Martin pescatore oscillano fortemente.          Paese ha una grande responsabilità per

Distribuzione del Cigno reale nel 2015. Ogni punto indica una coppia
sicuramente nidificante (in rosso), una nidificazione probabile (in aran-
cione), rispettivamente una nidificazione possibile (in giallo).

 18
UCCELLI NIDIFICANTI

la conservazione della popolazione al‑    Ciò è nettamente meno che nel 1993–                      dei nidi erano risultate ancora 1300–
pina, poiché quest’ultima ha il suo ba‑   1996, quando si stimavano 4500–5500                      1400 coppie nidificanti, mentre nel
ricentro in Svizzera e in Baviera.        coppie. Sul lago di Neuchâtel, lo spec‑                  2015 si è contata meno della metà del‑
                                          chio d’acqua di nidificazione più impor‑                 le coppie, anche se i diversi metodi di ri‑
Svasso maggiore in immersione             tante della Svizzera, la diminuzione è                   levamento rendono difficoltoso un con‑
Gli attuali effettivi di Svasso maggio‑   particolarmente evidente. Qui, a metà                    fronto diretto.
re comprendono 1800–3000 coppie.          degli anni ottanta, da un censimento

                                                                        180

                                                                        140

                                                               Indice
                                                                        100

                                                                         60

                                                                         20

                                                                              1991

                                                                                     1993

                                                                                            1995

                                                                                                   1997

                                                                                                          1999

                                                                                                                 2001

                                                                                                                        2003

                                                                                                                               2005

                                                                                                                                      2007

                                                                                                                                             2009

                                                                                                                                                    2011

                                                                                                                                                           2013

                                                                                                                                                                  2015
                                                               Distribuzione del Martin pescatore 2013–2015. Ogni punto indica una
                                                               coppia sicuramente nidificante (in rosso), una nidificazione probabile
                                                               (in arancione), rispettivamente una nidificazione possibile (in giallo).

                                                               Distribuzione dello Smergo maggiore nel 2015. Ogni punto rosso indica
                                                               una coppia sicuramente nidificante. I punti grigio scuro, rispettivamente
                                                               chiaro mostrano il numero minimo (590) e massimo (1070) di coppie.

                                                                                                                                                              19
UCCELLI NIDIFICANTI

Perché gli effettivi di Beccaccia sono in diminuzione?

La Beccaccia è un uccello elusivo. Ap‑              A causa della scomparsa del suo habi‑              in molti luoghi anche cacciata in modo
partiene alle specie di uccelli meno                tat su vasta scala, la Beccaccia è stata           intensivo (solo in Francia oltre un mi‑
conosciute della Svizzera. Originaria‑              classificata quale «vulnerabile» nella Li‑         lione l’anno di esemplari). Nel frattem‑
mente viveva probabilmente nella mag‑               sta Rossa della Svizzera.                          po in alcuni paesi si sta probabilmente
gior parte dei boschi del nostro Pae‑                                                                  delineando una diminuzione.
se. Da diverso tempo se ne deve tut‑                Mancano le conoscenze per misu-                       Sulla base di questa situazione la
tavia constatare una diminuzione: ma                re efficaci                                        Beccaccia continuerà ancora ad occu‑
quanto importante è effettivamente                  Quali possibili cause di questa diminu‑            parci anche in futuro. Mediante regi‑
quest’ultima?                                       zione sono in discussione boschi più               strazioni dei richiami, la Stazione or‑
                                                    densi, l’aumento dei disturbi di origine           nitologica sta studiando se si possano
Sotto la lente dei lavori per                       antropica, densità più elevate di preda‑           distinguere gli individui uno dall’altro.
l’Atlante                                           tori come volpi e cinghiali, come pure             Dopo la conclusione dei lavori per l’A­
Nel 2015, nell’ambito dei rilevamen‑                un eccessivo prelievo venatorio. Poiché            tlante si dovrà istituire un programma
ti per l’Atlante degli uccelli nidifican‑           tuttavia mancano conoscenze precise,               di monitoraggio nazionale della specie.
ti 2013–2016, si è posto l’accento su               una protezione efficace è difficile.               E non da ultimo: le condizioni di vita di
questa specie. La Beccaccia richiede ri‑                Su incarico dell’Ufficio federale              questo schivo abitante dei boschi do‑
levamenti mirati di maschi in corteg‑               dell’ambiente e con il sostegno scienti‑           vranno essere migliorate.
giamento durante il crepuscolo sera‑                fico della Stazione ornitologica, il Cen‑
le. Globalmente, i collaboratori volon‑             tro svizzero di cartografia della fauna
tari hanno controllato ca. 650 siti, non            (CSCF) sta ora elaborando basi scien‑
trovando traccia della specie nel 55 %              tifiche. Con uno studio di telemetria si
di essi. Dai rilevamenti per l’A­tlante             intende studiare l’uso su piccola sca‑
1972–1976 la specie è scomparsa                     la dell’habitat da parte della specie, in
dall’Altipiano e anche nel Giura orien‑             modo che la gestione forestale possa
tale è fortemente diminuita. Al contra‑             venir adattata alle esigenze della Bec‑
rio, la Beccaccia è stata trovata in mol‑           caccia. Viene inoltre studiato se tra le              Bibliografia
                                                                                                          Sattler, T. & N. Strebel (in stampa): Verbrei‑
ti quadrati dell’arco alpino dove finora            beccacce abbattute in Svizzera (1000–
                                                                                                          tung der Waldschnepfe in der Schweiz und
non era stata segnalata. Ciò dipende                2500 individui l’anno) si trovino solo                Entdeckungswahrscheinlichkeit bei Aben‑
tuttavia probabilmente dal fatto che la             uccelli dell’Europa nordorientale in mi‑              derhebungen. Bericht zuhanden der wissen‑
specie in queste regioni un tempo era               grazione oppure anche uccelli indige‑                 schaftlichen Kommission des BAFU-Pro­
                                                                                                          gramms Waldschnepfe.
passata inosservata. Quarant’anni fa lo             ni. A causa della sua vasta distribuzio‑
                                                                                                          Mollet, P. (2015) : La bécasse des bois (Sco-
sforzo per rilevamenti mirati poteva es‑            ne, a livello internazionale la specie vie‑           lopax rusticola) en Suisse – Synthèse 2014.
sere fornito solo in maniera puntuale.              ne classificata come non minacciata e                 Station ornithologique suisse, Sempach.

   1972–1976
   1972–1976 & 2013–2015
   2013–2015

Dal 2013 al 2015 la presenza della Beccaccia è stata confermata in 86        Oggi in Svizzera la Beccaccia vive ancora soltanto in boschi ben strut-
quadrati Atlante dove era già stata trovata per l’Atlante 1972–1976;         turati ad altitudini medie ed elevate. Un progetto dell’Ufficio federale
in 80 quadrati, principalmente sull’Altipiano, manca; in 76 quadrati,        dell’ambiente studia ora quali risorse sono particolarmente importanti
soprattutto nelle Alpi, la specie è stata scoperta solo ora. Nelle Alpi la   per questa specie. In seguito si intendono sviluppare progetti di ge-
Beccaccia non è probabilmente aumentata ma piuttosto negli anni              stione forestale per una sua conservazione mirata.
1970 era passata inosservata.

 20
Si sa poco del modo di vita della Beccac-
cia. Questa specie elusiva è facilmente
osservabile solo durante i suoi corteggia-
menti in volo.
Nidificante delle foreste del Nord dell’Eurasia, in primavera e in autunno in Svizzera il Piro piro boschereccio è un migratore regolare.

Il punto sulle migrazioni
Nel periodo delle migrazioni molti or‑             Giura. La primavera 2015 è stata for‑                              sulla bassa Piana del Rodano e sul
nitologi percorrono i loro luoghi favo‑            temente marcata da abbondanti pre‑                                 Piano di Magadino. I valori massimi
riti alla ricerca degli uccelli di passo.          cipitazioni che si sono verificate du‑                             sono stati di 240 individui il 3 maggio
La maggior parte di queste località si             rante i primi giorni del mese di mag‑                              nel Seeland (J. Mazenauer). La specie
trova in pianura e nei pressi dei laghi.           gio. Costretti a fermarsi, numerosi                                ha fatto scalo anche nelle Alpi, dove
È lì infatti che generalmente la diver‑            migratori hanno fatto scalo in que‑                                ad es. il 1 ° maggio nell’alto Goms
sità delle specie in sosta o in migra‑             ste zone umide improvvisate. È sta‑                                è stato osservato un gruppo di al‑
zione attiva è più grande. Le analisi ri‑          to il caso in modo speciale per il Piro                            meno 50 individui a 1340 m slm (U.
sultanti da queste osservazioni occa‑              piro boschereccio, il cui passaggio                                Marti). Anche altre specie, ad esem‑
sionali sono quindi valide soprattutto             prenuziale culmina proprio in que‑                                 pio passeriformi come lo Stiaccino, il
per le regioni a basse quote.                      sto periodo. Raggruppamenti di di‑                                 Culbianco o delle Silvie, sono rima‑
                                                   mensioni inconsuete sono stati osser‑                              ste bloccate in gran numero nel me‑
Record primaverili                                 vati nei campi inondati del Seeland,                               desimo periodo.
Anche se è rimasto più modesto che
in autunno, il passaggio primaveri‑
le delle gru ha seguito la tendenza                                        1000
                                                                                                                                           Media 2005–2014
all’aumento iniziata nel 2011. Que‑                                                                                                        2015
sto fenomeno è probabilmente do‑                                           800
                                                      Indice di presenza

vuto allo sviluppo di una nuova via
migratoria verso la Camargue, dove                                         600
sempre più gru passano l’inverno (at‑
tualmente ca. 10 000 individui). Nel                                       400
2015 l’indice di presenza primaveri‑
                                                                           200
le in Svizzera della specie è così stato
cinque volte superiore alla media dei
                                                                             0
dieci anni precedenti. La gran parte
del passaggio si è verificato in mar‑                                             genn   febbr   mar   apr   magg   giugno   luglio   ag     sett    ott     nov   dic

zo lungo un asse che collega Gine‑                      Fenologia del Piro piro boschereccio nel 2015 (in rosso) confrontata alla media 2005–2014
vra a Sciaffusa, correndo ai piedi del                  (in blu).

 22
U C C E L L I D I PA S S O

                                                                                                                       600

                                                                                                                       500

                                                                                                                       400

                                                                                                    Uccelli di passo
                                                                                                                       300

                                                                                                                       200

                                                                                                                       100

                                                                                                                        0

                                                                                                                              1991
                                                                                                                                     1993
                                                                                                                                            1995
                                                                                                                                                   1997
                                                                                                                                                          1999
                                                                                                                                                                 2001
                                                                                                                                                                        2003
                                                                                                                                                                               2005
                                                                                                                                                                                      2007
                                                                                                                                                                                             2009
                                                                                                                                                                                                    2011
                                                                                                                                                                                                            2013
                                                                                                                                                                                                                    2015
Da diversi anni l’intensità del passaggio prenuziale della Gru è in aumento e nel 2015 ha raggiunto un nuovo massimo (periodo dal 2 marzo al 3
agosto).

Movimenti tardivi                                 effettivi nidificanti a nord della Sviz‑                                                         riproduzione. Dalla fine di ottobre
Globalmente, il passaggio autunna‑                zera (750–800 coppie in Germania,                                                                sono i codibugnoli a essere apparsi
le dei rapaci diurni si è situato nella           secondo l’ultimo Atlante nazionale).                                                             in numero crescente: sono stati se‑
media, mentre quello dei limicoli era                 Presso i passeriformi molte specie                                                           gnalati più frequentemente sulle li‑
molto più debole che di norma. Al                 come il Calandro, il Canapino mag‑                                                               ste di osservazione durante l’autun‑
contrario, altre specie sono state os‑            giore, la Bigiarella, la Sterpazzola e                                                           no e tutto l’inverno ma soprattutto in
servate in numeri insolitamente eleva‑            il Rigogolo, sono state osservate più                                                            novembre, quando la frequenza era
ti e in date più tardive del solito. Ad           frequentemente che negli anni prece‑                                                             del 40 %, mentre la media degli anni
esempio, l’indice di presenza del Mi‑             denti. Per il secondo anno consecu‑                                                              2007–2014 era del 22 %. Tra questi
gnattino comune indica che il pas‑                tivo, in ottobre si è verificata un’in‑                                                          uccelli si trovavano individui nordi‑
saggio era due volte più elevato che              vasione di cinciarelle. L’intensità del                                                          ci che presentavano il capo bianco o
la media dei dieci anni precedenti e il           passaggio è stata ancora più eleva‑                                                              solo deboli tracce scure sui suoi lati.
più importante dal 1999. Ha inoltre               ta dell’anno precedente, con totali
avuto il suo culmine due settimane                giornalieri massimi di 10 000 uccel‑
più tardi che di consueto. Per il Gruc‑           li l’8 ottobre alla Wasserscheide/Gur‑
cione l’indice di presenza postnuzia‑             nigel (M. Camici, J. Hostettler, H.-U.
le era quasi quattro volte più elevato            Grüter, M. Mosimann) e 8000 il 12
che la media decennale, con un pic‑               al Col de Bretolet (M. Hammel). Di‑
co tardivo nella seconda metà di set‑             versi autori affermano che queste in‑
tembre e ritardatari fino a metà otto‑            vasioni si verificano quando la densi‑                                                                    Ulteriori informazioni:
bre. Questo aumento è senza dubbio                tà degli individui è elevata in segui‑                                                                    www.vogelwarte.ch/situazione/migrazione
una conseguenza dell’aumento degli                to a un inverno mite e a una buona

                                                                                       50
                                                                                                 2015/2016
                                                     Liste delle osservazioni (in %)

                                                                                                 Media 2007/2008–2014/2015
                                                                                       40

                                                                                       30

                                                                                       20

                                                                                       10

                                                                                        0

                                                                                            ag                         sett          ott              nov               dic             genn               febbr
Durante l’autunno 2015 e l’inverno 2015/2016 il Codibugnolo è stato riportato più frequentemente sulle liste complete delle osservazioni, in par-
ticolare tra fine ottobre e inizio dicembre.

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U C C E L L I D I PA S S O

Ospiti attesi o inattesi

Nel corso dell’ultimo decennio, 16                                         sorprese. Nel 2015 si sono verificati                             ritrovato morto il giorno dopo Natale, è
specie di uccelli sono state segnala‑                                      due di questi casi.                                               stata confermata da un’analisi del DNA.
te per la prima volta in Svizzera; que­                                       L’osservazione di una Strolaga del                                 Dal 27 al 29 dicembre, alle Bolle di
sta cifra è leggermente al di sopra del‑                                   Pacifico a partire dal 13 dicembre sul                            Magadino L. Pagano e altri osserva‑
la media dei 20 anni precedenti (13                                        lago di Silvaplana (Canton Grigioni), a                           tori ticinesi hanno scoperto uno, poi
nuove specie per decennio). È vero co‑                                     1790 m di altitudine, è stato un evento                           due luì di Hume. Questa specie asiatica,
munque che l’aumento del numero di                                         davvero sensazionale (J. Cambensy, N.                             più rara del Luì forestiero, viene osser‑
osservatori facilita la scoperta di specie                                 P. Ammitzboell et al.). Questo uccello                            vata regolarmente in piccolo numero
rare. Perché siano riconosciute dalla                                      ha attirato un gran numero di osserva‑                            nell’Europa occidentale a fine autunno
comunità ornitologica, queste osser‑                                       tori dalla Svizzera e dall’estero. Questa                         e in inverno. Durante l’inverno 2002/03
vazioni devono essere documentate in                                       specie, che di norma sverna sulle coste                           un individuo aveva già soggiornato sul‑
modo che l’identificazione non possa                                       dell’Oceano Pacifico, è stata vista per la                        la riva germanica del lago di Costanza.
essere messa in dubbio. Tra le specie                                      prima volta in Europa nel 2007 (Gran                              Contrariamente alla Strolaga del Pa‑
che compaiono per la prima volta, al‑                                      Bretagna) e in seguito è stata registra‑                          cifico, il Luì di Hume era un’aggiunta
cune sono «attese», ad esempio quan‑                                       ta solo qualche ulteriore osservazione,                           già attesa all’elenco degli uccelli del‑
do sono già state osservate nei Paesi                                      soprattutto in Gran Bretagna. L’identi‑                           la Svizzera.
vicini. Altre, al contrario, sono totali                                   tà dell’uccello engadinese, purtroppo

Bibliografia
Martinez, N. & L. Maumary (in prep.): Oiseaux rares et observations inhabituelles en Suisse en 2015.
25e rapport de la Commission de l’avifaune suisse. Nos Oiseaux 63.                                                                                                  Ulteriori informazioni:
Volet, B. (2016): Liste der Vogelarten der Schweiz/Liste des oiseaux de la Suisse/Elenco degli uccel‑                                                               www.vogelwarte.ch/sak
li della Svizzera/Checklist of the birds of Switzerland. Ornithol. Beob. 113: 205–234.

                                                                                                                                                         Comitato di omologazione svizzero
                                                                                                                                                         Il Comitato di omologazione svizzero COS è
                                                                                                                                                         un gruppo di esperti che verificano se le osser‑
                                                                                                                                                         vazioni ornitologiche inusuali in Svizzera siano
                                                                                                                                                         sufficientemente documentate per essere pre‑
                                                                                                                                                         se in considerazione nella bibliografia scienti‑
                                                                                                                                                         fica. È pure responsabile dell’aggiornamento
                                                                                                                                                         dell’Elenco degli uccelli della Svizzera, inte‑
                                                                                                                                                         grandovi i cambiamenti tassonomici e le nuo‑
                                                                                                                                                         ve specie osservate in Svizzera. Lo status di tut‑
La Strolaga del Pacifico è una sosia della                                      Molto simile al Luì forestiero, il Luì di Hume                           te le specie è rivisto ogni cinque anni e l’elenco
Strolaga mezzana. Un po’ più piccola di                                         si riconosce per il suo piumaggio opaco, il                              è pubblicato ogni dieci anni.
quest’ultima, se ne distingue per l’assenza                                     suo becco e le sue zampe scuri e soprattutto
della macchia bianca sulla parte posteriore                                     per il suo richiamo.
dei fianchi.
    Gabbiano di Franklin

                                                                                                                                                                                              Strolaga del Pacifico
                                                                                                                                    Gabbiano d’Islanda
                                                                                                                                                         Gruccione egiziano
                                                                                                            Falco della Regina
                                                                                                            Calandra asiatica
                                                                                                            Oca zamperosee
                           Averla isabellina

                                                                                          Passero cantore
                                                              Balia caucasica

                                                                                          Luì verdastro
                           Luì di Radde

                                                                                                                                                                                              Luì di Hume
                                                                                                            Storno nero
                                                                                          Luì di Pallas
                                                                                          Luì iberico

 2006                                    2007   2008   2009                          2010            2011                  2012   2013                                        2014   2015                  2016

Le 16 specie viste per la prima volta in Svizzera nel corso degli ultimi 10 anni. L’elenco degli uccelli della Svizzera comprende ora 412 specie in totale.

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