SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITA' IL PROCESSO DI LAVORO - MAGGIO 2016-NOVEMBRE 2017 - Brescia città del noi

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SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITA' IL PROCESSO DI LAVORO - MAGGIO 2016-NOVEMBRE 2017 - Brescia città del noi
SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITA’

           IL PROCESSO DI LAVORO
       MAGGIO 2016-NOVEMBRE 2017

           a cura del gruppo domiciliarità
                        multiprofessionale
                          Sede -Territorio
SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITA' IL PROCESSO DI LAVORO - MAGGIO 2016-NOVEMBRE 2017 - Brescia città del noi
L'ACCREDITAMENTO NELLA DIMENSIONE
      POLITICO-ORGANIZZATIVA
"L'accreditamento non può prescindere
 dall'essere inteso come STRUMENTO
    e come tale necessita di essere
           finalizzato, ovvero di
         essere collegato ad un
OBIETTIVO STRATEGICO” (PSS n.5/2010)
SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITA' IL PROCESSO DI LAVORO - MAGGIO 2016-NOVEMBRE 2017 - Brescia città del noi
GLI OBIETTIVI STRATEGICI DEL SISTEMA INTEGRATO
DI SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ

per il sistema:
costruire un sistema integrato di servizi sociali, che
connetta tutti i servizi rivolti all’anziano.

Superare gli interventi per tipologia prestazionale e
favorire un sistema basato sull’accesso unificato alle
risorse.

Valorizzare la dimensione territoriale: promuovere un
territorio attivo che lavori insieme sui problemi sociali,
per integrare l’offerta pubblica con quella della
comunità.
SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITA' IL PROCESSO DI LAVORO - MAGGIO 2016-NOVEMBRE 2017 - Brescia città del noi
GLI OBIETTIVI STRATEGICI DEL SISTEMA
INTEGRATO DI SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ

per il cittadino
Porre al centro dell’azione il cittadino e la sua famiglia
rispetto a capacità di tenuta /necessità di sostegno;
Definire un progetto complessivo a favore del cittadino,
che articoli gli interventi sulla base di un progetto di
protezione.
EMPOWERMENT DELLA PERSONA si interviene sul
singolo, tenendo conto delle risorse proprie, familiari e
comunitarie. Promuovere/potenziare le risorse della
persona e del contesto di vita.
GLI OBIETTIVI STRATEGICI DEL SISTEMA INTEGRATO
DI SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ

per la comunità
 potenziare gli interventi di prevenzione e promozione e intervenire
sulla fragilità potenziale (contrastare la povertà relazionale e di
competenze);
 Costruire un sistema di welfare rivolto alla popolazione
anziana/adulta fragile nel suo complesso, per ampliare la platea dei
cittadini raggiunti dai servizi;
Promuovere interventi che possano tenere conto delle potenzialità
collettive.
EMPOWERMENT DEL CONTESTO
Si interviene su una pluralità di soggetti e non solo sul singolo:
La comunità è riconosciuta nella sua dimensione di cittadinanza
attiva (portatrice di risorse).
DALL’OBIETTIVO STRATEGICO ALLA DESCRIZIONE
DEL PROCESSO

Ripercorrere il processo è importante per:
definire i tempi,
individuare le tappe,
gli attori coinvolti,
i passaggi politici,
le implicazioni organizzative,
gli aspetti operativi,
le connessioni sede-territorio,
le collaborazioni tecniche ed amministrative,
gli strumenti utilizzati,
i documenti prodotti,
la coerenza delle azioni con l'impianto generale.
MAGGIO 2016: DECORRENZA PROGETTO CARIPLO "BRESCIA CITTÀ
DEL NOI" -CANTIERE 7: SERVIZI INNOVATIVI PER ANZIANI E DISABILI
Innovazione rispetto a:
Favorire la domiciliarità dell'anziano attraverso il coinvolgimento delle risorse
personali, familiari e del contesto;
Integrare prestazioni professionali ed interventi di buon vicinato;
Prefigurare forme sperimentali quali l'affido sociale e la badante di condominio
(es. per assistere anziani di uno stesso complesso edilizio o di una medesima via);
Promuovere servizi diffusi nei contesti geografici delle cinque zone – articolati in
livelli di protezione graduali – affinché l'anziano non perda il suo radicamento
con la comunità di appartenenza-

PORRE LE BASI TECNICHE ED AMMINISTRATIVE PER IL
PASSAGGIO DALL'APPALTO ALL'ACCREDITAMENTO
GIUGNO-SETTEMBRE 2016:
ANALISI BUONE PRATICHE E DEFINIZIONE
MODELLO ACCREDITAMENTO DELLA CITTÀ DI BRESCIA

Con l'aiuto dell’ «Agenzia Conoscenza» (Cariplo)
 Si raccolgono e analizzano le buone pratiche di
accreditamento adottate in altre realtà italiane;
 Si approfondisce la questione normativa ed
amministrativa che regola l'accreditamento;
 Si tesse il «Modello Brescia» che:
 - supera il concetto di possibilità di scelta per il
   cittadino tra più fornitori per ottenere una mera
   prestazione;
- parte da un disegno progettuale (progetto
   assistenziale di protezione) condiviso con la
   persona.
OTTOBRE 2016: PRIMO FOCUS GROUP
 Il focus group viene riconosciuto come lo strumento utile per favorire il
 confronto e l'interazione dei partecipanti sul tema degli anziani della città.
 Si invitano a partecipare a 2 focus group gli enti gestori dei servizi per anziani
 della città (Fondazioni, cooperative, associazioni, sindacati) e gli organismi di
 consultazione (consiglio di indirizzo del welfare).
 I rappresentanti del servizio sociale comunale ( dirigenti, alcune PO, assistenti
 sociali, hanno funzione di uditori).
 I focus group sono gestiti dall’ «Agenzia Formazione» (Cariplo).

 Primo incontro 5 ottobre 2016:
 Spunti di riflessione e domande chiave:
 I bisogni dell'anziano e della sua famiglia oggi e in prospettiva
 La risposta "territoriale" in termini di anziani
 Strategie per migliorare la risposta ai bisogni (filiera di servizi con differenti
 livelli di protezione, alleanze tra i diversi soggetti della città che si occupano di
 anziani, lista unica di attesa per l'accesso alla rete dei servizi, coinvolgimento
 della comunità ed interventi di cittadinanza attiva, ecc…)
OTTOBRE 2016: SECONDO FOCUS GROUP

 Secondo incontro 20 ottobre 2016

 La finalità del confronto è porre le basi per la costruzione del sistema di
 accreditamento tramite fornitori qualificati.
 Gli elementi riassuntivi sono:
 Accreditare una pluralità di soggetti per garantire al cittadino la possibilità di
 scelta;
 Definire quali servizi accreditare (non solo il SAD classico, ma anche altri
 interventi;
 Creare un accreditamento per zona;
 Il soggetto accreditato rappresenta il riferimento unico per la persona e la famiglia
 rispetto ai servizi prestati e ne è responsabile;
 Cambiare la forma di pagamento passando dal pagamento al fornitore al
 contributo all'utente.
 Si profilano due step:
 Incontri tra enti gestori e referenti del servizio sociale, per approfondire il
 confronto, con una funzione attiva anche del Comune.
 Creare un gruppo di lavoro per la costruzione del progetto tecnico di
 accreditamento.
OTTOBRE 2016: INCONTRI TRA RAPPRESENTANTI DEL
SERVIZIO SOCIALE E GLI ENTI GESTORI DEI SERVIZI PER ANZIANI

Fondazioni, cooperative e referenti del servizio sociale comunale, si
incontrano per:
riesaminare gli esiti focus group,
definire i punti di forza e criticità del sistema di accreditamento,
vagliare la volontà degli stake holders di creare alleanze,
Definire modalità per garantire l'intera filiera dei servizi (es. non solo sad
ma anche telesoccorso, badante….),
interrogarsi sulla capacità di progettare nuove risposte, prima fra tutte la
gestione della presa in carico del percorso assistenziale (capacità
progettuale e non solo di erogazione),
Strategie per potenziare prossimità e territorialità.
Si decide che:
Gli enti gestori proseguiranno le negoziazioni in autonomia;
Fondazione Brescia Solidale parteciperà al gruppo di lavoro per la
definizione del progetto tecnico domiciliarità.
25 OTTOBRE 2016: PRESENTAZIONE DELL’IMPIANTO DELLA
DOMICILIARITÀ ALL’ORDINE DEI MEDICI E DEI FARMACISTI
 In occasione di un convegno sul "paziente difficile" (Il paziente disabile-
 Il paziente con disturbo mentale-Il paziente con decadimento cognitivo)
 promosso dall'ordine dei medici e dei farmacisti, Comune ed ATS sono
 invitati a presentare i rispettivi servizi di supporto alla domiciliarità.
 L'ATS sviluppa la misura delle RSA Aperta;
 Il servizio sociale comunale approfondisce il tema della fragilità e della
 cronicità sul piano sociale, delinea la dimensione della domiciliarità e
 circoscrive i servizi di sostegno domiciliare del Comune di Brescia.
 Il corso è l'occasione per descrivere il nuovo sistema di accreditamento,
 ancora in forma embrionale e di creare un primo raccordo con i MMG ed i
 farmacisti. Anche la presenza dell'ATS favorisce un aggancio su questo
 tema.
NOVEMBRE/DICEMBRE 2016: PRIMI ALLINEAMENTI COMUNE - ATS

 I dirigenti del servizio sociale si incontrano due volte
 in ATS, presentano l'orientamento politico
 organizzativo del comune sulla domiciliarità e
 consegnano il materiale redatto (focus group, banca
 dati sui servizi comunali, prime elaborazioni del
 gruppo di lavoro progetto tecnico domiciliarità).
 Si enuclea il problema degli anziani con
 problematiche socio sanitarie: andrà approfondito
 come attivare la componente socio-sanitaria e
 sanitaria per gli anziani più compromessi e quali
 accordi definire per l'integrazione delle competenze.
NOVEMBRE 2016- APRILE 2017: 6 MESI DI LAVORO PER LA
REDAZIONE DEL “PROGETTO TECNICO SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITÀ”

   Il gruppo è composto da:
   Dirigente Area servizi sociali, 2 PO, 1 a.s. sede, 2 a.s. territorio, direttore
   generale Fondazione Brescia Solidale. A metà percorso il gruppo sarà
   integrato da un funzionario amministrativo.
   Si parte da un esame dei dati di contesto:
   La sede ricostruisce i dati generali sugli anziani nella città e nei
   quartieri;
   Il territorio approfondisce la tipologia degli anziani che usufruiscono di
   interventi domiciliari nelle cinque zone;
   Insieme si definisce la struttura portante del progetto tecnico: progetto
   assistenziale per la persona redatto dal SST, destinatari del servizio,
   attori della domiciliarità, 5 profili di assistenza, attuazione del piano di
   assistenza in capo al gestore, funzione del servizio sociale.
    A livello amministrativo, si costruiscono i valori economici dei profili di
   protezione, si struttura la nuova modalità di pagamento del servizio, si
   predispongono gli atti amministrativi.
MARZO 2017: CONSULTAZIONE CON IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO
DELLA BOZZA DI PROGETTO TECNICO DOMICILIARITÀ

Il «Consiglio di indirizzo» del welfare cittadino è definito nel
progetto Cariplo come l’attore collettivo di governance delle
politiche sociali della città, con funzione di alimentare il
dibattito pubblico e permettere ai molteplici stakeholders di
avere voce sulle scelte di politica sociale.
Il vaglio del progetto tecnico e dell’impianto di sistema da
parte del Consiglio di Indirizzo (ordine dei medici e dei
farmacisti, forum terzo settore, confcooperative, sindacati,
Uneba, fondazioni) ha consentito di condividere il pensiero
progettuale con le realtà del terzo settore maggiormente
rappresentative della città.
L’esito del dibattito è stato positivo e propedeutico agli
ulteriori passaggi istituzionali.
MARZO 2017: PRIMI ACCORDI CON L’ORDINE DEI FARMACISTI
 Ci si confronta con l’ordine dei farmacisti rispetto a possibili spazi di
 collaborazione.
 Le farmacie sono un presidio diffuso sul territorio (60 farmacie), vengono
 riconosciute come depositarie di molteplici informazioni sugli anziani della
 città, comprese le strategie adottate per gestire problemi assistenziali
 (fenomeno badanti…)
 In questo primo incontro le farmacie si rendono disponibili a divulgare
 materiali informativi delle attività del servizio sociale, tramite il loro punto
 di raccolta e distribuzione.
 Da costruire un accordo complessivo che:
 Affronti temi più specifici: es. prestazione qualificata di consegna farmaci a
 domicilio, campagne informative su temi diversi;
 Consideri servizio sociale e farmacisti come interlocutori reciproci rispetto
 ai temi della città e dei quartieri (entrambi punto di riferimento per il
 cittadino, intercettano la trasformazione dei bisogni, hanno relazioni attive
 con le persone, conoscono le fasce deboli, intercettano cittadini in cui
 bisogno sociale e sanitario si sovrappongono).
APRILE 2016: CONSULTAZIONE CON ATS DELLA BOZZA DI
“PROGETTO TECNICO SISTEMA INTEGRATO DOMICILIARITÀ”
  I referenti del servizio sociale presentano all'ATS la bozza di progetto di
  sostegno alla domiciliarità ed informano sui tempi di approvazione dei
  provvedimenti istituzionali e su quelli di avvio del servizio.

  Viene dichiarato da entrambe le parti:
  L'impegno ad una maggiore integrazione e coordinamento, anche
  informativo;
  L'importanza di costituire un osservatorio sulla città rispetto alle
  dinamiche di invecchiamento, alle nuove modalità di gestione dei
  servizi, alle sperimentazioni ed agli accordi con le realtà del territorio
  per la creazione di nuove partnership.
  E' necessario un aggiornamento costante sulla rete dei servizi attivati.
  Da quel momento vengono organizzati incontri Comune-Ats per un
  periodico allineamento.
APRILE 2017: PRESENTAZIONE AI TERRITORI DEL PROGETTO
TECNICO NELLA SUA ELABORAZIONE DEFINITIVA

 Viene presentato ai SST (PO. As e amministrativi) il progetto
     tecnico domiciliarità, con alcuni fuochi di attenzione:
 L’illustrazione del progetto tecnico;
 La funzione degli enti accreditati e del servizio sociale;
 Le ricadute operative su territori;
 Gli aspetti deontologici e professionali dell'assistente sociale;
 Gli aspetti amministrativi e la descrizione dei flussi.
 Si definiscono 2 percorsi:
 Formazione Servizio Sociale Territoriale (SST) e Medici di
     Medicina Generale (MMG);
 Costituzione di un gruppo operativo per la costruzione degli
     strumenti tecnici.
MAGGIO 2017: FORMAZIONE SERVIZIO SOCIALE
E MEDICI DI MEDICINA GENERALE
Il significato del corso - articolato in 2 mattine – è
    racchiuso nel titolo: Servizio Sociale Professionale e
    Medici di Medicina Generale: collaborazioni attivabili
    in una logica territoriale di gestione dei servizi.
Il corso è un'occasione di confronto tra servizio sociale e
    medici:
• Sulla DGR 6164/2017 sul governo della domanda e la
    presa in carico dei pazienti cronici.
• Sulla gestione di casi concreti: vengono discusse
    situazioni in carico, esaminando il contributo della
    componente medica e di quella sociale e gli spazi di
    attivazione/collaborazione.
Si attiva una comunicazione a pari livello tra le due
    figure professionali.
MAGGIO 2017: SI LAVORA ALLA COSTRUZIONE DEL
DISCIPLINARE DI ACCREDITAMENTO
requisiti economico finanziari e tecnico
professionali dei gestori:
• - essere iscritti al Registro delle Imprese o
  all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali;
• aver eseguito negli ultimi tre anni servizi
  domiciliari, rivolti ai medesimi destinatari per un
  importo complessivo non inferiore a
  € 100.000,00;
• aver eseguito in modo regolare, nello stesso
  triennio, almeno un contratto con Enti Pubblici
  per servizi domiciliari anche a titolo non
  oneroso.
MAGGIO 2017: SI COSTRUISCE LA MODULISTICA

Si predispone la modulistica amministrativa
Istanza del cittadino: domanda di ammissione
al sistema integrato servizi domiciliari;
Comunicazione al cittadino ed al gestore della
concessione voucher;
Comunicazione rinuncia servizio e variazione
agenzia;
Bozza di contratto tra l’ente accreditato ed il
cittadino;
Bozza di progetto individualizzato.
16 MAGGIO RESTITUZIONE DEL PROGETTO AL
CONSIGLIO DI INDIRIZZO
Si riassumono gli aspetti fondanti dell’impianto del
sistema domiciliarità:
Pluralità di soggetti accreditati che mantengono contatti
con il cittadino, l’ente locale e la comunità;
Duplice accesso del cittadino: servizi sociali o soggetto
accreditato;
Semplificazione per l’Amm.ne comunale che interviene
con un contributo economico al cittadino.
Si esaminano le criticità: pubblicizzazione e
comunicazione alla cittadinanza;
Vincolo della sede operativa, necessaria affinché il
soggetto erogatore si rapporti con le realtà del territorio;
Livello di qualità dei servizi da garantire e da verificare
anche con somministrazione customer.
17 MAGGIO RESTITUZIONE DEL PROGETTO AGLI ENTI
GESTORI SERVIZI PER ANZIANI

Si presenta il sistema dei servizi domiciliari nella logica
della co-progettazione: costruire sistemi di servizi,
relazioni economiche, centri di responsabilità.
Si evidenzia:
Possibilità di rilanciare il mondo delle Cooperative e
delle Fondazioni;
Opportunità per gli enti erogatori di allearsi tra di loro e
con le realtà delle comunità;
Necessità che enti erogatori ed ente pubblico
costituiscano un osservatorio permanente
sull’evoluzione dei bisogni.
Criticità per gli enti erogatori: andare al di là della
tradizionale sfera di competenza.
MAGGIO PRESENTAZIONE DEL PROGETTO TECNICO
ALLA COMMISSIONE SERVIZI ALLA PERSONA

L’ultimo passaggio politico è il confronto in
commissione servizi alla persona.
Questa fase è propedeutica all’approvazione da
parte della Giunta.
Si presenta l’impianto complessivo: fenomeno
degli anziani della città, dati sui servizi domiciliari
2016, progetto tecnico, procedura amministrativa.
La discussione riprende i punti di forza e le criticità
emerse nelle altre sedi di confronto.
L’esito politico è favorevole.
7 GIUGNO 2017: APPROVAZIONE IN GIUNTA
 Delibera di Giunta «Linee per l’accreditamento del sistema
integrato dei servizi domiciliari rivolti a persone anziane,
adulte anche con disabilità e minori con disabilità».
La Giunta delibera
• di individuare - quale modalità più funzionale
   all’erogazione di prestazioni domiciliari - un
   accreditamento dei servizi c.d. “libero” o “aperto”,
   caratterizzato dalla concessione dell’accreditamento a
   tutte gli Enti che ne facciano richiesta e siano in
   possesso dei requisiti;
• di richiedere che ai fini dell’accreditamento gli Enti
   debbano rispondere a requisiti di qualità;
• di dare atto dell’ elevato carattere di sperimentalità
   dell’accreditamento.
8 GIUGNO 2017:
APPROVAZIONE DEL DISCIPLINARE ACCREDITAMENTO

In seguito alla Delibera di Giunta, il dirigente amministrativo
determina:
• di indire la procedura ad evidenza pubblica finalizzata alla
   individuazione di soggetti che intendono operare nel
   territorio del Comune di Brescia nell’ambito del sistema
   integrato degli interventi e servizi domiciliari, e che
   risultino professionalmente idonei ovvero possiedano i
   requisiti indicati nel disciplinare di accreditamento;
• di approvare:
1. il progetto tecnico
2. l’avviso pubblico, con modello di domanda di
     partecipazione
3. il disciplinare per l’accreditamento
4. il patto di accreditamento
LUGLIO 2017: APPROVAZIONE ALBO FORNITORI

 Nomina commissione, esame delle candidature e
 verifica dei requisiti, approvazione Albo Fornitori.
 I fornitori sono così distribuiti nelle diverse zone:
 • CENTRO: Fondazione Casa Industria e Cooperativa
    Gabbiano in ATI
 • OVEST: Fondazione Casa Industria e Cooperativa
    Gabbiano in ATI
 • NORD: Fondazione Casa di Dio, Cooperativa Elefanti
    Volanti, Cooperativa la Vela, Società Dolce
 • SUD: Fondazione Brescia Solidale, Cooperativa La Vela
 • EST: Cooperativa il Pellicano, Società Dolce,
    Cooperativa Elefanti Volanti, Fondazione Brescia
    Solidale
6 GIUGNO 2017: PRIMA COMUNICAZIONE ALL'ESTERNO:
CONVEGNO CISL

La CISL pensionati organizza la giornata formativa:
«Gli uni per gli altri. «Una nuova idea di welfare,
una nuova idea di città».
E’ un’occasione per comunicare all’esterno:
l‘organizzazione       territoriale   dei       servizi,
l’articolazione dei punti comunità e il nuovo
sistema integrato di servizi domiciliari. Il sindacato
pensionati rappresenta un significativo canale di
comunicazione delle politiche sociale per gli
anziani della città.
GIUGNO 2017: SI COSTITUISCE IL GRUPPO
OPERATIVO
La dirigente di settore attiva un gruppo di lavoro sede -
territorio per avviare il nuovo sistema di servizi
domiciliari. Obiettivi:
• lavorare sulla dimensione operativa
• costruire lo strumento tecnico: la scheda progetto
• effettuare simulazioni i casi
• Coinvolgere l’area disagio/handicap
• Coinvolgere i RAD (OSA comunali referenti
   dell’assistenza domiciliare)
• Coinvolgere gli operatori della vigilanza e controllo
LUGLIO/AGOSTO 2017: LE AZIONI DEL GRUPPO
 OPERATIVO
Il gruppo lavora per 3 incontri alla traduzione operativa
del progetto tecnico:
La costruzione della scheda-progetto ha comportato
numerose revisioni, anche in seguito alle simulazioni di
situazioni in carico, fino a giungere alla stesura definitiva
con l’apporto fondamentale dei SST.
Durante la costruzione sono emerse varie riflessioni: di
sistema (come garantire uniformità nei territori, quale
funzione delle diverse figure professionali ingaggiate es.
i RAD e gli addetti alla vigilanza) professionali (come
valorizzare la professionalità dell’A.S. e i principi
deontologici, quale funzione di regia generale) operative
(rivalutazione di TUTTE le situazioni in carico attraverso
visite domiciliari).
AGOSTO 2017: NUOVO ALLINEAMENTO CON IL
LIVELLO SANITARIO E SOCIO SANITARIO: ATS e MMG

ATS: si concorda una formazione a tre - servizio
sociale, MMG e ATS – per completare il
percorso avviato con MMG (ipotesi
ottobre/novembre).
Ordine dei medici: si prospetta un incontro con
i MMG della città per coinvolgerli sul nuovo
impianto dei servizi domiciliari e per allinearsi
sul nuovo sistema di gestione dei cronici.
SETTEMBRE 2017: INCONTRI DITTA SOFTEC E SETTORE
INFORMATICA COMUNALE

SISTEMA GARSIA (Sistema Sociale
Informatizzato): Inserimento in Garsia del
progetto integrato domiciliare a favore del
cittadino: informatizzare la scheda progetto e
favorire la ricostruzione dei dati.
SISTEMA SOSIA (Sistema economico-
amministrativo): comprendere nel sistema
informatico la definizione della quota a carico
del cittadino e l’entità del contributo in capo al
Comune.
11 SETTEMBRE 2017: PRESENTAZIONE AI TERRITORI
I servizi sociali territoriali partecipano ad un
incontro di sintesi del lavoro di sottogruppo e di
illustrazione del sistema integrato domiciliare.
Temi affrontati:
Il processo: descrizione delle principali azioni
dall’avvio del progetto Cariplo ad oggi.
L’impianto amministrativo dell’accreditamento
tramite fornitori qualificati.
Il progetto individualizzato a favore del cittadino
(con simulazioni).
Criticità e leve del sistema integrato domiciliare.
La funzione di vigilanza e controllo.
20-21-22 SETTEMBRE 2017: INCONTRI IN OGNI SERVIZIO
SOCIALE TERRITORIALE CON GLI ENTI ACCREDITATI NELLE ZONE
Si approfondiscono in cinque incontri i seguenti aspetti:
Conoscenza dello stato dell’arte di ogni ente gestore.
Condivisione delle modalità di accompagnamento del
cittadino nella trasformazione del sistema domiciliare.
Allineamento sul progetto sociale e sui flussi
comunicativi.
Disponibilità del Comune a sostenere gli enti gestori
nella definizione di “accordi quadro” su servizi che non
vengono gestiti direttamente (telesoccorso e trasporti).
Necessità di consolidamento della rete e di costruzione
di alleanze con il Terzo Settore nello spirito di sviluppo di
comunità.
Definizione delle tempistiche.
25 SETTEMBRE 2017: ALLINEAMENTO TRA COMUNE ED ENTI
GESTORI SU PROCEDURE AMMINISTRATIVE ED INFORMATICHE

Incontro di presentazione delle modalità di
rendicontazione dei servizi erogati.
Presenti: parte amministrativa ed informatica
degli enti gestori e del Comune di Brescia.
Si consegnano i formati ed i tracciati dei flussi
di rendicontazione.
26-29 SETTEMBRE 2017: INCONTRI IN OGNI SERVIZIO
SOCIALE TERRITORIALE CON I REFERENTI TECNICI ED
AMMINISTRATIVI
GLI OBIETTIVI:
• consegnare ai territori il file con il materiale sulla domiciliarità, comprensivo del
    progetto tecnico, atti amministrativi, modulistica, slide;
• inquadrare il processo dall’accesso della persona all’erogazione del servizio;
• Indicare il metodo che verrà adottato per la comunicazione al cittadino del
    passaggio al nuovo sistema domiciliare: visita domiciliare dell’assistente sociale
    per ogni anziano in carico;
• definire fasi e tempi ai fini dell’avvio del servizio l’1/11/17.
LE RAGIONI:
• Accompagnare i cittadini ad entrare nel nuovo sistema di servizi domiciliari.
• Predisporre flussi di comunicazione che possano facilitare nella complessità.
• Esprimere qualità: la qualità che viene richiesta all’ente gestore deve essere in
    primo luogo garantita dall’Amministrazione comunale.
18 ottobre 2017 : scadenza per l’effettuazione delle visite
domiciliari e la revisione dei progetti degli anziani in carico
3 – 5 – 10 OTTOBRE 2017: INCONTRI NELLE ZONE CON
LE REALTA’ RAPPRESENTATIVE DELLA COMUNITA’ E LE
AGENZIE ACCREDITATE
L’Assessorato invita le realtà attive nelle zone ad un
incontro (3 incontri complessivi) per illustrare il
sistema integrato dei servizi domiciliari e
sensibilizzare il mondo dell’associazionismo e del
volontariato a sentirsi parte integrante del sistema
stesso, nella logica dello sviluppo di comunità e del
contrasto dell’isolamento sociale della persona
fragile.
In prospettiva gli enti erogatori coinvolgeranno i
soggetti del Terzo Settore per condividere le
modalità di erogazione e gestione degli interventi
domiciliari.
FINE SETTEMBRE/PRIMI OTTOBRE 2017: IL COMUNE
SUPPORTA GLI ENTI GESTORI NELLA DEFINIZIONE DI
ACCORDI QUADRO PER I SERVIZI DI TRASPORTO E
TELESOCCORSO

Tutti i soggetti aderiscono alla linea dell’ «accordo
quadro» per la gestione dei due servizi che non
sono in grado di svolgere con risorse proprie.
Obiettivo: garantire trasparenza e uniformità di
trattamento nella città.
Trasporti: Auser, Anteas e Solidarietà Viva.
Il trasporto regolato dall’accordo quadro è quello
Occasionale.
Telesoccorso: Croce Bianca per tutta la città, che
già gestiva il servizio per il Comune di Brescia.
DAL 9 AL 13 OTTOBRE 2017 INCONTRI PRESSO IL
SERVIZIO SOCIALE DI SEDE CON OGNI ENTE GESTORE
• Aggiornamento organizzativo e opportunità per
  presentare eventuali difficoltà.
• Indicazione di sedi territoriali e referenti.
• Acquisizione di accordi formalizzati per servizi non
  gestiti direttamente.
• Sensibilizzazione alla futura costruzione di accordi
  con gli organismi della comunità (associazioni,…).
• Consegna della carta dei servizi.
• Descrizione del processo e presentazione della
  modulistica.
• Definizione di un calendario di verifica/monitoraggio.
SETTEMBRE/OTTOBRE 2017: SERVIZIO SOCIALE ED AGENZIA
COMUNICAZIONE PREDISPONGONO IL MATERIALE INFORMATIVO

 Lettera istituzionale dell’assessorato che presenta
 la gamma di servizi per «stare a casa bene» alle
 persone già seguite dal servizio sociale. Contenuti:
 • L’assistente sociale concorda il progetto con
    l’anziano e la famiglia.
 • L’anziano sceglie il soggetto accreditato per la
    realizzazione degli interventi tra quelli presenti
    nella zona.
 • L’anziano firma con il soggetto accreditato un
    contratto che definisce le prestazioni e i costi in
    base all’Isee.
 • Il costo per il cittadino resta invariato rispetto a
    quello attuale.
SETTEMBRE/OTTOBRE 2017: SERVIZIO SOCIALE ED AGENZIA
COMUNICAZIONE PREDISPONGONO IL MATERIALE
INFORMATIVO
La brochure «Stare a casa bene».
  Gli slogan:
• Il servizio sociale costruisce il progetto di
  assistenza INSIEME alla persona e alla famiglia.
• Un UNICO gestore e MOLTI servizi domiciliari.
• La persona non è SOLA: la comunità e il
  volontariato sono coinvolti nel progetto.
• Il servizio sociale è SEMPRE VICINO ed è garante
  della QUALITA’.
SETTEMBRE/OTTOBRE 2017: SERVIZIO SOCIALE ED AGENZIA
COMUNICAZIONE PREDISPONGONO IL MATERIALE
INFORMATIVO
Un filmato breve e semplice che presenta le
sequenze del nuovo sistema di servizi:
• un colloquio domiciliare dell’assistente sociale
  con una coppia di anziani.
• la centralina del telesoccorso nella sede di Croce
  Bianca.
• l’organizzazione dei trasporti per favorire la
  mobilità nel contesto urbano.
• momenti di socializzazione in un centro aperto
  di quartiere.
2-18 OTTOBRE 2017: GLI ASSISTENTI SOCIALI EFFETTUANO
UNA VISITA DOMICILIARE PER OGNI CITTADINO IN CARICO

Durante la Visita Domiciliare ogni assistente sociale:
Illustra alla persona ed alla famiglia la nuova modalità
organizzativa del servizio;
compila la scheda progetto e attribuisce il profilo di
assistenza;
acquisisce l’istanza della persona e la scelta dell’ente
accreditato: per garantire la neutralità viene consegnata
la brochure che ogni soggetto accreditato ha predisposto
e che rappresenta una sorta di «carta d’identità»;
spiega la nuova modalità di pagamento tramite
«contributo» alla persona, anziché determinazione retta.
18 OTTOBRE 2017: FORMAZIONE AMMINISTRATIVA

• Presentazione ai territori, da parte dei
  funzionari ed amministrativi di sede, delle
  integrazioni all'applicativo per la gestione
  della "cartella sociale" ed addestramento al
  personale incaricato.
• Vengono proposte esemplificazioni concrete
  e simulazioni di casi-tipo.
20 OTTOBRE 2017: CONSEGNA AGLI ENTI GESTORI DEI
PROGETTI INDIVIDUALIZZATI
  Zona       Progetti domiciliari   Telesoccorso

  Nord                 54                  41

  Sud                  75                  35

  Est                  69                  14

  Ovest                66                  27

  Centro               80                  55
20 OTTOBRE 2017: CONSEGNA AGLI ENTI GESTORI DEI
PROGETTI INDIVIDUALIZZATI

          PROGETTI TOTALI 516
            DOMICILIARI 344
           TELESOCCORSO 173

  Si verifica un orientamento alla continuità:
 oltre il 90% delle persone conferma il gestore
    che già effettua gli interventi domiciliari.
25 0TT0BRE 2017: COMMISSIONE SERVIZI ALLA
PERSONA

• In commissione si illustra l’esito del sistema i
  accreditamento rispetto a:
• distribuzione degli enti gestori nelle diverse
  zone;
• filiera degli interventi;
• funzioni attuate dal servizio sociale;
• raccordi in corso con gli enti gestori;
• numero e tipologia dei progetti individualizzati;
• scelte operate dai cittadini;
• calendario per i prossimi mesi.
2017: IL PATTO DI ACCREDITAMENTO

• Sottoscrizione in data 31 ottobre 2017 del
  «patto di accreditamento» che regola i
  rapporti tra Comune ed enti accreditati con
  particolare riferimento a:
• Obblighi del Comune di Brescia;
• Obblighi del soggetto accreditato;
• Validità;
• Cause di cancellazione;
• Prevenzione della corruzione;
• Trattamento dei dati personali.
21 OTTOBRE 2017 FESTA DELLA PARTECIPAZIONE

L’assessorato ai servizi sociali ed alla
partecipazione presentano congiuntamente il
nuovo sistema integrato dei servizi domiciliari
in occasione della festa della partecipazione.
“La città del noi: Insieme per accudire i nostri
anziani e disabili”.
L’invito è aperto ai rappresentanti del Comune,
enti gestori, associazioni di volontariato, Croce
Bianca, punti comunità, Consigli di Quartiere e
l’intera cittadinanza.
FINE OTTOBRE 2017 COMUNICAZIONE SULLA STAMPA
LOCALE

I giornali locali diffondono l’informativa sui
servizi domiciliari:
Giornale di Brescia 26/10/17 «Progetti
personalizzati di assistenza domiciliare. Dal 1
novembre i servizi ai fragili forniti da gestori in
cinque zone della città».
Bresciaoggi 26/10/17 «La Loggia lancia il piano
STARE A CASA BENE per l’assistenza
domiciliare».
OTTOBRE/NOVEMBRE 2017: ACCORDO CON ASST

 • Si illustra ad ASST il sistema domiciliare e si definiscono le
   modalità operative nei confronti degli anziani/disabili in
   carico ai servizi specialistici con particolare riferimento a
   CPS e disabilità.
 • tutte le prestazioni in essere a scadenza 31.10.2017
   vengono automaticamente rinnovate.
 • per le nuove richieste, l'A.S. proponente (ASST) sarà
   affiancata dall'A.S. del Comune di Brescia in cogestione
   per tutte le parti di competenza dell'Ente Locale;
 • tale accordo si intende sperimentale dall'01.11.2017 al
   31.01.2018. Entro tale data il Servizio Sociale ASST e il
   Servizio Sociale Comune di Brescia valuteranno questa
   prima fase, assumendo eventuali criticità con l'obiettivo
   di migliorare e concretizzare il prosieguo dell’ accordo.
OTT. 2017: DEFINIZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE
POST AVVIO SISTEMA DOMICLIARE 1/11/17

1. Calendario quindicinale incontri di
monitoraggio
Vengono programmati incontri continuativi tra
Comune e soggetti accreditati, soprattutto nella
prima fase, per garantire un monitoraggio
costante del sistema sia dal punto di vista
tecnico che amministrativo.
OTT. 2017: DEFINIZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE
POST AVVIO SISTEMA DOMICLIARE 1/11/17

2. FORMAZIONE ATS SUL PIANO DELLA CRONICITÀ
• Il giorno 17 novembre 2017 è programmata una
   giornata formativa sul “sistema della cronicità”
   (DGR 6164/2017) e sugli attuali sviluppi in
   materia socio-sanitaria condotta dal Direttore
   Socio- Sanitario di ATS Brescia.
• L’incontro si inserisce nel percorso complessivo
   di approfondimento della domiciliarità a livello
   socio-assistenziale (sistema integrato domiciliare
   comunale), sanitario (formazione realizzata a
   maggio 2017) e socio-sanitario .
OTT. 2017: DEFINIZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE
POST AVVIO SISTEMA DOMICLIARE 1/11/17

3. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO AI MEDICI
MEDICINA GENERALE E FARMACISTI
Saranno programmati momenti informativi e di
scambio con i medici ed i farmacisti della città,
al fine di definire possibili sinergie, sia per
quanto riguarda l’intervento sulla singola
persona, sia per quanto attiene la costituzione
di un “welfare di professionisti” delle cinque
zone della città, che consenta di affrontare la
tematica della persona fragile con uno sguardo
complesso.
OTT. 2017: DEFINIZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE
POST AVVIO SISTEMA DOMICLIARE 1/11/17

4. SOSTEGNO PROFESSIONALE AGLI ASSISTENTI
SOCIALI
L’ «Agenzia formazione» definirà uno specifico
percorso formativo per gli assistenti sociali, per
sviluppare le implicazioni deontologiche e
professionali nel disegno dell’accreditamento
ed approfondire le nuove funzioni di questa
figura professionale (valutazione del bisogno,
costruzione del progetto, verifica e controllo).
OTT. 2017: DEFINIZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE
POST AVVIO SISTEMA DOMICLIARE 1/11/17

5. FUNZIONE DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL
COMUNE PER GARANTIRE LA QUALITA'
A) Sottoscrizione del codice etico di
    comportamento da parte delle Agenzie
    accreditate.
B) Verifica da parte degli assistenti sociali della
    realizzazione dei Progetti Individualizzati.
C) Somministrazione della customer da parte
    degli operatori incaricati della vigilanza.
OTT. 2017: DEFINIZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE
POST AVVIO SISTEMA DOMICLIARE 1/11/17
UN INCONTRO IN OGNI IN OGNI QUARTIERE
AVVIO SISTEMA INTEGRATO
             SERVIZI DOMICILIARI
             1 NOVEMBRE 2017
«Vivere in autonomia e sicurezza
nella propria casa
vicino ai propri cari
è un bene prezioso»
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