SINTESI DEL REPORT IO2 - Sviluppo dell'Indice di Comportamento Circolare - Clay-Project

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IO2
    Sviluppo dell'Indice di Comportamento
                    Circolare
                               SINTESI DEL REPORT

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Introduzione
L‘economia circolare rappresenta una delle sfide principali di oggi e all’interno del suo
paradigma d‘azione, produttori e consumatori seguono la stessa filosofia: preservare
l’ambiente riducendo l’impatto ambientale dell‘uomo . Ora più che mai, sono i giovani che
hanno il compito di vivere sempre di più secondo i principi di questo modello economico.
L’obiettivo del progetto Erasmus+ CLAY: Closing the Loop Along with the Youth“
(https://www.clay-project.eu/) è proprio quello di migliorare e sostenere comportamenti di
economia circolare al fine di ispirare tutti quegli atteggiamenti di “chiusura del cerchio” di
produzione e consumo.
In particolare, il progetto si propone di formare giovani e adulti sulle attività virtuose di riciclo,
riduzione degli sprechi e allungamento del ciclo di vita di tutte le risorse che utilizziamo al fine
di rispettare e rigernerare l’ecosistema in cui viviamo. Per farlo, è stato necessario innazitutto
comprendere quali fossero le attitudini e i comportamenti sostenibili comuni tra i giovani oggi,
nel 2021.
Questa sintesi del report offre una panoramica sullo sviluppo dell’Indice di Comportamento
Circolare (IO2) atto a misurare le attitudini e i comportamenti delle nuove generazioni verso
uno stile di vita più sostenibile.

L’indice di Comportamento Circolare

L’Indice di Comportamento Circolare è il risultato di diversi calcoli statistici di dati raccolti e
poi incrociati dai paesi partner all’interno del progetto CLAY.
La raccolta dei dati da analizzare è avvenuta tramite un questionario composto da delle
domande (indicatori) che erano state precedentemente formulate da esperti di economia
circolare e sostenibilità ambientale. Gli indicatori hanno come possibile risposta una scala di
valori da 1 a 5. Applicando una formula statistica è possibile calcolare un punteggio ( da 1 a
100) per chiunque risponda alle domande-indicatori e confrontare questo punteggio non solo
con gli altri , ma anche con la stessa persona nel tempo.

Metodologia

Nella prima fase di sviluppo dell’indice, sono stati raccolti degli indicatori provvisori basati
sulla letteratura accademica e su casi studio europei riguardanti la tematica in questione. Il
Quadro metodologico di Economia Circolare precedentemente elaborato dai partner è stato
il punto di riferimento principale. I coordinatori di questo risultato, SBTC dalla Turchia, hanno
sviluppato i 54 indicatori menzionati, che poi sono stati condivisi e commentati dagli altri
partner.

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Per testare la validità degli indicatori precedentemente preparati, ogni partner ha consultato
5 esperti esterni al progetto. All’inizio, è stato chiesto loro di valutare gli indicatori scegliendo
tra le seguenti opzioni "l’indicatore è inutile", "è utile ma richiede una revisione più
approfondita ", “è utile ma richiede una revisione " e "è utile". Nella seconda parte del modulo
di valutazione, agli esperti è stato chiesto di commentare gli indicatori tramite delle domande
aperte.
Le risposte degli esperti secondo le quattro opzioni indicate è stata usata per calcolare il
rapporto di validità del contenuto. Le risposte degli esperti sono state poi riorganizzate
rimuovendo gli indicatori considerati inutili e rivalutando quelli considerati accettabili.
La revisione degli indicatori riguardava sia la percezione che il comportamento circolare dei
giovani.
Gli indicatori armonizzati sono stati tradotti in tutte le lingue nazionali del progetto e utilizzati
da ogni partner per il test pilota su un campione di 40 giovani volontari.
L’indice proposto testava anche la comprensione delle domande di economia circolare
attraverso una scala che andava da “Ho capito perfettamente” a “Non ho capito”. Anche
queste risposte sono servite per rimodulare l’indice, per un totale 54 indicatori finali.
In seguito, il questionario aggiornato è stato testato con il gruppo target, che poteva
rispondere alle domande-indicatori tramite una scala che andava da “Completamente
d’accordo” a “Per niente d’accordo”. Ogni partner è riuscito a raccogliere 180 risposte per un
totale di 780 risposte riutilizzabili.

La validità concettuale dell'indice è stata testata con l'Analisi Fattoriale Esplorativa (EFA) e
l'Analisi Fattoriale di Conferma (CFA). I dati raccolti sono stati suddivisi con metodo casuale
applicando EFA con i dati del primo gruppo campione, e CFA con i dati del secondo gruppo
campione. Nel determinare la normalità della distribuzione dei dati, sono stati esaminati i
coefficienti di asimmetria e di curtosi.

I dati raccolti sono stati esaminati secondo il valore di Kaiser Meyer Olkin (KMO) e il test di
sfericità di Bartlett per determinare la validità dell'analisi dei fattori. In entrambi i casi, gli
indicatori scelti per testare la percezione e il comportamento circolare si sono rivelati efficaci.

Risultati

Questa sezione rivela i dati relativi allo studio di validità e affidabilità dell'Indice CLAY. La
versione finale dell’Indice contiene 43 indicatori che misurano due dimensioni principali e otto
sotto-dimensioni dell’attitudine e dei comportamenti circolari dei giovani.

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Tabella 1. Indicatori di percezione CLAY
IT1. Mi interessa l’economia circolare.
IT2. Conosco il significato di economia circolare.
IT3. Mi interessa il modo in cui l’economia circolare viene effettivamente attuata a livello mondiale.
IT4. Mi interessa il modo in cui l’economia circolare viene effettivamente attuata nel mio paese.
IT5. Conosco il significato delle etichette sull'economia circolare (ecolabel).
IT6. Nell’economia circolare la fase di progettazione dei prodotti e dei servizi è molto importante.
IT7. Le tecnologie digitali ricoprono un ruolo importante nell'economia circolare.
IT8. Per attuare un’economia circolare, i modelli aziendali esistenti devono essere ripensati.
IT9. Nell’economia circolare i rifiuti vanno considerati come una risorsa.
IT10. Un'economia circolare si deve basare sulle risorse rigenerabili.
IT11. L’economia circolare deve basarsi sulla collaborazione e sulla cooperazione.
IT12. Un vero processo di riciclo riduce lo spreco delle risorse naturali.
IT13. "Zero rifiuti" è un obiettivo principale dell'economia circolare.
IT14. Ritengo che a livello domestico la raccolta differenziata sia molto importante per l’economia circolare.
IT15. Sono consapevole che il riutilizzo è una buona pratica (un'attuazione effettiva) dell'economia circolare.
IT16. Sono consapevole che il mio paese sta sviluppando attivamente l'economia circolare.
IT17. Sono consapevole che i rifiuti elettronici (e-waste) contengono dei materiali preziosi che si possono
recuperare e riutilizzare.
IT18. Sono consapevole che le plastiche e gli imballaggi si possono recuperare e riutilizzare (ad es. per
produrre nuovi imballaggi).
IT19. Sono consapevole che nel settore alimentare e dell'agricoltura è possibile ridurre gli sprechi e
aumentare la circolarità.
IT20. Sono consapevole che nel settore della moda e dell'abbigliamento è possibile ridurre gli sprechi e
aumentare la circolarità.
IT21. Sono consapevole che Internet sta contribuendo allo sviluppo e alla gestione dell'economia circolare.
IT22. Sono consapevole che nell’economica circolare un utilizzo efficace delle risorse produce benefici.

                             Tabella 2. Indicatori di comportamento CLAY
IT23. Quando acquisto un prodotto tecnologico (PC, portatile, ecc.), decido in base alla sua durata.
IT24. Quando acquisto vestiti, decido in base alla loro durata.
IT25. Quando acquisto un prodotto tecnologico (PC, portatile, ecc.), decido in base alla possibilità di
essere riparato.
IT26. Quando acquisto uno smartphone, decido in base alla possibilità di essere riparato.
IT27. Seguo uno stile di vita più sostenibile possibile (ad es. evito lo spreco di acqua, cibo, o elettricità).

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IT28. Voglio contribuire a ridurre i problemi ambientali mondiali come il cambiamento climatico, il
 riscaldamento globale, ecc.
 IT29. Seguo le tematiche sulla gestione dei rifiuti e sul riciclo sui social media per applicarli nella vita
 quotidiana.
 IT30. Acquisto prodotti di seconda mano.
 IT31. Quando un oggetto si rompe, preferisco ripararlo (o portarlo a riparare) invece di acquistarne uno
 nuovo.
 IT32. Riciclo il più possibile.
 IT33. Preferisco utilizzare il trasporto pubblico rispetto ad un'auto privata.
 IT34. Utilizzo la bicicletta per distanze ravvicinate (da 0-10 km).
 IT35. Utilizzo la bicicletta per lunghe distanze (più di 10 km).
 IT36. Raccolgo e riciclo batterie esauste e lampadine usate.
 IT37. Porto i jeans e i vestiti usati negli appositi contenitori per la raccolta di vestiti usati.
 IT38.Partecipo ad eventi di scambio abiti.
 IT39 Mi informo sui possibili metodi per ridurre il consumo energetico (ad es. acqua, elettricità, gas).
 IT40. Cerco varie possibilità per ridurre l'utilizzo di materiali (ad es. cibo, vestiti, prodotti).
 IT41. Affitto e prendo in prestito le attrezzature informatiche (PC, computer portatili, ecc.) invece di
 acquistarli.
 IT42. Affitto e prendo in prestito gli accessori per il cellulare invece di acquistarli.
 IT43. Affitto e prendo in prestito vestiti invece di acquistarli.

Puoi utilizzare il calcolatore digitale per valutare il tuo indice Clay, aprendo il calcolatore qui
sotto:

                                             CLAY Index Calculator

Conclusioni

L’indice CLAY è uno strumento innovativo di misurazione che aiuta i giovani, gli adulti e gli
stakeholder del progetto CLAY a valutare la percezione dell’economia circolare e i
comportamenti a essa connessi, contribuendo a formare una nuova generazione di produttori
e consumatori consapevoli.
I risultati raccolti grazie all’Indice di Comportamento Circolare andranno a formare la base del
materiale formativo online che verrà implementato nella piattaforma e-learning aperta
dedicata al progetto CLAY.

La ricerca completa in inglese è sul sito web del progetto: https://www.clay-project.eu/

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