Sintesi a fumetti del regolamento del Gioco del Calcio - a.s. C.V.N. CASAL BERNOCCHI
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a.s. C.V.N. CASAL BERNOCCHI Sintesi a fumetti del regolamento del Gioco del Calcio Tratto da www.figc.it ( Federazione Italiana Giuoco Calcio ) www.casalbernocchi.com
Carta dei Diritti Decalogo del Ragazzo U.E.F.A. nello Sport IL CALCIO Commissione Tempo Libero O.N.U. È UN GIOCO PER TUTTI Ginevra 1992 IL CALCIO DEVE POTER ESSERE IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIUOCARE PRATICATO DOVUNQUE IL DIRITTO DI FARE SPORT IL CALCIO È CREATIVITÀ IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO IL CALCIO È DINAMICITÀ IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO IL CALCIO È ONESTÀ DA PERSONE COMPETENTI IL CALCIO È SEMPLICITÀ IL DIRITTO DI SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI IN CONDIZIONI SICURE CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITÀ IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO DI SUCCESSO CON ATTIVITÀ VARIABILI IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETÀ IL CALCIO È AMICIZIA IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IL CALCIO IN ASSOLUTA SICUREZZA È UN GIUOCO MERAVIGLIOSO IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO IL CALCIO È UN GIUOCO POPOLARE IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE E NASCE DALLA STRADA…
I GIOVANI E LO SPORT DIECI REGOLE D'ORO 1 2 DIRITTO Diritto di fare dello sport: ciò vuol dire che se un ragazzo desidera Diritto di divertirsi e di giocare: si tratta di rispettare il modo in cui si avvicinarsi alla disciplina sportiva di sua scelta, l'adulto non può gioca a questa età, dove si inventano magari regole personali di gioco, DI FARE negargli questa possibilità, ma deve offrire al giovane le condizioni che tanto per cambiare, dove i ritmi di lavoro sono diversi, dove si è più si adattano al suo livello. Quanti ragazzi obesi, poco abili, spesso alla ricerca dell'aspetto ludico. Sovente quando un ragazzo caratteriali o indisciplinati sono stati così allontanati dallo sport? abbandona lo sport a 12-13 anni lo attribuisce alla troppa serietà SPORT dell'ambiente sportivo e alla noia che prova durante gli allenamenti. Ed è bene qui ricordare che nell'origine stessa della parola "sport" (dal francese antico "desportes") c'e' la nozione di divertimento. 3 4 5 Diritto di beneficiare di un ambiente sano: oggi, nello sport di Diritto di essere trattato con dignità: il ragazzo non è un essere Diritto di essere accompagnato e allenato da persone competenti competizione, la lotta al doping e la promozione del fair play sono inferiore e l'autorità non è quella dell'adulto che urla, punisce, a seguire allenamenti adatti alle proprie possibilità: bisogna obiettivi comuni alla grande maggioranza delle federazioni sportive. minaccia. Lo sport a livello giovanile non dovrebbe essere fonte di riconoscere che chi si occupa di giovani lo fa investendo tempo e Questi sono comportamenti che si imparano da giovani e che un frustrazione e di delusione ma di piacere e di progresso e spetta volontà, sovente senza domandare nulla in compenso; ciò non toglie ambiente sportivo "sano" deve insegnare. Purtroppo non è sempre il dunque all'adulto creare le condizioni favorevoli all'ottenimento di tuttavia che egli deve formarsi , conoscere i principi dello sviluppo caso, basti pensare a dichiarazioni e azioni di allenatori delle squadre questi obiettivi. fisiologico e psicologico onde evitare grossolani errori. Purtroppo c'è giovanili nei confronti degli arbitri... ancora la tendenza da parte delle società sportive di affidare atleti giovanissimi ad allenatori poco competenti, con risultati ovviamente poco soddisfacenti sia dal punto sportivo che educativo. 6 7 8 Diritto di misurarsi con giovani di pari forza: è senz'altro Diritto di partecipare a competizioni adatte: esistono esempi Diritto di praticare il proprio sport nel pieno rispetto delle norme interessante per il giovane essere confrontato all'insuccesso nello positivi di come si possa rispettare questo diritto. In molti sport infatti si di sicurezza: abbiamo potuto constatare troppo spesso che incidenti sport; tuttavia, se egli viene costantemente messo a confronto con sono introdotte competizioni specialmente rivolte ai giovani (mini- evitabili o lesioni da sovraccarico di lavoro accadono in allenamento, a avversari che non hanno le sue stesse probabilità di successo, la sua tennis, mini-basket, mini-calcio, ecc...) gare dunque più consone alle causa di negligenze dell'adulto. Bisogna tuttavia riconoscere che in esperienza potrà essere quella o di sentirsi impotente o di sentirsi caratteristiche spazio temporali del bambino e del ragazzo. questi ultimi anni molto si è fatto in questo ambito (adattamento delle imbattibile, ciò che non è molto utile dal punto di vista educativo. infrastrutture, consigli medici, stretching). 9 10 DIRITTO DI Diritto di disporre del sufficiente tempo di riposo: ciò significa Diritto di non essere un campione: il ragazzo va considerato non proporre un programma di allenamento ben equilibrato e che consenta solo in virtù di una buona competenza sportiva e di una qualsiasi momenti di recupero. Questo vuol dire anche che nei periodi di eccellenza dei suoi risultati, ma anche e soprattutto con i suoi limiti e NON ESSERE congedo scolastico l'allenatore rispetta la necessità di riposare oltre il la sua inesperienza. Ma ha anche diritto di essere un campione, se il fisico anche la mente e non impone una quantità eccessiva di giovane ne ha il talento e la voglia, a condizione che non serva allenamento. unicamente ad appagare l'ambizione dei genitori, allenatori o dirigenti. UN CAMPIONE
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Regolamento del Giuoco Calcio Sintesi a fumetti Federazione Italiana Giuoco Calcio 'Regolamento del Calcio' a cura della Associazione Italiana Arbitri REGOLA 1 IL TERRENO DI GIUOCO REGOLA 2 IL PALLONE 9
REGOLA 3 NUMERO DEI CALCIATORI REGOLA 5 L’ARBITRO REGOLA 4 EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI REGOLA 6 GLI ASSISTENTI DELL’ARBITRO 10
REGOLA 7 DURATA DELLA GARA REGOLA 9 PALLONE IN GIUOCO E NON IN GIUOCO Gare da 2 tempi di 45 minuti Tornei Pulcini Campionato Giovanissimi Gare da 3 tempi Gare da 2 tempi di 30 minuti di 15 minuti REGOLA 8 CALCIO D’INIZIO E RIPRESA DEL GIOCO REGOLA 10 SEGNATURA DI UNA RETE Il pallone è considerato in giuoco dopo che è stato calciato e si è mosso in avanti. L'esecutore del calcio d'inizio non può giocare una seconda volta il pallone prima che lo stes- so sia stato toccato da un altro calciatore. 11
REGOLA 11 FUORIGIUOCO REGOLA 13 CALCI DI PUNIZIONE Il calciatore n.10 è in posizione di fuori giuoco perché è più avanti del Il calciatore dopo aver battuto il calcio d'angolo riceve il pallone dal com- penultimo avversario (piedi e tronco pagno e viene a trovarsi in posizione di fuori giuoco punibile perché è non sono in linea). davanti alla linea del pallone ed è più vicino dei due ultimi avversari alla loro linea di porta. REGOLA 12 FALLI E SCORRETTEZZE REGOLA 14 CALCI DI RIGORE Effettuazione irregolare del calcio di rigore. Effettuazione regolare del calcio di rigore. I RIGORI - SPAREGGIO Il giuocatore batte il calcio di rigore, il Il giocatore batte il calcio di rigore, il por- pallone finisce sul palo e rimbalza in tiere intuisce il tiro e respinge, il pallone campo, il tiratore ribatte il pallone in è ancora in campo. Il giocatore che ha rete. La rete non è valida (un calciato- calciato la massima punizione raggiun- re non può rigiocare il pallone dopo averlo toccato su calcio da fermo). ge il pallone e lo ribatte in rete. 12
REGOLA 15 RIMESSA DALLA LINEA LATERALE REGOLA 17 CALCIO D’ANGOLO REGOLA 16 CALCIO DI RINVIO Allenarlo anche a perdere è più importante che allenarlo a vincere. Nello sport, come nella vita, ci sono anche le sconfitte. Un buon allenatore, come un buon genitore, sa che per raggiungere un obiettivo, si può anche soffrire e qualche volta perdere. E sa spiegarlo a chi deve ancora percorrere gran parte della sua strada. Sa rafforzare la fiducia in sé stessi, nei propri mezzi, nella propria personalità. È un duro allenamento, ma se ne esce sempre un po' più forti di prima. Rendiamoli forti. 13
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