SICUREZZA STRADALE E PNEUMATICI INDAGINE SULLE CONDIZIONI DEI PNEUMATICI - Aci Milano - 13 luglio 2006 A cura di: Fabio Bertolotti -Direttore Area ...
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SICUREZZA STRADALE E PNEUMATICI INDAGINE SULLE CONDIZIONI DEI PNEUMATICI Aci Milano – 13 luglio 2006 A cura di: Fabio Bertolotti – Direttore Area Economia Industriale Federazione Gomma Plastica - Assogomma 1
RISULTATI INDAGINI 2004/2005/2006 Pneumatici lisci Ambito urbano ed extraurbano dall’1% al 5% Ambito autostradale (2005/2006) dall’8 al 10% Ambito autostradale (2004) 10% CIRCA 3 MILIONI DI AUTOVETTURE FUORI LEGGE 2
PNEUMATICI E SICUREZZA STRADALE Pneumatico liscio o con usura irregolare Conseguenze • Le caratteristiche prestazionali si riducono drasticamente • Aumento fenomeno aquaplaning e possibile perdita di aderenza al manto stradale IL CONTROLLO DIMINUISCE RISCHI E PERICOLI AUMENTA LA SICUREZZA STRADALE 3
RISULTATI INDAGINI 2004/2005/2006 Pneumatici danneggiati visibilmente Ambito urbano ed extraurbano dal 4% al 10% Ambito autostradale (2005/2006) 10% Ambito autostradale (2004) 3% DA 1 E 3 MILIONI DI AUTOVETTURE PERICOLOSE 4
PNEUMATICI E SICUREZZA STRADALE Pneumatico danneggiato visibilmente Cause • Urti ed eventi accidentali (ad esempio: marciapiedi, tombini, ecc) possono produrre lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi, fessurazioni anomale del fianco o del battistrada. IL CONTROLLO PERIODICO (ED IN QUESTI CASI IMMEDIATO) DEL GOMMISTA E’ INDISPENSABILE PER EVITARE IMPROVVISI CEDIMENTI STRUTTURALI 5
RISULTATI INDAGINI 2001/2006 Pneumatici sottogonfiati Nel 2001 oltre il 40% delle autovetture controllate denota pressioni inferiori a quelle previste Nel 2006 oltre il 52% delle vetture controllate denota pressioni inferiori a quelle previste di cui il 5% pericolose CIRCA 15 MILIONI DI AUTOVETTURE VIAGGIANO CON PNEUMATICI SGONFI 6
PNEUMATICI E SICUREZZA STRADALE Pneumatico sotto gonfiato Conseguenze • Surriscaldamento che può determinare, in casi prolungati, anche un degrado strutturale del pneumatico non sempre palese • Insicurezza di guida per alterato comportamento del veicolo e ridotta tenuta di strada • Accentuazione del rischio di possibili lesioni, tagli rigonfiamenti in caso di urti accidentali IL CONTROLLO DIMINUISCE RISCHI E PERICOLI AUMENTA LA SICUREZZA STRADALE 7
PNEUMATICI E SICUREZZA STRADALE Pneumatico sotto gonfiato Conseguenze • Usure rapide e irregolari • Aumento del consumo di carburante e conseguente inutile danno all’ambiente DANNI ECONOMICI E COSTI SOCIALI 8
COSA FARE ? ? Informiamo gli automobilisti sui rischi che corrono ed invitiamoli a farsi controllare le gomme da rivenditori specialisti 9
COSA FARE ? ? Continuiamo ed intensifichiamo i controlli delle Forze dell’Ordine: 1 vettura su 10 ha pneumatici lisci 1 vettura su 2 ha pneumatici sgonfi 10
COSA FARE ? ? Torniamo ad utilizzare i tabelloni luminosi per invitare gli automobilisti a pensare che le loro autovetture viaggiano su quei pochi cm di battistrada. Controlliamo le gomme!! 11
ULTIMO SUGGERIMENTO Riconosciamo ai pneumatici la fondamentale importanza che rivestono ai fini della sicurezza stradale. Introduciamo punti di demerito sulla patente e semmai togliamo le sanzioni. Solo così forniremo un vero contributo alla sicurezza stradale senza “mettere le mani nelle tasche degli italiani”. 12
Genova Al canto delle cicale parliamo di catene da neve La provincia “fuori legge” sull’obbligo imposto di tenerle a bordo Obbligatorie, in presenza dell’apposito cartello, solo se nevica o se non si hanno i pneumatici invernali, lo ha confermato il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti (ASAPS) – Sembrerà strano parlare con questo caldo di catene da neve. Ma una vecchia storia nata a Genova lo scorso inverno era ancora in piedi e sembra si sia chiarita al canto delle cicale. Il “contenzioso” riguardava l’obbligo di viaggiare, lungo le strade della provincia genovese, con le catene a bordo. Sempre e su qualsiasi veicolo. Obbligo ritenuto illegittimo dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che lo scorso maggio ha accolto il ricorso di un cittadino del capoluogo ligure, che aveva contestato l’ordinanza sull’obbligo di catene a bordo per tutti gli autoveicoli, compresi quelli dotati di gomme da neve, lungo l’intera viabilità provinciale. Il decreto obbliga quindi la Provincia di Genova ad uniformarsi al Codice della Strada che impone solamente di circolare con le catene o i pneumatici adatti a partire dal punto di impianto del segnale. Tale decreto rende illegittimi tutti i cartelli gialli “spuntati” in Liguria l’inverno scorso, dove si ricordava agli automobilisti l’obbligo di viaggiare sempre con le catene a bordo. Per lo Stato infatti (ma lo sapevamo perché la legge e successive circolari rendono chiaro l’argomento), a differenza della Provincia di Genova, i pneumatici invernali e le catene si equivalgono. Quindi bisogna tenere bene a mente che l’unica segnaletica ufficiale in questi casi è quella blu che impone l’impiego delle catene, o in alternativa delle gomme invernali. Tutti gli altri non sono conformi al Codici della Strada. L’episodio ligure è un esempio di discutibile interpretazione delle norme da parte delle amministrazioni sia provinciale sia comunale, che hanno agito in contraddizione con le leggi nazionali. Anche lo Stato però ha la sua dose di “colpa”, perché non ha vigilato e rilevato prima queste irregolarità. (ASAPS). 13
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