SHARED ATTENTION in Psicomotricità - Dott.ssa Sara Ingordigia Neuropsicomotricista Manager Sanitario Tutor ADHD - Tutor DSA - Corsi FAD ECM ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SHARED ATTENTION in Psicomotricità Dott.ssa Sara Ingordigia Neuropsicomotricista Manager Sanitario SHADERE ATTENTION in Psicomotricità Tutor ADHD – Tutor DSA
PROGRAMMA • Cos’è l’attenzione condivisa; • Diagnosi con deficit attentivi; • Valutazione dell’attenzione; • L’intervento; • Attività per incrementare l’attenzione; • Video riguardanti gli esercizi per l’attenzione condivisa. SHARED ATTENTION in Psicomotricità Dott.ssa Sara Ingordigia
SHARED ATTENTION in Psicomotricità L' attenzione condivisa si puó definire come la capacità che ha il nostro cervello di soddisfare diversi stimoli o compiti contemporaneamente. Tuttavia, la nostra capacità di soddisfare e di eseguire vari compiti in parallelo ha dei limiti. Condividendo l'attenzione, le prestazioni o l'efficienza delle azioni intraprese simultaneamente si riduce. Quando una persona ha difficoltà a soddisfare contemporaneamente le molteplici richieste dell'ambiente, si verifica un fenomeno noto come interferenza. Le interferenze si verificano perché il nostro cervello può elaborare solo una quantità limitata di informazioni. Tuttavia, la pratica e l' allenamento cognitivo possono migliorare la nostra attenzione condivisa, e di conseguenza, la capacità di eseguire più attività contemporaneamente. SHARED ATTENTION in Psicomotricità Dott.ssa Sara Ingordigia
DIAGNOSI CON DEFICIT ATTENTIVI L' attenzione condivisa può essere alterata in molti disturbi. Se l'attenzione condivisa non è abbastanza buona, ogni interferenza potrebbe disturbare le attività in corso. Pertanto, se l'attenzione condivisa è alterata, non possiamo attraversare con la macchina un incrocio e parlare contemporaneamente; si correrebbe il rischio di fare incidente. Analogamente, se l' Arousale è alterato (é il livello di attivazione o di allarme generale), il soggetto si trova in una sorta di stato comatoso, per cui né potremmo guidare né potremmo parlare parlare allo stesso tempo. Diagnosi con deficit attentivi Dott.ssa Sara Ingordigia
DIAGNOSI CON DEFICIT ATTENTIVI Anche se l'attenzione divisa può essere influenzata da disturbi psichiatrici come la schizofrenia, o da vari disturbi, come ad esempio il deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), il coinvolgimento di solito si verifica sull' attenzione generale. L' attenzione condivisa è alterata in quasi tutti i disturbi in cui l'attenzione è minimamente influenzata. Quindi, se un paziente mostra eminegligenza controlaterale (incapacità di soddisfare il campo visivo contrario a quello delle lesioni cerebrali), hipoprosexia (distraibilità), hiperprosexia (e fissazione esagerata e eccessiva sull' attenzione) o aprosexia (incapacità di attenzione), avrá difficoltà o gli sará impossibile eseguire compiti che richiedono l' attenzione condivisa. Diagnosi con deficit attentivi Dott.ssa Sara Ingordigia
VALUTAZIONE DELL’ATTENZIONE L' attenzione condivisa è una capacità cognitiva di grande importanza per le varie attività della nostra vita quotidiana. Ci permette: • di essere più efficienti; • di eseguire correttamente qualsiasi operazione che coinvolge più di un’ attivitá percettiva, motoria o attività cognitiva allo stesso tempo. Valutare i livelli attentivi può essere utile in diversi contesti accademici o clinici. Per misurare l' attenzione condivisa, lo strumento ideale da usare è il test di Stroop presente nel BIA. Test di Simultaneitá DIAT-SHIF: è necessario seguire il cursore il percorso aleatorio della palla bianca e stare attenti alle parole che appaiono nel centro dello schermo. Quando la parola che si trova nel centro dello schermo corrisponde al colore su cui è scritto, bisogna rispondere (prestando attenzione a due stimoli allo stesso tempo). In questa attività, bisogna affrontare i cambiamenti di strategia, nuove risposte e gestire la capacità di monitoraggio e la capacità visiva contemporaneamente. Valutazione dell’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
L’INTERVENTO L' attenzione condivisa, come le altre abilità cognitive si può imparare, allenare e migliorare. Grazie alla pratica, siamo in grado di accelerare la velocità di oscillazioni della nostra attenzione, consumare meno risorse cerebrali quando ci sono diversi stimoli CONTEMPORANEAMENTE ed aumentare la capacità di elaborare le informazioni, anche quando il compito è difficile. La riabilitazione dell' attenzione condivisa è basata sulla plasticità cerebrale. In questo modo, se alleniamo l ' attenzione condivisa, le attività che cerchiamo di combinare si automatizzeranno, migliorando la loro efficienza. Automatizzando le attività sarà più facile per il cervello realizzarle contemporaneamente. L’intervento Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Età pre-scolare (2/5 anni) Diamo ai bimbi piccoli compiti da svolgere Già dai 2 anni di età è possibile allenare l’attenzione dei bambini chiedendo loro di eseguire piccoli compiti: “Laura vai in cucina a prendere l’acqua?”; “Michele vai in cameretta a prendere la tua palla rossa?”. Crescendo potremo rendere le richieste un filo più complesse a seconda delle capacità del bimbo. Ingaggiamoli in giochi di costruzione e manipolazione Tutto ciò che ci piace e ci viene in mente come attività è utile a migliorare l’attenzione nei bambini: mi riferisco alla costruzione di torri coi lego/mattoncini colorati, giochi con il pongo per ideare figure da riprodurre, piste da costruire etc. Il principio in generale da seguire soprattutto con l’andare avanti degli anni è aiutare i bambini ad effettuare un gioco alla volta e provare a stare sullo stesso per un periodo di tempo sempre più prolungato. Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Iniziamo a leggere dei piccoli libri Si tratta di un’attività molto importante e preliminare per l’età scolare; possiamo servirci di libri in stoffa, plastica, stimolanti anche da un punto di vista tattile. Tutto ciò abitua nostro figlio a stare anche per pochissimo tempo fermo a vedere un oggetto e contribuisce a migliorare l’attenzione nei bambini. Riempiamo il cesto delle meraviglie Possiamo procurarci un qualunque cestino, meglio se di vimini e invitiamo nostro figlio a riempirlo di tutto ciò che ci viene in mente, dando libero sfogo alla fantasia. L’importante è dargli un compito alla volta, semplice, attendere che questo venga eseguito per poi darne uno successivo. Possiamo decidere di creare cesti diversi a seconda degli oggetti che abbiamo attorno (ad esempio siamo in cucina possiamo creare il cesto della cuoca Peppina e ci facciamo portare posate, coperchi, mestoli etc). Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Eta’ scolare (6/10 anni) Parliamo ai nostri figli dando loro dei compiti da seguire a più passaggi Per migliorare l’attenzione nei bambini è molto utile dare loro dei compiti con più richieste non complesse e vedere se sono in grado di portarle a termine. Ad esempio terminata la colazione al mattino si può dire a nostra figlia: “Elisa quando finisci la colazione ricorda di lavarti i denti e metterti il grembiule”. Spesso come genitori commettiamo l’errore di riempire di parole i nostri figli al punto tale che non solo li confondiamo ma li abituiamo a non ascoltarci!! Invitiamoli alla lettura da soli o condivisa con noi Sono utili molte attività che possiamo proporre attraverso la lettura dei libri, soprattutto se condivise. Leggiamo piccole parti di un libro e chiediamo a nostro figlio se gli è piaciuto, provando a porgli delle domande per verificare se è stato attento! Nel caso in cui capiamo che non ha ascoltato con calma rileggiamo la parte e riproviamoci col sorriso! Terminata la lettura di una piccola storia proviamo a farla disegnare a nostro figlio, oppure rappresentiamola tipo teatro!! Attività per incrementare l’attenzione
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Giochiamo agli scacchi Si tratta di un’attività utilissima per migliorare l’attenzione nei bambini, la memoria, le abilità strategiche; può essere condivisa in famiglia, a scuola o con gli amici!!! Divertiamoci con alcune attività come il sudoku, trova l’intruso e simili! Possiamo comprare o alcune settimane enigmistiche per ragazzi o costruirle noi stessi, cercando di integrare compiti che richiamano attività di attenzione diverse (trova le differenze; caccia all’intruso; trova l’ombra uguale a quella del modello etc). Qui di seguito qualche esempio, ma a voi la fantasia di trovarne altri. BARRA LO STESSO SIMBOLO CHE TROVI NEL MODELLO Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE LEGGI CON ATTENZIONE LA PAROLA SCRITTA Alleniamo i cinque sensi Il prestare attenzione ad ogni organi di senso favorisce e migliora l’attenzione nei bambini. Tutto ciò può essere effettuato con qualunque attività ci venga in mente funzionale a riflettere e concentrarci su un senso (es. prepariamo l’impasto per una torta – tatto- poi sentiamo il profumo quando cuoce nel forno – olfatto-, vediamo come è venuta bene -vista-, assaggiamola – gusto- e ascoltiamo una bella canzone mentre la condividiamo in famiglia -udito-). Se amiamo leggere consiglio questo libro divertente e molto stimolante con incluso anche un CD: “Marilù e i 5 sensi” di Carlo Scataglini. Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Alimentiamo e alleniamo la MEMORIA La memoria è una funzione molto importante e strettamente collegata all’attenzione. Spesso, infatti, se siamo poco attenti a ciò che ci raccontano dimentichiamo anche facilmente il contenuto; al contrario se la nostra attenzione è funzionante anche la memoria lo sarà altrettanto! Ci sono tanti giochi che allenano questa funzione; qui di seguito ve ne elenco alcuni ma vanno bene tutti quelli che trovate e che vi piacciono! Memory Ve ne sono di tanti tipi diversi, con i personaggi preferiti dai nostri bimbi, sia maschili che femminili, alcuni più semplici altri meno a seconda dell’età. Si dispongono sul tavolo delle tesserine coperte e il compito a turno è di girarne 2 alla volta con lo scopo di trovare quelle uguali! Se si indovina si può cercare subito una seconda coppia identica, prima di passare il turno all’avversario. Vince chi totalizza più coppie uguali possibili. Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Lettura di storie con riordino delle vignette Si può innanzitutto leggere delle storie e verificare nel racconto a voce che cosa nostro figlio si ricorda. Oppure si possono anche preparare o comprare già fatte delle tesserine che sintetizzano la storia letta; le si presentano in un ordine sbagliato e dopo aver letto il racconto si chiede a nostro figlio di riordinarle secondo ciò che ricorda. Memorizza la posizione degli oggetti nella scena Possiamo prendere dei paesaggi o scene sulla quali sono evidenti degli oggetti posizionati in un punto preciso: ad esempio un ambiente di montagna con la neve solo su alcuni rilievi, alcuni animali in posti chiari, fiori etc. La si fa guardare per 2 minuti e poi si gira; dopo si chiede a nostro figlio “ti ricordi dove si trovava la mucca?”. Ascoltare delle canzoni e memorizzarle! Se amiamo la musica possiamo comprare dei bei cd per bambini e memorizzare una canzone alla volta; intanto possiamo ballarla e divertirci con nostro figlio. Tutte queste attività di memoria contribuiranno anche a migliorare l’attenzione nei bambini! Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
ATTIVITÀ PER INCREMENTARE L’ATTENZIONE Impariamo a prendere consapevolezza del nostro corpo I bambini parlano più attraverso il corpo che con le parole, soprattutto da piccoli. Ecco, dunque che il corpo rappresenta lo stato d’animo del bimbo e attraverso una regolazione del corpo il bambino impara sia a regolare meglio le proprie emozioni, sia l’attenzione. Per i bimbi ipotonici pensiamo compiti attivanti! Ci sono bambini molto pacati, con una tendenza a stare più fermi che in movimento. A questi piccoli può essere utile pensare a compiti motori attivanti, come la corsa, saltare la corda, ballare, suonare uno strumento (anche giocattolo), correre, andare in bicicletta etc. Per i bimbi molto attivi pensiamo a compiti tranquillizzanti Per questa tipologia di bimbi possono essere utili due attività diverse: Aiutiamoli ad alternare compiti in cui saltano, si sfogano fisicamente ad altri in cui invece si sdraiano e provano a fermarsi e concentrare l’attenzione su se stessi. Insegniamo qualche forma di rilassamento corporeo, abituiamoli a riconoscere il proprio respiro e stare sul respiro per ridurre le tensioni e il carico emotivo presente, oppure per concentrarsi su un compito da svolgere! Attività per incrementare l’attenzione Dott.ssa Sara Ingordigia
SHARED ATTENTION in Psicomotricità SHARED ATTENTION in Psicomotricità Dott.ssa Sara Ingordigia
Puoi anche leggere