Attività di pittura sulla libera espressione spontanea basata sul metodo di Arno Stern - Il laboratorio itinerante
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Il laboratorio itinerante Innovativo intrattenimento didattico Per bambini dai 3 ai 1 1 anni di Annalisa Casini Attività di pittura sulla libera espressione spontanea basata sul metodo di Arno Stern
Questo laboratorio di pittura sull'espressione pittorica basato sul metodo di Arno Stern, è frutto della mia pluriennale esperienza come operatrice sullo sviluppo delle metodologie creative e laboratori a ciclo continuo. Questa didattica è sviluppata come corso a lunga durata per le scuole primarie ed infanzia, di cui ho definto in esclusiva variante promozionale come laboratorio itinerante per incontrare il pubblico nelle manifestazioni ed in breve tempo quest'estate sono già presente in ben 1 0 manifestazioni nella provincia di Treviso e Venezia , ricevendo entusiastici riscontri dagli organizzatori e positive testimonianze di piena soddisfazione dai partecipanti, sia da parte dei bambini che dai genitori. Le caratteristiche chiave e i conseguenti benefici sono: - SVILUPPO DI LINGUAGGI ESPRESSIVI PERSONALI SENSO MOTORIE - SCOPERTA DI SE' STESSO E SVILUPPO DELL'AUTOSTIMA - CONDIVISIONE DELL'EMOZIONI - L'ESPRESSIONE COME PERCORSO EMOZIONALE E NON COME OPERA FINALE Il corso e laboratorio itinerante: metodo Stern + Lezioni di Ispirazione E’ un corso di pittura che si basa sul metodo di Arno Stern e del suo Closlieu che afferma che il bambini sviluppano un linguaggio autonomo e specifico che attingono nel loro linguaggio primario completo d'abilità che gli permettono di esprimersi in modo semplice ma articolato e complesso nel tracciare una forma-idea ciò che sente d’impulso e genera piacere e soddisfazione. (Nella foto ) Arno Stern con alle spalle il muro texturizzato del suo Closlieu Il corso è integrato con lezioni di ispirazione individuali o collettive che servono a far riconoscere al bambino la natura senso-motoria del linguaggio primario universale (linguaggio che ciascun bambino, se lasciato libero di sperimentare arriva a sviluppare) Nella mia esperienza con bambini dai 3 agli 11 anni di età, ho constato l’importanza di tale integrazione soprattutto per gli allievi che per varie ragioni sono più restii a lasciarsi andare alla pittura e alla propria immaginazione e risorse. Il disegno del bambino non è arte ma espressione. Deve essere come una esplorazione e non come un’opera ciò che conta non è il prodotto finale ma il percorso, l’esperienza che viene sviluppata. I bambini saranno coinvolti in qualcosa di inaspettato anche per loro stessi, ecco perchè e chiamato il “Gioco del Dipingere”.
Ricchezza e poeticità del linguaggio primario Il linguaggio primario (vedi “realismo intellettuale” cfr. Luquet) non nasce da una incapacità del bambino a disegnare correttamente ma sorge dall'esperienza che il bambino compie con la sua sensibilità senso motoria dalla memoria organica. Le pitture nate da ciò possono veicolare in modo splendido emozioni e narrazioni. (link: https://library.illinoisstate.edu/icca/) nella foto un bambino nel laboratorio Gioco del dipingere 'gioca' con la sua traccia primaria Universalità del linguaggio primario La semplicità delle forme, l’invenzione coloristica e la rappresentazione dello spazio possono raggiungere livelli di straordinaria ricchezza comunicativa che altre culture artistiche hanno sviluppato a pieno ( cfr. pitture rupestri di Lescaux, miniature europee del VII-XI, romanico, gotico, stampe popolari di tutte le epoche, arte giapponese, miniature indiane musulmane e induiste, arte precolombiana, molte avanguardie artistiche del ‘900, ecc.) (nella foto affianco) una miniatura Lombarda L'ambiente protetto e la guida Il bambino ha bisogno fondamentalmente di tempo e di un ambiente protetto (fisicamente e culturalmente) dove poter entrare in contatto con le proprie motivazioni. Non ha bisogno di stimoli, ne di temi e tanto meno di valutazioni da parte dell’adulto.
Dettagli del laboratorio itinerante del Gioco del Dipingere I bambini condividono una TAVOLOZZA DA 1 8 COLORI LUNGA 2 MT a tempera pronto uso con pennelli per tutti. Dipingere su grandi fogli di carta il gesto diventa ampio ed espressivo.
Il metodo Stern educa alla libertà, L'attività è sviluppata come un gioco aperto e creativo e non come un compito. Il bambino è invitato dipingere partendo da una sensazione, in questo modo inizia a tracciare esplorando il suo mondo emotivo e prende consapevolezza della sua memoria somatica (unione tra Esposizione e asciugatura ogni bambino può portarsi a casa il proprio dipinto
La guida verso i bambini Il mio compito come guida è sviluppare con ogni bambino un clima di fiducia e di libertà. I temi di queste lezioni d'ispirazione evidenziano i processi della creatività che sono già presenti nei bambini. A seguito mie approfondite conoscenze del linguaggio figurativo dell’infanzia e più in generale del linguaggio visivo mi avvalo dei riferimenti oltre a Stern, R. Kellogg ed altri. La Guida Annalisa Casini Come adulto-guida mi pongo al servizio dei bambini, garantendo e tutelando la libera espressione di ognuno (dare La Guida verso i genitori incoraggiamento, ispirazione, difesa all'autocritica e dai giudizi dei Consiglio vivamente ai genitori di non chiedere espressamente al bambino compagni). di spiegare il disegno, quale titolo abbia, di non confrontare o creare graduatorie, le loro pitture nascono come gioco e il significato non è unico ma molteplice e mutevole, la complessità delle sue emozioni rischiano di essere compresse e troppo semplificate da un titolo o soggetto definito a posteriori. Non sminuiamolo, lasciamolo libero. Se lui ne vuole parlare spontaneamente lasciamolo esprimere senza interferire, se non lo fa autonomamente godiamoci la forza delle sue pitture e basta. Interpretazioni in chiave psicologica dei disegni non è assolutamente un mio obiettivo e non lo pratico.
I vantaggi nel frequentare il corso Gioco del Dipingere Quali sono i benefici per i bambino? Scoperta di Sè - Il bambino scopre il piacere di occuparsi delle proprie emozioni che gli appaiono come un insieme complesso di immagini, sensazioni somatiche, di gestualità e ricordi. - Apre un dialogo con sè stesso sapendo che la guida nel laboratorio non gli dirà assolutamente nulla di oppositivo, anzi lo incoraggia a liberarsi da preoccupazioni artistiche.
Sviluppo dell’Autostima - Il corso è una occasione non episodica ma sistematica. - Il bambino sa che può iniziare a dedicarsi a questa possibilità, investe energie sul valore della sua libertà d’espressione. - Sviluppa propri criteri di valutazione su cosa veramente lo attrae e prende coscienza dell’importanza d'affinare i propri mezzi per esprimersi, con la consapevolezza e la soddisfazione di auto produrli. Condivisione delle emozioni - scopre che è possibile condividere con gli altri bambini emozioni di cui difficilmente potrebbe parlare non essendoci altre occasioni così aperte.
Riferimenti culturali La scoperta della ricchezza del linguaggio primario: origini e lessico del linguaggio figurativo umano tra i vari contributi mi preme sottolineare il lavoro di Rodha Kellog che in modo mirabile ha messo in luce le varie tappe e il “lessico” di questo linguaggio mostrandone la profondità, la completezza, l’universalità restituendo a questa espressione la dignità di linguaggio essenziale per l’umanità e non semplicemente episodico (solo dell’infanzia). Rodha Kellog_ Analisi dell’arte infantile, Emme Edizioni Arno Stern: la definizione della traccia naturale e il Closlieu I due meriti di Arno Stern sono di aver aggiunto vari aspetti all’opera della Kellogg mostrando la profondità vitale del linguaggio primario e di aver creato il “clima culturale ed emotivo” che garantisce la protezione per la libera espressione nel Closlieu. - Il gioco del dipingere_Uroboros (201 3) - La traccia naturale_Luni Editrice (201 3) - I bambini senza età _Luni Editrice (201 3) - Felice come un bambino che dipinge_Armando Editore (2006) - Dal disegno infantile alla semiologia dell’espressione. Iniziazione ad un altro sguardo sulla traccia_Armando Editore (2003) - Homo vulcanus. Il closlieu e il rivelarsi dell’espressione_Magi Edizioni (2001 ) - Closlieu. Il chiostro dei colori _Moretti & Vitali (2000) La pittura come esperienza: il quadro non è un’immagine statica ma è un evento-esperienza Paul Klee ha sottolineato come sia estremamente più produttivo pensare all'arte non come un procedimento per creare una immagine finale, ma come “movimento” della mano-corpo che è mossa-spinta da musicalità, emozioni, cambi di sensazioni innanzitutto senso motorie, il quadro come tempo in cui il pittore vive l’esperienza del Sè. Paul Klee, Teoria della forma e della figurazione. vol. 1 . Mimesis, Milano- Udine 2009
Esempi di universalità del linguaggio primario Il linguaggio primario è la base di moltissime culture nel mondo e nella storia dell’arte Lo spazio intuitivo senso motorio, al servizio dell’emozione e del racconto, non della copia della realtà ottica. Da sx a dx: Miniatura Indiana / Miniatura indiana periodo Mogul / Miniatura Lombarda Colori e forme scelti in base alla emozione Da sx a dx: Corneille / Karl Appel Linguaggi figurativi non imitativi della realtà ottica Da sx a dx: Dubuffet / Picasso / Stuart Davis
La Guida / Annalisa Casini Ideatrice del progetto 'Gioco del Dipingere' ispirato al metodo Arno Stern E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti di questa presentazione, e per le fotografie e dipinti provenienti dal laboratorio Gioco del Dipingere sono protette copyright © 201 6 e tutti i diritti riservati sono di Annalisa Casini per il progetto Gioco del Dipingere. Per il materiale fotografico degli esempi artistici e la foto Arno Stern il copyright è riservato ai rispettivi proprietari.
Nata nel 1 963 Vive e lavora a Susegana in provincia di Treviso 1 980/2000 Frequenta corsi d’illustrazione per l’infanzia con Stephan Zavrel a Sarmede ed espone in diverse collettive. 2007-201 4 Approfondisce gli studi presso ASAC di Venezia le tematiche dell’arte visiva. 2008-201 1 Amplia la competenza informatica: progettazione grafica ed editoriale, manipolazione fotografica, new media, sviluppo siti web. 201 1 -201 3 Si specializza in libri d’artista presso la Scuola Internazionale della Grafica a Venezia. Crea il suo marchio INSOLITIBUK, editoria indipendente a tiratura limitata e partecipa alla fiera Liber Salone di Milano e diverse fiere. 201 4-201 5 Pubblica due libri tratti dal suo progetto viaggi virtuali con Google Maps che sono stati presentati presso la British Library di Londra. I suoi collages sono esposti in Europa e Stati Uniti. Ecco i titoli dei sui libri: DISASSEMBLED USA e DISASSEMBLED SKETCH PAD disponibili sulla piattaforma www.it.blurb.com Frequenta la Parsons School of Design di New York per specializzarsi in Interios design e progetta e realizza unordinary surface design per sedie. Progetti fotografici suo sito personale: www.annalisacasini.com Intraprende un percorso di collaborazioni pluriennali sul sviluppo delle didattiche e metodologie per laboratori creativi e per l’infanzia. Approfondisce e svolge sia corsi con metodo Arno Stern. 201 6 Si specialliza in fotografia per la valorizzazione dell'ambiente e collabora con per conto del Centro Internazionale della Civiltà dell'Acqua di Scorzè/Ve progettando lo sviluppo web e la fotografia dell sito www.fonataneitaliane.com Sviluppa il progetto ''Gioco del Dipingere'' ispirato al metodo Arno Stern con la progettazione e sviluppo del sito, cura l'aspetto della divulgazione con conferenze e approfondisce le lezioni d'ispirazione. Progetta l'esclusivo Laboratorio Itinerante del Gioco del Dipingere che ha ricevuto entusiastici riscontri tra gli organizzatori e il pubblico, ed è già presente in ben 1 0 manifestazioni fino ad oggi. Sito: www.giocodeldipingere.com
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