Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo

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Settimana dei Mercati

La settimana entrante                                                                                                   24 luglio 2017
 Europa: focus sulle indagini di fiducia di luglio con il PMI per l’Eurozona che è calato a 55,8 da
                                                                                                                        12:27 CET
                                                                                                                        Data e ora di produzione
  56,3 e i sondaggi della Commissione che dovrebbero correggere. L’IFO tedesco è visto in calo e
  l’INSEE francese stabile. Anche le stime preliminari dovrebbero mostrare l’inflazione in calo in
  Germania e stabile in Francia. La stima flash per il PIL del 2° trimestre è attesa stabile in Francia.
                                                                                                                        24 luglio 2017
  Risultati societari più rilevanti: Daimler, Peugeot, LVMH, Bayer, Deutsche Bank, Nokia,
                                                                                                                        12:35 CET
  Telefonica, Total, Barclays, BNP Paribas.                                                                             Data e ora di prima diffusione
 Italia: attese in marginale correzione in luglio la fiducia di imprese (a 107,0 da 107,3) e
  consumatori (a 106,3 da 106,4). In agenda anche ordini e fatturato industriali per maggio.
  Risultati societari più rilevanti: Saipem, Fincantieri, Salini Impregilo, STMicroelectronics,
                                                                                                                        Nota settimanale
  Leonardo, Banca Mediolanum, Enel, FCA, Prysmian, Telecom Italia, Terna, Autogrill, ENI.
 USA: attenzione sul FOMC (cfr. Focus) e sul margine sugli ordini di beni durevoli di giugno visti
  in recupero, e sulla stima preliminare del PIL del 2° trimestre che dovrebbe indicare una
  riaccelerazione della crescita. La fiducia dei consumatori dovrebbe correggere, restando però
  elevata a luglio. Risultati societari più rilevanti: Alfabet, Cterpillar, General Motors, Texas                       Intesa Sanpaolo
  Instruments, Ford Motor, Amazon.com, Intel, Mastercard, Chevron, Exxon Mobil.                                         Direzione Studi e Ricerche

Focus della settimana
                                                                                                                        Ricerca per investitori
FOMC: la via della normalizzazione passa per il bilancio; tassi in stand-by. La riunione del FOMC                       privati e PMI
non dovrebbe riservare modifiche significative, ma limitarsi a preparare la strada per l’inizio del
tapering (riduzione del bilancio). Il Board dovrebbe rilevare un rafforzamento della crescita e, con
                                                                                                                        Team Retail Research
riferimento agli obiettivi di politica monetaria, prendere atto dell’ulteriore grado di riduzione di                    Analisti Finanziari
risorse inutilizzate. I dati più recenti vedono nuove flessioni per la disoccupazione allargata e una
stabilizzazione del tasso di partecipazione, a conferma del continuo avvicinarsi del target di piena
occupazione. Sono favorevoli anche le condizioni finanziarie che rimangono accomodanti e che
hanno beneficiato della trasparenza e chiarezza della comunicazione adottata dal FOMC. L’unico
fattore che ancora fatica ad allinearsi agli obiettivi di lungo termine è l’inflazione che, soprattutto
per effetto di fattori transitori, è risultata debole in giugno e lontana dal target. Lo scenario
suggerisce dunque una lettura su due piani: da un lato il quadro economico positivo e i timori di
possibili bolle finanziare invitano a proseguire nel sentiero di normalizzazione che, verosimilmente,
passerà per l’avvio del programma di riduzione dei reinvestimenti in ottobre, previo annuncio in
settembre. I dettagli tecnici sono stati già chiaramente definiti, lasciando in sospeso solo
un’indicazione puntuale del punto di arrivo per il bilancio, comunque superiore ai livelli pre-crisi.
Vi è poi un secondo piano di intervento che è quello relativo al sentiero dei tassi: vediamo come
probabile un rialzo in dicembre che però rimane condizionato all’inflazione. Stimiamo che i
principali rischi per lo scenario siano il mancato rialzo del limite del debito pubblico (settembre) e
un ulteriore rallentamento dell’inflazione che, se verificati, potrebbero far slittare in avanti il
prossimo rialzo.
 Disoccupazione e inflazione: livelli attuali e target a confronto

Note: le linee tratteggiate riportano i livelli target di lungo periodo indicati dalla Fed. Fonte: Bloomberg

I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente (salvo
diversa indicazione).
Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.
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Settimana dei mercati
                                                                                                                  24 luglio 2017

Scenario macro
Area euro
La stima preliminare della fiducia dei consumatori della zona euro in luglio ha visto una marginale
correzione pur rimanendo su livelli elevati, in linea con l’indice ZEW tedesco che ha registrato
diffusi, anche se non particolarmente marcati, rallentamenti.

                                                                    Come da attese, la riunione della BCE si è rivelata interlocutoria,
Bilancio BCE (miliardi di euro)                                     confermando tassi e programma di acquisti invariati e ribadendo
                                                                    una linea accomodante e paziente. La ragione che ha guidato la
                                                                    scelta (unanime) di rimandare all’autunno qualsiasi discussione
                                                                    su modifiche al programma di acquisto titoli è legata alla
                                                                    valutazione dello scenario d’inflazione. Se, infatti, il quadro
                                                                    economico è visto in consolidamento con rischi sostanzialmente
                                                                    bilanciati, la crescita non è ancora tale da tradursi in un
                                                                    rafforzamento della dinamica dei prezzi. Le misure d’inflazione
                                                                    sottostante rimangono su livelli moderati e, secondo le stime
                                                                    BCE, nei prossimi mesi l’inflazione core resterà sui livelli attuali
                                                                    senza mostrare, per il momento, segnali convincenti di ripresa.
                                                                    Pertanto, un grado sostanziale di stimolo monetario è ancora
                                                                    necessario. Per questo, nel comunicato, è stato lasciato il
Fonte: Bloomberg
                                                                    riferimento al fatto che, in caso di necessità, il Comitato rimane
                                                                    pronto a intervenire espandendo ulteriormente il programma di
                                                                    acquisto titoli. Le parole chiave per la BCE rispetto alla linea di
                                                                    politica monetaria rimangono persistenza, prudenza e pazienza.

Stati Uniti
Le indagini di fiducia regionali hanno visto ampie ed inattese correzioni in luglio sia per l’indice
Empire di NY che per il sondaggio di Philadelphia. I prezzi alle importazioni sono calati in giugno
sulla scia della debolezza dell’energia, mentre sono robusti i segnali dai dati sui cantieri.

                                                                    La settimana passata ha visto una nuova battuta d’arresto per il
Debito pubblico e deficit (% di PIL)                                tentativo di riforma sanitaria, dopo che tre Senatrici
                                                                    repubblicane hanno dichiarato il loro voto contrario alla
                                                                    proposta di abrogare, senza sostituzione, Obamacare. La
                                                                    leadership del partito ha deciso di portare comunque in aula
                                                                    questa settimana lo stesso disegno di legge che però è già stato
                                                                    bocciato due volte. Riguardo la proposta, il CBO e il Joint
                                                                    Committee on Taxation hanno stimato che gli effetti del disegno
                                                                    di legge prevedono un ampio e continuo aumento degli
                                                                    individui non assicurati e, in termini di deficit, una riduzione di
                                                                    473 mld di dollari in 10 anni. Il richiamo del Presidente a tornare
                                                                    a discutere lo stesso disegno di legge si scontra con la mancanza
                                                                    dei numeri in Senato per riaprire il procedimento. La sconfitta
                                                                    ormai segnata sul fronte della sanità rende ancora più essenziale
Fonte: Bloomberg
                                                                    il passaggio di una riforma tributaria e il voto su una risoluzione
                                                                    di budget in tempi molto brevi, dato l’avvicinarsi della pausa
                                                                    estiva e della campagna per le elezioni di mit-term. A tal
                                                                    proposito non è ancora chiaro se ci sarà consenso alla Camera
                                                                    sul piano di budget, da portare poi in Senato.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                         2
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Mercati Obbligazionari
Titoli di Stato
Settimana decisamente positiva per i BTP, in linea con il resto del settore europeo con i maggiori
guadagni sui periferici e sui titoli a lunga scadenza. Il BTP a due anni chiude a -0,22% mentre il
decennale si ferma sotto il 2,1%, in flessione di circa 10pb.

Performance dei principali governativi europei                                  La scorsa settimana ha fatto registrare una direzione per lo più
                                                                                univoca, verso il basso, per i rendimenti di mercato del debito
                                                                                sovrano dall’area euro, con gli acquisti ancora una volta
                                                                                concentrati sui periferici e sul segmento lungo della curva delle
                                                                                scadenze. L’accelerazione al trend di acquisti si è avuta ancora
                                                                                una volta dopo la conferenza stampa della BCE di giovedì che
                                                                                ha visto prevalere toni estremamente accomodanti. L’ottimismo
                                                                                circa le prospettive del debito europeo si riflette anche nelle
                                                                                valutazioni delle agenzie di rating: venerdì a mercati chiusi S&P’s
                                                                                ha rivisto l'Outlook della Grecia, portandolo da Stabile a Positivo
                                                                                e lasciando invariato il rating a B-. Secondo l’agenzia il
                                                                                miglioramento dell'Outlook riflette l'aspettativa che il debito
                                                                                ellenico e i costi di servizio diminuiscano gradualmente e che il
Note: Indici total return Barclays Bloomberg. Fonte: Bloomberg
                                                                                sostegno dell'Eurogruppo probabilmente aprirà la strada per il
                                                                                rientro della Grecia quest'anno sul mercato obbligazionario. Nel
                                                                                complesso il settore resta molto condizionato dalle aspettative
                                                                                sulle future mosse della Banca centrale, con possibili momenti di
                                                                                volatilità all’avvicinarsi dell’autunno, quando la BCE dovrebbe
                                                                                fare maggiore chiarezza circa le sorti del QE.
Corporate
La settimana si è chiusa con performance positive sul comparto del credito europeo: gli IG sono
stati sostenuti dalla dinamica favorevole dei tassi core, accentuatasi dopo le parole accomodanti
di Draghi in occasione del meeting BCE, mentre gli HY hanno visto un’ulteriore flessione degli
spread.

Le principali banche USA: i ricavi da trading nel 2° trim. 2017,                I risultati trimestrali delle principali banche USA sono stati, nel
variazioni a/a                                                                  complesso, discreti e superiori alle attese grazie alla crescita delle
                                                                                tradizionali attività di banca commerciale che hanno beneficiato
                                                                                del modesto rialzo dei tassi e del miglioramento del margine di
                                                                                interesse. Buone anche le entrate legate alle attività di
                                                                                Investment Banking, mentre le maggiori criticità si sono
                                                                                riscontrate nei ricavi da trading che hanno sofferto della bassa
                                                                                volatilità dei mercati. Le banche con un modello di business più
                                                                                sbilanciato verso le attività di prestito (come ad esempio Bank of
                                                                                America) hanno riportato i migliori risultati, mentre le realtà
                                                                                strutturalmente focalizzate sul trading e legate all’operatività dei
                                                                                clienti istituzionali sono state maggiormente penalizzate. Il
                                                                                quadro è però apparso disomogeneo: ha spiccato, in negativo,
Nota: JPM= JPMorgan; Citi=Citigroup; BofA= Bank of America; GS=Goldman Sachs;
                                                                                il calo accusato da Goldman Sachs che ha visto una contrazione
MS=Morgan Stanley Fonte: Relazioni trimestrali societarie                       del 40%, mentre Morgan Stanley ha contenuto le flessioni (-
                                                                                4%). L’outlook per il 2° semestre appare incerto e continuerà a
                                                                                giocarsi sull’equilibrio tra la dinamica dei tassi, la volatilità dei
                                                                                mercati e le specificità legate al modello di business più o meno
                                                                                articolato delle singole banche.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                       3
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                   24 luglio 2017

Valute e Commodity
Cambi
Temi immutati sui cambi rispetto alla scorsa ottava, la forza dell'euro guida il cambio euro/dollaro
in prossimità del record a 23 mesi. ll focus resta ora sulla Fed di mercoledì sera, quando maggior
chiarezza dovrebbe esser fatta sulle future mosse della Yellen, da qui a fine anno. Sulla valuta USA
continuano a pesare anche le difficoltà dell'Amministrazione Trump.

 Dollar Index (per gli scambi commerciali) dal 2014 e tasso Fed     Ancora una volta, sul mercato dei cambi, prevale
                                                                    un'interpretazione decisamente più restrittiva delle parole di
                                                                    Draghi, favorendo la forza dell’euro nonostante la posizione
                                                                    espansiva della BCE. La valuta unica ha rotto al rialzo anche la
                                                                    soglia di 1,1650, la scorsa ottava, registrando un nuovo
                                                                    massimo a due anni in area 1,1680. Il dollaro resta
                                                                    complessivamente fermo, sotto la pressione dell'incertezza sulla
                                                                    capacità della Fed di operare un'altra stretta sul costo del denaro
                                                                    quest'anno, a cui si sommano le difficoltà di Trump
                                                                    nell'implementare la sua agenda politica. Il focus si sposta sulla
                                                                    Fed di questa settimana, il mercato attende maggiore chiarezza
                                                                    da parte della Yellen anche se è probabile che venga confermato
                                                                    un solo rialzo da qui a fine anno. Il dollaro/yen scambia a 111
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
                                                                    dopo che la BoJ ha spostato il target di inflazione al 2020
                                                                    lasciando intendere una certa difficoltà nel supportare la
                                                                    dinamica dei prezzi. Sterlina debole contro euro dopo che la
                                                                    scorsa settimana il Ministro francese all'economia ha chiesto
                                                                    100 miliardi di euro di danni a Londra e dopo il secondo round
                                                                    di incontri a Bruxelles sulla Brexit.

Materie Prime
Focus sul meeting dei produttori riuniti a San Pietroburgo con lo scopo di calmierare l'extra
produzione di Libia e Nigeria. Entrambi membri del Cartello ed entrambi esentati dai tagli alla
produzione, aspetto che rischia di vanificare gli sforzi di ridurre l’output globale di petrolio.

 Trivelle attive in USA vs. WTI e Brent                             Gli operatori sul petrolio rivolgono la loro attenzione al meeting
                                                                    dei produttori riuniti a San Pietroburgo. Gli esponenti di Paesi
                                                                    produttori OPEC e non-OPEC si incontrano per fare il punto sui
                                                                    tagli concordati e sui progressi compiuti nella limitazione
                                                                    dell'eccesso di offerta. Il nocciolo sarà il tema di Nigeria e Libia,
                                                                    entrambi membri del Cartello ed entrambi esentati dai tagli alla
                                                                    produzione, che hanno aumentato l'output. L'idea dei
                                                                    produttori resta quella di mantenere la riduzione della
                                                                    produzione di 1,8 milioni di barili al giorno entro fine marzo
                                                                    2018. Mohammad Barkindo, segretario generale OPEC, si è
                                                                    detto fiducioso che il mercato possa aggiustarsi a ritmo più
                                                                    veloce nella seconda parte dell'anno. Anche la statistica Baker-
                                                                    Hughes del weekend sembra supportare l'ottimismo degli
Fonte: Bloomberg & Baker Hughes, elaborazioni Intesa Sanpaolo
                                                                    operatori segnalando un marginale calo delle trivelle attive negli
                                                                    Stati Uniti: 764 da 765 della scorsa settimana.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                          4
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
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Mercati Azionari
Area euro
I listini azionari europei cedono terreno in scia al rafforzamento dell'euro sul dollaro, sui massimi
da quasi due anni. Penalizzati i titoli delle società più esposte sull'export. Sull’azionario pesa lo
status quo deciso dalla BCE la settimana scorsa; non solo non sono stati toccati i tassi ma non
sono state date indicazioni sulle prossime mosse. Francoforte è stato il listino peggiore della scorsa
ottava in quanto maggiormente esposto alle esportazioni. Sul listino domestico l’attenzione è
puntata sull’avvio della stagione delle trimestrali che, secondo le stime di consenso, dovrebbero
mostrare un proseguimento della crescita già evidenziata nei primi mesi dell’anno.
Andamento indice Euro Stoxx, Turismo & Tempo Libero e TLC              A livello settoriale mostra debolezza il settore Turismo e Tempo
                                                                       Libero che risente dei risultati semestrali deludenti di Lufthansa
  120                       Turismo&Tempo Libero
                                                                       ed Easyjet. Il rafforzamento dell’euro/dollaro penalizza il
                            Euro Stoxx
                                                                       comparto Auto sul quale incide anche la performance negativa
  110                       Telecomunicazioni
                                                                       del produttore di componenti per auto francese Valeo dopo i
                                                                       risultati semestrali sotto le attese. Il comparto Bancario risente
  100
                                                                       negativamente dei commenti da vari esponenti Fed e BCE che
    90                                                                 hanno evidenziato come il rialzo dei tassi sia meno imminente di
                                                                       quanto ci si attendeva. In particolare a Milano, gli istituti di
    80                                                                 credito risentono negativamente del probabile azzeramento del
                                                                       valore investito nel fondo Atlante I. La stessa Quaestio sgr,
    70                                                                 gestore del Fondo, ha annunciato di aver abbassato dell'80% il
                                                                       valore delle quote. Il settore Telecomunicazioni mostra una
    60                                                                 flessione contenuta nonostante il calo di Ericsson che ha tagliato
     gen-16        mag-16            set-16     gen-17   mag-17        le sue previsioni sul mercato delle infrastrutture mobili e
                                                                       riportato perdite superiori al previsto. Il mercato azionario
Nota: 02.01.2016 = base 100. Fonte: Bloomberg                          domestico si mantiene tra i migliori da inizio anno sostenuto
                                                                       anche dalla ingente liquidità affluita sui piani di risparmio
                                                                       individuali (PIR) pari a circa 4 mld di euro ad oggi.
Stati Uniti
In un contesto di volatilità che resta vicina a minimi importanti, gli indici statunitensi continuano
a collezionare un record dopo l’altro, beneficiando anche della debolezza di breve del dollaro che
consente di recuperare competitività. Il sostegno arriva dalla conferma di una politica monetaria
ancora accomodante e dalle indicazioni positive derivanti dalla prima tornata di risultati societari,
con gli utili in miglioramento pari a circa il 9% a fronte di una percentuale di sorprese positive
superiore al 70%. D’altro canto, possibili rischi potrebbero arrivare da ulteriori evoluzioni sul fronte
della politica interna, legate alla vicenda Russiagate.

Andamento indice S&P500, Eurostoxx e FTSEMIB                           A livello settoriale, prosegue la forza relativa di breve delle
                                                                       Utility, in scia a un generale ribasso dei tassi di mercato
  130              S&P500                Eurostoxx        FTSEMIB      conseguente all’atteggiamento mostrato dalla Yellen durante la
  120                                                                  recente audizione al Congresso. Il mercato guarda ora con
                                                                       particolare attenzione alla riunione del FOMC di questa
  110                                                                  settimana. L’attuale contesto registra ancora la forza relativa del
                                                                       Tecnologico; i primi risultati societari incoraggianti garantiscono
  100                                                                  sostegno al comparto, con utili in crescita a doppia cifra, grazie
                                                                       al contributo dei semiconduttori e dei servizi cloud, che
    90
                                                                       presentano ritmi di crescita importanti. Nonostante segnali
    80                                                                 positivi dalle trimestrali societarie, il comparto Finanziario risulta
                                                                       oggetto nel brevissimo di maggiori prese di profitto, con l’indice
    70                                                                 settoriale che viene frenato ancora dall’importante barriera
     gen-16        mag-16            set-16     gen-17   mag-17        posta in corrispondenza dei massimi di inizio anno. Il quadro che
Nota: 02.01.2016. Fonte: Bloomberg                                     emerge dai risultati degli importanti gruppi del settore è quello
                                                                       di EPS in miglioramento, anche se frenati ancora da ricavi da
                                                                       trading inferiori alle attese.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                              5
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                             24 luglio 2017

Analisi tecnica
FTSE MIB
FTSEMIB – grafico settimanale                   Livelli tecnici
                                                            Resistenze                                         Supporti
                                                              24.157                                            21.078
                                                              23.992                                        20.854-20.703
                                                              23.495                                        20.537-20.506
                                                          22.844-22.874                                         20.177
                                                          22.740-22.809                                     19.931-19.925
                                                          21.998-22.218                                     19.492-19.442
                                                              21.828                                        19.350.19.336
                                                          21.572-21.592                                         19.028
                                                                                                            18.535-18.424
                                                                                                                18.131
                                                                                                            17.859-17.757
                                                                                                                17.426
                                                                                                                17.042

Fonte: Bloomberg                               Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza.
                                               Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Stoxx 600
Stoxx 600 – grafico settimanale                 Livelli tecnici
                                                            Resistenze                                            Supporti
                                                             412-415
                                                             409-410                                              378-376
                                                               404,5                                                376
                                                             399-400                                              373-372
                                                              396,55                                              368-367
                                                              394.68                                              361-360
                                                                390                                               358-355
                                                             386-387                                              339-336
                                                                                                                  333-332
                                                                                                                  329-327
                                                                                                                    318

Fonte: Bloomberg                               Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza. Fonte: elaborazioni Intesa
                                               Sanpaolo su dati Bloomberg

S&P500
S&P500 – grafico settimanale                    Livelli tecnici
                                                            Resistenze                                          Supporti
                                                               2.884                                          2.453-2.450
                                                               2.710                                          2.435-2.429
                                                               2.695                                          2.405-2.399
                                                               2.570                                             2.386
                                                                                                              2.369-2.365
                                                                                                                 2.352
                                                                                                              2.332-2.328
                                                                                                              2.322-2.316
                                                                                                                 2.257
                                                                                                              2.233-2.214
                                                                                                              2.193-2.187
                                                                                                                 2.119
                                                                                                              2.083-2.074
                                                                                                                 2.042
Fonte: Bloomberg                               Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza. Fonte: elaborazioni Intesa
                                               Sanpaolo su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                             6
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                                                               24 luglio 2017

Gli appuntamenti della settimana entrante
 Calendario mercati italiani
Data         Evento                                     Società/Dati macroeconomici                                                                                     Stima         Preced.
Lunedì 24    Dati macro                                 -
             Risultati societari                        Luxottica
Martedì 25   Dati macro                                 (•) Ordini all'industria m/m (%) di maggio                                                                            -           -0,7
                                                        (•) Ordini all'industria a/a (%) di maggio                                                                            -           -2,2
                                                        (•) Fatturato industriale m/m (%) di maggio                                                                           -           -0,5
                                                        (•) Fatturato industriale a/a (%) di maggio                                                                           -            4,0
             Risultati societari                        Fincantieri, Saipem
Mercoledì 26 Dati macro                                 (•) Indice di fiducia dei consumatori di luglio                                                                 106,3           106,4
                                                        (•) Fiducia delle imprese di luglio                                                                             107,0           107,3
                    Risultati societari                 CNH Industrial, Monclear, Snam, STMicroelectronics, Salini Impregilo
Giovedì 27          Dati macro                          -
                    Risultati societari                 Azimut, Banca Mediolanum, Brembo, Enel, FCA, Leonardo Finmeccanica,
                                                        Mondadori, Maire Tecnimont, Leonardo
Venerdì 28          Dati macro                          -
                    Risultati societari                 ACEA, Autogrill, Banca MPS, d'Amico International Shipping, ENI, Geox,
                                                        Parmalat, Saras, Ansaldo
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•) Il numero di
pallini (da uno a tre) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione
Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                               7
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                                                               24 luglio 2017

 Calendario mercati esteri (continua)
Data         Paese                    Società/Dati macroeconomici                                                                                                 Stima               Preced.
Lunedì 24    Area Euro (*)            (••) PMI Manifattura di luglio, stima flash                                                                                  56,8                  57,2
                                      (••) PMI Servizi di luglio, stima flash                                                                                      55,4                  55,4
                                      (••) PMI Composito di luglio, stima flash                                                                                    55,8                  56,2
             Germania (*)             (••) PMI Manifattura di luglio, stima flash                                                                                  58,3                  59,2
                                      (••) PMI Servizi di luglio, stima flash                                                                                      53,5                  54,3
             Francia (*)              (••) PMI Manifattura di agosto, stima flash                                                                                  55,4                  54,6
                                      (••) PMI Servizi di agosto, stima flash                                                                                      55,9                  56,7
             USA                      (••) Vendite di case esistenti (milioni, annualizzato) di giugno                                                               5,6                  5,6
                                      (••) Vendite di case esistenti m/m (%) di giugno                                                                             -0,9                   1,1
             Giappone (*)             (••) Indicatore anticipatore di maggio, finale                                                                              104,6                     -
             Risultati Europa         Philips
             Risultati USA            Alfabet, Halliburton
Martedì 25   Germania                 (•••) Indice IFO di luglio                                                                                                  114,9                115,1
                                      (•••) Indice IFO situazione corrente di luglio                                                                              123,8                124,1
                                      (•••) Indice IFO aspettative tra 6 mesi di luglio                                                                           106,5                106,8
             Francia                  PPI m/m (%) di giugno                                                                                                           -                 -0,6
                                      PPI a/a (%) di giugno                                                                                                           -                  2,1
                                      (•) Fiducia delle imprese di luglio                                                                                         108,0                108,0
                                      Aspettative per la propria impresa di luglio                                                                                    -                 13,0
             USA                      Indice prezzi delle case Case-Shiller Comp. 20 a/a (%) di maggio                                                              5,8                  5,7
                                      (••) Fiducia dei consumatori Conference Board di luglio                                                                     116,0                118,9
             Risultati Europa         -
             Risultati USA            3M, AT&T, Caterpillar, General Motors, McDonald's, Texas Instruments,
                                      United Technologies
Mercoledì 26 Regno Unito              (••) PIL t/t (%) del 2° trimestre, stima flash                                                                                0,3                   0,2
                                      (••) PIL a/a (%) del 2° trimestre, stima flash                                                                                1,7                   2,0
             USA                      (•••) Riunione FOMC (decisione sui tassi, %)                                                                                  1,3                   1,3
             Giappone                 (•) Fiducia delle piccole imprese di luglio                                                                                  49,8                  49,2
             Risultati Europa         Peugeot, Daimler, Glaxo, LVMH, Orange
             Risultati USA            Boeing, Coca-Cola, Ford Motor
Giovedì 27   Area Euro                (••) M3 (%) di giugno                                                                                                          5,0                   5,0
             Germania                 (••) Vendite al dettaglio m/m (%) di giugno                                                                                    0,2                   0,5
                                      (••) Vendite al dettaglio a/a (%) di giugno                                                                                    2,7                   4,8
             USA                      (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità), settimanale                                                         240                   233
                                      (••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità), settimanale                                                1.959                 1.977
                                      (••) Ordini di beni durevoli m/m (%) di giugno, preliminare                                                                    3,5                  -0,8
                                      (••) Ordini di beni durevoli esclusi trasporti m/m (%) di giugno, preliminare                                                  0,4                   0,3
             Risultati Europa         AstraZeneca, BBVA, BASF, Bayer, Deutsche Bank, Danone, L'Oreal, Nokia,
                                      Repsol, Shell, Telefonica, Total, Volkswagen
             Risultati USA            Amazon, Bristol-Myers, ConocoPhillips, Dow Chemical, Intel, Mastercard,
                                      Procter & Gamble, Verizon
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•) Il numero di
pallini (da uno a tre) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione
Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                               8
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
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 Calendario mercati esteri
Data         Paese                                    Società/Dati macroeconomici                                                                                 Stima               Preced.
Venerdì 28   Area Euro                                (••) Indicatore clima di fiducia delle imprese di luglio                                                       1,1                  1,2
                                                      (••) Fiducia dei consumatori di luglio, finale                                                               -1,7                  -1,7
                                                      (••) Indicatore situazione economica di luglio                                                              110,8                111,1
                                                      Fiducia nel Manifatturiero di luglio                                                                           4,3                  4,5
                                                      Fiducia nei Servizi di luglio                                                                                13,4                  13,4
                    Germania                          (••) CPI m/m (%) di luglio, preliminare                                                                        0,2                  0,2
                                                      (••) CPI a/a (%) di luglio, preliminare                                                                        1,5                  1,6
                                                      (•) CPI armonizzato m/m (%) di luglio, preliminare                                                             0,3                  0,2
                                                      (•) CPI armonizzato a/a (%) di luglio, preliminare                                                             1,4                  1,5
                    Francia                           (•) CPI m/m (%) di luglio, preliminare                                                                       -0,4                   0,0
                                                      (•) CPI a/a (%) di luglio, preliminare                                                                         0,7                  0,7
                                                      CPI armonizzato m/m (%) di luglio, preliminare                                                                -0,4                  0,0
                                                      CPI armonizzato a/a (%) di luglio, preliminare                                                                 0,8                  0,8
                                                      (•) PIL t/t (%) del 2° trimestre, stima flash                                                                  0,5                  0,5
                                                      (•) PIL a/a (%) del 2° trimestre, stima flash                                                                  1,6                  1,1
                    Regno Unito                       (•) Fiducia dei consumatori GFK di luglio                                                                   -11,0                 -10,0
                    USA                               (•) Indice Università del Michigan di luglio, finale                                                         93,1                  93,1
                                                      (•••) PIL t/t annualizzato (%) del 2° trimestre, stima flash                                                   2,5                  1,4
                                                      (••) Consumi privati t/t ann. (%) del 1° trimestre, stima flash                                                2,8                  1,1
                                                      (•) Deflatore del PIL t/t ann. (%) del 2° trimestre, stima flash                                               1,3                  1,9
                                                      (•) Deflatore consumi t/t annualizzato (%) del 1° trimestre, stima flash                                       0,7                  2,0
                    Giappone                          (•) Tasso di disoccupazione (%) di giugno                                                                      3,0                  3,1
                                                      (•) CPI Tokyo a/a (%) di maggio                                                                                0,1                  0,0
                                                      (••) CPI a/a (%) di giugno                                                                                     0,4                  0,4
                                                      (••) Vendite al dettaglio a/a (%) di giugno                                                                  -0,1                  -0,6
                    Risultati Europa                  Credit Suisse, Air France, UBS, Air Liquide, ArcelorMittal, Santander,
                                                      Barclays, BNP Paribas, Engie, Renault, Vinci
                    Risultati USA                     Chevron, Exxon Mobil, Merck
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•) Il numero di
pallini (da uno a tre) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione
Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                               9
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                  24 luglio 2017

Performance delle principali asset class
 Azionario (var. %)
                                                         1 settimana                 1 mese                  12 mesi   da inizio anno
MSCI                                                              0,5                    1,8                    14,8              11,9
MSCI - Energia                                                    0,2                    2,0                    -3,2              -9,7
MSCI - Materiali                                                 -0,4                    4,7                    21,2              12,8
MSCI - Industriali                                               -0,4                    0,7                    17,9              13,0
MSCI – Beni di consumo durevoli                                   0,5                    1,4                    15,1              12,1
MSCI – Beni di consumo non durevoli                               0,7                    0,3                     3,1              11,1
MSCI - Farmaceutico                                               1,1                   -0,6                     6,0              16,5
MSCI - Servizi Finanziari                                         0,1                    4,9                    29,7              10,8
MSCI - Tecnologico                                                1,1                    2,2                    30,2              23,0
MSCI - Telecom                                                    1,3                   -0,2                    -5,8              -0,5
MSCI - Utility                                                    1,7                   -0,1                     2,2              11,6
Stoxx 600                                                        -1,7                   -1,9                    11,7               5,2
Eurostoxx 300                                                    -2,0                   -2,1                    17,7               7,0
Stoxx Small 200                                                  -0,9                   -1,2                    17,4               9,8
FTSE MIB                                                         -1,3                    1,8                    26,4              10,2
CAC 40                                                           -2,2                   -2,8                    16,8               5,3
DAX                                                              -3,1                   -3,9                    20,6               6,6
FTSE 100                                                          1,0                    0,4                    10,7               4,3
S&P 500                                                           0,5                    1,4                    13,7              10,4
Nikkei 225                                                       -0,7                   -0,8                    20,1               4,5
Bovespa                                                          -1,1                    5,9                    13,5               7,4
Hang Seng China Enterprise                                        1,2                    4,4                    22,0              21,8
Micex                                                            -1,7                    3,1                    -0,1             -13,8
Sensex                                                            0,4                    3,5                    15,9              21,0
FTSE/JSE Africa All Share                                         0,6                    5,2                     2,2               6,9
Indice BRIC                                                       1,0                    6,0                    24,7              22,5
Emergenti MSCI                                                    0,8                    4,8                    22,0              23,0
Emergenti - MSCI Est Europa                                      -1,0                    4,6                    16,1              -0,8
Emergenti - MSCI America Latina                                   0,9                    9,8                    14,5              17,0
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

 Principali indici azionari economie avanzate (var. %)      Principali indici azionari economie emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg      Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                    10
Settimana dei mercati
                                                                                                                        24 luglio 2017

 Obbligazionario (var. %)
                                                               1 settimana                 1 mese                  12 mesi   da inizio anno
Governativi area euro                                                  0,6                    -1,0                    -2,9              -0,5
Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni)                       0,0                    -0,1                    -0,1              -0,2
Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni)                       0,3                    -0,5                    -0,5              -0,1
Governativi area euro lungo termine (+7 anni)                          1,1                    -1,8                    -5,5              -0,9
Governativi area euro - core                                           0,0                     0,2                    -3,7              -1,3
Governativi area euro - periferici                                     0,0                     0,5                     0,1               1,5
Governativi Italia                                                     0,9                    -0,9                    -3,2              -0,5
Governativi Italia breve termine                                       0,1                    -0,1                     0,3               0,2
Governativi Italia medio termine                                       0,5                    -0,5                    -0,6               0,3
Governativi Italia lungo termine                                       1,5                    -1,7                    -6,6              -1,4
Obbligazioni Corporate                                                 0,5                     0,0                     0,6               1,4
Obbligazioni Corporate Investment Grade                                0,6                     0,0                    -0,1               0,9
Obbligazioni Corporate High Yield                                      0,3                     0,3                     6,5               3,3
Obbligazioni Paesi Emergenti USD                                       0,7                     0,7                     4,7               7,1
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR                                       0,4                    -0,1                     2,4               2,7
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina                      0,7                    -0,1                     1,7               4,5
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa                          0,3                    -0,1                     2,5               2,0
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

 Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %)     Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg            Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                          11
Settimana dei mercati
                                                                                                                                                         24 luglio 2017

 Valute e materie prime (var. %)
                                                                                           1 settimana                     1 mese                   12 mesi           da inizio anno
EUR/USD                                                                                             1,6                        4,2                      6,1                      10,8
EUR/JPY                                                                                            -0,1                       -3,5                    -10,2                      -5,0
EUR/GBP                                                                                            -2,0                       -1,9                     -6,7                      -4,8
EUR/ZAR                                                                                            -1,5                       -4,5                      4,8                      -4,0
EUR/AUD                                                                                            -0,1                        0,2                      0,0                      -0,8
EUR/NZD                                                                                            -0,2                       -2,3                      0,1                      -3,4
EUR/CAD                                                                                            -0,5                        1,4                     -0,7                      -3,3
EUR/TRY                                                                                            -1,6                       -5,0                    -19,0                     -10,0
WTI                                                                                                -0,5                        6,5                      3,6                     -14,7
Brent                                                                                              -0,7                        5,6                      5,2                     -15,4
Oro                                                                                                 1,5                       -0,3                     -5,4                       8,7
Argento                                                                                             2,3                       -1,4                    -16,5                       2,7
Grano                                                                                              -2,8                        7,0                     15,6                      20,5
Mais                                                                                               -0,9                        3,9                     11,0                       5,6
Rame                                                                                                0,1                        3,5                     22,0                       8,5
Alluminio                                                                                           0,3                        3,1                     19,4                      13,6
Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la
performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

 Principali valute (var. %)                                                                    Principali materie prime (var. %)

 Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica             Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la
performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo
su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                      12
Settimana dei mercati
                                                                                                                                  24 luglio 2017

Avvertenza generale
Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata
alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo
svolgimento dell’attività di investimento appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna
dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le
opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente
documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui
contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto
di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o
aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.

I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters-Datastream).

Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori
di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters-Datastream, FactSet o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo
relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere
interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d’acquisto o
sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori, rappresentanti
o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del
presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a
quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi.

Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro
che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le persone ad essi strettamente legate possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi
strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti.
I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative
a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.

Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 17.07.2017.

Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, è rivolto
esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso i siti internet di Banca IMI
(http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Studi-e-Ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio-Mercati.
La pubblicazione al pubblico su tali siti viene segnalata tramite il canale aziendale social Twitter @intesasanpaolo https://twitter.com/intesasanpaolo
.

L’elenco di tutte le raccomandazioni su qualsiasi strumento finanziario o emittente prodotte dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e
diffuse     nei      12    mesi     precedenti       è    disponibile     sul    sito    internet      di    Intesa     Sanpaolo,       all’indirizzo
www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_elenco_raccomandazioni.jsp.

Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono
dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile in versione integrale
sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo: http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/governance/ita_wp_governance.jsp, ed in
versione sintetica all’indirizzo: https://www.bancaimi.com/bancaimi/chisiamo/documentazione/mifid.html) che, in conformità alle normative italiane
vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, include, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate
e dei conflitti di interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo
illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte
dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.

In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto
prescritto agli articoli 69-quater e 69-quinquies del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14.05.1999 e
successive modifiche ed integrazioni, all'articolo 24 della " Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e
delle relative società di gestione” emanato da Consob e Banca d'Italia, al FINRA Rule 2241 e NYSE Rule 472, così come FCA Conduct of Business
Sourcebook regole COBS 12.4.9 e COBS 12.4.10 - tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società
del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo sono disponibili nelle "Regole per Studi e Ricerche" e nell'estratto del
"Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse", pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                          13
Settimana dei mercati
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Sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_archivio_conflitti_mad.jsp è
presente l’archivio dei conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo.

Banca IMI S.p.A., una delle società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, agisce come market maker nei mercati all'ingrosso per i titoli di Stato dei
principali Paesi europei e ricopre il ruolo di Specialista in titoli di Stato, o similare, per i titoli emessi dalla Repubblica d'Italia, dalla Repubblica
Federale di Germania, dalla Repubblica Ellenica, dal Meccanismo Europeo di Stabilità e dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.

Certificazione degli analisti
Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento,
dichiarano che:

(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed
equilibrata degli analisti;

(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.

Altre indicazioni
1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.

2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio
   d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.

3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena
   Marchesi) sono soci AIAF.

4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.

Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito,
direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Intesa
Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è
di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono
essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con
espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.

Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.
 Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice
Responsabile Retail Research
Paolo Guida

Analista Azionario                                                           Analista Obbligazionario
Ester Brizzolara                                                             Serena Marchesi
Laura Carozza                                                                Fulvia Risso
Piero Toia                                                                   Cecilia Barazzetta

Analista Valute e Materie prime
Mario Romani

Editing: Monica Bosi, Sonia Papandrea

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                         14
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