ISA INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA' 2019 - FABIO SOZZI - EduPass

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ISA INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA' 2019 - FABIO SOZZI - EduPass
ISA
INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’ 2019
             FABIO SOZZI
ISA INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA' 2019 - FABIO SOZZI - EduPass
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’

Con l’articolo 9-bis del DL 50/2017 sono stati istituiti gli Indici Sintetici di Affidabilità
(ISA): la loro istituzione ha di fatto abolito le norme che disponevano la compilazione e
l’applicazione degli Studi di Settore e dei Parametri presuntivi di reddito. Dalla dichiarazione
dei redditi di quest’anno questi due allegati alla dichiarazione sono stati soppressi.

Ad un prima disamina, gli ISA sono simili agli studi di settore; viene richiesto un numero
ridotto di dati rispetto agli studi di settore.
La principale differenza è l’applicazione degli ISA: non viene indicato un reddito a cui è
obbligatorio adeguarsi, ma viene determinato un ‘grado di affidabilità fiscale’ su una scala
da 1 a 10.
Questo dato rileva se si finisce nelle liste di controllo dei soggetti a rischio evasione oppure
se si è in possesso dei requisiti di accesso al cosiddetto ‘Regime premiale’.
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ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
Art. 9-bis, D.L. 50/2017

“1. Al fine di favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili e di stimolare l'assolvimento degli
obblighi tributari da parte dei contribuenti e il rafforzamento della collaborazione tra questi e
l'Amministrazione finanziaria, anche con l'utilizzo di forme di comunicazione preventiva rispetto alle
scadenze fiscali, sono istituiti indici sintetici di affidabilità fiscale per gli esercenti attività di impresa, arti o
professioni, di seguito denominati «indici». Gli indici, elaborati con una metodologia basata su analisi
di dati e informazioni relativi a più periodi d'imposta, rappresentano la sintesi di indicatori
elementari tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale,
anche con riferimento a diverse basi imponibili, ed esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di
affidabilita' fiscale riconosciuto a ciascun contribuente, anche al fine di consentire a quest'ultimo,
sulla base dei dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, l'accesso al regime premiale di
cui al comma 11.”
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IL REGIME PREMIALE
Il Regime Premiale (comma 11, Articolo 9-bis D.L. 50/2017) prevede:
• l'esonero dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un
  importo non superiore a 50.000 euro annui relativamente all‘IVA e per un importo non
  superiore a 20.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all‘IRAP;
• l'esonero dall'apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia
  per i rimborsi dell‘IVA per un importo non superiore a 50.000 euro annui;
• l'esclusione dell'applicazione della disciplina delle società non operative (articolo 30 della
  legge n. 724 del 1994), anche ai fini di quanto previsto al secondo periodo del comma 36-
  decies dell'articolo 2 del DL n. 138 del 2011 (Perdita sistematica);
• l'esclusione degli accertamenti «analitico-induttivi» di cui all'articolo 39, primo comma,
  lettera d), secondo periodo, del dPR n. 600 del 1973, e all'articolo 54, secondo comma,
  secondo periodo, del dPR n. 633 del 1972;
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IL REGIME PREMIALE
• l'anticipazione di almeno un anno, con graduazione in funzione del livello di affidabilità,
  dei termini di decadenza per l'attività di accertamento previsti dall'articolo 43, comma 1,
  del dPR n. 600 del 1973 con riferimento al reddito di impresa e di lavoro autonomo, e
  dall'articolo 57, comma 1, del dPR n. 633 del 1972;
• l'esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all'articolo 38 del
  dPR n. 600 del 1973, a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di
  due terzi il reddito dichiarato.

“12. Con Provvedimento del Direttore dell’ Agenzia delle entrate sono individuati i livelli di affidabilità
fiscale, anche con riferimento alle annualità pregresse, ai quali è collegata la graduazione dei benefici
premiali; i termini di accesso ai benefici possono essere differenziati tenendo conto del tipo di attività
svolto dal contribuente.”
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Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento in esame, ha definito i livelli di
affidabilità fiscale che accedono al regime premiale e le modalità di richiesta degli ulteriori
dati necessari ai fini dell’applicazione degli ISA.
                                        10
                                        9                          Affidabile fiscalmente
                                    8,5                          Accesso al regime premiale
                                        8
                        7
                       6                       Affidabile fiscalmente

                                     Non si è considerati affidabili fiscalmente e
                                     potenzialmente si entra a far parte di liste selettive di
                                     controllo
                      1
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Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
In base al punteggio ottenuto, si accedono ai seguenti benefici del regime premiale:
Indice
         • Esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non
           superiore a 50.000 euro annui e per un importo non superiore a 20.000 euro annui (imposte dirette e IRAP)

         • Esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale ovvero dalla prestazione della
   8       garanzia per i rimborsi IVA di importo superiore a 30.000 euro e fino a 50.000 euro annui

         • Anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento previsti dall’art. 43 comma 1
           D.P.R. 600/1973 e dall’art. 57 c.1 D.P.R. 633/1972
         Esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici di cui all’art.39 c.1 lett. d D.P.R.600/73
  8,5    e art. 54 c.2, D.P.R. 633/1972
         • Esclusione dall’applicazione della disciplina delle società di comodo (codice 11)
   9     • Esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all’art. 38 D.P.R. 600/1973, a condizione che il
           reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato.
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Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
Le modalità previste dal provvedimento sono:

• Modalità per la richiesta massiva da parte degli intermediari delegati alla consultazione del
  cassetto fiscale del contribuente

• Modalità per la richiesta massiva da parte degli intermediari non provvisti di delega alla
  consultazione del cassetto fiscale del contribuente
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ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
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ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
Intermediario delegato al cassetto fiscale del cliente: in questo caso l’intermediario ha
l’opportunità di accedere al cassetto fiscale di ciascun cliente per prelevare il file messo a
disposizione dell’Agenzia delle Entrate ed importarlo successivamente per effettuare il calcolo
dell’ISA,
                                               OPPURE

acquisire massivamente i file di tutti i clienti. L’intermediario potrà inviare un file di richiesta
contenente i dati dei propri clienti. L’Agenzia delle Entrate, previa verifica dell’effettiva attivazione
della delega a favore dell’intermediario richiedente, metterà a disposizione un file contenente tutti i
dati dei contribuenti indicati nella richiesta per la successiva importazione.

Se l’intermediario non è delegato al cassetto fiscale del cliente, la situazione risulta maggiormente
articolata.
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Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
Intermediario non delegato al cassetto fiscale del cliente: in questo caso occorre acquisire una
delega specifica da parte di ciascun cliente per poter poi trasmettere un file massivo all’Agenzia
delle Entrate con la richiesta dei file di tutti i soggetti. Tale procedimento è il medesimo attualmente
utilizzato con riferimento alla dichiarazione 730 precompilata.
Risulta dunque evidente come vi sia un eccessivo appesantimento delle formalità da espletare
poiché, infatti, quest’ultimo dovrà:
1) acquisire le deleghe con un documento d’identità in corso di validità del delegante;
2) numerare progressivamente le deleghe ed annotarle, giornalmente, in un apposito
   registro cronologico (medesimo procedimento già effettuato in relazione alle deleghe
   sull’accesso alla fattura elettronica); questo registro dovrà essere messo a disposizione
   in caso di controllo dell’Agenzia presso la sede dell’intermediario.
L’Agenzia delle Entrate può richiedere, a campione, copia delle deleghe e dei documenti di
identità acquisiti, da trasmettere tramite posta certificata, entro 48 ore.
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Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
3) trasmettere all’Agenzia delle Entrate attraverso Entratel, un file contenente l’elenco di tutti i
   soggetti deleganti e dei dati raccolti per ciascun soggetto. Inoltre, dovranno essere comunicati
   alcuni elementi di riscontro contenuti nella dichiarazione IVA 2018 periodo d’imposta 2017 o nel
   modello Studi di settore 2018 periodo d’imposta 2017. Infine, in tale file, dovrà essere riportata
   una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000 con
   la quale l’intermediario dichiara:
           - di aver ricevuto la delega ai fini dell’acquisizione dei dati,
           - che gli originali delle deleghe sono conservati per 10 anni presso il proprio ufficio,
           - che i dati dei deleganti e delle deleghe indicati nel file corrispondono a quelli riportati
             negli originali delle deleghe.
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Il Provvedimento n.126200 del 10/5/2019
LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
Entro 5 giorni dall’invio della richiesta il sistema fornisce, nella sezione Ricevute dell’area
autentica del sito internet dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate un file, identificato dal
protocollo telematico attribuito in fase di ricezione della richiesta, contenente l’avvenuta
elaborazione oppure gli eventuali errori riscontrati nella richiesta trasmessa e la relativa
diagnostica.
Nel caso di dati richiesti in modalità massiva, il file complessivo sarà messo a disposizione
nell’area autenticata dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate sempre entro 5 giorni dalla
ricezione della richiesta. Contestualmente è reso disponibile l’elenco dei soggetti per i quali non è
stato predisposto il file e l’elenco dei soggetti per i quali è stato richiesto e consegnato il file.
Dopo 20 giorni lavorativi dalla ‘consegna’ del file, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a cancellarli
dall’area autenticata del sito internet dei servizi telematici.
Nell’ allegato 1 del provvedimento è definito l’elenco di tutti i dati che compongono gli
ulteriori dati ai fini ISA presenti nel file messo a disposizione.
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LE MODALITA’ DI RICHIESTA ED ACQUISIZIONE DEL PRECALCOLATO ISA
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L’ACCERTAMENTO BASATO SUGLI ISA
L’obiettivo degli indicatori sintetici di affidabilità fiscale risulta essere quello di incentivare il dialogo
tra contribuente e Amministrazione finanziaria così da favorire l’adempimento spontaneo, da parte
di imprese e professionisti, e al fine di migliorare la loro affidabilità fiscale.
Oltre ai benefici premiali suddetti, specificatamente previsti dalla normativa, nel caso di
risultato di affidabilità fiscale uguale o superiore al 7 il contribuente sarà escluso dalla
possibilità di essere inserito nelle c.d. liste selettive di controllo predisposte
dall’amministrazione finanziaria.
Si rammentano i principali strumenti di accertamento:
Accertamento analitico: tale strumento è previsto nell’art. 39, comma 1, lett. da a) a c) del D.P.R
 29/09/1973 n. 600 e nell’art. 54, c.1, del D.P.R. 26/10/1972 n. 633.
Accertamento analitico-induttivo: tale strumento è previsto nell’art. 39, c.1, lett. d) del D.P.R. n.
 600/1973 e nell’art. 54, comma 2 del D.P.R. n. 633/1972.
Accertamento induttivo: tale strumento è previsto dall’art. 39, c.2 e dall’art. 41 del D.P.R. n.
 600/1973 nonché dall’art. 55, c.1 e 2 del D.P.R. n. 633/1972.
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L’ACCERTAMENTO BASATO SUGLI ISA

Come già evidenziato, nel caso di risultato negativo, in termini di affidabilità fiscale, punteggio pari
o inferiore a 6, il contribuente a differenza di prima non sarà obbligato ad un adeguamento al
ricavo puntuale ma potrà anche effettuare un adeguamento limitato al valore di base che
intende raggiungere (ad esempio 7) al fine di essere considerato come affidabile
fiscalmente.

Nota Bene: il software di calcolo ‘suggerisce’ un importo, relativo a ulteriori componenti
positivi, atto a massimizzare il punteggio (ossia portare il punteggio a 10).

Inoltre, rispetto agli Studi di Settore, l’indicatore di affidabilità fiscale ‘negativo’ non potrà essere
utilizzato, seppur in maniera indiretta, come strumento di accertamento ma costituirà un semplice
indizio di evasione da approfondire, da parte dell’Amministrazione Finanziaria’ mediante controlli e
prove specifiche.
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L’IMPIANTO SANZIONATORIO DEL MODELLO ISA – Art.9-bis, comma 16 D.L. 50/2017

• Omissione, incompleta e/o inesatta compilazione dei dati: Sanzione amministrativa da
  250,00 € a 2.000 € - Lettera di compliance per invitare alla correzione spontanea dei dati
  (art.8, comma 1, D.Lgs 471/97) avvalendosi delle riduzioni previste dall’istituto del
  ravvedimento operoso

• Omissione / infedele del modello con indicazione di causa di esclusione: procedimento di
  accertamento induttivo puro (art.39 comma 2 DPR 600/72 e art.55 DPR 633/72)

NOTA BENE: il comma 18 dell’art. 9-bis citato esclude il ‘favor rei’ ai periodi
precedenti in cui erano in vigore gli studi di settore:
“Per le attività di controllo, di accertamento e di irrogazione delle sanzioni effettuate in
relazione ai periodi d’imposta in cui erano in vigore gli studi di settore si applicano le
previgenti disposizioni”.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’

       Delega massiva dati precalcolati ISA
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA
I modelli ISA sono approvati con D.M. del 28/12/2018, D.M. 23/03/2018, D.M. 27/02/2019.
La struttura degli ISA è simile a quella degli studi di settore. Nel 2019 sono gestiti 175 ISA di cui
152 ordinari e 23 semplificati. La codifica degli ISA è stata così definita:

                           Ax00U ISA ordinari - Ax00S ISA Semplificati

Dove ‘X’ indica a quale settore l’ISA fa riferimento:
‘A’ per AGRICOLTURA (2 indici),                                     Semplificati 2
‘D’ per MANIFATTURE (37 indici),                                    Semplificati 5
’G’ per SERVIZI (61 indici),                                        Semplificati 15
‘K’ per PROFESSIONISTI (23 indici),                                 Nessun Semplificato
‘M’ per COMMERCIO (52 indici).                                      Semplificati 1
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I MODELLI ISA - REQUISITI
Come stabilito dai Decreti Ministeriali che hanno approvato i 175 modelli ISA in vigore per
l’anno 2018, l’obbligo di applicazione dei nuovi strumenti di “compliance” fiscale viene
previsto per i contribuenti che hanno un ammontare dei ricavi/compensi inferiore o pari a
5.164.569 euro.

I nuovi indicatori sintetici di affidabilità fiscale si applicano agli esercenti attività di impresa o
di lavoro autonomo che svolgono, come “attività prevalente”, una o più attività tra quelle per
le quali risulta approvato un modello ISA e che non presentano, al tempo stesso, una causa
di esclusione.

Per attività prevalente svolta ai fini dell’applicazione degli ISA s’intende “l’attività dalla quale
deriva durante l’intero periodo d’imposta oggetto di dichiarazione, il maggiore ammontare di
ricavi o di compensi”.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA - REQUISITI
L'attività prevalente si individua facendo riferimento alla stessa categoria reddituale. Le
istruzioni precisano che se il contribuente svolge diverse attività, alcune delle quali in forma di
lavoro autonomo ed altre in forma di impresa, si deve determinare sia l’attività prevalente
relativa al complesso delle attività svolte in forma di lavoro autonomo, sia l’attività prevalente
relativa al complesso delle attività svolte in forma di impresa.
In caso di svolgimento di diverse tipologie di attività, come nel caso appena ipotizzato,
ai fini della determinazione del modello da utilizzare, è necessario considerare che:
• se le attività prevalenti per le due categorie reddituali (lavoro autonomo e impresa) sono
  contraddistinte da codici attività afferenti ISA diversi, il contribuente deve applicare i diversi
  modelli eventualmente approvati per ciascuna di tali attività;
• se, invece, le attività prevalenti per le due categorie reddituali sono contraddistinte da codici
 attività compresi nello stesso ISA, allora il contribuente applicherà lo stesso modello sia per
 l’attività di impresa che per quella di lavoro autonomo, compilando per la parte contabile sia il
 quadro “F” sia il quadro “G”.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA - REQUISITI

Per verificare l'obbligatorietà o meno alla compilazione dei modelli è necessario considerare
tre elementi di sintesi:

1     ammontare annuo ricavi/compensi      niente ISA se superiore a 5.164.569 euro

                                           verificare se per la stessa/e risulta approvato uno specifico modello ISA
2     attività prevalente/i esercitata/e

                                           verificare l’esistenza o meno di una causa di esclusione dall’applicazione
3     cause di esclusione
                                           dei nuovi ISA
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA - LE CAUSE DI ESCLUSIONE
• 1 inizio dell’attività nel corso del periodo d’imposta;
• 2 cessazione dell’attività nel corso del periodo d’imposta;
• 3 ammontare di ricavi dichiarati di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle
  lettere c), d) ed e) o di compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del TUIR, superiore a euro
  5.164.569.
  Ai fini del riscontro delle condizioni per l’esclusione dall’applicazione degli indici sintetici di
  affidabilità fiscale individuate al punto 3, si evidenza che i relativi decreti di approvazione
  possono prevedere che ai ricavi o ai compensi debbano essere sommati o sottratti ulteriori
  componenti di reddito. Per maggiori chiarimenti si rinvia ai decreti di approvazione degli indici e
  alle “ISTRUZIONI PARTE GENERALE ISA”;
• 4 periodo di non normale svolgimento dell’attività;
• 5 determinazione del reddito con criteri “forfetari”;
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I MODELLI ISA - LE CAUSE DI ESCLUSIONE
• 6 classificazione in una categoria reddituale diversa da quella prevista dal quadro degli
  elementi contabili contenuti nel Modello ISA approvato per l’attività esercitata;
• 7 esercizio di due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo indice sintetico di
  affidabilità fiscale, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra
  quelle prese in considerazione dall’indice sintetico di affidabilità fiscale relativo all’attività
  prevalente superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati (in tale caso deve,
  comunque, essere compilato il Modello ISA);
• 8 enti del Terzo settore non commerciali che optano per la determinazione forfetaria del
  reddito di impresa ai sensi dell’art. 80 del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017;
• 9 organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che applicano il
  regime forfetario ai sensi dell’art. 86 del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017;
• 10 imprese sociali di cui al decreto legislativo n. 112 del 3 luglio 2017;
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA - LE CAUSE DI ESCLUSIONE
• 11 società cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore
  delle imprese socie o associate e società cooperative costituite da utenti non imprenditori che
  operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;
• 12 imprese che esercitano, in ogni forma di società cooperativa le attività di “Trasporto
  con taxi” – codice attività 49.32.10 e di “Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa
  con conducente” – codice attività 49.32.20, di cui all’ISA AG72U;
• 13 corporazioni dei piloti di porto esercenti le attività di cui all’ISA AG77U.

A differenza di quanto accadeva con gli studi di settore, non vi è alcun codice di inapplicabilità. Ad
eccezione del codice 7 (multiattività), la causa di esclusione non consente la compilazione del
modello ISA.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA - LA STRUTTURA DEL MODELLO
I modello ISA sono così composti:
                                                     ISA ORDINARI        ISA SEMPLIFICATI
  Frontespizio – Imprese multiattività            Stesso numero dati    Stesso numero dati
  Quadro A - Personale                            Stesso numero dati    Stesso numero dati
  Quadro B – Unità Locali                            Maggiori dati      Numero ridotto dati
  Quadro C – Elementi specifici dell’attività        Maggiori dati      Numero ridotto dati
  Quadro D – Beni strumentali                     Stesso numero dati    Stesso numero dati
  Quadro E – Dati per la revisione                Numero ridotto dati      Maggiori dati
  Quadro F – Elementi contabili Impresa           Stesso numero dati    Stesso numero dati
  Quadro G – Elementi contabili Lavoro Autonomo   Stesso numero dati    Stesso numero dati
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’

 ISA ord.

ISA sempl.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
I MODELLI ISA E GLI STUDI DI SETTORE – LA STRUTTURA DATI
Riduzione del numero medio di variabili richieste nel singolo modello dati da 258 (studi di settore
p.i. 2015) a 147 (ISA p.i. 2018)

Quadri contabili e relativi al personale, nel passaggio da SDS a ISA, sono rimasti sostanzialmente
invariati.

L’impatto più significativo della attività di semplificazione ha riguardato quelle strutturali.

Per i dati strutturali si registra un riduzione media per modello da 83 variabili (SDS p.i. 2015) a
sole 29 variabili (ISA p.i. 2018).
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
                ANALOGIE ISA-STUDI DI SETTORE                                            DIFFERENZE ISA-STUDI DI SETTORE

Medesimi soggetti coinvolti nella predisposizione                          Incremento dei dati oggetto di analisi

Raccolta di informazioni e richiesta di dati ai contribuenti               Riduzione dei raggruppamenti dei dati di riferimento (cluster)

Cause di non applicabilità (esenzioni)                                     Maggiore confronto dei dati con la realtà economica

Revisione periodica                                                        Maggiore stabilità del raggruppamento dei dati individuati
Accesso a benefici premiali (meno marcati negli studi di settore)          Unica regressione
Elaborazione mediante         compilazione     come      allegato   alla   Estensione del periodo temporale di rilevazione (8 annualità)
dichiarazione dei redditi.
                                                                           Da strumento accertativo (SDS) a strumento premiale (ISA)
                                                                           Possibilità di adeguamento ad una fascia di ricavo scelta dal
                                                                           contribuente senza obbligo di adeguamento “puntuale”.
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IL CALCOLO ISA
I nuovi "Indici Sintetici di Affidabilità" sono formati da un insieme di indicatori elementari di
affidabilità e di anomalia, determinati dall’attribuzione del codice attività al Modello di
Business e consentono di posizionare il livello dell'affidabilità fiscale dei contribuenti su una
scala di valori che andrà da 1 a 10, prevedendo, in caso di alto grado di affidabilità, un
meccanismo di premialità che può basarsi su uno o più livelli.

Si tratta, in sostanza, di una media semplice di indicatori elementari e rappresenta il
posizionamento di ogni contribuente in termini di affidabilità dei suoi comportamenti fiscali.

Inoltre, la stima del grado di affidabilità fiscale del singolo contribuente si baserà sulla
comparazione dei dati dichiarati ai fini degli ISA con le informazioni richieste in altri modelli di
dichiarazione e con i dati inseriti in altre banche dati esterne (Motorizzazione Civile, INPS,
ACI, Dogane, Monopoli, Modelli IRAP e IVA, i consumi relativi alle utenze del gas, dell'acqua
e dell'energia elettrica, etc). Questi dati sono i dati precalcolati.
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IL CALCOLO ISA
I nuovi ISA non prevedono più una regressione per ogni cluster, ma un'unica regressione in
cui la probabilità di appartenenza ai singoli Modelli Organizzativi di Business (MOB)
diventa una delle variabili esplicative, e ciò consente anche una maggiore stabilità e
robustezza delle stime econometriche. La nuova metodologia di individuazione dei modelli
organizzativi consente, inoltre, una tendenziale riduzione del loro numero, una maggiore
stabilità nel tempo ed un'assegnazione più robusta del contribuente al cluster.
La stima dei ricavi e del valore aggiunto avverrà con l'utilizzo di una funzione di produzione
in forma logaritmica, che consentirà una maggiore interpretabilità economica dei coefficienti
stimati (elasticità) e una migliore aderenza dei risultati alla realtà economica.
Al riguardo, è importante evidenziare che il nuovo modello di stima ingloba il ciclo
economico di settore ed individuale attraverso l'analisi dell'andamento economico del
settore, del territorio (territorialità di cui sono presenti note metodologiche), dell'occupazione
e, pertanto, non è più necessario predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (i c.d.
«correttivi crisi»).
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Il calcolo del modello ISA
determina un punteggio,
denominato        Indice     di
affidabilità fiscale che altro
non è che una media
aritmetica di una serie di
indicatori     elementari    e
rappresenta, di fatto, il
posizionamento             del
contribuente rispetto a tali
indicatori attraverso un
valore         di      sintesi,
rappresentato        da     un
punteggio di 1 a 10.
https://www.sose.it/it/isa
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Le modalità di determinazione dell’indice di affidabilità sono indicate nel comma 1, articolo 9-
bis, D.L. 50/2017 ed evidenziato nelle note metodologiche di accompagnamento di ciascuno
dei 175 modelli ISA da utilizzare per il periodo d’imposta 2018.
Le note metodologiche sono reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Schede/Dichiarazioni/Isa+2017/NPI
    SA/Allegati+al+dm+del+23+marzo+2018+Suppl+Ord+18/?page=schededichiarazioni
D.M. del 28/12/2018 – Allegati, D.M. del 23/03/2018 – Allegati, D.M. del 27/2/2019 – Allegati.

Il valore di sintesi finale sarà determinato da diversi indicatori elementari che
dipendono dal modello ISA utilizzato e dal modello di business del singolo
contribuente, cioè dalle modalità di svolgimento dell'attività e dalla struttura della
stessa.
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Come specificato nelle note metodologiche dei singoli modelli, gli indicatori elementari
utilizzati nel calcolo appartengono a due gruppi distinti:

               1. INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITA’ FISCALE

Partecipano sempre alla determinazione del punteggio di sintesi, assumendo una scala di
valori compresi fra 1 e 10 ed hanno lo scopo di individuare l’attendibilità del contribuente in
relazione ai rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale che lo caratterizzano
rispetto a quelli tipici del settore e/o del modello organizzativo di riferimento.
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Sulla base di un conto economico riclassificato sono stimati i seguenti indicatori:
• Indicatore “Ricavi per addetto”, il quale misura l’affidabilità dei ricavi conseguiti mediante il
  processo produttivo con riferimento al contributo di ciascun addetto;

• Indicatori “Valore aggiunto per addetto” e “Reddito per addetto”, che misurano la plausibilità
 delle due grandezze in relazione a ciascun occupato;

• Indicatore “Durata e cumulo delle scorte”, previsto per la misurazione della corretta gestione
 del magazzino. Questo indicatore è presente su un gruppo ristretto di ISA, non è generale come i
 tre indicatori precedenti.

L’indice di affidabilità è dato dalla media matematica del punteggio calcolato di questi indicatori.
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA

                         COMPOSIZIONE DEGLI INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITA’
                          IMPRESE                                                  PROFESSIONISTI
INPUT PRODUTTIVI                                          INPUT PRODUTTIVI

VARIABILI STRUTTURALI                                     VARIABILI STRUTTURALI

MODELLI ORGANIZZATIVI DI BUSINESS (MoB)                   MODELLI ORGANIZZATIVI DI BUSINESS (MoB)

VARIABILI TERRITORIALI                                    VARIABILI TERRITORIALI

MISURE DI CICLO                                           MISURE DI CICLO

GESTIONE DEL MAGAZZINO

CORRISPONDENZA DELLE GIORNATA RETRIBUITE CON IL MOD. CU
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA

                         2. INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA

Hanno il compito di segnalare eventuali profili contabili e/o gestionali atipici rispetto al
settore e/o al modello organizzativo di riferimento, oppure possono evidenziare
incongruenze riconducibili a ingiustificati disallineamenti tra le informazioni dichiarate dal
contribuente nei modelli di rilevazione dei dati per l’applicazione degli ISA, o tra queste e le
informazioni presenti nei modelli dichiarativi e/o in altre banche dati, con riferimento a
diverse annualità d’imposta (dati precalcolati).
Tali indici, al contrario di quelli di affidabilità, concorrono alla formazione del punteggio finale
di sintesi soltanto in presenza di una anomalia determinando un brusco abbassamento della
media poiché il loro punteggio è molto basso, in quanto la forbice dei valori di questo indice
varia sempre da 1 a 5 e assume il valore 1 qualora l’anomalia misurata è considerata grave.
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Questi indicatori incidono significativamente sul calcolo dell’ISA quando l’anomalia è
presente. Soltanto nel caso in cui, nello specifico modello ISA, siano rilevate delle anomalie,
l’esito evidenzia i relativi indicatori, influenzando il calcolo dell’indice di affidabilità.
In assenza di anomalie, l’esito finale sarà il frutto della media matematica dei soli 4 probabili
indicatori elementari di affidabilità.
Se invece sono presenti, il calcolo della media considera anche questi valori: essendo valori
inferiori (da 1 a 5) rispetto agli indicatori di affidabilità, l’indice di affidabilità è soggetto ad
una regressione che determina un valore inferiore.
Gli indicatori elementari di anomalia individuano:
• Situazioni atipiche sotto l’aspetto contabile/gestionale
• Disallineamenti tra dati ed informazioni presenti nella dichiarazione/emergenti
  dagli ulteriori dati resi disponibili dall’Agenzia
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA

                                          INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA
                              IMPRESE                                              PROFESSIONISTI
GESTIONE CARATTERISTICA (13 indicatori)                    GESTIONE CARATTERISTICA (5 indicatori)

GESTIONE BENI STRUMENTALI (3 indicatori)                   GESTIONE BENI STRUMENTALI (1 indicatore)

REDDITIVITA’ (3 indicatori)                                REDDITIVITA’ (3 indicatori)

GESTIONE EXTRACARATTERISTICA (2 indicatori)                GESTIONE EXTRACARATTERISTICA (1 indicatori)

ATTIVITA’ NON INERENTI (1 indicatore)

GESTIONE DEL MAGAZZINO
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Mediante tali risultati il contribuente sarà in grado di verificare l’indice sintetico di affidabilità
e le singole componenti che hanno concorso alla sua determinazione. Si avranno perciò a
disposizione importanti informazioni sulle eventuali criticità gestionali che hanno contribuito
ad abbassare il punteggio finale complessivo.
L’esito di calcolo ISA, oltre a determinare l’indice sintetico di affidabilità, produce tutta una
serie di informazioni che hanno determinato gli indicatori di affidabilità e di anomalia. Queste
informazioni sono riepilogate nei seguenti prospetti:

                                      Prospetto Economico

                              Probabilità di assegnazione ai MoB

                                                 IVA
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Il prospetto economico è una riclassificazione del conto economico del contribuente con
l’indicazione di eventuali elementi ritenuti anomali rispetto al settore di appartenenza del
contribuente. Da questo prospetto originano i valori degli indicatori di affidabilità e degli
indicatori di anomalia.

Il prospetto della probabilità di assegnazione ai MoB è la probabilità di appartenenza del
contribuente nei modelli di Business (Model of Business), sulla base dei quali sono state
costruite le funzioni di stima del modello ISA specifico.
I responsi contenuti in questa sezione devono essere esaminati con cura perché in caso di
errata classificazione, l' intero risultato del modello Isa sarà falsato. In queste situazioni, al
pari di quanto avveniva con gli studi di settore il contribuente dovrà ricorrere al
quadro «note aggiuntive» del software per segnalare l' errata classificazione in un
modello di business che non rispecchia appieno le caratteristiche dell' attività
esercitata.
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L’ESITO DEL CALCOLO ISA
 Nella Sezione IVA vengono indicati, in base ai maggiori componenti positivi di cui al rigo
F03 ( oppure rigo G02 nel caso di Professionisti), l’aliquota Media IVA e l’ammontare dell’IVA
da versare. L’aliquota media è determinata in base agli importi di cui ai righi da F28 a F33
del quadro degli elementi contabili.

Nel quadro F è presente il rigo F34 per ‘modificare’ l’aliquota media calcolata, nel caso che
non sia corrispondente al reale; oltre a indicare l’aliquota media, nelle note da allegare al
modello ISA occorre fornire la ‘prova contraria’ prevista dal comma 9 dell’art.9-bis del DL
50/2017.

Nel caso in cui sia compilato il rigo F34 (rigo G20 per i professionisti) è questa l’aliquota da
applicare ai maggiori componenti positivi per determinare l’IVA da adeguamento e procedere
al versamento.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Per ogni indicatore di affidabilità generato dal calcolo, così come per ogni indicatore di
anomalia, viene indicato il livello dei maggiori componenti positivi non indicati nelle scritture
contabili da inserire in dichiarazione al preciso fine di innalzare il singolo punteggio e, come
naturale conseguenza, l' intero valore medio.
Nel caso di punteggio inferiore a 10, in ogni indicatore elementare di affidabilità e in ogni
indicatore elementare di anomalia, il calcolo evidenzia l’importo degli ulteriori componenti
positivi , analiticamente per ogni indicatore di affidabilità e, se presenti, per ogni indicatore di
anomalia, al fine di arrivare al punteggio 10.
L’indicazione degli ulteriori componenti positivi al rigo F03 / G02, nella generalità dei casi, ha
comunque un effetto massificato su tutti gli indicatori, migliorando l’esito di ciascun indice.
In questo modo si ha potestà decisionale su qual è il livello di affidabilità che si vuole
raggiungere, senza essere obbligati a portare il punteggio di affidabilità a 10, come indicato
dal calcolo.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
L’ESITO DEL CALCOLO ISA
Il calcolo fornisce un dettaglio, per singolo indicatore, in cui vengono riportati i valori
dichiarati ed i valori stimati, il punteggio di affidabilità ed infine, gli ulteriori componenti
positivi per il raggiungimento del punteggio 10.

Se sono coinvolti più indicatori per il raggiungimento del punteggio 10, nel caso di
adeguamento dei maggiori componenti positivi, bisogna considerare l’importo maggiore fra
quelli proposti da indicare nei dati contabili del modello ISA per variare l’indice di affidabilità.

Da prestare particolare attenzione agli indicatori di anomalia; già indicare i maggiori
componenti positivi può alzare significativamente l’indice di affidabilità una volta neutralizzati
gli indicatori di anomalia.

Occorre tenere ben presente che la modifica dei dati contabili o dei dati dell’attività
influiscono trasversalmente su tutti gli indicatori, con risultati di difficile previsione.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM - LA VERSIONE JAVA DA UTILIZZARE
Per l’utilizzo del motore di calcolo del software ‘Il tuo ISA’, l’Agenzia delle Entrate indica come
requisito minimo di utilizzare il run-time JAVA versione 1.8.
Dalle prove da noi effettuate si riscontra il pieno funzionamento con la versione del run-time
JAVA versione 1.8 Update 211; versioni inferiori di JAVA 1.8 non garantiscono il corretto
funzionamento del motore di calcolo ISA.
Dalla versione 2018G è possibile indicare una versione JAVA distribuita da Passepartout,
integrata al client, che si sovrappone alla JAVA installata a sistema. Per sfruttare questa
funzionalità, accedere al menù Dichiarativi – Software ministeriale – Parametri esecuzione
ISA e nel campo ‘Versione Java VM richiesta’ digitare ‘JAVAPASSJ32’
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM - LA CONVERSIONE DEGLI STUDI DI SETTORE AI
MODELLI ISA
Con la versione 2019 è attivo il programma di aggiornamento che converte gli studi di settore
per l’anno 2018 ai modelli ISA 2019.
Dove coincidenti, vengono recuperati i dati strutturali dell’attività e riportati nel nuovo modello.
Al termine dell’elaborazione vengono emessi i messaggi di conversione, nel seguente
formato:
s4031100020101d1.h37 H37/1 RPF G01 AG90U EVOLUTO E AGGIORNATO.
Nel messaggio è indicato: il nome dell’archivio così come memorizzato nei dati della
installazione, la sigla pratica a cui il modello fa riferimento, il quadro di riferimento (E= RE,
F=RF, G=RG, S=RS per le sole pratiche RSC), la sigla del modello ISA dopo la conversione
dei dati.
Questo messaggio sta a significare che è avvenuto il passaggio dei dati dallo studio di settore
2018 al modello ISA 2019 AG90U.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM - LA CONVERSIONE DEGLI STUDI DI SETTORE AI
MODELLI ISA

s4105200020101d1.j41 J41/1 RPF G01 AG37U EVOLUZIONE ACQUISITO ATTIVITA' 105200
DI YD01U DISMESSO.
Questo messaggio indica la confluenza dello studio di settore YD01U nel modello ISA AG37U; i
dati coincidenti fra studio e modello sono stati riportati.

s0463110010102d1.x03 X03/1 CON F01 AM21U EVOLUZIONE ACQUISITO STUDIO WM21A.
Questo messaggio indica la confluenza di più studi (WM21A,WM21B) in un unico modello ISA
(AM21U).
Vengono convertiti anche gli studi presenti in contabilità per la simulazione.

Per un elenco degli ISA utilizzare la stampa ISA previsti, presente nel menù delle stampe di
servizio di ogni modello redditi.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
RICHIESTA MASSIVA DEL PRECALCOLATO ISA E IL REGISTRO CRONOLOGICO
Funzionalità rilasciata nella versione 2019D, dove le principali note operative sono indicate
nel leggimi di versione.
Dalla funzione Azienda – Parametri di base – INTERMED/FORNITORI SERVIZI
TELEMATICI, accedere all’anagrafica dell’intermediario (corrispondente all’azienda aperta
identificata come Studio) che provvederà a gestire il registro cronologico delle deleghe dei
dati ISA, riservato ai soggetti di cui non si ha delega al cassetto fiscale.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
RICHIESTA MASSIVA DEL PRECALCOLATO ISA E IL REGISTRO CRONOLOGICO
Da azienda STD si gestisce la creazione del file telematico della richiesta massiva del precalcolato
ISA. Dalla funzione di menù STAMPE FISCALI/COMUNIC./INVII TELEM. – CONFERIMENTO /
REVOCA DATI ISA PRECALCOLATI – INVIO TELEMATICO si va a creare l’elenco di tutti i
contribuenti di cui richiedere gli ulteriori dati ISA (Attivo dalla versione a partire dalla 2019E1).
             Deve essere creato un file apposito per tutti i contribuenti già delegati.
Per tutti i contribuenti non delegati al cassetto fiscale , può essere creato un unico file contenenti
le richieste di delega al cassetto fiscale e richieste di delega dei soli dati ISA. Il programma,
nell’elenco dei contribuenti, indicherà il tipo di richiesta che si sta effettuando.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
RICHIESTA MASSIVA DEL PRECALCOLATO ISA E IL REGISTRO CRONOLOGICO
Dopo aver effettuato l’invio telematico, dallo stesso menù si andrà ad effettuare la
sincronizzazione delle ricevute, in cui verranno evidenziate le deleghe accolte e quelle
respinte / scartate.
Per ogni richiesta viene associato un codice di Esito Richiesta del file telematico:
- Il codice 300 indica che la richiesta è stata accolta
- Un codice che indica il motivo di scarto.

I codici diversi da 300 indicano dei motivi di scarto per cui il file degli ulteriori dati ISA per
quel contribuente non saranno resi disponibili. Per un elenco esaustivo dei motivi di scarto si
rimanda alle note di rilascio della versione 2019E1.
Una volta effettuata la sincronizzazione ricevute si avrà l’elenco di tutte le richieste accolte
e/o scartate.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
L’ACQUISIZIONE DEI DATI PRECALCOLATI ISA
                Acquisizione                                Invio telematico
                   manuale                                 Richiesta massiva
               file ministeriali

       Gestione
         ISA                                              Gestione
(credenziali dati aziendali)                                ISA
                                                      (credenziali Entratel
                                                     amministrazione utenti)
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
L’IMPORT DEI DATI PRECALCOLATI ISA – IMPORT RICHIESTE MASSIVE
Dalla gestione Invio telematico del menù Conferimento/Revoca dati ISA precalcolati è
possibile effettuare l’acquisizione dei dati precalcolati forniti dall’Agenzia predisponendoli per
l’acquisizione all’interno dei modelli ISA.
Posizionarsi sulla trasmissione e, dopo aver acquisito le ricevute, premere il tasto
‘Acquisizione ISA massivi’. Se alla riga selezionata è indicato un protocollo, saranno
acquisiti i precalcolati inerenti a quel protocollo. Se il protocollo non è presente il programma
acquisirà i dati di tutte le trasmissioni effettuate.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
L’IMPORT DEI DATI PRECALCOLATI ISA – IMPORT PUNTUALE
                                     DATI AZIENDALI – CREDENZIALI AGENZIA
                                     ENTRATE
                                     Da questa funzione è possibile indicare i dati di
                                     accesso al cassetto fiscale del contribuente; Utente
                                     (il codice fiscale), la Password e il PIN, le credenziali
                                     di accesso a Fisconline.
                                     Per le società vanno inserite le credenziali del
                                     soggetto incaricato (come noto, deve sempre essere
                                     una persona fisica).
                                     Con la funzione Predefiniti è possibile precompilare i
                                     dati di accesso dai dati aziendali; nel caso di società
                                     vengono indicati il codice fiscale del legale
                                     rappresentante, nel caso di ditta individuale il codice
                                     fiscale del titolare dell’impresa individuale.
                                     Se i dati non sono presenti, saranno richieste le
                                     credenziali alla richiesta di acquisizione dei dati ISA.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
L’IMPORT DEI DATI PRECALCOLATI ISA – ACQUISIZIONE MANUALE
                                   ACQUISIZIONE MANUALE DA FILE MINISTERIALI
                                   Da questa funzione è possibile importare manualmente
                                   i files forniti dall’Agenzia, sia che si tratti di files
                                   provenienti da richieste massive che dall’acquisizione
                                   puntuale dei dati dal cassetto fiscale del contribuente.
                                   Una volta importato lo stesso sarà possibile collegarlo
                                   al modello ISA di riferimento.

                                   Con la funzione ELENCO ANAGRAFICHE ACQUISITE
                                   è possibile verificare le posizioni precedentemente
                                   importate, in base al codice fiscale ed al codice ISA.

                                   Con la funzione ELENCO ESITI ACQUISIZIONE ISA è
                                   possibile verificare l’esito della richiesta, sia massiva
                                   che puntuale, dei dati ISA.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA STRUTTURA DEL FILE PRECALCOLATO DELL’AGENZIA

Il file precalcolato si compone di 3 posizioni, risultanti dall’elaborazione dei dati delle dichiarazioni
presentate degli anni precedenti e dei dati risultanti dalle varie banche dati.
La prima posizione corrisponde ai dati dell’attività d’impresa.
La seconda posizione corrisponde ai dati dell’attività professionale.
La terza posizione contenente i dati residuali che non è stato possibile attribuire alle precedenti
posizioni.
Alle posizioni viene assegnato un codice modello ISA che corrisponde al modello ISA relativo al
codice attività. Ai dati residuali viene attribuito un codice attività fittizio, “AZ99U”.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM - LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE PER
LA GESTIONE ISA
All’interno dei quadri di dichiarazione per il reddito d’impresa / lavoro autonomo è presente il
codice ATECO collegato allo specifico Modello ISA; nello stesso rigo è possibile indicare la
causa di esclusione ISA.

Questi dati sono presenti nei quadri d’impresa, RF e RG, e quadro di lavoro autonomo,
quadro RE. Nel modello Redditi Società di Capitali questi dati si indicano nella prima videata
del quadro RS, unitamente ai dati contabili provenienti dalla contabilità. Verranno poi indicati
all’interno del quadro RF.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Vi sono due modalità di ingresso all’interno del programma per accedere alla gestione del
modello ISA: all’interno della pratica redditi o da specifica voce di menù. Dall’interno della
pratica si accede al modello tramite il tasto ‘Gestione ISA’, dalla specifica voce di menù
‘Immissione/revisione ISA’ è possibile accedere ai modelli delle pratiche tramite la funzione
di ‘Elenco ISA’.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
 LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
 Dalla finestra di selezione dei modelli ISA è possibile, tramite il tasto Elenco ISA,
 selezionare i vari modelli nel caso di multiattività. E’ disponibile anche la funzione Info
 Precalcolati in cui verificare se per la posizione specifica sono già stati importati i dati forniti
 dall’Agenzia delle Entrate.

La funzione ISA da cassetto
personale acquisisce il file
precalcolato direttamente dal
cassetto fiscale del contribuente,
previa      compilazione        delle
credenziali nei dati aziendali.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Se nelle videate aziendali dell’azienda relativa al modello ISA, alla voce “CREDENZIALI
AGENZIA ENTRATE” non sono state indicate le credenziali né i dati principali, il programma
indica che non sono stati indicati i dati, non è possibile accedere direttamente ai dati
precalcolati forniti.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM

La funzione ISA da cassetto delegato, utilizzando le credenziali Entratel presenti in
Amministrazione Utenti (utilizzate per l’invio telematico delle dichiarazioni, per l’acquisizione
delle ricevute, ecc.) ha un funzionamento identico alla funzione ISA da cassetto personale,
collegandosi ai servizi telematici dello studio per prelevare il file precalcolato dall’area del
cliente (cassetto fiscale) previa delega di accesso.

La funzione Info Precalcolati visualizza i dati principali dei dati precalcolati forniti
dall’Agenzia delle Entrate, relativamente al modello ISA in uso. Sono visualizzati i 3 elementi
principali, con l’indicazione del codice studio principale, i dati residuali riferiti a impresa e i
dati residuali riferiti al lavoro autonomo.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
La funzione Info Precalcolati ha due diversi comportamenti: vengono visualizzati i dati
dell’esito delle richieste effettuate, sia puntuali che massive, se si è effettuato l’accesso alla
Gestione ISA dalla voce di menù ‘Immissione/revisione ISA’. Se l’accesso al modello ISA è
effettuato dalla pratica redditi, viene visualizzato il singolo esito di acquisizione della
posizione.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Alla conferma dei dati di selezione, si entra nel modello vero e proprio, per procedere
all’immissione e/o revisione dei dati al suo interno. La prima operazione da effettuare e
l’acquisizione del file precalcolato, requisito necessario per l’applicazione dell’ISA.

Tramite il tasto Import Precalcolati disponibili si acquisisce direttamente il file fornito
dall’Agenzia e accessibile tramite il collegamento puntuale o con la ricevuta massiva dei dati.
N.B.: l’assenza dei dati precalcolati comunque avvia il calcolo del modello ISA, ma il
risultato non è attendibile.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Con la funzione Modifica Precalcolati è possibile effettuare delle modifiche dei dati
dell’Agenzia, se necessario per allineare gli importi alla situazione delle dichiarazioni
precedenti (come, ad esempio, nel caso di dichiarazioni integrative o dati non aggiornati
all’Agenzia delle Entrate).
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
La funzione di modifica dei dati
precalcolati visualizza tutte le possibili
variabili che l’Agenzia può fornire, in base
al modello (Imprese o Professionisti); la
modifica è possibile solamente sui dati
indicati come modificabili dall’Agenzia. La
modifica di questi dati, al calcolo dell’ISA,
ha effetti sull’indice di affidabilità fiscale.
Prestare attenzione ad inserire tutti i
decimali gestiti, così come proposti.

L’indicazione di dati che non sono stati
forniti dall’Agenzia è possibile, ma con
effetti rilevanti sul calcolo.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
                               Come è possibile vedere il calcolo del
                               modello ISA, che approfondiremo più
                               avanti, fa scattare degli indicatori
                               elementari di anomalia riferiti ai valori non
                               presenti nei dati precalcolati ma inseriti.

                               La modifica è possibile nella procedura in
                               base alle specifiche tecniche dei dati
                               provenienti dal precalcolato, in cui è
                               ammessa la modifica. Attualmente gli
                               esperti della SOSE indicano che le
                               modifiche dei dati precalcolati sono da
                               effettuarsi sui dati forniti dall’Agenzia e di
                               darne giustificazione nelle note, solo se
                               scatta un indicatore di anomalia ad essi
                               collegati.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Alla conferma della voce Calcoli, il programma invocherà il software ministeriale in modalità
invisibile e al termine del calcolo verrà visualizzata una videata con l’esito del calcolo, in cui
saranno riportati eventuali messaggi di dati incompleti o mancanti che non hanno consentito la
produzione dell’esito di calcolo. Se tutti i dati sono presenti e corretti, verrà indicato l’esito di
elaborazione di calcolo.
       ISA CONTENENTE ERRORI                           ISA CORRETTAMENTE ELABORATO
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Se l’esito di calcolo indica l’elaborazione correttamente effettuata, sarà visualizzata la finestra
principale dell’esito di calcolo con evidenziato l’indice di affidabilità fiscale e di tutti gli indicatori
di affidabilità e gli eventuali indicatori di anomalia, con gli importi degli ulteriori componenti
positivi per innalzare l’indice di affidabilità fiscale.
                                                         Gli ulteriori componenti positivi sono sug-
                                                         geriti per ottenere un punteggio di affida-
                                                         bilità fiscale pari a 10: l’indicazione al rigo
                                                         F03 all’interno del modello , per adeguare
                                                         l‘indice, si basa sul valore più alto dei vari
                                                         indicatori visualizzati. L’indicazione di un
                                                         valore intermedio al rigo F03 rideterminerà
                                                         i valori suggeriti per raggiungere il
                                                         punteggio 10 dell’indice di affidabilità.
ISA – INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
LA GESTIONE ISA IN PASSCOM
Se l’esito di calcolo indica l’elaborazione correttamente effettuata, sarà visualizzata la finestra
principale dell’esito di calcolo con evidenziato l’indice di affidabilità fiscale e di tutti gli indicatori
di affidabilità e gli eventuali indicatori di anomalia, con gli importi degli ulteriori componenti
positivi per innalzare l’indice di affidabilità fiscale.
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