Settembre 2020 Recensioni di alcuni libri acquistati dalla Biblioteca di Castelleone - Comune di Castelleone
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Settembre 2020 Recensioni di alcuni libri acquistati dalla Biblioteca di Castelleone «Il telefono sonò che era appena appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli parse". "Riccardino sono", disse una voce "squillante e festevole", per dargli appuntamento al bar Aurora. Ma Montalbano non conosceva nessuno con quel nome... Un'ora dopo, la telefonata di Catarella: avevano sparato a un uomo, Fazio lo stava cercando. Inutilmente il commissario cercò di affidare l'indagine a Mimì Augello, perché "gli anni principiavano a pesargli" aveva perso "il piacere indescrivibile della caccia solitaria", insomma "da qualichi tempo gli fagliava la gana", "si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini". Si precipitò sul posto, e scoprì che il morto era proprio Riccardino.» Questo, in sintesi, è l'incipit di Riccardino, l'atteso ultimo romanzo con protagonista il commissario Montalbano che Camilleri ha voluto uscisse postumo. Tratto da: www.ibs.it Un'anziana coppia è preoccupata per la nipote. Sanno che ultimamente Danní si è messa a frequentare brutti giri legati alla droga e non avendo sue notizie da qualche giorno te - mono le sia successo qualcosa. La nonna di Danní, che ha rivestito importanti incarichi pubblici e non vuole dare nell'occhio, decide di chiedere aiuto a Konráð, un ex poliziotto in pensione. Il fiuto non gli manca e a Reykjavík la sua fama lo precede, ma è distratto, sva- gato e da molti anni rimugina sulla sorte del padre, accoltellato da un assassino tuttora sconosciuto. Questa volta, però, scavare nel passato e concentrarsi su dettagli all'appa- renza irrilevanti lo condurrà alla verità. Tratto da: www.ibs.it Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della biblioteca e che racchiudono tutto quello in cui crede. Fi- nalmente ha realizzato il suo sogno e ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi e pre- stigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato Edith Wharton ed Ernest Hemingway e vi è custodita la letteratura mondiale. Quel motto, però, le suscita anche preoccupazio- ne. Perché una nuova guerra è scoppiata. Perché l’invasione nazista non è più un timore, ma una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono i primi a es- sere in pericolo: è lì che i nemici credono che si annidi la ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Nei libri ci sono parole e concetti proibiti. E devono essere distrutti. Odile non può permettere che questo accada. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente di chi verrà dopo di lei. E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si sentono al si- curo, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Tratto da: www.ibs.it Ed Edwards lavora nel business delle auto di seconda mano. Un settore fatto di contachi- lometri truccati, catorci arrugginiti e l'idea che debba essere il cliente a non farsi fregare. Appesantito da una madre alcolizzata che non perde occasione per farlo sentire un fallito, Ed aspetta soltanto la chance giusta per svoltare. Cosí, quando si ritrova a pignorare una Cadillac nuova di zecca che i proprietari hanno smesso di pagare, il suo momento sem - bra arrivato: la Caddy era di Frank e Nancy Craig, proprietari di un drive-in e di un cimite- ro per animali. Stufa del marito ubriacone e desiderosa di rifarsi una vita, Nancy propone a Ed di uccidere Frank, riscuotere la loro assicurazione e gestire insieme gli affari. È un'offerta allettante, ma Ed avrà veramente il fegato di andare fino in fondo? Tratto da: www.ibs.it
Amsterdam, luglio 2012. Negli uffici di Seleksoft, azienda olandese specializzata nel crit- taggio di informazioni sensibili, viene ucciso Mick Hendriks, analista esperto di crittologia. Nove mesi dopo, a Châtillon-sur-Marne, il contabile di un priorato precipita alle prime luci dell’alba dal campanile della chiesa. L’ipotesi del suicidio non convince l’ispettore Legrand che parte per Marsiglia, città natale dell’impiegato. Ma la sua vita e la sua inchiesta si fer- mano dietro la porta di un albergo di terza categoria. Due morti che sembrano appartene- re a mondi diversi. François Gerard, commissario dell'l’intelligence francese, che sta col- laborando con la polizia olandese sul caso Hendriks, si getta a capofitto nei vicoli di Mar - siglia alla ricerca dell’assassino di Legrand, amico di vecchia data. Ma il puzzle è compli- cato, le tracce ambigue, gli indizi contraddittori. Un thriller internazionale con trame e azioni ricche di suggestioni e cariche di implacabile tensione. Tratto da: www.ibs.it Nel 1954 Germán Velazquez Martín decide di tornare a casa. Aveva lasciato la Spagna un attimo prima della caduta della Repubblica grazie all’aiuto del padre, illustre psichiatra perseguitato dai franchisti. Negli anni dell’esilio in Svizzera, Germán si è laureato e in se- guito ha condotto una importante sperimentazione su un nuovo farmaco. Per questo gli hanno offerto un posto nel manicomio femminile di Ciempozuelos, vicino a Madrid, dove ritrova Aurora Rodríguez Carballeira, che era stata la più enigmatica fra le pazienti di suo padre. Colta e intelligentissima, Aurora era affetta da una grave forma di paranoia che l’a- veva condotta a compiere il più atroce dei gesti. Condannata per l’omicidio della figlia Hil- degart, Aurora vive da anni in uno stato di apatia, interrotto solo per fabbricare inquietanti pupazzi di stoffa… Scardinare le difese di una mente così intricata sarebbe impossibile senza un alleato, ma Germán può contare su María, infermiera ausiliaria già messa a dura prova dalle esperienze della vita. Tratto da: www.ibs.it È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi prepa- rativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto e che custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato in- confessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. Un intenso thril- ler dei sentimenti che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine degli anni Sessanta, da Roma a Istanbul, in un emozionante susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. Tratto da: www.ibs.it Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione bor- ghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’ap- passionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Tratto da: www.ibs.it
Nel maggio del 1860 il Regno delle Due Sicilie rappresentava ancora la più grande e lon- geva realtà statuale dell'antico regime, un regno plurisecolare che appariva, sulla carta, come la principale potenza della Penisola. Con l'impresa dei Mille, in soli sei mesi si dis- solse. Una caduta tanto rapida quanto stupefacente, le cui cause sono tuttora oggetto di indagine e interrogazione da parte degli storici. Narrando dell'impresa dei Mille come mai è stata raccontata, nel chiaro dei suoi eroismi e nello scuro di pettegolezzi, congiure di palazzo, voltafaccia improvvisi, diserzioni ben remunerate, Caruso mostra come corruzio- ne e tradimento, insieme naturalmente alla risolutezza garibaldina, siano tra le principali cause della fine dei Borbone. Usando testi più celebrati, testimonianze quasi ignote e l'in - trigante memoir di padre Giuseppe Buttà, cappellano del IX battaglione cacciatori di Fran- cesco II, il racconto non trascura nessuno dei capitoli e dei personaggi in gioco in quella pagina fondamentale della nostra storia. Tratto da: einaudi.it Sayoko e Yōichi hanno avuto un incidente, lei è rimasta gravemente ferita, lui invece non c'è più. La loro era una storia bellissima, in cui la scarsa volontà di impegnarsi era com- pensata da un amore profondo e libero. Senza di lui Sayoko si sente vuota, o forse, come le dice l'amico okinawano Shingaki, deve solo andarsi a riprendere il suo mabui. È proprio la ricerca del mabui, di una cosa che somiglia molto all'anima e che Sayoko non sa nem- meno se la rivuole per davvero, il tema centrale di un romanzo che, con profondità e deli- catezza, racconta il dolore e la rinascita di chi è sopravvissuto alla morte di qualcuno che amava. Il libro, ambientato fra i templi e gli onsen di Kyoto e scritto dopo l'incidente di Fu- kushima, sembra suggerire la nostalgia per ciò che si è perduto come mezzo per supera - re il trauma di aver vissuto il disastro nucleare e le sue conseguenze. Tratto da: www.ibs.it A quarant'anni dalla nascita del sistema sanitario nazionale (1978), la sconvolgente testi- monianza dall'interno di Carraro e Quezel (entrambi da tempo impegnati nella lotta contro le assicurazioni per difendere i diritti dei cittadini danneggiati e non risarciti) ci consegna il racconto di un mondo sommerso nel quale la salute è schiacciata tra tornaconto politico e interessi privati. Annientato il diritto, la legge dei mercanti della salute stabilisce: chi può si curi, gli altri si arrangino. Meno diritti, più polizze. Sempre più spesso le compagnie rifiuta- no di assicurare medici e strutture ospedaliere, rischiando di far saltare un sistema di tu- tele e garanzie. Perché non rende abbastanza. Ciò che fa guadagnare è invece il nuovo eldorado della sanità integrativa. Intanto circa 10 milioni di italiani rifiutano visite speciali- stiche per problemi economici. La tutela della salute è un fatto di civiltà e non riguarda solo chi sta male: è interesse della collettività, non solo del singolo. Reagire si può, prima che sia troppo tardi. Tratto da: www.ibs.it Zachary è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigio- nieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un'antica libreria sotterra - nea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari ster - minati. C'è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato e chi in- vece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un'impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo ma- gico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più. Tratto da: www.ibs.it
L'elezione di papa Ignazio getta un'ombra di sconcerto e irritazione sul mondo piccolo, ma enorme del Vaticano. Se vuole cambiare tutto, se intende impedire al faccendiere italiano di riciclare denaro sporco attraverso lo Ior, allora il nuovo pontefice dimostra di essere pericoloso. E il pericolo va combattuto. Così, nei corridoi spazzati da invidie e rivalità, comincia a serpeggiare l'idea di un piano per liberarsi del Santo Padre. Gregorio, l'archiatra, il "primo dei medici", riuscirà a sventarlo, diventando così l'unico confidente del papa all'interno di una curia ostile. In questa atmosfera carica di tensione, Ignazio pensa di nominare una donna segretario di stato e di crearla cardinale, unica garanzia per la sua rivoluzione. Mentre Gregorio segue preoccupato la situazione, i cardinali, che spiano il papa, organizzano le loro contromosse. Ma le riunioni si svolgono durante cene servite da suore che ascoltano e registrano tutto... Tratto da: www.ibs.it Alberto scopre di avere un male incurabile: invece di condividere l'inquietudine con chi lo circonda si procura un bastone e degli occhiali da cieco e si rifugia in un luogo già remoto, al riparo anche da se stesso. Entra in un parco, si siede su una panchina. Qui trova, forse per la prima volta, lo stupore di essere vivo. Accanto a lui si siede una giovane donna, Flavia. Si parlano. Flavia si racconta e si confessa. Ha un bambino e un marito ossessivamente geloso. Nasce qualcosa di semplice, inatteso, che sembra parlare con la voce profonda del destino. L'intesa, il desiderio di ritrovarsi, l'attrazione: l'amore insomma, che nessuno dei due cercava e che li sorprende senza difese. Alberto è sempre più coinvolto in quelle confessioni di violenza subita ed entra nella vita di Flavia come la provvidenza. Tuttavia se il suo drastico intervento abbia liberato o condannato all'infelicità la donna che ama non è dato sapere. Perché Flavia, com'è arrivata, un giorno come un altro scompare per sempre. Ad Alberto non resta che scrivere: affidare a un diario il racconto di ciò che è accaduto, ormai sicuro che "le parole sanno sempre dove andare" e che quindi, in un modo a lui ancora sconosciuto, prima o poi arriveranno a Flavia. Marco Franzoso affronta con delicatezza e passione il romanzo sentimentale e costruisce un orologio di emozioni che suona con precisione assoluta, che ossessiona e convince, e che possiede il ritmo incalzante di un romanzo d'azione. Tratto da: www.ibs.it Qual è il tratto che ci differenzia da tutti gli altri esseri viventi? Di solito in cima alla lista fi- gurano la capacità di pensare e di parlare: sono due prerogative esclusive dell'uomo, non c'è dubbio. Eppure i nostri antenati, milioni di anni fa, per svilupparle si sono dovuti alzare in piedi e mettere in cammino. Il linguaggio e i pensieri umani si sono evoluti in modo tan- to singolare proprio quando abbiamo iniziato a compiere spostamenti impossibili per qual- siasi animale. Siamo esseri mobili, in tutti i sensi. Oggi però, dopo aver tanto camminato, gli uomini si sono un po' fermati, viaggiano ovunque, ma in fondo sono sempre fermi. Shane O'Mara, che di mestiere fa il neuroscienziato e che per passione non può proprio astenersi dal passeggiare ogni giorno, ci spiega in queste pagine perché sarebbe il caso di ricominciare a fare affidamento sulle nostre gambe: per essere più in forma, ma non solo, anche per essere più creativi e più aperti ad accettare le idee e i punti di vista degli altri. Camminare riduce lo stress e rallenta l'invecchiamento del nostro cervello, fa bene ai muscoli così come alla nostra socialità e alla nostra mente. E dopo aver letto questo libro non avremo più scuse per non alzarci dal divano e fare una bella passeggiata. Tratto da: www.ibs.it
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