RELAZIONE TECNICA e QUADRO ECONOMICO - Servizio di assistenza tecnica e specialis ca di supporto per la redazione del Programma di Azione della ...

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Servizio di assistenza tecnica e specialis ca di supporto per
 la redazione del Programma di Azione della mobilità ciclabile metropolitana
              e del Programma Regionale della mobilità ciclabile

                    RELAZIONE TECNICA e QUADRO ECONOMICO
                                  art. 23, comma 15, D.Lgs. 50/2016

Premessa
Il “Programma di azione della mobilità ciclabile metropolitana” previsto dalle DGR. n. 119-3854 del
04.08.206 e n. 21-6794 del 27.04.2018, cos(tuisce uno strumento per le amministrazioni regionali
metropolitane e comunali per organizzare, ges(re e monitorare in modo integrato la mobilità
ciclabile sul breve/medio periodo superando la frammentazione della programmazione e azione
locale. Indirizza le azioni per conne,ere le aree di periferia con servizi, centri urbani, aree di
interesse ambientale e culturale; potenzia e me,e in sicurezza i sistemi esisten(; integra la
ciclabilità con il trasporto pubblico locale e di mobilità sostenibile.

La redazione del sudde,o programma rientra tra le azioni a regia regionale, previste dal Proge,o
Top Metro presentato dalla Ci,à Metropolitana di Torino, risultato assegnatario dei contribu(
ministeriali ai sensi del DPCM 6.12.2016 “Approvazione della graduatoria del Programma
straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza della periferie, di cui al
DPCM 25.05.2016”.
La DGR. n. 21-6794 del 27.04.2018, ha demandato l’a,uazione del “Programma di azione per la
mobilità ciclabile metropolitana” al Se,ore Pianificazione e Programmazione Traspor( e
Infrastru,ure e l’espletamento delle rela(ve procedure ad evidenza pubblica connesse al Se,ore
Contra8, Persone giuridiche, Espropri, Usi Civici – A1305.

Il “Programma regionale della mobilità ciclabile” dovrà cos(tuire uno strumento a supporto
dell’Amministrazione regionale e degli EELL, finalizzato a individuare il sistema ciclis(co su scala
regionale e definire una serie di strumen( di governo in grado di guidare l’azione degli en( locali.
Il Programma in par(colare saà finalizzato all’individuazione a scala regionale di strategie e azioni
per il miglioramento della sicurezza/protezione dei ciclis( sulle infrastru,ure stradali (extra-
urbane ed urbane). Obie8vo prioritario del Programma, sarà inoltre quello di individuare su tu,o
il territorio del Piemonte, una rete ciclabile regionale integrata con lo scopo di collegare ed
integrare i sistemi ciclis(ci locali, nazionali ed internazionali e connessa con le altre modalità di
trasporto.

La redazione del “Programma regionale della mobilità ciclabile”rientra tra le azioni previste dal
Programma di azione annuale 2018 del Piano Regionale della Sicurezza stradale di cui alla DGR 21-
6962 del 01.06.2018.

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1. Relazione tecnica

Il presente proge,o ha per ogge,o l’espletamento dei servizio di assistenza tecnica e specialis(ca
a supporto della redazione dei seguen( documen( :
1. Programma di Azione della mobilità ciclabile metropolitana
2. Programma regionale della mobilità ciclabile

Il des(natario del servizio è Regione Piemonte, Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo,
Montagna, Foreste, Protezione Civile, Traspor( e Logis(ca, Se,ore A1809A Pianificazione e
Programmazione Traspor( e Infrastru,ure.

2. Descrizione del servizio delle a/vità tecniche specialis che di supporto per il programma
della mobilita’ ciclabile metropolitana

Il Programma della Mobilità ciclabile metropolitana, dovrà cos(tuire uno strumento per le amministrazioni
regionali metropolitane e comunali per organizzare, ges(re e monitorare in modo integrato la mobilità
ciclabile sul breve/medio periodo superando la frammentazione della programmazione e azione locale.
Indirizza le azioni per conne,ere le aree di periferia con servizi, centri urbani, aree di interesse ambientale
e culturale; potenzia e me,e in sicurezza i sistemi esisten(; integra la ciclabilità con il trasporto pubblico
locale e di mobilità sostenibile.

L’ambito territoriale di riferimento del programma dovrà essere quello dei comuni di Torino, Beinasco,
Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Se8mo
Torinese, Venaria Reale.

Il Programma dovrà contenere l’analisi dello stato di fa,o, delle cri(cità da risolvere, gli scenari di proge,o,
gli i(nerari ciclabili, definirne le cara,eris(che tecnico-funzionali con indicazione dei criteri e delle priorità
di a,uazione.

Le a8vità di assistenza tecnica e specialis(ca di supporto per la redazione del sudde,o programma,
richieste al sogge,o affidatario consistono in :

A/vità 1 Redazione di documen di inquadramento generale

            Gli elabora( dovranno contenere tu,e le seguen( informazioni, necessarie a definire lo stato
            a,uale, gli scenari di proge,o ed il sistema di monitoraggio :

            STATO ATTUALE
               A. l’analisi e studio del quadro di riferimento norma(vo e programma(co a,uale;
               B. l’analisi conosci(va del territorio e una sintesi dell’offerta a,uale;
               C. s(ma della domanda di mobilità ciclabile: matrici origine/des(nazione degli
                  spostamen(;
               D. analisi delle cri(cità e opportunità; sintesi dei pun( di forza e debolezza del sistema
                  mobilità;

           SCENARI DI PROGETTO
              E. dinamiche demografiche e insedia(ve all’orizzonte di Programma;
              F. domanda di mobilità all’orizzonte di Programma;

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G. obie8vi, strategie in coerenza con il par. 4.1.2. del Piano Regionale della Mobilità e dei
                  Traspor(
               H. priorità di intervento e fasi a,ua(ve coeren( anche con il paragrafo 4.1.3 del Piano
                  Regionale della Mobilità e dei Traspor(;
               I. indicatori di realizzazione e target da conseguire;
               J. sostenibilità socioeconomica e finanziaria delle fasi a,ua(ve;
               K. processo partecipa(vo e comunica(vo- informa(vo nella fase di a,uazione e
                  monitoraggio

           MONITORAGGIO
             • piano di monitoraggio;
             • indicatori di realizzazione delle azioni e di governance;
             • costruire un sistema di monitoraggio coerente con il Piano Regionale della Mobilità e
                 dei Traspor( par. 4.1.4

           Sarà necessario tenere in considerazione due livelli di fruizione:
                                • funzionale agli spostamen( quo(diani casa/lavoro/scuola;
                                • funzionale agli spostamen( turis(co/ricrea(vi.
           Tali livelli funzionali dovranno coincidere, dove possibile, mantenendo prioritaria la necessità di
           soddisfare entrambi.
           La rete deve essere stru,urata in un sistema di dire,rici sia radiali di collegamento con il
           capoluogo, sia tangenziali per la connessione tra i comuni della cintura, al fine di garan(re alle
           aree più marginali un collegamento sicuro verso le aree a maggior concentrazione di servizi o le
           aree di “loisir”.
A/vità 2 Individuazione di una rete diffusa di percorsi ciclabili sicuri e segnala( a par(re dal sistema già
         esistente (BiciPlan Torino, Piano provinciale piste ciclabili, circuito Corona di Delizie in
         Bicicle,a, Rete ciclabile di interesse regionale di cui all DGR 22-1903 DEL 27.07.2015) per
         spostamen( casa/lavoro/scuola e turis(co/ricrea(vi, con par(colare a,enzione alle aree di
         periferia e di frangia al confine tra il Comune di Torino e i Comuni contermini.
         I percorsi dovranno essere classifica( e gerarchizza( secondo standard prestazionali e le
         differen( modalità d’uso.
         Gli standard di prestazione dovranno essere defini( in coerenza con quanto indicato al paragr.
         4.1.1 del Piano Regionale della Mobilità e dei Traspor(.
A/vità 3    Localizzazione e la conseguente proge4azione delle stazioni di bike-sharing diffuse a
            potenziamento dell’a,uale servizio presente nel Comune di Torino “To-Bike”;
A/vità 4    Localizzazione dei nodi di interscambio bici/treno, bici/bus, bici/metro: studio puntuale per
            ciascun comune interessato dal Bando di quali possono essere i pun( più idonei (in genere la
            stazione per quasi tu8 i comuni contermini), dove poter realizzare un punto mul(funzione di
            parcheggio/noleggio/sharing/riparazioni in primis delle bicicle,e, ma anche degli scooter e
            delle auto (magari ele,riche). A ques( si possono agganciare anche ciclofficine, shop tema(ci
            o micro a8vità commerciali. Lo studio deve conto di come si raggiunge il punto
            d'interscambio;
A/vità 5     Individuare la segnale ca che comple ed integri quella in parte realizzata per Corona di
             Delizie in Bicicle4a e del BiciPlan del Comune di Torino, evidenziando, il valore frui(vi e/o di
             spostamen( casa/lavoro/scuola dei tra8 segnala(. Cos(tuisce ogge,o della valutazione
             tecnica la proposta proge,uale per la segnale(ca integra(va, in termini di numerosità ed
             efficacia comunica(va;

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A/vità 6     Sviluppare gli elabora necessari alla valutazione ambientale strategica ai sensi del D.lgs
             152/2006
A/vità 7      Realizzazione della cartografia dei percorsi-i nerari ciclabili esisten e di quelli
              programma e pianifica nell’intero territorio dei comuni di Torino, Beinasco, Borgaro
              Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Se8mo
              Torinese, Venaria Reale.

           L’affidatario dovrà reperire, sulla base delle informazioni disponibili presso gli en( locali,
           integrando ove necessario le informazioni con sopralluoghi sul territorio, le informazioni di
           seguito indicate, per ciascun tra,o significa(vo di percorso /i(nerario ciclabile esistente e/o
           pianificato/programmato:

               •   Da amministra vi e ges onali (Denominazione percorso, Riferimen( a8
                   amministra(vi – strumen( di pianificazione, Ente proprietario, Sogge,o gestore);
               •   Cara4eris che di esercizio (se in esercizio, costruzione, in disuso, in programmazione)
               •   Tipologia sezione e u lizzo (se mono-direzionale o bidirezionale, se per uso esclusivo
                   bicicle,e o promiscuo con pedoni, se separata fisicamente rispe,o a carreggiata
                   stradale)
               •   Cara4eris che fisiche (Larghezza media, (pologia fondo stradale, stato fondo stradale,
                   (po di separazione percorsi ciclabile rispe,o alla carreggiata stradale, presenza o meno
                   di segnale(ca direzionale, presenza di illuminazione);
               •   Livelli di sicurezza dei percorsi -i nerari ciclabili promiscui con traffico veicolare
                   (traffico giornaliero medio, limite di velocità, limitazioni al traffico, ZTL, zone 30, zone
                   residenziali, zone pedonali)
               •   Localizzazione e cara4eris che delle intersezione dei percorsi ciclabili con la viabilità
                   (se intersezione con semaforo, a,raversamento rialzato, segnale(ca, illuminazione,
                   isole salva-pedoni).

A/vità 8           Supportare la Regione nell’individuazione degli stakeholders e nella ges one del
                   processo di governance, e dunque nella fase di pianificazione (definizione di
                   cronoprogramma, risorse e workshop, nonché mediazione tra interessi e visioni,
                   facilitazione nella comunicazione, risoluzione dei problemi e creazione di sinergie)

Nello svolgimento di tu,e le a8vità previste dal proge,o dovranno essere previs( incontri con i sogge8
pubblici e priva( coinvol( e portatori di interessi nonché sopralluoghi e rilievi sul campo.

Seppure l’ambito del Programma sia quello dei comuni indica( di cui sopra, ai sensi di quanto prevede il
Piano Regionale della Mobilità e dei Traspor( (paragrafo 4.3.3.) ove necessario ai fini del presente
programma dovrà essere valutata la necessità del coinvolgimento dei Comuni contermini, delle
conurbazioni e dei Comuni ove si svolge un servizio di trasporto pubblico e tenendo conto della
zonizzazione rela(va alla qualità dell’aria (DGR 25.09.2000 n.37-924).

Al termine delle sudde,e a8vità l’affidatario dovrà redigire gli elabora( tecnici, descri8vi/cartografici,
materiali e immateriali contenen( le cara,eris(che tecnico-funzionali con indicazione delle cri(cità rilevate
e delle proposte per il loro superamento con le priorità di a,uazione.
L’aggiudicatario dovrà sviluppare i contenu( mediante i seguen( elabora(:
         STATO DI FATTO

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•   relazione tecnico-descri8va generale;
      •   relazione specialis(ca generale;
      •   cartografia generale, dei percorsi ciclabili esisten(, riportante l`intera area;
      •   relazioni tecnico-descri8ve specifiche per ogni comune;
      •   cartografia specifica rela(va ad ogni comune;
      PROGETTO
      • relazione tecnico-descri8va generale;
      • relazione specialis(ca generale;
      • cartografia generale, in scala idonea, riportante l`intera area;
      • relazioni tecnico-descri8ve specifiche per ogni comune;
 •   cartografia specifica, in scala adeguata e concordata con la Commi,enza, rela(va ad ogni comune;
 •   piano di ges(one e verifica economica-finanziaria;
 •   cronoprogramma a,ua(vo del piano;
 •   Documentazione rela(va alla procedura di VAS ai sensi del D.lgs 152/2006

Tu8 gli elabora( dovranno essere prodo8 in formato: .doc per le relazioni e formato shape file per le
tavole.

L’aggiudicatario dovrà completare tu,e le a8vità del presente ar(colo entro 18 mesi dalla so,oscrizione
del contra,o.

Si richiede una a,enzione costante al coinvolgimento degli a,ori del territorio.

Inoltre:
    • tu,e le azioni devono essere conformi e complementari alla pianificazione e programmazione
         regionale e metropolitana
    • la proge,azione deve privilegiare la connessione dei tessu( di frangia degrada( con servizi e centri
         urbani

3. Descrizione del servizio delle a/vità tecniche specialis che di supporto per il programma
regionale della mobilita’ ciclabile

Il Programma Regionale della mobilità ciclabile, dovrà cos(tuire uno strumento a supporto
dell’Amministrazione regionale e degli EELL, finalizzato a individuare il sistema ciclis(co su scala regionale e
definire una serie di strumen( di governo in grado di guidare l’azione degli en( locali.

Le a8vità di assistenza tecnica e specialis(ca di supporto per la redazione del sudde,o programma,
richieste al sogge,o affidatario consistono in :

A/vità 1       Individuazione della rete ciclabile regionale.
               Individuare su tu,o il territorio del Piemonte, una rete ciclabile regionale integrata con lo
               scopo di collegare ed integrare i sistemi ciclis(ci locali, nazionali ed internazionali e
               connessa con le altre modalità di trasporto, gerarchizzata in funzione delle diverse (pologie
               d’uso (spostamen( quo(diani, cicloturismo, ciclismo spor(vo ecc..)
               La rete ciclabile regionale dovrà essere individuata secondo i seguen( macro-criteri :
                   • PERCORSI CICLO-TURISTICI percorsi di lunga percorrenza di collegamento tra

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diverse province, con le altre regioni e/o i(nerari di interesse nazionale,
                       comunitario) ad integrazione dei percorsi individua( dalla DGR 22-1903 del
                       27.07.2015 “Proge,o di rete ciclabile di interesse regionale”
                  • PERCORSI CICLABILI SISTEMATICI percorsi di breve/media percorrenza (7-15 Km) di
                       par(colare interesse in quanto a servizio di nodi interscambio / poli a,ra,ori
                       significa(vi, necessari e soddisfare domande significa(ve di mobilità ciclis(ca con
                       par(colare riferimento agli spostamen( quo(diani. Ques( percorsi dovranno essere
                       supporta( da analisi di mobilità (esistente e potenziale)
              L’individuazione della rete dovrà avvenire a par(re dalla stato di fa,o, sulla base delle
              informazioni disponibili presso gli en( locali, integrando ove necessario le informazioni con
              sopralluoghi sul territorio.
           In par(colare la definizione della sudde,a rete ciclabile regionale dovrà avvenire in coerenza
           con paragfr. 4.1.2. del Piano Regionale della Mobilità e dei Traspor( e secondo i seguen(
           parametri principali:
                • integrazione della rete ciclabile con il trasporto pubblico locale, ferroviario, privato
                • presenza di poli a,ra,ori
                • l’asse,o gerarchico in funzione di standard di prestazione in coerenza con quanto
                    indicato nel Piano Regionale della Mobilità e dei Traspor( al par. 4.1.1
                • domanda di mobilità sistema(ca casa-scuola, casa- lavoro
                • sicurezza dei percorsi per i ciclis( e per gli altri uten( della strada
                • riduzione dell’uso dell’auto privata in favore della mobilità ciclis(ca, del trasporto
                    pubblico locale e del treno
                • la messa in rete di tra8 già realizza(
                • la rete ciclabile d’interesse nazionale e comunitario
                • le diverse (pologie d’uso (spostamen( quo(diani, tempo libero, turismo)
              •     i percorsi pianifica( e programma( dal territorio

             L’affidatario dovrà supportare la Regione nella ricostruzione e valutazione (generale) dello
             stato di fa,o e nella definizione della rete regionale. Tecnici e Regione dovranno coordinarsi
             con gli en( locali per effe,uare le analisi territoriali e di mobilità u(li a definire
             problema(che ed opportunità.
             L’affidatario dovrà inoltre redigere la cartografia dei sudde8 percorsi-i(nerari ciclabili sul
             grafo regionale BDTRE
A/vità 2   Individuazione delle priorità di intervento e s ma di massima dei cos per il completamento
           della rete ciclabile regionale definita nell’ambito con l’a8vità 1
A/vità 3   Definizione e aggiornamento standard tecnici e linee guida per:
              • classificazione e gerarchizzazione secondo standard prestazionali e modalità d’uso;
              • realizzazione dei percorsi e della segnale(ca
              • Redazione di indagini conosci(ve sulla mobilità ciclis(ca di supporto agli en( locali
                  (analisi della domanda, individuazione e coinvolgimento delle categorie uten( e
                  rispe8ve esigenze, definizione strategie di comunicazione ecc)
              • criteri funzionali alla definizione di bandi regionali di assegnazione di contribu(.
              • la valutazione ex-ante (cos(-benefici) ed ex-post (monitoraggio con(nuo) degli
                  inves(men( sulla ciclabilità

A/vità 4   Iden ficazione delle azioni/misure di ciclabilità che concorrono ad un’efficace diffusione

                                                  6/8
della ciclabilità e ad un maggiore uso delle re( ciclis(che individuate.

A/vità 5     Sviluppare gli elabora necessari alla valutazione ambientale ai sensi del Dlgs 152/2006
A/vità 6       Supportare la Regione nell’individuazione degli stakeholders e nella ges one del processo
               di governance, e dunque nella fase di pianificazione (definizione di cronoprogramma, risorse
               e workshop, nonché mediazione tra interessi e visioni, facilitazione nella comunicazione,
               risoluzione dei problemi e creazione di sinergie)

A/vità 7     Individuazione di buone pra che nazionali ed internazionali sul tema ciclabilità per
             accrescere le competenze interne regionali e individuare approcci innova(vi

A/vità 8      Supportare la divulgazione e la comunicazione del Programma

L’aggiudicatario dovrà completare tu,e le a8vità del presente ar(colo entro 18 mesi dalla so,oscrizione
del contra,o.

4. Quadro economico
L’importo complessivo del quadro economico del servizio in ogge,o è s(mato in € 393.377,05
oltre IVA 22% (€ 86.542,95) per complessivi € 479.920,00 così ripar(to:

                                                        Importo netto              IVA 22%              TOTALE
Programma di Azione              della    mobilità       €188.459,02            € 41.460,98         € 229.920,00
ciclabile metropolitana
Programma        Regionale      delle     Mobilità       € 204.918,03           € 45.081,97        € 250.000,00
ciclabile
                                            totale       € 393.377,05          € 86.542,95         € 479.920,00

Gli oneri per la sicurezza sono pari a zero euro in quanto trattasi di servizi di natura intellettuale nell’ambito
dei quali le attività da svolgersi non sono caratterizzate da profili di interesse in tema di sicurezza sul lavoro.

Per definire il budget di progetto, le ore/uomo sono state quantificate ad un costo medio di 30 €/ora, valore
calcolato come media tra il costo orario di un funzionario pubblico, non dirigenziale, con alta professionalità
legata a responsabilità di prodotto e di risultato, ed il costo orario di un funzionario pubblico, non dirigenziale,
con laurea tecnica; oltre ai costi per il personale, nella definizione del corrispettivo finale sono stati anche
considerati i costi indiretti, quali le spese di funzionamento, stimabili intorno al 20% a seguito di
comparazione con strutture analoghe, mentre gli oneri per la sicurezza sono stati computati pari a zero in
quanto trattasi di servizi di natura intellettuale nell’ambito dei quali le attività da svolgersi non sono
caratterizzate da profili di interesse in tema di sicurezza sul lavoro

La ripar(zione nelle tre annualità delle spese proge,o è la seguente :

                                                                  2018                   2019                2020
Programma di Azione              della    mobilità               € 0,00        € 160.944,00          € 68.976,00
ciclabile metropolitana

                                                       7/8
Programma   Regionale   delle   Mobilità    € 250.000,00   € 0,00   € 0,00
ciclabile

                                           8/8
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