La figura dell'Amministratore di Sostegno nel Dipartimento per le Dipendenze di Castelfranco Veneto - Assistente Sociale: Claudia Bacchin ...

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La figura dell'Amministratore di Sostegno nel Dipartimento per le Dipendenze di Castelfranco Veneto - Assistente Sociale: Claudia Bacchin ...
Dipartimento per le Dipendenze
SER.D. di Castelfranco Veneto

La figura dell'Amministratore di Sostegno nel
Dipartimento per le Dipendenze di Castelfranco Veneto

Assistente Sociale: Claudia Bacchin

                                 Castelfranco Veneto 4/07/2019
MISSION

Il Ser.D. ha la finalità di assicurare assistenza e di migliorare la qualità della vita delle persone che
    abusano di sostanze legali e non legali o che presentano una dipendenza patologica, di fornire
    supporto alle loro famiglie e di promuovere inoltre la salute (psicologica e fisica) nella Comunità
    Locale

Svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi da uso di sostanze
   psicoattive, legali che illegali

                                                                                            27/06/19
All’interno del Ser.D. opera una èquipe multidisciplinare,
composta da professionisti di differenti competenze(medici,
psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, infermieri,
assistenti sanitari) per garantire una presa in carico globale ed
unitaria che valorizzi la centralità della persona

Il Ser.D. si occupa di tutte le problematiche correlate al trattamento
delle dipendenze patologiche, attraverso strategie multidisciplinari di
recupero e assistenza. Sia dal punto di vista sanitario, sia da quello
educativo, sociale e psicologico, mettendo in atto interventi di tutela
della salute e di reinserimento nel tessuto sociale
Il Ser.D. del Distretto di Asolo si articola in due gruppi di lavoro:
• Servizio Dipendenze, con competenze sui disturbi correlati
   all’uso di sostanze e sui problemi di gioco d’azzardo
   eccessivo
• Alcologia e Tabagismo, con competenze sui problemi correlati
   all’uso di alcool e tabacco
• Entrambi hanno sede in Castelfranco Veneto, presso il
   Padiglione K dell’area ospedaliera. Il gruppo Alcologia e
   Tabagismo ha inoltre attivato uno sportello a Valdobbiadene,
   presso i locali del servizio di Igiene Pubblica
• Il Servizio inoltre coordina e si avvale di una Comunità
   Terapeutica Residenziale e di un Servizio Semiresidenziale e
   a titolarità pubblica
COLLEGAMENTI

• A.R.C.A.T. (Associazione Regionale del CLUB Alcologici Territoriali)
• A.A. (Alcolisti Anonimi)
• Al – anon
• Narcotici Anonimi
• No Azzardo
DEFINIZIONE OMS (1978)
ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA
DIPENDENZA
Come stato psichico talvolta fisico risultante dall’interazione tra un
organismo vivente e una sostanza e caratterizzato da modificazioni del
comportamento o reazioni che determinano la compulsione ad
assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, per
sperimentare i suoi effetti psichici e per evitare gli effetti di privazione
MANUALE DIAFGNOSTICO E STATISTICO                                     DEI
DISTURBI MENTALI (DSM –V) (2013)
DIPENDENZA
Disturbo da uso di sostanze, misurato su un continuum di criteri da lieve a
grave su un elenco di 11 sintomi. Nel manuale sono stati aggiunti il
disturbo da uso di tabacco ed i criteri per l’astinenza da cannabis e
caffeina. Compare inoltre per la prima volta il disturbo da gioco d’azzardo
(Gambling)
MODELLO DELLA DIPENDENZA di Alan Leshner 1997
Malattia cronica del cervello ad andamento recidivante

Nelle persone vulnerabili l’uso prolungato di sostanze modifica le
strutture e le funzioni del sistema nervoso centrale facendo
scattare «un interruttore metaforico del cervello” che porta alla
condizione di dipendenza caratterizzata dalla ricerca e dall’uso
impulsivo

La Dipendenza clinica da più sostanze o comportamenti in
contemporanea o in sostituzione di uno di essi, in un preciso
schema ricorrente a lungo a tempo, prende il nome di
Polidipendenza
Alcune conseguenze nella vita della
persona
Piano Fisico: danni sistema nervoso centrale,
stanchezza, calo attenzione, tensione ed ansia

Piano Cognitivo: scarsa concentrazione, distorsione del
pensiero, convinzioni disfunzionali riguardo a sé e ai
propri bisogni

Piano Emotivo: alterazioni di sentimenti ed emozioni,
blocco nella crescita emotiva
Piano Familiare: relazioni conflittuali, difficoltà di
comunicazione, talvolta sentimenti espulsivi

Piano Sociale: compromissione sul piano lavorativo,
impoverimento della rete sociale/amicale,
frequentazione di persone e luoghi a rischio, assenza
o scarsi interessi legati al tempo libero

Piano Economico: gestione improria del denaro,
contrazione di debiti, assenza di denaro

Piano Legale: segnalazione alla Prefettura, condanne
ed esperienze di carcere
Alcune perle di saggezza...

“Nessun vento è favorevole per il
marinaio che non sa a quale porto
vuol approdare”
                              Lucio Anneo Seneca
L' Ammmistratore di Sostegno in un Dipartimento
per le Dipendenze

 Ridurre il rischio di mettere in atto comportamenti a rischio di
salute e comportamenti non legali

 Ridurre il rischio di ripresa del consumo di sostanze legali e
non

 Migliorare la propria situazione sia economia che finanziaria

 Sostenere un progetto di graduale autonomia nel proprio
quotidiano abitativo, lavorativo e sociale

 Sostenere le relazion familiari
Alcuni compiti

 Supporto/delega alle cure sanitarie necessarie

 Supporto sociale: cambio residenza, richiesta di contributi economici
(Reddito di Cittadinanza), di reversibilità della pensione di un familiare,
quota mantenimento figli

 Supporto per interventi economici (gestione del denaro, attivazione
conti, gestione delle utenze di casa, vendita di casa, contratto d'affitto,
pagamento rateizzato di debiti contratti, retta residenziale)
Ruolo del Servizio nel procedimento di nomina Amministratore
di Sostegno

 Presentazione al paziente e alla sua famiglia dell'Istituto dell'ADS
 Colloqui motivazionali da parte dell'operatore
 Avvio contatti con l'Ufficio Tutele (GAP) di Castelfranco V.To
 Concordare, se necessario, un incontro allargato presso il
Servizio tra paziente, famiglia e referente Ufficio Tutele
 Preparazione di un certificato medico e relazione psicosociale
 Partecipazione dell'operatore all'udienza fissata dal Giudice
Tutelare presso il Tribunale per la nomina dell'ADS
 Presentazione dell'ADS al paziente e alla sua famiglia da parte del
Servizio se ritenuto opportuno
 Coinvolgimento dell'ADS nel percorso di cura e di riabilitazione del
paziente
 Mantenimento dei contatti tra il nostro Servizio e l'Ufficio Tutele “al
bisogno”
 Coinvolgimento del Servizio Sociale del Comune di residenza nella
presa in carico del paziente
Alcuni dati...                  Persone in carico al 30/06/2019
                                n. 955
Persone
Alcuni  transitate nel 2018
       dati....
n. 1291
                                TD/Alcool      470/11
TD               640
                                GAP            60
GAP              109
                                ALCOOL         379
TD/ALCOOL        18
                                TABAGISMO      35
ALCOOL           470
                          Persone con ADS al 30/06/2019 n 44
TABAGISMO        54

                          TD                     13

                          GAP                    12

                          ALCOOL                 19
Il Colloquio Motivazionale
Uno stile di counselling per crescere la motivazione al cambiamento

“Le persone si lasciano convincere più facilmente dalle ragioni che
esse stesse hanno scoperto, piuttosto che da quelle scaturite dalla
mente degli altri”

                             Blaiss Pascal
I colloqui motivazionali sono finalizzati a:

 stare con il paziente per confrontarsi con le sue paure,
resistenze, diffidenze, ambivalenze nell'accettare il sostegno di una
persona nominata da un Giudice

 maturare l'opportunità di essere supportato da un ADS

 trovare egli stesso delle motivazioni per poter beneficiare
dell'aiuto e della protezione di un ADS
La documentazione richiesta al Servizio nell'avvio alla nomina di
un Amministratore di Sostegno prevista dalla normativa

     E' necessario un certificato da parte del medico curante attestante
la condizione psicofisica del soggetto con riferimento dettagliato alla
sua incapacità parziale o totale di badare a se stesso.
      E' prevista inoltre una relazione psicofisica da parte
 dell' èquipe curante.
La presa in carico di Federica e Federico
Federica e la sua esperienza con l'Amministratore di Sostegno

Nata nel 1970

Seguita dal nostro Servizio dal 1995 per “Disturbo da dipendenza da
oppiacei, abuso di altre sostanze psicoattive e di alcool”. Disturbo
Borderline di personalità

Orfana di madre e terzogenita di 4

Ha un figlio n. nel 2008 da una relazione con un compagno conosciuto
all'interno di un percorso residenziale.

Seguita sia a livello ambulatoriale che residenziale nel corso degli anni
….evoluzione del suo percorso di cura negli ultimi anni
 diverse esperienze residenziali

 abbandono dei percorsi con ricaduta nel consumo di sostanze e la
messa in atto di comportamenti a rischio di salute

 affidamento dei figlio ad una famiglia affidataria con Decreto del
Tribunale per i Minorenni

 complicazioni sul piano della salute

 riconoscimento dello stato di invalidità civile con assegno
...verso la nomina di un Amministratore di Sostegno

 difficoltà nel dare continuità ai percorsi di cura
 le diverse ricadute con le sostanze
 Impulsività, disregolazione emotiva e fragilità
 I rischi legati “alla vita in strada”
 gestione impropria del denaro
 difficoltà nelle funzioni genitoriali
 conflittualità familiare
Federico e la sua esperienza con l'Amministratore di
Sostegno
Nato il 1968

Conosciuto al nostro servizio dal 1990 per un Disturbo da dipendenza
da oppiacei e abuso di alcool

Presenta un'anamnesi positiva per ansia di separazione nel corso dello
sviluppo

Difficoltà di frequentazione delle scuole elementari, non ha acquisito la
capacità di leggere e scrivere correttamente
Ha sempre abitato con i genitori sino al loro decesso

Solo negli ultimi 2/3 anni Federico ha condiviso con i fratelli il suo
problema con le sostanze e il suo trattamento

Segreto familiare che ha alimentato il senso di chiusura e di
isolamento di Federico

Comportamenti di evitamento hanno condizionato il suo percorso di
vita (formazione e attività lavorativa) e il trattamento terapeutico
presso il Servizio
….evoluzione del suo percorso di cura negli ultimi anni

 la perdita di entrambi i genitori a distanza di due anni circa, dopo anni
di malattia

 forte senso di solitudine che ha influenzato l'èquilibrio di Federico

 la ripresa del consumo di alcool

 peggioramento delle condizioni di salute e sociale

 trascuratezza ambientale, precarietà economica
...verso la nomina di un Amministratore di Sostegno
 Inserimento in una comunità terapeutica

 ricovero ospedaliero

 la vendita della casa familiare

 recupero graduale delle relazioni familiari

 coinvolgimento dell'As del comune di residenza
In data 14/01/2019 viene nominato un Amministratore di Sostegno
volontario

 Federico dopo una sua iniziale resistenza sta ora scoprendo i
benefici di questa figura:

 ha una nuova residenza, ha soldi propri in un conto personale

 percepisce la pensione di invalidità civile

 in attesa di Reddito di Cittadinanza e di pensione di reversibilità dei
genitori
Stato attuale del percorso:

 dimesso dalla comunità terapeutica

 inserito in una Casa Famiglia protetta e inserito in un centro diurno

 miglioramento delle condizioni di salute

 disponibilità economica

 mantenimento delle relazioni familiari
Appunti di viaggio.....
La figura dell'Amministratore di Sostegno:

 importante funzione di aiuto e di protezione per persone
particolarmente fragili e vulnerabili con limiti psicofisici

 garante dei diritti di cittadinanza di queste persone e dei diritti alle
cure sanitarie
…. altri appunti di viaggio....

una quota parte dei nostri pazienti in trattamento ”lungo assistiti”
presenta una vulnerabilità sul piano personale e familiare legata a:
 lunghi anni di consumo di sostanze e ad un graduale impoverimento
delle abilità decisionali e gestionali
 graduale riduzione delle capacità lavorative (invalidità civile)
 graduale compromissione sul piano della salute, sofferenza sul piano
psicologico (presa in carico integrata tra più servizi)
 graduale impoverimento della rete familiare e sociale
… tutti assieme verso la stessa direzione….

Tutti assieme verso la stessa direzione
….un'
 …un altra perla di saggezza....

 “Concedimi
        ...un la serenità di
   accettare le cose che non
     posso cambiare, il coraggio
       per cambiare quelle che
               posso e la saggezza per
                   riconoscere la differenza”

                                   Reinhold Niebuhr
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