Sereno 2020 a tutti! - Vinigo.com
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Vie di Pace BOLLETTINO della COMUNITÀ di VINIGO DI CADORE Dicembre 2019 “La Parrocchia è una famiglia” Sereno 2020 a tutti! Giotto, Adorazione dei Magi, 1303-1305 circa. Padova, Cappella degli Scrovegni Ti auguro tempo Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull’orologio. Ti auguro tempo per contare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita. (Elli Michler, 1923 -2014)
UNA CHIESA RISORTA E CHE RISORGE Dobbiamo ripartire dalla Galilea, dall’inizio, no- no sempre il sogno con la realtà, che non hanno nostante le disillusioni, nonostante le pesantezze, timore di vivere con le differenze. Uomini e donne e ritrovare l’intensità e la freschezza che è nelle che non sono impazienti, che non hanno fretta, ma parole “io ricomincio”. […] che permettono all’amore di maturare e diventare La vera fede rinasce ogni giorno in coloro che pacifico, dolce e umile. Uomini e donne che ali- cercano la vita. Essere nuovi come la luce ad ogni mentano il sogno di Dio di generare realtà, nutrirla, alba, come il volo degli uccelli e le gocce di ru- farla crescere. giada, come il volto dell’uomo, come gli occhi dei Abbiamo tanto bisogno di queste sentinelle che bambini, come l’acqua delle fonti. È lo Spirito che vigilano attente su ogni moto della fantasia, su ci permette ogni giorno di nascere di nuovo, di tor- ogni nuovo slancio di coraggio, su ogni accenno di nare ad essere “cercatori”, di ritrovare ogni mattina libertà che si ridesta, su ogni spinta che ci fa riap- la giovinezza dell’anima. Che ci apre al nuovo rit- propriare di noi stessi, su ogni inizio di generosità, mo della vita. Lo Spirito è come un “nuovo respiro” su ogni germoglio di speranza. che ci rende fecondi e capaci di non arrenderci La vita non diventa religiosa perché indossiamo alla monotonia dei giorni, al disincanto dei progetti una croce o perché seguiamo una regola. La vita è non avverati, alla voglia di lasciar spegnere alla religiosa di suo, perché dentro la vita c’è Dio come sera i sogni accesi al mattino. presenza miracolosa che ci indica nuove mete di Vivere da risorti significa essere bene-dicenti, vita più intensa, di gioia più profonda, che ci invi- vivere ogni giorno riconoscendo che nella vita e ta ad alzarci e camminare oltre lo sconforto e la negli altri c’è Qualcuno che ha già benedetto, che malinconia, ricordandoci che fuori dal sepolcro è in ognuno c’è una zona di mistero insondabile che primavera. Dio sa che questo fragile miracolo che è amore. è la vita, vive di pane e di affetti e che quindi va Vivere da risorti significa portare “il nuovo” come nutrita di cibo e di bellezza. Dio sa che ad ognu- sigillo sul cuore, come segno di Colui al quale ab- no occorre il pane per vivere e l’amore per avere biamo affidato la nostra vita. Significa conservare un motivo per vivere. Gesù ci ha detto che Dio è la luce degli occhi e la freschezza del credere e poesia, è tenerezza, è un bacio, che Dio è Padre, del ringraziare. Figlio e Spirito Santo, non un Dio statico e immo- bile, ma dinamico. […] Il cristianesimo deve saper abbandonare le sue rigide strutture per poter ritrovare la sua vena E Gesù è venuto anche a dirci che l’uomo non è sorgiva e creativa. lontano da Dio, ma che Dio è qui, solo ad un pas- so, e ci chiede di fare quel passo. […] Gesù non ci ha offerto un’istituzione, una dottrina o un modo di meditare. Lui voleva che la Amo la chiesa della tenerezza, che fa risorgere nostra vita, che è sempre portata a chiudersi, si la nostra debolezza. Amo la chiesa quando libera, accordasse a quella di Dio, che non conosce chiu- quando ha compassione e misericordia, quando si sura, né limiti, né tramonti. Voleva che il nostro fa presenza delicata come la luce, il calore, quan- cuore fosse senza paura e ritornasse vasto. do è il sale che dà sapore. Amo la chiesa risor- ta che, come Gesù a Emmaus, si avvicina a chi Possiamo sempre dire: “Ricomincio”. Possia- continua a camminare nonostante la delusione e i mo tornare ad accendere di nuovo fiducia, gioia, fallimenti, si interessa della vita e condivide il do- fraternità, tenerezza. […] Possiamo essere una lore, lascia liberi di scegliere. Una chiesa risorta, chiesa che non trattiene la vita, che si lascia muo- consapevole che la sua forza non sta tanto nelle vere e rinnovare, che apre orizzonti. Ci è chiesto parole o nella dottrina, ma nelle mani, nei piedi, di essere uomini e donne che fabbricano passaggi negli occhi, nel cuore. Una chiesa che non sgom- dove ci sono i muri, che aprono brecce negli sbar- bra il cammino dalle difficoltà, ma che traghetta ramenti, che saltano ostacoli e costruiscono ponti, oltre, che aiuta a far cadere ogni maschera e rivela che mantengono fresca la spontaneità, l’invenzio- Dio in ogni cosa. […] ne e la creatività, che spezzano le dipendenze e (da “La chiesa della tenerezza” di don Luigi Verdi) l’ovvietà. Uomini e donne concreti che rifiutano le astrazioni e che come san Francesco abbraccia-
UN CARO RICORDO Anche dalle pagine di questo bollettino vogliamo E invece il Signore viene proprio per evitare questo. ricordare il Vescovo emerito di Udine, mons. Pietro Nessuno di noi deve dire, nella sua vita, ormai … È Brollo (già Vescovo della diocesi di Belluno – Feltre successo questo, quell’altro … Va bene … Non dire dal 1996 al 2001), scomparso lo scorso 5 dicembre a ormai … “Alzati e cammina”, dice il Signore. […]. Tolmezzo. Io auguro che anche questa comunità cristiana Era venuto a farci visita il 24 agosto del 2008 in possa nutrire questo spirito e anche nell’amore verso una splendida domenica di sole con le cime imbian- Dio, che diventa amore poi fraterno, sappia non dire cate da una spruzzatina di neve: ha incontrato le per- mai ormai, cioè sappia continuamente costruire rap- sone, si è fermato a parlare con tutti, ha celebrato porti belli tra di voi, rapporti che danno la possibilità Messa, ha condiviso il pranzo con noi e ha fatto due di essere testimoni di Cristo risorto. passi per il nostro paese. Insomma ha saputo dedicar- “Il Signore vi benedica!”. ci tempo in maniera familiare, spontanea e semplice confermando ancora una volta il suo essere uomo e Nel duomo di Udine, il 7 dicembre in occasione pastore dal cuore grande. dei funerali, il nostro Vescovo Renato lo ha ricordato con queste parole: «In questi giorni, in particolare da Si era rivolto a noi così: “Grazie, carissimo don quando è iniziata una preghiera tutta particolare – di- Gianni, per le parole di saluto che ricambio di cuore a rei “preghiera del cuore” – per accompagnare questo ultimo tratto di cammino del vescovo Pietro, ho rac- colto tante e tante confidenze dalla gente e dai nostri preti. Mi sembrava sgorgassero dal ricordo dei suoi occhi lucenti, istantanei, celestiali, capaci di incide- re bontà e compartecipazione e dall’impressione di quel volto contenuto che liberava la bellezza di un sorriso invitante e ospitale. Mi hanno colpito queste confidenze: erano tutte a esprimere la più disarmante e la più divina riconoscenza: “Il Vescovo Pietro mi ha voluto bene!”». Sì, è proprio così. Il Vescovo Pietro ha saputo vive- re l’essenza del suo essere sacerdote: ha saputo voler bene alle persone a lui affidate; ha saputo credere nel valore della comunione e della corresponsabilità (sua è stata infatti l’iniziativa di volere un Sinodo per la te e a tutti voi qui presenti, esprimendo anche da parte nostra Chiesa) e ha tanto desiderato camminare insie- mia la gioia di essere qui con voi a vivere questo mo- me ai laici. E proprio per questo, anche per questo, la mento, un momento desiderato un po’ a lungo. nostra diocesi di Belluno – Feltre continuerà a voler bene a lui che ora accompagnerà tutti da “cieli nuovi Non è stato molto lungo il mio essere Vescovo qui e terre nuove”. a Belluno-Feltre. Cinque anni sono stati pochi e non mi hanno dato l’opportunità di venire a celebrare qui. M.M. Avevo accolto volentieri l’invito ad essere presente proprio per il centenario della chiesa, ma allora è sta- to Domine Dio che mi ha detto “Fermati un momen- to” e la malattia mi ha impedito di essere presente in quell’occasione. Era però una promessa che bisognava in qualche modo mantenere ed era un profondo desiderio anche mio quello di venire a visitare questa comunità che durante il mio servizio pastorale non avevo incontrato direttamente […]. Mons. Ablondi diceva: “Non dite mai ormai!”. Dire ormai vuol dire non avere più speranza, vuol dire lasciare andare, vuol dire non impegnarsi più.
QUATTRO GIORNI PER SAN DUANE Vinigo, il paese più alto tori del gruppo «Bruno e i Belli gioia di bambini e famiglie. Il po- dell’Oltrechiusa, ha celebrato Dentro» ha acceso di vivacità meriggio di domenica, al pari di la solennità del santo patrono sonore le tranquille vie del pa- quello del sabato, è stato impre- Giovanni Battista (san Duane), ese, mentre un ricco stand eno- ziosito dalla visita guidata lungo con una manifestazione non- gastronomico allietava i palati le vie del paese, condotta dallo stop da giovedì 20 a domenica degli spettatori. studioso Marco Moretta, che ha 23 giugno. Domenica 23 la festa ha rag- narrato l’intensa storia religiosa La festa si è aperta giovedì giunto il suo apice. Per l’occasio- e sociale di Vinigo, sottolinean- sera con un concerto - evento ne, prevedendo un grande flusso do aspetti poco conosciuti di del «Dolomiti CorinFestival» di presenze, la strada comunale personaggi e di avvenimenti dei denominato «Vinigo in Arte» a è stata chiusa al traffico a parti- secoli scorsi: dai possedimenti sostegno della raccolta fondi re dalle ore 9 del mattino. Il tra- medioevali a Ospitale, Lerosa e per il restauro della chiesa, con sporto dei partecipanti è stato Travenanzes, all’incendio della il coro Enrico Zardini di Cortina garantito dal servizio navetta frazione di Savilla nel Natale del d’Ampezzo, la Schola Cantorum gratuito, offerto dal gruppo di 1940, dall’attività dei mulini e di della Libera Accademia di Roma volontariato Anteas Pèlego, che una fabbrica di piatti in terracot- e il coro sardo «Maurizio Car- con tre vetture ha fatto spola ta nell’Ottocento, ai pellegrinag- ta» di Oristano. I coristi si sono per 10 ore dal piazzale di Peaio gi estivi verso la chiesetta di San esibiti all’interno della chiesa a Vinigo fino alle 19. Dionisio, alle benedizioni prima- patronale, prezioso scrigno di verili dei campi e dei boschi di Alle 11 è stata celebrata la Vinigo e Peaio («di intorno ièi», architettura e di arte e anche Messa, animata dalla Corale ottimo auditorium per l’acustica. cioè percorrere i luoghi colti- interparrocchiale di San Vito, vati), al Sentiero naturalistico La sera successiva, all’inter- Borca e Vodo e conclusasi con dedicato a Bortolo De Lorenzo no della restaurata ex-Coope- la processione, preceduta dallo Tomèa, alla Strada del Genio rativa, inaugurata come sede stendardo del santo patrono. militare e alle fortificazioni del- della nuova Pro loco di Vodo, si La neonata Pro loco di Vodo, la Linea Gialla durante la prima è tenuta la conferenza «Il Cavo- presieduta da Alessandro Mi- guerra mondiale, alle istituzioni lo Cappuccio di Vinigo, coltura chielli, coadiuvato da un consi- delle Regole e alle coltivazio- e cultura delle genti cadorine», glio direttivo composto da molti ni del cavolo cappuccio, come a cura della professoressa Se- giovani, ha organizzato e con- esempio di comunione agricola. rena Turrin, dell’Istituto Agrario dotto una serie di iniziative lun- A seguire, all’interno della chie- «Antonio Della Lucia» di Feltre. go le vie del paese: un mercato sa, gli appassionati cultori locali La relatrice ha elogiato gli abi- con prodotti tipici; un mercatino Eleonora Da Vià e Renzo Zagallo tanti di Vinigo, che hanno man- di oggetti ornamentali, finaliz- hanno illustrato la storia dell’e- tenuto nei secoli il seme autoc- zati alla raccolta di fondi per dificio sacro e delle opere arti- tono dell’ortaggio, speciale per urgenti interventi di manuten- stistiche che esso racchiude, tra dimensioni, fragranza e croc- zione al campanile e alla chiesa, cui la pala di Francesco Vecellio, cantezza, difendendolo fino ad danneggiati da infiltrazioni d’ac- fratello di Tiziano. oggi dal calo delle coltivazioni e qua; una mostra di sculture in dalle avversità dei cambiamenti In questi quattro giorni di fe- ferro, eseguite dall’artista Die- sta e celebrazioni, Vinigo è stata climatici in atto. E ha esortato go Imperatore e collocate nelle a conservarlo in una apposita in grado di ospitare, coccolare adiacenze della piazza. Pitto- ed affascinare oltre un migliaio “banca del seme” per non per- resco e suggestivo si è rivelato derne la peculiarità. di visitatori. anche l’utilizzo di una carrozza Michele Moretta Sabato sera, un concerto trainata da un cavallo, che ha (dall’Amico del Popolo rock ad opera dei giovani suona- percorso le vie del paese per la n. 27 – 4 luglio 2019)
TUTTO IL CADORE SI È TROVATO A VINIGO PER LA FESTA DEDICATA AL CAPUCCIO “Questo fine settimana il Cadore si è dato appuntamento a Vinigo per la quarta edizione della Festa dei Capucci. Non ho mai visto così tanta gente proveniente dai paesi del Cadore ap- passionarsi alla storia e alle tradizioni del piccolo paese”, spie- ga Marco Moretta presidente dell’Associazione Anteas, al ter- mine dei tre giorni di manifestazioni che hanno coinvolto l’intero Comune di Vodo. “Per me, che da sempre difendo l’esistenza di Vinigo e i suoi capucci, è stata una grande soddisfazione”. Eleonora Da Vià, nella veste di guida, ha illustrato ai visitatori le bellezze della chiesa. Non è mancata neppure la possibilità di fare un giro del borgo a bordo della carrozza di Gabriele So- ravia. Non sbaglia proprio, dunque Moretta, dimostrandosi soddi- sfatto di questi tre giorni, perché c’era la sensazione che una vena di simpatia istintiva abbia colpito questo piccolo ma bellis- simo paese. Una simpatia per il paese che si è tramutata anche nella familiarità con la quale gli ospiti si salutavano incontran- dosi. Da quando è stata costituita la Pro loco di Vodo e alla sua di- rezione c’è Alessandro Michielli, tutto quanto riguarda Vinigo ha preso un nuovo slancio e quella che era nata come manifesta- zione finalizzata alla raccolta di fondi per restaurare la chiesa di San Giovanni Battista, si è trasformata in un appuntamento autunnale al quale nessun cadorino può mancare. Così, ad iniziare dagli espositori di articoli artigianali del le- gno e del ferro, per proseguire con il mercatino aperto sul sa- grato della chiesa, hanno non solo fatto colore, ma hanno dato anche spettacolo. La giornata di sabato ha avuto anche due momenti culturali: la presentazione del libro “Vivere in pendenza” di Giannandrea Mencini e il filò con canti e musica della tradizione che si è te- nuto nella Taverna. Sia sabato che ieri sono saliti alla ribalta i prodotti locali: ca- pucci, capucci neri, radicchio, patate e altre verdure, che hanno avuto il posto d’onore nella cena di sabato e nel pranzo della domenica. Un successo ribadito anche da Alessandro Michielli, presi- dente della Pro loco in una dichiarazione strappata tra un clien- te e l’altro: “È andata alla grande! Oltre ogni rosea previsione. È sufficiente guardarsi attorno per giudicare. Ringrazio perciò tutti i collaboratori. Oltre tutto siamo stati graziati anche dal tempo che ha premiato il nostro lavoro”. Vittore Doro (dal Corriere delle Alpi – 21 ottobre 2019)
ACCADDE 90 E 50 ANNI FA … NOTIZIE IN BREVE • Incendio in “Ceva”. Domeni- messo in serio pericolo la vita della ca 7 aprile, nel pomeriggio appe- selvaggina locale e specialmente • “Ripariamo” – in questo bollettino na passato il treno delle 12.30 si dei caprioli, di cui è particolarmente – ad una dimenticanza. sviluppò nella località denominata popolata la nostra zona. Perciò De L’anno scorso “Ceva” un incendio causato, da Lorenzo Claudio, Silvio, Giampietro è uscito un rac- quanto si suppone, dalle faville del e Pivirotto Giovanni sono andati a conto dal titolo treno. Vi accorse tutta la popolazio- Greanes a portare fieno per queste “La rosa nella ne di Vinigo, i pompieri di Vodo e bestiole. Bene! Chi ha cuore per le neve” del nostro più tardi anche quelli di Pieve. Uni- bestie ha cuore anche per gli uomi- medico Enzo co pericolo però per l’abitato pote- ni. (Bollettino marzo 1969). Bozza. È am- va consistere nelle faville trasporta- • L’occhialeria sorta a Peaio si bientato proprio te dal forte vento. (Bollettino aprile chiama ITALIANLINE, parola inglese nel nostro paese 1929). e significa che gli astucci che ver- e i suoi prota- • La Chiesa di Vinigo “monu- ranno prodotti avranno una linea gonisti portano mento nazionale”. La R. Soprain- italiana. (Bollettino settembre 1969). anche i nomi di tendenza all’arte medioevale e persone a noi conosciute: “È un picco- • Nella scuola elementare. La moderna di Venezia, con lettera in lo romanzo” – scrive l’autore – “come Scuola di Vinigo raccoglie appena data 10 aprile, comunicò alla Fab- piccolo è il borgo che lo ha ispirato. sette alunni, pure ha la sua inse- briceria che la caratteristica e pitto- Una storia comune, una storia d’amore gnante: dobbiamo essere grati a resca Chiesa di S. Giovanni Battista come tante. È un racconto di fantasia, questa maestra per quello che fa di Vinigo si trova iscritta negli elen- con tutti i suoi personaggi inventati, per il bene dei nostri piccoli. Ma più chi dei monumenti nazionali. Con ma verosimili. Vera è la mia emozione grati ancora dobbiamo essere verso la Chiesa, risulta dichiarata opera nello scrivere di Vinigo perché, al puro le Autorità scolastiche per aver as- d’arte e quindi monumento nazio- divertimento provato, si è aggiunta la segnato un’insegnante per Vinigo, nale (fin dal 1900) anche la pala sensazione di aver dato un contributo dato che i bambini sono così po- dell’Altar maggiore che il Ticozzi, alla memoria di un paese che si sta spe- chi. È un privilegio il nostro: perché nel suo libro “Vite dei pittori Vecel- gnendo o, comunque, sembra aver per- ci sono dei paesi con più scolari e li di Cadore” attribuisce a Tiziano. so la sua identità culturale. Ringrazio sono senza maestri in loco. Sicura- (Bollettino maggio 1929). Vinigo per avermi donato una storia da mente nella determinazione di man- raccontare”. Tolte le spese di stampa (la • Il 20 ottobre vennero solen- dare un maestro quassù ha influito regola di Vodo ha dato un contributo di nemente inaugurati a Vodo i nuovi il fatto che il paese è in montagna, €. 300), il ricavato delle vendite – 700 edifici scolastici eretti nel Comune con strada ripida e pericolosa e lon- euro - è stato offerto per i lavori di re- e l’Asilo Infantile del capoluogo. tano dal centro di Vodo. Per questo stauro del campanile. Tenne il discorso ufficiale il Prof. ringraziamo le Autorità scolastiche Comm. Gasperoni, R. Provveditore che anche per quest’anno hanno agli studi della regione veneta. (Bol- dimostrato comprensione verso di • I mesi di aprile e maggio si sono lettino novembre 1929). noi e ci auguriamo che continuino rispettivamente chiusi ed aperti con • Fieno per i caprioli. Le abbon- a mantenerla anche in seguito. (Bol- due belle… nevicate!!! In due fine set- danti nevicate di febbraio hanno lettino novembre 1969). timana (28/29-04 e 4/5-05) sono cadu- Ragazze negli anni ’50 ti infatti prima 50 e poi 30 cm di neve. Splendido il contrasto tra il bianco e il verde delle piante molte delle quali però già fiorite e perciò in grossa sof- ferenza.
• 20 giugno: inaugurazione della sede operativa della Pro • Nella nostra chiesa, il 12 agosto – nell’ambito dell’Estate Loco. Una bella novità per il nostro paese è stata la ristruttu- Tizianesca 2019 –, Giulia Forti (accompagnata da Bernard Ai- razione dei locali dell’ex-cooperativa di consumo. La coope- kema) ha tenuto una conferenza dal titolo “Sebastiano Ricci, rativa di San Vito – proprietaria dell’edificio – è intervenuta pittore Bellunese”. Anche quest’anno numerosi sono stati i con la somma di 9.600 euro per la messa in sicurezza dello partecipanti. stabile (soprattutto tetto, camino…) e Alessandro, Gianluca, • Il 15 agosto abbiamo festeggiato l’Assunzione con la Marco, Andrea, Maurizio, Rodolfo, Max, Verena e Roberta e consueta Messa pomeridiana seguita dalla processione con alcuni altri volontari sono riusciti in tempi davvero brevi ad la statua della Madonna. Ci hanno accompagnato le riflessio- occuparsi di tutto il resto (sgombero soffitta, pulizia, tinteg- ni del fondatore della fraternità di Romena (in Toscana), don giatura, impianto elettrico, acquisto arredi…). Nel mese di Luigi Verdi: “Abbiamo tutti un po’ perso la fede - dice don Lui- agosto la Pro loco ha aperto qui la mostra fotografica “Vinigo gi - ma io spero che sia il momento di un tempo nuovo, e che … un tempo” e – in concomitanza con l’esposizione – è stato arrivi il momento di non aver più bisogno d’essere sottomessi messo in funzione un punto ristoro (dal 3 al 25 agosto) molto a Dio, ma innamorati di Dio. Così mi sono chiesto: come si fa apprezzato da paesani e turisti. Grazie a tutti i volontari che – a tornare umani?”. La sua risposta è quella di tornare ad un a turno (16.00-19.00 e 19.00-22.00) - si sono resi disponibili Cristianesimo autentico fatto di responsabilità, di armonia tra a collaborare e grazie a tutti coloro che l’hanno… “sfruttato”! disciplina e leggerezza, di semplicità e naturalezza e capace • Dopo le feste pasquali e la chiusura del mese di maggio di recuperare una dimensione più femminile (accoglienza e alla grotta, domenica 23 giugno c’è stata la festa del Patrono delicatezza). Terminata “la parte” religiosa, la Pro loco ha or- con la celebrazione della S. Messa e la processione. La prepa- ganizzato uno spazio di divertimento e cioè un torneo di bur- razione alla giornata e la giornata stessa è stata organizzata raco che si è tenuto presso la sede degli alpini. Le iscrizioni dalla Pro loco (v. articolo di M. Moretta). hanno fruttato ben 680,00 euro che sono stati destinati alla • Il 3 luglio una forte grandinata si è abbattuta sui nostri chiesa per i lavori di restauro. orti. Diverse le piante danneggiate che, però, nel tempo, han- • Il giorno successivo Marco Moretta ha guidato i turisti no saputo riprendersi. Questa volta i chicchi erano davvero di alla scoperta di alcuni angoli ed aspetti del nostro paese. notevoli dimensioni! • Il 17 agosto i bambini in vacanza a Vinigo, insieme alla • Il 29 luglio abbiamo festeggiato i 90 anni di Attilio Pi- nostra Giulia, hanno scritto, organizzato e messo in scena (sul virotto (l’anno scorso lo stesso traguardo era stato raggiunto sagrato della chiesa) uno spettacolo dal titolo “Nulla ha più dalla sorella Rita). Congratulazioni ! importanza”. Il ricavato (€. 253,60) è stato interamente de- voluto alla chiesa perché – testuali parole del loro portavoce Gio- vanni – “Vinigo è una favola e va aiutato”. Sono stati bravi e an- che commoventi nel loro slancio spontaneo e sin- cero e allora … • Il mese di agosto è stato particolarmente ricco di inizia- meritano una foto sul bollettino! tive. Il giorno 3 c’è stato un concerto di musica classica presso • Il 18 agosto c’è stata la tradizionale “Festa dei Bortoli” la Chiesa Monumentale di San Giovanni Battista con Andrea presso “La Taverna di Vinigo”. Sava (tenore e chitarra) e Sergio De Pieri al pianoforte. E il • Il 29 agosto Eleonora Da Vià ha accompagnato alcuni giorno successivo si è, invece, esibito l’ensemble vocale di ospiti della nostra valle a visitare la chiesa di San Giovanni Belluno “Calycanthus Concentus” diretto da Raffaella Benori. Battista. Entrambi gli eventi sono stati organizzati da Lino De Lorenzo Tomea. • Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre la Pro loco ha organizzato la IV edizione della Festa del Cappuccio. Accanto alle visite • Il 9 agosto la nostra chiesa ha ospitato il concerto del guidate al paese e alla chiesa (v. articolo sopra), il sabato Coro San Vito, appuntamento ormai consueto delle nostri abbiamo assistito a due conferenze: la prima sull’orticoltura estati e sempre particolarmente apprezzato. E, la sera stessa, familiare a cura di Gianluca Zadra (ITP c/o l’Istituto Agrario di presso “La Taverna di Vinigo” la Pro loco ha offerto una serata San Michele all’Adige) presso la Taverna; la seconda è stata la jazz con i “4 4 Jazz”.
presentazione del libro “Vivere in pendenza” di Giannandrea zionante) e in chiesa (riparazione di alcuni tubi che perde- Mencini (saggista e giornalista pubblicista, si occupa di storia vano dell’impianto del riscaldamento) di cui vi verrà fatto il dell’ambiente e del territorio) tenutasi nei locali della sede resoconto nella rendicontazione annuale. ANA. Alla sera i “Fei filò” hanno proposto musica e canti della • Sempre fra l’estate e l’autunno è stato sistemato il tratto tradizione popolare sotto il tendone riscaldato davanti alla ex- della strada Vinigo - Peaio (scendendo subito dopo la curva cooperativa. A loro è seguita la musica pop/rock dei “Velvet delle vasche) che era franato a causa del nubifragio dell’anno Radio”. La domenica ha avuto come programma: la mostra scorso. I lavori sono stati affidati alla ditta Costruzioni generali mercato dei prodotti agricoli e artigianali bellunesi, i giri turi- 3B s.r.l. con sede in Alpago. stici in carrozza e il pranzo a base dei prodotti locali. La “Lotte- • Anche la strada che porta alla grotta aveva subito dei ria del cappuccio” ha raccolto circa mille euro accantonati per danni a causa di Vaia: l’impresa Del Favero Romeo di San Vito i lavori di restauro della chiesa di Vinigo. Grazie a tutti! – per conto del Comune – ha tappato le buche e fatto delle • Durante l’estate – autunno si sono resi necessari alcuni arce di legno a sostegno dei tratti di strada franati ripristinan- lavori in canonica (sostituzione del boiler ormai non più fun- do pienamente la viabilità. ANAGRAFE 2019 Nascite e battesimi Matrimoni 10 febbraio: è nata Marta Garattone di Guido e Silvia Pi- 20 luglio: Marco Mazzagreco virotto. Ricordiamo volentieri anche la sorel- e Marta Frizziero, residenti lina Vittoria venuta al mondo nel 2015. a Venezia. Ci piace ricordare che Marco, nato e cresciuto 29 giugno: è nato Paolo Marchioni di Marco e Silvia Cel- in Sicilia, è venuto a sposarsi lini. nel paese della madre Lucia- 6 ottobre: battesimo di Letizia Diana di Giovanni e Sara na Della Bona, mentre Marta Carta. fin da piccola ha passato qui 27 ottobre: battesimo di Alice Pivirotto di Alex e Talamini le sue vacanze estive. Manuela. Buon cammino a questa famiglia un po’ vinighese!!! 24 novembre: è nata Giada Toso di Deborah Giust e Mar- cello. Tranne Paolo, tutti gli altri sono residenti fuori paese. Defunti Buon 1° Natale a questi bambini e alle loro famiglie! 23 marzo: Renata De Lo- 20 ottobre: Mario Pivi- renzo (in De Zordo) di anni rotto di anni 78, morto a 71, rito funebre a Cibiana e Belluno e sepolto il 23 a Cresime sepolta a Vinigo il 29. Vinigo. Nella chiesa di San Marco a Venas, il 30 marzo 2019, ha ricevuto la Cresima Orfeo Paciariello di Manuela Gei e Domenico. Questo bollettino si può leggere anche sul sito www.vinigo.com Eventuali contributi: conto corrente bancario Il 1° gennaio è scomparso a Padova anche Gino Barzon di IT 23 K 02008 61039 000003867828 anni 85. Ricordiamo la sua cordialità nelle estati trascorse Unicredit Banca – Agenzia di Borca di Cadore (BL) nel nostro paese insieme alla moglie Mina e ai nipoti. Intestazione: Un pensiero anche per Katja Maria Pivirotto, figlia di Curazia di Vinigo (parrocchia di Vodo di Cadore) Italo ed Adriana Da Col, scomparsa nel mese di dicembre all’età di 48 anni. Era nata a Mannheim il 18 maggio 1971.
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