2018 scientifica RENDICONTAZIONE - Azienda Ospedaliera
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infrastruttura ricerca formazione innovazione Azienda Ospedaliera di Alessandria RENDICONTAZIONE scientifica 2018 Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria
RENDICONTAZIONE scientifica 2018 4 Presentazione 6 Introduzione 10 L’azienda 12 SEZIONE 1 14 ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E INDICATORI DI PERFORMANCE 15 indice Indicatori di performance I numeri dell’ospedale Distribuzione dei ricoveri ordinari per MDC Attività assistenziali Attività dei dipartimenti 18 Miglioramento continuo qualità dell’assistenza Certificazioni e accreditamenti La sorveglianza delle infezioni La gestione del rischio clinico Attività dei dipartimenti 22 Servizi di accoglienza Carta dei Diritti Servizio sociale aziendale Servizio di mediazione culturale 24 SEZIONE 2 26 ATTIVITÀ SCIENTIFICA E INDICATORI DI PERFORMANCE 27 Indicatori di performance 28 Nota introduttiva 30 Organizzazione della Ricerca Piano della Ricerca Comitato scientifico per la ricerca e l’innovazione 38 Infrastruttura, Ricerca Formazione Innovazione I settori dell’infrastruttura Area ricerca e innovazione 54 PRODUZIONE SCIENTIFICA 55 Produzione scientifica 58 Editoria scientifica Working paper of public health Quaderni 62 ATTIVITÀ DI RICERCA 63 Attività di ricerca 65 Studi clinici Studio STELLAR Comitato etico interaziendale 72 Finanziamenti per la ricerca 74 Collaborazione scientifiche 76 Attività di Formazione 77 Divulgazione scientifica 80 Unità di ricerca 94 APPENDICE 1 – STUDI 106 APPENDICE 2 - PUBBLICAZIONI 130 INDICE DEGLI AUTORI 3
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 La formazione, l’innovazione, tutta l’attività di ricerca sono elementi di forza per la nostra Azienda Ospedaliera, perché possa essere sempre più catalizzatore di conoscenza. Poco dopo la mia nomina a Direttore Generale, ho potuto apprendere e vivere in prima persona (con tutta l’emozione conseguente!) la notizia del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ad Alessandria. Un tassello che convalida un percorso di crescita che l’Azienda ha dimostrato in questi anni. In questo anno di lavoro, mi sono reso conto del patrimonio di ricchezza, conoscenza e cultura profondamente radicato in questa Azienda Ospedaliera, grazie all’attività dei singoli professionisti e al coordinamento che l’Infrastruttura Ricerca Formazione e Innovazione ha dato, attraverso la valorizzazione della ricerca quale elemento qualificante delle attività. La salute dei nostri cittadini è legata anche alla nostra capacità di Presentazione Giacomo Centini innovare e alla qualità dei servizi erogati dall’amministrazione. Ecco perché dobbiamo lavorare in squadra e l’Infrastruttura può agevolare Direttore Generale questo percorso al nostro interno, per divenire un punto di riferimento ed essere dei partner strategici per l’Università. Come Direzione Strategica abbiamo pertanto ritenuto fondamentale inserire la “Ricerca come missione” nell’ambito della progettualità contenuta nel Piano Strategico 2023, nel quale è prevista la definizione del percorso di accreditamento dell’Azienda Ospedaliera presso il Ministero della Salute come IRCCS per patologie ambientali e mesotelioma, la prima candidatura presentata dalla Regione Piemonte per una struttura sanitaria pubblica. Inoltre, la tematica individuata non è ancora stata affrontata in maniera sistematica da strutture sanitarie pubbliche o private. Si tratta di un tema che riteniamo importante, in termini di valorizzazione di quanto già realizzato e di potenziamento, soprattutto per le ricadute di attrazione sull’Azienda Ospedaliera. Riteniamo, infatti, strategico investire nella ricerca e mettere in sinergia la conoscenza, per sviluppare e potenziare le nostre capacità. A marzo di quest’anno la giunta della Regione Piemonte ha approvato la candidatura dell’Azienda e dell’ASL AL al riconoscimento quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere scientifico per patologie ambientali e mesotelioma in considerazione del ruolo Hub dell’Azienda, della forte integrazione con l’ASL AL, del modello organizzativo realizzato in ambito di assistenza e ricerca in riferimento alle patologie asbesto-correlate attraverso l’Infrastruttura Ricerca, Formazione ed Innovazione, diretta dal Dott. Antonio Maconi. I dati contenuti in questo documento restituiscono una forte connessione tra la ricerca e la cura e come spesso abbiamo indicato negli incontri e nei momenti pubblici, siamo convinti che dove si fa ricerca si cura ancora meglio. Siamo di fronte ad una grande sfida che permette alla nostra Azienda di compiere un enorme passo verso il cambiamento e verso risposte sempre più qualificate per i nostri pazienti. Giacomo Centini 4 5
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 La lettura di questo volume fornisce una visione complessiva dei risultati più significativi che questa Azienda Ospedaliera ha raggiunto dal punto di vista della ricerca, oltre che naturalmente da quello dell’assistenza, la cui attività è strettamente connessa. L’Azienda Ospedaliera di Alessandria presenta una produzione assistenziale ed una produzione scientifica che vede nel 2018 circa 20.000 ricoveri, una capacità di attrazione di pazienti fuori provincia che varia dal 5 al 35% per le singole unità operative; circa 700 lavori all’anno, di cui 120 pubblicazioni/anno censite dal Science Citation Index nel triennio 2016-2018, con un Impact Factor normalizzato di circa 700 punti/anno. La capacità di attrarre fondi per la ricerca da istituzioni pubbliche e di fare rete è in fase di evoluzione, come in generale tutta l’attività collegata Introduzione all’area della ricerca, che ha visto nel 2019 l’avvio del modello dell’Area di Ricerca e Innovazione afferente all’Infrastruttura Ricerca Formazione Antonio Maconi Innovazione e l’identificazione delle Unità di ricerca, multidisciplinari e Responsabile IRFI multiprofessionali, finalizzate al raggiungimento del grande obiettivo IRCCS. Obiettivo a cui sono orientati tutti gli strumenti di metodo posti in atto dall’Infrastruttura, unitamente alla sinergia con l’Università del Piemonte Orientale e all’avvio del Corso di Laurea in Medicina. Ma il grande risultato del 2019 è stato proprio l’avvio del percorso di riconoscimento verso l’IRCCS per le patologie ambientali e il mesotelioma, con la delibera regionale di marzo: dopo questo risultato, stiamo vivendo un importante periodo di transizione. Attualmente sono in fase di raccolta gli elementi utili da inserire nel dossier, contenente i requisiti necessari da presentare al Ministero della Salute, che dovrà valutarlo e avviare la procedura di riconoscimento. L’obiettivo generale è quello di migliorare le cure al paziente: l’OMS ha infatti dimostrato come il 24% di tutte le malattie nel mondo sia dovuto all’esposizione a fattori ambientali. L’Infrastruttura Ricerca Formazione e Innovazione ha strutturato da anni (e sta tutt’ora perfezionando) un percorso di istituzionalizzazione e organizzazione della ricerca, supportato dalla Direzione, con il fine di “progettare l’Azienda come HUB della conoscenza”, quale contesto privilegiato per la costruzione di solidi collegamenti tra ricerca, sperimentazione, assistenza e didattica. Questo ha portato alla costituzione del Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e le ASL dell’area sovra-zonale per le quali siamo riferimento, alla predisposizione del Piano della Ricerca, uno strumento strategico che definisce e orienta tutte le attività di ricerca. 6 7
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 Il tutto attraverso specifici strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza dell’Azienda nell’attivazione, conduzione e gestione degli studi clinici e delle iniziative di ricerca, per la creazione di network funzionali al perseguimento dell’eccellenza scientifica e alla valorizzazione e implementazione delle attività collegate al Centro Documentazione/ Biblioteca Biomedica, nonché per la valorizzazione del ruolo dei datamanager, che hanno specifiche competenze e supportano in maniera sempre più rilevante l’attività di ricerca svolta. Ci siamo posti l’obiettivo di essere un “hub della conoscenza” e i risultati che sono contenuti in questo volume sono motivo di orgoglio e soddisfazione, ma base di partenza per le future progettualità, in un mondo sempre più connesso, veloce e in trasformazione. Credo che la condivisione della conoscenza possa essere un ulteriore elemento di sviluppo aziendale e questo volume un utile strumento nella valorizzazione delle attività nel settore della ricerca che l’Azienda ha avviato. Antonio Maconi 8 9
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 L’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”, con i suoi tre presidi, è inserita nel Sistema Sanitario della Regione Piemonte e costituisce un centro di riferimento per le attività di 2° e 3° livello per le province di Asti e Alessandria, con una popolazione di riferimento totale pari a circa 650.000 abitanti. L’Ospedale garantisce un percorso diagnostico-terapeutico efficace, e tempestivo a ogni cittadino, prendendo in carico anche casi acuti e complessi, svolgendo così un ruolo di presidio non solo di base ma anche specialistico in correlazione con i servizi territoriali. La missione degli operatori è farsi carico dei bisogni di salute delle persone che scelgono l’Azienda Ospedaliera, con l’obiettivo generale di migliorare le cure al paziente, nella consapevolezza che “chi ricerca, L’azienda cura”. Infatti, l’Azienda sostiene la formazione, la ricerca, la traduzione nella pratica clinica di linee guida e buone pratiche in un’ottica di garanzia della qualità e della affidabilità dei servizi erogati. Ospedale “Santi Antonio e Biagio” Via Venezia,16 – Alessandria Presidio per acuti in età adulta, dove vengono trattate le patologie di alta complessità. È dotato del Dipartimento per l’emergenza DEA di II livello e di tutte le principali branche specialistiche, comprese quelle di III livello. Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” Spalto Marengo, 46 – Alessandria Presidio pediatrico dotato di Pronto Soccorso di II livello, dotato delle specialità di base e in grado di fornire assistenza di terapia intensiva neonatale e pediatrica. Ospedale “Teresio Borsalino” Piazzale Ravazzoni, 4 – Alessandria Ristrutturato dopo l’alluvione del 1994 e completato nel 2006, è oggi il solo ospedale monospecialistico riabilitativo in Piemonte, riferimento di III livello e di II livello nel campo cardio-respiratorio, ortopedico e neurologico. Poliambulatorio “Ignazio Gardella” Via Don Gasparolo 2, Alessandria Presidio con centro prelievi e numerosi ambulatori specialistici. Centrale Operativa Emergenza 118 e Base Elisoccorso Via Teresa Michel 65, Alessandria Attiva H24 e 365 giorni all’anno, risponde alle chiamate dalle Province di Alessandria e Asti. 10 11
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 Il p un 19 C to “U orso ier 68 ia ll’O Il l’an 7 ap n rd il senasce rile o ine sa rv va n n iz per ai G azio itar io Ok n d Re a , l’ at tiv i ò la li ad n io circ pre vori det ale di az gio lo bb Med a o so ti del la ccup no sist ten ati L M ALE AU ion m sp man em uta d ’att è el co iva SS RO ep ot ed ec ca a: AN FA ici ialis n g in rs zio DRIACCIO ne 13. di ti o M uar dir o d ne re bb y bas e LO per a oc do p ittu i lau ad em 30 0 e ar ra re m ra co e in e è gg rr or d’a a in less d con stat iu e an m rr M an A od ei m tro o evngere coraai al ivo. edic dri ini ro po ici ea vv en DO M EN L na st iscr So ud at on ed p id la Il in a ste g b am ire ICA A 8 APST A iscr e 3 itti o qu enti n la tori toia ic rom en l’ob un por tr a RILE M panione ito n P ò q si pol san es tri i ch osso ziat iett o sf tata a- 20 A itti .60 all’U elli M ai so po 0 it it pon e ir o ivo. or . ci ,p ia (c to are o om ion az già 18 A. le L’i ica à, en che urg dal ieri C zo pro edic cors no fe in i a Pe sa ssio a e la r il nitar ni sa d d nd ter e d ell’u ti d ha hi l’Ord in u o- m elin ria per elle niv el m vist e d in n te on eato M isti er on o co eg e p ch te or . L edic port tu sità do m li q on ere qu io) om Q L e. prouale agg qu ei p dev bar ualch p sa iu alc os e dia e vo Per osit rà ng osa ti: «Dcioè , C R er n gli a Laz e al ua ti lcu v ad SA ne l2 01 8/1 ss an dr no a ia Cen ie p Ales NITÀ E SA Sc ca ossi iest ie ’U ina are zion , del e n luto q o d l’o ere» a ob ri am e- è al M uo si qu d ed la d s in el icin i la dem bil o d nta niv è ad i. della - so ure ic men i fa le h ersi or la e, M d ues el ri . qu b nu - n nci au al p to futu enta No alc iam n- ce 9 ep re rc to l’U a in post po to lo a in o 20 te r p a u tà mai le A g e, al ato ro re ieri ro m n un o so ttor a sc ro vin lia er M il a N M 18 già arti ffic del ben s- by no d la tr un Cap siden nel gove ento solo o, tà no e ien Ital o ia ca edic diret ovar ed /20 nel re in ialm Pie li ti » p i tu as ap p te l’i rn in : in in di u alcu non tifi cia rl ic l’U o in to a. in 19 l’a en - (m ca os tt ve el le d co o? p el n Ita D izia na n h ca. 10 niv A a re Com a, , il nn citt - in 0 a er van tra del e ch cors o ac à, re ag N sità zi, sla Dip ha e og o - ro an e itiv i (u rsal lo tti, ell’O ntr tr , im ca dai a), na ità alla è rd o b are peg va so nu a par so e al co stat i- re isit lm se e cr a n Lo a d sid ), la ente de itic asco st d enti en ca ci pro ità: st esso sa LU 4. 1 AL eb ve do nd TE ch gim giu ovar è la zion ar sp gi di a e b l’o n lo ovi ti rta l’i esio o p ell’A , l’a zial re si pri la o ch d P é e nta a, di av rich ale tim iega è d nch enef bie ato Fed par re d di mp - sp rese zi deg i per nza ap a (a nec e i- d rest gli div , ad co er ie , G en - D i co o stu ente A me e 15 sta ia to ch ella e a ici ttiv a R er lam alla «lob e- e d rica l te ad o. om ico en p - vr co ecia nza end uam os di pog nch essi ci co rin rl lleg li d a en pit st ge e se - R nsi sa al p nfe se n di ra less og 0 p del n- ella d rr A Che a) For ta o- g L’in am zza egli osp to ar ru rà C avet gli o” ria P re un re e son nn an gi, os - fe iem bber to d nza discu o o 30 dri e 50 ti: u le p formta itori ssan por er ce na- ri ec A reta co en nd st ed del e gli tture al re nton rio ntr ti co i, la udenalier la se stu be vin uttic ti, ere ci a, il reg sterren onte o os i vist S te in 6 0, a (a , az on o su dri tere n- lato io del o, n e Al a, G il p sin ion io om a b p re ca ti a d - d rà za (c ta a ta rà a poi ne ic l p m - d si ri M l’O mod Nov re e all e un p del di ian re dac ale d el m la ) ha he co teorto-R in nn - e d a ol ian a m icin den an acon rd er ar nza deg a la er la ca là d fransiden o Dom li ell’U in ri as pre li. L ic eg sed i). d are a d te che i, ine ato a. p ure osp pac ella co te Gia en co nea niv iste ch sicu si a o n ion e vi invo to er ro iest ra ede Reg on i. ella tr o ri- e T o la tti, ell’U del M ha dei dal di cia li st ure a, itar it vo B del nfr ic h ra ure p p la ar vist med se rSop ’obie un dall’i e il à di lon aldi. la anco o le a lib lto Fa sità del a. to la ion ci V si er n ri co st u b , l’I S ch co e ch ann gli es a resi o, e Scu co K o co ic - o iest as p in den G ola re m i, av se er tt ivo o ra tt altr n n «a tà co u tt p n ov re ol ea Pro - sa aler a d a si ella zio me ru l fro e so n- A nte ia a p a a tr o sicuonen Infe te ianlu di ngli e ri re e la utt b elem tro o co zz itic So 50 In no 3 h zion n - l’o n. rato ti d rm del ca me- , ce a». già co o, «A iso en è rs arsi a ex less in Fed art live atta Pale a so e te Ro l’i ella ieri co Ai- sa un Inol u nsa le gn to em o » po ti nov and cog eli. e d llo d tiva nzo tto- e re nit a se tr na pev ssan a cr : a erso di rim o. ri nit C’è ella ir , n od Ven a non a. per m igen c’è a, ss m p st rso an peg olit ica d in à p ri e, è citt ol d ed qu to el co pro ub e d stat à ezza ria er e- d fer 5 su sti M i alto mie 75 a Bo no ica, . ula go ve I 5 ò in zi il S re nfr vi blica i p a m univ d dev e. SE La nd no n 0 un istr a- ld ri- i, ch opra può on ncia. dovroble es er i es e tor a la liv ri GU o inve gon po a p a il to sa si A sto ble i vi ttu dav fr E rà m in ta - E DA le o st e- PA es ce ri creai di m ve tto ve a at lo af i ch lu - em O è vad 39 GIN A ria igen ca ti ze va- i, a o se ro to st fr e - p g n ar i g vien orta i men ta p rt ru on la ne me ello sc o se ri a in tire io rn e re el se to d - rà tà In ATTIVITÀ ASSISTENZIALI P p tu op rra re cove , O c dai o q coin fru t- d iem rov al INDICATORI è mo erto gia st ra lga OV m uei vo tti. co izio on inci n sen re d ce ata ta D’E ed Su BY ici. pro lto n rs na te o a NC AD m otte tita al ce i es reb co do ra ND La lau In d i sa i rig lmen rien l’Un A ALC g arz tr m rv se ra lp po mo ch ià fi o, a il ale ello re a le e ita es- re osp a in e UN I DIR ITT I RIS - d ri i lau nit ua te ta iver fa stic re ari rda p le si an e in ssat la d 28 , all . Q ffet av da d ERV in osp ale (c , er he. a in e. È nti rese è g tà ATI n ce i, se a p at fe e ua ta er stan ed co l’A on a Fin Sci at le p nte ià tr del sp tta no gu er a d bbra 2,20 nd da l’A sl il sdo o en tivo ro do ugn re n p iva fine ella io del o si za ale a n in lezi zien) e coin ppia a qu ze in il fess con a- p d o a i te u m te d o q e la co O fe n al va rm n o d ad v to a fe co io- D a p es a u do va el ese. si il 1° cu da d iere d o st ni n a o Ale olg : a lche rm rso un irig riva sers n pa ver pro sog E leera l’e o so ate el sp ss im To an ie- d p en ti i ss g p o i, n Si ne i O del lg e a sa sp lo so po eda an ento rto no st n i A ost te d a già o d etta rio da è le a D mic d - erie ad sp lo to lier dri d na ve ella less o d i co un gu alla re ac- p dev T an a d m dip adag met la Il laure in ’E fe ra he -, el co ha nza Ale ese, rt a). a (c el- co tan rs spie n ss pro ones Po on la tum ata all’o rm m m ure o, ac, dri oce un lo n a iere o co rso to cho, G gatoon è and se e soi le d e fa pen no no a. «E nte ità ma ata , n ian an ria gu - co evo cc sa n ca n p ro a e, p di di performance u e pro nic è lu p at «M - il d . en m log lau io? vo m arl in l C oi, fe o stat ca A resi a p a for or sped e indicatori di performance N ati ia re A solo min av fila nos ss in o sc ett ca del are fin : ad av o, n ta io te av ima den er- na ra via re te sc en un in l’u ». Is e m es o. on m su uss der o, tern niv crit arz so coEp- e ion e a av azi er ta o co e nd d Ro rebb ona tà a P mi si - re ala po la tr ttia l’a ss a e za e a ale d lità zi to tt en u i d i da n en le izio ella m e le te si- ni, te a p do Un le- fiac si. M er vu i- n ten ibil sfer dall n e sp eo e. C ta e cu p uel ec di osì sare re di l ce i Ovad - ca a la d to ta nel i- m agn a C iale isti , si bb , a d e - ata ava . «E tuir è e st ffro d isp ci a zzi, lo e ch at nta vo rv a da le lla m ell’A onib han sost ch ro una iest o im - re are sl, ilit no en e l’h - dic sess o a - lon ell za Alc un tà o n p pia art in si à det er a e io l- ti dov tra id no, o au è d del to e og acco Ma - N me e m ei lau a p di Mla m ecis l’ospsì». ni es m - b on se Olg g A be d li st d A le a re ta e fa avev ttim a h och ed ag o d ed Co a - di on at i m icin na i tr ale n la - ’9 A tta o an a tr u el p ud less zien in ve n co rim enti an de, el et a un’a asf e lib 9 al lber » dic dub e. «È asc 20 ri al la or- da p d lla rim el Ol ba re 20 te e bi d «S ria 04 lli, l’am che un o tu iscu e og «Il vo, è st con ica ce a to le u ors d llo rs o dei dri A m al S na o m ann 3 a sl e no onte ud: zion olto o so ann son Aso 16 sta o n- tt n e re g te ga tt lo at m o st qu la i so » a ti i O imo re a. cu m ia so ate elle m no ardi viatola lga net b- S v l’a st l- am e d si d a le at no i e o n i ri alla , 34 ei 75 , in trat 75 qu 325 di i. Il man Sic colo so pa tivo . Ed elli ». a G re vi p ia e er lla cin erso tesi riva Cair del al m V e an al - d ne , lo ta q oli. la a, eria ic ch dev ui, re , d - sa ici, , ri G M ch a, ai ian an am e m m ni, M uel ed a, ve tu vi sc tti ve, m uss con di is O n a A co en il ia ro n io tutt less rso ti 5 , 1 ch 35 ola li- vo » di i g and di da dall e a i p re ro p li ef ri In a a rr ie rt o ic a è ch o i si si n g va io fe lt iv - alle , e O e m o a ar m e è re. han ici co Orn st edu on e, li oc da p io sv di rofe fe a u rm re Pu a- m a mia lga i so a ch i la stat A no e ag , A ella m ata ta e sa di ch e ve rov olt form ss tti n’ecc ie reg glia ie am m -. A - av e p man o mio dat li ndre , T af alit la da lit fro i lu di p nie inci o n azi ion un el rist io- ich am se viat er o, sem m o infe a, er co fett à, più Lu a d nte cid Mo si oi fr nza a, eg on isti «ser len ica ee - am dia a me e a pre ari sper rm M e- è n le o e in u imp cian a R all i. L lare p la m utt d pro li o e e . M bat za re ic a ro alla è u qu q to an ieri a- sa se la di na or o om a a d , tr ena et o a egli pri sped di a il o- , sin nti, i (tan te dis na esto ui te Ma za , M » e ntita crim gio gio tan Di a e com i- re asf po à a ltro stu o p a tiro la- dac il p ti lle. cu casa os nen rco, e in ar co ch e d ia, chrnat te d Mel pre - la ch erim ssib rriv ve, den er la li del ci- Sic e la en il a d po ti p la i d erso m Ad ssio ». ped do- la viat ia A n ia i O e a elle e, - Indicatori di performance i C n otoc asp ne Poi al O fo o u m le p mar lga, si pie fo è so Le ilia vo to e, ch al ich , po ro- re ale ic et su si e, fr ggi rza na ata arol e q è ch na r- A no o » è ria . «P ie Sud é q rta m os list ta u è olin p i) rla, na Ch onta sei che lett Gar e d «do uand iusa di ch ima alt ppo statmo a oss de e, a ua- o, edal , i gli d e re tu st er ito, el tt o l’ e re e p rtu o fa ia po p- pae ie pa- a ella Olg le a ai a: «G ch re ore si u 85% a u tti er nit det voremo i il se ro, g sp lau a, dif inse dim ra e ttor s- 15 n b la n h gli à to. d di- do- i to uar azz rea pro fico gn ost zi le h e c 00 u o vo ann a so infedi la el- cu e co do chare mag nta ltà d arci ra e per a ro he eu n ra o tt rm v ra n e v is al el ad nd ra , in si tr ro. st ip com dall olin ie oro ch sap ha ia, tr l’avv la o. m e p asf E e un a e ri: e l’a ev ap fo ale, en vita af- c en Sviz art eri ci n d io qu lau ato tten ole pen rte è d tu ». p i sp o si ze ico sc so : e, corea d del p a ra del ecis ra pe ensi ecia reg ra (l lare ono no 14 0 n I numeri dell’ospedale c e. ri so li is o In all m 0 - I numeri dell’ospedale er gg tra- a BY NC co iu re Nel ori a no sti) tra stess gh ’est olti rs n ce d , p in d e o ilte e- ND o - se q i fe teru nte tt ue gra ov r i fe r- ALC [D di UN sità ssio niv nascore, lli it n lu e i me no- I DIR ITT . P.] d I RIS ERV d n i er it n li n u a co i- Gia in a todi T san sita a d a n ani. ga su m- ATI nlu re orin itari ria ella ovit - Distribuzione dei ricoveri ordinari per MDC ca o e, d S à è Aimè e U fra elle cuo la il po. U p la c are p n ro tti. ro Il co iver - fe o - BY NC ND ALC ss r- [M o . FA r UN I DIR ITT I RIS .] Attività assistenziali ERV ATI Attività dei dipartimenti Miglioramento continuo qualità dell’assistenza 574 POSTI LETTO 20.758 RICOVERI ORDINARI 8,64 DEGENZA MEDIA Certificazioni e accreditamenti La sorveglianza delle infezioni La gestione del rischio clinico Attività dei dipartimenti Servizi di accoglienza Carta dei Diritti Servizio sociale aziendale Servizio di mediazione culturale 88 8.718 86% POSTI LETTO RICOVERI OCCUPAZIONE DEI DAY HOSPITAL DAY HOSPITAL POSTI LETTO 64.553 ACCESSI AL PRONTO 1.456.039 PRESTAZIONI 1.385.623 PRESTAZIONI SOCCORSO AMBULATORIALI AMBULATORIALI per esterni per interni 14 15
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 Distribuzione dei ricoveri ordinari per MDC Attività assistenziali I primi 20 MDC aziendali in termini di valore assoluto Indicatori di performance % 2015 2016 2017 2018 MDC QUATITÀ SUL TOTALE NUMERO TOTALE POSTI LETTO (RO) 573 550 584 574 NUMERO TOTALE RICOVERI PER ANNO (RO) 19.923 20.218 21.098 20.758 Malattie e disturbi dell’apparato cardiocircolatorio 3423 16% DEGENZA MEDIA 8,83 8,61 8,45 8,64 Malattie e disturbi dell’apparato respiratorio INDICE OCCUPAZIONE POSTI LETTO 0,87 0,85 0,86 0,86 2523 12% INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE DM: 8,83 DM: 8,61 DM: 8,45 DM: 8,64 Malattie e disturbi del sistema muscolo-scheletrico e 2141 10% del tessuto connettivo INDICE DI CASE MIX PER LA MISURAZIONE PM: 1,34 PM: 1,34 PM: 1,35 PM: 1,41 DELLA COMPLESSITÀ DELLA CASISTICA Malattie e disturbi del sistema nervoso 1863 9% TRATTATA E PESO MEDIO DEL DRG INDICE DI ATTRAZIONE DA ALTRE REGIONI 4,4% 4,9% 5,2% 5,4% Gravidanza, parto e puerperio 1743 8% Malattie e disturbi dell’apparato digerente 1472 7% DAY HOSPITAL POSTI LETTO - 86 87 88 1297 6% NUMERO TOTALE DH PER ANNO 7.526 7.835 8.317 8.718 Malattie e disturbi del periodo neonatale PRESTAZIONI PER ESTERNI 1.737.117 1.572.472 1.461.946 1.456.039 Malattie infettive e parassitarie (sistemiche o di sedi non specificate) 1104 5% PRESTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO 599.736 574.529 594.764 620.448 Malattie e disturbi del rene e delle vie urinarie 929 4% PRESTAZIONI PER INTERNI 1.248.707 1.285.911 1.359.518 1.385.623 593 3% PRESTAZIONI IN FATTURAZIONE ATTIVA 102.644 110.609 168.655 157.778 Malattie e disturbi epatobiliari e del pancreas Attività dei dipartimenti DIPARTIMENTO RO DH DS SAM DIPARTIMENTO INTERNISTICO 7367 2227 263 273957 DIPARTIMENTO CHIRURGICO 5063 184 3303 77236 DIPARTIMENTO DEI SERVIZI 125 - - 1049128 DIPARTIMENTO ANESTESIA, RIANIMAZIONE - 794 - 4067 E BLOCCHI OPERATORI DIPARTIMENTO PEDIATRICO-OSTETRICO 5598 534 1162 35158 DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE 792 149 - 23330 DIPARTIMENTO DEA 1090 - - 211 Convegno organizzato da Fondazione CRAL e SOLIDAL 24 ottobre 2018 su “Sanità ambiente e ricerca scientifica” per il DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE 435 91 - 540 futuro della Sanità locale DIREZIONE SANITARIA 27 - 11 - 16 17
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 MIGLIORAMENTO CONTINUO qualità dell’assistenza Nel 2018 sono stati tipizzati 40 pazienti, afferenti alle Ematologie di Alessandria e Novara, e 80 familiari. Per i 40 pazienti per i quali non si è trovato un donatore idoneo in ambito familiare, su richiesta del clinico trapiantologo dell’Unità Trapianti della SC di Ematologia, il laboratorio, nella figura del search Certificazioni e accreditamenti coordinator, ha attivato e coordinato la ricerca di 120 donatori MUD (Marrow Unrelated Donor) presso l’IBMDR. Un volta selezionato il donatore compatibile, L’Azienda ha intrapreso da anni percorsi di accreditamento e certificazione, preferibilmente 10/10 match, italiano o straniero, il search coordinator ha gestito integrati tra loro per promuovere la qualità e la sicurezza delle cure. Le il work up sino all’arrivo del trapianto presso la “Processing Facility” della SC di attività includono la redazione dei Piani annuali di miglioramento, la Medicina Trasfusionale. diffusione dei risultati relativi allo stato di avanzamento di tali piani, la stesura e diffusione di procedure e protocolli clinici, la formazione del La Processing Facility, ora anche Istituto dei Tessuti, è componente dell’Unità personale, le relazioni con gli Enti esterni certificatori e le Istituzioni Trapianti e ha il compito di processare, conservare e distribuire i tessuti destinati sanitarie regionali e nazionali. al trapianto, certificandone l’idoneità e la sicurezza. Compito della banca è anche la tracciabilità dei tessuti prelevati in entrata e in uscita, inclusa la loro importazione ed esportazione. Le banche dei tessuti sono oggetto di un programma ispettivo da parte del Da segnalare che nel corso del 2019 il laboratorio di Immunogenetica Centro Nazionale Trapianti, della Regione di riferimento e del JACIE (Joint dei Trapianti ha rinnovato l’accreditamento Efi, requisito indispensabile Accreditation Committee ISCT-Europe & EBMT) con l’obiettivo di certificarne per lo svolgimento dell’attività di tipizzazione tissutale su tutti i percorsi la conformità ai criteri di qualità e sicurezza stabiliti dalle direttive europee e trapiantologici. Le visite ispettive vengono ripetute ogni tre anni, mentre, dai loro recepimenti nazionali. Il nostro Istituto dei Tessuti è Accreditato JACIE/ annualmente, il laboratorio deve effettuare una auto ispezione allo scopo di CNT/CNS dal 2012. Sul sito del CNT (Centro Nazionale Trapianti) è disponibile verificare il mantenimento del livello di standardizzazione raggiunto. un registro delle banche autorizzate, designate o accreditate dalle Autorità Competenti dei Paesi Membri dell’Unione Europea. L’European Federation for Immunogenetics (EFI) è la società scientifica europea per lo studio dell’Immunogenetica e dell’Istocompatibilità ai fini di trapianto Nel 2018 sono stati eseguiti, e quindi gestiti dal nostro Istituto dei Tessuti/ di organo e di cellule staminali emopoietiche, nata nel 1981 sotto gli auspici Processing Facility, 17 trapianti da donatore familiare e 17 da donatore MUD del Consiglio d’Europa di Strasburgo. Gli esperti del settore fanno riferimento italiani ed esteri afferenti ai registri di Germania, Israele e Brasile. all’EFI per acquisire informazioni sugli sviluppi tecnologici e scientifici del settore e ricevere raccomandazioni sui livelli di standardizzazione richiesti dalle determinazioni di laboratorio ed il livello di aggiornamento e qualificazione del personale impiegato. Il laboratorio di Immunogenetica dei Trapianti svolge molteplici attività e risponde a richieste assistenziali in ambito aziendale e regionale. Il laboratorio è funzionale al Centro Donatori di midollo osseo e cellule staminali (CD AL01) per l’area sovrazonale Alessandria-Asti. L’attività di tipizzazione ha permesso, dal 1990 ad oggi, l’iscrizione di 15.000 donatori all’IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry), ricoprendo la posizione di secondo registro per numero di donatori in Piemonte e per numero di donazioni effettuate (130) a favore di pazienti italiani ed esteri. Per il programma di trapianto di midollo e cellule staminali, il laboratorio si occupa della tipizzazione HLA, utilizzando tecniche di biologia molecolare ad alta risoluzione, di pazienti e familiari allo scopo di ricercare un donatore completamente o parzialmente compatibile ed idoneo alla donazione. 18 19
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 La sorveglianza delle infezioni La gestione del rischio clinico L’Azienda Ospedaliera di Alessandria è caratterizzata dalla presenza di La gestione del rischio clinico è uno degli ambiti per il miglioramento specialità mediche e chirurgiche di 2 e 3 livello, tra cui la cardiochirurgia, della qualità delle prestazioni attraverso un processo sistematico, neurochirurgia, terapie intensive per adulti e pediatriche, oltre che comprendente sia la dimensione clinica e gestionale, che impiega un oncologia ed ematologia, riabilitazione di 2 e 3 livello. insieme di metodi, strumenti e azioni che consentono di identificare, analizzare, valutare, trattare e monitorare i rischi al fine di migliorare Tali ambiti assistenziali rappresentano altrettanti ambiti di rischio infettivo la sicurezza dei pazienti e degli operatori. Gli eventi avversi e gli errori elevati. I rischi intrinseci prevalenti si rifanno sia alle caratteristiche di base nell’erogazione delle prestazioni assistenziali sono ormai ovunque della popolazione del proprio bacino di utenza che subisce il ricovero, riconosciuti come un importante problema di sanità pubblica. sempre più anziana e caratterizzata da malattie croniche e comorbidità, In Azienda è presente la Struttura Semplice a rilevanza aziendale SSa sia dalla presenza di chirurgie specialistiche, e sia di strutture onco- Rischio Clinico. ematologiche che ospitano malati particolarmente immunodepressi, sia La struttura supporta la Direzione Generale nel coordinamento aziendale delle terapie intensive polivalente e specialistiche il cui carico di procedure delle funzioni di Governo Clinico e prevenzione e gestione del Rischio invasive rappresenta un potenziale di rischio infettivo importante. Clinico, esercitate, oltre che dalla stessa Direzione, dal Collegio di Direzione, dal Direttore medico dei Presidi Ospedalieri, dai Direttori di I rischi ritenuti prevalenti riguardano quelli correlati all’uso di procedure dipartimento e di struttura, ciascuno per le proprie competenze. invasive di specifici setting intensivi e specialistici nonché i rischi rivolti alla popolazione di ricoverati, in generale (rischi legati a esposizione a patogeni per via aerea, idrica, alimentare e quanto altro ricade nell’ambito della Igiene ospedaliera). Il programma aziendale annuale 2018, prendendo spunto dalla presenza di problematiche connesse alla complessità della attività clinica e organizzativa e alla variabilità delle procedure tecnico- specifiche ed organizzative, ha previsto il consolidamento di azioni già avviate nel corso degli anni precedenti e la promozione di alcune nuove iniziative di miglioramento nella gestione del rischio infettivo. Da segnalare che la nostra Azienda partecipa al progetto regionale di utilizzo di Indicatori di performance per il controllo del rischio infettivo, valutandone l’applicazione ai dipartimenti interessati. Altra attività che si è migliorata nel 2018 riguarda quella di antibiotic- stewardship. In particolare, si è avviata l’attività di revisione del documento aziendale di antibiotico-profilassi perioperatoria sia nel paziente adulto che pediatrico; mentre sul capitolo della appropriatezza prescrittiva L’unità di Gestione del Rischio clinico è stata costituita con Deliberazione DG 745 del 2 luglio 2008, della terapia su specifici ambiti, si è avviata, per richiesta esplicita degli recependo quanto disposto con D.G.R. n. 14-8500 del 31 marzo 2008 dalla Regione Piemonte. specialisti, una valutazione strutturata sull’uso degli antibiotici nelle Con deliberazione n. 431 del 12/04/2017 è stata adottata la nuova denominazione di “Unità di polmoniti pediatriche. gestione del rischio - U.G.R.”, in luogo di “Unità di Gestione Rischio Clinico”. Tra i principali compiti dell’Unità di gestione del rischio: • Definizione metodi di rilevazioni rischi e situazioni critiche; AVVIO DEL • Mappatura, classificazione analisi e valutazione del rischio clinico; GRUPPO • Supporto ai Dipartimenti Assist.li per analisi, valutazione degli eventi avversi e azioni correttive per S.C.; • Analisi e valutazione schede di segnalazione eventi avversi, quali errori e studio dei relativi provvedimenti; OTTOBRE 1 INCONTRO 2 INCONTRO • Identificazione delle aree in cui svolgere analisi proattive del rischio (FMEA), effettuate ogni anno Costituito il Team dedicato con in Ospedale; • Informazione e formazione del personale medico infermieristico, su gestione del rischio clinico. bapprofondimento individuare le l’’obiettivo di sui prodotti strategie di allargare la presentati dalla sensibilizzazione al partecipazione Azienda lavaggio/frizioname attiva dei nto delle mani professionisti La gestione degli eventi avversi che possono accadere all’interno dell’Azienda avviene secondo le modalità descritte nella procedura P 15 “Gestione e comunicazione degli eventi avversi”. PAGE 05 20 21
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 SERVIZI di accoglienza Carta dei diritti Alla base del raggiungimento costante del sistema di erogazione dei servizi (utenza, personale, prestazioni e risultato) in un’ottica di miglio- ramento continuo, vi è come priorità assoluta la piena soddisfazione del L’Ospedale di Alessandria, soprattutto il presidio Civile, presenta cittadino. In linea con il principio di miglioramento continuo, l’Azienda condizioni ancora critiche per obsolescenza e vetustà delle strutture, Ospedaliera è da tempo impegnata nella realizzazione di indagini di aspetti che si ripercuotono su accoglienza, umanizzazione, benessere rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti. di pazienti e operatori e sull’efficienza della gestione. Tale aspetto è ritenuta un’area strategica di investimento essenziale, con opere e L’Azienda si è dotata degli strumenti più appropriati per rilevare interventi che hanno preso avvio nel 2018 con uno specifico progetto le opinioni dei propri clienti, dai più tradizionali, quali un sistema aziendale, finalizzato a migliorare gli accessi e le aree comuni e collegato strutturato di gestione dei reclami e la distribuzione del questionario, al miglioramento dei processi organizzativi collegati attraverso la presso i reparti/servizi aziendali realizzata con il contributo delle metodologia del Lean thinking. associazioni di volontariato, fino all’Audit Civico, sistema di valutazione delle aziende sanitarie promosso da Cittadinanza attiva e condotto con la partecipazione diretta dei cittadini. Servizio Sociale Aziendale È presente nell’Azienda Ospedaliera il Servizio Sociale Aziendale che cura i rapporti con le altre Strutture Operative al fine di coadiuvare le dimissioni protette per pazienti anziani, per gli adulti in difficoltà, per i minori in situazioni di pregiudizio o per le situazioni problematiche di donne vittime di violenza e nuclei familiari multiproblematici. Il Servizio Sociale Aziendale cura e coordina: i rapporti con le Associazioni di Volontariato presenti in Azienda, con i Servizi Sociali territoriali esterni all’Azienda, collabora con l’équipe multidisciplinare dei casi di abuso e maltrattamento dei minori ASL AL. Servizio di mediazione culturale La funzione di mediazione culturale è un servizio fornito ai pazienti stranieri per spiegare le regole del sistema sanitario e dell’Azienda Ospedaliera, facilitare l’orientamento presso la struttura e l’effettuazione di pratiche amministrative di routine, fino all’accompagnamento degli utenti stranieri nei casi particolarmente problematici. Sono previste le chiamate per gli interventi di emergenza che vengono effettuate dal personale della struttura interessata. 22 23
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 SEZIONE 2 - ricerca 24 25
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 ATTIVITÀ SCIENTIFICA INDICATORI e indicatori di performance di performance Indicatori di performance Nota introduttiva I numeri della Ricerca Organizzazione della Ricerca Piano della Ricerca Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione 101 650 IMPACT FACTOR PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE NORMALIZZATO (IFN)* Infrastruttura, Ricerca Formazione INDICIZZATE VALORE DELL’IMPACT FACTOR E IMPATTATE CALCOLATO SECONDO I CRITERI Innovazione INDIVIDUATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE I settori dell’Infrastruttura * DATO DEL TRIENNIO Area Ricerca e Innovazione 159 1200 PAZIENTI ARRUOLATI STUDI CLINICI IN STUDI CLINICI 64 4,5 COLLABORAZIONI MILIONI DI EURO SCIENTIFICHE PER LA RICERCA* 90 PERSONE IMPEGNATE 331 NELLA RICERCA EDIZIONI EVENTI ECM SCIENTIFICA 26 27
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 NOTA introduttiva L’Azienda Ospedaliera di Alessandria per rispondere a questa emergenza, accanto agli specifici percorsi assistenziali, ha dato avvio e implementato il percorso di istituzionalizzazione e organizzazione della ricerca La Regione Piemonte ha adottato il 22 marzo 2019 la delibera attraverso l’Infrastruttura Ricerca Formazione Innovazione diretta da fondamentale per avviare formalmente il riconoscimento di IRCCS Antonio Maconi. all’Azienda Ospedaliera di Alessandria insieme all’Azienda Sanitaria L’altro grande pilastro del cambiamento della ricerca in Azienda è Locale di Alessandria specializzato nel mesotelioma e nelle patologie collegato alla presenza del Corso di Laurea di Medicina dell’Università ambientali. del Piemonte Orientale (UPO): il Decreto dei Ministeri dell’Istruzione, La domanda di costituzione di un nuovo IRCCS nell’ambito delle Università, Ricerca e della Salute n.524 del 28.06.2018 per l’anno patologie ambientali e mesotelioma ha aspetti innovativi, potenzialità accademico 2018/19 ha assegnato all’Università del Piemonte Orientale di sviluppo future e ricadute in termini di miglioramento della ricerca e 145 posti per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo dell’assistenza sanitaria. unico in Medicina e Chirurgia e ha consentito di avviare la seconda sede Il percorso di riconoscimento verso l’IRCCS rappresenta per l’Azienda formativa ad Alessandria oltre a quella esistente a Novara, con 50 posti. Ospedaliera di Alessandria un importante periodo di transizione: da anni sta lavorando in modo sempre più puntuale sulla ricerca. L’Azienda Ospedaliera di Alessandria rappresenta il naturale riferimento L’obiettivo generale è quello di migliorare le cure al paziente, nella quale polo formativo per questi studenti, oltre ad ospitare circa settanta consapevolezza che “chi ricerca, cura”: accanto alla storica missione specializzandi grazie a collaborazioni con varie Scuole di Specialità, di assistenza, l’Azienda Ospedaliera e i suoi pubblici dovrebbero disciplinate da specifiche convenzioni. comprendere l’altrettanto rilevante missione della ricerca, già in corso come testimoniano la produzione scientifica e gli indicatori bibliometrici Il percorso di riconoscimento verso l’IRCCS rafforza e qualifica il corso utilizzati per misurare l’impatto del lavoro effettuato. di laurea di Medicina avviato nel 2018 a cui sono iscritti oggi 110 studenti. La proposta di un IRCCS sulle patologie ambientali nasce dalla letteratura, L’università costituisce il luogo privilegiato di creazione e diffusione del in particolare la relazione tra ambiente di vita e salute umana è riconosciuta sapere e di formazione di capitale umano ad elevata specializzazione, come uno dei temi che dovranno essere affrontati dai sistemi sanitari oltre a svolgere una serie di attività di trasferimento tecnologico e di di tutto il mondo, alla luce delle recenti evidenze scientifiche rilevate rapporto con il territorio ed il tessuto economico-sociale. dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che indicano che circa il Ecco perché la ricerca, un centro di ricerca, l’università possono 24% di tutte le malattie nel mondo è dovuto all’esposizione a fattori davvero essere elementi di ricchezza per il territorio in una industria ambientali. “immateriale” capaci di dare risposte sempre più qualificate ai pazienti e In particolare poi, la provincia di Alessandria è storicamente nota (Casale di favorire una maggiore mobilità sociale sul territorio. Monferrato in primis) alle cronache nazionali a causa del mesotelioma pleurico, tumore con una incidenza di 90 casi per 100.000 abitanti e 50 nuovi casi all’anno, rispetto alla media italiana, dove viene considerato un tumore raro. 28 29
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 ORGANIZZAZIONE ELEMENTI DI FORZA della ricerca L’attività di ricerca è coordinata dall’Infrastruttura Ricerca Formazione Organizzazio Innovazione (IRFI) che fin dal 2011, ha consolidato la propria tradizione ne della Rapporto con Rapporto con Comitato Piano della Percorso Università del IRCCS scientifica; ciò ha consentito l’impulso delle attività correlate alla ricerca e il Disit Piemonte Scientifico Ricerca Area della Orientale produzione scientifica e delle attività di ricerca, facendo sì che la Ricerca e Innovazione missione di ricerca fosse riconosciuta accanto a quella di assistenza. L’IRFI opera per realizzare e concretizzare la strategia di ricerca. 1 22 3 44 5 66 Ad essa sono state attribuite funzioni di supporto alla Direzione, di coordinamento delle articolazioni aziendali nell’identificazione e nello sviluppo delle linee strategiche inerenti la ricerca, l’alta formazione, la promozione dell’attività scientifica, nonché il governo dell’innovazione aziendale in ambito sia sanitario, che tecnico-amministrativo. Tali attività sono orientate ad individuare e promuovere sinergie tra la ricerca scientifica e l’attività assistenziale, avendo quale obiettivo il Il raggiungimento di tale obiettivo avviene attraverso azioni quali miglioramento della stato di salute del cittadino. consolidare i progetti di ricerca in essere e favorire l’avvio di ulteriori progettualità, in particolare potenziare la sinergia esistente con L’IRFI ha acquisito competenze e conoscenze idonee a “progettare l’Università del Piemonte Orientale, definire il percorso di riconoscimento l’Azienda come HUB della conoscenza”, inteso come contesto dell’Azienda come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico privilegiato per la costruzione di solidi collegamenti tra: ricerca, (IRCCS) per patologie ambientali e mesotelioma. sperimentazione, assistenza e didattica. Nell’ambito di tale percorso, la procedura di riconoscimento prevede Attraverso un funzionale supporto metodologico, ha sviluppato vari la presentazione al Ministero di un Dossier contenente i dati previsti strumenti per garantire la massima integrazione e multidisciplinarietà di dall’articolo 13 del decreto legislativo 288/2003 riferiti a tre specifiche approccio, la promozione e la valorizzazione della produttività scientifica, macro-aree: il trasferimento dei risultati della ricerca nella realtà ospedaliera e nel • economicità ed efficienza dell’organizzazione, territorio di riferimento, la qualità della ricerca. • alta qualità dell’attività assistenziale, L’Infrastruttura svolge funzioni di coordinamento e gestione delle • caratteri di eccellenza dell’attività di ricerca. attività scientifiche e di ricerca clinica realizzate in Azienda, favorendo la collaborazione, attraverso la stipula di convenzioni, con istituti L’Azienda Ospedaliera ha individuato IRFI per il coordinamento scientifici, grandi ospedali nazionali e internazionali nonché con istituti della definizione del Dossier, in particolare per il monitoraggio degli universitari allo scopo di incentivare nuove forme di progettualità di tipo indicatori dell’attività di ricerca attivando anche percorsi finalizzati clinico, di ricerca o organizzativo. all’implementazione di nuove progettualità. La collaborazione con l’UPO, instaurata ormai da alcuni anni, si è L’Infrastruttura, alla quale fanno riferimento gerarchicamente o consolidata attraverso il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze funzionalmente 90 persone che seguono attività connesse alla ricerca, ed Innovazione Tecnologica nel percorso IRCCS, l’attivazione della coordina e gestisce l’attività di ricerca attraverso strumenti specifici collaborazione con la Scuola di Medicina, l’interazione con i Dipartimenti descritti da pagina 38. All’Infrastruttura è affidato il coordinamento Umanistici per la realizzazione di specifiche progettualità. del Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, organismo con funzioni propositive, consultive, di monitoraggio dell’attività di ricerca, e dell’Area Ricerca e Innovazione finalizzata all’attivazione del percorso IRCCS, che coinvolge più strutture operative e figure professionali appartenenti a dipartimenti e ad aree funzionali diversi. L’attività scientifica svolta nel 2018 in continuità con il percorso di organizzazione della ricerca avviato dal 2011, istituzionalizzato nell’Infrastruttura, ha permesso di identificare nell’ambito del Piano Strategico aziendale 2018-2013 l’obiettivo “Migliorare attraverso la ricerca”. 30 31
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 Piano della Ricerca Nel 2019 l’Azienda Ospedaliera ha adottato il proprio Piano della Ricerca Obiettivo del Piano è perseguire il miglioramento delle cure al paziente, 2019-2020. Un documento per individuare le linee di indirizzo utili al nella consapevolezza che “chi ricerca, cura” mediante: potenziamento del sistema ricerca finalizzato, a sua volta, al miglioramento della salute della popolazione attraverso la sperimentazione, il confronto • Hub della conoscenza: favorire l’eccellenza e la crescita costante in e la diffusione di strategie di cura nonché di modalità di funzionamento, tutte le sue componenti: mediche, sanitarie, amministrative gestione ed organizzazione dei servizi sanitari e delle pratiche cliniche, • Miglioramento delle cure: definire attività di ricerca e strumenti a utili a migliorare l’integrazione multi professionale anche per il supporto supporto alla prevenzione, al governo clinico, la continuità assistenziale, il • Dare evidenza delle attività di ricerca mantenimento dell’avanguardia nella diagnostica, nella comunicazione con i cittadini, per quanto previsto dagli artt. 12 e 12 bis del D. Lgs. 502/92. Obiettivi - dare evidenza della ricerca Piano della Ricerca dell’AO AL 2019-2020 - definire attività di ricerca e Rappresenta lo strumento che orienta l’attività scientifica dell’Azienda Ospedaliera, contiene le linee di ricerca da consolidare e potenziare, gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti organizzativi che l’Azienda strumenti a supporto intende utilizzare. Si tratta pertanto di un documento che può essere rielaborato sulla base dell’evoluzione delle attività e - favorire l’eccellenza e la crescita della valutazione degli indicatori di attività. costante in tutte le sue • Strumenti • Indicatori attività componenti: • Monitoraggio - relazione Comitato Scientifico • Rendicontazione • mediche • sanitarie • amministrative Rendicontazione Piano Infrastruttura Annuale Il Piano della Ricerca dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria è stato redatto sulla base del Piano nazionale della Ricerca: “Per “governance Il Piano della Ricerca dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria rappresenta della ricerca” si intende l’insieme delle regole che debbono definire lo strumento che orienta l’attività scientifica dell’Azienda Ospedaliera, un programma di ricerca, contribuire a monitorare il suo sviluppo e contiene le linee di ricerca da consolidare e potenziare, gli obiettivi da consentire la valutazione dei risultati ottenuti rispetto a quelli ipotizzati, raggiungere, gli strumenti organizzativi che l’Azienda intende utilizzare. oltre alla loro valorizzazione e diffusione. Nel caso specifico il Servizio Per la sua natura, il Piano è un documento che può essere rielaborato sanitario pubblico (regionale o nazionale) deve tenere conto, oltre sulla base dell’evoluzione delle attività e della valutazione degli indicatori che della corretta distribuzione delle risorse, anche delle opportune di attività. ricadute in termini d’impatto delle nuove conoscenze prodotte sulle pratiche cliniche e sul governo dell’innovazione. È necessario che la ricerca scientifica, per quanto volta a esprimere liberamente tutta la Strategia E SSERE CON IL R ICERCA propria creatività, sia in grado di rispondere ai quesiti reali che nascono COME La strategia organizzativa e gestionale TERRITORIO MISSIONE nell’ambito del SSN, soprattutto in un’ottica di adozione o di critica alle dell’attività di ricerca viene definita in nuove tecnologie che vengono proposte”. base agli obiettivi strategici indicati nel Piano Strategico 2019-2023 P ERSEGUIRE L’EFFICIENZA predisposto dalla Direzione Generale Nel rispetto di questa indicazione, l’Azienda Ospedaliera ha indicato nel che pone tra i cinque obiettivi la Ricerca come missione aziendale. piano la presenza di percorsi di ricerca che hanno fornito alcuni risultati Sostenere e potenziare anche molto positivi e linee di ricerca “storiche” quali il “progetto l’attività di produzione e ricerca scientifica, anche Medplast” e “Reti neurali artificiali in medicina d’urgenza”. Su altre linee attraverso l’integrazione con l’Università O PERAZIONE A CCOGLIENZA di ricerca “storiche”, in fase di revisione e in attesa di ulteriori evidenze ECCELLENZA E BEN-ESSERE scientifiche, pur riscontrando positivi benefici per i pazienti, sono in corso analisi per verificarne le progettualità. Risultano invece linee di ricerca da inserire nel Piano, pienamente in Attraverso una puntuale opera di monitoraggio effettuata con linea con le indicazioni nazionali, le consolidate patologie ambientali, l’individuazione di una serie di indicatori raccolti dall’Infrastruttura e le patologie gastrointestinali pediatriche, nonché possibili ambiti di condivisi con il Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, il sviluppo in stretta collaborazione con l’Università del Piemonte Piano può adattarsi all’evoluzione dei progetti. Orientale in tema di Aging e Food and Health. 32 33
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2018 scientifica scientifica 2018 Le linee di ricerca Patologie ambientali: l’interazione organismo-ambiente, i determinanti di malattia, gli indicatori di salute a livello globale, le malattie cronico degenerative ambiente-correlate, le misure di frequenza delle malattie dell’uomo, e i principali elementi di ecologia e di medicina ambientale delle popolazioni umane. Mesotelioma maligno – L’elevato numero di pazienti con Mesotelioma Maligno (MM) afferenti all’Azienda Ospedaliera di Alessandria e all’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria – Presidio Ospedaliero di Casale Monf.to, la complessità della gestione degli stessi, le peculiarità di questa patologia dagli importanti risvolti sociali hanno rappresentato le principali motivazioni alla base dell’approvazione del Progetto UFIM (Unità Funzionale Interaziendale Mesotelioma) per l’organizzazione di un modello unitario di presa in carico globale per migliorare il percorso di diagnosi e cura sia attiva che palliativa (“simultaneous care” della letteratura anglosassone). Linfoma non Hodgkin – linea di ricerca principale della Struttura di Ematologia, polo della Fondazione Italiana Linfomi. Viene effettuata la valutazione della malattia minima residua nei linfomi e nel mieloma multiplo, si effettuano studi mutazionali e di gene expression profiling nei linfomi con numerose collaborazioni nazionali e internazionali. “Diagnosi e cura e ricerca delle patologie gastrointestinali pediatriche”: la linea si definisce Centro Bosio e riunisce professionisti di diverse specialità, orientate alla produzione di specifici output clinici in grado di affrontare tutte le affezioni gastrointestinali che possono interessare il paziente pediatrico. “Aging” e “Food and Health”: linee di ricerca dell’Università del Piemonte Orientale da sviluppare congiuntamente ed in collaborazione Terapia Intensiva Neonatale: si propone di studiare le relazioni tra inquinamento ambientale, complicanze materno-fetali e neonatali coinvolgendo risorse e strutture in ambito sanitario e universitario Cardiologia: si propone un nuovo modello di assistenza integrata e un corrispondente avanzamento della Information and Communications Technology (ICT), che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti con cardiomiopatia dilatativa post-ischemica attraverso un approccio multidisciplinare e coordinato per l’assistenza proattiva e personalizzata dei pazienti a domicilio. L’ospedale e il suo logo nei disegni degli alunni delle Scuole Elementari del V Circolo - mostra presso la Biblioteca Civica di Alessandria 34 35
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