Le attività di ricerca dell'INAIL nel settore dei nanomateriali - Apre
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Roma, 18 settembre 2019 Dott.ssa Diana Gagliardi Dott. Sergio Iavicoli Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali Nanotechnologies, Advanced Materials, Biotechnology and Advanced Manufacturing and Processing Giornata Nazionale di lancio del bando 2020 INAIL, Piazzale Giulio Pastore 6, Roma – 18 settembre 2019
Sfide e opportunità dei nanomateriali Sensors Lab-on-a-chip Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 2
Le nanotecnologie: un “rischio emergente” per la salute dei lavoratori. Neurotossici Cutanei Respiratori Citotossici Cardiovascolari Immonulogici Genotossico-ossidativi Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 3
Nanomateriali e la ricerca SSL 3rd FP 1990-1994 Primi progetti di ricerca finanziati sullo3sviluppo progetti Strategia comunitaria 2007-2012 su studio per la salute e la sicurezza sul luogo delle nanotecnologie impatti EHS di lavoro - Migliorare la qualità e la 5th FP 2.9M € produttività sul luogo di lavoro. 15 progetti 1999-2002 EHS 52.4M € Tra le priorità id ricerca SSL entrano i 6th FP rischi potenziali connessi alle 2002-2006 nanotecnologie measurement of workplace exposure to Priorities for occupational safety engineered nanoparticles and health research in Europe: 2013-2020 risk assessment and management of exposure to engineered nanoparticles Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 4
The perspective of European OSH national institutes for contributing to the European research agenda Delphy study: general ranking of research topics. 75 questionnaires from 12 different countries (response rate 67%) Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 5
Il Libro bianco Network Nazionale “NanOSH Italia” istituito su iniziativa dell’allora ISPESL il Promuovere la cooperazione avviare attività integrate di ricerca nell’ambito dei rischi da Obiettivi esposizione lavorativa a nanomateriali sviluppare un approccio multidisciplinare per la valutazione del rischio LIBRO BIANCO INAIL INAIL (ex ISPESL) AIRI/Nanotec IT Partners rappresentanti degli Enti di Ricerca e delle Università impegnate a diverso titolo in attività di ricerca relative agli impatti su ambiente, salute e sicurezza delle nanotecnologie. Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 6
Il Libro bianco Fotografa lo stato delle conoscenze su: effetti sulla salute metodi di caratterizzazione dell’esposizione a nanomateriali valutazione e gestione del rischio Analizza: prospettive della tecnologia nel sistema produttivo italiano prospettive di policy e strategie di comunicazione DAL LIBRO BIANCO ALLE POLICIES Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 7
Il progetto NanoLab Sviluppo di una metodologia per la gestione del rischio da esposizione a nanomateriali basato sul “control banding” Monitoraggio degli standard di salute e sicurezza nei laboratori che svolgono ricerca sui nanomateriali Possibilità di ampliamento dello scenario di applicazione della metodologia dai laboratori di Ricerca ai contesti lavorativi Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 8
WHO Guidelines on protecting the health of workers exposed to nanomaterials The Guidelines are aimed to improve occupational safety and to protect health of workers handling nanomaterials in all countries, with particular reference to LMI countries Key questions Systematic evidence review 1. Specific groups of MNMs and quantities used papers have been prepared by 2. Hazard Classification experts from WHO Collaborating 3. Forms and routes of exposure Centers for occupational health 4. Typical exposure situations 5. Exposure measurement and assessment 6. Occupational Exposure Limits (OELs) 7. Control banding 8. Specific risk mitigation techniques 9. Health surveillance 10. Training for workers Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 9 20/09/2019 9
The systematic review protocol “A Systematic Review is a literature review conducted through a specific protocol and focused on a research question that tries to identify, appraise, select and synthesize all high quality research evidence relevant to that question” Among techniques to measure exposure to nanomaterials (I) in the ? workplace (P), what is the most recommended method for workers potentially exposed in Low and Middle Income countries (O)? e.1 In workplaces, which EMTs are used and how they measure exposure to nanomaterials? • Population (P): workers potentially exposed to NOAA e.2 Which simple and cheap EMTs does still provide a reliable and affordable measurement of exposure to • Intervention (I): EMTs to NOAA in the nanomaterials that can be recommended in LMI countries? workplace • Comparator (C): commonly used EMTs to NOAA in the workplace EMT: Methodology to measure a hazardous agent in the workplace • Outcome (O): reliable and affordable EMTs during a specific period, including instruments choice, measurement to NOAA in the workplace strategies, methods for the distinction of the release related to the process from thedi background Le attività ricerca dell’INAIL and datadeianalysis nel settore nanomateriali 20/09/2019 10 10
Qualitative analysis of exposure measurement techniques Basic EMTs: include essential real-time measurements and sampling for off-line characterization allowing the identification of NOAA or the confirmation that NOAA are not present in the workplace. Comprehensive EMTs: include measurements of multiple parameters , sampling in the worker’s PBZ, analysis of pollutants and secondary particle generation and deepened background distinction allowing the quantification and the detailed characterization of NOAA in the workplace. WM studies L studies Total Quality High Moderate Low Moderate Low Basic 2 34 4 10 9 59 Comprehensive 2 12 - 2 - 16 Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 11
WHO guidelines recommendations Based on the results of the review, WHO proposed conditional recommendations because the evidence is of moderate quality and the information on the effective costs of the EMTs is lacking. Comprehensive EMTs are more expensive than basic EMTs; the benefits of the obtained knowledge outweigh the costs of a basic assessment. We need further studies to validate basic and comprehensive EMTs and their costs and effectiveness. For LMI countries WHO recommends to conduct at least an initial and basic assessment. Le attività di ricerca dell’INAIL nel settore dei nanomateriali 20/09/2019 12
Tecnologie robotiche per l’ergonomia 4.0: la ricerca Progetto An.Dy: Advancing Anticipatory Behaviors in Dyadic Human- Robot Collaboration Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la capacità dei robot di interagire intenzionalmente in modo sicuro ed efficiente con i lavoratori per assisterli nello svolgimento di attività fisiche all’interno delle catene di montaggio. A questo scopo il progetto ha sviluppato un sistema innovativo di sensoristica indossabile (ANDYSUIT) attraverso cui vengono acquisiti dati per sviluppare modelli cognitivi dei comportamenti umani (ANDYMODEL) al fine di rendere i robot capaci di comprendere in anticipo e adattarsi in tempo reale ai comportamenti dei lavoratori nelle attività di collaborative (ANDYCONTROL system). 13
Tecnologie robotiche per l’ergonomia 4.0: la ricerca Progetto An.Dy: Advancing Anticipatory Behaviors in Dyadic Human- Robot Collaboration Nell’ambito del progetto è condotta una specifica attività di studio finalizzata a migliorare la capacità delle tecnologie robotiche di contribuire alla prevenzione dei rischi muscolo- scheletrici. A questo scopo INAIL attraverso l’impiego dell’ANDYSUIT sta svolgendo uno specifico studio per la valutazione del contributo di queste tecnologie alla riduzione del rischio biomeccanico derivante dalla movimentazione manuale di carichi. Le tecnologie robotiche studiate oggetto dello studio sono: 14
Tecnologie robotiche per l’ergonomia 4.0: la ricerca Progetto SOPHIA: Socio-physical Interaction Skills for Cooperative Human-Robot Systems in Agile Production Il progetto ha l’obiettivo di creare sistemi ergonomici di collaborazione uomo-robot in grado di aumentare la flessibilità e l’efficienza del processo produttivo. Cambio di prospettiva rispetto ad AN.DY. Dal focus sull’interazione uomo-robot sicura ed efficiente al focus sullo sviluppo delle tecnologie robotiche per il miglioramento dell’ergonomia nell’ambito del processo produttivo. Nuova generazione di tecnologie robotiche cooperative basate sul monitoraggio dinamico dello stato della coppia uomo-robot e sulla capacità di adottare comportamenti socio-fisici anticipatori per: i) migliorare il comfort umano, l'ergonomia e la fiducia nell'automazione in ambienti di produzione ibridi ii) realizzare una produzione riconfigurabile ed efficiente sotto il profilo delle risorse 15
Tecnologie robotiche per l’ergonomia 4.0: la ricerca Progetto SOPHIA: Socio-physical Interaction Skills for Cooperative Human-Robot Systems in Agile Production Sistema di sensori indossabili in grado di misurare e monitorare gli stati fisici dell’operatore umano e di Fellow-Feeling Wearables guidarlo verso condizioni di lavoro più appropriate e a basso rischio Esoscheletri indossabili con capacità avanzate di Fellow-Assistant WearBot interazione e rilevamento in grado di aiutare l’operatore umano a scaricare le forze e mantenere condizioni di lavoro ergonomiche e confortevoli. Robot collaborativi riconfigurabili che rispondono tempestivamente alle intenzioni del lavoratore e alle Fellow-Assistant CoBots variazioni delle attività mantenendolo in condizioni di lavoro ottimali ed ergonomiche e garantendo l'efficienza dell'esecuzione delle attività e qualità della produzione 16
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