SCHEDA SULLA CANNABIS SATIVA - RELATORE: Ecquologia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SCHEDA SULLA CANNABIS SATIVA RELATORE: DELAGATO DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DI BIOECONOMIA DI CONFAGRICOLTURA: BORRELLI MASSIMO
MULTIFUNZIONALITA’ DELLA CANNABIS SATIVA VALORIZZAZIONE ECONOMICA FIORI Ognuna di queste parti può dare vita a una filiera a sé ma se aggregate diventano un volano di sviluppo formidabile per i territori. Naturalmente questa evidenza produrrebbe programmazione economica e non semplice speculazione. Fonte: www.canapaindustriale.it SEMI Il primo ritrovamento di un manufatto in canapa risale a più di 9 mila anni fa. La scoperta è FUSTO stata fatta nel 2013 dal professor Ian Hodder, ed è la testimonianza che la canapa, per molte sue proprietà, ha accompagnato l’umanità in quasi tutta la sua storia.
MULTIFUNZIONALITA’ DELLA CANNABIS SATIVA 30% IN PESO DELLA PIANTA 90% DEL VALORE ECONOMICO Le infiorescenze contengono diversi cannabinoidi (tra cui il CBD) che si possono estrarre per la produzione di integratori alimentari o parafarmaceutici con interessanti benefici sulla salute umana. Effetti benefici si ottengono anche consumando infiorescenze fresche e secche in diverse preparazioni alimentari. Si estraggono anche cere (per la cosmesi) e terpeni (per l’industria alimentare e non). SEMI CANAPULO
MULTIFUNZIONALITA’ DELLA CANNABIS SATIVA FIORI Dai semi si estraggono olii per differenti usi: dalla nutraceutica alla cosmesi. Il residuo di spremitura viene utilizzato per la produzione di farine proteiche alimentari che si utilizzano per aumentare i valori nutrizionali di svariate preparazioni (pasta, pane, dolci) SEMI CANAPULO
MULTIFUNZIONALITA’ DELLA CANNABIS SATIVA FIORI CANAPULO La parte interna del fusto se trasformata diventa un formidabile materiale per la bioedilizia (isolamento termico significativo) SEMI FIBRA La parte più esterna viene utilizzata per la produzione di bio polimeri o, come da tradizione, per la produzione di fibra tessile.
TECNICHE E TECNOLOGIE: LAVORAZIONI SPECIFICHE PER OGNI PARTE DELLA PIANTA ESSICCAZIONE FIORI STIGLIATURA MACERAZIONE SEMI MACINATURA MOLITURA FUSTO
DISTRETTI DI BIOECONOMIA AGRICOLA ESSICCAZIONE DISTRETTI DI BIOECONOMIA FILIERA 1 AGRICOLA + STIGLIATURA MACERAZIONE FILIERA 2 Integrare i diversi segmenti + attraverso l’aggregazione di MACINATURA agricoltori e agroindustrie in un nuovo modello di organizzazione e produzione. FILIERA 3 + > > Risultati MOLITURA Economie rispetto alle di scala singole FILIERA 4 iniziative Ognuna di queste lavorazioni è un segmento di filiera. Dalla coltura fino ai diversi prodotti con mercati diversi.
DISTRETTI DI BIOECONOMIA AGRICOLA DISTRETTI DI FILIERA 1 BIOECONOMIA AGRICOLA + Riutilizzo Progettazione FILIERA 2 BIOECONOMIA + Integrare i diversi segmenti CIRCOLARE attraverso l’aggregazione di agricoltori e agroindustrie in = Utilizzo AGRICOLA Produzione un nuovo modello di organizzazione e produzione. FILIERA 3 + > > Distribuzione Risultati Economie rispetto alle di scala singole FILIERA 4 iniziative ESEMPIO: FILIERA DI PRODUZIONE DI BIOMATERIALI PER L’EDILIZIA A KM 0, CON BENEFICI INDUBBI ECONOMICI, SOCIALI ED AMBIENTALI
SOSTEGNO E NORME TEORIZZAZIONE DEL MODELLO Riutilizzo Progettazione BIOECONOMIA CIRCOLARE AGRICOLA La canapa rappresenta ASPETTI indiscutibilmente la base BIOECONOMIA CIRCOLARE AGRICOLA POSITIVI pratica per una reale Utilizzo Produzione applicazione dei principi di bio-economia circolare Distribuzione agricola. DISTANZA TRA AZIENDE AGRICOLE E AZIENDE DI VALORIZZAZIONE La distanza tra aziende agricole e aziende di valorizzazione: in ogni esperienza si è potuto notare come le distanze oltre i 100 km determinavano un insufficiente ritorno economico dalla sua coltivazione, vuoi a fini alimentari, bioedilizia, ecc. ASSENZA DI TECNICHE E TECNOLOGIE PER LA CRITICITA’ VALORIZZAZIONE Le tecniche e tecnologie per la migliore valorizzazione risultavano assenti dal panorama agricolo (per esempio estrazione di principi attivi dalle infiorescenze) o di difficile adattamento nelle diverse fasi di coltivazione (raccolta per esempio, adattamenti necessari delle macchine di raccolta tipo mietitrebbie, da adattare allo scopo). NORMATIVA POCO ADEGUATA La normativa non in linea con le reali necessità agricole ed economiche ad essa legate.
SOSTEGNO E NORME DISCIPLINARE TECNICO Gli agricoltori insieme alle associazioni di categoria rappresentate da Agrinsieme con tecnici e assistenza legale hanno elaborato un codice di autodisciplina e hanno immaginato e riprodotto su scala reale (già in funzione) il nuovo sistema di aggregazione tra aziende agricole e aziende agroindustriali che dimostra una potenzialità, fino ad oggi inespressa. ATTESE: Ci si attende che la loro buona volontà sia sostenuta, anche perché le possibilità economiche sono molto forti per il settore agricolo (negli USA in un anno il fatturato derivato dalla sola estrazione del CBD e dalla commercializzazione dei diversi prodotti derivati è passato da 200 milioni di dollari a 1.400 milioni $).
SOSTEGNO E NORME NUMERI E ATTESE “Hemp Business Journal estimates the total retail value of all hemp products sold in the U.S. to be at least $688 million for 2016. We estimate the hemp industry will grow to $1.8 billion in sales by 2020, led by hemp food, body care, and CBD-based products.
SOSTEGNO E NORME SOLLECITAZIONI CHE ARRIVANO DAL SETTORE DELLA CANAPA UNICA LEGISLAZIONE EUROPEA Una legislazione unica per estrarre principi attivi della canapa a fini agroalimentari e parafarmaceutici. Attualmente ogni paese ha una normativa diversa e quindi ci sono limiti allo sviluppo commerciale all’interno dell’unione europea. SNELLIMENTO BUROCRATICO Snellimento burocratico del settore LIVELLI DI THC Modificare la norma che limita il tenore di THC (sostanza psicoattiva) della pianta allo 0.2%. La nuova norma dovrebbe aumentare i livelli di THC ad almeno l’1%, come ha fatto la legge svizzera e non solo. Per gli agricoltori, infatti, sostenere lo 0,2% è difficilissimo, significa che molti raccolti devono essere distrutti e in più c’è un regime di concorrenza impari con i paesi che hanno adottato il limite superiore. Queste ultime due istanze potrebbero essere accolte nella nuova PAC 2020-2017. PIANI DI SVILUPPO RURALE I PSR come leva per costruire le aggregazioni territoriali in distretti di bioeconomia agricola.
APPROFONDIMENTO SULLA PROBLEMATICA DEI LIMITI DI THC MANUALE PER L’IDENTIFICAZIONE E ANALISI DELLA CANNABIS DELL’ONU: Sotto il profilo normativo occorre richiamare le previsioni della Norma ST/NAR/40 che costituisce il Manuale per l’identificazione e analisi della cannabis dell’ONU. IL MANUALE, nella sua ultima pubblicazione del gennaio 2010, ritiene la canapa industriale come quella caratterizzata da: Tale indicazione va pertanto -basso contenuto di principio attivo ad implementare la previsione D9THC dell’art. 28 della - alta concentrazione di CBD Convenzione di New York - che ricomprende diverse varietà di secondo cui ‘’ non si applica canapa sativa L. ottenute per usi alle coltivazioni di canapa agricoli e industriali destinate esclusivamente a fini industriali (fibra o semi) - stabilendo il limite di THC o di orticoltura’’. all’1% quale limite che differenzia la canapa industriale dalla canapa stupefacente.
APPROFONDIMENTO SULLA PROBLEMATICA DEI LIMITI DI THC NECESSITA’ DI ARMONIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA COMUNITARIA EUROPEA Poiché tutti gli stati membri dell’unione europea sono firmatari della Convenzione di New York sugli stupefacenti 1961 e devono comunque rispettare le previsioni delle convenzioni internazionali, appare di tutta evidenza la necessità di armonizzare la disciplina comunitaria europea (attualmente prevede lo 0,2%) con quella internazionale che ha indicato tale limite nel’1%. CONCORRENZA DEGLI PARI OPPORTUNITA’ AGLI OPERATORI CON PAESI TERZI OPERATORI DEL SETTOPRE Gli operatori sanitari del settore si DELL’UE trovano quindi a dover fronteggiare Appare opportuno che l’ Unione la concorrenza di paesi terzi (USA, Europea ponga gli operatori del Canada, Israele, Australia e settore in condizione di poter Svizzera) che hanno già adottato i competere on i paesi terzi a parità limiti indicati dall’ONU, con di condizioni con un sistema di evidente pregiudizio in danno della regolamentazione certa che vada crescita e dello sviluppo verso la certezza del diritto e la dell’industria della canapa standardizzazione delle europea. procedure.
ASPETTI AMBIENTALI & BIOGAS CALORE ED DIGESTATO ENERGIA BIOFERTILIZZANTE ESSICCAZIONE nel campo al posto dei fertilizzanti di sintesi ECONOMIA CIRCOLARE
ASPETTI AMBIENTALI Da diversi studi scientifici è emerso che la canapa è un’eccellente coltura per l’assorbimento della CO2 atmosferica. (La Canapa per Assorbire CO2 Atmosferica, Dr. Matteo M. Melosini Ottobre 2017 ) 1 = ca 1.83 t CO2 t CANAPA Sequestrata dall’atmosfera CO2 X 4 CO2 Mediamente catturata dalla canapa in fase di = catturata da mediamente dagli alberi crescita
ASPETTI AMBIENTALI APPARATO RADICALE Grazie alla Canapa > LA FERTILITA’ DEI SUOLI anche dopo la raccolta, la parte ipogea ha una funzione alta di organicazione dell’azoto e di portare nutrimenti alle colture che succedono in rotazione. PUO’ ESSERE USATA IN DOPPIA COLTURA In rotazione a cereali, leguminose mantenendo così il suolo coperto tutto l’anno con meno bisogno di diserbanti e di antiparassitari, mitigando gli effetti di erosione e lisciviazione. GRAZIE AL DIGESTATO si RIDURRE ULTERIORI possono APPORTI DI CHIMICA cui la canapa e’ particolarmente refrattaria.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Puoi anche leggere