II Rapporto su "Università popolari e Circoli culturali

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II Rapporto
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             “Università popolari e Circoli culturali
                   organizzati da AUSER”
                        Studio coordinato da Patrizia Mattioli

                                               A cura di

                                     Francesco Montemurro
                                     con la collaborazione di
                                        Cristiano Buizza

                                           Dicembre 2010

L’indagine sul grado di soddisfazione dell’utenza è stata realizzata dall’Ires Lucia Morosini.

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INDICE

Capitolo 1
Le strutture educative e di animazione culturale organizzate da
AUSER                                pag. 3

Capitolo 2
Il grado di soddisfazione degli utenti     pag. 30

                                                                  2
Capitolo 1

       Le strutture educative e di animazione culturale organizzate da AUSER

535 Circoli culturali e Università Popolari, costituiscono il “movimento” culturale messo in
campo da Auser per il 20091.
I Circoli culturali, cioè le strutture di animazione locale “dal basso” organizzate da Auser, sono 427 e
registrano un aumento di 16 unità (pari al 3,8%) rispetto alla precedente rilevazione effettuata nel 2007.
Essi operano soprattutto al Nord e nelle regioni del Mezzogiorno. Il numero dei soci partecipanti è
cresciuto del 8,5%: da 82.039 a 88.914.
Le Università Popolari, che invece organizzano veri e propri interventi formativi, sono 108 come nel
2007: tuttavia, è aumentato al loro interno il numero delle strutture formali (da 69 a 74), cioè quelle
dotate di uno specifico statuto, di organi direttivi e bilancio.

                           Ripartizione geografica: strutture educative e di
                           animazione culturale organizzate da Auser

                                                              2009         2007
                           Circoli Culturali                   427          411

                           Università Popolari                108          108
                           di cui formalmente
                           riconosciute                        74           69
                           Totale                             535          519

I corsi organizzati dalle Università e dai Circoli culturali AUSER promuovono percorsi di Educazione
permanente, auto-formazione e conoscenza; processi che vengono trascurati dai “moderni” e poco
efficaci sistemi di apprendimento.
In modo particolare, le Università Popolari si sono ormai trasformate – in numerosi casi - da centri di
formazione orientati agli anziani in strutture polifunzionali e integrate nel territorio, capaci di attrarre
fasce d’utenza diverse.
In definitiva, le strutture territoriali sono oggi orientate a organizzare interventi di promozione del
benessere sociale e azioni di contrasto all’esclusione sociale; l'esclusione dai processi formativi e della
conoscenza.

1
 Si riportano i risultati definitivi della rilevazione effettuata presso le strutture educative e di animazione culturale
gestite da Auser. Rispetto ai risultati provvisori presentati il 12 ottobre a Venezia, durante lo svolgimento della V Festa
della Città che apprende, la prosecuzione delle attività di rilevazione ha consentito di acquisire informazioni per un
numero più alto delle 528 strutture allora censite, pari ora a 535 unità.

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A fronte sia della carenza di opportunità formative e di apprendimento per gli adulti, sia della
superficialità/generalità dell’offerta del sistema dei mezzi di comunicazione, le nuove Università
Popolari sono finalizzate ad arricchire conoscenze e capacità espressive, favorendo la socializzazione e
lo scambio culturale.
Le prime "Università popolari" sono nate in Italia tra la fine del 1800 ed i primi del ‘900, insieme con le
"biblioteche e ai circoli culturali popolari" e le prime organizzazioni sindacali e politiche del movimento
operaio. Chiuse durante il fascismo, le Università Popolari hanno ripreso le attività negli anni del
dopoguerra, e da allora hanno mantenuto la caratteristica di contrastare l’esclusione sociale e il rischio di
emarginazione che incombeva e incombe su molti anziani.
Oggi, i principi operativi delle Università Popolari presentano caratteri innovativi rispetto al passato. Il
grado di scolarizzazione delle persone, la “globalizzazione” dei processi di conoscenza, e la spinta a
sapere e a socializzare, sono fattori che promuovono l’applicazione del principio di sussidiarietà
orizzontale, organizzando, cioè, in modo privato e “collettivo” un bisogno “pubblico”.
Un bisogno pubblico che è dato dal superamento delle tradizionali sequenze dei periodi di vita
come fasi distinte (scolarizzazione - lavoro - pensione) e dunque dalla promozione e valorizzazione
del concetto dell'apprendimento permanente degli adulti.

Dall’indagine svolta emergono alcune chiavi di lettura dei processi formativi e di produzione culturale
promossi da AUSER.

1) per quanto riguarda le modalità di organizzazione e di attivazione dei corsi delle Università della terza
età:

nel Nord:
 la maggior parte delle Università attiva annualmente un numero limitato di corsi, in base a una
       programmazione di carattere pluriennale;
 l’organizzazione dei corsi è “formale” e gli iscritti si attendono risultati concreti in termini di
       apprendimento e di miglioramento delle conoscenze;

nel Sud:
 le Università svolgono un ruolo di “polo di servizi”, con attività finalizzate all’aggregazione e alla
       promozione della socialità della popolazione adulta e degli anziani. Il numero medio degli iscritti per
       corso è più alto in assoluto;
 l’organizzazione dei corsi è meno formale;

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nel Centro:
 il numero delle Università è più basso rispetto alle altre aree geografiche (fatta eccezione per
 alcune esperienze) ma il numero degli utenti iscritti è mediamente più alto che nelle altre aree
    geografiche;
 sono maggiormente diffusi i circoli culturali e le attività di apprendimento e aggiornamento non
    formalizzate in Università.

2) relativamente alla programmazione delle attività formative e di apprendimento:
i Corsi, in diversi casi nascono come veri e propri progetti socio-culturali.
Soprattutto negli ultimi 10 anni i programmi dei corsi sono stati impostati sulla base di tre
principali riflessioni:
 la ridefinizione del concetto di “anziani”;
 la raccolta delle esigenze della popolazione;
 l'impegno a valorizzare la persona adulta anziana;
 l’orientamento alla creazione di modelli di servizio culturale.
Particolare importanza assume anche il dato sull’età delle persone iscritte ai corsi universitari. A
conferma di quanto rilevato nella prima indagine, una quota significativa di utenti, pari a circa il 35%, ha
una .età inferiore ai 60 anni; in particolare nelle Università del Centro l’età media non supera i 51 anni.
Dunque, la definizione di “Università della Terza età” non trova ormai corrispondenze nelle dinamiche
reali che interessano gli interventi formativi; mentre le attività formative organizzate da Auser sono
caratterizzate sempre di più da contatti e scambi tra generazioni diverse.

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L’indagine sul campo: i questionari somministrati ai responsabili delle strutture AUSER2

All’interno di questo studio indagheremo approfonditamente i fenomeni correlati alle Università della
terza età presenti in Italia. Dopo una breve panoramica sulla ripartizione geografica e sulla dimensione
del fenomeno (da intendersi sia nel numero di iscritti sia in quello dei corsi), passeremo ad analizzare le
principali caratteristiche dei corsi erogati. Inoltre, per tutti gli aspetti osservati sarà proposta una
comparazione con la distribuzione del fenomeno in termini generali all’interno delle sedi territoriali.
Per quanto concerne la diffusione sul suolo Italiano, è possibile osservare una distribuzione abbastanza
omogenea delle sedi Auser. La proporzione più consistente si colloca nel Nord Italia (rispettivamente il
28,9% nel Nord-Ovest e il 25,1% all’interno del Nord-Est); seguono il Sud del Paese (22,2%) e il
Centro (21,8%).

                          Tab.1 Ripartizione geografica delle sedi
                                                                     %
                          Nord-Ovest                                28,9
                          Nord-Est                                  25,1
                          Centro                                    21,8
                          Sud e Isole                               22,2
                          Totale                                  100 (509)

Diversa è la situazione che si presenta considerando solamente le sedi universitarie. In questo caso,
si osserva una netta preponderanza nel Nord-Est (46,4%) e, a seguire, nel Nord-Ovest e nell’area
Meridionale del Paese (con valori rispettivamente del 25,6% e del 21,9%). Carenze si osservano invece
nelle regioni Centrali, all’interno delle quali sono presenti solo il 6,1% delle Università da noi prese in
considerazione.

                          Tab.2 Ripartizione geografica delle Università.
                                                                  %
                          Nord-Ovest                             25,6
                          Nord-Est                               46,4
                          Centro                                  6,1
                          Sud e Isole                            21,9
                          Totale                               100 (82)

Guardando a tutte le realtà territoriali dell’Auser è possibile osservare come le regioni all’interno
delle quali sono maggiormente presenti sedi sono la Lombardia (che comprende il 22,2% di tutte le

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  Delle 535 strutture censite, 509 hanno risposto a un questionario semistrutturato predisposto da Auser nazionale. Nel
dettaglio, 427 strutture sono costituite da Circoli culturali e 82 da Università Popolari (di cui 74 formalmente
riconosciute, dotate di specifico statuto).

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realtà), il Veneto (il 23%) e la Toscana (l’11,8%). Sorprendente il risultato nella regione Lazio;
nonostante l’elevato numero di abitanti, dai risultati in nostro possesso si ricava che solo lo 0,8%
delle sedi totali dell’Auser di trova all’interno di questa regione. Discorso simile vale per le
principali regioni del Sud; sia la Campania sia la Sicilia presentano valori attorno al 3%.

                        Tab.3 Distribuzione delle sedi. Regioni
                                                               %
                        Piemonte                               2,6
                        Valle d’Aosta                          0,2
                        Lombardia                             22,2
                        Veneto                                23,0
                        Friuli                                 2,8
                        Liguria                                3,9
                        Emilia                                 1,4
                        Toscana                               11,8
                        Umbria                                 3,1
                        Marche                                 6,1
                        Lazio                                  0,8
                        Abruzzo                                2,0
                        Molise                                 1,4
                        Campania                               3,0
                        Puglia                                 4,1
                        Basilicata                             2,6
                        Calabria                               3,3
                        Sicilia                                3,1
                        Sardegna                               2,8
                        Totale                             100 (509)

Proseguendo l’analisi a livello regionale, dalla tabella sottostante è possibile osservare come, in media,
delle 467 realtà territoriali delle quali siamo in possesso di informazioni a tale proposito, il 18% circa
(pari al valore di 82) svolge anche funzioni universitarie.
Profonde differenze si osservano tra le regioni, con una maggiore diffusione nel Veneto (il 31,1%),
Friuli (21,4%), Abruzzo (28,6%) e Campania (33,3%). Naturalmente, le percentuali non devono trarre
in inganno; in termini assoluti, infatti, dopo il Veneto (con 33 università) si posiziona la Lombardia (con
15 sedi universitarie), nonostante una percentuale più bassa rispetto al totale delle attività dell’Auser
presenti nel territorio (13,3%).

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Tab.4 Presenza di sedi universitarie a livello regionale.
                                                   No               Sì         Totale
          Piemonte                                76,9             23,1       100 (13)
          Valle d’aosta                          100,0              0,0        100 (1)
          Lombardia                               86,7             13,3      100 (113)
          Veneto                                  68,9             31,1      100 (106)
          Friuli                                  78,5             21,4       100 (14)
          Liguria                                 85,0             15,0       100 (20)
          Emilia                                  71,5             28,5        100 (7)
          Toscana                                 97,7              2,3       100 (44)
          Umbria                                  93,8              6,2       100 (16)
          Marche                                  89,6             10,4       100 (29)
          Lazio                                  100,0              0,0        100 (4)
          Abruzzo                                 71,4             28,6        100 (7)
          Molise                                 100,0              0,0        100 (4)
          Campania                                66,7             33,3       100 (15)
          Puglia                                  80,0             20,0       100 (20)
          Basilicata                              84,6             15,4       100 (13)
          Calabria                                93,3              6,7       100 (15)
          Sicilia                                 87,5             12,5       100 (16)
          Sardegna                                80,0             20,0       100 (10)
          Totale                                  82,4             17,5      100 (467)
          Dati mancanti: 42

Prima di analizzare il fenomeno in modo approfondito, presentiamo alcuni valori significativi per avere
una quadro generale delle attività dell’Auser. In primo luogo ci focalizziamo sulle attività generali. In
questo caso, è possibile notare come, per quanto concerne il numero di iscritti e di insegnanti, oltre che
delle sedi, nella maggior parte dei casi si situano all’interno dell’area settentrionale del Paese. Per quanto
riguarda gli iscritti il dato raggiunge un valore pari al 34% nel Nord-Ovest (pari a 46.932 persone) e del
29,6% nel Nord-Est (pari a 40.820 soggetti). Il numero più limitato si registra nel Sud dove i soggetti
che partecipano alle attività dell’Auser risulta essere pari a 23.529 (il 17,1% del totale). Considerando il
numero di insegnanti svetta invece il dato del Nord-Est, area nella quale viene impegato il 34,7% del
totale (pari a 1.298 docenti). Si discosta dalla distribuzione degli altri fenomeni il dato concernente i
volontari delle attività dell’Auser. In questo caso, infatti, è l’area Meridionale del Paese a far registrare i
valori maggiori con 1.431 individui interessati da azioni di volontariato (pari al 27,8%). Segue il Centro
con il 26,4% del corpo volontario totale.

       Tab.5 Dati essenziali per area geografica. Tutte le sedi.
       Area geografica                       Iscritti        Insegnanti   Volontari          Sedi
       Nord-Ovest                             46.932              819      1.218             147
       Nord-Est                               40.820             1.298     1.139             138
       Centro                                 26.556             1.074     1.360             111
       Sud e Isole                            23.529              559      1.431             113
       Totale                                137.837             3.750     5.148             509

                                                                                                             8
Tab.6 Dati essenziali per area geografica. Tutte le sedi.
      Area geografica                        Iscritti         Insegnanti      Volontari        Sedi
      Nord-Ovest                              34,0                21,8           23,7          28,9
      Nord-Est                                29,6                34,7           22,1          27,1
      Centro                                  19,3                28,6           26,4          21,8
      Sud e Isole                             17,1                14,9           27,8          22,2
      Totale                             100 (137.837)         100 (3.750)    100 (5.148)    100 (509)

Passando ad analizzare i dati per le sedi universitarie, occorre sottolineare l’elevato numero di persone
che studiano all’interno delle università della terza età. Come palesano le due tabelle sottostanti, il
39,0% dei 15.789 utenti studia nelle sedi del Nord-Ovest (pari a 6.165 individui); seguono gli studenti
del Nord-Est (il 30,4% del totale, pari a 4.792 persone), quelli che risiedono nell’area Meridionale del
Paese (il 19,6%, equivalente a 3.095 utenti), mentre coloro che provengono dall’area Centrale si
fermano a 1.737 unità (l’11%). La minore diffusione delle attività universitarie in quest’ultima area del
Paese si evince anche considerando il numero di università attive (la quarta colonna della tabella);

      Tab.7 Dati essenziali per area geografica. Università.
      Area geografica                        Iscritti        Insegnanti        Volontari    Università
      Nord-Ovest                               6.165             433             354           21
      Nord-Est                                 4.792             774             316           38
      Centro                                   1.737             149             139            5
      Sud e Isole                              3.095             174             350           18
      Totale                                  15.789            1.530           1.159          82

      Tab.8 Dati essenziali per area geografica. Distribuzione percentuale. Università
      Area geografica                  Iscritti         Insegnanti          Volontari       Università
      Nord-Ovest                         39,0               28,3              30,5             25,6
      Nord-Est                           30,4               50,6              27,3             46,4
      Centro                             11,0                9,7              12,0              6,1
      Sud e Isole                        19,6               11,4              30,2             21,9
      Totale                         100 (15.789)        100 (1530)        100 (1159)        100 (82)

Qui, infatti, si trova solamente il 6,1% delle università gestire dall’Auser (pari a 5). Sul fronte opposto si
trova il Nord-Est con 38 sedi universitarie, pari al 46,4% del totale nazionale. I “rapporti di forza”
esistenti nel Paese si confermano anche considerando il numero di insegnanti presenti. In questo caso,
il 50,6% dei docenti che insegnano nelle università della terza età esercitano la propria attività all’interno
di sedi presenti nel Nord-Est (valore pari a 774 soggetti). Numericamente, l’area che segue è quella del
Nord-Ovest la quale si caratterizza per un numero di insegnanti pari al 28,3% del totale.
Diversa è la situazione che si presenta considerando i volontari. Questo aspetto vede nettamente sovra-
rappresentato il Sud del Paese, all’interno del quale presta la propria attività di volontariato il 30,2% dei

                                                                                                            9
volontari totali (pari a 350 unità), superati, seppur di poco, dal Nord-Ovest che presenta il 30,5% dei
volontari (pari a 354 soggetti). Segue il Nord-Est con il 27,3% dei volontari totali (316 persone).
Di particolare rilievo per le nostre analisi si mostra il rapporto esistente tra il numero di iscritti ed
insegnanti per università e il numero di insegnanti a disposizione per 100 utenti. Come si evince dalla
tabella sottostante, il Centro Italia si caratterizza per la presenza di poche università, ma di grandi
dimensioni. Infatti, il numero medio di iscritti per università è di 347 soggetti; viceversa, il Nord-est si
caratterizza per una maggiore diffusione di questo servizio, anche all’interno di realtà di dimensioni più
piccole (in questo caso, il numero di utenti medio per singola università scende a 126). La limitata
presenza di strutture adibite per corsi universitari permette alle sedi situate nell’area Centrale del paese
di far registrare ottimi risultati anche per quel che riguarda il numero di insegnanti per università (30) e
di volontari per singola struttura (28). Per quanto riguarda il dato degli insegnanti, carenze si osservano
nel Sud del Paese (area che si contraddistingue per 10 insegnanti per singola università); mentre per
quanto concerne il numero di volontari disponibili, problemi sembrano presentarsi nelle regioni del
Nord-Est, nonostante storicamente si caratterizzino per un’elevata diffusione del settore del
volontariato. Per quanto concerne il fenomeno da noi analizzato, il numero di volontari medio
all’interno delle strutture universitarie è pari a 8, nettamente distante dalle altre aree del paese (sia Nord-
Ovest con 17 volontari per singola università e il Sud con 19). In realtà, il dato che maggiormente può
rappresentare un indicatore della qualità del servizio erogato è il numero di insegnanti ogni 100 iscritti.
In questo caso, l’area meglio tutelata risulta essere quella del Nord-Est con 16 insegnanti ogni 100
soggetti iscritti. Il valore distanzia nettamente tutte le altre realtà, le quali presentano valori che oscillano
tra i 6 insegnanti (Sud) e i 9 (Centro) ogni 100 “studenti”.

Tab.9 Rapporto tra numero di iscritti, insegnanti e volontari. Università.
                                                                                                  Insegnanti /
Area geografica       Iscritti / università   Insegnanti / università   Volontari / università     100 iscritti
Nord-Ovest                     294                     21                         17                    7
Nord-Est                       126                     20                          8                   16
Centro                         347                     30                         28                    9
Sud e Isole                    172                     10                         19                    6
Totale                         193                     19                         14                   10

      Tab.10 Rapporto tra numero di iscritti, insegnanti e volontari. Tutte le sedi.
      Area geografica           Iscritti / Sede           Insegnanti / Sede            Volontari / Sede
      Nord-Ovest                      319                          6                          8
      Nord-Est                        296                          9                          8
      Centro                          239                         10                         12
      Sud e Isole                     208                          5                         13
      Totale                          271                          7                         10

                                                                                                                  10
Per quanto concerne i singoli corsi, nella tabella sottostante presentiamo il numero di iscritti per quelli
principali. Il corso che vede la frequenza maggiore riguarda la medicina e la salute (1230 studenti);
seguono i corsi di arte e pittura (953 utenti) e di cinema e teatro (934 iscritti). Molto popolari anche i
corsi di storia e filosofia (843 persone) e di informatica (857 individui). In ogni caso, quello che preme
rilevare è la capacità delle strutture Auser a garantire un ventaglio molto assortito di corsi, i quali
ricoprono i settori più disparati3.

                                 Tab.11 Corsi principali
                                               Corso                     Iscritti
                                 Medicina e salute                        1.230
                                 Arte e pittura                            953
                                 Cinema e teatro                           934
                                 Ballo / Danza                             877
                                 Informatica                               857
                                 Storia e filosofia                        843
                                 Coro e musica                             562
                                 Attualità (politica)                      559
                                 Lingue                                    514
                                 Ambiente                                  472
                                 Ginnastica                                420

Per vagliare la qualità delle sedi e dei servizi in dotazione agli utenti, osserviamo come indicatore
indiretto il numero di computer a disposizione. Per quanto riguarda le dotazioni disponibili è possibile
osservare come la quasi totalità delle strutture nel Nord-Ovest sia dotata di computer; maggiori carenze

                 Tab.12 Dotazione di PC nelle Università.
                                                       No                  Sì             Totale
                 Nord-Ovest                            9,5                90,5           100 (21)
                 Nord-Est                             36,1                63,9           100 (36)
                 Centro                                0,0               100,0            100 (5)
                 Sud e Isole                          27,8                72,2           100 (18)
                 Totale                               25,0                75,0           100 (80)

si manifestano nel Nord-Est e nel Sud, aree nelle quali le Università non dotate di strumenti informatici
raggiunge rispettivamente il 36,1% e il 27,8%. Analizzando il fenomeno a livello regionale, è possibile
osservare marcate differenze all’interno delle varie realtà locali; se quasi tutte le sedi universitarie sono
dotate di strumenti informatici (indistintamente che si trovino nel Nord, Centro o Sud del Paese),
carenze preoccupanti si mostrano presso le realtà del Veneto (nel quale solo il 64,5% delle sedi

3
  Molte risposte affini sono state aggregate all’interno delle voci principali. Inoltre, è doveroso considerare questi
risultati solamente indicativi di una maggiore o minore predilezione dei vari corsi da parte degli iscritti. Diventa
impossibile considerare questo risultato come indicatore del numero esatto di iscritti ai vari corsi, data la presenza di
molti dati mancanti, prodotto della non risposta da parte degli utenti.

                                                                                                                      11
universitarie è dotato di computer), del Piemonte (66,7% delle sedi universitarie) e soprattutto in
Campania e in Puglia, aree nelle quali il fenomeno interessa solamente il 40% e il 50% delle sedi.

                         Tab.13 Dotazioni di Pc per Università. Livello regionale.
                                                  No         Sì            Totale
                         Piemonte                 33,3      66,7           100 (3)
                         Lombardia                 6,7      93,3          100 (15)
                         Veneto                   35,5      64,5          100 (31)
                         Friuli                    0,0     100,0           100 (3)
                         Liguria                   0,0     100,0           100 (3)
                         Emilia                  100,0       0,0           100 (2)
                         Toscana                   0,0     100,0           100 (1)
                         Umbria                    0,0     100,0           100 (1)
                         Marche                    0,0     100,0           100 (3)
                         Abruzzo                   0,0     100,0           100 (2)
                         Campania                 60,0      40,0           100 (5)
                         Puglia                   50,0      50,0           100 (4)
                         Basilicata                0,0     100,0           100 (2)
                         Calabria                  0,0     100,0           100 (1)
                         Sicilia                   0,0     100,0           100 (2)
                         Sardegna                  0,0     100,0           100 (2)
                          Totale                     25,0       75,0         100 (80)

Altro aspetto molto importante per comprendere il funzionamento di tali strutture è la percezione o
meno di finanziamenti esterni (cioè da parte di enti locali, istituzioni pubbliche, sindacati o semplici
privati). Prendendo in considerazione tutte le sedi territoriali, il valore di quelle che ricevono
finanziamenti esterni raggiunge il 41,1% nel Nord-Ovest, il 56,2% nel Nord-Est e il 55,6% nel Centro
Italia. Cala sensibilmente il dato nel Sud del Paese, area nella quale solo il 37% delle sedi ottiene
finanziamenti esterni.

            Tab.14 Ricezione di finanziamenti esterni. Tutte le sedi.
                                                   No                    Sì          Totale
            Nord-Ovest                             58,9                 41,1       100 (146)
            Nord-Est                               43,8                 56,2       100 (130)
            Centro                                 44,4                 55,6        100 (90)
            Sud e Isole                            63,0                 37,0       100 (100)
            Totale                                 52,8                 47,2       100 (466)

Come si può osservare dalla tabella sottostante, la percentuale di Università che dichiarano di aver
ricevuto sovvenzioni da enti esterni si ferma al 44,4% dei casi nel Sud per salire al 52,4% nel Nord-
Ovest e al 68,4% dei casi nel Nord-Est. Diventa difficile valutare il risultato per il Centro Italia, data la
scarsissima presenza di sedi Universitarie. In ogni caso, è possibile osservare come 4 sedi su 5 (l’80%)
ricevano finanziamenti dall’esterno. In media, il fenomeno interessa il 59,8% delle 82 università Auser,
dato superiore al valore medio riscontrato considerando tutte le sedi.

                                                                                                          12
Tab.15 Ricezione di finanziamenti esterni. Università.
                                                     No                 Sì             Totale
            Nord-Ovest                               47,6              52,4           100 (21)
            Nord-Est                                 31,6              68,4           100 (38)
            Centro                                   20,0              80,0            100 (5)
            Sud e Isole                              55,6              44,4           100 (18)
            Totale                                   40,2              59,8           100 (82)

Se osservato a livello di singole regioni, il dato si mostra altamente eterogeneo. Da una parte
osserviamo realtà senza alcun finanziamento esterno (in Liguria, Umbria, Abruzzo, Campania e Sicilia),
dall’altra regioni contraddistinte dalla diffusa presenza di sedi che ricevono finanziamenti esterni
(Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Toscana, Marche, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna).

                      Tab.16 Finanziamenti esterni per Università. Livello regionale.
                                                  No            Sì            Totale
                      Piemonte                    33,3         66,7           100 (3)
                      Lombardia                   40,0         60,0          100 (15)
                      Veneto                      30,3         69,7          100 (33)
                      Friuli                      33,3         66,7           100 (3)
                      Liguria                    100,0          0,0           100 (3)
                      Emilia                      50,0         50,0           100 (2)
                      Toscana                      0,0        100,0           100 (1)
                      Umbria                     100,0          0,0           100 (1)
                      Marche                       0,0        100,0           100 (3)
                      Abruzzo                    100,0          0,0           100 (2)
                      Campania                   100,0          0,0           100 (5)
                      Puglia                      25,0         75,0           100 (4)
                      Basilicata                   0,0        100,0           100 (2)
                      Calabria                     0,0        100,0           100 (1)
                      Sicilia                    100,0          0,0           100 (2)
                      Sardegna                     0,0        100,0           100 (2)
                       Totale                        40,2          59,8          100 (82)

Prima di passare ad affrontare maggiormente in dettaglio le caratteristiche dei corsi, osserviamo un
aspetto interessante per quanto non direttamente collegato alla ricerca in corso; se di norma i presidenti
dei circoli auser sono maschi (in media il 62,7%), quando si passa a considerare solamente quelli che
hanno attivato un’università della terza età al proprio interno la maggior parte dei presidenti appartiene
al genere femminile, soprattutto nel Nord-Ovest (area nella quale il 52,4% delle sedi Auser con
università è gestita da una donna) e al Sud (dove raggiunge quota 50%).

                                                                                                       13
Tab.17 Genere del presidente a seconda dell'area geografica. Università.
                                                 Femmina              Maschio             Totale
                  Nord-Ovest                        52,4                47,6             100 (21)
                  Nord-Est                          47,4                52,6             100 (38)
                  Centro                            40,0                60,0              100 (5)
                  Sud e Isole                       50,0                50,0             100 (18)
                  Totale                            51,2                48,8             100 (82)

                 Tab.18 Genere del presidente a seconda dell'area geografica. Tutte le sedi.
                                                Femmina              Maschio              Totale
                 Nord-Ovest                        38,8                 61,2             100 (147)
                 Nord-Est                          32,6                 67,4             100 (138)
                 Centro                            35,1                 64,9             100 (111)
                 Sud e Isole                       43,4                 56,6             100 (113)
                 Totale                         37,3 (190)           62,7 (319)          100 (509)

Tutte le analisi che seguono, sono presentate confrontando l’andamento del fenomeno all’interno di
tutte le attività gestite dall’Auser e nelle sedi caratterizzate dalla presenza di un’università. Nelle due
tabelle che seguono osserviamo la distribuzione delle sedi Auser in base al numero di soggetti che
partecipano alle attività. Precisiamo che nel caso generale faremo riferimento al numero di soci delle
singole associazioni, mentre, con riferimento alle sedi universitarie, useremo il numero di iscritti. Dalla
tabella sottostante è possibile osservare come la maggiore presenza di sedi di grandi dimensioni si
presenta nel Nord-Ovest; in quest’area il 32,6% delle sezioni presenta un numero superiore ai 300 soci.
Seguono il Centro, dove tale valore interessa il 28% delle sedi, e il Nord-Est con il 24,6%.

Tab.19 Distribuzione delle strutture in base al numero di soci a seconda dell'area geografica
                          Fino a 20      Da 21 a 50     Da 51 a 100     Da 101 a 300       Oltre 300    Totale
Nord-Ovest                    4,8           10,9            15,7             36,0             32,6     100 (147)
Nord-Est                      7,3            9,4            15,9             42,8             24,6     100 (138)
Centro                        4,5            9,9            16,2             41,4             28,0     100 (111)
Sud e Isole                   5,4           17,1            27,9             32,4             17,2     100 (111)
Totale                        5,5           11,6            18,5             38,3             26,1     100 (507)
dati mancanti: 51 ; p-value: 0,000

In generale, è possibile osservare una distribuzione del fenomeno che vede il 50% delle sedi Auser
caratterizzarsi per avere meno di 157 soci, ma data la presenza di marcate differenze (la sede più grande
risulta avere 2.826 iscritti) il numero medio di soci sale a 272.

                                                                                                           14
Tab.20 Distribuzione delle strutture per
                                  numero di soci.

                                  1%                                       5
                                  5%                                      20
                                  10%                                     30
                                  25%                                     70
                                  50% (mediana)                          157
                                  75%                                    324
                                  90%                                    532
                                  95%                                    893
                                  99%                                   2370
                                  Media                                  272
                                  Minimo                                   0
                                  Massimo                               2826
                                  N = 507

Per quanto riguarda le sedi universitarie è possibile notare come la maggior parte di queste (il 64,8%) si
caratterizzi per dimensioni che oscillano tra i 51 e i 300 iscritti; sempre evitando di commentare il
Centro (date le dimensioni limitate), è possibile notare come le università di dimensioni maggiori si
concentrino nei grandi centri del Nord-Ovest. Infatti, se nelle aree rimanenti il numero di università
con più di 300 iscritti raggiunge il 10% circa del totale di riga, nel Nord-Ovest arriva ad interessare il
47% delle università presenti.

    Tab.21 Distribuzione delle Università in base al numero di iscritti a seconda dell'area geografica
                              Fino a 50         Da 51 a 300           Oltre 300               Totale
    Nord-Ovest                  11,8                41,2                  47,0               100 (17)
    Nord-Est                    15,6                78,1                   6,3               100 (32)
    Centro                      20,0                20,0                  60,0                100 (5)
    Sud e Isole                 11,8                76,5                  11,7               100 (17)
    Totale                      14,1                64,8                  21,1               100 (71)

In termini generali, è possibile concludere come le sedi universitarie si caratterizzino per dimensioni
simili; il valore mediano assunto da queste ultime è di 163 utenti e un valore medio di 222 iscritti

                                                                                                         15
Tab.22 Distribuzione delle università per
                                  numero di iscritti.

                                  1%                                       0
                                  5%                                      30
                                  10%                                     45
                                  25%                                     83
                                  50% (mediana)                          163
                                  75%                                    280
                                  90%                                    409
                                  95%                                    631
                                  99%                                   1.860
                                  Media                                  222
                                  Minimo                                   0
                                  Massimo                               1860
                                  N = 71

A livello regionale, è possibile vedere come le realtà più piccole siano presenti in Emilia, Basilicata,
Umbria, Calabria, Liguria e Piemonte. Sul fronte opposto, le regioni che si caratterizzano per una
maggiore presenza di università di grandi dimensioni (cioè con più di 300 iscritti) sono la Toscana (nella
quale l’unica sede universitaria presente supera i 300 iscritti), la Lombardia (il 63,6% delle università
mostra più di 300 utenti), le Marche (con il 66,7%, pari a due sedi) e la Sicilia (con un 50%, pari ad una
sede.

         Tab.23 Distribuzione delle Università in base al numero di iscritti. Livello regionale.
                                        Fino a 50         da 51 a 300         Oltre 300             Totale
         Piemonte                          33,3               66,7                0,0               100 (3)
         Lombardia                          0,0               36,4               63,6              100 (11)
         Veneto                            14,8               81,5                3,7              100 (27)
         Friuli                             0,0               66,7               33,3               100 (3)
         Liguria                           33,3               33,3               33,3               100 (3)
         Emilia                            50,0               50,0                0,0               100 (2)
         Toscana                            0,0                0,0              100,0               100 (1)
         Umbria                             0,0              100,0                0,0               100 (1)
         Marche                            33,3                0,0               66,7               100 (3)
         Abruzzo                            0,0              100,0                0,0               100 (2)
         Campania                           0,0               75,0               25,0               100 (4)
         Puglia                             0,0              100,0                0,0               100 (4)
         Basilicata                        50,0               50,0                0,0               100 (2)
         Calabria                           0,0              100,0                0,0               100 (1)
         Sicilia                           50,0                0,0               50,0               100 (2)
         Sardegna                           0,0              100,0                0,0               100 (2)

Per superare il carattere troppo anonimo dei dati, a titolo esemplificativo, indichiamo quali sono le sedi
che si caratterizzano per il minore e il maggiore numero di iscritti. Sottolineiamo che questa struttura,
analisi a livello macro (le aree territoriali), meso (le regioni) e micro (le singole sedi), verrà utilizzata per
mostrare l’andamento di tutti i fenomeni principali.

                                                                                                              16
Per quanto concerne il numero di soggetti iscritti, è possibile vedere come la sede universitaria con
meno iscritti d’Italia, fatta eccezione per una sede presso Cesena e una presso Asti che non risultano
avere utenti, sia il centro di aggregazione anziani del comune di Arcade, presente all’interno del
comprensorio di Treviso, con 27 iscritti. Le più grandi sono invece quella presente a Rovato
(comprensorio di Brescia) con 631 iscritti, Palermo (860 iscritti), l’università popolare di Ancona con
900 iscritti e l’Auser insieme di Milano con 1.860 utenti.

       Tab.24 Università con più e con meno iscritti.
       Nome associazione                                                 Comprensorio         Iscritti
       ASS.NE AUSER TERRITORIALE CESENA                                     Cesena                0
       CENTRO AUSER ASTI                                                      Asti                0
       UNIVERSITA\' POPOLARE DI ARCADE                                      Treviso              27
       AUSER FILO D\'ARGENTO FANO                                        Pesaro Urbino           30
       AUSER INSIEME ROVATO UNIV. DELLA LIBERTA'                            Brescia             631
       AUSER COMPRENSORIO PALERMO                                           Palermo             860
       UNIVERSITA\' POPOLARE                                                Ancona              900
       AUSER INSIEME MILANO                                                 Milano             1860

Presenta tratti degni di nota l’andamento del numero di volontari, sia nelle sedi in generale, sia in quelle
adibite ad università. Infatti, se dalle tabelle precedenti si è constatato che il numero di soci e iscritti è
superiore al Nord rispetto al Sud, per quanto concerne la presenza di volontari, è possibile osservare
come le università con un numero maggiore di collaboratori si presenti soprattutto nel Centro e nel Sud
Italia. Infatti, in queste aree il numero di università con oltre 21 volontari raggiunge rispettivamente il
16,2% e il 13% del totale, diversamente dal Nord-Est (8,4%) e Nord-Ovest (8,1%). In queste ultime
due aree sono maggiormente diffuse sedi con al massimo due collaboratori volontari (rispettivamente
con il 32,8% e il 25,9%).

Tab.25 Distribuzione delle strutture in base al numero di volontari a seconda dell'area geografica
                           Fino a 2        Da 3 a 5       Da 6 a 10        Da 11 a 20       Oltre 21       Totale
Nord-Ovest                    25,9           32,0            21,1             12,9             8,1       100 (147)
Nord-Est                      32,8           22,1            26,0             10,7             8,4       100 (131)
Centro                        13,1           31,3            23,2             16,2            16,2        100 (99)
Sud e Isole                    6,5           31,5            25,9             23,1            13,0       100 (108)
Totale                        20,8           29,1            23,9             15,3            10,9       100 (485)
dati mancanti: 24 ; p-value: 0,000

Osservando il fenomeno in un’ottica generale, è possibile vedere come il 50% delle strutture
considerate (il valore mediano) presenti un numero di volontari pari o inferiore a 6. La presenza di

                                                                                                             17
realtà molto grandi (la struttura massima vede l’attività di 170 collaboratori) produce un dato medio
superiore di circa 11 collaboratori per ogni sede.

                           Tab.26 Distribuzione delle strutture per
                           numero di volontari.

                           5%                                      1
                           10%                                     2
                           25%                                     3
                           50% (mediana)                           6
                           75%                                    12
                           90%                                    22
                           95%                                    32
                           99%                                    84
                           Media                                  11
                           Minimo                                  0
                           Massimo                               170
                           N = 485

Considerando, invece, solamente le università, si nota immediatamente la presenza di strutture di
dimensioni maggiori. In questo caso specifico, però, le sedi con un numero più elevato di volontari
sono quelle del Centro (il 75%, per quanto poco significativo dato il numero limitato) e quelle del
Nord-Ovest (il 33,3% di queste si caratterizza per avere più di 20 collaboratori). Considerando però
anche le sedi “mediane”, cioè quelle con un numero di utenti che oscilla tra i 6 e i 20 soggetti, il Sud
torna a mostrare i valori più elevati

      Tab.27 Distribuzione delle Università in base al numero di volontari a seconda dell'area geografica
                                    Fino a 5            Da 6 a 20           Oltre 20           Totale
      Nord-Ovest                      23,8                42,9                33,3            100 (21)
      Nord-Est                        29,7                67,6                 2,7            100 (37)
      Centro                          25,0                 0,0                75,0             100 (4)
      Sud e Isole                     11,8                70,6                17,6            100 (17)
      Totale                          24,1                58,2                17,7            100 (79)

Data la numerosità limitata della tabella precedente, è meglio evitare di commentare i risultati
disaggregati per area geografica. Nella tabella sottostante presentiamo la distribuzione del fenomeno in
termini generali. Trova conferma la maggiore presenza di volontari riferendosi alle sedi universitarie
rispetto alle altre attività. In questo caso, il numero mediano e, parzialmente, quello medio crescono
raggiungendo rispettivamente il numero di 10 e 15 dipendenti. Dalla tabella è possibile osservare il range
che oscilla dalla sede con un solo volontario a quella massima contraddistinta da 123 collaboratori.

                                                                                                            18
Tab.28 Distribuzione delle università per
                             numero di volontari.

                             5%                                       2
                             10%                                      3
                             25%                                      6
                             50% (mediana)                           10
                             75%                                     18
                             90%                                     30
                             95%                                     45
                             99%                                    123
                             Media                                   15
                             Minimo                                   1
                             Massimo                                123
                             N = 79

A livello locale è possibile osservare come le sedi con meno volontari siano l’università della terza età e
del tempo libero di Bari, l’università popolare di Verona e l’Auser insieme di Milano (con 1 volontario).
Tra quelle con più soggetti che prestano la propria opera gratuitamente troviamo l’università popolare
di Cremona (47 volontari), quella di Ancona (66 volontari) e quella di Sassari (123 volontari).

      Tab.29 Università con più e con meno volontari
      Nome associazione                                                      Comprensorio       Volontari
      UNIV. DELLA TERZA ETA' E DEL TEMPO LIBERO                                  Bari               1
      SEDE UNIVERSITARIA POPOLARE                                               Verona              1
      AUSER INSIEME VOLONTARIATO DI PERO - ONLUS                                Milano              1
      SEDE UNIVERSITA' POPOLARE BORGO VENEZIA                                   Verona              2
      CIRCOLO AUSER ARCOBALENO                                                  Verona              2
      ULTEN AUSER INSIEME                                                       Napoli             41
      AUSER-UNIVERSITA' DELL'ETA' LIBERA                                        Firenze            45
      AUSER UNIV. POP. LIBERTA' SCUOLA DI PACE CREMONA                         Cremona             47
      UNIVERSITA' POPOLARE                                                     Ancona              66
      AUSER SASSARI                                                             Sassari           123

Interessante notare la diversa diffusione di maschi e femmine tra i volontari a seconda delle attività.
Infatti, se anche in tutte le attività Auser il volontariato è in modo predominante donna, tale
caratteristica si manifesta sommamente per quanto riguarda i corsi universitari. In questo caso, infatti, il
numero di sedi con oltre il 50% dei volontari di genere femminile raggiunge quota pari al 76,1% nel
Nord-Ovest, al 63,9% nel Nord-Est e all’ 88,2% al Sud e nelle Isole.

Tab.30 Distribuzione delle strutture in base alla percentuale di donne tra i volontari per area geografica.
                     Fino al 25%        Dal 26% al 50%      Dal 51% al 75%         Oltre 75%          Totale

                                                                                                               19
Nord-Ovest                         16,4         21,2               29,5                32,9         100 (146)
Nord-Est                           18,3         34,2               28,3                19,2         100 (120)
Centro                             10,2         28,6               33,7                27,5          100 (98)
Sud e Isole                         5,7         27,6               47,6                19,1         100 (105)
Totale                             13,2         27,5               34,1                25,2         100 (469)
dati mancanti:

Tab.31 Distribuzione delle Università in base alla percentuale di donne tra i volontari per area geografica.
                     Fino al 25%       Dal 26% al 50%      Dal 51% al 75%          Oltre 75%          Totale
Nord-Ovest                 4,8               19,1                 57,1                19,0           100 (21)
Nord-Est                   5,6               30,5                 41,7                22,2           100 (36)
Centro                    25,0                0,0                 75,0                 0,0            100 (4)
Sud e Isole                0,0               11,8                 52,9                35,3           100 (17)
Totale                     5,1               21,8                 50,0                23,1           100 (78)

La presenza di una mancanza di relazione tra il numero degli utenti e quello degli iscritti trova chiara
conferma dalle due figure sottostanti, la prima riferita a tutte le attività Auser, la seconda solo ai corsi
universitari. Entrambe palesano la totale assenza di relazioni tra le dimensioni crescenti del numero di
partecipanti e di quello dei volontari. Infatti, la nuvola di punti (i quali indicano le singole strutture
Auser) si diffonde allo stesso modo sopra e sotto la linea tracciata che indica l’ipotetica distribuzione
che il fenomeno dovrebbe manifestare in caso di relazione positiva perfetta. In questo caso, invece si
        Fig.1 Relazione esistente tra il numero di partecipanti e il numero di volontari.
                    50
                    40
            numero volontari
              20    10
                    0  30

                               0          200         400                   600               800
                                                   numero partecipanti

osserva sia la presenza di punti in basso a destra (le strutture con elevati iscritti e pochi volontari), sia in
alto a sinistra (si tratta delle sedi con molti volontari a fronte di un numero limitato di iscritti). Lo stesso
fenomeno si ripresenta nel caso si prendano in considerazione solamente le sedi universitarie.
                                                                                                                20
Fig.2 Relazione esistente tra il numero di partecipanti e il numero di volontari. Università.

                       50
                       40
               numero volontari
                 20    10
                       0  30

                                  0    200             400              600                   800
                                                    numero partecipanti

      Naturalmente, non è possibile concludere che ci si trovi di fronte a disfunzioni; non sappiamo infatti se
      nelle strutture carenti di volontari questi non siano sostituiti da forza lavoro pagata. In ogni caso, trova
      conferma che la disponibilità delle persone dipende da fattori esterni alla domanda degli utenti. Per
      valutare la qualità del servizio diventa fondamentale osservare, più che i valori assoluti, il rapporto
      esistente tra il numero di volontari e quello degli iscritti. Naturalmente, come mostra chiaramente la
      tabella sottostante in riferimento all’auser comprensorio di Palermo (860 iscritti), il fenomeno risente
      fortemente delle dimensioni dell’università. Infatti, le prime elencate, presentano un rapporto
      volontari/utenti molto basso in quanto di elevate dimensioni. Viceversa, le sedi con un rapporto
      elevato si contraddistinguono per una numerosità medio-piccola. Emblematico il caso dell’Auser di
      Sassari nel quale per 102 iscritti vengono impiegati 123 volontari.

Tab.32 Università con il più basso e il più alto rapporto tra volontari e iscritti.
Nome associazione                                                           Comprensorio Rapporto %      Volontari   Iscritti
UNIV.DELLA 3A ETA\' E DEL TEMPO LIBERO                                            Bari      0,6              1         171
AUSER VALCHIAVENNA                                                              Sondrio     1,1              4         350

                                                                                                                     21
AUSER COMPRENSORIO PALERMO                                                Palermo            1,4           12               860
CIRCOLO AUSER DI CITTADELLA                                                Padova            1,9            5               257
AUSER LA SPEZIA                                                           La Spezia          2,1            8               390
UNIVERSITA\' POPOLARE DI ARCADE                                            Treviso          25,9            7                27
U.T.E.P.(UNIVERSITA\' TERRITORIALE X L'EDU. PERMANENTE                     Taranto          33,3           35               105
UNIV. POPOLARE DI BREDA DI PIAVE                                           Treviso          44,4           20                45
AUSER FILO D\'ARGENTO IMPERIA-VOLONTARIATO                                 Imperia          60,0           18                30
AUSER SASSARI                                                               Sassari        120,6          123               102

     Considerando invece le ore destinate dai soggetti al volontariato, è possibile distinguere in base ad una
     frequentazione saltuaria o assidua delle sedi Auser. Nella prima categoria rientrano coloro che
     garantiscono al massimo 180 ore all’anno, cioè 3/4 ore a settimana; nell’altra tutti coloro che mostrano
     un impegno maggiore fino a garantire oltre 3 ore al giorno di volontariato (pari a 1.100 ore annue).
     Come si evince dalla tabella sottostante, il Centro è l’area che si caratterizza per i volontari più assidui (il
     14,3% delle università gode delle prestazioni di collaboratori che impiegano gratuitamente il proprio
     tempo per oltre 1100 ore l’anno. Naturalmente, quelle che qui vengono considerate non sono le ore del
     singolo operatore ma si considera il monte ore sommato di tutti i volontari a livello di singola sede.
     Questo significa che il 14,3% delle università del Centro Italia gode di un monte ore di volontariato
     superiore a 1100 ore l’anno indipendentemente dal numero di volontari.

      Tab.33 Distribuzione delle strutture per ore destinate al volontariato a seconda dell'area geografica
                           Fino a 50      Da 51 a 180     Da 181 a 365      Da 366 a 1.100     Oltre 1.100        Totale
      Nord-Ovest              30,8           28,1              13,0               13,7             14,4         100 (146)
      Nord-Est                27,6           29,3              13,0               22,0              8,1         100 (123)
      Centro                  24,2           28,5              23,1                9,9             14,3          100 (91)
      Sud e Isole             27,2           39,8              17,5                6,8              8,7         100 (103)
      Totale                  27,9           31,1              16,0               13,6             11,4         100 (463)
      dati mancanti: 43 ; p-value: 0,015

     Proprio per questo, dato il numero maggiore di volontari nelle attività universitarie, anche il monte ore
     massimo (quello superiore alle 1.100 ore annue) raggiunge percentuali molto elevate, pari al 50% delle
     università del Centro, il 38,1% delle università del Nord-Ovest, l’11,1% nel Nord-Est e il 17,7% al Sud.

      Tab.34 Distribuzione delle Università per ore destinate al volontariato a seconda dell'area geografica
                                Fino a 180           Da 181 a 1100            Oltre 1100           Totale
      Nord-Ovest                   33,3                   28,6                    38,1            100 (21)
      Nord-Est                     22,2                   66,7                    11,1            100 (36)

                                                                                                                      22
Centro                         25,0                   25,0                   50,0            100 (4)
       Sud e Isole                    35,3                   47,0                   17,7           100 (17)
       Totale                         28,2                   50,0                   21,8           100 (78)

       Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda il numero di insegnanti. Dalla tabella sottostante è
       possibile osservare come la grande maggioranza delle università attive impieghi più di 11 insegnanti,
       soprattutto nel Nord del Paese. Viceversa, di dimensioni più piccole si dimostrano le strutture presenti
       al Sud, area nella quale il numero di università con oltre 11 insegnanti scende al 29,4%.

             Tab.35 Distribuzione delle Università per numero di insegnanti a seconda dell'area geografica
                                           Fino a 5           Da 6 a 10           Oltre 11          Totale
             Nord-Ovest                      14,3                19,1              66,6            100 (21)
             Nord-Est                        10,8                16,2              73,0            100 (37)
             Centro                          20,0                 0,0              80,0             100 (5)
             Sud e Isole                     29,4                41,2              29,4            100 (17)
             Totale                          16,3                21,2              62,5            100 (80)

       In termini assoluti tali risultati non dicono molto; infatti, quello che più conta per quanto concerne la
       qualità del servizio erogato è certamente il rapporto esistente tra il numero di insegnanti e quello degli
       utenti. Anche in questo caso, come per l’aspetto dei volontari, le dimensioni delle università incidono
       notevolmente sui rendimenti considerati. Infatti, tutte le realtà con un limitato rapporto
       insegnanti/iscritti presentano un numero di utenti molto elevato. Questo risultato, e quelli precedenti,
       ci portano a concludere come strutture di dimensioni troppo elevate finiscono con il mostrare maggiori
       disfunzioni. A livello locale, le sedi con la maggiore penuria di insegnanti rispetto al numero di allievi
       sono quelle dell’Auser comprensorio di Palermo, dell’università popolare di Galliera Veneta
       (comprensorio di Padova) e dell’Auser della Valchiavenna (presso Sondrio), le quali si
       contraddistinguono per un numero di insegnanti pari all’1,1% degli utenti (cioè circa 1 insegnante ogni
       100 individui). Sul fronte opposto, si presentano invece le sedi di Verona, le quali si caratterizzano per
       un valore vicino a 4 insegnanti ogni 10 fruitori (cioè, circa il 40%). La sede con il maggiore numero di
       insegnanti per utenti rimane però l’Auser Filo d’argento di Imperia, nella quale per 30 iscritti è possibile
       trovare 25 insegnanti. In realtà, rapporti così elevati potrebbero indicare la presenza di uno sperpero
       delle risorse piuttosto che un’eccessiva qualità del servizio.

Tab.36 Università con il più elevato e il più basso rapporto tra insegnanti ed iscritti.
Nome associazione                                                       Comprensorio       Rapporto %   Insegnanti    Iscritti
AUSER COMPRENSORIO PALERMO                                                  Palermo           0,2           2           860
UNIVERSITA\' POPOLARE AUSER DI GALLIERA VENETA                               Padova           1,1           1            95
AUSER VALCHIAVENNA                                                           Sondrio          1,1           4           350

                                                                                                                     23
U.T.E.P.(UNIVERSITA\' TERRITORIALE X L\'EDU.PERMA.                       Taranto            1,9            2              105
ASSOCIAZIONE AUSERINSIEME                                                 Varese            2,0            8              401
SEDE UNIVERSITA\' POPOLARE BORGO VENEZIA                                 Verona            39,7           23               58
CIRCOLO AUSER VOLONTARIATO G. VENTURI DI ILLASI                          Verona            42,9           30               70
CIRCOLO AUSER VOLONTARIATO DI QUINZANO                                   Verona            46,9           15               32
SEDE AUSERUNIVERSITA DI MONTEFORTE D\'ALPONE                             Verona            47,8           22               46
AUSER FILO D\'ARGENTO IMPERIA-VOLONTARIATO                               Imperia           83,3           25               30

     Se per quanto riguarda il genere dei volontari, netta era la predominanza delle donne; per quanto
     concerne gli insegnanti, la distribuzione del genere è maggiormente omogenea. Infatti, fatta eccezione
     per l’area del Sud, nella quale è netta la predominanza femminile (64,7% delle università presenta un
     corpo docente formato per oltre il 50% da donne), nelle altre il numero di maschi e di femmine tra il
     corpo docente risulta abbastanza simile.

      Tab.37 Distribuzione delle Università per percentuale di donne insegnanti a seconda dell'area geografica
                           Fino al 25%       Dal 26% al 50%       Dal 51% al 75%       Oltre il 76%         Totale
      Nord-Ovest                9,5                 33,3                33,3               23,8            100 (21)
      Nord-Est                 13,9                 41,7                38,9                5,5            100 (36)
      Centro                   20,0                 40,0                40,0                0,0             100 (5)
      Sud e Isole               5,9                 29,4                41,2               23,5            100 (17)
      Totale                   11,4                 36,7                38,0               13,9            100 (79)

     Inoltre, altra peculiarità del Sud Italia è la quasi totale assenza di docenti retribuiti per il proprio servizio.
     Tenuti in considerazioni i valori totali molto limitati, è possibile osservare come solo il 7,7% delle
     università presenti insegnanti stipendiati per la propria attività, contro il 79,4% delle sedi del Nord-Est e
     il 61,9% di quelle del Nord-Ovest.

                   Tab.38 Distribuzione delle Università in base alla retribuzione degli insegnanti
                                               Nessuno               Almeno uno
                                               retribuito              retribuito             Totale
                   Nord-Ovest                     38,1                    61,9               100 (21)
                   Nord-Est                       20,6                    79,4               100 (34)
                   Centro                         50,0                    50,0                100 (2)
                   Sud e Isole                    92,3                     7,7               100 (13)
                   Totale                         40,0                    60,0               100 (70)

     Nella fase successiva, analizzeremo le caratteristiche dei corsi. Per quanto concerne la presenza di corsi
     strutturati in modo continuativo, sorprende che in media la percentuale tra le sedi adibite ad università
     sia maggiore solamente di poco. Il dato dei corsi continuativi sia per le sedi in generale sia per le

                                                                                                                    24
università supera il 90% presso tutte le realtà territoriali. Nel caso delle università il dato raggiunge una
punta del 100% nell’area centrale del Paese.

             Tab.39 Università con corsi strutturati continuativi
                                                 Senza            Con corsi      Totale
             Nord-Ovest                            5,3               94,7       100 (19)
             Nord-Est                              4,8               95,2       100 (21)
             Centro                                0,0              100,0        100 (4)
             Sud e Isole                           7,1               92,9       100 (14)
             Totale                                5,2               94,8       100 (58)

              Tab.40 Enti con corsi strutturati continuativi
                                                   Senza          Con corsi        Totale
              Nord-Ovest                             6,9            93,1          100 (58)
              Nord-Est                               9,1            90,9          100 (55)
              Centro                                 7,7            92,3          100 (52)
              Sud e Isole                            9,5            90,5          100 (74)
              Totale                                 8,4            91,6         100 (239)

A livello regionale è possibile osservare al meglio la presenza di carenze nelle sedi Emiliane (nelle quali
solo il 50% delle università presenta corsi continuativi) e Siciliane (in questo caso, l’unica sede per la
quale sono disponibili dati a tale proposito non presenta corsi continuativi).

                      Tab.41 Distribuzione delle Università in base alla presenza di.
                      corsi continuativi Livello regionale.
                                                      Senza    Con corsi        Totale
                      Piemonte                          0,0      100,0          100 (3)
                      Lombardia                         7,7       92,3         100 (13)
                      Veneto                            0,0      100,0         100 (16)
                      Friuli                            0,0      100,0          100 (3)
                      Liguria                           0,0      100,0          100 (3)
                      Emilia                           50,0       50,0          100 (2)
                      Toscana                           0,0      100,0          100 (1)
                      Marche                            0,0      100,0          100 (3)
                      Abruzzo                           0,0      100,0          100 (2)
                      Campania                          0,0      100,0          100 (4)
                      Puglia                            0,0      100,0          100 (3)
                      Basilicata                        0,0      100,0          100 (1)
                      Calabria                          0,0      100,0          100 (1)
                      Sicilia                         100,0        0,0          100 (1)
                      Sardegna                          0,0      100,0          100 (2)

Lo stesso discorso vale per i laboratori espressivi e artigianali, maggiormente presenti nelle sedi che
fungono da università, soprattutto nel Nord-Ovest, Centro e Sud (100% delle sedi).

                                                                                                          25
Tab.42 Enti con laboratori espressivi/artigianali
                                              Senza              Con corsi       Totale
             Nord-Ovest                         4,9                95,1         100 (41)
             Nord-Est                           9,7                90,3         100 (72)
             Centro                             7,7                92,3         100 (52)
             Sud e Isole                        9,4                90,6         100 (74)
             Totale                             8,4                91,6        100 (239)

             Tab.43 Università con laboratori espressivi/artigianali
                                               Senza            Con corsi         Totale
             Nord-Ovest                         0,0                100,0         100 (11)
             Nord-Est                           4,6                 95,4         100 (22)
             Centro                             0,0                100,0          100 (5)
             Sud e Isole                        0,0                100,0         100 (16)
             Totale                             1,8                 98,2         100 (54)

L’attività seminariale sembra molto diffusa in tutte le aree del Paese. Infatti, sia considerando il dato a
livello generale, sia per le sedi universitarie solamente, il dato supera abbondantemente il 90%
all’interno di tutte le macro aree considerate.

           Tab.44 Strutture in cui presenti conferenze, seminari
                                              Senza             Con corsi          Totale
           Nord-Ovest                           4,4               95,6            100 (68)
           Nord-Est                             4,3               95,7           100 (117)
           Centro                               3,4               96,6            100 (59)
           Sud e Isole                          3,4               96,6            100 (89)
           Totale                               3,9               96,1           100 (333)

           Tab.45 Università in cui presenti conferenze, seminari
                                              Senza               Con corsi           Totale
           Nord-Ovest                          7,1                   92,9            100 (14)
           Nord-Est                            2,5                   97,5            100 (40)
           Centro                              0,0                  100,0             100 (4)
           Sud e Isole                         0,0                  100,0            100 (16)
           Totale                              2,7                   97,3            100 (74)

In generale molto apprezzate sono le visite a musei e mostre. In media, infatti, la percentuale di
università che prevedono visite a musei e mostre raggiunge il 98,5% del totale, con punte del 100% nel
Nord-Ovest, Centro e Sud.

             Tab.46 Università con visite culturali a musei, mostre, etc
                                               Senza            Con visite        Totale
             Nord-Ovest                          0,0               100,0         100 (15)
             Nord-Est                            3,6                96,4         100 (28)

                                                                                                        26
Centro                                     0,0                   100,0                 100 (5)
              Sud e Isole                                0,0                   100,0                100 (17)
              Totale                                     1,5                    98,5                100 (65)

Nella sezione successiva presentiamo una veloce panoramica dei corsi maggiormente presenti nelle
università della terza età. Come si evince chiaramente dalla figura sottostante, i corsi maggiormente in
voga sono quelli legati alle lingue (presenti nel 52% delle università considerate), all’informatica (52%),
all’arte (51%) e ai temi collegati alla salute (47%). Sul fronte opposto, si pongono le lezioni legate a
tematiche inerenti l’economia (22%), la politica (29%), le decorazioni e la pittura (rispettivamente 29% e
35%).

 Fig.3 Tipi di corso.
 60,0

 50,0

 40,0

 30,0

 20,0

 10,0

  0,0
                                                    te

                                                                                                                               a
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                                                                       ica

                                                                                                     te

                                                                                                                     a
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                                                                                      ia
                               on

                                                                                                                             gu
                  ic

                                                                                                                  ic
      om

                                                  en

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                                                                                             lu

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                                                                                                                at
                                                                    us
                            zi

                                                                                                                         li n
                                                                                           sa
                                                                                 os
                                                         te
                                               bi
             po

                                     pi
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                                                                                                               rm
                                                                   m
                                             am

                                                                             fi l
                          co
   ec

                                                                                                             fo
                        de

                                                                                                          in

Nelle tabelle successive è presentato il fenomeno in questione in modalità più precise, ponendo un
confronto a seconda delle aree del Paese. In ogni caso, il trend presentato dalla figura precedente
rimane confermato.
Un quadro riassuntivo delle tabelle precedenti si ricava dalla figura sottostante, la quale presenta le
percentuali di università che si sono dotate di particolari corsi; fatta eccezione per l’area Centro, la quale
risente della scarsa numerosità del proprio campione di riferimento, le altre non presentano marcati
scostamenti tra loro. Esistono alcune caratteristiche che tendono a manifestarsi costantemente: il Nord-
Est presenta un numero di università con corsi che è inferiore alle altre aree. Passando ad analizzare le
singole tematiche, è possibile notare come nel Nord-Ovest le materie preferite siano l’informatica (il

                                                                                                                                   27
55,6% delle sedi del Nord-Ovest presenta corsi in quel settore), le lingue (il 66,7%), la salute (il 61,1%)
         e la storia e la filosofia (presente nel 61,1% delle strutture).
         Le materie più diffuse nel Nord-Est sono quelle collegate all’arte (45,7%), all’informatica (42,9%) e alle
         lingue (40%). In ogni caso, il Nord-Est si caratterizza per una maggiore distribuzione omogenea dei
         corsi. Le peculiarità delle sedi che operano nel Sud Italia riguardano in modo particolare i corsi
         sull’ambiente, la musica e il teatro, tutti coperti dal 56,2% delle strutture esistenti.

Tab.47 Distribuzione dei diversi corsi per area geografica
                                  attualità                                                                                     socio   storico
               ambiente Arte politica decorazioni informatica lingua musica pittura                                    salute economia filosofia teatro
Nord-Ovest        33,3     50,0     22,2         33,3       55,6  66,7 44,4  33,3                                       61,1     16,7     61,1    33,3
Nord-Est          25,7     45,7     25,7         20,0       42,9  40,0 31,4  28,6                                       28,6     25,7     31,4    25,7
Centro            40,0     80,0     40,0         60,0      100,0 100,0 60,0  80,0                                       60,0     20,0     80,0    80,0
Sud e Isole       56,2     56,3     37,5         37,5       56,2  50,0 56,2  37,5                                       62,5     25,0     50,0    56,2

         Fig.4 Tipi di corso per area geografica.
          120

          100

           80

           60

           40

           20

            0
                                                                                                                     ia
                  e

                                                                        a

                                                                                                  ra
                                     a

                                                                                                                                           ro
                                                                a
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                                                 ni

                                                                                                                                fia
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                e

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                                                                     lin

                                                                                                       sa

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                                                                                              pi
                                           ra

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                                                                                                                               o
                                                                                m
           am

                                                                                                                   o

                                                                                                                           fi l
                                                        or
                                           co

                                                                                                                ec
                                                         f
                                         de

                                                      in

                                                Nord-Ovest           Nord-Est              Centro       Sud e Isole

         In generale, è possibile osservare come all’interno delle varie università vi siano realtà con un numero
         molto differente di corsi erogati. Sorprende la presenza di università che dichiarano di non aver erogato
         alcun corso durante il 2009. Si tratta del 23,8% delle strutture del Nord-Ovest e il 28,9% di quelle del
         Nord-Est. Sul fronte opposto, le università che dichiarano di avere attivi più di 5 corsi raggiungono il
         52,4% dei casi nel Nord-Ovest, il 77,8% di quelli nel Sud, l’80% nel Centro e il 26,4%% nel Nord-Est.
                Tab.48 Distribuzione del numero di corsi in università per area territoriale
                                               Nessuno                Da 1 a 5            Oltre 5                              Totale

                                                                                                                                                28
Nord-Ovest                         23,8                23,8            52,4          100 (21)
     Nord-Est                           28,9                44,7            26,4          100 (38)
     Centro                              0,0                20,0            80,0           100 (5)
     Sud e Isole                        11,1                11,1            77,8          100 (18)
     Totale                             21,9                30,5            47,6          100 (82)

A tale proposito, è possibile osservare come un’elevata proporzione delle sedi senza alcuno di questi
corsi si trovi in Veneto e, in modo particolare, all’interno del comprensorio di Verona. Sul lato opposto,
invece, la struttura caratterizzata da una maggiore differenziazione dei corsi erogati è l’università aperta
di Conegliano (con 12 corsi differenti).

      Tab.49 Università con il maggiore e il minore numero di corsi.
      Nome associazione                                                  Comprensorio    Numero corsi
      AUSER INSIEME VOLONTARIATO DI PERO - ONLUS                            Milano           0
      AUSER FILO D'ARGENTO AVELLINO VOLONTARIATO                           Avellino          0
      SEDE AUSERUNIVERSITA DI MONTEFORTE D\'ALPONE                         Verona            0
      UNIVERSITA ITINERANTE SEDE SAN MICHELE                               Verona            0
      SEDE UNIVERSTA\' ITINERANTE VERONA CENTRO                            Verona            0
      SEDE UNIVERSITARIA ITINERANTE                                        Verona            0
      AUSER INSIEME DI PESCHIERA BORROMEO                                   Milano           0
      UNIVERSITA' POPOLARE DI ARCADE                                       Treviso           0
      CIRCOLO AUSER VOLONTARIATO DI NOGARA                                 Verona            0
      UNIVERSITA' ITINERANTE POPOLARE DI VERONA                            Verona            0
      UNIV.DELLA 3A ETA' E DEL TEMPO LIBERO...                               Bari            0
      AUSER VOLONTARIATO FORLANINI ONLUS                                    Milano           0
      CIRCOLO AUSER VOLONTARIO E. DE AMICIS B.GO ROMA                      Verona            0
      AUSER GIUSEPPINA RIPPA                                               Mantova           0
      CIRCOLO AUSER ARCOBALENO                                             Verona            0
      CIRCOLO AUSER VOLONTARIATO DI QUINZANO                               Verona            0
      CENTRO AUSER ASTI                                                      Asti            0
     SEDE UNIVERSITA' POPOLARE BORGO VENEZIA                                Verona           8
     AUSER VALCHIAVENNA                                                     Sondrio          8
     AUSER SASSARI                                                          Sassari          8
     AUSER LA SPEZIA                                                       La spezia         8
     AUSER COMPRENSORIO PALERMO                                            Palermo           8
     ULTEN AUSER INSIEME                                                    Napoli           9
     AUSER INSIEME MILANO                                                   Milano           9
     UNIVERSITA\' POPOLARE                                                  Ancona           9
     ASSOCIAZIONE GAU-GIOVANI AMICI UNITI                                  Genova            9
     AUSER INSIEME ROVATO UNIV. DELLA LIBERETA'                             Brescia          9
     ASSOCIAZIONE AUSERINSIEME                                              Varese           9
     UNIVERSITA' POPOLARE ALTA CASTELLANA                                   Treviso         10
     CIRCOLO RICREATIVO CULTURALE DI DOSSOBUONO                             Verona          10
     CIRCOLO AUSER VOLONTARIATO G. VENTURI DI ILLASI                        Verona          10
     CENTRO AUSER ROSANNA BENZI                                             Brindisi        11
     LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE AUSER REG.UMBRIA                          Perugina         11
     AUSER-UNIVERSITA DELL'ETA' LIBERA                                      Firenze         11
     UNIVERSITA' APERTA DI CONEGLIANO                                       Treviso         12

Capitolo 2

                                                                                                         29
Il grado di soddisfazione degli utenti

Presentiamo una descrizione dei risultati che provengono dal questionario erogato a circa 300 utenti di
sei università selezionate. Come si evince dalla tabella sottostante, i risultati provenienti dall’Università
di Venezia pesano per quasi il 41%, seguiti dagli utenti dell’università di Conegliano (23%) e Botticino
(19,7%). Sottolineiamo subito, pertanto, come il confronto non interessi livelli territoriali omogenei, ma
mischi tra loro comprensori (Botticino, Conegliano, Siena e Venezia) e aggregati regionali (la Sicilia e la
Campania).

                             Tab.1 Università
                                                                 %
                             Botticino                          19,7
                             Conegliano                         23,0
                             Sicilia                             5,9
                             Campania                            4,9
                             Siena                               5,7
                             Venezia                            40,8
                             Totale                           100 (304)

 Fig.1 Università.

    Venezia

  Conegliano

    Botticino

       Sicilia

       Siena

   Campania

                 0,0   5,0          10,0        15,0   20,0    25,0       30,0    35,0      40,0      45,0

Per quanto concerne il genere degli intervistati è possibile osservare come la grande maggioranza
appartenga alla popolazione femminile; le donne, infatti, rappresentano i ¾ del campione preso in
analisi, e cioè poco più del 75%.

                                                                                                          30
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