Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara

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Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Le Muse
Giornale numero 1 | anno 16 | gennaio 2012 € 0,50 [copia omaggio]
                                                                                                              NE/TN0174/2008

                                                                                                               Provincia autonoma di Trento
                                                                                                                           Comune di Trento
                                                                                                                        Ministero per i Beni
                                                                                                                       e le Attività Culturali
                                                                                                                         Direzione Generale
                                                                                                                  per lo Spettacolo dal Vivo

                                             2>    CENTRO S. CHIARA | LE PRODUZIONI DEL CENTRO
                                             3>    CREDITI PRODUZIONI
                                             4>    STAGIONE DI PROSA
                                             5>    STAGIONE DI PROSA | TRENTOOLTRE
                                             6>    STAGIONE INDANZA | CIRCUITO TRENTINO INDANZA
                                             7>    STAGIONE DI MUSICA D’AUTORE
                                             8>    TEATRO RAGAZZI | A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
                                             9>    TEATRO RAGAZZI | SCAPPO A TEATRO
                                            10 >   EVENTI OSPITI | NEW PROJECT ORCHESTRA |
                                                   CAFFÈ SINAN PASCIÀ
                                            11 >   EVENTI OSPITI | CABARET AMORE MIO |
                                                   J.FUTURA ORCHESTRA STAGIONE 2012
                                            12 >   EVENTI OSPITI | AM GROSSEN WANNSEE |
                                                   PROCESSO ALLA BANALITÀ DEL MALE
   Roméo etJuliette - foto Olivier Houeix

                                            13 >   EVENTI OSPITI | ORCHESTRA HAYDN |
                                                   CO.F.AS.: PALCOSCENICO TRENTINO
                                                   PREMIO MARIO ROAT
                                            14 >   ALTRI EVENTI | CO.F.AS.: TEATRO AMATORIALE PER RAGAZZI |
                                                   STAGIONE TEATRALE DI ROVERETO
                                            15 >   CALENDARIO

       UN GRAZIE SPECIALE A
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Centro S. Chiara

Il Direttore è Francesco Nardelli
                                                                                                                         Nato a Bolzano nel novembre 1972
     Nella seduta del 2 dicembre scorso il Consi-                                                                   da famiglia di origini trentine, France-
glio d’Amministrazione del Centro Servizi Cultu-                                                                    sco Nardelli si è laureato in Scienze
rali S. Chiara di Trento, su proposta del Presidente                                                                politiche all’Università Cattolica di Mi-
Ivo Gabrielli, ha deliberato, all’unanimità e con                                                                   lano e ha svolto il praticantato presso
la condivisione delle Pubbliche Amministrazioni                                                                     la Bayerische Landesbank di Monaco
interessate, l’assunzione del nuovo Direttore nel-                                                                  di Baviera.
la persona del dottor Francesco Nardelli. Tale at-                                                                       Ha conseguito Master in “Business
to ha concluso il complesso iter procedurale,                                                                       Administration dell’impresa dello spet-
attivato ancora nei mesi scorsi, per provvedere                                                                     tacolo - Tecniche di direzione teatrale”
alla sostituzione del Direttore del Centro S.                                                                       presso la Direzione Scuole, formazione
Chiara, dopo la conclusione del rapporto, per                                                                       e sviluppo del Teatro alla Scala di Mi-
raggiunti limiti di età, con il precedente Diretto-                                                                 lano e in “Management artistico-mu-
re, Franco Oss Noser.                                                                                               sicale” presso la Scuola Superiore di
     Nell’augurare al dottor Nardelli un proficuo                                                                   Amministrazione Pubblica di Roma.
inserimento nella struttura dell’Ente, il Consi-                                                                         Dal 2005 ricopre l’incarico di Vice-
glio di Amministrazione si avvia ora a definire                                                                     direttore e responsabile amministrativo
ulteriormente gli assetti interni e i nuovi obietti-                                                                presso la Fondazione Teatro Comunale
vi culturali del Centro S. Chiara, per fare del me-                                                                 e Auditorium di Bolzano, nata nel mag-
desimo, anche in sinergia con altri importanti                 gio del 2000 su iniziativa del Comune e della Provincia di Bolzano allo scopo di gestire le
protagonisti della cultura trentina, quel sogget-              due strutture teatrali. La Fondazione, che nel 2007 è stata riconosciuta Teatro di tradi-
to centrale della progettazione e della program-               zione dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è anche responsabile della program-
mazione culturale sul territorio che la legge già              mazione artistica del Teatro Comunale nell’ambito del teatro musicale (opera lirica) e
prevede.                                                       della danza.

                                                                                  Le produzioni del Centro S. Chiara
                                                                                   Un Re pupazzo ed Elettra in versione techno

     Il Centro Servizi Culturali S. Chiara, dopo       “La ballata del re silenzioso”. Si tratta di un pro-   sta Carmen Giordano ha rivisitato in chiave
aver concluso il 2011 con l’ospitalità di alcuni       getto educativo che il Centro Servizi Culturali S.     contemporanea. La musica originale è stata
eventi di grande richiamo che hanno attirato           Chiara rivolge a insegnanti e alunni della scuola      composta da Chiarastella Calconi, conosciuta
all’Auditorium e al Teatro Sociale il pubblico del-    d’infanzia con l’obiettivo di avvicinare gli spetta-   dal pubblico televisivo per la sua partecipazione
le grandi occasioni, aprirà l’anno nuovo con un        tori di domani al mondo del teatro musicale at-        a X Factor nell’edizione che vide fra i protagoni-
doppio impegno di carattere produttivo. Si trat-       traverso un lavoro basato sull’ascolto dei suoni.      sti i Bastard Sons of Dioniso. In scena, Woody
ta della ripresa di uno spettacolo per i più pic-      Lo spettacolo costituirà l’atto finale di un percor-   Neri nei panni di Oreste e, in quelli di Elektra,
coli e di un nuovo allestimento che si rivolge         so didattico che ha visto impegnati gli insegnanti     Maura Pettorruso, fondatrice di Spazio Off e co-
invece a quella parte di pubblico che guarda           ad acquisire dalle docenti Camilla Da Vico, Gio-       nosciuta dal pubblico trentino per le numerose
con particolare attenzione alle proposte innova-       vanna Palmieri e Cristina Pietrantonio le informa-     apparizioni sui palcoscenici regionali. (F. L.)
tive di carattere multimediale.                        zioni necessarie a fornire ai bambini gli strumenti
     È questo un impegno che va nel segno di           per interagire con i protagonisti dell’azione sceni-
quanto suggeriscono le Linee guida per le poli-        ca. “La ballata del re silenzioso”, piccola opera
tiche culturali della Provincia, che identificano      di teatro musicale, prevede una costante intera-
nel Centro S. Chiara la realtà organizzativa in        zione tra pubblico e attori, con brevi momenti di
grado di stimolare e rafforzare l’attività di pro-     narrazione, molte immagini e soprattutto molti
duzione, operando in sinergia con le compagnie         suoni. Direttamente prodotto dal Centro Servizi
locali nella realizzazione di spettacoli professio-    Culturali S. Chiara, è destinato a essere proposto
nali e, parallelamente, attivando coproduzioni         a primavera in varie località della provincia, ac-
con soggetti extraprovinciali.                         compagnato da un libro-gioco illustrato.
     Va in questa direzione, del resto, anche il           Giovedì 12 gennaio andrà in scena invece in
protocollo d’intesa siglato con il Teatro Stabile      Prima Nazionale al Teatro Cuminetti “Elektri-
di Bolzano (ne parliamo in altra parte del nostro      ka_un’opera techno”, il nuovo allestimento del-
giornale) che prevede una collaborazione pro-          la Compagnia milanese “Macelleria Ettore”,
duttiva e organizzativa destinata a valorizzare        co-prodotto da TrentoSpettacoli e dal Centro
le peculiarità, le risorse e le potenzialità espres-   Servizi Culturali S. Chiara con il sostegno dello
se di entrambi gli Enti.                               Spazio Off di Trento.
     Ad aprire la programmazione del 2012 sarà,            Lo spettacolo, definito un’opera techno,
dal 6 all’8 gennaio, uno spettacolo per bambini:       prende le mosse dal mito di Elettra, che la regi-

| 2 | LE MUSE | ANNO 16 N. 1 | GENNAIO 2012 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
TEATRO
                                                                                                                                                             Biglietti: Posto unico non numerato € 4,00.
                                                                                                                                                                                                                 STAGIONE

    RAGAZZI
                                                                                                                                                             Per i possessori di Carta In Coperazione € 3,50

                                                                                  Anch’io a teatro                                                           COMUNE DI TRENTO                                    DI

                                                                                  con mamma e papà                                                           PROVINCIA AUTONOMA
                                                                                                                                                             DI TRENTO

                                                                                                              Ridotto del Teatro Sociale - ingresso riservato alle scuole - ore 9.30 e 10.30

     Anch’io a Teatro con mamma e papà
                                                                                                              Lunedì 9 gennaio 2012          Venerdì 13 gennaio 2012        Giovedì 19 gennaio 2012
                                                                                                              Martedì 10 gennaio 2012        Lunedì 16 gennaio 2012         Venerdì 20 gennaio 2012
     Scappo a teatro | Scappo a danza

    2011- 2012
                                                                                                              Mercoledì 11 gennaio 2012 Martedì 17 gennaio 2012
                                                                                                              Giovedì 12 gennaio 2012        Mercoledì 18 gennaio 2012

  Natale a Teatro - Ridotto del Teatro Sociale                                    Il pubblico è limitato
                                                                                  a un massimo
  Venerdì 6 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30                                      di 70 persone
                                                                                  per spettacolo.
  Sabato 7 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30                                       Si consiglia l’acquisto
  Domenica 8 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30                                     anticipato del biglietto.

Centro Servizi Culturali S. Chiara
Progetto Il teatro dei suoni                Centro Servizi Culturali S.Chiara
                                            Area Formazione

  LA BALLATA
  DEL RE SILENZIOSO
racconto in musica per cuori in ascolto
di Camilla da Vico tratto da La Ballata del Re Silenzioso
spettacolo teatrale prodotto dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento
con Camilla da Vico e Giovanna Palmieri regia Cristina Pietrantonio
colonna sonora Giuseppe Aceto canzoni Camilla da Vico
pupazzi e oggetti scenici Nadia Simeonova
luci, videoproiezioni e fonica Marco Comuzzi
età consigliata: dai 3 anni

  TRENTO
  O LT R E
                                                                                                                           Info e prenotazioni: Portland - scuola di teatro
                                                                                                                           Via Papiria, 8 - 38122 Trento
                                                                                                                             tel./fax 0461.924470
                                                                                                                               dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.30
                                                                                                                                   info@teatroportland.it - www.teatroportland.it

                                                                                                                                           TrentoSpettacoli
                                                                                                                                              in coproduzione con Centro Servizi Culturali S. Chiara
                                                                                                                                                 e con il sostegno di Spazio Off Trento

                                                                                                                                                         ELEKTRIKA
                                                             foto M. Pettorruso

                                                                                                                                                         un’opera techno
                                                                                                                                                         uno spettacolo di Macelleria Ettore
 Teatro Cuminetti - Trento                                                                                                                                con Woody Neri (Oreste), Maura Pettorruso (Elektra)
 Giovedì 12 gennaio 2012                                                                                                                                   coro, live electronics, musiche originali Chiarastella Calconi
                                                                                                                                                            scene e costumi Maria Paola Di Francesco
 Conservatorio - Riva del Garda
                                                                                                                                                            assistente alla scenografia Stefano Zullo
 Sabato 14 gennaio 2012
                                                                                                                                                             realizzazione scenotecnica Gianluca Bosio
 Teatro Argot - Roma                                                                                                                                         disegno luci William Trentini
 Da martedì 17                                                                                                                                                organizzazione Daniele Filosi
 a domenica 22 gennaio 2012                                                                                                                                    testo e regia Carmen Giordano
 Teatro Don Bosco - Pergine
 Valsugana                                                                                                                                                            Macelleria Ettore ricerca il proprio linguaggio nel-
 Mercoledì 1 febbraio 2012                                                                                                                                         l’Opera, nella Tragedia, nel Mito. Elektra è la protagoni-
 Teatro Filippini - Verona                                                                                                                                           sta di un’opera techno. Elektrika. La musica è
 Giovedì 2 febbraio 2012                                                                                                                                              atmosfera e sostanza dell’opera. La musica è Elek-
                                                                                                                                                                       trika. Elettronica. Techno. Live. Chiarastella Calconi
 Teatro alla Cartiera - Rovereto                                                                                                                                        – autrice delle musiche – è coro, live orchestra e dj
                                                Biglietti
 Venerdì 10 febbraio 2012                       intero € 13,00 | ridotto generico e Carta                                                                               in scena. La musica è nella testa di Elektra. Ascol-
                                                In Cooperazione € 11,00 | ridotto newsletter
 Teatri della Seconda - Bergamo                 € 10,00 | ridotto studenti universitari e allievi di                                                                     tiamo la sua musica. La sua tragedia. La sua veri-
 Domenica 12 febbraio 2012                      scuole di teatro € 9,00 | allievi scuola di teatro                                                                       tà. Maura Pettorruso è Elektra. Woody Neri è
                                                Portland € 5,00
                                                                                                                                                                       Oreste. Lo spettatore è immerso in un’atmosfera
       Tutti gli spettacoli inizieranno                                                                                                                               solida. La musica elettronica è dissociante. Elektrika
                        alle ore 21.00                                                                                                                               è una ricerca tra l’arcaico e il futuribile. Un linguaggio
                                                                                                                                                                    nuovo di secoli fa.

                                                                                                                                                                              | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | 3 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
STAGIONE DI

                          PROSA                                                                                                                                            Teatro Auditorium
                                                                                                                                                                           Giovedì 12 gennaio 2012 - ore 20.30
                                                                                                                                                                           Venerdì 13 gennaio 2012 - ore 20.30
                                                                                                                                                                                                                            A
                                                                                                                                                                                                                            B

                          2011- 2012
                                                                                                                                                                            Sabato 14 gennaio 2012 - ore 20.30              C
                                                                                                                                                                            Domenica 15 gennaio 2012 - ore 16.00            D
                                                                                                                             Osservatorio Teatrale
                                                                                                                            “Theatrum Philosophicum”                        Compagnia Il Rossetti
                                                                                                                            Teatro Sociale                                  Teatro Quirino Vittorio Gassman
                                                                                                                            Venerdì 13 gennaio - ore 16.30
                                                                                                                            Incontro sullo spettacolo
                                                                                                                                                                           Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
                                                                                                                                                                        Teatro Stabile di Calabria
                                                                                                                                                                   Geppy Glejieses e Marianella Bargilli
                       Una “commedia umana” di Honoré de Balzac                                                                                                    con Paila Pavese e Osvaldo Ruggieri in

                            È davvero una “commedia umana” questo testo teatrale di Honoré de Balzac, e non solo per il riferimento letterario
                       al corposo insieme dell’opera del grande scrittore francese. Scritta alla metà dell’Ottocento, ma attualissima anche ai
                                                                                                                                                                    L’AFFARISTA
                       nostri giorni, indaga sui pochi pregi e sui molti difetti di una società che ha smarrito il senso della famiglia, che ha posto               (Mercadet l’affarista)
                       i sentimenti in secondo piano rispetto al denaro. Ed ecco che, a regolare la vita delle persone, entrano in campo la fre-
                       nesia e l’immoralità delle speculazioni economiche, lo spietato gioco delle Borse, il mondo spesso losco e cinico degli                     di Honoré de Balzac
                       affari. Quella dell’astuto affarista Mercadet è una storia di oltre 160 anni fa, ma del tutto simile alle tante storie che in-              traduzione e adattamento Alberto Bassetti
                       vadono ogni giorno i nostri telegiornali e le pagine dei quotidiani.                                                                        regia Antonio Calenda scene Pier Paolo Bisleri
                            Abile e attivissimo, dotato di una straordinaria capacità di inventare sempre nuove trovate e di andare alla ricerca di                costumi Carla Teti musiche Germano Mazzocchetti
                       nuovi espedienti, Mercadet vive nel perseguire la sua unica fondamentale idea fissa, quella di arricchire, speculare. È mos-                luci Nino Napoletano
                       so da una sorta di libido del denaro, che vive come una nevrosi esistenziale. Ma, come succede anche ai moderni “furbetti”
                       dell’economia, gioca in Borsa con denari che, in realtà, non gli appartengono e trova sempre il modo di “truccare” il mer-
                       cato in proprio favore. Può così tenere in pugno i creditori, ancor più sensibili di lui al miraggio del facile guadagno.
                            L’allestimento, firmato da Antonio Calenda, porta in palcoscenico una compagnia efficace e numerosa (sono ben do-
                       dici in personaggi), chiamata a dar vita alle variopinte e sfuggenti figure che attorniano il protagonista, al quale Geppy
                       Glejieses offre tutta la sua versatilità e le sue risorse interpretative. Si tratta di un personaggio monomaniaco, vigoroso,
                       geniale e cialtrone: un carattere eccezionale, degno della miglior produzione di questo grande maestro della letteratura
                       realista. Marianella Bargilli disegna con gusto la figura della figlia bruttina di Mercadet e anche i tipi dei creditori risul-
                       tano tratteggiati magistralmente, ognuno con caratteri propri e ben distinti. Le trovate, le frottole, i discorsi con cui
                       Mercadet li mena per il naso sono di una genialità mirabile, disinvolta e briosa.
                            È uno spettacolo che può farci vivere per un paio d’ore nell’illusione che speculatori, affaristi e imbroglioni facciano
                       parte della finzione del palcoscenico. Salvo poi renderci conto, al calare del sipario, che le magagne di cui erano afflitti i
                       personaggi di Honoré de Balzac sono esattamente le stesse che ammorbano anche la società di oggi.
                                                                                                                                           Fabio Lucchi

                       L’Avaro di Molière ha volto e voce di donna                                                                  Compagnia del Teatro delle Albe - Ravenna Teatro
                                                                                                                                    AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali)
                            Basterebbe la scelta registica di affidare a un’interprete femminile il ruolo di Arpagone               ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione)
                       per dare la misura dell’originalità di questo “Avaro” diretto da Marco Martinelli. In questa
                       commedia dura e cattiva in cui Molière, sotto il velo della forma comica, sferza a sangue i
                       difetti, i vizi, le cattiverie e gli errori che possono rendere ridicola la famiglia, odiosa la vec-
                                                                                                                                      L’AVARO
                       chiaia e indebita l’autorità paterna, il vero protagonista è il denaro: un fantasma che circola              di Molière traduzione Cesare Garbali ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
                                                    tra esseri umani che cercano di nascondersi, gli uni agli occhi degli           regia Marco Martinelli in scena Loredana Antonelli, Alessandro Argnani, Luigi Dadina,
                                                         altri, in un mondo dove pubblico e privato sono inesorabilmente            Laura Dondoli, Luca Fagioli, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Marco Martinelli,
                                                            confusi.                                                                Ermanna Montanari, Alice Protto, Massimiliano Rassu, Laura Redaelli
                                                                   Un allestimento, quello della Compagnia delle Albe, che          spazio Edoardo Sanchi costumi Paola Giorgi luci Francesco Catacchio e Enrico Isola
                                                             ha raccolto consensi unanimi da critici ed esperti di teatro.          musiche originali Davide Sacco direzione tecnica Enrico Isola
                                                              Fra questi la professoressa Sandra Pietrini, docente di Sto-
                                                             ria del Teatro e dello Spettacolo presso la facoltà di Lettere e
                                                             Filosofia dell’Università di Trento. «Martinelli – commenta la                                             Teatro Auditorium
                                                                           docente – propone un’originale riscrittura sceni-                                            Giovedì 26 gennaio 2012 - ore 20.30            A
                                                                               ca de “l’Avaro” di Molière, in cui la monoma-                                            Venerdì 27 gennaio 2012 - ore 20.30            B
                                                                                  nia del protagonista diventa metafora di                                              Sabato 28 gennaio 2012 - ore 20.30             C
                                                                                     una società senza scrupoli, gretta e
                                                                                      priva di valori. Una commedia nera,                                               Domenica 29 gennaio 2012 - ore 16.00           D
                                                                                       dunque, giocata sui toni algidi di un
                                                                                        Arpagone-femmina dalla voce rau-
                                                                                        ca, che giunge come dalle profondi-
                                                                                        tà inferiche di un’avidità cupa, senza
                                                                                       gioia. Sovrano circondato da corti-
                                                                                       giani ipocriti e furbi, il protagonista
                                                                                      regge il microfono come uno scettro
foto Claire Pasquier

                                                                                     che rappresenta il suo potere, con il
                                                                                    volto raggelato in una fissità disperata.
                                                                                              Ritmi ossessivi e ripetitivi tra-
                                                                                                 sformano i personaggi in fan-
                          Osservatorio Teatrale                                                  tocci disarticolati, vittime
                         “Theatrum Philosophicum”                                               della loro stessa ipocrisia e
                         Teatro Sociale
                         Venerdì 27 gennaio - ore 16.30                                     vanità, mentre l’intervento finale
                         Incontro sullo spettacolo                                          del regista come deus ex machi-
                                                                                                                                                                                                                                foto Claire Pasquier

                                                                                             na sottolinea l’artificiosità del
                                                                                              lieto fine». (F. L.)

                       | 4 | LE MUSE | ANNO 16 N. 1 | GENNAIO 2012 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
STAGIONE DI

                                                                                                                                                                                                                   PROSA
                                                                                          A Turno del giovedì | B Turno del venerdì | C Turno del sabato | D Turno della domenica | FA Fuori abbonamento

 Teatro Auditorium                                                                                                                                                                                                 2011- 2012
 Giovedì 2 febbraio 2012 - ore 20.30                A                                                                               Il “Sogno” di Shakespeare
 Venerdì 3 febbraio 2012 - ore 20.30                B
                                                                                                                                      a ritmo di “Zelig”
 Sabato 4 febbraio 2012 - ore 20.30                 C
 Domenica 5 febbraio 2012 - ore 16.00               D                                                                                           Se vi piace Shakespeare e vi affascina il suo genio creativo, ma
                                                                                                                                          trovate anche divertenti e spassosi i personaggi dello “Zelig” televi-
                                                                                                                                          sivo, questo Sogno di una notte di mezza estate non ve lo potete
Compagnia del Teatro Stabile di Verona
                                                                                                                                                perdere.
Bananas s.r.l.                                                                                                                                        Convinto che proprio un testo classico possa essere il terre-
                                                                                                                                                 no ideale per artisti che, come i cabarettisti, sono abituati a dare
 SOGNO DI UNA NOTTE                                                                                                                              un corpo del tutto singolare e inimitabile alle parole e ai suoni
                                                                                                                                                 che si trovano a interpretare, il regista Gioele Dix ne ha reinven-
 DI MEZZA ESTATE                                                                                                                                                tato il linguaggio, smarcandolo dal rischio della
                                                                                                                                                                    convenzione, ma garantendo al tempo stesso
di William Shakespeare                                                                                                                                              – attraverso la traduzione di Nicola Fano –
traduzione e adattamento Gioele Dix e Nicola Fano                                                                                                                  una sostanziale fedeltà all’originale shakespea-
con Alessandro Betti, Maria Di Biase,                                                                                                                                  riano.
Katia Follesa, Maurizio Lastrico,                                                                                                                                           Ed ecco che, nella magia notturna del
Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli,                                                                                                                          “Sogno”, irrompono i “volti noti” della comici-
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti                                                                                         Osservatorio Teatrale                        tà televisiva: Corrado Nuzzo è Teseo, principe
scene Francesca Pedrotti                                                                                                 “Theatrum Philosophicum”                      di Atene, in procinto di sposare Ippolita, inter-
trucchi e costumi Stefano Anselmo                                                                                        Teatro Sociale
                                                                                                                         Venerdì 3 febbraio - ore 16.30
                                                                                                                                                                       pretata da Maria De Biase, sua fedele e affia-
disegno luci Daniele Savi                                                                                                                                              tata compagna di scena (“Mortality Show”,
                                                                                                                         Incontro sullo spettacolo
musiche Petra Magoni e Ferruccio Spinetti                                                                                                                              “Tua Sorella”). Marco Silvestri del duo “Pali e
coreografie Marta Ottolenghi                                                                                                                                           dispari” è Bottom; Katia (Katiana) Follesa è
regia Gioele Dix                                                                                                                                         Ermia e Maurizio Lastrico abbandona il verso dantesco
                                                                                                                                                            per dare vita a Lisandro. Dall’area di “Zelig” arrivano
                                                                                                                                                                anche Marta Zoboli e Alessandro Betti mentre Pe-
                                                                                                                                                                                tra Magoni (che sarà anche Puck) e
                                                                                                                                                                                    Ferruccio Spinetti garantiscono
                                                                                                                                                                                       allo spettacolo una raffinata
                                                                                                                                                                                        colonna sonora. (F.L.)

 TRENTO
 O LT R E
                                               Info e prenotazioni: Portland - scuola di teatro
                                                                                                                                                                            Biglietti
                                               Via Papiria, 8 - 38122 Trento                                                                                                intero € 13,00 | ridotto generico e Carta
                                               tel./fax 0461.924470                                                                                                         In Cooperazione € 11,00 | ridotto newsletter € 10,00 |
                                               dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.30                                                                                 ridotto studenti universitari e allievi di scuole di
                                               info@teatroportland.it - www.teatroportland.it                                                                               teatro € 9,00 | allievi scuola di teatro Portland € 5,00

                                                TrentoSpettacoli
                                                in coproduzione con Centro Servizi Culturali S. Chiara                       Teatro Cuminetti - Trento Giovedì 12 gennaio 2012
                                                e con il sostegno di Spazio Off Trento                                       Conservatorio - Riva del Garda Sabato 14 gennaio 2012
                                                                                                                             Teatro Argot - Roma Da martedì 17 a domenica 22 gennaio 2012
                                                 ELEKTRIKA                                                                   Teatro Don Bosco - Pergine Valsugana Mercoledì 1 febbraio 2012
                                                                                                                             Teatro Filippini - Verona Giovedì 2 febbraio 2012
                                                                                                                             Teatro alla Cartiera - Rovereto Venerdì 10 febbraio 20 12
                                                                                                                             Teatri della Seconda - Bergamo Domenica 12 febbraio 2012
                                                                                                                                                                                                                                       foto Laura Arlotti

 Teatro Cuminetti
 Mercoledì 1 febbraio 2012 - ore 21.00

Fies Factory One - Centrale FIES - Teatro della Limonaia -
Teatro Studio di Scandicci - Scandicci Cultura - Teatro Sotterraneo

 POST-IT
creazione collettiva Teatro Sotterraneo
con Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri
drammaturgo Daniele Villa
assistenza tecnica Cleto Matteotti, Alessandro Ricciardelli, Marco Santambrogio
realizzazione scene Camilla Garofano, Giovanna Moroni
vincitore di Nuove Creatività, progetto sostenuto da ETI Ente Teatrale Italiano

     Post-it si apre su un cubo nero composto da una guaina di teli che si aprono al pas-
saggio dei corpi accogliendo una serie di azioni e oggetti, una ritmica di pieni e vuoti
che porta in sé il senso stesso del fatto e del suo passaggio, del corpo e del suo deperi-
mento, delle cose e del loro consumo. Tutto riempie ma il tutto finisce per esaurirsi ed
essere svuotato. Ciclicamente.
     Post-it tocca la Fine in un cumulo di frattaglie, in una coreografia eseguita intera-
mente al buio e in un funerale che fallisce i propri rituali.
     Post-it è un lavoro sulla Fine, intesa come momento di esaurimento e scomparsa
cui sono destinate le cose tutte, esseri viventi inclusi.                                                                                                            | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | 5 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
S TA G I O N E
                                                                                                                                                          Teatro Sociale

                 INDANZA                                                                                                                                  Martedì 31 gennaio 2012 - ore 20.30

                                                                                                                                                           Malandain Ballet Biarritz

                                                                                                                                                           ROMÉO ET JULIETTE

                 2011- 2012                                                                                                      direzione artistica e coreografia Thierry Malandain
                                                                                                                                  musica Hector Berlioz costumi Jorge Gallardo
                                                                                                                                  concezione luci/direttore di produzione Jean-Claude Asquié
                                                                                                                        realizzazione costumi Véronique Murat
                                                                                                            interpreti Aurélien Alberge, Raphaël Canet, Giuseppe Chiavaro, Mickaël Conte,
                                                                                                  Frederik Deberdt, Michaël Garcia, Jacob Hernandez Martin, Fábio Lopes,
foto Galetto

                                                                                                  Arnaud Mahouy, Daniel Vizcayo Ione Miren Aguirre, Ellyce Daniele,
                                                                                                  Aureline Guillot, Miyuki Kanéi, Mathilde Labé, Claire Lonchampt, Silvia Magalhaes,
                                                                                                  Nuria Lopez Cortés, Nathalie Verspecht, Laurine Viel
                                                                                                  coproduzione Grand Théâtre de Luxembourg, Teatro Victoria Eugenia
                                                                                                  de San Sebastián, Fonds européens Interreg IV A,
                                                                                                  Opéra de Reims, Centre Chorégraphique National
                                                                                                  d’Aquitaine en Pyrénées - Atlantiques Malandain Ballet
                                                                                                  Biarritz
                                                                                                  in collaborazione con Teatro Romano di Verona,
                                                                                                  Festival Le Temps d’Aimer de Biarritz,
                                                                                                  Théâtre Olympia d’Arcachon

                                                                                                       Più che mai vitale, il Malandain
                                                                                                  Ballet Biarritz si presenta a InDanza
                                                                                                  con l’ultima creazione dal suo mento-
                                                                                                  re. Coreografo lirico e di stampo neo-
                                                                                                  classico, Thierry Malandain con Roméo et Juliette dà vita
                                                                                                  a un’avvincente versione della tragica vicenda degli
                                                                                                  amanti shakespeariani giocata sull’intreccio tra passio-
                                                                                                  ne e morte. Il dramma qui è corale: non più una sola
                                                                                                  Giulietta e un solo Romeo, ma tutta la compagnia
                                                                                                  veste i panni degli sfortunati amanti.

                                                                                                                                                                                                       In collaborazione con
                                                                Biglietti d’ingresso                                                                                                                   Comune di Trento
                                                                salvo diversa segnala-                         Provincia autonoma di Trento                                                            Comune di Cimego
                                                                zione: € 12 intero, € 10                       Ministero per i Beni e le Attività Culturali                                            Comune di Rovereto
                                                                ridotto, € 8,50 ridotto                        Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo                                           Comune di Riva del Garda
                                                                scuole di danza                                Coordinamento Teatrale Trentino                                                         Comune di Mezzolombardo

                                                                    Da sempre affascinati dalle forme e dal multiforme, ini-                                     Ho conosciuto Patrizia Birolo in una serie di incontri la-
                                                                ziamo una collaborazione con un’interprete straordinaria                                    boratorio tenuti per la compagnia teatrale La Girandola di
                                                                (“fuori dall’ordinario”): lei portatrice sana di una diversa abi-                           Torino. Guardandola lavorare ho colto con intensità quanto
                                                                     lità, noi portatori malati della nostra salute. Proveremo                              un corpo e una persona potessero esprimere un umore
                                                                       a scambiarci le rispettive portate. (M.A.)                                           “ballerino”. Mi è parso di intravedere la sua vita essere una
                                                                                                                                                            mancanza della sua vita, e questo ha causato in me un diso-
                                                                                                                                                            rientamento. Da qui il desiderio di scrivere una partitura
                                                                                                                                                            con lei. Un viaggio tra le immagini è sempre un incantamen-
                                                                                                                                  foto Sante Castignani

                                                                                                                                                            to, dove il cammino tra un essere e l’altro si fa più corto.
                                                                                                                                                            Le sequenze coreografiche, le brevi storie di relazione, saran-
                Teatro Cuminetti                                                                                                                            no occasioni preziose per riscrivere altre più vecchie storie.
                                                                                                                                                            Senza descrivere né commentare, registreremo gli accadi-
                Lunedì 16 gennaio 2012 - ore 21.00                                                                                                          menti come specchi puliti, pellicole vergini, superfici vuote
                                                                                                                                                            senza perdere l’incertezza, cosa preziosa della vita. (A.B.)
               Compagnia Abbondanza/Bertoni                                                                                                                      Nello spettacolo che io faccio ci sono molte azioni, ad
                LE FUMATRICI                                                                                                                                esempio la Ninna Nanna e quando abbraccio Antonella e il
                                                                                                                                                            testo cantato e la danza col tutù e l’Ipoop e le Grazie eccete-
                DI PECORE                                                                                                                                   ra (io ho bisogno di ricordare tutto!). Le mie opinioni sul pal-
                                                                                                                                                            coscenico sono molto interessanti, anche la lezione che
               un progetto di Antonella Bertoni                                                                                                             insegna Antonella e le mie azioni che io faccio come balleri-
               regia Michele Abbondanza                                                                                                                     na e come attrice, poi io ho trovato molto interessanti le mie
               coreografie, scene e costumi Antonella Bertoni                                                                                               attenzioni verso il lavoro che sto svolgendo e imparando a
               con Patrizia Birolo e Antonella Bertoni                                                                                                      stare dritta con la schiena e giù con le spalle e mento davan-
               luci Andrea Gentili                                                                                                                          ti camminare lentamente e piano e cantare ad alta voce sen-
               organizzazione e ufficio stampa Dalia Macii                                                                                                  nò non si sente un tubo al microfono il pavimento è spazioso
               e Francesca Leonelli                                                                                                                         e grande abbastanza per muovermi nello spazio e quando
               coproduzione Provincia autonoma di Trento                                                                                                    parlo uso la voce normale e le persone mi capiscono la dan-
               con il sostegno di Ministero per i Beni                                                                                                      za deve essere lenta e non tremare ma resistere a stare non
               e le Attività Culturali - Dip. Spettacolo -                                                                                                  ferma ma a muovermi nello spazio senza avere timore di
               Comune di Rovereto - Assessorato alla Cultura                                                                                                nessuno devo essere orgogliosa del lavoro che ho imparato
               un ringraziamento speciale a Mimma Villari                                                                                                   qui in teatro. (P.B.)

               | 6 | LE MUSE | ANNO 16 N. 1 | GENNAIO 2012 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
STAGIONE DI
                                                                                                                                                                                        STAGIONE DI
                                                                                                                                                                                        MUSICA

   MUSICA
                                                                                                                                                                                        D’AUTORE
                                                                                                                                                                                        2011- 2012

   D’AUTORE
                                                                     Teatro Auditorium
                                                                     Martedì 24 gennaio 2012 - ore 21.00

   2011- 2012
                                                                    RAPHAEL GUALAZZI
                                                                    REALITY AND FANTASY

     Raphael Gualazzi tornerà a esibirsi nei principali teatri
d’Italia a partire dal 9 gennaio prossimo. A inaugurare que-
sta nuova serie di appuntamenti di prestigio due “antepri-
me”: l’11 dicembre a Roma, nella Sala Santa Cecilia
dell’Auditorium Parco della Musica e il 12 dicembre a Mila-
no al Teatro degli Arcimboldi.
     L’eclettico compositore e pianista reduce dai successi        palco si avvale della collaborazione di validissimi musicisti           Il 18 ottobre scorso è stato pubblicato, su etichetta
del tour estivo – che lo ha visto impegnato in ben quaranta        come: Christian Chicco Marini (batteria e percussioni),            Sugar, “Reality and Fantasy Special Edition”. Anticipato in
date nelle più belle arene e anfiteatri d’Italia e che hanno       Alex Gorbi (contrabbasso), Luigi Faggi Grigioni (tromba e          radio dal brano “Love goes down slow”, il progetto in cd +
fatto registrare il tutto esaurito con oltre 35.000 spettato-      flicorno), Max Valentini (sax baritono e contralto), Enrico        dvd raccoglie: tutta la track list di “Reality and Fantasy”, il
ri e dai successi replicati anche nelle date del recente tour      Benvenuti (sax tenore) e Giuseppe Conte (chitarra).                sorprendente album d’esordio di Raphael, arricchita da
europeo (nelle scorse settimane ha fatto tappa in città co-             Il tour teatrale “Reality and Fantasy” prenderà il via il     cinque nuovi brani, il Live Documentary contenente il con-
me Innsbruck, Zurigo, Berlino, Brema, Amburgo, Basilea,            9 gennaio dal Teatro Politeama Greco di Lecce, poi il 10 al        certo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e un’inter-
Francoforte, Parigi e Nimes) – tornerà a suonare in Italia         Teatro Duni di Matera, l’11 al Teatro Orfeo di Taranto, il 13 al   vista in cui l’artista si racconta, a compimento di un anno
nei prossimi mesi.                                                 Politeama di Catanzaro, il 14 al Teatro Metropolitan di Ca-        che l’ha visto trionfare al Festival di Sanremo, conquistare
     Raphael Gualazzi – giovane realtà della scena jazzisti-       tania, il 15 al Teatro Dante di Palermo, il 19 al Politeama di     il secondo gradino del podio dell’Eurovision Song Contest
ca attuale che ha saputo fondere le tecniche pianistiche           Viareggio, il 23 al Teatro Filarmonico di Verona e il 24 gen-      e dominare classifiche e platee di mezza Europa. I brani
americane dei primi decenni del Novecento alle altrettante         naio all’Auditorium S. Chiara di Trento; a seguire nel mese        contenuti in “Reality and Fantasy Special Edition” sono di-
tecniche di stampo prettamente europeo, riadattandole in           di febbraio suonerà il 4 al Teatro Petruzzelli di Bari, il 6 al    sponibili anche su iTunes con due bonus tracks in esclusi-
chiave moderna con uno stile tutto personale – proporrà            Teatro Rossini di Civitanova Marche, il 7 al Teatro Ventidio       va: “Madness of Love Gilles Peterson remix”, remissaggio
una selezione di brani contenuti nel suo album (“Reality           Basso di Ascoli Piceno, il 9 al Politeama di Prato, il 10 al-      ad opera del noto dj e produttore della versione in inglese
and Fantasy”), alcuni inediti e covers.                            l’Europa Auditorium di Bologna, l’11 al Teatro Accademia di        del brano trionfatore a Sanremo “Follia d’amore” e “Reality
     Il cantante, pianista e compositore di Urbino è un mu-        Conegliano Veneto, il 12 al Teatro Grande di Brescia, il 13 al     and Fantasy Alex G. Mix”, riarrangiata con le sonorità del dj
sicista eclettico definito dalla critica musicale un “parente      Teatro Regio di Torino e il 15 febbraio al Teatro Politeama di     di Dublino.
alieno” di Fred Buscaglione, Paolo Conte e Tom Waits; sul          Genova (altre date sono in via di definizione).

                                                                   INFO E PREVENDITA
                                                                   PROMOEVENT SERVICE s.a.s.
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Raphael Gualazzi € 40,00 + prev. € 6,00 e € 32,00 + prev. € 4,80   Il diritto di prevendita è del 15%

                                                                                                                                                     | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | 7 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
TEATRO
                                                                                                                                                         Biglietti: Posto unico non numerato € 4,00.

                         RAGAZZI
                                                                                                                                                         Per i possessori di Carta In Coperazione € 3,50

                                                                                         Anch’io a teatro                                                COMUNE DI TRENTO

                                                                                         con mamma e papà                                                PROVINCIA AUTONOMA
                                                                                                                                                         DI TRENTO

                                                                                                                                                         Centro Servizi Culturali S. Chiara
                                                                                           Natale a Teatro - Ridotto del Teatro Sociale

                         Anch’io a Teatro con mamma e papà
                                                                                                                                                         Progetto Il teatro dei suoni
                                                                                           Venerdì 6 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30

                         Scappo a teatro | Scappo a danza                                                                                                    LA BALLATA
                                                                                           Sabato 7 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30

                         2011- 2012
                                                                                           Domenica 8 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30
                                                                                                                                                              DEL RE SILENZIOSO

                                                                                         Lasorsa/Soriato

                                                                                           LA CREAZIONE DELLE STORIE
                       Teatro Cuminetti                                                  teatro d’attore e oggetti
                                                                                         di e con Daniele Lasorsa e Bruno Soriato                             Chi le racconta? E quando sono nate? Ma come mai so-
                       Sabato 14 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30
                                                                                         co-regia Daria Anfelli, Daniele Lasorsa e Bruno Soriato         no nate le storie?
                       Domenica 15 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30                      musiche originali Mirko Lodedo e Attilio Turrisi                     Una famiglia di viaggiatori, da sempre con l’orizzonte
foto V. Cangialosi

                                                                                         luci Tea Primiterra costumi Raffaella Giancipoli                negli occhi e una valigia in mano.
                                                                                         foto di scena Viviana Cangialosi                                     Ognuno di loro si prende cura di una valigia, chi si cura
                                                                                         età consigliata: dai 5 anni                                     dei ricordi, chi delle ricette, chi dei dolci e chi come il nonno
                                                                                                                                                         dei semi...
                                                                                              G’hera na olta na olta g’hera…                                  I due protagonisti hanno il compito più importante,
                                                                                              Un tempo, quando veniva la sera, si era soliti accendere   quello di prendersi cura della valigia delle storie.
                                                                                         il fuoco e raccontare storie.                                        Una valigia che di viaggio in viaggio diventa sempre più
                                                                                              Alla penombra del fuoco si suonavano ricordi come          pesante ascoltando con l’orecchio e con il cuore le storie
                                                                                         strumenti.                                                      dei vecchi.
                                                                                              Il mantice della memoria prendeva lentamente fiato e            Ricorda un vecchio detto “chiunque sia ancora sveglio
                                                                                         le labbra scorrevano leggere sui tasti del tempo, per dar vi-   alla fine di una notte di storie, sicuramente diventerà la per-
                                                                                         ta alle storie.                                                 sona più saggia del mondo”.

                                                                                               LABORATORIO SULLA NARRAZIONE
                                                                                               DELLE STORIE ad Arte Sella
                                                                                               Per bambini dai 6 anni e genitori                    Un tempo, quando veniva la sera, si era soliti accendere il fuoco e
                                                                                                                                                    raccontare storie...
                                                                                               Progetto di formazione a cura del Centro             Da sempre l’uomo ha compreso il mondo, la vita e i segreti del
                                                                                                                                                    mondo attraverso il racconto.
                                                                                               Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione
                                                                                                                                                    Evocare mondi mai visti, condurre nel luogo della memoria, anda-
                                                                                               con Arte Sella e cooperativa La Coccinella           re a ritroso fino alle origini è il compito del racconto.
                                                                                                                                                    Questo progetto si rivolge a bambini dai 6 ai 12 anni ed ai loro geni-
                                                                                               24 marzo ore 16.30 - 18.30                           tori, un lungo weekend dal venerdì pomeriggio alla domenica po-
                                                                                               incontro informativo sala prove                      meriggio. Condotto da Daniele Lasorsa e Daria Anfelli, e promosso
                                                                                               Centro Servizi Culturali S. Chiara                   dal Centro Servizi Culturali S. Chiara come progetto di formazione
                                                                                                                                                    del pubblico, ad Arte Sella si potrà plasmare un tempo e ritagliare
                                                                                               29 - 30 giugno e 1 luglio                            uno spazio che renda possibile il recupero del rito del raccontare le
                                                                                                                                                    storie, in un luogo protetto dalla frenesia del mondo, dove i ritmi
                                                                                               laboratorio residenziale                             del nostro respiro sono quelli più naturali. Dove genitori e figli at-
                                                                                               ad Arte Sella                                        traverso pratiche teatrali singole e corali, percorsi guidati spaziali e
                                                                                                                                                                       musicali, giochi e improvvisazioni teatrali, l’evoca-
                                                                                                                                                                          zione del contatto con la natura (il bosco,
                                                                                                                                                                              l’orizzonte, il cielo, la notte, il tramonto),
                                                                                                                                                                                potranno riscoprire il piacere
                                                                                                                                                                                e il senso del raccon-
                                                                                                                            Per info 0461.213815                                tare storie.

                     Teatro Kismet OperA

                       LA PRINCIPESSA SUL PISELLO
                     Storia di una falsa Principessa e di un Principe rockettaro
                     teatro d’attore e canto
                     testo e regia Lucia Zotti con Monica Contini, Deianira Dragone, Nico Masciullo
                     oggetti di scena e maschere Lisa Serio musiche originali Nico Masciullo
                     età consigliata: dai 4 anni

                          Il principe, protetto, nutrito e coccolato, è cresciuto in un castello, lontano dalla realtà. Non conosce ri-
                     nunce e privazioni, tutto gli è dato senza desiderio. L’unico suo passatempo, suonare la chitarra, gli allon-
                     tana la noia, padrona della sua vita.
                          Sogna una donna molto diversa da quelle che la regina madre gli propone. La regina madre spingerà il
                     figlio a intraprendere un viaggio per conoscere mondi più vicini alla realtà. Nel viaggio, avventure, a volte pe-         Teatro Cuminetti
                     ricolose, compiranno la sua trasformazione favorendo l’incontro con la donna dei suoi sogni.                              Sabato 21 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30
                           Il principe troverà la sposa ideale che, però, non è una principessa di casa reale come vorrebbe sua ma-            Domenica 22 gennaio 2012 - ore 15.30 e 17.30
                     dre. Presentandola comunque alla regina madre come tale, verrà sottoposta alla fatidica prova del pisello…

                     | 8 | LE MUSE | ANNO 16 N. 1 | GENNAIO 2012 |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
TEATRO                        CENTRO SERVIZI

      Il Teatro Stabile di Bolzano
                                                                                                          STABILE
                                                                                                         BOLZANO             &          CULTURALI
                                                                                                                                        S. CHIARA

      e il Centro Servizi Culturali
                      S. Chiara di Trento                                            per lo spettacolo dal vivo
                                hanno siglato
               un protocollo d’intesa                                                        una nuova
      che prelude alla nascita di un
     Sistema Teatrale Regionale                                                             dimensione
                                                         a cura di Fabio Lucchi               regionale

        opo un lungo ed articolato dibattito tecnico    c’è progetto, il Consiglio d’Amministrazione ha           anche per l’apertura che il progetto offre ad altre
D       e politico, la recente firma della convenzio-
ne corrente fra il Centro Servizi Culturali S. Chiara
                                                        quindi incrociato le sue riflessioni con gli Organi-
                                                        smi dirigenziali del Teatro Stabile di Bolzano, ri-
                                                                                                                  realtà produttive e distributive locali come, a puro
                                                                                                                  titolo di esempio, il Coordinamento Teatrale Tren-
di Trento e il Teatro Stabile di Bolzano ha suggel-     scontrando un “idem sentire” che, forse, attendeva        tino che non potrà non essere uno dei protagoni-
lato il definirsi di un nuovo disegno regionale della   solo di essere messo a regime. Ne è così scaturita        sti del futuro che questa convenzione disegna in
cultura e dello spettacolo dal vivo. Si tratta di       una visione complessiva del produrre e dell’orga-         modo evidente.
un’idea partita da lontano e giunta al suo approdo      nizzare lo spettacolo dal vivo nelle nostre realtà,            Non sappiamo ancora se la rotta intrapresa
naturale, grazie all’impegno di molti e anche in        con lo scopo primario di favorire crescite culturali      porterà alla scoperta di “terre nuove”, anche se ne
virtù di non secondarie attenzioni istituzionali        ampie e non solo settoriali; di interscambiare lin-       siamo intimamente convinti, ma siamo comunque
delle rispettive Province autonome e dei Comuni         guaggi, esperienze formative e prospettive; di            certi che dietro questo primo passo si può intra-
di Trento e Bolzano.                                    creare e ricreare condizioni favorevoli all’espres-       vedere già il profilo di una sorta di modello parti-
     Il Consiglio d’Amministrazione del Centro          sione artistica dei territori e, infine, di valorizzare   colare di “Landestheater”, capace di interagire con
S. Chiara ha sposato, fin dal suo insediamento,         i rispettivi patrimoni e le culture identitarie che       il nord come con il sud, nel quadro di un effettivo e
questa strategica ipotesi di allargamento degli         più segnano e hanno segnato di sé il cammino              moderno ponte culturale europeo, restituendo co-
orizzonti, nella convinzione anzitutto del fonda-       storico e il formarsi delle diverse culture regiona-      sì anche alle specialità autonomistiche di confine
mentale ruolo della cultura dentro la definizione       li, dentro un contesto di pari dignità, di nuove          quella vocazione a essere laboratorio di un rinno-
di una più moderna e condivisa identità regionale       economie di scala e di ottimizzazione dei costi.          vamento costante, quale componente non irrile-
e, al contempo, nella certezza dell’urgenza di fare     Ecco perché questo accordo è quanto di più lon-           vante dell’essenza storica del Trentino e dell’Alto
sistema, in un settore e in un tempo che chiama-        tano vi sia dalla superficiale concezione del mero        Adige/Südtirol.
no, come mai prima d’ ora, alla necessità coalizio-     scambio o della fagocitazione di un soggetto
nale fra i territori e le aspirazioni culturali degli   sull’altro e, allo stesso tempo, è quanto di mag-
stessi.                                                 giormente innovativo si sia profilato in questi ulti-                     Centro Servizi Culturali S. Chiara
     Nella consapevolezza che senza coraggio non        mi anni nelle geografie alpine dove viviamo,                                Il Consiglio d’Amministrazione

                                                                                                                  SPECIALE | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | I |
Le Muse - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Nuova produzione
                    drammaturgica legata
        al territorio, razionalizzazione
                 del sistema distributivo,
                 formazione del pubblico,
    valorizzazione delle potenzialità
       artistiche locali, coinvolgimento                  indicati dal protocollo d’intesa
   di scuola e università, attenzione
                 alla tradizione del teatro                      sei obiettivi
                     dialettale di eccellenza
                                                                da realizzare
                                                                    l Protocollo d’Intesa che sancisce la nascita di un “Sistema teatrale regionale” ve-
                                                               I    de coinvolti in un progetto di collaborazione il Centro Servizi Centro Servizi Cultu-
                                                               rali S. Chiara di Trento e il Teatro Stabile di Bolzano. È stato siglato il 7 dicembre scorso
                                                               nella sala Stampa di Palazzo Widmann a Bolzano, sede della Provincia autonoma dell’Al-
                                                               to Adige/Südtirol. dai presidenti delle due Istituzioni culturali, Giovanni Salghetti Drioli
                                                               e Ivo Gabrielli. Si sono fatti garanti, a livello politico, dello storico accordo gli assessori
                                                               alla Cultura delle due Province autonome, Christian Tommasini e Franco Panizza, e
                                                               dei due comuni capoluogo, Patrizia Trincanato e Lucia Maestri. Accanto al direttore
                                                               del Teatro Stabile di Bolzano, Marco Bernardi, ha presenziato alla firma del Protocol-
                                                               lo d’Intesa il neo direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Francesco Nardelli,
                                                               la cui nomina era stata deliberata nei giorni immediatamente precedenti dal C.d.A.
                                                               dell’Ente. Erano presenti all’incontro anche i Consiglieri di Amministrazione del
                                                               S. Chiara Gianluigi Bozza, Renzo Fracalossi ed Emanuele Montibeller; la direttrice
                                                               ad interim Marisa Detassis; il dirigente del Servizio Cultura della Provincia di Trento,
                                                               Claudio Martinelli.
                                                               Si è così concluso con un atto formale il lavoro portato avanti negli ultimi tre anni dal-
                                                               le governance del Teatro Stabile di Bolzano e del Centro Servizi Culturali S. Chiara
                                                               che, con il convinto sostegno delle Amministrazioni provinciali e comunali di Trento e
                                                               Bolzano, hanno lavorato a un nuovo progetto teso ad attivare una forma di collabora-
                                                               zione che consenta alle due Istituzioni culturali di operare ancora meglio dal punto di
                                                               vista qualitativo, senza trascurare obbiettivi di razionalizzazione nell’utilizzo delle ri-
                                                               sorse in linea con i cambiamenti in atto in questi anni difficili per la finanza pubblica.
                                                               Questa esigenza di “fare rete” rappresenta certamente la nuova frontiera delle politi-
                                                               che di settore al passo con l’Europa, anche in vista della candidatura del Nord-Est a
                                                               Capitale Europea della Cultura 2019.
                                                               Le linee guida della nuova collaborazione a carattere regionale puntano a realizzare
                                                               un’azione sinergica fra i due Enti culturali, finalizzata al raggiungimento di alcuni spe-
                                                               cifici obiettivi.
                                                               • Sviluppare la produzione di spettacolo dal vivo in funzione delle esigenze specifi-
                                                                  che del sistema teatrale del Trentino e dell’Alto Adige attraverso una piena e co-
                                                                  stante collaborazione progettuale, programmatica e tecnica. Questo anche al fine
                                                                  di dare spazio produttivo e distributivo al repertorio teatrale dedicato ad una
                                                                  “drammaturgia del territorio”.
                                                               • Razionalizzare il sistema distributivo dell’offerta teatrale delle due Istituzioni sul
                                                                  territorio regionale, nella comune consapevolezza della centralità delle politiche
                                                                  distributive, per realizzare economie di scala e per sostenere la qualità dell’offerta
                                                                  e l’ottimizzazione della fruizione teatrale nel bacino di utenza.
                                                               • Favorire progetti innovativi di formazione del pubblico, con particolare attenzione
                                                                  a quello giovanile, attraverso percorsi che stimolino la crescita di nuovi spettatori
                                                                  più competenti e consapevoli.
                                                               • Promuovere la crescita delle potenzialità artistiche a forte vocazione professionale
                                                                  attive sul territorio, anche attraverso l’organizzazione di rassegne a carattere re-
                                                                  gionale e concorsi aperti a nuovi gruppi teatrali e a nuovi autori, oltre che di per-
                                                                  corsi mirati al perfezionamento artistico e tecnico.
                                                               • Focalizzare nuovi progetti di avvicinamento e di reciproco scambio culturale con i
                                                                  sistemi scolastici e con il mondo universitario.
                                                               • Dare vita a nuove collaborazioni drammaturgiche, produttive e formative volte a fa-
                                                                  vorire la crescita di una tradizione di teatro popolare dialettale di eccellenza.
                                                               L’avvio della nuova collaborazione è stata a più voci definita di portata storica, in quanto
                                                               apre nuove prospettive di crescita della cultura teatrale su tutto il territorio regionale,
                                                               pur in presenza di un contesto politico ed economico di grande difficoltà che rischia di
                                                               mettere in discussione l’esistenza stessa di molte istituzioni culturali del nostro Paese.

| II | LE MUSE | ANNO 16 N. 1 | GENNAIO 2012 | SPECIALE
Nasce un teatro
                                                                                                                                        a dimensione regionale
                                                                                                                                            non solo sotto il profilo
                                                                                                                                                            organizzativo,
                                                                                                                                            ma anche e soprattutto
                                                                                                                                          in termini di contenuti

                                                                                                                                                        Da qui a la ci vuole 30 giorni
                                                                                                                                                            una produzione del TSB
                                                                                                                                                 sull’emigrazione trentina in Brasile.
                                                                                                                                                                       Foto F. Boldrin.

il Trentino si fa protagonista
di una drammaturgia
del territorio
        ttivare un processo di crescita fa parte delle legittime aspirazioni di un territorio e, conseguente-
A       mente, di ogni singola realtà che lo compone, sia essa di carattere politico, economico o culturale.
Era dunque evidente che nel momento in cui il Centro Servizi Culturali S. Chiara, per convinzione propria
oltre che in ragione del ruolo che la legislazione provinciale gli assegna, avesse deciso di arricchire la
propria offerta rafforzando l’attività produttiva, si sarebbe posta una questione di metodo.
Si sarebbero potute riprodurre, col rischio di sconfinare in rapporti di conflittualità, competenze già ampia-
mente presenti nei territori vicini (in particolare nella provincia di Bolzano), oppure avviare una collaborazio-
ne capace di allargare l’offerta culturale di ciascuno, pur nel rispetto delle singole identità e delle singole
esperienze.
La scelta – e non poteva certo essere diversamente – è stata per la seconda opzione e l’accordo siglato il
7 dicembre scorso a Bolzano fra Centro Servizi Culturali Santa Chiara e Teatro Stabile di Bolzano consen-
tirà ora alle due realtà culturali di convogliare capacità, idee e patrimoni diversi in un progetto comune.
Da questo accordo potrà nascere un teatro a dimensione regionale non solo sotto il profilo organizzativo,
ma anche e soprattutto in termini di contenuti. E la cultura trentina avrà così la possibilità di uscire, per
quanto riguarda la produzione di spettacolo dal vivo, dai ristretti ambiti connessi alla dimensione provincia-
le per assumere una dimensione plurilingue, transfrontaliera, compiutamente europea e affacciarsi così al
panorama nazionale e internazionale. Anche il Trentino potrà essere dunque protagonista della scena tea-
trale, collaborando a produzioni capaci di interpretare e leggere la storia in una dimensione più ampia e, ra-
zionalizzando il sistema, potrà offrirle a un bacino d’utenza allargato.
Il Centro S. Chiara può ora allargare i propri orizzonti, proponendosi come soggetto privilegiato per agire, in
sinergia con la realtà artisticamente consolidata del Teatro Stabile di Bolzano, all’interno di un sistema cul-
turale che ha come spazio di riferimento non solo la Regione Trentino Alto Adige, ma anche l’Euroregione.
Per le nostre giovani compagnie professionali e per i nostri attori e musicisti si apre un orizzonte più ampio
che, in ragione della candidatura del Nord Est a capitale europea della cultura, potrà ulteriormente allargar-
si. E la direttrice di prospettiva mitteleuropea, potrà essere così completata da un collegamento sull’asse
che porta verso i Balcani.
Mettendo in sinergia la capacità produttiva del Teatro Stabile di Bolzano con l’organizzazione del Centro
S. Chiara nella circuitazione degli spettacoli e nella gestione del rapporto con il territorio trentino, potrà
essere perseguito l’obiettivo concreto della realizzazione di una “drammaturgia del territorio”.
A questo accordo sottende sia una logica di rete, avendo esso come riferimento uno spazio più ampio di
quello provinciale, che una logica delle competenze. Il Centro S. Chiara, in particolare, passando da un’orga-
nizzazione rivolta prevalentemente all’ospitalità a un impegno produttivo, potrà attivare un rapporto vero
con il territorio e valorizzare quelle realtà professionali nel campo dello spettacolo dal vivo che, da sempre,
in Trentino faticano ad emergere. In questa prospettiva, insomma, si alza il livello di strutturazione del siste-
ma. Anche per questo l’accordo siglato fra Centro Santa Chiara e Teatro Stabile di Bolzano rappresenta, per
la Provincia autonoma di Trento, un passaggio importante dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di
vista politico.
Nel ringraziare i Consigli d’Amministrazione delle due realtà culturali per aver capito l’importanza di questa
collaborazione, mi preme sottolineare che l’accordo siglato a Bolzano è stato fortemente voluto e realizzato
dai due Enti in una logica di piena autonomia, con un approccio rispettoso, ma politicamente rilevante, da
parte delle Istituzioni pubbliche di riferimento che hanno giocato, semmai, un ruolo di accelerazione, ma non
certo di imposizione.
Sottoscritto il protocollo d’intesa, è ora necessario mettersi al lavoro per renderne concreti i contenuti. Il
ruolo degli Enti pubblici, in questa fase, ritengo debba essere quello di vigilare perché gli obiettivi che
l’accordo si pone possano essere compiutamente raggiunti. Sarà nostro impegno garantire, pur in un
momento non facile per l’economia delle due Provincie e dell’intero Paese, una linea di continuità fra gli
indirizzi di politica culturale e gli strumenti finanziari necessari per metterli in atto.

                                                                                          Franco Panizza
                                                 Assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione            La ballata del Re silenzioso: una produzione del Centro S. Chiara
                                                                      della Provincia autonoma di Trento                     rivolta ai bambini della scuola d’infanzia. Foto MoniQue

                                                                                                                       SPECIALE | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | III |
TEATRO                            CENTRO SERVIZI
  STABILE
 BOLZANO                &           CULTURALI
                                    S. CHIARA

  alle spalle di questo accordo
  sessant’anni
  di esperienze
  comuni

Gli attori trentini Antonio Caldonazzi e Andrea Castelli.           Angela Demattè in Avevo un bel pallone rosso.
Foto F. Boldrin.                                                    Foto F. Boldrin.

                     S      ono nato fisicamente al Cen-
                            tro S. Chiara (quando era
                      l’ospedale di Trento) e teatralmente
                                                               teatro disponibile per gli allestimenti e cioè lo “Zan-
                                                               donai” di Rovereto, perché la sala di Gries a Bolzano
                                                               aveva un palcoscenico troppo piccolo e il “Sociale”
                                                                                                                           In questi anni a Bolzano ho cercato di supplire all’as-
                                                                                                                           senza di un sistema teatrale regionale dando vita a
                                                                                                                           spettacoli che trovassero il loro fondamento in una
                      al Sociale, quando era il Teatro della   era un cinema/teatro privato, con le sue esigenze di        drammaturgia del territorio trentino: per esempio
                      nostra città, luogo magico, almeno       programmazione. Quindi, “prima nazionale” a Rove-           “Il racconto del Cermis” di Pino Loperfido,“Di buona
                      per me bambino e adolescente,            reto, poi repliche a Trento, successivamente a Bolza-       famiglia” di Isabella Bossi Fedrigotti nell’adattamen-
                      quindi non posso che guardare con        no e negli altri centri della regione. In quegli anni       to di Leonardo Franchini, “Da qui a là ci vuole 30
    emozione ed entusiasmo alle nuove prospettive di           sono nate, o si sono consolidate, le stagioni teatrali      giorni… Storie di emigrazione” di Andrea Castelli e
    collaborazione che si aprono con la firma del proto-       del Trentino così come le conosciamo oggi: frutto           Antonio Caldonazzi, “Avevo un bel pallone rosso” di
    collo d’intesa tra il Centro S. Chiara e il Teatro Sta-    della proficua collaborazione tra i Comuni del Trenti-      Angela Demattè, Premio Riccione per il Teatro 2009.
    bile di Bolzano, ossia tra le due più importanti           no e il Teatro Stabile di Bolzano. Tanto è vero che gli     Ho voluto ripercorrere questo tratto di storia per
    istituzioni teatrali della nostra regione.                 assessori alla cultura dei Comuni di Trento e Rovere-       mettere in luce come l’accordo appena siglato, frut-
    Per il Teatro Stabile, fondato nel 1950 dal regista mi-    to facevano parte del Consiglio di Amministrazione          to di tre anni di lavoro politico e tecnico, poggi su
    lanese Fantasio Piccoli e dall’allora sindaco di Bolza-    del Teatro Stabile.                                         sessant’anni di storia del teatro nella nostra regione,
    no Lino Ziller (“noneso” doc), questa tematica non è       Poi cos’è successo? C’è stato un triennio (1977-            durante i quali artisti e amministratori non hanno
    nuova, anzi ha fatto sempre parte del suo DNA nel          1980) di crisi profonda del Teatro Stabile, sia sul pia-    mai smesso di tessere la tela di questa rete di colla-
    corso della sua storia ormai sessantennale. Lo stes-       no finanziario che politico/istituzionale e artistico.      borazione, con passione, convinzione civile, senso
    so Piccoli, nei sedici anni della sua direzione, aveva     Questo stato di crisi ha messo in discussione il rap-       di appartenenza a radici comuni e coerenza di pro-
    lavorato generosamente per la promozione del tea-          porto di fiducia reciproca tra sistema teatrale trenti-     gettualità istituzionale. Lo scenario che si prospetta
    tro nel Trentino, tanto che nella prima metà degli an-     no e altoatesino, vanificando il lavoro fatto per quasi     “qui e ora” è il più favorevole, da 35 anni a questa
    ni ‘60 l’istituzione che mi onoro di dirigere era          trent’anni. Da quando sono stato chiamato a dirige-         parte, per dare vita ad un sistema teatrale al passo
    diventata per un paio di stagioni “Teatro Stabile di       re lo Stabile di Bolzano nel 1980, ho lavorato alla ri-     con i tempi, con i mutamenti che ci incalzano con
    Trento e Bolzano”. Ma è nel decennio successivo,           costruzione di quella rete teatrale regionale, anche        rapidità impensabile fino a pochi anni fa, un sistema
    con la prestigiosa direzione di Maurizio Scaparro          da direttore artistico di Pergine Spettacolo Aperto         che affronti le problematiche della congiuntura eco-
    (1969-1975), che il Teatro Stabile diventa di fatto un     (1980-1993) e membro del Consiglio di Amministra-           nomica negativa rovesciandole in occasione positiva
    teatro regionale. Lo so bene perché sono gli anni del      zione del Centro S. Chiara (1995-1998). Mi fa piacere       per un confronto più ampio sul piano dell’eccellenza
    mio apprendistato teatrale, iniziato come aiuto regi-      ricordare a questo proposito momenti emozionanti            creativa, del senso di responsabilità di appartenere
    sta di Scaparro nell’autunno del 1973. Frequentavo         come le prime assolute di tre miei spettacoli di suc-       ad un territorio con forti radici storiche e culturali
    l’ultimo anno del Liceo al Galilei: dovetti chiedere un    cesso andati in scena grazie a collaborazioni trenti-       comuni, della necessità di formare nuovi pubblici
    permesso speciale all’amato preside Carmeni… Si            ne come “La rigenerazione” di Italo Svevo con               più consapevoli e competenti.
    trattava dello spettacolo inaugurale dei cartelloni        Gianrico Tedeschi al Centro S. Chiara, “Anni di piom-
    della regione: “Stefano Pelloni detto il Passatore” di     bo” di Margarethe von Trotta con Patrizia Milani allo
    Massimo Dursi, protagonista Pino Micol. Pensate, le        Zandonai e “Il teatrante” di Thomas Bernhard con                                               Marco Bernardi
    prove avvenivano in quello che allora era l’unico vero     Tino Schirinzi al Teatro Tenda di Pergine.                              Direttore del Teatro Stabile di Bolzano

 | IV | LE MUSE | ANNO 16 N. 1 | GENNAIO 2012 | SPECIALE                                                                  SPECIALE | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | IV |
TEATRO
                                                                                                                                                                                                                                              RAGAZZI
                                                                                                                                                                                                                                              Anch’io a Teatro con mamma e papà
                                                                                                                                                                                                                                              Scappo a teatro | Scappo a danza

                                                                                                                                                                                                                                              2011- 2012
                                                                                              Teatro Cuminetti
                                                                                              Sabato 4 febbraio 2012 - ore 15.30 e 17.30
                                                                                              Domenica 5 febbraio 2012 - ore 15.30 e 17.30

                                                                                                       Cà luogo d’arte

                                                                                                         PIK BADALUK
                                                                                                   Una favola in musica
                                                                                                  teatro di figura
                                                                                                 testo Marina Allegri regia Maurizio Bercini
                                                                                               con Ilaria Commisso, Francesca Grisenti,
                                                                                        Paolo Codognola
                                                                                       scene e pupazzi Maurizio Bercini, Donatello Galloni,
                                                                                      Ilaria Commisso costumi Giuseppina Fabbi
                                                                                         musiche originali suonate dal vivo di Paolo Codognola
foto C. Campana

                                                                                           video di Giacomo Agnetti e Ilaria Commisso
                                                                                              voce fuori campo Alberto Branca
                                                                                              età consigliata: dai 3 anni

                                                                                                        Nel libro “La storia di Pik Badaluk” (Grete Meu-
                                                                                                    che - Lipsia - 1922) si racconta una storia molto
                                                                                                    semplice, la storia del bambino Pik che apre il
                                                                                                   cancello del recinto, scappa dall’orto di casa e si
                                                                                                  trova in mezzo ai pericoli della foresta.
                                                                                                      Viene inseguito dal leone e si rifugia… sopra un
                                                                                               albero di mele!
                                                                                                  Si tratta quindi di un’Africa di fantasia, molto inge-
                                                                                                nua, più immaginata che conosciuta.
                                                                                                      Il racconto ha il fascino delle piccole storie che
                                                                                                 aprono grandi orizzonti: sembra tutto giocato tra l’or-
                                                                                                 to e la casa, ma ecco che improvvisamente dalla fine-
                                                                                              stra della cucina lo sguardo si allarga verso i profumi
                                                                                            e i misteri delle foreste africane.
                                                                                            È uno sguardo ingenuo sull’Africa per riscoprire lo stupore
                                                                             verso un popolo e un paese lontano e assai differente, ma in realtà pron-
                                                                              to a essere esplorato e conosciuto dietro le finestre delle nostre cucine.

                                                                                                                                                  Biglietti: Posto unico ragazzi € 4,00                    COMUNE DI TRENTO | PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
                                                                                                                                                  Posto unico adulti € 6,00                                MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
                                                                                                                                                  Per i possessori di Carta In Cooperazione:               DIREZIONE GENERALE PER LO SPETTACOLO DAL VIVO
                  Scappo a teatro                                                                                                                 Posto unico ragazzi € 3,50 - Posto unico adulti € 5,50   CONSULENZA ARTISTICA GIOVANNA PALMIERI

                                                                                                                                                                                                                                                                                  MoniQue foto
                  Compagnia Quinta Parete

                    E MANTENNE
                    LA PAROLA
                                                                                                                                                    Teatro Cuminetti
                                                                                                                      foto Marco Caselli Nirmal

                  spettacolo tratto da “Il Barone Rampante”                                                                                         Martedì 24 gennaio 2012 - ore 14.30
                  di Italo Calvino
                  drammaturgia e regia Flavio D’Andrea
                  con Enrico Lombardi, Silvia Di Landro                                                                                           Giallo Mare Minimal Teatro
                                                                                                                                                  con il contributo di Regione Toscana e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
                  e Flavio D’Andrea
                  costumi Francesca Novati
                  illustrazioni e grafica Sara Colautti                                                                                             DEDICATO A GIULIETTA E ROMEO
                  e Serena Federici
                  finalista premio Scenario d’Infanzia 2010                                                                                       di Renzo Boldrini con Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri regia Renzo Boldrini, Vania Pucci
                  con menzione speciale                                                                                                           collaborazione drammaturgica Giovanna Palmieri immagini elettroniche Roberto Bonfanti
                  età consigliata: dai 10 anni
                                                                                                                                                  si ringrazia per la collaborazione il Centro Servizi Culturali S. Chiara
                                                                  Teatro Cuminetti                                                                età consigliata: dai 14 anni

                                                                  Giovedì 19 gennaio 2012 - ore 14.30
                                                                                                                                                      Un’originale pièce condotta da Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri, sospesa tra lettura a vo-
                                                                                                                                                  ce alta e messa in scena di Giulietta e Romeo. I due lettori, ognuno schierato su un particolare
                       L’obiettivo è quello di portare in scena la parola di Calvino, di “farla sentire” nella sua                                punto di vista della vicenda (Montecchi e Capuleti), non solo leggono la riduzione del testo sha-
                  musicalità, nella sua leggerezza. Questo ci porta a mettere in discussione le possibilità                                       kespeariano, ma costruiscono un ulteriore testo di relazione e scontro sul modo di leggere e tra-
                  della parola letta in teatro: che cosa significa leggere un libro sulla scena? Quali sono i                                     smettere la memoria della storia. Lo spettacolo nasce da un progetto di formazione per
                  modi in cui un testo può essere letto? In quante dimensioni? Quante possibilità dà l’ave-                                       insegnanti denominato “scene leggere” a cura del Centro Servizi Culturali S. Chiara sulla lettura
                  re a che fare in scena con l’oggetto-testo?                                                                                     ad alta voce e di come tale attività s’intreccia con i linguaggi del teatro e della multimedialità ed
                       Abbiamo voluto trasportare la lettura nello spazio, giocando con la musicalità e le                                        è stato proposto a molti ragazzi delle scuole medie e superiori in Italia e all’estero. Questa pro-
                  parole, attraverso variazioni ritmiche del corpo e della voce. Inoltre in scena ci sarà un                                      posta permette ai ragazzi di avvicinarsi all’opera in modo nuovo stimolandoli a leggere succes-
                  palo cinese, una linea verticale che consente l’amplificazione dei piani di gioco.                                              sivamente il testo integrale.

                                                                                                                                                                                                              | GENNAIO 2012 | ANNO 16 N. 1 | LE MUSE | 9 |
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