ROLEX MONTEREY MOTORSPORTS REUNION 19 - 21 AGOSTO 2011 MONTEREY, USA

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ROLEX MONTEREY MOTORSPORTS REUNION 19 - 21 AGOSTO 2011 MONTEREY, USA
ROLEX MONTEREY
MOTORSPORTS REUNION
  19 – 21 AGOSTO 2011 • MONTEREY, USA
ROLEX MONTEREY MOTORSPORTS REUNION 19 - 21 AGOSTO 2011 MONTEREY, USA
SI CELEBRA LA STORIA DELL’AUTOMOBILISMO
Ogni agosto, gli amanti dell’automobilismo, dell’outdoor e della dolce vita si ritrovano da 37 anni
nella magnifica penisola di Monterey in California, USA, per partecipare al celebre raduno noto come
“Monterey Classic Car Week.” Uno degli eventi clou della settimana è la “Rolex Monterey Motorsports
Reunion”, in cui chi ha effettuato il pellegrinaggio a Monterey potrà ammirare una straordinaria parata
d’auto d’epoca. Saranno, infatti, più di 550 le auto da corsa d’epoca che parteciperanno alla Rolex
Monterey Motorsports Reunion 2011 in programma da giovedì 18 agosto fino a domenica 21 agosto,
sull’impegnativo percorso a 11 curve “Mazda Raceway Laguna Seca”. Le vere star della settimana
sono le auto – che spaziano dalla National Roadster del 1911 con appena 50 CV, a esemplari più
moderni come la Porsche 962 del 1991 con 750 CV.

Il festival annuale di Monterey è una mecca per gli appassionati dell’automobilismo: con numerosi
eventi tra cui aste, rally, e i celebri “Pebble Beach Concours d’Elegance and Tour d’Elegance
presented by Rolex” ce n’è per tutti i gusti – che si tratti di una rara Ferrari 250 GTO in gara o di una
Stutz impegnata nel tragitto da Monterey, a Carmel verso Big Sur.

La settimana inizia con la cosiddetta “Pre-Reunion” del 13-14 agosto. I media e il pubblico sono invitati
a passeggiare tra i paddock per incontrare i proprietari delle auto e i loro piloti.

UN CIRCUITO GARA IMPEGNATIVO

Il “Mazda Raceway Laguna Seca” è un percorso molto impegnativo sia per i piloti sia per le auto. Il
tracciato è lungo 3,602 km e ha un dislivello di 91 metri; le curve del cosiddetto “Corkscrew” sono
spesso teatro di gesta che determinano l’esito finale della gara. Attivo sin dal 1957, il Mazda Raceway
Laguna Seca è uno dei circuiti più importanti al mondo.

Jaguar CELEBRA IL 50ESIMO ANNIVERSARIO DELL’ICONICA E-Type

Durante la Rolex Monterey Motorsports Reunion è tradizione celebrare una determinata marca o,
come nel caso dello scorso anno, un personaggio famoso (Dan Gurney). Quest’anno si celebrano due
pietre miliari Jaguar: il 50esimo anniversario dell’E-Type e il 60esimo anniversario della prima vittoria
della C-Type alla 24 Ore di Le Mans. Ai festeggiamenti parteciperanno alcune delle auto da corsa più
straordinarie e storicamente rilevanti, insieme ai piloti che le hanno rese leggendarie.

L’esposizione Jaguar sarà il gioiello dei paddock e passerà in rassegna quasi ogni era
dell’automobilismo da corsa.

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LE AUTO IN GARA
Oltre a un eccezionale gruppo di Jaguar, gli appassionati potranno ammirare molte altre auto raggruppate
in varie classi, tra cui:
• Formula 1, il top delle auto da corsa, ha raggiunto l’apice con i migliori piloti al mondo tra il 1966
  e il 1983.
• Ferrari 250 GTO, considerata da molti come la Ferrari più ambita in assoluto. Furono costruite solo
  39 GTO tra il 1962 e il 1964 e si dice che fosse Enzo Ferrari a decidere chi le poteva acquistare.
• Can-Am, l’era in cui tutto era possibile (1969-1974). Con una potenza di quasi 1.000 cavalli (la
  Porsche 917/30 del 1972) questa classe portò l’automobilismo a un nuovo livello, sia in termini di
  diffusione sia per costi. L’era delle Can-Am tramontò nel 1974 per via dei costi eccessivi e della crisi
  del petrolio.
• Trans-Am, dal 1966-1972, questa classe introdusse le sfide delle cosiddette “pony car” e rese
  famose le Mustang, le Camaro, Tran-Am, Barracuda, Challenger e Javelin. Il motto dell’epoca era
  “la domenica vinci, il lunedì vendi.”

ALTRI EVENTI LOCALI
La “Monterey Peninsula’s Classic Car Week” include anche altri eventi tra cui “The Quail: A
Motorsports Gathering”; il “Pebble Beach Tour d’Elegance presented by Rolex” e il “Pebble Beach
Concours d’Elegance”. La Rolex Monterey Motorsports Reunion ogni anno richiama centinaia di
migliaia di appassionati che si possono godere, oltre agli eventi elencati sopra, magnifiche feste, aste
milionarie, corse d’epoca e splendide mostre.

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PROGRAMMA EVENTI 2011 (soggetto a modifiche)

Giovedì, 18 agosto
8:30 – 12:15       Allenamenti/Qualifiche per Gruppi: 1A – 9A
12:15 – 13:15      Pranzo
13:15 – 16:40      Allenamenti/Qualifiche per Gruppi: 1B - 8B

Venerdì, 19 agosto
8:30 – 11:00       Allenamenti/Qualifiche per Gruppi: 1A – 6A
11:00              “Cars for the Quail Run” alcune auto lasciano il percorso per The Quail
11:05 – 12:15      Allenamenti/Qualifiche per Gruppi: 7A – 9A
12:15 – 13:15      Pranzo
13:15 – 16:40      Allenamenti/Qualifiche per Gruppi: 1B - 8B

Sabato, 20 agosto
8:00 – 11:40       Gare per Gruppi; 1A – 9A
11:40 – 13:00      Pranzo – VIP/Rolex Sponsor Hot Laps
12:55              Inno Nazionale
13:00              Rolex Race Group 3A (10 giri) Jaguar Invitation Class
13:25              Rolex Race Group 1A (10 giri) Pre 1940 Sports Racing e Touring Cars
13:45              Rolex Race Group 2A (10 giri) 1955-1962 GT Cars
14:10              Rolex Race Group 6A (10 giri) Ferrari GTO
14:35              Rolex Race Group 4A (10 giri) 1973-1982 IMSA GT, GTX AAGT Cars
15:10              Rolex Race Group 5A (10 giri) 1960-1968 Sports Racing USRRC Cars
15:35              Rolex Race Group 7A (10 giri) 1963 - 1966 GT Cars oltre 2500cc
16:00              Rolex Race Group 8A (10 giri) 1964-1976 FIA Mfg. Championship Cars
16:25              Rolex Race Group 9A (10 giri) 1966-1971 Trans-Am

Domenica, 21 agosto
8:30 – 11:50       Gare per Gruppi; 1B - 8B
11:50 – 13:00      Pranzo – VIP/Sponsor Hot Laps
12:55              Inno Nazionale
13:00              Rolex Race Group 1B (10 giri) 1955-1961 Sports Racing Cars sotto 2000cc
13:25              Rolex Race Group 2B (10 giri) 1958-1963 Formula Junior Cars
13:50              Rolex Race Group 3B (10 giri) 1955-1961 Sports Racing Cars oltre 2000cc
14:15              Rolex Race Group 4B (10 giri) 1966-1983 F-1
14:45              Rolex Race Group 5B (10 giri) 1947-1955 Sports Racing e GT Cars
15:10              Rolex Race Group 6B (10 giri) 1981 – 1989 FIA Mfg. Championship & IMSA GTP
15:35              Rolex Race Group 7B (10 giri) 1961-1966 GT Cars sotto 2500cc
16:00              Rolex Race Group 8B (10 giri) 1967-1974 CanAm

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Per maggiori informazioni su Rolex, Rolex e lo sport e Rolex e le corse automobilistiche.
www.caracingnews.com
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ROLEX E LE GARE AUTOMOBILISTICHE
Rolex è una presenza assidua sui circuiti automobilistici sin dagli anni ‘30.

A quell’epoca il pilota inglese Sir Malcolm Campbell, detentore di molteplici record di velocità, correva
già con un Rolex Oyster al polso. Molti dei record di Campbell furono stabiliti sulle spiagge di Daytona,
in Florida; nel settembre del 1935, al volante della sua celebre Bluebird, Campbell fu il primo uomo a
superare la mitica barriera delle 300 miglia l’ora, raggiungendo oltre 301 miglia l’ora, pari a 484 km/h.
Un vero exploit per l’epoca!

Fu alla fine degli anni ‘50 che il sodalizio tra Rolex e gli sport automobilistici si consolidò. Nel 1959,
Rolex iniziò la sua associazione con la Daytona International Speedway in Florida, USA, dove si corre l
a 24 Ore di Daytona. Nel 1992 Rolex divenne Title Sponsor della gara che nel frattempo, insieme alla
24 Ore di le Mans, era divenuta una delle gare di endurance più importanti al mondo. La Rolex 24 Ore
di Daytona si disputa ogni anno ed è l’unica corsa del suo genere in Nord America.

Questa impegnativa gara ispirò anche la creazione di un orologio altrettanto straordinario, il
Cosmograph Daytona. Questo cronometro, concepito espressamente per gli amanti della velocità,
consente di misurare più tempi di percorrenza calcolandone la velocità media.

Oggigiorno Rolex sponsorizza tre tipi di competizioni, comprese le corse di endurance:
•• Rolex 24 At Daytona.
•• 24 Ore di Le Mans.
•• Intercontinental Le Mans Cup.
•• Grand-Am Rolex Sports Car Series presented by Crown Royal, che include numerose gare
   disputate negli Stati Uniti.

Rolex è “Official Timekeeper” della 24 Ore di Le Mans sin dal 2001.

Rolex sponsorizza, inoltre, gare con una forte connotazione storica, tra cui:
•• Goodwood Revival (Inghilterra), dedicato ad auto da corsa costruite prima del 1966.
•• Rolex Monterey Motorsports Reunion, che ogni anno richiama centinaia di auto sul circuito
   californiano di Laguna Seca Raceway a Monterey (USA). Rolex è Title Sponsor sin dal 2001.

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Infine, il marchio Rolex è legato a vari raduni d’auto d’epoca organizzati per celebrare l’eleganza di
queste vetture, tra cui:
•• Pebble Beach Concours d’Elegance, istituito nel 1950 per presentare i modelli più avanguardistici
   dell’epoca e che oggigiorno richiama le più incredibili auto storiche. Questa competizione, la più
   autorevole nel suo genere, si svolge ad agosto a Pebble Beach, in California. Rolex è cronometro
   ufficiale dell’evento dal 1997.
•• Pebble Beach Tour d’Elegance presented by Rolex, istituito nel 1997 per evidenziare l’eleganza
   di queste vetture in movimento. Rolex è diventata Title Sponsor nel 2007.
•• The Quail, A Motorsports Gathering, raduno di auto da corsa leggendarie nel cuore della Carmel
   Valley in California. Rolex è “Official Timekeeper” dell’evento sin dal 2005.

Tra i suoi Ambasciatori, Rolex conta due figure emblematiche di questo sport: Tom Kristensen,
vincitore di otto edizioni record della 24 Ore di Le Mans e lo scozzese Sir Jackie Stewart, uno dei
massimi piloti della sua generazione.

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BIOGRAFIE DEGLI AMBASCIATORI ROLEX
Tom Kristensen
Data di nascita: 7 luglio 1967
Nazionalità: danese

Tom Kristensen, figlio del campione danese di Touring Car Carl Erik Kristensen, è famoso per
la sua straordinaria abilità a infrangere record. I suoi risultati sono incredibili: ha gareggiato in
15 categorie differenti conquistando numerosi titoli. Il suo palmares include cinque vittorie della
12 Ore di Sebring – una delle gare di endurance più antiche e celebri degli USA; ma Kristensen
è famoso soprattutto per aver vinto ben otto edizioni della leggendaria 24 Ore di Le Mans, sei
delle quali consecutive dal 2000 al 2005, un record assoluto nella storia della Le Mans.

Kristensen nacque a Hobro, in Danimarca, debuttò con il karting nel 1979 all’età di 11 anni. Sette anni
più tardi vinse i campionati senior danesi e scandinavi e nel 1987 si piazzò secondo al campionato
mondiale. Negli anni seguenti Kristensen vinse entrambi i campionati tedeschi e giapponesi di Formula
3. Nel 1996 e ‘97 conquistò il gradino più alto del podio al campionato internazionale di Formula 3000
e fu test driver di Formula 1 per il Team Tyrrell.

A una settimana dal via della 24 Ore di Le Mans del 1997, il team tedesco Joest, con Michele Alboreto
(ITA) e Stefan Johansson (SWE), era a corto di un pilota e Kristensen colse la palla al balzo: il danese
vinse la sua prima gara con il team e stabilì nuovi record, un’impresa notevole considerando che si era
allenato solo su 18 giri e che non aveva quasi nessuna esperienza di
gare d’endurance.

Il 2000 fu un anno di grande successo: Kristensen entrò a far parte del team Audi per il lancio della
nuova Audi R8 e ottenne vittoria alla 12 Ore di Sebring e alla 24 Ore di Le Mans. Nel 2001 e 2002
il team trionfò nuovamente; con la vittoria della Le Mans del 2002 Kristensen e i suoi compagni di
squadra Frank Biela (GER) ed Emanuele Pirro (ITA) fecero storia, vincendo questa leggendaria gara
per tre anni di fila con la stessa casa automobilistica.

Quando l’Audi non partecipò alla gara di Le Mans del 2003, Kristensen passò al Team Bentley; a
bordo della Bentley Speed Eight insieme ai piloti Guy Smith (GBR) e Rinaldo Capello (ITA), Kristensen
completò 377 giri del circuito di Le Mans conquistando una meritata vittoria.

Nel 2004 e ‘05 il pilota danese ritornò all’Audi R8 – nuovamente come vincitore. Grazie al trionfo
del 2004 con la squadra giapponese Team Goh, Kristensen ascese al livello del leggendario pilota
belga Jacky Ickx, vincitore di sei edizioni della Le Mans. Quando vinse nuovamente nel 2005 con
l’American Champion Racing Team, Kristensen divenne il primo pilota ad aver conquistato sette vittorie
consecutive della Le Mans – ed era solo alla nona gara sin dal suo debutto nel 1997.

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Il 2006 fu il primo anno con la nuova Audi R10 TDI diesel e, nonostante le ambizioni e un fantastico
debutto con la nuova auto alla 12 Ore di Sebring, a Le Mans il team non trionfò. Un incidente durante
l’edizione del 2007 costrinse la squadra di Kristensen a ritirarsi dalla gara, ma nel 2008 il team
riconquistò la vetta. Con Allan McNish (UK) e Rinaldo Capello (ITA), Kristensen vinse una magnifica 24
Ore di Le Mans a una velocità media di 216 chilometri l’ora – pit stop, pioggia e periodi di safety car
compresi. Kristensen salì sul podio come vincitore per l’ottava volta.

Nel 2009 e 2010 Kristensen e il suo team si piazzarono terzi con l’Audi R15 TDI alla 24 Ore di
Le Mans. L’anno scorso Kristensen è stato inoltre eletto “Sportivo del Decennio” in due importanti
concorsi danesi (indetti dalla rete televisiva TV2 e dal quotidiano Berlingske Tidende), ed è stato
nominato “Migliore Pilota di Sports Car del Decennio al Mondo” dalla celebre rivista inglese Autosport,
leader del settore a livello mondiale. Il pilota danese si ripresenterà all’edizione 2011 della 24 Ore di
Le Mans, pronto ad aggiungere una nuova vittoria al suo straordinario palmares.

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Sir Jackie Stewart
Data di nascita: 11 giugno 1939
Nazionalità: britannica

Sir Jackie Stewart è senza dubbio una delle figure più emblematiche dell’automobilismo contempora-
neo. Per quasi 40 anni sin dal suo ritiro dall’agonismo, alla fine della stagione 1973, Sir Jackie Stewart
ha svolto un ruolo fondamentale in un mondo su cui ha esercitato una grande influenza sia sotto il
profilo sportivo sia da un punto di vista personale.

Con innumerevoli vittorie a suo credito, Sir Jackie Stewart è uno dei piloti di Formula 1 maggiormente
decorati degli ultimi 50 anni. Il suo impegno per migliorare la sicurezza dei piloti ha avuto un grande
impatto in questa disciplina. Dopo il ritiro dalle corse, Sir Jackie Stewart rimase attivo nell’automobilismo
e nel 1997 fondò un team di Formula 1 con il figlio Paul, che gareggiò per tre stagioni.

Sir John Young Stewart, altresì noto come Jackie Stewart, è legato all’automobilismo sin dall’infanzia:
suo padre, meccanico, lo introdusse molto presto al mondo delle auto e poi alle corse come suo
fratello maggiore Jimmy.

Agli inizi degli anni ’60, dopo qualche primo successo in eventi locali, gli fu offerto di partecipare a una
sessione di test di Formula 3. Sir Jackie Stewart dimostrò di possedere un innato talento naturale e
quella performance segnò l’inizio della sua gloriosa carriera decennale nella Formula 1.

Nel 1964 Stewart vinse la sua prima gara come pilota di Formula 3. L’anno seguente debuttò nella
Formula 1 con i colori BRM e in quello stesso anno conquistò la sua prima vittoria di Gran Premio.
Sempre concentrato al massimo per sconfiggere i suoi avversari, Sir Jackie Stewart accumulò una
vittoria dietro l’altra, diventando così lui stesso il pilota da battere.

Dal 1965 al 1973 Sir Jackie Stewart partecipò a 99 Gran Premi di Formula 1, conquistando
27 vittorie e 3 titoli mondiali (1969, 1971, 1973) e piazzandosi in podio 44 volte. Il suo record di
27 vittorie rimase imbattuto per 14 anni fino al 1987, quando il francese Alain Prost, al suo 117esimo
Gran Premio, lo infranse.

Sebbene famoso soprattutto per le sue imprese nella Formula 1, il pilota scozzese partecipò anche alla
24 Ore di Le Mans del 1965 insieme a Graham Hill (GBR), finendo decimo overall con l’auto a turbina
sperimentale Rover-BRM.

Il 1966 fu l’anno che segnò profondamente la vita di Sir Jackie Stewart. Vittima di un grave incidente
(durante il Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps) dal quale uscì pressoché incolume, si rese
conto dell’assoluta necessità di migliorare la sicurezza dei piloti e da allora è attivamente impegnato
per questa causa.

Oltre alle competizioni, Sir Jackie Stewart partecipa anche alla lotta contro la dislessia, di cui soffriva
da giovane.

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Calendario 2011 dei principali eventi
automobilistici sponsorizzati da Rolex
GENNAIO 2011

29-30 gennaio            Rolex 24 At Daytona, Daytona (FL), USA

MARZO 2011

19 marzo                 ILMC 12 Ore di Sebring (FL), USA

GIUGNO 2011

11-12 giugno             24 Ore di Le Mans, Le Mans, Francia

AGOSTO 2011

18 agosto                Pebble Beach Tour d’Elegance presented by Rolex,
		                       Pebble Beach (CA), USA

19 agosto                The Quail, A Motorsports Gathering, Carmel (CA), USA

19-21 agosto             Rolex Monterey Motorsports Reunion, Monterey (CA), USA

21 agosto                Pebble Beach Concours d’Elegance presented by Rolex,
		                       Pebble Beach (CA), USA

SETTEMBRE 2011

16-18 settembre          Goodwood Revival, Goodwood, Inghilterra

NOVEMBRE 2011

13 novembre              Finale ILMC, 6 Ore di Zhuhai, Zhuhai, Cina

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PRESENTAZIONE DI ROLEX
Leader mondiale e punta di diamante dell’industria orologiera svizzera, Rolex gode di un prestigio
ineguagliato per qualità e know-how.

La nascita di Rolex

Le origini di Rolex risalgono agli inizi del XX secolo. In un’epoca in cui gli orologi da taschino
dominavano il mercato, il giovane 24enne bavarese Hans Wilsdorf scommesse sul successo di un
orologio da polso. Il suo spirito innovativo segnò gli esordi dell’arte orologiera contemporanea e fu la
necessaria premessa di due grandi innovazioni: nel 1926 Rolex presentò l’Oyster, il primo orologio da
polso impermeabile all’acqua e alla polvere, e nel 1931 svelò il primo movimento a carica automatica
(rotore Perpetual). Nel corso degli anni, Rolex ha creato una linea Oyster prestigiosa; inconfondibile nel
suo genere, la gamma conta più di 170 modelli disponibili in oltre 3.200 combinazioni. La collezione
Cellini amplia la scelta con altri esclusivi modelli fedeli alla leggendaria qualità Rolex. Massima
affidabilità e qualità sono le costanti che hanno reso celebre
il nome di Rolex.

Un’azienda internazionale

Oggi Rolex è presente in più di cento paesi. La società distribuisce i propri prodotti tramite una
rete di 30 filiali e diverse migliaia di rivenditori autorizzati che garantiscono qualità e assistenza.

Un Rolex è fatto per durare nel tempo: il prodotto, assemblato a mano, è sintesi di know-how ed esperienza
decennali. Un servizio di assistenza post vendita unico nel suo genere veglia al buon funzionamento degli
orologi nel tempo ed è affidato alla competenza di quasi 4.000 maestri orologiai, istruiti da Rolex, che
lavorano nelle filiali e presso i rivenditori del gruppo. Marchio universale e intramontabile, Rolex continua a
conquistare nuovi mercati ed estendere la propria presenza a livello mondiale.

Tecnologia d’avanguardia

Rispondere a una domanda in crescita integrando i più recenti sviluppi tecnologici richiede
un’evoluzione costante dei mezzi di produzione. Verso la metà degli anni ‘90, Rolex optò per
un’integrazione verticale delle sue unità produttive in modo da assicurare autonomia e controllo sulla
fabbricazione di tutti i componenti dei suoi orologi. Al fine di garantire qualità ed efficacia,
la società ha raggruppato tutte le proprie attività in quattro siti operativi in Svizzera.

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Ginevra

Il quartier generale di Rolex riunisce tutte le attività amministrative, quelle legate all’assemblaggio finale,
alla commercializzazione e all’assistenza post vendita.

Il sito di Chêne-Bourg garantisce lo sviluppo, la produzione e la lavorazione del quadrante e degli
elementi con pietre preziose.

Il sito di Plan-les-Ouates è il centro di tutte le attività legate allo sviluppo, produzione e controllo della
qualità delle casse e dei bracciali.

Bienne

Il sito di Bienne è specializzato nella produzione e nell’assemblaggio dei movimenti.

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Simbolo di perfezione

Rolex è sinonimo di qualità. Nel 1927, la giovane inglese Mercedes Gleitze attraversò a nuoto la
Manica in poco più di 10 ore indossando un orologio Oyster. Al suo arrivo, l’orologio funzionava ancora
perfettamente. Con un’inserzione sul Daily Mail, la società annunciò immediatamente la nascita del
primo orologio da polso impermeabile, segnando l’inizio della “marcia trionfale del Rolex Oyster in tutto
il mondo”. Questo evento segnò anche l’inizio di una fruttuosa collaborazione fra Rolex e numerose
personalità d’eccezione divenute Testimonial della marca, attestando la superiorità dei suoi prodotti.
Nascono così numerose partnership e sponsorizzazioni nei più diversi campi, dall’arte alla cultura, alle
discipline sportive quali tennis, golf, vela, equitazione e sport automobilistici.

Tradizione e spirito imprenditoriale

Profondamente legata ai principi che hanno reso celebre il marchio, l’azienda riesce ancora a
conciliare tradizione e innovazione. In un mondo in costante evoluzione, la Casa di Ginevra conserva
una posizione leader nell’industria orologiera grazie alla conquista di nuovi mercati e alla valorizzazione
della propria immagine.

Sito ufficiale: www.rolex.com

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ROLEX E LO SPORT
Preciso, resistente e impermeabile, sin dal suo debutto nel 1926 il Rolex Oyster fu sinonimo di un
forte spirito pionieristico. Pensato per uno stile di vita attivo in una società in continuo cambiamento
che attribuiva crescente importanza al tempo libero, l’orologio da polso sostituì presto il tradizionale
orologio da taschino.

Il mondo dello sport offrì uno straordinario banco di prova e di lancio di questa esclusiva creazione.
Hans Wilsdorf, fondatore di Rolex, mise a segno un colpo da maestro nel 1927, convincendo la
giovane inglese Mercedes Gleitze a indossare un Oyster durante la sua traversata della Manica.
Hans Wilsdorf acquistò la prima pagina del quotidiano inglese Daily Mail per annunciare l’evento al
grande pubblico: nonostante fosse rimasto immerso nell’acqua per oltre 10 ore, l’orologio funzionava
perfettamente, attestando un’eccezionale impermeabilità e robustezza. Con questa mossa il giovane
imprenditore aveva creato la prima campagna pubblicitaria dei cosiddetti “Testimonial”.

Da allora il nome Oyster fu associato a grandi exploit sportivi in nuove discipline quali l’aviazione, le
corse automobilistiche e l’alpinismo: nel 1933, Stewart Blacker sorvolò l’Everest; nel 1947, il pilota
Chuck Yeager divenne il primo uomo a infrangere la barriera del suono. Nel 1935, Sir Malcolm
Campbell, alla guida della celebre Bluebird, superò per la prima volta la soglia delle 300 miglia orarie,
raggiungendo la velocità di 301 miglia l’ora (484 km/h). Nel 1953, la spedizione condotta da Sir John
Hunt, Sir Edmund Hillary e Tensing Norgay conquistò, prima in assoluto, la vetta dell’Everest. Con i
loro record, queste straordinarie personalità hanno reso celebre il Rolex Oyster evidenziandone le
incredibili qualità tecniche.

Nel corso degli anni, sono state introdotte nuove discipline e oggigiorno Rolex sponsorizza cinque
sport principali: il golf, la vela, il tennis, l’equitazione e gli sport automobilistici. Tutte discipline in cui i
concorrenti si spingono oltre i propri limiti, all’insegna di eccellenza, resistenza e precisione.

CARTELLA STAMPA • ROLEX MONTEREY MOTORSPORTS REUNION • 19 – 21 AGOSTO 2011 • MONTEREY, USA • WWW.CARACINGNEWS.COM     17
OYSTER PERPETUAL COSMOGRAPH DAYTONA
Sportivo ed elegante, l’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona è dotato di una lancetta dei secondi
centrale, di totalizzatori di minuti e ore azionati da pulsanti a vite e di una lunetta tachimetrica graduata.
E’ lo strumento ideale per misurare i tempi di percorrenza e calcolare la velocità media.

Un concentrato di tecnologia Rolex

Dal 2000 l’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona è disponibile con un nuovo movimento cronografo
interamente progettato e realizzato da Rolex. Il meccanismo comprende una spirale PARACHROM
estremamente resistente agli urti e ai campi magnetici e ha un’autonomia di 72 ore.

Automatico con rotore Perpetual e certificato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres),
l’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona è garantito impermeabile fino a 100 metri. E’ provvisto di un
vetro zaffiro e di una corona di carica Triplock protetta da una spalletta ricavata dalla cassa stessa.

E’ dotato di bracciale Oyster con fermaglio di sicurezza Oysterlock e sistema di prolunga Easylink per
un perfetto adattamento al polso.

Esempio di versatilità e alta tecnologia, l’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona è disponibile in molte
versioni differenti. Nei modelli gioiello è caratterizzato da un’ampia scelta di lunette e quadranti con
pietre preziose.

CARTELLA STAMPA • ROLEX MONTEREY MOTORSPORTS REUNION • 19 – 21 AGOSTO 2011 • MONTEREY, USA • WWW.CARACINGNEWS.COM   18
OYSTER PERPETUAL
COSMOGRAPH DAYTONA
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