RIVISTA DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - DOSSIER GIOVANI DENARO EDUCAZIONE - PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM - Pontificia ...
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RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM ANNO LVIII ● GENNAIO APRILE 2020 POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 2 E 3, C/RM/04/2014 DOSSIER GIOVANI DENARO EDUCAZIONE
COMITATO DI DIREZIONE PIERA RUFFINATTO MARCELLA FARINA MARIA ANTONIA CHINELLO RIVISTA DI SCIENZE ROSANGELA SIBOLDI DELL’EDUCAZIONE ELENA MASSIMI PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE MARIA SPÓLNIK EDITA DALLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE COMITATO SCIENTIFICO “AUXILIUM” DI ROMA JOAQUIM AZEVEDO (Portugal) GIORGIO CHIOSSO (Italia) JENNIFER NEDELSKY (Canada) DIREZIONE MARIAN NOWAK (Poland) Via Cremolino 141 JUAN CARLOS TORRE (España) 00166 Roma BRITT-MARI BARTH (France) MICHELE PELLEREY (Italia) Tel. 06.6157201 MARIA POTOKAROVÁ (Slovakia) Fax 06.615720248 COMITATO DI REDAZIONE E-mail ELIANE ANSCHAU PETRI rivista@pfse-auxilium.org CETTINA CACCIATO INSILLA coordinatore.rse@pfse-auxilium.org HIANG-CHU AUSILIA CHANG Sito internet MARIA ANTONIA CHINELLO http://rivista.pfse-auxilium.org/ SYLWIA CIĘŻKOWSKA PINA DEL CORE Informativa GDPR 2016/679 ALBERTINE ILUNGA NKULU I dati personali non saranno oggetto MARCELLA FARINA di comunicazioni o diffusione a terzi. KARLA M. FIGUEROA EGUIGUREMS Per essi Lei potrà richiedere, MARIA KO HA FONG in qualsiasi momento, RACHELE LANFRANCHI accesso, modifiche, aggiornamenti, GRAZIA LOPARCO integrazioni o cancellazione, ELENA MASSIMI rivolgendosi al responsabile dei dati ANTONELLA MENEGHETTI presso l’amministrazione della rivista. ENRICA OTTONE PIERA RUFFINATTO MARTHA SÉÏDE ROSANGELA SIBOLDI ALESSANDRA SMERILLI MARIA TERESA SPIGA ASSOCIATA MARIA SPÓLNIK ALLA UNIONE STAMPA MILENA STEVANI PERIODICA ITALIANA DIRETTORE RESPONSABILE MARIA ANTONIA CHINELLO Aut. Tribunale di Roma 31.01.1979 n. 17526 COORDINATORE SCIENTIFICO Progetto grafico impaginazione MARCELLA FARINA e stampa EMMECIPI SRL SEGRETARIA DI REDAZIONE RACHELE LANFRANCHI ISSN 0393-3849
RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE ANNO LVIII NUMERO 1 • GENNAIO/APRILE 2020 Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, C/RM/04/2014 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
DOSSIER GIOVANI DENARO EDUCAZIONE Youth, money and education Introduzione al Dossier Introduction to the Dossier Maria Teresa Spiga 6-10 La socialità del denaro nell’era digitale SOMMARIO The sociality of money in the digital age Maria Luisa Maniscalco 11-25 Come si diventa ricchi? Aspetti della socializzazione finanziaria dei bambini in Italia oggi How does one become rich? Aspects of the financial socialization of children in Italy today Emanuela Rinaldi 26-40 Quando educare conviene: il costo del fallimento educativo. Riflessioni in margine al Dossier La scuola colabrodo When education is advantageous: the cost of educational failure. Reflections from the margin at the Colabrodo school Orazio Francesco Niceforo 41-52 Poveri e ricchi nel reciproco empowerment Rich and poor in reciprocal empowerment Marcella Farina 53-69 L’educazione finanziaria, un valore individuale e collettivo Financial education, an individual and collective value Giovanna Boggio Robuti - Valentina Panna Igor Lazzaroni 70-77 2 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
I giovani e la sfida per il benessere Young people and the challenge for well-being Michele Farina 78-84 Riflessioni sulla popolazione, sull’economia e sull’occupazione Reflections on population, economy and employment Antonio Fazio 85-92 DONNE NELL’EDUCAZIONE “Esserci” nell’educazione al femminile sulla scia di don Bosco “Being there” in women’s education in the wake of don Bosco Marcella Farina 94-108 ALTRI STUDI Chiesa, università, territorio. Alleanze educative e questioni di senso Church, university, and territory. Educational alliances and questions of meaning Luca Peyron 110-122 ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI Recensioni e segnalazioni 124-138 Libri ricevuti 139-141 NORME PER I COLLABORATORI DELLA RIVISTA 142-143 RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 3
D M ALTRIASTUDI
CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE E QUESTIONI DI SENSO CHURCH, UNIVERSITY, AND TERRITORY: EDUCATIONAL ALLIANCES AND QUESTIONS OF MEANING LUCA PEYRON1 1. L’autorità perduta, attraverso cui recuperare il ruolo del- l’educazione che manca l’autorità e della paternità/maternità dai ALTRI STUDI ed alcune parole chiave quali ricostruire un paradigma educa- Il 21 gennaio del 1793 Luigi XVI di Fran- tivo efficace entro il quale innestare cia perde letteralmente la testa, ghi- l’annuncio e l’evangelizzazione. Il luogo gliottinato su ordine della Convenzione eletto per tentare tale operazione è Nazionale che lo giudicò colpevole di quello di un ambiente di vita ed una alto tradimento. Con lui finisce un’epo- condizione esistenziale che, tra le po- ca ed anche, per quanto ci interessa, che, resta ancora propizia: l’Università. finisce un modo di stare nella realtà e L’osservazione, l’analisi e l’azione in di essere educati a starci. Con la morte Università possono aiutarci a recupe- del Re di Francia muore anche un mo- rare l’autorità e la tradizione attraverso dello di Chiesa e di educazione basati un’alleanza educativa che abbia come sull’autorità. Un percorso lungo, con sfondo culturale la generazione e come alti e bassi, ritorni e cadute, che nella sfondo teologico il rapporto filiale in- vulgata trova nel 1968 e nelle rivolte terno alla pericoresi trinitaria e come fi- giovanili e studentesche il suo culmi- ne ultimo quello di una escatologia ma- ne. Nella società all’autorità si sosti- tura che riallinei la realtà inscrivendola tuisce progressivamente il consenso, effettivamente come storia di salvezza. che si fa strada ovunque, sino a giun- Innanzitutto centrale è la categoria di gere ai giorni nostri a mettere in di- alleanza così come la troviamo nella scussione pressoché ogni aspetto Bibbia inscindibilmente connessa con della vita.2 Perdendo il principio di au- quella di Salvezza. L’alleanza è sempre torità si perde anche quello di pater- per la salvezza e la salvezza si fonda, nità, chiave di ogni processo educa- interpellando la libertà dei singoli e dei tivo fondato sulla generatività. popoli, su di un’alleanza. Perché que- Il presente lavoro, che si inquadra nel- sta precisazione? Perché la pastorale l’ambito della teologia pastorale, mira universitaria rischia, come pastorale di a fornire alcune indicazioni di sistema ambiente ed in un ambiente molto par- 110 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
ticolare, di prestare il fianco alla tenta- JHWH con Israele costituisce il popolo zione di perdere l’orizzonte escatolo- come eletto conferendogli dei diritti e gico sostituendolo con una teleologia nello stesso tempo chiedendogli di as- intramondana che scivola nell’intellet- sumere dei precisi doveri. Esiste così tualistico. Di qui possiamo guadagnare un percorso di progressiva presa di co- un primo punto fermo: la pastorale uni- scienza di chi Dio sia davvero, da cui versitaria e la presenza della Chiesa in deriva una progressiva riconfigurazio- Università, soprattutto in una Universi- ne della stessa alleanza. L’Alleanza di tà pubblica e laica, ha come fine l’an- Abramo è totalmente gratuita ed im- nuncio della salvezza e la proposta di meritata e non consegue ad una qual- un’alleanza a tutto tondo con le perso- che azione da parte dell’essere umano ne, che puntino alla Paternità tenendo- (cf Gn 15). Dio resta il totalmente Altro si ben lontano da ogni forma di pater- che si muove in piena libertà, e non nalismo. L’alleanza educativa è allora chiede alla sua creatura che di essere CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE... / LUCA PEYRON un’alleanza salvifica che attraverso “segnata” da questa Alleanza median- l’educazione instaura un rapporto ge- te la circoncisione, che esprime in nerativo e consolida dei legami che so- Israele la volontà di accogliere la Grazia stanziano la persona e permettono un di Dio (cf Gn 17). Segue poi l’Alleanza esercizio veritativo della libertà, orien- sinaitica (Es 19–24) che ha diverse tandola al suo fine ultimo, senza far di- sfaccettature e si approssima ad un le- venire però quel mezzo, l’educazione, game che esce dai confini del mistero, il suo fine, peccato originale ed origi- del totalmente numinoso. Attraverso il nante della modernità ereditato dal- segno del banchetto racconta la fami- l’epoca dei lumi.3 Nell’espressione al- gliarità tra i contraenti, senza particolari leanza educativa il termine centrale è condizioni; nel segno del rito con dunque alleanza così come lo abbiamo l’aspersione del sangue e la lettura del- inteso, un pensare insieme secondo la la Parola (cf Es 24, 3-8) l’Alleanza di- Rivelazione che permetta a ciascuno venta più complessa, pur senza per- di trovare il proprio Fondamento, rico- dere la componente famigliare. In essa noscendolo come dono. la proposta fatta da Dio ha tanto delle Come sappiamo le alleanze sono lo condizioni, quanto un’accettazione strumento attraverso cui Dio offre il suo esplicita da parte del Popolo, quindi un amore al popolo eletto ed all’umanità, riconoscimento maggiore della dignità ne facciamo un breve excursus che ci di entrambi i contraenti. L’Alleanza di- consegni la pedagogia di Dio. Il Signo- venta vero e proprio trattato nella tra- re ribadisce e promette a più riprese Io dizione del Deuteronomio (Dt 29 -30) sarò il vostro Dio e voi sarete il mio po- con impegni reciproci e dichiarazioni polo.4 Per Israele la berit era, prima di solenni e trova nell’episodio di Sichem tutto, un legame di pace e di fedeltà la sua forma più piena (Gs 24). Ci si che instaurava una relazione di amici- stacca in qualche modo dalla perso- zia che garantiva il benessere e la pos- nalità di chi sta stipulando questa Al- sibilità che la persona potesse guada- leanza e dei suoi rapporti intimi con una gnarsi il futuro. L’Alleanza stipulata da formalizzazione che sembra essere di RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 111
educative e paradigma per una pa- storale capace di risvegliare nelle ge- RIASSUNTO nerazioni una coscienza cristiana in vista del suo compimento escatolo- gico il contributo mira a sostenere come Parole chiave l’Università sia uno dei luoghi privile- Pastorale universitaria, autorità, ge- giati in cui la Chiesa può esercitarsi neratività, alleanza, Università. ad annunciare la Salvezza confron- tandosi con la realtà presente e le sue interpretazioni e narrazioni. Da tale confronto nasce una maggiore capa- SUMMARY cità di annuncio nella società e con la società, in modalità che risponda- ALTRI STUDI no ad un contesto sociale e culturale This contribution aims to argue that estremamente frammentato ove si è universities are one of the privileged perso il valore dell’autorità e con esso places in which the Church can put il bagaglio della tradizione e la pos- into practice proclaiming salvation by sibilità di un’opera educativa che ab- contrasting itself with the present re- bia nella generatività il suo registro ality, its interpretations and narra- fontale. Il mondo universitario ed il tives. From this contrast a greater tempo dell’Università per i giovani di- ability emerges for proclamation in ventano così laboratorio di alleanze and with society, in ways that re- maggiore garanzia rispetto alla volontà tra Padre e Figlio quella che Dio offre. delle parti. I fallimenti suggeriscono ne- Il passaggio dal termine berit dell’An- gli sviluppi successivi di riprendere il tico Testamento a diateheke nel Nuovo valore del dato personale e così avvie- Testamento fa riferimento ad un patto ne con l’Alleanza regale nella vicenda o accordo rapportato alla morte, quindi di Davide (2 Sam 7,11) e nelle profferte ad un testamento, assumendo così un di alleanza addirittura sponsale della valore escatologico, un’alleanza nella letteratura profetica (cf Osea) che non vita che sappia andare oltre la morte. mettono però al riparo dai tradimenti. Le parole di Dio Padre al Giordano o Nel Nuovo Testamento l’Alleanza final- poi sul Tabor, questi è il Figlio mio mente assume tutta la sua portata, il l’amato, amato per sempre, amato co- suo compimento. Per un verso perché munque, si riversano su Gesù ed in lui nel sangue di Cristo diventa un’Allean- su tutti i credenti battezzati (Eb 2,10). za in cui Dio stesso garantisce in qual- Una seconda precisazione va fatta in che modo entrambe le parti ma, so- ordine all’aggettivo universitaria. La pa- prattutto, perché nel Padre Nostro ri- storale universitaria è storicamente in- vela definitivamente che è un’Alleanza tesa come la presenza e l’azione della famigliare la più intima possibile, quella Chiesa in Università, all’interno dunque 112 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
spond to an extremely fragmented puede practicar el anuncio de la Sal- social and cultural context, in which vación confrontándose con la reali- the value of authority has been lost, dad actual y sus interpretaciones y and with it the heritage of tradition. In narraciones. De ahí se deriva una this way the pastoral university envi- mayor capacidad de anuncio en la ronment becomes a laboratory for sociedad y con la sociedad, en for- educational alliances and a paradigm mas que respondan a un contexto for pastoral care that can awaken in social y cultural extremadamente the generations an awareness of fragmentado, donde el valor de la au- Christianity in view of its eschatolog- toridad y la riqueza de la Tradición se ical fulfillment. han perdido. La pastoral universitaria Keywords se convierte por tanto en laboratorio University pastoral care, authority, de alianzas educativas y en paradig- fruitfulness, alliance, university. CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE... / LUCA PEYRON ma para una pastoral generativa ca- paz de despertar una conciencia cri- stiana en las generaciones, en vista RESUMEN de su cumplimiento escatológico. Palabras clave Pastoral universitaria, autoridad, ge- La aportación se propone afirmar neratividad, alianza, universidad. que la Universidad es uno de los lu- gares privilegiados donde la Iglesia di un contesto preciso, quasi fisica- che connotano il titolo di questo inter- mente delineato e concluso con even- vento: Chiesa, Università, Territorio. tuali incursioni nei collegi universitari e Per Chiesa intenderemo non soltanto nelle parrocchie universitarie, laddove l’équipe di pastorale universitaria, i esse esistano. La mia proposta desi- cappellani o un ufficio della Curia dio- dera allargare questo cerchio, che pure cesana: per Chiesa intenderemo in rimane il nucleo pulsante. Universitaria senso ampio tutti coloro che in forza può e forse deve significare anche una del loro battesimo sono chiamati a vi- modalità di esercizio della pastorale, vere e testimoniare insieme il rapporto ossia un modo di essere e di porsi di con Cristo nel concreto della loro per- chi fa pastorale qualunque sia il con- sonale vocazione, in luoghi, ruoli, stati testo di esercizio ed i destinatari del- di vita ed età differenti. L’Università è l’azione. Universitaria denota così uno quindi luogo, ma anche comunità di stile che fa propri alcuni caratteri del- persone, funzione istituzionale, attore l’Università e li mette a servizio dell’an- pubblico e privato, fucina dei saperi, nuncio, del governo e della cura.5 meta dello sforzo delle persone ed at- Fatte queste due premesse, assumo- titudine intellettuale. Infine Territorio si- no significato più intenso i tre termini gnifica lo spazio comunque dato ed in- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 113
dividuato fatto di strutture, persone, ra- legge come monade sconnessa, faber dici e tradizioni, speranze e fatica, ap- fortunae suae solitario e sempre più partenenze e solitudini; ovvero la realtà solo, incapace di riconoscere un volto così come si manifesta e può essere poiché non vi è nessuno che riconosca intercettata nelle sue dimensioni socia- il suo. È un essere umano che fatica li, spirituali e religiose, culturali ed in- vivere anche la quotidianità più sem- tellettuali, antropologiche e psicologi- plice, costantemente in dubbio ed alla che. Non deve poi sfuggire come l’Uni- ricerca di senso. Chiede riconosci- versità moderna sia costitutivamente mento e rassicurazione.8 L’assenza aperta, come lo è la Chiesa, al territorio dei padri è conseguenza del rifiuto dei in quell’azione che è chiamata terza padri a cui fa seguito il rifiuto di assu- missione.6 mere, nei tanti modi in cui questo av- Il concetto di educazione ci aiuta in viene, una paternità.9 L’esasperato in- queste breve percorso a cucire insie- dividualismo si accompagna natural- ALTRI STUDI me quanto già espresso nell’intento, ri- mente con l’assenza di comunione ef- prendendo Maritain, di «guidare l’uo- fettiva, affettiva e generativa. mo nello sviluppo dinamico durante il In secondo luogo la perdita dell’auto- quale egli si forma in quanto persona rità rende vano il dialogo sostituito, nel- umana - provvista di conoscenza, giu- la logica della conquista del consenso, dizio e virtù morali - mentre, nello stes- con lo scontro, come purtroppo dimo- so tempo, a lui giunge l’eredità spiri- stra fin troppo eloquentemente la pras- tuale della nazione in cui nasce e della si del dibattito politico odierno. Un’as- civiltà a cui appartiene oltre al secolare senza, quella di dialogo, che è quan- patrimonio delle generazioni che lo tomeno singolare in un tempo in cui hanno preceduto e che così si conser- l’essere umano è così dotato di stru- va»7 custodendo la dimensione gene- menti comunicativi efficaci ed efficienti. rativa dell’atto educativo e pastorale. Mentre il dialogo conferisce dignità all’altra persona, nella dinamica del 2. Quattro criticità ed una pista consenso si rischia di perseguire il fine in vista dell’alleanza opposto, screditare l’altro per accredi- Tornando alla perdita dell’autorità ed tare se stessi.10 alle sue conseguenze, proviamo ad in- In terzo luogo assistiamo ad una rare- dividuare brevemente e per sommi ca- fazione sistematica di un centro o di pi alcune conseguenze significative per centri significativi di attrazione attorno il presente, l’educazione ed il futuro ai quali coagulare persone, pensieri ed delle nuove generazioni. una progettualità. Questo determina, La prima è un esasperato individuali- soprattutto nei giovani, l’assenza di mi- smo a cui si accompagna una grande nimi comuni denominatori o al massi- solitudine. Senza la presenza di un mo il loro emergere per brevi periodi. centro e senza la presenza di qualcuno A ciò corrisponde un impegno rapso- o di una tradizione che autorevolmente dico, limitato nel tempo e nello spazio, riconosca la nostra persona ed identi- anche intenso, ma incapace di costitui- tà, l’essere umano post moderno si re identità forti o configurare coalizioni 114 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
che perseguano interessi collettivi. renza sostanziale, ossia il fatto che do- Un quarto aspetto consiste nello svili- centi e studenti non siano dei pari e si mento continuo del pensiero a favore cerchino gli uni gli altri proprio perché dell’opinione. Un tempo senza pensie- pari non sono, ma nello stesso tempo ro significa un cristianesimo senza essa allinea il gioco della libertà ren- pensiero e diventa velocemente un dendo i medesimi soggetti dei pari, in tempo ed un cristianesimo senza Ge- quanto alleati nel sostenere l’esistenza sù, il Logos del Padre. Eliminare il pen- ed il buon funzionamento dell’istituzio- siero, come ben sappiamo, significa ne e dunque dell’alleanza stessa. In es- eliminare il futuro, che può essere solo sa vi è un qualche riconoscimento pensato, e allo stesso tempo eliminare dell’autorità, una ricerca dell’auctoritas ogni senso del presente e naturalmen- a fini educativi e veritativi, anche se non te del passato. Senza pensiero, ed in dobbiamo pensare ingenuamente che balia dell’opinione, ci resta una serie ciò possa “rimettere al suo posto la te- CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE... / LUCA PEYRON sconnessa di istanti legati alla mutevo- sta del Re Sole!”. Sin dai primordi e pu- lezza dei sentimenti. Chiunque abbia re con le differenze introdotte dall’Uni- pratica pastorale insieme ai giovani, e versità di massa, il sapere si conquista non solo, lo riscontra continuamente. ancora nella relazione con dei maestri Per sostanziare la mia ipotesi di fondo provati e tali maestri diventano provati e suggerire una risposta il più possi- proprio perché con il tempo viene rico- bile consistente, riprendiamo innanzi- nosciuta loro la capacità di trasmettere tutto la scelta del luogo, del laborato- il sapere. L’Università è il luogo in cui rio: l’Università come banco di prova si accetta e si accoglie di generare alla molto interessante, non l’Università vita intellettuale e di esserne generati, cattolica in modo specifico, ma l’Uni- analogia potente per noi anche quando versità laica, statale. andiamo cercando nuove modalità di L’Università trattiene in sé, tanto nel- essere generati alla vita di fede ed alla l’ideale quanto in molto del suo con- coscienza credente. L’Università poi, creto, non il perduto che andiamo cer- nel suo stesso etimo, è il luogo e la cando, una sorta di moribondo da ria- condizione ove si dovrebbe vertere ad nimare, ma un terreno fertile ove colti- unum ossia fare una sintesi del molto, vare, come dono, un seme tanto antico senza perdere i diversi, anzi nei diversi quanto nuovo, che lo Spirito ci conse- pervenire ad una armonia recuperando gna per affrontare questo presente. così il bisogno di avere un centro su cui Senza cedere ad un concordismo in- convergere. L’Università infine è un genuo, essa è un ambiente propizio ambiente definito, pur con pareti per- per la nostra sperimentazione perché meabili, in cui si riproducono gli sche- è evidente che essa, più di altri ambien- mi propri della società, ma in modalità ti ed ambiti, è prima di tutto un luogo per così dire attenuate, addomestica- che nasce storicamente11 da una alle- bili. I rapporti tra pari sono molto più anza che è contemporaneamente significativi e spontanei, quelli inter- asimmetrica e simmetrica. L’Universi- generazionali in qualche modo codi- tà, infatti, è strutturata su di una diffe- ficati e quindi ipoteticamente meno RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 115
imprevedibili e conflittuali, inoltre gli percorso è promettente in un sistema obbiettivi dell’intero sistema risultano di alleanza Chiesa, Università, Territorio sostanzialmente definiti, cosicché tut- perché metterebbe in sinergia due am- ti fondamentalmente già sono abituati bienti in cui i rapporti di fiducia emer- a guardare insieme in una stessa di- gono più nettamente tra chi vi appar- rezione o, perlomeno, in direzioni tiene (chiesa ed Università) ed un terzo piuttosto collimanti. ambiente, il territorio, in cui tale rappor- L’Università è nella nostra ipotesi un to difetta, ma che rappresenta il terreno venirci incontro kairologico del Cristo, propizio dove sperimentare e rafforza- la Galilea dove Egli già ci precede per- re concretamente quanto nato altrove. ché in essa già è all’opera l’intelligenza Vedremo nel dettaglio e con qualche dello Spirito, la sua Sapienza; in Uni- esempio pastorale concreto come. versità lo Spirito aleggia già sulle ac- Il punto di partenza è certamente la co- que, giocando e creando il mondo che munione e l’appartenenza: sono l’an- ALTRI STUDI ci circonda. tidoto all’individualismo ed alla fram- Veniamo allora alle quattro criticità che mentazione, in termini biblici ricostrui- abbiamo individuato e che si possono scono un popolo, condizione essen- affrontare attivando un medesimo mo- ziale per la salvezza. L’Università da dello di alleanza. L’orizzonte è sostitui- sempre continua ad autoproclamarsi re l’autorità, decaduta ed inefficace, come comunità accademica: essa è il con un rapporto di paternità/maternità luogo dove la verità viene cercata, tra- - figliolanza e fraternità - da costituirsi, smessa e condivisa proprio a partire non essendo di carne e sangue, con dal suo essere una comunità. Più che un percorso efficace di relazioni e le- descrivere la realtà si tratta di un au- gami che generino fiducia reciproca e spicio, tuttavia importante perché è generativa. La fiducia ha il potere di possibile lavorarci facendo alleanza convincere la volontà ad andare oltre con l’istituzione stessa. L’Università è il noto ed il soppesato, riducendo il pe- anche il luogo ed il tempo, se pensia- so e le ansie della complessità. La fi- mo soprattutto ai giovani, in cui è pos- ducia interpersonale ha poi la capacità sibile fare esercizio di comunità e di co- di divenire fiducia sistemica, permean- munione in nome di ideali e di obbiettivi do progressivamente tutta la società e chiari e comuni. Sotto altro profilo è an- riducendo l’ansia di dovere e potere che vero quanto lamentava Harry R. avere solo fiducia in sé stessi. Lewis, matematico ed accademico di Si tratta in altre parole di riprodurre lo Harvard: «I professori vengono premia- schema dell’alleanza biblica per cui Dio ti per la loro individuale eccellenza ac- si manifesta come Padre suscitando cademica, ma non per aver aiutato gli progressivamente la fiducia necessaria studenti a trovare il senso autentico nel popolo per giungere, nella missione della loro vita ed il senso del loro posto del Figlio, a fondare la fiducia nell’ob- nella società».12 Oggi l’Università, se bedienza alla passione e nell’evento da un lato dichiara di essere comunità, della Risurrezione che insieme deter- dall’altro sembra non considerare trop- minano la salvezza del creato. Tale po gli strumenti che le permetterebbe- 116 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
ro di esserlo di più. Per di più anche in motore di comunione in un Ateneo. Sia Università il consenso come strumento egli docente o studente, tecnico am- necessario di relazione si fa strada e ministrativo o ricercatore, cappellano così abbiamo sempre più necessità di universitario od operatore pastorale, una didattica che sappia strizzare l’oc- deve andare in cerca dell’altro co- chio ai suoi fruitori. Infatti non è quasi struendo un sistema di fiducia e di do- più possibile insegnare senza interval- no reciproco, fonti della comunione. lare la lezione con un breve video, una L’alleanza educativa si manifesta in battuta, un atteggiamento che ha più questo caso mettendo in relazione dell’intrattenimento che dell’insegna- esperienze concrete di comunione: di mento. Tuttavia, assodate le criticità, il vita e ricerca di senso, intellettuali e cul- sistema permane più che promettente. turali, sociali e votate al bene comune. Affinché l’Università possa essere una Il credente in Università potrebbe met- comunità generativa autentica, è ne- tere alla prova la sua fede, prima di tut- CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE... / LUCA PEYRON cessario che si disegni una migliore ar- to nella capacità di andare verso l’altro chitettura di interazioni e relazioni che non forte di una comune appartenenza aumentino il gradiente di condivisione ideale, ma di una concretissima appar- e conferiscano un maggiore senso di tenenza al qui ed ora di un determinato appartenenza capace di valicare tanto luogo. Se, infatti, in parrocchia non ci gli interessi personali, diversi tra pari si sceglie, ma in qualche modo si è ed ancora di più tra non pari, quanto le scelti dal luogo stesso, in Università ci asimmetrie di potere che sono il più si- si deve scegliere per abitare quel luogo gnificativo ostacolo alla comunione. in modo comunionale e per trasforma- Qui entra in gioco l’alleanza educativa re le relazioni, che altrimenti rischiano e la sinergia tra Chiesa, Università e di essere solo funzionalistiche. A titolo Territorio ed il carico ideale e carisma- di esempio si potrebbe aprire tutto il tico che i credenti possono portare fa- fronte della condizione degli studenti cendo la differenza. fuori sede che, sradicati dal loro terri- Un battezzato in Università ha innan- torio e dei legami famigliari ed amicali, zitutto questo specifico compito: ren- ben di rado trovano nelle città univer- dere ragione di una fede che pulsa, di sitarie di adozione un ambiente anche una alleanza stabile che riunisce i di- solo ecclesiale che effettivamente li ac- versi in un unico popolo, una alleanza colga.13 Uno studente cattolico do- fondata su di un Dio che si è rivelato vrebbe andare in cerca dei fuori sede comunione, ma ancora di più che ha per offrire loro un terreno comune di rivelato all’essere umano di essere amicizia e di condivisione, ma non fi- strutturalmente capace di comunione, nalizzata a riconsegnare un’apparte- essendo sua immagine e somiglianza. nenza; io battezzato non devo cercare Il cristiano dunque, forte della promes- nuovi animatori per la mia parrocchia sa che ha ricevuto, e del carisma del- o associati al mio movimento, ma piut- l’unità che gli è stato conferito nel bat- tosto rendere prima di tutto l’Universi- tesimo, confermato nella cresima e nu- tà, luogo a cui tutti si appartiene, la no- trito nell’eucarestia, può e deve essere stra Università. RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 117
Lo strumento eletto di queste relazioni ri, nel riproporre la categoria del dialo- e di questa offerta d’amicizia non può go alla Chiesa Italiana ne ha fatto un che essere il dialogo, generoso e gra- ulteriore strumento di apertura al mon- tuito. Un dialogo che non cerca il con- do: «La società italiana si costruisce senso, ma l’esercizio comune del pen- quando le sue diverse ricchezze cultu- siero per un bene comune, innanzitutto rali possono dialogare in modo costrut- per il bene del luogo che a tutti è co- tivo: quella popolare, quella accademi- mune in quel momento, l’ateneo. ca, quella giovanile, quella artistica, Il dialogo presuppone innanzitutto che quella tecnologica, quella economica, vi sia un riconoscimento della dignità quella politica, quella dei media... La dell’altro, di quello che reca e di quanto Chiesa sia fermento di dialogo, di in- ha in animo di condividere, perché il contro, di unità. Del resto, le nostre dialogo, a differenza di una semplice stesse formulazioni di fede sono frutto lezione frontale, non si sa mai dove di un dialogo e di un incontro tra cul- ALTRI STUDI possa portare: nel dialogo non c’è me- ture, comunità e istanze differenti. Non ta certa, né successo garantito, né al- dobbiamo aver paura del dialogo: anzi cuna possibilità, se il dialogo è sincero, è proprio il confronto e la critica che ci di previsioni. Nel dialogo, per forza di aiuta a preservare la teologia dal tra- cose, da due singolarità ne uscirà sem- sformarsi in ideologia. Ricordatevi inol- pre un noi ove, tanto più il dialogo è tre che il modo migliore per dialogare stato autentico, tanto più sarà impos- non è quello di parlare e discutere, ma sibile distinguere la fonte d’origine quello di fare qualcosa insieme, di co- dal risultato finale, tanto più sarà im- struire insieme, di fare progetti: non da possibile scindere le parti. Come nel- soli, tra cattolici, ma insieme a tutti co- la generazione di una vita, pur cer- loro che hanno buona volontà».14 Con- cando le somiglianze ai genitori, alla cetto ripreso nell’esortazione aposto- fine ci si deve arrendere al fatto com- lica post sinodale Cristus vivit pensan- piuto che ci si trova di fronte ad una do proprio al mondo universitario: «Gli persona nuova e diversa. universitari possono unirsi in modalità Tale dialogo dovrebbe essere agito an- interdisciplinare per applicare le loro che nei rapporti asimmetrici, tra docen- conoscenze alla risoluzione di problemi ti e studenti ad esempio, rendendo ra- sociali, e in questo compito possono gione del fatto che l’Università è il luo- lavorare fianco a fianco con giovani di go dove più che replicare conoscenza altre Chiese o di altre religioni».15 si conferisce ad altri la capacità di pro- Scrive Martin Buber: «Questa fragile durne di nuova, offrendo una sorta di vita tra nascita e morte può essere dignità creatrice ad una nuova gene- davvero appagante: se diventa dialo- razione, così come avviene nel proces- go. Sperimentando veniamo interpel- so di trasmissione della vita. Questa re- lati; pensando, parlando, agendo, pro- te di relazioni, di alleanze, diventa allora cedendo, esercitando la nostra in- pronta a mettersi in gioco nel territorio. fluenza possiamo diventare coloro che Papa Francesco, riprendendo il co- offrono delle risposte».16 L’alleanza stante magistero dei suoi predecesso- educativa non resta fine a se stessa, 118 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
ma si affaccia concretamente al mon- 3. Una teleologia necessaria do che ha bisogno di un pensiero, di e conclusioni azione, di soluzioni concrete, di pro- Facciamo dunque un passo in più, de- gettualità efficaci e l’Università è rima- cisivo, riprendendo quanto ebbe a scri- sto uno dei pochi luoghi oggi dove vere Giovanni Battista Montini in occa- questo possa trovare quartiere. sione della giornata fucina del 1929: Tutto questo è già agito in molti con- «Noi non siamo una scuola nella scuo- testi dove Chiesa ed Università colla- la; ma vogliamo essere l’anima della borano efficacemente su temi propri scuola. Cioè ad una scuola che è tale, della Terza missione o nel volontariato in gran parte, solo di nome, se si tiene utilizzato anche come strumento edu- conto dei risultati spirituali che essa è cativo, sino ai tirocini curricolari in am- in grado di produrre, noi vorremmo in- biente ecclesiale. Sono realtà forse non fondere, con la nostra stessa fedelis- molto raccontate ed ancora troppo po- sima partecipazione, la direttiva, la di- CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE... / LUCA PEYRON co istituzionalizzate, ma che trovano gnità, l’utilità che le può dare l’esalta- felice ed importante sostegno nel do- cumento firmato recentemente dalla zione nel suo senso dell’unico e più al- Conferenza Episcopale Italiana e la to magistero. […] Ora senza nulla di- Conferenza dei Rettori delle Università minuire la profondità delle sue ricerche, Italiane, il manifesto CEI CRUI per né la libertà dei suoi giusti metodi, noi l’Università. In esso ed in modo artico- portiamo nella scuola la fedeltà al su- lato viene sancita un’alleanza su questi premo magistero, quello della fede».18 temi che sta a noi animare, letteralmen- A cui fa eco Giorgio La Pira che invitava: te, di spirito evangelico a partire dalle «Nello specchio della storia temporale, comuni dichiarazioni, rimanendo legati vedere riflesse, sia pure in modo enig- all’umanesimo cristiano.17 matico ed adombrate da tante nuvole, Quanto abbiamo descritto sino ad ora le linee essenziali e le luci essenziali del- potrebbe prescindere del tutto da qual- la storia eterna e della città eterna!».19 siasi forma di credenza ed essere sem- Perché la società è degenerata come plicemente espressione di un umane- oggi la vediamo? Perché il Re Sole ha simo maturo che punta a rendere la so- portato all’esasperazione il suo popolo cietà migliore. Al di là del fatto che ciò tanto da farsi tagliare la testa? Perché che è autenticamente umano sappia- l’Università ha perso così tanto i suoi mo già essere divino, tuttavia l’even- ideali? Rispondendo a queste doman- tuale obiezione ha una sua pertinenza, de recuperiamo l’ultimo dei punti rima- soprattutto se pensiamo a quanto ab- sti in sospeso, quello del centro, ovve- biamo riscontrato nel nostro passato ro la necessità di avere un centro at- pastorale anche recente per cui ad torno a cui l’essere umano possa far un’opera di pre-evangelizzazione poi gravitare la sua esistenza, un centro raramente è seguita una evangelizza- dato, offerto e donato e poi scelto. Ab- zione vera e propria. Come avverte il biamo premesso che l’alleanza educa- Papa la Chiesa non è una ONG e non tiva deve avere di mira la salvezza, al- è questo il suo scopo. trimenti non è né alleanza né educativa RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 119
pur fregiandosi dei titoli. Come ha ar- ficazione di ciò che esiste, ciò che esi- gutamente argomentato Chesterton ste troverà in sé stesso il suo significato abbiamo bisogno di una meta. Egli finendo per perdersi come già si per- scrive: «Amiamo tanto parlare di “liber- sero i progenitori. Sono le cose ultime tà”, di “progresso”, di “educazione”, quelle che ci permettono di mettere or- ma sono tutti espedienti per evitare di dine nell’esistenza, di avere una co- discutere di cosa sia giusto» ed ancora scienza credente e di orientare le scelte «A che pro generare un uomo se non esistenziali come pure quelle di ricerca si è prima stabilito che cosa vi è di buo- teorica o pratica emancipandole da no nell’essere uomo? In questo modo inutili intellettualismi o altrettanto de- non facciamo che affidargli un proble- generanti rincorse al prodotto che ha ma che noi stessi non abbiamo osato un mercato potenziale, senza magari risolvere. È come se chiedessimo a un avere una utilità reale. uomo: “A che serve il martello?” e lui La prospettiva escatologica è la pro- ALTRI STUDI rispondesse: “A fare martelli”; e quan- spettiva dell’Alleanza come ha messo do gli chiedessimo: “E a che servono bene in luce, tra gli altri, Hans Urs Von quei martelli?”, lui rispondesse: “A fare BaltHasar: «Se il Risorto è colui che dà altri martelli”».20 Si tratta di riproporre compimento al senso dell’uomo, della e veicolare con forza la questione del storia e del cosmo predestinato nel senso e del fine ultimo, la questione piano del Padre, allora il corso del escatologica che diventa sempre di più mondo della creazione non può essere ineludibile. L’Università, ancora una indifferente ed estraneo a questo fine», volta, è il luogo dove essa può essere ed è compito della teologia predisporre nuovamente posta con maggiore effi- un «faccia a faccia della protologia cacia perché è il luogo dove ogni do- (predestinazione, dottrina della crea- manda trova ancora quartiere, il luogo zione e del paradiso terrestre) con dove si lavora in cerca di uno scopo ul- l’escatologia».21 Non abbiamo lo spa- timo, per noi penultimo, ma tuttavia zio per approfondire questo tema, ma non immediato, la ricerca della verità resta il tema per eccellenza da porre al scientifica, il luogo dove le questioni di centro di ogni alleanza educativa. senso vengono ancora dibattute an- Concludiamo notando che il percorso che se ideologicamente spesso depo- prospettato ha un costo: «Occorre sof- tenziate o mimetizzate. Qui l’alleanza frire perché la verità non si cristallizzi in educativa funziona invertendo il pro- dottrina, ma nasca nella carne».22 Co- cesso: riportando in Università le que- me ci ha ricordato Jean-Luc Marion: «Il stioni del territorio ed anche le questio- primo cristiano ad aver rivendicato il ti- ni della Chiesa che hanno bisogno di tolo di “filosofo”, Giustino, il palestine- essere tradotte in un linguaggio ed in se che discusse così ammirevolmente risposte che siano comprensibili al- e così serenamente con l’ebreo Trifo- l’uomo contemporaneo. ne, fu anche un martire. «Giustino, fi- Dobbiamo esplicitare perché la vita ha losofo e martire». E l’ultimo dei grandi un valore, perché lo ha la conoscenza, Padri greci, Massimo il Confessore, il i legami, ogni cosa. Senza una ri-signi- più complesso a livello concettuale, 120 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
che è riuscito a portare a compimento una Parola che permetta nuovamente la geniale e definitiva sintesi cristologi- un dialogo, una ricerca, una presa di ca e trinitaria intrapresa dal concilio di posizione per cui l’essere umano, an- Calcedonia, ha subìto a sua volta il cora fuori dal giardino, possa comun- martirio: per mettere a tacere i suoi ar- que continuare a dare il nome alle cose gomenti, dovettero tagliargli la lin- sapendo e dunque potendo scegliere, gua»23. Il martirio consiste innanzitutto di ritornare a passeggiare con Dio fian- nel non cedere alle nostre paure, alla co a fianco, da amici, nell’umano che tentazione di rifugiarci in qualche an- Cristo ha assunto, nel Divino che Cristo golo che presumiamo sicuro, nelle ri- ci ha nuovamente offerto. chieste confuse di qualche minoranza che ci consegnano l’alibi di essere quel NOTE resto di biblica memoria. 1 Presbitero dell’Arcidiocesi di Torino, direttore Chiesa, Università e Territorio non sono diocesano della pastorale universitaria e dele- gato regionale. Docente di teologia presso l’Uni- CHIESA, UNIVERSITÀ, TERRITORIO. ALLEANZE EDUCATIVE... / LUCA PEYRON abituati a lavorare insieme, ognuno in versità Cattolica di Milano, si occupa anche di qualche modo è geloso del proprio rivoluzione digitale tenendo il laboratorio di Spi- spazio, dei propri statuti epistemologi- ritualità dell’Innovazione presso l’Università degli ci, delle proprie aree di influenza. I punti Studi di Torino. È membro dell’Associazione di contatto vi sono, ma più all’insegna Teologica Italiana per lo Studio della Morale. della reciproca cortesia che di un’ef- 2 Su questo punto molto interessante il testo di fettiva alleanza. Tuttavia tale separa- TIPALDO Giuseppe, La società della pseudoscien- zione, ideologicamente preformata, za. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni, Bo- non ha più ragion d’essere in questo logna, Il Mulino 2019. tempo in cui è evidente che la globa- 3 Confronta su questo punto TODOROV Cvetan, lizzazione dei mercati e delle culture, la Lo spirito dell'illuminismo, Milano, Garzanti 2007. disintermediazione dei legami e la per- 4 Cf Os 2, 25; Ger 7, 23; 11, 4; 24, 7; Ez 11, 20. dita ormai consumata di centri, rendo- 5 Per maggiori indicazioni su questo ed altri pun- no l’uomo contemporaneo più che li- ti, così come ad una prospettiva fondativa della quefatto, come direbbe Bauman, fran- pastorale universitaria, rimando al mio testo: tumato ed estremamente frantumabile. PEYRON Luca, Per una Pastorale Universitaria, Torino, Elledici 2016. La Chiesa, tanto come istituzione 6 quanto come popolo di Dio fatto di Cf FORMICA Costantino, Terza missione. Para- metro di qualità del sistema universitario, Milano, persone, deve assumersi la responsa- Giapeto Editore 2014. bilità di questo tempo e venire in soc- 7 corso dell’umano, non per acquistare MARITAIN Jacques, Per una filosofia dell’edu- cazione, a cura di G. Galeazzi, Brescia, La Scuo- un nuovo spazio approfittando di de- la 2001, 72. bolezze altrui, quanto per innescare un 8 Cf ERNYNCK Catherine T., L'uomo di sabbia. In- processo che restituisca in alleanze so- dividualismo e perdita di sé, Milano, Vita e Pen- lide ed efficaci, la libertà di scelta alle siero 2012. nuove generazioni, una libertà che oggi 9 Uso il termine paternità esplicitando con esso è così condizionata da non esistere di e per brevità una ben più complessa iterazione fatto più. Nella Babele post moderna tra le persone che coinvolgono a pari livello la dobbiamo e possiamo far risuonare maternità e la figliolanza. RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 121
10 Interessanti le considerazioni legate alla rivo- luzione digitale di TURKLE Sherry, La conversa- zione necessaria, Torino, Einaudi 2016. 11 Per una panoramica confronta voce Univer- sità, in Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede, in http://disf.org/universita 12 LEWIS Harry, Excellence Without A Soul. How a Great University Forgot Education?, New York, PublicAffairs 2006, XI. 13 In questo senso vorremmo segnalare qui una esperienza che vuole andare in tal senso, il por- tale dedicato agli studenti fuori sede ove essi possano, prima ancora di partire, trovare dei ri- ferimenti su cui fare affidamento: www.fuorise- de.info ALTRI STUDI 14 PAPA FRANCESCO, Il nuovo umanesimo in Cristo Gesù. Incontro con i rappresentanti del V Con- vegno nazionale della Chiesa italiana, Firenze, 10 novembre 2015, in http://w2.vatican.va/con- tent/francesco/it/speeches/2015/november/do- cuments/papa-francesco_20151110_firenze- convegno-chiesa-italiana.html (24-11-2019). 15 PAPA FRANCESCO, Esortazione Apostolica Post Sinodale Christus Vivit, n.172. 16 BUBER Martin, Sull’educativo, in Discorsi sul- l’educazione, a cura di Aluffi Pentini A., Roma, Armando 2009, 49. 17 Il manifesto è consultabile on line https://edu- cazione.chiesacattolica.it/cei-e-crui-un-manife- sto-per-luniversita/ 18 MONTINI Giovanni Battista, Scritti Fucini, a cura di Massimo Marcocchi, Roma, Edizioni Studium 2004, 289. 19 LA PIRA Giorgio, Lettere alle claustrali, a cura di Giuseppe Lazzati, Milano, Vita e Pensiero 1978, 41 20 CHESTERTON Gilbert Keith, Eretici, ebook Tori- no, Edizioni Lindau 2010. 21 Von BALTHASAR Hans Hurs, Lineamenti del- l’escatologia, in ID., Verbum caro, Brescia, Mor- celliana 1968, 277-301, 298-290. 22 MOUNIER Emmanuel, Lettere sul dolore. Uno sguardo sul mistero della sofferenza, Milano, Bur 2007, 35. 23 MARION Jean-Luc, Fede e ragione, dialogo an- cora possibile?, in Vita e Pensiero (2006)5, 73. 122 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
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