RIASSUNTO DELLE RELAZIONI PIU' IMPORTANTI SUL DOG RACING

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RIASSUNTO DELLE RELAZIONI PIU' IMPORTANTI SUL DOG RACING
RIASSUNTO DELLE RELAZIONI PIU’ IMPORTANTI SUL DOG RACING

  High Stakes di GREY2K USA e ASPCA (Protezione Animali), 10 febbraio 2015
  (USA)
  • Dal 2008 nell’industria del racing americana sono stati documentati più di 11.000 infortuni a greyhound
  • dal 2008 sono stati denunciati più di 900 decessi di greyhound nell’industria del racing americano.
  • 27 sono i casi di maltrattamento e negligenza documentati nell’industria americana.
  • 16 i casi di doping positivo a cocaina scoperti nell’industria americana.
  • negli ultimi 10 anni il volume d’affari delle scommesse sulle corse dal vivo è calato di più del 66%.
  • negli ultimi 10 anni il numero di greyhound allevati è calato del 57%.
  • dal 2001 le entrate del governo derivanti dal dog racing sono diminuite del 79%.
  Sito web: https://www.grey2kusa.org/pdf/USreportWeb.pdf

  Impact Study: West Virginia Greyhound-Racing Subsidies di Spectrum
  Gaming Group, 9 gennaio 2015 (West Virginia, USA)
  • negli ultimi 10 anni le scommesse sulle corse dal vivo sono calate del 55%, passando da $35 milioni a $15,8
  milioni.
  • negli ultimi 30 anni l’affluenza dei visitatori al cinodromo di Wheeling Island è calata del 99%.
  • le sovvenzioni ai casinò rappresentano il 95% dei montepremi in palio.
  • nel 2013 i 2/3 di tutti i premi in denaro sono stati esportati o investiti fuori dal paese.
  • la perdita di 618 posti di lavoro correlati al greyhound racing avrebbe un impatto irrilevante sul tasso di
  disoccupazione nazionale del West Virginia.
     Sito web:       http://www.spectrumgaming.com/dl/20151019-SGG-
     WVGreyhoundSubsidyPresentattion.pdf

  Gambling Impact Study di Spectrum Gaming Group, 28 ottobre 2013 (Florida,
  USA)
  • il decoupling (disaccoppiamento, ossia la separazione tra il dog racing ed il gioco d’azzardo offerto nei casinò
  che non sarebbero più obbligati per legge ad offrire ai loro clienti anche “prodotti” dal vivo su cui scommettere,
  come appunto le corse coi cani n.d.t.) in Florida ridurrebbe il giro di scommesse di $23 milioni.
  • nel 2012 lo stato della Florida ha perso tra il milione e $3,3 milioni a causa del dog racing perché i costi di
  gestione superano le entrate.
  • dal 1990 al 2012 in Florida il giro d’affari complessivo sul greyhound racing è calato del 67%, passando da
  $933,8 milioni a $265,4 milioni.
  • all’epoca di questo studio tutti i cinodromi avevano maturato perdite complessive per $35 milioni.
  • il decoupling porterebbe ad una riduzione delle corse dal vivo coi cani pari al 40%.

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• il lobbista a favore dei greyhound Jack Cory ha notato come alcuni gestori di cinodromi in Florida abbiano
“trascurato” le loro strutture.
  Website: http://www.leg.state.fl.us/GamingStudy/docs/FGIS_Spectrum_28Oct2013.pdf

The State of Greyhound Racing in Great Britain di GREY2K USA e
League Against Cruel Sports, 2014 (Regno Unito)
• I greyhound da corsa trascorrono il 95% del tempo rinchiusi in gabbia, senza alcuna interazione sociale.
• i greyhound gareggiano ogni 5 giorni, correndo fino a tre gare ad incontro.
• dal 2006 al 2013 il numero di cucciolate di greyhound è diminuito del 58%.
• ogni sono almeno 10000 i greyhound prodotti dall’industria e considerati in eccesso, migliaia dei quali
scompaiono nel nulla ogni anno.
• dal 2006 662 greyhound sono stati venduti o donati ad università per essere destinati ad esperimenti di
dissezione.
   Sito web: https://www.grey2kusa.org/pdf/UKReport2014.pdf

The Welfare of Greyhounds del G r u p p o P a r l a m e n t a r e A s s o c i a t o p e r l a
Tu t e l a A n i m a l e (APGAW), maggio 2007 (Regno Unito)
• I cinodromi regolamentati in Inghilterra e Galles producono ogni anno ben 13478 cani in eccesso.
• ogni anno scompaiono nel nulla almeno 4728 cani ex racer, probabilmente uccisi.
• tra 6000 e 12000 cuccioli allevati in Irlanda e Gran Bretagna per l’industria inglese del racing non arriveranno
mai a correre in pista e scompaiono nel nulla ad un’età compresa tra i 4 e i 15 mesi.
Sito Web:       http://www.apgaw.org/Data/Sites/1/pdfs/Report-of-APGAW-Inquiry-into-the- Welfare-of-
Greyhounds.pdf

Independent Review of the Greyhound Industry in Great Britain di Lord
Donoghue di Ashton, 27 novembre 2007 (Regno Unito)
• Le gare autorizzate sono diminuite del 12% da 6787 nel 1960 a 5999 nel 2006.
• L’affluenza dei visitatori è calata del 70%, da una media di oltre 2000 persone nel 1960 a solo 600 nel 2006.
• si stima che ogni anno più di 10000 greyhound lasciano l’industria.
• le corse gestite dal BAGS, che producono la maggior parte delle entrate derivanti dal giro di scommesse al di
fuori dei cinodromi, hanno bisogno di un gran numero di greyhound per garantire il loro fitto programma di
gare.
• la relazione conclude affermando che l’industria dovrebbe migliorare gli standard di tutela animale e pagare i
costi relativi alla regolamentazione, oppure continuerà a ricevere critiche sempre maggiori.
Sito web: http://www.gbgb.org.uk/uploads/greyhounds-donoughue-report.pdf

Revisione della Legge del 2010 sui greyhound nel Regno Unito (diverse relazioni,
inchieste e revisioni tra agenzie) del Ministero dell’Ambiente (DEFRA) e della
Commissione parlamentare inglese per l’ambiente (EFRA), 2016 (Regno Unito)
• l’obbligo di raccogliere i dati statistici da parte dell’industria non è accompagnato dalla disponibilità a rendere
pubbliche queste informazioni.
• l’assenza di dati di riferimento relativi a infortuni, soppressioni, e adozioni rende “difficile accertare
accuratamente l’impatto della normativa del 2010 in termini di tutela e benessere animale” [EFRA].
• dovrebbe essere istituita una tassa obbligatoria per legge sui profitti dei bookmaker derivanti dal greyhound
racing per sostenere il benessere e la tutela animale [EFRA].
• nei cinodromi indipendenti è prevista solo un’ispezione obbligatoria per legge ogni 3 anni [EFRA].
• i kennel degli addestratori, in cui i greyhound trascorrono il 95% del loro tempo, non sono contemplati dalla
normativa del 2010, peranto non sono soggetti a controlli [EFRA].
• non è chiaro il destino degli ex racer giudicati inadottabili [EFRA].
• dall’introduzione della normativa nel 2010, l’industria avrebbe potuto e dovuto fare molto di più per
dimostrare il suo impegno ad essere un ente auto regolamentato più aperto e trasparente [DEFRA].
Sito web per il Greyhound Welfare di                     EFRA, 25 febbraio 2016 (Regno Unito): https://
www.publications.parliament.uk/pa/cm201516/cmselect/cmenvfru/478/478.pdf sito web per Greyhound
welfare: Government response to the Committee’s Second Report of
  Session 2015-16 di EFRA, 21 giugno 2016 (UK): https://www.publications.parliament.uk/pa/cm201617/
  cmselect/cmenvfru/133/133.pdf
  sito web per Post Implementation Review: The Welfare of Racing Greyhounds Regulations 2010 di
  DEFRA,            18      agosto          2016:         http://www.gbgb.org.uk/uploads/
  POST%20IMPLEMENTATION%20REVIEW%20-
  %20Welfare%20of%20Racing%20Greyhounds%20Regulations%202010.pdf

Own Motion Inquiry into Live Baiting in Greyhound Racing in Victoria di Sal
Perna, Commissario all’Integrità sul Racing, g i u g n o 2015     (Vittoria,
AUSTRALIA)
• il Commissario all’integrità ha scoperto alcune prove schiaccianti che confermano come l’uso di prede vive
fosse una pratica abituale nelle diverse fasi del greyhound racing.
• le prove includevano alcune osservazioni di partecipanti alle gare in merito a “trappole per opossum viste in
proprietà private, gabbie per conigli sulle piste da allenamento, carcasse di animali ritrovate abbandonate sui
tetti delle gradinate o in mezzo alla pista”.
• le difficoltà riscontrate nell’ottenere prove dirette sull’uso di prede vive erano dovute anche a “un codice di
segretezza interno all’industria del greyhound racing”, alla “paura di ripercussioni da parte di colleghi ed
autorità”, ad un “conflitto di interessi da parte dei rappresentanti del GRV (Greyhound Racing Victoria) nel
recuperare e fornire documenti o informazioni importanti”.
• il GRV e l’ex consiglio del GRV erano al corrente dell’uso di prede vive, nonostante abbiamo sempre negato
tutti dell’esistenza di un problema sistemico.
• il Commissario ha consigliato l’istituzione di un ente indipendente che vigili sull’integrità.
Sito web: https://www.racingintegrity.vic.gov.au/sites/default/files/embridge_cache/emshare/original/public/
2016/10/a4/1172c126e/2015%20Own%20Motion%20Inquiry%20into%20Live%20Baiting
   %20in%20Greyhound%20Racing%20-%20Final%20Report.pdf

Own Motion Investigation into Greyhound Racing Victoria di G E Brouwer,
difensore civico, giugno 2012 (Vittoria, AUSTRALIA)
• il GRV non ha rispettato gli standard, le politiche e le procedure volte ad assicurare l’integrità del greyhound
racing o non è stato abbastanza rigoroso nella loro applicazione.
• durante l’orario di lavoro, tra i rappresentanti del GRV c’era l’abitudine diffusa di scommettere sulle gare,
compreso l’amministratore delegato, i membri del consiglio, i manager e gli operatori a bordo pista.
• Un manager che durante l’orario di lavoro aveva piazzato scommesse per 4409 $, ha vinto nell’arco di tre anni
più di mezzo milione di $.
• l’investigatore ha scoperto che l’amministratore delegato non agiva in maniera professionale e non era riuscito
ad essere un leader per l’organizzazione.
• fino ad ottobre 2011 non esisteva alcun divieto per i membri del GRV di possedere greyhound da corsa
(evidente conflitto di interessi), per cui era una cosa molto comune.
  Sito web: http://www.parliament.vic.gov.au/papers/govpub/VPARL2010-14No151.pdf

Queensland Greyhound Racing Industry Commission of Inquiry di Alan
MacSporran, avvocato 1° giugno 2015 (Queensland, AUSTRALIA)
• il Sistema di auto-regolamentazione non ha garantito l’integrità dell’industria, né salvaguardato il benessere
degli animali.
• gli aspetti più controversi o negativi dell’industria riguardano la mancanza di dati pubblici accurati,
comprensibili e verificabili.
• l’ente corse del Queensland non ha controllato l’industria e non ha reagito con strategie appropriate alle
inevitabili conseguenze derivanti da violazioni che potevano essere scoperte.
• nel 2014 il denaro destinato a funzioni di integrità furono utilizzati per incrementare i montepremi.
• tra il 2003 e il 2013, sono stati allevati circa 24231 greyhound, ma solo 16968 sono stati registrati al Racing
Queensland. Ben 7263 (30%) sono scomparsi nel nulla.
• da un controllo ai moduli compilati per ritirare i cani dalle corse è emerso che la maggior parte dei greyhound
ex racer vengono soppressi con l’eutanasia, muoiono a causa di infortuni gravi o semplicemente scompaiono.
Sito web: http://www.parliament.qld.gov.au/Documents/TableOffice/TabledPapers/2015/5515T488.pdf

Commissione d’Inchiesta Speciale sull’industria del g reyhound racing nel
Nuovo Galles del Sud, Volumi 1-3 di Michael McHugh, avvocato, 16 giugno
2016 (Nuovo Galles del Sud, AUSTRALIA)
• dei 97783 greyhound allevati negli ultimi 12 anni tra i 48891 e i 68448 cani sono stati uccisi perché giudicati
non competitivi, tra il 50% e il 70% del totale.
• la Commissione d’Inchiesta ha scoperto le prove sull’uso di prede vive diffuso tra il 10% e il 20% degli addetti
ai lavori dell’industria, e del fatto che i dirigenti senior fossero al corrente di tutto e non abbiano indagato né
fatto nulla per fermare questa pratica così diffusa.
• sia gli infortuni che i decessi dei greyhound non vengono riportati al GRNSW.
• sembra alquanto improbabile che in futuro il problema delle morti su larga scala di greyhound giovani e sani
venga affrontato e risolto con successo dall’industria.
   Sito web: https://www.greyhoundracinginquiry.justice.nsw.gov.au/

Inchiesta sul Greyhound Racing in Tasmania di una Commissione Speciale sul
greyhound Racing in Tasmania, 14 settembre 2016 (Tasmania, AUSTRALIA)
• l’industria del racing in Tasmania alleva dai 600 ai 700 greyhound ogni anno, e almeno la metà non arriva mai
a gareggiare.
• tra il 2013 e il 2014 sono stati soppressi con l’eutanasia il 58% dei greyhound, tra il 2014 e il 2015 il 46%.
• il 32% dei greyhound soppressi tra il 2013 e il 2014 sono stati uccisi a causa di “mancanza di abilità/
inadeguatezza alle gare”, tra il 2014 e il 2015 la percentuale sale al 44% per le stesse ragioni.
• in Tasmania dal 1° luglio 2013 al 9 giugno 2016 sono morti 1608 greyhound. La Commissione ha sottolineato
che questa cifra è una stima al ribasso, quindi i numeri reali sono ben più alti.
• La Commissione ha scoperto che è impossibile conoscere la portata reale di questi decessi a causa della
mancanza di trasparenza nel numero di greyhound allevati che poi vengono uccisi prima di essere registrati per
gareggiare, perché giudicati inadatti alle corse.
• l’aumento dei costi dei farmaci ha diminuito la capacità dell’ente corse di effettuare test anti doping efficaci.
Sito web: http://www.parliament.tas.gov.au/CTEE/Joint/Reports/Final%20Report%20tabled%2014%20Se
ptember%202016.pdf

Relazione Contraria presentata dalla parlamentare Cassy O’Connor, membro
della Commissione Speciale sul greyhound Racing in Tasmania, 14 Settembre
2016 (Tasmania, AUSTRALIA)
• la relazione di maggioranza “era schierata troppo dalla parte dell’industria”.
• il termine “eutanasia”, normalmente associato alla pratica di porre fine ad una vita in modo non violento, non è
la parola più adatta per descrivere la soppressione di greyhound a causa della sovrapproduzione negli
allevamenti, per infortuni o per prestazioni carenti in pista.
• è stato riscontrato un aumento di casi di somministrazione di sostanze vietate ai greyhound, tra cui
mentanfetamina, da parte degli addetti ai lavori e l’Ufficio Integrità Corse ha fortemente diminuito la sua
capacità di effettuare test anti doping rigorosi e regolari.
• l’industria ha seri problemi finanziari nonostante i 5 milioni di $ di sovvenzioni pubbliche che rappresentano il
75% delle entrate annuali dell’industria del racing in Tasmania.
• l’ex amministratore delegato dell’ente corse della Tasmania ha negato che le “perdite” siano dovute alla
sovrapproduzione degli allevamenti, anche se ogni anno vengono uccisi centinaia di cani a causa di infortuni o
scarse prestazioni in pista.
Sito web:
   https://tasmps.greens.org.au/sites/tasmps.greens.org.au/files/media/Greyhound%20Inquiry_
   Dissenting%20Report_Cassy%20OConnorMP.pdf

L’attuazione di Riforme nell’industria del greyhound racing del Nuovo Galles
del Sud del Gruppo di Lavoro Comune, 29 gennaio 2016 (Nuovo Galles del
Sud, AUSTRALIA)
• la relazione indentifica le “perdite”, ossia l’uccisione complessiva dei greyhound, come un problema di
primaria importanza nell’industria del racing del Nuovo Galles del Sud, a cui hanno contribuito direttamente la
sovrapproduzione di cani negli allevamenti e la loro inutile soppressione.
• ci sarebbe stata una “regolamentazione debole e uno scarso controllo sui greyhound e sulle persone
responsabili della loro cura, nell’arco di tutta la loro vita”.
• ridurre il numero di cinodromi renderebbe l’industria più sostenibile.
• è necessario un nuovo modello di gestione dell’industria che separi la regolamentazione dalle funzioni
commerciali.
Sito web: https://www.thedogs.com.au/Uploads/JWG%20Final%20Report.pdf
Revisione e Valutazione della Prassi Migliore di Working                                      Dog Alliance
Australia, luglio 2015 (Nuovo Galles del Sud, AUSTRALIA)
• le pratiche più comuni su cui si basa la gestione dell’industria non reggono il confronto con la prassi migliore
proveniente da altre industrie che lavorano coi cani, le quali restano sempre aggiornate con programmi di
educazione formale per i loro partecipanti.
• c’è una “considerazione minima” da parte degli addetti ai lavori sulle conseguenze principali di alcune pratiche
riguardanti la salute, la tutela e le prestazioni atletiche dei greyhound nell’arco della loro vita. Ad esempio è una
consuetudine comune lasciare che i greyhound trascorrano una considerevole parte della loro vita adulta in
isolamento.
• non ci sono prove a sostegno della credenza ampiamente diffusa secondo cui sarebbe necessario usare sia
animali vivi che prodotti di derivazione animale per addestrare un greyhound ad inseguire la lepre meccanica.
• almeno il 30% dei cani allevati per correre spariscono nel nulla entro il primo anno di vita.
• di circa il 75% di tutti i greyhound allevati nel Nuovo Galles del Sud non si sa che fine fanno quando termina
la loro carriera da racer.
• la relazione ha introdotto il concetto di “approvazione sociale” dell’industria del racing, per identificare
l’influenza significativa dell’opinione pubblica, delle associazioni animaliste e dei legislatori in materia di tutela
animale sull’operato dell’industria stessa.
Sito web: https://www.thedogs.com.au/Uploads/Review%20and%20Assessment%20of%20Best%20Prac
tice.pdf

 Revisione Indipendente della Tutela Animale di WHK, 25 giugno 2013 (Nuova
 Zelanda)
• un riesame dei dati relativi ai greyhound allevati dal 2009 al 2011 ha rivelato come il 34,5% (più di 200
all’anno) dei cani non siano mai arrivati in pista.
• il 30% dei 2305 greyhound che hanno smesso di correre tra il 2009 e il 2012 risultano registrati come deceduti
dall’NZGRA, percentuale che si teme possa essere molto maggiore a causa della totale mancanza di tracciabilità
dei greyhound ex racer.
• il 77% degli addestratori e dei proprietari hanno avuto almeno un greyhound sano soppresso con l’eutanasia.
• gli investigatori hanno scoperto che “non esistono standard minimi formali in termini di tutela animale
approvati da un qualche ente esterno, e c’è una carenza totale sia di conoscenza che di applicazione di standard
di benessere e tutela”.
Sito web:
   https://www.thedogs.co.nz/Files/Downloads/Independent%20Review/WHK%20NZGRA%20Ind
   ependent%20Welfare%20Review%20Report.pdf

Revisione di alcuni argomenti relative al Bord na gCon dei Consulenti
Internazionali Indecon, 17 luglio 2014(IRLANDA)
• il Bord na gCon, o Irish Greyhound Board, ha maturato un indebitamento netto di più di € 21 milloni. Le
entrate dal 2006 al 2013 sono calate del 55,6%.
• il numero di proprietari operativi nell’industria è calato dal 2007 al 2013 del 42,6%.
• dal 2006 al 2013 il numero di cucciolate di greyhound è diminuito del 36,6%.
• tra il 2011 e il 2013 sono stati registrati 30 casi di maltrattamenti animali, tuttavia non sono state prese alcune
misure punitive come squalifiche o esclusioni dalle gare verso le persone coinvolte in questi episodi.
• l’Indecon ha consigliato al Bord na gCon di impegnarsi attivamente in un programma di cessione delle
 attività, compresa la vendita della proprietà di Meelick, a Limerick, a Cork, e del cinodromo di Harold’s Cross.
 Sito web: http://www.igb.ie/globalassets/report-pdfs/indecon/bordnagconfinalreport7july2014.pdf

 L’industria del Greyhound Racing della Commissione Mista
 dell’Agricoltura, g e n n a i o 2016 (IRLANDA)
 • la recessione in Irlanda ha provocato un calo significativo della sostenibilità commerciale dell’industria del
 racing.
 • nel 2007 l’industria ha raggiunto il suo apice con € 78 milioni, ma poi è calata a € 39,8 milioni nel 2014, una
 diminuzione del 49%.
 • il Bord na gCon ha maturato un debito di € 21 milioni in seguito alla costruzione del Nuovo cinodromo di
 Limerick.
 • rispetto al 2006, nel 2013 sono stato registrati 8000 greyhound in meno.
 • è preoccupante l’uso di sostanze illegali nel greyhound racing irlandese.
 Sito web:
   http://www.oireachtas.ie/parliament/media/committees/agriculture/archiveagriculturefooda ndthemarine/
   Greyhound-Report---Final.pdf
ultimo aggiornamento 24 maggio 2017

Traduzione in Italiano a cura di @Pet levrieri
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