Regione del Veneto La Sede di Bruxelles al servizio delle Comunità Venete

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Regione del Veneto La Sede di Bruxelles al servizio delle Comunità Venete
Regione
del Veneto

La Sede di
Bruxelles
al servizio
   delle
Comunità
 Venete
Regione del Veneto La Sede di Bruxelles al servizio delle Comunità Venete
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                 PERCHÉ “CASA VENETO” A BRUXELLES

Essere a Bruxelles significa lavorare per il Veneto ed i veneti, difendere gli interessi della nostra terra
e vigilare affinché le decisioni che l‘Unione Europea prende quotidianamente non danneggino il
nostro territorio. Rimane quindi a noi il compito di
spiegare il Veneto e le sue virtuose dinamiche
sensibilizzando le Istituzioni europee, tenendo
presente che la maggior parte delle regole che
incidono sulla vita quotidiana di tutti noi si
decidono qui. La nostra missione sarà poi anche
quella di diffondere a livello europeo le nostre
buone pratiche e le nostre eccellenze
riconosciute in tutto il mondo.
       Bruxelles è la sede privilegiata per favorire
l’accesso ad una vasta gamma di finanziamenti che l’Unione Europea mette a disposizione in
numerosi settori: ricerca, energia, ambiente, affari sociali, sanità, immigrazione, agricoltura… soldi
che possono e devono rientrare sul territorio in quanto parte delle risorse che i cittadini veneti
versano all‘Unione Europea. Congiuntamente a Unioncamere Veneto, la sede ospita inoltre -
tramite un servizio di domiciliazione inteso a favorire il rapporto tra l’UE ed il sistema regionale -
diversi Enti ed Associazioni del territorio: dalle Università del Veneto all‘Associazione Artigiani.
       Le imprese venete, i nostri agricoltori, le nostre eccellenze nel settore della ricerca e della
sanità, i nostri enti locali… in sostanza: il nostro sistema si aspetta che le Istituzioni dell‘Unione
europea forniscano loro risposte adeguate e rapide ai problemi di ogni giorno; si aspetta un legittimo
ritorno dal proprio "investimento nell‘Europa". Il compito di Ca‘ Veneto è fornire una risposta a
queste legittime aspettative.

                                                         Luca Zaia – Presidente della Regione del Veneto
       Casa Veneto per i Veneti
Cittadini, imprese, enti e associazioni: la Sede di Bruxelles promuove gli interessi di tutti i Veneti.
In particolare:
· attraverso il team ―Helpdesk Europrogettazione‖, Casa Veneto monitora la pubblicazione di
    bandi europei nei vari settori, partecipa a progetti europei come leader o come partner, offre
    assistenza tecnica nella redazione di progetti in collaborazione con le Strutture regionali e
    cura un servizio di ricerca partner da e per il Veneto;
· segue lo sviluppo delle politiche europee di importanza strategica per il Veneto e svolge
    attività di lobbying, attraverso lo sviluppo di una rete di relazioni istituzionali e la partecipazio-
    ne a network interregionali strategici;
· attraverso l’iniziativa Progetta!2020 organizza in Veneto eventi di formazione sui programmi
    comunitari di finanziamento;
· offre un servizio di domiciliazione a Enti, Imprese e Associazioni;
· partecipa all’Osservatorio europeo sugli Aiuti di Stato;
· informa i cittadini attraverso un bollettino europeo mensile, uno scadenzario bandi
    settimanale e un’agenda online di eventi europei; offre via mail informazioni tempestive sulla
    pubblicazione di bandi europei di finanziamento.
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                       Il VENETO IN EUROPA NEL 2014

  È stato un anno cruciale, quello appena concluso, per il Veneto in Europa. Le elezioni europee di
maggio hanno ridisegnato la composizione del Parlamento e della Commissione, proprio nel
momento in cui l‘Italia si è trovata a dettare l‘agenda delle priorità europee, grazie al semestre di
presidenza dell‘Ue. A questo cambiamento radicale nel quadro istituzionale si è aggiunta inoltre
l‗apertura del nuovo settennato di programmazione comunitaria 2014-2020, con il Veneto chiamato
non solo a stabilire l‗impiego dei fondi strutturali, con 600 milioni di euro destinati al nuovo POR –
FESR (il Piano Operativo Regionale), ma anche a iniziare a competere per i fondi a gestione diretta
messi a disposizione da importanti programmi quali Horizon 2020, Life, Erasmus+. E, non meno
importante, a sviluppare collaborazioni con altre Regioni vicine per confini e interessi.
  La conclusione del POR 2007-2013 ha confermato il Veneto tra le migliori Regioni italiane: con un
impiego delle risorse certificate dalla Commissione pari a quasi 347milioni di euro, il Veneto ha
superato di oltre 6miloni 800mila euro l‘obiettivo fissato dai Regolamenti comunitari.
  Le sfide della nuova programmazione, inoltre, hanno spinto la Sede di Bruxelles a potenziare il
servizio informativo per il territorio sia grazie allo sportello Helpdesk europrogettazione sia
attraverso l‘iniziativa Progetta!2020, realizzando solo nel 2014 più di 10 convegni informativi

 Il presidente Zaia con il Governatore dell’Istria Valter Flego, ed i Presidenti Peter Kaiser e
 Debora Serracchiani, a Parenzo, in occasione dell’ingresso dell’Istria nel GECT Euregio senza
 confini. A destra, Zaia e Kaiser a Venezia, in occasione di un’assemblea del GECT.

destinati a oltre 1300 persone (che salgono a 3500, considerando tutti gli eventi realizzati a partire
dal 2008), per illustrare grazie all’intervento diretto anche di esperti della Commissione europea
opportunità e dettagli dei Programmi comunitari.
  Nel corso del 2014, inoltre, il Veneto si è reso sempre più protagonista di quella che oggi è
l‘Europa delle Regioni, partecipando al processo di definizione della Macroregione Adriatico-Ionica,
approvata ufficialmente dalla Commissione europea e dal Comitato delle Regioni nell‘ottobre 2014.
  Ma la cooperazione regionale ha fatto un grande passo avanti anche con l‘ingresso dell‘Istria nel
GECT – Euregio senza confini, consentendo di rafforzare ulteriormente i rapporti del Veneto con la
Croazia. ''L'ingresso dell'Istria rappresenta la realizzazione di un sogno'', ha commentato il
Presidente Zaia quando il 9 maggio 2014, a Parenzo, ha stretto la mano al Governatore istriano
Valter Flego, dando il benvenuto alla Regione istriana nel Gruppo di cooperazione territoriale
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insieme ai presidenti delle altre regioni partner, Carinzia e Friuli Venezia Giulia.
  L‘impegno europeo del Veneto si è poi concretizzato anche attraverso altre iniziative, quali: la
partecipazione attiva alla Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM); il rafforzamento
delle attività finalizzate all‘attrazione dei fondi europei, il servizio informativo al territorio tramite
lo scadenzario settimanale sui finanziamenti europei e il ―Bollettino mensile europeo‖ ed il
monitoraggio del nuovo Quadro finanziario 2014-2020; il monitoraggio e le attività di lobbying, per
conto dell‘Assessorato all‘Agricoltura (Assessore Manzato) in merito al dibattito sulla nuova Politica
Agricola Comune (PAC); l‘assistenza al Presidente della rete ELISAN (Assessore Sernagiotto);
l‘approvazione di un parere del Comitato delle Regioni (Assessore Coppola).
  Nel corso del 2014 Casa Veneto a Bruxelles ha:
         ·    accolto in più occasioni 8 Assessori della Giunta Regionale (Bendinelli, Ciambetti,
      Coppola, Conte, Finozzi, Giorgetti, Sernagiotto e Zorzato), il Presidente del Consiglio
      regionale Ruffato ed il Presidente della Commissione Affari europei Laroni;
         ·    accolto oltre trenta delegazioni istituzionali del territorio (GAL, sindacati,
      Associazioni di Categoria, scolaresche) di altre Regioni europee (Croate, Olandesi, Polacche,
      Rumene, Spagnole, Portoghesi, Norvegesi), di Enti pubblici (Province, Comuni,) nonché di
      imprese, ONG, e studenti;
         ·    organizzato o partecipato a più di 35 eventi di public diplomacy, che diventano
      centinaia se si considerano i cinque anni dell‘intera Legislatura, rendendosi sempre protagoni-
      sta in occasioni di rilievo, come ad esempio gli Open Days – Settimana europea delle Regioni e
      delle città. Nella seconda metà del 2014, è stata posta particolare attenzione
      nell‘organizzare eventi e conferenze per dare risalto al Veneto nel contesto del semestre
      italiano di presidenza dell‘Unione europea (dalla presentazione dell’itinerario turistico
      culturale ―Via Querinissima‖, fino alla co-organizzazione della conferenza “Creativity and
      Innovation as Motors for Economic Growth: the role of culture and territories” con la
      Rappresentanza permanente italiana presso l‘Ue);
         ·    collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles (in particolare,
      nell‘organizzazione di un ciclo di eventi per la commemorazione del centenario della Grande
      Guerra, con la proiezione di film e incontri presso gli uffici della Regione e l‘Istituto Italiano di
      Cultura, oltre alla proiezione, negli anni precedenti di due film, un documentario ed una
      mostra fotografica).
           Il Veneto in Europa: i temi di interesse
  Casa Veneto ha quindi regolarmente riferito sui negoziati in corso in materia di: Politica di Coesio-
ne (2014-2020); Ricerca e Innovazione (futuro programma di R&I ―Orizzonte 2020‖); finanziamenti
per le PMI (Programma ―COSME‖ e strumenti finanziari); nuova PAC. Si è attivata sui seguenti temi:
         ·    Energia, in merito alla partecipazione regionale all‘iniziativa Patto dei sindaci;
         ·    Ricerca & Innovazione, in particolare monitorando i nuovi strumenti finanziari;
         ·    Turismo, sui temi dell‘accessibilità e turismo sociale e della promozione per EXPO 2015;
         ·    Ambiente, partecipando al gruppo di Regioni europee sulla Qualità dell‘Aria;
         ·    Sociale, partecipando, oltre al già citato ELISAN, anche al network ENSA;
         ·    Settore Primario, in supporto all‘Assessorato Agricoltura, con particolare attenzione ai
       partenariati per l‘innovazione sull‘agricoltura sostenibile e sull‘acqua, relativamente al quale
       la Regione Veneto partecipa al gruppo di azione WIRE (Water and Irrigated Agricolture
       Resilient Europe) presentato alla Commissione Europea nel gennaio 2014;
         ·    Immigrazione, con l‘Unità di progetto Flussi Migratori;
         ·    Grande Guerra, attività per la celebrazione del centenario;
         ·    Veneti nel mondo, con la creazione del portale per le imprese ―Mondo Veneto‖.
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                        L’ASSISTENZA AL TERRITORIO

  Un ponte tra il Veneto e l‘Europa. Nel corso del 2014, così come negli anni precedenti della
legislatura, la Sede di Bruxelles della Regione si è sempre prestata ad essere base operativa e punto
di riferimento non solo per i rappresentanti politici e funzionari regionali, ma anche per moltissime
delegazioni venete, italiane e straniere. Nel corso dell‘anno Casa Veneto ha accolto a Bruxelles otto
Assessori della Giunta regionale (Bendinelli, Ciambetti, Coppola, Conte, Finozzi, Giorgetti,
Sernagiotto e Zorzato), che salgono a 12, se si considera tutta la Legislatura. Ha accolto inoltre il
Presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, il Presidente della Commissione Affari
europei Nereo Laroni e alcuni Direttori di Dipartimento.

   A sinistra, l’Assessore Ciambetti a Bruxelles, in occasione del Comitato Esecutivo della
Macroregione Adriatico-Ionica (il 25 giugno 2014), che ha preceduto il via libera del Comitato
delle Regioni e l’approvazione finale della Macroregione da parte della Commissione euro-
pea. L’Assessore Ciambetti ha rappresentato il Veneto a Bruxelles in numerose altre occasio-
ni, tra cui gli Open Days—Settimana europea delle Regioni e delle Città, dal 7 al 9 ottobre ed
il Forum sull’immigrazione il 3 aprile, portando le istanze del Veneto al commissario europeo
Cecilia Malmstrom. A destra, una delegazione di 12 Consiglieri regionali guidati da Nereo
Laroni, in visita a Casa Veneto e al Parlamento europeo a dicembre 2014. “Fondamentale”,
ha detto Laroni, “valorizzare Casa Veneto per vincere la sfida dei bandi europei”.

 A sinistra, l’Assessore Finozzi presenta a Bruxelles le eccellenze turistiche venete in vista di
EXPO 2015 nella conferenza “EXPOniamo il Veneto”, il 6 ottobre 2014, di fronte a un parterre
di stakeholder internazionali. L’Assessore Finozzi ha inoltre continuato nel 2014 a guidare la
partecipazione Veneto come leader di una task force di Regioni sul tema del turismo
accessibile. A destra, l’Assessore Coppola, relatrice per il Comitato delle Regioni di un parere
sull’estensione del marchio Igp ai prodotti non agricoli e dal 2104 Presidente della
Commissione ENVE.
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  A sinistra, il Vice Presidente Zorzato al Comitato delle Regioni, il 19 novembre scorso,
relatore nella conferenza “Creativity and Innovation as Motors for Economic Growth”, orga-
nizzata nel contesto del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea, in cui ha
rimarcato il contributo fondamentale che le industrie culturali possono fornire alla crescita
economica delle Regioni. Al centro, l’Assessore Sernagiotto presiede, il 25 giugno scorso,
l’ultimo Consiglio di Amministrazione di Elisan, network europeo per l’inclusione sociale, di
cui il Veneto ha mantenuto la presidenza fino al 2014, affermandosi come Regione tra le più
attive nel sociale sulla scena europea. A destra, l’Assessore Giorgetti a Casa Veneto,
nell’aprile 2014, per approfondire il tema dell’efficienza energetica. Il Veneto è coordinatore
del Patto dei sindaci, iniziativa della Commissione che coinvolge duemila comuni solo
in Italia, impegnati nella riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.

  Importante anche il supporto dato alle numerose delegazioni del territorio: il 2014 chiude una
legislatura che ha visto Casa Veneto offrire occasioni di formazione e informazione ad oltre cento
delegazioni istituzionali del territorio (GAL, sindacati, Associazioni di Categoria, scolaresche) di
altre Regioni europee (Croate, Olandesi, Polacche, Rumene, Spagnole, Portoghesi, Norvegesi) di enti
pubblici (Province, Comuni,) nonché – d‘intesa con Unioncamere del Veneto di imprese, ONG e
studenti   .

A sinistra, un delegazione di sindaci e
amministratori dei Comuni termali dei Colli Euganei,
in visita a Bruxelles il 17 gennaio per conoscere
possibilità europee di finanziamento in ambito
turistico e termale. Ma Casa Veneto ha accolto
anche numerose delegazioni di imprenditori, come
quella di Super-G (nella foto in alto a destra), ovve-
ro i rappresentanti dei gruppi giovani delle associa-
zioni di categoria di Treviso, a Bruxelles nell’aprile
scorso per approfondire opportunità di finanziamen-
to offerte dall’Ue. Porte aperte anche per i
giovanissimi, con le molte classi di studenti di ogni
grado che hanno fatto tappa a Casa Veneto. Nella
foto a destra, una 4a del liceo Quadri di Vicenza.
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                      HELPDESK E PROGETTI EUROPEI

                                                  La Direzione di Bruxelles si occupa di dare
                                                  informazioni e di promuovere la partecipazione dei
                                                  soggetti veneti nel quadro dei fondi a gestione diret-
                                                  ta.
                                                  Grazie alla sua presenza in loco e al contatto
                                                  quotidiano con la Commissione europea, la Sede di
                                                  Bruxelles ha infatti la possibilità di accedere a infor-
                                                  mazioni altrimenti non reperibili attraverso gli
                                                  ordinari canali di informazione nonché la possibilità di
                                                  gestire e costruire i partenariati necessari per la
                                                  partecipazione ai bandi.
                                                  Dall‘aprile 2011, Casa Veneto ha attivato un servizio
                                                  di Helpdesk Europrogettazione per assistere le
                                                  Direzioni regionali e il territorio nei progetti europei e
                                                  nella ricerca partner.
                                                  L‘Helpdesk monitora la pubblicazione di bandi europei
                                                  nei vari settori, partecipa a Progetti europei come
                                                  leader o come partner e offre assistenza tecnica nella
                                                  redazione di progetti in collaborazione con le

Strutture regionali.         In quest‘ottica,
l‘Helpdesk cura un portafoglio partner,
ovvero un database di contatti con enti
europei interessati alla progettazione ed è
attivo con un servizio di ricerca partner da e
verso il Veneto, nonché nell‘assistenza agli
enti del territorio veneto nella costituzione
stessa di partenariati.
  Tra il 2013 e 2014 l‘Helpdesk ha elaborato
una nuova banca dati sui bandi europei con
la collaborazione della Direzione informatica
e l‘Ufficio statistico della Regione Veneto.
La banca dati è in fase di test: la presenta-
zione ufficiale è prevista per il 2015.

  Le richieste di iscrizione alla mailing list
sono in costante aumento: circa 1067
contatti ―regionali‖ (Direzioni, Enti domici-
liati, Associazioni di categoria ecc.) e più di
900 tra istituti e scuole superiori.
  Oltre allo scadenziario informativo bandi
europei, attivo dall‘aprile 2012, da gennaio
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2013 viene inviato anche “Il Bollettino europeo – Bandi, politiche e notizie da Bruxelles”, vero e
proprio mensile informativo sulle politiche europee e i programmi di finanziamento europei, con
approfondimenti rispetto all‘evoluzione delle policies e con schede tecniche relative ai differenti
bandi aperti.
 Da quando è stato istituito, l‘ Helpdesk ha:
        ·     inviato 104 numeri dello Scadenzario informativo sui finanziamenti europei;
        ·     inviato 20 numeri del ―Bollettino europeo‖ ;
        ·     risposto a 115 quesiti dal territorio (lettura congiunta dei bandi, spiegazioni e riassunti
      in italiano, contatti);
        ·     inviato in Veneto 357 ricerche partner provenienti da altre Enti europei;
        ·     indirizzato 33 ricerche partner dal territorio verso il proprio database di circa 364
      contatti di Regioni europee.

  Nel settore dell‘europrogettazione, l‘Helpdesk ha partecipato direttamente alla presentazione di
quattro progetti mentre ha dato supporto e assistenza a diversi Enti ed Agenzie regionali: a Veneto
Agricoltura, in merito alle misure di informazione riguardanti la Politica Agricola Comune; a Unionca-
mere del Veneto (per tre bandi del settore Media); all‘assessorato al Turismo per il "Progetto di
Eccellenza sul turismo accessibile‖; ad Acque Veronesi; all‘assessorato alla Cultura per un progetto
da proporre all‘interno del Programma Europa per i Cittadini. Inoltre l‘Helpdesk collabora con altre
Regioni italiane ed europee al Gruppo sulla Qualità dell‘Aria, attivo dal 2011. Nel 2014 poi è stato
presentato un progetto integrato Life sulla Qualità dell‘Aria, in partenariato con le altre Regioni del
bacino Padano e la Stiria (Austria). Il Desk Progetti ha attiva una sezione per il centenario della
Grande Guerra, monitorando opportunità di finanziamento ed attività a livello europeo.
  L‘Helpdesk ha così potenziato negli ultimi due anni l‘attività informativa sui fondi europei a
favore del territorio. Ha pesato, in questo senso, l‘esperienza maturata negli anni precedenti dalla
stessa Sede di Bruxelles come protagonista attivo nella partecipazione a bandi europei attraverso la
scrittura di progetti come leader, come partner o come assistenza di supporto. Le tabelle qui di
seguito riassumono, a titolo informativo, i progetti in cui la Sede di Bruxelles è stata coinvolta nel
corso della programmazione europea 2007-2013.

 Progetti di cui la Regione Veneto, con la Sede di Bruxelles, è stata leader:

Progetti a cui la Regione Veneto, con la Sede di Bruxelles, ha dato assistenza:
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Progetti di cui la Regione Veneto, con la Sede di Bruxelles, è stata partner:

Tabelle e grafici sono frutto dell’elaborazione dei dati in possesso della Sede di Bruxelles.
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                         L’INIZIATIVA PROGETTA!2020
            per la formazione e l’informazione sul territorio

  Quella dei fondi europei è una sfida che           edizione in tutto il Veneto e a Bruxelles, a cui
imprese, enti pubblici e associazioni venete non     hanno partecipato più di 1300 persone.
possono permettersi di perdere.                        Per ogni incontro, una location diversa, per
  Le opportunità di finanziamento ―a gestione        raggiungere in modo capillare imprenditori e
diretta‖, e cioè elargite direttamente dalla         amministratori pubblici in tutto il Veneto, con la
Commissione europea ai progetti migliori             partecipazione di esperti qualificati della
presentati da partenariati internazionali, sono      Commissione europea o delle Agenzie Esecutive
occasioni importanti di sviluppo economico,          che gestiscono i Programmi di finanziamento e
produttivo e tecnologico. Sul piatto, per il         degli assessorati regionali di riferimento.
prossimo settennato 2014-2020, ci sono fondi per       Nel corso della legislatura sono stati
miliardi di euro, suddivisi in programmi come        organizzati 43 eventi, raggiungendo più di 3.500
Horizon 2020,           Cosme, Europa Creativa,      partecipanti.
Erasmus+, ecc.                                         Le prime tre edizioni hanno visto inoltre
  Comprendere a fondo come si strutturano            l‘assegnazione, tramite concorso, di alcuni
questi programmi è un primo passo per arrivare a     contributi a fondo perduto in caso di
presentare progetti efficaci. È questo l‘intento     partecipazione e/o vincita di bandi di gara della
di Progetta!, iniziativa di formazione e             Commissione Europea, per un montepremi pari a
informazione per il territorio della Sede di Bru-    quasi 550mila euro.
xelles della Regione, per stimolare la                 Tutte le informazioni e le presentazioni degli
partecipazione ai bandi di gara europei (call for    eventi di Progetta!2020 sono disponibili sul sito
tender e call for proposal).                         internet della Regione alla pagina: http://
  Otto i seminari formativi realizzati solo con      www.regione.veneto.it/web/sede-di-bruxelles/
―Progetta!2020‖, quarta edizione dell‘iniziativa,    progetta2020
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                   Gli eventi Progetta!2020 sul territorio

                                                    14      marzo      2014:
                                                  all’auditorium       Santa
                                                  Margherita, a Venezia,
                                                  la giornata informativa su
                                                  “I finanziamenti per la
                                                  ricerca e l’innovazione: il
                                                  nuovo programma Horizon
                                                  2020”, con oltre 250
                                                  imprenditori da tutto il
                                                  Veneto e la partecipazione
                                                  dell’Assessore Coppola.

  Sono stati oltre 170 i
partecipanti all’evento “Le opportu-
nità di finanziamento a livello
europeo per il sociale”, organizzato a
Vicenza il 12 dicembre 2014, per
approfondire gli strumenti offerti dai
pr o g r am mi E aS I , E r as m us + e
Orizzonte2020 e presentare progetti
significativi della Regione come SAVE
(Solutions against violence in Europe)
e HELPS (Housing and Home Care for
Elderly and Vulnerable People).

                                                     16      gennaio      2015,
                                                   Altavilla Vicentina: presso
                                                   la Fondazione CUOA, il
                                                   seminario sugli strumenti
                                                   finanziari europei per le
                                                   PMI ha coinvolto oltre 150
                                                   imprenditori, con la par-
                                                   tecipazione dell’Assessore
                                                   Ciambetti. Un primo incon-
                                                   tro      sugli     strumenti
                                                   finanziari è stato realizza-
                                                   to il 29 settembre a
                                                   Portobuffolè,     con    190
                                                   partecipanti coinvolti.
12

                                   ENTI DOMICILIATI

  Le imprese del nostro territorio
godono di una attenzione privilegiata:
l‘importanza della rete di PMI quale
fattore trainante e determinante
per lo sviluppo territoriale fa sì che a
Bruxelles gli interessi delle nostre
imprese siano seguiti congiuntamente,
oltre che dalle associazioni di
categoria, dalla Sezione Sede di
Bruxelles e dal sistema camerale rap-
presentato da Unioncamere del
Veneto, nel rispetto delle reciproche
competenze.
  Tutto ciò si traduce in sostanza nella
creazione a Bruxelles di un sistema
veneto a servizio delle imprese e degli
enti del territorio che intendono partecipare ai      esperti della Commissione europea i temi più
programmi europei.                                    attuali sulle opportunità di progetti e
  Attraverso un rapporto di domiciliazione, Casa      finanziamenti in ogni materia (nelle foto, alcuni
Veneto Bruxelles offre a tutte le realtà del          momenti del seminario 2014).
territorio (imprese, associazioni, enti pubblici,       I domiciliati a Casa Veneto sono:
ecc.) un‘assistenza qualificata, informazioni
mirate sulle opportunità offerte dall‘UE, nonché               Associazione Commercio Turismo e
un supporto logistico e tecnico nella ricerca               Servizi Verona
partner per la realizzazione di progetti europei e             (ASCOM)
nelle att ività di lobbying presso istituzioni e               Associazione Ville Venete Montruglio
servizi europei. Nell‘arco della presente                   di Mossano - Vicenza
legislatura gli Enti e organizzazioni che hanno               CUAMM - Medici con l’Africa
scelto di domiciliarsi a Casa Veneto e che                    CGIA Mestre
compongono ad oggi la rete "Veneto Region                     Thetis SpA
Network in Europe‖ sono 35. Tra le attività                   Forema scarl
principali, un seminario annuale di due giorni, a
                                                              CNA Veneto
Casa Veneto, per approfondire direttamente con
                                                                   Fondazione Bcc.Cra Provincia Tre-
                                                                   viso
                                                                   Viveracqua
                                                                   Autorità portuale Venezia
                                                                   Provincia di Venezia
                                                                   AGCI Veneto
                                                                   Comune di Abano Terme
                                                                   Consorziodi tutela della Denomin-
                                                                   zione di Origine
                                                                    controllata del Prosecco
                                                                   Filiera del Legno
                                                                   Veneto Banca
                                                                   Fondazione Penta
                                                                   Fondazione Geometri italiani
                                                                   Ospedale Sacro Cuore - Don Cala-
                                                                   bria
                                                                   Università di Venezia
                                                                   Università di Verona
                                                                   Università di Padova
13

                      IL VENETO NELLE RETI EUROPEE

  In italiano una parola unica non c‘è: si potrebbe dire ―fare rete‖. In inglese suona più facile:
―networking‖. E a Bruxelles è una delle occupazioni principali e più importanti. Perché l‘impronta
dell‘Unione europea sulla vita quotidiana di imprese e cittadini è sempre più rilevante. E allora di-
venta fondamentale essere al posto giusto al momento giusto, per non perdere opportunità preziose.
Il Veneto lo sa. Per questo la Regione si spende da anni a Bruxelles per mettere in luce gli interessi
di tutti i veneti, con una Sede che dipende direttamente dalla Direzione del Presidente Luca Zaia.
L‘unione fa la forza: la voce di un gruppo risuona più alta di quella del singolo. Un dettaglio non da
poco, perché se l‘Europa degli Stati conta 28 membri, quella delle Regioni è un puzzle formato da
centinaia di pezzi.

  Ecco allora che il Veneto ha lanciato e
coordina dal 1999 ENSA (European Network
for Social Authorities) e ha presieduto fino ad
oggi e per tre anni Elisan (European Local
Inclusion and Social Action Network, con
statuto partecipativo al Consiglio d‘Europa),
due reti strategiche per le politiche sociali.
Lo scopo: spingere gli enti locali e regionali a
concretizzare strategie europee per
promuovere giovani leader a livello europeo
(ad esempio con il progetto Play Europe) e
per combattere la disoccupazione
  giovanile, l‘esclusione sociale e la povertà.
   I due network sono impegnati anche nello
scambio di buone pratiche e in iniziative
innovative a favore dell‘infanzia, degli
anziani e dei portatori di handicap, ad esem-
pio attraverso progetti come ―SAVE‖, per           Il progetto Play Europe della Regione Veneto
prevenire e combattere la violenza sui bambi-      presentato nel corso dell’assemblea di Elisan, il
ni in tutta Europa, oppure come ―AIDA‖ e           3 novembre, al Comitato economico e sociale
URBAN HEALTH, per favorire l‘integrazione          europeo.
socio-sanitaria, o ―TRIADE‖ per l‘inclusione
di persone con disabilità.

                                                           Nella prospettiva di collaborare in modo
                                                           efficiente con le altre realtà istituzionali
                                                           italiane presenti a Bruxelles, il Veneto fa
                                                           parte dell‘URC (Coordinamento degli Uffici
                                                           regionali a Bruxelles) e del GIURI (Gruppo
                                                           informale degli Uffici di Rappresentanza
                                                           Italiani), oltre ad essere membro del
                                                           Comitato delle Regioni.

                                                           Importante anche la presenza del Veneto
                                                           in altre realtà quali il Gruppo Air, che
                                                           riunisce 12 Regioni europee nell‘intento di
                                                           presentare proposte concrete per una
                                                           revisione della Direttiva europea sulla
                                                           qualità dell‘aria.
L’Assessore Conte interviene al convegno Breath of
Fresh Air: how can the new Air Quality Package
                                                           Sul fronte immigrazione, invece, la nostra
deliver cleaner air for EU cities and regions” il 19
                                                           Regione partecipa alla rete INTEGRIM
novembre 2014 al Parlamento europeo.
                                                           (Integration and international migration:
14

pathways and integration policies), che da tempo è uno degli interlocutori principali della
Commissione europea per tutte le politiche sull‘integrazione degli immigrati.

  Nel settore della Sanità, poi, la Regione è membro di numerose reti, tra le quali CORAL
(Community of Regions on Assisted Living), per lo scambio di buone pratiche e informazioni sulle
politiche europee in materia di innovazione nel settore sanitario e su opportunità di finanziamento;
IMI (Innovative medicine intiative), per la promozione della collaborazione tra settore pubblico e
privato nella ricerca farmaceutica; Knowledge Innovation Community (KIC) Healthy Leaving and
Active Ageing; EuroHealthNet (Rete europea per la salute pubblica, la promozione della salute e
la prevenzione delle malattie); EUREGHA (European Regional Health Authorities), piattaforma
di dialogo tra autorità e organizzazioni regionali e locali.

  Il Veneto, però, è anche tra le Regioni più avanzate in Europa sul tema del turismo accessibile,
ovvero nello sviluppo di strutture e servizi turistici sensibili alle necessità di persone con difficoltà
motorie o sensoriali, come gli ipovedenti, ma anche con problemi mentali, intolleranze alimentari, o
più in generale a famiglie con bambini e ad anziani. Non a caso guida una task force dedicata
proprio al turismo accessibile all‘interno di Necstour (Network of the European Regions for a
Sustainable and Competitive Tourism), rete che punta a coordinare i programmi di sviluppo regiona-
le, la ricerca e lo scambio di buone pratiche in tema di turismo.

  Non poteva mancare poi la partecipazione del Veneto nel settore Agricoltura: la Regione collabora
attivamente con ERIAFF (European Regions for Innovation in Agriculture, Food and Forestry),
network che si occupa di sostenibilità agricola e forestale, sicurezza alimentare, sviluppo di nuove
tecniche produttive, biodiversità. In tema di Innovazione e Ricerca, infine, il Veneto fa parte di
ERRIN (European Regions Research and Innovation Network), rete di eccellenza europea per
condividere conoscenze e buone pratiche tra rappresentanti regionali e partecipare in modo
congiunto a programmi di finanziamento. Il suo lavoro viene diviso in Working Group tematici e la
Regione Veneto si distingue in quelli relativi alla Bioeconomia sullo sviluppo di bioeconomie
regionali, all‘Energia e cambiamento climatico e alla ―Strategia di specializzazione intelligente‖ e
alla tematica delle Smart Cities. La Regione è inoltre fra i partner Ue del gruppo di lavoro (Action
Group) "WIRE", all'interno del Partenariato europeo per l'innovazione sull'Acqua. Gli obiettivi
prioritari di WIRE, il più grande gruppo di lavoro su questo fronte a livello europeo, sono il riuso
efficiente della risorsa idrica e il risparmio energetico nell'irrigazione e una gestione integrata
dell'acqua in agricoltura nei periodi di siccità, individuando le criticità del settore e le buone
pratiche.

                  IL VENETO PER I VENETI NEL MONDO

                                                  Un ponte virtuale per tutti i veneti presenti in
                                                 Veneto e nel mondo: così si presenta il portale
                                                 Mondo Veneto, nuova piattaforma multimediale
                                                 realizzata dalla Regione e lanciata dal Presidente
                                                 Luca Zaia in occasione della Consulta annuale dei
                                                 Veneti nel Mondo a Venezia, a fine settembre.
                                                 "E’ con grande orgoglio che inauguriamo questo
                                                 nuovo portale interattivo, “Mondo Veneto". È
                                                 infatti ai nostri fratelli che vivono e lavorano nei
                                                 cinque continenti che dobbiamo la nostra
forte immagine internazionale, generata da una storia centenaria di immigrazione e povertà ma an-
che di riscatto ed orgoglio", afferma il Presidente Zaia nel messaggio che accoglie i visitatori sul
sito: http://mondoveneto.regione.veneto.it/ , suddiviso nelle aree tematiche "Imprese del Mondo
Veneto", "Veneti nel Mondo" e "Opportunità dalla Sede di Bruxelles".

  Attraverso la community “Imprese venete nel mondo” la Regione offre alle imprese venete sul
territorio e a quelle venete nel mondo uno spazio per inserire i propri contatti e le proprie
caratteristiche e far nascere nuove opportunità di business. L‘iscrizione è volontaria e gratuita, gra-
zie ad un formulario online: http://www.regione.veneto.it/web/imprese-nel-mondo-veneto.
15

       IL VENETO A BRUXELLES: EVENTI E CONFERENZE

  Nel corso del 2014 Casa Veneto ha organizzato o partecipato a più di 35 eventi di public diplomacy,
che diventano centinaia se si considerano i cinque anni dell‘intera Legislatura. La presenza della
Regione Veneto a Bruxelles è essenziale per poter essere attivamente partecipi alle dinamiche
europee. La partecipazione della Regione in eventi, incontri, tavole rotonde e conferenze di respiro
europeo servono da un lato a permettere alla Regione di poter contribuire allo sviluppo delle
politiche comunitarie e dall‘altro a concedere la possibilità di diffondere a livello europeo le nostre
buone pratiche e le nostre eccellenze riconosciute in tutto il mondo.
  Il semestre italiano di presidenza dell‘Unione europea è stato un momento privilegiato per dare
risalto al Veneto. Nella seconda metà del 2014, la Regione si è resa protagonista in occasioni di
rilievo come gli Open Days, Settimana europea delle Regioni e delle città nonché
nell‘organizzazione della conferenza internazionale ―Creativity and Innovation as Motors for Econo-
mic Growth: the role of culture and territories‖ con la Rappresentanza permanente italiana presso
l‘Ue.

 Open Days 2014: la Via Querinissima: turismo e cultura per lo sviluppo di tutto il
Veneto

  Al centro dell‘attenzione
nell'edizione 2014 degli Open
Days è stata la 'Via Querinissi-
ma', il progetto di itinerario
europeo basato sulla rotta del
viaggio di ritorno del 1432 del
naufrago Pietro Querini dalle
isole norvegesi Lofoten fino a
Venezia con un tesoro al
seguito: il baccalà. L‘intento è
farlo diventare un itinerario
culturale, enogastronomico ed
economico, dalla Norvegia fino
al Veneto, per valorizzare le
eccellenze turistiche di tutte le
Regioni coinvolte. La prima pie-
tra è stata posta a Bruxelles, con la lettera d‘intenti firmata il 7 ottobre, proprio in occasione degli
Open Days, dal Veneto, con l‘Assessore Roberto Ciambetti, e da Tomas Norvoll - Presidente del go-
verno regionale di Nordland (nella foto, il momento della firma), per lo sviluppo concreto di iniziati-
ve nel campo del turismo e della cultura. Non mancano poi i contatti, già in corso, con altre 33 città
e 13 Paesi, per dare forma sempre più concreta alla via Querinissima, presentata ufficialmente an-
che nel corso del seminario ―Cultural and Religious Itineraries as attractive factors for cross- border
tourism and economic competitiveness‖ organizzato dal Veneto durante gli Open Days, insieme al
partenariato ―Europe of traditions—linking through itineraries‖ formato da dieci Regioni europee.
16

 Industrie culturali, motore per la crescita: il Veneto con la presidenza italiana
dell’Unione europea

                                                      La cultura crea economia. È questo il fulcro del
                                                      messaggio che ha riunito il 19 novembre a
                                                      Bruxelles Regioni italiane e di tutta Europa, Rap-
                                                      presentanti del Comitato delle Regioni, della
                                                      Presidenza Italiana UE, del Parlamento Europeo e
                                                      della Commissione Europea per rivendicare un
                                                      ruolo più incisivo del comparto cultura e
                                                      creatività nella programmazione dei fondi strut-
                                                      turali 2014-2020 e nella revisione della strategia
                                                      di crescita dell'UE, Europa 2020, prevista per il
                                                      2015. E il Veneto, co-organizzatore della
                                                      conferenza ―Creativity and Innovation as Motors
                                                      for Economic Growth: the role of culture and
territories‖, ha partecipato da protagonista, portando l’esperienza delle sue oltre 40 mila industrie
culturali, creative e dello spettacolo, capaci di generare una ricaduta economica dell‘8% (ben oltre
la media italiana). ―Nel 2013 il sistema della cultura del Veneto vanta un moltiplicatore pari a 2
(valore superiore a quello della media nazionale di 1,7), per cui per ogni euro prodotto da
un‘attività se ne attivano altri sul resto dell‘economia‖, ha rimarcato il vicepresidente della
Regione, Marino Zorzato, tra i top-speaker della conferenza. ―Le analisi – ha detto Zorzato –
indicano per il settore un raddoppio in termini di PIL nel giro di 20 anni e questo trend di crescita
costante deve far considerare all‘Unione Europea e ai singoli Stati l‘opportunità di continuare a
investire sull‘industria culturale e creativa, anche perché è in grado di creare posti di lavoro‖.

 Expo “Out to sea”: Bruxelles sceglie Venezia per festeggiare il capodanno ebraico

  Venezia e la grande eredità della cultura ebraica protagoniste a
Bruxelles del capodanno ebraico, a pochi mesi dall‘attentato al
museo ebraico che ha scosso la ―capitale d‘Europa‖.
L‘allestimento ―Out to sea. A reflection over 500 years 1516-2016‖ è
stato il cuore delle celebrazioni di ―Rosh Hashanah‖ presso lo
European Jewsih Community Centre, nel quartiere delle istituzioni
europee. L‘esposizione, organizzata dalla Regione Veneto di concerto
con il Museo ebraico e la Comunità ebraica di Venezia, insieme allo
European Jewish Community Centre di Bruxelles e la European Jewish
Association, ha messo al centro la storia degli ebrei a Venezia come
simbolo di integrazione positiva attraverso i secoli, evidenziando un
rapporto che ha segnato la cultura non solo italiana, ma dell‘Europa intera.
  ―Con questa mostra vogliamo ribadire che la conoscenza resta il migliore antidoto per combattere
gli estremismi e le radici dell‘odio che prosperano nell‘ignoranza‖, ha detto l‘Assessore veneto
Roberto Ciambetti, nel corso della cerimonia di inaugurazione. L‘evento ha ricevuto l‘alto patrocinio
del Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, il supporto della Presidenza
italiana dell‘Unione europea, e ha visto tra gli ospiti l‘Ambasciatore d‘Israele presso l‘Ue, David
Walzer, l‘Ambasciatore tedesco Eckart Cuntz, rappresentanti del mondo diplomatico e molti
europarlamentari.
17

LA PROMOZIONE DEL VENETO CON L’ISTITUTO ITALIANO
  DI CULTURA E L’ASSOCIAZIONE “AMICI DEL VENETO”

                                      Nell'a mbito      inoltre protagonista della lectio magistralis
                                      delle cele-         Un secolo dopo.Viaggio sui fronti della
                                      brazioni per      Prima Guerra Mondiale nell'Europa di oggi. Un
                                      la ricorrenza     incontro per ripercorrere le cicatrici lasciate a
                                      d      e     l    cento anni di distanza nei paesaggi di tutta Euro-
                                      Centenario        pa, dalle vette venete alle campagne belghe. A
                                      della Grande      completamento di queste iniziative, Casa Veneto
                                      Guerra,     la    ha inoltre ospitato il 19 novembre una conferen-
                                      Regione del       za stampa, di concerto con il Ministero degli
                                      Veneto, in        Affari esteri e con l‘Ambasciata d‘Italia a Bruxel-
                                      collaborazio-     les, per presentare le iniziative italiane all'estero
                                      ne        con     sul tema della Grande Guerra in agenda per il
                                      l'Istituto        2015. Molto viva anche l’attività dell’Associazio-
                                      Italiano    di    ne ―Amici del Veneto‖, nata nel 2005 per offrire
                                      cultura     di    un punto di riferimento per tutti i veneti
Bruxelles, si è fatta promotrice di una serie di        presenti a Bruxelles. Conferenze tecniche ed
eventi e manifestazioni culturali, volti a              eventi culturali: nel corso del 2014 Casa Veneto
diffondere e consolidare - attraverso la                ha saputo offrire occasioni preziose di confronto
valorizzazione di una memoria condivisa - una           sui temi europei di maggiore attualità e interes-
cultura di pace tra i popoli. Il calendario è stato     se. Fra queste, la presentazione del libro “Il
aperto con l'anteprima del film di Ermanno              futuro europeo del sistema portuale italiano”
Olmi, Torneranno i prati, proiettato il 4               di Paolo Costa, presidente dell‘autorità portuale
novembre a Roma e Bruxelles e in altre cento            di Venezia, ma anche la conferenza “Pmi: la
città di tutto il mondo, amara riflessione sul          sfida europea per vincere la crisi”, con relato-
tradimento che la Grande guerra costituì per i          ri quali Luca Serena, vicepresidente di Confin-
milioni di giovani soldati "sepolti sotto la neve.      dustria Balcani. Importanti anche gli appunta-
Ancora una riflessione sui giovani e la Grande          menti culturali come la presentazione dei volumi
Guerra, arricchita da materiali inediti di              “L’Europa e le sue memorie” e “Il cattivo te-
repertorio dell'Archivio Storico Luce, quella vei-      desco e il bravo italiano”, del professor Filippo
colata dal film Fango e gloria di Leonardo              Focardi, nonché il supporto offerto dalla Regione
Tiberi, proiettato il 17 novembre all‘Istituto          in occasione della lectio magistralis dell’archi-
Italiano di Cultura di Bruxelles, alla cui realizza-    tetto Tobia Scarpa, che a ottobre ha presentato
zione ha contribuito la Regione Veneto e a cui ha       ad un pubblico internazionale il restauro delle
fatto seguito la presentazione del libro                Gallerie dell‘Accademia di Venezia al Bozar,
Le ceneri del passato. Il cinema racconta la            palazzo delle Belle arti di Bruxelles, centro cul-
Grande Guerra, di Giuseppe Ghigi.                       turale per eccellenza della capitale belga .
  Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, è stato

A sinistra, la conferenza “Pmi: la sfida europea per vincere la crisi”, con l’Assessore
Roberto Ciambetti. A destra, la presentazione del libro “Il cattivo tedesco e il bravo italiano”
del prof. Filippo Focardi.
18

      L’ OSSERVATORIO EUROPEO SUGLI AIUTI DI STATO

  L‘Osservatorio europeo sugli aiuti di Stato è nato nel 2006 da un‘iniziativa della Sede di Bruxelles
della Regione, in partenariato con l‘Università di Padova, con Confindustria Bruxelles, con la
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Unioncamere del Veneto. È uno strumento di
informazione, sensibilizzazione e aggiornamento, unico nel suo genere in Italia, per rendere più
agevole una corretta applicazione della normativa europea sugli aiuti di Stato. Grazie al sito
internet http://www.osservatorioaiutidistato.eu/, completamente rinnovato nel 2014, offre oggi un
aggiornamen-to quotidiano su temi di normativa, giurisprudenza, prassi e dottrina.

  La Regione, tramite l‘Osservatorio europeo sugli aiuti di Stato, è impegnata nel monitoraggio
strategico dell‘iniziativa di "Modernizzazione degli aiuti di Stato" (State Aid Modernisation – SAM),
ovvero l‘imminente riforma organica del diritto degli aiuti di Stato messa in cantiere dalla Commis-
sione europea.
  Ed è proprio grazie alla sua attività che la Commissione europea ha voluto l‘Osservatorio come
partner esperto nel team che si occupa della stesura di una nuova ―Guida metodologica sulla valuta-
zione degli aiuti di Stato‖. Un riconoscimento, quest‘ultimo, che certifica ancora una volta
l‘impegno di qualità della Regione su questa tematica.

  APPENDICE: il quadro finanziario pluriennale 2014-2020 e la
   differenza tra fondi strutturali e fondi a gestione diretta.
  Nonostante sessanta anni di storia dell‘integrazione europea, in Italia si fa ancora spesso
confusione sul concetto di ―fondi europei‖ che ai più appare un tesoro che aspetta di essere riscosso
e che solo per incapacità della pubblica amministrazione (locale e nazionale) non riesce a essere
speso. Occorre fare un po‘ di chiarezza.
  L‘UE oltre a ―legiferare‖, usa le proprie risorse per finanziare le politiche a livello comunitario.

                                                                                                                                 Solo il 6% del
                                  Quadro finanziario pluriennale UE 2014-2020                                                   bilancio europeo
                     Amministrazione
                                                                                                                                è speso per far
                        61.629                                                                                                  funzionare       la
                          6%
                                            Competitività per crescita
                                                                                                                                macchina bruxel-
            coop allo sviluppo,
               strumenti di                    e occupazione (R&S,                                                              lese, mentre il
            preaccessione e di                     erasmus, reti
                                            transeuropee per energia,
                                                                                                                                restante       94%
               vicinato ecc
                  58.704                      trasporti, sviluppo delle          Competitività per crescita e occupazione       viene ridistribui-
                                                                                 (R&S, erasmus, reti transeuropee per
                    6%                               imprese)
                                                      125.614                    energia, trasporti, sviluppo delle imprese)    to alle famiglie,
        Cittadinanza, libertà
        sicurezza e giustizia,
                                                        13%                      Politica di Coesione                           imprese        enti
               cultura                                                                                                          locali e altri sog-
               16.288
                2%
                                                                                 Agricoltura e risorse naturali                 getti dei Paesi
                                                                                                                                membri. Tra gli
                                                     Politica di Coesione
                                                                                 Cittadinanza, libertà sicurezza e giustizia,   ambiti          di
                                                                                 cultura
        Agricoltura e risorse
                                                            325.146                                                             intervento      più
                                                              34%
              naturali
              373.179
                                                                                 coop allo sviluppo, strumenti di               importanti       ci
                                                                                 preaccessione e di vicinato ecc
                39%                                                                                                             sono storicamen-
                                                                                 Amministrazione                                te la politica
                                                                                                                                agricola,        la
                                                                                                                                politica         di
                                                                                                                                coesione, la poli-
                                                                                                                                tica per la ricer-
                                                                                                                                ca e lo sviluppo e
                                                                                                                                le infrastrutture.
19

  L’Italia è da qualche anno un contribuente netto dell’Europa, cioè versa più di quanto riceva
sotto forma di finanziamenti dall‘Europa. Il nostro Paese quindi è in sostanza un finanziatore di altri
Paesi europei al pari di ―creditori‖ storici come Germania, Svezia e Gran Bretagna: il flusso delle
risorse europee parte dalle tasche dei contribuenti italiani, arriva a Bruxelles per venire riallocato
(in parte) dal bilancio europeo in Italia per finanziare le politiche europee.
  Questa riallocazione di risorse viene programmata ogni sette anni attraverso un “Quadro
finanziario pluriennale”, declinato in programmi settoriali come Horizon 2020 per la ricerca e lo
sviluppo, Cosme per lo sviluppo delle Piccole e medie imprese, Erasmus+ per l’apprendimento
permanente e la mobilità, Europa Creativa per la cultura, ecc.
  Il finanziamento dei programmi europei può avvenire affidando la gestione direttamente agli Stati
membri e alle loro Autorità regionali come succede con i fondi strutturali nel caso della politica di
coesione oppure può venir gestito in modo accentrato direttamente dalla Commissione o dalle sue
Agenzie operative in un contesto competitivo come succede ad esempio con i programmi di ricerca e
sviluppo. In questo caso si parla di “fondi a gestione diretta”.
  Nel primo caso le risorse a disposizione sono certe sin dall‘inizio del periodo di programmazione,
nel caso del Veneto vengono gestite dalla Regione e devono essere spese esclusivamente nel
territorio regionale rispettando determinate regole e tempi comuni a tutta la UE.
  Nei programmi a gestione diretta, i fondi finanziano i progetti transnazionali migliori presentati da
gruppi di beneficiari (imprese, associazioni, enti, ecc.) alla conclusione di una procedura selettiva.
  Grosso modo possiamo dire che mentre il problema dei fondi strutturali è come spenderli al
meglio entro i tempi dati, il problema dei fondi a gestione diretta è come partecipare con suc-
cesso ai bandi. Sono due realtà molto diverse tra di loro accomunate solo dal fatto di essere
entrambe appartenenti alla famiglia dei ―fondi europei‖. Questa specificità si riflette anche a livello
delle strutture regionali competenti, laddove la gestione dei fondi strutturali nell‘ambito del POR,
FESR e FSE e cooperazione territoriale è coordinata da cabine di regia con base a Venezia.

  Fondi strutturali
  La politica di coesione rappresenta uno degli strumenti di azione regionale più potente del bilancio
europeo e viene finanziata attraverso l‘intervento dei Fondi Strutturali e del Fondo di Coesione. È un
intervento che non si sostituisce a quello degli Stati membri, ma si aggiunge. In Italia le politiche
comunitarie si sommano quindi a quelle statali, che vengono finanziate attraverso il Fondo Sviluppo
e Coesione.
  Questo tipo di fondi europei vengono assegnati secondo un iter triangolare Governo
nazionale–Regione–Commissione europea in cui si suddividono le risorse disponibili tra i vari Stati
Membri e questi le suddividono a loro volta tra le varie Regioni (meno sviluppate, in transizione, più
sviluppate e cooperazione territoriale).
  I fondi assegnati al Veneto sono quindi assegnati secondo una gestione regionale sottoposta però al
rigido controllo della Commissione europea che ha la facoltà di sospenderne l‘erogazione.

                             Allocazione Italia per la Politica di Coesione 2014-2020

                                            3%

                                24%                                                     REGIONI
                                                                                        MENO SVILUPPATE
                                                                                        REGIONI
                                                                                        IN TRANSIZIONI
                                                                                        REGIONI
                              3%                                                        PIU' SVILUPPATE
                                                                                        CTE
                                                           70%
20

  I Fondi Strutturali non vengono dati a pioggia some succedeva prima della riforma del 1988, ma
vengono distribuiti con una logica di programmazione per obiettivi. Da allora gli obiettivi hanno
conosciuto una fase di progressiva concentrazione fino ad arrivare alla programmazione 2014-2020
che è focalizzata su obiettivi coerenti con la strategia ―Europa 2020‖.
   E’ prevista una concentrazione delle risorse su efficienza energetica e fonti rinnovabili,
innovazione e supporto alle PMI, con una novità di rilievo rispetto al passato concedendo un
sostegno specifico alle città e allo sviluppo urbano. La politica di coesione ha anche una dimensione
territoriale che viene declinata per mezzo della Cooperazione territoriale, che persegue l‘obiettivo
di stimolare la collaborazione tra territori di Paesi diversi. In questo caso le Autorità di Gestione
sono distribuite tra le varie Regioni europee partecipanti ai singoli programmi.
  Il Veneto nella programmazione 2007-2013 è stato coinvolto in otto diversi programmi di tipo
transfrontaliero, transnazionale e interregionale che hanno finanziato più di 300 progetti con part-
ner veneti.
  La complessità della normativa, dei controlli e dell‘iter di spesa dei fondi strutturali in Italia
(complessità confermata dai nuovi regolamenti 2014-2020) rende sempre più impegnativo rispettare
gli obiettivi di spesa a cui sono collegati degli automatismi come il cosiddetto ―disimpegno automa-
tico‖ che consiste nel tagliare le risorse se esse non sono spese entro un paio d‘anni dal loro
impegno.

  Fondi a gestione diretta della Commissione
  Nel perseguire alcuni obiettivi di grande rilevanza strategica per il mercato unico (Ricerca &
Sviluppo, Ambiente, Trasporti, ma anche la Cultura) l‘UE assegna direttamente una quota di
finanziamenti sulla base di bandi di gara paneuropei raggruppati per programmi settoriali (Horizon
2020, Cosme Europa Creativa, Life, Erasmus+, ecc…) . Sono fondi competitivi assegnati sulla base di
una procedura selettiva. Per accedere a questi fondi (che sono di assoluto interesse, pensiamo al
settore della competitività per la crescita e occupazione con 125 miliardi di euro nel ciclo
finanziario 2014-2020, di cui più di 70 per il solo programma Horizon2020 per la Ricerca & Innovazio-
ne) occorre presentare dei progetti competitivi sul piano europeo in partenariato con soggetti di
altri Paesi membri. I fondi a gestione diretta non possono quindi finanziare interventi infrastrutturali
sul territorio locale, ma solo progetti paneuropei.
  La Sede di Bruxelles della Regione Veneto offre un valore aggiunto su questo tema grazie al
servizio di Helpdesk Europrogettazione, particolarmente attivo nel monitoraggio dei bandi e nel con-
seguente servizio informativo sviluppato a beneficio del territorio, nonché nel supporto per le
ricerche di partenariati europei.
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                                                                        Regione del Veneto
                                                                  Sezione Sede di Bruxelles

                                                                          Helpdesk
                                                                  Europrogettazione
                                                            Indirizzo: Avenue de Tervuren,
                                                                         67 - 1040 Bruxelles

                                                                       Tel: +32 27437010 /
                                                                          +39 041 2794810
                                                                        Fax: +32 27437019
                                                                                     E-mail:
                                                           desk.progetti@regione.veneto.it
                                                                                       Web:
                                                            http://www.regione.veneto.it/
                                                            web/sede-di-bruxelles/iscriviti-
                                                                            alla-mailing-list

Attraverso un servizio di mailing list, l’Helpdesk Europrogettazione offre informazioni
tempestive sulla pubblicazione di bandi europei di finanziamento e eventi di particolare
interesse.
 Per richiedere l’iscrizione alla mailing list, è sufficiente compilare il modulo nella
pagina seguente e inviarlo all’indirizzo mail dell’Helpdesk.
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                            FAC SIMILE
           Modulo di richiesta per iscrizione alla mailing list
                  dell’Helpdesk Europrogettazione

Si consiglia di scaricare il modulo direttamente da internet, a questo link:
http://www.regione.veneto.it/web/sede-di-bruxelles/iscriviti-alla-mailing-list e di
inviarlo compilato all‘indirizzo desk.progetti@regione.veneto.it .
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                                        Regione del Veneto Sezione Sede di Bruxelles
                                                     Direttore: Marco Paolo Mantile
                                  Indirizzo: Avenue de Tervuren, 67 - 1040 Bruxelles
                                          Telefono: +32 27437010 / +39 041 2794810
                                                                  Fax: +32 27437019
                                                 E-mail: bruxelles@regione.veneto.it
                         http://www.regione.veneto.it/web/sede-di-bruxelles/home

                                                            Direzione del Presidente
                                                       Responsabile: Fabio Gazzabin
                                       Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia
                                                             Tel. 041 2792945 - 2946
                                                                    Fax 041 2793683
                                                       E-mail: gab@regione.veneto.it

                                           Pubblicazione a cura di: Marco Paolo Mantile

Hanno collaborato: Monika Bernhart, Maura Bertanzon, Besmir Haxhiaj, Veronica Olivi.
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      Regione
    del Veneto
La Sede di Bruxelles
  al servizio delle
     Comunità
      Venete
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