REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!

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REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
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                                    REAL AMERICA... OVVERO
                                    ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA
                                    SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
                                                                                                            Da un Real America gruppo Morchella
                                                                                                                                             Testo e foto di Marina Nardini
                                                                                                                                                                                  02

                                                                                                                    01
                                                                 spaziosissime strade americane con destinazione
                                                                 Cheyenne, la capitale del Wyoming! La cittadina

                                                                                                                                                                                                  S
        12 agosto arrivo a Denver                                è davvero graziosa e molto stile country, inoltre
        Gruppo al completo: lo sbarco dei barbari di Asterix     stamattina casualmente è animata dal mercato
        in terra americana inizia verso la mezzanotte, ora       settimanale degli agricoltori, che espongono ogni
        in cui ci precipitiamo alla Alamo a ritirare la nostra   “bendiddio” sulle bancarelle ricavate da
        auto. Ovviamente vogliamo stare in sei con altret‑
                                                                 assi o dal cassone dell’auto: dolci e marmellate
        tanti bagagli su un’auto sola, così girovaghiamo
        per il piazzale del noleggiatore provando a cari‑        fatti in casa dagli amish, bevande naturali, frutta
        care e scaricare i bagagli e ad entrare e ad uscire      e verdura freschissime, pannocchie e … pannoc‑
        dalle macchine di vari modelli a disposizione per        chie, vendute direttamente da Mister Pannocchia!
        vedere quale soddisfa al meglio le nostre amene          Ovviamente assaggiamo la limonata artigianale
        pretese! Dopo le ingiurie dell’impiegato che viene       della classica signora americana del MidWest e
        letteralmente a prelevarci dallo spiazzo, decidiamo      compriamo un borsone di ciliegie grandi come al‑
        per una specie di suv della Chevrolet, scartando la      bicocche alla modica cifra di 10 dollari! Facciamo       erge maestoso qualche costone roccioso incorni‑
        classica e molto americana Ford famigliare model‑        qualche chiacchiera con i locali, tanto per entrare      ciato da un cielo azzurro terso. Qualche mandria di
        lo carro funebre con tanto di portiere in legno stile    in contatto con questi ‘mericani! A mezzogiorno          cavalli selvatici interrompe la piacevole monotonia
        famiglia in gita allo Yellowstone! Mirko prende su‑      lasciamo questa cittadina agreste e prendiamo            del paesaggio e di tanto in tanto si scorge qual‑
        bito possesso dell’auto e con grande abilità sfrec‑      la Interstate 85 per dirigerci verso Fort Laramie.       che immenso ranch sperduto nel niente, qualche
        cia per le sopraelevate della periferia di Denver e      Alessia “Bello, bello, bello”. La strada passa at‑       mulino a vento e orde di bikers di ritorno dal più
        ci conduce al classico dei classici per la notte: il
                                                                 traverso smisurate praterie, dove di tanto in tanto      grande motoraduno di Harley Davidson del mondo:
        Motel 6 di Denver!
                                                                 si intravedono fattorie con centinaia di capi di         Sturgis! Arriviamo nel tardo pomeriggio a destina‑
        13 agosto – 370 miglia circa                             bestiame al pascolo e decine di cavalli liberi di        zione ed andiamo a gustarci il primo hamburger di
        Dopo una notte di breve riposo ci alziamo ed an‑         correre attraverso questi spazi sconfinati. Arrivi‑      ottima carne americana della vacanza!
        diamo a fare una delle migliori colazioni di tutto       amo a Fort Laramie e visitiamo il forte, che nella
        il viaggio: scrambled eggs, bacon, hash browns,          seconda metà dell’Ottocento fu teatro degli scontri      14 agosto – 270 miglia circa
        raised toast and fruit juice! Ore 8,30 partenza con      tra i soldati americani e la tribù dei Sioux Lakota      Partiamo alle ore 7,30 del mattino con destinazi‑
        Mirko ormai padrone del mezzo e del navigatore...        Oglala di Nuvola Rossa. Ovviamente assistiamo            one Pine Ridge, ma non prima di aver fatto ben‑
        beh del mezzo si fa per dire...non si trova lo sbloc‑    alla rievocazione storica ed al racconto delle gesta     zina, o diesel, o benzina...sigh! Benzina, benzina...
        co del freno a mano, così chiediamo ad una signo‑        dei volontari del Colorado e non ci facciamo man‑        hi hi hi!!!
        ra di colore di illuminarci in merito a tale mistero,    care la fotografia con i protagonisti di questa prima    Dopo ore ed ore di strada, per buona parte ster‑
        ma lei sicura di sé sentenzia “It’s broken”... eh        “americanata”. All’uscita dal sito Alessia con voce      rata e piena di voragini, arriviamo alla riserva de‑
        no! Non è possibile, visto che il viaggio è iniziato     melensa: “Ciao Fort Laramie, che forte fortoso”.         gli Oglala per visitare la famosa High School, ma
        sotto il segno del baffo, così Mirko con un guizzo       Torniamo sulla strada principale alla volta di Hot       oggi è domenica e la school ovviamente è closed!
        di lucidità (grazie alla sontuosa colazione) trova lo    Springs, dove arriveremo dopo circa 3 ore di auto!       Così optiamo per il cimitero... non sarà la stessa
        sblocco “It’s OK it’s OK it’s OK” (fa un po’ Zelig       Dal finestrino ci si gode un’infinità di pianure verdi   cosa, ma almeno è qualcosa di oglala! All’interno
        ma è così!), imposta il navigatore ed imbocca le         a tratti coltivate a granoturco, di tanto in tanto si    della riserva il paesaggio è spettacolare: immense

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                                                                                03                                                       01    Mount Rushmore
                                                                                                                                         02    Mammoth Hot Springs
                                                                                                                                         03    Rodeo a Cody
                                                                                verso Hot Springs, passando attraverso delle             confrontiamo e rileggiamo e ci documentiamo...
                                                                                graziose (e tutte uguali) cittadine del South Dakota     Monica ha una guida sulla cui copertina c’è
                                                                                come Wall e Rapid City. Alessia “Ciao Badlands,          raffigurata una bellissima fotografia di una stalla
                                                                                che belle queste montagne montagnose”. Cena in           di legno all’alba contornata da un’imponente cat‑
                                                                                un bel locale tipico e poi a nanna!                      ena montuosa, legge la didascalia “Grand Teton...
                                                                                                                                         ah beh la vediamo l’ultimo giorno di sicuro!” e noi
                                                                                15 agosto – 100 miglia circa                             annuiamo convinti “Eh sì, facciamo la stessa foto,
                                                                                Tipica colazione americana, anche se con un              ah che bello”. La ricerca della casa perduta qui
                                                                                tempo di attesa cubano, e via verso il Custer State      ufficialmente incomincia!
                                                                                Park. Questo parco si rivelerà davvero spettaco‑
                                                                                lare. Alessia “Spettacolare, vero?” … spettacolare       16 agosto – 310 miglia circa
                                                                                l’ho già detto??? … gentili saliscendi attraverso        Sveglia al mattino, beh no, per me, visti gli ante‑
                                                                                le colline ci faranno scoprire che di bisonti non ne     fatti molto molto prima del mattino, e partenza per
                     colline che ondeggiano sulla linea dell’orizzonte          vedremo solo uno, ma un milione! Il sole è altro,        Deadwood, una tipica, ed un po’ troppo turistica,
                     vengono interrotte di tanto in tanto da improv‑            l’aria è fresca, il bosco di conifere è magico, le       cittadina stile vecchio West piena di casinò e di
                     visi costoni rocciosi “macchiati” da folte pinete          montagne rocciose sono incredibili, il paesaggio         gift shops! Io e Monica vorremmo farci fare la fo‑
                     ed altri tipi di vegetazione, mentre il vento forte        è proprio mozzafiato. Sulle sterminate praterie a        tografia del gruppo in costume da saloon, ma gli
                     accarezza l’erba alta ed i fiori multicolori, rega‑        ridosso dei declivi avvistiamo un branco di antilo‑      altri ci oppongono resistenza e fanno naufragare il
                     lando una sensazione di lento movimento. Pace e            capre e quindi una infinità di “tatanka”, l’enorme       nostro sogno di ritorno al passato! E vabbè! Questa
                     silenzio. Qui c’è l’America che non si vorrebbe e          bisonte americano che può raggiungere anche la           città non ci soddisfa, così partiamo alla volta dello
                     non si dovrebbe vedere: case fatiscenti e piene di         tonnellata di peso, e restiamo affascinati da questo     Spearfish Canyon e percorriamo una splendida
                     cianfrusaglie, carcasse di auto e furgoni, gomme           primo incontro! Ci abbarbichiamo ai finestrini ed        gola che attraversa un altrettanto splendido bosco
                     bruciate, immondizie e bambini ed adulti malves‑           ai supporti dell’auto con inaspettata leggiadria         di pini … ah dimenticavo che gli americani sono
                     titi e scalzi che vagano guardinghi senza meta.            ed in posizioni “kamasutriche” per poter fare lo         gli imperatori del marketing, pertanto una normale
                     Queste sono le famiglie dei discendenti dei nativi,        scatto perfetto senza uscire dall’auto. Visti da vi‑     strada di montagna per loro diventa monumento
                     che orgogliosamente abitano le loro terre, rese            cino sono davvero impressionanti, tant’è che alla        nazionale e, in questo caso, canyon! Grandi! Qua

   Stati
                     purtroppo desolate e tristi da questa condizione           pacifica (per ora) invasione della carreggiata da        c’è da imparare!
                     precaria ed offensiva. Lo specchio di questo inas‑         parte di un piccolo gruppo di dissidenti dobbiamo        Ormai Mirko, padrone del mezzo e della situazi‑
                     pettato degrado è la piana di Wuonded Knee: un             barricarci in auto ed attendere il termine del pas‑      one, ci conduce ad un altro monumento nazionale:
                     piccolo ammasso di lapidi giacciono su questo              saggio. Imbocchiamo la Interstate 16/A (come ci          Devils Tower, praticamente un sasso, che però
                     promontorio desolato che sovrasta l’ampia valle a          ha suggerito Greg...quello dei cetrioli... ricordate?)   ha il suo “perché”! Nell’immensa prateria che lo
                     ricordo dei caduti indiani del gruppo Lakota Sioux,        per percorrere la strada panoramica Pinnacle, che        precede notiamo che c’è un gran movimento di
                     che nel dicembre del 1890 morirono di fame,                ci porterà ad un magnifico viewpoint dal quale ci        persone, così anche noi ci fermiamo e vediamo
                     di freddo e sotto le armi dell’esercito degli Stati        godremo gli spettacolari pinnacoli (appunto) che         che dei curiosi esserini simili a toponi entrano ed
                     Uniti. L’atmosfera è carica di significati e il destino    svettano sopra le nostre teste. Prima di uscire dal      escono dalle loro tane sotterranee: sono i famosi
                     crudele che i nativi subirono allora pare colpirli         parco non possiamo fare a meno di una visita al          cani della prateria, che sinceramente non avrei
                     anche adesso. La cappella commemorativa è una              gotha del cianfrusagliame: il gift shop, dove, ri‑       battezzato in questo modo, però si sa, l’americano
                     discarica, il vento soffia forte, ma gli spiriti di Toro   dendo e scherzando, lasceremo il segno!... e non         sa ingrandire ed abbellire le cose ed anche in
                     Seduto, Nuvola Rossa e Piede Grosso non dimen‑             solo...si si... anche l’altro segno, vero Monica?        questo caso ci è riuscito! A parte gli scherzi questo
                     ticheranno... Dove incomincia la strada asfaltata ci       Finalmente è giunto il momento di visitare il Crazy      monolite, pare di origine vulcanica, si erge a circa
                     sono alcune bancarelle rudimentali di indiani che          Horse Memorial, una imponente scultura ricavata          386 metri sopra le nostre teste, così prendiamo il
                     vendono alcuni manufatti ed oggetti artigianali, gi‑       da un’intera montagna che vuole, una volta ter‑          sentiero nel bosco che lo circonda e ce lo godiamo
                     usto per tirare a campare                                  minata, rappresentare l’ultimo capo Sioux, Cavallo       da varie angolazioni, grazie anche alla bellissima

     Uniti
                     Lasciamo con un nodo in gola queste lande deso‑            Pazzo, in sella al suo destriero.                        giornata di sole! Marco, grande esperto di cultura
                     late. Alessia, sempre melensa, “Ciao indiani”... e         Ultima tappa di questa giornata pregna di appun‑         indiana e non solo, ci sorprende anche stavolta
                     reimpostiamo il navigatore con destinazione Bad‑           tamenti: il Monte Rushmore, sui cui enormi bloc‑         con la sua teoria “alla Giacobbo”: “il monolite è
                     lands... Alessia “Meraviglioso questo posto, mai           chi di granito ci sono scolpite le effigi dei quattro    stato portato dagli UFO”.
                     visto prima” (beh in effetti neanche noi)! Entriamo        presidenti degli Stati Uniti più rappresentativi per     E’ ancora presto, così Monica, sempre con la guida
                     nel Badlands National Park e subito ci rendiamo            la loro storia: Washington, Jefferson, T. Roosvelt       in mano (quella della casa misteriosa), propone la
                     conto che il luogo evoca in noi un fascino primor‑         e Lincoln. Il monumento è spettacolare, anche            visita a Buffalo, dove pare che ci sia la possibilità
                     diale. Il parco è un misto di canyons scavati nel          se è alto solo 18 metri (il paragone con Crazy           di entrare in un vecchio bordello perfettamente
                     sottosuolo e di pinnacoli che si ergono maestosi           Horse è inevitabile...sigh!) e simboleggia i primi       conservato come all’epoca dei suoi tempi d’oro!
                     dal terreno; i colori sono indescrivibili e addirittura    150 anni di storia americana. Lo ammiriamo da            E mica vorremo perdere questa irripetibile occa‑
                     soprannaturali, poiché variano dall’ocra, al giallo        tutte le angolazioni possibili e scattiamo foto a        sione???? Allora andiamooooo!!! La cittadina ci
                     intenso, al rosso ed al bianco, creando con il ba‑         non finire per non perdere nemmeno un attimo             appare subito molto curata e le abitazioni sono
                     gliore del sole dei fantastici giochi di luce. Alessia     di questo tanto atteso momento. Tappa gift shop          ben tenute ed arricchite da fiori e giardini. La Main
                     “I pinnacoli si ergono maestosi...” Maaaa maestosi         e quindi destinazione per la notte a Rapid City          Street ricorda un po’ le strade dei film del vec‑
                     l’ho già detto???? … e pinnacoli???                        attraversando la bellissima e caratteristica Key‑        chio west. Entriamo per curiosità in un negozio
                     Peccato che il cielo si stia coprendo, così lasciamo       stone! Ormai siamo entusiasti (beh non proprio           che vende armi ed attrezzature per caccia, pesca
                     il parco, che ha letteralmente cambiato veste sotto        tutti) di aver scelto questa amena destinazione          e campeggio.
                     i nuvoloni colmi di pioggia, e ci dirigiamo di nuovo       negli USA, così prendiamo le guide e leggiamo,           Il pezzo forte del luogo è il famoso Hotel Conti‑
.................................................................................                                                               Avventure nel mondo 1 | 2012 - 67

      01_VIAGGI_1-71.indd 67                                                                                                                                                        09/03/2012 10.47.37
REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
VIAGGI | Stati Uniti                                                                                                  04    Crazy Horse Memorial
                                                                                                                                05    Al Glacier National Park
                                                                                                                                06    Yellowstone National Park
                                                                       della St.Patrick’s Church, perché nei paraggi ci         simi, il campo di calcio, lo stadio del football, la
                                                                       sarebbe da visitare la Moss Mansion, una merav‑          statua della mascotte, qui un tal Bobcat, e ovvia‑
                                                                       igliosa dimora costruita all’inizio del 1900 da un       mente il gift shop.
                                                                       banchiere, Mr. Moss, per viverci con al moglie ed        Il campus è molto popolato visto che fra alcuni
                                                                       i 6 figli. La casa conserva i mobili e buona parte       giorni riprenderanno le lezioni e noi abbiamo la
                                                                       degli arredi originali dell’epoca. Costruita da un ar‑   fortuna di assistere allo spot che si sta girando
                                                                       chitetto allora molto in voga conserva tutt’oggi la      per la campagna abbonamenti del football: c’è
                                                                       funzionalità ed il fascino elegante di un tempo. Un      la mascotte, una pseudo-studentessa e tanto di
                                                                       posto davvero da visitare... ronf ronf...pare che le     troupe!... e noi!!!! Ah ah ah! Andiamo al planetario,
                                                                       uniche entusiaste di tale visita siamo io e Monica.      credendo di vedere un formidabile I-max sulla
                                                                       Per le prossime due ore circa avremo la fortuna          volta celeste, invogliati anche un po’ da me che
                                                                       di attraversare lo splendido territorio del Montana,     ho elencato le incredibili doti degli americani nel
                                                                       che ci regala splendide fattorie, allevamenti di         propinare queste cose, mentre invece ci siamo ri‑
   04 nental, l’ex vecchio bordello appunto. Appena var‑               bestiame, parecchi venditori di modular houses           trovati a vedere un filmetto per bambini sui segni
        chiamo l’ingresso dell’albergo entriamo in un’altra            e sterminate ed infinite praterie, dove di tanto in      zodiacali...per me “una cacata”, stavolta senza la
        epoca, visti gli arredi, il pianoforte, il mobilio, il         tanto si vede un’enorme terreno di colore giallo sul     C fiorentina, perché a Marco non è dispiaciuto. Gli
        grammofono, la galleria di fotografie degli avven‑             quale fanno bella mostra di sé le balle del fieno        altri non pervenuti, per me dormivano...ronf ronf!
        tori del luogo, gli abiti delle intrattenitrici, i cimeli di   appena raccolto. Eh sì...ci accontentiamo di poco        Partiamo alla volta di Melena. Prendiamo la di‑
        ogni tipo che ricordano davvero quei tempi passa‑              noi! Arrivati a Bozeman ci rendiamo subito conto         rezione di Great Falls ed approdiamo nel gotha
        ti. Entriamo nel saloon e ci sembra di essere John             che la città è molto bella ed animata. Le case           dell’inverosimile: una sagra paesana, dove ci sono
        Wayne in alcune scene dei suoi film più famosi...              sono belle e curate, c’è una prestigiosa università,     le giostre dei bimbi alimentate a braccia umane
        fine della poesia “Oh, Mari, vai a vedere il bagno.            la Montana University appunto, al cui interno c’è        (ovviamente super tatuate), le baracche che ven‑
        Si accende la luce con il cordino e c’è la tavola              anche il museo delle Rocky Mountains, che al mo‑         dono cibo e bibite ricavate da vecchie auto o vec‑
        di legno” Secondo voi chi è? Ma ovvio, è Monica                mento espone una mostra di rane di tutto il mon‑         chie case (?), un gruppo rockabilly vestito stile anni
        the-pee-woman, ovvero la donna-che¬segna-il-                   do...che noi andremo prontamente a visitare. Il          50 che anima la serata da un palco ricavato da un
        territorio...e anche qui ha segnato! Ormai sono le             museo è bello, ma un po’ americano, cioè ricco di        camper...ma il top del top è la varietà di uman‑

                                                                                                                                                                                                           S
        sette di sera, così lasciamo Buffalo. Alessia, sem‑            reperti che non c’entrano niente l’uno con l’altro...    ità che popola queste amene e sperdute zone del
        pre melensa eh...”Ciao Buffalo” e prendiamo la via             un po’ antiquities per capirci. Ci sono ‘ste rane, poi   Montana: uomini e donne che ballano ad un ritmo
        di Sheridan.                                                   c’è una bella sezione sulla storia del Montana e         che probabilmente non ha niente a che fare con
        Mangiamo una bistecca memorabile e beviamo                     sugli usi ed i costumi dei nativi e dei primi “colo‑     quello che suona la band dal ciuffo, alcuni si dime‑
        dell’ottima birra locale! Ma a una certa ora, ancora           nizzatori”, ma soprattutto c’è una ricca sezione         nano ed altri pare che rantolino presi da spasmi
        con l’ultimo boccone da ingoiare, ci consegnano il             dedicata alle scienze naturali: qui ci sono i più        inconsulti, c’è la coppia di nostalgici figli dei fiori,
        conto per spedirci fuori!                                      grandi teschi al mondo di T-Rex mai ritrovati...e        la donnina che ad ogni canzone varia il passo di
                                                                       volevate che anche qui non avessero qualcosa un          danza, la signora con il cappellino nuovo da pes‑
        17 agosto – 320 miglia                                         po’ “biggest of the world”?                              catore (con tanto di cartellino “esibito”) e tutti o
        Oggi finalmente celebriamo la vittoria degli indiani                                                                    quasi si sono portati da casa la mitica sedia del
        Lakota, Sioux, Cheyenne e Arapaho sull’esercito                18 agosto – 200 miglia circa                             pescatore del Montana...che pesca come?????
        degli Stati Uniti del 7° Cavalleggeri del Generale             Mattinata molto easy. Tanto per non farci mancare        Con la mosca!!!!!! Ormai le risate ci hanno portato
        Custer a Little Bighorn che ebbe luogo il 25 giugno            niente andiamo a visitare l’Università dal Montana       alle lacrime, così andiamo a ristorarci in un fast
        del 1876. Il luogo, motivo di orgoglio e di riscat‑            e ci rendiamo conto che un abisso divide le nos‑         food (la peggior cena del viaggio) al cui interno gi‑
        to del popolo dei nativi, suscita un forte fascino             tre strutture dalle loro. E’ proprio come nei film:      rano anche alcuni pinguini!
        evocativo e ci fa tornare alla memoria i fatti che             la piccola gradinata d’ingresso, i corridoi con gli
        qui vi ebbero luogo in un passato neanche tanto                armadietti, il fornitissimo bar con tanto di pal‑        19 agosto – 220 miglia circa
        remoto. Seguiamo un breve percorso a piedi per                 estra di fronte, la mitica segreteria e le fotografie    Oggi alzataccia. Partenza per il Glacier National
        visitare le lapidi degli indiani e dei cavalli che             delle reginette del ballo di ogni anno accademico.       Park ore 6,30. La strada deserta si snoda in
        caddero in questo scontro ed il monumento che                  All’esterno c’è il campus con gli alloggi curatis‑       un’altrettanto deserta landa che ci regala dei mer‑
        ricorda la battaglia stessa ed un altro percorso in                                                                                                                                05
        auto per commemorare i vari campi di battaglia
        che sfociarono dopo due giorni nella disfatta di Lit‑
        tle Bighorn. Nel programma di oggi c’è solo Boze‑
        man nel Montana, così con Monica, sempre con
        la famosa guida in mano, vediamo di trovare un
        altro luogo da visitare lungo il percorso fino a des‑
        tino. Sulla cartina adocchiamo Billings, che pare
        abbastanza interessante, così proponiamo entusi‑
        aste l’iniziativa, ma Monica M. non sembra molto
        convinta... beh! La macchina è una e noi altri 5
        siamo d’accordo così ci fermeremo a Billings. Ar‑
        riviamo verso mezzogiorno con il sole cocente a
        picco sulle nostre teste e parcheggiamo nei pressi

        68 - Avventure nel mondo 1 | 2012                                                                                                                                              ...............

01_VIAGGI_1-71.indd 68                                                                                                                                                               09/03/2012 10.47.39
REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
VIAGGI | Stati Uniti
                                                                                                                                      06

                                                                                                                                      mineraria e per spezzare il lungo tragitto fino a
                                                                                                                                      West Yellowstone. Verso mezzogiorno raggiun‑
                                                                                                                                      giamo la nostra prima meta: Butte, una ridente cit‑
                                                                                                                                      tadina del Montana, in cui il tempo sembra essersi
                                                                                                                                      fermato all’epoca della corsa all’oro, con i suoi
                                                                                                                                      ampi viali costeggiati da un’incredibile quantità di
                                                                                                                                      pittoreschi edifici storici dalle facciate con le clas‑
                                                                                                                                      siche mattonelle rosse e da alcune belle ville in
                                                                                                                                      stile vittoriano. Appena si esce dalla città e si volge
                                                                                                                                      lo sguardo alla collina su cui poggia, si possono
                                                                                                                                      ancora vedere le imboccature delle vaste miniere,
                                                                                                                                      alcune ancora oggi in attività, ed alcuni alti pozzi di
                                                                                                                                      trivellazione ormai dismessi.
                                                                                                                                      Arrivati a West Yellowstone andiamo subito al
                     avigliosi giochi di luce ai primi bagliori dell’alba.    imbocchiamo il meraviglioso percorso che si sno‑        visitor center per organizzare al meglio la visita
                     La giornata sarà un susseguirsi di emozioni e di         da tra le rive del lago ed il sottobosco circostante.   di questo grandioso parco, seguendo scrupolosa‑
                     splendide vedute, di panorami mozzafiato, di laghi       Camminiamo su ponti che attraversano ruscelli           mente i consigli del ranger di turno, e per infor‑
                     dalle acque color cobalto e di avvistamenti di ani‑      generati dalle acque dei ghiacciai in scioglimento,     marci sulla situazione meteorologica dei prossimi
                     mali selvatici, di cascate e di fiori selvatici. Ales‑   avvistiamo le impetuose St. Mary Falls e poco dopo      giorni. Ci rechiamo quindi alle casette di legno che
                     sia “Panorami mozzafiato, laghi color cobalto...”        le Virginia Falls (percorso di circa 9 km in meno       ci sono state assegnate come alloggio, facciamo
                     Panorami mozzafiato l’ho già detto? E Cobalto?           di 3 ore...ormai siamo degli stambecchi...beh no        il bucato nelle ormai famose laundry fai-da-te e
                     Cielo blu, sole alto, aria fresca e … momento            degli alci, beh no delle antilocapre! Beeeee....).      partiamo con il sole che fa capolino in cielo alla
                     Quark: Marco, esperto forestale, ci introduce nel        Mangiamo una banana ed un po’ di cioccolato e           scoperta dei gift-shops del parco!
                     favoloso mondo della cacca dell’animale: dalla sua       quindi partiamo alla volta del Logan Pass (2026
                     analisi si capiscono un sacco di cose, di chi è, a       metro s.l.m.) per ridiscendere poi nella Avalanche      22 agosto – 130 miglia circa
                     che ora è passato l’animale, quanto è grosso, cosa       Creek. Dal passo si gode di una vista mozzafiato,       Sveglia presto. Il vetro della finestra è visibilmente

   Stati
                     mangia e se siamo in pericolo...momento Quark            con le spettacolari vette innevate che raggiun‑         appannato: ciò significa temperatura molto bassa
                     finito! Anche perché pare che sia passato da poco        gono i 3000 metri e con i sontuosi ghiacciai che        all’esterno! Warning! Infatti ci sono circa 4°C,
                     un orso: meglio non rischiare! I sentieri del sotto‑     arrivano fino al ciglio della strada. Il ranger ci ha   ma il cielo sembra terso e pare che si prospetti
                     bosco regalano meravigliosi giochi di luce, grazie       suggerito un altro bel sentiero... e poi sono solo      una magnifica giornata, così ci vestiamo rigor‑
                     ai raggi del sole che filtrano attraverso le alte cime   le quattro del pomeriggio... e poi qua viene buio       osamente a cipolla ed andiamo a fare colazione.
                     delle conifere. Dopo tanta fatica davanti a noi si       alle dieci di sera...e poi siamo troppo galvaniz‑       Finalmente entriamo a Yellowstone per scoprire
                     apre una visuale da cartolina: un lago blu-azzurro       zati dal paesaggio che ci circonda..., prendiamo la     le bellezze del famoso parco di Yoghi e Bubu. Ini‑
                     contornato da imponenti montagne, che si spec‑           strada maestra che si arrampica tutta in salita fino    ziamo a visitare la zona dei gayser, così man mano
                     chiano sulle acque del                                   a raggiungere l’Avalanche Lake. Io ho le scarpe         che percorriamo la Interstate 20 e ci avviciniamo
                     lago stesso, creando sfumature di vari color,i gra‑      distrutte, ma il desiderio di godermi ancora questi     alle prime bocche fumanti ci rendiamo conto che
                     zie anche alla presenza di ghiacciai e cascate su        panorami mi spinge a continuare a camminare in          l’odore di zolfo è davvero forte e che il paesag‑
                     alcune delle montagne. Proseguiamo e prendiamo           mezzo all’incredibile e profumato sottobosco, car‑      gio sarà davvero spettacolare ed inaspettato.
                     un sentiero poco battuto, che si inerpica sulla          atterizzato da muschi di varie tonalità di colore. Il   All’orizzonte: una sterminata pineta e colonne di
                     montagna e, sfidando anche gli orsi, ci facciamo         percorso è di circa 6,4 km e noi lo percorreremo        fumo che si innalzano verso il cielo. Scendiamo
                     strada tra la fitta vegetazione fino ad arrivare di      in meno di un’ora e mezza, ma non senza la bava         dall’auto e percorriamo le prime passerelle che ci
                     nuovo a valle. L’orso non si è visto, ma un gruppo       alla bocca. Arriviamo al lago, originato dalle acque    permetteranno di conoscere un ambiente finora
                     di strani animali è stato avvistato a farsi fotogra‑     del ghiacciaio ed incorniciato in un anfiteatro natu‑   mai visto: il terreno, visibilmente in ebollizione,

     Uniti
                     fare sulla riva del lago: si dice che un cavallo, un     rale di montagne ricoperte da splendide foreste,        presenta di tanto in tanto delle vere e proprie vor‑
                     paio d’alci, un cane della prateria, un cervo ed un      e finalmente riposiamo le stanche membra. Mer‑          agini piene di acqua bollente che si aprono dal
                     bighorn qui si siano riposati prima di ripartire per     aviglioso. Alessia “Meraviglioso, che lago lagoso,      sottosuolo con dei colori mozzafiato. A momenti si
                     un’altra avventura! Cena in un locale troppo fan‑        bello, bello, bello!”. Le acque ci regalano un ar‑      resta incantati dall’azzurro, dal blu e dal cobalto
                     tastico, fuori da ogni cartina e da ogni grazia.         cobaleno di colori che vanno dall’azzurro, al blu,      che in milioni di sfumature si confondono e si
                                                                              al celeste al verde smeraldo. Dopo le foto di rito      plasmano con il cielo; a tratti un inaspettato “lago”
                     20 agosto – 110 miglia circa                             torniamo al camp per recuperare i due “disertori”       del colore dello smeraldo ci regala innumerevoli
                     Ormai ci siamo affezionati al locale di ieri sera,       ed inaspettatamente avvistiamo un orso tra la veg‑      acrobazie di colori che si sfumano con un verde
                     anche perché era l’unico nel raggio di almeno 100        etazione, ma oltre a tenerci a debita distanza, lui     acqua, un giallo ed un bianco quasi cangianti,
                     miglia, così torniamo per colazione...e faremo pro‑      sparisce in un attimo. Poco più a valle avvistiamo      che contrastano con il verde dei rigogliosi abeti
                     prio bene: colazione da imperatori!!!!! Con la panza     un cervo ed una miriade di scoiattoli che ci ac‑        che fanno da sfondo a questo spettacolo della
                     bella piena partiamo alla scoperta di un’altra fetta     compagnano lungo il tragitto. Finita la ricca gior‑     natura. Siamo veramente senza parole di fronte ad
                     di Glacier National Park. Oggi è sabato ed i parchi      nata di natura alla scoperta di questo indimentica‑     un’esplosione di colori senza pari, che ci accom‑
                     sono molto più affollati, perciò, nonostante i sug‑      bile parco partiamo sulla via di Kalispell.             pagnerà per tutta la giornata regalandoci ad ogni
                     gerimenti del ranger, prendiamo la Going-to-the-         21 agosto – 390 miglia circa                            scorcio un’emozione nuova. Arrivati al Grand Pris‑
                     sun-road, che si inerpica su meravigliosi canyon         Oggi, dopo aver fatto colazione in un locale fre‑       matic rimaniamo senza parole: la terza sorgente
                     e foreste di abeti fino ad arrivare allo spettacolare    quentato dalla fauna locale, cioè dai ranger del        calda più grande del mondo si mostra a noi con
                     lago Saint Mary. Ci fermiamo alla Sunrift Gorge ed       posto, ci dirigiamo verso Butte per visitare la città   tutto il suo arcobaleno di colori: i batteri ed i min‑
.................................................................................                                                            Avventure nel mondo 1 | 2012 - 69

      01_VIAGGI_1-71.indd 69                                                                                                                                                       09/03/2012 10.47.40
REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
VIAGGI | Stati Uniti

        erali che si trovano lungo i bordi di questa enorme       inizia a scemare, così come la connessione!
        piscina naturale le danno i caratteristici colori vi‑     Monica, sempre con la famosa guida della casa
        vaci che la contraddistinguono: azzurro, blu, verde       misteriosa in mano e con l’entusiasmo che ormai
        smeraldo, rosso, arancione e giallo, intensificati        quasi solo io condivido, suggerisce giustamente di

                                                                                                                                                                                                        S
        anche dalla luce del sole che splende alto nel cielo.     andare alle terrazze di Mammoth Hot Springs: si
        Tutt’intorno ci sono altre piscine più piccole, ma        tratta di un insieme di vere e proprie terrazze che,
        certamente non meno spettacolari. Continuiamo             grazie all’acqua calda che scorre lungo la Morris-
        sbalorditi a peregrinare di passerella in passerella,     Mammoth Fault, formano delle spettacolari piscine
        di lago in lago, di torrente in torrente e rinnoviamo     variopinte. L’acqua calda porta calcio e bicarbo‑
        gli apprezzamenti a quello che si mostra davanti          nato sciolti sulla superficie dove la pressione è più
        ai nostri occhi. Galvanizzati da cotanta grazia ci        bassa, l’anidride carbonica sotto forma di gas si
        dirigiamo verso l’Old Faithful, uno dei gayser più        combina con il carbonato di calcio e si converte
        spettacolari del parco, e visto che erutta circa          in travertino. Le alghe ed i batteri che di tanto in
        ogni ora e mezza prendiamo posizione attorno              tanto popolano queste sorgenti regalano i colori            pena fuori dal parco... Alessia “Ciao Yellowstone,
        alla montagnola che sta già iniziando ad emettere         dell’arcobaleno che possiamo ammirare. Eh ma                bello, bello, bello!”... il paesaggio muta repenti‑
        qualche vampata di fumo. Ovviamente il getto non          no, allora ditelo! Oggi la fortuna ci volta le spalle: le   namente: alti costoni di roccia rossa dominano la
        tarderà ad arrivare ed anche in questo caso non ci        sorgenti sono quasi del tutto senz’acqua, così non          strada, che solitaria attraversa l’ampia vallata che
        faremo mancare il posto in prima fila. Oggi la for‑       ci si gode appieno lo spettacolo offerto, il morale         porta direttamente a Cody. Questo è un paesag‑
        tuna è dalla nostra parte, perché a poca distanza         precipita ed il desiderio di continuare la visita al        gio da film western, infatti poco prima di arrivare
        c’è anche il Grand Gayser, il gayser più grande del       parco fino al Canyon sta per naufragare!                    a destino ci fermiamo ad una stazione di servizio
        parco appunto, che erutta circa un paio di volte al       Nonostante il poco entusiasmo si procede verso              che sembra uscita da un film di cinquant’anni fa:
        giorno, ma in un range di tempo abbastanza vari‑          il Canyon Village, dove ammireremo da innumer‑              terra battuta, polvere, pompe di benzina stile Fif‑
        abile e fittizio. E noi siamo lì quando inizia lo spet‑   evoli punti d’osservazione il canyon e le imponenti         ties, insegna cigolante accarezzata dal vento, em‑
        tacolo: soffioni di fumo bianco precedono la prima        Tower Falls, che “cadono” da 70 metri di altezza            porio che vende di tutto e cane da guardia...beh, si
        di tre grosse eruzioni di acqua bollente, che viene       sullo Yellowstone River. La cascata è bellissima            fa per dire...guardia al cibo! Pare che minacci un
        spinta verso il cielo ad un’altezza di più di 60 metri.   e maestosa e ci offre un arcobaleno, dovuto alla            temporale, ma, come si dice, il sole bacia i belli...
        Lo spettacolo è paragonabile a quello delle fontane       nebulizzazione dell’acqua che si infrange sulle             beh insomma, non siamo belli noi?... così arrivi‑
        danzanti, ma il fascino ed il mistero che la terra ci     rocce. Mirko, occhio di falco, avvista un nido di aq‑       amo a Cody e, dopo aver fatto un ulteriore giro di
        regala in questi istanti è impagabile e comunque          uila con tanto di aquilini che invocano a gran voce         gift shops, aver visitato alcune gallerie di noti foto‑
        senza paragoni.                                           il ritorno della mamma in cerca di cibo.                    grafi del posto (ulteriore mazzata nei denti! Dopo
                                                                  Dopo aver visto cascate, rocce e dirupi da varie            l’umiliazione dell’attrezzatura fotografica arriva
                                                                  angolazioni ed averne comunque ammirato la in‑              quella del risultato finale: la fotografia...queste sì
                                                                  dubbia bellezza ed aver portato al traino euforia           che sono foto...) ed esserci fatti una bella bevuta
                                                                  Monica M., delusione Marco, rassegnazione Mirko,            di birra con tanto di stuzzichini al saloon, andiamo
                                                                  goliardia Monica e “bello, bello, bello” Alessia us‑        al nostro bellissimo rifugio, cioè una bella stanza
                                                                  ciamo dal parco pronti ad andare a cena di nuovo            di legno in un altrettanto bello, e tipico, motel in
                                                                  dalla Betty...                                              perfetto country style per agghindarci per stasera
                                                                                                                              per assistere al mitico, fantasmagorico e animatis‑
                                                                  24 agosto – 130 miglia circa                                simo RODEO! Come dice Mirko: “Yuuuuuhuuuuu!”
                                                                  Attraversiamo l’unico angolo ancora sconosciuto             Innanzitutto è il momento di sfoderare il look da
                                                                  di Yellowstone, la Hyden Valley, ed inaspettata‑            mandriano, quindi: camicia a quadri, jeans e, per gli
                                                                  mente avvistiamo un sacco di animali: un coyote,            uomini ovviamente, camminata da vero cowboy!
                                                                  centinaia di bisonti, oche selvatiche e aquile; as‑         Monica esagera: si mette al collo anche un gingillo
                                                                  sistiamo ad uno scontro tra bufali ed al leggiadro          che Monica M. ha comprato per una sua amica,
 07                                                               e fiero volteggiare di un’aquila. Andiamo a vedere          cioè un cordino da camicia con un bell’aquilotto
        23 agosto – 225 miglia circa                              il Mud Volcano e, attraverso le passerelle che si           di metallo che luccicherà sotto i riflettori dello sta‑
        Vale la pena di spendere due parole sull’iniziativa       snodano in mezzo ad un fetore irrespirabile, sco‑           dio! Non ho parole! Aiutoooooo!!!! Arrivati al rodeo
        del giorno. Oggi abbiamo avuto la malsana idea            priamo un altro aspetto di questo parco, fatto di           arena prendiamo i biglietti, ovviamente una lattina
        di puntare la sveglia alle ore 3,30 del mattino           laghi di fango bollenti e di caldere fumanti che            di birra e ci facciamo già riconoscere andando a
        per poter partire a notte fonda e raggiungere gli         danno a questo strano angolo di terra un aspetto            fare fotografie raccapriccianti ...che poco dopo
        animali selvatici al risveglio nella Lamar Valley, il     davvero primordiale. Proseguendo verso l’uscita             tutti ci copieranno! Prendiamo posto in mezzo ad
        cosiddetto Serengeti americano.                           del parco ci fermiamo ad ogni angolo per immor‑             una folla di personaggi non identificati, anche se il
        Dopo quest’estenuante caccia grossa senza ri‑             talare gli ultimi                                           migliore ce lo abbiamo proprio davanti: americano
        sultati ci rechiamo in un lodge e chiediamo asilo         panorami, i fiori selvatici, gli animali e tutto quello     medio di circa sessant’anni, con tanto di seggiolino
        cibario, così facciamo una bella colazione e cer‑         che riguarda questo indimenticabile luogo, che              multifunzionale da stadio portatile al seguito (Mar‑
        chiamo di salvare la giornata nel migliore dei            resterà per sempre nella memoria e nel cuore. At‑           co, tu ne sai qualcosa no? Vedi che alla Montana
        modi! Partiamo quindi alla scoperta dell’albero           traversiamo il passo che abbraccia la montagna              University potevi comprarlo...adesso avresti fatto
        pietrificato, che consiste in un grosso stecco rin‑       ricca di boschi di conifere e raggiungiamo quota            un figurone!!!! Ed ancora di più a vedere la Fioren‑
        secchito piantato nel terreno (una cacata pazzesca        2600 metri circa e da qui possiamo ammirare le              tina!!!! Eh...sai che figurone!!!!), birra, cibo e una
        con la C fiorentina), e poi di una cascatella di cui      alte vette dell’Avalanche Creek, che si mostrano            risata incontenibile e travolgente per tutta la dura‑
        nessuno ricorda neppure il nome. L’entusiasmo             imperiose dall’altezza dei loro 3221 metri! Ap‑             ta dello spettacolo... noi soli possiamo capire... Si

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REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
VIAGGI | Stati Uniti

                                                                              07    Cheyenne
                                                                              08    Badlands

                     accendono le luci e lo speaker inizia presentando        che riguarda la caccia ed i suoi “frutti”, quindi         blocchiamo sul nascere ogni iniziativa e all’unisono
                     a gran voce l’ingresso in campo della bandiera           pelli, pellicce, borse, stivali....eh Mirko! Ultima oc‑   “Saloon”...già immaginando cosa sarebbe suc‑
                     americana, orgogliosamente portata da una bella          casione per comprare il cappello da David Crocket,        cesso! Secondo step: il fotografo ci sguinzaglia
                     cavallerizza in sella da uno splendido esemplare di      qui Marco niente di indiano...ti dovrai acconten‑         nel camerino, assistiti da Crudelia Demon per la

   Stati
                     equino, che fa più volte il giro del perimetro; ovvia‑   tare di...ma noooooo, ancora con la credit card in        scelta dei costumi, dove possiamo...o meglio non
                     mente non poteva mancare l’esecuzione dell’inno          mano!!!!...un libro sugli indiani, che era peccato        si potrebbe ma noi lo facciamo lo stesso... scor‑
                     nazionale...ebbè si sa ‘sti americani sono patrioti,     non comprare! Continuiamo con le spesucce in              razzare tra vestiti, bolerini, piume, tacchi, pizzi,
                     così il pubblico si alza in piedi e con la mano sul      questi ambienti stile vecchio west, ci facciamo la        merletti, calze a rete, giarrettiere e scegliere...e
                     cuore canta a squarciagola... e allora ditelo, noi       fotografia sotto al classico (e truculento!!!!) arco      provare...e riprovare! Yuuuuhuuu! Ovviamente gli
                     che ci sentiamo un po’ americani ci alziamo e …          fatto di corna di alce e poi io e Monica vediamo          uomini attingeranno da altro camerino!
                     fingiamo di cantare! Parte quindi il rodeo: cowboy       il negozio del fotografo specializzato in foto “old       Alla fine sul set compare un tal Marco, travestito da
                     che prendono al lazo piccoli vitellini, esibizioni di    style”: anche qui ragazzi, ultima occasione! Quan‑        oste, un po’ baro un po’ pappone, un certo Mirko,
                     agilità e corsa tra i barili, poi è il momento del       do mai ci capiterà una cosa del genere???? Ora di         che risulta essere un azzeccatissimo incrocio tra
                     toro, che viene domato per qualche secondo dai           cena: qui c’è l’imbarazzo della scelta, così segui‑       un ladro di bestiame ed un assiduo frequentatore
                     prodi mandriani (e che mandriani!!!!!!) e quindi del     amo sempre il fiuto di Mirko ed andiamo a cena            di bordelli, dove come intrattenitrici ci siamo noi,
                     cavallo “pazzo” che a sua volta tenta di disarcion‑      in un locale a dir poco fantastico, dove la carne è       quattro donne di facili costumi, avvezze all’alcool
                     are il coraggioso “cavalcante”. Mirko ovviamente         squisita, la birra...beh una bomba! E soprattutto al      ed alla bella vita! Ah ah ah!!!! Non faccio
                     ne farà un servizio video degno di un documen‑           piano superiore c’è la serata di musica country dal
                     tario a tema modello Piero Angela! La serata è un        vero. E noi possiamo rinunciare ad una simile oc‑         nomi, ma secondo me nella vita precedente alcu‑
                     susseguirsi di emozioni nuove, enfatizzate anche         casione? Nooooo! Detto fatto, prendiamo un tavolo         ne di noi devono essere state esperte tenutarie di
                     dal sottofondo musicale, rigorosamente rock, che         proprio fronte palco e pista da ballo, dove se ne         luoghi di piacere...un po’ stile Buffalo, no??? Dico

     Uniti
                     le accompagna! Stanchi ed appagati, dopo aver            vedono davvero delle belle!                               bene???? Tutta questa dimestichezza con le pisto‑
                     visto tanta “natura”, ce ne torniamo al nostro                                                                     le, le bottiglie di whiskey, la coscia sapientemente
                     fantastico motel. Alessia “Che meraviglioso rodeo        26 agosto                                                 celata...no???? Alla fine il risultato sarà spettaco‑
                     rodeoso, bello, bello, bello”.                           Dopo la serata mondana di ieri oggi ci alziamo            lare...beh, se non altro ci siamo divertiti come non
                                                                              con calma, facciamo colazione sul terrazzo                mai!!!! Dismessi i panni da frequentatori di bische
                     25 agosto – 200 miglia circa                             dell’alberghetto e ci ossigeniamo con l’aria friz‑        e bordelli torniamo alla realtà di Jackson
                     Sveglia presto e mega colazione tipica in un locale      zantina del mattino pronti per ingaggiare una dura        Torniamo in albergo, salutiamo e partiamo alla vol‑
                     altrettanto tipico gestito da alcune allegre vec‑        ed estenuante lotta con il bagaglio, che oggi “s’ha       ta dell’aeroporto di Jackson Hole. Dopo poco più
                     chiette sempre tipiche, che ci sfoderano dei sor‑        da chiudere”.                                             di mezz’ora di volo sbarchiamo a Salt Lake City.
                     risi ovviamente tipici! Partiamo con destinazione        Chiuse le valigie siamo pronti per l’evento del gior‑
                     Grand Teton National Park, ma dobbiamo riattra‑          no: la fotografia old style, a coronamento di questa      27 agosto
                     versa una parte di Yellowstone: beh, poco male!          vacanza memorabile! Alessia “Uh che vacanza               E così si conclude questa allegra invasione in terra
                     Partiamo alla volta di Jackson: città fantastica!!! Il   memorabile”...memorabile l’ho già detto? Entria‑          americana, che ci ha regalato dei momenti davve‑
                     posto è molto bello … Alessia “Bello, bello, bello”      mo dal fotografo, il quale innanzitutto ci illustra le    ro unici ed indimenticabili!
                     e si respira un’aria da vera vacanza in montagna.        varie location del set (perchè di un vero e proprio
                     Le strade squadrate offrono negozi e locali di ogni      set si tratta!) e ci propone wedding, victorian o old
                     genere e sorta, ma principalmente qua la fa da           west saloon e Alessia prontamente “Victorian, bel‑
               08    padrone l’animale impagliato, ovvero tutto quello        lo, bello, bello”, ma io e Monica con fare sapiente

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REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO! REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO! REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
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