REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO!
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VIAGGI | Stati Uniti REAL AMERICA... OVVERO ALLA RICERCA DELLA CASA PERDUTA SOTTO IL SEGNO DEL BAFFO! Da un Real America gruppo Morchella Testo e foto di Marina Nardini 02 01 spaziosissime strade americane con destinazione Cheyenne, la capitale del Wyoming! La cittadina S 12 agosto arrivo a Denver è davvero graziosa e molto stile country, inoltre Gruppo al completo: lo sbarco dei barbari di Asterix stamattina casualmente è animata dal mercato in terra americana inizia verso la mezzanotte, ora settimanale degli agricoltori, che espongono ogni in cui ci precipitiamo alla Alamo a ritirare la nostra “bendiddio” sulle bancarelle ricavate da auto. Ovviamente vogliamo stare in sei con altret‑ assi o dal cassone dell’auto: dolci e marmellate tanti bagagli su un’auto sola, così girovaghiamo per il piazzale del noleggiatore provando a cari‑ fatti in casa dagli amish, bevande naturali, frutta care e scaricare i bagagli e ad entrare e ad uscire e verdura freschissime, pannocchie e … pannoc‑ dalle macchine di vari modelli a disposizione per chie, vendute direttamente da Mister Pannocchia! vedere quale soddisfa al meglio le nostre amene Ovviamente assaggiamo la limonata artigianale pretese! Dopo le ingiurie dell’impiegato che viene della classica signora americana del MidWest e letteralmente a prelevarci dallo spiazzo, decidiamo compriamo un borsone di ciliegie grandi come al‑ per una specie di suv della Chevrolet, scartando la bicocche alla modica cifra di 10 dollari! Facciamo erge maestoso qualche costone roccioso incorni‑ classica e molto americana Ford famigliare model‑ qualche chiacchiera con i locali, tanto per entrare ciato da un cielo azzurro terso. Qualche mandria di lo carro funebre con tanto di portiere in legno stile in contatto con questi ‘mericani! A mezzogiorno cavalli selvatici interrompe la piacevole monotonia famiglia in gita allo Yellowstone! Mirko prende su‑ lasciamo questa cittadina agreste e prendiamo del paesaggio e di tanto in tanto si scorge qual‑ bito possesso dell’auto e con grande abilità sfrec‑ la Interstate 85 per dirigerci verso Fort Laramie. che immenso ranch sperduto nel niente, qualche cia per le sopraelevate della periferia di Denver e Alessia “Bello, bello, bello”. La strada passa at‑ mulino a vento e orde di bikers di ritorno dal più ci conduce al classico dei classici per la notte: il traverso smisurate praterie, dove di tanto in tanto grande motoraduno di Harley Davidson del mondo: Motel 6 di Denver! si intravedono fattorie con centinaia di capi di Sturgis! Arriviamo nel tardo pomeriggio a destina‑ 13 agosto – 370 miglia circa bestiame al pascolo e decine di cavalli liberi di zione ed andiamo a gustarci il primo hamburger di Dopo una notte di breve riposo ci alziamo ed an‑ correre attraverso questi spazi sconfinati. Arrivi‑ ottima carne americana della vacanza! diamo a fare una delle migliori colazioni di tutto amo a Fort Laramie e visitiamo il forte, che nella il viaggio: scrambled eggs, bacon, hash browns, seconda metà dell’Ottocento fu teatro degli scontri 14 agosto – 270 miglia circa raised toast and fruit juice! Ore 8,30 partenza con tra i soldati americani e la tribù dei Sioux Lakota Partiamo alle ore 7,30 del mattino con destinazi‑ Mirko ormai padrone del mezzo e del navigatore... Oglala di Nuvola Rossa. Ovviamente assistiamo one Pine Ridge, ma non prima di aver fatto ben‑ beh del mezzo si fa per dire...non si trova lo sbloc‑ alla rievocazione storica ed al racconto delle gesta zina, o diesel, o benzina...sigh! Benzina, benzina... co del freno a mano, così chiediamo ad una signo‑ dei volontari del Colorado e non ci facciamo man‑ hi hi hi!!! ra di colore di illuminarci in merito a tale mistero, care la fotografia con i protagonisti di questa prima Dopo ore ed ore di strada, per buona parte ster‑ ma lei sicura di sé sentenzia “It’s broken”... eh “americanata”. All’uscita dal sito Alessia con voce rata e piena di voragini, arriviamo alla riserva de‑ no! Non è possibile, visto che il viaggio è iniziato melensa: “Ciao Fort Laramie, che forte fortoso”. gli Oglala per visitare la famosa High School, ma sotto il segno del baffo, così Mirko con un guizzo Torniamo sulla strada principale alla volta di Hot oggi è domenica e la school ovviamente è closed! di lucidità (grazie alla sontuosa colazione) trova lo Springs, dove arriveremo dopo circa 3 ore di auto! Così optiamo per il cimitero... non sarà la stessa sblocco “It’s OK it’s OK it’s OK” (fa un po’ Zelig Dal finestrino ci si gode un’infinità di pianure verdi cosa, ma almeno è qualcosa di oglala! All’interno ma è così!), imposta il navigatore ed imbocca le a tratti coltivate a granoturco, di tanto in tanto si della riserva il paesaggio è spettacolare: immense 66 - Avventure nel mondo 1 | 2012 ................................................................................. 01_VIAGGI_1-71.indd 66 09/03/2012 10.47.36
VIAGGI | Stati Uniti 03 01 Mount Rushmore 02 Mammoth Hot Springs 03 Rodeo a Cody verso Hot Springs, passando attraverso delle confrontiamo e rileggiamo e ci documentiamo... graziose (e tutte uguali) cittadine del South Dakota Monica ha una guida sulla cui copertina c’è come Wall e Rapid City. Alessia “Ciao Badlands, raffigurata una bellissima fotografia di una stalla che belle queste montagne montagnose”. Cena in di legno all’alba contornata da un’imponente cat‑ un bel locale tipico e poi a nanna! ena montuosa, legge la didascalia “Grand Teton... ah beh la vediamo l’ultimo giorno di sicuro!” e noi 15 agosto – 100 miglia circa annuiamo convinti “Eh sì, facciamo la stessa foto, Tipica colazione americana, anche se con un ah che bello”. La ricerca della casa perduta qui tempo di attesa cubano, e via verso il Custer State ufficialmente incomincia! Park. Questo parco si rivelerà davvero spettaco‑ lare. Alessia “Spettacolare, vero?” … spettacolare 16 agosto – 310 miglia circa l’ho già detto??? … gentili saliscendi attraverso Sveglia al mattino, beh no, per me, visti gli ante‑ le colline ci faranno scoprire che di bisonti non ne fatti molto molto prima del mattino, e partenza per colline che ondeggiano sulla linea dell’orizzonte vedremo solo uno, ma un milione! Il sole è altro, Deadwood, una tipica, ed un po’ troppo turistica, vengono interrotte di tanto in tanto da improv‑ l’aria è fresca, il bosco di conifere è magico, le cittadina stile vecchio West piena di casinò e di visi costoni rocciosi “macchiati” da folte pinete montagne rocciose sono incredibili, il paesaggio gift shops! Io e Monica vorremmo farci fare la fo‑ ed altri tipi di vegetazione, mentre il vento forte è proprio mozzafiato. Sulle sterminate praterie a tografia del gruppo in costume da saloon, ma gli accarezza l’erba alta ed i fiori multicolori, rega‑ ridosso dei declivi avvistiamo un branco di antilo‑ altri ci oppongono resistenza e fanno naufragare il lando una sensazione di lento movimento. Pace e capre e quindi una infinità di “tatanka”, l’enorme nostro sogno di ritorno al passato! E vabbè! Questa silenzio. Qui c’è l’America che non si vorrebbe e bisonte americano che può raggiungere anche la città non ci soddisfa, così partiamo alla volta dello non si dovrebbe vedere: case fatiscenti e piene di tonnellata di peso, e restiamo affascinati da questo Spearfish Canyon e percorriamo una splendida cianfrusaglie, carcasse di auto e furgoni, gomme primo incontro! Ci abbarbichiamo ai finestrini ed gola che attraversa un altrettanto splendido bosco bruciate, immondizie e bambini ed adulti malves‑ ai supporti dell’auto con inaspettata leggiadria di pini … ah dimenticavo che gli americani sono titi e scalzi che vagano guardinghi senza meta. ed in posizioni “kamasutriche” per poter fare lo gli imperatori del marketing, pertanto una normale Queste sono le famiglie dei discendenti dei nativi, scatto perfetto senza uscire dall’auto. Visti da vi‑ strada di montagna per loro diventa monumento che orgogliosamente abitano le loro terre, rese cino sono davvero impressionanti, tant’è che alla nazionale e, in questo caso, canyon! Grandi! Qua Stati purtroppo desolate e tristi da questa condizione pacifica (per ora) invasione della carreggiata da c’è da imparare! precaria ed offensiva. Lo specchio di questo inas‑ parte di un piccolo gruppo di dissidenti dobbiamo Ormai Mirko, padrone del mezzo e della situazi‑ pettato degrado è la piana di Wuonded Knee: un barricarci in auto ed attendere il termine del pas‑ one, ci conduce ad un altro monumento nazionale: piccolo ammasso di lapidi giacciono su questo saggio. Imbocchiamo la Interstate 16/A (come ci Devils Tower, praticamente un sasso, che però promontorio desolato che sovrasta l’ampia valle a ha suggerito Greg...quello dei cetrioli... ricordate?) ha il suo “perché”! Nell’immensa prateria che lo ricordo dei caduti indiani del gruppo Lakota Sioux, per percorrere la strada panoramica Pinnacle, che precede notiamo che c’è un gran movimento di che nel dicembre del 1890 morirono di fame, ci porterà ad un magnifico viewpoint dal quale ci persone, così anche noi ci fermiamo e vediamo di freddo e sotto le armi dell’esercito degli Stati godremo gli spettacolari pinnacoli (appunto) che che dei curiosi esserini simili a toponi entrano ed Uniti. L’atmosfera è carica di significati e il destino svettano sopra le nostre teste. Prima di uscire dal escono dalle loro tane sotterranee: sono i famosi crudele che i nativi subirono allora pare colpirli parco non possiamo fare a meno di una visita al cani della prateria, che sinceramente non avrei anche adesso. La cappella commemorativa è una gotha del cianfrusagliame: il gift shop, dove, ri‑ battezzato in questo modo, però si sa, l’americano discarica, il vento soffia forte, ma gli spiriti di Toro dendo e scherzando, lasceremo il segno!... e non sa ingrandire ed abbellire le cose ed anche in Seduto, Nuvola Rossa e Piede Grosso non dimen‑ solo...si si... anche l’altro segno, vero Monica? questo caso ci è riuscito! A parte gli scherzi questo ticheranno... Dove incomincia la strada asfaltata ci Finalmente è giunto il momento di visitare il Crazy monolite, pare di origine vulcanica, si erge a circa sono alcune bancarelle rudimentali di indiani che Horse Memorial, una imponente scultura ricavata 386 metri sopra le nostre teste, così prendiamo il vendono alcuni manufatti ed oggetti artigianali, gi‑ da un’intera montagna che vuole, una volta ter‑ sentiero nel bosco che lo circonda e ce lo godiamo usto per tirare a campare minata, rappresentare l’ultimo capo Sioux, Cavallo da varie angolazioni, grazie anche alla bellissima Uniti Lasciamo con un nodo in gola queste lande deso‑ Pazzo, in sella al suo destriero. giornata di sole! Marco, grande esperto di cultura late. Alessia, sempre melensa, “Ciao indiani”... e Ultima tappa di questa giornata pregna di appun‑ indiana e non solo, ci sorprende anche stavolta reimpostiamo il navigatore con destinazione Bad‑ tamenti: il Monte Rushmore, sui cui enormi bloc‑ con la sua teoria “alla Giacobbo”: “il monolite è lands... Alessia “Meraviglioso questo posto, mai chi di granito ci sono scolpite le effigi dei quattro stato portato dagli UFO”. visto prima” (beh in effetti neanche noi)! Entriamo presidenti degli Stati Uniti più rappresentativi per E’ ancora presto, così Monica, sempre con la guida nel Badlands National Park e subito ci rendiamo la loro storia: Washington, Jefferson, T. Roosvelt in mano (quella della casa misteriosa), propone la conto che il luogo evoca in noi un fascino primor‑ e Lincoln. Il monumento è spettacolare, anche visita a Buffalo, dove pare che ci sia la possibilità diale. Il parco è un misto di canyons scavati nel se è alto solo 18 metri (il paragone con Crazy di entrare in un vecchio bordello perfettamente sottosuolo e di pinnacoli che si ergono maestosi Horse è inevitabile...sigh!) e simboleggia i primi conservato come all’epoca dei suoi tempi d’oro! dal terreno; i colori sono indescrivibili e addirittura 150 anni di storia americana. Lo ammiriamo da E mica vorremo perdere questa irripetibile occa‑ soprannaturali, poiché variano dall’ocra, al giallo tutte le angolazioni possibili e scattiamo foto a sione???? Allora andiamooooo!!! La cittadina ci intenso, al rosso ed al bianco, creando con il ba‑ non finire per non perdere nemmeno un attimo appare subito molto curata e le abitazioni sono gliore del sole dei fantastici giochi di luce. Alessia di questo tanto atteso momento. Tappa gift shop ben tenute ed arricchite da fiori e giardini. La Main “I pinnacoli si ergono maestosi...” Maaaa maestosi e quindi destinazione per la notte a Rapid City Street ricorda un po’ le strade dei film del vec‑ l’ho già detto???? … e pinnacoli??? attraversando la bellissima e caratteristica Key‑ chio west. Entriamo per curiosità in un negozio Peccato che il cielo si stia coprendo, così lasciamo stone! Ormai siamo entusiasti (beh non proprio che vende armi ed attrezzature per caccia, pesca il parco, che ha letteralmente cambiato veste sotto tutti) di aver scelto questa amena destinazione e campeggio. i nuvoloni colmi di pioggia, e ci dirigiamo di nuovo negli USA, così prendiamo le guide e leggiamo, Il pezzo forte del luogo è il famoso Hotel Conti‑ ................................................................................. Avventure nel mondo 1 | 2012 - 67 01_VIAGGI_1-71.indd 67 09/03/2012 10.47.37
VIAGGI | Stati Uniti 04 Crazy Horse Memorial 05 Al Glacier National Park 06 Yellowstone National Park della St.Patrick’s Church, perché nei paraggi ci simi, il campo di calcio, lo stadio del football, la sarebbe da visitare la Moss Mansion, una merav‑ statua della mascotte, qui un tal Bobcat, e ovvia‑ igliosa dimora costruita all’inizio del 1900 da un mente il gift shop. banchiere, Mr. Moss, per viverci con al moglie ed Il campus è molto popolato visto che fra alcuni i 6 figli. La casa conserva i mobili e buona parte giorni riprenderanno le lezioni e noi abbiamo la degli arredi originali dell’epoca. Costruita da un ar‑ fortuna di assistere allo spot che si sta girando chitetto allora molto in voga conserva tutt’oggi la per la campagna abbonamenti del football: c’è funzionalità ed il fascino elegante di un tempo. Un la mascotte, una pseudo-studentessa e tanto di posto davvero da visitare... ronf ronf...pare che le troupe!... e noi!!!! Ah ah ah! Andiamo al planetario, uniche entusiaste di tale visita siamo io e Monica. credendo di vedere un formidabile I-max sulla Per le prossime due ore circa avremo la fortuna volta celeste, invogliati anche un po’ da me che di attraversare lo splendido territorio del Montana, ho elencato le incredibili doti degli americani nel che ci regala splendide fattorie, allevamenti di propinare queste cose, mentre invece ci siamo ri‑ 04 nental, l’ex vecchio bordello appunto. Appena var‑ bestiame, parecchi venditori di modular houses trovati a vedere un filmetto per bambini sui segni chiamo l’ingresso dell’albergo entriamo in un’altra e sterminate ed infinite praterie, dove di tanto in zodiacali...per me “una cacata”, stavolta senza la epoca, visti gli arredi, il pianoforte, il mobilio, il tanto si vede un’enorme terreno di colore giallo sul C fiorentina, perché a Marco non è dispiaciuto. Gli grammofono, la galleria di fotografie degli avven‑ quale fanno bella mostra di sé le balle del fieno altri non pervenuti, per me dormivano...ronf ronf! tori del luogo, gli abiti delle intrattenitrici, i cimeli di appena raccolto. Eh sì...ci accontentiamo di poco Partiamo alla volta di Melena. Prendiamo la di‑ ogni tipo che ricordano davvero quei tempi passa‑ noi! Arrivati a Bozeman ci rendiamo subito conto rezione di Great Falls ed approdiamo nel gotha ti. Entriamo nel saloon e ci sembra di essere John che la città è molto bella ed animata. Le case dell’inverosimile: una sagra paesana, dove ci sono Wayne in alcune scene dei suoi film più famosi... sono belle e curate, c’è una prestigiosa università, le giostre dei bimbi alimentate a braccia umane fine della poesia “Oh, Mari, vai a vedere il bagno. la Montana University appunto, al cui interno c’è (ovviamente super tatuate), le baracche che ven‑ Si accende la luce con il cordino e c’è la tavola anche il museo delle Rocky Mountains, che al mo‑ dono cibo e bibite ricavate da vecchie auto o vec‑ di legno” Secondo voi chi è? Ma ovvio, è Monica mento espone una mostra di rane di tutto il mon‑ chie case (?), un gruppo rockabilly vestito stile anni the-pee-woman, ovvero la donna-che¬segna-il- do...che noi andremo prontamente a visitare. Il 50 che anima la serata da un palco ricavato da un territorio...e anche qui ha segnato! Ormai sono le museo è bello, ma un po’ americano, cioè ricco di camper...ma il top del top è la varietà di uman‑ S sette di sera, così lasciamo Buffalo. Alessia, sem‑ reperti che non c’entrano niente l’uno con l’altro... ità che popola queste amene e sperdute zone del pre melensa eh...”Ciao Buffalo” e prendiamo la via un po’ antiquities per capirci. Ci sono ‘ste rane, poi Montana: uomini e donne che ballano ad un ritmo di Sheridan. c’è una bella sezione sulla storia del Montana e che probabilmente non ha niente a che fare con Mangiamo una bistecca memorabile e beviamo sugli usi ed i costumi dei nativi e dei primi “colo‑ quello che suona la band dal ciuffo, alcuni si dime‑ dell’ottima birra locale! Ma a una certa ora, ancora nizzatori”, ma soprattutto c’è una ricca sezione nano ed altri pare che rantolino presi da spasmi con l’ultimo boccone da ingoiare, ci consegnano il dedicata alle scienze naturali: qui ci sono i più inconsulti, c’è la coppia di nostalgici figli dei fiori, conto per spedirci fuori! grandi teschi al mondo di T-Rex mai ritrovati...e la donnina che ad ogni canzone varia il passo di volevate che anche qui non avessero qualcosa un danza, la signora con il cappellino nuovo da pes‑ 17 agosto – 320 miglia po’ “biggest of the world”? catore (con tanto di cartellino “esibito”) e tutti o Oggi finalmente celebriamo la vittoria degli indiani quasi si sono portati da casa la mitica sedia del Lakota, Sioux, Cheyenne e Arapaho sull’esercito 18 agosto – 200 miglia circa pescatore del Montana...che pesca come????? degli Stati Uniti del 7° Cavalleggeri del Generale Mattinata molto easy. Tanto per non farci mancare Con la mosca!!!!!! Ormai le risate ci hanno portato Custer a Little Bighorn che ebbe luogo il 25 giugno niente andiamo a visitare l’Università dal Montana alle lacrime, così andiamo a ristorarci in un fast del 1876. Il luogo, motivo di orgoglio e di riscat‑ e ci rendiamo conto che un abisso divide le nos‑ food (la peggior cena del viaggio) al cui interno gi‑ to del popolo dei nativi, suscita un forte fascino tre strutture dalle loro. E’ proprio come nei film: rano anche alcuni pinguini! evocativo e ci fa tornare alla memoria i fatti che la piccola gradinata d’ingresso, i corridoi con gli qui vi ebbero luogo in un passato neanche tanto armadietti, il fornitissimo bar con tanto di pal‑ 19 agosto – 220 miglia circa remoto. Seguiamo un breve percorso a piedi per estra di fronte, la mitica segreteria e le fotografie Oggi alzataccia. Partenza per il Glacier National visitare le lapidi degli indiani e dei cavalli che delle reginette del ballo di ogni anno accademico. Park ore 6,30. La strada deserta si snoda in caddero in questo scontro ed il monumento che All’esterno c’è il campus con gli alloggi curatis‑ un’altrettanto deserta landa che ci regala dei mer‑ ricorda la battaglia stessa ed un altro percorso in 05 auto per commemorare i vari campi di battaglia che sfociarono dopo due giorni nella disfatta di Lit‑ tle Bighorn. Nel programma di oggi c’è solo Boze‑ man nel Montana, così con Monica, sempre con la famosa guida in mano, vediamo di trovare un altro luogo da visitare lungo il percorso fino a des‑ tino. Sulla cartina adocchiamo Billings, che pare abbastanza interessante, così proponiamo entusi‑ aste l’iniziativa, ma Monica M. non sembra molto convinta... beh! La macchina è una e noi altri 5 siamo d’accordo così ci fermeremo a Billings. Ar‑ riviamo verso mezzogiorno con il sole cocente a picco sulle nostre teste e parcheggiamo nei pressi 68 - Avventure nel mondo 1 | 2012 ............... 01_VIAGGI_1-71.indd 68 09/03/2012 10.47.39
VIAGGI | Stati Uniti 06 mineraria e per spezzare il lungo tragitto fino a West Yellowstone. Verso mezzogiorno raggiun‑ giamo la nostra prima meta: Butte, una ridente cit‑ tadina del Montana, in cui il tempo sembra essersi fermato all’epoca della corsa all’oro, con i suoi ampi viali costeggiati da un’incredibile quantità di pittoreschi edifici storici dalle facciate con le clas‑ siche mattonelle rosse e da alcune belle ville in stile vittoriano. Appena si esce dalla città e si volge lo sguardo alla collina su cui poggia, si possono ancora vedere le imboccature delle vaste miniere, alcune ancora oggi in attività, ed alcuni alti pozzi di trivellazione ormai dismessi. Arrivati a West Yellowstone andiamo subito al avigliosi giochi di luce ai primi bagliori dell’alba. imbocchiamo il meraviglioso percorso che si sno‑ visitor center per organizzare al meglio la visita La giornata sarà un susseguirsi di emozioni e di da tra le rive del lago ed il sottobosco circostante. di questo grandioso parco, seguendo scrupolosa‑ splendide vedute, di panorami mozzafiato, di laghi Camminiamo su ponti che attraversano ruscelli mente i consigli del ranger di turno, e per infor‑ dalle acque color cobalto e di avvistamenti di ani‑ generati dalle acque dei ghiacciai in scioglimento, marci sulla situazione meteorologica dei prossimi mali selvatici, di cascate e di fiori selvatici. Ales‑ avvistiamo le impetuose St. Mary Falls e poco dopo giorni. Ci rechiamo quindi alle casette di legno che sia “Panorami mozzafiato, laghi color cobalto...” le Virginia Falls (percorso di circa 9 km in meno ci sono state assegnate come alloggio, facciamo Panorami mozzafiato l’ho già detto? E Cobalto? di 3 ore...ormai siamo degli stambecchi...beh no il bucato nelle ormai famose laundry fai-da-te e Cielo blu, sole alto, aria fresca e … momento degli alci, beh no delle antilocapre! Beeeee....). partiamo con il sole che fa capolino in cielo alla Quark: Marco, esperto forestale, ci introduce nel Mangiamo una banana ed un po’ di cioccolato e scoperta dei gift-shops del parco! favoloso mondo della cacca dell’animale: dalla sua quindi partiamo alla volta del Logan Pass (2026 analisi si capiscono un sacco di cose, di chi è, a metro s.l.m.) per ridiscendere poi nella Avalanche 22 agosto – 130 miglia circa che ora è passato l’animale, quanto è grosso, cosa Creek. Dal passo si gode di una vista mozzafiato, Sveglia presto. Il vetro della finestra è visibilmente Stati mangia e se siamo in pericolo...momento Quark con le spettacolari vette innevate che raggiun‑ appannato: ciò significa temperatura molto bassa finito! Anche perché pare che sia passato da poco gono i 3000 metri e con i sontuosi ghiacciai che all’esterno! Warning! Infatti ci sono circa 4°C, un orso: meglio non rischiare! I sentieri del sotto‑ arrivano fino al ciglio della strada. Il ranger ci ha ma il cielo sembra terso e pare che si prospetti bosco regalano meravigliosi giochi di luce, grazie suggerito un altro bel sentiero... e poi sono solo una magnifica giornata, così ci vestiamo rigor‑ ai raggi del sole che filtrano attraverso le alte cime le quattro del pomeriggio... e poi qua viene buio osamente a cipolla ed andiamo a fare colazione. delle conifere. Dopo tanta fatica davanti a noi si alle dieci di sera...e poi siamo troppo galvaniz‑ Finalmente entriamo a Yellowstone per scoprire apre una visuale da cartolina: un lago blu-azzurro zati dal paesaggio che ci circonda..., prendiamo la le bellezze del famoso parco di Yoghi e Bubu. Ini‑ contornato da imponenti montagne, che si spec‑ strada maestra che si arrampica tutta in salita fino ziamo a visitare la zona dei gayser, così man mano chiano sulle acque del a raggiungere l’Avalanche Lake. Io ho le scarpe che percorriamo la Interstate 20 e ci avviciniamo lago stesso, creando sfumature di vari color,i gra‑ distrutte, ma il desiderio di godermi ancora questi alle prime bocche fumanti ci rendiamo conto che zie anche alla presenza di ghiacciai e cascate su panorami mi spinge a continuare a camminare in l’odore di zolfo è davvero forte e che il paesag‑ alcune delle montagne. Proseguiamo e prendiamo mezzo all’incredibile e profumato sottobosco, car‑ gio sarà davvero spettacolare ed inaspettato. un sentiero poco battuto, che si inerpica sulla atterizzato da muschi di varie tonalità di colore. Il All’orizzonte: una sterminata pineta e colonne di montagna e, sfidando anche gli orsi, ci facciamo percorso è di circa 6,4 km e noi lo percorreremo fumo che si innalzano verso il cielo. Scendiamo strada tra la fitta vegetazione fino ad arrivare di in meno di un’ora e mezza, ma non senza la bava dall’auto e percorriamo le prime passerelle che ci nuovo a valle. L’orso non si è visto, ma un gruppo alla bocca. Arriviamo al lago, originato dalle acque permetteranno di conoscere un ambiente finora di strani animali è stato avvistato a farsi fotogra‑ del ghiacciaio ed incorniciato in un anfiteatro natu‑ mai visto: il terreno, visibilmente in ebollizione, Uniti fare sulla riva del lago: si dice che un cavallo, un rale di montagne ricoperte da splendide foreste, presenta di tanto in tanto delle vere e proprie vor‑ paio d’alci, un cane della prateria, un cervo ed un e finalmente riposiamo le stanche membra. Mer‑ agini piene di acqua bollente che si aprono dal bighorn qui si siano riposati prima di ripartire per aviglioso. Alessia “Meraviglioso, che lago lagoso, sottosuolo con dei colori mozzafiato. A momenti si un’altra avventura! Cena in un locale troppo fan‑ bello, bello, bello!”. Le acque ci regalano un ar‑ resta incantati dall’azzurro, dal blu e dal cobalto tastico, fuori da ogni cartina e da ogni grazia. cobaleno di colori che vanno dall’azzurro, al blu, che in milioni di sfumature si confondono e si al celeste al verde smeraldo. Dopo le foto di rito plasmano con il cielo; a tratti un inaspettato “lago” 20 agosto – 110 miglia circa torniamo al camp per recuperare i due “disertori” del colore dello smeraldo ci regala innumerevoli Ormai ci siamo affezionati al locale di ieri sera, ed inaspettatamente avvistiamo un orso tra la veg‑ acrobazie di colori che si sfumano con un verde anche perché era l’unico nel raggio di almeno 100 etazione, ma oltre a tenerci a debita distanza, lui acqua, un giallo ed un bianco quasi cangianti, miglia, così torniamo per colazione...e faremo pro‑ sparisce in un attimo. Poco più a valle avvistiamo che contrastano con il verde dei rigogliosi abeti prio bene: colazione da imperatori!!!!! Con la panza un cervo ed una miriade di scoiattoli che ci ac‑ che fanno da sfondo a questo spettacolo della bella piena partiamo alla scoperta di un’altra fetta compagnano lungo il tragitto. Finita la ricca gior‑ natura. Siamo veramente senza parole di fronte ad di Glacier National Park. Oggi è sabato ed i parchi nata di natura alla scoperta di questo indimentica‑ un’esplosione di colori senza pari, che ci accom‑ sono molto più affollati, perciò, nonostante i sug‑ bile parco partiamo sulla via di Kalispell. pagnerà per tutta la giornata regalandoci ad ogni gerimenti del ranger, prendiamo la Going-to-the- 21 agosto – 390 miglia circa scorcio un’emozione nuova. Arrivati al Grand Pris‑ sun-road, che si inerpica su meravigliosi canyon Oggi, dopo aver fatto colazione in un locale fre‑ matic rimaniamo senza parole: la terza sorgente e foreste di abeti fino ad arrivare allo spettacolare quentato dalla fauna locale, cioè dai ranger del calda più grande del mondo si mostra a noi con lago Saint Mary. Ci fermiamo alla Sunrift Gorge ed posto, ci dirigiamo verso Butte per visitare la città tutto il suo arcobaleno di colori: i batteri ed i min‑ ................................................................................. 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VIAGGI | Stati Uniti erali che si trovano lungo i bordi di questa enorme inizia a scemare, così come la connessione! piscina naturale le danno i caratteristici colori vi‑ Monica, sempre con la famosa guida della casa vaci che la contraddistinguono: azzurro, blu, verde misteriosa in mano e con l’entusiasmo che ormai smeraldo, rosso, arancione e giallo, intensificati quasi solo io condivido, suggerisce giustamente di S anche dalla luce del sole che splende alto nel cielo. andare alle terrazze di Mammoth Hot Springs: si Tutt’intorno ci sono altre piscine più piccole, ma tratta di un insieme di vere e proprie terrazze che, certamente non meno spettacolari. Continuiamo grazie all’acqua calda che scorre lungo la Morris- sbalorditi a peregrinare di passerella in passerella, Mammoth Fault, formano delle spettacolari piscine di lago in lago, di torrente in torrente e rinnoviamo variopinte. L’acqua calda porta calcio e bicarbo‑ gli apprezzamenti a quello che si mostra davanti nato sciolti sulla superficie dove la pressione è più ai nostri occhi. Galvanizzati da cotanta grazia ci bassa, l’anidride carbonica sotto forma di gas si dirigiamo verso l’Old Faithful, uno dei gayser più combina con il carbonato di calcio e si converte spettacolari del parco, e visto che erutta circa in travertino. Le alghe ed i batteri che di tanto in ogni ora e mezza prendiamo posizione attorno tanto popolano queste sorgenti regalano i colori pena fuori dal parco... Alessia “Ciao Yellowstone, alla montagnola che sta già iniziando ad emettere dell’arcobaleno che possiamo ammirare. Eh ma bello, bello, bello!”... il paesaggio muta repenti‑ qualche vampata di fumo. Ovviamente il getto non no, allora ditelo! Oggi la fortuna ci volta le spalle: le namente: alti costoni di roccia rossa dominano la tarderà ad arrivare ed anche in questo caso non ci sorgenti sono quasi del tutto senz’acqua, così non strada, che solitaria attraversa l’ampia vallata che faremo mancare il posto in prima fila. Oggi la for‑ ci si gode appieno lo spettacolo offerto, il morale porta direttamente a Cody. Questo è un paesag‑ tuna è dalla nostra parte, perché a poca distanza precipita ed il desiderio di continuare la visita al gio da film western, infatti poco prima di arrivare c’è anche il Grand Gayser, il gayser più grande del parco fino al Canyon sta per naufragare! a destino ci fermiamo ad una stazione di servizio parco appunto, che erutta circa un paio di volte al Nonostante il poco entusiasmo si procede verso che sembra uscita da un film di cinquant’anni fa: giorno, ma in un range di tempo abbastanza vari‑ il Canyon Village, dove ammireremo da innumer‑ terra battuta, polvere, pompe di benzina stile Fif‑ abile e fittizio. E noi siamo lì quando inizia lo spet‑ evoli punti d’osservazione il canyon e le imponenti ties, insegna cigolante accarezzata dal vento, em‑ tacolo: soffioni di fumo bianco precedono la prima Tower Falls, che “cadono” da 70 metri di altezza porio che vende di tutto e cane da guardia...beh, si di tre grosse eruzioni di acqua bollente, che viene sullo Yellowstone River. La cascata è bellissima fa per dire...guardia al cibo! Pare che minacci un spinta verso il cielo ad un’altezza di più di 60 metri. e maestosa e ci offre un arcobaleno, dovuto alla temporale, ma, come si dice, il sole bacia i belli... Lo spettacolo è paragonabile a quello delle fontane nebulizzazione dell’acqua che si infrange sulle beh insomma, non siamo belli noi?... così arrivi‑ danzanti, ma il fascino ed il mistero che la terra ci rocce. Mirko, occhio di falco, avvista un nido di aq‑ amo a Cody e, dopo aver fatto un ulteriore giro di regala in questi istanti è impagabile e comunque uila con tanto di aquilini che invocano a gran voce gift shops, aver visitato alcune gallerie di noti foto‑ senza paragoni. il ritorno della mamma in cerca di cibo. grafi del posto (ulteriore mazzata nei denti! Dopo Dopo aver visto cascate, rocce e dirupi da varie l’umiliazione dell’attrezzatura fotografica arriva angolazioni ed averne comunque ammirato la in‑ quella del risultato finale: la fotografia...queste sì dubbia bellezza ed aver portato al traino euforia che sono foto...) ed esserci fatti una bella bevuta Monica M., delusione Marco, rassegnazione Mirko, di birra con tanto di stuzzichini al saloon, andiamo goliardia Monica e “bello, bello, bello” Alessia us‑ al nostro bellissimo rifugio, cioè una bella stanza ciamo dal parco pronti ad andare a cena di nuovo di legno in un altrettanto bello, e tipico, motel in dalla Betty... perfetto country style per agghindarci per stasera per assistere al mitico, fantasmagorico e animatis‑ 24 agosto – 130 miglia circa simo RODEO! Come dice Mirko: “Yuuuuuhuuuuu!” Attraversiamo l’unico angolo ancora sconosciuto Innanzitutto è il momento di sfoderare il look da di Yellowstone, la Hyden Valley, ed inaspettata‑ mandriano, quindi: camicia a quadri, jeans e, per gli mente avvistiamo un sacco di animali: un coyote, uomini ovviamente, camminata da vero cowboy! centinaia di bisonti, oche selvatiche e aquile; as‑ Monica esagera: si mette al collo anche un gingillo sistiamo ad uno scontro tra bufali ed al leggiadro che Monica M. ha comprato per una sua amica, 07 e fiero volteggiare di un’aquila. Andiamo a vedere cioè un cordino da camicia con un bell’aquilotto 23 agosto – 225 miglia circa il Mud Volcano e, attraverso le passerelle che si di metallo che luccicherà sotto i riflettori dello sta‑ Vale la pena di spendere due parole sull’iniziativa snodano in mezzo ad un fetore irrespirabile, sco‑ dio! Non ho parole! Aiutoooooo!!!! Arrivati al rodeo del giorno. Oggi abbiamo avuto la malsana idea priamo un altro aspetto di questo parco, fatto di arena prendiamo i biglietti, ovviamente una lattina di puntare la sveglia alle ore 3,30 del mattino laghi di fango bollenti e di caldere fumanti che di birra e ci facciamo già riconoscere andando a per poter partire a notte fonda e raggiungere gli danno a questo strano angolo di terra un aspetto fare fotografie raccapriccianti ...che poco dopo animali selvatici al risveglio nella Lamar Valley, il davvero primordiale. Proseguendo verso l’uscita tutti ci copieranno! Prendiamo posto in mezzo ad cosiddetto Serengeti americano. del parco ci fermiamo ad ogni angolo per immor‑ una folla di personaggi non identificati, anche se il Dopo quest’estenuante caccia grossa senza ri‑ talare gli ultimi migliore ce lo abbiamo proprio davanti: americano sultati ci rechiamo in un lodge e chiediamo asilo panorami, i fiori selvatici, gli animali e tutto quello medio di circa sessant’anni, con tanto di seggiolino cibario, così facciamo una bella colazione e cer‑ che riguarda questo indimenticabile luogo, che multifunzionale da stadio portatile al seguito (Mar‑ chiamo di salvare la giornata nel migliore dei resterà per sempre nella memoria e nel cuore. At‑ co, tu ne sai qualcosa no? Vedi che alla Montana modi! Partiamo quindi alla scoperta dell’albero traversiamo il passo che abbraccia la montagna University potevi comprarlo...adesso avresti fatto pietrificato, che consiste in un grosso stecco rin‑ ricca di boschi di conifere e raggiungiamo quota un figurone!!!! Ed ancora di più a vedere la Fioren‑ secchito piantato nel terreno (una cacata pazzesca 2600 metri circa e da qui possiamo ammirare le tina!!!! Eh...sai che figurone!!!!), birra, cibo e una con la C fiorentina), e poi di una cascatella di cui alte vette dell’Avalanche Creek, che si mostrano risata incontenibile e travolgente per tutta la dura‑ nessuno ricorda neppure il nome. L’entusiasmo imperiose dall’altezza dei loro 3221 metri! Ap‑ ta dello spettacolo... noi soli possiamo capire... Si 70 - Avventure nel mondo 1 | 2012 ................................................................................. 01_VIAGGI_1-71.indd 70 09/03/2012 10.47.42
VIAGGI | Stati Uniti 07 Cheyenne 08 Badlands accendono le luci e lo speaker inizia presentando che riguarda la caccia ed i suoi “frutti”, quindi blocchiamo sul nascere ogni iniziativa e all’unisono a gran voce l’ingresso in campo della bandiera pelli, pellicce, borse, stivali....eh Mirko! Ultima oc‑ “Saloon”...già immaginando cosa sarebbe suc‑ americana, orgogliosamente portata da una bella casione per comprare il cappello da David Crocket, cesso! Secondo step: il fotografo ci sguinzaglia cavallerizza in sella da uno splendido esemplare di qui Marco niente di indiano...ti dovrai acconten‑ nel camerino, assistiti da Crudelia Demon per la Stati equino, che fa più volte il giro del perimetro; ovvia‑ tare di...ma noooooo, ancora con la credit card in scelta dei costumi, dove possiamo...o meglio non mente non poteva mancare l’esecuzione dell’inno mano!!!!...un libro sugli indiani, che era peccato si potrebbe ma noi lo facciamo lo stesso... scor‑ nazionale...ebbè si sa ‘sti americani sono patrioti, non comprare! Continuiamo con le spesucce in razzare tra vestiti, bolerini, piume, tacchi, pizzi, così il pubblico si alza in piedi e con la mano sul questi ambienti stile vecchio west, ci facciamo la merletti, calze a rete, giarrettiere e scegliere...e cuore canta a squarciagola... e allora ditelo, noi fotografia sotto al classico (e truculento!!!!) arco provare...e riprovare! Yuuuuhuuu! Ovviamente gli che ci sentiamo un po’ americani ci alziamo e … fatto di corna di alce e poi io e Monica vediamo uomini attingeranno da altro camerino! fingiamo di cantare! Parte quindi il rodeo: cowboy il negozio del fotografo specializzato in foto “old Alla fine sul set compare un tal Marco, travestito da che prendono al lazo piccoli vitellini, esibizioni di style”: anche qui ragazzi, ultima occasione! Quan‑ oste, un po’ baro un po’ pappone, un certo Mirko, agilità e corsa tra i barili, poi è il momento del do mai ci capiterà una cosa del genere???? Ora di che risulta essere un azzeccatissimo incrocio tra toro, che viene domato per qualche secondo dai cena: qui c’è l’imbarazzo della scelta, così segui‑ un ladro di bestiame ed un assiduo frequentatore prodi mandriani (e che mandriani!!!!!!) e quindi del amo sempre il fiuto di Mirko ed andiamo a cena di bordelli, dove come intrattenitrici ci siamo noi, cavallo “pazzo” che a sua volta tenta di disarcion‑ in un locale a dir poco fantastico, dove la carne è quattro donne di facili costumi, avvezze all’alcool are il coraggioso “cavalcante”. Mirko ovviamente squisita, la birra...beh una bomba! E soprattutto al ed alla bella vita! Ah ah ah!!!! Non faccio ne farà un servizio video degno di un documen‑ piano superiore c’è la serata di musica country dal tario a tema modello Piero Angela! La serata è un vero. E noi possiamo rinunciare ad una simile oc‑ nomi, ma secondo me nella vita precedente alcu‑ susseguirsi di emozioni nuove, enfatizzate anche casione? Nooooo! Detto fatto, prendiamo un tavolo ne di noi devono essere state esperte tenutarie di dal sottofondo musicale, rigorosamente rock, che proprio fronte palco e pista da ballo, dove se ne luoghi di piacere...un po’ stile Buffalo, no??? Dico Uniti le accompagna! Stanchi ed appagati, dopo aver vedono davvero delle belle! bene???? Tutta questa dimestichezza con le pisto‑ visto tanta “natura”, ce ne torniamo al nostro le, le bottiglie di whiskey, la coscia sapientemente fantastico motel. Alessia “Che meraviglioso rodeo 26 agosto celata...no???? Alla fine il risultato sarà spettaco‑ rodeoso, bello, bello, bello”. Dopo la serata mondana di ieri oggi ci alziamo lare...beh, se non altro ci siamo divertiti come non con calma, facciamo colazione sul terrazzo mai!!!! Dismessi i panni da frequentatori di bische 25 agosto – 200 miglia circa dell’alberghetto e ci ossigeniamo con l’aria friz‑ e bordelli torniamo alla realtà di Jackson Sveglia presto e mega colazione tipica in un locale zantina del mattino pronti per ingaggiare una dura Torniamo in albergo, salutiamo e partiamo alla vol‑ altrettanto tipico gestito da alcune allegre vec‑ ed estenuante lotta con il bagaglio, che oggi “s’ha ta dell’aeroporto di Jackson Hole. Dopo poco più chiette sempre tipiche, che ci sfoderano dei sor‑ da chiudere”. di mezz’ora di volo sbarchiamo a Salt Lake City. risi ovviamente tipici! Partiamo con destinazione Chiuse le valigie siamo pronti per l’evento del gior‑ Grand Teton National Park, ma dobbiamo riattra‑ no: la fotografia old style, a coronamento di questa 27 agosto versa una parte di Yellowstone: beh, poco male! vacanza memorabile! Alessia “Uh che vacanza E così si conclude questa allegra invasione in terra Partiamo alla volta di Jackson: città fantastica!!! Il memorabile”...memorabile l’ho già detto? Entria‑ americana, che ci ha regalato dei momenti davve‑ posto è molto bello … Alessia “Bello, bello, bello” mo dal fotografo, il quale innanzitutto ci illustra le ro unici ed indimenticabili! e si respira un’aria da vera vacanza in montagna. varie location del set (perchè di un vero e proprio Le strade squadrate offrono negozi e locali di ogni set si tratta!) e ci propone wedding, victorian o old genere e sorta, ma principalmente qua la fa da west saloon e Alessia prontamente “Victorian, bel‑ 08 padrone l’animale impagliato, ovvero tutto quello lo, bello, bello”, ma io e Monica con fare sapiente ................................................................................. Avventure nel mondo 1 | 2012 - 71 01_VIAGGI_1-71.indd 71 09/03/2012 10.47.44
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