RASSEGNA STAMPA MARTEdì 2 FEBBRAIO 2021 - CGIL - UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL
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8 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 2 FEBBRAIO 2021 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT «I ristori diano risorse anche alle agenzie immobiliari» La Consulta del settore chiede al governo di inserire nel Dl «Ristori 5» anche le agenzie im- www.ecodibergamo.it/economia/section/ mobiliari superando i requisiti dei codici Ateco Bcc bergamasche: I gruppi del credito cooperativo GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO ICCREA Nuove risorse per il bando e-commerce «Sì ad un unico SOCI FILIALI BCC ADERENTI per le Pmi gruppo nazionale» Regione: oltre 2 milioni 810 mila 2.600 132 (6 bergamasche) Rifinanziato, dalla Giunta regionale il bando «E- Commerce 2020: Nuovi mer- CASSA CENTRALE BANCA – CREDITO COOPERATIVO ITALIANO cati per le Imprese Lombar- de» per 2.138.366,96 di euro di Le prospettive. I presidenti degli istituti orobici risorse complessive. Attraver- so questo terzo ed ultimo rifi- condividono l’auspicio di Pastore (Banca Iccrea) SOCI FILIALI BCC ADERENTI nanziamento l’intera gradua- toria delle domande ritenute «Bisognava farlo subito, ma non è mai troppo tardi» ammissibili sarà finanziata per ulteriori 235 domande che 450 mila 1.500 77 si vanno ad aggiungere alle Il direttore generale delle Bcc ha sempre creduto e su aspetti mirati a rendere più iniziali 403 per un totale com- di Banca Iccrea Mauro Pastore sostenuto, e cioè che il credito efficiente e competitivo il cre- plessivo di 638. Lo strumento in una intervista ad «Affari & cooperativo ha un unico prin- dito cooperativo. Se questo ap- CASSA CENTRALE CASSE RAIFFEISEN DELL’ALTO ADIGE è sviluppato in collaborazione Finanza» torna ad auspicare cipio fondativo, valori ben defi- pello avrà seguito, si potrà co- con Unioncamere Lombardia. un unico gruppo nazionale del- niti e comuni, finalità chiare e gliere anche un altro obiettivo, Secondo l’assessore regio- le banche di credito cooperati- univoche. La creazione di due non meno importante: quello nale allo Sviluppo economico vo, oggi suddivise in due gruppi gruppi bancari cooperativi, a di tornare a essere tutti insie- Guido Guidesi, «è una misura nazionali: Iccrea, al quale ade- valle della riforma del 2016, è me e in tutto il Paese, una gran- per supportare ulteriormente FILIALI BCC ADERENTI riscono tutte e sei le Bcc berga- sempre stata considerata, da de, unica e forte comunità di le nostre imprese particolar- masche, e Cassa Centrale Ban- me come da molti altri colleghi cooperatori del credito». mente in difficoltà a causa dei ca, più il gruppo provinciale delle Raiffeisen altoatesine. Un presidenti, una situazione non nata dal reale sentire delle Bcc, «Meno costi, più competitivi» 169 39 provvedimenti per il conteni- mento del contagio. Crediamo concetto già espresso poco me- quanto piuttosto da condizioni «Condivisibile» la posizione di che lo scambio commerciale no di un anno fa al nostro gior- esterne, da vincoli presentati Pastore anche per il presidente “diretto” abbia ancora un va- nale: «Se ci sarà la lungimiran- come inevitabili, da problemi della Bcc Bergamasca e Orobi- lore prioritario ma siamo con- za o l’opportunità o addirittura che non si sarebbero potuti su- ca, Gualtiero Baresi: «Del resto fanno riferimento a quegli con progettualità e risponda sci che in una situazione la necessità di ragionare su ag- perare altrimenti. In un tale già fin dall’inizio della riforma stessi valori che le qualificano concretamente, e in tempi ra- emergenziale sia fondamen- gregazioni, il primo gruppo a contesto, le Bcc hanno dovuto era stato messo in atto il tenta- come banche della comunità, pidi, ai nuovi bisogni delle no- tale utilizzare anche altri stru- cui io guarderei come naturale necessariamente prendere tivo di costituire un gruppo più che mai indispensabili an- stre comunità. Senza compro- menti, per questo Regione partner sarebbe proprio Cassa una decisione ed aderire, con- unico. I presupposti di ieri sono che per superare l’emergenza messi e non a loro discapito». Lombardia ha deciso di mette- Centrale». Adesso Pastore ri- vintamente, ad uno dei due rimasti inalterati: è chiaro che economica di questi momenti «Un processo di unificazione - re in campo questa misura, badisce le sue convinzioni: gruppi». Per Ottoboni, «l’inter- ci sono riduzione di costi e assai difficili. Il loro compito conclude Baggi - sarebbe un bel che favorisce l’e-commerce e «Due gruppi di banche di credi- vento di Pastore è focalizzato maggiore competitività, come sarebbe più facilitato dall’eco- segnale di coesione e condivi- può, in parte, compensare le to cooperativo, invece che uno spiega bene Pastore. E la situa- nomia di scala e dalle potenzia- sione di intenti, azioni e valori perdite» soltanto, generano dei costi più zione contingente può essere lità generate da un gruppo uni- anche per la nostra politica». La misura è finalizzata al elevati che vanno correlati ai una spinta a riprendere quel di- co che potrà lavorare con mag- Per il presidente della Bcc sostegno delle Micro imprese benefici di rimanere separati, n n La pandemia scorso». Aggiunge però Baresi: giore efficacia ed efficienza, an- Mozzanica, Giacomo Giovanni e Pmi che intendono sviluppa- poiché i costi strutturali sono ha accentuato «Certo, c’è una considerazione che per fare in modo che le Bcc Zaghen, infine, «fin dall’inizio re e consolidare la propria po- in parte duplicati. Peraltro, la da fare: i due gruppi hanno in- non vengano più penalizzate della riforma, da parte di tutti, sizione sui mercati tramite lo nuova situazione che si è creata l’esigenza vestito tantissimo, soldi ed ingiustamente dall’attuale compreso il sottoscritto, si au- strumento dell’e-commerce, con la pandemia può accentua- di sinergie energie, nella formazione e or- classificazione nelle banche spicava che fosse creato un incentivando l’accesso a piat- re l’esigenza di sinergie». ganizzazione del proprio grup- “significant”». gruppo unico. Poi, per motivi taforme cross border o a siste- tra le banche coop» po. Forse era meglio arrivarci «Siamo sempre stati favore- che non conosciamo e comun- mi e-commerce proprietari «Un unico principio fondativo» due o tre anni fa, come abbiamo voli alla costituzione di un que abbastanza incomprensi- (siti e/o app mobile), suppor- Una posizione che trova con- sempre sostenuto noi berga- gruppo unico delle Bcc italiane bili, si è arrivati alla costituzio- tando le imprese soprattutto cordi i presidenti delle Bcc ber- n n Ma Iccrea maschi. Comunque, non è mai - commenta Duillio Baggi, pre- ne di due gruppi nazionali più nel contesto storico ed emer- gamasche. «L’appello di Pasto- e Ccb hanno troppo tardi». sidente della Bcc Bergamo - e uno in Alto Adige. Il rammari- genziale dovuto alla crisi epi- re - sostiene Roberto Ottoboni, Concorda con il direttore ge- ora, con l’avvento e i problemi co che non fosse stato creato il demiologica Covid-19, che ha presidente della Bcc Oglio e Se- investito tantissimo nerale di Iccrea Banca anche il della pandemia, a maggior ra- gruppo unico, era stato manife- sostanzialmente inibito la rio - non suona assolutamente nella formazione presidente della Bcc Caravag- gione. È il momento della svol- stato da tutti già da subito». partecipazione fisica anche al- strano, anzi conferma quello gio e Cremasco, Giorgio Meri- ta. Abbiamo bisogno di un le manifestazioni fieristiche. che la stragrande maggioranza dei propri gruppi» go: «Le Bcc di entrambi i gruppi gruppo unico, forte, che lavori P. S. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ryanair, anno Covid da dimenticare corso in Gran Bretagna e in Europa, dando già per «persa» l’occasione legata alle prossi- Intesa-Cna, accordo Le perdite sfiorano il miliardo di euro mee vacanze pasquali. Il vero obiettivo, sottolineato dal pa- in aiuto degli artigiani tron di Ryanair Michale O’Le- Pesano gli stop ai viaggi gli 850 e i 950 milioni e sconta co a Pasqua» e perciò la previ- ary in una recente intervista Nell’ambito degli in- dall’emergenza sanitaria. In li- un nuovo taglio alle stime di sione di traffico per l’esercizio alla Bbc - diventano i mesi terventi previsti dal Decreto Ri- nea con i meccanismi del Super- Un anno terribile an- passeggeri per la restante par- 2021 «è stata ridotta tra i 26 e i estivi, «con una ripresa del lancio e Decreto Liquidità, Inte- bonus 110% e degli altri incenti- che per Ryanair: la compagnia te dell’anno. «Il Covid 19 con- 30 milioni di passeggeri», dal- traffico stimata tra il 50% e il sa Sanpaolo e gli artigiani di Cna, vi fiscali introdotti dal Decreto aerea irlandese, che ha in Orio tinua a provocare grandi dan- la precedente stima di «fino a 70%, dal momento che tra lu- hanno siglato un nuovo accordo Rilancio, l’accordo offre alle im- al Serio la sua storica base ita- ni all’industria. Il traffico na- 35 milioni». glio e settembre la maggior per il sostegno alle 620 mila prese associate un pacchetto di liana, nel terzo trimestre ha talizio e di Capodanno è stato Nel trimestre chiuso a di- parte della popolazione do- aziende associate con oltre un strumenti utili per sostenerle registrato perdite per 306 mi- severamente impattato dai di- cembre i passeggeri sono scesi vrebbe essere stata vaccina- milione di addetti. La partner- nella fase di esecuzione dei lavo- lioni di euro a fronte di 88 mi- vieti di viaggio imposti da mol- da 35,9 a 8,1 milioni, mentre i ta». Il fondatore della compa- ship rafforza ulteriormente ri di riqualificazione e rendere lioni di utili nello stesso perio- ti governi il 19 e 20 dicembre», ricavi hanno registrato un gnia ha anche aggiunto di l’impegno comune avviato nel liquidi i crediti di imposta acqui- do 2019, dopo che la pandemia spiega Ryanir. A questo punto tonfo dell’82% a circa 340 mi- aspettarsi una «rapida ripresa 2019 per diffondere soluzioni di siti tramite lo sconto in fattura. di Covid 19 ha provocato, nel il vettore si attende che «gli ul- lioni. dei collegamenti a corto rag- welfare aziendale offrendo i mi- Intesa propone finanziamenti periodo, un crollo del traffico timi lock-down e la richiesta di Ora un po’ per tutto il setto- gio», in particolare verso le lo- gliori strumenti di accompagna- di 18 mesi meno un giorno, di cui aereo del 78% test Covid prima dello sbarco re, diventa, cruciale la tempe- calità turistiche del Mediter- mento alle imprese artigiane 6 di pre-ammortamento e fino a La perdita attesa per l’eser- riducano significativamente stività con cui sarà condotta la raneo. per far fronte alle immediate sei anni, con preammortamen- cizio, si legge in una nota, è tra la programmazione e il traffi- campagna di vaccinazioni in ©RIPRODUZIONE RISERVATA esigenze di liquidità derivanti to di 36 mesi.
Economia 9 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 2 FEBBRAIO 2021 Commercio, soffrono Le imprese e la pandemia sia grandi che piccoli Più domanda di credito Già svaniti 7 mila posti Crescita annua del 24,5% I timori della pande- mia e l’incertezza causata dal- la seconda ondata dei contagi, che ha caratterizzato l’ultima Scenario. Stima della Filcams, che denuncia: «Arrivano parte dell’anno appena con- cluso, hanno fatto registrare da noi lavoratori spinti a dimettersi, visto che non si può nell’ultimo trimestre 2020 una crescita pari al 9,5% del licenziare». A dicembre più richieste di ammortizzatori numero di richieste di credito presentate dalle imprese ita- ASTRID SERUGHETTI La crisi, dichiara Colleoni, come spiega Colleoni: «Nei no- liane rispetto al corrispon- Sul commercio berga- «colpisce sia le piccole attività stri uffici abbiamo ascoltato dente periodo dell’anno pre- masco Filcams-Cgil descrive commerciali, sia i grandi grup- qualche racconto di lavoratore cedente. L’incremento totale una realtà più che preoccupan- pi come Scarpe&Scarpe, Con- spinto a dimettersi, visto che li- annuo sul 2019 è pari a te, contando 7 mila posti di la- bipel, H&M e Kidiliz», ma è cenziare non è possibile». Su +24,5%, consolidando una di- voro persi nel comparto rispet- l’aumento di richiesta di am- questo punto Emanuele Spini, namica positiva rafforzatasi to al secondo semestre 2019. «I mortizzatori sociali che mette responsabile politiche del lavo- nel corso del 2020 dopo che il dati tengono conto di tutto il in allarme il sindacato: «A di- ro di Confesercenti Bergamo, primo trimestre si era aperto settore terziario, comprenden- cembre la richiesta di ammor- dà una lettura diversa: «C’è un con un segno negativo do sia il commercio che i servi- tizzatori sociali è cresciuta del aumento effettivo del numero (-14,7%). In termini assoluti, zi, così pure i contratti a tempo 9,6% rispetto al mese prece- dei licenziamenti per giusta si tratta della migliore perfor- determinato non rinnovati», dente, unico comparto ad assi- causa, che non sono stati con- Carrello della spesa vuoto: emblema di un commercio «depresso» mance fatta registrare dal chiarisce il segretario generale stere a una tale dinamica. Cer- gelati. Questo aumento potreb- comparto negli ultimi 7 anni. Mario Colleoni. to, già nella fase pre-Covid nel be essere il risultato di una sor- quel caso il disagio è fortissimo Governo e poco condivisibi- È questo il quadro che La stima parte dai dati Istat terziario e nei servizi i dati non ta di accordo fra datori di lavoro e l’offerta del servizio a domici- li hanno bloccato un intero emerge dalle elaborazioni di riferiti alla perdita di 100 mila erano incoraggianti e il lavoro e dipendenti, soprattutto per lio a volte diventa un meccani- comparto. Nonostante la diffi- Crif sulla base del patrimonio occupati nel settore in Lombar- era sempre più povero, sia dal quei lavori nel settore turistico smo oneroso che aggiunge dif- coltà non solo economica del informativo di Eurisc, il Siste- dia nel terzo e quarto trimestre punto di vista salariale che del- in cui c’è ampio ricambio». Alla ficoltà al commerciante che de- momento, abbiamo riscontra- ma di Informazioni Creditizie 2020 rispetto allo stesso perio- le tutele, soprattutto nel com- base di scelte di questo tipo, se- ve gestire richieste non sempre to che il 35% delle imprese ber- gestito dalla stessa Crif. do dell’anno precedente. Se- mercio, nelle pulizie, nelle condo Spini, ci sarebbe il van- convenienti». gamasche del terziario e turi- Questa situazione emer- condo l’analisi della Filcams, il mense e nella vigilanza». taggio per il lavoratore di rice- smo si è adeguato al mercato genziale, anche dal punto di 7% di questi posti di lavoro per- vere subito l’indennità di disoc- Nuove figure professionali on line. Inoltre, a seguito del- vista finanziario, si è anche si, appunto 7 mila, sono riferiti Situazioni al limite cupazione, anziché dover Rispetto alla situazione del l’esigenza di aggiornare le com- portata dietro l’aumento l’im- alla nostra provincia. Non solo la pandemia dunque aspettare anche qualche mese commercio in Bergamasca, petenze dei collaboratori porto medio richiesto, che nel tra i responsabili della crisi, per la Cassa integrazione Co- Enrico Betti, responsabile del- e avere del personale dedicato 2020 si attesta a 80.941 euro semmai le chiusure forzate vid, e di poter cercare subito un l’area lavoro di Ascom Con- al commercio elettronico, il (+22,7% rispetto al 2019) nel- hanno solo accelerato un pro- altro impiego in un settore do- fcommercio Bergamo sottoli- 42% delle imprese ha fornito l’aggregato di società di capita- n C’è anche cesso che già stava mettendo in ve comunque c’è tuttora un alto nea comunque una buona ca- formazione apposita ai propri li e ditte individuali. Per le pri- chi riesce a reagire ginocchio il settore che ha regi- turnover. pacità di reazione dei nego- dipendenti, dimostrando di ca- me l’importo mediamente ri- strato negli ultimi sei anni una Nel commercio, invece, l’os- zianti: «La stagnazione dei pire l’importanza di avere figu- chiesto è pari a 112.688 euro alla crisi: il 35% ripresa dei consumi lenta. Par- servatorio principale di Confe- consumi degli anni scorsi, ag- re professionali pronte ad af- (+26%) contro i 29.834 euro delle imprese ticolarmente aspra è la denun- sercenti Bergamo resta quello gravata dalla pandemia in cor- frontare il mercato del prossi- delle imprese individuali cia che il sindacato fa rispetto degli ambulanti a proposito del so e anche dalle chiusure dei mo futuro». (+5,1%). pronte per l’on line ad alcune dubbie dimissioni, quale Spini commenta: «In pubblici esercizi imposte dal ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Albini si allea con Beste SECONDO LA FIPE Lotteria scontrini pronto 1 locale su 3 «Insieme per sviluppare Un avvio con incognite quello della Lotteria degli scontrini. «Per il momento l’unico effetto è quello di idee e prodotti innovativi» mortificare le attività che si trovano già in difficoltà». Questo il commento di Al- do Cursano, presidente vi- cario di Fipe-Confcom- L’azienda tessile di Prato liare, oggi giunta al 145° anno borare con Beste - spiega Fa- mercio, la Federazione Ita- di attività. Il gruppo orobico bio Tamburini, amministrato- liana dei Pubblici Esercizi. Un’alleanza strategi- conta oggi su sette stabilimen- re delegato di Albini -, una so- Per la Fipe «non c’è infatti ca in un momento delicatissi- ti e vanta una filiera produtti- lida e innovativa realtà del tes- da stupirsi se solo il 30% mo, un modo di rilanciare an- va completamente integrata, sile italiano e riferimento del dei pubblici esercizi abbia dando oltre l’emergenza: è dalla materia prima al tessuto. distretto pratese, che come già adeguato il proprio re- quello che hanno pensato di La toscana Beste, nata nel noi è costantemente alla ricer- gistratore di cassa a questo fare due leader del settore tes- 1992 su iniziativa di Giovanni ca di tecnologie nuove e inve- nuovo gioco: per chi è stato sile, Albini Group e Beste, Santi, un giovane imprendito- ste continuamente in strate- costretto a rimanere chiu- stringendo un patto per intra- re pratese con una solida co- gie per rinnovarsi. In un setto- so 160 giorni nel 2020, sen- prendere insieme iniziative noscenza del settore tessile, re estremamente competitivo za nemmeno vedersi can- innovative a 360 gradi, grazie conta oggi 170 dipendenti, due come il nostro e in un momen- cellare i costi fissi, 300 eu- a uno scambio virtuoso di divisioni (Tessuti & Abbiglia- to così difficile e delicato come ro per aggiornare il softwa- know-how e allo sviluppo co- mento), un marchio proprio l’attuale, è fondamentale fare Albini si allea con Beste per lo sviluppo di nuovi prodotti e progetti re sono una spesa insoste- mune di nuovi prodotti e pro- (Monobi), due società com- squadra per garantire un vero nibile». getti. merciali in Giappone e in Ci- rilancio del tessile. Siamo con- «Questa collaborazione - na. Nata con l’obiettivo di spe- vinti che questa alleanza avrà Ad Hannover il secondo sito REPORT BANCHE spiega Albini - vuole promuo- cializzarsi nella produzione successo e potrà essere un A Rovetta presenti vere una più ampia e virtuosa cotoniera, oggi è leader nello esempio per altre eccellenze Heidelberg, tecnologia «cattura CO2» due sportelli visione per il consolidamento sviluppo e nella nobilitazione della filiera». e la valorizzazione del made in di tessuti per il settore dell’ab- «Quella con Albini Group è Dopo ottimi risultati dalla prima Belgio nel 2017. Ora ad Hannover In riferimento al report le- Italy, con l’obiettivo concreto bigliamento, caratterizzati da una partnership complemen- fase del progetto, Heidelberg sta l’installazione sarà quattro volte gato alle filiali bancarie di aumentare efficienza e qua- un’attenta ricerca nei mate- tare, che ci permetterà di valo- avviando l’ulteriore sviluppo della più grande e catturerà il 20% della della Bergamasca, preci- lità dei processi produttivi e riali e nei finissaggi. rizzare i nostri prodotti in mo- tecnologia «Leilac» insieme alla capacità del cementificio, 100 mila siamo che nel comune di rafforzare la competitività sui La partnership tra berga- do reciproco e vincente. Gra- società australiana Calix e un tonnellate di CO2 l’anno. La prima Rovetta sono presenti due mercati internazionali». maschi e toscani prevede, zie a sinergie concrete è possi- consorzio europeo, con un’installa- fase di progettazione del progetto sportelli, Ubi Banca e Bcc Albini Group è il maggior spiegano i gruppi, «una forte bile arrivare sul mercato più zione per la cattura del carbonio sarà completata entro fine giugno Bergamo, e non zero come produttore europeo di tessuti interconnessione operativa, forti, assicurando la massima presso la sua cementeria di Hanno- 2021 e l’installazione dimostrativa erroneamente riportato per camiceria, specializzato l’interscambio di prodotti e qualità e il servizio eccellente ver, in Germania. Un primo presi- dovrebbe essere pronta entro la nell’articolo riassuntivo nello sviluppo di tessuti in fi- conoscenze e la ricerca di nuo- che da sempre contraddistin- dio pilota di «cattura CO2» con fine del 2023. I costi del progetto pubblicato sul giornale del bre naturali di alta gamma. ve soluzioni innovative e per- guono il nostro made in Italy», capacità di inglobare di 25.000 ammontano a 25 milioni di euro, di 31 gennaio. Ce ne scusiamo Fondata nel 1876 ad Albino è formanti». ha concluso Giovanni Santi, tonnellate di CO2 l’anno era già cui 16 milioni provengono dal con i lettori. da sempre un’impresa fami- «Siamo orgogliosi di colla- presidente e a.d. di Beste. nato nel sito Heidelberg di Lixhe in finanziamento Ue «Horizon 2020».
COMMERCIO, SOFFRONO GRANDI E PICCOLI. NELLA BERGAMASCA PERSI 7 MILA POSTI Stima della Filcams, che denuncia: «Arrivano da noi lavoratori spinti a dimettersi, visto che non si può licenziare». A dicembre più richieste di ammortizzatori. Ascom Confcommercio: «Il 35% delle imprese bergamasche del terziario e turismo si è adeguato al mercato on line». L’Eco di Bergamo, Martedì 02 Febbraio 2021 Sul commercio bergamasco Filcams-Cgil descrive una realtà più che preoccupante, contando 7 mila posti di lavoro persi nel comparto rispetto al secondo semestre 2019. «I dati tengono conto di tutto il settore terziario, comprendendo sia il commercio che i servizi, così pure i contratti a tempo determinato non rinnovati», chiarisce il segretario generale Mario Colleoni. La stima parte dai dati Istat riferiti alla perdita di 100 mila occupati nel settore in Lombardia nel terzo e quarto trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo l’analisi della Filcams, il 7% di questi posti di lavoro persi, appunto 7 mila, sono riferiti alla nostra provincia. La crisi, dichiara Colleoni, «colpisce sia le piccole attività commerciali, sia i grandi gruppi come Scarpe&Scarpe, Conbipel, H&M e Kidiliz», ma è l’aumento di richiesta di ammortizzatori sociali che mette in allarme il sindacato: «A dicembre la richiesta di ammortizzatori sociali è cresciuta del 9,6% rispetto al mese precedente, unico comparto ad assistere a una tale dinamica. Certo, già nella fase pre-Covid nel terziario e nei servizi i dati non erano incoraggianti e il lavoro era sempre più povero, sia dal punto di vista salariale che delle tutele, soprattutto nel commercio, nelle pulizie, nelle mense e nella vigilanza». SITUAZIONI AL LIMITE Non solo la pandemia dunque tra i responsabili della crisi, semmai le chiusure forzate hanno solo accelerato un processo che già stava mettendo in ginocchio il settore che ha registrato negli ultimi sei anni una ripresa dei consumi lenta. Particolarmente aspra è la denuncia che il sindacato fa rispetto ad alcune dubbie dimissioni, come spiega Colleoni: «Nei nostri uffici abbiamo ascoltato qualche racconto di lavoratore spinto a dimettersi, visto che licenziare non è possibile». Su questo punto Emanuele Spini, responsabile politiche del lavoro di Confesercenti Bergamo, dà una lettura diversa: «C’è un aumento effettivo del numero dei licenziamenti per giusta causa, che non sono stati congelati. Questo aumento potrebbe essere il risultato di una sorta di accordo fra datori di lavoro e dipendenti, soprattutto per quei lavori nel settore turistico in cui c’è ampio ricambio». Alla base di scelte di questo tipo, secondo Spini, ci sarebbe il vantaggio per il lavoratore di ricevere subito l’indennità di disoccupazione, anziché dover aspettare anche qualche mese per la Cassa integrazione Covid, e di poter cercare subito un altro impiego in un settore dove comunque c’è tuttora un alto turnover. Nel commercio, invece, l’osservatorio principale di Confesercenti Bergamo resta quello degli ambulanti a proposito del quale Spini commenta: «In quel caso il disagio è fortissimo e l’offerta del servizio a domicilio a volte diventa un meccanismo oneroso che aggiunge difficoltà al commerciante che deve gestire richieste non sempre convenienti». NUOVE FIGURE PROFESSIONALI Rispetto alla situazione del commercio in Bergamasca, Enrico Betti, responsabile dell’area lavoro di Ascom Confcommercio Bergamo sottolinea comunque una buona capacità di reazione dei negozianti: «La stagnazione dei consumi degli anni scorsi, aggravata dalla pandemia in corso e anche dalle chiusure dei
pubblici esercizi imposte dal Governo e poco condivisibili hanno bloccato un intero comparto. Nonostante la difficoltà non solo economica del momento, abbiamo riscontrato che il 35% delle imprese bergamasche del terziario e turismo si è adeguato al mercato on line. Inoltre, a seguito dell’esigenza di aggiornare le competenze dei collaboratori e avere del personale dedicato al commercio elettronico, il 42% delle imprese ha fornito formazione apposita ai propri dipendenti, dimostrando di capire l’importanza di avere figure professionali pronte ad affrontare il mercato del prossimo futuro».
1 Commercio, “Crisi senza precedenti: catene e negozi che falliscono, oltre 7mila senza lavoro” di Redazione Bergamonews – 01 Febbraio 2021 – 13:24 “Una crisi davvero preoccupate che colpisce sia le piccole attività commerciali che i grandi gruppi come Scarpe&Scarpe, Conbipel, H&M e Kidlitz”: anche a Bergamo nei settori del terziario il sindacato è in allarme. Mario Colleoni, segretario generale della Filcams- Cgil provinciale, interviene facendo il punto sul settore seguito dalla sua categoria. “A dicembre la richiesta di ammortizzatori sociali è cresciuta del 9,6% rispetto al mese precedente, unico comparto ad assistere a una tale dinamica. Certo, già nella fase pre- Covid nel terziario e nei servizi i dati non erano incoraggianti e il lavoro era sempre più povero, sia dal punto di vista salariale che delle tutele, soprattutto nel commercio, nelle pulizie, nelle mense e nella vigilanza”. È una crisi, dunque, che viene da lontano: “Negli ultimi sei anni la ripresa dei consumi è stata inferiore rispetto a quanto era avvenuto tra il 2005 e il 2008. A Bergamo e in Lombardia il potere d’acquisto negli anni è cresciuto in modo molto limitato rispetto ad altri grandi paesi europei. Un tema questo che deve prevedere risposte immediate. Nella nostra provincia come nel territorio regionale, rispetto al primo semestre del 2019, il numero degli occupati del settore risulta essere notevolmente diminuito: si stima che circa 100.000 mila persone in Lombardia, oltre 7.000 solo a Bergamo, non siano più attive nel comparto. Sono numeri impressionanti dietro ai quali ci sono vite di persone. Nei nostri uffici abbiamo ascoltato qualche racconto di lavoratore spinto a dimettersi, visto che licenziare non è possibile”. “Molte imprese all’interno del settore negli anni hanno sottovaluto l’avvento di nuovi scenari e il cambiamento delle dinamiche della domanda: gli investimenti nelle piattaforme BergamoNews -1/2- 01.02.2021
2 e nell’e-commerce, così come le aggregazioni da parte dei piccoli imprenditori, sono stati a Bergamo molto esigui e questo ha consentito ai grandi gruppi di acquisire sempre più quote di mercato a discapito dei piccoli commercianti, che oggi sono i primi ad essere in difficoltà – prosegue Colleoni -. Le stime dicono che la pandemia ha fatto da acceleratore: in questo periodo l’Italia ha avuto una crescita di e-commerce di circa il 31% rispetto ad altri Paesi. Questa spinta ha in parte trasformato le modalità di consumo e portato a un approccio all’acquisto nuovo per molti consumatori. Urge fare un passo in avanti. Il mondo che ricordiamo difficilmente tornerà, i lavoratori hanno bisogno oggi più di ieri di risposte e di buona occupazione, se non nel medesimo settore, almeno in grado di garantire loro libertà e autonomia”. BergamoNews -2/2- 01.02.2021
1 Ubi diventa Bper, Spi-Cgil: “Poco rispetto per i percettori di pensioni da Paesi Esteri” di Redazione Bergamonews – 01 Febbraio 2021 – 13:11 Ubi diventa Bper e dal 22 febbraio i correntisti dovranno utilizzare un nuovo codice Iban (anche se per 12 mesi resterà attivo anche quello precedente). L’accredito delle pensioni – assicura Bper – avverrà con trasferimento in automatico sul nuovo Iban, tranne in caso di pensione estera, per la quale occorrerà comunicare anche il nuovo codice BIC. Dal momento che nella sede del sindacato sono state ricevute segnalazioni di pensionati in difficoltà a procedere con quest’operazione, oggi sul tema interviene Marcello Gibellini dello Spi-Cgil. “Da Ubi a Bper: tutto bene? Forse, ma non certo per i percettori di pensioni da paesi stranieri – dichiara Gibellini -. Il cambio di denominazione della Banca comporta il cambio dell’Iban; per tutti i pensionati Inps e enti collegati non ci saranno problemi, il passaggio sarà automatico. Non così per i percettori di pensioni estere che dovranno provvedere a comunicare ai loro enti pagatori il nuovo Iban. I bancari invitano queste persone a rivolgersi ai patronati del sindacato per farsi aiutare; ovviamente è cosa che ben volentieri il sindacato fa, ci mancherebbe altro! Però non è per niente giusto che queste persone siano considerate di serie B; come è stato predisposto un meccanismo automatico per le pensioni italiane, poteva e doveva essere fatto anche per questi pensionati! Certo Bper nasce e si sviluppa in centro Italia, dove il fenomeno dell’emigrazione dopo la seconda guerra mondiale è stato molto meno intenso che da noi e si dimostra davvero poco attenta BergamoNews -1/2- 01.02.2021
2 e sensibile alle realtà dei nuovi territori in cui si sta inserendo”. “Da noi, specialmente nelle valli, sono migliaia le persone che percepiscono pensioni dall’estero, specialmente da Svizzera, Francia, Belgio e Germania – prosegue Gibellini –. Costoro hanno già l’incombenza di comunicare la documentazione della loro ‘esistenza in vita’, che per la Svizzera è annuale ma, ad esempio, per la Francia è bimestrale; ed ora anche questa ulteriore comunicazione per l’Iban. C’è davvero poco rispetto per questi cittadini, ora per lo più di una certa età, che hanno contribuito, un tempo, con le loro rimesse e oggi ancora contribuiscono con i loro più o meno modesti rendimenti pensionistici, all’economia nazionale. Un po’ di attenzione da parte di questi istituti economici privati e dalla nostra Pubblica Amministrazione potrebbe evitare ulteriori disagi. La digitalizzazione permette, quando se ne ha la voglia e la sensibilità, di risolvere facilmente tutti questi problemi”. BergamoNews -2/2- 01.02.2021
COMMERCIO: “UNA CRISI PREOCCUPANTE” MyValley, 1 Febbraio 2021 “Una crisi davvero preoccupate che colpisce sia le piccole attività commerciali che i grandi gruppi”: anche a Bergamo nei settori del terziario il sindacato è in allarme. Mario Colleoni, segretario generale della FILCAMS- CGIL provinciale, interviene oggi facendo il punto sul settore seguito dalla sua categoria. «A dicembre la richiesta di ammortizzatori sociali è cresciuta del 9,6% rispetto al mese precedente, unico comparto ad assistere a una tale dinamica. Certo, già nella fase pre-Covid nel terziario e nei servizi i dati non erano incoraggianti e il lavoro era sempre più povero, sia dal punto di vista salariale che delle tutele, soprattutto nel commercio, nelle pulizie, nelle mense e nella vigilanza». È una crisi, dunque, che viene da lontano: «Negli ultimi sei anni la ripresa dei consumi è stata inferiore rispetto a quanto era avvenuto tra il 2005 e il 2008. A Bergamo e in Lombardia il potere d’acquisto negli anni è cresciuto in modo molto limitato rispetto ad altri grandi paesi europei. Un tema questo che deve prevedere risposte immediate. Nella nostra provincia come nel territorio regionale, rispetto al primo semestre del 2019, il numero degli occupati del settore risulta essere notevolmente diminuito: si stima che circa 100.000 mila persone in Lombardia, oltre 7.000 solo a Bergamo, non siano più attive nel comparto. Sono numeri impressionanti dietro ai quali ci sono vite di persone. Nei nostri uffici abbiamo ascoltato qualche racconto di lavoratore spinto a dimettersi, visto che licenziare non è possibile. Molte imprese all’interno del settore negli anni hanno sottovaluto l’avvento di nuovi scenari e il cambiamento delle dinamiche della domanda: gli investimenti nelle piattaforme e nell’e-commerce, così come le aggregazioni da parte dei piccoli imprenditori, sono stati a Bergamo molto esigui e questo ha consentito ai grandi gruppi di acquisire sempre più quote di mercato a discapito dei piccoli commercianti, che oggi sono i primi ad essere in difficoltà». «Le stime dicono che la pandemia ha fatto da acceleratore: in questo periodo l’Italia ha avuto una crescita di e-commerce di circa il 31% rispetto ad altri Paesi. Questa spinta ha in parte trasformato le modalità di consumo e portato a un approccio all’acquisto nuovo per molti consumatori. Urge fare un passo in avanti. Il mondo che ricordiamo difficilmente tornerà, i lavoratori hanno bisogno oggi più di ieri di risposte e di buona occupazione, se non nel medesimo settore, almeno in grado di garantire loro libertà e autonomia».
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