RASSEGNA STAMPA DEL PROGRAMMA ELISA - Ottobre - Novembre 2008 ENTI LOCALI INNOVAZIONE DI SISTEMA

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ENTI LOCALI INNOVAZIONE DI SISTEMA

 RASSEGNA STAMPA DEL PROGRAMMA ELISA
                  Ottobre - Novembre 2008

Rassegna stampa a cura di Sugar Comunicazioni - info@sugarcomunicazioni.it
ENTI LOCALI INNOVAZIONE DI SISTEMA

16 Ottobre 2008, Il Resto del Carlino, ed. Ferrara ................................................... 3
3 Novembre 2008, Yahoo Finanza ............................................................................. 5
3 Novembre 2008, Agipress......................................................................................... 6
3 Novembre 2008, ASCA ............................................................................................. 8
4 Novembre 2008, La Nazione, ed. Nazionale ......................................................... 9
4 Novembre 2008, Notiziario Marketpress .............................................................. 10
4 Novembre 2008, Pubblica Amministrazione.net ................................................. 12
7 Novembre 2008, Prontoconsumatore.it ................................................................ 14
12 Novembre 2008, Agipress .................................................................................... 15
15 Novembre 2008, Il Sole 24ore – Enti Locali N.45 ............................................. 16
26 Novembre 2008, ParmaOK.it ............................................................................... 17
26 Novembre 2008, Parmadaily.it ............................................................................. 19
26 Novembre 2008, DIRE .......................................................................................... 21
27 Novembre 2008, La Gazzetta di Parma ............................................................. 22
27 Novembre 2008, La Gazzetta di Parma ............................................................. 24
27 Novembre 2008, Polis ........................................................................................... 25
27 Novembre 2008, L’Informazione .......................................................................... 26
27 Novembre 2008, Parmanews ............................................................................... 27
27 Novembre 2008, Key4biz.it................................................................................... 29
26-27 novembre 2008, Servizi televisivi mandati in onda ..................................... 31
28 Novembre 2008, Forum PA .................................................................................. 32
28 Novembre 2008, 82cento.it................................................................................... 34

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16 Ottobre 2008, Il Resto del Carlino, ed. Ferrara

                «IL COMITATO UTENTI RITORNI A COLLABORARE»

                      Appello dei vertici dell’AMI dopo le dimissioni

                       “Giuste le riflessioni sul trasporto pubblico”

       IN RIFERIMENTO alle dimissioni del presidente e di cinque componenti del
Comitato degli Utenti, l'Agenzia della Mobilità interviene spiegando che «le dimissioni
della presidente Silvia Lupi ci erano state preannunciate e motivate per ragioni
personali mentre apprendiamo solo dalla stampa la notizia di altre dimissioni nonchè
le motivazioni addotte». L'Agenzia precisa «che alcune delle argomentazioni sono
condivisibili. Vorremmo tuttavia evidenziare - continua la nota firmata dal presidente e
dal direttore - anche il lavoro impostato considerando che in 18 mesi di confronto sono
stati delineati alcuni importanti progetti che vanno nella direzione delle critiche
sollevate».
       «ANCHE l'Agenzia - continua - da tempo insiste sulla necessità dell'aumento
della velocità commerciale dei bus nei percorsi urbani perché crediamo che ciò si
ponga come elemento fondamentale per rendere attraente il servizio». Allo scopo,
ricorda l'Ami, la Regione ha previsto forme specifiche di finanziamento che
contribuiranno a finanziare la realizzazione di tre nuove corsie riservate al bus in via
Pomposa, via Modena, via Giovanni XXIII).
       «ALTRETTANTO importante - continua l'Agenzia - è la questione delle
fermate: anche su questo terreno è stato presentato un progetto di Infomobilità al
ministero delle attività Produttive (“Programma Elisa” consistente nell'installazione del
sistema Avm sui bus e predisposizione di fermate intelligenti). Purtroppo - continua la
nota - è ben noto che, non solo a Ferrara, le risorse a disposizione per il trasporto
pubblico locale sono sottodimensionate rispetto alle esigenze e non è facile per le
amministrazioni locali competenti l'adozione di provvedimenti drastici di limitazione del
traffico automobilistico privato».

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       L'AMI ricorda che nel nostro territorio il contratto di servizio vigente, assegnato
tramite gara europea ad evidenza pubblica, prevede determinati standard di qualità e
regolarità del servizio. «Le indagini effettuate e i riscontri avuti - spiega l'Agenzia -
attestano che tali standard sono sostanzialmente rispettati dal gestore. In particolare si
ricorda che il principale gestore del servizio, Acft Spa, nell'ambito della propria
certificazione di qualità e ambientale, effettua ogni anno l'indagine di customer
satisfaction ottenendo buone valutazioni. Noi stessi come Agenzia effettuiamo due
indagini annuali di valutazione della qualità erogata i cui risultati sono accettabili. Per
quanto riguarda l'andamento dei passeggeri, i dati delle vendite di biglietti e
abbonamenti, aggiornati al 30 settembre, evidenziano un incremento rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso dell'ordine del 5,4%».
       «IN PARTICOLARE gli abbonamenti annuali per studenti - spiega l'Ami - sono
già 7.216 cioè 221 in più rispetto al dato al 31/12/2007. Anche il dato delle
obliterazioni dei biglietti sui bus urbani conferma quanto sopra: siamo a +6%». L'Ami
definisce «di completa collaborazione» i rapporti col Comitato Utenti e ricorda di aver
messo a disposizione gli spazi necessari per gli incontri e le riunioni nonché un
servizio di segreteria e di aver riservato un collegamento internet nel proprio sito web
e uno spazio informativo nel libretto orario per il pubblico.

«COME tutti i nuovi organismi - conclude la nota - questo necessita di un periodo di
avviamento visto che lo stesso Comitato nei 18 mesi di attività ha subito un forte
ricambio dei propri componenti (dimissioni e subentri) e vista la necessità di farsi
maggiormente conoscere da parte degli utenti per essere realmente rappresentativi
delle istanze di questi. Proprio in ragione di questi elementi invitiamo i componenti
dimissionari a rivedere la loro decisione e continuare la collaborazione».

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3 Novembre 2008, Yahoo Finanza

 TOSCANA: CATASTO E TRIBUTI REGIONALI, VIA ALLE NUOVE TECNOLOGIE

Firenze, 3 nov. - (Adnkronos) - Procedure semplificate per il pagamento dei tributi, dati
catastali trasparenti e aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica
amministrazione e di tempo e code per i cittadini, migliori strumenti per combattere
l'evasione fiscale e per reperire nuove risorse.
C'e' tutto questo nel progetto Elisa presentato oggi da Regione Toscana, Anci
(Associazione nazionale comuni di Italia) e Uncem (Unione nazionale comunità enti
montani) della Toscana e che consentirà di ristrutturare e semplificare il sistema
tributario regionale grazie a un innovativo utilizzo delle nuove tecnologie
dell'informazione.
Tramite quest'ultime sarà infatti possibile, tra l'altro, condividere i dati tributari e fiscali
dei vari enti, attivare sistemi di pagamento on line, recuperare la gestione diretta
dell'archivio della tassa automobilistica regionale.
                                                                di (Red-Xio/Ct/Adnkronos)

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3 Novembre 2008, Agipress

           IL CATASTO E LA FISCALITÀ IN TOSCANA GUARDANO ALLA
                                   SEMPLIFICAZIONE

La semplificazione amministrativa per il catasto e la fiscalità: questo l'obiettivo del
Programma ELISA presentato questa mattina dal VicePresidente della Regione
Toscana Federico Gelli, dal Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani e dal
Sindaco di Monsummano Terme Giuliano Calvetti in rappresentanza dell'Anci
Toscana.

ELISA nasce a livello nazionale con il precedente Governo Prodi per realizzare una
semplificazione amministrativa in materia di pagamento dei tributi, di dati catastali che
siano trasparenti e aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica
amministrazione e di tempo e code per i cittadini, migliori strumenti per combattere
l'evasione fiscale e per reperire nuove risorse: il tutto con l'utilizzo degli strumenti
dell'innovazione e della tecnologia.

«Un progetto – spiega Gelli – che porrà la Toscana all'avanguardia dei sistema di
gestione del catasto e dei tributi, dando una dimostrazione concreta di come può
funzionare il federalismo fiscale, quando non è solo uno slogan, ma un percorso
supportato da idee vere. Tutto questo con la consapevolezza che la capacità di
innovazione e di diffusione delle nuove tecnologie può portare a risparmi per le
amministrazioni di assoluta importanza in questa fase di gravi difficoltà per le finanze
pubbliche. E anche di questo il progetto Elisa è una dimostrazione concreta, con
risparmi attesi per diversi milioni di euro».

Tra le novità, la gestione diretta del bollo auto che comporterà un risparmio di circa un
milione di euro, l'aggiornamento in tempo reale dei dati catastali, la maggiore capacità
dell'accertamento e del recupero tributario ai fini della lotta all'evasione fiscale per un
valore stimato di 8 milioni di euro.

"Siamo molto soddisfatti – ha commentato Giurlani – del programma che stiamo

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realizzando grazie alla collaborazione della Regione, dell'Anci, dei Comuni e delle
Comunità Montane. Una dimostrazione di come gli enti siano in grado di gestire quel
federalismo fiscale che auspichiamo, quello che guarda ad una maggiore equità e ad
una semplificazione gestionale. Penso ai cittadini e alle imprese: ci sarà una notevole
riduzione dei tempi di attesa, delle code e di tutti i rallentamenti burocratici. Il tutto
grazie alla tecnologia su cui come Toscana stiamo investendo molto, anche nei
territori montani colpiti dal disagio territoriale."

                                                                        di Romina Zago

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3 Novembre 2008, ASCA

Firenze - Procedure semplificate per il pagamento dei tributi, dati catastali trasparenti
e aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica amministrazione e di
tempo e code per i cittadini, migliori strumenti per combattere l'evasione fiscale e per
reperire nuove risorse.

C'a' tutto questo nel progetto 'Elisa' presentato oggi da Regione Toscana, Anci e
Uncem regionali e che consentira' di ristrutturare e semplificare il sistema tributario
regionale grazie a un innovativo utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione.
Tramite quest'ultime sara' infatti possibile, tra l'altro, condividere i dati tributari e fiscali
dei vari enti, attivare sistemi di pagamento on line, recuperare la gestione diretta
dell'archivio della tassa automobilistica regionale.

''Un progetto - spiega Federico Gelli, vicepresidente de lla Regione Toscana - che
porra' la Toscana all'avanguardia dei sistema di gestione del catasto e dei tributi,
dando una dimostrazione concreta di come puo' funzionare il federalismo fiscale,
quando non e' solo uno slogan, ma un percorso supportato da idee vere.

Tra i vantaggi attesi dal progetto, con la gestione diretta che, legata al nuovo sistema
informativo, comportera' un risparmio di circa un milione di euro (finora versati all'Aci
proprio per le attivita' connesse alla gestione del sistema informativo).

Le nuove banche dati che saranno rese disponibili dall'attivazione di un vero e proprio
sistema regionale della fiscalita' e del catasto consentiranno i tempi di verifica e
accertamento, sveltendo le pratiche e diminuendo di almeno il 10% le attivita' dei
dipendenti coinvolti nei procedimenti in materia fiscale. Per i comuni toscani si stima
un risparmio di almeno un milione all'anno.

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4 Novembre 2008, La Nazione, ed. Nazionale

                   CATASTO PIÙ SEMPLICE E MENO EVASORI
                     LA REGIONE VARA IL PROGETTO ELISA

FIRENZE - Procedure semplificate per il pagamento dei tributi, dati catastali
trasparenti e aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica
amministrazione e di tempo e code per i cittadini, ma anche migliori strumenti per
combattere l'evasione fiscale e per reperire nuove risorse. E' quanto prevede il
progetto Elisa, presentato ieri a Firenze da Regione , Anci e Uncem regionale e
dedicato alla semplificazione del sistema tributario con l'utilizzo delle nuove
tecnologie. Per il vicepresidente della Regione Federico Gelli si tratta di un progetto
che «porrà la Toscana all'avanguardia, dando una dimostrazione concreta di come
può funzionare il federalismo fiscale. Tutto ciò con la consapevolezza che innovazione
e nuove tecnologie possono portare a risparmi per le amministrazioni per diversi
milioni».

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4 Novembre 2008, Notiziario Marketpress

 TOSCANA, CATASTO E TRIBUTI REGIONALI, VIA ALLE NUOVE TECNOLOGIE
BASTA CON TASSE CHE SONO ANCHE UNA COMPLICAZIONE PER I CITTADINI

Firenze, 4 novembre 2008 - Procedure semplificate per il pagamento dei tributi, dati
catastali trasparenti e aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica
amministrazione e di tempo e code per i cittadini, migliori strumenti per combattere
l´evasione fiscale e per reperire nuove risorse. C´è tutto questo nel progetto Elisa
presentato ieri da Regione Toscana, Anci (Associazione nazionale comuni di Italia) e
Uncem (Unione nazionale comunità enti montani) della Toscana e che consentirà di
ristrutturare e semplificare il sistema tributario regionale grazie a un innovativo utilizzo
delle nuove tecnologie dell´informazione. Tramite quest´ultime sarà infatti possibile, tra
l´altro, condividere i dati tributari e fiscali dei vari enti, attivare sistemi di pagamento on
line, recuperare la gestione diretta dell´archivio della tassa automobilistica regionale.
«Un progetto - spiega Federico Gelli, vicepresidente de lla Regione Toscana - che
porrà la Toscana all´avanguardia dei sistema di gestione del catasto e dei tributi,
dando una dimostrazione concreta di come può funzionare il federalismo fiscale,
quando non è solo uno slogan, ma un percorso supportato da idee vere. Tutto questo
con la consapevolezza che la capacità di innovazione e di diffusione delle nuove
tecnologie può portare a risparmi per le amministrazioni di assoluta importanza in
questa fase di gravi difficoltà per le finanze pubbliche. E anche di questo il progetto
Elisa è una dimostrazione concreta, con risparmi attesi per diversi milioni di euro». Tra
i vantaggi attesi dal progetto, che interesserà tutti i cittadini toscani, quelli relativi al
bollo auto, con la gestione diretta che, legata al nuovo sistema informativo,
comporterà un risparmio di circa un milione di euro (finora versati all´Aci proprio per le
attività connesse alla gestio ne del sistema informativo). Le nuove banche dati che
saranno rese disponibili dall´attivazione di un vero e proprio sistema regionale della
fiscalità e del catasto consentiranno i tempi di verifica e accertamento, sveltendo le
pratiche e diminuendo di almeno il 10% le attività dei dipendenti coinvolti nei
procedimenti in materia fiscale. Per i comuni toscani si stima un risparmio di almeno

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un milione all´anno. La maggiore capacità di accertamento e recupero tributario avrà
ricadute in termini di giustizia ed equità fiscale, con un incremento medio annuo
stimato al 20% rispetto a quanto recuperato negli ultimi quattro anni, per un valore di 8
milioni di euro l´anno. Quanto ai cittadini e alle imprese si calcola che la riduzione dei
rapporti, delle code, dei tempi per i procedimenti relativi ai tributi e alla gestione delle
pratiche catastali comporti un risparmio di circa 6 milioni di euro (cifra calcolata con il
risparmio di 2 ore per 100 mila soggetti toscani per un costo medio di 25 euro l´ora più
costi di trasporti e parcheggi).
                                                            http://www.marketpress.net

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4 Novembre 2008, Pubblica Amministrazione.net

       TOSCANA: PROCEDURE SEMPLIFICATE PER CATASTO E TRIBUTI

Grazie al progetto Elisa presentato ieri, la Regione Toscana punta ad offrire ai cittadini
procedure semplificate per catasto e tributi, con risparmi di costi e di personale per la
             Pubblica Amministrazione e strumenti contro l'evasione fiscale

Il progetto Elisa presentato ieri a Firenze da Regione Toscana, Anci (Associazione
nazionale comuni di Italia) e Uncem (Unione nazionale comunità enti montani)
della Toscana rappresenta una svolta nella gestione semplificata della Pubblica
Amministrazione.
In particolare, grazie al nuovo progetto sarà possibile, a detta degli organizzatori,
introdurre procedure semplificate per il pagamento dei tributi, rendere più
trasparenti e aggiornati i dati catastali, risparmiare in termine di costi e di personale
per la Pubblica Amministrazione. Ne trarranno grande beneficio anche i cittadini, con
minore perdita di tempo e code, oltre all'introduzione di innovativi strumenti per
combattere l'evasione fiscale.
Il progetto Elisa permetterà di semplificare il sistema tributario della Regione Toscana
grazie alle nuove tecnologie, tramite le quali sarà possibile per i vari enti condividere i
dati tributari e fiscali e utilizzare sistemi di pagamento online.
Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana, è entusiasta del progetto e
ne spiega così il motivo: «Si tratta di un progetto che metterà la Toscana
all'avanguardia dei sistemi di gestione del catasto e dei tributi, dando una
dimostrazione concreta di come può funzionare il federalismo fiscale, che così non è
solo uno slogan, ma un percorso supportato da idee vere. Tutto questo con la
consapevolezza che la capacità di innovazione e di diffusione delle nuove tecnologie
può portare a risparmi per le amministrazioni di assoluta importanza in questa fase di
gravi difficoltà per le finanze pubbliche. E anche di questo il progetto Elisa è una
dimostrazione concreta, con risparmi attesi per diversi milioni di euro».
Per quanto riguarda i costi, è stato stimato che la migliore funzionalità di accertamento
e recupero tributario porterà a un miglioramento del servizio per un valore di 8 milioni

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di euro l'anno. Per i cittadini e le imprese la riduzione delle code e dei tempi per i
procedimenti relativi ai tributi porterà un risparmio di circa 6 milioni di euro.
                                                                              di Giulia Gatti
                                                     www.pubblicaamministrazione.net

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7 Novembre 2008, Prontoconsumatore.it

      CATASTO E TRIBUTI REGIONALI, LA TOSCANA SI AFFIDA ALLE NUOVE
                                             TECNOLOGIE

È stato presentato lunedì dalla Regione Toscana, dall'Anci (Associazione nazionale
comuni di Italia) e dall'Uncem (Unione nazionale comunità enti montani) Elisa, il nuovo
progetto che consentirà di ristrutturare e semplificare il sistema tributario
regionale grazie a un innovativo utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione.

"Un progetto – ha spiegato Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana –
che porrà la Toscana all'avanguardia dei sistemi di gestione del catasto e dei tributi,
dando una dimostrazione concreta di come può funzionare il federalismo fiscale.
Tutto questo con la consapevolezza che la capacità di innovazione e di diffusione
delle nuove tecnologie può portare a risparmi per le amministrazioni di assoluta
importanza    in   questa     fase      di     gravi     difficoltà   per     le   finanze   pubbliche."

Il nuovo sistema prevede procedure semplificate per il pagamento dei tributi, dati
catastali trasparenti e aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica
amministrazione e di tempo e code per i cittadini, nonché migliori strumenti per
combattere l'evasione fiscale e per reperire nuove risorse. Tra i vantaggi attesi dal
progetto, quello relativo al pagamento del bollo auto che grazie a una gestione
diretta consentirà alla Regione di risparmiare circa un milione di euro, denaro fino ad
ora      versato    all'Aci       per         la       gestione       del      sistema       informativo.

L'informatizzazione del sistema, con la conseguente maggiore capacità di
accertamento e recupero tributario, avrà ricadute anche in termini di equità fiscale,
con un incremento medio annuo stimato al 20% rispetto a quanto recuperato negli
ultimi   quattro   anni,    per    un        valore     di   circa    8     milioni   di   euro   l'anno.

                                     Redazione Web Prontoconsumatore - Redattore DD
                                                                          www.prontoconsumatore.it

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12 Novembre 2008, Agipress

    GIURLANI (UNCEM TOSCANA) SUL "PROGETTO ELISA" A DIRE&FARE

"Dire e fare", la fiera sull’innovazione nella pubblica amministrazione si è aperta
questa mattina in Sala Scherma presso la Fortezza da Basso a Firenze con un
convegno sulla fiscalità e il catasto e le progettualità di ELI-CAT e ELI-FIS del
programma ELISA il cui capofila è il comune di Fabbriche di Vallico in Provincia di
Lucca. Al convegno, che ha visto la partecipazione di dirigenti regionali ed esperti in
tema di fiscalità e catasto, ha partecipato anche Oreste Giurlani Presidente di
Uncem Toscana e sindaco del piccolo comune montano capofila della grande
progettualità che ha portato Uncem Toscana ad avere un ruolo di primo piano anche a
livello nazionale. "La montagna come laboratorio di innovazione – ha detto, tra l’altro,
Giurlani – non è solo lo slogan adottato da Uncem per la sua partecipazione da
protagonista tra protagonisti della Pubblica Amministrazione a "Dire e fare", ma anche
una realtà, il cui esempio concreto è proprio il "progeto Elisa". "In Toscana - ha
aggiunto Giurlani - la scelta di far fare da capofila per un progetto regionale e
nazionale un piccolo comune di montagna, non è casuale: abbiamo creato un sistema
attraverso il coinvolgimento non conflittuale di tutti gli attori. Abbiamo creato un
modello esportabile, "riutilizzabile". Elisa insomma rappresenta un test per gli enti
locali piccoli e grandi". Giurlani ha inoltre sollevato alcuni interrogativi inerenti su
banda larga e investimenti, che riguardano da un lato la necessità di completare quel
processo di copertura del territorio toscano per il superamento completo di un gap
proprio dei territori marginali e di montagna e dall’altro il supporto economico per quel
processo di innovazione tecnologica necessario ed irreversibile al tempo stesso. In
sostanza Giurlani – che ha fatto di un comune ai margini della Toscana montana un
esempio di innovazione tecnologica avanzata – ha mostrato le possibili insidie che
nasconde lo stesso processo di innovazione, ossia il rischio di immobilismo per
mancanza di risorse certe. "Anche le tecnologie devono diventare un costo di
funzione", ha concluso Giurlani.

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15 Novembre 2008, Il Sole 24ore – Enti Locali
N.45

          TRIBUTI LOCALI, LA TOSCANA METTE IL CATASTO IN RETE

Procedure semplificate per il pagamento dei tributi, dati catastali trasparenti e
aggiornati, risparmi di costi e di personale per la pubblica amministrazione e di tempo
e code per i cittadini, migliori strumenti per combattere l'evasione fiscale e per reperire
nuove risorse. Sono questi alcuni dei contenuti del progetto "Elisa", primo esempio del
genere in Italia, presentato da Regione Toscana, Anci e Uncem regionali.

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26 Novembre 2008, ParmaOK.it

MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI SERVIZI, UN PROGETTO INNOVATIVO A PARMA

Questa mattina alla sala del consiglio comunale si è svolta la prima conferenza del
progetto IQuEL, di cui Parma è la capofila, per illustrare i primi risultati del sistema di
monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi.

Iquel ha un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal Dipartimento Affari Regionali del
Consiglio dei Ministri. Il progetto si compone di 7 fasi, la cui realizzazione impegna su
due fronti paralleli il gruppo dei Comuni e quello delle Provincie.

Le attività svolte finora hanno portato a definire una serie di indicatori condivisi,
differenziati per i seguenti servizi oggetto di monitoraggio: iscrizione agli asili nido
comunali, la dichiarazione d'inizio attività edilizia, il cambio di domicilio, i servizi di
comunicazione istituzionale e la segnalazione di dissesto e guasti stradali.

Il passaggio successivo prevede la definizione di specifiche tecnologie e metodologie
per la rilevazione e il monitoraggio qualitativo e quantitativo dei servizi scelti. Saranno
realizzati anche una serie di focus group rivolti a cittadini e tecnici dei settori coinvolti
nel monitoraggio per impostare e costruire il questionario di customer satisfaction,
strumento che ha come scopo la rilevazione della qualità pertcepita ed effettiva da
parte dei cittadini-utente.

"E' con grande soddisfazione e onore che abbiamo assunto il ruolo di Comune
capofila all'interno del progetto che oggi vede la conclusione della prima fase. - ha
dichiarato l'assessore allo sviluppo dell'innovazione tecnologica del comune di Parma,
Mario Marini - Questo perchè è sempre assai utile potersi confrontare con altri
soggetti, in un'ottica di miglioramento continuo e di sviluppo delle modalità di
erogazione dei servizi amministartivi ai cittadini e alle imprese. Da ultimo, questo
progetto si colloca efficacemente nel disegno più ampio di questa amministrazione,
volto alla semplificazione dei rappori col cittadino, il progetto Comune Amico".

Il progetto Iquel coinvolge numerosi enti di tutto il territorio nazionale e intende fornire

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alle amministrazioni locali gli strumenti per un ottimale governo dell'erogazione dei
servizi su diversi canali(sportello, telefono, web, sms ecc.) e per la definizione di
concrete azioni di miglioramento della propria organizazzione. Una particolare
attenzione è rivolta alla semplificazione delle procedure amministrative attraverso il
supporto di strumenti informatici dedicati. I vantaggi di questo approccio allargato e
condiviso sono molteplici: lo sviluppo di strumenti per la valutazione interna della
qualità dei servizi; l'emersione di buone prassi che possono essere documentate e
replicate; la possibilità di praticare forme di benchmarking fra gli enti.

                                                                             www.parmaok.it

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26 Novembre 2008, Parmadaily.it

                         CONCLUSA LA PRIMA FASE DI IQUEL

             Sono stati definiti gli indicatori per la qualità dei servizi pubblici
Sviluppare un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi pubblici.
In modo da cercare e poi adottare quelle modifiche necessarie a migliorare la propria
organizzazione.

Questo è IQuEL (Innovazione e Qualità negli Enti locali), che oggi conclude la sua
prima fase finalizzata all’individuazione degli indicatori di qualità per i servizi della
pubblica amministrazione. I risultati sono stati illustrati oggi in un incontro che si è
tenuto a Parma, capofila del progetto, tra rappresentanti degli Enti locali e delle
Università aderenti, alla presenza della dirigente del P.O.R.E. (Opportunità delle
Regioni in Europa) Angela Tritto. Iquel ha un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal
Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari Regionali (DAR).
Il progetto Iquel si compone di 7 fasi, la cui realizzazione impegna su due fronti
paralleli il gruppo dei Comuni e quello delle Province. Ognuna di queste 7 fasi si divide
in ulteriori sottoprogetti, ciascuno dei quali ha un Ente responsabile.
Le relazioni di chiusura di oggi sono state due, in quanto questa prima fase di lavoro è
stata strutturata in due parti: una che ha coinvolto i Comuni e che vede Modena
responsabile e una che ha coinvolto le Province e di cui è responsabile Padova. Le
attività svolte finora hanno portato a definire una serie di indicatori condivisi,
differenziati per i seguenti servizi oggetto di monitoraggio: iscrizione asilo nido,
dichiarazione     d’inizio   attività   edilizia,   cambio    d’indirizzo,   comunicazione     e
manutenzione stradale.
Il   passaggio    successivo     prevede      la    definizione   di   specifiche   tecnologiche,
metodologiche e organizzative per la rilevazione e il monitoraggio quali-quantitativo
dei servizi scelti. In particolare si prevede di realizzare una serie di focus group rivolti a
cittadini e tecnici dei settori coinvolti nel monitoraggio. Tali incontri costituiscono un
prezioso momento di validazione degli indicatori e sono preliminari all’impostazione e
costruzione del questionario di customer satisfaction. Tale strumento ha come scopo

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ENTI LOCALI INNOVAZIONE DI SISTEMA

la rilevazione della qualità percepita ed effettiva da parte dei cittadini-utenti.
“E’ con grande soddisfazione e onore che abbiamo assunto il ruolo di Comune
capofila all’interno del progetto che oggi vede la conclusione della prima fase. - ha
dichiarato l’assessore del Comune di Parma, Mario Marini - Questo perché è sempre
assai utile potersi confrontare con altri soggetti, in un’ottica di miglioramento continuo
e di sviluppo delle modalità di erogazione dei servizi amministrativi al cittadini e alle
imprese. Da ultimo, questo progetto si colloca efficacemente nel disegno più ampio di
questa Amministrazione, volto alla semplificazione dei rapporti col cittadino, il progetto
“Comune Amico”: misurare costantemente ciò che si fa è necessario per non
commettere errori nella pianificazione e implementazione dei servizi ad essi rivolti”.
IQuEL è uno dei sei progetti vincitori nell’ambito del Programma Elisa (Enti locali
Innovazione di Sistema) che è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Il progetto è guidato dal Comune di Parma e vede coinvolti una vasta aggregazione di
Enti locali (i Comuni di Firenze, Modena, Bologna, Piacenza, Reggio Emilia; le
Province di Padova, Vicenza, Parma, Chieti, Rimini, Brescia, Pesaro – Urbino), le
Regioni Emilia – Romagna e Toscana , associazioni di Enti Locali (Comunità montana
della Valnerina, Asmenet Calabria e Puglia) e vanta il supporto scientifico dei
Dipartimenti di Statistica di tre Università: Parma, Padova e Firenze.
Il progetto coinvolge numerosi enti di tutto il territorio nazionale nell’obiettivo di
sviluppare un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi pubblici.
IQuEL intende fornire alle Amministrazioni locali gli strumenti per un ottimale governo
dell’erogazione dei servizi sui diversi canali (sportello, telefono, web, sms ecc.) e per
la definizione di concrete azioni di miglioramento della propria organizzazione. Il
progetto vuole definire una serie di indicatori di qualità e gli strumenti tecnologici per
verificarli.
Una particolare attenzione è rivolta alla semplificazione delle procedure amministrative
attraverso il supporto di strumenti informatici dedicati.
I vantaggi di questo approccio allargato e condiviso sono molteplici: lo sviluppo di
strumenti per la valutazione interna della qualità dei servizi; l’emersione di buone
prassi che possono essere documentate e replicate; la possibilità di praticare forme di
benchmarking fra gli enti.
                                                                        www.parmadaily.it

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26 Novembre 2008, DIRE

                        PARMA - COMUNE-SALA CONSIGLIO

Conferenza stampa di presentazione degli esiti della prima fase del progetto IQuEL
(Innovazione e Qualità degli Enti Locali) finalizzata all'individuazione degli indicatori di
qualità per i servizi erogati dalla pubblica amministrazione promosso da Comune.
Partecipano E. Somma responsabile nazionale del programma Elisa (Enti locali
Innovazione di Sistema) e M.Marini assessore Sviluppo dell'Innovazione Tecnologica.

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27 Novembre 2008, La Gazzetta di Parma

      PROGETTO IQUEL DAGLI ASILI ALLA MANUTENZIONE STRADALE: I
                              PARMIGIANI DANNO I VOTI

             LA PAGELLA DEL COMUNE? LA FARANNO I CITTADINI

                Potranno esprimere una valutazione sui servizi pubblici

La pagella del Comune? La faranno i cittadini Potranno esprimere una valutazione sui
servizi pubblici Marco Severo dei Rapporti con le regioni Raffaele Fitto: «I sistemi
oggettivi di misurazione della qualità dei servizi resi ai cittadini - ha detto - sono
coerenti con i recenti orientamenti dell'esecutivo in tema di efficienza della pubblica
amministrazione II Le chiamano «valutazioni di performance interne agli enti». Sono i
voti dati dai cittadini ai servizi pubblici del Comune. All'anagrafe, ad esempio. Oppure
all'Ufficio del verde pubblico, alle politiche per i disabili, alle procedure per avviare
un'impresa. Se a qualcuno proprio non andassero giù certi meccanismi della pubblica
amministrazione locale, presto potrà alzare la paletta e dare il suo punteggio. Il
progetto «Iquel » Lo promettono gli esperti riuniti ieri in Comune per presentare i primi
risultati del progetto Iquel , acronimo di Innovazione e qualità negli enti locali. Inserito
nel programma della presidenza del consiglio «Elisa» - Enti locali e innovazione di
sistema -, il piano punta a sviluppare un sistema di monitoraggio della qualità dei
servizi pubblici. Obiettivo ultimo: semplificare le procedure amministrative, sbrogliare
finalmente la matassa della burocrazia statale. «Non è certo una consuetudine parlare
del valore dei servizi pubblici - ha commentato ieri Mario Marini, assessore comunale
allo Sviluppo dell'innovazione tecnologica -: ecco perché Iquel ha un valore
straordinario». Con l'esponente della giunta, ieri in Comune c'erano anche ricercatori e
responsabili del piano, che coinvolge complessivamente sei municipi italiani, otto
provincie e due regioni. Presenti tra gli altri Angela Tritto, dirigente del Pore - il
Progetto opportunità delle regioni in Europa - voluto dal ministro ». Stanziati 1,5 milioni
Il governo ha già stanziato 1,5 milioni di euro di finanziamento per il progetto. Proprio
Parma è stata nominata capofila dei lavori, che interessano anche i comuni di Firenze,

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Modena, Bologna, Piacenza, Reggio Emilia. Per questo è stato il Ducato, ieri, ad
ospitare la presentazione dei primi risultati. Cinque indicatori di qualità «Nella fase
iniziale - ha spiegato Marini - è stata definita una serie di indicatori di qualità condivisi
da tutte le città coinvolte». Sono cinque in tutto e saranno i primi servizi ad essere
sottoposti al giudizio dei cittadini: iscrizione agli asili nido, dichiarazione d'inizio attività
edilizia, cambio d'indirizzo, comunicazione, manutenzione stradale. Gli «indicatori di
performance» saranno presto inseriti in un sistema di monitoraggio, che la prossima
fase di lavori provvederà a definire. Ancora qualche mese, poi si saprà quali saranno
cioè le modalità di valutazione. «Si prevede di realizzare - ha anticipato infine Marini -
una serie di focus group, cioè incontri di analisi fra cittadini e tecnici dei settori
interessati dal monitoraggio. Di seguito verrà impostato un questionario di "customer
satisfaction" da sottoporre direttamente agli utenti dei servizi». La parola ai cittadini Un
momento della presentazione del progetto.

                                                                             di Marco Severo

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27 Novembre 2008, La Gazzetta di Parma

  UN QUESTIONARIO PER PROMUOVERE O BOCCIARE L’AMMINISTRAZONE

                              La sperimentazione dal 2009
La sperimentazione dal 2009 Un questionario per promuovere o bocciare
l'amministrazione Basterà compilare un questionario per promuovere o per bocciare il
Comune. Nella seconda fase dei lavori, il progetto Iquel punterà proprio alla
realizzazione di un modulo con domande di valutazione rivolte ai cittadini. Sarà
chiamato test di Customer satisfaction e potrà essere compilato dagli utenti
direttamente negli sportelli comunali. Per i dettagli bisognerà attendere il 2009,
quando inizierà la sperimentazione diretta sul territorio. «Si tratta comunque di un fatto
unico nel suo genere - ha detto ieri Mario Marini, assessore allo Sviluppo
dell'innovazione tecnologica - dato che per la prima volta vengono dati ai cittadini gli
strumenti, oltre che la possibilità, per esprimere un giudizio sulla qualità della pubblica
amministrazione». Parma è capofila del progetto che coinvolge anche altri cinque
comuni: «E' con grande soddisfazione e onore che abbiamo assunto il ruolo di guida
all'interno di Iquel. Per noi è sempre assai utile potersi confrontare con altri soggetti, in
un'ottica di miglioramento continuo e di sviluppo ». «Il progetto, del resto - conclude
l'assessore - si colloca efficacemente nel disegno più ampio della nostra
amministrzione che, con l'iniziativa di "Comune amico", mira a semplificare i rapporti
con il cittadino ».

                                                                          di Marco Severo

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27 Novembre 2008, Polis

                IQUEL: COME SI MISURA LA QUALITÁ DEI SERVIZI

Misurare la qualità dei servizi pubblici: è questo l'obiettivo di Iquel (Innovazione e
Qualità negli Enti locali) che ha concluso la prima fase, quella di individuazione degli
indicatori di qualità. Vale a dire che cosa misuro per valutare un servizio. Ne hanno
parlato ieri mattina a Parma, capofi la del progetto, tra rappresentanti degli Enti locali e
delle Università aderenti, alla presenza della dirigente del P.O.R.E. (Opportunità delle
Regioni in Europa) Angela Tritto. Iquel ha un fi nanziamento di 1,5 milioni di euro dal
Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari Regionali (DAR). Le attività svolte fi nora
hanno portato a defi nire una serie di indicatori condivisi, differenziati per i seguenti
servizi oggetto di monitoraggio: iscrizione asilo nido, dichiarazione d'inizio attività
edilizia, cambio d'indirizzo, comunicazione e manutenzione stradale. "E' con grande
soddisfazione e onore che abbiamo assunto il ruolo di Comune capofi la all'interno del
progetto che oggi vede la conclusione della prima fase - ha dichiarato l'assessore del
Comune di Parma, Mario Marini -. È sempre assai utile potersi confrontare con altri
soggetti, in un'ottica di miglioramento continuo e di sviluppo delle modalità di
erogazione    dei   servizi   amministrativi   al   cittadini   e   alle   imprese.   Misurare
costantemente ciò che si fa è necessario per non commettere errori nella pianifi
cazione».

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27 Novembre 2008, L’Informazione

      ENTI PUBBLICI, SOTTO LA LENTE LA QUALITÁ DI UFFICI E SERVIZI

                       Primi dati di IQUEL, di cui Parma è capofila

Iquel, il percorso funziona. Sono stati presentati nel corso di un convegno in municipio
i primi risultati del progetto finalizzato a definire un sistema di monitoraggio e
valutazione della qualità dei servizi pubblici, per poi apportare miglioramenti dove è
necessar io. Iquel (Innovazione e qualità degli enti locali) ha superato la prima prova,
arrivando a delineare gli indicatori condivisi dalle Amministrazioni comunali e
provinciali di varie città italiane coinvolte.I servizi monitorati sono stati: iscrizione agli
asili nido, dichiarazione d'inizio dell'attività edilizia, cambio d'indirizzo, comunicazione
e manutenzione delle strade. «I progetti così complessi spesso si arenano - ha
dichiarato   Mario   Marini,   assessore     comunale     allo   Sviluppo   dell'innovazione
tecnologica - invece in questo caso, dopo solo quattro mesi dall'avvio del progetto,
sono visibili i primi risultati. Parma, capofila di Iquel, porta a casa dati importanti
potendosi anche confrontare con altre realtà. Non è consuetudine parlare di qualità
per quanto riguarda gli enti pubblici, e questo strumento addirittura la misura
concretamente». La prossima fase prevede la definizione di specifiche tecnologiche,
metodologiche e organizzative per la rilevazione e il monitoraggio dei servizi. In
programma ci sono anche degli incontri di approfondimento rivolti ai cittadini e tecnici
dei settori sotto la lente. Parte finale del progetto è la realizzazione di un questionario
da sottoporre agli utenti, perché esprimano un giudizio sui servizi, per verificare se
siano soddisfacenti o meno.

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27 Novembre 2008, Parmanews

         SERVIZI AL CITTADINO, I PRIMI FRUTTI PER PROGETTO IQUEL

Conclusa la prima fase di IQuEL: definiti una serie di indicatori condivisi per valutare la
                              qualità dei servizi pubblici

Sviluppare un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi pubblici.
In modo da cercare e poi adottare quelle modifiche necessarie a migliorare la propria
organizzazione. Questo è IQuEL (Innovazione e Qualità negli Enti locali), che oggi
conclude la sua prima fase finalizzata all’individuazione degli indicatori di qualità per i
servizi della pubblica amministrazione. I risultati sono stati illustrati ieri in un incontro
che si è tenuto a Parma, capofila del progetto, tra rappresentanti degli Enti locali e
delle Università aderenti, alla presenza della dirigente del P.O.R.E. (Opportunità delle
Regioni in Europa) Angela Tritto. Iquel ha un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal
Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari Regionali (DAR).
Il progetto Iquel si compone di 7 fasi, la cui realizzazione impegna su due fronti
paralleli il gruppo dei Comuni e quello delle Province. Ognuna di queste 7 fasi si divide
in ulteriori sottoprogetti, ciascuno dei quali ha un Ente responsabile.
Le relazioni di chiusura di oggi sono state due, in quanto questa prima fase di lavoro è
stata strutturata in due parti: una che ha coinvolto i Comuni e che vede Modena
responsabile e una che ha coinvolto le Province e di cui è responsabile Padova.
Le attività svolte finora hanno portato a definire una serie di indicatori condivisi,
differenziati per i seguenti servizi oggetto di monitoraggio: iscrizione asilo nido,
dichiarazione    d’inizio   attività   edilizia,   cambio    d’indirizzo,   comunicazione     e
manutenzione stradale.
Il   passaggio   successivo     prevede      la    definizione   di   specifiche   tecnologiche,
metodologiche e organizzative per la rilevazione e il monitoraggio quali-quantitativo
dei servizi scelti. In particolare si prevede di realizzare una serie di focus group rivolti a
cittadini e tecnici dei settori coinvolti nel monitoraggio. Tali incontri costituiscono un
prezioso momento di validazione degli indicatori e sono preliminari all’impostazione e
costruzione del questionario di customer satisfaction. Tale strumento ha come scopo

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la rilevazione della qualità percepita ed effettiva da parte dei cittadini-utenti.
“E’ con grande soddisfazione e onore che abbiamo assunto il ruolo di Comune
capofila all’interno del progetto che oggi vede la conclusione della prima fase, ha
dichiarato l’assessore del Comune di Parma, Mario Marini. Questo perché è sempre
assai utile potersi confrontare con altri soggetti, in un’ottica di miglioramento continuo
e di sviluppo delle modalità di erogazione dei servizi amministrativi al cittadini e alle
imprese. Da ultimo, questo progetto si colloca efficacemente nel disegno più ampio di
questa Amministrazione, volto alla semplificazione dei rapporti col cittadino, il progetto
“Comune Amico”: misurare costantemente ciò che si fa è necessario per non
commettere errori nella pianificazione e implementazione dei servizi ad essi rivolti”.
IQuEL è uno dei sei progetti vincitori nell’ambito del Programma Elisa (Enti locali
Innovazione di Sistema) che è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Il progetto è guidato dal Comune di Parma e vede coinvolti una vasta aggregazione di
Enti locali (i Comuni di Firenze, Modena, Bologna, Piacenza, Reggio Emilia; le
Province di Padova, Vicenza, Parma, Chieti, Rimini, Brescia, Pesaro – Urbino), le
Regioni Emilia – Romagna e Toscana , associazioni di Enti Locali (Comunità montana
della Valnerina, Asmenet Calabria e Puglia) e vanta il supporto scientifico dei
Dipartimenti di Statistica di tre Università: Parma, Padova e Firenze.
Il progetto coinvolge numerosi enti di tutto il territorio nazionale nell’obiettivo di
sviluppare un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi pubblici.
IQuEL intende fornire alle Amministrazioni locali gli strumenti per un ottimale governo
dell’erogazione dei servizi sui diversi canali (sportello, telefono, web, sms ecc.) e per
la definizione di concrete azioni di miglioramento della propria organizzazione. Il
progetto vuole definire una serie di indicatori di qualità e gli strumenti tecnologici per
verificarli. Una particolare attenzione è rivolta alla semplificazione delle procedure
amministrative attraverso il supporto di strumenti informatici dedicati.
I vantaggi di questo approccio allargato e condiviso sono molteplici: lo sviluppo di
strumenti per la valutazione interna della qualità dei servizi; l’emersione di buone
prassi che possono essere documentate e replicate; la possibilità di praticare forme di
benchmarking fra gli enti.
                                                                      www.parmanews.net

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27 Novembre 2008, Key4biz.it

   IQUEL: DEFINITI GLI INDICATORI DI QUALITÀ PER I SERVIZI DELLA PUBBLICA
                                      AMMINISTRAZIONE
Sviluppare un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità dei servizi pubblici. In
modo da cercare e poi adottare quelle modifiche necessarie a migliorare la propria
organizzazione. Questo è IQuEL (Innovazione e Qualità negli Enti locali), che oggi
conclude la sua prima fase finalizzata all’individuazione degli indicatori di qualità per i
servizi della pubblica amministrazione. I risultati sono stati illustrati oggi in un incontro che si
è tenuto a Parma, capofila del progetto, tra rappresentanti degli Enti locali e delle Università
aderenti, alla presenza della dirigente del P.O.R.E. (Opportunità delle Regioni in Europa)
Angela Tritto. Iquel ha un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal Consiglio dei Ministri
Dipartimento Affari Regionali (DAR).
Il progetto Iquel si compone di 7 fasi, la cui realizzazione impegna su due fronti paralleli il
gruppo dei Comuni e quello delle Province. Ognuna di queste 7 fasi si divide in ulteriori
sottoprogetti, ciascuno dei quali ha un Ente responsabile. Le relazioni di chiusura di oggi
sono state due, in quanto questa prima fase di lavoro è stata strutturata in due parti: una
che ha coinvolto i Comuni e che vede Modena responsabile e una che ha coinvolto le
Province e di cui è responsabile Padova.

Le attività svolte finora hanno portato a definire una serie di indicatori condivisi, differenziati
per i seguenti servizi oggetto di monitoraggio: iscrizione asilo nido, dichiarazione d’inizio
attività edilizia, cambio d’indirizzo, comunicazione e manutenzione stradale.
Il passaggio successivo prevede la definizione di specifiche tecnologiche, metodologiche e
organizzative per la rilevazione e il monitoraggio quali-quantitativo dei servizi scelti. In
particolare si prevede di realizzare una serie di focus group rivolti a cittadini e tecnici dei
settori coinvolti nel monitoraggio. Tali incontri costituiscono un prezioso momento di
validazione degli indicatori e sono preliminari all’impostazione e costruzione del
questionario di customer satisfaction. Tale strumento ha come scopo la rilevazione della
qualità percepita ed effettiva da parte dei cittadini-utenti.

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ENTI LOCALI INNOVAZIONE DI SISTEMA

“E’ con grande soddisfazione e onore che abbiamo assunto il ruolo di Comune capofila
all’interno del progetto che oggi vede la conclusione della prima fase", ha dichiarato
l’assessore del Comune di Parma, Mario Marini. "Questo perché è sempre assai utile
potersi confrontare con altri soggetti, in un’ottica di miglioramento continuo e di sviluppo
delle modalità di erogazione dei servizi amministrativi al cittadini e alle imprese. Da ultimo,
questo progetto si colloca efficacemente nel disegno più ampio di questa Amministrazione,
volto alla semplificazione dei rapporti col cittadino, il progetto “Comune Amico”: misurare
costantemente ciò che si fa è necessario per non commettere errori nella pianificazione e
implementazione dei servizi ad essi rivolti”.

IQuEL è uno dei sei progetti vincitori nell’ambito del Programma Elisa (Enti locali
Innovazione di Sistema) che è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri. Il progetto è guidato dal Comune di Parma e vede coinvolti una vasta
aggregazione di Enti locali (i Comuni di Firenze, Modena, Bologna, Piacenza, Reggio
Emilia; le Province di Padova, Vicenza, Parma, Chieti, Rimini, Brescia, Pesaro – Urbino), le
Regioni Emilia – Romagna e Toscana , associazioni di Enti Locali (Comunità montana della
Valnerina, Asmenet Calabria e Puglia) e vanta il supporto scientifico dei Dipartimenti di
Statistica di tre Università: Parma, Padova e Firenze.

http://www.key4biz.it/Mappamondo/2008/11/IQuELdefiniti_indicatori_qualita'_servizi_pubblica_amministrazione_
enti_locali_europa_egovernment_presidenza_consiglio_strumenti_padova_comune_parma.html

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26-27 novembre 2008, Servizi televisivi mandati
in onda

TELEDUCATO PARMA:

Servizio sul telegiornale delle 19.30 del 26 aprile 2008

TV PARMA:

Servizio sul telegiornale delle 19.30 del 27 aprile 2008

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28 Novembre 2008, Forum PA

PROGETTO IQUEL: SERVIZI PUBBLICI EFFICIENTI, MISURARE PER CREDERE

Per sapere se un servizio è veramente efficiente servono essenzialmente due
controprove: il grado di soddisfazione degli utenti e indicatori condivisi per verificarne
la qualità. Questa è la filosofia di IQuEL (Innovazione e Qualità erogata e percepita
dagli Enti Locali), un progetto, di cui è capofila il Comune di Parma, nato per mettere a
punto un sistema che definisca e quantifichi il grado di efficienza dei servizi resi dalla
pubblica amministrazione ai cittadini e contribuisca così a migliorare le modalità di
erogazione. Con questo obiettivo IQuEL ha ottenuto un finanziamento di 1,5 mln di
euro, nell’ambito del Programma Elisa (Enti locali Innovazione di sistema) promosso
dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento degli Affari regionali.

Mercoledì scorso, 26 novembre, si è chiusa la prima fase del progetto e, nel corso di
un convegno presso il palazzo municipale di Parma, sono stati presentati gli indicatori
di qualità che sono stati individuati e che verranno testati, nella prossima fase del
progetto, su cinque servizi al pubblico (il cambio di domicilio; l’iscrizione agli asili nido
comunali; la segnalazione di dissesto e guasti stradali; i servizi di comunicazione
istituzionale; la denuncia di inizio attività edilizia) e su alcuni servizi infrastrutturali
back-office     (helpdesk,   connettività,   backoffice   backup,   identity   management,
comunicazione web attraverso i siti degli enti locali).

“Il progetto contribuisce significativamente all’accountable dell’attività della pubblica
amministrazione – ha commentato Ernesto Somma, coordinatore del Pore e
responsabile Programma Elisa – è un buon esempio, la cui diffusione è decisamente
auspicabile”.
Ai lavori ha partecipato la dottoressa Angela Tritto, dirigente del P.O.R.E., che ha
annunciato “l’intenzione di realizzare, nei primi mesi del prossimo anno, in occasione
della stipula della convenzione con gli Enti Locali vincitori della nuova edizione del
Programma Elisa, una giornata evento che vedrà la partecipazione anche degli Enti
Locali vincitori di Elisa 1 (primo bando)” e ha sottolineato “l’importanza dell’opportunità

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