RASSEGNA STAMPA 6 agosto 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 05-08-2020 https://www.bignotizie.it/paterna-fdi-soddisfatta-per-la-nomina-ad-assessore-di-sacripanti/ Paterna (Fdi) : “Soddisfatta per la nomina ad assessore di Sacripanti” "L' assessore Sacripanti sarà attivo e supportato dai membri del partito nel rappresentare proposte a favore dell'utenza dell'Università Agraria" Agosto 5, 2020 71 “A nome di Fratelli d’Italia Tarquinia esprimo soddisfazione per la nomina ad assessore dell’Università Agraria del nostro consigliere Alessandro Sacripanti. Come già espresso dal nostro coordinatore provinciale Massimo Giampieri esprimo soddisfazione per l’importante risultato ottenuto dal partito, in termini di rappresentanza sul territorio ( due consiglieri ed un assessore all’università agraria ed un consigliere comunale). La crescita del partito è frutto del lavoro costante a favore della cittadinanza. L’ assessore Sacripanti sarà attivo e supportato dai membri del partito nel rappresentare proposte a favore dell’utenza dell’Università Agraria. Al neo assessore i nostri migliori auguri per il nuovo incarico”. A dichiararlo Valentina Paterna Coordinatore di Fratelli d’italia Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 https://www.bignotizie.it/ricci-il-pd-ha-solo-strumentalizzato-levento-del-6-agosto/ Ricci: “Il PD ha solo strumentalizzato l’evento del 6 agosto” Il consigliere chiarisce: "Mi sono semplicemente prestato agli organizzatori per la divulgazione e l’ausilio sui comunicati stampa" Agosto 5, 2020 70 “Dal riscontro di quanto emerso su alcuni quotidiani locali, preme da parte mia un piccolo inciso in relazione alla manifestazione prevista per domani giovedì 6 agosto, ai cui organizzatori mi sono prestato, in particolar modo in termini di rapporti con gli organi di stampa ed ausilio nella divulgazione dei comunicati. Tanto dovrebbe già bastare – ed aver chiarito – a chi volutamente ha ricercato in me un capro espiatorio, da dipingere nel peggiore dei modi possibile e con commenti oltremodo inappropriati, al solo e maldestro tentativo di far passare come politicizzata una manifestazione che fa in realtà seguito a quelle svoltesi in molte altre città d’Italia, per esprimere – con assoluto rispetto ed in maniera del tutto legittima – un dissenso che ha già unito più voci, da autorevoli giuristi financo al mondo cattolico. Un dissenso che non rappresenta, nella maniera più lontana possibile, alcuna forma di discriminazione – come qualcuno vorrebbe far credere – ma che muove le premesse dall’idea che quello che si appresta ad essere approvato in Parlamento (con buona pace di chi pensa che nel mezzo di una pandemia e di una crisi economica le priorità siano altre) rischia di essere un provvedimento meramente ideologico, oltre che a suscitare non pochi dubbi in ordine al rispetto dei principi di uguaglianza, tassatività e certezza del diritto. Si tratta infatti di fare di alcune persone, uguali a tutte le altre, una categoria a sé stante, quando già ogni cittadino risulta ampiamente tutelato da atti lesivi secondo l’attuale sistema giudiziario; al più sarebbe stato opportuno estendere le aggravanti generiche di cui all’art. 61 c.p., piuttosto che prevedere tutele penali differenziate, con il rischio evidente di creare categorie di persone in senso proprio, che anziché promuovere l’uguaglianza generano di fatto disuguaglianze. Palese altresì il rischio rappresentato dall’introduzione di termini generici – quali genere, orientamento sessuale ed identità di genere – che lasciano ampio spazio all’interpretazione ed alla valutazione caso per caso, aumentando la confusione ed il margine di arbitrio applicativo. La libertà di espressione che si intende tutelare, non è certamente quella di offendere od insultare qualcuno, nel caso di specie per il proprio orientamento sessuale, giacché il legislatore già prevede adeguati rimedi giudiziari; si tratta della libertà di non doversi, necessariamente, conformare al pensiero unico – come la libertà di esprimersi tranquillamente in favore della famiglia naturale – nel rischio di incombere in trattamenti sanzionatori astronomici e nel margine di incertezza che emergerebbe ad oggi dalla conversione in legge di tale provvedimento. Infine, anche se mi sembra vistosamente superfluo specificarlo, onde tuttavia porre fine ai passa tempo di chi si diletta in basse strumentalizzazioni, lungi da me ogni forma di discriminazione in base all’orientamento sessuale”. A dichiararlo il consigliere comunale Federico Ricci. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 https://www.civonline.it/2020/08/05/tarquinia-incendio-lungo-la-strada-del-lupo-cerrino/ Pubblicato il 5 Agosto 2020 ALLE 19:43 Fiamme anche a Pescia Romana, in località Imposto dove è stato necessario l'intervento di due elicotteri della flotta regionale Tarquinia, incendio lungo la strada del Lupo Cerrino TARQUINIA – Ancora fiamme a Tarquinia. Un vasto incendio è divampato oggi lungo la strada provinciale Lupo Cerrino. Su attivazione della Sala operativa regionale, i volontari Aeopc sono stati impegnati per domare le fiamme che hanno interessato le sterpaglie situate sul lato della ferrovia. Sul posto i vigili del fuoco, i Carabinieri Forestali e la Protezione civile di Civitavecchia. Il Sindaco Alessandro Giulivi e il Comandante della Polizia Locale Massimo De Angelis sono stati in contatto con gli operatori nel corso dell’evento che fortunatamente non ha avuto conseguenze. Fiamme anche a Pescia Romana, nel comune di Montalto di Castro. Un vasto incendio ha interessato la località Imposto. L’incendio è divampato nel pomeriggio. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno trovato strada tra le sterpaglie, bruciando ettari di terreno agricolo e macchia mediterranea. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco di Tarquinia e Viterbo, le autobotti della Prociv Arci Vulci 1 oltre a carabinieri e polizia locale. L’incendio ha minacciato alcune abitazioni, pertanto è stato richiesto l’intervento di due elicotteri della flotta regionale. Le squadre del soccorso aereo hanno effettuato diversi lanci d’acqua con il supporto del team a terra. Nessuna persona è rimasta ferita. Le cause del rogo sono al vaglio delle forze dell’ordine. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 06-08-2020 https://www.civonline.it/2020/08/06/327946/ Pubblicato il 6 Agosto 2020 ALLE 06:01 Oggi alle 19 presso il parco delle mura, a Tarquinia, manifestazione contro il disegno di legge Zan Omotransfobia. «No all’istituzione di un nuovo reato» Federico Ricci: «Ogni cittadino è già, al pari di qualsiasi altro, ampiamente tutelato dalla violenza e da atti lesivi» TARQUINIA – Manifestazione anche a Tarquinia contro il disegno di legge Zan. Con il motto #restiamoliberi anche Tarquinia manifesterà contro una “legge liberticida e discriminatoria, bavaglio alla libertà di espressione”. L’appuntamento è per oggi alle 19, presso il “Parco delle Mura” di Tarquinia, con diversi tarquiniesi che si sono dati appuntamento per far sentire forte la loro voce. “Il testo del disegno di legge – spiega il consigliere comunale di maggioranza Federico Ricci – che unifica cinque diverse proposte di legge (Boldrini, Zan, Scalfarotto, Perantoni, Bartolozzi) e che presto sarà discusso alla Camera dei Deputati, intende punire con la reclusione anche semplici atti di discriminazione fondati sull’identità di genere o sull’omofobia e transfobia. Si tratta di inserire l’orientamento sessuale e l’identità di genere all’interno dell’attuale impianto giuridico, modificando gli articoli 604bis e 604ter del codice penale, facendo delle persone omosessuali e transessuali una categoria protetta e privilegiata, in evidente violazione del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione”. “Ogni cittadino – sottolinea Ricci – è già infatti, al pari di qualsiasi altro, ampiamente tutelato dalla violenza e da atti lesivi. Non risulta inoltre esserci oggi una “emergenza omotransfobia” tale da giustificare un così urgente, quanto superfluo, intervento legislativo, nel mezzo tra l’altro di una crisi economica senza precedenti e di una pandemia che ha sconvolto e tutt’ora sconvolge il mondo intero”. “Dalle bozze del Ddl Zan – afferma Federico Ricci -sembra emergere il ritratto di una nuova inquisizione: fino a 6 anni di carcere, risarcimenti astronomici, sanzioni accessorie che prevedono l’obbligo di prestare lavoro gratuito presso associazioni Lgbt, l’obbligo di permanenza in casa entro orari determinati sospensione della patente e del passaporto, divieto di detenzione di armi e divieto di partecipare ad qualsiasi forma di attività di propaganda elettorale. Il tutto in totale sfregio del principio di tassatività e certezza del diritto, con il ricorso a termini ambigui e connotati ideologicamente, nonché della libertà personale: nessuno può essere discriminato o condannato per il proprio pensiero, per la propria legittima opinione”. “Noi – chiarisce Ricci – vogliamo dire no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al politicamente corretto. Il creare una categoria protetta, sulla base dell’orientamento sessuale, è contrario al principio di uguaglianza dei cittadini. Il disegno di legge prevede inoltre una “Giornata nazionale” in cui le amministrazioni dovranno promuovere, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, cerimonie celebrative sulle tematiche Lgbt e gender, da finanziare attraverso lo stanziamento di soldi pubblici. Anche la Chiesa, tramite la conferenza episcopale italiana, si è già schierata contro, ma con questo governo il testo verrà certamente approvato, essendo già stato votato in commissione da Pd, Movimento 5 stelle e Leu. In queste settimane, da Nord a Sud un popolo si sta alzando in piedi per dire “NO” al liberticida ddl Zan. Da Milano a Torino, Bari, Bologna, Firenze, Napoli, Catania, Palermo, in totale più di 100 piazze in tutta Italia (per consultare la lista completa www.restiamoliberi.it), e si continuerà in decine e decine di altre piazze fin quando si ritornerà al buonsenso e alla ragione e questo Governo penserà ai veri bisogni degli Italiani”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/08/05/tarquinia-incendio-lungo-la-strada-del-lupo- cerrino/ Pubblicato il 5 Agosto 2020 ALLE 19:43 Fiamme anche a Pescia Romana, in località Imposto dove è stato necessario l'intervento di due elicotteri della flotta regionale Tarquinia, incendio lungo la strada del Lupo Cerrino TARQUINIA – Ancora fiamme a Tarquinia. Un vasto incendio è divampato oggi lungo la strada provinciale Lupo Cerrino. Su attivazione della Sala operativa regionale, i volontari Aeopc sono stati impegnati per domare le fiamme che hanno interessato le sterpaglie situate sul lato della ferrovia. Sul posto i vigili del fuoco, i Carabinieri Forestali e la Protezione civile di Civitavecchia. Il Sindaco Alessandro Giulivi e il Comandante della Polizia Locale Massimo De Angelis sono stati in contatto con gli operatori nel corso dell’evento che fortunatamente non ha avuto conseguenze. Fiamme anche a Pescia Romana, nel comune di Montalto di Castro. Un vasto incendio ha interessato la località Imposto. L’incendio è divampato nel pomeriggio. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno trovato strada tra le sterpaglie, bruciando ettari di terreno agricolo e macchia mediterranea. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco di Tarquinia e Viterbo, le autobotti della Prociv Arci Vulci 1 oltre a carabinieri e polizia locale. L’incendio ha minacciato alcune abitazioni, pertanto è stato richiesto l’intervento di due elicotteri della flotta regionale. Le squadre del soccorso aereo hanno effettuato diversi lanci d’acqua con il supporto del team a terra. Nessuna persona è rimasta ferita. Le cause del rogo sono al vaglio delle forze dell’ordine. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 06-08-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/08/06/327946/ Pubblicato il 6 Agosto 2020 ALLE 06:01 Oggi alle 19 presso il parco delle mura, a Tarquinia, manifestazione contro il disegno di legge Zan Omotransfobia. «No all’istituzione di un nuovo reato» Federico Ricci: «Ogni cittadino è già, al pari di qualsiasi altro, ampiamente tutelato dalla violenza e da atti lesivi» TARQUINIA – Manifestazione anche a Tarquinia contro il disegno di legge Zan. Con il motto #restiamoliberi anche Tarquinia manifesterà contro una “legge liberticida e discriminatoria, bavaglio alla libertà di espressione”. L’appuntamento è per oggi alle 19, presso il “Parco delle Mura” di Tarquinia, con diversi tarquiniesi che si sono dati appuntamento per far sentire forte la loro voce. “Il testo del disegno di legge – spiega il consigliere comunale di maggioranza Federico Ricci – che unifica cinque diverse proposte di legge (Boldrini, Zan, Scalfarotto, Perantoni, Bartolozzi) e che presto sarà discusso alla Camera dei Deputati, intende punire con la reclusione anche semplici atti di discriminazione fondati sull’identità di genere o sull’omofobia e transfobia. Si tratta di inserire l’orientamento sessuale e l’identità di genere all’interno dell’attuale impianto giuridico, modificando gli articoli 604bis e 604ter del codice penale, facendo delle persone omosessuali e transessuali una categoria protetta e privilegiata, in evidente violazione del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione”. “Ogni cittadino – sottolinea Ricci – è già infatti, al pari di qualsiasi altro, ampiamente tutelato dalla violenza e da atti lesivi. Non risulta inoltre esserci oggi una “emergenza omotransfobia” tale da giustificare un così urgente, quanto superfluo, intervento legislativo, nel mezzo tra l’altro di una crisi economica senza precedenti e di una pandemia che ha sconvolto e tutt’ora sconvolge il mondo intero”. “Dalle bozze del Ddl Zan – afferma Federico Ricci -sembra emergere il ritratto di una nuova inquisizione: fino a 6 anni di carcere, risarcimenti astronomici, sanzioni accessorie che prevedono l’obbligo di prestare lavoro gratuito presso associazioni Lgbt, l’obbligo di permanenza in casa entro orari determinati sospensione della patente e del passaporto, divieto di detenzione di armi e divieto di partecipare ad qualsiasi forma di attività di propaganda elettorale. Il tutto in totale sfregio del principio di tassatività e certezza del diritto, con il ricorso a termini ambigui e connotati ideologicamente, nonché della libertà personale: nessuno può essere discriminato o condannato per il proprio pensiero, per la propria legittima opinione”. “Noi – chiarisce Ricci – vogliamo dire no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al politicamente corretto. Il creare una categoria protetta, sulla base dell’orientamento sessuale, è contrario al principio di uguaglianza dei cittadini. Il disegno di legge prevede inoltre una “Giornata nazionale” in cui le amministrazioni dovranno promuovere, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, cerimonie celebrative sulle tematiche Lgbt e gender, da finanziare attraverso lo stanziamento di soldi pubblici. Anche la Chiesa, tramite la conferenza episcopale italiana, si è già schierata contro, ma con questo governo il testo verrà certamente approvato, essendo già stato votato in commissione da Pd, Movimento 5 stelle e Leu. In queste settimane, da Nord a Sud un popolo si sta alzando in piedi per dire “NO” al liberticida ddl Zan. Da Milano a Torino, Bari, Bologna, Firenze, Napoli, Catania, Palermo, in totale più di 100 piazze in tutta Italia (per consultare la lista completa www.restiamoliberi.it), e si continuerà in decine e decine di altre piazze fin quando si ritornerà al buonsenso e alla ragione e questo Governo penserà ai veri bisogni degli Italiani”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 https://www.lextra.news/fratelli-ditalia-tarquinia-soddisfazione-per-la-nomina-di-sacripanti-ad-assessore-allagraria/ Fratelli d’Italia Tarquinia, soddisfazione per la nomina di Sacripanti ad assessore all’Agraria Pubblicato il 5 Agosto 2020, 12:13 Riceviamo da Valentina Paterna (FdI) e pubblichiamo A nome di Fratelli d’Italia Tarquinia esprimo soddisfazione per la nomina ad assessore dell’Università Agraria del nostro consigliere Alessandro Sacripanti. Come già espresso dal nostro coordinatore provinciale Massimo Giampieri esprimo soddisfazione per l’importante risultato ottenuto dal partito, in termini di rappresentanza sul territorio (due consiglieri ed un assessore all’università agraria ed un consigliere comunale). La crescita del partito è frutto del lavoro costante a favore della cittadinanza. L’ assessore Sacripanti sarà attivo e supportato dai membri del partito nel rappresentare proposte a favore dell’utenza dell’Università Agraria. Al neo assessore i nostri migliori auguri per il nuovo incarico. Valentina Paterna Coordinatore di Fratelli d’italia Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-pd-lomotransfobia-e-una-piaga-dei-nostri-tempi-lomotransfobia-e-una-schifezza-inaudita/ Tarquinia, PD: “L’omotransfobia è una piaga dei nostri tempi, l’omotransfobia è una schifezza inaudita” Pubblicato il 5 Agosto 2020, 12:04 Riceviamo dal Partito Democratico Circolo “Domenico Emanuelli” Tarquinia e pubblichiamo Apprendiamo dalla stampa che questo giovedì si terrà a Tarquinia l’iniziativa “restiamo liberi” per contestare il DDL Zan sull’omotransfobia. L’iniziativa è stata proposta dal consigliere Ricci (per dovere di chiarezza, precisiamo che il consigliere Ricci ci ha comunicato che ha solo inoltrato la mail con il comunicato, chiarendo che non è né promotore né organizzatore dell’iniziativa, ndr), giovane soltanto anagraficamente ma non di mentalità, sempre molto attivo in battaglie retrograde – ricordiamo la mozione sul 5G da lui proposta in Consiglio Comunale. Nel leggere le motivazioni di questa manifestazione restiamo sconcertati: si parla di “provvedimento liberticida”. Ci spieghi, consigliere Ricci, che concezione ha di libertà? La libertà di discriminare e insultare le persone in base al loro orientamento sessuale con la certezza di restare impuniti? D’altro canto, è perfettamente in linea con i suoi rappresentanti in Parlamento: gli stessi che hanno presentato quasi 500 emendamenti farlocchi, alcuni dei quali hanno avuto come unico effetto quello di discriminare ancor di più. Lei nega anche che questa sia un’emergenza nella società odierna; forse vive in un mondo parallelo, ma le diamo una notizia: l’omotransfobia è un problema, l’omotransfobia è una piaga dei nostri tempi, l’omotransfobia è una schifezza inaudita. Si dev’essere perso, nel suo personale passaggio dall’età della pietra ai giorni nostri, i lunghi anni di battaglie per i diritti civili, le difficoltà che tante persone hanno dovuto affrontare e le lotte intraprese in nome della libertà di essere se stesse, per non sentirsi “diverse”, vittime di pregiudizi e odio gratuito, gli anni delle violenze, della discriminazione. Cose ignobili che, ad oggi, non sono cessate e che vanno contrastate e punite in una società civile. E’ inaccettabile che qualcuno, nel 2020, possa rivendicare il diritto di discriminare – o, peggio, insultare qualcuno perché esprime i propri sentimenti. Smettetela di parlare di “libertà”. Quello che vorreste voi è tutt’altra cosa. Noi siamo dalla parte del senatore Zan, della civiltà, del progresso. Siamo dalla parte di tutti quelli che hanno subìto ingiurie, maltrattamenti e violenze a causa del proprio orientamento sessuale. Noi siamo per la libertà di essere persone, senza limiti né timori, e senza alcuna paura combatteremo sempre queste battaglie di uguaglianza e rispetto contro chi – come voi – continua a calpestarle, banalizzarle e svilirle. Partito Democratico Circolo “Domenico Emanuelli” Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 http://www.newtuscia.it/2020/08/05/alessandro-sacripanti-neoassessore-allagraria-tarquinia/ Alessandro Sacripanti neoassessore all’Agraria di Tarquinia 5 Agosto 2020 Gaetano Alaimo alessandro sacripanti, assessore, università agraria tarquinia NewTuscia – TARQUINIA – A nome di Fratelli d’Italia Tarquinia esprimo soddisfazione per la nomina ad assessore dell’Università Agraria del ostro consigliere Alessandro Sacripanti. Come già espresso dal nostro coordinatore provinciale Massimo Giampieri esprimo soddisfazione per l’importante risultato ottenuto dal partito, in termini di rappresentanza sul territorio ( due consiglieri ed un assessore all’università agraria ed un consigliere comunale). La crescita del partito è frutto del lavoro costante a favore della cittadinanza. L’ assessore Sacripanti sarà attivo e supportato dai membri del partito nel rappresentare proposte a favore dell’utenza dell’Università Agraria. Al neo assessore i nostri migliori auguri per il nuovo incarico. Valentina Paterna Coordinatore di Fratelli d’italia Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 https://www.terzobinario.it/omotransfobia-a-tarquinia-il-pd-attacca-restiamoliberi-e-difende-il-ddl-zan/ Omotransfobia a Tarquinia, il Pd attacca ‘Restiamoliberi’ e difende il Ddl Zan mercoledì, 5 Agosto 2020 | 0 commenti Preso di mira il consigliere Ricci: “Giovane soltanto anagraficamente ma non di mentalità, sempre molto attivo in battaglie retrograde” Il Partito democratico di Tarquinia attacca la rete ‘Restiamoliberi’ e si schiera con decisione dalla parte del Ddl del senatore Zan contro l’omotransfobia, vale a dire la discriminazione, spesso anche violenta, nei confronti delle persone omosessuali e transessuali. Di seguito pubblichiamo un comunicato giunto alla nostra redazione: Apprendiamo dalla stampa che questo giovedì si terrà a Tarquinia l’iniziativa “restiamo liberi” per contestare il DDL Zan sull’omotransfobia. L’iniziativa è stata proposta dal consigliere Ricci, giovane soltanto anagraficamente ma non di mentalità, sempre molto attivo in battaglie retrograde – ricordiamo la mozione sul 5G da lui proposta in Consiglio Comunale. Nel leggere le motivazioni di questa manifestazione restiamo sconcertati: si parla di “provvedimento liberticida”. Ci spieghi, consigliere Ricci, che concezione ha di libertà? La libertà di discriminare e insultare le persone in base al loro orientamento sessuale con la certezza di restare impuniti? D’altro canto, è perfettamente in linea con i suoi rappresentanti in Parlamento: gli stessi che hanno presentato quasi 500 emendamenti farlocchi, alcuni dei quali hanno avuto come unico effetto quello di discriminare ancor di più. Lei nega anche che questa sia un’emergenza nella società odierna; forse vive in un mondo parallelo, ma le diamo una notizia: l’omotransfobia è un problema, l’omotransfobia è una piaga dei nostri tempi, l’omotransfobia è una schifezza inaudita. Si dev’essere perso, nel suo personale passaggio dall’età della pietra ai giorni nostri, i lunghi anni di battaglie per i diritti civili, le difficoltà che tante persone hanno dovuto affrontare e le lotte intraprese in nome della libertà di essere se stesse, per non sentirsi “diverse”, vittime di pregiudizi e odio gratuito, gli anni delle violenze, della discriminazione. Cose ignobili che, ad oggi, non sono cessate e che vanno contrastate e punite in una società civile. È inaccettabile che qualcuno, nel 2020, possa rivendicare il diritto di discriminare – o, peggio, insultare qualcuno perché esprime i propri sentimenti. Smettetela di parlare di “libertà”. Quello che vorreste voi è tutt’altra cosa. Noi siamo dalla parte del senatore Zan, della civiltà, del progresso. Siamo dalla parte di tutti quelli che hanno subìto ingiurie, maltrattamenti e violenze a causa del proprio orientamento sessuale. Noi siamo per la libertà di essere persone, senza limiti né timori, e senza alcuna paura combatteremo sempre queste battaglie di uguaglianza e rispetto contro chi – come voi – continua a calpestarle, banalizzarle e svilirle. Partito Democratico – Circolo ‘Domenico Emanuelli’ di Tarquinia Pubblicato mercoledì, 5 Agosto 2020 @ 10:50:16 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 05-08-2020 http://www.tusciaweb.eu/2020/08/un-importante-risultato-ottenuto-dal-partito/ Tarquinia - Valentina Paterna, coordinatore di Fratelli d'italia, esprime soddisfazione per la nomina ad assessore dell'Università Agraria di Alessandro Sacripanti “Un importante risultato ottenuto dal partito” Tarquinia – Riceviamo e pubbòichiamo – A nome di Fratelli d’Italia Tarquinia esprimo soddisfazione per la nomina ad assessore dell’Università Agraria del nostro consigliere Alessandro Sacripanti. Come già espresso dal nostro coordinatore provinciale Massimo Giampieri esprimo soddisfazione per l’importante risultato ottenuto dal partito, in termini di rappresentanza sul territorio (due consiglieri ed un assessore all’università agraria ed un consigliere comunale). La crescita del partito è frutto del lavoro costante a favore della cittadinanza. L’assessore Sacripanti sarà attivo e supportato dai membri del partito nel rappresentare proposte a favore dell’utenza dell’Università Agraria. Al neo assessore i nostri migliori auguri per il nuovo incarico. Valentina Paterna Coordinatore di Fratelli d’italia Tarquinia 5 agosto, 2020 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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