RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
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DATA: 23-01-2022 PAG.: 1 Domenica 23 gennaio 2022 Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 DIRETTORE FRANCO BECHIS (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50 Anno LXXVIII - Numero 22 - € 1,20 a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 - www.iltempo.it S. Emerenziana a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40 - ISSN 0391-6990 e-mail:direzione@iltempo.it Silvio Berlusconi ufficializza il passo indietro che riapre i giochi. Ora le maggiori chance le hanno due candidati PiùCasini per Draghi DI FRANCO BECHIS Il Tempo di Oshø a candidatura di Silvio Berlusconi non La notte della politica... Col caro prezzi sui campi L c’è più. Il Cavaliere ieri è apparso qual- che secondo nella riunione in Zoom I partiti devono svegliarsi con ministri e sottosegretari (...) sennò comandano i tecnici DI FRANCESCO STORACE spaghetti al sugo a rischio Segue a pagina 2 a mossa di Berlusconi può essere letta Il risiko delle poltrone al ministero Le mani del Pd sull’energia L nei soliti due modi alternativi. È politi- ca – e di livello – se è riuscito nell’inten- to, quello dichiarato, di far fuori la candida- tura di Mario Draghi alla Presidenza della Parte l’assalto a Cingolani Repubblica, pur rinunciando alla propria. Sarà esattamente il contrario (...) Caleri a pagina 9 Segue a pagina 5 Carambola di una Panda alle due del mattino a Fonte Ostiense, altri quattro feriti Schianto in auto, muore a 17 anni Gobbi a pagina 18 OGGI EMPOLI-ROMA LaLaziononcogliel’attimo Solounpariconl’Atalanta decimatadalCovid Buzzelli a pagina 8 Salomone e Pieretti alle pagine 28 e 29 L’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini «Se il giudice sbaglia, paghi» Serve una legge per risarcire gli innocenti DI GIOVANNI TERZI dalla mamma e che rappre- senta, secondo me, esatta- «N el dubbio dì sem- mente il suo essere. Gabriele pre la verità» que- Albertini è un uomo di una Rischiamo talmente sto era ciò che Ga- onestà intellettuale straordi- tanti scrutini per il briele Albertini mi scrisse nel naria, e per esserlo bisogna 1998 all’indomani di un mio proprio seguire quel consi- Colle che potrebbero momento di vita personale glio saggio, quella rotta, di rac- scadere i green pass molto difficile; era una frase contare sempre «la verità», dei grandi elettori che gli veniva spesso ripetuta prima di tutto a noi stessi. Segue a pagina 10 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 24-01-2022 PAG.: 1 Lunedì 24 gennaio 2022 Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 DIRETTORE FRANCO BECHIS (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50 Anno LXXVIII - Numero 23 - € 1,20 a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 - www.iltempo.it San Francesco di Sales a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40 - ISSN 0391-6990 e-mail:direzione@iltempo.it PARTE OGGI LA CORSA AL QUIRINALE Metteranno le tende Se non cesseranno tutti i veti Il centrosinistra arroccato Salvini chiede invece rispetto si prevedono tempi lunghi da Letta sul «No» a qualunque per tutte quelle proposte Oggi valanga di schede bianche candidato di centrodestra «che non saranno imposte» DI FRANCESCO STORACE Il governo ripensa il green pass: durerà 9 mesi D Il Tempo di Oshø ovranno mettere le tende i nostri eroi in Parlamento. Perché non c’è ancora traccia di intesa, si guardano da lontano, sbuffano ad ogni nome del «nemico», manca il guizzo capace di met- tere d’accordo molto più di 505 grandi elettori. Da oggi si vota, ma in bianco. Perché pochi si sbizzarriranno a scrivere improbabili nomi e cognomi, al punto che ci si spinge – per far credere di guardare nella palla di vetro con più precisione degli altri – a dirsi pronti alla quarta vota- zione. (...) Segue a pagina 3 Paragone contro i privilegi dei Vip «Io, positivo, potrei votare ma non andrò per rispetto» a pagina 2 Al Castellani finisce 4-2 La Roma batte l’Empoli ed è sesta in classifica Doppietta di Abraham Frasca a pagina 7 Contestata alla Regione la sorveglianza sanitaria a carico degli istituti: «Gestione folle» Caos tamponi a scuola. Presidi contro Asl Austini, Carmellini e Zotti alle pagine 20 e 21 ••• Scuola sempre più nel coas per le regole Specialistiche slittate al 2023 da applicare alla pandemia. L’ultimo scon- Aggressione dei bulli a Ladispoli Sofia però ci crede: voglio esserci tro è le Asl e i presidi del Lazio che hanno Visite sempre più care scritto una lettera alla Regione per la «gestio- ne folle» della situazione. In pratica ora toc- Difende la sorellina La Goggia s’infortuna E l’attesa si allunga cherebbe ai presidi la gestione e il controllo dei tamponi negli istituti. Accoltellato un 15enne a 10 giorni da Pechino Sbraga a pagina 13 Conti a pagina 12 Gobbi a pagina 16 Lo Russo a pagina 22 WhatsApp 345 4214 495 La micronazione si chiamerà Atlantida Vuoi dirigere la rivoluzione digitale? Perfezionati Uno Stato autonomo con noi!! al largo della Sardegna SCEGLI IL TUO PERCORSO IN UNA DELLE DI DAVIDE DI SANTO III, al secolo Aldo Poncini, investigatore privato e sinda- U 5 AREE DI LAVORO: na nuova Isola delle calista piemontese che si è rose potrebbe sorgere messo in testa di sfidare il E pure Conte BLOCKCHAIN & CODING al largo della Sarde- diritto internazionale e ag- si è improvvisamente CYBERSECURITY & CLOUD gna, nelle acque internazio- giungere una bandiera al biz- nali che la separano dalle zarro atlante delle microna- scordato che voleva DIGITAL TRANSFORMATION & Baleari. Si chiamerà Atlanti- zioni. Di cosa parliamo? Sia- una donna TECHNOLOGY - AI & BIG DATA da, sedicente principato che mo ben oltre il sovranismo. per il Quirinale GAMING & VIRTUAL REALITY risponde ad Aldo Francesco (...) info@geeksacademy.it Segue a pagina 9 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 23-01-2022 PAG.: 17 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
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DATA: 23-01-2022 PAG.: 35 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 24-01-2022 PAG.: 35 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 23-01-2022 PAG.: 5 la Provincia Domenica 23 Gennaio 2022 TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO 5 SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari Prefetto e questore a Tarquinia per celebrare la Polizia locale dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo af- poi dedicato a Ercole, e li rim- proverò per le persecuzioni TARQUINIA - Si è svolta giove- finché le sue contro i cristiani. Sorpreso al- dì a Tarquinia la cerimonia in carni cibasse- la vista del suo soldato ancora onore di San Sebastiano, san- ro le bestie vivo, Diocleziano diede fred- to protettore della Polizia loca- selvatiche; damente ordine che Sebastia- le, alla presenza delle massi- ma non lo no fosse flagellato a morte, ca- me autorità civili e militari.Do- era, e santa stigo che fu eseguito nell'ippo- po la santa messa celebrata Irene di Ro- dromo del Palatino, per poi presso la Chiesa di San Giovan- ma, che an- gettarne il corpo nella Cloaca ni, il corpo della Polizia locale, dò a recupe- Maxima. Nella sua corsa verso insieme alle autorità civili e mi- rarne il cor- il Tevere il corpo si impigliò litari, si è diretto presso la sala po per dargli nei pressi della chiesa di San del consiglio di piazza Matteot- sepoltura, si Giorgio al Velabro, dove fu rac- ti, dove si è dato il via alla ceri- “Io ti ho sempre tenuto fra i accorse che colto dalla matrona Lucina monia organizzata dal coman- maggiorenti del mio palazzo e il soldato era ancora vivo, per che lo trasportò sino alle cata- do e dall’amministrazione co- tu hai operato nell'ombra con- cui lo trasportò nella sua dimo- combe sulla via Appia e ivi lo munale. Dopo aver schierato tro di me”; Sebastiano fu quin- ra sul Palatino e prese a curar- seppellì. La salma venne recu- il personale sugli attenti, termi- di da lui condannato a morte. lo dalle molte ferite con pia de- perata da mani pietose e sepol- nato l’inno nazionale, sono sta- Fu legato ad un palo in un sito dizione. Sebastiano, prodigio- ta nelle catacombe che oggi ti chiamati uno alla volta i nuo- del colle Palatino, denudato, e samente sanato, nonostante i vengono appunto dette "di vi agenti assunti, Gianfranco A conclusione, il prefetto, il riceve un attestato di ricono- trafitto da così tante frecce in suoi amici gli consigliassero di San Sebastiano". San Sebastia- Felici, Consolata Lullo, Marco sindaco ed il comandante han- scenza pubblico. ogni parte del corpo da sem- abbandonare la città, decise di no è invocato come patrono Menozzi, Davide Pesci, che no espresso parole di ringrazia- SAN SEBASTIANO Il santo brare un istrice. I soldati, al ve- proclamare la sua fede al co- delle Confraternite di Miseri- hanno pronunciato singolar- mento per l’impegno, la colla- visse quando l'impero era gui- derlo morente e perforato dai spetto dell'imperatore che gli cordia italiane ed è anche pa- mente, dinanzi al prefetto di borazione ed il lavoro svolto in dato da Diocleziano. Oriundo aveva inflitto il sup- trono degli agenti di Polizia lo- Viterbo Giovanni Bruno e al questi ultimi mesi, impegno di Narbona ed educato a Mila- plizio. Il santo rag- cale e dei loro comandanti, uf- sindaco Alessandro Giulivi la aggravato anche dalla situazio- no, fu istruito nei principi del- giunse coraggiosa- ficiali e sottufficiali. formula del giuramento. Il co- ne epidemiologica in corso la fede cristiana. Si recò poi a mente Dioclezia- L’amministrazione comu- mandante della Polizia locale che ha sottoposto il comando Roma, dove entrò a contatto no e il suo associa- nale di Tarquinia ringrazia tut- Nicola Fortuna ha poi dato let- di Polizia locale ad un ulterio- con la cerchia militare alla di- to Massimiano, ti i partecipanti e i presenti alla tura degli elogi, con i ringrazia- re carico delle loro mansioni retta dipendenza degli impera- che presiedevano prima cerimonia, in particola- menti al personale andato in ordinarie. tori. Quando Diocleziano, che alle funzioni nel re Sua Eccellenza il prefetto- congedo e la consegna simboli- È la prima volta che Tarqui- aveva in profondo odio per i fe- tempio eretto da Bruno, il questore di Viterbo ca dei nuovi gradi al personale nia festeggia San Sebastiano e deli a Cristo, scoprì che Seba- Eliogabalo, in ono- Giancarlo Sant’Elia e tutte le di polizia locale. che il corpo di Polizia urbana stiano era cristiano, esclamò: re del Sole Invitto, forze dell’ordine intervenute. ISTITUTO CARDARELLI L’iniziativa è stata proposta alle scuole medie del territorio per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e all’amore per la Tuscia, area ricca di bellezze naturalistiche, archeologiche e artistiche Premiate le migliori fotografie del concorso “I luoghi del cuore” TARQUINIA - L’Istituto di spettiva di un futuro che of- ti affiancano le figure profes- territorio non solo per sensi- importante sentirsi contor- sere propositivi, allegri, sere- istruzione superiore “Vincen- fra opportunità di lavoro nei sionali presso le agenzie di bilizzare le nuove generazio- nati dalla bellezza... Abbia- ni. – conclude la dirigente - zo Cardarelli” di Tarquinia tanti segmenti del settore tu- viaggio, nelle strutture ricetti- ni al rispetto e all’amore per mo vissuto, stiamo vivendo, Anche la scuola dovrebbe es- ha premiato gli studenti delle ristico: ecco una delle priori- ve, negli Infopoint, nei mu- la Tuscia, regione ricca di bel- un momento pieno di diffi- sere così: un luogo dove esse- scuole medie che hanno par- tà dell’indirizzo per il Turi- sei, nelle biblioteche e nei di- lezze naturalistiche, archeo- coltà ed incertezze, ma sia- re felici, dove condividere tecipato al concorso fotogra- smo dell’Istituto “Vincenzo versi luoghi di cultura del ter- logiche ed artistiche; ma so- mo convinti che dobbiamo non solo il sapere ma soprat- fico “I luoghi del cuore”, in- Cardarelli”. In questa ottica ritorio. “Il concorso fotografi- prattutto, per invitare i più trovare le motivazioni per es- tutto le emozioni. Vi ringra- detto dall’istituto scolastico vengono progettati i Pcto (ex co - spiega la dirigente scoal- giovani a scoprire la bellezza sere felici a partire da quello ziamo per aver condiviso con per condividere con i più gio- alternanza scuola lavoro): stica Laura Piroli - è stato pro- che li circonda, non sempre che viviamo tutti i giorni, che noi i vostri luoghi del cuore. vani il sentimento di orgoglio- sin dal terzo anno gli studen- posto alle scuole medie del riconosciuta ed ammirata. E’ ci circonda e che spesso “non Valorizzare il territorio signi- sa appartenenza alla nostra vediamo” neanche. E’ così fica anche immaginare il pro- bella terra. che i professori di arte della prio futuro con creatività: è Il concorso fotografico è IL COMMENTO AL VANGELO nostra scuola, sin dai primi quanto hanno fatto gli stu- stato proposto alle scuole me- momenti di lockdown, han- denti della classe 3A dell’indi- die del territorio per sensibi- no sollecitato i nostri studen- rizzo Turistico dell’Istituto lizzare le nuove generazioni al rispetto e all’amore per la Tuscia, regione ricca di bel- lezze naturalistiche, archeo- Lo Spirito del Signore è su di me! ti a guardare con occhi nuovi la loro quotidianità e condivi- dere le loro emozioni. Abbia- mo capito che c’era voglia di “Vincenzo Cardarelli”, che si sono aggiudicati, unici nella provincia di Viterbo, il con- corso “Alla scoperta di ...”, logiche e artistiche; e per invi- DALLA PRIMA more e la compassio- rà, dirà e vivrà è vita raccontarsi e di condividere nell’ambito del programma tare i più giovani a scoprire la Il giovane maestro ne, coloro che sono per gli altri. Con que- le proprie emozioni. E allora “Startupper tra i banchi di bellezza che li circonda, non nazaretano, dice vittime dell'ingiusti- sto passo evangelico abbiamo pensato di allarga- scuola” attraverso il quale La- sempre riconosciuta come ta- una sola frase: "Oggi zia, poveri, ciechi, op- si passa dunque dal- re il nostro orizzonte e invita- zio Innova sostiene lo svilup- le ed ammirata. Ad aggiudi- si è compiuta questa pressi. la centralità del testo re anche gli studenti delle po di una cultura dell’im- carsi i premi sono state C. Fra- scrittura che voi ave- La fama di Gesù co- scritto alla centralità scuole medie a raccontare i prenditorialità tra i più giova- tini, M.Moscatelli, G.Stendar- te ascoltato". mincia così a diffon- di una persona: Gesù propri “luoghi del cuore”, ni. Il loro progetto di caccia ai di, tre studentesse dell’I.C. Ri- Gesù si presenta co- dersi oltre i confini di Nazaret. quelli che li fanno sentire be- tesori delle bellezze di Tarqui- dolfi di Tuscania, che hanno me l'interprete che del piccolo villaggio. *Don Ivan Leto ne, che sia un prato, un pano- nia diventerà, grazie agli saputo trasmettere, con i lo- condensa in sé le sa- Gesù presenta la parroco rama, una palestra. Ognuno esperti di Lazio Innova e del- ro scatti, il profondo senti- cre scritture. sua stessa vita come di San Gordiano ha avuto la voglia di racconta- la Fondazione Maxxi, che mento che le lega alla loro ter- Gesù si sente invia- vangelo, come lieta Diocesi re con un’immagine il luogo hanno bandito il concorso, ra. Conoscere il territorio, to a liberare median- notizia. CivitavecchiaTar- dove si sente a casa, quel luo- un’app fruibile da tutti colo- progettarne la condivisione te la misericordia, l'a- Quello che lui fa- quinia go che ognuno di noi ha che ro che visiteranno la città. e la valorizzazione nella pro- ci fa sentire al sicuro, ci fa es- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 23-01-2022 PAG.: 5 SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari Prefetto e questore a Tarquinia per celebrare la Polizia locale dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo af- poi dedicato a Ercole, e li rim- proverò per le persecuzioni TARQUINIA - Si è svolta giove- finché le sue contro i cristiani. Sorpreso al- dì a Tarquinia la cerimonia in carni cibasse- la vista del suo soldato ancora onore di San Sebastiano, san- ro le bestie vivo, Diocleziano diede fred- to protettore della Polizia loca- selvatiche; damente ordine che Sebastia- le, alla presenza delle massi- ma non lo no fosse flagellato a morte, ca- me autorità civili e militari.Do- era, e santa stigo che fu eseguito nell'ippo- po la santa messa celebrata Irene di Ro- dromo del Palatino, per poi presso la Chiesa di San Giovan- ma, che an- gettarne il corpo nella Cloaca ni, il corpo della Polizia locale, dò a recupe- Maxima. Nella sua corsa verso insieme alle autorità civili e mi- rarne il cor- il Tevere il corpo si impigliò litari, si è diretto presso la sala po per dargli nei pressi della chiesa di San del consiglio di piazza Matteot- sepoltura, si Giorgio al Velabro, dove fu rac- ti, dove si è dato il via alla ceri- “Io ti ho sempre tenuto fra i accorse che colto dalla matrona Lucina monia organizzata dal coman- maggiorenti del mio palazzo e il soldato era ancora vivo, per che lo trasportò sino alle cata- do e dall’amministrazione co- tu hai operato nell'ombra con- cui lo trasportò nella sua dimo- combe sulla via Appia e ivi lo munale. Dopo aver schierato tro di me”; Sebastiano fu quin- ra sul Palatino e prese a curar- seppellì. La salma venne recu- il personale sugli attenti, termi- di da lui condannato a morte. lo dalle molte ferite con pia de- perata da mani pietose e sepol- nato l’inno nazionale, sono sta- Fu legato ad un palo in un sito dizione. Sebastiano, prodigio- ta nelle catacombe che oggi ti chiamati uno alla volta i nuo- del colle Palatino, denudato, e samente sanato, nonostante i vengono appunto dette "di vi agenti assunti, Gianfranco A conclusione, il prefetto, il riceve un attestato di ricono- trafitto da così tante frecce in suoi amici gli consigliassero di San Sebastiano". San Sebastia- Felici, Consolata Lullo, Marco sindaco ed il comandante han- scenza pubblico. ogni parte del corpo da sem- abbandonare la città, decise di no è invocato come patrono Menozzi, Davide Pesci, che no espresso parole di ringrazia- SAN SEBASTIANO Il santo brare un istrice. I soldati, al ve- proclamare la sua fede al co- delle Confraternite di Miseri- hanno pronunciato singolar- mento per l’impegno, la colla- visse quando l'impero era gui- derlo morente e perforato dai spetto dell'imperatore che gli cordia italiane ed è anche pa- mente, dinanzi al prefetto di borazione ed il lavoro svolto in dato da Diocleziano. Oriundo aveva inflitto il sup- trono degli agenti di Polizia lo- Viterbo Giovanni Bruno e al questi ultimi mesi, impegno di Narbona ed educato a Mila- plizio. Il santo rag- cale e dei loro comandanti, uf- sindaco Alessandro Giulivi la aggravato anche dalla situazio- no, fu istruito nei principi del- giunse coraggiosa- ficiali e sottufficiali. formula del giuramento. Il co- ne epidemiologica in corso la fede cristiana. Si recò poi a mente Dioclezia- L’amministrazione comu- mandante della Polizia locale che ha sottoposto il comando Roma, dove entrò a contatto no e il suo associa- nale di Tarquinia ringrazia tut- Nicola Fortuna ha poi dato let- di Polizia locale ad un ulterio- con la cerchia militare alla di- to Massimiano, ti i partecipanti e i presenti alla tura degli elogi, con i ringrazia- re carico delle loro mansioni retta dipendenza degli impera- che presiedevano prima cerimonia, in particola- menti al personale andato in ordinarie. tori. Quando Diocleziano, che alle funzioni nel re Sua Eccellenza il prefetto- congedo e la consegna simboli- È la prima volta che Tarqui- aveva in profondo odio per i fe- tempio eretto da Bruno, il questore di Viterbo ca dei nuovi gradi al personale nia festeggia San Sebastiano e deli a Cristo, scoprì che Seba- Eliogabalo, in ono- Giancarlo Sant’Elia e tutte le di polizia locale. che il corpo di Polizia urbana stiano era cristiano, esclamò: re del Sole Invitto, forze dell’ordine intervenute. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
RASSEGNA WEB 24 gennaio 2022
DATA: 22-01-2022 https://www.civonline.it/2022/01/22/prefetto-e-questore-a-tarquinia-per-celebrare-la-polizia-locale/ Pubblicato il 22 Gennaio 2022 ALLE 20:04 SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari Prefetto e questore a Tarquinia per celebrare la Polizia locale TARQUINIA – Si è svolta giovedì a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, santo protettore della Polizia locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari.Dopo la santa messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia locale, insieme alle autorità civili e militari, si è diretto presso la sala del consiglio di piazza Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e dall’amministrazione comunale. Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato l’inno nazionale, sono stati chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti, Gianfranco Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi, Davide Pesci, che hanno pronunciato singolarmente, dinanzi al prefetto di Viterbo Giovanni Bruno e al sindaco Alessandro Giulivi la formula del giuramento. Il comandante della Polizia locale Nicola Fortuna ha poi dato lettura degli elogi, con i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale. A conclusione, il prefetto, il sindaco ed il comandante hanno espresso parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione ed il lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il comando di Polizia locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie. È la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico. SAN SEBASTIANO Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori. Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio per i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice. I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione. Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli agenti di Polizia locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali. L’amministrazione comunale di Tarquinia ringrazia tutti i partecipanti e i presenti alla prima cerimonia, in particolare Sua Eccellenza il prefettoBruno, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-01-2022 https://etrurianews.it/2022/01/22/82332/ Tarquinia – La Città ha celebrato San Sebastiano, Patrono della Polizia locale By Redazione Centrale Posted on 22 Gennaio 2022 Presenti alla cerimonia anche il Prefetto e il Questore di Viterbo. Assunti quattro nuovi vigili TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: Si è svolta a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, Santo protettore della Polizia Locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari. Dopo la Santa Messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia Locale insieme alle autorità civili e militari si è diretto presso la sala del Consiglio di piazza Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e dall’Amministrazione Comunale. Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato l’inno nazionale, vengono chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti Gianfranco Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi, Davide Pesci, per pronunciare singolarmente dinanzi al Prefetto di Viterbo ed al Sindaco la formula del giuramento. Il comandante della Polizia locale ha poi dato lettura degli elogi, i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale. A conclusione il Prefetto, il sindaco ed il comandante hanno espresso con parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione ed il lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il comando di Polizia Locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie. E’ la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia Urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico. Chi era San Sebastiano. Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori. Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me.”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice. I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione. Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli Agenti di Polizia Locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-01-2022 https://etrurianews.it/2022/01/22/82332/ L’amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti ed i presenti in particolare sua Eccellenza il Prefetto Dr. Giovanni Bruno, Il Questore di Viterbo Dr. Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute alla cerimonia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 24-01-2022 https://www.lamiacittanews.it/celebrata-a-tarquinia-la-festa-della-polizia-locale/ Celebrata a Tarquinia la festa della Polizia locale Di Anna Maria Stefanini - 24 Gennaio 2022 Tarquinia – È stata celebrata a Tarquinia, presso la chiesa di San Giovanni e nella sala del Consiglio di piazza Matteotti, il 20 gennaio scorso, la festa di San Sebastiano, patrono della Polizia locale. La Santa Messa è stata officiata da don Augusto. Presenti alla cerimonia, fra gli altri, il prefetto di Viterbo Giovanni Bruno, il questore Giancarlo Sant’Elia, il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi, il comandante della Polizia Locale Nicola Fortuna, alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, delle Forze dell’Ordine e del comando della Polizia locale. Hanno pronunziato, dopo la messa, la formula del giuramento solenne gli agenti neoassunti: Gianfranco Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi e Davide Pesci. Il Comandante della Polizia Locale ha letto gli elogi e i ringraziamenti per il personale che è andato in congedo e ha proceduto alla consegna simbolica dei nuovi gradi. Il 2021 è stato decisamente un anno molto intenso per la Polizia Locale, impegnata anche a fronteggiare, come nel 2020, l’emergenza Covid in aggiunta ai servizi da effettuare normalmente su tutto il territorio comunale, volti al controllo e alla prevenzione dei reati, in collaborazione e sinergia con la Prefettura e le altre forze dell’Ordine. Costante e quotidiano è stato l’impegno profuso in tutte le zone della città, con interventi volti a salvaguardare la sicurezza, ma anche interventi sulla viabilità nonchè di aiuto e assistenza delle persone in difficoltà. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-01-2022 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2022/01/22/prefetto-e-questore-a-tarquinia-per-celebrare-la-polizia-locale/ Pubblicato il 22 Gennaio 2022 ALLE 20:04 SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari Prefetto e questore a Tarquinia per celebrare la Polizia locale TARQUINIA – Si è svolta giovedì a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, santo protettore della Polizia locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari.Dopo la santa messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia locale, insieme alle autorità civili e militari, si è diretto presso la sala del consiglio di piazza Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e dall’amministrazione comunale. Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato l’inno nazionale, sono stati chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti, Gianfranco Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi, Davide Pesci, che hanno pronunciato singolarmente, dinanzi al prefetto di Viterbo Giovanni Bruno e al sindaco Alessandro Giulivi la formula del giuramento. Il comandante della Polizia locale Nicola Fortuna ha poi dato lettura degli elogi, con i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale. A conclusione, il prefetto, il sindaco ed il comandante hanno espresso parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione ed il lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il comando di Polizia locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie. È la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico. SAN SEBASTIANO Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori. Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio per i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice. I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione. Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli agenti di Polizia locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali. L’amministrazione comunale di Tarquinia ringrazia tutti i partecipanti e i presenti alla prima cerimonia, in particolare Sua Eccellenza il prefettoBruno, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-01-2022 https://www.lextra.news/tarquinia-celebra-san-sebastiano-patrono-della-polizia-locale-presenti-anche-prefetto-e-questore-di- viterbo/ Tarquinia celebra San Sebastiano, patrono della polizia locale: presenti anche Prefetto e Questore di Viterbo Pubblicato il 22 Gennaio 2022, 10:29 Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo Si è svolta ieri a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, Santo protettore della Polizia Locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari. Dopo la Santa Messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia Locale insieme alle autorità civili e militari si è diretto presso la sala del Consiglio di piazza Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e dall’Amministrazione Comunale. Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato l’inno nazionale, vengono chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti Felici Gianfranco, Lullo Consolata, Menozzi Marco, Pesci Davide, per pronunciare singolarmente dinanzi al Prefetto di Viterbo ed al Sindaco la formula del giuramento. Il Comandante della Polizia Locale ha poi dato lettura degli elogi, i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale. A conclusione il Prefetto, il Sindaco ed il Comandante hanno espresso con parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione ed il lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il comando di Polizia Locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie. E’ la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia Urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico. Chi era San Sebastiano? Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori. Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me.”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice. I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione. Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-01-2022 https://www.lextra.news/tarquinia-celebra-san-sebastiano-patrono-della-polizia-locale-presenti-anche-prefetto-e-questore-di- viterbo/ dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli Agenti di Polizia Locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali. L’Amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti ed i presenti in particolare Sua Eccellenza il Prefetto Dr. Giovanni Bruno, Il Questore di Viterbo Dr. Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute alla cerimonia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
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