RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia

Pagina creata da Pietro Mariotti
 
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RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    24 gennaio 2022
RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
DATA: 23-01-2022

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
DATA: 23-01-2022

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Domenica 23 gennaio 2022                               Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003                                               DIRETTORE FRANCO BECHIS
                                           (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50
Anno LXXVIII - Numero 22 - € 1,20                                             a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 -                                                            www.iltempo.it
S. Emerenziana                                a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40 - ISSN 0391-6990
                                                                                                                                                                                                                                              e-mail:direzione@iltempo.it

Silvio Berlusconi ufficializza il passo indietro che riapre i giochi. Ora le maggiori chance le hanno due candidati

   PiùCasini
   per
   Draghi

                                                                                                                                                        DI FRANCO BECHIS
                                    Il Tempo di Oshø                                                                                   a candidatura di Silvio Berlusconi non
                                                                                                                                                                                                                                 La notte della politica...

Col caro prezzi sui campi L
                                                                                                                                       c’è più. Il Cavaliere ieri è apparso qual-
                                                                                                                                       che secondo nella riunione in Zoom
                                                                                                                                                                                                                         I partiti devono svegliarsi
                                                                                                                                   con ministri e sottosegretari (...)                                                  sennò comandano i tecnici
                                                                                                                                                                                                                                  DI FRANCESCO STORACE
spaghetti al sugo a rischio                                                                                                        Segue a pagina 2
                                                                                                                                                                                                                              a mossa di Berlusconi può essere letta
                                                                                                                                      Il risiko delle poltrone al ministero
                                                                                                                                    Le mani del Pd sull’energia
                                                                                                                                                                                                                        L     nei soliti due modi alternativi. È politi-
                                                                                                                                                                                                                              ca – e di livello – se è riuscito nell’inten-
                                                                                                                                                                                                                        to, quello dichiarato, di far fuori la candida-
                                                                                                                                                                                                                        tura di Mario Draghi alla Presidenza della
                                                                                                                                    Parte l’assalto a Cingolani                                                         Repubblica, pur rinunciando alla propria.
                                                                                                                                                                                                                        Sarà esattamente il contrario (...)
                                                                                                                                   Caleri a pagina 9                                                                    Segue a pagina 5

                                                                                                                                  Carambola di una Panda alle due del mattino a Fonte Ostiense, altri quattro feriti

                                                                                                                                     Schianto in auto, muore a 17 anni
                                                                                                                                  Gobbi a pagina 18

                                                                                                                                   OGGI EMPOLI-ROMA
                                                                                                                                   LaLaziononcogliel’attimo
                                                                                                                                   Solounpariconl’Atalanta
                                                                                                                                   decimatadalCovid
Buzzelli a pagina 8                                                                                                                Salomone e Pieretti alle pagine 28 e 29

                                                                                                                                                                                              L’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini
                                                                                                                                                                                          «Se il giudice sbaglia, paghi»
                                                                                                                                                                                          Serve una legge per risarcire gli innocenti
                                                                                                                                                                                                 DI GIOVANNI TERZI                         dalla mamma e che rappre-
                                                                                                                                                                                                                                           senta, secondo me, esatta-

                                                                                                                                                                                          «N
                                                                                                                                                                                                     el dubbio dì sem-                     mente il suo essere. Gabriele
                                                                                                                                                                                                     pre la verità» que-                   Albertini è un uomo di una
 Rischiamo talmente                                                                                                                                                                                  sto era ciò che Ga-                   onestà intellettuale straordi-
  tanti scrutini per il                                                                                                                                                                   briele Albertini mi scrisse nel                  naria, e per esserlo bisogna
                                                                                                                                                                                          1998 all’indomani di un mio                      proprio seguire quel consi-
 Colle che potrebbero                                                                                                                                                                     momento di vita personale                        glio saggio, quella rotta, di rac-
 scadere i green pass                                                                                                                                                                     molto difficile; era una frase                   contare sempre «la verità»,
  dei grandi elettori                                                                                                                                                                     che gli veniva spesso ripetuta                   prima di tutto a noi stessi.
                                                                                                                                                                                           Segue a pagina 10

                                          Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                                                                                                 Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
DATA: 24-01-2022

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Lunedì 24 gennaio 2022                                         Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003                                               DIRETTORE FRANCO BECHIS
                                                   (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50
Anno LXXVIII - Numero 23 - € 1,20                                                     a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 -                                                            www.iltempo.it
San Francesco di Sales                                a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40 - ISSN 0391-6990
                                                                                                                                                                                                                                                      e-mail:direzione@iltempo.it

                                                           PARTE OGGI LA CORSA AL QUIRINALE

Metteranno le tende
 Se non cesseranno tutti i veti   Il centrosinistra arroccato Salvini chiede invece rispetto
  si prevedono tempi lunghi     da Letta sul «No» a qualunque   per tutte quelle proposte
Oggi valanga di schede bianche    candidato di centrodestra    «che non saranno imposte»
                                                                                                                                                                                                                                        DI FRANCESCO STORACE

Il governo ripensa il green pass: durerà 9 mesi D
                                                                   Il Tempo di Oshø                                                                                                                                                    ovranno mettere le tende i nostri
                                                                                                                                                                                                                                       eroi in Parlamento. Perché non c’è
                                                                                                                                                                                                                                       ancora traccia di intesa, si guardano
                                                                                                                                                                                                                                da lontano, sbuffano ad ogni nome del
                                                                                                                                                                                                                                «nemico», manca il guizzo capace di met-
                                                                                                                                                                                                                                tere d’accordo molto più di 505 grandi
                                                                                                                                                                                                                                elettori. Da oggi si vota, ma in bianco.
                                                                                                                                                                                                                                Perché pochi si sbizzarriranno a scrivere
                                                                                                                                                                                                                                improbabili nomi e cognomi, al punto che
                                                                                                                                                                                                                                ci si spinge – per far credere di guardare
                                                                                                                                                                                                                                nella palla di vetro con più precisione
                                                                                                                                                                                                                                degli altri – a dirsi pronti alla quarta vota-
                                                                                                                                                                                                                                zione. (...)
                                                                                                                                                                                                                                                                   Segue a pagina 3

                                                                                                                                                                                                                                  Paragone contro i privilegi dei Vip
                                                                                                                                                                                                                                «Io, positivo, potrei votare
                                                                                                                                                                                                                                ma non andrò per rispetto»
                                                                                                                                                                                                                                                                          a pagina 2

                                                                                                                                                                                                                                      Al Castellani finisce 4-2
                                                                                                                                                                                                                                La Roma batte l’Empoli
                                                                                                                                                                                                                                 ed è sesta in classifica
                                                                                                                                                                                                                                Doppietta di Abraham

                                                                                                                                                                                              Frasca a pagina 7

  Contestata alla Regione la sorveglianza sanitaria a carico degli istituti: «Gestione folle»
Caos tamponi a scuola. Presidi contro Asl                                                                                                                                                                                             Austini, Carmellini e Zotti alle pagine 20 e 21

                                                        ••• Scuola sempre più nel coas per le regole
   Specialistiche slittate al 2023                      da applicare alla pandemia. L’ultimo scon-                                         Aggressione dei bulli a Ladispoli                                                    Sofia però ci crede: voglio esserci
                                                        tro è le Asl e i presidi del Lazio che hanno
Visite sempre più care                                  scritto una lettera alla Regione per la «gestio-
                                                        ne folle» della situazione. In pratica ora toc-                                     Difende la sorellina  La Goggia s’infortuna
 E l’attesa si allunga                                  cherebbe ai presidi la gestione e il controllo
                                                        dei tamponi negli istituti.                                                        Accoltellato un 15enne a 10 giorni da Pechino
                              Sbraga a pagina 13                                                            Conti a pagina 12                                                                Gobbi a pagina 16                                                Lo Russo a pagina 22

                                      WhatsApp 345 4214 495
                                                                                                                      La micronazione si chiamerà Atlantida
                                         Vuoi dirigere la
                                      rivoluzione digitale?
                                          Perfezionati
                                                                                                                     Uno Stato autonomo
                                           con noi!!                                                                al largo della Sardegna
                                      SCEGLI IL TUO PERCORSO IN UNA DELLE                                            DI DAVIDE DI SANTO                               III, al secolo Aldo Poncini,
                                                                                                                                                                      investigatore privato e sinda-

                                                                                                               U
                                              5 AREE DI LAVORO:                                                      na nuova Isola delle                             calista piemontese che si è
                                                                                                                     rose potrebbe sorgere                            messo in testa di sfidare il
      E pure Conte                       BLOCKCHAIN & CODING                                                         al largo della Sarde-                            diritto internazionale e ag-
 si è improvvisamente                   CYBERSECURITY & CLOUD                                                  gna, nelle acque internazio-                           giungere una bandiera al biz-
                                                                                                               nali che la separano dalle                             zarro atlante delle microna-
  scordato che voleva                 DIGITAL TRANSFORMATION &                                                 Baleari. Si chiamerà Atlanti-                          zioni. Di cosa parliamo? Sia-
       una donna                      TECHNOLOGY - AI & BIG DATA                                               da, sedicente principato che                           mo ben oltre il sovranismo.
     per il Quirinale                  GAMING & VIRTUAL REALITY                                                risponde ad Aldo Francesco                             (...)
                                                          info@geeksacademy.it                                                                                                                 Segue a pagina 9

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RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
DATA: 23-01-2022

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RASSEGNA STAMPA 24 gennaio 2022 - Comune di Tarquinia
DATA: 23-01-2022

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                                                                                         ā#551%+#
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la Provincia
Domenica
23 Gennaio 2022
                                                         TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO                                                                                                                                                               5
SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari
Prefetto e questore a Tarquinia
 per celebrare la Polizia locale                                                                                                                                                   dardi, lo credettero morto e lo
                                                                                                                                                                                   abbandonarono sul luogo af-
                                                                                                                                                                                                                         poi dedicato a Ercole, e li rim-
                                                                                                                                                                                                                         proverò per le persecuzioni
TARQUINIA - Si è svolta giove-                                                                                                                                                                         finché le sue     contro i cristiani. Sorpreso al-
dì a Tarquinia la cerimonia in                                                                                                                                                                         carni cibasse-    la vista del suo soldato ancora
onore di San Sebastiano, san-                                                                                                                                                                          ro le bestie      vivo, Diocleziano diede fred-
to protettore della Polizia loca-                                                                                                                                                                      selvatiche;       damente ordine che Sebastia-
le, alla presenza delle massi-                                                                                                                                                                         ma non lo         no fosse flagellato a morte, ca-
me autorità civili e militari.Do-                                                                                                                                                                      era, e santa      stigo che fu eseguito nell'ippo-
po la santa messa celebrata                                                                                                                                                                            Irene di Ro-      dromo del Palatino, per poi
presso la Chiesa di San Giovan-                                                                                                                                                                        ma, che an-       gettarne il corpo nella Cloaca
ni, il corpo della Polizia locale,                                                                                                                                                                     dò a recupe-      Maxima. Nella sua corsa verso
insieme alle autorità civili e mi-                                                                                                                                                                     rarne il cor-     il Tevere il corpo si impigliò
litari, si è diretto presso la sala                                                                                                                                                                    po per dargli     nei pressi della chiesa di San
del consiglio di piazza Matteot-                                                                                                                                                                       sepoltura, si     Giorgio al Velabro, dove fu rac-
ti, dove si è dato il via alla ceri-                                                                                                  “Io ti ho sempre tenuto fra i                                    accorse che       colto dalla matrona Lucina
monia organizzata dal coman-                                                                                                          maggiorenti del mio palazzo e                il soldato era ancora vivo, per       che lo trasportò sino alle cata-
do e dall’amministrazione co-                                                                                                         tu hai operato nell'ombra con-               cui lo trasportò nella sua dimo-      combe sulla via Appia e ivi lo
munale. Dopo aver schierato                                                                                                           tro di me”; Sebastiano fu quin-              ra sul Palatino e prese a curar-      seppellì. La salma venne recu-
il personale sugli attenti, termi-                                                                                                    di da lui condannato a morte.                lo dalle molte ferite con pia de-     perata da mani pietose e sepol-
nato l’inno nazionale, sono sta-                                                                                                      Fu legato ad un palo in un sito              dizione. Sebastiano, prodigio-        ta nelle catacombe che oggi
ti chiamati uno alla volta i nuo-                                                                                                     del colle Palatino, denudato, e              samente sanato, nonostante i          vengono appunto dette "di
vi agenti assunti, Gianfranco                  A conclusione, il prefetto, il            riceve un attestato di ricono-               trafitto da così tante frecce in             suoi amici gli consigliassero di      San Sebastiano". San Sebastia-
Felici, Consolata Lullo, Marco              sindaco ed il comandante han-                scenza pubblico.                             ogni parte del corpo da sem-                 abbandonare la città, decise di       no è invocato come patrono
Menozzi, Davide Pesci, che                  no espresso parole di ringrazia-                SAN SEBASTIANO Il santo                   brare un istrice. I soldati, al ve-          proclamare la sua fede al co-         delle Confraternite di Miseri-
hanno pronunciato singolar-                 mento per l’impegno, la colla-               visse quando l'impero era gui-               derlo morente e perforato dai                spetto dell'imperatore che gli        cordia italiane ed è anche pa-
mente, dinanzi al prefetto di               borazione ed il lavoro svolto in             dato da Diocleziano. Oriundo                                                                           aveva inflitto il sup-   trono degli agenti di Polizia lo-
Viterbo Giovanni Bruno e al                 questi ultimi mesi, impegno                  di Narbona ed educato a Mila-                                                                          plizio. Il santo rag-    cale e dei loro comandanti, uf-
sindaco Alessandro Giulivi la               aggravato anche dalla situazio-              no, fu istruito nei principi del-                                                                      giunse coraggiosa-       ficiali e sottufficiali.
formula del giuramento. Il co-              ne epidemiologica in corso                   la fede cristiana. Si recò poi a                                                                       mente Dioclezia-              L’amministrazione comu-
mandante della Polizia locale               che ha sottoposto il comando                 Roma, dove entrò a contatto                                                                            no e il suo associa-     nale di Tarquinia ringrazia tut-
Nicola Fortuna ha poi dato let-             di Polizia locale ad un ulterio-             con la cerchia militare alla di-                                                                       to    Massimiano,        ti i partecipanti e i presenti alla
tura degli elogi, con i ringrazia-          re carico delle loro mansioni                retta dipendenza degli impera-                                                                         che presiedevano         prima cerimonia, in particola-
menti al personale andato in                ordinarie.                                   tori. Quando Diocleziano, che                                                                          alle funzioni nel        re Sua Eccellenza il prefetto-
congedo e la consegna simboli-                 È la prima volta che Tarqui-              aveva in profondo odio per i fe-                                                                       tempio eretto da         Bruno, il questore di Viterbo
ca dei nuovi gradi al personale             nia festeggia San Sebastiano e               deli a Cristo, scoprì che Seba-                                                                        Eliogabalo, in ono-      Giancarlo Sant’Elia e tutte le
di polizia locale.                          che il corpo di Polizia urbana               stiano era cristiano, esclamò:                                                                         re del Sole Invitto,     forze dell’ordine intervenute.

ISTITUTO CARDARELLI

L’iniziativa è stata proposta alle scuole medie del territorio per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e all’amore per la Tuscia, area ricca di bellezze naturalistiche, archeologiche e artistiche

            Premiate le migliori fotografie
           del concorso “I luoghi del cuore”
TARQUINIA - L’Istituto di                   spettiva di un futuro che of-                ti affiancano le figure profes-              territorio non solo per sensi-              importante sentirsi contor-            sere propositivi, allegri, sere-
istruzione superiore “Vincen-               fra opportunità di lavoro nei                sionali presso le agenzie di                 bilizzare le nuove generazio-               nati dalla bellezza... Abbia-          ni. – conclude la dirigente -
zo Cardarelli” di Tarquinia                 tanti segmenti del settore tu-               viaggio, nelle strutture ricetti-            ni al rispetto e all’amore per              mo vissuto, stiamo vivendo,            Anche la scuola dovrebbe es-
ha premiato gli studenti delle              ristico: ecco una delle priori-              ve, negli Infopoint, nei mu-                 la Tuscia, regione ricca di bel-            un momento pieno di diffi-             sere così: un luogo dove esse-
scuole medie che hanno par-                 tà dell’indirizzo per il Turi-               sei, nelle biblioteche e nei di-             lezze naturalistiche, archeo-               coltà ed incertezze, ma sia-           re felici, dove condividere
tecipato al concorso fotogra-               smo dell’Istituto “Vincenzo                  versi luoghi di cultura del ter-             logiche ed artistiche; ma so-               mo convinti che dobbiamo               non solo il sapere ma soprat-
fico “I luoghi del cuore”, in-              Cardarelli”. In questa ottica                ritorio. “Il concorso fotografi-             prattutto, per invitare i più               trovare le motivazioni per es-         tutto le emozioni. Vi ringra-
detto dall’istituto scolastico              vengono progettati i Pcto (ex                co - spiega la dirigente scoal-              giovani a scoprire la bellezza              sere felici a partire da quello        ziamo per aver condiviso con
per condividere con i più gio-              alternanza scuola lavoro):                   stica Laura Piroli - è stato pro-            che li circonda, non sempre                 che viviamo tutti i giorni, che        noi i vostri luoghi del cuore.
vani il sentimento di orgoglio-             sin dal terzo anno gli studen-               posto alle scuole medie del                  riconosciuta ed ammirata. E’                ci circonda e che spesso “non          Valorizzare il territorio signi-
sa appartenenza alla nostra                                                                                                                                                       vediamo” neanche. E’ così              fica anche immaginare il pro-
bella terra.                                                                                                                                                                      che i professori di arte della         prio futuro con creatività: è
   Il concorso fotografico è                  IL COMMENTO AL VANGELO                                                                                                              nostra scuola, sin dai primi           quanto hanno fatto gli stu-
stato proposto alle scuole me-                                                                                                                                                    momenti di lockdown, han-              denti della classe 3A dell’indi-
die del territorio per sensibi-                                                                                                                                                   no sollecitato i nostri studen-        rizzo Turistico dell’Istituto
lizzare le nuove generazioni
al rispetto e all’amore per la
Tuscia, regione ricca di bel-
lezze naturalistiche, archeo-
                                              Lo Spirito del Signore è su di me!                                                                                                  ti a guardare con occhi nuovi
                                                                                                                                                                                  la loro quotidianità e condivi-
                                                                                                                                                                                  dere le loro emozioni. Abbia-
                                                                                                                                                                                  mo capito che c’era voglia di
                                                                                                                                                                                                                         “Vincenzo Cardarelli”, che si
                                                                                                                                                                                                                         sono aggiudicati, unici nella
                                                                                                                                                                                                                         provincia di Viterbo, il con-
                                                                                                                                                                                                                         corso “Alla scoperta di ...”,
logiche e artistiche; e per invi-                 DALLA PRIMA                 more e la compassio-             rà, dirà e vivrà è vita                                            raccontarsi e di condividere           nell’ambito del programma
tare i più giovani a scoprire la              Il giovane maestro              ne, coloro che sono              per gli altri. Con que-                                            le proprie emozioni. E allora          “Startupper tra i banchi di
bellezza che li circonda, non                 nazaretano,         dice        vittime dell'ingiusti-           sto passo evangelico                                               abbiamo pensato di allarga-            scuola” attraverso il quale La-
sempre riconosciuta come ta-                  una sola frase: "Oggi           zia, poveri, ciechi, op-         si passa dunque dal-                                               re il nostro orizzonte e invita-       zio Innova sostiene lo svilup-
le ed ammirata. Ad aggiudi-                   si è compiuta questa            pressi.                          la centralità del testo                                            re anche gli studenti delle            po di una cultura dell’im-
carsi i premi sono state C. Fra-              scrittura che voi ave-             La fama di Gesù co-           scritto alla centralità                                            scuole medie a raccontare i            prenditorialità tra i più giova-
tini, M.Moscatelli, G.Stendar-                te ascoltato".                  mincia così a diffon-            di una persona: Gesù                                               propri “luoghi del cuore”,             ni. Il loro progetto di caccia ai
di, tre studentesse dell’I.C. Ri-                 Gesù si presenta co-        dersi oltre i confini            di Nazaret.                                                        quelli che li fanno sentire be-        tesori delle bellezze di Tarqui-
dolfi di Tuscania, che hanno                  me l'interprete che             del piccolo villaggio.                 *Don Ivan Leto                                               ne, che sia un prato, un pano-         nia diventerà, grazie agli
saputo trasmettere, con i lo-                 condensa in sé le sa-              Gesù presenta la                             parroco                                             rama, una palestra. Ognuno             esperti di Lazio Innova e del-
ro scatti, il profondo senti-                 cre scritture.                  sua stessa vita come                 di San Gordiano                                                ha avuto la voglia di racconta-        la Fondazione Maxxi, che
mento che le lega alla loro ter-                  Gesù si sente invia-        vangelo, come lieta                              Diocesi                                            re con un’immagine il luogo            hanno bandito il concorso,
ra. Conoscere il territorio,                  to a liberare median-           notizia.                            CivitavecchiaTar-                                               dove si sente a casa, quel luo-        un’app fruibile da tutti colo-
progettarne la condivisione                   te la misericordia, l'a-           Quello che lui fa-                             quinia                                            go che ognuno di noi ha che            ro che visiteranno la città.
e la valorizzazione nella pro-                                                                                                                                                    ci fa sentire al sicuro, ci fa es-                   ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                   Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                                               Foglio: 1
DATA: 23-01-2022

                                                                                                                                                                                                                 PAG.: 5

SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari
Prefetto e questore a Tarquinia
 per celebrare la Polizia locale                                                                                                                     dardi, lo credettero morto e lo
                                                                                                                                                     abbandonarono sul luogo af-
                                                                                                                                                                                           poi dedicato a Ercole, e li rim-
                                                                                                                                                                                           proverò per le persecuzioni
TARQUINIA - Si è svolta giove-                                                                                                                                           finché le sue     contro i cristiani. Sorpreso al-
dì a Tarquinia la cerimonia in                                                                                                                                           carni cibasse-    la vista del suo soldato ancora
onore di San Sebastiano, san-                                                                                                                                            ro le bestie      vivo, Diocleziano diede fred-
to protettore della Polizia loca-                                                                                                                                        selvatiche;       damente ordine che Sebastia-
le, alla presenza delle massi-                                                                                                                                           ma non lo         no fosse flagellato a morte, ca-
me autorità civili e militari.Do-                                                                                                                                        era, e santa      stigo che fu eseguito nell'ippo-
po la santa messa celebrata                                                                                                                                              Irene di Ro-      dromo del Palatino, per poi
presso la Chiesa di San Giovan-                                                                                                                                          ma, che an-       gettarne il corpo nella Cloaca
ni, il corpo della Polizia locale,                                                                                                                                       dò a recupe-      Maxima. Nella sua corsa verso
insieme alle autorità civili e mi-                                                                                                                                       rarne il cor-     il Tevere il corpo si impigliò
litari, si è diretto presso la sala                                                                                                                                      po per dargli     nei pressi della chiesa di San
del consiglio di piazza Matteot-                                                                                                                                         sepoltura, si     Giorgio al Velabro, dove fu rac-
ti, dove si è dato il via alla ceri-                                                                           “Io ti ho sempre tenuto fra i                             accorse che       colto dalla matrona Lucina
monia organizzata dal coman-                                                                                   maggiorenti del mio palazzo e         il soldato era ancora vivo, per       che lo trasportò sino alle cata-
do e dall’amministrazione co-                                                                                  tu hai operato nell'ombra con-        cui lo trasportò nella sua dimo-      combe sulla via Appia e ivi lo
munale. Dopo aver schierato                                                                                    tro di me”; Sebastiano fu quin-       ra sul Palatino e prese a curar-      seppellì. La salma venne recu-
il personale sugli attenti, termi-                                                                             di da lui condannato a morte.         lo dalle molte ferite con pia de-     perata da mani pietose e sepol-
nato l’inno nazionale, sono sta-                                                                               Fu legato ad un palo in un sito       dizione. Sebastiano, prodigio-        ta nelle catacombe che oggi
ti chiamati uno alla volta i nuo-                                                                              del colle Palatino, denudato, e       samente sanato, nonostante i          vengono appunto dette "di
vi agenti assunti, Gianfranco             A conclusione, il prefetto, il   riceve un attestato di ricono-      trafitto da così tante frecce in      suoi amici gli consigliassero di      San Sebastiano". San Sebastia-
Felici, Consolata Lullo, Marco         sindaco ed il comandante han-       scenza pubblico.                    ogni parte del corpo da sem-          abbandonare la città, decise di       no è invocato come patrono
Menozzi, Davide Pesci, che             no espresso parole di ringrazia-       SAN SEBASTIANO Il santo          brare un istrice. I soldati, al ve-   proclamare la sua fede al co-         delle Confraternite di Miseri-
hanno pronunciato singolar-            mento per l’impegno, la colla-      visse quando l'impero era gui-      derlo morente e perforato dai         spetto dell'imperatore che gli        cordia italiane ed è anche pa-
mente, dinanzi al prefetto di          borazione ed il lavoro svolto in    dato da Diocleziano. Oriundo                                                           aveva inflitto il sup-   trono degli agenti di Polizia lo-
Viterbo Giovanni Bruno e al            questi ultimi mesi, impegno         di Narbona ed educato a Mila-                                                          plizio. Il santo rag-    cale e dei loro comandanti, uf-
sindaco Alessandro Giulivi la          aggravato anche dalla situazio-     no, fu istruito nei principi del-                                                      giunse coraggiosa-       ficiali e sottufficiali.
formula del giuramento. Il co-         ne epidemiologica in corso          la fede cristiana. Si recò poi a                                                       mente Dioclezia-              L’amministrazione comu-
mandante della Polizia locale          che ha sottoposto il comando        Roma, dove entrò a contatto                                                            no e il suo associa-     nale di Tarquinia ringrazia tut-
Nicola Fortuna ha poi dato let-        di Polizia locale ad un ulterio-    con la cerchia militare alla di-                                                       to    Massimiano,        ti i partecipanti e i presenti alla
tura degli elogi, con i ringrazia-     re carico delle loro mansioni       retta dipendenza degli impera-                                                         che presiedevano         prima cerimonia, in particola-
menti al personale andato in           ordinarie.                          tori. Quando Diocleziano, che                                                          alle funzioni nel        re Sua Eccellenza il prefetto-
congedo e la consegna simboli-            È la prima volta che Tarqui-     aveva in profondo odio per i fe-                                                       tempio eretto da         Bruno, il questore di Viterbo
ca dei nuovi gradi al personale        nia festeggia San Sebastiano e      deli a Cristo, scoprì che Seba-                                                        Eliogabalo, in ono-      Giancarlo Sant’Elia e tutte le
di polizia locale.                     che il corpo di Polizia urbana      stiano era cristiano, esclamò:                                                         re del Sole Invitto,     forze dell’ordine intervenute.

                                                          Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                       Foglio: 1
RASSEGNA WEB
  24 gennaio 2022
DATA: 22-01-2022

 https://www.civonline.it/2022/01/22/prefetto-e-questore-a-tarquinia-per-celebrare-la-polizia-locale/

Pubblicato il 22 Gennaio 2022 ALLE 20:04

SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari

Prefetto e questore a Tarquinia per celebrare la Polizia locale
                                              TARQUINIA – Si è svolta giovedì a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, santo
                                              protettore della Polizia locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari.Dopo la
                                              santa messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia locale,
                                              insieme alle autorità civili e militari, si è diretto presso la sala del consiglio di piazza
                                              Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e
                                              dall’amministrazione comunale. Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato
                                              l’inno nazionale, sono stati chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti, Gianfranco
                                              Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi, Davide Pesci, che hanno pronunciato
singolarmente, dinanzi al prefetto di Viterbo Giovanni Bruno e al sindaco Alessandro Giulivi la formula del giuramento. Il comandante
della Polizia locale Nicola Fortuna ha poi dato lettura degli elogi, con i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna
simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale.

A conclusione, il prefetto, il sindaco ed il comandante hanno espresso parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione ed il
lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il comando di
Polizia locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie.

È la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico.

SAN SEBASTIANO
Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede
cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori. Quando
Diocleziano, che aveva in profondo odio per i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i
maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad
un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice. I soldati, al
vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie
selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era
ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione. Sebastiano,
prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al
cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato
Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li
rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente
ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella
Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto
dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì. La salma venne recuperata da mani pietose
e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano è invocato come patrono delle
Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli agenti di Polizia locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali.

L’amministrazione comunale di Tarquinia ringrazia tutti i partecipanti e i presenti alla prima cerimonia, in particolare Sua Eccellenza il
prefettoBruno, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 22-01-2022

 https://etrurianews.it/2022/01/22/82332/

Tarquinia – La Città ha celebrato San Sebastiano, Patrono della Polizia locale
By Redazione Centrale Posted on 22 Gennaio 2022

                                               Presenti alla cerimonia anche il Prefetto e il Questore di Viterbo. Assunti quattro nuovi
                                               vigili

                                               TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: Si è svolta a Tarquinia la cerimonia in onore di
                                               San Sebastiano, Santo protettore della Polizia Locale, alla presenza delle massime
                                               autorità civili e militari.

                                                 Dopo la Santa Messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia
Locale insieme alle autorità civili e militari si è diretto presso la sala del Consiglio di piazza Matteotti, dove si è dato il via alla
cerimonia organizzata dal comando e dall’Amministrazione Comunale.

Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato l’inno nazionale, vengono chiamati uno alla volta i nuovi agenti
assunti Gianfranco Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi, Davide Pesci, per pronunciare singolarmente dinanzi al Prefetto di Viterbo
ed al Sindaco la formula del giuramento.

Il comandante della Polizia locale ha poi dato lettura degli elogi, i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna
simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale.

A conclusione il Prefetto, il sindaco ed il comandante hanno espresso con parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione
ed il lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il
comando di Polizia Locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie.

E’ la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia Urbana
riceve un attestato di riconoscenza pubblico.

Chi era San Sebastiano.

Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede
cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori.

Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre
tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me.”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte.

Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un
istrice. I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni
cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse
che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione.
Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua
fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato
Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li
rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente
ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella
Cloaca Maxima.

Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto dalla matrona
Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì.

La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”.

San Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli Agenti di Polizia Locale
e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                        1
DATA: 22-01-2022

 https://etrurianews.it/2022/01/22/82332/

L’amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti ed i presenti in particolare sua Eccellenza il Prefetto Dr. Giovanni Bruno, Il
Questore di Viterbo Dr. Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute alla cerimonia.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    2
DATA: 24-01-2022

 https://www.lamiacittanews.it/celebrata-a-tarquinia-la-festa-della-polizia-locale/

Celebrata a Tarquinia la festa della Polizia locale
Di Anna Maria Stefanini - 24 Gennaio 2022

                                               Tarquinia – È stata celebrata a Tarquinia, presso la chiesa di San Giovanni e nella sala del
                                               Consiglio di piazza Matteotti, il 20 gennaio scorso, la festa di San Sebastiano, patrono
                                               della Polizia locale.

                                               La Santa Messa è stata officiata da don Augusto. Presenti alla cerimonia, fra gli altri, il
                                               prefetto di Viterbo Giovanni Bruno, il questore Giancarlo Sant’Elia, il sindaco di Tarquinia
                                               Alessandro Giulivi, il comandante della Polizia Locale Nicola Fortuna, alcuni esponenti
                                               dell’amministrazione comunale, delle Forze dell’Ordine e del comando della Polizia locale.

                                             Hanno pronunziato, dopo la messa, la formula del giuramento solenne gli agenti
neoassunti: Gianfranco Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi e Davide Pesci.

Il Comandante della Polizia Locale ha letto gli elogi e i ringraziamenti per il personale che è andato in congedo e ha proceduto alla
consegna simbolica dei nuovi gradi.

Il 2021 è stato decisamente un anno molto intenso per la Polizia Locale, impegnata anche a fronteggiare, come nel 2020, l’emergenza
Covid in aggiunta ai servizi da effettuare normalmente su tutto il territorio comunale, volti al controllo e alla prevenzione dei reati, in
collaborazione e sinergia con la Prefettura e le altre forze dell’Ordine.
Costante e quotidiano è stato l’impegno profuso in tutte le zone della città, con interventi volti a salvaguardare la sicurezza, ma anche
interventi sulla viabilità nonchè di aiuto e assistenza delle persone in difficoltà.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
DATA: 22-01-2022

 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2022/01/22/prefetto-e-questore-a-tarquinia-per-celebrare-la-polizia-locale/

Pubblicato il 22 Gennaio 2022 ALLE 20:04

SAN SEBASTIANO Prima cerimonia in città con autorità civili e militari

Prefetto e questore a Tarquinia per celebrare la Polizia locale
                                              TARQUINIA – Si è svolta giovedì a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, santo
                                              protettore della Polizia locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari.Dopo la
                                              santa messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia locale,
                                              insieme alle autorità civili e militari, si è diretto presso la sala del consiglio di piazza
                                              Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e
                                              dall’amministrazione comunale. Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato
                                              l’inno nazionale, sono stati chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti, Gianfranco
                                              Felici, Consolata Lullo, Marco Menozzi, Davide Pesci, che hanno pronunciato
singolarmente, dinanzi al prefetto di Viterbo Giovanni Bruno e al sindaco Alessandro Giulivi la formula del giuramento. Il comandante
della Polizia locale Nicola Fortuna ha poi dato lettura degli elogi, con i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna
simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale.

A conclusione, il prefetto, il sindaco ed il comandante hanno espresso parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione ed il
lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il comando di
Polizia locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie.

È la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano e che il corpo di Polizia urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico.

SAN SEBASTIANO
Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu istruito nei principi della fede
cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli imperatori. Quando
Diocleziano, che aveva in profondo odio per i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i
maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad
un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice. I soldati, al
vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie
selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era
ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione. Sebastiano,
prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al
cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato
Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li
rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente
ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella
Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto
dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì. La salma venne recuperata da mani pietose
e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano è invocato come patrono delle
Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli agenti di Polizia locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali.

L’amministrazione comunale di Tarquinia ringrazia tutti i partecipanti e i presenti alla prima cerimonia, in particolare Sua Eccellenza il
prefettoBruno, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute.

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DATA: 22-01-2022

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 viterbo/

Tarquinia celebra San Sebastiano, patrono della polizia locale: presenti anche Prefetto e Questore di Viterbo
Pubblicato il 22 Gennaio 2022, 10:29

Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo

                                               Si è svolta ieri a Tarquinia la cerimonia in onore di San Sebastiano, Santo protettore della
                                               Polizia Locale, alla presenza delle massime autorità civili e militari.

                                               Dopo la Santa Messa celebrata presso la Chiesa di San Giovanni, il corpo della Polizia
                                               Locale insieme alle autorità civili e militari si è diretto presso la sala del Consiglio di piazza
                                               Matteotti, dove si è dato il via alla cerimonia organizzata dal comando e
                                               dall’Amministrazione Comunale.

                                               Dopo aver schierato il personale sugli attenti, terminato l’inno nazionale, vengono
                                               chiamati uno alla volta i nuovi agenti assunti Felici Gianfranco, Lullo Consolata, Menozzi
                                               Marco, Pesci Davide, per pronunciare singolarmente dinanzi al Prefetto di Viterbo ed al
Sindaco la formula del giuramento.

Il Comandante della Polizia Locale ha poi dato lettura degli elogi, i ringraziamenti al personale andato in congedo e la consegna
simbolica dei nuovi gradi al personale di polizia locale.

A conclusione il Prefetto, il Sindaco ed il Comandante hanno espresso con parole di ringraziamento per l’impegno, la collaborazione
ed il lavoro svolto in questi ultimi mesi, impegno aggravato anche dalla situazione epidemiologica in corso che ha sottoposto il
comando di Polizia Locale ad un ulteriore carico delle loro mansioni ordinarie. E’ la prima volta che Tarquinia festeggia San Sebastiano
e che il corpo di Polizia Urbana riceve un attestato di riconoscenza pubblico.

Chi era San Sebastiano? Il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Oriundo di Narbona ed educato a Milano, fu
istruito nei principi della fede cristiana. Si recò poi a Roma, dove entrò a contatto con la cerchia militare alla diretta dipendenza degli
imperatori. Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano, esclamò: “Io ti ho
sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me.”; Sebastiano fu quindi da lui condannato a
morte.

Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un
istrice. I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni
cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e santa Irene di Roma, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse
che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione.
Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua
fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio. Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato
Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li
rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente
ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella
Cloaca Maxima. Nella sua corsa verso il Tevere il corpo si impigliò nei pressi della chiesa di San Giorgio al Velabro, dove fu raccolto
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dalla matrona Lucina che lo trasportò sino alle catacombe sulla via Appia e ivi lo seppellì.

La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San
Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite di Misericordia italiane ed è anche patrono degli Agenti di Polizia Locale e dei
loro comandanti, ufficiali e sottufficiali. L’Amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti ed i presenti in particolare Sua
Eccellenza il Prefetto Dr. Giovanni Bruno, Il Questore di Viterbo Dr. Giancarlo Sant’Elia e tutte le forze dell’ordine intervenute alla
cerimonia.

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