RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 03-09-2020 https://www.bignotizie.it/protezione-civile-movimento-civico-e-pci-lattuale-amministrazione-comunale-non-sta-facendo-nulla- per-risollevare-la-squadra-esistente/ Protezione civile, Movimento Civico e PCI: “L’attuale amministrazione comunale non sta facendo nulla per risollevare la squadra esistente” "Il comportamento dell’amministrazione sembra volto ad un completo azzeramento della stessa; niente più sede operativa, niente più pattugliamenti sul territorio e ad oggi non sono stati più presentati progetti di finanziamento alla Regione per il servizio di ProCiv" Settembre 3, 2020 108 Nella configurazione della Protezione Civile il Sindaco, come Autorità comunale di protezione civile, è chiamato ad affrontare con immediatezza l’impatto di un qualsiasi evento calamitoso e a soddisfare le esigenze di primo intervento. La Legge 24 febbraio 1992, n. 2252, “Istituzione del servizio Nazionale della Protezione Civile” amplia le competenze del Comune, ma non SOSTITUISCE. L’associazione di Protezione Civile del nostro Comune, oltre che organo di supporto alla Pubblica Sicurezza, è individuato dalla normativa come il soggetto che, in caso di calamità, deve assumere la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune e il coordinamento delle attività di soccorso e di assistenza nei confronti dei cittadini colpiti da eventi particolarmente gravosi di conseguenza provvedere agli interventi necessari alla situazione da risolvere. Un compito arduo per tutte le amministrazioni comunali, inclusa quella di Tarquinia, dove nella maggior parte dei casi, per il principio di sussidiarietà, la macchina della Protezione Civile comunale, provinciale, regionale e nazionale dovrà portare sempre aiuto e dovrà essere comunque sempre presente con la sua struttura e l’immancabile supporto del Volontariato locale, per poter far fronte ai momenti più difficili di qualsiasi evento negativo si concretizzi. Per tale motivo negli ultimi giorni ci siamo domandati perché, essendoci state numerose richieste di soccorso (incendi) nel territorio di Tarquinia dove sono intervenute Associazioni in materia di protezione civile (private), la P.C. Comunale non è mai comparsa. E il Piano Comunale di Protezione Civile? Come mai nei vari interventi non è mai menzionato? Tutti sono strumenti importanti e necessari ma non dovrebbero in alcun modo sostituire il Piano Comunale di Protezione Civile che, a nostro avviso, andrebbe magari affiancato e supportato! Contrariamente a ciò, sembrerebbe che l’obiettivo sia quello di smantellare, poco a poco, la Protezione Civile locale. L’attuale amministrazione comunale ad oggi non sta facendo nulla per risollevare la squadra di volontari già esistente ma, al contrario, vuole sostituirla con altre forme di associazionismo privato, decisamente non conforme con normativa nazionale. La cosa che più sbalordisce è nel comportamento dell’amministrazione volto ad un completo azzeramento della stessa. Niente più sede operativa, niente più pattugliamenti sul territorio e il numero sempre decrescente di volontari che la vanno a costituire… un atteggiamento poco chiaro, anche fotograficamente documentato dalla Protezione Civile stessa. Sarebbe utile e interessante sapere che fine abbiano fatto i materiali acquistati all’epoca, ma sarebbe ancora più opportuno far prendere visione a tutti i consiglieri comunali (anche d’opposizione) il reale stato di degrado dei locali fotografati e fare un chiaro distinguo tra quelli in concessione alla protezione civile e non. Come mai ad oggi non sono stati più presentati progetti di finanziamento alla Regione Lazio per il servizio di Protezione Civile locale? Vorremmo ricordare che la protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune, non ha “colore politico”. Cari amministratori il solo danno a tutto questo viene fatto esclusivamente a quelle persone che hanno sempre creduto per anni nel volontariato e si sono impegnate a servizio degli altri. Il Comune ha il dovere di occuparsi di Protezione Civile Comunale e questa situazione è alquanto illogica, immeritevole e decisamente poco chiara! A dichiararlo con una nota congiunta il Movimento Civico per Tarquinia e la Segreteria Provinciale del PCI Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 04-09-2020 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/24409853/tarquinia-protezione-civile-ferri-corti-comune-consiglio-comunale.html Protezione civile di Tarquinia ai ferri corti con il Comune: "Il caso va portato in Consiglio" Anna Maria Vinci 04 settembre 2020 La Protezione civile comunale ancora sotto i riflettori. A riaccenderli il Movimento civico per Tarquinia e la segreteria provinciale del Pci, che hanno chiesto a gran voce, nei giorni scorsi, di portare la discussione in consiglio comunale. “Ci chiediamo come mai, nonostante le numerose richieste di soccorso (incendi) sul territorio tarquiniese, non sia stata chiamata la protezione Civile comunale mentre invece sono intervenute associazioni private”. Altra domanda per la quale chiedono risposta all’amministrazione comunale è la chiarezza sul Piano comunale della Protezione civile: “Come mai il Piano comunale, nei vari interventi non è mai menzionato? - chiedono il Movimenti civico e il Pci -. Tutti gli strumenti impiegati sono importanti, ma non dovrebbero in alcun modo sostituire il Piano comunale di Protezione Civile che, a nostro avviso, andrebbe magari affiancato e supportato. Contrariamente a ciò, sembrerebbe che l’obiettivo sia quello di smantellare, poco a poco, la Protezione Civile locale. L’amministrazione comunale non sta facendo nulla per risollevare la squadra di volontari già esistente ma, al contrario, vuole sostituirla con altre forme di associazionismo privato, decisamente non conforme alla normativa nazionale. L’aspetto che più sbalordisce è il comportamento dell’amministrazione volto ad un completo azzeramento della stessa - continuano -. Niente più sede operativa, niente più pattugliamenti sul territorio e il numero sempre decrescente di volontari, è un atteggiamento poco chiaro, anche fotograficamente documentato dalla Protezione Civile stessa. Sarebbe utile e interessante sapere che fine abbiano fatto i materiali acquistati, ma sarebbe ancora più opportuno far prendere visione a tutti i consiglieri comunali (anche d’opposizione) il reale stato di degrado dei locali fotografati e fare un chiaro distinguo tra quelli in concessione alla Protezione civile e gli altri”. Altra domanda che il Movimento civico per Tarquinia e il Pci pongono all’amministrazione comunale è se siano stati presentati progetti di finanziamento alla Regione Lazio per il servizio di Protezione civile locale, visto che a loro non risulta. “Vorremmo infine ricordare che la Protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune, non ha colore politico - concludono -. Cari amministratori, il solo danno che si fa è esclusivamente a quei volontari che hanno creduto per anni nel volontariato e si sono impegnati a fornire il loro utile servizio alla cittadina. Il Comune ha il dovere di occuparsi della Protezione Civile comunale”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 03-09-2020 https://www.lextra.news/philippe-daverio-e-una-circostanza-surreale-un-ricordo-di-anna-alfieri/ “Philippe Daverio e una circostanza surreale”: un ricordo di Anna Alfieri Pubblicato il 3 Settembre 2020, 14:08 di Anna Alfieri Ho conosciuto Philippe Daverio nel 2002, in occasione dei funerali del pittore cileno Sebastian Matta che aveva voluto farsi seppellire nella cripta della sua immensa e fascinosa casa-convento tarquiniese piena di opere d’arte moderne di valore assoluto. Mentre gli operai provvedevano all’inumazione, la vedova aprì le dispense, le cantine dei vini speciali che piacevano a Sebastian e le scatole dei pregiatissimi sigari cubani che Fidel Castro in persona regalava spesso all’artista. Sigari inebrianti che quella volta anche io, eccezionalmente, fumai. In compenso, noi danzammo un girotondo funebre e magico intorno alla cripta ancora aperta cantando a gran voce Nel blu dipinto di blu con le lacrime agli occhi. Accanto a me, mano nella mano in quel girotondo stralunato e commosso dedicato al grande pittore surrealista, c’era Philippe Daverio del quale, tra le lacrime, il vino e il fumo cubano, riuscii ad ammirare la chioma foltissima di un bel color rame profondo. Testimone di questo evento indimenticabile è l’attuale sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi anche lui in girotondo, forse proprio accanto a me, mano nell’altra mia mano Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 03-09-2020 https://www.lextra.news/movimento-civico-per-tarquinia-e-pci-protezione-civile-situazione-illogica-e-poco-chiara/ Movimento Civico per Tarquinia e PCI: “Protezione civile, situazione illogica e poco chiara” Pubblicato il 3 Settembre 2020, 9:56 Riceviamo da Movimento Civico per Tarquinia e Segreteria Provinciale del PCI e pubblichiamo Nella configurazione della Protezione Civile il Sindaco, come Autorità comunale di protezione civile, è chiamato ad affrontare con immediatezza l’impatto di un qualsiasi evento calamitoso e a soddisfare le esigenze di primo intervento. La Legge 24 febbraio 1992, n. 2252, “Istituzione del servizio Nazionale della Protezione Civile” amplia le competenze del Comune, ma non SOSTITUISCE. L’associazione di Protezione Civile del nostro Comune, oltre che organo di supporto alla Pubblica Sicurezza, è individuato dalla normativa come il soggetto che, in caso di calamità, deve assumere la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune e il coordinamento delle attività di soccorso e di assistenza nei confronti dei cittadini colpiti da eventi particolarmente gravosi di conseguenza provvedere agli interventi necessari alla situazione da risolvere. Un compito arduo per tutte le amministrazioni comunali, inclusa quella di Tarquinia, dove nella maggior parte dei casi, per il principio di sussidiarietà, la macchina della Protezione Civile comunale, provinciale, regionale e nazionale dovrà portare sempre aiuto e dovrà essere comunque sempre presente con la sua struttura e l’immancabile supporto del Volontariato locale, per poter far fronte ai momenti più difficili di qualsiasi evento negativo si concretizzi. Per tale motivo negli ultimi giorni ci siamo domandati perché, essendoci state numerose richieste di soccorso (incendi) nel territorio di Tarquinia dove sono intervenute Associazioni in materia di protezione civile (private), la P.C. Comunale non è mai comparsa. E il Piano Comunale di Protezione Civile? Come mai nei vari interventi non è mai menzionato? Tutti sono strumenti importanti e necessari ma non dovrebbero in alcun modo sostituire il Piano Comunale di Protezione Civile che, a nostro avviso, andrebbe magari affiancato e supportato! Contrariamente a ciò, sembrerebbe che l’obiettivo sia quello di smantellare, poco a poco, la Protezione Civile locale. L’attuale amministrazione comunale ad oggi non sta facendo nulla per risollevare la squadra di volontari già esistente ma, al contrario, vuole sostituirla con altre forme di associazionismo privato, decisamente non conforme con normativa nazionale. La cosa che più sbalordisce è nel comportamento dell’amministrazione volto ad un completo azzeramento della stessa. Niente più sede operativa, niente più pattugliamenti sul territorio e il numero sempre decrescente di volontari che la vanno a costituire… un atteggiamento poco chiaro, anche fotograficamente documentato dalla Protezione Civile stessa. Sarebbe utile e interessante sapere che fine abbiano fatto i materiali acquistati all’epoca, ma sarebbe ancora più opportuno far prendere visione a tutti i consiglieri comunali (anche d’opposizione) il reale stato di degrado dei locali fotografati e fare un chiaro distinguo tra quelli in concessione alla protezione civile e non. Come mai ad oggi non sono stati più presentati progetti di finanziamento alla Regione Lazio per il servizio di Protezione Civile locale? Vorremmo ricordare che la protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune, non ha “colore politico”. Cari amministratori il solo danno a tutto questo viene fatto esclusivamente a quelle persone che hanno sempre creduto per anni nel volontariato e si sono impegnate a servizio degli altri. Il Comune ha il dovere di occuparsi di Protezione Civile Comunale e questa situazione è alquanto illogica, immeritevole e decisamente poco chiara! Il Movimento Civico per Tarquinia Segreteria Provinciale del PCI Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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