RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia

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RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
   04 settembre 2020
RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 04-09-2020

                                                                          PAG.: 15

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
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DATA: 04-09-2020

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RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA WEB
  04 settembre 2020
RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 03-09-2020

 https://www.bignotizie.it/protezione-civile-movimento-civico-e-pci-lattuale-amministrazione-comunale-non-sta-facendo-nulla-
 per-risollevare-la-squadra-esistente/

Protezione civile, Movimento Civico e PCI: “L’attuale amministrazione comunale non sta facendo nulla per
risollevare la squadra esistente”
"Il comportamento dell’amministrazione sembra volto ad un completo azzeramento della stessa; niente più sede operativa, niente più
pattugliamenti sul territorio e ad oggi non sono stati più presentati progetti di finanziamento alla Regione per il servizio di ProCiv"

Settembre 3, 2020 108

                                                               Nella configurazione della Protezione Civile il Sindaco, come Autorità
                                                               comunale di protezione civile, è chiamato ad affrontare con immediatezza
                                                               l’impatto di un qualsiasi evento calamitoso e a soddisfare le esigenze di
                                                               primo intervento. La Legge 24 febbraio 1992, n. 2252, “Istituzione del
                                                               servizio Nazionale della Protezione Civile” amplia le competenze del
                                                               Comune, ma non SOSTITUISCE.

                                                               L’associazione di Protezione Civile del nostro Comune, oltre che organo di
                                                               supporto alla Pubblica Sicurezza, è individuato dalla normativa come il
                                                               soggetto che, in caso di calamità, deve assumere la direzione dei servizi di
                                                               emergenza che insistono sul territorio del comune e il coordinamento delle
                                                               attività di soccorso e di assistenza nei confronti dei cittadini colpiti da eventi
                                                               particolarmente gravosi di conseguenza provvedere agli interventi
necessari alla situazione da risolvere.
Un compito arduo per tutte le amministrazioni comunali, inclusa quella di Tarquinia, dove nella maggior parte dei casi, per il principio
di sussidiarietà, la macchina della Protezione Civile comunale, provinciale, regionale e nazionale dovrà portare sempre aiuto e dovrà
essere comunque sempre presente con la sua struttura e l’immancabile supporto del Volontariato locale, per poter far fronte ai
momenti più difficili di qualsiasi evento negativo si concretizzi.

Per tale motivo negli ultimi giorni ci siamo domandati perché, essendoci state numerose richieste di soccorso (incendi) nel territorio
di Tarquinia dove sono intervenute Associazioni in materia di protezione civile (private), la P.C. Comunale non è mai comparsa.
E il Piano Comunale di Protezione Civile? Come mai nei vari interventi non è mai menzionato?
Tutti sono strumenti importanti e necessari ma non dovrebbero in alcun modo sostituire il Piano Comunale di Protezione Civile che, a
nostro avviso, andrebbe magari affiancato e supportato!
Contrariamente a ciò, sembrerebbe che l’obiettivo sia quello di smantellare, poco a poco, la Protezione Civile locale.

L’attuale amministrazione comunale ad oggi non sta facendo nulla per risollevare la squadra di volontari già esistente ma, al contrario,
vuole sostituirla con altre forme di associazionismo privato, decisamente non conforme con normativa nazionale.
La cosa che più sbalordisce è nel comportamento dell’amministrazione volto ad un completo azzeramento della stessa. Niente più
sede operativa, niente più pattugliamenti sul territorio e il numero sempre decrescente di volontari che la vanno a costituire… un
atteggiamento poco chiaro, anche fotograficamente documentato dalla Protezione Civile stessa.

Sarebbe utile e interessante sapere che fine abbiano fatto i materiali acquistati all’epoca, ma sarebbe ancora più opportuno far
prendere visione a tutti i consiglieri comunali (anche d’opposizione) il reale stato di degrado dei locali fotografati e fare un chiaro
distinguo tra quelli in concessione alla protezione civile e non.
Come mai ad oggi non sono stati più presentati progetti di finanziamento alla Regione Lazio per il servizio di Protezione Civile locale?

Vorremmo ricordare che la protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune, non ha “colore politico”.
Cari amministratori il solo danno a tutto questo viene fatto esclusivamente a quelle persone che hanno sempre creduto per anni nel
volontariato e si sono impegnate a servizio degli altri.
Il Comune ha il dovere di occuparsi di Protezione Civile Comunale e questa situazione è alquanto illogica, immeritevole e decisamente
poco chiara!
A dichiararlo con una nota congiunta il Movimento Civico per Tarquinia e la Segreteria Provinciale del PCI

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RASSEGNA STAMPA 04 settembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 04-09-2020

 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/24409853/tarquinia-protezione-civile-ferri-corti-comune-consiglio-comunale.html

Protezione civile di Tarquinia ai ferri corti con il Comune: "Il caso va portato in Consiglio"
                                                               Anna Maria Vinci 04 settembre 2020

                                                               La Protezione civile comunale ancora sotto i riflettori. A riaccenderli il
                                                               Movimento civico per Tarquinia e la segreteria provinciale del Pci, che
                                                               hanno chiesto a gran voce, nei giorni scorsi, di portare la discussione in
                                                               consiglio comunale. “Ci chiediamo come mai, nonostante le numerose
                                                               richieste di soccorso (incendi) sul territorio tarquiniese, non sia stata
                                                               chiamata la protezione Civile comunale mentre invece sono intervenute
                                                               associazioni private”. Altra domanda per la quale chiedono risposta
                                                               all’amministrazione comunale è la chiarezza sul Piano comunale della
                                                               Protezione civile: “Come mai il Piano comunale, nei vari interventi non è
mai menzionato? - chiedono il Movimenti civico e il Pci -. Tutti gli strumenti impiegati sono importanti, ma non dovrebbero in alcun
modo sostituire il Piano comunale di Protezione Civile che, a nostro avviso, andrebbe magari affiancato e supportato. Contrariamente
a ciò, sembrerebbe che l’obiettivo sia quello di smantellare, poco a poco, la Protezione Civile locale. L’amministrazione comunale non
sta facendo nulla per risollevare la squadra di volontari già esistente ma, al contrario, vuole sostituirla con altre forme di
associazionismo privato, decisamente non conforme alla normativa nazionale. L’aspetto che più sbalordisce è il comportamento
dell’amministrazione volto ad un completo azzeramento della stessa - continuano -. Niente più sede operativa, niente più
pattugliamenti sul territorio e il numero sempre decrescente di volontari, è un atteggiamento poco chiaro, anche fotograficamente
documentato dalla Protezione Civile stessa. Sarebbe utile e interessante sapere che fine abbiano fatto i materiali acquistati, ma
sarebbe ancora più opportuno far prendere visione a tutti i consiglieri comunali (anche d’opposizione) il reale stato di degrado dei
locali fotografati e fare un chiaro distinguo tra quelli in concessione alla Protezione civile e gli altri”.

Altra domanda che il Movimento civico per Tarquinia e il Pci pongono all’amministrazione comunale è se siano stati presentati
progetti di finanziamento alla Regione Lazio per il servizio di Protezione civile locale, visto che a loro non risulta. “Vorremmo infine
ricordare che la Protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune, non ha colore politico - concludono -. Cari amministratori,
il solo danno che si fa è esclusivamente a quei volontari che hanno creduto per anni nel volontariato e si sono impegnati a fornire il
loro utile servizio alla cittadina. Il Comune ha il dovere di occuparsi della Protezione Civile comunale”.

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DATA: 03-09-2020

 https://www.lextra.news/philippe-daverio-e-una-circostanza-surreale-un-ricordo-di-anna-alfieri/

“Philippe Daverio e una circostanza surreale”: un ricordo di Anna Alfieri
Pubblicato il 3 Settembre 2020, 14:08

di Anna Alfieri

Ho conosciuto Philippe Daverio nel 2002, in occasione dei funerali del pittore cileno Sebastian Matta che aveva voluto farsi seppellire
nella cripta della sua immensa e fascinosa casa-convento tarquiniese piena di opere d’arte moderne di valore assoluto.

Mentre gli operai provvedevano all’inumazione, la vedova aprì le dispense, le cantine dei vini speciali che piacevano a Sebastian e le
scatole dei pregiatissimi sigari cubani che Fidel Castro in persona regalava spesso all’artista. Sigari inebrianti che quella volta anche io,
eccezionalmente, fumai. In compenso, noi danzammo un girotondo funebre e magico intorno alla cripta ancora aperta cantando a
gran voce Nel blu dipinto di blu con le lacrime agli occhi.

Accanto a me, mano nella mano in quel girotondo stralunato e commosso dedicato al grande pittore surrealista, c’era Philippe
Daverio del quale, tra le lacrime, il vino e il fumo cubano, riuscii ad ammirare la chioma foltissima di un bel color rame profondo.
Testimone di questo evento indimenticabile è l’attuale sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi anche lui in girotondo, forse proprio
accanto a me, mano nell’altra mia mano

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DATA: 03-09-2020

 https://www.lextra.news/movimento-civico-per-tarquinia-e-pci-protezione-civile-situazione-illogica-e-poco-chiara/

Movimento Civico per Tarquinia e PCI: “Protezione civile, situazione illogica e poco chiara”
Pubblicato il 3 Settembre 2020, 9:56

Riceviamo da Movimento Civico per Tarquinia e Segreteria Provinciale del PCI e pubblichiamo

Nella configurazione della Protezione Civile il Sindaco, come Autorità comunale di protezione civile, è chiamato ad affrontare con
immediatezza l’impatto di un qualsiasi evento calamitoso e a soddisfare le esigenze di primo intervento. La Legge 24 febbraio 1992, n.
2252, “Istituzione del servizio Nazionale della Protezione Civile” amplia le competenze del Comune, ma non SOSTITUISCE.

L’associazione di Protezione Civile del nostro Comune, oltre che organo di supporto alla Pubblica Sicurezza, è individuato dalla
normativa come il soggetto che, in caso di calamità, deve assumere la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio
del comune e il coordinamento delle attività di soccorso e di assistenza nei confronti dei cittadini colpiti da eventi particolarmente
gravosi di conseguenza provvedere agli interventi necessari alla situazione da risolvere.

Un compito arduo per tutte le amministrazioni comunali, inclusa quella di Tarquinia, dove nella maggior parte dei casi, per il principio
di sussidiarietà, la macchina della Protezione Civile comunale, provinciale, regionale e nazionale dovrà portare sempre aiuto e dovrà
essere comunque sempre presente con la sua struttura e l’immancabile supporto del Volontariato locale, per poter far fronte ai
momenti più difficili di qualsiasi evento negativo si concretizzi.

Per tale motivo negli ultimi giorni ci siamo domandati perché, essendoci state numerose richieste di soccorso (incendi) nel territorio
di Tarquinia dove sono intervenute Associazioni in materia di protezione civile (private), la P.C. Comunale non è mai comparsa. E il
Piano Comunale di Protezione Civile? Come mai nei vari interventi non è mai menzionato? Tutti sono strumenti importanti e
necessari ma non dovrebbero in alcun modo sostituire il Piano Comunale di Protezione Civile che, a nostro avviso, andrebbe magari
affiancato e supportato!

Contrariamente a ciò, sembrerebbe che l’obiettivo sia quello di smantellare, poco a poco, la Protezione Civile locale. L’attuale
amministrazione comunale ad oggi non sta facendo nulla per risollevare la squadra di volontari già esistente ma, al contrario, vuole
sostituirla con altre forme di associazionismo privato, decisamente non conforme con normativa nazionale.

La cosa che più sbalordisce è nel comportamento dell’amministrazione volto ad un completo azzeramento della stessa. Niente più
sede operativa, niente più pattugliamenti sul territorio e il numero sempre decrescente di volontari che la vanno a costituire… un
atteggiamento poco chiaro, anche fotograficamente documentato dalla Protezione Civile stessa. Sarebbe utile e interessante sapere
che fine abbiano fatto i materiali acquistati all’epoca, ma sarebbe ancora più opportuno far prendere visione a tutti i consiglieri
comunali (anche d’opposizione) il reale stato di degrado dei locali fotografati e fare un chiaro distinguo tra quelli in concessione alla
protezione civile e non.

Come mai ad oggi non sono stati più presentati progetti di finanziamento alla Regione Lazio per il servizio di Protezione Civile locale?
Vorremmo ricordare che la protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune, non ha “colore politico”.

Cari amministratori il solo danno a tutto questo viene fatto esclusivamente a quelle persone che hanno sempre creduto per anni nel
volontariato e si sono impegnate a servizio degli altri. Il Comune ha il dovere di occuparsi di Protezione Civile Comunale e questa
situazione è alquanto illogica, immeritevole e decisamente poco chiara!

Il Movimento Civico per Tarquinia
Segreteria Provinciale del PCI

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                  1
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