Raduno di Imola Sabato 31 gennaio 2015 è sta-Editore

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Raduno di Imola Sabato 31 gennaio 2015 è sta-Editore
Raduni

     Raduno di Imola
     S
           abato 31 gennaio 2015 è sta-              sempre con ritrovo in località Fab-           confine regionale, perciò utilizzati
           to organizzato un raduno di               brica, si è svolta la selezione delle         nell’attività venatoria sul cinghia-
           riconoscimento per il rilascio            mute italiane per la Coppa Europa             le in una zona appenninica che
     del C.T. (Certificato di Tipicità), uti-        su lepre, convocate dal seleziona-            rappresenta una palestra di caccia
     le all’iscrizione come capostipi-               tore incaricato dall’ENCI.                    tra le maggiori in Italia, non di-
     ti al RSR (Registro Supplementare               Una settantina in totale i soggetti           stante dal luogo dove il Segugio
     Riconosciuti), per le razzeSegugio              delle due razze presenti al raduno.           Maremmano si è funzionalmente
     Maremmano e Segugio dell’Appen-                 L’occasione è diventata interessante          sviluppato.
     nino / Lepraiolo Italiano, in località          per osservare in particolare il livello       La diffusione di questo segugio
     Fabbrica nel Comune di Imola (a                 morfotipologico dei segugi marem-             oltre la Maremma ha infatti varcato
     pochi km dal celebre autodromo),                mani aspiranti al riconoscimento              il versante toscano per approdare
     sulle prime colline della provincia             di tipicità, in quanto erano una              con un certo quantitativo sui monti
     di Bologna, zona ricca di cinghiali             cinquantina. Vi è stata, appunto, la          emiliano-romagnoli, dove le bat-
     e lepri, dove queste due razze au-              particolarità di vedere quegli esem-          tute al cinghiale risultano spesso
     toctone italiane sono largamente                plari di questa razza provenienti             molto prolifiche di catture, come
     utilizzate. Non a caso, in conco-               da cacciatori soprattutto emiliano-           mi raccontano gli amici cacciatori
     mitanza nello stesso fine settimana,            romagnoli ma anche toscani del                di questa regione, specie nel tratto

                                                Femmina con evidente sangue hannoveriano,
      Femmina bervein presentata come           molto bassa sugli arti, troppo pesante e piutto-    Femmina di buon tipo e struttura che fa
                segugio maremmano.              sto allungata.                                      trasparire un retaggio storico da cursinu.

       Femmina di buon tipo e struttura,
      durante la misurazione dell'altezza       Femmina influenzata dal sangue del segugio
                             al garrese.        italiano a pelo forte.                              Femmina longilinea.

16      Cinghiale & Cani - N° 34 - Aprile - Maggio 2015
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montuoso forlivese-ravvennate-bo-
lognese. Sono conseguentemente
attive varie squadre di cinghialai
con molti cani, pur se non tutti
maremmani. Le mute sono infatti
composte anche da soggetti della
razza austriaca dell’Alpenlaendi-
sche Dachsbracke, ossia il Bassetto
delle Alpi, che è originariamente
un cane da traccia di sangue per
il recupero dei selvatici feriti nella
caccia di selezione, secondo il mo-
                                          Femmina piuttosto influenzata dal sangue        Femmina piuttosto longilinea.
dello mitteleuropeo. Nonostante il
                                          del segugio italiano a pelo raso nero focato.
Dachsbracke non sia specializzato
come segugio da cinghiale e nem-
meno per il territorio appenninico,
viene solitamente utilizzato, grazie
alla sua tenacia sul suide selvatico,
appunto nelle stesse mute con i
maremmani, peraltro questi non
tutti di pura razza.
Come c’è stata occasione di vedere
al raduno di Imola, i segugi ma-
remmani incrociati con altre razze
non mancano. Si tratta di pratiche
“selettive” usuali da sempre tra gli      Maschio di buon tipo e forte struttura.         Maschio di buon tipo e forte struttura.
utilizzatori di cani da caccia, con
il convincimento di ottenere esem-        Un patrimonio genetico, quindi,             dagli esemplari migliori dal punto
plari da lavoro superiori ai genitori     che va tutelato dagli incroci con           di vista morfo-attitudinale.
di razze diverse nella prestazione        altre razze da caccia tra le più            Al raduno di Imola, infatti, si sono
venatoria. Un convincimento spes-         disparate e talune perfino distanti         visti alcuni soggetti chiaramente
so disatteso da meticci di scarso         sotto tutti i profili, compreso quel-       deviati dallo standard, in quan-
valore venatorio, ma basta un solo        lo attitudinale, generanti solo dei         to evidenzianti recenti immissioni
esemplare mezzosangue valido, ot-         meticci al 50/50%, i cui F1, per            di sangue Hannoveriano, Beagle-
tenuto saltuariamente, per mettere        quanto siano finanche apprezzabili          Harrier e Segugio Italiano nel pelo
in dubbio tra i cacciatori che la         in termini utilitari, minacciano il         raso e Spinone Italiano, Epagneul
purezza di razza non è poi così ne-       proseguimento positivo della se-            Breton ed ancora il Segugio Italia-
cessaria nei cani da lavoro e tanto       lezione del Segugio Maremmano               no nel pelo forte. Un vistosissimo
meno il pedigree ad attestarla. Ciò       da cinghiale per eccellenza. Non            esemplare bianco-arancio spino-
senza il minimo sentore culturale         si può certamente escludere che             nizzato quasi al 100% faceva du-
verso la salvaguardia di una razza        pure in passato siano avvenuti degli        bitare perfino sulla sua capacità
purosangue, specialmente com’è            incroci ma, nel caso, sono ormai            attitudinale di lavorare come un
già il Segugio Maremmano, pur se          stati diluiti ed assorbiti nelle linee      segugio. Tali soggetti meticciati, ov-
inevitabilmente oggi si trova ancora      di sangue che in qualche soggetto           viamente, non hanno ottenuto il
in fase di definizione sotto il profilo   ancora tradiscono, seppur in lieve          C.T. dal giudice incaricato. Tra le
del tipo e per questo necessita del       misura, influenze altrui. Ad ogni           razze recentemente incrociate, di
recupero più ampio possibile di           modo, gli incroci del passato fanno         cui anzidetto, si nota l’Hannove-
capostipiti da destinare al miglio-       parte del patrimonio storico di un          riano che, già introdotto in passato,
ramento morfogenetico di questa           tessuto genetico consolidato dal-           come riporta la tradizione orale, ha
etnia autoctona da tenere in mas-         la selezione funzionale dell’antico         creato delle linee di sangue ormai
sima considerazione, quantomeno           Segugio Maremmano, mentre i me-             parte integrante del materiale recu-
perché è l’unica appositamente se-        ticciamenti odierni non possono far         perato. Tollerare il meticciamento
lezionata per la seguita al cinghiale     altro che distruggere il tipo descrit-      odierno di esemplari al 50/50%,
nei monti appenninici.                    to dallo standard, ricavato proprio         invece, comporterebbe il dover ri-

                                                                           Cinghiale & Cani - N° 34 - Aprile - Maggio 2015      17
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Prove di lavoro

                                                                                        di lavoro dei propri soggetti, tutta-
                                                                                        via secondo valutazioni del tutto
                                                                                        personali. I proprietari di soggetti
                                                                                        vistosamente meticci pretendevano
                                                                                        addirittura il C.T.
                                                                                        soltanto perchè elogiavano le ca-
                                                                                        pacità venatorie dei loro cani. Il
                                                                                        proprietario di un Segugio Marem-
                                                                                        mano, convinto che non avrebbe
                                                                                        ottenuto il C.T., lo ha presentato
                                                                                        come Segugio dell’Appennino, ma
                                                                                        non è stato comunque approva-
                 Maschio di buon tipo.    Maschio influenzato dall'epagneul breton.     to, se non altro per ovvi motivi di
                                                                                        appartenenza razziale. Un eviden-
                                                                                        te Bervein (segugio da lepre della
                                                                                        pianura padana reggiana), tale per
                                                                                        testa, costruzione e colore (lo posso
                                                                                        dire perchè sto studiando questa
                                                                                        etnia da vari anni), invece, è stato
                                                                                        presentato come Segugio Marem-
                                                                                        mano, altrettanto non approvato.
                                                                                        Ricordo però che i dirigenti del
                                                                                        Club del Bervein mi raccontarono
                                                                                        di essere stati contattati inizialmen-
                                                                                        te per riconoscere i Bervein come
                                                                                        segugi appenninici, solo per far nu-
     Maschio notevolmente influenzato     Maschio praticamente uno spinone italiano.    mero, ottenendo un rifiuto da parte
                   dal beagle-harrier.                                                  dell’associazione.
                                                                                        Tutto sommato risulta più razza
                                                                                        il Segugio Maremmano rispetto al
     fare a ritroso tutto il lungo percorso     tabile in soggetti selezionati esclu-   Segugio dell’Appennino, in quan-
     selettivo di diluizione ed assorbi-        sivamente per l’attività venatoria,     to nell’etnia maremmana si vedo-
     mento già effettuato, però senza           non solo perché lo standard morfo-      no caratteristiche comuni in mi-
     le stesse garanzie del passato, in         logico è recente, al punto              sura maggiore, mentre nell’etnia
     quanto le condizioni ambientali e          che non sono ancora state ottenute      appenninica la cospicua variabi-
     venatorie non sono identiche, spe-         linee di sangue ben fissate sotto       lità di ceppi locali si fa notare
     cie se tali meticci sono di proprietà      questo profilo, con la conseguenza      parecchio. Se è proprio necessario
     di cacciatori non residenti in Ma-         che non c’è omogeneità nemmeno          meticciare il Segugio Maremmano,
     remma.                                     nel lavoro, ma anche per la scarsa      per qualunque motivo, sarebbe me-
     Il raduno di Imola ha fatto nota-          cultura cinognostica di questi cac-     glio limitarsi a farlo con il Cursinu
     re che non sono molti i soggetti           ciatori, i quali non sono interessati   (cane da cinghiale francese autoc-
     al miglior livello di aderenza allo        alla selezione morfotipica e, quin-     tono della Corsica, recentemente
     standard, intendendo ciò con una           di, non seguono lo standard, se         recuperato ed in fase di sviluppo),
     struttura fisica potente, tipica del       non, addirittura, disinteressati alla   semplicemente perché è affine non
     Segugio Maremmano da cinghiale.            sua lettura. Tutti i cacciatori pre-    solo per attitudini e morfologia, ma
     La maggior parte erano leggeri,            senti concordavano sul fatto che a      specialmente per geografia. Anche
     cioè costruiti sul modello longili-        loro interessa solamente che siano      il Cursinu, d’altronde, è stato inse-
     neo dolicomorfo e dolicocefalo,            bravi cani da lavoro ed a poco o        rito nel Segugio Maremmano già in
     invece che mediolineo mesomorfo            nulla valeva spiegare che per fare      passato ed anche oggi sono presenti
     e mesocefalo.                              una razza deve esserci la tipicità      linee di sangue discendenti da que-
     La disomogeneità è risultata impe-         morfologica. Ognuno di loro, ov-        gli incroci storici.
     rante ma ciò è possibile ed accet-         viamente, predicava le grandi doti                           Antonio Crepaldi

18     Cinghiale & Cani - N° 34 - Aprile - Maggio 2015
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