Quadro di riferimento normativo comparato e best practice a livello europeo: Il caso studio di Stoccolma - Francesco Rizzi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Quadro di riferimento normativo comparato e best practice a livello europeo: Il caso studio di Stoccolma Francesco Rizzi
Il quadro di riferimento comunitario ±15°C per GSHP ±11°C ±3°C ± 6°K per GWHP S D DK AU F SW B UK NL Definizione esplicita del x x x DT massimo nell’acquifero Riferimenti non vincolanti x x alla prevenzione di impatti negativi in termini di DT Definizione vincolante T x x x massima nell’acquifero Definizione vincolante T x x x minima nell’acquifero Definizione di una T x x massima non vincolante Definizione di un T minima x non vincolante 1/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S D DK AU F SW B UK NL ±6°C Definizione esplicita del x x x ±10°C DT massimo nell’acquifero Riferimenti non vincolanti x x alla prevenzione di impatti negativi in termini di DT Definizione vincolante T x x x massima nell’acquifero Definizione vincolante T x x x minima nell’acquifero Definizione di una T x x massima non vincolante Definizione di un T minima x non vincolante 2/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S D DK AU F SW B UK NL Definizione esplicita del x x x DT massimo nell’acquifero 35°C per GSHP Riferimenti non vincolanti 25°C per GWHP x 25°Cx alla prevenzione di impatti 20°C per GWHP negativi in termini di DT Definizione vincolante T x x x massima nell’acquifero Definizione vincolante T x x x minima nell’acquifero Definizione di una T x x massima non vincolante Definizione di un T minima x non vincolante 3/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S D DK AU F SW B UK NL Definizione esplicita del x x x DT massimo nell’acquifero Riferimenti non vincolanti x x alla prevenzione di impatti negativi in termini di DT 2°Cvincolante Definizione per GWHP T 5°C per x GWHP x 5°C x massima nell’acquifero Definizione vincolante T x x x minima nell’acquifero Definizione di una T x x massima non vincolante Definizione di un T minima x non vincolante 4/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S D DK AU F SW B UK NL Definizione esplicita del x x x DT massimo nell’acquifero Riferimenti non vincolanti x x alla prevenzione di impatti negativi in termini di DT Definizione vincolante T x x x massima nell’acquifero Definizione vincolante T 20°C x x 25°C x minima nell’acquifero Definizione di una T x x massima non vincolante Definizione di un T minima x non vincolante 5/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S D DK AU F SW B UK NL Definizione esplicita del x x x DT massimo nell’acquifero Riferimenti non vincolanti x x alla prevenzione di impatti negativi in termini di DT Definizione vincolante T x x x massima nell’acquifero Definizione vincolante T x x x minima nell’acquifero Definizione di una T x 5°C x massima non vincolante Definizione di un T minima x non vincolante 6/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario 20 m per GWHP e 5-8 m vincolante 20 m vincolante GSHP, non vincolanti per GWHP per GWHP S D DK AU F SW SF UK GR Distanza minima esplicita x x x x tra GHP Distanza minima da x x x x x confini proprietà 10 m non Distanza minima da bacini x vincolante x x idropotabili per GSHP Espliciti requisiti per la x x reiniezione per evitare il contatto tra sistemi Esplicita richiesta di x x sistemi di protezione da incidenti Requisiti di monitoraggio e verifica in fase di esercizio e dismissione Standard nazionali per x x x x GSHP 7/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S 3-4 D mDK non AU F SW 5SFm vincolante UK GR vincolante per per 10 mminima Distanza per GWHP esplicitae x x x x GWHP GWHP GSHP, non vincolanti tra GHP Distanza minima da x x x x x confini proprietà Distanza minima da bacini x x x idropotabili 5 m non 2,5 m non vincolante vincolante Espliciti requisiti per la per x (4 in Carinzia) per x GSHP reiniezione per evitare il GSHP contatto tra sistemi Esplicita richiesta di x x sistemi di protezione da incidenti Requisiti di monitoraggio e verifica in fase di esercizio e dismissione Standard nazionali per x x x x GSHP 8/9-1/3
Il quadro di riferimento comunitario S D DK AU F SW SF UK GR Distanza minima esplicita x x x x tra GHP 30 mminima Distanza per GWHP da e x x 300x m per GSHP, x x GSHP, confini non vincolanti proprietà vincolante Distanza minima da bacini x x x idropotabili Espliciti requisiti per la 30 m xda scarichi, 20 m da depuratori,x5 m da reiniezione per evitare il condotte, 3 m da edifici confinanti, 10 m da contatto tra sistemi proprietà confinante, non vincolante per GSHP Esplicita richiesta di x x sistemi di protezione da incidenti Requisiti di monitoraggio e verifica in fase di esercizio e dismissione Standard nazionali per x x x x GSHP 9/9-1/3
La situazione in Italia • Il D.Lgs 22/2010 discrimina tra impianti > 2 MW o pozzi > 400 m (concessione di coltivazione secondo disciplina mineraria) e impianti < 2 MW e pozzi < 400 m (TU acque e R.D 1775/33) • Con il D.Lgs 22/2010 è stato introdotto anche il concetto di “piccole utilizzazioni geotermiche” (che interessa le GSHP). • In tali applicazioni rientrano le sonde geotermiche che scambiano calore senza prelievo di acque e fluidi. • Alle Regioni è data la facoltà di semplificare l’iter facendolo ricadere in un semplice regime di DIA, previa la emanazione di appositi discliplinari. • A tal proposito, la L.99/2009 del Ministero dello Sviluppo Economico prevedeva l’emanazione di un decreto volto a definire le prescrizioni relative alla posa in opera degli “impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, ovvero sonde geotermiche”. 1/2-2/3
La situazione in Italia • Non emesso ad oggi questo decreto, il D.Lgs 28/2011 costituisce all’art. 7 l’unico riferimento sulle disposizioni per la semplificazione dei regimi autorizzativi. • E’ previsto un decreto per la individuazione dei casi in cui si applicherà la “procedura semplificata” (PAS) che nella nuova disciplina per le FER (D.Lgs 28/2011) sostituisce le DIA. • Queste “linee guida” comuni a livello nazionale dovrebbero ridurre la proliferazione di provvedimenti regionali che oggi inducono incertezze per gli operatori. …ma nel complesso non vi è ancora una uniforme chiarezza rispetto ai temi discussi in ambito europeo. Quali criteri/prescrizioni per la realizzazione/monitoraggio? 2/2-2/3
Quadro di riferimento normativo nella municipalità di Stoccolma Dalla introduzione della nuova normativa nazionale: • La ditta esecutrice del pozzo sottomette all’ufficio geologico competente le informazioni richiamate nella SFS 1985:245 (Drilling protocol) • Per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di tutte le GSHP è necessaria solo la notifica all’ufficio competente comunale, ma questo ufficio può introdurre norme che prescrivano l’autorizzazione in tutto il territorio comunale o in zone specifiche (qualora necessario per proteggere la salute umana e l’ambiente) • I proprietari confinanti hanno il diritto di manifestare il proprio parere a riguardo della realizzazione di perforazioni vicine ai confini qualora questo possa impattare sulla propria possibilità di effettuare nuove installazioni. 1/10-3/3
Quali realizzazioni sono ammesse? Il proponente può presentare in formato elettronico le installazioni conformi ai seguenti criteri: • Scambiatori verticali a ciclo chiuso • Singolo bore-hole • Assenza di altri bore-hole nella stessa proprietà • Tutti i bore-hole, inclusi eventuali angoli di perforazione, devono ricadere entro i limiti della proprietà • Ogni installazione deve servire un singolo edificio • La pompa di calore deve avere una potenza installata inferiore a 20 kW Tutte le installazioni non conformi a questi requisiti devono essere presentate in formato cartaceo. 2/10-3/3
Prima della proposta • Per ottenere l’autorizzazione alla perforazione la Città di Stoccolma richiede che – La ditta di perforazione deve essere certificata dal SITAC – L’installazione e la perforazione devo essere conformi alle guide “Normbrunn-07” (la guida contiene indicazioni su come effettuare la perforazione e l’installazione impiantistica) – Una pre-valutazione può essere richiesta inviandone domanda al sito www.ledningskollen.se (indicazioni sulla conformità elettrica, sulle interferenze con le linee di telecomunicazione, etc.). • La città di Stoccolma coinvolge nella valutazione: – I confinanti, se presenti, che possono essere impattati e che possono aver interesse nell’esprimere la propria opinione – Le aziende idriche, del gas, del teleriscaldamento e delle telecomunicazini. 3/10-3/3
Step 1 – Siting del bore-hole Quando viene inserito un ID della proprietà che non vede già registrate precedenti installazioni, all’utente è concesso di entrare in una sezione del sito nel quale è presente una mappa interattiva dell’intero quartiere. 4/10-3/3
Premendo il pulsante ”Place my borehole” si può selezionare il posto nel quale si desidera posizionare la proposta. Boreholes confinanti Linea che Bore hole entry rappresenta i confini Centre point of angled borehole della proprietà. Bottom of angled borehole Buffer zone for your borehole Buffer zone neigbouring borehole Unknown borehole placement Property limit Building/planning permission on property 5/10-3/3
Navigando tra I bore-hole già installati, si possono ricavare informazioni sul ID della proprietà, la profondità e l’angolo della perforazione. Bore hole entry Centre point of angled borehole Bottom of angled borehole Buffer zone for your borehole Buffer zone neigbouring borehole Unknown borehole placement Property limit Building/planning permission on property 6/10-3/3
Il borehole (incluse le aree buffer) sono evidenziate in verde. I cerchio rosso interno ha un raggio di 10 metri e indica la distanza minima autorizzata da una bore-hole confinante (20 metri). Se le distanze non vengono rispettate, è generato un messaggio di errore. Quando si piazza un bore-hole si sceglie le profondità e l’angolo. Bore hole entry Centre point of angled borehole Bottom of angled borehole Viene calcolata la proiezione orizzontale Buffer zone for your borehole del bore-hole (in caso Buffer zone neigbouring borehole di bore-hole inclinato) e Unknown borehole placement le coordinate della testata del pozzo. Property limit Building/planning permission on property 7/10-3/3
Sia la testata del pozzo che la sua estremità inferiore devono ricadere nei limiti della proprietà. Nel caso di bore-hole inclinato che non rispetta questi limiti anche nella sola estremità inferiore viene generato un messaggio di errore. Bore hole entry Centre point of angled borehole Bottom of angled borehole Buffer zone for your borehole Buffer zone neigbouring borehole Unknown borehole placement Property limit Building/planning permission on property 8/10-3/3
Quanto il posizionamento è corretto si riceve un messaggio che conferma che si tratta di una proposta possibile. Bore hole entry Centre point of angled borehole Bottom of angled borehole Buffer zone for your borehole Buffer zone neigbouring borehole Unknown borehole placement Si può continuare con la sottomissione cliccando su questo bottone. Nota: i vincoli sotterranei saranno verificati nello step Property limit successivo. Building/planning permission on property 9/10-3/3
Prossimi passi Introdurre nel dataset i seguenti dati: 2. Pompe di calore a) Taglia b) Refrigerante c) Tubazioni dei collettori d) Fluido di trasferimento del calore e) Performance energetica 3. Perforazione e installazione a) Numero di certificazione e contatti della ditta di perforazione b) Contatti della ditta di installazione (volontari, possono semplificare il processo di valutazione della proposta) 4. Contatti del proprietario 10/10-3/3
Indicazioni per l’Italia? Temi urgenti da affrontare: 1. Diffusione e crescita delle competenze 2. Informatizzazione dei dataset/procedimenti 3. Monitoraggio e protezione ambientale 4. Qualifica degli operatori …sarà possibile implementare volontariamente una piattaforma comune Europea? ---
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Ing. Francesco Rizzi f.rizzi@sssup.it
Puoi anche leggere