PROVINCIA DI PIACENZA - 13 Luglio 2015

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PROVINCIA DI PIACENZA - 13 Luglio 2015
PROVINCIA DI PIACENZA
           Recupero, Riuso, Valorizzazione e Gestione efficiente del
           Patrimonio Immobiliare Pubblico

                                                         13 Luglio 2015
PROVINCIA DI PIACENZA - 13 Luglio 2015
Le linee di azione dell’Agenzia del Demanio

Direttrici strategiche:
• Tutela, presidio, creazione di valore economico sociale dei beni in gestione
• Contributo alla riduzione della spesa e del debito pubblico

Azioni amministrative (norme):
• Federalismo demaniale - Art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, accompagnamento
  nel completamento
• Federalismo culturale - Art. 5 co.5 del D.Lgs 85/2010 veicolo sempre aperto finalizzato
  alla valorizzazione dei beni
• Art. 24 e 26 Sblocca Italia, strumenti flessibili e innovativi per una diversa forma di
  federalismo e di riuso del patrimonio pubblico
• Valorizzazione degli immobili e supporto a politiche di sviluppo del territorio
• Alienazione / Conferimento a fondi di immobili non strumentali
• La razionalizzazione degli spazi e l’efficientamento energetico

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Patrimonio pubblico da valorizzare

                                     PAC                                                                       PAL
                 Pubblica Amministrazione Centrale                                             Pubblica Amministrazione Locale

                                                                                                          province

        Ministero della Difesa                  altre PA centrali                                    regioni              comuni

   patrimonio dello Stato già                                                                                              patrimonio
gestito dall’Agenzia del Demanio                                                                                          enti territoriali

                                                            patrimonio pubblico
                                                               da valorizzare
                                                                                                                              troppo pieno
                                                                                                                                     =
                                                                                                                         degrado / uso inefficiente
     strumenti            vendite          vendite         fondi con        concessioni costituzione      razionalizz.
                       straordinarie      ordinarie         Invimit               di          diritto
                            CDP              bandi                         valorizzazione di superficie
                        proc. ristretta   proc. on-line   naz.      loc.

                                                                                                                                              3
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Federalismo Demaniale
Dettaglio istanze
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Federalismo demaniale – Art. 56 bis del D.L. n. 69/2013 - Dettaglio istanze

L’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con modificazioni della L. 9 agosto 2013,
n. 98, ha introdotto, al fine di agevolare l’attuazione del D.Lgs. n. 85/2010, nuove procedure per il
trasferimento a titolo non oneroso a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni dei beni
patrimoniali disponibili gestiti dall’Agenzia del Demanio e dei beni già in uso e non più necessari alle
finalità del Ministero della Difesa.

Per quanto riguarda la Provincia di Piacenza si evidenzia che sono state inoltrate complessivamente 76
richieste di attribuzione da parte degli Enti territoriali, per le quali si riporta l’attuale stato di
aggiornamento.

                      Totale
                                                          Istanze non            Istanze di
                     istanze        Istanze accolte
                                                             accolte              riesame
                   presentate
                        76                 55                  21                       13
                                                                          Dati aggiornati al 30 giugno 2015

                                  44 Trasferimenti
                              (80% delle istanze accolte)

                                                                                                              5
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Federalismo Culturale
Art.
 rt. 5, comma 5, D.Lgs
                   Lgs.. n. 85
                            85//2010
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Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010

«Nell'ambito di specifici accordi di valorizzazione e dei conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale, definiti
ai sensi e con i contenuti di cui all‘articolo 112, comma 4, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, di cui al Decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii. lo Stato provvede, entro un anno dalla data di presentazione della domanda
di trasferimento, al trasferimento alle Regioni e agli altri enti territoriali, ai sensi dell‘articolo 54, comma 3, del citato codice,
dei beni e delle cose indicati nei suddetti accordi di valorizzazione.»

Sono esclusi dal trasferimento:
 i beni immobili appartenenti al patrimonio culturale nazionale;
 i beni immobili in uso per comprovate ed effettive finalità istituzionali alle Amministrazioni dello Stato, anche ad
   ordinamento autonomo, agli enti pubblici destinatari di beni immobili dello Stato in uso governativo e alle Agenzia di cui
   al D.Lgs. n. 300/1999

• Sulla base delle istanze inviate dagli Enti territoriali e in attuazione delle richiamate disposizioni, gli Uffici Territoriali del
  Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - MiBACT (Segretariati Regionali), hanno costituito i Tavoli
  Tecnici Operativi (TTO), per dare formale avvio all’iter di trasferimento dei beni. I TTO sono composti dai rappresentanti
  del Segretariato Regionale del MiBACT, della Direzione Regionale dell’Agenzia e dell’Ente territoriale.

• L’Ente territoriale interessato elabora e trasmette ai componenti del TTO il Programma di Valorizzazione, redatto sulla
  base delle linee guida predisposte dal MiBACT di concerto con l'Agenzia del demanio, che deve evidenziare la
  sostenibilità economica dell’iniziativa e i tempi di realizzazione della stessa.

• Una volta approvato il Programma di valorizzazione, si procede alla sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione e al
  trasferimento a titolo non oneroso all’Ente territoriale dell’immobile oggetto dell’istanza.

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Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 – Comune di Piacenza
TRASFERIMENTI DA ATTUARE

L’Ente locale ha richiesto l’acquisizione in proprietà ex art.5 comma 5 D.Lgs.85/2010 dei seguenti immobili demaniali:

    SCHEDA     IMMOBILE
    PCD0042   Porta del Soccorso o dei Pontieri               L’acquisizione in proprietà di questi immobili è stata richiesta in relazione al
                                                              Progetto Parco delle Mura, con rivitalizzazione della città storica, sulla base di un
    PCD0013   Bastione Porta Borghetto
                                                              progetto complessivo di recupero e di riuso dell’anello delle fortificazioni e delle
    PCD0004   Bastione Sant’Agostino                          aree contigue mediante la previsione di funzioni urbane ed interventi urbanistici ed
    PCD0032   Bastione Cornegliana                            architettonici compatibili con la tutela dei valori storici e paesaggistici e con lo
    PCD0033   Bastione San Sisto                              sviluppo e la valorizzazione dell’arte e della cultura locale (cfr. relazione tecnica
    PCD0029   Torrione Fodesta                                Comune di Piacenza)

   Oggetto di richiesta di trasferimento ex art.5 comma 5 è altresì
   lo storico edificio della Rimessa dei Locomotori, eretto negli
   anni 30 su progetto dell’architetto Pietro Berzolla , strategico
   nell’ambito del progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall..
   L’ampliamento dell’edificio, costituito dai corpi di fabbrica
   edificati negli anni 60, unitamente alla superficie di sedime, ha
   già formato oggetto di trasferimento all’Ente Locale ex art.56
   bis D.L.69/2013

   Per tutti gli immobili sopradescritti sono in corso le attività di elaborazione del piano di valorizzazione per l’attivazione del tavolo
   tecnico con tutti gli attori istituzionali coinvolti.

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Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 – Comune di Piacenza
TRASFERIMENTI DA ATTUARE

Aliquota Caserma Nino Bixio-Nicolai, sita in Piazza Casali, già in uso al Ministero della Difesa.

                                                                                     Si tratta di un complesso situato nel Comparto Nord San
                                                                                     Sisto/Cittadella, a nord della città, dal 1883 sede del II
                                                                                     Reggimento Genio Pontieri.
                                                                                     Il    complesso        rappresenta      qualitativamente      e
                                                                                     quantitativamente un patrimonio-simbolo della storia
                                                                                     piacentina: il composito sistema di corti claustrali
                                                                                     dell’abbazia fortificata di San Sisto è parte della Caserma
                                                                                     Nicolai del XIII secolo; le scuderie per la Posta dei Cavalli e
                                                                                     le Scuderie Ducali sorte tra il 1845-47 sulle ceneri del
                                                                                     seicentesco Teatro della Cittadella , adibite a magazzino
                                                                                     della Caserma Bixio (cfr.bo.unibo, numero 3 dicembre
                                                                                     2011)

 Aliquota oggetto di trasferimento

                                                                                                             Ingresso Caserma

                                                                                                                                             9
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Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 – Comune di Piacenza
TRASFERIMENTI ATTUATI

Il 22 dicembre 2014 è stato concluso il trasferimento ex art.5 comma 5 D. Lgs.85/2010 dello storico Palazzo Farnese, sede dei Musei Civici e
della sede piacentina dell’Archivio di Stato.
Il recupero dell’immobile di Piazza Cittadella, che costituisce uno dei più importanti monumenti della città, iniziò nel 1965, con l’istituzione
dell’Ente per il Restauro di Palazzo Farnese.
Risale poi al 1976 la stipula della concessione con la quale il Demanio concedeva al Comune di Piacenza l’utilizzo del palazzo.

                                                                                                                                           10
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Art. 24 e 26 Sblocca Italia
Schema procedurale e prime indicazioni operative
Art. 24 Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) – Immobili comunali

 Riguarda gli immobili comunali e introduce “Misure di agevolazione della partecipazione delle
 comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”.

 I comuni possono definire con una delibera i criteri e le condizioni per realizzare interventi su progetti
 presentati da cittadini singoli o associati, in relazione al territorio.
 Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze,
 strade o interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e
 beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o
 extraurbano.
 In relazione alla tipologia degli interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi
 inerenti al tipo di attività realizzate.

 La norma riconosce un ruolo più ampio ai cittadini, qualificando il loro intervento anche nel riuso e nel
 recupero dei beni immobili e delle aree inutilizzate. Amplia il concetto dell’ultimo comma dell’articolo
 118 della Costituzione perché, attraverso una assunzione di responsabilità, i cittadini possano
 contribuire a far ripartire il nostro Paese con un ruolo attivo nella cura dei beni comuni.

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Art. 26 del D.L. n. 133/2014 – Le due procedure attivabili (A e B)

     commi 1, 1-bis e 4                                                                                                              Entro 30 gg
A                                                Rimandando alla                   B    commi 2, 3 e 4
                                                                                                                                     l’Agenzia/Difesa può
                                           T0    valutazione dell’Agenzia                                                     T0
     Proposta del Comune                                                                                                             presentare una proposta.
                                                 del demanio, la norma fa              Decreto di individuazione
                                                 riferimento innanzitutto al
                                                                                                                                     Se non ci si avvale di tale
                                                 patrimonio immobiliare
        ambito oggettivo                                                                                                             possibilità, restano salve le
                                                 pubblico dello Stato.                      ambito oggettivo                         disposizioni dei precedenti
 patrimonio immobiliare pubblico                 Qualora la proposta si                  Beni inseriti nel decreto                   commi e di altre norme
                                                 riferisca ad immobili in
                                                                                                                                     finalizzate alla
                                       30 gg     uso alle PPAA ed alla                                                       30 gg   valorizzazione del
                                                 Difesa, si provvederà a
                                                                                                                                     patrimonio immobiliare
                                                 verificare l’effettiva
                                                                                                                                     dello Stato.
                                                 esigenza del bene per
    Valutazione dell’Agenzia                     utilizzi istituzionali.               Proposta Agenzia/Difesa
                                                 Gli immobili non più utili                                                          In questo lasso di tempo,
                                                 alle esigenze militari                                                              si può immaginare la
Prima dell’avvio dell’accordo di                 potranno anche essere            Prima dell’avvio dell’accordo di                   seguente procedura
programma è ragionevole contemplare              inseriti in un decreto di        programma è ragionevole contemplare                1) Avvio tavolo di
una fase istruttoria di svolgimento di           individuazione che, per il       una fase istruttoria di svolgimento di                 concertazione con
analisi e predisposizione della                  demanio militare, potrebbe       analisi e predisposizione della                        Comune
documentazione. Tale fase non deve               riportare gli elementi della                                                        2) Condivisione ipotesi di
                                                                                  documentazione. Tale fase non deve
comunque compromettere la ratio della            sdemanializzazione.                                                                     trasformazione
                                                                                  comunque compromettere la ratio della              3) Condivisione eventuale
norma che richiede la semplificazione ed                                          norma che richiede la semplificazione ed               opportunità di un
accelerazione di tutti i procedimenti                                             accelerazione di tutti i procedimenti                  confronto con il
amministrativi                                                                    amministrativi                                         mercato

                                                Avvio della conferenza dei                                                           Avvio della conferenza dei
 Avvio Accordo di programma                     servizi con tutte le
                                                                                    Avvio Accordo di programma                       servizi con tutte le
                                                Amministrazioni chiamate                                                             Amministrazioni chiamate
                                       90 gg    ad esprimere un parere o                                                     90 gg   ad esprimere un parere o
                                                nulla osta                                                                           nulla osta
  Fine Accordo di programma                                                          Fine Accordo di programma
                                       30 gg                                                                                 30 gg

        Ratifica Accordo                                                                    Ratifica Accordo

                                                Immobili valorizzati

             Vendita                            Concessione                     Costituzione diritto di superficie           Conferimento a fondi immob.

                                                                                                                                                            13
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Accordi e Intese di Valorizzazione
Opportunità per il territorio
COMUNE DI PIACENZA – valorizzazione beni difesa

Il 9 Dicembre 2014 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la razionalizzazione e la valorizzazione di alcuni immobili presenti
nel territorio comunale con il quale il Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza, nell’ambito delle rispettive
attribuzioni, hanno inteso avviare un rapporto di collaborazione istituzionale finalizzato a precostituire le condizioni necessarie per
assicurare rapidità ed efficacia nel perseguimento di obiettivi strategici condivisi, tra cui in particolare la valorizzazione e la
razionalizzazione degli immobili militari siti sul territorio comunale e la contestuale riqualificazione del tessuto urbano del Comune.
La cooperazione istituzionale riguarda un portafoglio immobiliare composto da: Caserma Nino Bixio, Caserma “Lusignani”, Caserma
Nicolai, Ex Arsenale Militare, ex 3°Centro automobilistico; ex Ospedale militare ed ex Pertite.

Con l’accordo citato il Ministero della Difesa si impegna a riconsegnare i citati immobili militari per i loro inserimento in iniziative di
valorizzazione e dismissione finalizzate anche all’abbattimento del debito pubblico o razionalizzazione degli spazi ed abbattimento
della spesa.

L’Agenzia del Demanio procederà alle attività di competenza avente ad oggetto i beni medesimi, dopo il conseguimento della
conformità urbanistico – edilizia.

Il Comune di Piacenza si impegna a porre in essere le attività rientranti nella propria competenza per la valorizzazione urbanistica
dei beni.

Tutti gli attori coinvolti si impegnano a verificare la fattibilità di ipotesi di permuta tra immobili dello Stato e immobili dell’ente locale
presenti sul territorio per la migliore allocazione delle Pubbliche Amministrazioni e la riduzione della spesa per locazioni passive.

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PUVAT PIACENZA
        Art. 3 ter D.L.351/2001 convertito nella legge 23 novembre 2001 n.410 e ss.mm.ii.

Il Protocollo d’Intesa fra Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza per la promozione di un programma unitario di valorizzazione
territoriale di immobili pubblici di cu è stato sottoscritto il 20 settembre 2012. Con esso, gli enti sottoscrittori si impegnano ad
avviare, attuare e concludere un processo di valorizzazione unico degli immobili individuati, di seguito elencati:

1. Caserma Jacopo dal Verme
2. Ex Chiesa di San Lorenzo
3. Palazzo Madama
4. Palazzo Landi- Tribunale
5. Palazzo della Posta
6. Palazzo Costa Ferrari
7. Palazzo Serafini
8. Ex Casa dei Martiri Fascisti
9. Caserma Vittorio Alfieri
10. Caserma Pietro Cella
11. Ex Caserma De Sonnaz
12. Ex Caserma Generale Cantore

Il 9 dicembre 2014 è stata poi sottoscritta l’intesa istituzionale per la sua attuazione che ha attestato lo stato di attuazione del
Protocollo d’Intesa ed a definire i reciproci impegni e i termini della cooperazione istituzionale tra Agenzia del Demanio e Comune di
Piacenza per l’attuazione del Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale di immobili pubblici, con assunzione dell’ulteriore
obiettivo di ottimizzare e razionalizzare gli usi governativi, in funzione della riduzione della spesa pubblica per lcazioni passive
ovvero di rispondere alle esigenze della Amministrazioni pubbliche presenti sul territorio comunale.

In data 23 dicembre 2014 gli immobili di cui al punto 9), 10),11) e 12) sono stati oggetto di vendita straordinaria a CdP ai
sensi dell’ art.11 quinquies del D.L. 203/2005.

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Alienazione / Conferimento a fondi
Proposta immobili 2015: Il progetto

Finalità, obiettivi e vantaggi
Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze e l’Agenzia del demanio, con il
coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno avviato il progetto “Proposta Immobili
2015” per coinvolgere gli Enti Territoriali e altri soggetti pubblici nell’individuazione di portafogli
immobiliari da utilizzare per operazioni di valorizzazione e dismissione.
Obiettivo principale è generare risorse economiche per gli Enti stessi da utilizzare per investimenti e
per la riduzione del proprio debito.
I vantaggi per gli Enti sono rappresentati dall’accesso a procedure semplificate di alienazione, dal
supporto alla promozione presso potenziali investitori e dall’assistenza tecnica specialistica da
parte delle Direzioni regionali dell’Agenzia.

Destinatari
Regioni, Province, Comuni capoluogo e non, con popolazione superiore a 50.000 abitanti (20.000 per
Molise, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige) e altri Enti pubblici nazionali.

Condizioni per la candidatura e modalità di attuazione
Le principali caratteristiche richieste per gli immobili da candidare:
• proprietà cielo-terra
• valore indicativo all’attualità non inferiore a 1.000.000 (un milione) di euro
• preferibile destinazione d’uso turistico-ricettiva, produttiva-direzionale, commerciale

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Proposta immobili 2015: Le proposte pervenute

L’Amministrazione Provinciale di Piacenza ha inviato la candidatura per due immobili di proprietà:
1.  Fabbricato località Gariga di Podenzano
2.  Palazzo Rezzoalli sito in Via X Giugno n.20

     Sono attualmente in corso le attività di clusterizzazione per le opportunità di valorizzazione futura dei beni

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Operazione di vendita straordinaria ex art. 11 quinquies D.L. n. 203/2005

L’operazione ha come oggetto immobili di proprietà dello Stato ed immobili di proprietà di altri Enti
Pubblici e Territoriali

Finalità
Perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la dismissione di immobili pubblici.

Modalità di dismissione
La vendita può avvenire ai sensi dell’art. 7 D.L. 282/2002 e dell’art. 11-quinquies D.L. 203/2005 a
trattativa privata ovvero, per gli anni 2015, 2016 e 2017, mediante procedura ristretta alla quale sono
invitati a partecipare e a presentare offerte di acquisto investitori qualificati definiti con decreto direttoriale
del MEF.

Patrimonio pubblico di riferimento
Immobili ad uso non prevalentemente abitativo, appartenenti alle Amministrazioni dello Stato, alle
Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, alle Regioni, alle Province, ai
Comuni, alle Comunità montane, alle istituzioni universitarie, alle Camere di commercio e a tutti gli Enti
Pubblici non economici nazionali, regionali e locali, alle Amministrazioni, alle Aziende, agli Enti del
Servizio sanitario nazionale e alle Agenzie Fiscali.

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Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011

FONDI LOCALI - “Fondo di fondi” – Fondi ex art. 33 c. 1 D.L. n. 98/2011
 • Fondo “i3-Core” (istituito con delibera del CdA del 27 febbraio 2014): investe nei cd. Fondi Obiettivo,
   cioè in quote di fondi comuni di investimento immobiliari promossi o partecipati da Regioni, Province,
   Comuni (anche in forma associata o consorziata) e da altri Enti Pubblici (anche non territoriali), nonché
   da società interamente partecipate dai predetti Enti, al fine di valorizzare o dismettere il loro patrimonio
   immobiliare.

FONDI NAZIONALI - “Fondi diretti” – Fondi ex art. 33 c. 8 ter D.L. n. 98/2011
 • Fondo “i3-Università” (istituito con delibera del CdA del 23 dicembre 2014): investe in beni immobili e
   diritti reali immobiliari destinati ad edilizia universitaria, anche per uso residenziale, e degli istituti
   pubblici di ricerca, ad attività di ricerca o erogazione di prestazioni di alta specializzazione, ovvero in
   beni immobili convertibili a tali usi e/o in diritti reali immobiliari su tale tipologia di beni immobili.

 • Fondo “i3-Stato” (di prossima istituzione): investe in immobili di proprietà statale.

 • Fondo “Locazioni passive” (di prossima istituzione): investe in immobili in locazione passiva allo
   Stato di proprietà di Enti Pubblici, nel duplice intento di contribuire alla riduzione del debito pubblico e di
   rendere più efficiente la gestione del patrimonio in uso alla P.A. Un primo portafoglio all’esame riguarda
   gli immobili di proprietà delle Province in locazione passiva al Ministero dell’Interno.

 • Fondo “Stato - Difesa” (di prossima istituzione): investe in immobili di proprietà statale in uso al
   Ministero della Difesa e non più utili alle sue finalità istituzionali.

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Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011

Finalità
Realizzazione di interventi di ammodernamento e recupero del patrimonio scolastico esistente, anche ai
fini della messa in sicurezza degli edifici e di costruzione e completamento di nuovi edifici scolastici,
attraverso il coinvolgimento di capitali pubblici e privati.

Modalità attuative
Costituzione di uno o più fondi immobiliari ai sensi degli artt. 33 e 33-bis D.L. 98/2011, a carattere
nazionale, sovraregionale, regionale e provinciale

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Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011

Per l’intero territorio della Provincia di Piacenza è stata ultimata la fase di analisi di n.15 immobili potenzialmente conferibili al Fondo
Locazioni Passive, di cui n. 7 di proprietà della Provincia.
Si segnalano fra questi il complesso di Via San Giovanni n.17, sede della Prefettura di Piacenza e l’immobile di Via Beverora n.54,
Piacenza, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, entrambi di proprietà della Provincia

                                                                                                                                         23
                                    A G E N Z I A                 D E L         D E M A N I O
Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011

 Valorizzazione ed assegnazione al fondo INVIMIT dell’Ex Ospedale Militare di Piacenza

Per il conferimento al Fondo Stato Difesa, di cui all’art.33 c.8 quater D.L.98/2011 è stato individuato l’ex Ospedale Militare di Piacenza,
facente parte del Polo di Mantenimento Pesante Nord (ex Arsenale Militare) e compreso tra le vie Palmerio (lato nord), Genova (lato
est) e XXIV Maggio (lato sud).
Il complesso è ricompreso nel portafoglio immobiliare inserito nel Protocollo d’Intesa del 9 dicembre 2014 sottoscritto fra Ministero
della Difesa, Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza.

                                                                                                                                        24
                                    A G E N Z I A                D E L         D E M A N I O
Il progetto Valore Paese - Dimore
Valore Paese – Dimore: Il Progetto

                                                                                                                               beni Stato beni EE.PP/EE.TT.

                                                                                                           208                      97                111
                                                                                                           beni
 ANAGRAFICA
 Avvio dell’iniziativa             2012

 Periodo di attuazione             2013 - 2020 (in linea con la programmazione europea 2014-2020 e con il piano strategico Turismo Italia 2020)

 Ambiti di intervento              Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale; Cultura; Turismo; Sviluppo economico; Coesione territoriale
 Obiettivi generali                Valorizzazione del patrimonio storico-artistico pubblico italiano. Rafforzamento della competitività e del made in Italy
                                   attraverso l’innovazione dell’offerta turistico – culturale. Creazione del network, di un sistema alberghiero nazionale,
                                   integrato nel tessuto storico e naturale italiano

  OBIETTIVI
  Creazione di un network ricettivo – culturale diffuso a scala nazionale, in edifici di proprietà pubblica con caratteristiche di grande valore
  storico artistico ed in siti di pregio ambientale e paesaggistico.
  Promozione dell’eccellenza italiana – paesaggio, arte, storia musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia – per potenziare
  l’offerta culturale e turistica, nonché lo sviluppo dei territori.

  PROMOTORI
  Agenzia del Demanio, Invitalia, ANCI - Fondazione Patrimonio Comune, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dello
  Sviluppo Economico, in collaborazione con altri soggetti interessati pubblici e privati di rilievo nazionale (Cassa Depositi e Prestiti, Associazione
  Italiana Confindustria Alberghi, Assoimmobiliare, Confindustria, Istituto per il Credito Sportivo, ANCE Giovani, Società Geografica Italiana, Italia
  Camp)

                                                                                                                                                              26
                                     A G E N Z I A                      D E L           D E M A N I O
Uso efficiente del Patrimonio
immobiliare pubblico
Razionalizzazione degli spazi e degli utilizzi
Le locazioni passive: analisi dei dati (Fonte dati Portale PA – Ratio /Sinfonia estrazione del 31.12.2014)

                                         ITALIA

                                                                           Canone complessivo                                                      0,3%
                                                                            Locazioni Passive: € 665.158.199

                                                                           Canone complessivo
                                                                            FIP-P1 : € 251.444.898*
                                                                                                                                           € 1.883.890,85

                                                                                                                            ITALIA   PROVINCIA DI PIACENZA

             PROVINCIA
             PIACENZA
 Impossibile trov are nel file la parte immagine con ID relazione rId7.

                                                                           Canone complessivo                                                       1%
                                                                            Locazioni Passive € 1.883.890,85

                                                                           Canone complessivo
                                                                            FIP-P1 € 2.032.595,40
                                                                                                                                          € 2.032.595,40

                                                                                                                           ITALIA    PROVINCIA DI PIACENZA

                                                                                                                                                            28
                                                                               A G E N Z I A          D E L    D E M A N I O
Piani di Razionalizzazione 2014-2019 Provincia di Piacenza
                                          PREVISIONE RISPARMI ANNUI PDR 2014-2019

                                                  CIRCA 335.000 Euro
           OCCUPAZIONI ATTUALI                                                                           OCCUPAZIONI FUTURE

              Loc. passiva: PIACENZA
            Via Campo Sportivo Vecchio
                 Canone: € 87.265
             Superficie lorda: mq 1.363
                                                                                                          Uso governativo : PIACENZA
                                                                                                               Via Borghetto,13
              Loc. passiva: PIACENZA
                                                                                                           Superficie lorda: mq 2.000
                 Via Scalabrini,24
                Canone: € 161.823
             Superficie lorda: mq 1.751

                                                                                                          Uso Governativo: PIACENZA
            Uso Governativo: PIACENZA
                                                                                                              Via Borghetto,13/15
                 Via Carducci,11
                                                                                                            Superficie lorda: mq 476
             Superficie lorda: mq 1.076

              Loc. passiva: PIACENZA                                                                      Uso governativo: PIACENZA
                Via IV Novembre,64                                                                               Via Serafini,4
                 Canone: € 85.110                                                                          Superficie lorda: mq 2.660
             Superficie lorda: mq 1.496

 Il piano di razionalizzazione,per la realizzazione del quale sono stati stanziati € 4.950.000,00 per la rifunzionalizzazione dell’edificio di
 Via Borghetto, i cui lavori sono in corso di completamento, è in fase di revisione. Il documento, infatti, recepirà le previsioni dei piani
 predisposti dalle Amministrazioni secondo le prescrizioni dell’art.2 comma 222 quater della legge 191/2009, oltre che le ulteriori
 verifiche dell’Agenzia del Demanio, volte ad una migliore ed efficiente utilizzazione degli spazi in uso governativo, con conseguente
 ulteriore diminuzione dei canoni per locazioni passive.

                                                                                                                                         29
                                    A G E N Z I A                D E L         D E M A N I O
Locazioni passive e risparmi da PDR 2014-2019 - per Amministrazione centrale

                                                                                                                                                 RISPARMI ANNUI PDR
                                             LOCAZIONI PASSIVE PROVINCIA PIACENZA                                                                     2014-2019

                                                                                         LOCAZIONI PASSIVE
                                                                                        CANONE/INDENNITA'
                                   AMMINISTRAZIONE CENTRALE                                                                                            RISPARMIO €
                                                                                              PAGATO
                                                                                           ALL'ATTUALITA'

                                AAMS-DOGANE                                                             € 66.600,00

                                AGENZIA DELLE ENTRATE                                                 € 537.797,70                                             € 249.088,00

                                GUARDIA DI FINANZA                                                      € 99.169,64

                                MINISTERO DELL'INTERNO                                             € 1.048.763,70

                                MINISTERO DELLA GIUSTIZIA                                               € 46.448,99

                                MINISTERO DEL LAVORO                                                    € 85.110,85                                              € 85.110,85

                                TOTALE                                                              € 1.883.890,88                                             € 334.198,85

Min. Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi: per gli utilizzi di tale Dipartimento sono inclusi solo i canoni pagati per le locazioni passive nella Provincia di
Piacenza in quanto i relativi oneri sono direttamente a carico dello Stato. Per tutti gli altri uffici gli oneri sono corrisposti dai Comuni stessi alla data di settembre 2015 pertanto i relativi canoni sono stati esclusi dalla
presente analisi.
FIP-P1: si segnala che nella presente analisi non sono stati presi in considerazione i canoni pagati all’attualità per gli utilizzi FIP-P1.

                                                                                                                                                                                                                             30
                                                          A G E N Z I A                                   D E L                  D E M A N I O
Gestione efficiente degli immobili strumentali
Manutentore Unico        Con l’art. 12 del D.L. n. 98/2011 è stato accentrato in capo all’Agenzia del Demanio il processo decisionale di spesa degli
                         interventi manutentivi sugli immobili di proprietà dello Stato e di terzi in uso alle Amministrazioni dello Stato. All’Agenzia è
                         inoltre demandato il ruolo di Centrale di Committenza per l’individuazione degli operatori con i quali sottoscrivere
                         Accordi Quadro per l’esecuzione degli interventi. L’Agenzia svolge compiti di indirizzo, coordinamento e controllo sul
                         corretto andamento dell’intero processo manutentivo al fine di efficientare le esigue risorse a disposizione nell’ottica della
                         razionalizzazione degli spazi in uso alla PA, ponendosi come punto di contatto imprescindibile tra i Provveditorati per le
                         Opere Pubbliche a cui è affidata la gestione esecutiva degli interventi e le Amministrazioni usuarie.
                                                                                                               A tal fine l’Agenzia del Demanio ha
                           L’art. 1, comma 387, della Legge 147/2013 stabilisce che le                         sviluppato l’applicativo informatico IPer
                           Amministrazioni dello Stato (PAC) comunicano all'Agenzia del Demanio                che accogliendo, tra l’altro, i dati di
                           le informazioni e i costi per l'uso degli edifici dalle stesse utilizzati           costo dell’immobile, sarà in grado di
                                                                                                               determinarne il TOC (total occupancy
 Costi d’uso ((Iper)

                                                                                                               cost)
                           Elaborando i dati caricati nell’applicativo informatico (IPer), l’Agenzia del Demanio definisce gli indicatori di
                           performance per immobile.

                           Con provvedimenti del Direttore dell'Agenzia sono comunicati gli                     In caso di inadempimento dei predetti
                                                                                                                obblighi,    l'Agenzia  del   Demanio
                           indicatori di performance elaborati in termini di costo d'uso per
                                                                                                                effettua la segnalazione alla Corte dei
                           addetto ai migliori dei quali le Amministrazioni dello Stato avranno                 Conti per gli atti di rispettiva
                           due anni per adeguarsi.                                                              competenza

                          • La norma - che impone alle PAC di comunicare all’Agenzia del Demanio i dati di costi e consumi per l’utilizzo degli
 Efficienza Energetica

                          edifici strumentali attraverso l’applicativo IPer, rappresenta una ulteriore leva per meglio conoscere le performance
                          energetiche degli immobili e valutare la necessità di eventuali interventi di efficientamento energetico sugli stessi.
                          • I dati rilevati attraverso IPer verranno utilizzati per l’elaborazione del Piano annuale di efficientamento energetico redatto
                          dal MISE di concerto con il MATTM per il perseguimento degli obblighi di risparmio previsti dalla Direttiva 27/2012/UE
                          (ristrutturazione annua del 3% della superficie coperta utile di proprietà del governo centrale).
                          • L’Agenzia del Demanio sta promuovendo le diagnosi energetiche degli immobili non ricompresi nel perimetro della
                          Direttiva (di superficie inferiore ai 250 mq e beni demaniali) propedeutici alla realizzazione di interventi di efficientamento
                          nei limiti delle risorse statali a disposizione, ovvero tramite le ESCO.

                                                                                                                                                    31
                                                      A G E N Z I A              D E L         D E M A N I O
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