PROVINCIA DI PIACENZA - 13 Luglio 2015
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PROVINCIA DI PIACENZA Recupero, Riuso, Valorizzazione e Gestione efficiente del Patrimonio Immobiliare Pubblico 13 Luglio 2015
Le linee di azione dell’Agenzia del Demanio Direttrici strategiche: • Tutela, presidio, creazione di valore economico sociale dei beni in gestione • Contributo alla riduzione della spesa e del debito pubblico Azioni amministrative (norme): • Federalismo demaniale - Art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, accompagnamento nel completamento • Federalismo culturale - Art. 5 co.5 del D.Lgs 85/2010 veicolo sempre aperto finalizzato alla valorizzazione dei beni • Art. 24 e 26 Sblocca Italia, strumenti flessibili e innovativi per una diversa forma di federalismo e di riuso del patrimonio pubblico • Valorizzazione degli immobili e supporto a politiche di sviluppo del territorio • Alienazione / Conferimento a fondi di immobili non strumentali • La razionalizzazione degli spazi e l’efficientamento energetico 2 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Patrimonio pubblico da valorizzare PAC PAL Pubblica Amministrazione Centrale Pubblica Amministrazione Locale province Ministero della Difesa altre PA centrali regioni comuni patrimonio dello Stato già patrimonio gestito dall’Agenzia del Demanio enti territoriali patrimonio pubblico da valorizzare troppo pieno = degrado / uso inefficiente strumenti vendite vendite fondi con concessioni costituzione razionalizz. straordinarie ordinarie Invimit di diritto CDP bandi valorizzazione di superficie proc. ristretta proc. on-line naz. loc. 3 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Federalismo demaniale – Art. 56 bis del D.L. n. 69/2013 - Dettaglio istanze L’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con modificazioni della L. 9 agosto 2013, n. 98, ha introdotto, al fine di agevolare l’attuazione del D.Lgs. n. 85/2010, nuove procedure per il trasferimento a titolo non oneroso a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni dei beni patrimoniali disponibili gestiti dall’Agenzia del Demanio e dei beni già in uso e non più necessari alle finalità del Ministero della Difesa. Per quanto riguarda la Provincia di Piacenza si evidenzia che sono state inoltrate complessivamente 76 richieste di attribuzione da parte degli Enti territoriali, per le quali si riporta l’attuale stato di aggiornamento. Totale Istanze non Istanze di istanze Istanze accolte accolte riesame presentate 76 55 21 13 Dati aggiornati al 30 giugno 2015 44 Trasferimenti (80% delle istanze accolte) 5 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 «Nell'ambito di specifici accordi di valorizzazione e dei conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale, definiti ai sensi e con i contenuti di cui all‘articolo 112, comma 4, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, di cui al Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii. lo Stato provvede, entro un anno dalla data di presentazione della domanda di trasferimento, al trasferimento alle Regioni e agli altri enti territoriali, ai sensi dell‘articolo 54, comma 3, del citato codice, dei beni e delle cose indicati nei suddetti accordi di valorizzazione.» Sono esclusi dal trasferimento: i beni immobili appartenenti al patrimonio culturale nazionale; i beni immobili in uso per comprovate ed effettive finalità istituzionali alle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, agli enti pubblici destinatari di beni immobili dello Stato in uso governativo e alle Agenzia di cui al D.Lgs. n. 300/1999 • Sulla base delle istanze inviate dagli Enti territoriali e in attuazione delle richiamate disposizioni, gli Uffici Territoriali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - MiBACT (Segretariati Regionali), hanno costituito i Tavoli Tecnici Operativi (TTO), per dare formale avvio all’iter di trasferimento dei beni. I TTO sono composti dai rappresentanti del Segretariato Regionale del MiBACT, della Direzione Regionale dell’Agenzia e dell’Ente territoriale. • L’Ente territoriale interessato elabora e trasmette ai componenti del TTO il Programma di Valorizzazione, redatto sulla base delle linee guida predisposte dal MiBACT di concerto con l'Agenzia del demanio, che deve evidenziare la sostenibilità economica dell’iniziativa e i tempi di realizzazione della stessa. • Una volta approvato il Programma di valorizzazione, si procede alla sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione e al trasferimento a titolo non oneroso all’Ente territoriale dell’immobile oggetto dell’istanza. 7 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 – Comune di Piacenza TRASFERIMENTI DA ATTUARE L’Ente locale ha richiesto l’acquisizione in proprietà ex art.5 comma 5 D.Lgs.85/2010 dei seguenti immobili demaniali: SCHEDA IMMOBILE PCD0042 Porta del Soccorso o dei Pontieri L’acquisizione in proprietà di questi immobili è stata richiesta in relazione al Progetto Parco delle Mura, con rivitalizzazione della città storica, sulla base di un PCD0013 Bastione Porta Borghetto progetto complessivo di recupero e di riuso dell’anello delle fortificazioni e delle PCD0004 Bastione Sant’Agostino aree contigue mediante la previsione di funzioni urbane ed interventi urbanistici ed PCD0032 Bastione Cornegliana architettonici compatibili con la tutela dei valori storici e paesaggistici e con lo PCD0033 Bastione San Sisto sviluppo e la valorizzazione dell’arte e della cultura locale (cfr. relazione tecnica PCD0029 Torrione Fodesta Comune di Piacenza) Oggetto di richiesta di trasferimento ex art.5 comma 5 è altresì lo storico edificio della Rimessa dei Locomotori, eretto negli anni 30 su progetto dell’architetto Pietro Berzolla , strategico nell’ambito del progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall.. L’ampliamento dell’edificio, costituito dai corpi di fabbrica edificati negli anni 60, unitamente alla superficie di sedime, ha già formato oggetto di trasferimento all’Ente Locale ex art.56 bis D.L.69/2013 Per tutti gli immobili sopradescritti sono in corso le attività di elaborazione del piano di valorizzazione per l’attivazione del tavolo tecnico con tutti gli attori istituzionali coinvolti. 8 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 – Comune di Piacenza TRASFERIMENTI DA ATTUARE Aliquota Caserma Nino Bixio-Nicolai, sita in Piazza Casali, già in uso al Ministero della Difesa. Si tratta di un complesso situato nel Comparto Nord San Sisto/Cittadella, a nord della città, dal 1883 sede del II Reggimento Genio Pontieri. Il complesso rappresenta qualitativamente e quantitativamente un patrimonio-simbolo della storia piacentina: il composito sistema di corti claustrali dell’abbazia fortificata di San Sisto è parte della Caserma Nicolai del XIII secolo; le scuderie per la Posta dei Cavalli e le Scuderie Ducali sorte tra il 1845-47 sulle ceneri del seicentesco Teatro della Cittadella , adibite a magazzino della Caserma Bixio (cfr.bo.unibo, numero 3 dicembre 2011) Aliquota oggetto di trasferimento Ingresso Caserma 9 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Federalismo culturale – Art. 5, comma 5, del D.Lgs n. 85/2010 – Comune di Piacenza TRASFERIMENTI ATTUATI Il 22 dicembre 2014 è stato concluso il trasferimento ex art.5 comma 5 D. Lgs.85/2010 dello storico Palazzo Farnese, sede dei Musei Civici e della sede piacentina dell’Archivio di Stato. Il recupero dell’immobile di Piazza Cittadella, che costituisce uno dei più importanti monumenti della città, iniziò nel 1965, con l’istituzione dell’Ente per il Restauro di Palazzo Farnese. Risale poi al 1976 la stipula della concessione con la quale il Demanio concedeva al Comune di Piacenza l’utilizzo del palazzo. 10 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Art. 24 e 26 Sblocca Italia Schema procedurale e prime indicazioni operative
Art. 24 Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) – Immobili comunali Riguarda gli immobili comunali e introduce “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”. I comuni possono definire con una delibera i criteri e le condizioni per realizzare interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, in relazione al territorio. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade o interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia degli interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività realizzate. La norma riconosce un ruolo più ampio ai cittadini, qualificando il loro intervento anche nel riuso e nel recupero dei beni immobili e delle aree inutilizzate. Amplia il concetto dell’ultimo comma dell’articolo 118 della Costituzione perché, attraverso una assunzione di responsabilità, i cittadini possano contribuire a far ripartire il nostro Paese con un ruolo attivo nella cura dei beni comuni. 12 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Art. 26 del D.L. n. 133/2014 – Le due procedure attivabili (A e B) commi 1, 1-bis e 4 Entro 30 gg A Rimandando alla B commi 2, 3 e 4 l’Agenzia/Difesa può T0 valutazione dell’Agenzia T0 Proposta del Comune presentare una proposta. del demanio, la norma fa Decreto di individuazione riferimento innanzitutto al Se non ci si avvale di tale patrimonio immobiliare ambito oggettivo possibilità, restano salve le pubblico dello Stato. ambito oggettivo disposizioni dei precedenti patrimonio immobiliare pubblico Qualora la proposta si Beni inseriti nel decreto commi e di altre norme riferisca ad immobili in finalizzate alla 30 gg uso alle PPAA ed alla 30 gg valorizzazione del Difesa, si provvederà a patrimonio immobiliare verificare l’effettiva dello Stato. esigenza del bene per Valutazione dell’Agenzia utilizzi istituzionali. Proposta Agenzia/Difesa Gli immobili non più utili In questo lasso di tempo, alle esigenze militari si può immaginare la Prima dell’avvio dell’accordo di potranno anche essere Prima dell’avvio dell’accordo di seguente procedura programma è ragionevole contemplare inseriti in un decreto di programma è ragionevole contemplare 1) Avvio tavolo di una fase istruttoria di svolgimento di individuazione che, per il una fase istruttoria di svolgimento di concertazione con analisi e predisposizione della demanio militare, potrebbe analisi e predisposizione della Comune documentazione. Tale fase non deve riportare gli elementi della 2) Condivisione ipotesi di documentazione. Tale fase non deve comunque compromettere la ratio della sdemanializzazione. trasformazione comunque compromettere la ratio della 3) Condivisione eventuale norma che richiede la semplificazione ed norma che richiede la semplificazione ed opportunità di un accelerazione di tutti i procedimenti accelerazione di tutti i procedimenti confronto con il amministrativi amministrativi mercato Avvio della conferenza dei Avvio della conferenza dei Avvio Accordo di programma servizi con tutte le Avvio Accordo di programma servizi con tutte le Amministrazioni chiamate Amministrazioni chiamate 90 gg ad esprimere un parere o 90 gg ad esprimere un parere o nulla osta nulla osta Fine Accordo di programma Fine Accordo di programma 30 gg 30 gg Ratifica Accordo Ratifica Accordo Immobili valorizzati Vendita Concessione Costituzione diritto di superficie Conferimento a fondi immob. 13 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Accordi e Intese di Valorizzazione Opportunità per il territorio
COMUNE DI PIACENZA – valorizzazione beni difesa Il 9 Dicembre 2014 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la razionalizzazione e la valorizzazione di alcuni immobili presenti nel territorio comunale con il quale il Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza, nell’ambito delle rispettive attribuzioni, hanno inteso avviare un rapporto di collaborazione istituzionale finalizzato a precostituire le condizioni necessarie per assicurare rapidità ed efficacia nel perseguimento di obiettivi strategici condivisi, tra cui in particolare la valorizzazione e la razionalizzazione degli immobili militari siti sul territorio comunale e la contestuale riqualificazione del tessuto urbano del Comune. La cooperazione istituzionale riguarda un portafoglio immobiliare composto da: Caserma Nino Bixio, Caserma “Lusignani”, Caserma Nicolai, Ex Arsenale Militare, ex 3°Centro automobilistico; ex Ospedale militare ed ex Pertite. Con l’accordo citato il Ministero della Difesa si impegna a riconsegnare i citati immobili militari per i loro inserimento in iniziative di valorizzazione e dismissione finalizzate anche all’abbattimento del debito pubblico o razionalizzazione degli spazi ed abbattimento della spesa. L’Agenzia del Demanio procederà alle attività di competenza avente ad oggetto i beni medesimi, dopo il conseguimento della conformità urbanistico – edilizia. Il Comune di Piacenza si impegna a porre in essere le attività rientranti nella propria competenza per la valorizzazione urbanistica dei beni. Tutti gli attori coinvolti si impegnano a verificare la fattibilità di ipotesi di permuta tra immobili dello Stato e immobili dell’ente locale presenti sul territorio per la migliore allocazione delle Pubbliche Amministrazioni e la riduzione della spesa per locazioni passive. 15 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
PUVAT PIACENZA Art. 3 ter D.L.351/2001 convertito nella legge 23 novembre 2001 n.410 e ss.mm.ii. Il Protocollo d’Intesa fra Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza per la promozione di un programma unitario di valorizzazione territoriale di immobili pubblici di cu è stato sottoscritto il 20 settembre 2012. Con esso, gli enti sottoscrittori si impegnano ad avviare, attuare e concludere un processo di valorizzazione unico degli immobili individuati, di seguito elencati: 1. Caserma Jacopo dal Verme 2. Ex Chiesa di San Lorenzo 3. Palazzo Madama 4. Palazzo Landi- Tribunale 5. Palazzo della Posta 6. Palazzo Costa Ferrari 7. Palazzo Serafini 8. Ex Casa dei Martiri Fascisti 9. Caserma Vittorio Alfieri 10. Caserma Pietro Cella 11. Ex Caserma De Sonnaz 12. Ex Caserma Generale Cantore Il 9 dicembre 2014 è stata poi sottoscritta l’intesa istituzionale per la sua attuazione che ha attestato lo stato di attuazione del Protocollo d’Intesa ed a definire i reciproci impegni e i termini della cooperazione istituzionale tra Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza per l’attuazione del Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale di immobili pubblici, con assunzione dell’ulteriore obiettivo di ottimizzare e razionalizzare gli usi governativi, in funzione della riduzione della spesa pubblica per lcazioni passive ovvero di rispondere alle esigenze della Amministrazioni pubbliche presenti sul territorio comunale. In data 23 dicembre 2014 gli immobili di cui al punto 9), 10),11) e 12) sono stati oggetto di vendita straordinaria a CdP ai sensi dell’ art.11 quinquies del D.L. 203/2005. 16 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Alienazione / Conferimento a fondi
Proposta immobili 2015: Il progetto Finalità, obiettivi e vantaggi Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze e l’Agenzia del demanio, con il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno avviato il progetto “Proposta Immobili 2015” per coinvolgere gli Enti Territoriali e altri soggetti pubblici nell’individuazione di portafogli immobiliari da utilizzare per operazioni di valorizzazione e dismissione. Obiettivo principale è generare risorse economiche per gli Enti stessi da utilizzare per investimenti e per la riduzione del proprio debito. I vantaggi per gli Enti sono rappresentati dall’accesso a procedure semplificate di alienazione, dal supporto alla promozione presso potenziali investitori e dall’assistenza tecnica specialistica da parte delle Direzioni regionali dell’Agenzia. Destinatari Regioni, Province, Comuni capoluogo e non, con popolazione superiore a 50.000 abitanti (20.000 per Molise, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige) e altri Enti pubblici nazionali. Condizioni per la candidatura e modalità di attuazione Le principali caratteristiche richieste per gli immobili da candidare: • proprietà cielo-terra • valore indicativo all’attualità non inferiore a 1.000.000 (un milione) di euro • preferibile destinazione d’uso turistico-ricettiva, produttiva-direzionale, commerciale 18 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Proposta immobili 2015: Le proposte pervenute L’Amministrazione Provinciale di Piacenza ha inviato la candidatura per due immobili di proprietà: 1. Fabbricato località Gariga di Podenzano 2. Palazzo Rezzoalli sito in Via X Giugno n.20 Sono attualmente in corso le attività di clusterizzazione per le opportunità di valorizzazione futura dei beni 19 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Operazione di vendita straordinaria ex art. 11 quinquies D.L. n. 203/2005 L’operazione ha come oggetto immobili di proprietà dello Stato ed immobili di proprietà di altri Enti Pubblici e Territoriali Finalità Perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la dismissione di immobili pubblici. Modalità di dismissione La vendita può avvenire ai sensi dell’art. 7 D.L. 282/2002 e dell’art. 11-quinquies D.L. 203/2005 a trattativa privata ovvero, per gli anni 2015, 2016 e 2017, mediante procedura ristretta alla quale sono invitati a partecipare e a presentare offerte di acquisto investitori qualificati definiti con decreto direttoriale del MEF. Patrimonio pubblico di riferimento Immobili ad uso non prevalentemente abitativo, appartenenti alle Amministrazioni dello Stato, alle Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, alle Regioni, alle Province, ai Comuni, alle Comunità montane, alle istituzioni universitarie, alle Camere di commercio e a tutti gli Enti Pubblici non economici nazionali, regionali e locali, alle Amministrazioni, alle Aziende, agli Enti del Servizio sanitario nazionale e alle Agenzie Fiscali. 20 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011 FONDI LOCALI - “Fondo di fondi” – Fondi ex art. 33 c. 1 D.L. n. 98/2011 • Fondo “i3-Core” (istituito con delibera del CdA del 27 febbraio 2014): investe nei cd. Fondi Obiettivo, cioè in quote di fondi comuni di investimento immobiliari promossi o partecipati da Regioni, Province, Comuni (anche in forma associata o consorziata) e da altri Enti Pubblici (anche non territoriali), nonché da società interamente partecipate dai predetti Enti, al fine di valorizzare o dismettere il loro patrimonio immobiliare. FONDI NAZIONALI - “Fondi diretti” – Fondi ex art. 33 c. 8 ter D.L. n. 98/2011 • Fondo “i3-Università” (istituito con delibera del CdA del 23 dicembre 2014): investe in beni immobili e diritti reali immobiliari destinati ad edilizia universitaria, anche per uso residenziale, e degli istituti pubblici di ricerca, ad attività di ricerca o erogazione di prestazioni di alta specializzazione, ovvero in beni immobili convertibili a tali usi e/o in diritti reali immobiliari su tale tipologia di beni immobili. • Fondo “i3-Stato” (di prossima istituzione): investe in immobili di proprietà statale. • Fondo “Locazioni passive” (di prossima istituzione): investe in immobili in locazione passiva allo Stato di proprietà di Enti Pubblici, nel duplice intento di contribuire alla riduzione del debito pubblico e di rendere più efficiente la gestione del patrimonio in uso alla P.A. Un primo portafoglio all’esame riguarda gli immobili di proprietà delle Province in locazione passiva al Ministero dell’Interno. • Fondo “Stato - Difesa” (di prossima istituzione): investe in immobili di proprietà statale in uso al Ministero della Difesa e non più utili alle sue finalità istituzionali. 21 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011 Finalità Realizzazione di interventi di ammodernamento e recupero del patrimonio scolastico esistente, anche ai fini della messa in sicurezza degli edifici e di costruzione e completamento di nuovi edifici scolastici, attraverso il coinvolgimento di capitali pubblici e privati. Modalità attuative Costituzione di uno o più fondi immobiliari ai sensi degli artt. 33 e 33-bis D.L. 98/2011, a carattere nazionale, sovraregionale, regionale e provinciale 22 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011 Per l’intero territorio della Provincia di Piacenza è stata ultimata la fase di analisi di n.15 immobili potenzialmente conferibili al Fondo Locazioni Passive, di cui n. 7 di proprietà della Provincia. Si segnalano fra questi il complesso di Via San Giovanni n.17, sede della Prefettura di Piacenza e l’immobile di Via Beverora n.54, Piacenza, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, entrambi di proprietà della Provincia 23 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011 Valorizzazione ed assegnazione al fondo INVIMIT dell’Ex Ospedale Militare di Piacenza Per il conferimento al Fondo Stato Difesa, di cui all’art.33 c.8 quater D.L.98/2011 è stato individuato l’ex Ospedale Militare di Piacenza, facente parte del Polo di Mantenimento Pesante Nord (ex Arsenale Militare) e compreso tra le vie Palmerio (lato nord), Genova (lato est) e XXIV Maggio (lato sud). Il complesso è ricompreso nel portafoglio immobiliare inserito nel Protocollo d’Intesa del 9 dicembre 2014 sottoscritto fra Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio e Comune di Piacenza. 24 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Il progetto Valore Paese - Dimore
Valore Paese – Dimore: Il Progetto beni Stato beni EE.PP/EE.TT. 208 97 111 beni ANAGRAFICA Avvio dell’iniziativa 2012 Periodo di attuazione 2013 - 2020 (in linea con la programmazione europea 2014-2020 e con il piano strategico Turismo Italia 2020) Ambiti di intervento Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale; Cultura; Turismo; Sviluppo economico; Coesione territoriale Obiettivi generali Valorizzazione del patrimonio storico-artistico pubblico italiano. Rafforzamento della competitività e del made in Italy attraverso l’innovazione dell’offerta turistico – culturale. Creazione del network, di un sistema alberghiero nazionale, integrato nel tessuto storico e naturale italiano OBIETTIVI Creazione di un network ricettivo – culturale diffuso a scala nazionale, in edifici di proprietà pubblica con caratteristiche di grande valore storico artistico ed in siti di pregio ambientale e paesaggistico. Promozione dell’eccellenza italiana – paesaggio, arte, storia musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia – per potenziare l’offerta culturale e turistica, nonché lo sviluppo dei territori. PROMOTORI Agenzia del Demanio, Invitalia, ANCI - Fondazione Patrimonio Comune, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con altri soggetti interessati pubblici e privati di rilievo nazionale (Cassa Depositi e Prestiti, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Assoimmobiliare, Confindustria, Istituto per il Credito Sportivo, ANCE Giovani, Società Geografica Italiana, Italia Camp) 26 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Uso efficiente del Patrimonio immobiliare pubblico Razionalizzazione degli spazi e degli utilizzi
Le locazioni passive: analisi dei dati (Fonte dati Portale PA – Ratio /Sinfonia estrazione del 31.12.2014) ITALIA Canone complessivo 0,3% Locazioni Passive: € 665.158.199 Canone complessivo FIP-P1 : € 251.444.898* € 1.883.890,85 ITALIA PROVINCIA DI PIACENZA PROVINCIA PIACENZA Impossibile trov are nel file la parte immagine con ID relazione rId7. Canone complessivo 1% Locazioni Passive € 1.883.890,85 Canone complessivo FIP-P1 € 2.032.595,40 € 2.032.595,40 ITALIA PROVINCIA DI PIACENZA 28 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Piani di Razionalizzazione 2014-2019 Provincia di Piacenza PREVISIONE RISPARMI ANNUI PDR 2014-2019 CIRCA 335.000 Euro OCCUPAZIONI ATTUALI OCCUPAZIONI FUTURE Loc. passiva: PIACENZA Via Campo Sportivo Vecchio Canone: € 87.265 Superficie lorda: mq 1.363 Uso governativo : PIACENZA Via Borghetto,13 Loc. passiva: PIACENZA Superficie lorda: mq 2.000 Via Scalabrini,24 Canone: € 161.823 Superficie lorda: mq 1.751 Uso Governativo: PIACENZA Uso Governativo: PIACENZA Via Borghetto,13/15 Via Carducci,11 Superficie lorda: mq 476 Superficie lorda: mq 1.076 Loc. passiva: PIACENZA Uso governativo: PIACENZA Via IV Novembre,64 Via Serafini,4 Canone: € 85.110 Superficie lorda: mq 2.660 Superficie lorda: mq 1.496 Il piano di razionalizzazione,per la realizzazione del quale sono stati stanziati € 4.950.000,00 per la rifunzionalizzazione dell’edificio di Via Borghetto, i cui lavori sono in corso di completamento, è in fase di revisione. Il documento, infatti, recepirà le previsioni dei piani predisposti dalle Amministrazioni secondo le prescrizioni dell’art.2 comma 222 quater della legge 191/2009, oltre che le ulteriori verifiche dell’Agenzia del Demanio, volte ad una migliore ed efficiente utilizzazione degli spazi in uso governativo, con conseguente ulteriore diminuzione dei canoni per locazioni passive. 29 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Locazioni passive e risparmi da PDR 2014-2019 - per Amministrazione centrale RISPARMI ANNUI PDR LOCAZIONI PASSIVE PROVINCIA PIACENZA 2014-2019 LOCAZIONI PASSIVE CANONE/INDENNITA' AMMINISTRAZIONE CENTRALE RISPARMIO € PAGATO ALL'ATTUALITA' AAMS-DOGANE € 66.600,00 AGENZIA DELLE ENTRATE € 537.797,70 € 249.088,00 GUARDIA DI FINANZA € 99.169,64 MINISTERO DELL'INTERNO € 1.048.763,70 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA € 46.448,99 MINISTERO DEL LAVORO € 85.110,85 € 85.110,85 TOTALE € 1.883.890,88 € 334.198,85 Min. Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi: per gli utilizzi di tale Dipartimento sono inclusi solo i canoni pagati per le locazioni passive nella Provincia di Piacenza in quanto i relativi oneri sono direttamente a carico dello Stato. Per tutti gli altri uffici gli oneri sono corrisposti dai Comuni stessi alla data di settembre 2015 pertanto i relativi canoni sono stati esclusi dalla presente analisi. FIP-P1: si segnala che nella presente analisi non sono stati presi in considerazione i canoni pagati all’attualità per gli utilizzi FIP-P1. 30 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
Gestione efficiente degli immobili strumentali Manutentore Unico Con l’art. 12 del D.L. n. 98/2011 è stato accentrato in capo all’Agenzia del Demanio il processo decisionale di spesa degli interventi manutentivi sugli immobili di proprietà dello Stato e di terzi in uso alle Amministrazioni dello Stato. All’Agenzia è inoltre demandato il ruolo di Centrale di Committenza per l’individuazione degli operatori con i quali sottoscrivere Accordi Quadro per l’esecuzione degli interventi. L’Agenzia svolge compiti di indirizzo, coordinamento e controllo sul corretto andamento dell’intero processo manutentivo al fine di efficientare le esigue risorse a disposizione nell’ottica della razionalizzazione degli spazi in uso alla PA, ponendosi come punto di contatto imprescindibile tra i Provveditorati per le Opere Pubbliche a cui è affidata la gestione esecutiva degli interventi e le Amministrazioni usuarie. A tal fine l’Agenzia del Demanio ha L’art. 1, comma 387, della Legge 147/2013 stabilisce che le sviluppato l’applicativo informatico IPer Amministrazioni dello Stato (PAC) comunicano all'Agenzia del Demanio che accogliendo, tra l’altro, i dati di le informazioni e i costi per l'uso degli edifici dalle stesse utilizzati costo dell’immobile, sarà in grado di determinarne il TOC (total occupancy Costi d’uso ((Iper) cost) Elaborando i dati caricati nell’applicativo informatico (IPer), l’Agenzia del Demanio definisce gli indicatori di performance per immobile. Con provvedimenti del Direttore dell'Agenzia sono comunicati gli In caso di inadempimento dei predetti obblighi, l'Agenzia del Demanio indicatori di performance elaborati in termini di costo d'uso per effettua la segnalazione alla Corte dei addetto ai migliori dei quali le Amministrazioni dello Stato avranno Conti per gli atti di rispettiva due anni per adeguarsi. competenza • La norma - che impone alle PAC di comunicare all’Agenzia del Demanio i dati di costi e consumi per l’utilizzo degli Efficienza Energetica edifici strumentali attraverso l’applicativo IPer, rappresenta una ulteriore leva per meglio conoscere le performance energetiche degli immobili e valutare la necessità di eventuali interventi di efficientamento energetico sugli stessi. • I dati rilevati attraverso IPer verranno utilizzati per l’elaborazione del Piano annuale di efficientamento energetico redatto dal MISE di concerto con il MATTM per il perseguimento degli obblighi di risparmio previsti dalla Direttiva 27/2012/UE (ristrutturazione annua del 3% della superficie coperta utile di proprietà del governo centrale). • L’Agenzia del Demanio sta promuovendo le diagnosi energetiche degli immobili non ricompresi nel perimetro della Direttiva (di superficie inferiore ai 250 mq e beni demaniali) propedeutici alla realizzazione di interventi di efficientamento nei limiti delle risorse statali a disposizione, ovvero tramite le ESCO. 31 A G E N Z I A D E L D E M A N I O
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