PRINCIPI GENERALI ED ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' COMMERCIALI ATTIVITA' PRODUTTIVE ED ARTIGIANALI - CITTA' DI CASSANO D'ADDA

Pagina creata da Nicola Proietti
 
CONTINUA A LEGGERE
CITTA’ DI CASSANO D’ADDA
                Provincia di Milano

PRINCIPI GENERALI ED ISTRUZIONI PER LO

SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ COMMERCIALI

 ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED ARTIGIANALI
INDICE
DEFINIZIONE DI COMMERCIANTE                                      PAG. 1

REQUISITI MORALI                                                 PAG. 1

REQUISITI PROFESSIONALI                                          PAG. 2

REQUISITI RELATIVI AI LOCALI                                     PAG. 3

ISTRUZIONI GENERALI                                              PAG. 3

MODULISTICA PREVISTA                                             PAG. 3

MODULISTICA DA UTILIZZARE                                        PAG. 4

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA                           PAG. 4

ESERCIZI DI VICINATO                                             PAG. 5

MEDIE STRUTTURE DI VENDITA                                       PAG. 6

GRANDI STRUTTRE DI VENDITA                                       PAG. 7

FORME SPECIALI DI VENDITA                                        PAG. 8

COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE                                      PAG. 9

ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE                                    PAG. 11

ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLA PERSONA                                PAG. 12

ACCONCIATORI – ESTETISTA                                         PAG. 12

ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED ARTIGIANALI                              PAG. 13

ATTIVITA’ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE E MANIFESTAZIONI TEMPORANEE   PAG. 14

OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO                                       PAG. 15

COME PRESENTARE LA MODULISTICA                                   PAG. 15
DEFINIZIONE DI COMMERCIANTE

Un soggetto (persona fisica o società) è commerciante quando esercita un'attività economica che
consiste nell'acquistare merci per rivenderle. Il commerciante è un operatore economico diverso
dall'industriale e dall'artigiano. Questi ultimi infatti acquistano merci per trasformarle in nuovi
prodotti, non per rivenderle. Se l'industriale e l'artigiano vendono anche articoli da essi non prodotti
sono soggetti alla disciplina del commercio.

Per poter svolgere un’attività commerciale bisogna rispondere a determinati requisiti:

REQUISITI MORALI

Per svolgere l’attività è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia.

Per esercitare l'attività di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari è necessario soddisfare
solo i requisiti morali.

In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti morali devono essere posseduti dal
legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti
individuati dall'articolo 85 del Decreto legislativo 06/09/2011 n. 159.

In caso di impresa individuale i requisiti morali devono essere posseduti dal titolare e dall'eventuale
altra persona preposta all'attività commerciale.

Non possono esercitare attività commerciali:

a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che
abbiano ottenuto la riabilitazione;

b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non
colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che
sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale;

c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva
per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione,
riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona
commessi con violenza, estorsione;
d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro
l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale;
e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel
quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e
nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali;
f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956,
n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio
1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza;

2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano
nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una
condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di
ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione
dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine,
nonché per reati relativi ad infrazioni alle norme sui giochi.

                                                  Pag.1
3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) ed f), e ai sensi del
comma 2, permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata
scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno
del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione.

4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia
stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze
idonee a incidere sulla revoca della sospensione.

5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti morali di cui ai commi 1 e 2
devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività
commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente
della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. In caso di impresa individuale i requisiti di cui ai commi 1 e
2 devono essere posseduti dal titolare e dall'eventuale altra persona preposta all'attività
commerciale.

REQUISITI PROFESSIONALI

 Per esercitare l'attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari, oltre ai requisiti morali, è
necessario soddisfare anche i requisiti professionali.

Puo’ esercitare la vendita di prodotti alimentari:

    -    avere frequentato con esito positivo un corso professionale (durata minima 130 ore) per
         il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto
         dalle Regioni. Al termine del corso è previsto un esame di idoneità che abilita sia
         all'esercizio dell'attività di somministrazione alimenti e bevande, sia all'esercizio del
         commercio di prodotti alimentari.
    -    avere prestato la propria opera per almeno due anni (anche non continuativi) nel
         quinquennio precedente, in proprio o presso imprese esercenti l'attività nel settore
         alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di:
              dipendente qualificato, addetto alla vendita, somministrazione o preparazione degli
                 alimenti;
               socio lavoratore;
               collaboratore familiare.
               essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche
                triennale, o di altra scuola a indirizzo professionale, purché nel corso di studi siano
                previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione
                degli alimenti.
Ad esempio:
        - laurea in medicina e veterinaria
        - laurea in farmacia
        - laurea in scienze dell'alimentazione
        - laurea in biologia
        - laurea in chimica
        - laurea in agraria

                                                     Pag.2
- laurea breve o specialistica attinente alla trasformazione dei prodotti alimentari o alla
      ristorazione
      - laurea breve in tecnologie delle produzioni animali e qualità dei prodotti
      - diplomi di maturità e diplomi triennali di istruzione professionale
      - diplomi e attestati di competenza e di qualifica rilasciati dalle Regioni a conclusione di
      percorsi di durata non inferiore al biennio, attinenti la conservazione, la trasformazione, la
      manipolazione e la somministrazione di alimenti e bevande.
La Regione Lombardia prevede inoltre che la pregressa iscrizione al REC (Registro degli Esercenti
il Commercio abrogato nel 2004) per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande,
costituisca requisito valido anche per l’attività di vendita nel settore alimentare.

REQUISITI RELATIVI AI LOCALI

I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista
dal piano urbanistico comunale.

Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio
quellein materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute
nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.

Per esercitare l’attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari è inoltre necessario rispettare i
requisiti dettati dalla normativa vigente in merito all’igiene dei prodotti stoccati, prodotti e venduti.

ISTRUZIONI GENERALI

Per poter svolgere un’attività commerciale, occorre provvedere alla presentazione di pratiche
commerciali, utilizzando la modulistica prevista dal Decreto Legislativo 25 novembre 2016 n.
222, ed è obbligatorio l’invio telematico con l’utilizzo dello Sportello Unico di Gorgonzola
(www.sportellotelematico-estmilano.it)

L’attivazione degli esercizi non potrà essere assoggettata a requisiti diversi da quelli fissati dalle
disposizioni regionali e dai regolamenti comunali aggiornati in funzione di tali disposizioni.

MODULISTICA PREVISTA

Per quanto stabilito dal Decreto Legislativo 25.11.2016 n. 222, per poter avviare un’attività
commerciale/produttiva deve essere utilizzata la modulistica prevista dalla Tabella A, allegata al
Decreto stesso:

1) COMUNICAZIONE: produce effetto con la presentazione allo sportello Unico di cui all’art. 19 –
   bis della Legge 241/1990;
2) SCIA: produce effetto immediato e l’attività può’ essere avviata immediatamente: Entro 60
   giorni l’Amministrazione Comunale effettua controlli sulla sussistenza dei requisiti e dei
   presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività. Qualora venga accertata la carenza dei
   requisiti, l’Amministrazione Comunale può’ vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere
   all’interessato di conformare le attività alla vigente normativa.
3) SCIA UNICA: si presenta qualora per lo svolgimento di un’attività soggetta a SCIA siano
   necessarie altre comunicazioni o notifiche, l’interessato presenta un’unica SCIA allo Sportello
   Unico che provvede alla trasmissione immediatamente a tutte le altre Amministrazione
   interessate per i controlli di loro competenza. Entro 60 giorni, qualora venga accertata la
                                                  Pag.3
carenza dei requisiti o dei presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività,
   l’Amministrazione Comunale può’ vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere
   all’interessato di conformare la pratica alla normativa vigente;
4) SCIA CONDIZIONATA: si presenta qualora l’attività oggetto di SCIA sia condizionata
   all’acquisizione di autorizzazioni, atti di assenso         da parte di altre Amministrazioni.
   L’interessato presenta la relatica istanza allo Sportello Unico contestualmente alla SCIA.
   ENTRO 5 GIORNI è CONVOCATA LA Conferenza dei Servizi. L’avvio dell’ attività
   commerciale è subordinata al rilascio delle autorizzazioni il cui rilascio viene comunicato
   all’interessato da parte dello Sportello Unico;
5) RICHIESTA AUTORIZZAZIONE: si presenta qualora per lo svolgimento dell’attività
   commerciale sia necessario un atto autorizzativo previsto dalla vigenti normative.

MODULISTICA DA UTILIZZARE

La modulistica da utilizzare varia a secondo del tipo di attività commerciale, produttiva o artigianale
che si intende iniziare e secondo il tipo di evento da segnalare.

La modulistica relativa a tutti i procedimenti riguardanti il commercio e le attività
produttive/artigianali è reperibile sul Portale dello Sportello Unico di Gorgonzola cui è associato il
Comune di Cassano d’Adda (www.sportellotelematico-estmilano.it ).

Le seguenti indicazioni si riferiscono alla compilazione della modulistica riferita alle pratiche di
maggior interesse.

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA:

Si tratta di commercio che ha come utilizzatore finale il consumatore e viene svolto in locali adibiti a
negozio. Secondo il Decreto Legislativo 114/1998 i negozi si classificano in

   -   Esercizi di vicinato
   -   Medie Strutture di vendita
   -   Grandi strutture di vendita

Sono esercizi di vicinato i negozi che:

      hanno una superficie di vendita fino a 150 m2 per i comuni al di sotto dei 10.000 abitanti
      hanno una superficie di vendita fino a 250 m2 per i comuni al di sopra dei 10.000 abitanti.

La superficie di vendita di un esercizio commerciale è l’area destinata alla vendita. È
compresa l’area occupata da banchi, scaffalature e simili. Sono escluse le superfici destinate
a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi, aree a disposizione dei consumatori,
come gallerie, scale mobili, ascensori, nastri trasportatori, aree di sosta degli automezzi, anche se
coperte e i relativi corselli di manovra. L’area di vendita del singolo esercizio commerciale è
circoscritta, separata e distinta da quella di altri eventuali esercizi commerciali, anche se contigui.

                                                 Pag.4
Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                       ESERCIZI DI VICINATO NEL SETTORE NON ALIMENTARE:
                       (Decreto Legislativo 114/1998 artt. 4 comma 1 lettera d) e7)

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                                     SCIA
Ampliamento

Subingresso                                                        COMUNICAZIONE

Cessazione                                                         COMUNICAZIONE

                         ESERCIZI DI VICINATO NEL SETTORE ALIMENTARE:
                       (Decreto Legislativo 114/1998 artt. 4 comma 1 lettera d) e7)

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                        SCIA UNICA comprensiva di
Ampliamento                                                    NOTIFICA SANITARIA

Subingresso                                                  SCIA UNICA comprensiva di
                                                               NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                         COMUNICAZIONE

Sono medie strutture di vendita gli esercizi che:

      hanno una superficie di vendita compresa fra i 151 m2 e i 1500 m2 per i comuni al di sotto
       dei 10.000 abitanti
      hanno una superficie di vendita compresa fra i 250 m2 e i 2500 m2 per i comuni al di sopra
       dei 10.000 abitanti.

La superficie di vendita di un esercizio commerciale è l’area destinata alla vendita. È
compresa l’area occupata da banchi, scaffalature e simili. Sono escluse le superfici destinate
a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi, aree a disposizione dei consumatori,
come gallerie, scale mobili, ascensori, nastri trasportatori, aree di sosta degli automezzi, anche se
coperte e i relativi corselli di manovra. L’area di vendita del singolo esercizio commerciale è
circoscritta, separata e distinta da quella di altri eventuali esercizi commerciali, anche se contigui.

                                                Pag.5
Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

          ESERCIZI DI MEDIA STRUTTURA DI VENDITA NEL SETTORE NON ALIMENTARE:
             (Rif. normativi Decreto Legislativo 114/1998 artt. 4 comma 1 lettera e) e8)

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                       RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
Ampliamento

Subingresso                                                        COMUNICAZIONE

Cessazione                                                         COMUNICAZIONE

             ESERCIZI DI MEDIA STRUTTURA DI VENDITA NEL SETTORE ALIMENTARE:
                    (Decreto Legislativo 114/1998 artt. 4 comma 1 lettera e) e8)

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                       RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
Ampliamento

Subingresso                                                  SCIA UNICA comprensiva di
                                                               NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                         COMUNICAZIONE

Sono grandi strutture di vendita gli esercizi che:

      hanno una superficie di vendita superiore ai 1.500 m2 per i comuni al di sotto dei 10.000
       abitanti
      hanno una superficie di vendita superiore ai 2.500 m2 per i comuni al di sopra dei 10.000
       abitanti.

La superficie di vendita di un esercizio commerciale è l’area destinata alla vendita. È
compresa l’area occupata da banchi, scaffalature e simili. Sono escluse le superfici destinate
a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi, aree a disposizione dei consumatori,
come gallerie, scale mobili, ascensori, nastri trasportatori, aree di sosta degli automezzi, anche se
coperte e i relativi corselli di manovra. L’area di vendita del singolo esercizio commerciale è
circoscritta, separata e distinta da quella di altri eventuali esercizi commerciali, anche se contigui.

                                                Pag.6
Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

         ESERCIZI DI GRANDE STRUTTURA DI VENDITA NEL SETTORE NON ALIMENTARE:
             (Rif. normativi Decreto Legislativo 114/1998 artt. 4 comma 1 lettera f) e 9)

                     ATTIVITA’                                 MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                          RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
Ampliamento

Subingresso                                                           COMUNICAZIONE

Cessazione                                                            COMUNICAZIONE

            ESERCIZI DI GRANDE STRUTTURA DI VENDITA NEL SETTORE ALIMENTARE:
                    (Decreto Legislativo 114/1998 artt. 4 comma 1 lettera e) e8)

                     ATTIVITA’                                 MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                          RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
Ampliamento                                                     SCIA UNICA comprensiva di
                                                                  NOTIFICA SANITARIA

Subingresso                                                     SCIA UNICA comprensiva di
                                                                  NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                            COMUNICAZIONE

Le forme speciali di vendita si caratterizzano perché il commercio al dettaglio viene attuato senza
utilizzare una sede negoziale in senso stretto, come accade nel caso degli esercizi di vicinato, di
media struttura o di grande struttura.

Si                                             classificano                                               in
1) spacci interni: le amministrazioni pubbliche, le imprese e i circoli privati, le cooperative di
consumo e i loro consorzi, le associazioni di volontariato, le ONLUS, le associazioni e le
cooperative senza fini di lucro, possono esercitare la vendita al dettaglio a favore rispettivamente
dei propri dipendenti, dei propri soci e dei familiari, in locali non aperti al pubblico, di superficie non
superiore a metri quadrati 250 e privi di accesso diretto dalla pubblica via. In questo contesto
rientra anche la vendita effettuata, a favore dei frequentatori, all’interno di strutture sportive
comunali (es: vendita di occhialini e costumi da bagno in una piscina).
Ai soggetti ammessi all’acquisto nei locali dello spaccio deve essere rilasciata apposita tessera e i
loro     nominativi      devono        essere       annotati        in     un      apposito       registro.
                                                   Pag.7
2) vendita a mezzo di apparecchi automatici: si tratta della vendita al dettaglio a mezzo di
apparecchi automatici, nel caso in cui non sia effettuata direttamente dall’esercente all’interno
dell’esercizio di vendita o nelle sue immediate adiacenze. Tale forma di vendita è normalmente
appannaggio di poche imprese, che distribuiscono apparecchi automatici nei luoghi più svariati. La
vendita al dettaglio mediante apparecchi automatici in apposito locale a essa adibito in modo
esclusivo è considerata come apertura di un esercizio di vendita al dettaglio vero e proprio e quindi
soggetta alle procedure stabilite per l’apertura di un negozio di vicinato.
La vendita di alimenti e bevande a mezzo apparecchi automatici deve essere esercitata in
conformità alla vigente normativa sull’igiene degli alimenti. La vendita mediante distributori
automatici può riguardare anche articoli non alimentari. L’installazione dei distributori automatici su
area pubblica è soggetta all’osservanza delle norme sull’occupazione di suolo pubblico.
3) vendita per corrispondenza o altri sistemi di comunicazione, commercio elettronico: si
tratta della vendita al dettaglio per corrispondenza, inclusa la vendita per corrispondenza su
catalogo, o tramite televisione o altri sistemi di comunicazione come la vendita tramite internet. A
partire dall’8 maggio 2010, data di entrata in vigore del D.LGS 59/2010, la SCIA deve essere
presentata        al     Comune     in     cui     il   richiedente     intende       avviare       l'attività.
4) vendite dirette al domicilio dei consumatori o mediante contratti negoziati fuori dai locali
commerciali: si tratta di vendita al dettaglio e di offerta di beni e servizi di cui all’art. 19 del D. Lgs.
114/98, effettuata da un’impresa tramite la raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio del
consumatore finale o nei locali nei quali il consumatore si trova, anche temporaneamente, per
motivi personali, di lavoro, di studio, di intrattenimento o di svago. A partire dall’8 maggio 2010,
data di entrata in vigore del D.Lgs 59/2010, la SCIA deve essere presentata al Comune in cui il
richiedente                        intende                        avviare                           l'attività.
La tutela del consumatore è garantita dalle disposizioni della Legge 17.8.2005 n. 173 "Disciplina
della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali".
Essa prevede, in particolare, che qualora l’impresa operi mediante incaricati alla vendita diretta a
domicilio, l’attività dell’incaricato è soggetta al possesso obbligatorio del tesserino di
riconoscimento, rilasciatogli direttamente dall’impresa stessa; il tesserino deve essere numerato e
aggiornato annualmente, deve contenere le generalità e la fotografia dell’incaricato, l’indicazione a
stampa della sede e dei prodotti oggetto dell’attività dell’impresa, nonché del nome del
responsabile dell’impresa stessa, e la firma di quest’ultimo e deve essere esposto in modo visibile
durante                     le                 operazioni                     di                    vendita.
Il tesserino è obbligatorio anche per l’imprenditore individuale che operi personalmente, senza
l’ausilio di incaricati.

                      Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                       FORME SPECIALI DI VENDITA PRODOTTI NON ALIMENTARI
                           (Decreto Legislativo 114/1998 art. 16 e seguenti))

                     ATTIVITA’                                   MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                                           SCIA
Ampliamento

Subingresso                                                             COMUNICAZIONE

Cessazione                                                              COMUNICAZIONE

                                                    Pag.8
FORME SPECIALI DI VENDITA PRODOTTI ALIMENTARI
                            (Decreto Legislativo 114/1998 art. 16 e seguenti)

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Apertura
Trasferimento di sede                                         SCIA UNICA comprensiva di
Ampliamento                                                     NOTIFICA SANITARIA

Subingresso                                                   SCIA UNICA comprensiva di
                                                                NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                         COMUNICAZIONE

COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

Il commercio su aree pubbliche consiste nella vendita o anche somministrazione di alimenti e
bevande esercitato senza una sede fissa (negozio) ma avviene su aree aperte di proprietà
pubblica.

E classificato:

    -   Commercio con posteggio di mercato quando l’ attività di vendita di merci al dettaglio e di
        somministrazione di alimenti e bevande, si svolge su un’area pubblica disponibile del
        Comune, è composta da più posteggi e può essere attrezzata. Il commerciante puo’
        utilizzare il posteggio assegnato con banchi di vendita, auto negozi, gazebo. L’area è
        destinata all'esercizio dell'attività per periodi prestabiliti e offre merci al dettaglio,
        somministrazione di alimenti e bevande ed erogazione di pubblici servizi.
    -   Il commercio in forma itinerante quando l’attività è svolta con mezzi mobili (di solito auto
        negozi o furgoni). Le soste su are pubblica sono limitate al tempo strettamente necessario
        per effettuare le operazioni di vendita. Nel rispetto delle vigenti normative igienico-sanitarie
        è vieta to posizionare la merce sul terreno o su banchi a terra.

                     Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                                         SU POSTEGGIO
                                  PRODOTTI NON ALIMENTARI
                          (Decreto Legislativo 114/1998 art. 28 comma 3)

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Avvio attività                                            RICHIESTAAUTOCERTIFICAZIONE

Subingresso                                                        COMUNICAZIONE

                                                 Pag.9
Cessazione                                                 COMUNICAZIONE

                                       ITINERANTI
                              PRODOTTI NON ALIMENTARI
                   (Decreto Legislativo 114/1998 artt. 28 comma 4 e 16)

                 ATTIVITA’                           MODELLO DA PRESENTARE

Avvio attività                                    RICHIESTAAUTOCERTIFICAZIONE

Subingresso                                                COMUNICAZIONE

Cessazione                                                 COMUNICAZIONE

                                    SU POSTEGGIO
                                PRODOTTI ALIMENTARI
                     (Decreto Legislativo 114/1998 art. 28 comma 3)

                 ATTIVITA’                           MODELLO DA PRESENTARE

Avvio attività                                       RICHIESTAAUTORIZZAZIONE
                                                              + SCIA

Subingresso                                           SCIA UNICA comprensiva di
                                                        NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                 COMUNICAZIONE

                                       ITINERANTI
                                PRODOTTI ALIMENTARI
                   (Decreto Legislativo 114/1998 artt. 28 comma 4 e 16)

                 ATTIVITA’                           MODELLO DA PRESENTARE

Avvio attività                                       RICHIESTAAUTORIZZAZIONE
                                                              + SCIA

Subingresso                                           SCIA UNICA comprensiva di
                                                        NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                 COMUNICAZIONE

                                         Pag.10
ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE:

La somministrazione negli esercizi pubblici consiste nel vendere alimenti e bevande per il consumo
sul posto. La vendita avviene all’interno dei locali dell’esercizio o in un’area attrezzata e aperta al
pubblico. I pubblici esercizi sono bar, tavole fredde, ristoranti.

Le attività di somministrazione di alimenti e bevande possono avere una o più delle seguenti
denominazioni (articolo 63 della Legge Regionale 02/02/2010, n. 6):

      ristorante, trattoria, osteria con cucina e simili: esercizi che somministrano pasti
       preparati in un’apposita cucina. Hanno un menù con una vasta varietà di piatti e sono dotati
       di servizio al tavolo
      esercizi con cucina tipica lombarda: ristoranti, trattorie, osterie che somministrano
       alimenti e bevande tipici della tradizione locale o regionale
      tavole calde, self-service, fast food e simili: esercizi che somministrano pasti preparati in
       un’apposita cucina, ma privi di servizio al tavolo
      pizzerie e simili: esercizi della ristorazione, con servizio al tavolo, che preparano e
       somministrano la «pizza»
      bar gastronomici e simili: esercizi che somministrano alimenti e bevande, compresi i
       prodotti di gastronomia preconfezionati o precotti usati a freddo. L’esercente deve
       assemblare, riscaldare e farcire questi prodotti ed effettuare tutte quelle operazioni che non
       equivalgono né alla produzione né alla cottura
      bar-caffè e simili: esercizi che somministrano bevande, comprese quelle alcoliche di
       qualsiasi gradazione, dolciumi e spuntini
      bar pasticceria, bar gelateria, cremeria, creperia e simili: bar-caffè che somministrano
       prodotti di pasticceria, gelateria e dolciari
      wine bar, birrerie, pub, enoteche, caffetterie, sala da the e simili: esercizi che
       somministrano specifiche tipologie di bevande eventualmente accompagnate da spuntini,
       pasti e/o piccoli servizi di cucina
      disco-bar, piano bar, american-bar, locali serali e simili: esercizi che somministrano
       alimenti e bevande e svolgono servizi di intrattenimento
      discoteche, sale da ballo, locali notturni: esercizi che somministrano alimenti e bevande
       e svolgono prevalentemente attività di trattenimento

      stabilimenti balneari ed impianti sportivi con somministrazione: esercizi che
       somministrano alimenti e bevande e svolgono prevalentemente attività di svago.

                    Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                    ATTIVITA’                                MODELLO DA PRESENTARE

Apertura                                                     SCIA UNICA comprensiva di
Trasferimento di sede                                          NOTIFICA SANITARIA
Ampliamento

Subingresso                                                  SCIA UNICA comprensiva di
                                                               NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                         COMUNICAZIONE

                                                Pag.11
ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLA PERSONA (ACCONCIATORI ED ESTETISTI)
L'attività di acconciatore comprende tutti i trattamenti per modificare, migliorare, mantenere e
proteggere la bellezza dei capelli. Sono compresi: i trattamenti tricologici che non richiedono
interventi medici o sanitari, il taglio e la cura della barba, la manicure e la pedicure, l’applicazione di
parrucche e posticci ed ogni altro servizio inerente o complementare (Legge 174/2005)

L'attività di estetista comprende tutte le prestazioni e i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo
umano. Lo scopo è quello di mantenere il corpo in perfette condizioni o di migliorarne e
proteggerne l'aspetto estetico. Questa attività può essere svolta con tecniche manuali o con
apparecchi elettromeccanici per uso estetico. Sono escluse dall'attività di estetista le prestazioni di
carattere terapeutico che devono essere svolte da personale medico abilitato (legge 1/1990)

Sono attività di estetista:

       centro di abbronzatura o “solarium”
       ogni massaggio non terapeutico
       disegno epidermico e trucco semipermanente
       sauna e bagno turco
       onicotecnica (attività che applica e ricostruisce unghie artificiali preparando, lavorando e
        modellando una resina, un gel o dei prodotti similari, che successivamente sono rimodellati,
        colorati e/o decorati).

                      Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                                     ACCONCIATORI ED ESTETISTI
                                   (Legge 174/2005 art. 2 comma 2-3-4
                              E Legge 1/1990 art. 2,3, c. 5-6, art- 10 comma 1)

                     ATTIVITA’                                 MODELLO DA PRESENTARE

Apertura                                                                     SCIA
Trasferimento di sede

Subingresso                                                         COMUINICAZIOONE

Cambio soggetti titolare dei requisiti                                       SCIA

Cessazione                                                           COMUNICAZIONE

                                                   Pag.12
ATTIVITA’ PRODUTTIVE o ARTIGIANALI
Si tratta di attività di produzione, lavorazione o trasformazione di propdottii alimentari alimentare
(per esempio laboratori di panifici, pizzeria d’asporto, pastifici……) oppure produzione, lavorazione
o trasformazione di prodotti non alimentari (officine meccaniche, carrozzerie, elettrauto……)

                    Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                                        NON ALIMENTARI

                   ATTIVITA’                               MODELLO DA PRESENTARE

Apertura                                                                 SCIA
Trasferimento di sede
Ampliamento

Subingresso                                                              SCIA

Cessazione                                                       COMUNICAZIONE

                                           ALIMENTARI

                   ATTIVITA’                               MODELLO DA PRESENTARE

Apertura                                                    SCIA UNICA comprensiva di
Trasferimento di sede                                         NOTIFICA SANITARIA
Ampliamento

Subingresso                                                 SCIA UNICA comprensiva di
                                                              NOTIFICA SANITARIA

Cessazione                                                       COMUNICAZIONE

                                               Pag.13
ATTIVITA’ DI SPETTACOLO, PARTECIPAZIONE A                            PARCHI       DIVERTIMENTO,
GIOSTRE, CIRCHI, MANIFESTAZIONE TEMPORANEE

Gli spettacoli viaggianti sono le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestiti con
attrezzature mobili. Possono svolgersi all'aperto o al chiuso, con l’installazione di singole giostre
oppure in Parchi Divertimento.

Le Manifestazioni temporanee sono manifestazioni musicali, sportive, danzanti o espositive,
come mostre, concerti, sagre, feste, eventi di varia natura che vengono organizzati per un periodo
limitato.

                    Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

               SPETTACOLI E MANIFESTAZIONI TEMPORANEE IN GENERALE
                             (TULPS 773/1931 art. 68-69)

                   ATTIVITA’                                 MODELLO DA PRESENTARE

Attività di spettacolo con capienza inferiore a             RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
200 persone

Attività di spettacolo con capienza superiore              RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
a 200 persone (soggetta al parere della                 Almeno 30 giorni prima dell’inizio della
Commissione Comunale di vigilanza)                                 Manifestazione

Attività temporanea senza scopo di lucro                          COMUNICAZIONE

Attività temporanea con scopo di lucro                      RICHIESTA AUTORIZZAZIONE

Spettacoli Pirotecnici                                      RICHIESTA AUTORIZZAZIONE

Attività temporanea con scopo di lucro (che                              SCIA
termina entro le ore 24,oo)

                                               Pag.14
OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO:

Il suolo pubblico consiste in strade, corsi, piazze, parcheggi e tutti i beni che appartengono al
demanio o al patrimonio indisponibile dei Comuni e delle Province e quelle aree private sulle quali è
stata formalmente costituita una servitù di pubblico passaggio.

L’occupazione avviene quando un soggetto privato occupa una porzione del suolo pubblico o dello
spazio ad esso soprastante o sottostante sottraendola all’uso pubblico.

L’occupazione del suolo pubblico è permanente se ha carattere stabile e se la durata non è
inferiore a un anno, indipendentemente dall’esistenza di manufatti o impianti.

L’occupazione del suolo pubblico è temporanea se la durata è inferiore a un anno.

                     Distinta delle attività con la relativa modulistica da presentare:

                     ATTIVITA’                               MODELLO DA PRESENTARE

Occupazioni temporanee per posizionamento                  RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
tavolini, sedie, fioriere nell’area antistanti
esercizi pubblici già avviati

Occupazioni permanenti per posizionamento                  RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
de hors nell’area antistante esercizi pubblici
già avviati

Occupazioni     in  occasione         di    Feste,         RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
Manifestazioni temporanee,

Occupazioni     in    occasione     della   Sagra          RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
cittadina                                               (da inviare almeno 60 giorni prima della
                                                                     Manifestazione)

COME PRESENTARE LA MODULISTICA

Le SCIA, COMUNICAZIONI, RICHIESTE e gli altri tipi di domande o comunicazioni per le attività
produttive e commerciali devono tassativamente essere presentate utilizzando il Portale dello
Sportello Unico di Gorgonzola al quale il comune di Cassano d’Adda è associato
(www.sportellotelematico-estmilano.it ).

La modulistica dovrà essere firmata digitalmente direttamente dall’interessato oppure tramite
professionista incaricato (in questo caso deve essere presentata anche la Procura firmata dal
richiedente, l’accettazione dell’incarico e copia del documento di identità del richiedente).

Le istanze, le SCIA e le comunicazioni vengono direttamente acquisite dalla PEC dello Sportello
Unico che successivamente, dopo una prima istruttoria documentale, provvederà all’inoltro della
pratica al Comune di Cassano d’Adda e a tutti gli altri Enti coinvolti nel procedimento.

Le pratiche non gestite dal SUAP saranno acquisite direttamente dalla PEC del Comune di
Cassano d’Adda che procederà direttamente all’istruttoria.

                                               Pag.15
Puoi anche leggere