Provando e Riprovando - CERN Teacher Programme 31 Agosto 2017 Sonia Natale - idee per esperimenti a scuola - CERN Indico
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Provando e Riprovando idee per esperimenti a scuola CERN Teacher Programme 31 Agosto 2017 Sonia Natale
Osservare, cercare, guardare, interrogarsi, sperimentare, scoprire, imparare, toccare, annusare, assaggiare, ascoltare, pensare, capire, provare, sbagliare, riprovare, immaginare, stupirsi, condividere, parlare, discutere, crescere……… …….soprattutto……… ………….suscitare la curiosità, stimolare lo spirito di osservazione, far nascere nello studente l’entusiasmo per la ricerca ed il desiderio di scoprirete leggi che sono alla base dei fenomeni naturali….. …..a questo deve servire la parte sperimentale di un corso di fisica nella scuola! Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 2
Esperimento n.1: Costruirsi un motore elettrostatico MATERIALE NECESSARIO: 1. 1 piatto di plastica; 2. 2 bicchieri di plastica; 3. 2 cannucce da bibita; 4. Nastro adesivo; 5. Chiodini metallici; 6. Filo elettrico; 7. Generatore d.d.p. (una batteria); COME EFFETTUARE L’ESPERIENZA: Su un piatto di plastica posizionare i due bicchieri di plastica tenuti uniti con due pezzetti di nastro adesivo, le due cannucce per bibite e alcuni chiodini a spillo. Al centro delle basi dei bicchieri due chiodini fanno da perno con il piatto e con le cannucce. Applicando una d.d.p. alta fra le due file di chiodini, i bicchieri si pongono in rotazione. LINK: http://www.pegna.com/page008.htm Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 4
Esperimento n.2: Costruirsi un coherer MATERIALE NECESSARIO: 1. Tubetto di plastica ricavato da una penna a sfera; 2. Due viti di acciaio inox 6mm di diametro; 3. Limatura di ferro; 4. Filo elettrico; 5. Una pila da 3V; 6. Un diodo LED; 7. Un accendigas; COME EFFETTUARE L’ESPERIENZA: Questo è il primo rivelatore di onde elettromagnetiche conosciuto. Fu usato da Marconi nei suoi primi esperimenti di trasmissione a distanza per mezzo delle onde elettromagnetiche. Inserito in un circuito con una pila da 3 V e un diodo LED, il coherer non conduce, ed il LED è spento. Ma ad ogni scintilla dell'accendigas piezoelettrico che scocchi nelle vicinanze, il coherer diventa e resta conduttore, e il diodo LED si accende. Per ripristinare lo stato di non conduzione basta dare un colpetto al coherer. Se si collegano i due poli sia del trasmettitore (accendigas), che del coherer, rispettivamente ad una antenna di qualche metro e ad una presa di terra si può trasmettere un segnale radio a una trentina di metri di distanza. LINK: http://www.pegna.com/page008.htm Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 5
Esperimento n.3: A caccia di micrometeoriti MATERIALE NECESSARIO: 1. Una o più vaschette di plastica per una superficie totale di circa 1 metro quadro; 2. Un paio di aghi da cucito; 3. Una calamita; 4. Un sacchetto di plastica trasparente; 5. Un comune microscopio ottico del tipo di quelli usati in biologia; 6. Acqua distillata; 7. Una pentola e un fornello; COME EFFETTUARE L’ESPERIENZA: Per cercare queste microscopiche palline, particelle quasi perfettamente tonde che come abbiamo detto possono essere “ferrose” o “vetrose”, si può prelevare il materiale raccolto nei pozzetti di scarico delle acque piovane delle grondaie, oppure mettere sul terrazzo un’apposita “trappola”. In pratica, si tratta di porre all’aria delle bacinelle di plastica pulite con una superficie esposta di circa un metro quadrato. Le si lasciano fuori finché non si riempiono di pioggia, oppure le riempiamo noi di acqua distillata lasciandole all’aperto per alcuni giorni. Il periodo migliore per raccogliere micrometeoriti è quello degli sciami meteorici. LINK: http://www.funsci.com/fun3_it/meteoriti/meteoriti.htm#1 Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 6
Esperimento n.4: Costruirsi un telescopio MATERIALE NECESSARIO: 1. anellino per fermare posteriormente la lente oculare; 2. anellino di centraggio dell'oculare; 3. oculare: lente da 20-50 mm di focale. Potete acquistarla presso un ottico oppure un fotografo. Può essere anche ricavata dall'obiettivo di una macchina fotografica "usa e getta". Chiedete al vostro fotografo di tenerne da parte qualcuna per voi: non vi costeranno nulla; 4. anello per fermare anteriormente la lente oculare; 5. tubo di cartone o di plastica per l'oculare. Il suo diametro interno deve essere tale da contenere la lente oculare. Questo tubo si trova facilmente in casa, in una confezione di pellicola per alimenti, sacchetti per freezer, foglio di alluminio, ecc... Da un tubo come questo potete ricavare anche gli anelli 1, 2 e 4 che servono a posizionare la lente oculare; 6. manicotto di raccordo fra il tubo oculare e quello principale. Può essere realizzato con compensato. Tagliate una serie di dischi forati al centro che incollerete con vinavil. Rifinite con una lima. Questo manicotto deve rimanere inserito a forza nel tubo principale, ma deve permettere al tubo oculare di scorrere per effettuare la messa a fuoco; 7. tubo principale. Usate un tubo di cartone o di plastica per fogli da disegno, del diametro di 60 mm. La sua lunghezza deve essere circa pari alla focale dell'obiettivo; 8. obiettivo. Potete utilizzare una comune lente per occhiali da 500-1000 mm di focale. Potete acquistarla presso un ottico. Chiedete all'ottico di ridurne il diametro in modo che si adatti esattamente sul fondo del tappo del tubo da disegno; 9. diaframma. Ritagliatelo da un cartoncino nero. Al centro, praticate un foro di 15 mm circa di diametro; 10. tappo del tubo per fogli da disegno. Utilizzatelo per fermare l'obiettivo e il diaframma. Praticate in esso un foro di alcuni millimetri più piccolo della lente. LINK: http://www.funsci.com/fun3_it/cann/cann.htm Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 7
Esperimento n.5: « Rolling with Rutherford » MATERIALE NECESSARIO: 1. 6 biglie di vetro della stessa dimensione; 2. un tavolo orizzontale sufficientemente lungo; 3. modelli di carta da stampare (https://quarknet.i2u2.org/sites/default/files/rwr_template_1.pdf); 4. Nastro adesivo; 5. Post-it. OBIETTIVI: 1. Descrivere il processo usato da Rutherford per determinate la dimensione del nucleo atomico; 2. Applicare semplici leggi di probabilita’ a dati sperimentali; 3. Usare misure indirette per determinare proprieta’ difficili o impossibili da trovare altrimenti; 4. Creare un istogramma. COME EFFETTUARE L’ESPERIENZA: 1. Ogni gruppo dispone di 3 copie del modello e 6 biglie (vedi fig.); 2. Ogni studente effettua 10 lanci e tutti i lanci sono contati; 3. I lanci devono essere eseguiti senza voler colpire intenzionalmente il bersaglio; 4. Per ciascun studente il risultato di quante volte un bersaglio e’ stato colpito viene riportato sull’istogramma usando i post-it (vedi fig.) LINK: https://quarknet.i2u2.org/data-portfolio/activity/rolling-rutherford Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 8
Esperimento n.6: « Quark Workbench » MATERIALE NECESSARIO: 1. Tavoli di lavoro; 3. Modelli di carta da stampare (https://quarknet.i2u2.org/sites/default/files/quarkpuzzleparts.pdf); 4. Forbici; 5. Plastificatrice (opzionale). OBIETTIVI: 1. Identificare le particelle fondamentali nella struttura del Modello Standard (M.S.); 2. Descrivere le proprieta’ dei quark (incluso colore, spin e carica); 3. Descrivere il ruolo dei quark nel formare le particelle presenti nel M.S. ; 4. Stabilire le regole di combinazione dei quark per formare barioni e mesoni; 5. Descrivere il ruolo di una descrizione scientifica provando che l’M.S. risponde a tali criteri; 6. Descrivere l’importanza delle leggi di conservazione nella formazione delle particelle composte da quark. COME EFFETTUARE L’ESPERIENZA: 1. Ogni studente deve cercare di formare quanti piu’ stati permessi possibili (uno stato permesso e’ una figura chiusa); 2. Occorer fornire agli studenti alcune « regole del gioco »: https://quarknet.i2u2.org/sites/default/files/quarkworkbenchteachers_0.pdf; LINK: https://quarknet.i2u2.org/data-portfolio/activity/quark-workbench Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 9
CMS Create Team 2 Team 1 Team 3 Team 4 Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 11
Welcome to the CMS « Particle Hunter Game » Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 12
THE BASIC IDEA 1) To use balls instead of arrows to hit the target; 2) To associate target locations to physical processes; 3) To be played individually or in teams; 4) To keep trace of trials for interpretation; 5) To be amusing and competitive. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 13
FEATURES displays Set-up: R R E 1) Solid structure; U S L U 2) Easy to move around; E L 3) Easy to be reproduced; S T 4) Easy to be repeared. S S Goals: Welcome 1) Rely physics with the message common experience; 2) Make physics amusing; 3) Make people sharing their ideas in guessing the results. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 14
EDUCATIONAL GOALS (1) EACH PHYSICAL PROCESS HAS A PROBABILITY TO HAPPEN • Lots of particles can be produced by proton-proton collisions. Each combination of particles is called EVENT and you will see it as a 1. • group of tracks coming from the same point. • Each event has its own probability to happen. • An Higgs boson event is rarer than others and this is why it is associated to the central target of our game. SAME GROUP OF TRACKS CAN ORIGINATE FROM DIFFERENT PARTICLES 2. • Many times CMS physicists visualise inside the detector similar events (containing the same groups of particles) but coming from different original particles. • A Higgs boson can appear as two tracks A and B but also other particles give the same picture in the CMS detector. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 15
EDUCATIONAL GOALS (2) MANY COUNTS TO CONFIRM A DISCOVERY 3. • In order to claim for the discovery of a new particle CMS physicists need to visualise it many times inside the detector. • They needed few years to collect enough Higgs boson EVENTS to be sure they were dealing with a new particle. • This is why we provided our game with a cumulative counter. MAGNETIC FIELD EFFECT A magnetic field can bend the path of the tracks associated to a particle. 4. • • CMS physicists use this feature to detect specific characteristics of a particle as the sign of the charge (positive or negative) and the « energy ». • Our game can show you the magnetic field effect just selecting the button ON/OFF. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 16
IN PRACTICE Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 17
THE “Welcome Message” student Dear Visitor, thank you for choosing the CMS Particle Hunter Game as your tutor for learning how CMS physicists visualise particles coming from LHC proton-proton collisions. Our project was inspired by a dartboard. We are committed to provide you with simple examples without loosing the scientific rigour. Our goal is you learn enjoying and enjoy learning. GOOD LUCK !!! Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 18
RULES to run the game (1) 1. Select the magnet button OFF; 2. Grab the soft ball in your hand; 3. Reach the indicated launch position (cross on the floor); 4. Throw the ball trying to hit one of the 3 targets (n.1,n.2, n.3) in the center of the game panel; 5. Select now the magnet button ON and repeat points 2 4. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 19
RULES to run the game (2) WHAT HAVE YOU SEEN ON THE GAME PANEL? WHAT CAN YOU LEARN FROM IT? 1. Each time you hit one of the three targets you light up LEDs representing particle tracks inside an EVENT ; 2. If the magnet is OFF you get straight tracks while if it is ON you can get bent tracks; 3. The cumulative counter keeps the memory of how many hits the target received. As the central target n.1 is very small you will see a low number on the counter. This number increases with the size of the target (easier to hit target n.2 and event more easier to hit target n.3). Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 20
COMMENTS 1) the original idea of build a « flipper » instead of a dartboard; 2) possible upgrades of the game: a) associate to the event counter a display showing distributions of the hits……this visualise the probability in a graphical way. b) implement a side view of the detector which works at the same time of the transversal one to give the visitor: - a complete view of what physicists get in the detector: - to show that events appearing to be the same in the transversal view (having the same picture) can be disentangled combining the information coming from the side view (they will have different pictures in this projection). Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 21
Concludendo….. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 22
….una semplice ma importante riflessione… Lo studio della fisica può diventare una sfida intellettuale appassionante e divertente, uno studio che sviluppa l’attitudine verso l’originalità ed insegna a risolvere problemi per i quali non esistono soluzioni predeterminate. Perché allora i giovani disertano le facoltà scientifiche? Se è vero che il numero di ragazze che si iscrivono alle facoltà scientifiche è di gran lunga inferiore a quello dei ragazzi, è anche vero che sono proprio le ragazze a registrare un rendimento migliore e ad arrivare più facilmente alla laurea. Le doti fondamentali per chi vuole fare fisica sono l’attitudine ad esplorare e la capacità di astrazione. Gli insegnanti delle scuole, dalle elementari alle superiori, hanno l’enorme responsabilita’ di interessare gli studenti alle discipline scientifiche. Sonia.Natale@cern.ch - Italian Teachers Programme , CERN 31 Agosto 2017 23
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